il risparmio energetico

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LA PRIMA VERA FONTE LA PRIMA VERA FONTE ALTERNATIVA ALTERNATIVA IL RISPARMIO IL RISPARMIO ENERGETICO ENERGETICO

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Il Risparmio Energetico

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Page 1: Il Risparmio Energetico

LA PRIMA VERA FONTE LA PRIMA VERA FONTE ALTERNATIVAALTERNATIVA

IL RISPARMIO IL RISPARMIO ENERGETICOENERGETICO

Page 2: Il Risparmio Energetico

Il 28 settembre del 2003 l’Italia si è Il 28 settembre del 2003 l’Italia si è ritrovata al buio a causa di un black-out ritrovata al buio a causa di un black-out energetico provocato da un banale energetico provocato da un banale incidente che ha interrotto il flusso di incidente che ha interrotto il flusso di corrente proveniente dalla Svizzera. Tutto corrente proveniente dalla Svizzera. Tutto ciò perché l’Italia è costretta ad importare ciò perché l’Italia è costretta ad importare energia in quanto la produzione attuale energia in quanto la produzione attuale delle nostre centrali non riesce a delle nostre centrali non riesce a soddisfare la domanda energetica del soddisfare la domanda energetica del nostro paese.nostro paese.

Page 3: Il Risparmio Energetico

Quel giorno ci siamo resi conto di quanto Quel giorno ci siamo resi conto di quanto sia fragile il sistema tecnologicamente più sia fragile il sistema tecnologicamente più avanzato e cioè quello elettrico da cui avanzato e cioè quello elettrico da cui dipende la nostra società. Da quando dipende la nostra società. Da quando questo sistema è stato spezzettato, questo sistema è stato spezzettato, privatizzato e affidato a soggetti che privatizzato e affidato a soggetti che hanno lo scopo non di assicurare i servizi hanno lo scopo non di assicurare i servizi esenziali a tutti i cittadini, ma quello di esenziali a tutti i cittadini, ma quello di produrre tali servizi al più basso costo produrre tali servizi al più basso costo possibile e rivenderli al prezzo più alto possibile e rivenderli al prezzo più alto possibile.possibile.

Page 4: Il Risparmio Energetico

In questa logica di mercato dove i profitti sono al In questa logica di mercato dove i profitti sono al centro dell’azione dei produttori di energia centro dell’azione dei produttori di energia elettrica, si inserisce l’importazione di elettricità elettrica, si inserisce l’importazione di elettricità dalla Francia. Infatti le troppe centrali nucleari dalla Francia. Infatti le troppe centrali nucleari francesi, nate nel momento in cui il nucleare dava francesi, nate nel momento in cui il nucleare dava prestigio simboleggiava la potenza militare di una prestigio simboleggiava la potenza militare di una nazione, nazione,

devono funzionare giorno e notte perché non devono funzionare giorno e notte perché non possono fermarsi e hanno la necessità di possono fermarsi e hanno la necessità di vendere l’elettricità in eccesso, e capita molto vendere l’elettricità in eccesso, e capita molto spesso, anche a basso prezzo.spesso, anche a basso prezzo.

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Centrale nucleare franceseCentrale nucleare francese

Page 6: Il Risparmio Energetico

Così l’Italia invece di migliorare Così l’Italia invece di migliorare l’efficienza delle proprie centrali e l’efficienza delle proprie centrali e della rete di distribuzione, da anni della rete di distribuzione, da anni compra l’elettricità nucleare francese compra l’elettricità nucleare francese e l’ENEL è e l’ENEL è

contenta di guadagnarci sopra senza contenta di guadagnarci sopra senza tenere in considerazione la fragilità tenere in considerazione la fragilità della rete elettrica del nostro paese. della rete elettrica del nostro paese.

Page 7: Il Risparmio Energetico

Autorevoli esponenti del governo hanno Autorevoli esponenti del governo hanno dichiarato che il black-out poteva essere evitato dichiarato che il black-out poteva essere evitato se avessimo avuto più centrali elettriche, se avessimo avuto più centrali elettriche, possibilmente con qualche impianto nucleare. possibilmente con qualche impianto nucleare. Non si può avere, realisticamente, elettricità dal Non si può avere, realisticamente, elettricità dal nucleare prima del 2020 e un forcing in questa nucleare prima del 2020 e un forcing in questa direzione potrebbe garantire una produzione direzione potrebbe garantire una produzione elettrica, come abbiamo già visto, così elettrica, come abbiamo già visto, così insignificante da considerare antieconomico insignificante da considerare antieconomico qualsiasi impianto che produca energia dal qualsiasi impianto che produca energia dal nucleare. Senza contare i csti di smantellamento nucleare. Senza contare i csti di smantellamento e bonifica dei terreni.e bonifica dei terreni.

Page 8: Il Risparmio Energetico

Il Per esempio reattore nucleare PWR di Il Per esempio reattore nucleare PWR di Caorso era originariamente destinato alla Caorso era originariamente destinato alla produzione di energia elettrica.produzione di energia elettrica.

Venne arrestato nel 1988 a seguito Venne arrestato nel 1988 a seguito dell'esito del referendum contro il nucleare dell'esito del referendum contro il nucleare in Italia. Attualmente è disattivato. Vi sono in Italia. Attualmente è disattivato. Vi sono stoccati 1.880 mc di rifiuti radioattivi e stoccati 1.880 mc di rifiuti radioattivi e 1032 elementi di combustibile irraggiato 1032 elementi di combustibile irraggiato (187 tonnellate). Gli impianti sono in (187 tonnellate). Gli impianti sono in gestione ENEL. Siamo nella stessa gestione ENEL. Siamo nella stessa situazione negli altri tre siti di centrali situazione negli altri tre siti di centrali nucleari italiani. nucleari italiani.

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..

Da sempre in Italia si sono fatti errori di Da sempre in Italia si sono fatti errori di previsione, c’è stata un’incapacità a previsione, c’è stata un’incapacità a prevenire i danni da parte del potere prevenire i danni da parte del potere politico ed economico.politico ed economico.

Sono stati sprecati miliardi di euro di Sono stati sprecati miliardi di euro di denaro pubblico nelle centrali nucleari ora denaro pubblico nelle centrali nucleari ora estinte, nella partecipazione italiana al estinte, nella partecipazione italiana al reattore francese Superphenix, poi reattore francese Superphenix, poi bloccato, si sono realizzati progetti bloccato, si sono realizzati progetti insensati di centrali termoelettriche nei insensati di centrali termoelettriche nei posti sbagliati. posti sbagliati.

Page 10: Il Risparmio Energetico

L’unica cosa di cui ha bisogno veramente L’unica cosa di cui ha bisogno veramente l’Italia è un piano energetico, non dettato l’Italia è un piano energetico, non dettato dai venditori di centrali o di nucleare o di dai venditori di centrali o di nucleare o di elettricità o peggio ancora. elettricità o peggio ancora.

da lobby petrolifere, ma da uno Stato da lobby petrolifere, ma da uno Stato capace di identificare ed orientare anche capace di identificare ed orientare anche la domanda dei cittadini versi i bisogni e la domanda dei cittadini versi i bisogni e servizi che rendano massimo il benessere servizi che rendano massimo il benessere e minimo il costo monetario ed ecologico.e minimo il costo monetario ed ecologico.

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Centrali nucleari dismesseCentrali nucleari dismesse

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Un benessere migliore che tenga soprattutto Un benessere migliore che tenga soprattutto conto della necessità di consumare meno risorse conto della necessità di consumare meno risorse naturali, meno energia, meno acqua, meno naturali, meno energia, meno acqua, meno territorio.territorio.

Riflettere sui consumi ambientali ed energetici Riflettere sui consumi ambientali ed energetici richiede anche una riacutizzazione sul come richiede anche una riacutizzazione sul come vivere, in accordo con le due ragioni per cui la vivere, in accordo con le due ragioni per cui la società dei consumi va criticata e trasformata: società dei consumi va criticata e trasformata: per motivi legati alla salvaguardia ambientale e per motivi legati alla salvaguardia ambientale e per la perdita di socialità che porta per la perdita di socialità che porta inevitabilmente all’impoverimento relazionale. inevitabilmente all’impoverimento relazionale.

