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IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2017

Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis

IL RISVEGLIO INIZIATICO AnnoXXIX–N.04 Aprile2017

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IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2017 2

SOMMARIO

LAPREGHIERAILS�G�H�G�S�G�M�...................................................3

ALCUNERIFLESSIONISULVALOREDELL'INIZIAZIONE

Panagiotis..........................................................................................5SULLECONDIZIONIDELLATRASMISSIONETRADIZIONALE

Marco..................................................................................................8 DAL TETRAGRAMMATON AL PENTAGRAMMATON

Giorgio..............................................................................................14

RedazioneDirettoreresponsabile:MarcoVannuccini


LA PREGHIERA

i tanto in tanto è salutare

mettersi a "digiuno" e osser-

varelaRegolad'orodelSilen-

zio. La Preghiera è Poesia, è Arte, è

sintesi suprema, è Sapienza, Saggez-

zaeConoscenza.EssaincidelaPietra

grezza e piega i metalli più duri,

scioglie i ghiacci, scala lemontagne.

LaPreghiera,nellungotempo,risve-

glia la Speranza, la quale accende la

Fedeeincendiaicuoriconl'Amore.

La Preghiera ci pone al centro

dell'Universo,dalqualepossiamoos-

servare lamaestà sublime della Na-

tura"naturanteenaturata",ilmondo

dellecauseeilmondodeglieffetti,ed

ancora, più oltre, una "voce" ci sus-

surra che l'impossibile è possibile e

cheDio,purnascostodietrolaporta

d'ogni nostro umano avvenimento,

ci osserva e ci ascolta ed opera con

amore per la nostra reintegrazione

finale.

IlS∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴ SIGNORE,Tusaimegliodimechestoin-vecchiandoedungiornosaròvecchio.Fa inmododievitareche iomi senta indovere di dire qualche cosa su ogni ar-gomentoeinqualsivogliaoccasione.Evitami l'ardente desiderio di intromet-terminegliaffarialtrui.Facheilmiodisquisirenondiventipeno-soeche ilmioaiutonondiventi imposi-zione.ÈunpeccatononutilizzaretuttoilmiobagaglioculturalemaTusaicomeiovogliaconservarealcuniamici.Fainmodoch'ioevitineidiscorsielenca-zionididettaglisenzafine;dammilaca-pacitàdiarrivaresubitoall'essenziale.

Sigillalemielabbrasullemiesofferenzeesuimieidolori.Essestannoaumentan-do ed il desiderio di esternarle diventasemprepiùfortecomegliannipassano.Nun oso chiederTi la grazia sufficientepergioiredelraccontodellealtruipene,maaiutamia sopportare lemie conpa-zienza.Non oso chiederTi una migliore memo-ria, ma dammi una crescente umiltà eduna minore presunzione quando i mieiricordi sembrano scontrarsi con quellideglialtri.Insegnamilagloriosalezionesecondolaqualeoccasionalmenteanch'iopossa es-sereinerrore.Mantienimi ragionevolmente dolce, - unvecchioarcignoè il supremocapolavorodel diavolo; d'altronde non desidero es-sereunsanto-èmoltoarduovivereconalcunidiessi.Dammilacapacitàdivederebellecoseinposti inusitati e talenti in persone ina-spettate. E inoltre, Signore, dammi laforzadipoterglielodire.Cosìsia!1

1PreghieradelXVIIsecolo inunconventodiGloucester(CB)

D

Figura1–SanFrancescod’Assisi inpreghiera–TrophimeBigot


Figura2–Michael(dettaglio)–OlegA.Korolev


ALCUNE RIFLESSIONI SUL VALORE DELL'INIZIAZIONE

ome anche il Sovrano Gran Ie-rofante Gen. Sebastiano Carac-ciolo ha scritto in un suo discor-

so: "l'Iniziazione è qualcosa di indefini-to e indescrivibile" e in un'altra sua opera: "si tratta dell'inizio di un atto di trasformazione interiore dal quale, nel momento in cui lo sperimentiamo, è impossibile sfuggire." L'essere umano si compone di tre parti: L'uomo incosciente, o uomo-macchina che reagisce meccanicamente e incon-sapevolmente. L'uomo subcosciente, cioè colui che agisce secondo i suoi ri-flessi. Infine, l'uomo cosciente, o voli-tivo. Tutti e tre questi aspetti sono pre-senti in ciascuno di noi. Tutti ricordano alcuni momenti della propria vita in cui hanno agito mecca-nicamente, inconsciamente, a seconda dei propri impulsi, senza considerare le conseguenze, almeno quanto si do-vrebbe, oppure momenti in cui siamo stati guidati dai propri riflessi, cioè quando predominava il proprio subcon-scio. Ci si ricorda, però, anche dei momenti in cui la propria volontà, cioè la parte conscia e consapevole ha cal-colato tutti i parametri, ha pensato ai vari fatti mettendo sulla bilancia i "pro" e i "contro", rivendicandone il risultato. L'Iniziazione, fratelli miei, è un atto di metamorfosi interiore, che provoca un aumento delle nostre qualità positive; un atto che riempie il vuoto che forse sentivamo senza neanche saperlo con-sciamente, il quale ha principalmente uno scopo solo: permettere all'uomo volitivo o consapevole di dominare e padroneggiare le parti riflesse di sé o

subconsce, riuscendo a utilizzare cor-rettamente la parte inconscia o mecca-nica. Il fine di questo tragitto è l'illumi-nazione. Per fare questo dobbiamo innanzitutto prendere atto dei nostri impulsi. Riusci-re a riconoscerli. Poche persone riesco-no a capire quanto valore ha il ricono-scimento del proprio errore, oppure del nostro slancio impulsivo durante una certa azione. Eppure, riuscire a vedere ciò, significa che per un attimo ci siamo ritrovati di fronte ad esso. Per capire che un ogget-to sia privo di estetica, è necessario che

C

Figura3–TriadedeiMisteriEleusini:Persefone,Trittolemo e Demetra. Bassorilievo marmoreotrovatoadEleusi (440-430a.C.),conservatonelMuseoarcheologiconazionalediAtene


la nostra mente possa riconoscere i vari principi estetici. Per dire se una com-posizione musicale sia meno armoniosa di un'altra, si presuppone che abbiamo un certo gusto e criterio musicale. Riu-scire a vedere una disarmonia cromati-ca significa che noi abbiamo una certa conoscenza delle varie combinazioni dei colori. Quindi, il riconoscimento non è solo il primo passo. È il risultato del profitto ottenuto, ponendo noi stessi e la nostra percezione un gradino più in alto. Da questo gradino privilegiato potremo così combattere la disarmonia, l'antie-stetica, lo sgradevole, il negativo, e l'invidia. Ogni nostra azione riflessa e inconscia rappresenta una sorta di anti-iniziazione, di contro-iniziazione. L'es-sere umano reale o consapevole, è la persona delle decisioni e non dell'abi-tudine. L'essere consapevole deve esse-re collegato con quello organico, attra-verso la sensibilità e la volontà.

