il risveglio iniziatico - misraimmemphis.orgla scintilla divina, fonte della nostra origine e...

IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2016

Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis

IL RISVEGLIO INIZIATICO AnnoXXVIII–N.11 Novembre2016

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IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2016 2

SOMMARIO

PIETREMILIARI–ILS∴G∴H∴G∴S∴G∴M∴ .......................... 3L'INIZIAZIONENELLANOTRAVITAQUOTIDIANA–Panagiotis.. 7SIMBOLOGIADELTEMPIO–Francesco ............................................11 PENSIERI - Franco...................................................................................18

RedazioneDirettoreresponsabile:MarcoVannuccini


PIETRE MILIARI

on l'avvicinarsi dell'inverno,l'intensificarsi del freddo ed ilprogressivo diminuire delle

orediluce,siamonaturalmentepor-tati alla riflessione e allameditazio-ne.Isensifisiciordinariripieganosuséstessi,tramutandosiinsensispiri-tuali,mentreildesideriodiritrovarela scintilla divina, fonte della nostraorigineescrignocontenentelamap-pa del tesoro con sopra tracciate leindicazioni del ritorno a "casa", di-viene fuoco d'amore e conoscenza.Gianobifronteciosservaeciinvitaaguardare oltre il passato e il futuro.Lesueduefacce,purnonincontran-dosimaiperchésempreimpegnateascrutareindirezionioppostel'infini-to, ci suggeriscono, occultamente,chesolonelcentro,visocontroviso,noi possiamo intuire, percepire ecum-prendere,subspecie interiorita-tis,l'eternopresente.Invertireleduefacce equivale ad invertire i lumi, o-perazionequestache,traslatanellin-guaggio ermetico-alchemico, signi-fica "uccidere il vivo e risvegliare ilmorto" o ancora più esplicitamente"spiritualizzarelamateriaemateria-lizzarelospirito".La scienzamassonica comincia esat-tamenteconilrisvegliodelfuocodeldesiderio di conoscenza: "chi sono?da dove vengo? dove sono diretto?"La pietra Grezza, qualificata con laletterainizialemaiuscola,sostantiva-taquindienonpiùconfusaconleal-treproprioinragionedellasuapecu-

liaritàedinclinazioneadesserelavo-rata, viene attratta misteriosamentein una certa direzione. Giunta allasoglia del Tempio della Verità essaviene preliminarmente introdottanelGabinettodelleRiflessioni.Questa fase costituisce ilpiùGrandeMistero di tutta l'Opera perché im-plica il concetto di morte iniziatica.Tutto l'essere ripiega su sé stesso,scendendonellelatebrepiùprofondedellasuainteriorità,cercandodiret-tificareevincerelepassioniumaneeivincolimaterialipiùtenaci.L'egosiribellaalSédivinoe impersonale, lapersonalitàprofana, fruttodella "ca-duta generazionale" nei cicli del di-venire, si contorce come l'indemo-niatodifronteall'esorcista.Lalottaèfuribonda e siamo soli, soli fino aquando in noi finalmente riprendeforza e vigore la virtùdella fedepiùprofondaedassoluta:quellumesoli-tario,quellacandelaaccesadifronte

C

Figura1–PietraGrezza–Anonimo


ainostriocchi,contornatadaunbuiofittoequasiimpenetrabile,finalmen-terisveglia,perempatia,laluceedilcaloredellanostrascintilladivinain-teriore, simbolodel SupremoArtefi-ce Dei Mondi, riflessa e scolpitadall'origineeperl'eternitàneinostricuori. La Fede perduta ritorna così,gradualmente, a sostenere il nostrodiritto alla Conoscenza, mentre lavittoria sulla morte, rappresentatadall'oscurità spirituale e dalle tene-bre dell'ignoranza, diviene umileconsapevolezzadiquellegameoccul-tochecilegaaDioeatuttoilcreato.Dalla Fede rinasce la Speranza cheinfinesitrasformainCarità,simbolodella discesa del divino nell'umano,"verbum caro factum est", e dell'a-moreinfinitochelegailCreatoreallesue creature. Nulla ci appartiene,niente è di nostra proprietà, la vitastessa va compresa come un donocheungiornodovremorestituire.So-lo così si dissolve l'Ego e s'impara adonarsi al prossimo. Il miracolo ètuttonell'amorediDioverso l'uomoenell'amoredell'uomoversoDio.UscitodalGabinettodelleRiflessioni,pervasodaquelraggiomisteriosodi

luce spirituale che lo ha illuminatodall'interno, l'aspirante massoneviene bendato e accompagnato, conun pugno di terra in unamano, allasoglia del Tempio, ove proseguirà isuoi viaggi lungo le direttrici deipunti cardinali, al termine dei qualipresterà infine giuramento solennesull'ara sacra. Con la mano destranuda toccherà la squadra e renderàsolenne promissione. Questo gestosimbolico, unito all'esperienza pre-liminare del Gabinetto delle Rifles-sioni, è fondamentale e importantis-simo,perchéciconsentediattivare,tramite lo strumento esteriore, lasquadrainteriorecheèdentrodinoi,ovveroquell'utensilechecirichiamaallarettitudine,all'ordine,allagiusti-zia,allamoralitàeall'etica,virtùne-cessarieallosgrossamentodellapie-trasinoallasuatrasformazioneulte-rioreinpietracubicaedinfineinpie-tracubicaapunta!La Squadra rappresenta, in questaprima fase, sovrapposta completa-mentealcompasso,lostatodineces-sità, dal quale non possiamo ancoraevadere e nel quale dobbiamo agire"rectificando".Angolidinovantagra-di, non uno di più né uno di meno,comeigradidell'anticascaladelRitodi Misraim. Legge di rigore, legged'ordine, quarta parte della croceovealcentrofioriràungiornolaRo-sa;misteriosa "quartura" raccontataeri-velatadalGrandeFratelloGasto-neVentura nelmeraviglioso roman-zo iniziatico "La Terra delle quattroGiustizie".....Peraccedereagradidicoscienzasu-perioridobbiamovibrareinarmonia

