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IMPRESE X INNOVAZIONE = I3 Nucleo Ricerca ed Innovazione

Paolo Annunziato

Ricerca e Innovazione

Confindustria

[email protected]

Roma, 20 febbraio, 2006

Ricerca e Innovazione:

per lo sviluppo delle Pmi

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PERCHE’ INNOVARE?

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PROSPETTIVE DELL’EXPORT ITALIANO

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ITALIA: LE POSIZIONI DI LEADERSHIP NEL COMMERCIO MONDIALE (Settori in cui l’Italia ha il miglior saldo commerciale a livello mondiale)

Fonte: M. Fortis. Il made in Italy, .

Settori

1° posto Italia 2° posto 3° posto

Filati di lana Cina TaiwanTessuti di lana Germania Regno UnitoTessuti di seta Cina Corea del SudCalze Corea del Sud Stati UnitiMaglioni e pullover Cina PortogalloOcchiali Taiwan CinaOreficeria-gioielleria Cina Svizzera Cravatte e scialli Corea del Sud CinaPelli conciate Corea del Sud ArgentinaCalzature Cina SpagnaPietre ornamentali Cina SpagnaPiastrelle ceramiche SpagnaSedie e divani Cina TaiwanMobili e cucine Danimarca TaiwanLampade e illuminotecnica Cina TaiwanRubinetteria-valvolame Germania GiapponeMacchine pelli-calzature Taiwan Corea del SudMacchine per marmi Giappone Svizzera Macchine alimentari Germania DanimarcaLucchetti, ferramenta Taiwan CinaStufe, fornelli Cina GiapponeRadiatori, boilers Germania Stati UnitiFrigoriferi e congelatori Stati Uniti DanimarcaLavatrici Germania Corea del Sud

Principali concorrenti


Due o tre cifre sulla Cina

• In Cina ci sono 500 milioni di agricoltori: alla nostra produttività basterebbero a produrre tutto il pil del mondo

• La Cina è il maggior produttore al mondo di acciai, zinco, tungsteno, piombo, stagno, manganese, fertilizzanti, cemento, biciclette, radio e televisori. E’ il maggior mercato di telefoni cellulari (5-7 milioni in più al mese)

• Dalle università cinesi escono circa 500 mila laureati tecnico-scientifici l’anno (in Italia 22mila, in Europa 180mila circa)

• La Cina è il secondo paese al mondo per riserve valutarie e il quarto per esportazioni

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PRODOTTI € PER KGCotone 1Lana 1Auto 20Computer 200Videoregistratore 600Notebook 1.000Motore d'aereo 1.500Telefono cellulare 3.000Vestito Valentino 4.000Aereo da combattimento 5.000Satellite 40.000

LA DEMATERIALIZZAZIONE DELL’ECONOMIA

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IMPRESE X INNOVAZIONE = I3 Nucleo Ricerca ed InnovazioneKurzweil, The Age of Spiritual Machines

L’EVOLUZIONE FUTURA DEL CALCOLO

Legge del ritorno accelerato.... nel 21^ secolo non assisteremo a 100 anni di progresso: molto probabilmente assisteremo a 20.000 anni di progresso (continuando al ritmo di crescita attuale) Ray Kurzweil

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L’oceano blu

Negli oceani rossi, i confini del gioco competitivo sono definiti e accettati da tutti e le regole del gioco competitivo sono note.

Gli oceani blu, invece, corrispondono a uno spazio di mercato incontestato, alla creazione di una nuova domanda e all’opportunità di una crescita redditizia.