Page 13: Il Risparmio Energetico

Tutti i paesi industrializzati devono Tutti i paesi industrializzati devono ridurre i loro consumi per lasciare ridurre i loro consumi per lasciare spazio allo sviluppo dei paesi più spazio allo sviluppo dei paesi più poveri e per cominciare una politica poveri e per cominciare una politica che punti verso una vera riduzione che punti verso una vera riduzione delle emissioni inquinanti.delle emissioni inquinanti.

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Page 15: Il Risparmio Energetico

Per questo è indispensabile dare vita Per questo è indispensabile dare vita ad una diffusa innovazione ad una diffusa innovazione tecnologica e una più generale tecnologica e una più generale modernizzazione del paese. modernizzazione del paese. L’aumento del prezzo del barile, la L’aumento del prezzo del barile, la difficoltà di approvvigionamento, che difficoltà di approvvigionamento, che la crisi nel medio oriente acuisce, la crisi nel medio oriente acuisce, producono sicuramente effetti producono sicuramente effetti negativi sulla situazione economica negativi sulla situazione economica dei paesi dipendenti dal petrolio.dei paesi dipendenti dal petrolio.

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Le attività umane e il modello energetico Le attività umane e il modello energetico che li alimenta non sono compatibili con la che li alimenta non sono compatibili con la salute umana e della biosfera.salute umana e della biosfera.

Una quotidianità sostenibile dovrà basarsi Una quotidianità sostenibile dovrà basarsi su una nuova sequenza di soluzioni in cui su una nuova sequenza di soluzioni in cui si ridefiniscono al tempo stesso i risultati si ridefiniscono al tempo stesso i risultati che si intendono raggiungere e le reti di che si intendono raggiungere e le reti di persone, prodotti e infrastrutture con cui persone, prodotti e infrastrutture con cui raggiungerli.raggiungerli.

Page 17: Il Risparmio Energetico

Soluzioni che ci consentano di vivere Soluzioni che ci consentano di vivere meglio consumando meno, rigenerando la meglio consumando meno, rigenerando la qualità dei contesti fisici e sociali in cui ci qualità dei contesti fisici e sociali in cui ci troviamo a vivere.troviamo a vivere.

Secondo un recente studio dell’European Secondo un recente studio dell’European climate Change programme, nell’Unione climate Change programme, nell’Unione Europea con interventi di risparmio Europea con interventi di risparmio energetico è possibile evitare, con un energetico è possibile evitare, con un vantaggio economico notevole, emissioni vantaggio economico notevole, emissioni di anidride carbonica per 150 milioni di di anidride carbonica per 150 milioni di tonnellate l’anno (150 Mt/a).tonnellate l’anno (150 Mt/a).

Page 18: Il Risparmio Energetico

Alcune aziende energetiche americane Alcune aziende energetiche americane hanno investito nel decennio 1990- 2000 hanno investito nel decennio 1990- 2000 21 miliardi di dollari nel miglioramento 21 miliardi di dollari nel miglioramento dell’efficienza degli usi finali elettrici con dell’efficienza degli usi finali elettrici con un risparmio ogni anno di 46 miliardi di un risparmio ogni anno di 46 miliardi di KW/h e una minore richi8esta di potenza KW/h e una minore richi8esta di potenza elettrica pari a 23 GW, cioè l’equivalente elettrica pari a 23 GW, cioè l’equivalente di una trentina di grandi centrali di una trentina di grandi centrali termoelettriche.termoelettriche.

Page 19: Il Risparmio Energetico

Certo, intervenire per risparmiare Certo, intervenire per risparmiare energia costa, ma i vantaggi energia costa, ma i vantaggi economici sono notevoli, negli USA il economici sono notevoli, negli USA il rapporto tra benefici e costi è stato rapporto tra benefici e costi è stato pari a 2,1 nel settore privato e a 1,6 pari a 2,1 nel settore privato e a 1,6 nel settore pubblico.nel settore pubblico.

Page 20: Il Risparmio Energetico

Dal lato della socialità umana, il tema Dal lato della socialità umana, il tema dell’efficienza e del risparmio, al confronto dell’efficienza e del risparmio, al confronto con le fonti rinnovabili, è caratterizzato da con le fonti rinnovabili, è caratterizzato da un rapporto più diretto con i un rapporto più diretto con i comportamenti e le responsabilità. comportamenti e le responsabilità. Sappiamo che cambiando una vecchia Sappiamo che cambiando una vecchia lavatrice si possono avere, grosso modo, lavatrice si possono avere, grosso modo, gli stessi lavaggi consumando metà gli stessi lavaggi consumando metà dell’energia necessaria, ma occorre dell’energia necessaria, ma occorre all’inizio spendere un po’ di più. all’inizio spendere un po’ di più.

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Le persone che arrivano a questa Le persone che arrivano a questa conclusione, sono di conseguenza più conclusione, sono di conseguenza più sensibili sul tema dell’energia, delle sensibili sul tema dell’energia, delle spese, diventando in qualche modo spese, diventando in qualche modo responsabile della gestione delle responsabile della gestione delle esigenze da sopperire, evitando di esigenze da sopperire, evitando di sprecare energia, soldi trovando sprecare energia, soldi trovando soluzioni personali in accordo con le soluzioni personali in accordo con le esigenze comuni.esigenze comuni.

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IL BILANCIO ENERGETICOIL BILANCIO ENERGETICO Consumi nazionali 2004 Consumi nazionali 2004

304,5304,5 Produzione netta dall’acqua (idroelettrica) Produzione netta dall’acqua (idroelettrica)

49.283 49.283 Produzione netta dalla geotermia Produzione netta dalla geotermia

5.120 5.120 Produzione netta eolica Produzione netta eolica

1.343 1.343 Produzione netta dal solare Produzione netta dal solare

4 4 Produzione netta termoelettrica Produzione netta termoelettrica

233.753 233.753 Import dall’estero (soprattutto nucleare dalla Francia) Import dall’estero (soprattutto nucleare dalla Francia)

45.635 45.635 Totale 344.634Totale 344.634

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Il risparmio energetico è una Il risparmio energetico è una considerevole considerevole  fonte di energia fonte di energia rinnovabile, rinnovabile, è anche la più è anche la più immediata e accessibile a  tutti, immediata e accessibile a  tutti, spesso con tempi di recupero spesso con tempi di recupero dell'investimento inferiori a dell'investimento inferiori a qualunque tecnologia energetica e a qualunque tecnologia energetica e a cominciare da scale di investimento cominciare da scale di investimento minime, anche di poche centinaia di minime, anche di poche centinaia di euro. euro.

Page 24: Il Risparmio Energetico

Attualmente in Italia, per soddisfare il Attualmente in Italia, per soddisfare il fabbisogno energetico, si consumano fabbisogno energetico, si consumano circa 185 Mtep (milioni di tonnellate circa 185 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) di energia equivalenti di petrolio) di energia totale, utilizzando diverse fonti totale, utilizzando diverse fonti primarie, nella tavola seguente sono primarie, nella tavola seguente sono specificate le quantità di energia per specificate le quantità di energia per singole fonti, espresse in migliaia di singole fonti, espresse in migliaia di tonnellate equivalenti petrolio, (1 tep tonnellate equivalenti petrolio, (1 tep = 10.000.000 kcal)= 10.000.000 kcal)

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                                       Fonti primarie utilizzate nel 2002

   petrolio     metano     carboni    rinnovabili    nucleare Totali.ktep

    97.046     58.128    13.305    12.601     4.120    185.200

     52,4%      31,39%      7,18%      6,8%     2,23%    100%

Page 26: Il Risparmio Energetico

Le fonti primarie vengono utilizzate Le fonti primarie vengono utilizzate per ottenere energia elettrica, per ottenere energia elettrica, energia termica e carburanti, energia termica e carburanti, attualmente la situazione è come attualmente la situazione è come dalla tavola seguente, i dati dalla tavola seguente, i dati riguardano il contenuto energetico riguardano il contenuto energetico delle fonti primarie necessarie alla delle fonti primarie necessarie alla produzione e non il puro contenuto produzione e non il puro contenuto energetico delle fonti secondarie energetico delle fonti secondarie ottenute.ottenute.