Figura2–LavoroMassonico–Anonimo


con la Squadra, viverla nei nostripensieri, nelle nostre parole e nellenostreazioni,inuntutt'unoperfetto,diversamente ogni conoscenza suc-cessivadicaratteresuperiorecisaràpreclusa. Non solo. La Squadra èsempre necessaria e non deve maiessereabbandonata,neppurealver-ticedellagerarchiaumanaed inizia-tica. Essa rappresenta un potentis-simotalismano,efficaceeingradodiproteggerci dagli attacchi astrali edalle influenze negative. La Squadraèserbatoiodiforzepositiveerigene-ratrici,troppospessostupidamenteestoltamentevienedimenticataepar-cheggiata nell'angolo dei ricordi edellecoseinutili.Qualeerrore!Qualepresunzione nel relegarla amarginedelnostroagireedelnostropensare.La sua presenza nel famoso "Rebis"dell'alchimista Basilio Valentino cisuggeriscechenell'aldilàessarimar-rà ancora strumento inesorabile dilotta e di contrasto al disordine,all'ingiustizia, arma letale contro lelarve, i fantasmi e gli spettri che siopporranno al nostro passaggio nelpostmortem.Pietra Grezza, consapevolezza di unDesideriochedeveesserespiegatoeconosciuto nell'interiorità di ciascu-nodinoi.Gabinetto delle Riflessioni, Athanoralchemico da realizzarsi nel Silenziodelle passioni e dei rumori profani,tacitando i pensieri che fluttuano i-narrestabili. Pace e preludio per lacomprensione e l'affermazione pro-gressivadellaScintilladivinacheèinnoi.

Squadra, strumento di rettificazionedei nostri difetti e delle nostre stor-ture figli della personalità storica econtingente.E infine, per chiudere e meditare iltutto, l'invocazione di apertura echiusura dei Sacri Lavori, autenticomisteroeRitosacrificalechepermet-teall'uomodiricreareilcontattoconilSupremoArteficeDeiMondiechecertifica lavaliditàdeglistessidaunpuntodivistatradizionaleesacro.

IlS∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴

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Figura3–LaSquadra


Figura4–AttheGatesoftheTempleofWisdom–Anonimo


L'INIZIAZIONE NELLA NOTRA VITA QUOTIDIANA

eguendo i ritmi del nostro calenda-rio massonico ci raduniamo, all'in-terno della nostra Loggia, per ini-

ziare i Sacri Lavori della Grande Opera, con tutte le buone intenzioni di mettere in atto la vera Iniziazione, quella che si attiva DENTRO DI NOI. Ciò facciamo eseguendo, giustamente e perfettamente, lo svolgimento dei nostri rituali, ascol-tando un interessante discorso ed even-tualmente, al termine dei Sacri Lavori, discutendo con i fratelli riguardo all'ar-gomento del discorso stesso, oppure al-largando il campo a qualche altro ed al-trettanto interessante argomento di natu-ra esoterica. A volte arriva un momento nella nostra vita, forse molte volte, che le prove e-saustive della vita ci pongono in ginoc-chio. Sentiamo parlare, ultimamente, ri-guardo alla crisi economica, alla crisi nelle relazioni tra i due sessi, alla crisi dei valori, ai rapporti e le relazioni tra le persone. Forse arriva un momento in cui tutte le crisi, oppure alcune di queste, bussano anche alla nostra porta. E allora? Allora, sorge inesorabilmente una questione: io, il Massone, come farò ad affrontare queste prove? La mia con-tinua partecipazione all'Ordine dove mi ha condotto? In cosa ha contribuito af-finché possa affrontare questi problemi? Cosa ho conquistato io, più degli altri, che non partecipano alla Massoneria? Cosa mi ha dato, in fin dei conti, il mio Ordine, in rapporto ad altri Ordini e Logge, per affrontare questi problemi nel momento in cui ne avevo più bisogno? Qual è il suo supporto? Forse altre per-sone, che non sono Massoni né Esoteri-sti, hanno trovato delle soluzioni a questi

problemi, mentre io non ho avuto alcun aiuto da tutto ciò che chiamiamo Masso-neria, Esoterismo, Occulto, Iniziazione ecc. Cosa devo aspettarmi dall'INIZIA-ZIONE? Potrei scrivere pagine intere con simili domande, senza sosta. Tuttavia, è neces-sario che ognuno di noi chiarisca che ti-po di risposta desidera ottenere. Forse ci aspettavamo che un Ordine Eso-terico (Interno) ci dia un aiuto Essoterico (Esterno). Forse l'aiuto ricevuto genero-samente, lo abbiamo incassato e fatto nostro attraverso l'iniziazione, senza ne-anche accorgercene? Forse ancora oggi, non ne abbiamo usufruito al massimo? Oppure, peggio ancora, forse non l'ab-biamo ricevuto semplicemente perché