Figura4–MagicDo–Alikasapoglu

Alcune persone hanno scelto di seguire un percorso iniziatico attraverso l'uso di metodi magici. Si dimenticano che il mago paga con alcune prove ciò che ha guadagnato con i mezzi magici dal momento che il proprio impulso lo ha condotto alla sua decisione. La tenta-zione del risultato. La cerimonia dell'Iniziazione è ideata in tal modo da riflettere nella coscienza qualcosa che era già presente nell'in-conscio, e mettere sotto il controllo del-la volontà e sotto la guida dell'intelletto superiore, abilità che fino a quel mo-mento corrispondevano solo a casi ec-cezionali. La meditazione, che è una delle azioni che esercita l'iniziato, immobilizza la corsa incontrollabile del nostro intellet-to, re-indirizzandolo verso la fonte del-la Creazione. L'uomo nuovo creato dall'Iniziazione viene a sostituire la legge della giungla al suo interno con la legge del sacrificio. Quando parliamo di sacrificio, molte persone, soprattutto giovani nell'Arte Reale, come è anche nota l'arte dell'Ini-ziazione, si chiedono che cosa esatta-mente sacrifichiamo. Non è possibile conquistare assoluta-mente nulla, in nessun campo, a meno che non si sacrifichi qualche altra cosa. Oltre agli innumerevoli esempi che ab-biamo tutti noi nella nostra vita profes-sionale, sociale e personale, dove il sa-crificio di una certa situazione lascia il posto ad un'altra. Farò riferimento al fatto secondo il quale qualunque tipo di sacrificio rilascia una gran quantità di energia, che l'Universo non può fare altro che porla in un'altra situazione. Quindi, con il sacrificio abbiamo fatto il primo passo per raggiungere l'obiet-


tivo desiderato. Spostamento della for-za. Gesù ha sacrificato il sangue. Il pa-dre sacrifica parte del suo benessere per il proprio figlio e la madre fa lo stesso. L'amico sacrifica qualcosa per l'amico. Il sacrificio semplicemente non è altro che la scelta di un bene più grande ri-spetto a quello esistente. È una transu-stanziazione del potere. Per questo mo-tivo il nostro Rito è chiamato e detto sacrificale. Il Rito di Misraim – Mem-phis è eminentemente di tipo sacrifica-le, dal momento che i suoi rituali trat-tano proprio di questo argomento. Altri Riti Massonici, hanno un carattere più sociale o altro. Tutti sono da rispettare. Tuttavia, noi crediamo nella transustanziazione della forza che ognuno nasconde dentro di sé. Forza che l'uomo è chiamato a ri-svegliare attraverso l'Iniziazione.

Panagiotis

Figura5–SacrificiodiIsacco–Rembrandt

,


SULLE CONDIZIONI DELLA TRASMISSIONE TRADIZIONALE

e, finoanonmoltotempofa, la

concezione con cui il pensiero

esoterico doveva confrontarsi

era il neopositivismo meccanicista,

dominatore indiscusso sia del pen-

siero accademico ufficiale sia della

mentalitàcomune,attualmente lasi-

tuazione è ben diversa e molto più

complessa. Ovviamente la mentalità

neopositivistacontinuaadesserein-

contrastata a livello di cultura "uffi-

ciale" (malgrado gli ultimi sviluppi

della scienza, in particolare la mec-

canica quantistica e la teoria M, ne

abbiano dimostrato l'infondatezza),

maquestaculturahapersoormai la

suainfluenzasullamentalitàcorren-

te, che è ormai sempremeno condi-

zionata dal pensiero dominante che

lesivuoleobbligatoriamente impor-

re. Ciò in sé potrebbe costituire un

ottimo fattore, segno di ritrovata li-

bertàd'opinione ed indipendenzadi

pensiero,senonfosseperilfattoche,

essendoifondamentidiun'autentica

spiritualità stati comunque spazzati

viadalla culturadominante,nelmo-

mento in cui la gente cerca di riac-

quisireunminimodiprofondità,per

lamancanzadellebasipiùelementa-

rièpoiinbaliadiogniopinione,an-

che la più bislacca, e la scelta viene

inevitabilmentefattainbaseapredi-

sposizioni emotive, quando addirit-

tura non in seguito a veri e propri

pregiudizi,magari spacciati per illu-

minazioni ed intuizioni interiori

(d'altronde,inassenzadiun'autorità

riconosciuta, ognuno diventa unico

puntodiriferimentoaséstesso).

Fra le varie drammatiche conse-

guenzediquestostatodicoseviè il

proliferare di gruppi e gruppuscoli

"esoterici"diognitipo,magarianche

converiepropriritidi "iniziazione"

più omeno scopiazzati da vecchi ri-

tuali (tantoormaisulwebonelle li-

brerie esoteriche si trova di tutto…)

od, al contrario, inventati di sana

pianta. Normalmente l'"autorità" su

cui questi gruppetti si basano sono

gli insegnamenti di qualche "mae-

stro" sedicente illuminato o "rivela-

zioni" di vario genere, più o meno

medianiche,ottenuteconimezzipiù

svariati (naturalmente, nel caos ge-

nerale,nonmancachihafondatouna

conventicola semplicemente dopo la

S

Figura6–Unicorn–EvaMariaToker


letturadiqualchetesto).Comeseciò

non bastasse non solo queste orga-

nizzazioni si danno nomimolto fan-

tasiosi,maspessodiconodirifarsio

volersi riallacciare ad autentiche so-

cietà esoteriche ormai scomparse o

ritiratesisuunalineadimassimase-

gretezza:èquindiunfiorirediorga-

nizzazioni catare, templari o rosa-

croceconvintediesseregliautentici

eredi di queste nobili tradizioni. È

necessarioquindiricordareinbasea

quali inderogabili condizioni si tra-

smette l'iniziazione o, più semplice-

mente,uninsegnamentoesoterico.

Figura 7 – Elia è risvegliato dall'angelo che gliindica il cammino verso l'Oreb – Giovanni Lan-franco

Inprimo luogodovrebbeessereevi-

dentechesipuòdaresolociòchesi

possiedeesenessunocihatrasmes-

sounadeterminatalineatradizionale

neanchenoipossiamotrasmetterlaa

nessuno;laletturadeitestidiquella

tradizioneodancheun'autenticasin-

tonia interiore con essa non ha, da

questo punto di vista, nessuna im-

portanza,nelsensochenonpuòmai

costituire condizione sufficiente per

sentirsiparteintegrantediquellade-

terminatatradizione.Sequestaèan-

cora viva, seppure in modo occulto,

questa sintonia ci permetterà forse

di ritrovarne i suoi epigoni; se essa

fossescomparsapotremoalmenori-

trovarne le tracce nelle organizza-

zioni iniziatichechenesonoleeredi

(perché nessuna tradizione scompa-

re nel nulla, ma viene ereditata da

altre organizzazioni che da quel

momentonehannoilcompitoditra-

smettere le vestigia),mamai potre-

mo intraprendere l'autonomo pro-

gettodi ricostituirlae,menchemai,

di praticarne di nostra iniziative le

tecnicheedirituali.

