immagini visive e mappe cognitive eleonora bilotta

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Immagini visive e Immagini visive e mappe cognitive mappe cognitive Eleonora Bilotta Eleonora Bilotta

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Page 1: Immagini visive e mappe cognitive Eleonora Bilotta

Immagini visive eImmagini visive e mappe cognitive mappe cognitive

Eleonora Bilotta Eleonora Bilotta

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Immagini e memoriaImmagini e memoria

La ricerca contemporanea sull’immaginazione è stata La ricerca contemporanea sull’immaginazione è stata fortemente influenzata dal lavoro di Paivio (1971, 1986). fortemente influenzata dal lavoro di Paivio (1971, 1986). In tali ricerche, il In tali ricerche, il valore d’immagine (imagery)valore d’immagine (imagery) viene viene definito come la facilità con la quale qualcosa induce definito come la facilità con la quale qualcosa induce un’immagine mentale, mentre il termine un’immagine mentale, mentre il termine immagine immagine mentalementale viene usato per fare riferimento ad esperienze viene usato per fare riferimento ad esperienze come quelle di una “visione o suono che si producono come quelle di una “visione o suono che si producono nella mente ”.nella mente ”.L’approccio proposto da Paivio è chiamato teoria della L’approccio proposto da Paivio è chiamato teoria della doppia codifica (doppia codifica (dual-coding theorydual-coding theory) poiché postula ) poiché postula l’esistenza di due sistemi di codifica indipendenti: quello l’esistenza di due sistemi di codifica indipendenti: quello verbale e quello non verbale. L’informazione può essere verbale e quello non verbale. L’informazione può essere rappresentata in ciascuno dei due sistemi per mezzo del rappresentata in ciascuno dei due sistemi per mezzo del codice peculiare a ciascuno di essi. codice peculiare a ciascuno di essi.

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Immagini e memoriaImmagini e memoria

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Immagini e memoriaImmagini e memoria

L’informazione in entrata può essere L’informazione in entrata può essere verbaleverbale o o non verbalenon verbale. Dopo . Dopo essere stata raccolta dal sistema sensoriale, l’informazione può essere stata raccolta dal sistema sensoriale, l’informazione può essere rappresentata nel sistema verbale o in quello non verbale. essere rappresentata nel sistema verbale o in quello non verbale. Le unità di cui è composto il sistema verbale sono chiamate Le unità di cui è composto il sistema verbale sono chiamate logogens (logogeni). logogens (logogeni). Esse contengono leEsse contengono le informazioni di cui ci informazioni di cui ci serviamo quando usiamo le paroleserviamo quando usiamo le parole e e operano in maniera operano in maniera sequenziale: quando si ascolta una frase le parole vengono sequenziale: quando si ascolta una frase le parole vengono presentate una dopo l’altra.presentate una dopo l’altra.Le unità che costituiscono il sistema non verbale sono chiamate Le unità che costituiscono il sistema non verbale sono chiamate imagens (immageni) imagens (immageni) e contengono le informazioni necessarie per e contengono le informazioni necessarie per generare le immagini mentali; queste informazioni corrispondono ad generare le immagini mentali; queste informazioni corrispondono ad oggetti naturali, a componenti olistiche di oggetti e a oggetti naturali, a componenti olistiche di oggetti e a raggruppamenti naturali di oggetti. Tali unità operano in sincronia: le raggruppamenti naturali di oggetti. Tali unità operano in sincronia: le parti che contengono sono simultaneamente disponibili parti che contengono sono simultaneamente disponibili all’ispezione, nel senso che possono generare varie immagini all’ispezione, nel senso che possono generare varie immagini mentali associate tra loro. mentali associate tra loro.

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Immagini e memoriaImmagini e memoria

L’informazione presente in uno dei sistemi di codifica L’informazione presente in uno dei sistemi di codifica può attivare un processo nell’altro sistema. I due sistemi può attivare un processo nell’altro sistema. I due sistemi sono interconnessi per mezzo di quelle che sono sono interconnessi per mezzo di quelle che sono chiamate chiamate connessioni referenzialiconnessioni referenziali..Per esempio: Gli individui possono rappresentarsi il loro Per esempio: Gli individui possono rappresentarsi il loro studio o la stanza d’albergo in cui hanno trascorso le studio o la stanza d’albergo in cui hanno trascorso le vacanze, mediante un’immagine e descriverli, anche se vacanze, mediante un’immagine e descriverli, anche se sono lontani da quegli ambienti.sono lontani da quegli ambienti.Ciò significa che i due sistemi sono interconnessi: la Ciò significa che i due sistemi sono interconnessi: la descrizione verbale di un oggetto può suscitare descrizione verbale di un oggetto può suscitare l’immagine corrispondente a ciò che è stato descritto e, a l’immagine corrispondente a ciò che è stato descritto e, a sua volta, un’immagine può suscitare la descrizione sua volta, un’immagine può suscitare la descrizione verbale di ciò che è stato immaginato.verbale di ciò che è stato immaginato.

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Immagini e memoriaImmagini e memoria

La teoria di Paivio sostiene che le parole ad alto La teoria di Paivio sostiene che le parole ad alto valore d’immagine tendono ad essere concrete, valore d’immagine tendono ad essere concrete, mentre le parole a basso valore d’immagine mentre le parole a basso valore d’immagine tendono ad essere astratte. Una parola è tendono ad essere astratte. Una parola è concreta nella misura in cui si riferisce ad concreta nella misura in cui si riferisce ad “oggetti concreti, persone, luoghi, etc ”.“oggetti concreti, persone, luoghi, etc ”.La dimensione della concretezza misura in che La dimensione della concretezza misura in che grado una parola si riferisce a qualcosa che può grado una parola si riferisce a qualcosa che può essere esperito per mezzo dei sensi. essere esperito per mezzo dei sensi. L’immaginabilità e la concretezza possono L’immaginabilità e la concretezza possono essere misurate fornendo ai soggetti le essere misurate fornendo ai soggetti le definizioni presentate in precedenza. definizioni presentate in precedenza.

