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Inserto a cura della Postulazione e del Movimento Missionario Cenacolisti IL SERVO DI DIO DON FRANCESCO MARIA VASSALLO UN PRETE CONSUMATO DALL'AMORE Quando è vero, Natale è uno scandalo Il senso della nascita di Cristo negli scritti di don Francesco Vassallo di don Francesco Armenti A lcuni scritti sul Natale di mons. Vassallo, per una sorta di comunanza spirituale e culturale mi han- no fatto pensare alle evangeliche “invettive” che David Maria Turoldo (1916-1992) pronunciava contro il Natale infarcito di consumismo e sentimentalismo e svuotato del suo vero messaggio e della sua bellezza travolgente. Padre David, infatti, considerava il Natale «una sorta di “radice” che alimenta la vita con il suo messaggio di semplicità, di innocenza e di gioia» (Espedito D’Agostini). Tutto ciò che non rien- trava in questa logica non era il Natale di Gesù. Nei suoi appunti per il Natale del 1972 il nostro Servo di Dio si poneva i seguenti interrogativi: «Che senso ha il Natale? Filo- sofia: nasco e muoio. Scandalo: se è vero. Da Gesù Cristo il mondo cambia? Risposta non semplice: cercarla nella fede, non nella ragio- ne» (Quaderno n.4, foglio n.13). Domande che intendono “purificare” questa festa da tutto ciò che non è cristiano. Ma don Vassallo è convinto che questa “purificazione” non si può limitare alla mera denuncia ma deve coinvol- gere e convertire la vita. Continua, infatti, il Servo di Dio: «Per molti Natale non ha senso: il mondo cambierà partendo da te, non dagli altri: devi trasformare te stesso, prima di voler trasformare strutture e mondo; non con violenza, ma con convinzione, non appa- rire, ma essere. Per questo se molti non vogliono accettare la Natività di Cristo, rifugiandosi comodamente dietro affermazioni: “Natale ridotto a un albero e panettone, luminarie e presepi” è sentimento loro. Ma questo non è Natale. La realtà è che si preferisce che Cristo non nasca più, perché si vuol continuare a stare comodi» (Ibidem). Dalle riflessioni del “Parroco della Fontana” emerge anche un altro aspetto fondamentale e inquietante del mi- stero dell’Incarnazione: «Scandalo, se è vero». Sì, la nascita di Gesù quando è vissuta con autenticità è uno “scandalo”: lo scandalo di Dio che nel Figlio si fa piccolo, bisognoso, fragile, visibile, toccabile. Lo scandalo di Dio che in quel Bambino assume tutta la nostra l’umanità. Uno scandalo di amore che avvicina il Padre all’uomo perché «Dio si fa “uno di noi”» (papa Francesco). Infatti: «Lo scandalo e la difficoltà non è capire se Dio esiste, ma capire che Dio si è fatto Cristo» (Jospeh Malègue, 1876-1940). Il fondatore dei “Cenacolisti”, infine, si chiede se con la venuta di Cristo il mondo sia cambiato e possa cambiare nel tempo. Egli stesso risponde: «Avvicinandoci a Cristo, siamo tentati di osservare aspetti personali che solleticano le nostre esigenze di uomo. Amore, poveri, lotta, falsità, ingiustizia, fratellanza universale, suo essere tutto uguale a noi, uomo perseguitato, ucciso per un’idea. Ma dimentichiamo: Cristo è un uomo, sì, ma Dio. Croce, sì, gloria, risur- rezione, situazione storica, eternità» (Ibidem). Natale non è prin- cipalmente una “festa sociale” ma cristiana e, quindi evento di grazia e di conversione: «Ac- cogliamo Cristo: la Sua vita in me attraverso il Sa- cramento della Confessione e Comunione precetto e permetterGli di continuare la Sua Incarnazione in me e la Redenzione del mondo attraverso di me» (Ibidem). Questo è veramente Natale! Preghiera per la Beatificazione del Servo di Dio Don Francesco Maria Vassallo Padre Misericordioso, Tu hai chiamato don Francesco Maria Vassallo a offrirsi Ostia nelle Tue mani. Nell’intimità del Cenacolo, il Vento dello Spirito ha riempito la sua vita, modellandolo Discepolo appassionato della Parola e Apostolo inquieto della Nuova Evangelizzazione. Ha fatto della sua carne la dimora del Verbo, fondando il Movimento Missionario Cenacolisti perché ogni uomo potesse fare l’esperienza viva della Pentecoste. Ti preghiamo umilmente, o Padre: degnati di glorificarlo anche qui in terra e, per sua intercessione, accordaci la grazia… che, fiduciosi, Ti chiediamo, in unione con Maria, Maestra delle anime. Per Cristo, nostro Signore. Amen. Gloria al Padre… + Giovanni Checchinato , Vescovo di San Severo

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Inserto a cura della Postulazione e del Movimento Missionario Cenacolisti

