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Guardando fuori dalla finestra lo scenario non è ras-sicurante. In Medio Oriente sono ripartiti gli scontri ed i bombardamenti. A metà Settembre mezzo milione di ragazzi palestinesi non hanno ancora iniziato le lezioni, le scuole non ci sono più, distrutte come quasi tutto nella striscia di Gaza. In Iraq invece, il governo locale è in lotta da tempo con l’Isis (gruppo islamico sunnita, estremista e cruento) che controlla in autonomia un territorio molto vasto tra Iraq e Siria e che ha dichiarato guerra al mondo occidentale e ad altri gruppi terroristici. L’Isis vuole un califfato (forma di governo che rappresenta l’unita politica mussulmana) e per crearlo è disposta a tutto e lo sta dimostrando. In Africa attualmente venticinque stati sono in guerra, conflitti che passano in sordina perché i riflettori sono puntati altrove. So-malia (in lotta dal 1991), Egitto, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, solo per citarne alcuni. In Asia altri scontri devastano stati come l’Afghanistan (in guerra dal 2001)Pakistan e Birmania. In Sudamerica, Colombia e Messico sono flagellate dai potenti cartelli

Una finestra sul mondoImmaginatevi in un grazioso salotto seduti su una comoda poltrona. Davanti a voi c’è una finestra: quella è la finestra sul mondo.

di Daniele Gareri

Tra ottobre e novembre l’Istituzione servizi sociali ed educativi “I Millefiori” del Comune di Novellara è a disposizione di tutti i cittadini per illustrare e verificare le condizioni di accesso a diverse tipologie di sostegno economico (dal sostegno all’affitto della propria abitazione fino alla riduzione di tributi come TASI e TARI). Gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 (via Costituzione 10/b). Per infor-mazioni 0522.654 948 oppure 481.

SoSTeGNo All’AffITToI cittadini residenti a Novellara con contratto di loca-zione ad uso abitativo privato e regolarmente regi-strato possono fare domanda fino al 22 novembre

Sostegno alle famiglie e agli anziani

Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

per ottenere un contributo a sostegno dell’affitto.E’ necessario attestare: - la residenza nell’alloggio, - patrimonio mobiliare del nucleo non superiore a 10mila euro, - valore ISE non superiore a 34.310,00 euro valore ISEE non superiore a 17.155 euro

(attestazione ISEE in corso di validità)

Per maggiori informazioni su cosa è necessario pre-sentare al momento della domanda e per conoscere nel dettaglio i requisiti rivolgersi al “Millefiori”

RIChIeSTA RIDuzIoNe TARIEntro il 31 ottobre possono essere presentate le do-mande di riduzione della TARI, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili. Possono far richiesta di riduzione, in base a specifici limiti di reddito certificati tramite ISEE, le se-guenti persone:- chi ha più di 65 anni:- chi appartiene ad un nucleo famigliare numeroso (5 o più persone);- chi ha una invalidità pari al 100%.Informazioni e presentazione domande presso “I Millefiori”.

RIChIeSTA RIDuzIoNe SeRvIzIo IDRICo. Entro il 30 novembre 2014 è possibile presentare la domanda di riduzione della ta-riffa del servizio idrico (acqua) per l’anno 2013/2014 presso “Istituzione servizi sociali ed educativi I Millefiori” - dal lu-nedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 (via Costituzione 10/b). Info 0522.654 948 oppure 481. Requisiti necessari: - essere titolare di utenza indi-viduale o condominiale; - ISEE inferiore a 10.000 euro.

TASI: SeRvIzIo DI ASSISTeNzA AGlI ANzIANIContinua fino al 16 dicembre (data della scadenza della seconda e ultima rata TASI) il servizio di assistenza agli anziani per supportare ed aiutare i cittadini in difficoltà nel calcolo della la tariffa sui servizi indivisibili. Per fissare l’appuntamento è necessario chiamare il numero 0522-655439. Lo sportello è aperto martedì, giovedì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30.

della droga e i governi locali cercano di contrapporsi ma senza successo. Una guerra civile che rende queste zone ancora più povere e pericolose. Per finire arriviamo in Europa dove attualmente sono presenti nove conflitti (Europa dell’est) e tra questi Ucraina e Cecenia i più importanti. Ecco cosa vediamo fuori dalla finestra. Sono numerosi gli interessi che ruotano attorno ad ogni guerra, ma tra i proclami dei leader mondiali e le promesse non mantenute, in questo momento nel mondo continuano a morire troppe persone. Non possiamo fare molto ma è nostro do-vere coltivare un pensiero pacifico che possa crescere ed espandersi per non dimenticare le atrocità di tutte le guerre. Per questo come gruppo di maggioranza (Novellara Bene Comune) abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale che è stata approvata il 25 Settembre, atta a sostenere ogni iniziativa che promuova il rispetto di tutti i diritti umani ed i principi democratici. Al di sopra di ogni motivazione politica, religiosa, territoriale, il diritto umano alla pace va difeso sempre, fino alla fine.

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Comitati ambientalisti in visita alla discarica della Sabar

di Roberto Blundetto

Tutto perfettamente regolare in via Levata per quanto riguarda le emissioni radio-attive e le dispersioni di biogas

Il gruppo NOI nasce a Novellara nell’estate del 2013. Fonda-to da Milena Saccani (segretaria PD Novellara), Alessandro Baracchi (attuale vice-sindaco) e Daniel Furlan (personalità di centro-sinistra legata ai giovani novellaresi), è formato da ragazzi/e tra i 18 e i 35 anni. La mission di questo pool di giovani, sostenuti dal PD novellarese, è quella di organiz-zare eventi pro-legalità. In modo particolare organizzando incontri con personaggi distintisi nella lotta contro la mafia. Al fine di farli conoscere meglio ai novellaresi, ho deciso di intervistare alcuni di loro, ovvero: Marcello Benevelli, Gianluca Arcetti, Enrico Salsi e Sara Lasagni. Come sei entrato a far parte del gruppo NoI?M. Benevelli: “Il primo a contattarmi è stato Daniel, ad aprile dell’anno scorso, invitandomi a questa serie di incontri or-ganizzati dal circolo PD. Ho accettato subito senza pensarci, spinto dalla voglia di impegnarmi e non subire passivamente il mondo che mi circonda. Oggi mi ritengo fortunato a far parte di questo gruppo. Quali ospiti ti sono piaciuti particolarmente? Nando Dalla Chiesa e Don Giordano Goccini. Quella sera a teatro, infatti, si aveva la sensazione di trovarsi davanti alla storia della lotta alla mafia. Tutti abbiamo imparato qualcosa quella sera, ed è per questo che la considero la migliore. Don Giordano Goccini, invece, è riuscito, parlando di espe-rienza di vita vera, a mettere in luce una linea di pensiero meno comune, ma che condivido in pieno. In entrambi i casi, ricordo la serata con piacere perché è

servita ad arricchirmi a livello umano, oltreché culturale. Nell’incontro con Pier Camillo Davigo, il noto magistrato si è rivolto ai giovani dicendo:”Andate all’estero”. Tu cosa ne pensi? Gianluca Arcetti: Credo che i giovani non vadano incoraggiati ad andarsene dall’Italia, anzi dovrebbe essere priorità dello Stato, quella di offrire loro maggiori certezze per il futuro. Personalmente, nonostante le difficoltà, farei di tutto per restare in questo paese. Posso però capire chi, magari dopo anni di studi, lascia l’Italia perché non trova lavoro, o non trova un posto soddisfacente per le proprie potenzialità. È fondamentale, che ci sia un maggior impegno per evitare questi scenari, e dare a tutti l’opportunità di crescere e far crescere questo paese. Sei rassegnato verso il futuro del nostro paese? Pessimi-sta? ottimista? Non sono per nulla rassegnato, anzi, le problematiche di questo paese mi stimolano a riflettere, seppur nel mio piccolo, in cerca di possibili soluzioni. Vedere inoltre, tanti altri ragazzi attivi in tal senso, non mi porta ad uno sfrenato ottimismo, ma almeno mi lascia molta speranza. Penso che se ognuno farà la propria parte, piccola o grande che sia, nel cambiamento di questa società, ci saranno grandi possibilità di miglioramento e potremo tutti godere dei risultati. Questo paese ha sicuramente molto da offrire a ogni suo abitante e non solo. Dobbiamo anteporre il bene comune all’interesse strettamente privato.

Credi che il nostro attuale governo stia attuando una politica efficace contro la mafia? Enrico Salsi: A mio parere il governo potrebbe fare ancora di più contro la mafia... A cominciare per esempio dall’ina-sprire le pene sui reati di riciclaggio e sul voto di scambio. Come valuti la decisione del primo ministro, nonché segre-tario nazionale PD, di accordarsi con un uomo come Silvio Berlusconi,condannato e dal passato poco trasparente? L’accordo con Forza Italia sulle riforme costituzionali lo considero inevitabile dopo che il movim5 stelle non si è dichiarato disponibile ad accordarsi con altre forze po-litiche. Le regole a mio parere vanno concordate con la maggioranza più ampia possibile e fino a prova contraria F. I. è un partito politico importante perché’ ha preso i voti di milioni di italiani. Alla luce della tua elezione in consiglio comunale, credi ci siano minacce di infiltrazioni mafiose a Novellara?Sara Lasagni: Credo che il Comune di Novellara, come tanti sul nostro territorio, non possa ritenersi immune da infiltrazioni mafiose e che sia i cittadini che l’amministra-zione debbano avere un occhio attento a ciò che succede sul nostro territorio. la nuova giunta ha in serbo progetti per stimolare la cul-tura anti-mafiosa? hai qualche idea interessante?Per quanto riguarda le idee per sensibilizzare sul tema legalità credo che gli eventi che vengono organizzati dal gruppo noi siano già l’inizio di un buon cammino di sensi-bilizzazione. Si potrebbe puntare anche a fare progetti sul tema legalità, in tutte le sue sfaccettature, con le scuole.

N.O.I., la sfida per la legalità dei giovani novellaresiIntervista a quattro dei protagonisti dell’ambizioso progetto Nuovi Orizzonti Insieme

di Giacomo Beltrami

Il 20 settembre si è svolta la visita alla discarica di Via Levata a Novellara, richiesta qualche tempo prima da alcuni comitati ambientalisti. La richiesta di sopralluogo nasce a seguito della polemica sul-la radioattività ambientale e sui mancati controlli delle radiazioni nelle discariche, in particolare, per quanto riguarda la nostra provincia, in quella di Carpineti, sulla collina reggiana. Il gruppo era composto da una quarantina circa di persone, accolte da molti dipendenti della Sabar, oltre che dal Presidente e dal Direttore Generale e da diversi rappresentanti del Comune di No-vellara, dal Sindaco a buona parte della giunta e dei consiglieri comunali. La visita si è aperta con la presentazione dell’azienda in Sala Riunioni, per la prima ora infatti sono state introdotte le diverse attività effettuate da Sabar, lasciando spazio anche ai quesiti ed alle curiosità di esponenti dei comi-

tati e di cittadini intervenuti. Poi è iniziato il vero e proprio sopralluogo dell’intero impianto, dalle zone di trattamento dei rifiuti differenziati a quelle di recupero, dalle serre dove si coltiva il basilico ai motori di cogenerazione….Durante il giro i 2 esperti dei comitati ambientali-sti hanno effettuato diverse prove strumentali in vari punti della discarica per rilevare parametri di radioattività ed eventuali dispersioni di biogas. Da questi rilievi è emerso che non ci sono né emis-sioni radioattive né dispersioni di biogas e che tutti i valori rilevati sono abbondantemente inferiori al limite massimo previsto per legge. A fine visita da parte degli esponenti dei comitati ambientalisti sono stati fatti i complimenti per come la discarica viene gestita.I livelli di radioattività erano comunque già stati in precedenza controllati internamente da Sabar,

seppure non previsto dalle normative vigenti, che aveva già redatto una relazione in cui veniva evidenziata la conformità dei valori rilevati. A ga-ranzia di correttezza dei parametri censiti, Sabar aveva poi affidato la stessa indagine allo Studio Alfa, che ha poi confermato ulteriormente i dati e li ha inoltre certificati. In particolare, le conclusioni di Studio Alfa sono state infatti le seguenti: “non vi sono differenze statisticamente significative tra le aree esterne alla discarica e quelle interne non interessate dal deposito rifiuti… Si conclude quindi che non vi è evidenza che l’area della discarica porti ad un incremento di esposizione per irraggiamento da radiazioni ionizzanti sia per la popolazione che per i lavoratori.