“Blue Ocean Strategy, Vincere senza Competere, Kim, Mauborgne”

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UNA DEFINIZIONE DI INNOVAZIONE

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L’INNOVAZIONE E’ UNA

DISCONTINUITA’ NELLA CONOSCENZA

CHE GENERA UN AUMENTO DI

PRODUTTIVITA’

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L’innovazione a 360°: l’iceberg dell’innovazione

Ricerca

Tecnologia

Investimenti privati e pubblici in R&S

Education, spin-off e infrastrutture materiali e immateriali

Organizzazione L’uso efficiente delle tecnologie

Capitale umano La cultura della “qualità totale”

Internazionalizzazione La leadership dell’innovazione

Sostenibilità Il capitale sociale e ambientale

L’ambiente regolativo e istituzionale

Concorrenza, mercati e politiche pubbliche

&

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RICERCA E INNOVAZIONE IN ITALIA

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LE SPECIFICITA’- ANOMALIE DELLA RICERCA IN ITALIA:

* Ultimo dato 2002 per Francia e Svezia.Fonte: OCSE.

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0

Svezia

Finlandia

Stati Uniti

Germania

Francia

Canada

Regno Unito

Italia

Spagna

Spesa per R&S in % del Pil, 1998-2003*

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ANALISI DELLA SPECIFICITÀ ITALIANA: SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA E STRUTTURA

DIMENSIONALE

Fonte: Elaborazioni CSC su dati OCSE e EUROSTAT.

Paesi

R&S simulata delle imprese italiane se avessero la

struttura dimensionale e settoriale dei Paesi indicati nella riga corrispondente

R&S effettiva realizzata dalle imprese nei Paesi

considerati

Quota del divario di spesa in R&S spiegato da

specializzazione e struttura dimensionale

(Valori %)

Francia 0.88 1.35 43

Germania 0.92 1.54 60

Regno Unito 0.77 1.20 64

Stati Uniti 0.96 1.92 50

Giappone 1.06 2.07 51

Italia (spesa effettiva) 0.52 -

In % del Pil

(a)

(a)

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(b)

(c)

(a)

15


Valori assoluti

Mil. €

In % del Pil

Val. %

Per impresa con più di 250 addetti

Mil. €

Per impresa con più di 50 addetti

€

Italia 6.646 0,55 2,215 302

Francia 17.777 1,18 2,963 573

Germania 35.899 1,69 3,263 652

Regno Unito

13.207 0,83 1,651 338

Spesa privata per Ricerca e Sviluppo - 2003

Fonte: Eurostat

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LA MAPPA DELLE COMPETENZE

17


Aero

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Tra

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Biotecnologia 32 57 32 8 1 42 5 6 4 92 1 8 3Chimica 10 14 79 265 27 6 78 20 3 28 99 46 12

Elettronica, Elettromagnetica 15 3 7 34 34 322 63 40 54 68 9 37 130 11 93Informatica 13 2 28 20 18 62 21 20 688 29 6 20 168 21 57

Meccanica, Elettromeccanica 36 1 36 184 67 21 64 188 18 572 13 2 23 77Non classificabile 17 2 29 42 23 21 67 27 76 104 365 37 19 22 136

91 54 236 577 177 433 335 300 845 805 380 298 320 131 378 5360

Clusters: Technologies applied to sectors

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More than 80 projects

From 10 to 20 projects

Less than 10 projects


CHEMICAL

19





ELECTRONICS

20





Information technology


21





Machinery


22


INNOVAZIONE SENZA RICERCA?

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IL MODELLO ITALIANO: “INNOVAZIONE SENZA RICERCA”?

(Numeri indice: Unione europea=100)

I dati si riferiscono al 2000.

(1) Vendite in % del fatturato del settore manifatturiero e del settore dei servizi.

Fonte: Quadrio A. Curzio (2004), “Paradigmi di ricerca, sviluppo e innovazione: l’Italia in Europa”, in Il modello italiano di competitività, Il Sole24 Ore.

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Spesa per R&S in % del Pil

Nuovi prodotti manifatturieri al mercato (1)

Nuovi servizi al mercato (1)

Nuovi prodotti manifatturieri alle aziende (1)

Nuovi servizi alle aziende (1)

100

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Portogallo

GreciaSpagna I talia

AustriaOlanda

FranciaBelgio

Germania

Giappone

Finlandia

Svezia

Danimarca

Australia

CanadaI rlanda

Regno Unito

Stati Uniti

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4I ndicatore Ocse di rigidità del mercato del lavoro

Spe

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&S

del

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pres

e in

% d

el P

il

L’INNOVAZIONE RICHIEDE FLESSIBILITA’

Fonte: Ocse.

