il portico 321

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ANNO XXXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Maggio 2015 n.321 Viale Montegrappa, 40 - 42017 Novellara (RE) - Tel. 0522 - 652719 - Cell. 348 9000390 www.dmcostruzionisrl.it - Email: [email protected] S.R.L. VENDE A NOVELLARA VIA NOVA, 4 CASE ABBINATE IN CLASSE B CON OTTIME FINITURE Morellini Geom. Daniele Le buone pratiche di insegnamento e intercultura della scuola novellarese

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ANNO XXXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

Novellara (re) v.le Montegrappa, 11/bCell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100

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Maggio 2015 n.321

Viale Montegrappa, 40 - 42017 Novellara (RE) - Tel. 0522 - 652719 - Cell. 348 9000390www.dmcostruzionisrl.it - Email: [email protected]

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Morellini Geom. Daniele

Le buone pratiche di insegnamento e intercultura della scuola novellarese

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Siamo giunti al quarto appuntamento di approfon-dimento della Costituzione. Tratteremo l’articolo 3, il quale enuncia il Principio di Uguaglianza, e rappresen-ta uno dei cardini fondamentali dell’intera Costituzio-ne, il quale definisce e chiarisce gli aspetti per evitare le discriminazioni e per incentivare buone pratiche di convivenza e rispetto altrui. Il legislatore ci espone gli ambiti in cui, nella vita quotidiana, vengono riscontrate maggiormente le discriminazioni, tra le quali troviamo: sesso, razza, lingua, religione. Grazie al Principio di Uguaglianza, si vogliono eliminare i privilegi e gli osta-coli economici e sociali per permettere ad ognuno di affermarsi nella vita sociale e comunitaria, attraverso il pieno godimento di diritti e libertà, incentivando al meglio tutti i cittadini a sviluppare in pieno la propria personalità. Ognuno di noi senza distinzione alcuna è uguale davanti alla legge. Oggigiorno sempre più i principi cardini dell’uguaglianza vengono messi a dura prova, dalla società la quale tende oltremodo

all’individualismo. A volte si dimenticano e non si valorizzano i diritti fondamentali che ad ognuno di noi sono riconosciuti in egual modo; a maggior ragione vivendo in una società sempre più multietnica, non ci si capacita della difficoltà che facciamo ad integrare nel nostro quotidiano il rispetto e la buona convivenza pacifica. I fatti di cronaca che ogni giorno leggiamo sulla stampa locale e nazionale ci fanno pensare a come, nel concreto, ciò non avviene. Noi tutti siamo la Repubblica, ed è un nostro dovere cercare di rimuo-vere qualsiasi ostacolo che limita la piena attuazione dell’Uguaglianza. Lo Stato Italiano, in quanto laico lascia libertà di culto;ragione, per cui, esistono tanti tipi diversi di religioni: cattolica, protestante, ebrea e musulmana,le quali convivono sullo stesso territorio. Ne è un esempio Novellara, Capitale dell’Integrazione. Sono un esempio i novellaresi, i quali attraverso il dialogo e il confronto, riescono ad accettare l’altro, anzi, negli anni grazie all’accoglienza sono riusciti

ad apprezzarlo come arricchimento. Siamo l’unica cittadina a cui una comunità extracomunitaria, quella Sikh, ha ringraziato per l’ospitalità, l’integrazione e l’accoglienza, donando una macchina per il traspor-to degli organi e del sangue alla Croce rossa - Avis locale. Inoltre la Repubblica italiana riconosce a tutti gli stessi diritti anche nell’istruzione, nel lavoro, nella sanità, nei servizi sociali e nell’assistenza pubblica. Attraverso politiche che promuovano le pari oppor-tunità, non solo concepite come uomo e donna, abbiamo la possibilità, di capire meglio le dinamiche che si vengono ad instaurare se si pensa che qualcu-no o qualcosa sia diverso da noi. Il coinvolgimento e l’integrazione devono essere di stimolo a pratiche quotidiane di Ben-Essere comune. Promuovere la partecipazione, l’informazione, l’ascolto e l’accoglienza è dovere di ognuno di Noi. Creare dialogo e cercare il confronto, creare partecipazione attiva, accessibile a tutti, eliminare e ridurre al massimo gli ostacoli deve essere motivo di orgoglio e di crescita per ognuno. Impegnarsi attivamente nella vita comunitaria, poli-tica, sociale ed economica del nostro paese, sarà di stimolo e d’esempio alle generazioni future, le quali necessiteranno sempre di più di collettività e sempre meno di individualismo. Pensare che l’altro, è per me motivo di miglioramento, e di arricchimento, crescere e aiutarlo a superare le debolezze o le discrepanze, se lo ritengo “diverso” da me. Riscoprire la bellezza dello stare insieme, partecipare attivamente e cercare di sapere per migliorare il proprio paese e di conse-guenza la propria vita, è la chiave di volta per sentirsi liberi, dignitosi e soprattutto uguali agli altri nella vita sociale, economica e politica.

NOI e la Costituzione /4Art 3 Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali e personali. È compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, limitando, di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipa-zione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economico e sociale del paese.”

di Laura Bocedi

Alessandro Cagossi, laureato in sociologia all’Univer-sità di Trento, master e dottorato in scienze politiche alla West Virginia University negli Stati Uniti d’America e ricercatore all’Università di Strathclyde (Scozia), ha elaborato per il Comune di Novellara un ciclo d’incon-tri dal titolo “Un percorso chiamato Europa”. Erano tre gli appuntamenti sui grandi temi dell’Europa che si sono tenuti tra aprile e maggio. Come sottolineato dall’Assessore alla cultura Marco Battini, si è trattato di una iniziativa coraggiosa e inedita per l’ammini-strazione comunale, visto che temi di questo genere ci riguardano da vicino ma spesso, paradossalmen-te, sono ritenuti lontani dai cittadini. Invece, il buon successo di pubblico ha premiato la lungimiranza del Comune che ha creduto in questo tipo di proposta. Il primo incontro aveva come tema l’integrazione europea in prospettiva storica. In un’Europa dilaniata da millenni di guerre, Cagossi ha precisato che il pro-cesso di integrazione dal dopoguerra ha garantito la conquista della pace. Non solo, ogni volta che si sono verificate crisi globali, come la recente crisi finanziaria, la soluzione non è stata la disgregazione del progetto europeo e il ritorno ai nazionalismi, bensì si è spinto su maggiore integrazione. La serata è stata introdotta

da Simone Oliva con la lettura di alcuni articoli della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, a testimonianza del fatto che l’Unione europea, pur con tutti i suoi limiti, rimane tuttora una forza benigna che promuove pace, democrazia e diritti umani.Il secondo incontro ha trattato non solo il tema dell’im-migrazione in Europa ma anche del crescente numero di italiani che emigrano all’estero, soprattutto a causa della crisi economica. Su questo fenomeno, Cagossi ha presentato un suo studio socio-demografico a Novellara tra il 1990 e 2010, in passato già pubblicato sul Portico. L’immigrazione a Novellara ha richiesto una capacità di adattamento fin troppo veloce, ma ha anche rappresentato una risorsa economica. Perché molti immigrati sono laureati ma si adattano a fare quei lavori umili e indispensabili che i novellaresi non vogliono più fare, in particolare nell’agricoltura, nell’al-levamento e nell’edilizia, ma anche nell’industria. A Novellara nel 1980 gli immigrati erano 24, nel 2010 erano già 2273. In pratica, attualmente un novella-rese su 6 è di origine straniera, di una cinquantina di nazionalità, con una netta prevalenza di cinesi, indiani, pakistani e marocchini. Per contro vi sono 435 novellaresi residenti all’estero, 177 dei quali nati

in Italia ed espatriati in tempi di crisi per cercare lavoro.Infine, in occasione della Giornata d’Europa celebra-tasi il 9 maggio, Cagossi ha trattato un altro tema caldo: “L’euro e l’unione economica in tempi di crisi: disgregazione o verso un’Europa federata?”. L’incon-tro è stato introdotto dalla rassegna stampa sui fatti d’attualità, soprattutto con riferimento all’Italia e alla Grecia. L’intento era stato quello di “smitizzare” alcuni luoghi comuni che si sono diffusi negli ultimi anni sull’euro. Per esempio, la crisi che ancora attanaglia l’Italia e la Grecia non è stata innescata dall’euro, come affermano alcuni, ma dal collasso del sistema finanziario americano nel 2008 e dall’alto debito pubblico, divenuti insostenibili sia in Italia sia in Grecia dopo decenni di spesa pubblica scriteriata. Il relatore ha anche fatto il punto sugli enormi rischi per l’Italia di un potenziale ritorno alla lira. Uscire dall’euro per uscire dalla crisi, quindi, rappresenterebbe un vero e proprio salto nel buio con conseguenze difficilmente prevedibili. Sul tema Cagossi ha già presentato le sue ricerche in varie conferenze mondiali, nonché alla Federal Reserve Bank di Dallas.

“Un percorso chiamato Europa”, buon successo di pubblicoNel ciclo di incontri sull’Unione europea in Comune a Novellara, tenuto da Ales-sandro Cagossi, si è parlato di integrazione europea, immigrazione e euro.

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di Brioni Erich

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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

Nell’ultima seduta di giunta comunale infatti è stato appro-vato un progetto che, oltre al recepimento della normativa regionale, prevede tutta una serie di iniziative concrete volte a combattere il diffondersi dei rischi connessi al gioco d’az-zardo patologico e la conseguente dipendenza, problema che molte persone stanno vivendo con gravi ripercussioni su loro stesse e sul nucleo famigliare.“Intendiamo predisporre – afferma il vice sindaco Ales-sandro Baracchi che si è occupato del progetto – tutti gli strumenti a disposizione dell’Amministrazione Comunale per combattere questo fenomeno dilagante. Nella fattispecie verranno poste in essere azioni integrate che si decline-ranno in quattro ambiti: sensibilizzazione, monitoraggio, premialità e urbanistica. Abbiamo cominciato informando la cittadinanza e vorremmo proseguire anche all’interno

Lotta al gioco d’azzardo patogico

di Sara Germani

Anche il comune di Novellara aderisce alla campagna “Slot freE-R” recependo quanto previsto dalla legge regionale in materia.

delle scuole e presso gli esercenti stessi. Si cercherà inoltre di ingaggiare la PM locale per effettuare tutte le verifiche necessarie nei locali che offrono possibilità di gioco con slot machine. Per finire premieremo tutti gli esercenti (bar, tabaccherie) con il conferimento del marchio “Slot FreE-R” qualora sottoscriveranno la volontà di non installare o di disinstallare apparecchi per il gioco del denaro. Alla conces-sione del marchio verrà affiancata anche un’incentivazione economica che si declinerà in una detrazione sulla TARI 2015. La salute pubblica deve essere la mission primaria degli enti locali; anche con queste azioni vogliamo perse-guire questo obiettivo”.“Trattasi di un percorso attivato dall’amministrazione già da qualche anno, che ha visto anche gli input, mediante alcune mozioni, delle forze di minoranza in consiglio comunale”.

A novembre 2014 l’Amministrazione Comunale ha inviato un questionario a tutte le famiglie con bambini in età 0-6 anni, al fine di rilevare i bisogni attuali delle famiglie che nel corso degli anni hanno subito notevoli cambiamenti: da famiglie allargate a nuclei ristretti con la sola presenza di genitori e figli; in molte famiglie la donna è diventata una madre lavoratrice, con moltitu-dini di impegni e a volte pochi appoggi su cui contare; recentemente la crisi economica che ha colpito molte famiglie, causando in alcuni casi, notevoli difficoltà e complessità. Per questi motivi ho chiesto il Vostro aiuto per poter fare un’analisi dei bisogni attuali delle famiglie, rispetto ai servizi educativi offerti, Nidi e Scuole dell’infanzia, per verificare la rispondenza dell’offerta alle necessità espresse e valutare nuove proposte o apportare even-

14,77% e posteriore alle ore 18,00 per il 14,2%.Sulla tipologia di frequenza il dato maggiore si evi-denzia nella possibilità di part-time fino alle 13,30 con pranzo, pari al 38,64% . Rispetto ai servizi aggiuntivi di seguito i dati in percentuale: laboratori per bambini il 53,93%, incontri a tema per i genitori in orario serale il 36,36%, consulenza pedagogica il 33,52%, baby–sitter a domicilio il 32,96%, incontri a tema per i genitori nel weekend il 17,61%.Non sono significativi i dati relativi alle motivazioni per mancata iscrizione dei bambini alle strutture per l’infan-zia, in quanto il numero dei questionari pervenuti è mol-to esiguo. Nel complesso comunque i servizi risultano adeguati alle aspettative e alle esigenze delle famiglie.Come prima risposta alle richieste emerse, si attiverà per quest’anno l’apertura dell’Antheia (Nido gestito dalla Coop.va ArgentoVivo sito in Via Togliatti, 47), per tutto il mese di luglio che potrà ospitare alcuni bambini da 1 a 6 anni. Il campo giochi comunale invece, accoglierà per tutti i turni estivi anche i bambini con 5 anni compiuti.Oltre ad altre azioni di condivisione con i vari gestori delle strutture e con il personale stesso, per verificare l’eventuale fattibilità delle richieste emerse dai questio-nari, l’Amministrazione vi invita, per una restituzione ed una condivisione di quanto emerso dai questionari, il giorno 15 giugno alle ore 20,45, presso la Sala Civica del Comune.

I bisogni delle famiglie con bambini da 0 a 6 anniAlcuni dati della rilevazione effettuata a novembre 2014 dall’ Amministrazione Comunale attraverso un questionario inviato a tutte le famiglie

di Marco Battini - Assessore alla Scuola

tuali modifiche all’attuale gestione, in base ai vostri suggerimenti e alla fattibilità degli stessi.Dopo un’attenta elaborazione dei questionari pervenuti, illustro i dati più significativi emersi: Questionari inviati n. 783 - Restituiti n.176 di questi n. 151 già frequentanti (35 ai Nidi e 116 alle Scuole d’infanzia) e soltanto n. 25 di famiglie con bam-bini non frequentanti nessuna scuola.Le richieste più numerose riguardano l’apertura delle strutture nel periodo estivo, per tutto il mese di luglio il 56,25% dei questionari compilati, a seguire l’apertura nel periodo Pasquale per il 35,8% e della 1° settimana di gennaio per il 22,73%. Rispetto all’ampliamento degli orari di apertura si rileva-no percentuali inferiori, le richieste riguardano il sabato mattina per il 21%, apertura antecedente alle 7,30 per il

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Grexit: un rischio per la Grecia e non soloL’uscita della Grecia dall’Eurosystem rappresenterebbe un rischio per il paese elle-nico e per il resto dei paesi che hanno scelto di adottare la moneta unica.

