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ANNO XXXII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Novembre 2013 n.305 Foto Ivan Montanari Fabbricati ritinteggiati nel centro storico di Novellara

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Il Portico Novellara Mensile novellarese a cura del Circolo il Contemporaneo - Viale Montegrappa, 54 Novellara (RE)

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ANNO XXXII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/bCell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100

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Novembre 2013 n.305

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La criminalità organizzata è da sempre un grande cancro per l’Italia. Lo stato non ha mai cercato di arginare il fenomeno, ed anzi gli interessi comuni sono tanti e troppo grandi. Anche per questo motivo anno dopo anno le mafie italiane si arricchisco-no senza incontrare ostacoli e trovano i consensi da un mondo che dovrebbe condannare fortemente il fenomeno, ed invece

La Mafia al NordC’è chi ancora nega l’esistenza di criminalità organizzate al nord, di clan mafiosi e di flussi di denaro sospetti, chi nasconde tutto e incassa la propria parte senza batter ciglio, incurante dei danni che crea. Ma la mafia non è solo quella che spara e uccide, la mafia è un comportamento sbagliato, un male per tutti, un’erba cattiva che entra nell’eco-nomia, distrugge le regole della concorrenza creando in alcuni settori un vero e proprio monopolio, tagliando fuori dal mercato le persone oneste e mettendo in ginocchio un sistema già morente. Ed è qui più vicino di quanto crediamo.

di Daniele Guarieri

grazie a certi esponenti, lo agevola. Il grande errore però è quello di pensare che la mafia sia un fenomeno esclusivamente meridionale e negarne l’esistenza nelle terre settentrionali.E allora capita ad un certo punto che si senta parlare anche qui dello scioglimento per mafia di un comune milanese, Sedriano. La notizia è molto recente, il 16 Ottobre il sindaco

Alfredo Celeste, viene accusato di corruzione aggravata da un inchiesta che porta in carcere anche l’assessore lombardo Zambetti. Fenomeno isolato? Non proprio.Il primo comune sciolto per ‘ndrangheta al nord, è quello di Bardonecchia nel 1995, dove il boss Rocco Lo Presti vede una grande opportunità nel riciclare il denaro sporco infiltrandosi negli appalti pubblici. Le carte parlano di un’amministrazione comunale “fortemente condizionata” dal boss. Lo spostamento della criminalità organizzata al nord risale ai primi anni settanta, e le prime regioni ad essere colpite sono la Lombardia, il Piemonte e la Liguria, in seguito tutte le altre. Per molti anni il fenomeno della mafia al nord è stato sottova-lutato, si nega l’esistenza del problema e si considerano isolati certi episodi, ma la ragnatela malavitosa si sta costituendo. Il ricco nord è molto appetibile e infatti TUTTE le regioni del settentrione sono state contaminate da un qualche clan mafioso. Da una recente mappatura della criminalità organiz-zata (riportata nel libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicasio, Fratelli di sangue, cap. xiv “le proiezioni fuori dalla Calabria” pagina 199) si evince che in Italia non ci sono regioni escluse all’interesse delle mafie. I settori coinvolti sono i più disparati,

Il Partito Democratico alla prova dei congressi

A Novellara riconfermata Milena Saccani Vezzani alla guida del Circolo PD, una continuità all’insegna del ricambio generazionale e della serietà in vista delle pros-sime elezioni amministrative

di Elena Carletti

L’autunno 2013 vede il Partito Democratico impegnato in una lunga e complessa fase congressuale in cui, a partire dai Segretari di Circolo fino ad arrivare al Se-gretario Nazionale, si stanno definendo programmi e ridefinendo il quadro dei dirigenti, le segreterie, i direttivi, l’assemblea provinciale e nazionale.Novellara ha inaugurato questa stagione di congressi con il congresso di circolo tenutosi lo scorso lunedì 28 ottobre. Milena Saccani Vezzani è stata riconfermata Segretaria di Circolo con la quasi unanimità dei voti. La disponibilità della segretaria uscente a ricandidarsi è stato un segnale importante e positivo per la conti-nuità che si intende dare all’attività politica sul nostro territorio. Inoltre, in un periodo in cui in Politica si tende a rimarcare l’importanza della discontinuità e della necessità di un cambio di rotta e soprattutto di un ricambio generazionale, la riconferma di Milena è un segnale di continuità, ma nel contesto di un circolo che già da tempo ha saputo interpretare le esigenze di cambiamento che oggi tutti invocano.