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teca, in collaborazione con “Telefono Azzurro” e “ProLoco Città di Novellara”.Il fuTuRo IN lAuReA 2014 Segui la nuova edizione del progetto “Futuro in Laurea” mirato alla valorizzazione dei giovani neolaureati residenti a Novellara. Per info ed invio del curriculum: urp@comune.novellara.re.it oppure biblioteca@comune.novellara.re.it.CoRSI DI PITTuRA, SCulTuRA e CeRAMICA De “lA STANzA DI AfRoDITe” Tenuti dal prof. Mario Pavesi a partire dal mese di ottobre presso la Sala Civica di San Bernardino. Per informazioni ed iscrizioni tel. 338.9713901.l’uNIveRSITà Dell’eTà lIBeRA Del CIRColo Cul-TuRAle INTITolATo A MARTA BelTRAMI Scopri il programma del 5° anno accademico tra arte, filosofia, cinema, storia, musica, corsi pratici e teorici di giardinaggio, restauro, scrittura, social network e molto altro su http://circoloapertonovellarese.jimdo.com. Informazioni e iscrizioni presso il Circolo, via Vittorio Veneto n.30 ogni giovedì e sabato dalle 9.30 alle 11.00. Tel. 0522.653822 – Cell. 335 5336123.CIMITeRI Entra in vigore l’orario invernale valido dall’ultima domenica di ottobre all’ultima di marzo: tutti i cimiteri saranno aperti dalle ore 8.00 alle ore 18.00, festivi compresi.ANIMAlI D’AffezIoNe Attenzione ai rischi legati all’alimentazione con cibo crudo. Il parere- pubblicato nei giorni scorsi dall’Agenzia Ameri-cana Food and Drug Administration- mette in guardia da salmonella e listeria monocytogenes, batteri particolarmente pericolosi sia per gli animali che per l’uomo. Chiedi infor-mazioni al tuo veterinario.ANIMAlI D’AffezIoNe Entra in vigore la normativa regionale per favorire le op-portunità di vita autonoma e l’integrazione sociale delle persone disabili, con diverse agevolazioni per i proprietari di cani addestrati per il loro ausilio.

AlTRI eveNTI A NovellARA

Museo Gonzaga. Tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 è aperto il Museo Gonza-ga, che ospita affreschi del XIII e del XVI secolo, opere di Lelio Orsi, sale affrescate, quadri provenienti dalla chiesa dei cappuccini, la collezione di vasi da farmacia tra le più importanti in Europa oltre alle monete della zecca dei Gonzaga di Novellara.

“l’Ariosto” presso la Sala Baracchi primo piano Rocca Comunale lunedì 27 ottobre 2014 la prima lezione con la

1 lezione con Prof.ssa Luciana Boccaletti – a cura dell’Uni-versità dell’Età Libera – Circolo Culturale Marta Beltrami.

“viaggio nell’unione europea” presso la Sala Baracchi primo piano Rocca Comunale lunedì 3 e lunedì 10 novembre 2014 2 lezioni a cura del Dott. Antonello Cattani – a cura dell’Uni-versità dell’Età Libera – Circolo Culturale Marta Beltrami. “Il restauro del legno” presso il Circolo Ricreativo di Via Veneto, mercoledì 5 novembre. Il corso della durata di 20 ore, si articola in 10 lezioni di 2 ore ciascuna dalle ore 17.00 alle ore 19.00 ogni mercoledì a partire dal mese di ottobre 2014. Costo del corso 20 euro - a cura dell’Università dell’Età Libera – Circolo Culturale Marta Beltrami.

Pensare il cinema: “Le nevi del Kilimangiaro” di Robert Guediguian. Proiezione all’interno della rassegna a tema per riflettere insieme. Presso la Sala Civica - Rocca Comunale giovedì 13 novembre 2014 dalle 15.00 alle 17.00. Costo del Corso: abbonamento euro 20.00 – singolo ingresso euro 5 - a cura dell’Università dell’Età Libera – Circolo Culturale Marta Beltrami.

Gara di tiro con l’arco Indoor presso la palestra di S.Giovanni sabato 22 novembre e domenica 23 novembre.

“Alla scoperta della musica” presso la Sala Baracchi primo piano Rocca Comunale lunedì 17 novembre “ Bach e l’arte in fuga” e lunedì 24 novembre 2014 “Rigoletto” - 2 lezioni con il maestro Federico Folloni. Costo del corso 10 euro - a cura dell’Università dell’Età Libera – Circolo Culturale Marta Beltrami.

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L’assessore alla cultura Marco Battini l’ha definita così la nuova stagione teatrale che è stata presentata con una grande festa e coinvolgimento delle realtà culturali di Novellara domenica 5 ottobre in centro storico.Un cartellone che declina “il teatro del futuro” su cinque filoni portanti.

Teatro ragazzi – Il Teatro Ragazzi nella Bassa Reggiana nasce sul finire degli anni settanta affermandosi fra le pri-me esperienze di teatro per la scuola e per i giovani sorte in Regione. La gestione artistica affidata da sempre all’as-sociazione Mirart garantisce, anno dopo anno, proposte artistiche di qualità e di ricerca. Oltre allo spettacolo che inaugurerà la stagione teatrale, Di domenica in domenica ha in rassegna, due spettacoli della compagnia Eccentrici Dadarò “Peter Pan” il 14 dicembre e “un anatroccolo in cucina” liberamente ispirato dalla fiaba di Hans Christian Andersen. Gli spettacoli , tutti per ragazzi fino ai 12 anni, iniziano alle ore 16.00.

Spettacoli – C’è già grande attesa e richiesta per quello che si preannuncia come lo spettacolo di punta della sta-gione novellarese, “Magazzino 18” di Simone Cristicchi in programma per domenica 16 novembre ore 21.00 per la regia di Antonio Calenda sulle vicende istriane sul finire della Seconda guerra mondiale. “Magazzino 18” è un edificio realmente esistente nel porto vecchio di Trieste, dove furono portati e custoditi mobili e masserizie dei trecentocinquantamila esuli istriani, mai recuperati dai proprietari per oltre sessant’anni. Un luogo o, meglio, un cimitero della memoria.Sabato 25 ottobre alle ore 21.00 va in scena “Magnitudo emilia” per la regia di Lucia Pantano, uno spettacolo che nasce dall’esperienza di otto mesi di laboratorio teatrale a seguito del tragico terremoto che colpì l’Emilia nel 2012, per fare memoria, per rendere omaggio, per riflet-tere insieme sull’esperienza del terremoto in un modo diverso. E’ un documentario teatrale che unisce teatro d’installazione, prosa e danza, lo spettacolo “Andy” sulla vita di Andy Warhol del centro teatrale europeo Etòile del 28 novembre, mentre il 12 dicembre con replica il 13 saranno sul palco Valeria Barreca, Eva Martucci e Carolina Migli Bateson di NoveTeatro con la commedia nera e brillante “Boston marriage” di David Mamet per la regia di Gabriele Tesauri. Altrarte con gli attori imperfetti della Compagnia Altrar-

La stagione teatrale novellareseLa stagione teatrale 2014/2015 del Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novel-lara? Un tetris perfetto in cui teatro per ragazzi, spettacoli, festival, coproduzione e territorio si agganciano perfettamente.

di Sara Germani

teTeatro presentano “fragile sublime” l’11 e 12 aprile, il 27 e 28 maggio saranno sul palco con Rita Croce e le sue coreografie per “vento che danza nei luoghi e nel tempo”.Chiude la rassegna degli spettacoli teatrali la compagnia oblivion di cui la novellarese Francesca Folloni ne fa parte sin dagli inizi. Il 24 aprile alle ore 21.00 gli Oblivion aprono al pubblico l’archivio portatile “oblivion.zip”, e presentano il meglio del loro repertorio, con la novità di interagire con il pubblico, che farà da terzo incomodo.

Territorio – Anche quest’anno numerose realtà locali sono state inserite nel cartellone della stagione con il chiaro intento di voler salvaguardarle e valorizzarle nelle loro professionalità, esperienza e radicamento con il ter-ritorio. Si parte con “Don Milani – il musical”. L’Oratorio “Cristo Re” di Novellara sta lavorando da mesi a questo spettacolo musicale che vuole essere un’occasione di crescita per tutti gli interpreti e per il pubblico. Il forte e piacevole messaggio del musical “Don Milani” sosterrà anche la scuola di Novellara poiché il netto ricavo andrà alla borsa di studio ‘MARTA BELTRAMI’.(davideb57@libero.it e www.musicaldonmilani.it).Il Circolo Culturale Omnibus offre ai suoi associati e non solo un “Concerto di Natale” con musiche di Puccini, Verdi, Rossini, Adam e Brahms il 21 dicembre. In occa-sione del Giorno della Memoria il 27 gennaio saliranno sul palcoscenico gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Novellara insieme a Etòile e alla scuola di danza locale per uno progetto sperimentale dal titolo “lab Memoria”. Confermata anche quest’anno in cartellone l’ottava ras-segna della scuola di teatro di NoveTeatro con Intranos 2015 (22 aprile e 9-16-17-23 maggio).

festival – Per il terzo anno consecutivo Novellara ospi-terà centinaia di giovani studenti da tutt’Italia ed Europa con il Festival Internazionale Teatro lab dal 17 al 28 marzo, con anteprima il 28 febbraio con lo spettacolo “happines Project”. Non è trascurata la musica grazie al festival del Ritmo del 18 e 19 aprile e al Mini festival jazz rock” della scuola di musica locale in programma dal 29 maggio al 2 giugno.

Co-produzione – L’amministrazione comunale si metterà alla prova con una co-produzione insieme a Etòile dello spettacolo di prosa sul tema dell’omofobia del 10 gennaio “le cose cambiano”.