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Le origini di questo modello

• Rigidità dei mercati dei fattori• Vincoli alla crescita delle imprese• Basso livello di concorrenza• Mancanza di politiche di lungo periodo su RST• Inefficiente allocazione delle risorse pubbliche• Assenza di meritocrazia nella ricerca pubblica • Scarsa disponibilità di capitale di rischio • Mancanza di cultura su RST• Scarsa collaborazione tra università e imprese• Scarso coordinamento e troppa burocrazia nel sistema di

incentivazione• Cultura brevettuale inadeguata• Piccola dimensione del mercato interno• Carenza di rete di informazione-assistenza-animazione

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IL RAPPORTO TRA PUBBLICO E PRIVATO

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Imprese che dichiarano di cooperare con università e centri pubblici di ricerca

Eurostat 2003

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Università di Napoli Federico II – (Consorzio Product Design, Ing. Meccanica per l’Energetica, Dimp (materiali) , Informatica e sistemistica, progettazione e gestione industriale, progettazione aeronautica, anestesia e rianimazione)

1 9 5 7

CNR (Istituto di Acustica Roma, Irece Napoli, Osservatorio Vesuviano Napoli Materiali speciali elettronica e magnetismo – Parma, Istituto Elettronica e Stato Solido - Roma, IMM – Bologna, Montelibretti – Roma – Strutturistica chimica, Pisa, Istituto Mot

2 1 34 34

Università Roma La Sapienza – (Informatica e Comunicazioni, Sistemistica, Ingegneria Aerospaziale, Elettronica, Meccanica e aereonautica)

3 8 2 2

Politecnico di Torino - (Elettronica, Automatica ed informatica, energetica, meccanica, chimica industriale) 4 3 20 24Università Roma II Tor Vergata – (Ingegneria dei materiali, Elettronica, Ing Meccanica Comunicazione) 5 17 10 10Università degli Studi di Milano Bicocca – (Scienza dei materiali, Scienza dell’informazione) 6 17 16 32Politecnico di Milano – (Chim. Ind Catalisi, Elettronica, Chimica) 6 5 30 19

Università Pisa – (Ingegneria dell’informazione, Chimica e Biofarmacia, Centro Int. Di Genetica Molecolare e clinica) 7 16 6 8

2° Università di Napoli – Aversa – (Ing. Dell’informazione, Ing. Aerospaziale) 8 17 22 22Università di Ancona – (Elettronica ed automatica, Meccanica) 8 13 21 20Università di Salerno – (Ing. Meccanica) 8 13 23 25Università di Siena 9 17 17 17Università di Verona – (Semiotica e Nefrologia medica, Scienze biomediche e chirurgiche, Medicina Interna) 9 17 19 16INFM – (Genova, Pisa) 9 7 34 34

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Enti pubblici di ricerca ed Università