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Immagini e mnemotecnicheImmagini e mnemotecniche

Nel libro Nel libro The Art of MemoryThe Art of Memory, Yates (1966) ci presenta una storia , Yates (1966) ci presenta una storia delle mnemotecniche, ovvero dei procedimenti usati per migliorare delle mnemotecniche, ovvero dei procedimenti usati per migliorare le prestazioni di memoria. le prestazioni di memoria. Yates ha descritto un documento chiamato Yates ha descritto un documento chiamato Ad Herennium, Ad Herennium, in cui in cui sono enunciate delle regole che dovrebbero consentire a uno sono enunciate delle regole che dovrebbero consentire a uno studente di ricordare accuratamente una grande quantità di item in studente di ricordare accuratamente una grande quantità di item in modo tale da memorizzare modo tale da memorizzare verbatim verbatim un discorso molto lungo. un discorso molto lungo. Questa tecnica, chiamata il metodo deiQuesta tecnica, chiamata il metodo dei loci loci, si serve di due cose: , si serve di due cose: luoghi (o loci) ed immagini. luoghi (o loci) ed immagini. La tecnica richiede inizialmente l’apprendimento di una serie di La tecnica richiede inizialmente l’apprendimento di una serie di luoghi ben distinti e distanziati l’uno dall’altro. Dopo aver costruito la luoghi ben distinti e distanziati l’uno dall’altro. Dopo aver costruito la mappa cognitiva dei luoghi, il soggetto deve inventare un’immagine mappa cognitiva dei luoghi, il soggetto deve inventare un’immagine mentale per ciascun elemento che deve essere ricordato. Ciascuna mentale per ciascun elemento che deve essere ricordato. Ciascuna immagine viene poi collocata in un particolare luogo, tenendo immagine viene poi collocata in un particolare luogo, tenendo presente che l’efficacia delle immagini dipende dalla distintività e presente che l’efficacia delle immagini dipende dalla distintività e dalla bizzarria. dalla bizzarria.

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Immagini bizzarreImmagini bizzarre Secondo alcuni recenti studi le immagini bizzarre facilitano il ricordo.O’Brien e Wolford (1982) hanno studiato l’effetto di vari tipi di immagini sulla memoria di 48 coppie di parole. Ciascuna coppia di parola era accompagnata da un disegno. Ad alcuni soggetti venivano presentati disegni che rappresentavano un’immagine ordinaria e ad altri soggetti disegni che rappresentavano immagini bizzarre.

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Immagini bizzarreImmagini bizzarre

Il disegno forniva ai soggetti un’immagine in base alla quale organizzare la relazione I soggetti venivano sottoposti ad un test di rievocazione immediatamente dopo al presentazione della lista di coppie di parole e dei disegni, a diversi intervalli di tempo: 1, 3, 5 o 7 giorni.I risultati dei test a cui i soggetti venivano sottoposti immediatamente dopo la presentazione degli stimoli oppure un giorno dopo indicavano che la rievocazione era più accurata nel caso delle immagini comuni. Con l’aumentare dell’intervallo fra apprendimento e test, però, le immagini bizzarre si dimostravano più efficaci di quelle comuni. Le immagini bizzarre producono tracce di memoria più distintive e quindi meno esposte ad interferenza di altre tracce di memoria.

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Immagini bizzarreImmagini bizzarre

L’effetto bizzarria non è relato alla capacità degli individui L’effetto bizzarria non è relato alla capacità degli individui di produrre immagini visive vivide: attenzione e di produrre immagini visive vivide: attenzione e attribuzione di significato.attribuzione di significato.Anderson e Buyer (1994) hanno messo in luce che Anderson e Buyer (1994) hanno messo in luce che l’attenzione prestata dai soggetti alle entità bizzarre di l’attenzione prestata dai soggetti alle entità bizzarre di una frase, rafforza l’isolamento di questi materiali una frase, rafforza l’isolamento di questi materiali rispetto alle associazioni concorrenti.rispetto alle associazioni concorrenti.Richman (1994) ha messo in luce che il tempo di Richman (1994) ha messo in luce che il tempo di esposizione alle frasi prima della rievocazione favorisce esposizione alle frasi prima della rievocazione favorisce l’effetto bizzarria: tempi di esposizione di oltre 30 sec. l’effetto bizzarria: tempi di esposizione di oltre 30 sec. danno la possibilità ai soggetti di dare un qualche danno la possibilità ai soggetti di dare un qualche significato alle frasi e di creare una rappresentazione significato alle frasi e di creare una rappresentazione aggiuntiva dotata di maggior distintività e di accrescere aggiuntiva dotata di maggior distintività e di accrescere la probabilità che la frase bizzarra venga rievocata.la probabilità che la frase bizzarra venga rievocata.