Milena, affiancata in questi anni dal vice segretario Alessandro Baracchi, ha saputo condurre il partito attraverso fasi complesse, senza mai perdere il con-tatto con gli iscritti e gli elettori, ma continuando a rappresentare un punto di riferimento.In questi anni il Circolo del Partito Democratico di No-vellara si è caratterizzato per il forte impegno profuso nel cercare un radicamento territoriale, un rapporto diretto e di ascolto verso tutti, seguendo nel contempo i temi che maggiormente interessano e influenzano il nostro territorio come, ad esempio, il futuro di Sabar e le complesse vicende che accompagnano e hanno accompagnato il progetto della tangenziale. Negli ultimi tempi, inoltre, intorno al tema legalità, è nata la straordinaria esperienza del gruppo NOI (Nuovi Orizzonti Insieme), che vede un nutrito gruppo di gio-vani impegnato con grande dedizione e serietà in un percorso di incontri, sensibilizzazione e divulgazione della cultura della legalità.Oltre alla riconferma di Milena a Segretaria di cir-

colo, a livello provinciale si è vista l’affermazione di Andrea Costa, giovane Sindaco di Luzzara, che si è confrontato nella corsa alla Segreteria Provinciale con Gianmaria Manghi e con la “outsider” Roberta Ibattici, e che, all’indomani della vittoria, si è impegnato nello sfidante progetto di una gestione unitaria del partito.A livello nazionale, il 2013 non è sicuramente stato un anno semplice per il Partito Democratico. Le pri-marie dell’anno scorso avevano contribuito a creare un clima di grande entusiasmo e partecipazione che, successivamente, è stato compromesso per una serie di inspiegabili e deprecabili vicende, in particolare la “bocciatura” della candidatura alla Presidenza della Repubblica del “padre fondatore” del PD, Romano Prodi. La profonda ferita provocata dallo quello strap-po e la successiva nascita del cosiddetto Governo delle “larghe intese”, ha avuto conseguenze pesanti anche a livello locale, portando con sé una sfiducia e uno scoramento di cui tuttora si portano le conseguenze e che rimarrà una delle pagine più nere della storia del partito. Quindi, il congresso in atto servirà anche per misurare la credibilità, l’affidabilità e la capacità di tenuta di un partito che, quest’anno, è stata messa a dura prova. Gli esiti dei congressi locali, a partire dal nostro, fanno ben sperare sotto diversi punti di vista: partecipazione, ricambio generazionale, condivisione dei contenuti. Forti di questa esperienza e superate le ultime fasi congressuali, si intraprenderà il cammino che porterà alle prossime elezioni amministrative, una sfida impegnativa da affrontare con la consapevolezza di un gruppo dirigente che ha lavorato e lavorerà con la massima trasparenza, con una totale disponibilità all’ascolto, e con il massimo impegno nell’interesse dei cittadini e del territorio.

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dall’edilizia al trasporto, al gioco d’azzardo, al turismo, allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai locali notturni. Il modo di “fare” mafia è cambiato, si investe, si ricicla, si compra e si vende, con presta nomi e appalti truccati.Tutto questo non risparmia nemmeno la nostra regione, l’Emilia Romagna. Dai primi anni ottanta, con il soggiorno obbligato, (provvedimento giudiziario in cui si deve risiedere in una località stabilita dalle autorità, lontano dal luogo di ori-gine) i boss hanno spostato e radicato gli interessi in questa regione strategica per la posizione e per la varietà di settori in cui insediarsi. Dall’edilizia al turismo, raccogliendo tutto ciò che c’è in mezzo. Ma facciamo un po’ di nomi: nel piacentino una forte presenza ‘ndranghetista si fa sentire nell’imprenditoria, nel parmense sono presenti esponenti delle tre principali mafie italiane, tra cui i fedelissimi del boss Matteo Messina Denaro (attualmente