Sono giorni decisivi per il futuro monetario e quindi economico della Grecia. È tempo di contrattazioni tra i creditori del paese da una parte (la TROIKA sopra tutti, ricordiamo che TROIKA=vertici dell’UE + FMI + BCE) e i debitori (Grecia) dall’altra. È evidente che è interesse del governo ellenico ottenere le condizioni di salvataggio più “soft” possibili ed è interesse dei cre-

di Giacomo Beltrami

ditori assicurarsi che il debitore non fallisca altrimenti i crediti saranno persi (nel caso dell’Italia parliamo di circa 40 miliardi di Euro). Allo stesso tempo si tratta di una situazione complicata da fronteggiare poiché la mancanza di fiducia verso il paese mediterraneo fa salire gli interessi sui titoli di stato greci (arma a doppio taglio perché più gli interessi che la Grecia deve

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ripagare sono alti e più è difficile che li ripaghi). Una delle ipotesi che si paventano nel caso in cui non si dovesse trovare l’accordo tra la TROIKA e il governo greco è la fuoriuscita della Grecia dall’Euro. Soluzione che però convince molto poco per più motivi. Innanzi-tutto se uscire dalla moneta unica fosse una soluzione semplice e indolore la Grecia ne sarebbe già uscita e avrebbe, credo anche volentieri, evitato gli sforzi per ripagare gli alti interessi. Inoltre tornare alla Dracma comporterebbe una svalutazione della Dracma stessa nei confronti dell’Euro e, quindi, il debito che la Grecia dovrebbe ripagare sarebbe molto più alto rispetto a quello attuale. A ciò bisogna aggiungere che il feno-meno della svalutazione della moneta non sarebbe compensato da un incremento delle esportazioni dato che la Grecia, diversamente dall’Italia (l’uscita dall’euro per il nostro paese sarebbe una questione diversa e, mentre in Grecia sarebbe probabilmente un dramma, ciò non si può dire per l’Italia se consideriamo la forza del brand “made in Italy” e se guardiamo quanto abbiamo beneficiato del deprezzamento dell’Euro) non è un paese particolarmente propenso all’export (conoscete famose marche greche? Non credo). Non è un caso che la maggior parte dei lavoratori in Grecia lavorino nel settore pubblico.La fuoriuscita di un paese dall’area Euro non sa-rebbe però un problema solamente per quel paese (Grecia). Infatti tale situazione rappresenterebbe un macroscopico fallimento politico dei paesi che hanno investito nella moneta unica. Inoltre, se partiamo dal presupposto che alla base di un investimento vi è la fiducia nel soggetto sul quale si decide di investire, che penserebbero gli investitori dei paesi che hanno l’Euro? Di sicuro non li considererebbero paesi affida-bili (soprattutto a quelli della periferia, come l’Italia). È per questo che si rischierebbe di entrare in un vortice di sfiducia e speculazioni molto pericoloso per i paesi che compongo l’Eurosystem.È perciò nell’interesse di tutti quanti far prevalere il buon senso e trovare una soluzione che non metta in ginocchio la Grecia e, al tempo stesso, la vincoli ad attuare riforme credibili che evitino un tracollo pericoloso per tutti.

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Quest’anno ci saranno grandi novità al Campo Giochi Comunale “Il Piccolo Principe” gestito dalla Coop.va L’Onda Nova Soc. Onlus, che inizierà l’8 giugno:- la sede, nei mesi di giugno e luglio sarà organizzato nell’area adiacente alla Scuola Media, con utilizzo di ampie aree verdi, della palestra e da luglio di alcuni spazi della scuola, in settembre il campo giochi si sposterà nello scenario della Rocca. - ampliata la fascia di età, quest’anno potranno fre-quentare i bambini dai 5 anni compiuti ai 12 anni,- garanzia di orario continuato dalle 7,30 alle 18,00, con fornitura del pasto, possibilità di frequenza con orari spezzati e part-time,- in settembre orario dalle 7,30 alle 13,30 con assi-stenza ai compiti estivi, in preparazione della riapertu-

Novità al campo giochi comunale 2015

ra della Scuola Primaria, oltre naturalmente a giochi, gite e divertimento,- si organizzeranno nuove attività, gite e laboratori, in sintesi alcune delle proposte: attività sportive: tornei, equitazione, tiro con l’arco, pattinaggio ecc., laboratori vari: creativi, di cucina, attività in Rocca, caccia al tesoro, bici bus, piscina, gite di mezza giornata e settimanale dell’intera giornata presso parchi, piscine (es. Novellara, Guastalla, Pe-gognaga ecc.), fattorie didattiche, gonfiabili all’Happy Days di Cerese ecc. e tanto altro ancora, festa finale mensile con spettacoli.Alcune brevi informazioni: turni settimanali dall’ 8 giugno al 31 luglio e dal 31 agosto all’11 settembre,serata di presentazione il 15 maggio alle ore 18,00

Spettabile redazione, Abbiamo letto sull’ultimo numero del portico l’intervista al nuovo commissario capo Corghi.Pur apprezzando il richiamo al rispetto delle regole da parte di tutti, ci permettiamo di sottolineare due aspetti che ci lasciano alquanto perplessi.1. Per quanto riguarda l’invito a segnalare violazioni del codice della strada, sono anni che noi, certamente non in forma anonima ma mettendoci la faccia, ci muoviamo in tal senso, con continuità e con tanto di prove, ma non abbiamo mai avuto riscontri operativi. Anzi, abbiamo avuto l’impressione che il nostro atteggiamento fosse considerato fonte di fastidio.2. Siamo d’accordo che anche i ciclisti debbano essere provvisti di fari funzionanti e catarifrangenti, innanzitutto per salvaguardare la propria incolumità. Nonostante ciò, crediamo che ci siano situazioni che si ripetono nel tempo ben più gravi, soprattutto per il disagio e la pericolosità che causano agli utenti deboli della strada, pedoni, ciclisti, disabili:- violazione sistematica dell’area pedonale in piazza Cesare Battisti di fronte all’oratorio;- sosta vietata e selvaggia su tutti i lati di piazza Unità d’Italia, e in particolare sull’anello ciclabile, nonostante questo sia segnalato da appositi cartelli;- situazione di completa anarchia e caos in termini di viabilità e parcheggi nei pressi delle scuole;- invasione da parte delle autovetture delle poche ‘ciclabili’ presenti a Novellara;

- velocità pericolosamente eccessiva e impunita in alcune strade periferiche e nel centro urbano.Precisiamo che la presente non vuole essere una polemi-ca fine a se stessa, bensì un’ulteriore e dettagliata lista di segnalazioni che, nell’ottica di quanto auspicato anche dal commissario, ci auguriamo possa contribuire a migliorare la vivibilità della nostra città.

p. NoveLLArACICLABILe - Stefano Mazzi, Cristian Fabio roberto Stefano

Con riferimento a quanto indicato dalla Associazione “NOVELLARACICLABILE” desidero puntualizzare quanto segue:1. Le segnalazioni che avevo indicato nella intervista dell’ultimo numero del “Portico” erano prevalentemente indirizzate a: movimenti sospetti di persone o veicoli per prevenire furti in abitazioni o truffe a danno di anziani, lavori edili abusivi, laboratori artigianali (prevalentemen-te tessili) abusivi. Non possono essere considerate le se-gnalazioni riguardanti violazioni al codice della strada da parte di cittadini. Tanto per essere precisi: un cittadino non può segnalare (e pretendere che venga sanzionata) una specifica persona o una determinata auto (individuata con tanto di targa) se ad esempio ha attraversato un incrocio col semaforo rosso o andava troppo forte o ha sostato in un’area vietata. Le violazioni vanno accertate da un agente appartenente alle forze di Polizia. Il cittadino può invece segnalare se nella propria via o nel proprio quartiere vi sono determinati problemi riguardanti il traffico, i rumori molesti, le situazioni che causano disagio, ecc. E queste segnalazioni non sono certamente “fonte di fastidio”. Anzi, vengono tenute in considerazione. In passato ci sono per-venute segnalazioni di “tecnici del gas” che si aggiravano

nei quartieri per proporre o sottoscrivere nuovi contratti. In altre occasioni siamo intervenuti per la installazione di dossi artificiali per ridurre le velocità dei veicoli. Quin-di è questo il senso delle segnalazioni che il cittadino può fare.2. Per quanto concerne le ulteriori segnalazioni rilevate, posso dire che la “anarchia” e la “invasione” delle auto davanti alle scuole o sulle Piste Ciclabili o su tutti i lati della nostra Piazza esistono ma non in maniera così grave. Occorre vedere come sono le situazioni nelle nostre città capoluogo (ove ho fatto il vigile) per capire cosa significa il caos provocato dal traffico o quello che avviene davanti alle scuole. La Polizia Municipale fa il possibile per ridurre i pericoli con la presenza proprio davanti alle Scuole Elementari, alle Medie e nella Fra-zione di S.Giovanni in quanto serve davvero la nostra presenza per limitare i rischi da incidente stradale. Si cerca di educare per quanto possibile gli utenti della strada al rispetto delle norme: quella più pericolosa è sicuramente la velocità elevata. Le pattuglie settimana-li programmate sul territorio comunale hanno questo principale scopo.Ritengo tuttavia, per esperienza personale, sia utile ave-re un dialogo diretto con le persone che segnalano dei disagi o dei problemi in quanto spesso si riesce ad otte-nere una buona collaborazione e una buona soluzione alle problematiche emerse. E proprio su quelle temati-che riguardanti gli “utenti deboli” è opportuno avere un confronto per fare un elenco delle zone più pericolose di Novellara.Colgo l’occasione per salutare con cordialità i segnalanti e mi rendo disponibile ad un incontro più approfondito.

Corghi Daniele – polizia Municipale Novellara.

c/o la Sala Civica del Comune.Iscrizioni in ludoteca “Giochilandia” V.le Montegrap-pa,32: sabato 23 e 30 maggio dalle 10,00 alle 12,00, martedì 26 e giovedì 28 maggio 16,00/18,00.Nelle quote settimanali è compreso il costo dell’auto-bus durante le gite e l’entrata presso parchi/piscine o altro nella gita settimanale di intera giornata.

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IN CoMUNe - 5x1000: sostieni, insieme a noi, la scuola novellarese. E’ tempo di compilazione della dichiarazione dei redditi per tante famiglie e in queste settimane l’ammi-nistrazione ricorda ai propri cittadini che, tra le tante lode-voli associazioni e progetti a cui indirizzare il proprio 5 per mille, c’è anche l’opzione di destinarli al proprio Comune di residenza.

IN CoMUNe – Contrassegno per il parcheggio invalidi. C’è tempo fino al 14 settembre per sostituire il vecchio contrassegno di colore arancione con il nuovo contrassegno europeo. Info sulle modalità di rilascio presso l’Urp, negli orari di apertura al pubblico.

IN CoMUNe - raccolta firme per proposta di legge di ini-ziativa popolare dal tutolo “Per un fisco più equo e giusto” e per Referendum “Abrogazione della Legge Merlin”. Presso l’Ufficio Elettorale, negli orari di apertura al pubblico.

IN CoMUNe – ravvedimento operoso per IMU e TASI - Con il “ravvedimento” è possibile regolarizzare versamenti di imposte omessi o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni. Dal 17 giugno, chiedi informazioni all’Ufficio Tributi dell’Unione Bassa Reg-giana, presso gli uffici del Comune di Novellara.

AMBIeNTe – Lotta alla zanzara tigre - si ricorda che le aree private costituiscono la maggior parte dei siti a rischio e per questo è importante che ogni singolo cittadino prov-veda ad evitare di:• Accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante;• lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna;• lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto;• lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni d’acqua per più giorni;• lasciare acqua a ristagnare nei tombini o nei sottovasi o in altri altri contenitori.Maggiori informazioni su /www.zanzaratigreonline.it/.

INPS - Bonus bebè 2015 al via - Il 10 aprile 2015 il Consi-glio dei Ministri ha varato il decreto attuativo per il bonus neonato previsto dalla Legge di Stabilità del governo Renzi e riconosciuto per tre anni, ai figli nati e adottati a partire dal primo gennaio 2015 sino al 31 dicembre 2017. Info su /www.inps.it/.

GIovANI - offerta di tirocini formativi all’interno del pro-

gramma GARANZIA GIOVANI: per candidati di età compresa tra i 18 e i 29 anni con cui attivare un tirocinio formati-vo. Pietro Menozzi - Enrica Testa. Centro Studio e Lavoro “La Cremeria” srl. Tel. 0522/576911 - [email protected]. GIovANI - english Theatre Summer Camp: il teatro incon-tra l’inglese A Novellara e a San Martino in Rio una settimana di full immersion per bambini e ragazzi. Per informazioni dettagliate sul timetable giornaliero, sulle modalità d’iscrizio-ne e sui costi, è possibile contattare il numero 331 4426784 o scrivere all’indirizzo [email protected].

BIBLIoTeCA - A primavera è tempo di novità - Nuovo orario della biblioteca comunale: martedì, giovedì e sabato apertura con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00. Maggio-ri informazioni nella homepage del sito alla voce: Biblioteca. ArCHIvIo STorICo – Consulta le tracce di storia dell’Ar-chivio storico. Una lettera dedicata all”Italia Nostra” datata 29 maggio 1915, a una settimana dell’entrata in guerra dell’Italia.

STrANIerI – Cittadinanza on-line - La pubblica am-ministrazione italiana si snellisce, dal 18 maggio in tutta Italia sarà attivo il nuovo servizio di domanda di cittadinanza on-line.

AvvISo ai detentori di un’arma. Leggi i dettagli su http://www.poliziadistato.it/articolo/312/.