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Immagini bizzarreImmagini bizzarre

Gli individui ricordano con maggior difficoltà un luogo se Gli individui ricordano con maggior difficoltà un luogo se non è verosimile, indipendentemente da quanto noi non è verosimile, indipendentemente da quanto noi pensiamo sia facile ricordarlo.pensiamo sia facile ricordarlo.Winograd e Soloway (1986) hanno notato che gli Winograd e Soloway (1986) hanno notato che gli individui spesso credono di essere in grado di rievocare individui spesso credono di essere in grado di rievocare più facilmente il materiale dotato di maggiore distintività, più facilmente il materiale dotato di maggiore distintività, e hanno confrontato l’accuratezza della rievocazione di e hanno confrontato l’accuratezza della rievocazione di item dotati di gradi diversi di verosimiglianza e item dotati di gradi diversi di verosimiglianza e memorabilità. Questo esame ha indicato che gli item a memorabilità. Questo esame ha indicato che gli item a bassa verosimiglianza venivano rievocati meno bassa verosimiglianza venivano rievocati meno facilmente degli item ad alta verosimiglianza, facilmente degli item ad alta verosimiglianza, indipendentemente dalla memorabilità.indipendentemente dalla memorabilità.Begg (1982) ha affermato che la Begg (1982) ha affermato che la distintivitàdistintività costituisce costituisce un aiuto efficace per ricordare singoli item, ma è molto un aiuto efficace per ricordare singoli item, ma è molto meno utile per ricordare le associazioni tra item. meno utile per ricordare le associazioni tra item.

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Ipermnesia Ipermnesia

Il fenomeno dell’ipermnesia corrisponde ad un miglioramento nel livello Il fenomeno dell’ipermnesia corrisponde ad un miglioramento nel livello complessivo di rievocazione associato a intervalli di ritenzione crescenti complessivo di rievocazione associato a intervalli di ritenzione crescenti (Payne, 1987).(Payne, 1987).L’interesse per questo fenomeno è dovuto primariamente a Erdelyi. In un L’interesse per questo fenomeno è dovuto primariamente a Erdelyi. In un tipico esperimento i soggetti erano istruiti ad apprendere una lista di item. I tipico esperimento i soggetti erano istruiti ad apprendere una lista di item. I soggetti venivano divisi in tre gruppi:soggetti venivano divisi in tre gruppi:– Gruppo 1 - presentazione di una lista di 60 parole (bandiera,chiave, Gruppo 1 - presentazione di una lista di 60 parole (bandiera,chiave,

tromba, ecc.)tromba, ecc.)– Gruppo 2 - presentazione dei disegni degli oggetti nominati nella listaGruppo 2 - presentazione dei disegni degli oggetti nominati nella lista– Gruppo 3 - presentazione della lista e compito di costruzione di Gruppo 3 - presentazione della lista e compito di costruzione di

immagini degli oggetti nominatiimmagini degli oggetti nominatiIl compito era quello di cercare di rievocare 40 dei 60 item presentati. I Il compito era quello di cercare di rievocare 40 dei 60 item presentati. I soggetti venivano istruiti a tirare a indovinare se non erano in grado di soggetti venivano istruiti a tirare a indovinare se non erano in grado di ricordare un numero cosi alto di item. ricordare un numero cosi alto di item. I soggetti avevano a disposizione 7 min. per elencare i 40 item; poi I soggetti avevano a disposizione 7 min. per elencare i 40 item; poi avevano 7 min. per ripensare ai 40 item appresi in precedenza. A questo avevano 7 min. per ripensare ai 40 item appresi in precedenza. A questo punto avevano altri 7 min. per elencare i 40 item un’altra volta, dopo di che punto avevano altri 7 min. per elencare i 40 item un’altra volta, dopo di che avevano ancora 7 min. per ripensare agli item. Infine dovevano elencare i avevano ancora 7 min. per ripensare agli item. Infine dovevano elencare i 40 item un’altra volta.40 item un’altra volta.

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IpermnesiaIpermnesia

Leggenda:Leggenda:

PIC = disegniPIC = disegni

WIP = parole e WIP = parole e istruzioni per istruzioni per la formazione la formazione di immaginidi immagini

WNO = parole WNO = parole senza senza istruzioni per istruzioni per la formazione la formazione di immaginidi immagini

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IpermnesiaIpermnesia

La figura indica che il rendimento dei soggetti che La figura indica che il rendimento dei soggetti che avevano appreso le parole senza formare le immagini avevano appreso le parole senza formare le immagini mentali non migliorava con il passare del tempo: in ogni mentali non migliorava con il passare del tempo: in ogni prova la media era di 22 item. Il rendimento degli altri prova la media era di 22 item. Il rendimento degli altri due gruppi era migliore di quello del primo gruppo e due gruppi era migliore di quello del primo gruppo e migliorava con il passare del tempo: all’inizio la media migliorava con il passare del tempo: all’inizio la media era di 26 item, al terzo tentativo la media era di 30 item.era di 26 item, al terzo tentativo la media era di 30 item.Quindi l’uso dei disegni e il ricorso ad immagini mentali Quindi l’uso dei disegni e il ricorso ad immagini mentali produceva inizialmente una rievocazione migliore e produceva inizialmente una rievocazione migliore e successivamente ipermnesia. Questi risultati indicano successivamente ipermnesia. Questi risultati indicano non soltanto quanto siano importanti le immagini in non soltanto quanto siano importanti le immagini in generale, ma anche quanto siano importanti le immagini generale, ma anche quanto siano importanti le immagini per l’ipermnesia.per l’ipermnesia.

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Rotazione mentaleRotazione mentale

La nostra mente oltre a costruire le immagini, le La nostra mente oltre a costruire le immagini, le può manipolare mentalmente. Diversamente può manipolare mentalmente. Diversamente dalle immagini appese ai muri, però, le immagini dalle immagini appese ai muri, però, le immagini mentali possono avere un carattere dinamico. mentali possono avere un carattere dinamico.