In secondo luogo va ben precisato

che la trasmissione può essere solo

damaestro a discepolo emai attra-

versoentità, spiriti, angeli omaestri

passatidivariogenere(trasmissione

"dimoda"negliambientineocatarie

neognostici, per evitare alla radice

ogni problema di patenti…): a parte

l'ovviaconstatazionechelanaturadi

certi eventi è già in generale piutto-

stoambiguaeneinostritempioscuri

decisamente inquietante, anche pre-

supponendo l'autenticità dell'evento

(che,inrarissimicasi,nonpuòessere

esclusa del tutto), ci troveremmo

semplicementedifronteadunarive-

lazionepersonalee,tutt'alpiù,adun

messaggiodatrasmettere,mamaiad

una Tradizione che, per definizione,

implicaunatrasmissioneumana.

Un problema più complesso potreb-

be esserequellodel risvegliodiuna

tradizione scomparsa da parte dei

"maestri"delleorganizzazionichedi


quellatradizionesonostatiglieredi.

In questo caso, in linea puramente

teorica,ilrisvegliosarebbepossibile,

anche perché uno dei fini della tra-

smissionedellevestigiainiziatichedi

una tradizione ad una determinata

organizzazione è proprio quello di

permettere la possibilità di un suo

risveglio,mavisonodellecondizioni

perchéciòpossaverificarsiedèpiut-

tosto improbabile che esse possano

verificarsicontemporaneamente.

In primo luogo, se la Tradizione in

questione si è dovuta ritirare è per-

chélecircostanzenonpermettevano

piùlasuacontinuazione.Trovandoci

noioranell'estremoterminedell'Età

delFerro,quandotuttelecircostanze

esteriori ed interiori complottano

perostacolare ilpiùpossibile losvi-

luppospirituale,apparepiuttostoin-

verosimilecheciòchenonfupossibi-

le in tempi migliori lo sia adesso.

Tuttavia questo non costituirebbe

ancora una preclusione assoluta,

perché potrebbe sempre succedere

che gruppi ristretti di persone non

contaminate dalla mentalità attuale

possano costituire un milieu adatto

per un ritorno alla luce della tradi-

zione in questione. Ovviamente va

qui considerato il fatto che dovreb-

bero essere le stesse persone inten-

zionatearisvegliarelasuddettaTra-

dizione ad "autovalutare" la loro

predisposizione ad operare il risve-

glioinquestione,contuttiirischiche

ciò comporta;ma anche ipotizzando

che in alcuni rarissimi casi si possa-

no costituire piccoli cenacoli di per-

sone autenticamente qualificate, ciò

sarebbebenlungidalrisolveretuttii

problemi. Va fatta a questo punto

un'importante distinzione: è veris-

simo che la trasmissione dell'inizia-

zione in sé è del tutto indipendente

dal livello iniziatico di chi opera la

trasmissione, che avviene soltanto

"ex opere operato" (ciò è d'altronde

veroancheperlatrasmissionespiri-

tuale a livello exoterico) equindi ri-

chiede solo la fedele esecuzione del

rituale prescritto, indipendentemen-

te dal fatto che i "celebranti" com-

prendano o meno il senso del rito

che stanno praticando, ma ciò ri-

guardasolo lacorrenteprincipaledi

iniziazione.

Figura8–TheAwakening–AutumnSkyeMorri-son

Per fare un esempio concreto, mal-

grado idubbidialcuni "tradizionali-

sti" sull'attuale efficacia delle inizia-

zioni massoniche, in considerazione

dello statodi estremodegradodella


quasi totalità delle attuali obbedien-

ze massoniche, esse vanno invece

considerate assolutamente valide,

allo stesso livello di quelle praticate

dall'anticaMassoneriaoperativa.

Figura9–Iniziazione–Anonimo

Èovviochequestavaliditàèdestina-

ta a restare, in assenza di una com-

prensione del senso dei simboli e,

soprattutto,ditecnicheadeguate,del

tuttovirtuale,maciònonpregiudica

la regolarità insédella trasmissione

iniziatica.Bendiverso èperò il caso

della trasmissione, che potremmo

definire "implicita", di tutte le tradi-

zioniscomparsedicuiquellaancora

attiva in questione è erede, che ri-

chiede invece, per non estinguersi,

condizioni ben precise e, senza en-

trareneidettaglidiundiscorsomol-

to complesso, basterà dire che esse

non possono mai essere verificate

senza una profonda comprensione

della Tradizione in questione. Tor-

nandoalnostroesempioesenzaen-

trare nei dettagli della delicata que-

stione storica della confluenza in

Massoneria,edinparticolarenelRito

ScozzeseAnticoedAccettato,dicor-

rentitemplari,alchemicheerosacru-

ciane,vadettoche,ancheaccettando

l'ipotesi che ciò sia avvenuto, essen-

do il senso dei rituali che si rifanno

alle tradizioni summenzionate del

tuttodistorto,essinonpotrannomai

servireperbasealrisvegliodiquelle

tradizioni. Ciò dovrebbe d'altronde

essereevidenteconsiderandoilfatto

cheun'operazioneinfondomoltopiù

semplice e fattibile, come quella di

risvegliare almeno un'operatività le-

gata alla tradizione in questione

all'internodeilavorimassonicieffet-

tuatineigradi(ovviamenteparliamo

quidiAltiGradi)cheadessasirifan-

no, risulta attualmente del tutto im-

possibile; a maggior ragione si può

quindi comprendere come ci sia da

farsi poche illusioni sulla possibilità

di poter operare addirittura un au-

tentico risveglio della Tradizione in

questione.

Ma, pur volendo ipotizzare che l'ini-

ziativadelrisvegliovengaoperatada

esponenti autenticamente qualificati

diunobbedienzacheancoraconser-

va, in gradi e rituali a ciò dedicati,

un'autentica comprensione della

tradizione in questione, ci trove-

remmodifronteadunultimoepro-

babilmente insormontabile ostacolo.

Infatti non basterebbe che sia stata

conservatolospiritodellatradizione

inquestione,maanchelesuemoda-

lità operative ed in particolare, per


quanto riguarda il tema che stiamo

trattando, delle suemodalità di tra-

smissione iniziatica; non sarebbe, a

questo scopo, richiesta la sopravvi-

venzadegliantichirituali,maalmeno

deipuntifermiedinvariabilidique-

stiritualiedanchequestaèunapos-

sibilitàormaideltuttoipotetica.