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La storia d’Italia, dall’unità (1861) in poi ci racconta, che il nostro è stato principalmente un Paese di emi-grazione. E solo a partire dagli ultimi decenni del 1900 (1980 in poi), complici: politica “delle porte aperte”, l’onda lunga del miracolo economico italiano, politiche restrittive di altri Paesi Europei e crisi politiche (crollo del blocco comunista), l’Italia anche a causa della sua disposizione geografica, che ne fa un trampolino verso l’Europa è stata interessata da flussi migratori sempre più importanti. Prova ne sono oltre a numeri e statisti-che (ed a dare i numeri sono capaci tutti..), i provve-dimenti legislativi in materia: 1990 (Claudio Martelli), 1998 (Turco-Napolitano), 2002 (Bossi-Fini), tendenti a regolare, sanare e scoraggiare l’immigrazione clandesti-na, fino agli ultimi provvedimenti che non considerano un reato penale l’ingresso illegale in Italia. Novellara city di suo, non sfugge minimamente a questo feno-meno globale e trasversale della società moderna, che del resto fa parte della storia dell’umanità in quanto fin dai tempi antichi si migrava. Allora ci si spostava per conoscere nuovi mondi ed alla ricerca di nuovi luoghi dove stabilirsi. E da sempre lo scambio di sapere, espe-rienze e di talenti, risulta un modo per arricchire e svi-luppare la nostra società. La migrazione e la successiva integrazione rimane non solo in Italia, altresì oggetto di dibattito “politicamente sensibile” con considerazioni guidate a volte da luoghi comuni inerenti problemi am-bientali, sociali, religiosi, culturali, sanitari, economici e di sicurezza. E su questi temi si scontrano chi, a causa “dell’invasione di migranti”, vede crescere insofferenza, rabbia e frustrazione, quale concausa dell’impoveri-mento e della disoccupazione del paese nonché della sicurezza interna sia sociale che terroristica e di recente ma non per ultimo con aspetti sanitari importanti. Tutto ciò ha portato a episodi al limite della “rivolta sociale” nei luoghi di accoglienza dei clandestini, dove lo Stato anteporrebbe l’interesse degli italiani per accogliere i migranti clandestini, cosa che un buon padre di fami-glia non dovrebbe sempre fare. Vi è anche chi sui costi delle operazioni di soccorso e accoglienza chiede più severità, visto che molti italiani “faticano ad arrivare a fine mese”. C’é chi vede invece, discriminazioni e fo-mentazioni razziste nei confronti degli immigrati, che siano clandestini, rom, cinesi, islamici. E auspica il ri-chiamo alle nostre radici umanitarie ed alle diverse fedi per far si che le differenze servano per arricchire e non per distruggere. L’anno scorso dalle pagine del Portico

parlavamo di una possibile inversione di tendenza dei flussi migratori a Novellara, imputabile a crisi economi-ca e/o effetto sisma 2012. I dati degli ultimi mesi, risul-tano confermare un rallentamento, una stabilizzazione, ma non un’inversione di tendenza. * Tabella Novellara, sui 348 comuni dell’Emilia Romagna risulta-va essere -come incidenza degli stranieri sul totale resi-denti- ad inizio 2012 all’14° posto (17,47%) in Regione. In Provincia ci precedevano : Luzzara 21,57% (2°), Rolo 19,46% (4°), Fabbrico 18,86% (7°), Boretto 18,87% (8°), Reggio Emilia 17,65% (12°). Al 31/12/2013 dei 2.240 cittadini stranieri residenti a Novellara, circa il 60% non ha compiuto 35 anni. Per nazionalità Cina, In-dia, Pakistan, Marocco e Turchia, seppur in calo restano le cinque etnie prevalenti da diversi anni. A fine 2012 su 2503 migranti 2.051 (82%)appartenevano alle na-zioni sopracitate. A fine 2013 stante 2.240 il numero di migranti 1.797, pari al 80,22%, sono originari da: Cina 563(695), India 505(552), Pakistan 418(447), Marocco 220(256) Turchia 91(101). In leggero aumento i rume-ni 77(74), stabili i moldavi 68(69), in leggero calo gli albanesi 65(69).Ora come e quanto l’immigrazione influisca sul “siste-ma di supporto vitale “ del paese portandolo al collas-so non ci è dato sapere. Altri paesi Europei, convivono con situazioni similari e/o superiori, come percentuali di migranti a quella Italiana. L’immigrazione ed il multi-

culturalismo sono e saranno anche in futuro, problemi di non facile gestione. Soprattutto alla luce della crescita demografica mondiale, che è uno dei fattori determi-nanti dei problemi ambientale e sociali del pianeta, (le statistiche dicono che il saldo attivo (nati – morti) ogni anno e di circa 80 milioni di anime in questo mondo).Però in alcuni paesi (Europa), si assiste ad una dimi-nuzione /decremento della popolazione. Al contrario dei paesi in via di sviluppo: Africa, Asia e America Me-ridionale, dove la popolazione mondiale sta subendo un “accelerata cosmica”. In questi paesi a basso so-stentamento, si parla di sovrappopolazione. Mentre un area geografica si considera “sottopopolata”, quando il numero degli abitanti non è sufficiente per mantenere attivo il “sistema economico”. Stime presumibili, censimenti, percentuali e grafici della popolazione mondiale nei tempi, sono sempre “molto delicati” è comunque assodato che: malattie, coloniz-zazioni, progressi della medicina, guerre, la rivoluzio-ne industriale, il miglioramento della qualità della vita, hanno portato ad una vera rivoluzione demografica ne-gli ultimi due secoli.

*TABellA DATI NovellARA

Anno popolazione residente cittadini migranti % cittadini migranti

1980 11.261 24 0,2%

1990 11.294 146 1,3%

2000 11.770 447 3,8%

2005 13.075 1.479 11,3%

2010 13.858 2.273 16,4%

2011 13.937 2.435 17,5%

2012 14.028 2.503 17,8%

Giugno 2013 13.837 2.266 16,4%

2013 13.781 2.240 16,2%

Agosto 2014 13.821 2.310 16,7%

Settembre 2014 13.837 2312 16,7%

Immigrazione a Novellara: i migrantiI dati degli ultimi mesi sui migranti, risultano confermare un rallentamento ma non una vera e propria inversione di tendenza.

di Giovanni Panini

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Popolazione mondiale in milioni di abitanti %

ANNO 1.800 1.900 1950 2000 2010 2050

MONDO 980 1.650 2.520 5.980 6.950 8.900

Europa 200 (20%) 410 (25%) 550 (21%) 730 (12%) 732 (10,5%) 628 (7,00%)

La nostra “vecchia” cara Europa post-industrializzata ed evoluta, pesa e peserà sempre percentualmente meno, sulla popolazione mondiale ed è praticamente a cresci-ta demografica autoctona pari a zero, in questo ultimo decennio. E vi sono proiezioni di forte decrescita nei prossimi 40/50 anni. Se il XIX° e quasi tutto il XX° se-colo, sono stati i secoli dell’Europa anche grazie all’au-silio di politiche “coloniali”. Il XXI° secolo, sarà il secolo di Asia, Africa e America Latina Caraibica, popolazioni di continenti che si affacciano e bussano alla “tavola” del mondo, chiedendo un posto per sedersi. Nel 2050 si stima che oltre l’ 85% della popolazione mondiale, sarà di origine: africana (20%), asiatica (58%), america latino caraibica (9%). Ergo, se guardandoci intorno, il mondo non ci sembra più quello che si conosceva ne-gli anni “80” e “90” è vero, le cose stanno cambiando, sono già cambiate, lo sapete, lo sappiamo, lo sanno tutti. Oggi in tanti ne abbiamo conoscenza, ma non co-scienza. La popolazione mondiale è in rapido cambia-mento e i processi di migrazione volenti o nolenti sono il “volto umano della globalizzazione” oppure un nuovo urbanesimo da paesi poveri ed economicamente sot-tosviluppati e/o a rischio politico sanitario, dei migranti che spesso scappano da guerre e miserie e quindi bi-sognosi di cure e sussidi. Verso un mondo ed un futuro socio-economico ai loro occhi migliore. Poi se volete o se vogliamo la si può vedere come probabilmente sarà, la lenta ed inesorabile caduta di un impero “l’Europa e dei suoi Dei”, e qui guardando alla storia “ci possiamo insegnare tanto”.Su questo complesso argomento, abbiamo sentito il neo vice-sindaco e assessore al welfare del comune di Novellara dott. Alessandro Baracchi:“Come ben detto in introduzione la “migrazione” è un fenomeno che contraddistingue l’uomo da sem-

Il 27 settembre è stato inaugurato il terzo stralcio della Tangenziale di Novellara, 4,5 chilometri che costituiscono la prosecuzione della Variante Bagnolo-Novellara aperta al traffico nel luglio 2013, completando l’intero asse viario che da Bagnolo arriva alla Sp 42 per Guastalla: in tutto 13 chilometri di nuova e sicura strada per un costo complessivo di 29,5 milioni di euro.

Inaugurato il 3° stralcio della tangenziale

pre: la difficoltà di un’analisi in merito è direttamente proporzionale alla sfaccettature che un tema di tale portata offre. La clas-se politica, così come l’opinione pub-blica in genere, spesso si divide die-tro slogan che di fatto celano le reali complessità sociali ed economiche. Francamente non mi ritengo apparte-nente a nessuna delle due categorie

sopra citate. Avere posizioni radicali su temi come questo non agevola l’analisi e induce a trovare so-luzioni semplicistiche e poco efficaci; prova ne sono stati gli interventi legislativi in materia degli ultimi vent’anni.Da un punto di vista generale ritengo che i flussi mi-gratori dell’ultimo ventennio siano stati generati dalle guerre e dalla disparità sociale che contraddistingue il mondo nel suo insieme; disparità sociale ricono-sciuta ma mai nello stesso tempo realmente com-battuta dalle popolazioni così dette occidentali, im-pegnate nel legittimare una “ghettizazione” econo-mica dei popoli più deboli che di fatto oggi si ritorce contro. L’obiettivo quindi a mio avviso non dovrebbe essere la gestione degli effetti bensì la comprensione e l’intervento sulle cause ovvero perseguire un’equi-tà globale che ad oggi, purtroppo, non fa comodo a chi ha da sempre detenuto il potere economico e politico determinando gli equilibri mondiali. Venendo però ai fatti di casa nostra occorre essere molto più concreti: il tessuto sociale Novellarese si è da sempre contraddistinto per un alto senso di acco-glienza e una capacità di integrazione assolutamente rilevante. Di questo occorre andarne fieri. Segni di questo processo sono gli interventi progettuali che da oltre quindici anni caratterizzano l’Istituto Comprensivo di Novellara e le altre agenzie educative presenti sul territorio (Azienda Speciale Bassa Reggiana e Istituto superiore Carrara) che sono stati capaci di affrontare in modo sistematico ed efficace le complesse pro-blematiche emerse da queste nuove dinamiche so-ciali. Un’apertura, spirito di osservazione, senso criti-co e dialogo che ha permesso anche all’amministra-zione e alle altre realtà sociali presenti sul territorio di approcciarsi, evitando l’ottica dell’emergenza, ad altre situazioni (luoghi di culto, esercizi commerciali, attività sportive, luoghi d’incontro).Integrarsi infatti non significa solo condividere una festa o un rito religioso: integrarsi significa soprattut-

to rispettare le medesime regole, riconoscere i me-desimi diritti e i medesimi doveri. Devono esistere dei principi sovra ordinati, anche rispetto alle usan-ze e alle religioni, che devono essere rispettati quali norme di comportamento atte a consentire una sana convivenza tra popoli diversi.A Novellara tali principi sono rispettati in larga parte, ma l’attenzione di un’amministrazione deve sempre essere crescente. La crisi ha ridimensionato i flus-si migratori ma non la complessità gestionale che il perdurare di tali flussi negli anni tutt’ora genera. L’Amministrazione Comunale crede fortemente nell’integrazione ed è pronta a sostenere il bisogno reale ed a indirizzare percorsi di sostegno delle per-sone con problematiche sociali, ovviamente con le risorse rimaste. Ad anni caratterizzati da un forte afflusso, seguiranno anni di “stabilizzazione” che dovrà basarsi soprattutto sul rispetto delle regole. L’amministrazione agirà in tal senso: chi arriva a No-vellara deve avere un progetto di vita, una situazio-ne abitativa degna e la volontà di agire nel rispetto di alcuni principi fondamentali (qualche anno fa in consiglio comunale la consigliera Agnese Vezzani promosse una “carta dei diritti” più che mai attuale).Chi resta a Novellara lo deve fare su queste stesse basi di piena e completa legalità. In caso contrario l’amministrazione cercherà di intervenire con gli strumenti a disposizione anche e soprattutto per tu-telare chi, all’interno degli asili, delle scuole primarie e nei campi da calcio sta muovendo i primi passi e gettando le basi per la società del futuro”.