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        Fonti secondarie ottenute dalla trasformazione delle fonti primarie

 En. elettrica En. termica

 CarburantiUsi.non.energetici

 Perdite  totali.ktep

       53.586    64.166,3    43.746,8       11.320       12.381     185.200

         29%        34,6%         23,6%            6,1%

         6,7%       100%

Page 28: Il Risparmio Energetico

La tavola seguente illustra la La tavola seguente illustra la quantità di energia elettrica quantità di energia elettrica prodotta da ogni fonte prodotta da ogni fonte primaria e la quantità primaria e la quantità utilizzata dai vari settori di utilizzata dai vari settori di consumoconsumo  

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             Fonti primarie  e settori di consumo dell' energia elettrica nel 2002

   industria residenziale

agricoltura

 servizi  perdite  Totali % totali GWh

totali GWh

 127.064  102.674     14.890   38.049   42.607  100%  325.284

comb..fossili

              37,6%   122.296

metano               29,48%     95.905

nucleare                14,7%     47.780

rinnovabili               18,23%     59.303

totali %   39 %   31,6%    4,6%   11,7%   13,2%   100%   325.284

Page 30: Il Risparmio Energetico

Per produrre 122.296 GWh di energia elettrica da Per produrre 122.296 GWh di energia elettrica da combustibili fossili (escluso il metano) si combustibili fossili (escluso il metano) si consumano 26,525 Mtep,  con una efficienza consumano 26,525 Mtep,  con una efficienza media del 39%.media del 39%.

Per produrre 95.905 GWh di energia elettrica da Per produrre 95.905 GWh di energia elettrica da metano si consumano 18,259  Mtep,  con una metano si consumano 18,259  Mtep,  con una efficienza media del 45%, poco meno della metà efficienza media del 45%, poco meno della metà del metano è utilizzata in cicli combinati, i quali del metano è utilizzata in cicli combinati, i quali possono avere efficienze del 55%. Per la possono avere efficienze del 55%. Per la produzione di produzione di energia elettricaenergia elettrica si devono si devono utilizzare circa utilizzare circa 53,5 Mtep53,5 Mtep di energia primaria.di energia primaria.

Page 31: Il Risparmio Energetico

  Il 31% dell'energia elettrica e il 44% Il 31% dell'energia elettrica e il 44% dell'energia termica (combustibili) si dell'energia termica (combustibili) si utilizzano in ambito residenziale, uffici e utilizzano in ambito residenziale, uffici e aree commerciali, buona parte di queste aree commerciali, buona parte di queste fonti energetiche sono destinate alla fonti energetiche sono destinate alla climatizzazione dei locali (riscaldamento climatizzazione dei locali (riscaldamento invernale e raffreddamento estivo), altra invernale e raffreddamento estivo), altra nota importante di spesa energetica è nota importante di spesa energetica è rappresentata dagli elettrodomestici ed rappresentata dagli elettrodomestici ed apparati elettrici ed elettronici come tv apparati elettrici ed elettronici come tv radio, computer radio, computer

Page 32: Il Risparmio Energetico

anche i sistemi frigo hanno una anche i sistemi frigo hanno una considerevole necessità di energia considerevole necessità di energia mentre l'illuminazione rappresenta mentre l'illuminazione rappresenta una piccola quota dei consumi totali una piccola quota dei consumi totali (circa il 2%) ma non irrilevante, in (circa il 2%) ma non irrilevante, in quanto rappresenta comunque il quanto rappresenta comunque il 15% dei costi dell'energia elettrica 15% dei costi dell'energia elettrica mediamente consumata in interni mediamente consumata in interni civili.civili.

Page 33: Il Risparmio Energetico

Quindi, sul 100% di energia finale Quindi, sul 100% di energia finale consumato in casa, soltanto il  2% consumato in casa, soltanto il  2% serve all'illuminazione, il 5% per serve all'illuminazione, il 5% per cucinare e per gli elettrodomestici, cucinare e per gli elettrodomestici, mentre il 15% per il rifornimento di mentre il 15% per il rifornimento di acqua calda e il 78% per il acqua calda e il 78% per il riscaldamento, se poi si ha un riscaldamento, se poi si ha un impianto di climatizzazione estiva si impianto di climatizzazione estiva si deve aggiungere un buon 25% in più deve aggiungere un buon 25% in più di consumi energetici.di consumi energetici.

Page 34: Il Risparmio Energetico

Attualmente in Italia il fabbisogno Attualmente in Italia il fabbisogno energetico negli edifici è energetico negli edifici è quantificabile mediamente in 300 quantificabile mediamente in 300 kWh/m2/anno, come già detto buona kWh/m2/anno, come già detto buona parte di questa energia è termica per parte di questa energia è termica per cui buona parte è destinata a cui buona parte è destinata a dispersioni termiche. dispersioni termiche. 

Page 35: Il Risparmio Energetico

Basta fare un confronto tra i consumi Basta fare un confronto tra i consumi energetici degli edifici in Italia, energetici degli edifici in Italia, Svezia e Germania. In Svezia lo Svezia e Germania. In Svezia lo standard per l’isolamento termico standard per l’isolamento termico degli edifici non autorizza perdite di degli edifici non autorizza perdite di calore superiori a 60 kWh al metro calore superiori a 60 kWh al metro quadrato all’anno. In Germania le quadrato all’anno. In Germania le perdite sono mediamente di 200 kWh perdite sono mediamente di 200 kWh al metro quadrato all’anno. al metro quadrato all’anno.

Page 36: Il Risparmio Energetico

nord In Italia si raggiungono punte di nord In Italia si raggiungono punte di 500 kWh/m2/anno! Se ci allineassimo 500 kWh/m2/anno! Se ci allineassimo agli standard svedesi il agli standard svedesi il riscaldamento degli ambienti nel riscaldamento degli ambienti nel nostro paese scenderebbe dal 30 al 4 nostro paese scenderebbe dal 30 al 4 per cento dei consumi energetici. Se per cento dei consumi energetici. Se ci limitassimo agli standard tedeschi ci limitassimo agli standard tedeschi si ridurrebbe a circa il 12 per cento, si ridurrebbe a circa il 12 per cento, notare che la Germania e ancor più notare che la Germania e ancor più la Svezia sono molto più a nord! la Svezia sono molto più a nord!

Page 37: Il Risparmio Energetico

Le possibilità di risparmiare energia in Le possibilità di risparmiare energia in casa sono tante e spesso sono sotto gli casa sono tante e spesso sono sotto gli occhi di tutti, far funzionare meglio gli occhi di tutti, far funzionare meglio gli impianti che consumano energia senza impianti che consumano energia senza bisogno dio fare eccessivi sacrifici. E’ bisogno dio fare eccessivi sacrifici. E’ necessario scegliere prima, ed usare poi, necessario scegliere prima, ed usare poi, con intelligenza gli strumenti che la con intelligenza gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione per tecnologia ci mette a disposizione per risparmiare denaro e consumare meno risparmiare denaro e consumare meno energia.energia.

Page 38: Il Risparmio Energetico

Dobbiamo pensare al risparmio energetico Dobbiamo pensare al risparmio energetico come una vera e propria risorsa da come una vera e propria risorsa da utilizzare come elemento indispensabile utilizzare come elemento indispensabile per ridurre l’impatto ambientale per ridurre l’impatto ambientale contribuendo con la modificazione del contribuendo con la modificazione del nostro comportamento ad inquinare meno nostro comportamento ad inquinare meno riducendo il consumo dei combustibili, e, riducendo il consumo dei combustibili, e, nello stesso tempo, avere un ritorno nello stesso tempo, avere un ritorno economico che come vedremo è rilevante economico che come vedremo è rilevante pagando una bolletta meno pesante. pagando una bolletta meno pesante. 

Page 39: Il Risparmio Energetico

L’ILLUMINAZIONE L’ILLUMINAZIONE DOMESTICADOMESTICA

Page 40: Il Risparmio Energetico

In Italia il settore dell’illuminazione In Italia il settore dell’illuminazione domestica consuma annualmente oltre 7 domestica consuma annualmente oltre 7 miliardi di Kilowattora corrispondente a miliardi di Kilowattora corrispondente a circa il 13,5% del consumo totale di circa il 13,5% del consumo totale di energia elettrica nel settore residenziale, il energia elettrica nel settore residenziale, il risparmio annuo raggiungibile risparmio annuo raggiungibile nell’illuminazione d’interni (comprendendo nell’illuminazione d’interni (comprendendo anche altri usi) si aggirerebbe intorno ai 5 anche altri usi) si aggirerebbe intorno ai 5 miliardi di kW/h ed equivale a più di un miliardi di kW/h ed equivale a più di un milione di TEP.milione di TEP.