CALeNDArIo proSSIMI eveNTI A NoveLLArA

• Tutte le iniziative della prima domenica del mese a Novellara. • Ogni domenica visita il Museo Gonzaga. • Ogni giovedì, per tutto l’anno, vieni al mercato con la corriera. • Ogni venerdì il ”mercato contadino” nei centralissimi por-tici del Borgo Nuovo in Corso Garibaldi. Orario invernale: 15.00 – 19.00 Orario estivo: 16.00 – 20.00.• Ogni primo giovedì del mese il gruppo di lettura “La Spe-zieria” si incontra in sala del Fico alle ore 17.30 per leggere insieme romanzi e grandi classici.• Dal 2 al 30 maggio - Babamostra con i Babapersonag-gi presso la biblioteca comunale in orario d’apertura al pubblico.

27 maggio - “Montagna in Salute” - Il dott. Gaiuffi conduce il secondo incontro dal titolo “Montagna in Salute” dove affronterà il tema dei disturbi legati all’altitudine e alle sue

forme di prevenzione sanitaria. Presso la Sala Civica, Rocca Comunale, alle ore 21.00.28 maggio - Stagione Teatrale 2014-2015, Altrarte danza. Vento che danza nei luoghi e nel tempo. Coreografie e ideazione Rita Croce. Alle ore 21.00 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”.

30 maggio – IntraNos 2015: omaggio a Shakespeare - alle 19.30 nella splendida cornice del Casino di Sotto di Novellara, i giovani attori dell’Officina dei Tratti mettono in scena “12 or What You Will – La dodicesima notte”. Il grup-po è formato da ragazzi formatisi alla Scuola di Teatro “A. Galante Garrone” di Bologna, la regia è di Gabriele Tesauri.

28 - 31 maggio - 10° Motosvalvolata - in Piazza Unità d’Italia. Con tre serate di musica dal vivo, food & beer stend, spettacoli acrobatici, mini-quad per i piccoli bikers e spazi epositivi.

2 giugno - Stagione Teatrale 2014-2015 - Scuola di musica lo schiaccianoci di Novellara. Mini festival Jazz Rock. Alle ore 21.00 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”.

6 - 7 giugno, 12 - 13 giugno - la tradizionale Festa al parco primavera di Novellara.

13 giugno - Letture dei lettori volontari di Nati per Leggere - In biblioteca, ore 16.30. FIABE A MERENDA. Letture per bambini 3/6 anni.

14 giugno - Notte bianca e sfilata di moda - Il Comitato turistico novellarese CT9 da anni è promotore della notte bianca di Novellara, iniziativa che apre ufficialmente il calendario delle iniziative estive del paese. Tutto il ricco programma è stato arricchito con idee e proposte d’anima-zione e allestimenti a cura dell’associazione di commercianti Novellara Viva.

18 giugno - Saggio di fine anno accademico “La banda dei tamburi” - alle ore 21.00 nel cortile della Rocca. Saggio di fine anno accademico della Banda dei Tamburi, diretto da Adrano Lasagni.

21 giugno - Gara di calendario nazionale 3D tiro con l’arco - durante le manifestazioni della Festa della Pavera in località San Bernardino di Novellara, gara di calendario nazionale di tiro con l’arco 3D (tiro su sagome tridimensionali).

20-22 giugno - Sagra del tortello, a cura dei volontari di San Giovanni.

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Queste sono le domande che gli operatori del Centro Giovani di Novellara aiutati da alcuni ragazzi hanno posto ai commercianti del centro in occasione della settimana di Teatro Lab, il cui tema è stato appunto la Felicità. Partendo dal presupposto che la felicità dipende anche dal contesto in cui si vive, il Progetto Centro Giovani si è posto l’obiettivo di mettere in luce rappresentazioni e percezioni di chi Novellara la vive quotidianamente e che attraverso le vetrine, i banconi e gli atelier, la vede modificarsi giorno per giorno. Sono 58 i commercianti coinvolti che hanno partecipato, dimostrando fin da subito curiosità e disponibilità, pre-supposti indispensabili per promuovere partecipazione e cambiamento. Le risposte di ogni esercente sono state trascritte su una locandina unitamente a una foto rappresentativa; queste locandine sono poi state affisse sulle vetrine dei relativi negozi, e qui vi sono rimaste per tutta la durata del festival Teatro Lab. Tanti i punti di vista emersi dai quali è stato possibile estrapolare alcune informazioni degne di nota. Tra queste, risulta che i giorni più felici per i negozianti intervistati sono quelli che cadono durante gli eventi organizzati, tra cui la fiera di san Cassiano (20 scelte), il sabato (17), il giovedì in occasione del mercato (16), seguiti dalle festività, in particolare quelle natalizie e della domenica. Riguardo agli aggettivi che identificano una città felice, “pulita”, “sicura” e “viva” sono quelli più rappresen-tati, con rispettivamente 20, 13 e 10 scelte. Seguono accogliente, colorata, vivace, attiva, verde, partecipata e rispettosa. Alla richiesta di una ricetta per rendere Novellara più felice e in risposta al cosa cambierei di Novellara, in tanti hanno sottolineato la necessità di ripopolare la piazza, per mezzo di eventi, soprattutto a carattere giovanile, passando anche attraverso la

La Novellara felice dei negoziantiTre aggettivi che identificano una città felice. il giorno della settimana per te più felice. Il periodo dell’anno più felice per la tua attività. La cosa che cambieresti per rendere Novellara più felice. La tua ricetta per una Novellara felice.

riqualificazione di alcuni edifici ad essa pertinenti. Alcuni vorrebbero un centro più verde, con piste ciclo-pedonali che connettano Novellara anche alle vicine frazioni. In molti aumenterebbero le proposte rivolte ai giovani, in particolare più luoghi in cui si possano incontrare. C’è chi parla di combattere l’intolleranza e alcuni luoghi comuni negativi e limitanti, di migliorare la convivenza... ma c’è anche chi purtroppo continua a vedere due comunità diverse fatte da “noi” e da “loro”. Tanti, quasi tutti, parlano di maggior coesione, della necessità di confrontarsi in modo propositivo, di una maggiore collaborazione da parte di tutti, amministra-tori, commercianti, semplici cittadini. Emerge anche la necessità di fare rispettare maggiormente le regole, di una maggiore responsabilità individuale, di onestà, di promuovere il volontariato, ma anche di abban-donare la fretta, di incitare la felicità con più sorrisi e buonumore, uniti magari a una dose maggiore di cura per il bene comune. Invitiamo pertanto gli abitanti del centro a incuriosirsi e a utilizzare le informazioni emerse per promuovere confronti che possano a loro volta stimolare piccole azioni tese a miglioramenti duraturi.Vogliamo quindi ringraziare di cuore tutti i commercian-ti che ci hanno accolto e che hanno scelto di mettersi in gioco. Ci scusiamo fin da subito con chi non è stato coinvolto, purtroppo le risorse orarie dedicate a questa progettazione erano limitate e non ci è stato possibile estenderla a tutti i negozianti. Un ringraziamento particolare va a Emma, Sara, Alex, Nikolas, i ragazzi che hanno aiutato noi operatori nella realizzazione del progetto e che attraverso la loro partecipazione hanno contribuito alla sua felice riuscita. Buona feli-città!

Gli operatori del Centro Giovanivaleria Cocchi - enea Mammi

Rubrica a cura di Simone Oliva

Il 25 aprileChi fosse ancora all’oscuro del motivo per cui si festeggia il 25 aprile avrebbe sicuramente trovato almeno una risposta affacciandosi in piazza Unità d’Italia a Novellara in quella giornata:1) si festeggiano i matrimoni2) si festeggia la pastasciutta slow3) si festeggia il Carnevale4) si festeggiano i giochi dei bimbi 5) si festeggiano gli adolescenti e la loro musica6) si festeggiano il gonfalone del Comune7) si festeggiano le autoradio a tutto volumeQualsiasi apparente risposta giusta sarebbe stata sbagliata. Sono le polemiche che ci riportano alla realtà e ci permettono di ricordare che 70 anni fa non sarebbe stato così facile trovare tanta diversità tutta in una piazza.

Sei giorni di “Fiera”, EXPO e EX…Su richiesta di Renzi la fiera di San Cassiano è stata inaugurata il 30 aprile perché non oscurasse l’inaugurazione di EXPO del primo maggio. Ma la Juve in quella data intasca l’ennesimo scudetto e Renzi sportivamente twitta le sue congratulazioni. La nuova principessa inglese per fortuna nasce il 2 maggio, solo il giorno prima avrebbe “rovinato la festa”, altro che 4 teppistelli. Il 3 maggio cerca-no di farsi spazio anche Prodi che va da Fazio e Bersani che finisce al Circolo Sociale di Novellara. Il 4 maggio passa l’Italicum e Renzi è per un soffio in prima TV solo perché la Juve batte il Real il giorno dopo quando viene anche svelato il nome della principessa Charlotte Elisabeth Diana. La fiera di Novellara finisce il 5 maggio, ma quella di Renzi è appena iniziata. Qualche giorno dopo infatti Pippo Civati diventa un EXPD.

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E’ stato un momento molto importante per tutto il personale della scuola e per l’intero territorio: un’attenzione alle buone pratiche di insegnamento e intercultura che da anni sono la specificità della scuola Novellarese.Alla presenza anche del Sindaco e dell’Assessore alla scuola, preparato anche da alcune famiglie delle diverse nazionalità, è stato consumato un buffet di semplici piatti tipici.A seguire i direttori hanno fatto la conoscenza dei ragazzi di terza che hanno illustrato il Progetto “Abitare la scuola”. Con passione i ragazzi hanno presentato i lavori sulla scuola che vorrebbero, con slides e disegni preparati con le docenti d’arte.La visita è proseguita attraverso l’osservazione dei laboratori attivi sia alla L. Orsi sia al Carrara: creatività, informatica e tutoring tra i tanti.A conclusione dell’incontro con i ragazzi nei laboratori, i direttori si sono trattenuti con alcuni insegnanti che hanno loro illustrato specificatamente alcune esperienze della scuola primaria: classi aperte, laboratori di alfabetizzazione, screening e valutazioni dedicate.E’ stata la prima visita ufficiale di una personalità così importante a livello di Ministero della Pubblica Istruzione a Novellara. Il dott. Versari ha promesso di tornare una volta che i ragazzi abbiano realizzato il sogno di una scuola più bella e accogliente.Come dirigente scolastica di questo prestigioso Istituto non posso che esprimere sincera gratitudine a tutti coloro che hanno reso e rendono possibile questa esemplare espe-rienza di curricolo integrato nel territorio: docenti, genitori, amministratori, volontari.La realtà della scuola di Novellara si colloca come un paradigma di riferimento per la complessità della offerta formativa proposta ai bambini e ai ragazzi: solo in un’ottica di scuola come il valore assoluto di una comunità territoriale si possono gettare basi durevoli e capitalizzabili di educazio-ne alla cittadinanza, l’esercizio di un diritto inalienabile che possa rendere fattiva la partecipazione al proprio contesto territoriale, nazionale ed europeo.In questa direzione, dunque, il plauso ricevuto dal Diret-

tore Generale che ha colto questa nostra realtà di scuola. L’incoraggiamento delle più alte autorità a livello regionale ci incoraggiano ad andare avanti in un’ottica improntata al miglioramento e alla sperimentazione continua, che vedrà prossime tappe di verifica della stesura del Rapporto di Au-tovalutazione (disponibile già da luglio sul sito scolastico) e il primo tentativo di Bilancio Sociale programmato al teatro FrancoTagliavini il 19 maggio.

La dirigente dell’Istituto Comprensivo di Novellara Maria Cristina Santini

Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale in visita alle scuole di NovellaraLo scorso16 aprile il dott. Stefano Versari, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, la dott.ssa Silvia Menabue, direttore dell’Ufficio Scolastico territoriale, in visita alle scuole dell’ Istituto Comprensivo di Novellara e all’ IPS ”Carrara”.

Prossimi saranno,anche, i nostri impegni con l’Università di Modena e Reggio in un’ottica di Ricerca/Azione e for-mazione continua sia del corpo docente, sia per l’intero tessuto sociale.La nostra bella specificità educativa ha già avuto con-siderevoli note di apprezzamento da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale con l’invito a presenziare al Se-minario Regionale sulle Buone pratiche di inclusione ed intercultura tenutosi a Modena il 18 marzo scorso e da parte del Ministero della Pubblica Istruzione con presenza al Seminario Nazionale sulle Competenze di cittadinanza interculturale dell’8 e 9 maggio a Torino. Grande soddisfazione ci dà l’attenzione convinta del dott. Vi-nicio Ongini, un esponente del MIUR, redattore delle ultime Linee Guida per l’integrazione dei ragazzi stranieri, che ci ha voluto come relatori ad uno dei tavoli di approfondimento.Quello che maggiormente mi sento di esprimere, oltre all’onore di dirigere una scuola che fa scuola, è la valoriz-zazione di tutte le componenti della società civile al nostro progetto di scuola: il bene assoluto di una comunità sono i propri bambini e ragazzi e Novellara si dimostra un paese davvero coeso nel perseguire questo delicato quanto fon-damentale obiettivo.La nostra è “Una Buona Scuola”

Il laboratorio 900 è inserito nelle attività pomeridiane della Scuola Media Lelio Orsi dell’ I.C. di Novellara e raccoglie trasversalmente alunni di seconda e terza media di tutte le classi antimeridiane. I ragazzi sono invitati ad interrogarsi prima di tutto sulla loro realtà partendo dai bisogni che sentono impellenti in famiglia, tra gli amici, anche dalle loro incertezze e paure per il futuro. Sono poi guidati a scoprire e a condividere in gruppo che le loro necessità coincidono con quelle dell’umanità e rappresentano le questioni fondamentali dell’oggi. L’obiettivo è quello di coin-volgerli in prima persona indipendentemente dalla provenienza sociale, etnica e religiosa.Da quello che rappresenta un vero e proprio studio di caso si muove l’attività di ricerca che a ritroso indaga le soluzioni, le proposte del passato locale senza niente di precostituito che non sia la tempistica e il formato del prodotto finale di presentazione dello studio. Proponiamo, ad esempio, tre dei tanti Laboratori che negli anni si sono susseguiti e sono stati curati da diversi insegnanti dell’Istituto grazie all’opportunità di approfondimento pomeridiana.1.Anno scolastico 2012-2013. MARIANI CERATI AN-TONIO E LA COOPERAZIONE. DAI BISOGNI DELLA GENTE ALLE SOLUZIONI CONCRETE. Gli alunni si sono chiesti se il lavoro in Italia è un diritto.