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Domenica 5 Ottobre, si è svolta la giornata conclusiva della settima MOVE WEEK, che ha visto Fiab 9Pedali protagonista, promuovendo l’utilizzo della bicicletta come attività fisica e sportiva, tracciando quella che potrebbe diventare una Ci-clabile Cicloturistica, che unirebbe Comuni ricchi di Storia, Novellara e Guastalla, consentendo il transito cicloturistico in sicurezza e adeguatamente segnalato.Maggior valore a questa iniziativa l’hanno data la partecipazione del Sindaco Elena Carletti e degli Assessori Alberto Razzini - Ambiente, Mobilità sostenibile e Marco Battini, Sport, Associazionismo, Cultura.Ma soprattutto c’erano tante persone, che con la loro partecipazione hanno vo-luto manifestare una richiesta: maggior attenzione alla mobilità ciclo pedonale, e realizzazione di percorsi ciclo-pedonabili sicuri. Possibilmente realizzati con una visione “AMPIA”, che coinvolga più Comuni, Guastalla, Novellara, Bagnolo, Reggio Emilia, fino a Canossa … CANOSSA 2015. P. G. FIAB 9Pedali

Traccia un PO di ciclabile

Il Comune di Novellara, gli Sportelli Sociali e l’Azienda Servizi Bassa Reggiana, in collaborazione con il Distretto di Economia Solidale di Reggio Emilia, organizza una serata per conoscere meglio l’esperienza dei GAS Gruppi di Acquisto Solida-le, invitando Giovedì 30 ottobre 2014 alle 20.45 in Sala Civica del Comune di Novellara alcuni referenti del GAS “Le Giare” di Novellara a spiegare i valori di questa esperienza e come aprire un GAS in 5 mosse.Introdurrà la serata l’Assessore alle Politiche ambientali Alberto Razzini. Esiste un modo Solidale di fare la spesa, basato su un consumo critico e consapevole, sulle rela-zioni umane, su pratiche di sostenibilità e nuovi stili di vita, risparmiando e portando benessere alla comunità. Una serata per conoscere l’esperienza dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) e sapere come aprirne uno in 5 mosse!

Un’altra spesa è possibile

BIBlIoTeCA la Spezieria_Sul filo del racconto - Lunedì 27 ottobre, ore 15.30_Sala del FicoPer il Circolo Culturale “Marta Beltrami” UEL, Luciana Boccaletti: “Italo Calvino racconta l’Orlando Furioso”. Letture a cura de LA SPEZIERIA.

La biblioteca partecipa alla GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Giovedì 20, ore 16.30_Biblioteca CACCIA AL TESORO per bambini dai 6 ai 10 anni. Ingresso libero. In collaborazione con Ludoteca Giochilandia e Coop L’Onda Nova.

Giovedì 20 e sabato 22 novembre, in orario d’apertura_BibliotecaBANCHETTO BENEFICO DI TELEFONO AZZURRO: sarà possibile acquistare le casette illuminate di Telefono Azzurro. In collaborazione con Telefono Azzurro e ProLoco Città di Novellara.

Sabato 22 novembre, ore 16.00_BibliotecaIL PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO: lettura animata a cura dei lettori volontari Nati Per Leggere. Per bambini dai 4 agli 8 anni. Ingresso libero.

Natale Shabby Chi - Sabato 22 e 29 novembre, ore 9.00-12.00_BibliotecaCorso di Shabby Chic: idee per un Natale raffinato. Con Simonetta Beltrami e Maria Rita Guidetti. (Iscrizione obbligatoria 0522.655419, max 12 partecipanti).

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Ciao Giuliano, raccontaci un po’ delle origini di questa festa. Quando e com’è nata? La festa del pesce è nata nel giugno 1989. Eravamo un gruppo di militanti e simpatizzanti che con spirito goliardico (visto che le feste dell’unità finivano sempre in passivo) decidemmo di organizzare una nuova festa. Non c’era uno spazio dedicato ma riuscimmo a farla nel cortile della Rocca. Presi dall’entusiasmo l’anno dopo organizzammo in autunno, la festa del lambrusco, nei capannoni Slanzi ma non fu un grande successo. Nel 1991 quindi decidemmo di fare la festa del pesce due volte all’anno in primavera ed in autunno. Da allora Maggio e Novembre sono i due mesi dedicati.Perché proprio del pesce?All’epoca il pesce nelle feste dell’unità non era molto diffuso (a parte il fritto misto) e quindi la scelta fu una novità assoluta per noi ed anche per i paesi limitrofi. L’idea di fare la festa del pesce fu accolta bene da tutti e da subito fece molto successo, tant’è che altri paesi la presero come modello. Col tempo e con l’aiuto di cuochi professionisti, abbiamo perfezionato i nostri piatti rendendoli ogni anno sempre più innovativi. Siamo fortunati ad avere nelle nostre cucine due dei migliori chef della Cir, Domenico e Antonio, che ogni anno vengono in supporto alle nostre “rezdore”. Da quanto sei responsabile feste? Spiegaci quali sono le tue mansioni.Sono trent’anni che mi dedico alle feste. Tempo fa però, le mansioni erano suddivise per settore ed ogni volontario pensava al suo considerando anche la gran-

Dietro le quinte della Festa del Pesce 25 anni dopoOgni volta è sempre un successo, ma cosa c’è dietro alla festa del pesce? Com’è nata e come funziona? Ne parliamo con Giuliano Lusuardi da anni responsabile della festa.

de partecipazione e la numerosa manodopera. Poi, anno per anno questa figura è diventata più importante e piena di responsabilità a causa del mancato ricambio genera-zionale. Il responsabile festa è incaricato di coordinarla fissando i prezzi e aggiornando sempre il menù, gestire il personale, la disposizione degli arredi e tutte quelle piccole e grandi cose presenti all’interno di un ristorante. Per quanto riguarda l’allestimento della cucina, i tavoli, le sedie ed il bar, l’addetto è Silvio Aldrovandi, altro pilastro portante della nostra festa. Siamo in tanti a lavorarci ed un pensiero va a tutti i volontari.Com’è cambiata negli anni la festa?

La festa negli anni è cambiata sempre in meglio, raggiungendo un livello medio-alto nonostante la crisi. La pubblicità di anno in anno raggiunge diverse zone della provincia ed attira persone da vari paesi. Ma la differenza soprattutto lo fa il menù: ogni anno ci mettiamo ad un tavolo insieme ai volontari e ai cuochi, decidendo cosa proporre, cosa migliorare e cosa cambiare. E’ un lavoro certosino e prendiamo spunto anche da altre feste o da piatti “rari” che poi riproponiamo. Questo modo di lavorare fa si che questa festa migliori sempre.Come viene gestito l’utile ricavato dalle feste?Due giornate d’incassi vengono destinati ogni anno in beneficenza a varie realtà del territorio. Il resto serve a sostenere le tante spese per il funzionamento del ristorante e quello che rimane va a finanziare l’attività politica che come circolo pd portiamo avanti da anni.Secondo te, dove si può migliorare ancora?Un grande miglioramento potrebbe avvenire se ci fosse una sala dedicata con la cucina sempre a dispo-sizione da poter usare anche in altre circostanze, non solo per la festa del pesce. Una vera sala polivalente che possa servire a tutte le associazioni di Novellara che vogliono organizzare eventi. Una sala attrezza il nostro paese se la merita. Saremo dei nostalgici ma noi ci crediamo ancora. Si spera che l’amministra-zione attuale possa accogliere questa richiesta, sono anni che come pd proponiamo questo progetto: “la casa delle Associazioni”.Giuliano, ti ringraziamo e ti auguriamo buon lavoro!Grazie a voi, vi aspettiamo a Novembre!!

di Daniele Gareri

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Dopo gli ultimi eventi disastrosi del terremoto in Emi-lia, nei cittadini di Novellara è maturata l’esigenza di costituire un gruppo di volontari, per intervenire in caso di calamità in aiuto alla popolazione bisognosa del nostro e di altri territori. Attualmente fanno parte del gruppo 35 persone che svolgono attività di for-mazione avvalendosi dell’aiuto della Protezione Civile “BENTIVOGLIO” di Gualtieri e del gruppo “ANTENNA AMICA” di Luzzara. Grazie al supporto di questi enti e dell’Amministrazione Comunale di Novellara è stato possibile iniziare esercitazioni sul campo e avviare il primo corso base d’intervento. A breve si terrà il corso antincendio finanziato dal Comune stesso. Il gruppo di Protezione civile ”NUBILARIA” si sostie-

La protezione civile di Novellara ringrazia

I titolari dell’Azienda “TECNOPRESS” Sigg. Cantarelli En-rico, i figli Massimo e Barbara hanno donato 100 t-shirt.

ne grazie al volontariato e all’autofinanziamento o di donazioni da parte di privati cittadini e aziende. Per consentire la costituzione del gruppo i volontari si sono autofinanziati riguardo alle spese assicurative e agli accessori personali essenziali; alcune aziende del territorio hanno già contribuito generosamente con donazioni che hanno consentito l’acquisto di capi d’abbigliamento che costituiranno la prima divisa che consentirà di riconoscere gli elementi del gruppo. A tale proposito si ringraziano le seguenti aziende e si invita la cittadinanza a sostenere l’iniziativa.

volontari della Protezione Civile di Novellara “NuBIlARIA” - Al SeRvIzIo DeI CITTADINI

Grazie ai titolari dell’ Azienda “NUOVA TMR” Sig. Calzolari Ideo, Stefano e la moglie Tiziana sono state acquistate 40 magliette polo.

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Le Cantine Lombardini, etichetta storica e pluripre-miata che affonda le sue radici a Novellara e nel suo territorio, raccolgono i successi e le soddisfazioni di quasi un secolo d’esperienza e passione nell’arte di fare vino: la Medaglia d’Oro al Concorso Enologico Nazionale “Vini Rosati d’Italia” ha recentemente premiato il loro “Rosato del Campanone”; “Il Campa-none” Rosso è stato invece vincitore dell’Eccellenza nell’ultima guida dell’AIS “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare 2015”; per non parlare dei 4 vini premiati alla 5a edizione del Concorso Enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”.La famiglia Lombardini è orgogliosa di presentare il suo nuovo sistema di imbottigliamento, vero top tecnologico della categoria. Si tratta del nuovissimo Monoblocco della GAI, leader mondiale nel settore, rivoluzionario in performance e igiene per la per-fezione dell’imbottigliamento. “Senza entrare nei dettagli tecnici” spiegano alle Cantine Lombardini “il dispositivo consente prima di tutto una forte riduzione dell’ossidazione del prodotto. Aumenta poi notevol-mente l’uniformità della qualità del vino immesso nella bottiglia. Tutto il processo è quindi più control-lato, anche in termini di igiene: grazie alla scelta e alla gestione completamente automatica del processo di sterilizzazione, il nuovo dispositivo ci permette di verificare il passaggio del liquido che igienizza in ogni

Pluripremiate le Cantine LombardiniL’azienda novellarese ai vertici dell’innovazione nella produzione vinicola e nell’eno-logia italiana, prima in Italia per la nuova tecnologia di imbottigliamento.

di Simone Oliva

singolo circuito”. “Siamo i primi in Italia ad adottare questa tecnologia” precisano le Cantine Lombardini. “Presentarci con una novità di questa portata significa per noi, oltre che un grande motivo di orgoglio, anche sottolineare come la produzione vinicola oggi sia sempre più un giusto mix fra tradizione e innovazione. L’impegno per l’adozione di questo metodo rivoluzionario va nella direzione di un vasto progetto di ammodernamento che le nostre Cantine hanno intrapreso, e che si rende necessario in quella chiave di espansione internazionale che la nostra azienda sta fortunatamente affrontando”.Nate nel 1925, le Cantine Lombardini operano ancora oggi nella loro sede originaria, nel cuore di Novellara. Sono ben quattro le generazioni di produttori che si sono succedute nei loro storici locali: dal nonno An-gelo, capostipite e fondatore della casa vinicola, fino, oggi, al nipote Marco, con le tre figlie.“Non è solo un lavoro” tiene a sottolineare l’ultima ge-nerazione. “E’ prima di tutto un grande patrimonio di esperienze, tramandato di padre in figlio. E’ l’amore e la dedizione per il mondo del vino, che si è intrecciato con la nostra storia famigliare, quella del paese e del territorio emiliano lungo tutto il Novecento. Innovare, per noi oggi, è un modo di rimanere fedeli a questa tradizione e ad una lezione che viene da lontano: non fermarsi mai e cercare sempre di migliorare”.