IL SERVO DI DIO DON FRANCESCO MARIA VASSALLO UN PRETE CONSUMATO DALL'AMORE

Quando è vero, Natale è uno scandaloIl senso della nascita di Cristo negli scritti

di don Francesco Vassallo

di don Francesco Armenti

Alcuni scritti sul Natale di mons. Vassallo, per una sorta di comunanza spirituale e culturale mi han-

no fatto pensare alle evangeliche “invettive” che David Maria Turoldo (1916-1992) pronunciava contro il Natale infarcito di consumismo e sentimentalismo e svuotato del suo vero messaggio e della sua bellezza travolgente. Padre David, infatti, considerava il Natale «una sorta di “radice” che alimenta la vita con il suo messaggio di semplicità, di innocenza e di gioia» (Espedito D’Agostini). Tutto ciò che non rien-trava in questa logica non era il Natale di Gesù. Nei suoi appunti per il Natale del 1972 il nostro Servo di Dio si poneva i seguenti interrogativi: «Che senso ha il Natale? Filo-sofia: nasco e muoio. Scandalo: se è vero. Da Gesù Cristo il mondo cambia? Risposta non semplice: cercarla nella fede, non nella ragio-ne» (Quaderno n.4, foglio n.13). Domande che intendono “purificare” questa festa da tutto ciò che non è cristiano. Ma don Vassallo è convinto che questa “purificazione” non si può limitare alla mera denuncia ma deve coinvol-gere e convertire la vita. Continua, infatti, il Servo di Dio: «Per molti Natale non ha senso: il mondo cambierà partendo da te, non dagli altri: devi trasformare te stesso, prima di voler trasformare strutture e mondo; non con violenza, ma con convinzione, non appa-rire, ma essere. Per questo se molti non vogliono accettare la Natività di Cristo, rifugiandosi comodamente dietro affermazioni: “Natale ridotto a un albero e panettone, luminarie e presepi” è sentimento loro. Ma questo non è Natale. La realtà è che si preferisce che Cristo non nasca più, perché si vuol continuare a stare comodi» (Ibidem).

Dalle riflessioni del “Parroco della Fontana” emerge anche un altro aspetto fondamentale e inquietante del mi-stero dell’Incarnazione: «Scandalo, se è vero». Sì, la nascita di Gesù quando è vissuta con autenticità è uno “scandalo”: lo scandalo di Dio che nel Figlio si fa piccolo, bisognoso, fragile, visibile, toccabile. Lo scandalo di Dio che in quel Bambino assume tutta la nostra l’umanità. Uno scandalo di amore che avvicina il Padre all’uomo perché «Dio si fa “uno di noi”» (papa Francesco). Infatti: «Lo scandalo e la difficoltà non è capire se Dio esiste, ma capire che Dio si è fatto Cristo» (Jospeh Malègue, 1876-1940).

Il fondatore dei “Cenacolisti”, infine, si chiede se con

la venuta di Cristo il mondo sia cambiato e possa cambiare nel tempo. Egli stesso risponde: «Avvicinandoci a Cristo, siamo tentati di osservare aspetti personali che solleticano le nostre esigenze di uomo. Amore, poveri, lotta, falsità, ingiustizia, fratellanza universale, suo essere tutto uguale a noi, uomo perseguitato, ucciso per un’idea. Ma dimentichiamo: Cristo è un uomo, sì, ma Dio. Croce, sì, gloria, risur-rezione, situazione storica, eternità» (Ibidem). Natale non è prin-cipalmente una “festa sociale” ma cristiana e, quindi evento di grazia e di conversione: «Ac-cogliamo Cristo: la Sua vita in me attraverso il Sa-cramento della Confessione e Comunione precetto e permetterGli di continuare la Sua Incarnazione in me e la Redenzione del mondo attraverso di me» (Ibidem).

Questo è veramente Natale!

Preghiera per la Beatificazione del Servo di Dio Don Francesco Maria Vassallo

Padre Misericordioso, Tu hai chiamato don Francesco Maria Vassalloa offrirsi Ostia nelle Tue mani.

Nell’intimità del Cenacolo, il Vento dello Spirito ha riempito la sua vita, modellandolo Discepolo appassionato della Parola e Apostolo inquieto

della Nuova Evangelizzazione.Ha fatto della sua carne la dimora del Verbo,

fondando il Movimento Missionario Cenacolisti perché ogni uomo potesse fare

l’esperienza viva della Pentecoste.Ti preghiamo umilmente, o Padre: degnati di glorificarlo anche qui in terra e, per sua

intercessione, accordaci la grazia…che, fiduciosi, Ti chiediamo, in unione con Maria,

Maestra delle anime.Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Gloria al Padre…