Coloro che hanno ben presenti tutti

questi ostacoli che si oppongono al

risvegliodelleantichetradizioninon

possonochestupirsidellafacilitàcon

cui,algiornod'oggi, fioriscano,sulla

base di iniziative puramente indivi-

duali, scuole che non solo non si

pongono ilminimoproblemadi giu-

stificare le loro radici, ma spesso

considerano la trasmissione iniziati-

catradizionalecomeantiquataenon

più adeguata all'epoca presente, fa-

cendosi un vanto della loro cialtro-

neria.D'altronde,neicasiincuicolo-

rochevoglionocrearsilaloroscuola

conoscono, magari per aver comun-

que frequentato per un certo tempo

autenticicentriiniziaticidacuisiso-

nopoiallontanatiosonostatiespul-

si,lanecessitàdellatrasmissioneini-

ziatica,siassistealloraadunprolife-

rare di genealogie di pura fantasia

suffragate da documenti spuri e pa-

tentifalsificateelacosarisultaanco-

rapiùsquallidadeicasiprimaconsi-

derati che, talvolta, sono solo segno

di ignoranza ed ingenuità, mentre

qui ci troviamodi fronteadautenti-

che frodi portate avanti con piena

coscienza della loro falsità. È inutile

specificare le terribili conseguenzea

cui gli autori di simili inganni si

espongononelmomentoincuitenti-

no di portare avanti i loro lavori ri-

tualiedoperativi;d'altrondevalean-

che in questo caso il principio che

ognunomieteràciòcheavràsemina-

to.

Figura10–KingSolomon–AHDStudio

I pochi che ancora si sentono spinti

ad intraprendere un autentico cam-

mino iniziatico devono essere ben

attenti ad evitare tutte le trappole

che la controiniziazione, approfit-

tando della confusione generale da

leistessacreata,staspargendoed,in

particolare, devono sempre porsi il

problema se il cammino da loro se-

guitoedi"maestri"acuisisonoaffi-

datisianogliautenticieredidiun'an-

tica Tradizione, altrimenti rischiano

di condannare sin dall'inizio tutti i

loro sforzi ed il loro impegno all'as-

soluta inanità e di accorgersi di ciò

soloquandosaràormaitroppotardi

perporvirimedio.

Marco


Figura11–LavedovadellatribùdiNeftali


DAL TETRAGRAMMATON AL PENTAGRAMMATON

Introduzionecon grande entusiasmo che mi

rivolgo a voi, Fratelli e Sorelle

carissimi, nella riconosciuta re-

ciprocitàdiesseriumanisul cammi-

noperl'OsirificazioneelaReintegra-

zione.Eppure,nonostantelameravi-

glia, già intravedo la difficoltà. È

quelladicomunicareciòchepertiene

allospiritoaffinchéognunodinoi lo

possaaccoglierenelsuosacrario,se-

condoilsuopercorsounicoeirripe-

tibile.Èmiapremuradunqueespor-

relaprofondaquestionequitrattata

dapiùpuntidivistapossibili,seppur

brevemente, così che ognuno possa

riconoscersiinquantepiùespressio-

ni qui usate e al contempopossa ri-

conoscereipropriFratellinellealtre.

Infatti,nonostantei12puntidivista

dello Zodiaco nello spazio, è il Sole

centralecheneltempoconferiscelo-

rolalucedorata.EdèsoloilSolespi-

ritualeasplendere,vistoononvisto

che sia,qualunque siano i simboli

usati per rappresentarlo, che lo si

chiami il suo essere Cristo, Mithras,

Osiride, AhuraMazdao o perfinoVi-

shvaKarman.

Allo stessomodo, nonostante le dif-

ferenze di espressione possiamo in-

tenderci alla luce del Sacro Fuoco

dell'esoterismo in quanto metodo e

nontantocomecontenuto.Infatticiò

che ci divide sull'orizzontale, ci uni-

scesullaverticale.Edatochelediffe-

renze di vocabolario sono sull'oriz-

zontale, esteriore e immanente, noi

dobbiamo sempre cercare l'unità di

sostanza sulla verticale, interiore e

trascendente.

Dunque anche se in questo Papiro

userò i nomi che derivano princi-

palmente dalla corrente spirituale

dell'antroposofia, il mio sforzo sarà

quello di ricondurle alla tradizione

cabalistica,allagnosieall'alchimia.E

nonostanteciò,nonriferiròpedisse-

quamenteciòchealtrihannodettoo

scritto, ma riporterò quanto da me

umilmentepercepito, esperitoeme-

ditatosull'argomento.

È

Figura12–AlberodellaVitaeTetragrammaton–


IlTetragrammaton

Figura13–Tetragrammaton

Ciò che si osserva aggiungendo una

sola lettera al Tetragrammaton per

passare al Pentagrammaton, è un

epocale cambio di coscienza che

coinvolgetantoilmacrocosmoquan-

to ilmicrocosmo.Tantoèvastaque-

sta rivoluzione spirituale che posso

quisoloaccennareadalcunidiquesti

aspetti. È solo ponendo a confronto

questidueNomiDivinichepossiamo

comprendere le implicazioni di tale

metamorfosi.

NelTetragrammatoncompostodalle

lettere ebraiche Yod, He, Vau, He si

assiste alla successione dei Quattro

Elementi che diviene additiva quan-

doinscriviamoilTetragrammatonin

un triangolo, ovvero nella Tetraktys

pitagorica, espressione della somma

dellesomme:

1.Y

2.HY

3.VHY

4.HVHY

Seguendo una attribuzione elemen-

tale cabalistica, si succedono le cop-

piediopposti traglielementi,ovve-

ro:Yod=Fuoco;PrimaHe=Acqua(o

Aria);Vau=Aria(oAcqua);Seconda

He = Terra. L'attribuzione di Aria e

Acqua può variare a seconda dei si-

stemiocculti coltivatineidiversior-

diniesoterici.

Inquestocasociòchesisuccedenel-

la sequenza è in contrapposizione:

FuocoeAcquachesonoPadreeMa-

dre,conAriaeTerrachesonoFiglio

eFigliadellaprimacoppia. IlSupre-

mo Artefice dei Mondi si esprime

nella forza attiva del Fuoco (caldo e

secco) e successivamente nel suo

contrario, l'Acqua (fredda e umida)

chericeve ilcaloredelFuocostesso.

Inquanto semidelle cartedelTarot

sonoilfuocodeiBastonicheincontra

l'acqua delle Coppe, e l'aria delle

SpadecheincontralaterradeiDena-

ri.

In questo scontro elementale vie è

una vera e propria Genesi. Gli ele-

mentirappresentanostadielementa-

lidellaCreazionecosìchedall'incon-

tro tra Fuoco e Acqua, la parte più

sottilesiinnalzaedivieneAria(calda

e umida) mentre quella più grosso-

lana, precipita nella Terra (fredda e

secca). In questa prima attribuzione

elementalesihacosìilsuntodelma-

crocosmo, creato da Dio dall'unità

dellaYoddelprincipio, facendosuc-

cedereperpolarizzazionesuccessive

glialtrielementi.