Page 41: Il Risparmio Energetico

Ipotizziamo che una famiglia tipo Ipotizziamo che una famiglia tipo italiana formata da quattro persone italiana formata da quattro persone consuma per ogni bimestre circa 70 consuma per ogni bimestre circa 70 kW/h rappresentando il 10% delle kW/h rappresentando il 10% delle spese totali di energia elettrica che spese totali di energia elettrica che l’ENEL ogni due mesi ci fa arrivare a l’ENEL ogni due mesi ci fa arrivare a casa. E’ importante utilizzare nel casa. E’ importante utilizzare nel modo migliore l’energia elettrica modo migliore l’energia elettrica senza rinunciare al benessere al senza rinunciare al benessere al quale siamo stati abituati.quale siamo stati abituati.

Page 42: Il Risparmio Energetico

Dietro le nostre azioni quotidiane si cela Dietro le nostre azioni quotidiane si cela quasi sempre un’emissione, molto spesso quasi sempre un’emissione, molto spesso inutile, di anidride carbonica, ed è per inutile, di anidride carbonica, ed è per questo che con piccole accortezze si questo che con piccole accortezze si possono ridurre tali emissioni. In Italia le possono ridurre tali emissioni. In Italia le emissioni di anidride carbonica emissioni di anidride carbonica ammontano a circa 500 milioni di ammontano a circa 500 milioni di tonnellate all’anno, quasi 10 tonnellate tonnellate all’anno, quasi 10 tonnellate pro-capite, e ognuno di noi è responsabile pro-capite, e ognuno di noi è responsabile di 1,5 tonnella di CO2 solo per i consumi di 1,5 tonnella di CO2 solo per i consumi domestici.domestici.

Page 43: Il Risparmio Energetico

Modificando i nostri comportamenti possiamo Modificando i nostri comportamenti possiamo cambiare rotta per dare un contributo diretto al cambiare rotta per dare un contributo diretto al risparmio energetico e ridurre drasticamente la risparmio energetico e ridurre drasticamente la propria impronta ecologica.propria impronta ecologica.

Vero è che le lampade ad incandescenza costano Vero è che le lampade ad incandescenza costano molto meno, ma hanno una durata più breve e molto meno, ma hanno una durata più breve e una scarsa efficienza energetica. Le lampade a una scarsa efficienza energetica. Le lampade a risparmio hanno un costo iniziale d’acquisto risparmio hanno un costo iniziale d’acquisto maggiore che però viene ammortizzato in poco maggiore che però viene ammortizzato in poco tempo, durano 10 volte di più e consumano tempo, durano 10 volte di più e consumano soltanto il 20% rispetto alle lampade ad soltanto il 20% rispetto alle lampade ad incandescenza.incandescenza.

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Page 45: Il Risparmio Energetico

Se in casa usiamo lampade ad incandescenza il Se in casa usiamo lampade ad incandescenza il consumo di energia per l’illuminazione domestica consumo di energia per l’illuminazione domestica può incidere fino al 15-20% del totale, per questo può incidere fino al 15-20% del totale, per questo la luce va sempre spenta quando non serve. la luce va sempre spenta quando non serve. Inoltre esiste un modo molto semplice e Inoltre esiste un modo molto semplice e apparentemente costosoapparentemente costoso

per ridurre i consumi della luce e delle relative per ridurre i consumi della luce e delle relative emissioni di anidride carbonica fino all’80% emissioni di anidride carbonica fino all’80% istallando lampade fluorescenti al risparmio istallando lampade fluorescenti al risparmio soprattutto per quelle stanze che hanno necessità soprattutto per quelle stanze che hanno necessità di essere illuminate per più ore al giorno, come la di essere illuminate per più ore al giorno, come la cucina o il soggiorno. Cambiare 5 lampade ad cucina o il soggiorno. Cambiare 5 lampade ad incandescenza da 100 incandescenza da 100

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che stanno accese per almeno 4 ore che stanno accese per almeno 4 ore al giorno con altrettante lampade a al giorno con altrettante lampade a basso consumo da 20 W per evitare basso consumo da 20 W per evitare che in un anno si immetta che in un anno si immetta nell’atmosfera circa 175 Kg di CO2 e nell’atmosfera circa 175 Kg di CO2 e risparmiare circa 53 €.risparmiare circa 53 €.

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GLI GLI ELETTRODOMESTICIELETTRODOMESTICI

Page 48: Il Risparmio Energetico

In Italia dal 1998 con il recepimento di varie In Italia dal 1998 con il recepimento di varie Direttive europee, è entrato in vigore l’obbligo Direttive europee, è entrato in vigore l’obbligo dell’etichetta energetica per i seguenti dell’etichetta energetica per i seguenti elettrodomestici:elettrodomestici:

Frigoriferi, congelatori e relative combinazioni;Frigoriferi, congelatori e relative combinazioni; Asciuga-biancheria;Asciuga-biancheria; Lava-asciugabianchieria;Lava-asciugabianchieria; Lavatrici;Lavatrici; Lavastoviglie;Lavastoviglie; Forni elettrici;Forni elettrici; Lampade.Lampade.

Page 49: Il Risparmio Energetico

L’obbligo dell’etichetta energetica nasce L’obbligo dell’etichetta energetica nasce dal fatto che gli elettrodomestici dal fatto che gli elettrodomestici contribuiscono in misura notevole ai contribuiscono in misura notevole ai consumi di elettricità e al conseguente consumi di elettricità e al conseguente impatto ambientale delle nostre case.impatto ambientale delle nostre case.

L’etichetta energetica aiuta nel confronto L’etichetta energetica aiuta nel confronto tra diversi modelli fornendo informazioni tra diversi modelli fornendo informazioni su caratteristiche tecniche, consumi di su caratteristiche tecniche, consumi di elettricità, rumorosità ecc..elettricità, rumorosità ecc..

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Il frigorifero e il congelatore Il frigorifero e il congelatore sono gli elettrodomestici più sono gli elettrodomestici più energivori dopo lo energivori dopo lo scaldabagno elettrico, per scaldabagno elettrico, per questo è bene ricordare i questo è bene ricordare i consigli sul, loro uso corretto. consigli sul, loro uso corretto.

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““Mi sembra strano ‘sto frigorifero, Mi sembra strano ‘sto frigorifero, perché utilizza l’aria della casa, che è perché utilizza l’aria della casa, che è a 25 gradi, per portarla a 0 gradi, a 25 gradi, per portarla a 0 gradi, quando l’aria esterna è già a questa quando l’aria esterna è già a questa temperatura? Ai miei tempi noi temperatura? Ai miei tempi noi tenevamo il cibo in fresco all’aperto”. tenevamo il cibo in fresco all’aperto”. L’ingegnere è entrato in crisi e hanno L’ingegnere è entrato in crisi e hanno inventato il famoso frigorifero Fria inventato il famoso frigorifero Fria che d’inverno prende aria da fuori.che d’inverno prende aria da fuori.

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In ogni caso è bene non abbassare troppo In ogni caso è bene non abbassare troppo la temperatura di esercizio, nonntenere la temperatura di esercizio, nonntenere inutilmente aperto lo sportello, non riporre inutilmente aperto lo sportello, non riporre cibi caldi. Un frigorifero di classe C cibi caldi. Un frigorifero di classe C consuma in una anno mediamente 500 consuma in una anno mediamente 500 kW/h di energia ed emette circa 300 Kg di kW/h di energia ed emette circa 300 Kg di anidride carbonica, mentre un frigorifero anidride carbonica, mentre un frigorifero di classe A risparmia all’anno circa 200 di classe A risparmia all’anno circa 200 kW/h (che corrispondono a circa 40 €) e kW/h (che corrispondono a circa 40 €) e 130 Kg di CO2.130 Kg di CO2.

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Anche l’uso eccessivo di acqua calda è Anche l’uso eccessivo di acqua calda è responsabile di emissioni di anidride responsabile di emissioni di anidride carbonica. Se lo scaldabagno è elettrico è carbonica. Se lo scaldabagno è elettrico è sicuramente la fonte maggiore di sicuramente la fonte maggiore di produzione di CO2 tra le mura domestiche. produzione di CO2 tra le mura domestiche. Un modello di medie dimensioni da 1.500 Un modello di medie dimensioni da 1.500 watt ha un assorbimento di energia che watt ha un assorbimento di energia che corrisponde a circa 800 grammi di anidride corrisponde a circa 800 grammi di anidride carbonica per ogni ora di funzionamento.carbonica per ogni ora di funzionamento.