S

Figura5–GlobalCrisis–BenHeine


non ne avevamo bisogno? Poiché proba-bilmente eravamo in attesa di ricevere altri tipi di assistenza? Ogni Riunione del nostro Ordine, ci col-lega sempre di più con l'Eggregore e con la sua potenza. Ogni sessione ci mette in accordo, ci coordina e ci sincronizza con l'armonia del mondo invisibile, in modo da poter cogliere l'eredità della cono-scenza eterna e renderla di nostra pro-prietà, interiorizzandola sempre di più. Ma che cosa è questa "conoscenza" e come possiamo farne uso per risolvere i nostri problemi quotidiani? Quali sono, dunque, le risposte alle sud-dette domande? Prendiamo, ad esempio, due persone: un Esoterista ed uno no. Stessa età, stesse caratteristiche, stesse condizioni di vita, stesso carattere e stessa istruzione… e poniamoli di fronte al problema più grande.

Figura6–Angryman–ChoiMin-Shik

L'uno, il secondo, colui che non è di na-tura esoterica, sarà inquieto e proverà risentimento riguardo alla sua fortuna, una volta che il problema lo avrà colpito. Si ribellerà contro il proprio destino e, frustrato, litigherà con i suoi cari, richie-derà dall'universo (!) che si trovi una so-luzione al suo problema, qui e adesso, non solo perché lo vuole, ma perché ri-tiene che l'Universo sia obbligato ad aiu-tarlo! Tuttavia, tutti hanno pensato in questo modo, un paio di volte o più. Se la soluzione non è data, si metterà contro i suoi simili, contro l'ambiente, contro Dio. Egli stesso non ritiene di dover più nulla a nessuno. Da lì in poi, considererà ogni sua reazione e frustrazione come conseguenze normali e previste, sempli-cemente perché si merita una vita mi-gliore a tutti i livelli. Il suo comporta-mento diverso è considerato corretto, se-condo lui, e le sue esigenze riguardo al bene di tutto il mondo sono normali e fisiologiche. L'universo è in debito con lui, affinché rimuova tutti i mali dalla sua vita. Davvero, da chi esige? Esaminiamo però anche l'Esoterista. Co-sa mai gli avrà dato la conoscenza esote-rica? Quando abbiamo bussato alla porta del Tempio della Piramide, abbiamo ri-chiesto di partecipare in un Ordine Eso-terico, per ricevere la luce interiore. Ci siamo chiesti più volte riguardo alle no-stre intenzioni e ai nostri scopi. Siamo entrati nella Stanza delle Riflessioni e siamo stati al buio per più di 45 minuti, per scrivere il nostro testamento spiritua-le. Testamento, però, riguardo a quale morte? Che cosa è ciò che è morto? Qua-li passioni abbiamo combattuto quando abbiamo fatto il giro all'interno del Tem-pio? Quali metalli abbiamo abbandonato al di fuori del Tempio?


Le risposte sono semplici. I metalli che abbiamo dovuto abbandonare con il no-stro atto simbolico, sono tutti i vari com-portamenti del non-esoterista che abbia-mo descritto precedentemente. Il Massone, Fratelli miei, sa che ha un'a-nima imprigionata in un corpo soggetto alle debolezze e alle passioni, che deve abbandonare se vuole la luce. Il Massone sa che, quando nella Masso-neria parlano di LIBERTÀ, non si fa ri-ferimento alla libertà di movimento (chi mai può limitare gli altri nel fare qua-lunque cosa?), ma alla LIBERTÀ dalle nostre passioni, dai piaceri materiali, da-gli atteggiamenti e dai comportamenti che, mentre sembrano aumentare i nostri piaceri, in realtà ci tengono in cattività e sottomessi a situazioni senza senso né sostanza spirituale. Nessuno nega il piacere di avere una ca-sa confortevole, ma il vero esoterista si sente felice anche in una meno conforte-vole, perché conosce le leggi della causa e dell'effetto. Egli sa che può essere feli-ce anche in una casa meno confortevole. Egli sa che sono altre le cose che danno più piacere, quelle spirituali, che posso-no dare maggiore gioia, essendo le più essenziali, a lungo termine e profonde. Nessuno nega la bellezza che offrono alcuni bei vestiti ma il vero esoterista si sente felice anche in abiti meno belli. Nessuno nega la comodità di una bella macchina, ma l'esoterista si sente felice anche con una meno piacevole. Tutte le comodità materiali fanno riferimento al piano della materia e rispondono a vi-brazioni più basse. L'esoterico si muove in vibrazioni superiori perciò, senza l'in-tralcio del godimento dei beni materiali è toccato e influenzato molto meno dal pi-

ano inferiore ed è meno distratto rispetto alle persone comuni.