latitante e considerato uno dei dieci uomini più pericolosi al mondo)padrino di cosa nostra.Nel modenese, Nicola Femia, diventato tristemente famoso per le minacce al giornalista Giovanni Tizian, appartenente alla famiglia dei Mazzaferro (clan originario di Marina di Gioiosa Jonica) negli anni, mette le mani sulla provincia di Modena stringendo alleanze pericolose con i Casalesi (potente clan camorristico originario di Casal di Principe, Caserta). Da tem-po questa famiglia camorristica è ben radicata nel territorio modenese, tant’è che il 13 Settembre viene arrestato proprio nella città di Modena un’esponente di spicco del clan, Antonio Corvino e proprio nella provincia di Modena si sta “recupe-rando” il tesoro del temuto boss casertano Michele Zagaria arrestato il 7 dicembre 2011. Nel bolognese, le ndrine dei Mancuso e dei Bellocco (di Rosarno) si spartiscono insieme ad alcune famiglie di cosa nostra, il traffico di stupefacenti, la gestione di locali pubblici e perfino aziende. Nel ferrarese è stata riscontrata la presenza della ndrine Farao – Marincola (di Cirò Marina) mentre in Romagna il bottino viene spartito nel medesimo sistema. A Ravenna dominano alcuni clan di cosa nostra originari del catanese e di Gela, a Forli e Cesena è radicata la ndrina cosentina dei Forastefano insieme ad espo-nenti dei casalesi, mentre Rimini è ostaggio del clan casalese Stolder insieme alle ndrine Vrenna – Pompeo. Oltre al traffico di stupefacenti, all’usura, al gioco d’azzardo, questi clan ma-lavitosi si spartiscono il controllo dell’intera costa, investendo nei locali pubblici tra cui discoteche, ristoranti, bar.E la nostra provincia è immune al fenomeno?Assolutamente no. A Reggio Emilia, la famiglia cutrese del boss Antonio Dragone arriva nel 1982 e in pochi anni crea una struttura molto robusta grazie all’estorsione nei confronti degli imprenditori privati. Con l’arrivo di Dragone e dei suoi fedeli la mafia irrompe in città. Dal 1999 al 2004 scoppia una faida in cui perdono la vita 12 persone. Dopo un periodo di quiete apparente, i fatti di cronaca nel Reggiano parlano ora di roghi verso cantieri, automezzi e attrezzature: si tratta di episodi malavitosi. A Bre-scello già dai primi anni ottanta, Nicolino Grande Aracri “mano di gomma” braccio destro di Dragone, comincia ad operare nel territorio della bassa. Nei primi anni duemila approfittando dell’incarcerazione del boss, Nicolino prende il controllo del clan e sfida apertamente Dragone e i suoi fedelissimi per il controllo del territorio crotonese e reggiano. Nel 2003 Dragone

esce dal carcere con l’intento di riprendere il potere, non con-tento della gestione degli affari da parte di Nicolino, ma viene ammazzato un anno dopo a colpi di kalashnikov in un truce attentato. Da quel momento Nicolino Grande Aracri diventa il capo indiscusso e si riprende gli affari costituendo varie imprese edili e di trasporto con lo scopo di riciclare il denaro sporco proveniente dalle attività illecite. Il fratello Francesco è incaricato di ripulire il denaro del boss. Quest’ultimo ha un figlio, Salvatore gestore fino a qualche anno fa del noto locale reggiano, Italghisa, sequestrato proprio per mafia e in seguito riaperto. Il clan dei Grande Aracri negli anni ha scavalcato nelle gerarchie mafiose quello dei Dragone, ed è notizia di pochi giorni fa il sequestro di tre milioni di euro, tra immobili, locali, imprese, automezzi e terreni rurali appartenenti alla famiglia Grande Aracri e riconducibili a Francesco Grande Aracri fratello appunto del boss Nicolino, attualmente agli arresti domiciliari.Anche Novellara due anni fa balza agli onori della cronaca per fatti di malavita: la tangenziale della mafia. Nell’Agosto 2011 il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro emette una seconda interdittiva antimafia verso la ditta Bacchi Spa. La ditta di Boretto è in stretto contatto con gli ambienti mafiosi ed ha eluso l’autorizzazione antimafia (che si rilascia per subappalti superiori a 155 mila euro) in due tronconi, uno di 50 mila euro al Consorzio M2 (di Gennaro Mattace) ed uno di 130 mila euro alla Tre Emme (di Domenico Mattace). I fratelli Mattace sono ritenuti vicinissimi alla famiglia mafiosa Grande Aracri. La ditta Bacchi Spa, non è comunque nuova ad eventi di questo tipo e dalle inchieste risulta che anche in passato aveva “collaborato” con imprese anche siciliane, in odor di mafia. L’ultimo baluardo è stato abbattuto, l’Emilia Romagna regione in cui ci si riteneva fino a poco tempo fa immuni da questi fenomeni, giorno dopo giorno scopre qualcosa di più e si intra-vedono scenari inquietanti. Ma la verità è che da tempo stiamo subendo la presenza di organizzazioni mafiose nel nostro ter-ritorio, nel silenzio generale delle istituzioni, dei colletti bianchi, delle banche. Tutti sanno e tutti tacciono mentre mangiano la loro fetta di torta sapientemente spartita in quella zona grigia popolata da professionisti in giacca e cravatta e boss mafiosi. La criminalità organizzata è presente dove ci sono grandi interessi economici e davanti a questi interessi in troppi, non guardano in faccia nessuno. Nel frattempo muoiono gli ideali e vengono messe a tacere le figure “scomode”, nella terra dove assieme alle cooperative, anche la mafia ci guadagna.