Una ricerca, quindi, che in accordo con la realtà di Bel-lacoopia, ha scelto di concentrarsi sul dialogo tra Am-ministrazione pubblica e lavoratori, Amministrazione pubblica e Cooperazione nel Secondo dopoguerra fino agli anni ’70 inoltrati. Argomento complesso che è stato possibile esplorare concentrandoci sulla figura di un Sindaco che, da come emerge in modo evidente dai documenti analizzati, ha speso la sua vita per il bene pubblico sempre guardando alle esigenze, ai bisogni della cittadinanza.2. Anni 2013-2014/2014-2015: LA CASA E’ UN DI-RITTO? IL CASO ABICOOP NOVELLARALa ricerca delle classi pomeridiane del laboratorio muove dall’attualità di questa domanda: la nostra società risponde ai bisogni fondamentali delle perso-ne? La casa è considerata un diritto? I ragazzi hanno fatto una ricognizione del reale, hanno individuato un luogo, hanno ascoltato, domandato a persone che vivono nel quartiere ABICOOP, che lo hanno visto nascere e crescere. 3. Anno scolastico 2014-2015. LA RICOSTRUZIONE POLITICA A NOVELLARA NEL SECONDO DOPO-GUERRA. Il laboratorio analizza dei preziosi documenti dell’epo-ca della Liberazione e del primissimo post-liberazione: dai verbali del CLN locale e dai primi consigli comunali

La scuola come laboratorio di ricercadi Eva Lucenti

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La giornata ci assiste, almeno in senso meteo. L’aria è tie-pida, un velo di sole occulta il grigiore del plesso scolastico in cemento e il cortile, sfarfallante e sussurrante, freme dell’atmosfera delle grandi occasioni. L’ora x scatta intorno alle tredici e trenta quando i due Diri-genti scolastici, accolti da una specie di picchetto d’onore, entrano nell’atrio della scuola. E’ il momento forse più ca-otico dopo quello della ricreazione. I ragazzi hanno appena concluso il loro pasto e stanno ripulendo i tavoli della men-sa. Vanno e vengono, trascinando parole che s’incrociano con le traiettorie di altre parole finchè tutto lo spazio dispo-nibile si satura delle sonorità aspre e sguaiate dell’adole-scenza. Sicuramente sanno, eppure non spostano di un centimetro la piatta normalità di ogni giorno.A fare gli onori di casa è la dottoressa Maria Cristina San-tini , preside del nostro istituto comprensivo, con la fatti-va collaborazione degli insegnanti delle scuole medie ed elementari. Erano presenti inoltre la preside della scuola Carrara dott.ssa Maria Sala e alcuni docenti, nonchè il nostro Sindaco Dott.ssa Elena Carletti. Gli ospiti vengono introdotti in una sala. Sopra un grande tavolo è tradotta in versione culinaria la componente multietnica della scuola: ogni piatto, portato dai ragazzi e presumibilmente cucinato dalle loro madri, è un piatto- bandiera accompagnato da un cartiglio che ne riporta il nome, sia nella lingua d’origi-ne che in quella italiana. Sono piatti indiani, cinesi, maroc-chini, pakistani... tranquilli, c’è anche il nostro parmigiano reggiano, che mi pare fra l’altro il più gettonato di tutti. Il brindisi invece è affidato a un prosecco scelto con cura. Il clima è disteso, cordiale. Da una parte si avverte la fiera consapevolezza della portata innovativa delle scelte intra-prese; dall’altra si coglie la curiosità di chi è giunto fin qui con aspettative alte. Il momento topico della visita a mio parere è l’incontro con un rappresentante dei ragazzi che hanno lavorato in un laboratorio che s’intitola “La scuola che vorrei”. Si spengono le luci dell’aula magna ed ecco proiettate le ipotesi di restyling della scuola, progettate dai ragazzi stessi. Un ragazzo confronta le immagini del prima e del dopo intervento relativo alle varie zone che compon-

gono l’edificio scolastico, commenta le diverse riorganiz-zazioni degli spazi e le ragioni per cui dovrebbero risultare più funzionali e gradite agli utenti. La voce è ferma, la po-stura rilassata. A questo punto il Dottor Versari chiede cosa li abbia spinti veramente a quest’opera di trasformazione. “ Ci piacerebbe un ambiente meno noioso, un posto di-vertente e bello che mettesse voglia di tornare” risponde il ragazzo senza esitazioni. Il Direttore scolastico non si lascia sfuggire l’occasione. Puntualizza che la bellezza può essere un valore quando riesce ad oltrepassare il mero aspetto estetico. La scuola che sa stimolare diventa una scuola bel-la, perchè bello è ciò che tocca il cuore. Non è facile creare qualcosa che sappia andare tanto in profondità dentro noi stessi. Però l’esperienza che si prova quando questo ac-cade, ci fa dire che senza bellezza non possiamo vivere. Tutto quello che facciamo, se è fatto bene, concorre a cre-are bellezza. Il ragazzo non ribatte. Ascolta con attenzione queste parole che forse hanno colto nel segno, che forse serberà per un giorno lontano. La visita prosegue nelle aule in cui si stanno svolgendo i diversi laboratori, da quello di informatica, a quello creati-vo in cui si plasma, si dipinge, si costruiscono sagome di legno che poi vengono assemblate nei più svariati oggetti. Lungo il percorso il dialogo tra i docenti s’infittisce finché approda ad un tavolo di esposizione dei programmi e della didattica. Infine si fa visita al laboratorio di lettura e scrit-tura interculturale presso l’istituto Carrara a cui si accede attraverso una porta interna che collega le due scuole.Sto per andarmene quando alle mie spalle sento una mae-stra infervorarsi con alcune colleghe: “mi sono affacciata in quell’aula, dove alcuni ragazzi stavano facendo i compiti. Beh, come mi hanno vista, sono subito scattati in piedi dicendo buongiorno. Per favore rifatelo un’altra volta, gli ho detto. Era da tanto che non mi capitava una cosa così”.Che l’avessero scambiata per la dirigente in visita? Che fossero semplicemente dei ragazzi beneducati? penso scendendo le scale.Il bello dei ragazzi è che, per quanto si creda di conoscerli, riescono sempre a stupirci.

In visita ufficiale presso le scuole di Novellara, dirigenti scolastici regionali e provinciali“Giovedì 16 aprile alla Scuola Media di Novellara visita ufficiale del Direttore scolastico regionale dottor Stefano Versari e della Direttrice scolastica provinciale dottoressa Silvia Menabue. Eminenti personalità nell’establishment dell’Istruzione Pubblica che, ancor prima d’essersi materializzati nel cortile della scuola, trasformano la visita in evento.

di Eda Ferrabue

emergono le problematiche concrete della popola-zione, le proposte di soluzione di una comunità che pensava più in grande ad una nuova Italia. La sera del 5 giugno, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, i ragazzi simuleran-no un Consiglio Comunale di quegli anni, in Sala del Consiglio. Siete tutti invitati.

I volontari che operano nel laboratorio di attività ma-nipolative e creative giovedì 19 aprile hanno ricevuto la vaisita del Dott. Stefano Versari, della Dott.ssa Silvia Menabue e del loro staff, accompagnati dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Novellara, Dott. Maria Cristina SantiniCon vero interesse i direttori scolastici si sono sof-fermati ad osservare e dialogare con Leo, Vincenzo, Rosa, Anna, Valda e Claudia, impegnati con i ragazzi in opere di costruzione, riciclo e restauro di oggetti in vario materiale. Un bel momento partecipato anche negli incontri in altri laboratori: domande non scontate, dialogo attento soprattutto con i ragazzi, attenzione alla professionalità dei docenti, interesse e sorpresa per l’intervento dei volontari a scuola, per il loro numero e varietà di competenze, per i rapporti intergenerazionali che grazie a questa presenza, a questo lavorare insieme, si instaurano nella comunità.Ancora una volta la scuola ringrazia tutti i volontari che in questa giornata particolare sono stati così ben rappresentati.

Nei laboratori, dirigenti, docenti e volontari

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Non avevo ancora 18 anni e un giorno, mentre aiu-tavo mio padre Galliano nella sua bottega di fabbro, una scheggia di acciaio mi colpì all’occhio sinistro procurandomi un gran male e un sanguinamento. In bicicletta andai a Reggio Emilia da un oculista e mentre attendevo di essere curato, suonò l’allarme. Scappammo tutti nei rifugi mentre gli aerei sganciava-no bombe su Reggio. Un gruppo di fascisti entrò armi in pugno dentro i rifugi e ci caricarono su dei camion. Ci portarono a Suzzara e nel tragitto incontrai una per-sona di Campagnola che conoscevo; gli gridai forte di andare da mio padre a Novellara per dirgli che stavo andando a Suzzara ove, nel campo sportivo, c’erano già tanti deportati. Lì arrivato incontrai Francesco Bellini di Novellara. Dopo un’ora e mezza arrivarono mio padre a mia madre in bicicletta. Riuscirono a farsi ricevere dal comandante fascista al quale chiesero di rilasciarmi in quanto ero ferito all’occhio ed avevo un un dolore terribile. Mio padre si offrì al mio posto ma i fascisti dissero di no e mia madre si mise a piangere.Non li avevo mai visti piangere così. Dopo un’ora ,giunti alla stazione ci caricarono sui vagoni bestia-me sporchi, una trentina per vagone con un secchio d’acqua. Era il 1 luglio e c’era un caldo tremendo. _Abbiamo viaggiato per 5 giorni senza mangiare be-vendo a turno nel secchio come maiali. Facevamo i nostri bisogni dentro al vagone,abbiamo attraversato tutta l’Austria, la Germania e la Polonia. Nei pressi di Danzica, ci misero nel campo di concentramento di Gotenhafen; avevo tanto male all’occhio e la benda era tutta insanguinata. Nel campo c’era tanta gente tra cui anche Cecco Bellini, anche lui deportato. Noi ultimi arrivati si dormiva per terra, si pativa la fame. Dopo alcuni giorni un tedesco delle SS ha chiamato otto nomi e tra questi c’era anche il mio. Ci fecero salire su di un carro trainato da un cavallo con alla guida una bella ragazza. Dopo un’ora arrivammo a destinazione presso una grande tenuta agricola nella quale già da due anni soggiornavano altri italiani, tutti veneti e sposati. Ci veniva somministrato un pasto molto scarso a fronte di 12 ore di lavoro al giorno; ogni

Vittorio Mariani Cerati, deportato civile nei campi di concentramento in Polonia, si racconta.../1Sono Vittorio Mariani Cerati, fratello di Tonino e Vico e voglio raccontarvi quanto mi accadde nel giugno del 1944.

tanto una bella ragazza mi allungava qualche pezzo di pane e così ci siamo innamorati. Non portavo più la benda sull’occhio e non ci vedevo più. La ragazza si chiamava Frida e mi diceva che suo padre era stato ucciso dai nazisti degli SS. Si dormiva in una camera in 20, in letti di legno a castello,sulla paglia nuda e i pidocchi non mancavano.Una domenica ebbi la fortuna di essere invitato da Frida a casa sua a pranzo ove c’era anche sua madre. Feci una mangiata incredibile! Ci vedevamo qualche sera e se continuava così me la cavavo discretamente. Purtroppo una mattina venne il padrone, un fetente nazista delle SS con la svastica sul braccio. Ci chiamò in 6 io compreso. Eravamo spaventati e ci chiedeva-mo cosa ci avrebbero fatto. Ci caricarono su di un camioncino , ci rinchiusero e partimmo. Dopo alcu-ne ore arrivammo in un cantiere edile dove c’erano due stanze piene di giovani, tutti italiani. Anche qui stessa musica: si dormiva su letti a castello in legno e si lavorava 12 ore al giorno con piccone e badile a riempire carrelli di terra da spingere poi a mano. Il capo nazista, armato e con un frustino di cuoio in mano ogni tanto, per provocarci, ci rifilava qualche frustata sulla schiena. Si pativa la fame , ogni tanto qualcuno si ammalava e al nostro ritorno dal lavoro non lo trovavamo più. Anch’io ho avuto la febbre alta e la tosse ma fortunatamente dopo qualche giorno mi sono ripreso. (continua)

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L’alcolismo visto da un liceale

“L’alcolismo è una brutta bestia: è come un serpente che sta sulla spalla e che, quando meno te l’aspetti, ti attacca”. Questa è una frase tratta dalla testimonianza di un uomo, il quale in occasione dell’anniversario (31°) della nascita del Gruppo di A.A., ha raccontato la sua storia. Devo dire che non avevo mai partecipa-to ad un avvenimento simile, durante il quale molti alcolisti, tra cui qualche giovane e alcuni familiari, hanno raccontato le loro esperienze; è stato molto utile sentire le loro esperienze, vedere nei loro occhi la commozione, sono rimasto molto colpito. Come ad esempio, il racconto di un ragazzo ventenne, il quale, a causa dell’abbandono del padre, quand’era piccolo e della madre per problemi psichici, ha dovuto affrontare la vita da solo. A lungo andare si ritrovò schiavo della droga e dell’alcol. Mi ha stupito particolarmente perché un ragazzo così giovane, sia riuscito con l’aiuto del Gruppo e con tanta buona volontà, ad uscire da quel mondo orribile nel quale era entrato. La caratteristica comune a tutti gli alcolisti è la falsità. Farebbero qualsiasi cosa pur di bere, darebbero la vita per un bicchiere di vino o birra, non ammet-terebbero mai di avere problemi connessi al bere, pur toccando il problema. Ho notato che il numero di donne alcoliste, almeno in quella circostanza, era maggiore rispetto a quella degli uomini. Molte fami-glie ancor oggi, tendono a non affrontare il problema per paura che la gente ne parli, per cui preferiscono tenerlo nascosto in casa, all’oscuro di tutto e di tutti, chiaramente senza risolverlo, anzi! Prima di questa esperienza, anch’io reputavo queste persone “peri-colose” e molti oggi purtroppo la pensano così; la gente, secondo me dovrebbe aiutarli, non farli sentire soli, perché abbandonandoli diventeremo, a nostra volta, causa della loro sofferenza e della loro morte. Queste persone cercano nell’ alcol un sostegno che poi, in fin dei conti, non lo è affatto, perché crea loro più danni di quanti non ne abbiano già. E’ stato per me un sabato speciale ed auguro al Gruppo di Dolo VE, di continuare la trasmissione del messaggio della speranza, a coloro che ancora brancolano nel buio e grazie soprattutto a chi con le sue testimonianze, mi ha fatto capire la grande sofferenza che si cela dietro a chi cerca la morte dentro al bicchiere, non riuscendo a vedere la vita che intorno gli sorride. Un liceale di Dolo: Maggio 2011