Figura7–KingMidas–IngePrader

Nessuno nega importanza al tentativo di cercare di ottenere qualcosa di meglio. Anzi, tutt'altro. L'esoterista non abban-dona sé stesso nel nome della ricerca: "l'essere ha la precedenza rispetto all'ap-parire". Ma le estremità sono brutte, a prescindere di quale parte si tratta. Il ten-tativo di migliorare in ogni aspetto della nostra vita non solo è lecito, ma è anche un nostro dovere. Un conto è provare a porre degli scopi da raggiungere nella nostra vita quotidiana per ottenere qual-cosa di meglio, un altro è far si che que-sta cosa migliore ci incateni nella cate-goria delle "apparenze", mentre la con-seguente, plausibile, totale o parziale, mancanza e perdita ci porta alla nostra rovina e a quella del nostro ambiente. Prendiamo in considerazione il fatto se-condo il quale la Massoneria, con l'Ini-ziazione, ci offre la "Conoscenza" non nel senso comune del "possedere", tipico della cosiddetta "conoscenza" sul piano profano, bensì secondo il concetto di cambiamento di atteggiamento e di stile di vita! È quindi importante cambiare la propria percezione, porsi le fatidiche domande "Chi sono?", "da dove vengo?"


"dove vado?", alle quali non si risponde con l'accumulo di beni materiali (sempre causa di problemi irrisolvibili) ma con l'acquisizione di beni spirituali atti a ri-solvere tutti gli altri, in parole povere col bene più prezioso di tutti: l'Iniziazione!

Figura8–Freedom–Anonimo

L'Iniziazione è un processo che com-prende un "elemento non-umano". Non è possibile darne spiegazione facendo rife-rimento ad elementi semplicemente ma-teriali o fisici e non può darci risposte esaustive e complete riguardo ai proble-mi causati sul livello materiale. Essa può solo liberare l'iniziato dai legami che lo mantengono presso le basse frequenze, affinché, una volta sciolti questi vincoli, possa infine innalzarsi verso le sfere in cui le conquiste materiali non hanno più alcun posto. L'Iniziazione ci libera. Questa è la LIBERTÀ della trilogia Li-bertà Uguaglianza Fratellanza, di cui,

purtroppo, la maggior parte delle perso-ne ne ignora la spiegazione. Resistete alle catene che ci tengono lega-ti, mentre lo spirito dell'Iniziazione ci porta verso l'alto. L'iniziato paga il prez-zo dell'isolamento, semplicemente per-ché il suo comportamento è estraneo agli altri. L'Iniziato sembra indifferente verso i beni materiali, quando in realtà è con-sapevole della posizione e del valore di queste cose. L'iniziato sembra vivere nel suo mondo, consapevole, però, che gli altri vivono nell'illusione dei piaceri. Resistete, infine, alle false organizzazio-ni con un contenuto ed un titolo pseudo-esoterico e fasullo, che pubblicizzano la "Iniziazione", che offrono soluzioni es-soteriche (esterne) ai problemi esteriori sotto forma di aiuto e sostegno, poiché lo fanno per rendere il loro prodotto più at-traente. Essi sono semplici spettatori in un'opera che, però, riguarda anche loro...

Panagiotis

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SIMBOLOGIA DEL TEMPIO

arlandodiSimboliediSimbo-logia vorrei evidenziare, inpremessa, l'importanza del ri-

tualee l'usodei simbolinellanostraconfraternita.Genericamentesidesi-gnano "rituali" quelle azioni umane,realizzate consapevolmente e con-formemente a moduli tradizionali,alle quali viene attribuito valoresimbolico.Esaminando gli aspetti del rito dalnostro punto di vista massonico,quindi in chiave esoterica, esso nonpuò essere considerato come unsemplice insieme di formule, d'e-spressionisolenni,diprescrizioni,diregole,d'attimeccanici,mavapene-tratonellasuaessenzialità.Nell'otticadelsuosignificatopiùpro-fondo la caratteristica della nostraritualitàèilSIMBOLISMO.Il simbolo, cui la Massoneria attri-buiscevaloreassoluto, è l'espressio-ne di un linguaggio universale ed èqualificatodaunaparticolareprero-gativa: inesso, l'elementoessenzialenonèilsegnomailsignificatoinseri-tonelsegno;quest'ultimo,infatti,so-loedesclusivamenteattraversoilsi-gnificatotraevaloreegiustificazione.Il simbolomassonico riveste un suospecificovalorepregnantee intensi-vo ed assume sempre una duplicefunzioneriassuntivaedevocatoria.È giustificato sostenere che solo at-traversolostudiodellaformasimbo-lica è possibile accedere alla cono-scenzadelleveritàd'ordinesuperio-re:metafisiche, iniziatiche, religiose.

Unicamenteattraversoilsimbolismopuò essere trasmessa la conoscenzadottrinale tradizionale, in quanto ilsimbolo è idea, e pertanto non indi-viduale,mainfinito,universale.Essoèoggettivitàpura, cheprescin-dedainquinamentiambientalieset-tari,esprimendodelleveritàcomuniatuttigliuomini,solochenesappia-nopenetrareilreconditosignificato.Si pone in una dimensione cosmica,rapportandosisiaalpensierocheal-la natura dell'uomo, e rappresentaquindi la vera espressione dell'uni-versalità.

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Figura9–QuadrodiLoggia


Nel Tempio Massonico è possibileindividuareduetipidiSimboli:1. I Simboli "Emblematici", in rela-zione ad una Tradizione Sacra u-niversalecheprecedeecompren-de nel contempo la TradizioneMassonica.