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In un anno l’impatto dello In un anno l’impatto dello scaldabagno elettrico diventa scaldabagno elettrico diventa ragguardevole, usandolo per circa tre ragguardevole, usandolo per circa tre ore al giorno si consumano oltre ore al giorno si consumano oltre 1.900 kW/h, che corrispondono a più 1.900 kW/h, che corrispondono a più di una tonnellata di anidride di una tonnellata di anidride carbonica risparmiando intorno a 320 carbonica risparmiando intorno a 320 € l’anno.€ l’anno.

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Lavastoviglie e lavatrice possono Lavastoviglie e lavatrice possono determinare consistenti emissioni di determinare consistenti emissioni di gas serra soprattutto se non vengono gas serra soprattutto se non vengono utilizzate a pieno carico e a utilizzate a pieno carico e a temperature medio-basse e senza temperature medio-basse e senza asciugatura. Si può ottenere un asciugatura. Si può ottenere un risparmio per ciclo fino al 50%, risparmio per ciclo fino al 50%,

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anche in questo anche in questo caso quando si deve acquistare un caso quando si deve acquistare un

elettrodomestico nuovo bisogna fare elettrodomestico nuovo bisogna fare attenzione all’etichette energetica.attenzione all’etichette energetica.

Un ciclo di lavaggio con una lavatrice a Un ciclo di lavaggio con una lavatrice a basso consumo può evitare l’emissione di basso consumo può evitare l’emissione di circa 250grammi di anidride carbonica circa 250grammi di anidride carbonica rispetto ad un modello tradizionale. In un rispetto ad un modello tradizionale. In un anno una lavatrice di classe C consuma anno una lavatrice di classe C consuma mediamente 100 kW/h in più con una mediamente 100 kW/h in più con una produzione di CO2 pari a 60Kg rispetto ad produzione di CO2 pari a 60Kg rispetto ad una di classe A.una di classe A.

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Il consumo di un televisore di 14 pollici che resta Il consumo di un televisore di 14 pollici che resta acceso per almeno 4 ore al giorno produce in una acceso per almeno 4 ore al giorno produce in una anno 43 Kg di CO2, la stessa quantità di un anno 43 Kg di CO2, la stessa quantità di un computer acceso per le stesse ore, mentre con un computer acceso per le stesse ore, mentre con un TV di 29 pollici le emissioni salgono a 130 Kg.TV di 29 pollici le emissioni salgono a 130 Kg.

Inoltre se nelle restanti 20 ore il televisore, o Inoltre se nelle restanti 20 ore il televisore, o computer, non viene spento dall’interruttore computer, non viene spento dall’interruttore principale, restando in stand-by, le emissioni principale, restando in stand-by, le emissioni possono anche raddoppiare. possono anche raddoppiare.

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IL RISCALDAMENTO IL RISCALDAMENTO DELLA CASADELLA CASA

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E’ chiaro che l’eccessivo calore casalingo E’ chiaro che l’eccessivo calore casalingo nei mesi invernali produce una quantità nei mesi invernali produce una quantità notevole di anidride carbonica.notevole di anidride carbonica.

Sarebbe opportuno che ognuno di noi Sarebbe opportuno che ognuno di noi sapesse quanto consuma la nostra casa, sapesse quanto consuma la nostra casa, perché è necessario sapere che per perché è necessario sapere che per riscaldare in un giorno una casa media di riscaldare in un giorno una casa media di circa 130 metri quadrati occorre una circa 130 metri quadrati occorre una quantità di energia uguale a quella che quantità di energia uguale a quella che consuma un’automobile di media consuma un’automobile di media cilindrata per effettuare il tragitto tra cilindrata per effettuare il tragitto tra Roma e Genova. Roma e Genova.

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Il patrimonio edilizio italiano Il patrimonio edilizio italiano consuma più di tutto il sistema dei consuma più di tutto il sistema dei trasporti, cioè più di un terzo delle trasporti, cioè più di un terzo delle fonti fossili. Fino ad oggi abbiamo fonti fossili. Fino ad oggi abbiamo assistito al blocco della circolazione assistito al blocco della circolazione veicolare perché i sindaci, veicolare perché i sindaci, giustamente, si sono preoccupati giustamente, si sono preoccupati dell’inquinamento creato dal traffico, dell’inquinamento creato dal traffico, ed in effetti qualche problema c’è ed in effetti qualche problema c’è stato.stato.

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Nessuno però ha mai preso in Nessuno però ha mai preso in considerazione le emissioni degli considerazione le emissioni degli impianti di riscaldamento e impianti di riscaldamento e raffreddamento. Ognuno di noi sa raffreddamento. Ognuno di noi sa perfettamente quanto consuma la perfettamente quanto consuma la propria automobile, mentre nessuno propria automobile, mentre nessuno è in grado di stabilire quanto è in grado di stabilire quanto consuma la propria abitazione per consuma la propria abitazione per soddisfare le necessità quotidiane.soddisfare le necessità quotidiane.

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Addirittura qualche tempo fa l’ENEL ci ha Addirittura qualche tempo fa l’ENEL ci ha sommersi di una pubblicità che diceva: sommersi di una pubblicità che diceva: ““Se alla caldaia ci pensiamo noi, usi meno Se alla caldaia ci pensiamo noi, usi meno il maglioneil maglione” come a dire che in casa, con i ” come a dire che in casa, con i riscaldamenti offerti dall’azienda puoi riscaldamenti offerti dall’azienda puoi anche stare in maniche di camicia. Tutto anche stare in maniche di camicia. Tutto ciò vuol simboleggiare che la temperatura ciò vuol simboleggiare che la temperatura dentro casa può raggiungere dei gradi dentro casa può raggiungere dei gradi come se fossimo in piena estate.come se fossimo in piena estate.

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la legge italiana impone che il la legge italiana impone che il riscaldamento domestico non deve riscaldamento domestico non deve superare i 20° proprio per ridurre le superare i 20° proprio per ridurre le emissioni di CO2 in virtù degli impegni emissioni di CO2 in virtù degli impegni assunti a Kyoto dal nostro paese.assunti a Kyoto dal nostro paese.

E’ possibile che l’ENEL controllata per il E’ possibile che l’ENEL controllata per il 70% dal Ministero del Tesoro possa fare 70% dal Ministero del Tesoro possa fare una pubblicità che incentivi i consumi per una pubblicità che incentivi i consumi per riscaldare di più la casa?riscaldare di più la casa?

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Quindi da un lato lo Stato impone, Quindi da un lato lo Stato impone, legittimamente, il limite di 20° per il legittimamente, il limite di 20° per il riscaldamento domestico e nello stesso riscaldamento domestico e nello stesso tempo, lo stesso Stato, attraverso la sua tempo, lo stesso Stato, attraverso la sua controllata ENEL pubblicizza l’aumento dei controllata ENEL pubblicizza l’aumento dei consumi.consumi.

Che cosa bisogna fare per risparmiare Che cosa bisogna fare per risparmiare emissioni di anidride carbonica, di denaro emissioni di anidride carbonica, di denaro e nello stesso tempo mantenere lo stesso e nello stesso tempo mantenere lo stesso grado di benessere? grado di benessere?

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Innanzitutto è necessario effettuare la Innanzitutto è necessario effettuare la diagnosi energetica dell’edifico e diagnosi energetica dell’edifico e dell’impianto di riscaldamento al fine di dell’impianto di riscaldamento al fine di valutare cosa occorre fare per consumare valutare cosa occorre fare per consumare di meno fermo restando il benessere a cui di meno fermo restando il benessere a cui siamo stati abituati. E’ da sottolineare che siamo stati abituati. E’ da sottolineare che questo tipo di diagnosi e di intervento poi questo tipo di diagnosi e di intervento poi può essere fatto se si è nelle condizioni di può essere fatto se si è nelle condizioni di avere un impianto di riscaldamento avere un impianto di riscaldamento autonomo. autonomo.

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Se si vive in un condominio il controllo del Se si vive in un condominio il controllo del consumo diventa un po’ più complicato anche se consumo diventa un po’ più complicato anche se può essere fatto un calcolo sul consumo totale del può essere fatto un calcolo sul consumo totale del palazzo diviso i metri quadrati di ogni palazzo diviso i metri quadrati di ogni appartamento. In questo caso bisognerebbe appartamento. In questo caso bisognerebbe passare da un pagamento forfetario ad un passare da un pagamento forfetario ad un pagamento a consumo. pagamento a consumo.