Una delle dimostrazioni più famose della natura Una delle dimostrazioni più famose della natura dinamica delle immagini è stata fornita da dinamica delle immagini è stata fornita da Shepard e Metzler (1971), i quali hanno Shepard e Metzler (1971), i quali hanno dimostrato sperimentalmente che le immagini dimostrato sperimentalmente che le immagini possono essere manipolate e che la rotazioni possono essere manipolate e che la rotazioni mentali sono analoghe a quelle fisiche.mentali sono analoghe a quelle fisiche.

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L’esperimento di Shepard e MetzlerL’esperimento di Shepard e Metzler

Ai soggetti venivano presentate 1.600 coppie di disegni. Ai soggetti venivano presentate 1.600 coppie di disegni. In alcuni casi, i due disegni di ciascuna coppia In alcuni casi, i due disegni di ciascuna coppia rappresentavano lo stesso oggetto, mentre in altri casi rappresentavano lo stesso oggetto, mentre in altri casi essi rappresentavano oggetti diversi. Le coppie di disegni essi rappresentavano oggetti diversi. Le coppie di disegni che rappresentavano lo stesso oggetto si differenziavano che rappresentavano lo stesso oggetto si differenziavano nei termini della nei termini della rotazione angolarerotazione angolare necessaria per necessaria per allineare le due rappresentazioni dell’oggetto. allineare le due rappresentazioni dell’oggetto. La consegna sperimentale era quella di decidere, nel La consegna sperimentale era quella di decidere, nel caso di ciascuna coppia, se i disegni rappresentavano lo caso di ciascuna coppia, se i disegni rappresentavano lo stesso oggetto oppure oggetti diversi. Se la risposta era stesso oggetto oppure oggetti diversi. Se la risposta era che gli oggetti erano gli stessi, i soggetti dovevano che gli oggetti erano gli stessi, i soggetti dovevano pigiare una leva con la mano destra mentre, se la pigiare una leva con la mano destra mentre, se la risposta era che gli oggetti erano diversi, i soggetti risposta era che gli oggetti erano diversi, i soggetti dovevano pigiare una leva con la mano sinistra. La dovevano pigiare una leva con la mano sinistra. La latenza della risposta veniva misurata.latenza della risposta veniva misurata.

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L’esperimento di Shepard e MetzlerL’esperimento di Shepard e Metzler

Quale coppia di disegni rappresenta lo stesso oggetto?Quale coppia di disegni rappresenta lo stesso oggetto?

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L’esperimento di Shepard e MetzlerL’esperimento di Shepard e Metzler

Tempi di reazione necessari per giudicare che una figura Tempi di reazione necessari per giudicare che una figura tridimensionale costituisce la rotazione di un’altra. Le tridimensionale costituisce la rotazione di un’altra. Le figure figure aa e e bb si riferiscono, rispettivamente, a rotazioni sul si riferiscono, rispettivamente, a rotazioni sul piano e a rotazioni in profonditàpiano e a rotazioni in profondità.

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L’esperimento di Shepard e MetzlerL’esperimento di Shepard e Metzler

Secondo Shepard e Metzler i risultati possono essere Secondo Shepard e Metzler i risultati possono essere interpretati dicendo che i soggetti eseguono questo interpretati dicendo che i soggetti eseguono questo compito sperimentale per mezzo do un processo di compito sperimentale per mezzo do un processo di rotazione mentale. Forse i soggetti immaginano di ruotare rotazione mentale. Forse i soggetti immaginano di ruotare uno degli oggetti raffigurati per determinare se esso può uno degli oggetti raffigurati per determinare se esso può venire allineato con l’altro membro della coppia. venire allineato con l’altro membro della coppia. Tanto più grande è la rotazione angolare necessaria, tanto Tanto più grande è la rotazione angolare necessaria, tanto più grande e il tempo impiegato dai soggetti per eseguire più grande e il tempo impiegato dai soggetti per eseguire l’allineamento egli oggetti raffigurati.l’allineamento egli oggetti raffigurati.Molte altre dimostrazioni sono state fornite a proposito Molte altre dimostrazioni sono state fornite a proposito dell’accuratezza con cui gli individui sono in grado di dell’accuratezza con cui gli individui sono in grado di immaginare la rotazione degli oggetti. immaginare la rotazione degli oggetti. Secondo Shepard (1984) il processo che ci porta ad Secondo Shepard (1984) il processo che ci porta ad immaginare un oggetto è abbastanza simile al processo immaginare un oggetto è abbastanza simile al processo per mezzo del quale lo stesso oggetto viene percepito. per mezzo del quale lo stesso oggetto viene percepito.

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Scansione di immaginiScansione di immagini

Kosslyn (!980,1983) ha recensito una serie di Kosslyn (!980,1983) ha recensito una serie di esperimenti eseguiti nel suo laboratorio e volti a esperimenti eseguiti nel suo laboratorio e volti a esplorare la relazione tra percezione e immaginazione. esplorare la relazione tra percezione e immaginazione. I soggetti dovevano memorizzare la mappa di un’isola nella quale erano contrassegnati differenti luoghi, in corrispondenza di un albero, una spiaggia, una capanna e così via. Questi luoghi si trovano a distanze diverse gli uni dagli altri. Il tempo necessario a passare da un luogo a un altro della mappa dipende dalla distanza reale di essi. I risultati di questo esperimento indicano che, per i luoghi effettivamente presenti sulla mappa, il tempo necessario per effettuare la scansione mentale fra due oggetti è proporzionale alla distanza reciproca tra questi oggetti nella mappa reale.