2. I Simboli "Operativi", cioè gli ar-nesi e strumenti stessi del lavorodasvolgerenelluogo.

Di seguito tratteremo degli oggettisimbolici per il "Decorum"del Tem-pio,offertiallacontemplazioneeallariflessionemeditativa.

Figura 10 –Nozze alchemiche tra Sole e Luna –JarošGriemiller

Il Tempio Massonico, come tutti iluoghi consacrati della Tradizione, èmeticolosamente orientato in mododaevocareerappresentare,conl'in-tersezione delle sei direzioni dello

Spazio,nel suoepicentro, l'interoU-niversoinscalaridotta.Penetrando nel Tempio, i primi og-getti simbolici che incontriamosonole due Colonne, vestigia dei duegrandi Pilastri che precedevano l'in-gressonelrecintosacrodeisantuariegizi.LenostredueColonnenomina-te:"Jakin"e"Bohaz",all'ingressodelTempio, ad occidente, in ricordo diquelle che Hiram pose all'ingressodel Tempio di Salomone, simboleg-gianoladualità.Quellaallanostrasi-nistraentrando,contrassegnatadallalettera"B",rappresental'aspetto"so-lare-mascolino" del pianeta, mentre,quella di destra sempre entrando,contrassegnata dalla lettera "J", nerappresenta l'aspetto "lunare-femminino".Essecentranol'assedelpercorsodiciòchesaràlaViadell'I-niziato, dall'Occidente all'Oriente edalleTenebreallaLuce.Sono inoltre rappresentazioni em-blematiche dei principi della Forza(Bohaz)edellaBellezza(Jakin),eso-no il simbolo della vita. Ovviamenteil loro rispettivo colore, anch'essononècasuale:ilrossodiBoaz,alSet-tentrione definisce la Polarità Ma-schile e Solare, come chiaramente ilnero di Jakin, a Meridione definiscelaPolaritàFemminileeLunare.Questa considerazione ci porta acontemplare i due seguenti oggettiSimboliciMaggiorichepropriofannodaecoalleColonne:ilSoleelaLuna.SoleeLunarinforzano il concettodibipolarismoedicomplementarietà.Il Sole si associa ad una numerosaserie di valenze simboliche, fra cuiquella dinamica-assiale, secondo la


corrispondenza Sole–Spirito–Fuoco;quella amorosa e intellettiva, inquantoilsoleèanalogoalcaloreco-melaveritàallaluce;quellapurifica-trice;quellaeroicaemediatrice,poi-ché il Soleadempie inmolteantichetradizioniallefunzionidi"eroe"(chescende ogni sera nel regno degli In-ferieneesceognigiornovittorioso)ediguidadell'animaumananell'aldi-là.Piùingenerale, ilSolerimandaalMaschile, al principio attivo, ed èquindisimbolodell'Origine,delprin-cipio, della ragione che rischiara letenebreedilluminaleintelligenze.LaLuna, specularmente, esprime in-vece il Femminile, l'oscuro, l'intui-zioneelamutevolezzadelleforme.Ilsuo carattere è femminile, e tale ciapparenellacuramaternachemani-festacolsuocorsocrescente-calante,regolando lo sviluppo della natura.Ma esprime anche, con le sue dimi-nuzionie lesuescomparse, lapriva-zionedell'uomoterrenochehapersola dignità primordiale. Tuttavia cipresentaanchel'immaginemediatri-ce delle forze celesti, perché riflettela lucedel Sole ed è la signoradelleAcque.Massonicamente,SoleeLunarappresentano l'alternanza e l'equi-librio di giorno e notte, di bianco enero,diattivitàeriposo,eladialetti-cadegliopposti.Al limite simbolico dello Zenit, sulsoffitto del Tempio massonico, sitrova dipinta la Volta Stellata, cherappresentailcielo,lanotteelestel-le visibili. Si contrappone al Pavi-mento a scacchi, rappresentando ilmondodell'indefinito.Essaèsimbolodell'invisibilee tuttavia intuibile,del

regno dell'assoluto e della Verità,dell'aura della superiore perfezione,della cima della montagna, focaliz-zando lametasublimeche ilMasso-ne tende a conquistare attraversol'operatività esoterica singola e col-lettiva.LaVoltaStellatasovrastal'in-teroCreato,riparaeproteggel'interaUmanità, senza distinzioni di condi-zione, razza e religione, ispirandonegliuomini liberi,dibuonavolontàedibuoni costumi il sacroprincipiomassonicodellaTolleranza.