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Immagini della fiera di San Matteo 2014

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Siamo tornati!!!! Sì, abbiamo ripetuto questa esperienza entusiasmante. Per la seconda volta il Coro Giaches de Wert di Novellara ha cantato in Vaticano, mer-coledì 10 settembre. Da Reggio erano partiti in tanti per le celebrazioni del Beato Rolando Rivi, il martire di Castellarano: seicento reggiani presenti all’udienza del Papa e molti di essi hanno assistito alla S.Messa concelebrata il pomeriggio da nove officianti che hanno affiancato il parroco di S. Anselmo di Reggio. Messa celebrata in latino, con canti gregoriani eseguiti dai cori congiunti: Coro di s. Anselmo, Coro Città di Castellarano, Coro Giaches de Wert di Novellara diretti da Francesca Canova. Al termine il vescovo celebrante ha ringraziato i cantori. Il nome della città di Novellara è risuonato nelle alte volte di San Pietro e un brivido d’orgoglio ha attraversato i coristi del Giaches de Wert. Torneremo ancora sì, con altri canti e lo stesso entusiasmo.

Il coro Giaches De Wert in Vaticano

Sabato 22 novembre alle ore 21.00 e Domenica 23 alle ore 17.30 nel teatro “Franco Taglia-vini” di Novellara andrà in scena il tanto atteso musical “Don Mi-lani”. Frutto del lavoro di qualche anno, presenta le sinergie di diversi artisti novellaresi. Cristian Cattini e Simone Oliva firmano con questo il loro quarto musical e sono alla vigilia dei loro primi dieci anni di attività teatrale/musicale, Lara Daoli, insegnante della scuola di danza comunale, firmerà le coreografie, Emanuele Gozzi, musicista arrangiatore, curerà la direzione musicale e l’esecuzione dal vivo e Massimo Arduini, regista di diversi spetta-coli a Novellara, si occuperà della regia insieme all’autore Simone Oliva. Lo spettacolo nasce dalla volontà da parte dei ragazzi dell’oratorio di celebrare questi 50 anni di attività con uno spetta-colo che parlasse di educazione in modo giovane e brillante. Allo spettacolo parteciperanno oltre 20 persone nel cast ed è frutto del lavoro di tanti ragazzi appassionati che hanno messo a disposizione il loro tempo per realizzare un progetto così ambizioso. Il ricavato degli spettacoli, inoltre, sarà devoluto al finanziamento della borsa di studio dedicata a Marta Beltrami.Per informazioni e aggiornamenti si può visitare il sito www.musicaldonmilani.it, scrivere a davideb57@libero.it o telefonare al numero 347.3181305 (dopo le 18.00). I biglietti saranno in vendita presso l’Oratorio Domenica 9 novembre dalle 15.00 alle 19.00 e da domenica 16 a venerdì 21 novembre dalle 17.00 alle 19.00 e due ore prima degli spettacoli. Costo 5 euro under 18 e 10 euro adulti.

Un musical per celebrare i 50 anni dell’Oratorio “Cristo Re”

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Podio meritato per i nostri portacolori

di Piero Ghidini

Nella serata finale del 07/set-tembre 2014 della 31ª coppa Settembrina/coppa Orologio, gara regionale a terna cat. B-C-D organizzata dalla boc-ciofila Gatto Azzurro di Reggio Emilia, i nostri giocatori della bocciofila Novellarese Bertaz-zoni Mitrano, Binotti Tiziano e Marani Arnaldo si sono piazzati al secondo posto.Dopo aver vinto ben sei partite battendo in semifinale Corghi Ivano, Curti Giuseppe e Liga-bue Alfredo della bocciofila Rivalta di Reggio Emilia, nella finalissima hanno dovuto soccombere contro agguerriti giocatori appartenenti ad una categoria superiore: Lolli Rodolfo, Pocceschi Geoeges e Rossi Franzino della bocciofila Città del Trico-lore. Ha diretto la gara Bonacini Lino di Reggio Emilia.Questa performance di 6 partite vinte ha incrementato il loro palmares di ben 4 punti visualizzati nei 4 bollini aggiunti al tabellone dei nostri giocatori cartellinati che fa bella mostra nella nostra sede. Tangibile soddisfazione dei nostri dirigenti della bocciofila ed un bravo ai tre nostri associati.

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Gli alpini a Novellaradi Paolo Cattini

“Il 26-27-28 settembre si è svolto a Novellara il 58° Raduno Provinciale degli Alpini Reggiani, organizzato dal gruppo “Valgranda” (Sez. A.N.A. di Reggio E.), che ha avuto in tre momenti principali un grande e significatico impatto con la nostra cittadinanza. La presentazione al pubblico di storie e immagini della guerra in Russia (1942-43) con la presenza di 2 reduci alpini (venerdì), l’inagurazione della Baita Alpina al parco Daolio restaurata e abbellita grazie al loro lavoro volontario - la calata del bandierone dal campa-nile della Collegiata - il concerto di 3 Cori al teatro Comunale (Sabato), l’alza bandiera - la messa - la sfilata in centro con la Fanfara Storica di Vicenza (domenica) ci hanno permesso di ammirare la loro organizzazione e disciplina ma ci hanno anche fatto avvicinare ai valori di un’Italia che l’attuale periodo di crisi ha fatto passare in secondo piano. Parlare del Corpo degli Alpini, del loro spirito di attaccamento al dovere e alle istituzioni, del loro altruismo che li porta oggi come ieri ad essere presenti in aiuto alle comunità colpite da calamità naturali - a tal proposito anche a Novellara si è svolta una esercitazione di eva-cuazione - servirebbero pagine e lascio ad altra penna più competente questo compito. Per ora inseriamo una bella immagine (foto Ivan) sull’evento e ci auguriamo di riaverli quanto prima.” “A tal proposito si sono svolte anche 2 esercitazioni di Protezione Civile (evacuazione scuole e anti-incendio)”.

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Il Club alpino italiano a Novellara compie un anno. Sì, avete letto bene. Un anno.Era il novembre del 2013 quan-do, su questa testata, la sot-tosezione Cai di Novellara si è presentata a tutti pubblicando un fiducioso (e promettente) artico-lo firmato da Giordano Lusuardi, l’attuale reggente. Da allora sono passati dodici mesi e quello che era il sogno di pochi è diventato una realtà per molti.Se percorrete i portici del lato nord di Piazza Unità d’Italia, potete vedere, quasi al centro, appoggiata a una delle tante co-lonne gonzaghesche che fanno da cornice al nostro bel paese, una bacheca sormontata da uno stemma strano, dai colori vivaci, con al centro un monte (non è altro che l’imponen-te campanile della Rocca, immerso in un cielo turchino, poggiato su un prato smeraldo, vicino a una giocosa stella alpina, ridente). Quella è la nostra bacheca dove sono rese pubbliche le informative su uscite, attività e conferenze della sottosezione.Se dal centro storico vi spostate verso sud, magari a piedi se vi va, o in bicicletta se preferite, è possibile in pochi mi-nuti raggiungere il parco Augusto Daolio. Al suo ingresso si trova, abbarbicata al terreno e quasi appoggiata a dense e aggrovigliate siepi, una bella casetta di legno, talmente bella da far invidia a chi passa di lì anche solo per caso. Quella casetta è la sede della sottosezione. È intima, calda e avvolgente come un rifugio di montagna. In quella casa, il venerdì sera, soci e amici del club alpino di Novellara si ritrovano per parlare di montagna, di avventura, di passioni e desideri. Quelli che erano gli sparuti soci iniziali di soltanto un anno fa, sono oggi cresciuti, in modo esponenziale, mi vien da dire in modo vertiginoso. Sono più di cento (cen-toventi se volete giuste cifre e accuratezza) e tutti, proprio tutti, hanno contribuito alla realizzazione (e al successo) del ricco e variegato “programma escursioni 2014”. La passeggiata al lago d’Iseo, la ciaspotala in val di Funes, il giro attrezzato attorno al monte Pelmo, la visita ai fortini austriaci, la gita per famiglie alle dolomiti di Zoldo, il per-corso naturalistico nelle nostre valli, la ferrata degli alpini a Corna di Medale sono solo alcuni esempi di quanto il Cai di Novellara è riuscito a tradurre in realtà. Realtà valida per

chi è giovane e meno giovane, per chi è allenato e meno allenato, per chi è robusto oppure no. Insomma valida per tutti. Un'unica richiesta tecnica: la passione per montagna, natura e spazi liberi. Non possiamo dimenticare che Cai vuole anche dire cu-riosità e sapere, cultura e solidarietà. Ecco allora le ragioni fondanti della rassegna “Tra le vette e il cielo” che, nei mesi di febbraio e marzo, il Club alpino ha realizzato in collaborazione con il Comune. In quelle serate uomini di montagna (fotografi, alpinisti, scrittori) hanno raccontato storie e significati, ragioni e vissuti, tenendo lectio magistralis improntate sul vero significato del viaggiare e dell’esplorare: la scoperta di sé.E poi il corso fotografico, per imparare a tradurre in imma-gini quanto l’occhio (e il cuore) cattura; e poi l’incontro con il dottore, per apprendere, o ri-apprendere, quei corretti stili di vita capaci di lenire il corpo e, insieme al corpo, la mente. E poi la collaborazione con le scuole. E poi, e poi, e poi … tanto altro ancora che in questo finito spazio edito-riale non voglio più trascrivere poiché preferisco utilizzare le ultime righe per porre degli inviti. Vi invito a leggere il nuovo “programma escursioni 2015” della sottosezione Cai di Novellara. Vi invito a partecipare alle prossime lectio magistralis sulla montagna. Vi invito a seguire i futuri incontri formativi e creativi. Vi invito a una cena, alla cena del Club alpino italiano di Novellara, che si terrà il 13 dicembre 2014. Sarà una buona occasione per mangiare, ridere, scherzare e stare insieme un po’. Ripercorrendo le attività del 2014 ci prepareremo alle avventure del 2015.

Il Club alpino italiano a NovellaraUn sogno diventato realtà

di Marina Davolio

MeRColeDI’ 12 NoveMBRevisite guidate alla mostra

vAN GoGhl’uomo e la terra

ed alla città di Milano A 62 anni di distanza dall’ultima

grande mostra che stupì Milano torna a Palazzo Reale il genio di Van Gogh con oltre 50 opere pro-venienti da tutto il mondo per raccontare la terra e i suoi frutti, l’uomo, gli umili, la vita rurale e agreste in un percorso inedito verso le tematiche di Expo.Ritrovo ore 7,45 al Piazzale Corriere – Partenza alle ore 8,00 e rientro previsto per le ore 21,30 circa. Costo: euro 40,00 comprensivo di trasporto, visite guidate alla Mostra ed alla città di Milano. Il pranzo è libero.

DoMeNICA 7 DICeMBRe

Gita a RIvA Del GARDA e ai MeRCATINI DI NATAle

di TeNNo e ARCoLa prima fermata sarà alla cittadina di Riva, dove è lasciata la possibilità di pranzo libero. Al pomeriggio si passerà al Mercatino di CANALE di TENNO. Ci si sposterà quindi al Mercatino di Natale di ARCO, dove si rimarrà fino ad ammirare i FUOCHI D’ARTIFICIO alle ore 21,00.Ritrovo ore 9,15 al Piazzale Corriere – Partenza alle ore 9,30 e rientro previsto per le ore 24,00 circa. Costo: euro 20,00 per adulti ed euro 12,00 per bimbi fino a 14 anni. Il pranzo e la cena sono liberi.

