innovare per competere: quale ruolo per l’università e gli enti pubblici di ricerca?

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Innovare per Competere: Innovare per Competere: quale ruolo per quale ruolo per L’Università e gli Enti L’Università e gli Enti Pubblici di Ricerca? Pubblici di Ricerca? Silvio Aime Silvio Aime Presidente della Soc. Consortile per Presidente della Soc. Consortile per l’Incubazione d’Impresa e il Trasferimento l’Incubazione d’Impresa e il Trasferimento Tecnologico dell’Universsità di Torino Tecnologico dell’Universsità di Torino

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Innovare per Competere: quale ruolo per L’Università e gli Enti Pubblici di Ricerca?. Silvio Aime Presidente della Soc. Consortile per l’Incubazione d’Impresa e il Trasferimento Tecnologico dell’Universsità di Torino. FINALIT À DELL’ANALISI. - PowerPoint PPT Presentation

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Innovare per Competere: Innovare per Competere: quale ruolo per L’Università quale ruolo per L’Università

e gli Enti Pubblici di e gli Enti Pubblici di Ricerca?Ricerca?

Innovare per Competere: Innovare per Competere: quale ruolo per L’Università quale ruolo per L’Università

e gli Enti Pubblici di e gli Enti Pubblici di Ricerca?Ricerca?

Silvio AimeSilvio AimePresidente della Soc. Consortile per Presidente della Soc. Consortile per l’Incubazione d’Impresa e il l’Incubazione d’Impresa e il Trasferimento Tecnologico Trasferimento Tecnologico dell’Universsità di Torinodell’Universsità di Torino

FINALITFINALITÀ DELL’ANALISIÀ DELL’ANALISI

ESAMINARE LO STATO DEI RAPPORTI FRA ESAMINARE LO STATO DEI RAPPORTI FRA PRODUTTORI E UTILIZZATORI DELLA PRODUTTORI E UTILIZZATORI DELLA CONOSCENZA NELL’AREA TORINESECONOSCENZA NELL’AREA TORINESE

APPROFONDIRE LE TEMATICHE APPROFONDIRE LE TEMATICHE RELATIVE ALLA CREAZIONE DI IMPRESE RELATIVE ALLA CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE (SPIN OFF, START UP, INNOVATIVE (SPIN OFF, START UP, INCUBAZIONE E ACCELERAZIONE)INCUBAZIONE E ACCELERAZIONE)

INDIVIDUARE I PROBLEMI CHE NON INDIVIDUARE I PROBLEMI CHE NON CONSENTONO UN TRASFERIMENTO CONSENTONO UN TRASFERIMENTO OTTIMALE DELLA CONOSCENZAOTTIMALE DELLA CONOSCENZA

CONTENUTICONTENUTI

1.1. L’ATTIVITÀ DI RICERCA E DI TRASFERIMENTO L’ATTIVITÀ DI RICERCA E DI TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA SVOLTA ALL’INTERNO:DELLA CONOSCENZA SVOLTA ALL’INTERNO:

a)a) Del sistema pubblico accademico Del sistema pubblico accademico ((Università e PolitecnicoUniversità e Politecnico))

b)b) Del sistema pubblico non accademico Del sistema pubblico non accademico ((CNR e altri enti di ricercaCNR e altri enti di ricerca))

c)c) Dei Parchi TecnologiciDei Parchi Tecnologici

d)d) Del progetto “DIADI”Del progetto “DIADI”

L’analisi ha preso in esame:

UNIVERSITUNIVERSITÀÀ

RISORSE PER LA RICERCARISORSE PER LA RICERCA

Impiega 3471 persone, così ripartite: 1316 Impiega 3471 persone, così ripartite: 1316 professori, 784 ricercatori, 254 assegnisti, 1117 professori, 784 ricercatori, 254 assegnisti, 1117 dottorandi. Circa il 50% lavora nelle Facoltà dottorandi. Circa il 50% lavora nelle Facoltà ScientificheScientifiche

Destina alle attività di ricerca il 54% del Destina alle attività di ricerca il 54% del bilancio (bilancio (dato 2003dato 2003), di cui il 60% è di fonte ), di cui il 60% è di fonte esterna (esterna (partecipazione a bandi, contratti con le partecipazione a bandi, contratti con le imprese, ecc.imprese, ecc.))

Annovera 140 partecipazioni a enti finalizzati alla Annovera 140 partecipazioni a enti finalizzati alla ricerca (ricerca (consorzi, fondazioni, centri, associazioni, consorzi, fondazioni, centri, associazioni, ecc.ecc.))