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BUONE NOTIZIE DAL MONDO SPORTIVOLa stagione sportiva novellarese 2013/14 si è aperta con alcune importanti novità e benefici a favore delle società sportive, dei genitori e dei piccoli sportivi.Oltre al bando a sostegno dei progetti che sostengono attiva-mente lo sport dedicato ai più giovani di un totale di 10.000 euro, l’assessorato allo sport conferma che le politiche tarif-farie, mantenute intatte dal 2011 hanno da quest’anno un particolare vantaggio per tutte le società sportive: la gratuità dell’uso dei campi e palestre per chi attiva corsi a favore di giovani under 16 (fino a d un massimo di tre allenamenti per ogni squadra a settimana), contrariamente a quanto in vigore sino all’anno scorso quando c’era l’obbligo di corri-spondere 3 euro all’ora per allenamenti dei gruppi under 18. DIVIETO DI ACCESSO AL CORTILE DELLA ROCCADal 1/11/2013 è entrato in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli a motore all’interno della Rocca. Un divieto già attivo dal 1996 e che, con il dissuasore di transito, diventa una prassi quotidiana e regolare. L’ordinanza mira a garantire maggior sicurezza e incolumità di tutti i cittadini e bambini che quotidianamente usufruiscono degli spazi/uffici comunali ed a valorizzare il decoro del cortile. SCOPRI I 520 CORSI FINANZIATI DAl FONDO SOCIALE EUROPEO E dalla REGIONE EMILIA ROMAGNASi sono aperte in questi giorni le iscrizioni ai primi percorsi formativi rivolti a persone ed imprese dei Comuni colpiti dal sisma del 2012 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna gra-zie all’Unione europea e alla solidarietà delle altre Regioni. Sono 520 le opportunità formative e oltre 13.000 i potenziali destinatari. Scopri tutte le opportunità sul sito formazione lavoro della regione Emilia Romagna.TARES 2013 Sul sito del Comune di Novellara puoi trovare le notizie, gli aggiornamenti, le domande e le risposte e per scaricare la modulistica relativa al Tributo sui Rifiuti e sui Servizi – TARES (che ha sostituito la Tariffa di Igiene Ambientale – TIA). IL DISCOBUS RIPARTE, PER DIVERTIRSI IN SICUREZZA In piena attività il servizio promosso da Provincia e Agenzia della mobilità al servizio dei ragazzi (e non solo) che in 5 anni ha percorso 300.000 km e trasportate 55.00 persone. Dal 4 ottobre e fino al 10 maggio (dal 27 dicembre al 4 gennaio compresi) il Discobus permetterà di raggiungere diversi luoghi del divertimento serale di Reggio e Provincia; direttamente a bordo sarà possibile acquistare il biglietto con soli 2,50 euro (andata e ritorno), importo che sarà poi scontato dai gestori di Fuori orario, Italghisa, REclub, Tempo Rock e Tunnel. La Linea Rossa (Reggio Emilia-Guastalla) passerà da Bagnolo, Novellara e Gualtieri, collegando la Bassa reggiana (e dunque il Tempo Rock) con la città, e sarà attiva solo il sabato sera.