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la stagione agonistica è iniziata nel migliore dei modi

Un’impresa. E’ quella compiuta dal C.T. La Rocca, capace di aggiudicarsi la promozione in D2, sconfiggendo sul terreno amico in una partita spareggio il più quotato C.T. La Meridiana (MO) con il punteggio di 3-1 (si gioca al meglio dei 5 incontri). Dopo la splendida vittoria, nel 2011, nel Torneo Città di Nonantola, i nostri ragazzi regalano alla società del presidente Fontanili un altro prestigioso risultato. Superato di slancio Il girone eliminatorio, nella seconda fase i no-stri atleti hanno affrontato e sconfitto circoli tennis dal nome altisonante e compiuto trasferte non proprio dietro l’angolo.Complimenti quindi alla squadra, composta da Matteo Bottura, Andrea Dario, Paolo Tagliavini e Davide Vezzani che dividono gli onori con Fabrizio “Biccio” Sacchi, figura ormai insostituibile nella doppia veste di accompagnatore e di “motivatore” del gruppo.Non era facile riproporsi a questi livelli dovendo sostituire giocatori come Davoli e Dignatici, lasciando comunque inalterato l’alto tasso di qualità, ma Dario e Vezzani che li hanno sostituiti ,si sono integrati nel migliore dei modi, andando ad affiancare Matteo Bottura e l’inossidabile capitano Tagliavini.Il successo di questi ragazzi conferma ancora una volta che a fare la differenza non sono solo gli aspetti tecnici, ma tante volte il cuore e le motivazioni sono componenti fondamentali. Speriamo che questa vittoria serva anche da punto di riferimento e da stimolo per i numerosi ragazzi che frequentano la scuola tennis e che garantiscono un futuro ricco di aspettative. E’ terminato invece ai play-off il percorso della squa-dra partecipante alla D 4 composta da Bidinelli, Canovi, Davoli, Rondini, Salvarani e Sghedoni. Dopo aver chiuso al primo posto il girone di qualificazione, sono stati sconfitti nella bella decisiva per l’accesso diretto alla D3, dal fortissimo C.T Vignola.Si sono conclusi intanto i tornei di doppio, iniziati prima della pausa estiva.In campo femminile la vittoria è andata alla storica coppia Vicky Bigliardi e Veronica Corradini che hanno superato le carpigiane Enrica Gualdi e Antonella Righi al termine di una gara molto equilibrata e di buon livello tecnico.Finale terminata con il risultato 6/2 6/4 a loro favore. Nel doppio maschile, tutte racchette nostrane, affermazione per la coppia Andrea Dario e Renato Salvarani che hanno avuto la meglio su Graziano “Gaio” Giuliani e Walter Zini con il punteggio di 6/2 - 5/7 - 6/2. Nulla da fare per Giuliani e Zini che pur impegnandosi a fondo, hanno ceduto alla regolarità di Salvarani e ad un Andrea Dario in gran spolvero.Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) oppure al 3470744239.(istruttore P. Tagliavini).

Giorgio Pagliani

Lo scorso 14 settembre, complice una splendida giornata, ho accompagnato mio nipote presso i LAGHETTI ROBERTO in strada Levata (vicino alla CILA) ove, insieme ad altri 19 bambini di età compresa fra 6 e 14 anni, ha preso parte ad una gara di pesca sportiva. Sapevo dell’esistenza di questi laghetti ma nulla di più.Ebbene, è stata una piacevole scoperta. Di iniziative come questa, riservate agli iscritti ARCI,la famiglia LUCENTI, Renato, Bruno e Franca, titolari e gestori dei laghetti, ne organizza tante. Arrivati alle 7,30 abbiamo atteso il sorteggio per l’assegnazione delle postazioni di pesca e quindi la gara ha avuto inizio.Renato, attento ad un corretto svolgi-mento della gara verso le 9,00 ha fornito a tutti i bambini gnocco e salame ov-viamente molto gradito, poi, alle 10,30 ha dichiarato concluse le operazioni di pesca di splendidi gobbi e carpe ed ha premiato tutti i partecipanti.Ora non ci resta che attendere lo svolgi-mento di altre simpatiche iniziative come questa tra laghetti, animali da cortile, uccelli e il silenzio della campagna.

Una domenica al laghetti Robertodi Paolo Paterlini

L’angolo del biliardo di Massimo Bertani

Nel mese di settembre è iniziato il nuovo campionato di biliardo presso la sede Tex Master di via Provinciale Nord. Il campionato Cat. “Boccette” è formato da 9 formazioni così suddiviso: 1 che partecipa al Campionato Regionale ed ha in organico 2 Master (Sandrini e Gualandri) e la miglior coppia del campionato u.s. (Catellani - Vecchi), 4 squadre di serie A - 2 di serie B e 2 di serie C.Nella stessa struttura si svolge anche un campionato cat. “Stecca” con 2 squadre di serie A e 2 squadre di serie B già vincitrici lo scorso anno in entrambe le categorie, sotto la sapiente regia dei sigg. Minetti Claudio e Stachezzini Giuseppe (Stecco)

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Il Girasole augura a tutti Buone Feste

Chi non ha mai letto sui vari settimanali come: Famiglia Cristiana, Oggi, Grazia ecc. ecc. le rubriche tema-tiche nelle quali esperti del settore, rispondono con competenza alle domande che i lettori fanno ai set-timanali? La curiosità e la voglia di conoscere è un’aspettativa di molti cittadini, quindi io saluto sempre con piacere la nascita di nuove iniziative che si propongono di migliorare l’informazione previdenziale e assistenziale; soprattutto in un momento come quello attuale, nel quale i provvedimenti che sono a suo tempo stati attuati dalla Ministra Fornero, rendono sempre più difficile comprenderne l’applicazione. Mi riferisco ad una nuova trasmissione che da qualche settimana va in onda su TELETRICOLORE ogni martedì alle ore 21 sul canale 10 del digitale terrestre, la rubrica si chiama: SPORTELLO PENSIONI E LAVORO.Vorrei parlarvene intervistando ADELMO MATTIOLI che è uno degli esperti e conduttori insieme ad AURO ALGERI (quello con il farfallino).D) Perché questa nuova proposta? R) Vorrei ricordare che in Italia, purtroppo, per avere qualsiasi diritto, è necessario presentare sempre la domanda, (mentre in uno stato di diritto e democratico, una volta maturato un requisito, dovreb-bero automaticamente liquidarti una prestazione) pertanto è indispensabile avere più informazioni possibili, per tutelare i diritti dei cittadini, e purtroppo abbiamo verificato (anche a Novellara) che sono troppe le lacune in materia previdenziale e assistenziale che provocano danni rilevanti a pensionati e futuri pensionati.D) Come funziona il programma? R) Siamo rigorosamente in diretta e rispondiamo alle telefonate dei telespettatori in materia previden-ziale, riceviamo numerosi SMS a cui rispondiamo sempre, in trasmissione o nei giorni successivi ad ognuno, inoltre mettiamo a disposizione l’indirizzo di posta elettronica di Auro Algeri: algeriauro@libe-ro.it al quale tutti possono porre quesiti, con la garanzia di riscontro pressoché immediato.D) Dunque solamente informazione?R) No, non è più sufficiente, ci siamo organizzati e con una piccola spesa siamo in grado di fissare ap-puntamenti per passare dalla semplice enunciazione teorica, alla tutela e ed assistenza vera e propria. Quindi, calcolo sia del diritto che dell’importo delle varie prestazioni e presentazione delle domande stesse ai vari Istituti preposti. Costruzione dei diritti a pensione ed anche il controllo di quelle già li-quidate. Valutazioni su riscatti di laurea e ricongiunzioni. Domande di versamenti volontari. Domande di invalidità civile e accompagnamento. Pensiamo di lanciare un nuovo servizio di assistenza gratuita entro 5 giorni per tutti gli adempimenti relativi alle pensioni di reversibilità.D) vuoi dire qualcos’altro di interessante ai nostri lettori? R) Si, volentieri, seguite ogni martedì sera alle ore 21 su tele tricolore al canale 10 SPORTELLO PEN-SIONI LAVORO e noi ci impegneremo sempre più a fornirvi le informazioni e le novità per tutelare meglio i vostri diritti.

Lo sportello pensioni e lavorodi Miro Costoli

Scaloppe agli agrumiIngredienti:6 bistecche di pollo3 arance3 mandarini1 cipollaolio extravergineProcedimento: tagliare la cipolla, metterla in padella aggiungere l’olio e farla d’orare. Nel frat-tempo spremere le arance e i mandarini, cuocere le bistecche e a fine cottura aggiungere gli agru-mi, tenendo presente che si deve formare una cremina. Il piatto è pronto da servire in tavola.

Le ricette di Morena Rossi

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Rubrica mensile di musica a cura di Luca LombardiniSoBRIo e SeReNo DA veNT’ANNI

Nella ristrettezza mentale, nell’egoismo che in me si era radicato e con la forte presunzione che potevo uscire con le mie sole forze dal tunnel dell’alcolismo, non avevo capito che bastava avere l’umiltà di chiede-re aiuto così da evitare tanta sofferenza agli altri e soprattutto ai miei familiari, i cui sforzi avevo categoricamente rifiutato. Con il passare del tempo l’alcol mi gratificava e non mi accorgevo che mi stavo staccando da tutti abbracciando così sentimenti di solitudine, impotenza e abban-dono. Analizzando bene il vissuto in famiglia nel “periodo buio della mia vita”, mi rendo conto di come fosse diminuito il dialogo con i figli. Il silenzio veniva rotto solo da qualche discussione con la moglie che inevitabilmente sfociava in litigio e risentimento coinvolgendo anche loro, i quali a lungo andare, avevano scelto di vivere nell’isolamento, emarginandosi dalle loro amicizie che, per vergogna, non invitavano più a casa per il timore di una qualche imprevedibile reazione da parte mia. Il loro isolamento non era altro che la risposta al mio alcolismo. Quando ho smesso di bere piano piano il mio cervello senza alcol ha ripreso a funzionare e aiutato dagli amici di A.A., mi sono reso conto di tutti i danni che avevo fatto nella fase attiva ma anche quando non bevevo più. Ricostruire un rapporto non è cosa semplice perché questi non si ricostruiscono, si vivono e solo se li vivo li posso rafforzare. Credo che ciò di cui abbiano bisogno oggi è di sponsorizzarli alla vita trasmettendo loro la serenità e la consapevolezza che anche le difficoltà, possono essere affrontate con pazienza e quasi sempre superate. Ho lasciato fare le loro esperienze nella certezza che oggi in me trovino un punto fermo offrendo loro sani principi, con il dialogo e l’esempio, an-che riguardo alla Fede; ho smesso di “essere al centro dell’attenzione”. Amarli ora senza chiedere nulla in cambio ed esserci, questa è la parola oggi importante - essere una presenza disponibile all’ascolto dei loro problemi - aperto alla condivisione delle gioie e dei dolori con un buon senso di responsabilità. Oggi riusciamo pure a ridere del mio passato e come tanti altri amici sobri da anni è stato intrapreso un nuovo cam-mino, tutto in ascesa con i propri figli. Molte cose sono accadute nella

vita, disagi e rimpianti che ho saputo spazzare via assieme al peso del passato e le ansie del futuro, perché la vera vita è quella che vivo da vent’anni: “Un giorno alla volta”. Un particolare ringraziamento è rivolto alla redazione del “Il Portico” su cui nei primi anni novanta, ebbi la fortuna di trovare un’ articolo su Alcolisti Ano-nimi ed il relativo numero telefonico. E’ stata la mia salvezza e mi hanno, come sostiene un amico, <<Condannato a vivere bene>>. Avranno sempre la mia immensa gratitudine.