Per avere un’idea di quale possa essere la Per avere un’idea di quale possa essere la convenienza nel risparmio energetico e quindi convenienza nel risparmio energetico e quindi diminuire gli sprechi, basta pensare che 1 grado diminuire gli sprechi, basta pensare che 1 grado in meno di temperatura nei nostri appartamenti in meno di temperatura nei nostri appartamenti fa risparmiare circa l’ 8% del combustibile fa risparmiare circa l’ 8% del combustibile impiegato.impiegato.

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L’eccessivo calore delle nostre case L’eccessivo calore delle nostre case producono un’enorme quantità di producono un’enorme quantità di anidride carbonica, quindi la anidride carbonica, quindi la diminuzione della temperatura non diminuzione della temperatura non solo ci fa risparmiare dal punto di solo ci fa risparmiare dal punto di vista economico ma anche sotto vista economico ma anche sotto l’aspetto ambientale.l’aspetto ambientale.

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Spesso le nostre case sono Spesso le nostre case sono surriscaldate, come se avessero la surriscaldate, come se avessero la febbre, che si sa è una patologia che febbre, che si sa è una patologia che va combattuta con i dovuti va combattuta con i dovuti accorgimenti. Basterebbe una legge accorgimenti. Basterebbe una legge nella quale si introduce il pagamento nella quale si introduce il pagamento a consumo nei condomini istallando a consumo nei condomini istallando della strumentazione adeguata per la della strumentazione adeguata per la misurazione del calore erogato.misurazione del calore erogato.

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Lo stato non avrebbe nessun tipo di aggravio Lo stato non avrebbe nessun tipo di aggravio economico e la riduzione di CO2 sarebbe economico e la riduzione di CO2 sarebbe sicuramente superiore rispetto al programma tetti sicuramente superiore rispetto al programma tetti fotovoltaici che hanno una spesa pubblica molto fotovoltaici che hanno una spesa pubblica molto alta.alta.

La legge che impone un riscaldamento massimo La legge che impone un riscaldamento massimo di 20° non consente un controllo puntuale in di 20° non consente un controllo puntuale in assenza di una strumentazione adeguata negli assenza di una strumentazione adeguata negli appartamenti, ma nella stessa legge (DPR 412 del appartamenti, ma nella stessa legge (DPR 412 del 26/8/93) nessun governo degli ultimi anni ha 26/8/93) nessun governo degli ultimi anni ha emanato un decreto applicativo in cui si stabilisce emanato un decreto applicativo in cui si stabilisce l’effettuazione della certificazione energetica di l’effettuazione della certificazione energetica di ogni edificio. ogni edificio.

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Una certificazione che deve essere esibita Una certificazione che deve essere esibita in qualsiasi compravendita o locazione in qualsiasi compravendita o locazione dell’edificio, perché a parità di cubatura, dell’edificio, perché a parità di cubatura, una casa che consuma meno sicuramente una casa che consuma meno sicuramente ha valore di mercato più alto in quanto ha ha valore di mercato più alto in quanto ha costi di gestione più bassi.costi di gestione più bassi.

L’amministrazione provinciale di Bolzano L’amministrazione provinciale di Bolzano (l’unica in Italia) ha predisposto un (l’unica in Italia) ha predisposto un protocollo di valutazione con cui effettua, protocollo di valutazione con cui effettua, a richiesta, la diagnosi energetica degli a richiesta, la diagnosi energetica degli edifici rilasciandone il relativo certificato.edifici rilasciandone il relativo certificato.

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Ma da qualche anno gli italiani hanno Ma da qualche anno gli italiani hanno scoperto i condizionatori d’aria che tra il scoperto i condizionatori d’aria che tra il 2002 e il 2003 ne sono stati venduti due 2002 e il 2003 ne sono stati venduti due milioni assorbendo una potenza pari a milioni assorbendo una potenza pari a 5000 MW di energia elettrica. Ormai oltre 5000 MW di energia elettrica. Ormai oltre il 15% delle abitazioni del nostro Paese il 15% delle abitazioni del nostro Paese sono climatizzate e in un solo anno sono climatizzate e in un solo anno consumano una quantità di energia consumano una quantità di energia equivalente a quattro piccole centrali a equivalente a quattro piccole centrali a metano per una potenza di circa 2.500 metano per una potenza di circa 2.500 MW. MW.

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Un condizionatore d’aria che viene Un condizionatore d’aria che viene usato anche per solo 4 ore al giorno usato anche per solo 4 ore al giorno per i soli mesi estivi fa aumentare la per i soli mesi estivi fa aumentare la bolletta energetica di almeno 100 bolletta energetica di almeno 100 euro a bimestre, tutto ciò può essere euro a bimestre, tutto ciò può essere evitato con una efficace evitato con una efficace progettazione degli edifici progettazione degli edifici l’isolamento termico dei tetti e delle l’isolamento termico dei tetti e delle pareti e con sistemi di ombreggiatura pareti e con sistemi di ombreggiatura e vetri a bassa remissività e vetri a bassa remissività

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Se dobbiamo usare il condizionatore Se dobbiamo usare il condizionatore ricordiamoci che bisogna mantenere una ricordiamoci che bisogna mantenere una differenza di temperatura con l’esterno differenza di temperatura con l’esterno che non dovrebbe superare i 6°.che non dovrebbe superare i 6°.

Se colleghiamo tutti gli elettrodomestici e Se colleghiamo tutti gli elettrodomestici e gli impianti di casa nostra con dei gli impianti di casa nostra con dei dispositivi elettronici per programmarli in dispositivi elettronici per programmarli in anticipo e comandarli a distanza si anticipo e comandarli a distanza si possono ridurre i consumi e aumentare il possono ridurre i consumi e aumentare il benessere domestico. benessere domestico.

Page 75: Il Risparmio Energetico

Per esempio l’utilizzo di Per esempio l’utilizzo di sensori che accendono le luci sensori che accendono le luci o il riscaldamento solo o il riscaldamento solo quando quello ambiente è quando quello ambiente è utilizzato, si può risparmia utilizzato, si può risparmia fino al 30% di elettricità e fino al 30% di elettricità e riscaldamento.riscaldamento.

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TRASPORTI TRASPORTI

E RISPARMIOE RISPARMIO

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Nella società in cui viviamo le distanze Nella società in cui viviamo le distanze diventano sempre più brevi grazie alla diventano sempre più brevi grazie alla possibilità di poterci muovere con facilità e possibilità di poterci muovere con facilità e raggiungere in poco tempo destinazioni raggiungere in poco tempo destinazioni anche molto lontane.anche molto lontane.

Ma questo vuol dire che utilizziamo Ma questo vuol dire che utilizziamo tantissima energia che contribuisce ad tantissima energia che contribuisce ad alimentare l’effetto serra, le piogge acide alimentare l’effetto serra, le piogge acide e l’inquinamento da traffico. e l’inquinamento da traffico.

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Nelle aree urbane il monossido di Nelle aree urbane il monossido di carbonio è presente soprattutto carbonio è presente soprattutto come prodotto dei motori degli come prodotto dei motori degli autoveicoli, ha effetti non solo autoveicoli, ha effetti non solo sull’ambiente, ma in particolare sull’ambiente, ma in particolare sull’uomo, infatti combinandosi con sull’uomo, infatti combinandosi con l’emoglobina forma un composto l’emoglobina forma un composto fisiologicamente inattivo la fisiologicamente inattivo la carbossiemoglobina, che impedisce carbossiemoglobina, che impedisce l’ossigenazione dei tessuti.l’ossigenazione dei tessuti.

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Se inalato a basse concentrazioni provoca Se inalato a basse concentrazioni provoca emicranie, debolezza diffusa, giramenti di emicranie, debolezza diffusa, giramenti di testa, a grandi concentrazioni può avere testa, a grandi concentrazioni può avere esiti letali.esiti letali.

Poi esistono le micidiali polveri sottili PM Poi esistono le micidiali polveri sottili PM 10, che hanno un diametro inferiore a 10 10, che hanno un diametro inferiore a 10 micron (millesimi di millimetro), che micron (millesimi di millimetro), che nessun filtro è in grado di trattenere e nessun filtro è in grado di trattenere e quindi si diffondono nell’aria e vengono quindi si diffondono nell’aria e vengono inalati arrivando direttamente ai polmoni. inalati arrivando direttamente ai polmoni.