UNIVERSITUNIVERSITÀÀ

RAPPORTI CON LE IMPRESERAPPORTI CON LE IMPRESE

Dispone di un Centro per il trasferimento Dispone di un Centro per il trasferimento tecnologico, di un Ufficio brevetti e di una tecnologico, di un Ufficio brevetti e di una Commissione di valutazione dei medesimiCommissione di valutazione dei medesimi

Nel 2003 ha costituito un’Nel 2003 ha costituito un’Agenzia per la ricercaAgenzia per la ricerca che ha stipulato, tra l’altro, due convenzioni con che ha stipulato, tra l’altro, due convenzioni con DIADI per il censimento delle attività di ricerca DIADI per il censimento delle attività di ricerca e la realizzazione di attività di e la realizzazione di attività di scoutingscouting, , soprattutto nel campo delle biotecnologie soprattutto nel campo delle biotecnologie ((Progetto TesinaProgetto Tesina))

POLITECNICOPOLITECNICO

RISORSE PER LA RICERCARISORSE PER LA RICERCA

Impiega 1633 persone, così ripartite: 535 professori, Impiega 1633 persone, così ripartite: 535 professori, 230 ricercatori, 216 assegnisti/borsisti, 583 dottorandi, 230 ricercatori, 216 assegnisti/borsisti, 583 dottorandi, 69 contrattisti. Il 60% ha meno di 35 anni; il 4% circa 69 contrattisti. Il 60% ha meno di 35 anni; il 4% circa proviene dall’esteroproviene dall’estero

Destina alle attività di ricerca il 50% del bilancio Destina alle attività di ricerca il 50% del bilancio ((dato 2003dato 2003), di cui il 20% è di fonte esterna ), di cui il 20% è di fonte esterna ((partecipazione a bandi, contratti con le imprese, ecc.partecipazione a bandi, contratti con le imprese, ecc.))

CAMPI DI SPECIALIZZAZIONECAMPI DI SPECIALIZZAZIONE

È in corso il censimento dei laboratori: 26 sono È in corso il censimento dei laboratori: 26 sono comunque iscritti all’Albo della Legge 46/82comunque iscritti all’Albo della Legge 46/82

POLITECNICOPOLITECNICO

RAPPORTI CON LE IMPRESERAPPORTI CON LE IMPRESE

Nel corso del 2004 ha acquisito più di 400 Nel corso del 2004 ha acquisito più di 400 contratti, la maggior parte dei quali con le contratti, la maggior parte dei quali con le impreseimprese

Dispone di un Centro per il trasferimento Dispone di un Centro per il trasferimento tecnologico, di un Ufficio brevetti e di una tecnologico, di un Ufficio brevetti e di una Commissione di valutazione dei medesimiCommissione di valutazione dei medesimi

Partecipa all’attuazione di DIADIPartecipa all’attuazione di DIADI

ALTRI ISTITUTI DI RICERCA

C N R

ISTITUTO ELETTROTECNICO NAZIONALE G.FERRARIS (I.E.N.)

C.R.I.T. RAI

C N RC N R

È strutturato in 16 ISTITUTI, di cui 4 con sede a È strutturato in 16 ISTITUTI, di cui 4 con sede a TorinoTorino

Vi lavorano circa 300 persone; di questi l’80% circa Vi lavorano circa 300 persone; di questi l’80% circa sono ricercatori e tecnicisono ricercatori e tecnici

L’istituto più importante è quello di metrologia “G. L’istituto più importante è quello di metrologia “G. Colonnetti”, che confluirà nello I.E.N. per dar vita Colonnetti”, che confluirà nello I.E.N. per dar vita all’Istitituto Nazionale di Metrologiaall’Istitituto Nazionale di Metrologia

ISTITUTO ELETTROTECNICO ISTITUTO ELETTROTECNICO NAZIONALE G. FERRARIS (I.E.N.)NAZIONALE G. FERRARIS (I.E.N.)

Nel 2003 ha impiegato per le attività di ricerca Nel 2003 ha impiegato per le attività di ricerca circa un centinaio di persone, dei quali circa la circa un centinaio di persone, dei quali circa la metà sono ricercatori e gli altri dottorandi, metà sono ricercatori e gli altri dottorandi, assegnisti, borsisti e contrattistiassegnisti, borsisti e contrattisti

Spende per le attività di ricerca poco più del 50% Spende per le attività di ricerca poco più del 50% del bilancio; poco meno di del bilancio; poco meno di ¼ di tali risorse deriva ¼ di tali risorse deriva da autofinanziamento (da autofinanziamento (partecipazione a partecipazione a programmi di ricerca, contratti con imprese e programmi di ricerca, contratti con imprese e istituzioni, certificazioni, ecc.istituzioni, certificazioni, ecc.))

