il trecento: tra crisi e conflitti

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Il Trecento: tra crisi e conflitti Il declino dell’economia europea. Cambiamenti climatici Crescente squilibrio tra aumento della popolazione e produzioni 1315: grande carestia 1342: squilibri finanziari. Edoardo III non paga i banchieri che avevano fornito prestiti

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Il declino dell’economia europea. Il Trecento: tra crisi e conflitti. Cambiamenti climatici. Crescente squilibrio tra aumento della popolazione e produzioni . 1315: grande carestia. 1342: squilibri finanziari. Edoardo III non paga i banchieri che avevano fornito prestiti. La Peste Nera. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Il Trecento: tra crisi e conflitti Il declino dell’economia

europea.

Cambiamenti climatici

Crescente squilibrio tra aumento della popolazione e produzioni

1315: grande carestia1342: squilibri finanziari. Edoardo III non paga i banchieri che avevano fornito prestiti

Page 2: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La Peste Nera1346: a Caffa i Genovesi sono assediati dai Tartari.

Prima forma di guerra batteriologica: vengono catapultati i cadaveri di appestati

Page 3: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La più grande paura della Storia

L’Europa perde circa 30.000.000 di uomini.

“Rivincita” dell’incolto.

Crisi delle società urbane

…e basta?

Page 4: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Sentirsi soli, smarriti e deboli: la prepotente irruzione del male nella realtà

Page 5: Il Trecento: tra crisi e conflitti

L’Europa all’alba della Guerra dei Cent’Anni

Page 6: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La guerra: premesse dinastiche

Page 7: Il Trecento: tra crisi e conflitti

1337: scoppia la Guerra1328: Filippo di Valois è incoronato re di Francia

Edoardo III d’Inghilterra si dichiara suo vassallo in Aquitania

1337: Filippo invade l’Aquitania

Edoardo reagisce e accampa diritti dinastici

Page 8: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Il dramma della Guerra

Page 9: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Le fasi salienti della guerra1356: a Crepy il Principe Nero cattura Giovanni II di Francia.

1415: ad Azincourt gli inglesi sconfiggono i francesi

Page 10: Il Trecento: tra crisi e conflitti

“Questo è il giorno di San Crispino…”

Page 11: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La riscossa francese1429: Giovanna d’Arco assedia Orleans

1453: termina la Guerra a favore dei Francesi

Page 12: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La crisi del papato nell’Italia centrale 1

L’assenza del Papa alimenta tentativi di autonomia cittadina

1347: Cola di Rienzo a Roma diventa Tribuno del Popolo Romano

Iniziano i conflitti con la nobiltà romana

Dopo un inizio positivo iniziano anche gli scontri con il Papa

Page 13: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La crisi del papato nell’Italia centrale 2

Tentativi di autonomia anche nei territori dello Stato della Chiesa

Necessità di risolvere questi tentativi di autonomia

Page 14: Il Trecento: tra crisi e conflitti

La crisi del papato nell’Italia centrale 3

Nel 1353 Innocenzo VI invia come vicario generali in Italia il Card. Albornoz

Nel 1354 entra a Roma e asseconda Cola di Rienzo che verrà tuttavia ucciso dal popolo.

Nel 1355 sconfigge Galeotto I Malatesta e riporta Rimini e i Malatesta sotto il controllo papale.

Nel 1356 assume il controllo di Marche e Romagna

Page 15: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Il papato dopo Avignone1377: ritorna il papa a Roma

Aprile 1378: viene eletto Urbano VI

Settembre 1378: i cardinali francesi eleggono un antipapa. Clemente VII

Page 16: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Il grande scisma

Page 17: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Un tentativo di conciliazione: Pisa 1409

Si cerca di definire un concilio a Pisa per risolvere lo Scisma.

Si decide di deporre i due pretendenti papi: Benedetto XIII e Gregorio XII

Viene eletto Alessandro V…ma i due papi non se ne vanno.

Risultato? Ora ci sono 3 papi.

Page 18: Il Trecento: tra crisi e conflitti

Un altro tentativo: Costanza 1414-1417

Ci sono oramai tre papi: l’imperatore Sigismondo fa proprie le teorie conciliariste e convoca un concilio.

I tre papi adbicano (o vengono deposti dal concilio)

Viene nominato Martino V