+ Giovanni Checchinato, Vescovo di San Severo

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Un prete che infiamma i cuoriLa testimonianza di un giovane, la Missione e la nascita

di un gruppo di ragazzi “tifosi” del Servo di Dio

di Matteo Ferrero

Ci sono incontri casuali e inaspettati che ti cambiano la vita. È accaduto anche a me! Don Francesco Vas-

sallo, una figura a me sconosciuta, ha rapito subito la mia attenzione come se fosse una persona presente e viva; io così, infatti, la percepisco attraverso i suoi scritti e la sua “piccola e grande” famiglia del Cenacolo. Dopo aver letto di questo sacerdote, innamorato del suo popolo e instancabile evangelizzatore, mi sono sentito coinvolto e partecipe alla sua missione fino a parlarne con gli altri. Difatti confrontandomi con il mio amico Pietro di Son-nino, anche lui affascinato dal carisma di don Vassallo, abbiamo proposto ai missionari cenacolisti di organizza-re una “Missione giovani” in occasione della apertura del processo di Beatificazione del loro fondatore. La missio-ne, svoltasi dal 22 al 24 maggio scorsi, ha fatto rivivere ai giovani e all’intera Diocesi la vivacità e il carisma, più che mai attuale, di questo straordinario sacerdote. Tra le centinaia di giovani che vi hanno partecipato oltre ogni aspettativa, alcuni hanno chiesto di approfondire la figu-ra di don Francesco. Da ciò è nato un “gruppo giovani” che mensilmente riscopre la gioia della vita e la bellezza della fede mediante la testimonianza di vita e gli insegna-menti del Servo di Dio. Gli stessi giovani sono già al la-voro per riproporre ai loro coetanei, a maggio 2019, una nuova “Missione Giovani”. La “Fiamma dello Spirito” che don Francesco ha lasciato riesce a scaldare ancora il cuore di tanta gente e di molti giovani.

Ogni ambiente di vita sia un CenacoloI cenacolisti: l’intuizione del Servo di Dio per una

Chiesa dell’itineranza

di suor Teresa Marangi*

Il Movimento Missionario Cenacolisti nasce dall’intuizione carismatica di don Francesco Vassallo. Il Movimento si

propone di fare di «ogni ambiente come un piccolo permanente ce-nacolo in cui ci sia almeno un fratello che mediti e viva con fervore e gioia il Vangelo e con spirito missionario lo proclami agli altri non solo con la vita, ma anche con la parola» (don Francesco Vassallo).Da ciò consegue che la “Chiesa degli Atti” e il “Cenacolo della Pentecoste” sono i punti di riferimento del cenacolista. Pre-ghiera e servizio alla Parola costituiscono un binomio inscin-dibile per chi vuole vivere la spiritualità del Cenacolo. Il nostro fondatore scrive molto acutamente che: «Eremo e missione: (sono, ndr) il massimo dell’azione». La missionarietà del Movimento che, in quanto diocesano, attua il programma pastorale del Vesco-vo si realizza cercando di arrivare a tutti attraverso l’itineranza, cioè andando là dove è richiesto l’annuncio e il suo servizio. Il Movimento è formato dai preti del Cenacolo, dalle Mis-sionarie del Cenacolo e dall’Associazione dei cenacolisti. I membri dell’associazione sono laici impegnati nelle par-rocchie e nei vari settori della pastorale e si sforzano di vivere la spiritualità e i valori del Cenacolo nella loro fami-glia e nei luoghi in cui vivono. Ma cosa significa vivere i valori del Cenacolo? Il Cenacolo è la stanza al piano superiore nella quale Gesù celebra l’Ul-tima Cena e appare da risorto; gli apostoli ricevono il dono dello Spirito Santo e da esso parte l’annuncio della salvezza fino agli estremi confini della terra. Questo luogo reale, che diviene ideale, ci conduce nel cuore del mistero cristiano. Il Cenacolo, quindi, diviene il luogo dell’amore, del dono to-tale di sé, ma anche della gloria e della gioia. Ogni cristiano sa che per essere tale deve essere come Gesù, deve mettere i suoi piedi sui passi percorsi da Lui, e questi passi portano al Mistero Pasquale, mistero di amore, mistero di dono. Il Bambino che nasce a Betlemme è il Cristo della Pasqua.

*Missionaria del cenacolo

IN CANTIERE....26 GENNAIO 2019: Commemorazione del 38° anniversario della nascita al Cielo del Servo di Dio don Francesco Maria VassalloTorremaggiore - Santuario Maria SS. della Fontana:ore 18,30 – Celebrazione Eucaristica;ore 19,30 – Oratorio “IL VASSALLO DI DIO” - La storia e l’opera di don Francesco Maria Vassallo attraverso la lettura dei suoi scritti. A cura dell’attore Michele De Virgilio, con suor Teresa Marangi.

MAGGIO 2019 Torremaggiore - Parrocchia Maria SS. della Fontana – “MISSIONE GIOVANI 2” – Tavola Rotonda sulla vita e spiritualità del Servo di Dio

****Per cenacoli di preghiera e catechesi e per pregare sulla tomba del Servo di Dio contattare direttamente il Movimento Missionario Cenacolisti ai numeri: 0882 394365 - 347 1389538

Per richieste di materiale, libri e segnalazioni di presunte guarigioni e miracoli scrivere a: Postulazione Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Francesco Maria Vassallo - Movimento Missionario Cenacolisti - Via Don Tommaso Leccisotti, 9 -

71017 Torremaggiore (FG)Tel e Fax :0882 394365 - email: [email protected]

www.movimentocenacolisti.itPagina Facebook: Movimento Missionario cenacolisti

c.c.postale n. 1042035749 - intestato a: Postulazione causa beatificazione e canonizzazione Servo di Dio don Francesco Maria Vassallo