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Vanni Facinioli partendo dalla propria esperienza a pensato che anche nel campo del primo soccorso si possa utilizzare il QR Code cioè quel piccolo codice a barre disposto in forma quadrata, ricco di dati alfanumerici che possono essere letti dagli smartphone o dai tablet. Questo particolare QR Code chiamato Emercode apre una pagina con tutte le informazioni che possono essere utili ai soccorritori: stato di salute, persone da contattare ecc. ecc.Come vi è venuta in mente l’invenzione dell’emercode?L’idea è nata utilizzando il Qr Code per altre applicazioni commerciali, vedendo la praticità di utilizzo e la grande quantità di dati che può contenere ho pensato di utilizzare questa tecnologia in modo da creare uno strumento che possa contribuire a salvare vite.Quanto tempo vi ha preso lo sviluppo di questa invenzione?Lavoro a questo progetto da oltre un anno e mezzo, ora è tutto pronto e testato ed è già iniziata la commercializzazione a livello nazionale.Avete avuto riconoscimenti da parte di operatori del settore?Si, piace molto soprattutto agli operatori del primo soccorso, nella nostra rete commer-ciale è presente anche un ragazzo disabile rimasto in sedia a rotelle a seguito di un grave incidente mentre guidava l’ambulanza, quando ha visto l’utilità dell’Emercode ha voluto da subito collaborare con noi promuovendo il sistema all’interno del 118 di Bologna dove lavora attualmente come operatore telefonico.Quanti hanno aderito al progetto?Attualmente, oltre a Reggio Emilia e provincia che seguiamo direttamente, abbiamo 5 concessionari a Trento, Bologna, Napoli, Roma e Milano, quasi tutti sono ragazzi disabili, e tanti altri ci stanno contattando attraverso le varie associazioni.perché pur essendo appena partiti avete deciso di devolvere il 20% del fatturato in beneficienza?L’idea nasce da una brutta esperienza personale, senza addentrarmi troppo nel dettaglio, ho voluto utilizzare questo strumento per dare una speranza a tutte quelle persone co-strette a vivere su una sedia a rotelle e sostenere la croce rossa che svolge un prezioso e indispensabile lavoro ma che spesso viene dimenticata dalle istituzioni. Emercode è anche a disposizione di tutte le associazioni di volontariato o sportive che lo vogliano utilizzare come strumento di auto finanziamento.

Emercode: l’invenzione di un novellarese per aiutare gli operatori del soccorso

di Marco Villa

è una bella realtà presente sul territorio novellarese. Un’azienda a conduzione familiare che guarda al futuro mantenendo tradizioni e originalità dei prodotti. Parliamo con Luciano Lom-bardini, 34 anni, enologo e agronomo con alle spalle un’esperienza settennale in Australia. Ciao Luciano, parlaci delle origini del “podere Francesco”Un po’ di storia veloce: mio bisnonno Francesco comprò il podere nel 1908, lo passo poi a mio nonno Giuseppe, che lo passò a sua volta a mio padre Francesco. Dal 1950 la produ-zione è totalmente su vigneti mentre dal 1975 iniziamo con le prime due batterie di “extra vecchio” (aceto balsamico). Nel 1990 abbiamo deciso di costruire la cantina di pigiatura e sistemare il vecchio fienile in modo da renderlo magazzino. Inoltre abbiamo inserito le nostre batterie di aceto, diciassette per l’aceto balsamico tradizionale più novanta botti per condimento balsamico alimentare. Tutto questo tra il 1990 ed il 1996. Nel 2013 sono rien-trato in Italia dopo sette anni in Australia dove gestivo una cantina e vigneti. Al mio rientro avevo le idee chiare su come rinnovare l’azienda forte dell’esperienza all’estero, puntando sulla qualità e rinnovando un prodotto a volte bistrattato come il Lambrusco. Da questa idea è nato il nuovo concetto di “Podere Francesco” migliorando gli spazi e rinnovando le nostre attrezzature per creare un prodotto di qualità. L’11 Aprile c’è stata l’inaugurazione ed abbiamo presentato il nostro lambrusco di punta: “Bolle Rosse”.Quanto ti ha aiutato l’esperienza all’estero?Tantissimo, è stata fondamentale. Sono partito appena finito l’università ed ho iniziato prima facendo l’assistente enologo seguendo tutta la filiera di produzione del vino, dalla vigna all’etichettatura, passando dalla rete commerciale. E’ stata sicuramente una preziosa gavetta che mi ha dato una visione ancora più completa sulla produzione del vino. Inoltre ho appreso molte conoscenze sul mondo del biologico e biodinamico. Questo bagaglio di conoscenze sono utilissime ora.Quali sono quindi i vostri prodotti?

Noi produciamo il “Bolle Rosse” dal tradizionale colore rubino perfetto per i piatti tipici emiliani. Con questo prodotto abbiamo cercato di riprodurre il lambrusco di una volta eliminando i difetti che si riscontravano solitamente. Produciamo inoltre il “Bolle Rosa”, un lambrusco rosato. Entrambi i prodotti sono vinificati spumante a differenza dei soliti lambruschi, e questo valorizza il prodotto. Produciamo anche condimento balsamico ali-mentare e aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia in tre varianti, Aragosta (invecchiato per più di 12 anni), Argento (affinato per oltre 18 anni) e Oro (invecchiato 30 anni in barili di differenti essenze di legno). Dal primo maggio è iniziato l’expo, siete presenti anche voi?Certo, non potevamo non esserci e non sfruttare questa vetrina importantissima. Ci siamo con il nostro prodotto di punta, il “Bolle Rosse”, all’interno del padiglione Vino a Taste of Italy.Quando siete aperti al pubblico?Siamo aperti tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17.30. Sabato e domenica su appuntamento (telefono 0522-661592). Inoltre su richiesta facciamo visite guidate e degustazioni mettendo a disposizione i nostri spazi.Quali sono i vostri sogni per il futuro?Il grande sogno sarebbe quello di arrivare a produrre cinquantamila bottiglie, mantenere la produzione all’ingrosso e fare un agriturismo in forma Bed and Breakfast. Valorizzare ulteriormente gli spazi esterni per pranzi o cene catering.La vostra filosofia quindi è chiara: valorizzare i prodotti tradizionali guardando in pro-spettiva, senza lasciare nulla al caso….Esatto, ed anche per quanto riguarda la pubblicità e la presentazione del prodotto. Ritenia-mo fondamentale questo aspetto spesso sottovalutato. La ricerca del dettaglio valorizza ancora di più il prodotto, per esempio dall’etichetta alla buona pubblicità sul mondo dei social, niente va trascurato. A riguardo siamo presenti su Facebook e Instagram (Podere Francesco) oltre al nostro sito www.poderefrancesco.com da dove è possibile anche acquistare i nostri prodotti.Bene, grazie Luciano della chiacchierata e tanti auguri per il futuro!

Podere Francesco: un’azienda a conduzione familiare che guarda al futuro

di Daniele Gareri

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Si è concluso, venerdì 17 aprile 2015, presso il bocciodromo di Novellara, il settimo Trofeo New Zincomatic srl, gara regionale a coppie cat. A1-A-B-C-D separate al possibile, organizzata dalla stessa Bocciofila Novellarese.Un grande ringraziamento alla signora Silvia titolare della New Zincomatic srl e a Marco Battini, asses-sore del comune di Novellara allo sport, scuola, cultura, associazionismo e pari opportunità che ci ha onorati con la sua presenza. Al termine della serata, entrambi hanno poi premiato le coppie vincitrici della gara.Passiamo ora alla fase agonistica che è stata vera-mente interessante grazie alle formazioni qualificate alle fasi finali che si sono date battaglia nel vero senso della parola per conquistare l’ambito trofeo.Già nella semifinale, nella parte alta del tabellone (quella riservata alle cat. superiori), una partita che sembrava non creare preoccupazioni alla coppia di cat. A Crotti Claudio e Santoru Giovanni della boc-ciofila Vicentini di Correggio contro la coppia cat. B Zanfi Pierluigi e Barani Angelo della Solierese di Soliera (MO), ha invece avuto un finale mozzafiato che ha ha sovvertito i pronostici con il Barani in gran spolvero vero trascinatore alla vittoria della sua squadra. La finale non ha creato sorprese. Hanno conquista-to il settimo Trofeo New Zincomatic la coppia Zanfi Pierluigi e Barani Angelo della Solierese.Al secondo posto si sono piazzati Tagliavini Wol-mer e Riva Colombo della bocciofila Bentivoglio di Gualtieri (RE).Terzi la coppia sovramenzionata Crotti Claudio e Santoru Giovanni della Vicentini e la coppia Costa Loris e Beggi Giuseppe della Città del Tricolore (RE).Sempre impeccabile la direzione di gara condotta dal sig. Pedrazzoli Gianfranco del comitato di Reggio Emilia.Una nota di merito va ai nostri portacolori Binotti Alberto e Bertazzoni Mitrano che con la vittoria del loro girone avvenuta sui campi della bocciofila Vicentini, si sono conquistati l’accesso alla serata finale, unica coppia fra le numerose della bocciofila novellarese che hanno partecipato alla gara.

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A Zanfi e barani della bocciofila Solierese il settimo trofeo New Zincomatic

di Piero Ghidini

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Al Campionato a Squadre Esordienti, Finale Regio-nale della Federazione Nuoto a Cervia domenica 12 aprile, le due squadre, la femminile e la maschile di Uninuoto della categoria Esordienti A hanno vinto il bronzo con alcuni risultati cronometrici sempre più strabilianti. Alla manifestazione hanno partecipato le prime 8 squadre in regione in base alle classifiche per categoria della Finale Regionale Individuale di marzo ed il programma si sviluppava su 11 gare per sezione e categoria. L’obiettivo di questa gara è di far percepire ai piccoli atleti l’importanza dell’appartenere e lottare per la propria squadra, pur essendo il nuoto uno sport individuale. Partite subito alla grande con le due staffette, due ori nella 4 x 50 stile, le femmine con 2’02’20 migliorano di oltre 3 secondi ed i maschi con 1’55’’90 migliorano di 2 secondi. La squadra fem-minile era composta da Greta Aldrovandi prima con l’ottimo 1’04’’90 toglie 3 secondi dal personale nei 100 stile libero e seconda nei 200 stile; Sofia Morini prima nei 100 dorso con 1’10’’60 migliora di 3 secondi dal personale e terza nei 200 misti; Elisa Berselli ottima

Campionato a Squadre Esordienti FIN: Giorgia Faietti sul podio

SPORt/NUOtO

di Anna Torelli

prova nei 200 dorso, terza con 2’38’’70 toglie altri 4 secondi dal suo record stagionale; Caterina Formen-telli impegnata nei 100 e 200 rana dove si piazza all’ottavo posto; Irene Franchini 5^nei 100 farfalla e 7^nei 200 farfalla e Amanda Zannoni per le staffette. Per la squadra maschile sono stati convocati Samuele Lugli con due bei terzi posto nei 100 e 200 rana; Ruslan Iemmi 5°nei 200 misti con 2’45’’20 migliora il suo personale di ben 13 secondi e 6° nei 100 dorso; Cristiano Brioni secondo nei 100 farfalla e terzo nei 200 farfalla; Davide Lorenzini 7°nei 200 dorso; Davide Davolio 4°nei 100 stile e 5° nei 200 stile; Riccardo Bacci e Alessandro Vezzani a completamento delle staffette. Le due squadre erano accompagnate dall’al-lenatrice Francesca Grazioli. Grande la soddisfazione da parte dello staff di Uninuoto ed a maggio di nuovo a caccia di qualificazioni per i Campionati Regionali Esordienti che si svolgeranno a Ravenna in vasca da 50 mt. Nel frattempo a Mirandola si svolgeva la Finale UISP Regionale della Combinata degli Stili tutti impegnati sui 100 misti e Giorgia Faietti saliva sul po-

Nella foto: Giorgia Faietti sul podio.

dio conquistando la medaglia di bronzo in una finale mozzafiato a soli 15 centesimi dall’oro e 3 centesimi dall’argento. Oltre a Giorgia hanno disputato le finali Luca Dallaglio, Emma Bergamini, Angelica Morini, Riccardo Gozzi e Nicholas Davolio con buoni risultati.

Dal 14 al 18 aprile si sono svolti a Riccione i Campionati Assoluti Primaverili in vasca da 50

Gregorio Paltrinieri domina in tre gare ai campionati primaverili di nuoto

metri e Gregorio Paltrinieri si è portato a casa tre titoli Italiani: 400 – 800 e 1500 stile libero.

di Anna Torelli

Nessuno in assoluto è migliore di lui. Se gli av-versari non avevano tolto il sonno a Gregorio Paltrinieri alla vigilia dei 400, di certo non pote-vano riuscirci per i 1500 stile libero. Il “Lone Ranger” della vasca ha completato la distanza in 14’43.87 fornendo, considerando che non gli serviva essere al 100%, una presta-zione che oltre al titolo tricolore lo conferma al 1° posto anche nel ranking stagionale mondiale. Sembra ordinaria amministrazione, ma è soprat-tutto la conferma che l’asticella dei suoi standard vengano utilizzati sempre più in alto, ma gestiti su ritmi che oramai gli appartengono. La soddisfazione cronometrica è stata conferma-ta dai sorrisi dispensati e la gestualità espressa a fine gara. Martedì 14 aprile ha vinto gli 800 in 7’50’’43, giovedì 16 ha vinto i 400 stile e venerdì 17 aprile nei 1500, come intermedio è passato in 7’51. Un ritmo ogni 100 metri attorno ai 59/59.2 che sono e restano per gli altri una cosa insostenibile, che la sua testa in ogni caso rende possibile. Anche considerando la cavalcata solitaria.