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Scansione di immaginiScansione di immagini

• Mappa utilizzata per studiare l’effetto della Mappa utilizzata per studiare l’effetto della distanza sul tempo di scansione mentale. distanza sul tempo di scansione mentale.

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Scansione di immaginiScansione di immagini

Anche le immagini uditive sono state studiate. La Halpern Anche le immagini uditive sono state studiate. La Halpern (1988) ha investigato la scansione mentale di immagini (1988) ha investigato la scansione mentale di immagini uditive prodotte da canzoni familiari, servendosi di un uditive prodotte da canzoni familiari, servendosi di un disegno sperimentale simile a quello usato disegno sperimentale simile a quello usato nell’esperimento di Kosslyn.nell’esperimento di Kosslyn.La Halpern ha rilevato che è possibile individuare una serie La Halpern ha rilevato che è possibile individuare una serie di luoghi diversi all’interno di un’immagine uditiva allo di luoghi diversi all’interno di un’immagine uditiva allo stesso modo che all’interno di immagine visiva. stesso modo che all’interno di immagine visiva. È possibile che un’immagine uditiva sia estesa nel tempo È possibile che un’immagine uditiva sia estesa nel tempo allo steso modo in cui un’immagine visiva si estende nello allo steso modo in cui un’immagine visiva si estende nello spazio. Nel caso delle canzoni, la posizione di una parola è spazio. Nel caso delle canzoni, la posizione di una parola è definita dal numero delle battute all’inizio della canzone.definita dal numero delle battute all’inizio della canzone.Le immagini uditive costituiscono un’esperienza altrettanto Le immagini uditive costituiscono un’esperienza altrettanto naturale delle immagini visive e almeno alcune delle loro naturale delle immagini visive e almeno alcune delle loro proprietà possono essere misurate. proprietà possono essere misurate.

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Immagini mentali e pittoricheImmagini mentali e pittoriche

L’esperienza che proviamo quando immaginiamo una scena è L’esperienza che proviamo quando immaginiamo una scena è simile a quella che proviamo quando guardiamo un’immagine simile a quella che proviamo quando guardiamo un’immagine pittorica. È per questa ragione che le immagini tendono ad essere pittorica. È per questa ragione che le immagini tendono ad essere concepite come delle raffigurazioni mentali. concepite come delle raffigurazioni mentali. Pinker e Finke (1980) hanno confrontato le proprietà delle immagini Pinker e Finke (1980) hanno confrontato le proprietà delle immagini mentali con le proprietà delle figure reali.mentali con le proprietà delle figure reali.Ai soggetti del loro esperimento veniva mostrata soltanto una Ai soggetti del loro esperimento veniva mostrata soltanto una singola configurazione di un insieme di oggetti, ma nella memoria di singola configurazione di un insieme di oggetti, ma nella memoria di questa situazione i soggetti erano in grado di generare l’immagine questa situazione i soggetti erano in grado di generare l’immagine della configurazione corrispondente alla rotazione di quegli oggetti.della configurazione corrispondente alla rotazione di quegli oggetti.Questo significa che noi siamo in grado di percepire e di Questo significa che noi siamo in grado di percepire e di immagazzinare in memoria le informazioni riguardanti la struttura immagazzinare in memoria le informazioni riguardanti la struttura tridimensionale di una configurazione di oggetti e siamo poi in grado tridimensionale di una configurazione di oggetti e siamo poi in grado di trasformare queste informazioni in modo tale da produrre diverse di trasformare queste informazioni in modo tale da produrre diverse vedute immaginarie di questa medesima configurazione. Queste vedute immaginarie di questa medesima configurazione. Queste vedute sembrano essere bidimensionali e sembrano raffigurare la vedute sembrano essere bidimensionali e sembrano raffigurare la scena come se essa fosse stata percepita da diversi punti di vista. scena come se essa fosse stata percepita da diversi punti di vista. (Kosslyn, 1983) (Kosslyn, 1983)

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Immagini mentali e pittoricheImmagini mentali e pittoriche

Pinker e Finke hanno confrontato le proprietà delle immagini mentali Pinker e Finke hanno confrontato le proprietà delle immagini mentali con le proprietà delle immagini pittoriche. Benché le immagini sembrino con le proprietà delle immagini pittoriche. Benché le immagini sembrino essere delle rappresentazioni accurate di una scena cosi come appare essere delle rappresentazioni accurate di una scena cosi come appare da un particolare punto di vista, i disegni che gli individui eseguono non da un particolare punto di vista, i disegni che gli individui eseguono non sempre posseggono questa proprietà.sempre posseggono questa proprietà.

A destra: disegno eseguito senza un singolo punto di vista.A destra: disegno eseguito senza un singolo punto di vista.A sinistra: disegno della scena precedente eseguito da un singolo A sinistra: disegno della scena precedente eseguito da un singolo punto di vista.punto di vista.

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Immagini mentali e pittoricheImmagini mentali e pittoriche

Pinker e Finke (1980) avanzano tre spiegazioni:Pinker e Finke (1980) avanzano tre spiegazioni:– 1) gli individui sono in grado di rappresentarsi le 1) gli individui sono in grado di rappresentarsi le

sembianze di oggetti o scene, ma sono incapaci di sembianze di oggetti o scene, ma sono incapaci di disegnare accuratamente quell’immagine;disegnare accuratamente quell’immagine;

– 2) gli individui non cercano di riprodurre l’immagine 2) gli individui non cercano di riprodurre l’immagine mentale di un oggetto, ma piuttosto di rappresentare mentale di un oggetto, ma piuttosto di rappresentare ciò che essi sanno a proposito di quell’oggetto;ciò che essi sanno a proposito di quell’oggetto;

– 3) gli individui disegnano parti diverse di una scena o 3) gli individui disegnano parti diverse di una scena o di un oggetto come se fossero percepite da punti di di un oggetto come se fossero percepite da punti di vista diversi.vista diversi.