Dispone di 10 laboratori che operano nei seguenti Dispone di 10 laboratori che operano nei seguenti settori: metrologia elettrometrologia ed elettrica, settori: metrologia elettrometrologia ed elettrica, fotometria, acustica, materiali, elettromeccanica, fotometria, acustica, materiali, elettromeccanica, ingegneria di sistemi, accreditamento di ingegneria di sistemi, accreditamento di laboratorilaboratori

Offre alle imprese servizi di consulenza, taratura Offre alle imprese servizi di consulenza, taratura e provee prove

Dispone di una struttura di accreditamento dei Dispone di una struttura di accreditamento dei centri e servizi di taraturacentri e servizi di taratura

ISTITUTO ELETTROTECNICO ISTITUTO ELETTROTECNICO NAZIONALE G. FERRARIS (I.E.N.)NAZIONALE G. FERRARIS (I.E.N.)

C.R.I.T. RAIC.R.I.T. RAI

RISORSE PER LA RICERCARISORSE PER LA RICERCA

Impiega per le attività di ricerca 71 persone, di Impiega per le attività di ricerca 71 persone, di cui 37 sono ricercatori. Il 14% ha meno di 35 cui 37 sono ricercatori. Il 14% ha meno di 35 annianni

Una parte significativa delle risorse deriva dalla Una parte significativa delle risorse deriva dalla partecipazione a programmi di ricerca nazionali partecipazione a programmi di ricerca nazionali ed europei e da collaborazioni con Università e ed europei e da collaborazioni con Università e aziendeaziende

C.R.I.T. RAIC.R.I.T. RAI

CAMPI DI SPECIALIZZAZIONICAMPI DI SPECIALIZZAZIONI

Evoluzione delle piattaforme tecnologiche e Evoluzione delle piattaforme tecnologiche e sviluppo di nuovi servizi multimedialisviluppo di nuovi servizi multimediali

Innovazione tecnologica negli impianti e nelle Innovazione tecnologica negli impianti e nelle reti di trasmissione e diffusione reti di trasmissione e diffusione

Dispone di 4 laboratoriDispone di 4 laboratori

C.R.I.T. RAIC.R.I.T. RAI

RAPPORTI CON LE IMPRESERAPPORTI CON LE IMPRESE

Nel corso del 2004 ha acquisito 8 contrattiNel corso del 2004 ha acquisito 8 contratti

Dispone di un Centro per il trasferimento tecnologico, di un Dispone di un Centro per il trasferimento tecnologico, di un Ufficio brevetti e di un “Portafoglio Progetti”Ufficio brevetti e di un “Portafoglio Progetti”

Per la divulgazione dei risultati della ricerca realizza una Per la divulgazione dei risultati della ricerca realizza una “Rivista Elettronica e Telecomunicazioni” e partecipa a “Rivista Elettronica e Telecomunicazioni” e partecipa a seminari e mostre, nazionali e internazionaliseminari e mostre, nazionali e internazionali

PROGETTI ALLO STUDIOPROGETTI ALLO STUDIO

Studi nei seguenti campi: digitale terrestre, Studi nei seguenti campi: digitale terrestre, multimedialità, definizione standard di trasmissione e multimedialità, definizione standard di trasmissione e diffusione, acquisizione e archiviazione con estrazione diffusione, acquisizione e archiviazione con estrazione automatica metadatiautomatica metadati

PARCHI TECNOLOGICI PARCHI TECNOLOGICI (Bioindustry Park, Environment Park, C.E.T.A.D., (Bioindustry Park, Environment Park, C.E.T.A.D.,

Virtual & Multimedia Park)Virtual & Multimedia Park)

Vi lavorano 220 ricercatori, di cui 137 presso le Vi lavorano 220 ricercatori, di cui 137 presso le imprese insediate e 72 presso laboratori di imprese insediate e 72 presso laboratori di ricerca, alcuni dei quali gestiti in partnership con ricerca, alcuni dei quali gestiti in partnership con Università e PolitecnicoUniversità e Politecnico