Figura11–GebeNut

Perultimarequesta"PanoramicaCe-leste" occorre integrare i dodici Se-gniZodiacali.InMassoneria lozodiacoèusatoco-mesistemasimbolicoenonhacarat-tere divinatorio o astrologico; prefi-gurapiuttostounavisionecosmogo-nica dell'Universo. I segni zodiacalisonoraffigurati lungo la fasciasupe-rioredelTempio,a significare lava-rietàpolimorfadelcosmochesicon-densa nella sintesi terrestre. Ognigruppo di segni, secondo geometrieternarieequaternarie(ognielemen-to, fuoco, terra, aria ed acqua, rag-gruppatresegni,iqualisonodomici-lio di sette pianeti) secondo la sta-gione e la successione, rappresenta


unaqualitàriferitaviaviaadognunodeitregradidell'Ordine.IlsignificatodiunaltrooggettoSim-bolicomaggiorevienespessotrascu-ratoedèpeccato:quellodella"CordaaNodi"edeisuoi"Nodid'Amore":La fune, che corre in alto alle paretipertuttalacirconferenzadelTempioè suddivisa, dai "Nodi d'Amore", indodiciintervalliregolari.Inodidelledue estremità, invece, sono fatti afiocco.Ledueultimedivisionichesiconcludono con questi fiocchi scen-donolungoledueColonne"J"e"B"el'ultimaparte frastagliata dei fiocchisfiorailsuolo.Il cordone con la sua serie di nodisimboleggia la fraterna unione dei

massoni sparsinelmondo, senzadi-stinzionedi ceto, razza, religione.LaCorda a Nodi è simbolo palese e vi-ventedella"CatenadiUnione".Attraverso la Corda a Nodi, si puòtracciare al suolo il "Rettangolo Au-reo" che, completato, diventa Il Pa-vimentoMosaico. ilnostroPavimen-toMosaicoèilluogosimbolicopreci-sodellabattaglia, traSpiritoemate-ria,tral'Ioel'Altro,traLuceeTene-bra,traVeroeFalso,traBeneeMale,traBelloeBrutto.LaViadell'Iniziato,camminando sul "filo del rasoio" traquadrati neri e bianchi senza maifermarsi né scivolare in uno di que-sti, è quella che conduce al supera-mento dell'apparente dualità delquotidianocontingenteversol'Unici-tàLuminosadelPrincipio.L'Araèsinonimolatinodialtare.NelTempio massonico viene impiegataper formalizzare solennemente ilpatto di associazione tra l'adepto el'Istituzione.Questaservesempredasupportoalle treLuciMaggioridellaLoggia:ilLibroSacroodellaLegge,laSquadraedilCompassoe,ancheallaMenorah.UnLibroSacroapertofadascrignoaduearnesidiGeometria:laSquadraeilCompasso.LaSquadracheconsen-teiltracciatodell'angolorettoeche,in se, raffigura un mezzo quadrato,vamessa in relazione simbolica conlaTerra,cioèconle"cosedefinite"eil"mondodelleapparenzeconlama-terialitàcontingentee leenergie tel-luriche.IlCompassoinvece,chedaunpuntocentralepermettedi tracciaresiauncerchio di misura infinitesimale cheFigura12–AnticastamparaffiguranteGeorge

Washingtonsulpavimentomosaico


inteoria(etuttodipendedellagran-dezza del Compasso), un cerchio lacui ampiezza comprenderebbe tuttol'Universo, ricopre la Totalità e vamesso in relazione con il Cielo e leenergie cosmiche. Il suo significatosimbolico è quindi affine alla Spiri-tualità Creatrice rivolta all'Infinito oemanatadall'Infinito.

Figura13–CompassandSquare–BeauStanton

IduestrumentisonosimbolibasilaridellaMassoneria, inquantonecessa-riperelevarecostruzionistabiliere-golari.Inquestachiavesipuòidenti-ficare nella Squadra la Morale e nelCompasso la Spiritualità. In altritermini, la Squadra simboleggia larettitudine e la dirittura d'intenzio-ne, di propositi edi opere, cioè rap-presenta un obbligo, una norma im-mutabile,undovere;ilcompasso,in-vece, la volontà, la capacità, il genio.Ingradodiapprendista laprimaso-vrastaecontrollailsecondo.Squadra e Compasso vengono postisulLibroSacrogiàdetto"LibrodellaLeggeSacra".IlLibroSacroraffigura

la Grande Legge Cosmica attraversola quale simanifesta il SupremoAr-tefice Dei Mondi. Esso è l'emblemamassonico della spiritualità più ele-vata,acuiilLiberoMuratoresiispiranell'impegno assunto di operare e-ternamenteasgombrarel'OrdinedalCaos.Nonhaalcuncaratterereligio-so, intendendo unicamente rappre-sentare il principio del Sacro, cui èintimamente legato ogni essere u-mano dotato di raziocinio. Il LibrodellaSacraLeggeidentificaquindilaLuce che sovrasta ogni essere uma-no,noncomeautoritàdogmaticamacome espressione della fede in unordinamento morale dell'intero uni-verso. GiungiamooraadunoggettoSimbolico Maggiore, specifico allaMassoneria Italiana per quanto ri-guarda la sua presenza nel Tempionei tre primi gradi dell'Ordine: "LaMenorah". La Menorah è il nome e-braicodelcandelabrosacrocollocatoda Mosè nel Tabernacolo, accantoall'ArcadellaSantaAlleanza.Ècosti-tuitodasettebracciaedèornamentodelTempiomassonico,postoaccantoal Libro della Legge Sacra. L'accen-sionedellaMenorahavviene,duran-te l'apertura dei Sacri Lavori, me-diante un testimone, iniziando dallafiamma centrale e proseguendo co-medaistruzioniriservatealVenera-bile Maestro. La Menorah viene an-che considerata come simbolo dellaLucedelloSpiritoedellaSalvezzaodancheassociataallesetteArtiLibera-li, lacuiconoscenzaèindispensabileperilLavorodiogniIniziato,ovveroGrammatica, Retorica, Logica, Arit-metica,Geometria,AstronomiaeMu-