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Immagini eidetiche

Le immagini eidetiche sono immagini persistenti che non Le immagini eidetiche sono immagini persistenti che non sono assimilabili ad un’immagine fotografica perché non sono assimilabili ad un’immagine fotografica perché non costituiscono una copia letterale di una scena.costituiscono una copia letterale di una scena.Haber (1979) ha elencato quattro caratteristiche delle Haber (1979) ha elencato quattro caratteristiche delle immagini eidetiche:immagini eidetiche:– 1) un’immagine eidetica non è simile ad un’immagine vivida: 1) un’immagine eidetica non è simile ad un’immagine vivida:

l’immagine è situata nel mondo esterno, non nella testa di una l’immagine è situata nel mondo esterno, non nella testa di una persona;persona;

– 2) l’immagine può essere esplorata e le sue parti possono 2) l’immagine può essere esplorata e le sue parti possono essere descritte;essere descritte;

– 3) le descrizioni di un’immagine eidetica sono più rapide e più 3) le descrizioni di un’immagine eidetica sono più rapide e più affidabili dei resoconti basati sulla memoria;affidabili dei resoconti basati sulla memoria;

– 4) le immagini eidetiche sono molto più frequenti tra i bambini 4) le immagini eidetiche sono molto più frequenti tra i bambini che non tra gli adulti.che non tra gli adulti.

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Immagini come anticipazioniImmagini come anticipazioni

Podgorny e Shepard (1978) hanno eseguito degli Podgorny e Shepard (1978) hanno eseguito degli esperimenti in cui ai soggetti viene fatta vedere una esperimenti in cui ai soggetti viene fatta vedere una lettera, ad esempio una lettera, ad esempio una F F costruita su un reticolo. Poi costruita su un reticolo. Poi viene chiesto di immaginare la stessa lettera viene chiesto di immaginare la stessa lettera FF sopra un sopra un reticolo vuoto.reticolo vuoto.Ai soggetti dell’esperimento viene, inoltre, mostrato un Ai soggetti dell’esperimento viene, inoltre, mostrato un probeprobe (sonda) in una delle celle del reticolo (per esempio (sonda) in una delle celle del reticolo (per esempio un puntino nero). I soggetti dovevano decidere se il un puntino nero). I soggetti dovevano decidere se il probeprobe era contenuto o meno in una cella coperta dall’immagine era contenuto o meno in una cella coperta dall’immagine mentale della lettere mentale della lettere F. F. Questo compito può essere compiuto con rapidità e Questo compito può essere compiuto con rapidità e accuratezza. Le prestazioni ottenute nel caso in cui le accuratezza. Le prestazioni ottenute nel caso in cui le lettere siano soltanto immaginate sono lettere siano soltanto immaginate sono sorprendentemente simili a quelle che si ottengono sorprendentemente simili a quelle che si ottengono quando le lettere sono effettivamente presenti nel reticolo.quando le lettere sono effettivamente presenti nel reticolo.

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Immagini come anticipazioniImmagini come anticipazioni

Reticolo usato nell’esperimento di Podgorny e Shepard.Reticolo usato nell’esperimento di Podgorny e Shepard.

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Immagini come anticipazioniImmagini come anticipazioni

Farah (1989) ha usato un esperimento simile a quello di Podgorny e Farah (1989) ha usato un esperimento simile a quello di Podgorny e Shepard per dimostrare che le immagini mentali possono servire Shepard per dimostrare che le immagini mentali possono servire come come anticipazioni.anticipazioni.Ai soggetti veniva chiesto di immaginare una lettera sovrapposta ad Ai soggetti veniva chiesto di immaginare una lettera sovrapposta ad un reticolo. Il pallino nero usato come un reticolo. Il pallino nero usato come probe probe veniva presentato per veniva presentato per un brevissimo tempo. Il compito dei soggetti era quello di decidere un brevissimo tempo. Il compito dei soggetti era quello di decidere se il pallino era stato presentato o meno. Il pallino poteva comparire se il pallino era stato presentato o meno. Il pallino poteva comparire in una cella del reticolo che poteva esser coperta o meno in una cella del reticolo che poteva esser coperta o meno dall’immagine mentale generata dai soggetti. La presenza del dall’immagine mentale generata dai soggetti. La presenza del probe probe veniva rilevata più spesso nel primo caso che nel secondo. veniva rilevata più spesso nel primo caso che nel secondo. Farah ha presentato delle evidenze a sostegno dell’ipotesi che la Farah ha presentato delle evidenze a sostegno dell’ipotesi che la presenza di un’immagine mentale abbassi il criterio usato dai presenza di un’immagine mentale abbassi il criterio usato dai soggetti per la detenzione di uno stimolo. La presenza di soggetti per la detenzione di uno stimolo. La presenza di un’immagine mentale non migliora la sensibilità nella detenzione ma un’immagine mentale non migliora la sensibilità nella detenzione ma rende i soggetti meglio preparati ad identificare la presenza di uno rende i soggetti meglio preparati ad identificare la presenza di uno stimolo. stimolo.