Questi quattro elementi corrispon-

donoadaltrettantimondi:ilFuocoè

Atziluth,cioèilmondodegliArcheti-

pi della Creazione chiamato anche


Mondo della Ragione; l'Acqua è

Briah, ilmondodellaCreazionevera

epropriaoMondodelPensiero; l'A-

riaèYetzirah,ilmondodellaForma-

zione o Mondo Astrale ed infine la

Terra èAssiah, ilmondodell'Azione

oMondoFisico.

DalquattroaldieciPer muoverci oltre il 4 dobbiamo

considerare che, poiché abbiamo in-

scritto YHVH nella Tetraktys, abbia-

mo 10 lettere che corrispondono ai

primi 10 numeri naturali per som-

matoria:1+2+3+4=10.Inquesto

modopossiamotrarre il10dal4, in

altreparole,comepassaredalTetra-

grammaton all'Albero della Vita, la

cui strutturaèappunto tracciatadai

suoi dieci frutti, le Sephiroth, il cui

nome è appunto "enumerazioni".

Ogni Sephirah, col suo numero, cor-

rispondeaiquattrosemidegliArcani

Minori del Tarot, in ordine discen-

dente.L'AlberodellaVita,asuavolta,

è sovrapponibile al corpo dell'Adam

Kadmon, l'Adamo di Luce della Ge-

nesi prima della suamanifestazione

comeesserefisico-sensibile.Edèda-

gli orifizi del volto dell'Adam Kad-

mon, occhi, orecchie, naso e bocca

che la luce di Ain Soph Aur penetra

attraverso l'Albero della Vita fino al

mondomanifesto.

Dall'Albero della Vita all'AdamKadmonCompiendo il passaggio dall'Albero

della Vita all'Adam Kadmon, possia-

mo far corrispondere i quattro ele-

menti ai quattro corpi dell'uomo:

Ruach, cioè l'Io che corrisponde al

Fuoco in quanto irradia l'elemento

spirituale individuale, che si esplica

nel Libero Arbitrio (Regno Umano,

Corpo Solare); Nephesh, l'anima o

corpoastralechecorrispondeall'Ac-

qua in quando riceve il comando

dall'altoesiesprimenelmovimento

esteriore e in quello interiore delle

emozioni (Regno Animale, Corpo

Mercuriale); Kuh-ha-Guph, il corpo

eterico, che corrisponde all'Aria che

conferisce la vita e la possibilità di

riprodursi (Regno Vegetale, Corpo

Lunare)einfineilGuph,cioèilcorpo

dicarnefisico-sensibileindossatoso-

lodopolaCacciatadiAdamoedEva

dalParadisoTerrestre(RegnoMine-

rale,CorpoSaturnio).

In quanto rappresentazione tanto

dellaCreazionemacrocosmicaquan-

to dell'AdamKadmon, il Tetragram-

maton corrisponde alla rivelazione

dell'Io Sono nel mondo elementare

esteriore,primache l'uomoraggiun-

gesse la sua attuale coscienza di ve-

glia data dall'Io individuale. Allora

l'uomo viveva ancora nella sua ani-

madigruppo,guidatadalloSpiritodi

Figura14–AlberodellaVitaeAdamKadmon


Popolo. All'epoca dell'Antico Testa-

mento, il popolo ebraico riceveva le

rivelazioni dell'Io Sono, YHVH, indi-

rettamente, solo attraverso lo spec-

chio cosmico della Luna in cui si ri-

flette la lucedel Sole. L'individualità

che sarebbe poi stata definitamente

incorporata nell'uomo, si rivelava ai

tempi dell'Antico Testamento come

Fuoco nella natura. Questa è la fase

della rivelazione del Tetragramma-

ton attraverso gli elementi della na-

tura,comeilrovetoardentediMosé.

Tale esteriorità iniziale del Tetra-

grammaton è simboleggiata nell'ad-

dizione laterale delle quattro lettere

nellequattro righe che compongono

la Tetraktys: da Y a YH, da YHV, a

YHVH.

IlPentagrammaton

Figura15–Pentagrammaton

Come sarà Jehovah stesso che, con-

ducendo e proteggendo il popolo

ebraico, permette che in seno alla

tribù di Davide nasca Gesù di Naza-

reth, il calice del Cristo; così la pro-

messa della redenzione era già im-

plicitanelRegnodiJehovahpoichéè

insenoalsuonomechenascequello

delRiparatore:

"Io sono venuto nel Nome del Padremio."–Giovanni5:43

"Osanna! Benedetto colui che vienenel Nome del Signore." – Giovanni12:13

"E Io ho fatto conoscere loro il TuoNomee lo faròconoscere,perché l'A-moreconilqualemihaiamatosiainessieIoinloro."–Giovanni17:26

Ciò che è scritto nel Vangelo di Gio-

vanni riguardo al nomedi Gesù Cri-

stosipuòdunqueinterpretareanche

letteralmente, cioè che il nome del

FiglioeragiànelnomedelPadre.In-

fatti lapromessasi adempieaggiun-

gendo un'ulteriore lettera alle quat-

tro del Tetragrammaton, la Shin.

Questa a differenza delle quattro

precedenti, non si addiziona lateral-

mente, bensì al centrodelNomeDi-

vino,cosìcheabbiamo:

1.Y

5.HY

6.VHY

7.HVHY

8.HVSHY

LaShinrappresental'Iosuperiore(lo

Spirito) chediscendedaimondi spi-

rituali per entrare nel corpo terre-

stredell'uomo.LaShinsiponediret-

tamente al di sotto della Yod del

principio, sancendo una corrispon-

denza tra il Fuoco della Creazione e


l'Io,inquantoScintillaDivinadentro

l'uomo.Eccodunqueche si contrap-

pone ilPrimoAdamocolSecondo: il

Primo Adamo è l'uomo creato nella

materia, il PrimoAdamodi Jehovah,

rappresentato dal Tetragrammaton

chedominatodallapauraditrasgre-

direpoichéancorainattesadelladi-

scesa della Scintilla Divina, si lascia

tentare dal Serpente. Mentre il Se-

condoAdamo,GesùCristo,èrappre-

sentato dal Pentagrammaton, egli

possiede in sé la scintilla divina

dell'IoSuperioreedèliberonellesue

azioni,dunqueprofondeamore libe-

rando gli altri dalla tentazione es-

sendoperfinosuperioreagliangeli.

"Così è diventato di tanto superioreagliangeli, diquanto ilNomechehaereditato è più eccellente del loro." –Ebrei1:4

SedunquelaYodèilPadreCreatore

che si esprime nel calore del Fuoco

primigenio,laShinèlafiammadello

SpiritoSanto.