sica. L'oggetto SimbolicoMaggiore epiù tipico e misterioso della Masso-neriaè"ilDelta":"UnaEssenzagene-ra due Principi, e tutti e Tremanife-stanol'IniziodiOgniCosa"(TestiEr-metici). È con questa citazione cheapproderemo al Simbolismo essen-ziale ma molto delicato del Delta:simbolo del S£A£D£M£. Il Simbolocheadornailsuointernoè"l'Occhio"(per maggiore precisione, l'OcchioSinistro, quello "Magico" che corri-sponde all'Onniscienza e Onnipre-senza dello Spirito Divino; "l'Occhiodi Horus", "I‘Uedjat" degli Antichi E-gizi". È posto al centro della pareteorientale del Tempiomassonico, trail Sole e la Luna, al di sotto dellascrittaA£G£D£S£A£D£M£ Viene universalmente considerato ilsimbolo della Divinità intesa comePerfezione. Il triangolo simboleggiala divina Trinità, e rappresenta ilprincipiotrinointuttelesuepossibi-li forme: passato-presente-futuro,Sapienza-Bellezza-Forza, nascita-vita-morte,luce-tenebre-tempo,ecc.Lalettera"G",ècaratterizzatadaunavasta gamma di interpretazioni, adesempio "Geometria", la dottrina sa-

pienziale sulla quale fondano il lorolavoro gli architetti e i costruttori e,allostessotempo,essaèlaprovadel-la Potenza di Dio nella nel Suo mo-mentoCreativo.Altreinterpretazionivedono la "G" come rappresentazio-nedell'uomoreintegratoalprimitivostatodiperfezioneadamitica.LaPietraGrezzaèilsimbolodelneo-fita il quale non possiede ancora lapreparazione adeguata per parteci-pare alla costruzione del Tempio U-niversalemadesideraardentementediventarepietracubicaelevigata.NelTempiomassonico,laPietralevi-gata, simboleggia il Compagno, coluiche è in possesso delle necessarieconoscenze per concorrere attiva-mente alla costruzione del TempioUniversale; simboleggia anche il do-miniodell'iniziatosullamateria.In senso generale, la metafora dellapietraèlegataallasuaassimilazioneconilmassonestesso;il lavoromas-sonicodisquadraturaedilevigaturadellapietragrezzacorrispondealla-voro su sé stesso che il massonecompie per passare dallo stato in-forme,incoscienteepassivodelpro-fanoaquelloformato,regolatoecre-ativo del libero muratore. Come lapietra grezza è inadatta alla edifica-zionedellacattedrale,perchémalesicombinaconlealtrepietreeproduceinstabilità e disarmonia, così la pie-tra cubica, regolare e levigata, si as-semblanella suaunicità con le altreugualmente lavorate, e contribuisceintalmodoall'edificazionedelTem-pio. Questa correlazione implica, diconseguenza,cheunmassonelavoraal bene e al progressodellaPatria eFigura14–DeltaMassonico


dell'Umanitàprimadituttoincessan-tementemigliorandoséstesso.Il Maglietto rappresenta la forza divolontà, la ferreadeterminazioneadagire per il bene, secondo quantodettatodaVirtùeCoscienza;loScal-pelloprefigurailDiscernimento,cioèlacapacitàdidistinguerelepartiutilidellapietra,essenzialiallacostruzio-ne,daquelleinutili.Lacombinazionedellaforzadivolontàedellacapacitàdidiscernimentoproduceilgradualeperfezionamento dei pezzi dell'ope-ra.Così,seilMagliettoesprimelavo-lontàdi agire, lo Scalpello simboleg-gialaconoscenzadiciòchedevees-serfatto,dicontroaciòchedevees-sere evitato. In ultima analisi, i duestrumenti segnalano la necessità dicombinareazioneepensiero.Per finire la Spada Fiammeggiante,nelTempiomassonicoèdepostada-vanti al Maestro Venerabile, che laimpugna esclusivamente nel corsodei lavorirituali,perimpiegareipo-teriiniziatici,detenutigrazieallasuaconsacrazione,per l'iniziazionedegliApprendisti ed almomentodel con-ferimentodeiGradiMuratori.Essa ricorda quella impugnata daiCherubiniche,nelgiardinodell'Eden,secondo la Sacra Scrittura eranoprepostiallacustodiadell'alberodel-la vita. La Spada Fiammeggiante èanaloga a quella angelica, e la sualamaondulataraffigurailmovimentoondulatorio e vibratorio della sacrafiammadellafedemassonica.Èun'armasimbolica,ilcuicompitoèdiammonireche l'insubordinazione,il vizio ed il delitto debbono essereassolutamente esclusi dal Tempio.

Rappresentailraggiod'intellettualitàe la determinazione in chi dirige iLavori nel mantenere nel Tempiol'ordineel'armoniatratuttiiFratelli,condizione indispensabile perchétuttosiagiustoeperfetto.