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Immagini e figure ambigueImmagini e figure ambigue

Alcune proprietà delle immagini possono essere esplorate Alcune proprietà delle immagini possono essere esplorate con l’ausilio di figure di questo tipo:con l’ausilio di figure di questo tipo:

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Immagini e figure ambigueImmagini e figure ambigue

Il problema dell’ambiguità delle immagini è stato esaminato in un Il problema dell’ambiguità delle immagini è stato esaminato in un esperimento di Chambers e Reisberg (1985).esperimento di Chambers e Reisberg (1985).Ai soggetti veniva spiegato che cosa sono le figure ambigue e ne Ai soggetti veniva spiegato che cosa sono le figure ambigue e ne venivano mostrati alcuni esempi. Quindi veniva presentata loro la venivano mostrati alcuni esempi. Quindi veniva presentata loro la figura ambigua “anatra-coniglio”. I soggetti venivano istruiti a figura ambigua “anatra-coniglio”. I soggetti venivano istruiti a formare “un’immagine mentale” di questa figura, così da essere in formare “un’immagine mentale” di questa figura, così da essere in grado di riprodurla in seguito. Successivamente ai soggetti veniva grado di riprodurla in seguito. Successivamente ai soggetti veniva mostrata la figura “cuoco-cane” e veniva detto loro che poteva mostrata la figura “cuoco-cane” e veniva detto loro che poteva essere vista in due modi diversi. Ai soggetti veniva chiesto di essere vista in due modi diversi. Ai soggetti veniva chiesto di invertire l’immagine mentale della figura “anatra-coniglio”, ma invertire l’immagine mentale della figura “anatra-coniglio”, ma nessuno di essi si dimostrò in grado di eseguire questo compito. nessuno di essi si dimostrò in grado di eseguire questo compito. Tuttavia erano in grado, partendo dall’immagine mentale, di Tuttavia erano in grado, partendo dall’immagine mentale, di disegnare la figura ambigua.disegnare la figura ambigua.Chambers e Reisberg hanno sostenuto che i risultati di questo Chambers e Reisberg hanno sostenuto che i risultati di questo esperimento suggeriscono che le immagini non sono ambigue. esperimento suggeriscono che le immagini non sono ambigue. Un’immagine sembra avere un’unica interpretazione.Un’immagine sembra avere un’unica interpretazione.

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Immagini e figure ambigueImmagini e figure ambigue

Configurazione anatra-coniglio usata nell’esperimento Configurazione anatra-coniglio usata nell’esperimento di Chambers e Reisberg.di Chambers e Reisberg.

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Immagini e figure ambigueImmagini e figure ambigue

All’interno di un’immagine possiamo scoprire All’interno di un’immagine possiamo scoprire qualcosa che non abbiamo usato per costruire la qualcosa che non abbiamo usato per costruire la medesima immagine (Shepard 1978). Durante la medesima immagine (Shepard 1978). Durante la costruzione di un’immagine possono emergere costruzione di un’immagine possono emergere delle nuove proprietà. Queste proprietà sono delle nuove proprietà. Queste proprietà sono spesso chiamate spesso chiamate proprietà emergentiproprietà emergenti (Pinker e (Pinker e Finke 1980).Finke 1980).È stato spesso sostenuto che le immagini È stato spesso sostenuto che le immagini mentali costituiscono una forma di mentali costituiscono una forma di rappresentazione rappresentazione analogicaanalogica, la quale include le , la quale include le relazioni essenziali di ciò che rappresenta. relazioni essenziali di ciò che rappresenta.

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Critiche rivolte alla ricerca Critiche rivolte alla ricerca sull’immaginazionesull’immaginazione

Esiste una possibilità che le immagini siano degli Esiste una possibilità che le immagini siano degli epifenomeni, epifenomeni, ossia ossia dei dei sottoprodotti di qualcos’altro. Le sottoprodotti di qualcos’altro. Le immagini, infatti, potrebbero non avere nessuna immagini, infatti, potrebbero non avere nessuna funzione, ma essere puramente decorative e, dunque, funzione, ma essere puramente decorative e, dunque, potrebbero rappresentare degli aspetti non essenziali del potrebbero rappresentare degli aspetti non essenziali del funzionamento della mente. funzionamento della mente. Rock, Wheeler e Tudor (1989) hanno messo in Rock, Wheeler e Tudor (1989) hanno messo in discussione un assunto fondamentale della ricerca sulle discussione un assunto fondamentale della ricerca sulle immagini. In particolare, Irvin Rock ha messo in immagini. In particolare, Irvin Rock ha messo in discussione il fatto che noi siamo in grado di immaginare discussione il fatto che noi siamo in grado di immaginare il modo in cui gli oggetti apparirebbero se noi li il modo in cui gli oggetti apparirebbero se noi li guardassimo da un altro punto di vista. Naturalmente, guardassimo da un altro punto di vista. Naturalmente, questa assunzione è necessaria affinché il fenomeno questa assunzione è necessaria affinché il fenomeno della rotazione mentale possa essere considerato come della rotazione mentale possa essere considerato come un autentico fenomeno psicologico. un autentico fenomeno psicologico.

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Critiche rivolte alla ricerca Critiche rivolte alla ricerca sull’immaginazionesull’immaginazione

Rock ha osservato che è necessario che venga preservato Rock ha osservato che è necessario che venga preservato l’orientamento di un oggetto nei confronti dell’osservatore affinché il l’orientamento di un oggetto nei confronti dell’osservatore affinché il riconoscimento possa avere luogo. riconoscimento possa avere luogo.