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Le polveri sono dunque un pericolo Le polveri sono dunque un pericolo subdolo e possono addirittura portare subdolo e possono addirittura portare al decesso. al decesso. Bambini, malati, Bambini, malati, donne in stato di gravidanza e donne in stato di gravidanza e anziani, sono i soggetti più a anziani, sono i soggetti più a rischio.rischio.Preoccupanti sono le possibili Preoccupanti sono le possibili patologie che il PM10 può provocare patologie che il PM10 può provocare sull'organismo umano: sull'organismo umano:

Page 81: Il Risparmio Energetico

infezioni polmonariinfezioni polmonari batteriche e batteriche e virali; virali;

aumento della possibilità di contrarre aumento della possibilità di contrarre tumori polmonaritumori polmonari; ;

aritmie cardiache e modifiche aritmie cardiache e modifiche dell'elettrocardiogramma; dell'elettrocardiogramma;

aumento della coagulabilità del aumento della coagulabilità del sangue, un fattore di rischio per sangue, un fattore di rischio per ictusictus e e trombositrombosi. .

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I dati più allarmanti emergono però I dati più allarmanti emergono però da un analisi dell'Organizzazione da un analisi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, relativa Mondiale della Sanità, relativa all'impatto del PM10 sulla salute all'impatto del PM10 sulla salute umana. Nelle otto maggiori città umana. Nelle otto maggiori città d'Italia, sopracitate, le micidiali d'Italia, sopracitate, le micidiali polveri provocano ogni anno:polveri provocano ogni anno:

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3.4723.472 morti; morti; 1.8871.887 ricoveri per cause respiratorie; ricoveri per cause respiratorie; 2.7102.710 ricoveri per malattie ricoveri per malattie

cardiovascolari; cardiovascolari; 31.52431.524 attacchi di bronchite acuta nei attacchi di bronchite acuta nei

bambini; bambini; 29.73029.730 casi di aggravamento dell'asma casi di aggravamento dell'asma

nei bambini; nei bambini; 11.63011.630 casi di attacchi d'asma in persone casi di attacchi d'asma in persone

oltre i 15 anni di età. oltre i 15 anni di età.

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Il Il blocco del trafficoblocco del traffico viene comunque viene comunque considerato da molti un considerato da molti un palliativopalliativo, che , che non può certo risolvere il problema non può certo risolvere il problema dell'inquinamento urbano. dell'inquinamento urbano. In Italia i veicoli assorbono il 24% del In Italia i veicoli assorbono il 24% del consumo energetico globale, quindi un consumo energetico globale, quindi un contributo considerevole all’esaurimento contributo considerevole all’esaurimento graduale del petrolio e, nello stesso graduale del petrolio e, nello stesso tempo, un innalzamento dei livelli di tempo, un innalzamento dei livelli di inquinamento delle grandi città che sono inquinamento delle grandi città che sono costrette, per molti giorni all’anno, di costrette, per molti giorni all’anno, di interdire il traffico veicolare in parecchie interdire il traffico veicolare in parecchie zone.zone.

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Per questo motivo il provvedimento del Per questo motivo il provvedimento del Ministero delle infrastrutture che ha Ministero delle infrastrutture che ha obbligato ad accendere i fari delle obbligato ad accendere i fari delle autovetture anche di giorno, sembra autovetture anche di giorno, sembra un’assurdità in un clima di risparmio un’assurdità in un clima di risparmio energetico. Infatti quando si accendono i energetico. Infatti quando si accendono i fari, una parte dell’energia meccanica fari, una parte dell’energia meccanica sviluppate dal motore per far muovere sviluppate dal motore per far muovere l’automobile, viene utilizzata per far girare l’automobile, viene utilizzata per far girare l’alternatore che carica la batteria.l’alternatore che carica la batteria.

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Il rendimento medio del motore è del 20%, il Il rendimento medio del motore è del 20%, il restante 80% si disperde sotto forma di calore nel restante 80% si disperde sotto forma di calore nel motore stesso e nel sistema di trasmissione, per motore stesso e nel sistema di trasmissione, per accender tutte le luci dell’auto occorrono circa accender tutte le luci dell’auto occorrono circa 1,25 chilowatt. Supponiamo che la percorrenza 1,25 chilowatt. Supponiamo che la percorrenza media delle automobili sia di 20.000 chilometri in media delle automobili sia di 20.000 chilometri in una anno ad una velocità media di 70 Km all’ora, una anno ad una velocità media di 70 Km all’ora, poiché un litro di benzina sviluppa 8,7 poiché un litro di benzina sviluppa 8,7 chilowattora termici, il consumo annuo dichilowattora termici, il consumo annuo dibenzina in più sarà di 41 litri con un incremento benzina in più sarà di 41 litri con un incremento in percentuale di che oscilla tra il 2,7in percentuale di che oscilla tra il 2,7

e il 4,1 %.e il 4,1 %.

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Le automobili che circolano in Italia sono Le automobili che circolano in Italia sono circa 34 milioni in più gli autocarri che circa 34 milioni in più gli autocarri che trasportano merci che si aggirano intorno trasportano merci che si aggirano intorno ai 3 milioni e 300 mila, più altri tipi di ai 3 milioni e 300 mila, più altri tipi di automezzi per un totale di 37,5 milioni, automezzi per un totale di 37,5 milioni, moltiplicato per i 41 litri di benzina in più moltiplicato per i 41 litri di benzina in più che sprechiamo per tenere le luci accese, che sprechiamo per tenere le luci accese, l’incremento complessivo dei consumi di l’incremento complessivo dei consumi di carburante si aggira a 1,5 miliardi di litri carburante si aggira a 1,5 miliardi di litri combustibile con un conseguente aumento combustibile con un conseguente aumento delle emissioni di anidride carbonica di 2,9 delle emissioni di anidride carbonica di 2,9 milioni di tonnellate ogni anno.milioni di tonnellate ogni anno.

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Probabilmente il governo ha fatto un’operazione Probabilmente il governo ha fatto un’operazione esclusivamente finanziaria, infatti considerando i esclusivamente finanziaria, infatti considerando i 718 centesimi di tasse che incidono su ogni litro 718 centesimi di tasse che incidono su ogni litro di benzina e i 546 centesimi su quello per di benzina e i 546 centesimi su quello per autotrazione, lo Stato incassa circa 900 milioni di autotrazione, lo Stato incassa circa 900 milioni di euro all’anno.euro all’anno.

Spesso le automobili trasportano una sola Spesso le automobili trasportano una sola persona, questo contribuisce ad aumentare non persona, questo contribuisce ad aumentare non solo gli sprechi energetici, ma da un apporto solo gli sprechi energetici, ma da un apporto considerevole all’aumento del traffico veicolare considerevole all’aumento del traffico veicolare con conseguente caos stradale.con conseguente caos stradale.

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I trasporti stradali rappresentano su scala I trasporti stradali rappresentano su scala nazionale la maggiore sorgente di ossidi di nazionale la maggiore sorgente di ossidi di azoto, monossido di carbonio e di azoto, monossido di carbonio e di composti organici non metanici. le composti organici non metanici. le emissioni di NOx (Ossidi di Azoto) del emissioni di NOx (Ossidi di Azoto) del trasporto stradale aumentarono del 48% trasporto stradale aumentarono del 48% tra il 1980 e il 1992, per poi diminuire (-tra il 1980 e il 1992, per poi diminuire (-13%) tra il 1992 e il 1997, quando 13%) tra il 1992 e il 1997, quando rappresentarono il 53% del totale delle rappresentarono il 53% del totale delle emissioni nazionali. emissioni nazionali.

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Il trasporto stradale è responsabile Il trasporto stradale è responsabile inoltre del 71% di CO, Monosssido di inoltre del 71% di CO, Monosssido di Carbonio, emesso in atmosfera in Carbonio, emesso in atmosfera in Italia ogni anno, e le automobili Italia ogni anno, e le automobili contribuiscono alle emissioni di contribuiscono alle emissioni di questo settore del 79%. Oltre il 70% questo settore del 79%. Oltre il 70% delle emissioni di monossido di delle emissioni di monossido di carbonio vengono emesse nelle aree carbonio vengono emesse nelle aree urbane. urbane.