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Lunedì 8 giugno 2015 il Circolo Tennis La Rocca, in collaborazione con EDUSPORT aprirà i suoi cancelli a tutti i ragazzi/e, di scuola elementare e medie, per il tradizionale campo giochi estivo, a carattere ludico e sportivo. Visto l’ottimo riscontro ottenuto lo scorso anno, si candida così a diventare uno degli appuntamenti principali dell’estate.Per chi ancora non conoscesse il meccanismo dell’evento, ogni mattina dalle 7.30 lo staff accoglierà tutti i ragazzi per coinvolgerli e farli divertire con tanti giochi e attività ricreative.L’orario di apertura è stato appositamente anticipato per consentire ai genitori di accom-pagnare i propri figli prima di recarsi al lavoro. Le attività vere e proprie iniziano alle 9 con l’appello quando i ragazzi vengono suddivisi in gruppi in base all’età. A rotazione partecipano al corso di tennis, ai giochi sportivi e ai giochi di gruppo, il tutto sotto la guida d’istruttori e personale qualificato. Alle 10 le attività vengono sospese per 30 minuti e i ragazzi consumano la merenda per poi riprendere a giocare fino alle 12.30, quando chi si ferma a pranzo viene accompagnato al ristorante mentre gli altri vanno a casa. Il pasto viene preparato al momento dal cuoco del ristorante e si prolunga fino verso le 13.30, allorché i ragazzi tornano al circolo per giocare oppure per fare i compiti e dove alle 14.30 coloro che non restano al pomeriggio vengono prelevati dai genitori, mentre chi rimane

fino alle 18,30 nel pomeriggio partecipa a varie attività ricreative. Una delle opportunità più apprezzate dai genitori è quella di offrire la possibilità di decidere al mattino stesso se il bambino rimane a pranzo o meno oppure al pomeriggio pagando la differenza.Sicuramente una delle forze del nostro campo giochi è il meraviglioso giardino che lo ospita,si pensi che l’intero circolo è a disposizione dei ragazzi che si possono muovere liberamente sotto lo sguardo vigile e attento degli educatori senza la possibilità di uscire da quella zona. Lo staff è ormai collaudato,con i vari i responsabili delle attività oltre ad una folta schiera di aiutanti tutti con esperienze nel campo dei centri giovanili.La scorsa edizione i numeri ci hanno dato ragione, con oltre 412 presenze ,che li ha visti impegnati per 11 settimane; la speranza e l’augurio è quello di ripetersi ed in quest’ottica possiamo garantire il massimo dello sforzo e della serietà.Il campo giochi sospende l’attività per tre settimane nel mese di agosto.Il consiglio è quello di iscriversi prima possibile per non rimanere fuori specialmente nelle settimane di luglio che sono tradizionalmente le più affollate.

per INForMAZIoNI e ISCrIZIoNIFederico Davoli tel. 338/6969003 (Responsabile per il C.T.La Rocca)Segreteria operativa dal 30 Aprile al 28 maggio, tutti i martedì e giovedì dalle 18,00 alle 19,30 presso il circolo tennis (tel. ufficio 0522/653026).

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Arriva, anzi torna a Novellara il Blues. E lo fa in grande stile il 26 e 27 giugno con il rootsway – roots ‘n’ Blues & Food Festival, l’evento eno-gastronomico musicale che si è aggiudicato nel 2008 l’ambito The Keepin’ The Blues Alive Award, premio ritirato a Memphis durante le celebrazioni della Blues Foundation come miglior blues festival al di fuori degli USA. Ma il Rootsway non è nuovo a Novellara poiché c’è sempre stato un rapporto di gemellaggio e collaborazione con l’associazione parmigiana che ha ideato e organizza da, ormai, 11 anni questo festival itinerante che promuove la musica afro-americana e il territorio emiliano lungo il corso del fiume Po, in un perfetto parallelismo tra la Bassa parmense e reggiana e il Mississippi, terra che ha dato i natali al blues e a tutta la musica moderna. Blues vuol dire sudore, fatica, dolore, ma anche gioia e amore, il tutto inserito in un territorio tutt’altro che facile, così come la Bassa, terra affatto facile, e non lo scopriamo certo ora. Non la vedi, ma la senti nelle ossa d’autunno e in inverno con le sue nebbie, e ti picchia la testa come fosse un maglio di sole l’estate, nelle sue “terre alte” create magistralmente per imbrigliare le acque in opere di bonifica agraria ed idrica. E poi sterminati campi coltivati, con le case coloniche che sembra possano affogarvici durante i mesi estivi. Una “fettaccia di terra”, come chiamava la sua Bassa Giovannino Guareschi che è il perfetto scenario per questo festival che la nuova Amministrazione Comunale ha fortemente voluto riportare là dove la musica è sempre stato un simbolo e un vanto. Per fare tutto questo, oltre all’associazione rootsway è necessario e fondamentale l’impegno e il grande lavoro della pro-Loco di Novellara che gestirà tutta la parte culinaria a ridosso del palco principale che creerà, in tutta la piazza principale una due giorni di grande festa con sapori e suoni di spensieratezza e socializzazione. Una piazza imbandita come nei giorni più belli, con la presenza dei commercianti e di un mercatino a tema con il blues, l’America e le nostre tradizioni. Due serate dove si potranno gustare piatti della cucina emiliana e americana in un perfetto mix di culture e sapori, mentre la musica dal palco oppure lungo i portici prenderà le sembianze di un pifferaio magico guidando le tante persone in un percorso piacevole e tutto da gustare. Saranno ben 12 i concerti ai quali il pubblico potrà assistere, tutti totalmente gratuiti, in una celebrazione della musica americana nei suoi vari aspetti, dall’acustico pre-bellico delle origini fino al rock blues di matrice inglese. Ci saranno lungo i portici gli One Man Band come Max prandi e Fabrizio Canale oppure pierluigi petricca e i poor Boys e il loro blues delle origini. Ci saranno le contaminazioni irlandesi con i pulin And Little Mice e l’infuocata armonica del reverendo Giannoni col suo Sindacato del Mojo. Sul palco principale saliranno a farvi battere il piede la Dave Moretti Blues revue che ha recentemente rappresentato l’Italia a Bruxelles nella finale dell’European Blues Challenge e che ci proporrà il suo set di Chicago Blues con sonorità swing d’altri tempi ad anticipare il rock blues, molto Allman Brothers style della Fabio Marza Band. Chiuderanno la prima serata gli one Man 100% Bluez col loro torrenziale blues delle Hills del Mississippi contaminato e sporcato col miglior punk blues. Il sabato vedrà susseguirsi sul palco The reverend, The Lady & The Undertakers e la loro rivisitazione della musica “pre-war” statunitense. A seguire il rock blues con contaminazioni springsteeniane di Daniele Tenca & The Blues For The Working Class Band che anticipa il blues di matrice britannica anni ’70 di riki Massini & Bonus Track Band, considerato il miglior erede del grandissimo ed indimenticato Rory Gallagher con la quale famiglia Riki ha un grande rapporto di amicizia. Un festival, quindi, che farà dimenticare anche l’afa e le zanzare che – pure loro – si fermeranno ad ascoltare il grande Blues a Novellara. Non ci saranno, invece, la domenica mattina quando, con ritrovo alle 9,00 gli appassionati delle due ruote, quelle coi pedali, si ritroveranno per il consueto appuntamento col Bici Blues che, come tutti gli anni è organizzato dall’associazione 9pedAli in collaborazione con la Kayman records che porterà i cicloamatori lungo le strade delle valli alla scoperta dei prodotti alimentari locali con i consueti intermezzi a base di puro blues che sono, ormai, una tappa annuale fissa. Informazioni: www.rootsandblues.org - 339.3849219

torna il grande blues a Novellara col Rootsway Festival

di Antonio Boschi

Un evento che l’Ammistrazione Comunale ha fortemente voluto riportare là dove la musica è sempre stato un simbolo e un vanto.

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Venerdì 24 aprile le ragazze della scuola A.s.d. Danza Studio di Novellara si sono classificate al 3° posto “categoria hip hop” del Concorso Internazionale di Bagnolo Danza, vincendo una borsa di studio. Ulteriore riconoscimento e borsa di studio per Chiara Reverberi, in evidenza tra i diversi giovani partecipanti.Giurati della rassegna: Francesco Mariottini (ballerino professionista), Jo Sassi (ballerino e coreografo hip hop), Thiago Oliveira (direttore artistico e coreografo) e Dorian Grori (primo ballerino e docente della compagnia Cosi Stefanescu).Il gruppo “Foggy Monkeys Crew” si è classificato con la coreografia “Black Skin” della sottoscritta, loro insegnante presso la scuola Danza Studio Novellara.Il gruppo é formato da: Chiara Bartoli, Chiara Reverberi, Giorgia Strucchi, Giorgia Siligardi, Sara Ziviani, Benedetta Veroni, Veronica Lasagni, Cecilia Verardi.Ottimo esordio quindi per il gruppo al primo anno del concorso di Bagnolo. Le ragazze avevano già partecipato alla rassegna Bagnolo Danza negli anni scorsi.Le ragazze, legate dalla passione per la cultura hip hop, si allenano da 4 anni con Chiara presso le strutture messe a disposizione dal Comune di Novellara, partecipando a diversi eventi organizzati dal comune stesso e/o associazioni. Oltre alle ore di studio settimanali con l’insegnante, il gruppo frequenta stage con altri coreografi e insegnanti per poter arricchire il proprio bagaglio di esperienze. Im-portante negli anni anche il rapporto con la coreografa Magda Sibillo, con la quale hanno intrapreso un percorso di laboratorio coreografico all’interno della scuola.Prossimo impegno della CREW: saggio presso il teatro della Rocca di Novellara il 13 e 14 giugno.

Ottimo esordio delle ballerine novellaresi al concorso internazionale di bagnolo Danza

di Chiara Pellegrini

Alzi la mano chi non conosce i Fiaschi. La compagnia teatrale di San Giovanni è conosciutissima ben al di là dei confini provinciali . Il gruppo deve la propria popolarità al dialetto, alla grande bravura degli attori e al fatto che da mezzo secolo, la compagnia calca le scene . 50 anni sono un traguardo importante che I Fiaschi vogliono festeggiare in modo particolare: tra giugno e luglio presenteranno a San Giovanni 4 commedie e uno show tutto comico. Si comincia il 19 giugno con l’immarcescibile “don Arturo testimoni per forsa “, si prosegue il 26 con “ al doni ? Bisogna sol saveri tor so” e poi nei primi tre venerdì di luglio “quand a se scarvulta la baraca “ , “du galet in dal poler” e lo show “ i fiaschi and friends “ con Antonio Guidetti ed Enzo Fontanesi. Un quintuplo compleanno da non perdere con tante risate fatte in casa e una compagnia che nel 1964 scelse il nome “fiaschi” perché a recitare non si sa mai... Però hanno sempre fatto ridere! Augurissimi

I Fiaschi: mezzo secolo di risatedi Mattia Mariani

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Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

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Settimana della Musica - Mini festival Jazz rockSpettacoli da venerdì 29 maggio a martedì 2 giu-gno_Teatro della Rocca

A cura di Scuola di musica Lo Schiaccianoci di Novellara.Per informazioni: [email protected].

Ultima lettura prima dell’estate dei lettori volontari di Nati per LeggereSabato 13 giugno 2015, ore 16.30_BibliotecaFIABE A MERENDA - Letture per bambini 3/6 anniBanda dei TamburiGiovedì 18 giugno, ore 21.00_Cortile della RoccaSaggio di fine anno accademico della Banda dei Tamburi.Direttore Adrano Lasagni.Baracca e Burattini - Un festival di teatro per ragazzi lungo un’estateDal 9 giugno al 28 agosto 2014 – X edizioneLa programmazione è a cura di Associazione Culturale 5TQuest’anno 2 date a Novellara!Martedì 30 giugno, ore 21.30_Cortile della RoccaGambeinspalla Teatro - SOGNO - Bolle di sapone e mimoMartedì 28 luglio, ore 21.30_Cortile della RoccaL’allegra brigata - FANFURLA - Burattini a guanto

Incontro con Stefano bordiglioniil maestro che racconta e canta le storie

Quanti libri hai scritto? 170 Qual è il tuo libro che hai amato di più? ScuolaforestaRacconti storie vere? Sì. Ecco alcune domande che gli alunni dell’Istituto Compren-sivo hanno rivolto a Stefano Bordiglioni negli incontri organizzati dalla Biblioteca Comunale di Novellara il 20 marzo (classi 3°) e il 24 aprile (classi 4°) nella Sala Civica del Comune. Dopo mesi passati a leggere i suoi libri, ad ascoltare e a lavo-rare sulle sue storie finalmente i ragazzi hanno potuto soddisfare la loro curiosità incontrando di persona lo scrittore.Bordiglioni, con il suo sorriso e l’amata chitarra, ha accolto i bambini che sono stati attratti piacevolmente dai suoi racconti e dalle sue canzoni e filastrocche. Hanno interagito con l’autore, dimostrandosi molto attenti, partecipando con grande entu-siasmo, cantando e ponendo svariate domande, in un clima tranquillo e gradevole. L’autore ha incantato raccontando e leggendo storie che nascono spesso a scuola proprio a contatto diretto con il mondo dei ragazzi, che conosce bene, essendo insegnante di scuola primaria. La biblioteca comunale ha promosso l’attività al fine di incentivare la lettura ed il progetto è stato realizzato grazie anche alla sponsorizzazione delle ditte locali R.f.c. Rettifica Corghi s.r.l. e Tecnopress s.r.l. (Foto Ferdinando Corradini)

Anche quest’anno nella Sala del Fico si è tenuta la mostra di ricami eseguiti come sempre dalle “ragazze” del Circolo Ricreativo in collaborazione con la scuola di Reggio Ricama. I lavori eseguiti con pazienza e passione dalle nostre signore sono stati molto ammirati e per noi è motivo di grande orgoglio dimostrare che il lunedì pomeriggio, giorno del nostro incontro settimanale, oltre a tantissime chiacchiere nascono anche queste bellissime opere. Purtroppo un mese fa ci ha lasciato Marina una nostra grandissima amica amante del ricamo e noi per ricordarla abbiamo esposto il suo ultimo lavoro eseguito con grande fatica durante la sua malattia.Per concludere voglio ringraziare tutte le ricamatrici ma in particolare Claudia e Paolo per il grande aiuto che ci hanno dato nell’allestimento delle mostre.Speriamo di ritornare a mostrare i nostri lavoro l’anno prossimo.