Le figure Le figure aa e e bb sono rappresentazioni dell’Africa, ma molti non si accorgono di ciò e sono rappresentazioni dell’Africa, ma molti non si accorgono di ciò e ritengono ritengono cc più simile ad più simile ad aa rispetto a rispetto a bb. In molti casi, quindi, è necessario che venga . In molti casi, quindi, è necessario che venga preservato l’orientamento dell’oggetto affinché il riconoscimento possa aver luogo.preservato l’orientamento dell’oggetto affinché il riconoscimento possa aver luogo.

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Proprietà fondamentaliProprietà fondamentali delle mappe cognitive delle mappe cognitive

La discussione sulle mappe cognitive inizia con Tolman La discussione sulle mappe cognitive inizia con Tolman (1948), il quale credeva che l’informazione proveniente (1948), il quale credeva che l’informazione proveniente dall’ambiente venisse elaborata in modo tale da produrre dall’ambiente venisse elaborata in modo tale da produrre una mappa dell’ambiente dotata di un carattere provvisorio una mappa dell’ambiente dotata di un carattere provvisorio e cognitivo.e cognitivo.Tolman pensava che le mappe cognitive di carattere Tolman pensava che le mappe cognitive di carattere generale fossero più utili delle mappe cognitive specifiche. generale fossero più utili delle mappe cognitive specifiche. Le mappe molto specifiche contengono soltanto Le mappe molto specifiche contengono soltanto informazioni riguardanti un numero limitato di informazioni riguardanti un numero limitato di intinerariintinerari nell’ambiente. Esse possono facilitare l’adattamento ad un nell’ambiente. Esse possono facilitare l’adattamento ad un ambiente specifico ma non sono di molto aiuto per fare ambiente specifico ma non sono di molto aiuto per fare fronte a circostanze mutate. fronte a circostanze mutate. Per Tolman, una mappa cognitiva era maggiormente utile Per Tolman, una mappa cognitiva era maggiormente utile se in grado di offrire un’immagine generale dell’ambiente e se in grado di offrire un’immagine generale dell’ambiente e se poteva venire usata in un grande numero di situazioni se poteva venire usata in un grande numero di situazioni diverse. diverse.

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La mappa cognitiva La mappa cognitiva dei navigatori polinesianidei navigatori polinesiani

Gladwin (1970) ha descritto la mappa cognitiva usata dai Gladwin (1970) ha descritto la mappa cognitiva usata dai marinai polinesiani. Tale mappa è estremamente complessa, marinai polinesiani. Tale mappa è estremamente complessa, e una delle sue proprietà più importanti è e una delle sue proprietà più importanti è un’isola di un’isola di riferimento. riferimento. Se una particolare isola è stata selezionata allora Se una particolare isola è stata selezionata allora il viaggio può essere pensato nei termini di una serie di il viaggio può essere pensato nei termini di una serie di segmenti. Ciascuno dei quali conduce il navigatore in una segmenti. Ciascuno dei quali conduce il navigatore in una posizione individuata da una retta tracciata dalla canoa a posizione individuata da una retta tracciata dalla canoa a una particolare stella passante per l’isola di riferimento. una particolare stella passante per l’isola di riferimento. Finché le posizioni delle stelle vengono individuate al Finché le posizioni delle stelle vengono individuate al momento opportuno e nella sequenza appropriata e il momento opportuno e nella sequenza appropriata e il navigatore sa navigatore sa che si trova sulla strada giustache si trova sulla strada giusta. . Una delle sue caratteristiche più interessanti è che i Una delle sue caratteristiche più interessanti è che i navigatori non pensano a loro stessi come a qualcosa che si navigatori non pensano a loro stessi come a qualcosa che si muove dal punto di partenza alla destinazione, ma muove dal punto di partenza alla destinazione, ma immaginano di starsene immobili mentre l’isola di immaginano di starsene immobili mentre l’isola di destinazione si avvicina a loro. destinazione si avvicina a loro.

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La mappa cognitivaLa mappa cognitivadei navigatori polinesianidei navigatori polinesiani

Mappa dell’area di navigazione dei marinai polinesiani.Mappa dell’area di navigazione dei marinai polinesiani.

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Mappe cognitive e modelli mentaliMappe cognitive e modelli mentali

Il termine modelli mentali è spesso usato per fare riferimento Il termine modelli mentali è spesso usato per fare riferimento alle nostre rappresentazioni di oggetti ed eventi (Norman, alle nostre rappresentazioni di oggetti ed eventi (Norman, 1983). Gli individui posseggono modelli mentali per una 1983). Gli individui posseggono modelli mentali per una vasta gamma di situazioni e li usano per descrivere, vasta gamma di situazioni e li usano per descrivere, spiegare e prevedere lo svolgimento futuro degli eventi spiegare e prevedere lo svolgimento futuro degli eventi (Rouse e Morris, 1986).(Rouse e Morris, 1986).I modelli mentali costituiscono delle utili rappresentazioni del I modelli mentali costituiscono delle utili rappresentazioni del mondo. Una delle loro funzioni è quella di consentire a colui mondo. Una delle loro funzioni è quella di consentire a colui che ne fa uso di scoprire analogie tra domini diversi che ne fa uso di scoprire analogie tra domini diversi (Gentner, 1983).(Gentner, 1983).Il pregio dei modelli mentali è che essi consentono agli Il pregio dei modelli mentali è che essi consentono agli individui di effettuare delle inferenze a proposito del individui di effettuare delle inferenze a proposito del comportamento delle cose in contesti diversi. Naturalmente comportamento delle cose in contesti diversi. Naturalmente non consentono sempre di inferire correttamente con ciò non consentono sempre di inferire correttamente con ciò che accadrà in una situazione particolare, ma possono che accadrà in una situazione particolare, ma possono essere causa di errori. essere causa di errori.