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Continua

Ranking EPR ed Università

29


Politecnico di Bari – (progettazione e produzione industriale) 9 16 27 27Università della Calabria – (Meccanica, pianificazione territoriale) 9 17 25 23Università di Milano – (chimica organica, Chimica Ind/catalisi) 9 10 1 1Università di Bologna – (Elettronica, Biochimica) 10 2 4 4Universita` di Torino – (matematica applicata all’economia) 10 17 8 5Università di Catania – (Ing. Industriale e Meccanica, ist. di macchine) 10 12 12 14ASI Cres Palermo 11 17 34 34 Università L’Aquila – ( Elettronica) 11 15 18 18Università di Modena & R. Emilia - (Scienze dell’ingegneria) 11 6 15 15Fondazione Bordoni - Bologna 11 17 34 34Università di Chieti – ( Scienza del farmaco) 11 16 24 21Università di Firenze – (Chimica, meccanica e tecnologie industriali) 11 12 7 6Università Cattolica "Sacro Cuore" – Roma 11 17 34 34Ist. Naz. per lo Studio e la Cura dei Tumori – MI – Oncologia sperimentale 11 17 34 34Consorzio Ferrara Ricerche – (Farmacologia) 11 17 34 34Universita` di Parma – (Scienza dell’informazione) 11 4 13 13Università del Sannio – (Ingegneria) 11 17 32 33Università di Cassino – (Ing. Industriale) 11 17 28 29Università di Lecce - ISUFI 11 17 26 26Università di Perugia - DIL 11 14 11 11Università Navale di Napoli – (Ist. Teoria e tecnica Onde E. Magn.) 11 17 29 28Università di Padova - (Fisica, Ingegneria) 11 11 3 3TEMPE (ora IENI-Lecco) – (Ist. Materiali speciali) 11 17 34 34Università di Trieste – (Chimica) 11 13 14 12Università di Pavia – (Fisica dei materiali) 11 13 9 9Università degli studi di Bergamo 11 17 31 30Università Luigi Bocconi – i-lab, 11 17 33 31

Enti pubblici di ricerca ed Università

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Continua da pagina precedente

30


COME CAMBIA IL RUOLO DELLA RICERCA NELLE

IMPRESE

31


I risultati delle attività di Ricerca

32


I risultati delle attività di Ricerca:Farmaceutica

33


I risultati delle attività di Ricerca:Semiconduttori

34


PER UNA POLITICA DELA RICERCA

LE POLITICHE PER LA RICERCA: OBIETTIVI E STRUMENTI

Fonte: European Commission, “Raising EU R&D Intensity”, 2003.

Molto importante Importante Meno importante

Aumentare l’investimento in R&S delle

imprese

Diffondere la R&S nei settori low-tech (in

particolare PMI)

Creare nuove imprese high

tech

Attrarre investimenti in

R&S delle imprese

multinazionali

Strumenti di agevolazione alla R&I delle impreseMisure finanziarie diretteSussidi per la R&S industriali

R&S cooperativa

Public procurement

Misure fiscali indiretteMisure a volume

Misure incrementali

Misure finanziarie Misure di risk capital

Garanzie di prestiti

Garanzie di equità

Altre misure diretteInformazione e brokerage

Programmi di sensibilizzazione

Programmi di networking

Programmi di co-localizzazione

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LE POLITICHE PER LA R&IUN CONFRONTO QUALI-QUANTITATIVO

PaesiMisure Fiscali

Misure Dirette

Nazionali - Fondo Perduto

Misure Dirette

Nazionali -

Finanziamento

Agevolato

Supporto alla

Collaborazione

Università-Impresa

Misure a favore

alle Piccole e Medie Imprese

Misure a favore delle

aree in ritardo

di sviluppo

Misure a favore delle

start-up

Supporto alla

Finanza Innovativa

Supporto a Reti e

Strutture di Ricerca e

Trasferimento Tecnologico

Ruolo della

Domanda

Pubblica di

Ricerca

Piano per la

Ricerca e L'Innova-

zione Nazional

e

Misure Regional

i

Canada +++ = = + + + + ++ +++ + +++ ++Finlandia - ++ ++ +++ + + ++ ++ = +Francia ++ ++ ++ + + + ++ ++ ++ = +++ +Germania - +++ ++ + ++ ++ ++ + +++ = + +Regno Unito ++ = ++ ++ + + ++ ++ +++ = +++ +Spagna ++ ++ ++ + + + + + + = ++ +Stati Uniti + +++* = ++ + = + +++ +++ +++ ++ ++Svezia - = = +++ + + ++ ++ + = + +

Italia + +++ ++ + + ++ = + + - + +

Legenda+++ Misura strategica preponderante. ++ Misura di peso elevato. + Misura di peso medio. = Misura di peso modesto. - Misura non presente.