CARTA D’IDENTITA’: ATTENZIONE ALLA SCADENZA Si avvisano i cittadini che sono in scadenza le carte d’Iden-tità rilasciate dall’ 1 novembre al 30 novembre 2003. Per il rinnovo è necessario recarsi presso l’URP negli orari di apertura al pubblico con 3 fotografie recenti ed uguali e il documento scaduto (o in scadenza) al costo di euro 5,42.PROPOSTE DI LEGGE D’INIZIATIVA POPOLAREPresso l’ufficio elettorale è possibile firmare a sostegno di due proposte di legge: la prima riguarda la “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro - giochi d’azzardo” presentata da 80 Sindaci che hanno aderito al “Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il gioco d’azzardo”; mentre la seconda appoggia la campagna “Eleggiamoci il Presidente” promossa dal Comitato “Scegliamoci la Repubblica”. TRACCE DI STORIA DALL’ARCHIVIO STORICO…La “Festa dell’albero” è una delle più antiche ricorrenze nate per dimostrare che il rispetto dell’ambiente che ci circonda è segno di civiltà, progresso civile, ecologico ed economico del mondo. In Italia la prima “Festa dell’Albero” risale al 1898 su iniziativa di Guido Baccelli, Ministro della Pubblica Istruzione. MACELLAZIONE di SUINI A DOMICILIO PER USO FAMILIAREAnche quest’anno il Comune autorizza la macellazione a domicilio dei suini per uso familiare nel periodo compreso tra il 15/11/2013 e il 16/02/2014. La comunicazione dovrà essere effettuata all’URP almeno 24 ore prima della macel-lazione al numero 0522 655417.EVENTI E MANIFESTAZIONICIAK SI GIRA IN TEATRO - IL SOGNO DI RIGOLETTO Mercoledi 27 novembre alle ore 20.30 tutta la cittadinanza è invitata ad intervenire al Teatro della Rocca “Franco Ta-gliavini” dove saranno girate alcune delle scene musicali del nuovo film di Mauro Maletti: “Il sogno di Rigoletto”. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Al termine delle riprese sarà offerto uno spettacolo lirico-musicale condotto da Daniele Rubboli. AUTORI SUL DIVANOSabato 30 novembre in Biblioteca alle ore 10,00 “Autori sul divano” Massimo BernardiLETTURA PER BAMBINISabato 30 novembre in biblioteca alle ore 16.30 i lettori volontari dell’iniziativa: “Nati per Leggere” animeranno i racconti e le poesie tratte dal libro “Io, io, io… e gli altri?”. Consigliato ai bambini da 4 a 8 anni con genitori o accom-pagnatori.DICEMBRE IN PIAZZA ASPETTANDO IL NATALEPer tutto il mese di dicembre in Piazza Unità d’Italia e Centro Storico iniziative varie a cura di “Pro Loco” e “Novellara