Alla Sala del Fico la mostra dei ricami

foto Ferdinando Corradini

di Anna Maria Santachiara

Con una regolarità disarmante ritorna con una nuova pubblicazione solista Steven Wilson, la cui vena creativa evidentemente tarda ad esaurirsi.Confermata la stessa squadra di “The Raven That Re-fused To Sing (And Other Stories) tranne per un utilizzo ridimensionato dei fiati di Theo Travis, il musicista ingle-se per questo lavoro ha lasciato decisamente da parte le pulsioni più prog/jazz ma il risultato è al contempo più eterogeneo; su “Hand. Cannot. Erase.” convogliano infatti anche sonorità che l’artista aveva accantonato, facenti chiaro riferimento al periodo di mezzo dei Porcupine Tree o ancor più ai Blackfield.Dopo il live “Catalogue / Preserve / Amass” eccoci di fronte un altro titolo pun-teggiato ed enigmatico che, partendo da un fatto di cronaca realmente accaduto (la morte scoperta dopo tre anni di Joyce Carol Vincent) racconta la storia di una giovane donna che, lentamente, viene risucchiata dal l’indifferenza di una metropoli fino a scomparire nel nulla. L’intro “First Regret” ci porta dalle parti di “Deadwing” mentre “3 Years Older” collega tra loro una serie di scenari musicali apparentemente distanti tra loro: grande groove della coppia Minnemann/Beggs che si nasconde durante le strofe per lasciar spazio a piano e chitarre acustiche dall’inconfondibile gusto neo prog. Inaspettato il solo si organo dopo un break che sa di Gentle Giant e Yes (che abbiano influito i recenti lavori di remix e remaster ad opera di Wilson su questi artisti)?La title track e “Perfect Life”, cioè le canzoni che si potevano già sentire in rete in queste ultime settimane, sono i due momenti più accessibili dell’album: la prima è pop rock (abbastanza canonica) mentre l’altra è un pezzo dalle belle texture elettroniche su cui poggiano vocals delicate. “Routine” vede l’intervento vocale di spessore della pop singer israeliana Ninet Tayeb mentre ”Home Invasion” ci rimanda al periodo “Fear Of A Blank Planet” per una canzone inconfutabilmente progressive metal a cui è collegato lo strumentale “Regret #9” che vede assoluti protagonisti Adam Holzman e Guthrie Govan ad inseguirsi in una serie di assolo da gustarsi a ripetizione. “Ancestral” è forse la migliore composizione del lotto a livello strutturale e con l’ennesimo intervento strepitoso di Govan; la parte metal centrale è poi manna per chi come me è altrettanto affezionato da decenni sia alle sonorità elettriche che a quelle progressive. Si chiude con una “Happy Returns” che è l’ideale, delicato, epitaffio di un album come al solito di livello eccelso/superiore quanto ad inventiva e coinvolgimento emotivo.Che figata! Un gran bel disco! C’è ancora gente in giro che compone e suona la MUSICA! Ascoltate “Perfect Life” e sentite bene il testo… che disco! Non si butta via nulla… un prog rock libero da catene, dove la classicità non sa prescindere dalla modernità, e dove le trame ardite, i virtuosismi , le fantasie melodiche, e tutto il resto, senza dimenticare i testi, fanno parte di un unico e vivace quadro. Il re del prog contemporaneo!

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Le aree allagate ancora presenti nelle nostre valli ospitano in questi giorni esemplari di Ibis Sacro, un uccello della dimensio-ne di un airone, inusuale nei nostri ambienti. L’aspetto molto particolare accende la curiosità: manto bianco con testa , collo e coda neri. Ma è il becco nero e curvo la parte del corpo che più colpisce. Nell’antichità la forma del capo del dio egiziano dell’intelligenza, Thot presentava le medesime sembianze, da qui l’origine del termine specifico “sacro”. Sparito dall’Egitto questo uccello è tipico dell’Africa sud sahariana, dell’Irak e da un ventennio è in espansione in Francia, Italia e Spagna. In particolare in Italia colonie nidificanti di qualche centinaio di

esemplari, si trovano nelle Province di Vercelli e Novara, in zone fluviali protette, gruppi ridotti di pochi individui come quello arrivato da noi sono stati osservati in varie zone umide , ad esempio nel delta del Po.

Esemplari di “Ibis Sacri” nelle aree umide novellaresidi Michele Crotti

“Federico buffa a S&b”La quarta edizione di S&B si apre con un appun-tamento sopra le righe! Il 30 e 31 maggio Sport & Ben-Essere, col patrocinio del comune di Novellara e Guastalla, ospiterà lo spettacolo teatrale di Federico Buffa intitolato “Le olimpiadi del 1936”. Federico Buffa, noto commentatore sportivo, rapisce il pubblico con la sua capacità di raccontare storie di uomini che hanno segnato periodi particolari dell’umanità, come la guerra civile spagnola e i Giochi Olimpici svoltisi in quell’anno. Se l’intento di questa competizione era quello di fare emergere la razza ariana, l’effetto ottenuto fu invece una dimostrazione di uguaglianza degli atleti provenienti da tutto il mondo e la vittoria di chi era partito con uno stigma di inferiorità. Lo spet-tacolo si terrà nel teatro comunale “Ruggero Ruggeri” di Guastalla in via Verdi n.7 in due date: il 30 maggio alle ore 21.00 e il 31 alle ore 17.00. E’ necessaria la prenotazione e il ritiro dei biglietti presso l’ Oratorio Cristo Re a Novellara in P.zza C. Battisti tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00. Prezzo del biglietto intero 23 euro e ridotto 18 euro. Per info 3421407509, visitate il sito www.sporteben-essere.it e la nostra pagina Facebook!

Per la sottosezione Cai di Novellara e per il Comune di Novellara è stato motivo d’orgoglio organizzare e ospitare l’evento Genti e montagne dell’Himalaya. Fausto De Stefani, l’artefice della mostra, è un alpinista di fama mondiale, ha scalato tutti gli ottomila della terra! Ma non è nato in mon-tagna, è nato ad Asola in provincia di Mantova, a qualche decina di chilometri dal fiume Po. Con le foto-grafie e gli oggetti raccol-ti nella sua esposizione non ha descritto imprese alpinistiche, ha descritto uomini, donne e bam-bini, le genti austere e nobili di quelle terre. Le immagini esposte in mostra, fissando l’incan-tevole armonia della natura, la maestosità del paesaggio e la bellezza delle persone, hanno portano tra di noi un Nepal incantevole, un Nepal ancora non martoriato dal sisma del 25 aprile.Fausto De Stefani, in occasione dell’inaugurazione della mostra ha inoltre incontrato i ragazzi e gli insegnanti della scuola primaria di Novellara, ai quali ha parlato di ambiente, tradizioni e radici e ha presentato il suo progetto in Nepal, la Rarahil Memorial School, una scuola frequentata da più di mille bambini, comprendente strutture, mensa, convitto,

Genti e montagne dell’HimalayaFotografie e oggetti tradizionali in mostra. Questo il tema che Fausto De Stefani ha esplorato con immagini e testimonianze nella mostra allestita dal 28 marzo al 12 aprile 2015 nel loggiato della Rocca dei Gonzaga

di Marina Davolio

laboratori artigianali e ambulatori medici, tutti costruiti dal 2001 a oggi. La Rarahil Memorial School si trova a Kirtipur a cinque chilometri da Kathmandu. È una delle poche strutture rimasta in piedi dopo il sisma.Genti e montagne dell’Himalaya era a ingresso libero e le offerte generosamente lasciate da visitatori, Comune,

sezione e sottosezioni del Club Alpino Italia-no di Reggio Emilia sono state consegna-te, il 19 aprile scorso, direttamente a Fausto De Stefani in occasione di una escursione-fami-glie organizzata dal Cai alla Collina di Lorenzo (nel corso della quale

la bella giornata di sole, i racconti di Fausto e il percorso in luoghi avventurosi hanno colpito la fantasia di grandi e piccini, in un’atmosfera di armonia tra natura e paesaggio). Tali offerte erano per il Rarahil Memorial School, una scelta benefica, che oggi ancor più di ieri, ci riempie gli occhi di commozione. Sappiamo che dal 25 aprile la scuola di Kirtipur accoglie bambini, famiglie e sfollati, offrendo loro acqua pane e riparo. Offrendo soccorso.In fin dei conti l’essenziale, per la maggior parte di noi, è qualcosa che non si vede, ma si percepisce nel cuore. E

spesso le cose che hanno veramente valore e che si perce-piscono nel cuore si ottengono attraverso gesti semplici! La nostra azione è un gesto semplice che di certo ha raggiunto Kathmandu. Lo sento, e lo so per esperienza.Dopo il terribile terremoto che ha devastato il Nepal, è necessario intervenire, e in tempi rapidi, anzi rapidissimi (mancano medicinali acqua e cibo). Grazie al progetto Rarahil Memorial School di Fausto De Stefani questo è possibile: le nuove strutture della scuola, costruite recen-temente con i criteri antisismici occidentali, hanno retto al terribile sisma e sono diventate un importante presidio per il primo soccorso medico e per la distribuzione alimentare di migliaia di pasti al giorno. Se anche tu vuoi aiutare la popolazione locale, con un gesto semplice ma valoroso, puoi fare un versamento con causale “pro terremoto” su uno dei seguenti conti correnti:Banco Credito Coperativo di Castel Goffredo (MN)IBAN: IT 27 M 08466 57550 000000008029UNICREDIT BANCA di CASTEL GOFFREDO (MN)IBAN: IT 79 Y 02008 57550 000101096404C/C POSTALE 14866461 intestato a: FONDAZIONE SEN-ZAFRONTIERE ONLUS via S. Apollonio, 6 – 46042 CASTEL GOFFREDO (MN) CF 90008460207

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Ore 8.00 alzabandiera - A seguire: Campionato regionale assoluto arcieri d’ItaliaGrande Dimostrazione di aratura con trattori nuovi e d’epocaGara del miglior vino fatto in casaDimostrazione dal vivo dell’arte di impagliare e antichi mestieriMercatino biologicoMostra di pitturaCottura dei ciccioli “i grasoi ed San Bernardein”Cottura del pane nei forni a legna dell’Antica Corte Spalletti e Buslan gigante eseguito dal Forno “Al Pan”.Ore 10 Convegno: “Le farine antiche per una vita sana” dott. Mario Franzini Il mito della sana alimentazioneprof Enzo Spisni “il glutine e l’intolleranza ai derivati del frumentoProf Giovanni Dinelli “Coltivare Salute – Progetto Virgo!”Ore 11 Santa messa nella chiesa della Corte Spalletti.Ore 12 apertura ristoranteOre 14.00 raccolta pavera con biga nel tradizionale giro delle valliOre 15.00 gara del buslan (partecipazione libera)La giornata sarà allietata da RollyDurante la giornata sarà in funzione il servizio Bar- Ristorante Ore 17.00 ammaina bandiera.

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

“Ecco fatto!- disse il papà- ho finito con il vecchio orologio che ci ha lasciato il nonno: venite a vedere!”.“Funziona!- disse il bambino, seguendo con lo sguardo il movimento del pendolo- Che ticchettio, ragazzi! Che ritmo!.La mamma diede un bacio al marito: “Bel lavoro, caro!”.“ Il tempo è una magia speciale da vivere minuto dopo minuto- disse il papà- e ora potremo misurare il futuro con un orologio che viene dal passato! Ma adesso credo sia ora di andare a dormire!”. “Arrivo!- disse il bambino- Prima, però, vorrei guardare un po’ le stelle”.Aprì la porta, fuori c’era buio e l’aria era fresca. Le stelle brillavano in tutta la loro bellezza: sembravano più vicine del solito e il piccolo ne rimase incantato.“Chissà cosa sogna nostro figlio?” chiese il papà dalla camera da letto. La mamma sorrise, posando il libro che stava leggendo.Proprio in quel momento, un’Ombra silenziosa passò davanti alla porta di casa. Il pendolo del nonno improvvisamente si fermò e la banderuola in cima al tetto girò su se stessa, cigolando. Poi si bloccò, immobile. Nessuno se ne accorse. Nessuno avrebbe mai immaginato quali fatti incredibili stavano per accadere.Il bambino si trovava in prossimità dell’orto, si era seduto su di un tronco e le miriadi di stelle su di sé gli impedivano di avere paura. All’improvviso però sentì freddo e i rumori della notte si azzittirono come sospesi, mentre un vento sottile stava avvolgendo misteriosamente tutta la campagna.“Che vento strano –notò- soffia, ma qui intorno è tutto fermo, anche i fili d’erba.”Una sagoma buia si avvicinò silenziosa all’orto. Il bambino poteva vederla attraverso la siepe mentre cominciava a calciare e a pestare furiosamente le piante dell’orto: “Maledette le piante che crescono!” diceva l’Ombra. Aveva una voce profonda e sembrava sputare le parole“Maledetto il tempo che passa e che porta il cambiamento! Maledette le stagioni, i mesi, i giorni e maledette le ore! – diceva, pestando le piante – voglio che il tempo si fermi e che tutto resti immobile! Voglio ogni cosa del mio stesso colore buio… e non mi importa di tutti quelli che desiderano crescere! Ancora poco e l’Ombra regnerà sul tempo del mondo”.Il bimbo, immobile, sentiva tanto freddo, fissò il luccicare delle stelle per resistere al