Il corpo di carne del Primo Adamo,

formatodalPadreattraversoigiorni

cosmici della Creazione, riceve du-

ranteilBattesimonelGiordanoilsuo

Io Superiore, lo Spirito Solare, così

cheilSecondoAdamodivieneilpro-

totipodell'umanità incui lacoscien-

zadell'Iosuperioreèpienamenteri-

svegliata.DalFigliodiDiocreatone-

gli elementi esteriori, si passa al Fi-

gliodell'UomocreatonelloSpiritoin

se stesso. Dall'esagramma della

Creazione (macrocosmo), composto

dall'intreccio dei quattro triangoli

elementali,sigiungealpentagramma

dell'uomo (microcosmo), in cui i

quattroelementisonodominatidalla

quintessenza, etereo spirito.Questo

profondo cambio di coscienza assu-

me il NomeDivino di YHSVH, Yehe-

shuah,ilPentagrammaton.

LametamorfosineicorpisottiliIl Fuoco dello Spirito Santo, la Shin,

accende il Fuoco entro l'athanor

dell'uomo,permettendolametamor-

fosideiquattrocorpi inferiori creati

dagli elementi, nei corpi superiori,

spirituali.NelSecondoAdamo, ilTe-

Figura16–Tabelladellecorrispondenze


tragrammatoncomponecomunque i

quattrocorpi,maquestivengonovi-

vificati dalla triplice fiamma della

Shin, che rappresenta i tre principi

superiori,arrivandocosìallasettem-

plicecostituzionedell'uomo:

1. Uomo-Spirito, cioè Yeshidah cheè la metamorfosi cosciente del

corpo fisico, totalmente spiritua-

lizzato che diviene pura volontà

spirituale realizzatrice. In teoso-

fia si chiama Atma in alchimia il

CorpodiDiamante;

2. Spirito Vitale, Chayah, la meta-morfosi cosciente del corpo ete-

rico che diviene pura vita spiri-

tuale. Il Buddhi che fa accedere

all'illuminazione del pensiero vi-

vente;

3. Sé Spirituale o Io Superiore, Ne-shamah, lametamorfosi coscien-

te del corpo astrale che diviene

pura anima spirituale. Il Manas,

che realizza la purezza di senti-

menti verso se stessi ed il pros-

simo;

4. Io,RuachnelFuoco;5. Corpo astrale, Nephesh, nell'Ac-qua;

6. Corpo eterico, Kuh-ha-Guph,

nell'Aria;

7. Corpofisico,Guph,nellaTerra.

Eccochedunquel'IoSonovienepro-

nunciatocomesettempliceIoSonodi

Cristo, cioè la Shin si pronuncia al

mondo come uno dei sette Io Sono,

unoperogni corpo,unoperognuna

delle Sfere Planetarie. Pur essendo

preesistenti come spiriti, i tre corpi

spirituali(SéSpirituale,SpiritoVitale

e Uomo-Spirito) non si manifestano

nelMondoFisico(MalkuthinAssiah)

finché lo Spirito Santo non si palesa

nel Cuore dell'uomo completamente

reintegrato, come Gesù di Nazareth

lo fu dall'entrata del Cristo nei suoi

corpialBattesimo(SéSpirituale)alla

Crocifissione (SpiritoVitale)e infine

alla Resurrezione (Uomo-Spirito).

Ecco che il Dio che si fa uomo nel

Punto di Svolta dei Tempi (nel

33esimoanno),permettechel'uomo

sifacciaDioallaFinedeiTempi.

"Iohodetto:voi sietedei"–Giovanni10:34

Inquestaprecipitazionedellascintil-

la divina della Shin, stanno tutte le

possibilità di redenzione concesse

agli Uomini di Buona Volontà che si

accingonoapercorrerel'AngustaVia

dimezzo offerta dall'esoterismo che

daMalkuthvaversoKether.Suque-

sta via si precorre coscientemente

ciòchel'evoluzionecosmicacompirà

solopassivamente, l'unionedellaVi-

Figura17–Settemplicecostituzionedell'uomo


ta e della Conoscenza. Sulla colonna

della Misericordia troviamo infatti

solo ilFruttodellaVita (Chockmah),

sulla colonna della Severità solo il

Frutto della Conoscenza del Bene e

del Male (Binah). Ma dove l'Albero

dellaVita e della Conoscenza si uni-

sconoinunabbraccio,noisiamoco-

scientementerigeneratiecomeSeth

nella Leggenda Aurea, ritroviamo i

tre"Semidell'AlberodellaConoscenzadella Vita", cioè il triplice spirito, ilDeltaLuminoso:

1.Sé Spirituale (Neshamah) in Bi-

nah;

8.Spirito Vitale (Chayah) in

Chockmah;

9.Uomo-Spirito (Yeshida) in Ke-

ther.

Nell'AdamKadmonLa testadiAdamKadmonè formata

dalla Yod (inAtziluth), le spalle e le

bracciadallaHe(inBriah), il torsoe

l'addome dalla Vau (in Yetzirah), i

fianchi e le gambe dalla He (in

Malkuth) succedendosi dall'alto ver-

soilbasso.MapoichélaShindiscen-

denelcentrodelSantoNome,essaè

il cuore di Adam Kadmon (in Ti-

pharethalcentrodiYetzirah).

Mentre nella cabala ebraica del Te-

tragrammaton abbiamo l'immagine

dell'Adam Kadmon che dà noi le

spalle; in quella cristiana del Penta-

grammatonilPadreassumeunvolto

attraversoilFiglio,voltochepuòes-

sere contemplato in quanto futura

immaginedell'uomodivinizzato,cioè

reintegrato nella divinità stessa at-

traverso l'opera dello Spirito Santo.

Questo è il senso del nome dell'Ar-

cangelo Michael, "Colui che è comeDio", quale Araldo del Cristo, cioèvoltodelCristostessoimpressonella

Sfera Solare (Tiphareth). La spada

fiammeggiante dei Cherubini che

sbarrano l'accesso all'Eden dopo la

Cacciata, diviene, dopo l'avvento del

Cristo, la spada di Michael del puro

volerechediscendedalmondospiri-

tuale nella Terra a vincere il Drago

delmaterialismo.

Dopo la venuta del SecondoAdamo,

Adam Kadmon si volta simbolica-

menteversotuttigliUominidiDesi-

derio invitandoli a procedere nella

loro ardua ascesa attraverso la Via

del Cuore, che raccorda tra loro la

ViadellaTesta (Gnosi)e laViadella

Figura18–AdamKadmon


Volontà(Magia). Ilsensodellaviadi

mezzo tracciata da Yeheshuah è

quella di portare lo spirito fin nel

cuoredellamateria,dandoadessala

possibilità di essere spiritualizzata.

Inaltreparole, l'Amorechesi incar-

nafinnelprofondodegliatomimate-

riali (AssiahGashmi).QuestoAmore

sciogliedalgiogodeldestino.