Viva”. Consulta tutti gli eventi sul sito del Comune.GRUPPO DI LETTURA “LA SPEZIERIA”Giovedi 5 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala del fico – Rocca Comunale letture a cura del gruppo di lettura “La Spezieria”. Ingresso libero.FESTA PER I NEODICIOTTENNIL’assessorato all’Associazionismo, Volontariato e Giovani del Comune di Novellara invita tutti i neo diciottenni il 7 dicembre 2013 nella Sala Polivalente ad una grande festa dedicata a loro. A breve il programma dell’evento su: www.comunedinovellara.gov.it.INCONTRO SULL’ILLUSTRAZIONESabato 7 dicembre alle ore 17.00 in Sala del Fico – Rocca Comunale, incontro sull’illustrazione con Samanta Malavasi.IL DONO DELLA CULTURASabato 7 dicembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 in biblioteca oltre ai libri, ai biglietti per gli spettacoli in Teatro, ai gadget del Museo e all’ inimitabile “Chiocolato” dei Gonzaga nelle tre versioni: speziato, fondente e in polvere, saranno disponibili, in edizione limitata, le borse realizzate recuperando bunner pubblicitari e maglioni infeltriti! L’in-casso ricavato sarà investito in cultura. FESTA “IL FUTURO IN LAUREA” L’assessorato all’Associazionismo, Volontariato e Giovani del Comune di Novellara invita nella mattinata di sabato 14 dicembre nella Sala del Consiglio i cittadini e le aziende del territorio alla giornata di festa per la presentazione dei neo-laureati che hanno partecipato al bando “Il Futuro in Laurea”. Info e programma su www.comune.novellara.re.it.GIORNATA DEL DIALOGO Domenica 15 dicembre presso il salone parrocchiale Giovanni Paolo II la Giornata del dialogo interreligioso. BIANCANEVEDomenica 15 dicembre alle ore 16,00 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” “BIANCANEVE”, rassegna Di Domenica in Domenica le famiglie a Teatro. NEUROSCIENZE: 3 LEZIONI CON IL DR. MARCO RUINIIl Circolo Culturale Marta Beltrami - Università dell’Età Libera propone lunedi 16 dicembre presso i locali del circolo ricre-ativo di Via Veneto alle ore 15.30 la prima delle tre lezioni a cura del dr. Marco Ruini dal titolo: “Il valore del tempo e il mito della velocità”. Costo: 10 euro per 3 lezioni.MOSTRA PERSONALE DI LUIGI CAMELLINI E COLLET-TIVA D’ARTEPresso il salone del Circolo Ricreativo Aperto Novellarese, nei consueti orari di apertura, è possibile visitare la mostra realizzata in occasione dei 40 anni di attività artistica di Lu-igi Camellini fino al 31/1/2014. La mostra collettiva d’arte invece si inaugurerà sabato 21/12/2013 e durerà sino al 6 gennaio 2014

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di Sutera Luana

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APERTO TUTTI I GIORNI ANCHE A PAUSA PRANZO

Il tema scelto per la giornata del 12 Ottobre è nato dall’esi-genza di approfondire ed evidenziare lo stretto legame che esiste tra Sport ed Educazione.Innanzitutto perché occorre proteggere e diffondere le buone prassi che già sono presenti sul nostro territorio, ma che sono diversificate a seconda del ruolo e della sensibi-lità specifica di ciascuna realtà. Parliamo di tante, centinaia di persone coinvolte: società sportive, famiglie, insegnanti, amministrazione…con questo seminario abbiamo tentato di stringere maggiormente le maglie della collaborazione, il che non significa sminuire il ruolo specifico di ciascuno, ma valorizzare ancora di più i punti di contatto, ciò che accomuna tutte queste persone è infatti l’interesse per il benessere psicofisico dei ragazzi. Lo sport è un aspetto che entra nella vita di tante persone ed è un punto di vista privilegiato perché più informale, meno istituzionalizzato, per poter riflettere su che tipo di riferimenti vogliamo che le future generazioni crescano e per poter comunicare con loro attraverso questo strumen-to in maniera più diretta. L’amministrazione ha scelto di affrontare questo percorso proprio ora perché il momento

Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

Educare con lo sport: una sfida possibileL’assessore allo sport Maria Ghizzi traccia un resoconto del seminario dello scorso 12 ottobre

storico che stiamo vivendo è sicuramente un momento di sfida : dunque la sfida sportiva letta come metafora del-la sfida educativa: dobbiamo “allenarci” tutti insieme per preparare i ragazzi ed insieme noi stessi perchè mai come oggi è fondamentale il “gioco di squadra” ! Durante la mattinata abbiamo ascoltato le testimonianze di ospiti che hanno dedicato la propria vita allo sport e con successo (Cecilia Cammellini , Gregorio Paltrinieri, Julie Vollertsein, Andrea Menozzi, Pietro Trabucchi, Gianni Scot-