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Si aggiunge il 46% dei composti organici Si aggiunge il 46% dei composti organici volatili non metanici che viene emesso nel volatili non metanici che viene emesso nel nostro paese dai trasporti stradali; anche nostro paese dai trasporti stradali; anche in questo caso l'80% di questa quota viene in questo caso l'80% di questa quota viene emessa all'interno delle aree urbane Il emessa all'interno delle aree urbane Il maggiore contributo alle emissioni di maggiore contributo alle emissioni di benzene (C6H6) è dato invece dal settore benzene (C6H6) è dato invece dal settore del trasporto stradale (pari al 75%) e del trasporto stradale (pari al 75%) e interessano specialmente le aree urbane. interessano specialmente le aree urbane.

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Dai dati complessivi il contributo maggiore Dai dati complessivi il contributo maggiore viene dalle autovetture a benzina non viene dalle autovetture a benzina non catalizzate (20.000 tonnellate/anno), catalizzate (20.000 tonnellate/anno), seguite dai ciclomotori di cilindrata seguite dai ciclomotori di cilindrata inferiore a 50cc (7.000 tonnellate/anno) e inferiore a 50cc (7.000 tonnellate/anno) e dalle vetture catalizzate (2.900 dalle vetture catalizzate (2.900 tonn/anno). tonn/anno).

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Il parco circolante in Italia è costituito da Il parco circolante in Italia è costituito da quasi 34 milioni di auto passeggeri, 3 quasi 34 milioni di auto passeggeri, 3 milioni e 250 mila veicoli commerciali e milioni e 250 mila veicoli commerciali e quasi 5 milioni tra motocicli e ciclomotori quasi 5 milioni tra motocicli e ciclomotori (Anpa, 2000).(Anpa, 2000).

In Italia nel 1998 sono state immatricolate In Italia nel 1998 sono state immatricolate 2.364.000 nuove vetture, quando in Italia 2.364.000 nuove vetture, quando in Italia sono nati 532.843 bambini: vale a dire che sono nati 532.843 bambini: vale a dire che per ogni bambino che nasce vengono per ogni bambino che nasce vengono immatricolate 4,4 nuove autovetture. immatricolate 4,4 nuove autovetture.

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Il 28,2% dei chilometri percorsi dalle Il 28,2% dei chilometri percorsi dalle auto passeggeri avviene in ambiente auto passeggeri avviene in ambiente urbano, mentre per i veicoli urbano, mentre per i veicoli commerciali (leggeri, pesanti e commerciali (leggeri, pesanti e autobus) questa percentuale è del autobus) questa percentuale è del 21,5, che sale al 60% per i motocicli 21,5, che sale al 60% per i motocicli e al 70% per i ciclomotori. e al 70% per i ciclomotori.

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Per quanto riguarda il benzene, come già Per quanto riguarda il benzene, come già detto, il 75% si origina dal traffico detto, il 75% si origina dal traffico veicolare, che interessa maggiormente le veicolare, che interessa maggiormente le aree urbane. Il maggior contributo alle aree urbane. Il maggior contributo alle emissioni di questo inquinante è delle emissioni di questo inquinante è delle autovetture non catalizzate, seguite dai autovetture non catalizzate, seguite dai ciclomotori e dalle vetture catalizzate. E' ciclomotori e dalle vetture catalizzate. E' bene precisare che la catalizzazione bene precisare che la catalizzazione invece non contribuisce a ridurre invece non contribuisce a ridurre l'emissione dei gas serra.l'emissione dei gas serra.

Page 97: Il Risparmio Energetico

La densità automobilistica costituisce La densità automobilistica costituisce uno degli elementi più critici per le uno degli elementi più critici per le città italiane e distingue l'Italia nel città italiane e distingue l'Italia nel panorama mondiale. Nel periodo panorama mondiale. Nel periodo 1995-98 il numero di auto circolanti è 1995-98 il numero di auto circolanti è aumentata di circa il 2%, aumentata di circa il 2%, raggiungendo un tasso di raggiungendo un tasso di motorizzazione nazionale di 54 auto motorizzazione nazionale di 54 auto circolanti ogni 100 abitanti. circolanti ogni 100 abitanti.

Page 98: Il Risparmio Energetico

Nel 1998 si assiste ad una diminuzione Nel 1998 si assiste ad una diminuzione anche del trasporto ferroviario che passa anche del trasporto ferroviario che passa dai 52.856 milioni di passeggeri/km nel dai 52.856 milioni di passeggeri/km nel 1997 a 50.635 milioni. Elevato negli ultimi 1997 a 50.635 milioni. Elevato negli ultimi anni il tasso di crescita del trasporto aereo anni il tasso di crescita del trasporto aereo che raggiunge 8.974 milioni di che raggiunge 8.974 milioni di passeggeri/km nel 1998 contro i 6.416 del passeggeri/km nel 1998 contro i 6.416 del 1990, ma soddisfa ancora quote marginali 1990, ma soddisfa ancora quote marginali (circa l'1%) della domanda. (Conto (circa l'1%) della domanda. (Conto nazionale dei Trasporti, Ministero dei nazionale dei Trasporti, Ministero dei Trasporti). Trasporti).

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Legambiente ha elaborato i dati del Censis Legambiente ha elaborato i dati del Censis sul tempo trascorso nelle diverse attività sul tempo trascorso nelle diverse attività dai cittadini dei maggiori centri urbani dai cittadini dei maggiori centri urbani d'Italia. Dallo studio emerge che in media d'Italia. Dallo studio emerge che in media ogni giorno i milanesi passano 105 minuti ogni giorno i milanesi passano 105 minuti nella propria auto o sui mezzi pubblici, i nella propria auto o sui mezzi pubblici, i bolognesi 115, contro i 135 dei romani e i bolognesi 115, contro i 135 dei romani e i 140 dei napoletani. E' una mole di minuti 140 dei napoletani. E' una mole di minuti che se moltiplicati per tutto l'arco medio di che se moltiplicati per tutto l'arco medio di vita (74 anni) vanno dai 7,2 anni dei vita (74 anni) vanno dai 7,2 anni dei napoletani ai 5,3 dei milanesi, passando napoletani ai 5,3 dei milanesi, passando per 6,9 a Roma e 5,9 dei bolognesi. per 6,9 a Roma e 5,9 dei bolognesi.

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In questo contesto sono fondamentali In questo contesto sono fondamentali politiche che vadano verso la liberazione politiche che vadano verso la liberazione dal trasporto privato di aree sempre più dal trasporto privato di aree sempre più vaste dei centri urbani e una decisa vaste dei centri urbani e una decisa inversione di tendenza nell'utilizzo del inversione di tendenza nell'utilizzo del trasporto privato. Dal censimento di trasporto privato. Dal censimento di Ecosistema Urbano 2006 di Legambiente Ecosistema Urbano 2006 di Legambiente si registra la presenza di isole pedonali in si registra la presenza di isole pedonali in 90 Comuni capoluoghi di provincia (5 in 90 Comuni capoluoghi di provincia (5 in più rispetto all'anno precedente), con più rispetto all'anno precedente), con un'estensione nel caso di Massa, Verbania, un'estensione nel caso di Massa, Verbania, Lucca, Cremona, Venezia, Terni superiore Lucca, Cremona, Venezia, Terni superiore a 1 mq/abitante.(2,04) a 1 mq/abitante.(2,04)

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Per ridurre i consumi è necessario Per ridurre i consumi è necessario potenziare i servizi pubblici e utilizzare il potenziare i servizi pubblici e utilizzare il treno per gli spostamenti quando è treno per gli spostamenti quando è possibile. Per questo il governo dovrebbe possibile. Per questo il governo dovrebbe puntare sulpuntare sul

potenziamento delle linee ferrate, ancora potenziamento delle linee ferrate, ancora in molte regioni italiane non esiste il in molte regioni italiane non esiste il doppio binario e alcuni tratti non sono doppio binario e alcuni tratti non sono nemmeno elettrificati, rendere più nemmeno elettrificati, rendere più confortevoli i treni evitando di imbattersi confortevoli i treni evitando di imbattersi in topi, zecche e sporcizia varia.in topi, zecche e sporcizia varia.

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Sarebbe opportuno potenziare le Sarebbe opportuno potenziare le piste ciclabili per incentivare l’uso piste ciclabili per incentivare l’uso della bicicletta, fare una bella della bicicletta, fare una bella passeggiata compiendo un po’ di passeggiata compiendo un po’ di moto fa bene alla salute e si da un moto fa bene alla salute e si da un grosso contributo all’abbattimento grosso contributo all’abbattimento dei gas serra non utilizzando dei gas serra non utilizzando l’automobile.l’automobile.