Dispongono di 8 laboratori: 5 nel Bioindustry e 3 Dispongono di 8 laboratori: 5 nel Bioindustry e 3 nell’Environment Parknell’Environment Park

Nel 2004 hanno acquisito circa 40 contratti Nel 2004 hanno acquisito circa 40 contratti attraverso i laboratoriattraverso i laboratori

PARCHI TECNOLOGICI PARCHI TECNOLOGICI (Bioindustry Park, Environment Park, C.E.T.A.D., (Bioindustry Park, Environment Park, C.E.T.A.D.,

Virtual & Multimedia Park)Virtual & Multimedia Park)

Svolgono studi di fattibilità, check up, progetti di Svolgono studi di fattibilità, check up, progetti di trasferimento tecnologico e per lo sviluppo di trasferimento tecnologico e per lo sviluppo di prototipi. Gestiscono progetti di ricerca, anche prototipi. Gestiscono progetti di ricerca, anche nell’ambito del VI Programma Quadro. Svolgono nell’ambito del VI Programma Quadro. Svolgono attività di formazione attraverso corsi, stage, tirocini e attività di formazione attraverso corsi, stage, tirocini e assistenza ai dottorandiassistenza ai dottorandi

Hanno in corso numerose convenzioni con Università, Hanno in corso numerose convenzioni con Università, Politecnico, CNR e aziende privatePolitecnico, CNR e aziende private

Dispongono di un Centro per il trasferimento Dispongono di un Centro per il trasferimento tecnologicotecnologico

Partecipano all’attuazione di DIADI attraverso Partecipano all’attuazione di DIADI attraverso TecnoreteTecnorete

PROGETTO “DIADI”PROGETTO “DIADI”

Ha come obiettivo la diffusione dell’innovazione Ha come obiettivo la diffusione dell’innovazione nelle PMI ubicate nelle regioni Obiettivo 2nelle PMI ubicate nelle regioni Obiettivo 2

Dispone di uno stanziamento di 15 milioni di Dispone di uno stanziamento di 15 milioni di euro, finanziato dai Fondi Strutturali dell’Unione euro, finanziato dai Fondi Strutturali dell’Unione Europea 2000-2006. Europea 2000-2006. È alla seconda edizioneÈ alla seconda edizione

È gestito da un’Associazione Temporanea di È gestito da un’Associazione Temporanea di Scopo, formata da Corep (Scopo, formata da Corep (coordinatorecoordinatore), ), Tecnorete, CSP e il Consorzio per il Distretto Tecnorete, CSP e il Consorzio per il Distretto Tecnologico del CanaveseTecnologico del Canavese

PROGETTO “DIADI”PROGETTO “DIADI”

Offre servizi alle imprese, quali check up e studi Offre servizi alle imprese, quali check up e studi di fattibilità. Svolge attività di animazione di fattibilità. Svolge attività di animazione tecnologica attraverso seminari, incontri. ecc. tecnologica attraverso seminari, incontri. ecc. Aggiorna la banca dati sulle attività di ricerca Aggiorna la banca dati sulle attività di ricerca negli atenei. Favorisce l’incontro fra aziende e negli atenei. Favorisce l’incontro fra aziende e mondo della ricerca attraverso il finanziamento mondo della ricerca attraverso il finanziamento dei progetti dimostratoridei progetti dimostratori

ALTRI ENTI CHE GESTISCONO E/O FINANZIANO LA RICERCA

CIRP

Fondazione I.S.I.

C.S.P.

R.T.M.

COREP

Fondazione CRT

COMPAGNIA SAN PAOLO

CIRPCIRP

Ha lo scopo di favorire lo sviluppo della ricerca, Ha lo scopo di favorire lo sviluppo della ricerca, della sperimentazione e del trasferimento della sperimentazione e del trasferimento tecnologico nel campo della biomedicina, tecnologico nel campo della biomedicina, dell’ingegneria biomedica e della bioingegneriadell’ingegneria biomedica e della bioingegneria

FONDAZIONE I.S.I.FONDAZIONE I.S.I.

I settori di ricerca riguardano la fisica della I settori di ricerca riguardano la fisica della complessità, la struttura della materia e le complessità, la struttura della materia e le nanotecnologienanotecnologie

C.S.P.C.S.P.

Centro per la ricerca, sviluppo e sperimentazione di Centro per la ricerca, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematichetecnologie avanzate informatiche e telematiche

R.T.M.R.T.M.

