ing. sandro picchiolutto · il d.lgs. 115/08 definisce come diagnosi energetica: “…procedura...

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La DIAGNOSI La DIAGNOSI ENERGETICA ENERGETICA secondo secondo UNI TR 11428 UNI TR 11428 Ing. Sandro Picchiolutto Ing. Sandro Picchiolutto

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La DIAGNOSI La DIAGNOSI ENERGETICAENERGETICA

secondo secondo UNI TR 11428UNI TR 11428

Ing. Sandro PicchioluttoIng. Sandro Picchiolutto

Conoscere per agireConoscere per agire

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Le variabili sulle quali le aziende possono intervenire per ridurre l’incidenza dei propri costi energetici sono essenzialmente due: il costo dell’energia ed il consumo di energia.

Qualunque sia la opzione prescelta, non si potrà però prescindere da una conoscenza approfondita del proprio Sistema Energetico.

In caso negativo, l’Azienda rischia di focalizzare i suoi sforzi su:

► il solo parametro tariffario, ma non associandolo ad un vero e proprio controllo dei consumi;

► investimenti realizzati senza una attenta analisi delle alternative .

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Per questo motivo che il primo passo per ridurre i costi energetici è prendere completa coscienza dei propri consumi aziendali attraverso un processo:

� completo,

� definito,

� qualificato,

� mirato ed adattato alle effettive esigenze dell’azienda.

Il ricorso alla Diagnosi Energetica rappresenta pertanto un passo indispensabile per qualunque organizzazione voglia ridurre i propri costi migliorando la propria efficienza energetica.

La Diagnosi Energetica.

Il D.Lgs. 115/08 definisce come Diagnosi Energetica:

“… procedura sistematica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.

La diagnosi energeticaLa diagnosi energetica

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► La razionalizzazione dei flussi energetici;

► Il recupero delle energie disperse;

► La individuazione di tecnologie per il risparmio di energia;

► La ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica;

► La gestione dei rischi tecnici ed economici;

► Il miglioramento delle modalità di conduzione e manutenzione (O&M).

La UNI TR 11428 definisce le caratteristiche della Diagnosi Energetica ed i requisiti generali di tale Servizio.

Strumenti della Diagnosi Energetica sono:

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La diagnosi energetica deve tenere in adeguato conto attese, necessità, e limiti indicati dal committente così che possano essere decisi concordemente obiettivi e scopo della diagnosi.

In quanto procedura sistematica la DE deve possedere i seguenti requisiti:

► Attendibilità: dati reali devono essere acquisiti in numero e qualitànecessari per lo sviluppo dell'inventario energetico del SistemaEnergetico; il consumo energetico deve essere coerente con i dati di fatturazione e/o con quanto rilevato dalla strumentazione di misura;

Requisiti principaliRequisiti principali

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► Completezza: il sistema energetico descritto deve ricomprendere gli aspetti (usi) energetici significativi;

► Tracciabilità: un inventario energetico deve venire identificato ed utilizzato, così come adeguata documentazione sull'origine dei dati e dell'eventuale modalità di loro elaborazione, così come le ipotesi di lavoro eventualmente assunte nella Diagnosi;

► Utilità: gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica devono essere identificati e valutati sotto il profilo costi/benefici. Gli interventi devono essere espressi adeguatamente documentati in funzione del settore, delle finalità e dell'ambito di applicazione;

► Verificabilità: devono essere identificati gli elementi che consentono al committente la verifica del conseguimento dei miglioramenti di efficienza risultanti dalla applicazione degli interventi proposti.

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Su tali basi ABB ci rende disponibile una interessante rappresentazione del processo di efficientamento energetico di una organizzazione:

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L’edifico oggetto della diagnosi è strutturato su:

► 5 piani f.t. destinati ad uffici, con relativi servizi;

► 1 piano terra destinato ad uso atrio, sala riunioni, aule docenza, utilizzato in orari largamente al di fuori del normale nastro lavorativo.

► 1 piano interrato (non riscaldato) per impianti, archivi e garage;

► 1 copertura destinata a vani tecnici e impianti.

L’immobile, costruito nel 1991, è destinato ad uffici, con un personale mediamente presente di circa 155 persone in orario lavorativo standard.

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Applicazione della normaApplicazione della norma

Le principali caratteristiche geometriche dell’edificio sono le seguenti:

► volume lordo riscaldato: 14.145,25 m3

► superficie calpestabile lorda riscaldata: 4.167,48 m2

A partire dalla data di costruzione, edificio ed impiantistica non sono mai stati soggetti di apprezzabili riqualificazioni energetiche.

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Le spese energetiche medie dell’edificio si attestano sui 137.000 €/anno dei quali:

► 35.000 €/anno per fornitura gas metano per riscaldamento;

► 102.000 €/anno per fornitura di elettricità per climatizzazione estiva, impianti tecnologici, apparecchiature ufficio ed illuminazione.

Elettricità

74% Gas Metano

23%

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Tali spese corrispondono a circa 1.054.000 kWh/anno dei quali:

► 458.000 kWh/anno per fornitura gas metanoper riscaldamento;

► 596.000 kWh/anno per fornitura di elettricitàper climatizzazione estiva, impianti tecnologici, apparecchiature ufficio ed illuminazione.

Elettricità

64%

Gas Metano

36%

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Lo sviluppo del modello elettrico ha permesso di evidenziare la distribuzione dei consumi energetici principali, ovvero i consumi elettrici, suddivisi in:

0

50

100

150

200

250

300

Totale uffici Illuminazione Fan-coils Attrezz. Uffici

MWh

0

50

100

150

200

250

300

Totale servizi

generali

Clima

invernale

Clima estivo Ill.esterna Ill.scale ascensore

Gruppo frigo

MWh

Aree uffici

Servizi generali

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Gli interventi proposti, che privilegiano, sulla base del tempo di ritorno, alcune opzioni rispetto ad altre nel caso di interventi sovrapposti o concorrenti, spaziano da interventi tecnologici:

► riduzione dell’apporto termico sulle vetrate tramite pellicole solari,

► riqualificazione dell’impianto di climatizzazione,

► riqualificazione della illuminazione interna ed esterna,

► installazione di un impianto di controllo domotico,

► installazione di un impianto fotovoltaico,

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ad interventi d’ordine gestionale quali:

► Informazione e sensibilizzazione del personale,

► Modifica delle modalità di manutenzione,

► Modifica delle modalità di acquisizione beni e servizi,

► Certificazione del Sistema di Gestione Energia secondo ISO 50001.

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Si è così valutato che un investimento complessivo di circa 376.000 euro è in grado di ridurre i consumi energetici dell’edificio di circa il 65% con un risparmio annuale intorno ai 100.000 euro.

In queste ipotesi il tempo di ritorno dell’investimento risulta inferiore ai 4 anni !

Grazie per l’attenzione!

Ing. Sandro Picchiolutto

Esperto in Gestione dell’Energia – [email protected]/16