FIABe dal MoNDo

…I personaggi delle fiabe non sono ambivalenti: non buoni e cattivi nello stesso tempo, come tutti noi siamo nella realtà. Una persona è buona o è cattiva, mai entrambe le cose. Un fratello è stupido, l’altro intelligente. Una sorella è virtuosa e industriosa, le altre sono spregevoli e pigre. Una è bellissima, le altre sono brutte. Un genitore è buono come il pane, l’altro malvagio. La presentazione della polarità del carattere permette al bambino di comprendere facilmente la differenza tra le due cose, questo non sarebbe possibile se i personaggi si ispirassero maggiormente alla vita reale, con tutte le complessità che la caratterizzano…(Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim)…

buio e alla paura. Poi, il vento misterioso che rendeva ferma ogni cosa cessò. Sugli alberi ripresero a stormire le foglie e, uno dopo l’altro, ritornarono i rumori della notte.L’Ombra era passata. Il bambino saltò in piedi e corse veloce a casa. “Ma cos’è stato?- si chiedeva- e ora cosa devo fare? Il piano dell’Ombra è spaventoso!.”Chiuse dietro di sé la porta a chiave. I suoi genitori già dormivano. “Meno male che ci sono loro: domani gliene parlerò e mi sapranno illuminare su ciò che è successo!”.Si infilò a letto, ma il sonno faceva fatica ad arrivare. Tenne chiusi gli occhi, si girò di fianco e, finalmente, si addormentò. Quella notte, il bambino sognò. Sognò di salire un sentiero di montagna in un mattino di sole. La salita era faticosa e c’era caldo, ma in fondo al sentiero si vedeva un eremo. La porta era aperta. “Entra pure, piccolo”. Un uomo, con una lunga barba nera, gli sorrideva, con uno sguardo luminoso. “Ti riconosco, sei Barbanera il saggio!” disse il bambino. “Ti aspettavo- disse Barbanera ruotando la clessidra- hai visto l’Ombra, vero?”. “L’Ombra ha detto che vuole fermare il tempo!”. “E’ come volere fermare la vita- disse Barbanera- e allora non ci sarebbe più futuro né speranza: sarebbe terribile!.” Il suo sguardo sembrava addolorato. “L’Ombra, piccolo mio, ha paura di ciò che è diverso, perciò vuole che tutto sia uguale e immobile. La vita, invece, è cambiamento e se la si ferma si perde tutta la bellezza che il tempo ci porta!.”“Ma adesso, cosa devo fare?” chiese il bambino. “L’Ombra sta cercando di rubarci il tempo.” “Ogni volta che non si osserva con meraviglia, ogni volta che si vive di corsa senza gustare il tempo che passa: è l’Ombra che vince! L’Ombra vuole che ci dimentichiamo del cielo, dei movimenti del Sole e delle stagioni, della Luna che cambia e che ci porta i mesi… vuole che smettiamo di vivere il tempo, capisci? Così, alla fine, ci sembrerà tutto uguale e il tempo si fermerà!”.Barbanera si inginocchiò di fronte al bambino, per guardarlo dritto negli occhi: “Hai un compito importante, piccolo mio ed è tutto in mano tua: scoprire la bellezza nel passare dei mesi. Sarà un’avventura e, quanti più bambini e ragazzi vivranno insieme a te i cambiamenti dell’anno, tanto minore diventerà il potere dell’Ombra!”.Il bambino spalancò gli occhi. La sua mamma stava seduta sul bordo del letto. “Mamma, ho fatto un sogno incredibile! E ieri sera un’Ombra…”“So tutto, tesoro. Io e papà abbiamo fatto lo stesso tuo sogno!”.“Allora…è arrivato il momento di partire alla scoperta dei mesi?”.“Si, tesoro-disse il papà- sarà un viaggio stupendo! E, se avrai bisogno di noi, ci troverai sempre vicini”. In quel momento, il pendolo del nonno si fermò e si sentì una voce profonda sputare queste parole: “Piccolo Barbanera: non si è mai visto un marmocchio che riesca a scombinare i piani dell’Ombra!”.Il papà si precipitò ad aprire la porta d’ingresso, ma lì fuori non c’era già più nessuno.

In questo mese di MAGGIo, dedicato a MArIA e a tutte le MAMMe, vorrei dedicare questo pensiero, tratto da un album dei Modena City,

a chi mi è particolarmente caro

Buon viaggio e buon cammino ovunque tu vadaforse, un giorno,

potremo incontrarci,di nuovo lungo la strada…

di Marco Faietti

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Si comunica che sabato 6 e domenica 7 giugno 2015, presso la sede AVIS di Novellara, ci sarà la consueta donazione di sangue. Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice fiscale.Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spremute, il tutto senza zucchero. Evitare tassativamente latte e suoi derivati.

Il Segretario piero Ghidini

La polisportiva Claudio piccinini Novel-lara coglie l’occasione per ringraziare la ditta S.e.N. di Bartoli Mirco & C. con i suoi ragazzi che hanno provveduto a mettere a disposizione gratuitamente la loro professionalità e i loro mezzi per la manutenzione dei fari e delle luci nel campo di calcio di San Bernardino. Grazie mille della collaborazione!!!

ringraziamento

Credo che sia capitato a tutti di sentire, almeno una volta, il racconto di un pellegrino di ritorno da Medjugorje. Quello che ti colpisce di solito, sono gli occhi che guardano lontano e il sorriso sincero con il quale ti dice che non te lo sa spiegare e quindi ti invita ad andare anche tu.Per questo e per altri motivi da diverso tempo avevo incominciato a pensare alla possibilità di partire per un pellegrinaggio a Medjugorje, ma nel mio cuore sentivo che questo progetto, non avrebbe dovuto riguardare solo me stessa, ma un gruppo di persone, ancor meglio una comunità, guidata dal suo pastore. Così grazie alla disponibilità del nostro parroco don Carlo Fantini e complice il ponte del 25 Aprile, sono riuscita a realizzare il mio progetto e a portare con me 40 persone a Medjugorje.Non dico 40 novellaresi perché a dire la verità il nostro gruppo era molto variegato, infatti a causa di amicizie e parentele, tipiche dei novellaresi, sul pullman vi erano signore di Napoli, Roma e Milano.Le 13 ore di viaggio notturno sono passate velocemente (tra un canto, una preghiera e un rosario), forse perché era grande il desiderio di raggiungere la meta.Le due giornate a Medjugorje sono state un crescendo di gioia nella scoperta dei luoghi delle apparizioni della Madonna e nell’incontro con le persone meravigliose che con il loro lavoro e la loro dedizione hanno davvero trasformato questo piccolo paese della Bosnia in un’oasi di pace. Incontrando queste comunità si può vivere e toccare con mano un’esperienza di Chiesa universale, nella quale si vivono nella concretezza e nella semplicità quotidiana i valori evangelici, affidandosi solo alla provvidenza.L’ultimo giorno per noi è incominciato con la sveglia alle 3,30 per la colazione e la partenza per la S. Messa presso la parrocchia di padre Pete, il quale al termine della celebrazione ci ha voluto benedire in un modo speciale che a noi resterà nel cuore per sempre.Alle 19,30 eravamo a Novellara. In tutto siamo rimasti lontano da casa 52 ore (tre giorni) e abbiamo fatto più di 1600 Km, ma il viaggio più importante è stato quello interiore. Salendo su quelle montagne rocciose, non siamo andati in cerca di miracoli o visioni, ma abbiamo lasciato le nostre sicurezze e abbiamo scoperto le nostre fragilità, ci siamo aiutati a vicenda per superare le difficoltà, abbiamo lasciato la zavorra per tenere solo l’essenziale e passo dopo passo, grazie alla guida del nostro parroco e all’intercessione di Maria, siamo arrivati all’incontro con quel “Tu”che da senso alla vita.Alcune persone mi hanno già chiesto quando si riparte, ma per ora non so cosa rispondere. Comunque per chi fosse interessato, dico di tenersi informato perché il prossimo 25 Aprile potrebbe essere” la seconda volta di Novellara a Medjugorje”.

Da Novellara a Medjugorje13 ore di pullman per un viaggio stupendo.

di Maria Leoni

DoNAZIoNI rICevUTe NeL MeSe DI AprILe 2015 In memoria di Iori pietroSorelle Elvira e Gabriella Iori - Caiti Rosanna –Bertozzi AlessandraIn memoria di Faietti AtosBattini Silla – Faietti Clarice, Pia e Bruna – Bianchi Daniela e dipendenti DUE EFFE e SERILUCEIn memoria di Ghelfi Arrigo: Acerbi GiovannaIn memoria di Iotti FabrizioLa moglie Loretta e i figli William e Laura Carolina In memoria di vioni Silvana: Famiglie Pirondini e Bonezzi

DoNAZIoNI A SoSTeGNo DeL CoMITAToAssociazione “UNA CITTA’ PER L’UOMO” - Garuti Clementa – Gatti Ivano – Tagliavini Silvano – Luppi Elide

Nella denuncia dei redditi puoi destinare il tuo 5x1000 alla C.r.I. di Novellara indicando C.F./p.IvA: 02605740352

Ringraziamo tutti quei cittadini che credono nel nostro lavoro e nel nostro impegno, il più sentito e sincero grazie.

Il presidente Crotti robertoLo SAI ?Nel 2014: i nostri automezzi hanno percorso 101.420 kilometri.I nostri volontari hanno fatto 2.782 servizi (circa 9 al giorno)Abbiamo sostituito una ambulanza ormai decrepita.Abbiamo ricevuto in dono un automezzo per il trasporto sangue dalla as-sociazione SIKH “GUrDWUArA SINGH SABHA”

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Quando nel 2008 abbiamo pubblicato “Parole nel marmo”, eravamo sicuri che non ci fosse sfuggita nessuna lapide del periodo antico.In un ripostiglio della Chiesa parrocchiale di S.Stefano, invece, sono state trovate altre 4 lapidi, rimosse e abbandonate durante i lavori di restauro del 1958/59, sepolte nella polvere sotto metri di vecchi arredi.Interessante è la lapide di CORNELIA GONZAGA, figlia naturale di Alfonso 1° che le lasciò una dote di 2000 scudi d’oro. Comelia alla sua morte dispose che una cospicua eredità andasse alla Compagnia del Rosario per “zitelle ed esposti”.Una seconda lapide importante è quella di BERNARDINO TASCHINI, nato a Novellara nel 1747, insigne matematico. Nel 1789 tracciò la Meridiana che parte dalla Cappella delle B.V. del Rosario. Qui fu sepolto nel 1814 e qui andrebbe ricollocata questa lapide che la moglie vi pose a perenne ricordo. La meridiana fu ripristinata nel 2001 dalla famiglie Zarantonello. Rifece i calcoli gnomonici Renzo Righi di Correggio e l’arch. novellarese Sergio Cabassi mise m opera il progetto, recuperando una testimonianza di grande ricchezza culturale del passato.La 3° lapide è un ringraziamento al medico Angelo lotti che, a sue spese, fece collocare le 4 statue che ornano la facciata della Chiesa di S.Stefano.La 4° lapide ricorda una non meglio identificata Teresa (di origini gonzagheste), donna molto pia.

Franco Lombardini e Franco pietramaggiori

Ancora “Parole nel marmo”

Maria Luisa GozziA tre mesi dalla scomparsa della cara Maria Lu-isa la famiglia Ferrari - Gozzi, ringrazia sentita-mente quanti l’hanno ricordata sottoscrivendo a favore dell’associazione GRADE, le amiche di sempre, i vicini di casa, amiche e amici del bar Borgo, l’Istituto Comprensivo di Novellara e tutti coloro che ci sono stati vicini in questi mesi.

Luciano paterliniAdesso volate tutti e tre come angeli liberi nel cielo.

Nella, elena, Fede

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Mattia Mariani Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,

Sara Lanza, Massimo Vecchi.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

Libera offertaTirelli Nera, Bartoli EmanuelaIn memoria di Barani NellaCrotti Michele e Catalano AdorinaIn memoria di Faietti AtosCrotti Michele e Catalano AdorinaLibera offerta per SApLugli GinaIn memoria di Ghelfi ArrigoBattini Silla - Carra AnnaIn memoria di Salati AngiolinaZini Giaiele, Ferretti Lea, Laura Tina, Zecchini TersillaIn memoria di Tarana DalaiRagazze dello STREET “88”Libera offertaA.S.D. Novellara sportivaIn memoria di Tirelli DinaGraziella, Adriano, Adelaide Mora, Sorelle Fagioli, Rosanna, Umberto Antonietta

Nell’ 24° anniversario della scom-parsa lo ricordano con affetto i figli lino, anna e lina, nuora e nipoti.

GIUSeppe DAvoLIoa 7 anni dalla scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie lucia, i figli Daniele, Davide, Simonetta e Daniela, la nuora, i generi e le nipoti.

FrANCeSCo SALATI

ANNA verININel 3° anniversario. Il tuo caro ricor-do non ci abbandona mai. Il marito Romeo e i figli Raffaella e Walter.

IrMA MeGLIoLI LILIA SIMoNAZZINell’anniversario della scomparsa dei propri cari, li ricordano con affetto e amore

Massimo, luca, Fabio, Daniela, Samantha, Samuel e anika.

LANFrANCo rABACCHI

NATALINA (BICe) TrUZZI DANIeLe rIGHINell’anniversario della loro scomparsa

li ricordano con affetto i figli la nuora e i nipoti

ADAMo BerTAZZoNI12 anni sono trascorsi, ma il tuo ricordo rimane in noi. Con immu-tato affetto, Bianca e i figli Sara e Gabriele.

ringraziamento

In memoria di ATHoS FAIeTTI hanno sotto-scritto a favore del Circolo Ricreativo Novellarese:DITTA “DUe eFFe SerIGrAFIA” - Faietti Mas-simo, Rossetti Gigi, Monica Tagliavini, Bianchi Daniela, Riccò Grazia, Coli Manuela, Crema Va-lentina, Galanti Maurizio, Bellei Marco, Gatti Ni-coletta, Cilloni Leila.DITTA “SerILUCe” - Vezzadini Cecilia, Bianchi Maria Luisa, Bosio Natascia, Bergo Maria.

eNZo oTTAvIANI INeS pATerLINI ACHILLe oTTAvIANI

Nell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con affetto rossana, Federica e Beatrice

Bassi adalcisa a ricordo del marito nel 27° anniversario della scomparsa, unitamente ai figli Volmer e Ivano con le loro famiglie.

QUIrINo pArMIGIANI

DANTe SALSIUn ricordo per Te.Ciao Dante, come passa il tempo, sono già due anni che non sei più con noi. A volte giro per casa, guar-do il divano e mi sembra di vederti mentre leggevi o facevi le parole crociate. Dalla finestra guardo giù in cortile vedo il marmo, ricordo te e Valerio mentre spostavate quei lastroni. Dante, eri forte come una roccia, poi quella brutta malattia ti ha indebolito e ti ha portato via. Mi manchi tanto, il tuo ricordo rimarra per sempre vivo nel mio cuore. Grazie Dante, la tua Angela. Ti ricordano con tanto affetto i tuoi figli Ales-sandro Milena e Davide, i tuoi nipotini Giovanni Giulia e Christian, il genero Ilario e la nuora Valentina.

ermes CagossiA cinque anni dalla scomparsa lo ricordano sem-pre i familiari, la moglie Fausta e i cari amici”.

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