* si considerano anche le acquisizioni effettuate dalle Agenzie Federali

Automatismi e programmi strategici Forte enfasi sugli incentivi fiscali, continuità e stabilità dei meccanismi. L’identificazione di programmi strategici congiunti tra università e imprese. Coordinamento e pianificazione strategica Gestione centralizzata e strategica della programmazione e della valutazione dei progetti. Concentrazione dell’attività di ricerca in un numero selezionato e ristretto di programmi e di reti di ricerca. Domanda pubblica e mercato Coinvolgimento delle imprese in grandi progetti di ricerca finanziati dallo Stato. Sostegno al mercato e alle partnership pubblico-privato.

I “MODELLI” DI INTERVENTO PUBBLICO A SOSTEGNO DELLA RICERCA

38


Valori assoluti

Mil. €

In % del Pil

Val. %

Per abitante

€

Italia 7.502 0,62 129

Francia 13.103 0,87 217

Germania 18.890 0,79 204

Regno Unito

9.416 0,60 338

Spesa pubblica per Ricerca e Sviluppo - 2003

Fonte: Eurostat, Csc

Risorse trasferite alle imprese

1980-2002

Mil. €

13.950

47.568

56.961

24.553

“Nuovo modello europeo” nelle politiche della ricerca, come mix di best

practices. Programma di sostegno di lungo periodo, con definizione chiara di

strumenti e risorse. Ampio uso di incentivi fiscali automatici, a carattere strutturale (medio-

lungo periodo), con controlli puntuali. Pochi programmi strategici nei settori di interesse del paese e delle

imprese, con finanziamenti diretti alle imprese (conto capitale e

fInanziamento agevolato). Forte supporto alla creazione di nuove imprese high tech (incentivi fiscali

dedicati, incubatori, consulenza, seed e venture capital). Supporto alla collaborazione tra università e imprese. Politica di sviluppo dei cluster tecnologici e delle reti di imprese high-tech. Politiche per attrarre nuovi investimenti esteri in R&S. Politiche per favorire la crescita e l’aggregazione delle imprese Liberalizzazioni e sviluppo del mercato dei capitali di rischio Razionalizzazione del sistema di trasferimento tecnologico

Verso un modello ottimale di Politica per la R&I

40


IMPRESE X INNOVAZIONE = I3

OBIETTIVI DEL PROGETTO

AIUTARE LE PMI A CRESCERE ATTRAVERSO L’INNOVAZIONE

FORNIRE ELEMENTI PER LA COSTRUZIONE DI SCENARI E STRATEGIE

DIFFONDERE LE BEST PRACTICES DELL’INNOVAZIONE A 360°

COINVOLGERE ALMENO 10.000 IMPRENDITORI

COSTITUIRE CLUB DEGLI INNOVATORI

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BariInformation Technology

27 partecipanti

RomaInformation Technology

22 partecipanti

GenovaInternazionalizzazione

30 partecipanti

Reggio Emilia, Information Technology

35 partecipantiTotal Quality Management

100 partecipanti

MonzaInnovazione a 360°

150 partecipanti

ParmaInnovazione a 360°

85 partecipanti

L’AquilaInnovazione a 360°

75 partecipanti

TriesteInnovazione a 360°

100 partecipanti

Bologna Innovazione a 360°

100 partecipanti

1700 IMPRENDITORI E MANAGERS COINVOLTIIN INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE

EVENTI REALIZZATI FINO AD OGGI

BellunoInformation Technology

32 partecipanti

Innovazione a 360°200

partecipanti

MilanoInformation Technology

TarantoInformation Technology

150 partecipantiNapoli

Information technology

40 partecipantiInfomation Technology

100 partecipanti

42


PROSSIMI EVENTI

Varese

Milano

Genova

La Spezia

Torino

Arezzo

Prato

Pescara

Ferrara

Catania

Belluno

Regione Campania

Lecco

Massa Carrara

Parma

Rimini

Trieste

Roma

Pesaro

43


Paolo Annunziato

Ricerca e Innovazione

Confindustria

[email protected]

Roma, 20 febbraio, 2006

Grazie

imprese x innovazione = i 3 nucleo ricerca ed innovazione 1 paolo annunziato ricerca e innovazione...

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