Il Regno del Padre e il Regno delFiglioNelTetragrammatonsiseguelaLeg-

ge del Taglione secondo cui ad ogni

azione corrisponde una reazione

uguale e contraria; nel Pentagram-

maton viene dato il perdono come

supremoattodimagiabiancaingra-

do di annullare gli effetti intrappo-

lanti della legge di causa-effetto sul

destino(karma).Cristoècoluichesi

offre in sacrificio quale Agnello di

Dio,invecedirichiederne.

Larivelazioneattraversolospecchio

cosmicodellaLunasiaffiancaaquel-

la dell'irraggiante Sole spirituale.

CristoqualeSpiritodelSoletracciala

sua via solare in piena coscienza,

cioè nell'unione di amore e libertà;

mentre Jehovah quale Spirito della

Lunatraccialasuavialunareindiret-

tamente,nell'astrale,cioènellalegge

dicausa-effettodeldestino.

La morale dello spirito lunare Jeho-

vah si impone dall'alto e costringe

l'uomo sotto la legge, tale è il batte-

simo nell'Acqua adatto a coloro che

ancoramangianodellatte;lamorale

dello spirito solare Cristo libera

l'uomo dalla legge delle masse e lo

rende individuo capace di amare il

prossimo,taleèilbattesimonelFuo-

coadattoagliuominichepossonogià

mangiare del suo corpo e bere del

suosangue.TantopassatrailRegno

delPadree ilRegnodelFiglio, inat-

tesa del futuro Regno dello Spirito

Santo.

Figura19–Giardinodell'Edenprimadellacadu-ta


DallaGnosialRegnoAttraverso laShin, lapassata caduta

incoscientedallostatoparadisiaco,è

la futura possibilità di redenzione

cosciente al nuovo stato paradisiaco

dellaGerusalemmeCeleste.Vi èuna

relazione occulta tra l'esistenza di

Daath eMalkuth: la Sfera del Regno

venneadesisterequandoAdamoed

Eva,mangiando del Frutto della Co-

noscenza cioè la gnosi di Daath, fu-

ronocacciatidalParadisoTerrestre.

Figura20–Giardinodell'Edendopolacaduta

Daath divenne la Sephirah illusoria

poiché la maya di Malkuth divenne

realtà. Per questo risulta una asim-

metria nell'Albero tra le tre Sephi-

rothsupernenell'Atziluthequelledi

Yetzirah. Essendo Daath un riflesso

immediato di Kether sul Pilastro di

Mezzo, abbiamo che la Corona è nel

Regno e il Regno nella Corona, "Ke-ther è in Malkuth e Malkuth in Ke-ther" tanto che Metatron, arcangeloreggentediKetherègemellodiSan-

dalphon,arcangelodiMalkuth.Nella

SferadelRegnovièquindiunagnosi

decaduta in contraddizione dualisti-

ca, ma nel cui superamento è insita

giàl'unitàcoscientecheriuniscetut-

te polarità in una nuova Creazione.

TaleGnosirestaurataèdatadalladi-

scesa della Shin. Oltre alla spiritua-

lizzazione del corpo fisico nell'atha-

nor dell'uomo, anche l'athanor della

Natura potrà essere spiritualizzato

attraversolaforzadelPentagramma-

ton:laTerrastessaverràtrasfigurata

dalla progressiva penetrazione della

ShinnelCuoredituttelecose.

Fin dalla Cacciata di Adamo ed Eva,

con la proibizione di mangiare del

Frutto della Vita, non solo l'uomo

cominciaa invecchiareemorire,ma

anche la Terra lo segue nella deca-

denza.Lacrocecompostadaiquattro

fiumi dell'Eden, nelle cui eteree ac-

quescorrevalavitadellaTerra,pre-

cipitaedivienelaCroceFissa(Leone,

Scorpione,Aquario,Toro)sullaquale

lamateriadellaTerrastessasi fissa,

tanto che Platone ripeterà l'adagio

degliAntichiMisteri:


"L'Anima del Mondo è crocifissa sulCuoredellaTerra."

Gli Atti di Pietro 38:3 sanciscono la

relazione tra Cristo e l'Anima del

Mondo:

"Checos'èCristo,senonlaparola,l'e-co di Dio? Sicché la Parola è l'assedrittodellacroce,quelloalqualesonocrocifisso; l'eco è l'asse trasversale,cioèlanaturadell'uomo."

AlmomentodelMisterodelGolgotha

laMadreTerraèunanimalemorente

cosìcheperdarlelapossibilitàdiri-

tornare alla vita, il Cristo passa da

SpiritodelSoleaSpiritodellaTerra.

Tra lamorte alle tre del pomeriggio

del venerdì e la Resurrezione la do-

menica,discendenegli Inferieporta

laBuonaNovellaaimorti cheatten-

dono avvolti nelle tenebre fin dalla

mortediAbele.

La luce dello Spirito Santo irradiata

da Cristo li conduce con lui nell'a-

scensioneversoilRegnodeiCieli.Da

quel momento è l'azione dell'uomo

che si fa portatore del Cristo che

permette di spiritualizzare la Terra

stessa.ComeaffermaPaolo:

"Sappiamo bene infatti che tutta laCreazione geme e soffre fino ad ogginelle doglie del parto; essa non è lasola,maanchenoi,chepossediamoleprimizie dello Spirito, gemiamo inte-riormenteaspettando l'adozionea fi-gli,laRedenzionedelnostrocorpo."–Romani8:22-23

Nell'AnimadelMondoLaredenzionedellaTerracorrispon-

de alla liberazione della sua anima

dal giogo della materia: l'Anima del

Mondo (Anima Mundi, il Mondo

Astrale, Yetzirah) assume, nella tra-

dizione gnostica così come in quella

alchemica, il nome di Sofia, la Sag-

gezza. Nella tradizione cabalistica è

la Shekinah, l'aspetto femminile del

divino che discende nella materia

come emanazione dello Spirito San-

to. Nel cristianesimo, è attraverso

questomediumcheilCristodiscende

in Gesù al battesimo nel Giordano

(Sofia come Madre); e ancora è at-

traversoMariacheilfuocodelloSpi-

rito Santo scende nella Pentecoste

tra i discepoli a renderli apostoli,

portandocosìlaNovelladelLogosin

tuttelelinguedelmondo(Sofiacome

sizigiadelCristo).

Anche nel Mondo Astrale, a livello

superioreaquellodiAdamKadmon,

èavvenutaunacaduta.Infattipergli

gnostici (valentiniani) la Sofia, una

volta emanata si dimenticò di far

partedellaLucedelPleromaefucol-

tadall'angosciadellamorte.

Così, cercandodisperatamente di ri-

tornare all'ineffabile Padre, fu stata

irretitadallamateriadoveoraatten-

de il suo sposo, fratello e sizigia, il

Cristo.Ellaè laSposadiMalkuthco-

me l'Anima del Messia è il suo Ar-

cangelo.

QuandolaShingiungenelCuoredel-

lamateriaponenellemanidell'uomo

la possibilità di innalzare la Sofia a

DonnaVestitadiSoledell'Apocalisse.