È particolarmente attivo nei settori della tecnologia È particolarmente attivo nei settori della tecnologia laser, robotica e sensoristicalaser, robotica e sensoristica

COREPCOREP

Gestisce vari laboratori tra cui il LACE nel campo della Gestisce vari laboratori tra cui il LACE nel campo della compatibilità elettromagnetica. Ha messo a punto con la compatibilità elettromagnetica. Ha messo a punto con la Camera di Commercio e I3P il progetto VARP per la Camera di Commercio e I3P il progetto VARP per la valorizzazione della proprietà intellettuale, che si pensa di valorizzazione della proprietà intellettuale, che si pensa di realizzare e finanziare nell’ambito del progetto DIADIrealizzare e finanziare nell’ambito del progetto DIADI

FONDAZIONE CRTFONDAZIONE CRT

Nel corso del 2003 ha erogato per la ricerca 11,2 Nel corso del 2003 ha erogato per la ricerca 11,2 milioni di euro, dei quali 5,5 per il milioni di euro, dei quali 5,5 per il finanziamento del progetto “Lagrange” e 0,9 finanziamento del progetto “Lagrange” e 0,9 milioni di euro per il progetto “Alfieri”. Per il milioni di euro per il progetto “Alfieri”. Per il 2004 la previsione di spesa è di 11 milioni di 2004 la previsione di spesa è di 11 milioni di euro, destinati in larga parte al rifinanziamento euro, destinati in larga parte al rifinanziamento dei progetti già avviatidei progetti già avviati

COMPAGNIA SAN PAOLOCOMPAGNIA SAN PAOLO

Nel 2003 ha erogato 19 milioni di euro destinati in Nel 2003 ha erogato 19 milioni di euro destinati in larga parte al sostegno della ricerca di base e della larga parte al sostegno della ricerca di base e della divulgazione scientifica soprattutto nel campo divulgazione scientifica soprattutto nel campo biomedicale. La Compagnia finanzia il Boella e biomedicale. La Compagnia finanzia il Boella e sostiene il LISIN – Laboratorio di Ingegneria del sostiene il LISIN – Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare e della Riabilitazione Sistema Neuromuscolare e della Riabilitazione Motoria – e l’ISI – Motoria – e l’ISI – Institute for Scientific Institute for Scientific InterchangeInterchange

CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVECREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE

Gli Gli spin offspin off accademici accademici. Sia l’Università che il . Sia l’Università che il Politecnico si sono dotati di un Regolamento e di Politecnico si sono dotati di un Regolamento e di una Commissione spin off, che ha approvato la una Commissione spin off, che ha approvato la nascita di almeno due società con partecipazione nascita di almeno due società con partecipazione di minoranza di ciascuno dei due Atenei. di minoranza di ciascuno dei due Atenei.

IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:

CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVECREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE

Le Le attività di pre-incubazione e incubazione svolte dagli attività di pre-incubazione e incubazione svolte dagli incubatoriincubatori. Entrambi gli Atenei hanno creato un . Entrambi gli Atenei hanno creato un incubatore: I3P, incubatore del Politecnico, opera da incubatore: I3P, incubatore del Politecnico, opera da alcuni anni e ha visto transitare nelle sue strutture 43 alcuni anni e ha visto transitare nelle sue strutture 43 imprese. L’incubatore dell’Università è in fase si avvio. È imprese. L’incubatore dell’Università è in fase si avvio. È stata costituita una “Società consortile per l’incubatore di stata costituita una “Società consortile per l’incubatore di Impresa e il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Impresa e il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Torino” (I3T) che, oltre a svolgere le attività proprie Torino” (I3T) che, oltre a svolgere le attività proprie dell’incubazione, intende proporsi come dell’incubazione, intende proporsi come Industrial Industrial Liaison OfficeLiaison Office. L’attività di incubazione è svolta anche . L’attività di incubazione è svolta anche dai Parchi Tecnologici. Anche il Bioindustry Park sta dai Parchi Tecnologici. Anche il Bioindustry Park sta realizzando un incubatore nel settore delle biotecnologie.realizzando un incubatore nel settore delle biotecnologie.

IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:

CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVECREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE

a)a) Il Il progetto PMIprogetto PMI, finalizzato a supportare le imprese con , finalizzato a supportare le imprese con buone possibilità di sviluppo grazie ad attività di formazione buone possibilità di sviluppo grazie ad attività di formazione tecnica, trasferimento tecnologico, tecnica, trasferimento tecnologico, networkingnetworking, assistenza alla , assistenza alla progettualitàprogettualità

b)b) Il Il progetto IAMprogetto IAM ( (Intellectual Asset ManagementIntellectual Asset Management) per la ) per la gestione e la valorizzazione della proprietà intellettualegestione e la valorizzazione della proprietà intellettuale

c)c) Le Le attività di attività di venture capitalventure capital realizzate attraverso la realizzate attraverso la costituzione di due fondi: uno di costituzione di due fondi: uno di angel investingangel investing ( (Piemonte Piemonte High TechHigh Tech) e uno di ) e uno di seed moneyseed money ( (AlpininvestimentiAlpininvestimenti). Il primo ). Il primo si propone di raggiungere un portafoglio di 5 milioni di euro; si propone di raggiungere un portafoglio di 5 milioni di euro; il secondo di 40il secondo di 40

IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IN PROVINCIA DI TORINO LA CREAZIONE DI IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:IMPRESE INNOVATIVE PASSA ATTRAVERSO:

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESIALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI

L’area torinese dispone di un potenziale di ricerca L’area torinese dispone di un potenziale di ricerca consistente formato da circa 4.000 ricercatori, dei consistente formato da circa 4.000 ricercatori, dei quali circa 1.700 sono dottorandi e circa 500 quali circa 1.700 sono dottorandi e circa 500 assegnisti. Al di là di altre considerazioni, questo assegnisti. Al di là di altre considerazioni, questo dato testimonia l’interesse dei giovani verso la dato testimonia l’interesse dei giovani verso la ricercaricerca

I campi di specializzazione sono nel complesso I campi di specializzazione sono nel complesso ampi e qualificati e annoverano al loro interno ampi e qualificati e annoverano al loro interno numerosi punti di eccellenza, che andrebbero numerosi punti di eccellenza, che andrebbero meglio conosciuti e valorizzatimeglio conosciuti e valorizzati

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESIALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI

I rapporti con le imprese sono relativamente I rapporti con le imprese sono relativamente diffusi, ma poco strutturati. Le strutture che diffusi, ma poco strutturati. Le strutture che dovrebbero occuparsi del trasferimento di dovrebbero occuparsi del trasferimento di conoscenze (conoscenze (Centri per il trasferimento Centri per il trasferimento tecnologico, Uffici brevetti, ecc.tecnologico, Uffici brevetti, ecc.) devono essere ) devono essere potenziate.potenziate.

Le maggiori difficoltà di dialogo riguardano le Le maggiori difficoltà di dialogo riguardano le piccole imprese, dal momento che le medio-piccole imprese, dal momento che le medio-grandi dispongono già di canali consolidati.grandi dispongono già di canali consolidati.

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESIALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI

Le imprese che dispongono al loro interno di Le imprese che dispongono al loro interno di ricercatori possono collaborare con gli Atenei e ricercatori possono collaborare con gli Atenei e gli altri Centri di ricerca pubblici nell’ambito digli altri Centri di ricerca pubblici nell’ambito di laboratorilaboratori gestiti congiuntamente e finanziati gestiti congiuntamente e finanziati dalla Regione con i fondi della nuova legge per ladalla Regione con i fondi della nuova legge per la ricerca. Dovrebbe trattarsi di strutture snelle, aricerca. Dovrebbe trattarsi di strutture snelle, a gestione privata, e se necessario, a termine, unagestione privata, e se necessario, a termine, una volta raggiunto lo scopo per il quale sono statevolta raggiunto lo scopo per il quale sono state costituite. Questa proposta ben si inquadra nellecostituite. Questa proposta ben si inquadra nelle indicazioni del VI Programma Quadro cheindicazioni del VI Programma Quadro che prevede la costituzione di “Piattaformeprevede la costituzione di “Piattaforme Tecnologiche”Tecnologiche”

ALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESIALCUNE CONSIDERAZIONI DI SINTESI

C’è ancora molto da fare nel settore della C’è ancora molto da fare nel settore della Brevettazione nel quale imprese e centri di Brevettazione nel quale imprese e centri di ricerca possono collaborare fattivamente. ricerca possono collaborare fattivamente. L’esigenza più immediata è quella di L’esigenza più immediata è quella di un’alfabetizzazione da diffondere soprattutto un’alfabetizzazione da diffondere soprattutto presso i Dipartimenti Universitari, cui far presso i Dipartimenti Universitari, cui far seguire un’attività di seguire un’attività di scoutingscouting ben strutturata ben strutturata