Figura15–AvengingAngel:Albrecht–DrewBa-ker

LaSpadaFiammeggianteidentificainsé la luce dello spirito, l'energia de-stinata a dominare il serpente delletentazioni, la forza che consente divincere ogni passioneumana se fer-mamente guidata dalla volontà edall'intelligenza.Molti altri elementi simbolici po-trebbero e dovrebbero, in ossequioalla completezza del lavoro, trovarespazionellapresentetavola.Tuttaviasoloperragionidieccessivalungaggine della trattazione, sonostatiomessimanondimenticati.

Francesco


PENSIERI

omeunbuonpadredesideralafelicità del figlio, così un buonmassonedesideralafelicitàdei

fratelli e dell'umanità, desidera con-tribuire al miglioramento di essa enaturalmente di sé stesso; chi algiornod'oggicredepossibileunaco-sa del genere? Forse chi non sentel'amoreinsitonelcuoreelolascialì,nellostatolatentemanonmanifesto.Sonopochiquellichehannoilcorag-gio di fidarsi dell'innocenza e dellasemplicità;riconoscerechespessosièprigionieridellamenteeche,moltopiù spesso si vive in un mondo im-maginario fatto di inutili fobie sulconsumismo;l'iniziodellasaggezzaèancheaccorgersidiquesto.Larinun-ciaaqualcosadiinutilecomelafamaeilbiasimo,portaallaconquistagra-dualeoavolte improvvisadell'esse-resull'avereedognipassoinavantiprodurrà abbastanza energia per ilsuccessivopoichél'energiavieneconla fiducia e la fiducia con l'esperien-za.Questacondizioneconquistataat-traverso l'introspezione, non portaquel senso di insicurezza che rendele persone avide di sapere, anzi inopposto rende l'uomo rinnovato ecuriosocomeunbambinochenonhal'ansia di trovare rifugio nella cono-scenzafineaséstessa.Cosimentrelamassadaimportanzaaoggettivuoti,attialriempimentoegoistico,ilmas-sonecheèliberodentro(oalmenosiimpegnaperesserlo)sacheunavitapienaèmegliodiunavitalongeva,sache il transitorio fa parte del duale,chel'uomohainmanoilpropriode-

stino, sa che l'introspezione è la viache rende degni gli uomini di chia-marsitali.Ilmassone liberononhaaspettativedi un risultato, non vive attraversol'illusione di potersi permettere ilrimando,essocercalacomprensioneattraverso i sensi risvegliati nel suoprofondoessere,ciòcheharisveglia-toconl'iniziazioneèquelmisteriosobarlumedi lucechesarebberimastolì, come un oggetto dimenticato e i-nutilizzato e grazie al potenziale ri-svegliato esso muore almondo perrinascereprontoamettersi ingioco;conoscere il V.I.T.R.I.O.L., il simboli-smo, il senso di fratellanza, l'amoreper la ricercadellaverità, tutteque-stecoseconduconoalrafforzamentodella volontà volta alla costruzionedeltempiointeriore.

Figura16–V.I.T.R.I.O.L.nellalamadellaTempe-ranza(TarocchidiA.Crowley)

C


Figura17–MeisterEckhart

Il ritorno dell'uomo primordiale so-pito a causa dell'ego e dell'agio faràpaura inizialmente, ci si porrannodomandesulperchésiviveesulper-chésimuore,sulperchésisoffrecositanto… ebbene questo fa parte delgiocochiamatovitaeilnuovouomo,se serio, avràmodo di trasmutare ilsuo "io" e fonderlo col "sé". Ognunodi noi ha i suoi bagagli da portarsidietrolespalle,avolteinsalita,avol-te in discesa, ma col lumedella co-noscenza rinnovata non c'è nulla datemere,ilsentieroèbenilluminatoeifratellisonosemprepresenti,bastaandareconcalma,nonsièpiùquellidiprimaenoncisidevemaiscorda-re ilmotivo che ci spinseundeter-minato giorno a scegliere di morirepervivere,unpiccolobarlumedivitache contiene l'intera nostra esisten-za, l'Iniziazione. L'unica via reale èguardarsi dentro, cambiare radical-mente gli schemi mentali, anzi di-struggerli e riconquistare la luce

dell'amorenonrazionaleesenzaau-sterità. Nell'uomo c'è l'io personaleillusorioebugiardoec'èlacoscienzaimmortale del Sé, questo seme di e-ternitàèciòcheanimal'essereuma-no, il soffio vitale che ci rende co-scientidiessere,daquiinpoiseilla-vorointerioresaràfattosecondopu-rezzadicuoreeumiltàd'animo,saràsicuramentecostruttivo,nonprivodiostacolianzi,unavoltachesiaccen-delafiammadellaricercadellaveri-tà, ci saranno momenti di profondasolitudineeriflessione,momentichefaranno emergere chi siamo vera-menteedègiustoprovarli inquestavita, d'altronde affrontare un pro-blema o una situazione è voler pro-vare a risolverla senza voler fuggireo nascondersi, il tempo ci aiuterà enel tempo si trova paradossalmentel'eternità.Alla domanda "quando è la pienezzadel tempo?" Meister Eckhart ri-sponde…."quandononc'èpiùiltem-po. La pienezza del tempo è per chi,neltempo,hapostoilsuocuorenell'e-ternoepercuisonomortetutteleco-setemporali."

Franco

IL RISVEGLIO INIZIATICO NOVEMBRE 2016

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