un A.A. sobrio e felice

SubSonica “Una nave nella foresta”. Dopo un disco “pop” come “Eden”, era interessante scoprire verso quale direzione sonora i Subsonica avreb-bero deciso di orientarsi per il loro nuovo album. D’altronde, nei suoi diciotto anni di attività, la band to-

rinese ci ha abituati un po’ a tutto: partendo dall’unione tra la cultura rock e quella dance alla vena sperimentale, alle prime ballad “cupe” e malinconiche, al rock come “Terrestre” al pop di “Eden”. Ora, a tre anni dalla pubblicazione di quest’ultimo, i Subsonica tornano sulle scene con “Una nave in una foresta”; si tratta di un album che ha visto la “macchina Subsonica” riaccendersi e rimettersi in moto, in viaggio. “Una nave in una foresta” è un disco che prende le mosse da una forte urgenza espressiva e dagli spunti e dalle idee accumulate dai componenti dei Subsonica nei tre anni successivi alla pubblicazione di “Eden”; per certi versi, sembra come se la voglia della band di rimettersi in pista sia stata tradotta, in “Una nave in una foresta”, in un voler fare ancora di più rispetto a quanto fino ad oggi e alzare sensibilmente l’asticella: questa urgenza espressiva, nel disco, si traduce a sua volta in un mix di elettronica, dub, dance, pop e rock, che si fondono in un tutto organico nel quale i muri che separano tra loro i generi sembrano crollare, dissolversi; il tutto già a partire dal brano che apre l’ascolto del disco, la title track: una canzone che parte con alcune pulsazioni elettroniche ma che, nei suoi oltre cinque minuti di durata, cattura lo spazio sonoro attorno a sé fino ad annullare qualsiasi confine tra elettronica, dub e rock; generi, strumenti e mondi sonori molto distanti tra loro si fondono pure in “Tra le labbra”, in “Ritmo Abarth” e in “Specchio” (una canzone, quest’ultima, che mischia tra loro sonorità disco ad altre più funk).Il risultato finale è un disco originale che ha alcuni punti di forza ma anche alcuni punti di debolezza: se da un lato, infatti, Samuel e soci offrono un’ulteriore prova della loro verve compositiva e del loro guizzo produttivo (si divertiranno molto, i Subsonica, a suonarlo dal vivo questo loro nuovo disco, perfetto proprio per la dimensione del live), al tempo stesso - nella maggior parte dei brani contenuti all’interno di “Una nave in una foresta” - la sovrabbondanza di suoni rischia di sfociare in una serie di virtuosismi, fatti di riff di sintetizzatore compulsivi e quasi psi-cotici, a volte distorti, bassi martellanti e batterie incisive, elementi che rendono il settimo album in studio della formazione torinese un disco sovraccarico di input sonori.Elettronica? Pop? Rock? Dance? E’ difficile stabilire con esattezza il sound a cui i Subsonica sono approdati con “Una nave in una foresta”; è forse il suono che riassume quella che è stata la carriera della band dal 1996 ad oggi, la sintesi tra il rock elettronico delle origini e il pop al quale erano approdati con “Eden”. Bel CD!!! A mi parere…

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Un mese, in gruppo, in un Paese Povero, a stretto contatto con la gente del posto. Espresso così po-trebbe essere una proposta di trekking di una agenzia turistica. Ma per chi parte la qualità di questa espe-rienza viene dalle motivazioni che la determinano, dalle specifiche attività che la caratterizzano e dagli scopi che si propone di raggiungere sia per le persone che la compongono che per quelle che si incontrano sul posto.Sgombriamo il terreno da alcuni equivoci: non sono il partire, l’andare lontano, e neppure il portare soldi o eseguire lavori che, da soli, possono dare la “qua-lità” di questa iniziativa. La qualità è nel profondo di ognuno dei partenti, è quella della vita di ciascuno e che caratterizza tutte le proprie scelte. Sgombriamo anche il cuore da illusioni romantiche o da presun-zioni, legittimate dalla cultura in cui stiamo vivendo.

Dal Perù un messaggio di speranzaSono rientrati i giovani che hanno scelto di fare una esperienza estiva missionaria a Pucallpa in Perù, all’interno del progetto che il Gruppo Missionario di Novellara segue dal 2010.

di Giordano Lusuardi

Chi parte non può considerarsi migliore di altri o più progredito nello sviluppo umano solo perché ha la capacità e la possibilità di pagarsi un viaggio, di trasfe-rire competenze o tecnologia. L’obiettivo deve essere quello di ricostruire un piano di parità umana perché possa avvenire un dialogo tra fratelli che fanno delle loro diversità una ricchezza da scambiare. “Attorno all’unico tavolo della vita costruiamo la convivialità delle differenze perché tutti abbiano pari opportunità”.Ed è con queste motivazioni che Davide (Sassuolo), Diletta (Modena), Nunzia e Ilaria (Reggio Emilia) e Glo-ria (Saronno – VA) sono partiti per il Perù per andare a fare volontariato alla Parroquia san Francisco de Asis a Pucallpa nella Selva Amazzonica, in un progetto che vede impegnato il Gruppo Missionario di Novellara da ormai 5 anni. Una esperienza che ha permesso di condividere effettivamente alcuni momenti e alcune

dimensioni della vita con il povero, di essere a contatto con una cultura diversa, in atteggiamento di comunio-ne e di scambio di ricchezze, una verifica del quadro di valori a cui si ispirano le scelte di vita di ciascuno. Una esperienza che mira soprattutto alla formazione personale di ciascuno dei partecipanti e che permette ad ognuno, una volta rientrato, di vedere chi gli sta vicino con occhi diversi, impegnandosi per il bene comune e mettendosi al servizio degli altri, perché “ Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari e volare a velocità supersoniche. Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore (H. Camara)”.

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Lettere al giornaleIl “Campo delle Noci”

Da più di 3 anni nella nostra bellissima piazza vi è collocata una impalcatura per la ristrutturazione dell’ex campo delle noci.Il caseggiato è fatiscente e potrebbe essere anche pericoloso; a mio avviso più che una ristrutturazione, andrebbe abbattuto e ricostruito. Ho una proposta da fare ai cittadini di Novellara e alle tante associazioni esi-stenti. Occorrerebbe un’ordinanza che obbligasse i proprietari alla sistemazione dei caseggiati entro un dato periodo, in caso contrario, il bene passerebbe al Comune. Bisognerebbe fare l’esproprio, e con l’aiuto della popolazione no-vellarese e di tutte le associazioni presenti sul territorio lanciare una proposta, tipo quella che venne fatta per la costruzione della casa protetta. (per la quale si raccolse più di 1 miliardo). ABBATTERE la vecchia struttura e COSTRUIRE un nuovo complesso che as-somigli alla reggia di VERSAILLES. Con sala degli specchi, giardini interni, e una stanza per l’attività delle tante associazioni che operano nel nostro comune.Auser, Circolo Aperto Novellarese, CT9, Novellara Ciclabile, Partiti Politici, Pro-loco, pittori novellaresi, 9pedali, sindacati, telefono amico, Società sportive, (e ce ne sono sicuramente tante altre che potrebbero proporsi) per riappro-priarsi di un pezzo della nostra bellissima piazza che verrebbe rivitalizzata… sicuramente ci saranno delle obiezioni: la prima, la mancanza di parcheggio (come se quello del conad fosse tanto lontano) e comunque, due passi sotto i portici sono sempre graditi il costo l’interessamento dei cittadini allevierebbe le spese e comunque si rimetterebbe in moto un pezzo di economia, facendo lavorare diverse imprese di costruzione novellaresi e si darebbe concretezza allo slogan “rivitalizziamo la piazza”. La speranza è che il complesso in que-stione sia sistemato per ridare alla piazza il suo antico splendore.

Miro Costoli

Anno 1950 - Braccianti all’opera per la costruzione e il consolidamento degli argini del “ Cavo Fiuma” in località Villa Valle. Sullo sfondo si riconosce Becchi Ariodante con altri compagni di lavoro

Il progetto Non più Soli, promosso da DarVoce insieme a numerosi partner, nasce per offrire informazione, affiancamento, formazione e sostegno alle fami-glie reggiane, sul tema della tutela delle persone fragili, che siano diversamente abili, anziani, persone affette da dipendenze, ecc.. Uno dei suoi obiettivi, fra i tanti, è di promuovere l’Istituto dell’Amministratore di Sostegno che lo ricordiamo, rientra nel contesto legislativo della legge n.6 del 9 gennaio 2004: “La persona che per effetto di una infermità, ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un Amministratore di Sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio.”A questo scopo, sarà organizzato un corso di formazione dal titolo “l’AM-MINISTRAToRe DI SoSTeGNo, RISoRSA DI CoMuNITA’. Ruolo e valore dell’istituto dell’amministrazione di sostegno” a BARCO DI BIBBIANO dal 16 OTTOBRE al 15 NOVEMBRE 2014. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.nonpiusoli.orgMa spesso si tende a parlare di sociale, solo ed esclusivamente attraverso i riferimenti legislativi, i corsi, le pratiche, ecc.. Invece vorremmo riportare all’at-tenzione degli interessati, il valore umano del progetto Non più Soli. Il progetto in effetti parte dalle persone: “Il ruolo dell’Amministratore di Sostegno è fatto di attenzioni concrete volte a creare dei legami forti, belli e ricchi di emozioni verso chi da solo non ce la fa”. Sono le parole di valeria, amministratrice di sostegno di Dante e testimonial del progetto Non più Soli.“Un solo giorno di solitudine è già troppo per una persona anziana. L’Ammini-stratore di Sostegno aiuta la persona fragile a superare le difficoltà di tutti i giorni”. È il sottotitolo della storia di Emilio, un signore anziano di Modena, che ha trovato grazie al suo amministratore di sostegno, un legame con il mondo esterno, un amicizia che va ben oltre l’amministrazione del suo patrimonio, una dignità ritrovata. Vi invitiamo a leggere le loro storie al seguente indirizzo: www.nonpiusoli.orgDarvoce ringrazia inoltre il Partito Democratico e il Comitato di organizzazio-ne della festa del Pesce di Novellara e il Comune di Novellara per il prezioso sostegno al progetto Non più Soli.

L’amministratore di sostegno risorsa di comunità

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

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Dopo aver parlato del caffé, bevanda da sempre apprezzata perché capace di procurare energia e resistenza, restiamo in tema di cibo, andando indietro nel tempo, ai primi ominidi che pare si cibassero di carne e di

pesce e dei prodotti spontanei come frutta, bacche, radici, tuberi e germogli.E’ stato lo sviluppo dell’agricoltura una delle tappe fondamentali per l’evoluzione dell’uomo e pare che la scoperta della possibilità di seminare e raccogliere i vegetali sia quasi certamente da attribuire alla donna!

…e’ caratteristico delle fiabe esprimere un dilemma esistenziale in modo chiaro e conciso. Questo permette di afferrare il problema nella sua forma più essenziale, mentre una trama più complessa renderebbe al bambino le cose confuse. la fiaba semplifica tutte le situazioni. I suoi personaggi sono nettamente tratteggiati e i particolari, a meno che non siano molto importanti, sono eliminati. Tutti i personaggi sono tipici anziché unici… (Tratto da “Il Mondo Incantato”di BrunoBettelheim).

FIABE dal MONDO

IL CAFFE’Si dice che la pianta del caffé sia originaria dell’Africa orientale, ma vi sono alcuni racconti che legano il suo ritrovamento all’odierno Yemen, paese a sud della penisola araba. Tra le leggende di provenienza africana, una giunge dall’Etiopia. Si racconta che il dio Wapa disse ad un uomo quanto sarebbe durata la sua vita. Si trattava di un tempo lunghissimo, ben trecento anni, durante i quali egli avrebbe potuto veder crescere e moltiplicarsi la sua stirpe.L’uomo, anziché gioire per la lunga vita che gli era stata donata, si ribellò alla decisione della divinità, perché desiderava ottenere addirittura l’immortalità.Il dio, viste le pretese, decise che l’uomo sarebbe morto quello stesso giorno e, in nessun modo, avrebbe evitato la sua sorte.L’uomo fuggì lontano, nella speranza di scampare al destino funesto che gli era stato promesso. Verso il tramonto giunse in un villaggio dove alcune persone avevano preparato una tomba. Le interrogò ed esse raccontarono che Wapa, quella stessa mattina, aveva ordinato loro di preparare una sepoltura per un tale che voleva sfuggire alla sua sorte. In quel medesimo istante, consapevole del fatto che non si può sfuggire al proprio fato, morì.Alcuni giorni dopo, il dio volle recarsi presso la tomba dell’uomo e pianse per lui lacrime di compassione: queste caddero sul terreno e generarono la pianta del caffé.Un’altra leggenda, invece, racconta del pastore Kaldi che, insospettito dell’insolita energia delle sue capre, decise di andare a vedere cosa avessero mangiato al pascolo. Notò che avevano brucato delle bacche rosse che crescevano su alcuni cespugli, di cui la zona era particolarmente ricca.Pensò allora che quelle bacche potessero dare la stessa energia anche all’uomo, perciò le cucinò preparando una bevanda scura e amara: nacque così il caffé.