ti). Personaggi che sono stati di stimolo ed aiuto per capire e ricollocare correttamente l’importanza della prestazione sportiva in sé in rapporto ad aspetti mediaticamente meno ridondanti. Aspetti che sono l’essenza della storia di vita dello sportivo: il lavoro e l’impegno, la costanza e la tena-cia, il rispetto dell’altro, la mentalità del lavoro di squadra , le difficoltà di conciliazione con gli altri aspetti della vita: lo studio, la famiglia, il tempo libero. Gli interventi sono stati intervallati dalle interessanti video interviste curate dal Centro per le Famiglie Bassa Reggiana e realizzate ne-gli impianti sportivi novellaresi tra gli sportivi, allenatori e ragazzi e ai loro genitori. Per tutta la mattinata hanno partecipato con curiosità e attenzione anche alcune classi della scuola media che hanno posto domande ai relatori.Nel pomeriggio si è cercato di ”concretizzare” i discorsi della mattinata, si sono formati tre gruppi di lavoro che hanno riflettuto insieme sul ruolo di genitore, allenatore e istituzione (scuola e amministrazione comunale) nel mon-do sportivo, questi gruppi hanno condiviso e presentato una serie di impegni che verranno successivamente arric-chiti dal contributo dei ragazzi delle scuole e condensati in una Carta Etica dello Sport che dovrà essere da guida e riferimento nell’organizzazione e nello svolgimento delle attività sportive.Considero questo non un punto d’arrivo ma un percorso per una riflessione che mi auguro si allar-ghi davvero a tutti coloro che più o meno consapevolmen-te hanno scelto di assumersi la responsabilità di educatori. Penso che solo così si potrà affrontare la vera sfida che è quella di darci tutti, adulti e ragazzi, un orizzonte col qua-le guardare al futuro, mettendo ognuno a disposizione dell’altro l’esperienza-competenza che ciascuno di noi ha nell’interesse dei ragazzi. Per questo ringrazio sinceramen-te tutti coloro che hanno offerto il proprio contributo du-rante l’intera giornata.

Dopo l’esperimento di apposita gara di appalto, sono stati riassegnati i lavori per il completamento del terzo stralcio della tangenziale di Novellara. Lo stralcio, che interessa il tratto ponte Cartoccio - viadotto ferrovia e strada provinciale 50 per Guastalla, svincolo Fras-sanello- Canove, a suo tempo era stato sospeso in conseguenza dei provvedimenti cautelativi antimafia adottati nei confronti della ditta prima assegnataria dell’opera, la Bacchi di Boretto. Il nuovo appalto è stato condotto dalla Provincia di Reggio Emilia che provvederà entro Novembre a consegnare il cantiere alla ditta Cooperativa Muratori e Braccianti (CMB) di

Riprendono i lavori per il completamento della tangenziale di Novellara

di Michele Crotti

Carpi risultata vincitrice tra otto concorrenti . Le opere di questo terzo stralcio, già eseguite dalla Bacchi per oltre cinque milioni di euro , sugli otto complessiva-mente previsti, saranno completati con questi ulteriori lavori dell’importo di circa 2.200.000 euro. I tempi di esecuzione richiesti nel capitolato di appalto in otto mesi, potrebbero essere più brevi in quanto la ditta aggiudicataria tra le migliorie proposte per vincere l’appalto ha inserito un ribasso dei tempi di esecuzione.Per quanto riguarda la costruzione del secondo e ultimo stralcio della tangenziale , il tratto rotonda Fras-

sanello- rotonda strada provinciale per Reggiolo, sono stati risolti i problemi che ancora sussistevano con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici che infine ha rilasciato il nulla-osta di competenza. E’ stato di seguito redatto da parte di Iniziative Ambien-tali, società preposta alla costruzione della tangenziale, il progetto definitivo, importo complessivo euro 3.817.000, che è già stato approvato dalla Provincia. E’in corso di predisposizione il progetto esecutivo la cui conclusione è prevista entro il corrente novembre. SE tutto si svolgerà secondo le previsioni, con la pros-sima primavera potrebbe essere indetto l’appalto per questo stralcio di completamento dell’intera opera. Il rispetto di queste scadenze dipende da tanti fattori prevedibili e imprevedibili, tra i quali spiccano i tempi per l’approvazione del progetto esecutivo da parte del Comune e della Provincia e quelli, con l’impegno operativo e finanziario del Comune di Novellara, per la messa a disposizione di Iniziative Ambientali delle aree su cui costruire la strada.