La bassa astralità lunare e terrestre

in cui era rimasta invischiata sarà


orapostasottoisuoipiedicomeuna

Luna crescente che schiaccia il Ser-

pentedellatentazione.Inaltreparo-

le,l'AnimaMundinellasuapartesu-

per-conscia, il capo, tocca lo Spirito

(Mondo Mentale, Briah); in quella

sub-conscia, ipiedi, tocca l'inconscio

collettivo della vita e del corpo

(MondoFisico-Eterico,Assiah).

NegliSpiritiElementariAnchegliSpiritiElementariattende-

vanoladiscesadellaShinnelMondo

Eterico.Salamandre,Silfidi,Ondinee

Gnomi si pongono intorno al Cristo

riconoscendolo quale Signore degli

Elementi. Inparticolarenell'elemen-

toterrestredegliGnomi,comecelail

loro nome, è precipitata la Gnosi, la

Conoscenzapercuièpossibilericon-

ciliarsi con la propria natura divina.

Daquelmomentocustodisconogelo-

samentetaleconoscenzaoccultasot-

toformadiLibrodelMondo,ilLiberM, lontanadagliocchidell'uomocheavevaportatoadecadenzailmondo.

TaleGnosivieneconcessa soloa co-

loro che sono in grado di vedere la

realtà vivente dietro lemorte appa-

renze, cioè vedere lo spirito con gli

occhidell'anima.

Questo Libro macrocosmico corri-

spondeall'UnicoLibromicrocosmico

dicuiparlaJacobBoehme:

"Poiché noi uomini abbiamo un soloLibroincomunecheciconduceaDio.Ognunohailsuoentrosestesso,cheèl'inestimabileNomediDio.Lesuelet-tere sono le fiamme del Suo Amoreche Egli, dal profondo del Suo Cuore,ha rivelato dentro di noi nell'inesti-

mabile nome di Gesù. Leggete questelettereneivostricuoriespiritieavre-te abbastanza libri. Tutte le scritturedeiFiglidiDioviconduconoaquelso-lo Libro, poiché dentro di esso giac-ciono tutti i tesori della Saggezza.Questo Libro è Cristo in voi." – LibriApologetici,JakobBoehme

Figura 21 – YHShVH – Stephen Murtaugh (im-magineoriginaletrattada"GeheimeFigurenderRozenkreutzer")

È inquesta chiave cheChristianRo-

senkreuz tradusse il LiberM, dando

così inizioalla scuoladeiMisterioc-

cidentali dellaRosa!Croce; Paracel-

so lo studiò poi per trovare l'Azoth

con cui esercitava le suemiracolose

quanto scientifiche guarigioni. È

nell'operazione occulta del

V.I.T.R.I.O.L. che Christian Rosen-

kreuz e i Fratelli della Rosa!Croce

indicano la via nelle viscere della

Terra per trovare la Vera Medicina

(V.M.),essaèlaconoscenzarestaura-

ta della natura divina dell'uomo e

dellaNaturacioèlaGnosichenasco-

stanelleprofonditàdellaTerraviene

risollevataallesublimialtezze.


"Non entrerà in essa nulla d'impuro,né chi commette abominio o falsità,ma solo quelli che sono scritti nel Li-bro della Vita dell'Agnello." –Apoca-lisse21:27

Ancora, seguendo Paracelso, nella

corrente Rosa!Croce e antroposofi-

ca,gliElementalisonoessericompo-

sti di etere (la Quintessenza) ed

astrale e, tra questi, sono gli Gnomi

ad estrarre dall'elementopiù solido,

la Terra, il più sublime tra gli eteri,

l'EteredellaVita,ingradodivivifica-

re i corpidellaNatura.Essoèanche

chiamatoEtereRiflettorepoiché, at-

traverso il fluiredellavita,permette

la conversionedello spirito inmate-

riaeviceversa.Perquestotratuttigli

Elementali, gli Gnomi, che sono

nell'elementopiùbasso, sonocoloro

chesi trovanopiùvicinialCristo, in

quanto nella loro più grande umiltà

conoscono a fondo la doppia natura

delDiofattosiUomoedell'Uomoche

sifaràDionelfuturo.

NellaRosa!CroceÈ nella Croce degli Elementi, com-

parsa nella storia con il Mistero del

Golgotha, che finalmente la Shin ri-

splende al centro dell'incrocio dei

quattro bracci della croce: lo Spirito

tra il Fuoco del Leone, l'Acqua dello

Scorpione, l'Aria dell'Aquario e la

TerradelToro.Quidavvero

"Tuttoècompiuto!"–Giovanni19:30

Figura22–RosacroceeAlberodellaVita


poichéattraverso il sangue sgorgato

dalleferitedelRiparatore,èpenetra-

to il Fuoco nella materia così che

I.N.R.I.vieneasignificare:

IgneNaturaRenovaturIntegra

"La Natura è interamente rinnovatadalFuoco".Daquelmomento lo spi-ritoènellamateria,edallamateriadi

oggi sublimerà lo spirito di domani.

QuestoFuocoèl'Amorecheconsuma

tutto ciò che è morto e ne libera la

vita. Tale vita superiore è la Rosa

rossafioritasullaneraCroceminera-

le, l'Amoreunito allaGnosi. Il corpo

stessodelCristocrocifissoconlesue

cinque ferite, ci ricorda tanto ilPen-

tagrammatoncheilPentagramma,la

stelladelmicrocosmopostaalcentro

dellaCroce.Cinquepunte, comecin-

quesonoipetalidellaRosa.IlCristo

è la Rosa d'Amore posta sulla Croce

della Gnosi. Il Cristo fa risorgere la

Gnosi dalle ceneri degli Antichi Mi-

steri.

"Ecco,Iofaccionuovetuttelecose."–Apocalisse21:5

Nellamisura in cui il Pentagramma-

ton rende cosciente l'Uomo e la

Creazione in Dio, esso è la Parola

Perduta del nostro amato Maestro

HiramAbiff.Ognunodinoièl'unicoa

poter dire "Io" a se stesso: tale pro-

nome sta per l'impronunciabile no-

medelDiointeriore,ilsolonomedel

Figlio dell'Uomo, Yeheshuah, ci uni-

sceinquantoumaninell'Iodivino.

"NonsapetechesieteTempiodiDioeche lo Spirito di Dio abita in Voi?" –Corinzi3:16

Eccocidunquelafinediquestoumile

oltraggio, tentativo di esprimere l'i-

nesprimibile.EnellaLucedellaShin

alCentrodellaCroce,salutovoiFra-

tellieSorelle:

Figura23–Laportadell’iniziazione–R.Steiner

ExDeoNascimur,InChristoMorimur,

PerSpiritumSanctumReviviscimus!Salutovos,FratresetSorores!

Giorgio


Figura24–Sekhmet–LynnPerkins

IL RISVEGLIO INIZIATICO APRILE 2017

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