( Cosetta zanotti)

Mentre gli uomini uscivano per la caccia, le donne si occupavano della raccolta dei frutti e delle piante e furono le prime ad accorgersi, probabilmente, che i semi caduti a terra germogliavano e davano origine a nuovi esemplari.

I cereali hanno destato l’interesse dell’uomo da tempi remotissimi e sono stati, con ogni probabilità, i primi ad essere coltivati. Insieme alla vite e all’olivo, la loro coltivazione costituisce, sin dai tempi antichi, un’attività fondamentale per quella civiltà mediterranea che, a proposito, veniva chiamata “del pane”.

Quello del panettiere veniva considerato un mestiere di pubblica utilità. Carlo Magno, ad esempio, aveva istituito dei registri per gli abilitati a questa professione, i quali potevano lavorare anche di domenica e muoversi liberamente durante il coprifuoco. Non si poteva, però, cuocere il pane nei giorni ventosi e i fornai erano tenuti a mantenere l’ambiente di lavoro pulitissimo.

Tra tutti i prodotti da forno, oltre al pane, il più diffuso nell’antichità era il biscotto, detto anche galletta. La sua preparazione era laboriosa, ma costituiva un alimento assai importante, soprattutto nei viaggi per mare. Quando Cristoforo Colombo partì per il suo viaggio, i panettieri di Palos non fecero altro che sfornare il “pane biscotto” per assicurare il sostentamento ai marinai nei mesi previsti di navigazione. Rappresentava il cibo ideale in nave, facilmente trasportabile perché leggero, aveva un elevato contenuto calorico, anche in

piccole porzioni e si conservava a lungo. Il termine biscotto deriva dal latino “bis coctus” che significa “cotto due volte”, a sottolineare la completa disidratazione del prodotto.

Per modo di dire: la nota espressione “rendere pan per focaccia” ha origini antichissime, forse risalente all’antica Roma, dove esistevano detti analoghi. E’ nel Decamerone del Boccaccio, però, che la frase si trova, per la prima volta, scritta in questa forma. Con questo detto ci si riferisce a chi risponde a un torto subito con uguale o maggiore durezza.

Chi ha visto il film, del 1953, Pane, amore e fantasia, potrà ben ricordarsi il breve dialogo tra il contadino e il maresciallo che, incontrandolo per strada con sole due fette di pane in mano, gli chiede: “ Che ti mangi?” “Pane” “E che ci metti dentro?” “Fantasia, marescià”.

Pensiero del mese:“S’io facessi il fornaiovorrei cuocere un panecosì grande da sfamaretutta, tutta la genteche non ha da mangiare”.

Gianni Rodari

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di Marco Faietti

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GITA DA NovellARA A GRADARADa 3 anni a questa parte per festeggiare la fine della scuola, un numeroso gruppo di ragazzi del 2001, genitori e amici al seguito, organizzano una gita. Quest’anno la meta è stata Gradara con visita al famoso Castello; a seguire tutti al mare in quel di Misano e cena sulla spiaggia con tramonto MOZZAFIATO! Un peccato dover rientrare ! Un ringraziamento particolare alle organizzatrici “MUMMY’S GROUP” ( Robby - Gepy ) da tutti quelli che hanno partecipato. Alla prossima.

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Già da qualche anno il pranzo alla Wilma è diventato un tradizionale incontro con le nostre affezionate e care amiche accompagnate da familiari e amici. Così è stato anche lo scorso 27 settembre, in una giornata tipicamente autunnale.I fantastici ragazzi della compagnia teatrale I TALDIRò hanno portato un raggio di sole con la divertente rappre-sentazione di una commedia dialettale recitata nel pomeriggio non prima di aver deliziato il nostro palato con un semplice e ottimo pranzo complici la signora Grazia e il marito Giuliano. A loro va un doveroso ringraziamento. Nel corso della giornata si sono uniti a noi il neo sindaco ELENA CARLETTI, la presidente della Provincia Sonia Masini, il maresciallo Barberisi ed alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, complimentandosi con una della tante realtà positive del nostro paese.Telefono Amico ogni volta ci stupisce con le sue fantasiose iniziative e lotterie sponsorizzate da tutti i commercianti di Novellara cui va, attraverso queste colonne, un sincero ringraziamento.E’ stata davvero una bella giornata, nel vero senso del “filos”, nato proprio per fare compagnia a chi spesso si sente solo. Telefono Amico ringrazia infine tutte le persone che a vario titolo hanno partercipato e collaborato per la buona riuscita della manifestazione, dando appuntamento al prossimo anno. valda Rigoni

Pranzo alla “Wilma” con telefono amico

Il novellarese Lino Iotti con Beppe Carletti in occasione di un concerto dei Nomadi tenutosi a Cervignano del Friuli lo scorso 23 luglio

luIGI ReGGIANICIAO GIGI! Tua moglie Cristina, mamma e papà, Simona, Paolo, Alle, Mariya, Dolly, Elena, Paolo, Licio, Guglielmo, Giuseppe e Paolino.

“... Cri spingimi forte... in alto, in alto fino al cielo... voglio andare a vivere con Gigi...” Il tuo piccolo Alle

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In ricordo di Sandra TumainiCiao Sandra, pensando a te ripercorriamo gli ultimi 30 anni vissuti insieme , quasi ogni giorno, attraverso gli alti e bassi delle nostre vite personali, le trasformazioni del paese e dei “nostri servizi”.Andare per tanti anni nelle case delle famiglie, accompagnare la vita delle persone in difficoltà non è proprio un lavoro qua-lunque: è una esperienza che ci lega tutte con un filo speciale fatto di emozioni raccontate o taciute ma vissute sempre in modo intenso. A volte per sdrammatizzare troviamo il lato paradossale, un po’ comico delle nostre vite e di quelle che incontriamo, nella consapevolezza che ci sono delle cose di cui sorridere anche nei momenti più duri e che un sorriso aiuta sempre. Siamo un gruppo, c’è chi va, chi arriva, il servizio cam-bia un po’ ma ci riconosciamo tutte negli obiettivi che insieme portiamo avanti, di facilitare la vita a chi fa un po’ più fatica. Stavolta la fatica l’hai affrontata tu, con tanto coraggio e de-terminazione.Anche adesso, Sandra, ti sentiamo qui con noi, quotidianamen-te al nostro fianco, pronta a offrire disponibilità e competenza, oltre a quel bel sorriso tratto inconfondibile di una persona solare e estremamente positiva.

elisa Paterlini resp. Servizi Sociali ed educativi Istituzione I Millefiori

S.GIovANNI DI NovellARA (Re) via Provinciale Sud, 45 tel.0522657123 - fax 657735 email: info@arredamentisaccani.it

Le famiglie Bigi e Iannaccone ringraziano per le donazioni fatte in memoria della congiunta Loredana Forghieri a favore della Croce Rossa di Novella-ra: Canova Luciana, Cantarelli Maria, Cocconi Laila, Magnani Antonietta, Magnani Raffaella, Marani Franco, Semeghini Gianni, Subazzoli Sergio e Alessandra. Famiglie: Cannarile, Esposito, Ferri, Mazzoli, Morando, Mucci, Perpiglia, Pironti, Salvarani, Sanna, Soncini. Un grazie a Don Nino Ghisi per la rassicurante presenza. Grazie di Cuore ad Antonietta (Antonia), amica di una vita, per l’affetto e la grande disponibilità.Infine un ringraziamento speciale a quanti, animati da un sentimento Vero e Sincero, ci sono stati vicino con una parola, un abbraccio o semplice-mente condividendo il nostro silenzio in un momento di grande dolore per la perdita di mamma/nonna/bis nonna Loredana.

loretta, Matteo, elisa e le rispettive famiglie

RINGRAzIAIn memoria di PIZZETTI GERMANA hanno fatto un’offerta all’AVIS di Novellara: Paterlini Giuseppe, Ferrari Luciana e Grazia, Ottaviani Bigi Beatrice, Meschieri Novella, Vecchi Marzia e Monica, Menotti Giancarlo, collaboratori della Residenza Arca del Fiume C.S.A.

Il Segretario Piero Ghidini

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Mattia Mariani Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,

Sara Lanza, Massimo Vecchi.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

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mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

IRCAM MoRellINI (IMAN)5° anniversario. Se il ricordo è vita tu vivi con noi. Tua moglie Bice, i tuoi figli Ivan e Ketti, il fratello Ivaldo e tutti i tuoi cari.

SIlvIA DAllAGlIoMamma ho guardato il tuo viso stanco e i tuoi capelli tinti di bianco. Ho pensato all’amore che hai dato e nessuno così tanto mi ha amato, come un soffio di vento passato, un ricordo di bimba è tornato e nella memoria ho trovato momenti che con me hai giocato. Questi istanti di vita smarrita sono ora nel cuore scolpiti e adesso soltanto un rimpianto.. di non averti accanto. Ti vogliamo bene. Nella e Maria luisa

BIANCA AMBRoGIuMBeRTo CoRRADINI

Vi ricordiamo con tanto affettoGiulio, Carla, Miro, Tania,Simone, Stefano e Marco.

vIlMA fRANChIA 3 anni dalla scomparsa la ricordano con affetto il marito Edoardo, i figli Marco e Valeria, la nuora Mirella, la nipote Chiara, fratelli e sorella.

oNeGlIA feRRARINel 12° anniversario della scompar-sa la ricordano con affetto immutato le figlie Ileana e Aldina e i nipoti.

RINo BoCeDINell' 18° anniversario della scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie Ilde Mora e i figli Ivan e Ivano con le rispettive famiglie.

IDA MIARINell' 16° anniversario della scom-parsa la ricordano con affetto i figli, nuore, generi e nipoti.

RINo MAlAGuTIa 14 anni dalla scomparsa il tuo ricordo vive sempre nei nostri cuori, ciao Bàco. La moglie Iole, i figli Meris e Mauro il genero Mauro, la nuora Paola i nipoti lorenzo, Simona e laura e i pronipoti.

MIRellA SPAGGIARINel 8° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il marito Angelo i figli Paola e Gian-paolo, i nipoti alessandro, Beatrice e andrea, il genero lucio, la nuora Samantha.

ATTe MAzzolI (DIRCe)a 5 anni dalla scomparsa ti ricordiamo sem-pre con affetto. Il marito Giuseppe, il fratello Ivo i nipoti e pronipoti, cognati e cognate.

A favore di Tondelli Gino Ivo Rabacchi, Angela e Giuseppe Bigi, Valeria e Fausto Pizzetti,Vincenzo e Franca Bonfà A favore di Copelli GiuseppeTiracchini Angela A favore di Tumaini SandraTiracchini Angela

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veCChI fRANCo e GozzI ITAlo“Rispettivamente a 6 anni e cinque mesi e a 13 mesi dalla scomparsa, sono ricordati con affetto e considerazione immutati e dovuti, da moglie e figli fam. Vecchi, dai fratelli Gozzi e da zia, cugini e nipoti tutti”.

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