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della vita familiare e dei rapporti tra genitori e figli. Il corso è rivolto a genitori di figli di tutte le età, ma allo stesso tempo educatori, insegnanti, a tutti coloro che vogliano migliorare le relazioni all’interno di una comunità, di un gruppo e siano alla ricerca, di un

Genitori efficaci: al via la 4a edizione del corsoL’associazione di genitori “Un sasso nello stagno” di Reggio Emilia – sezione di Novellara, con la collaborazione del Comune di Novellara, organizza nell’ambito delle iniziative a sostegno della genitorialità, la quarta edizione del corso “Genitori Efficaci”.

metodo collaborativo per la risoluzione dei conflitti, come vera alternativa a comportamenti autoritari o permissivi.• Come parlare ai nostri figli/ragazzi in modo da

farci capire• Come evitare comportamenti che bloccano la

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acquisendo attitudine all’ascolto• Come modificare l’ambiente domestico in modo

da ridurre i problemi di vita in comuneNegli incontri condotti da Andrea Allione, dell’Istituto dell’approccio centrato sulla persona (IACP), verrà proposta una forma di apprendimento attivo che

impegnerà i partecipanti nell’esperienza diretta dei contenuti e delle capacità da acquisire e che, faciliterà la condivisione di esperienze, il confronto di idee, il reciproco supporto.Dall’ultimo corso, alcune riflessioni dei partecipanti:... quello che abbiamo colto del corso è la sfida di affrontare giorno per giorno un grande viaggio den-tro noi stessi, come singole persone. Migliorare se stessi per migliorare anche chi ti sta intorno, in senso lato. Nessuna ricetta, ma tanto impegno ad aprire le orecchie e il cuore.”… Prendersi tempo per se stessi significa anche pren-dersi tempo per gli altri e con gli altri. Guardarsi un po’ intorno per rendersi conto che, molto spesso, anche gli altri hanno le nostre fragilità, le nostre insicurezze, le nostre ansie, lo stesso bisogno di fermarsi un attimo e condividere un pensiero, un problema, un sorriso.Comunichiamo che sono aperte le pre-iscrizioni al corso (che si svolgerà a partire dal 3 febbraio 2014). Se interessati potete inviare una mail a [email protected] oppure chiamare il numero 3473549497 (Mario); 3285736972 (Stefania).

Associazione“Un sasso nello stagno” di Reggio Emilia - sezione di Novellara

L’équipe, costituita da educatori professionali ed o.s.s., lavora quotidianamente per migliorare la qualità della vita delle persone che lo frequentano incentivando l’autonomia personale, aumentando e mantenendo le capacità possedute, partecipando e sostenendo percorsi di supporto psicosociale alle famiglie. Ogni persona che vive il Colibrì ha un progetto educativo individualizzato e partecipa ad attività quotidiane che si differenziano per obiettivi e strategie, sia a carattere individuale che di gruppo.Nei giorni scorsi è stato inaugurato l’automezzo Fiat Doblò dotato di sollevatore per carrozzine, grazie al progetto Mobilità gratuita di Europa Servizi che coor-dina i contributi delle aziende locali. Il mezzo garantirà ai ragazzi del Centro una maggiore mobilità su tutto il territorio, favorendo ancor di più la rete di relazioni nel proprio ambiente di vita.

Come ogni anno, verrà allestita nella giornata del 2 dicembre, presso i Poliambulatori di Guastalla, la bancarella di Natale, dove saranno esposti i manufatti prodotti durante l’attività di laboratorio creativo. Sarà un’ottima occasione per mostrare alla cittadinanza le abilità e la passione che quotidianamente spendono i ragazzi del Colibrì.Per il 2013 l’équipe ha dedicato parte della program-mazione al bisogno di inclusione e di integrazione so-ciale che trova evidenza nella esposizione fotografica intitolata “Colibrì Errante”, con la collaborazione dei commercianti del Centro Storico di Novellara, infatti, verranno esposte fotografie che ritraggono momenti di vita del centro nelle vetrine nelle prime due settimane di dicembre. L’evento è stato organizzato anche grazie al Bando Straordinario del Servizio Civile Nazionale emesso dalla Regione Emilia-Romagna in supporto

ai Comuni colpiti dal terremoto in Emilia – Progetto denominato: Per Daniele: straordinario come voi - che ha visto prendere parte alle attività del Centro diurno un Volontario per la durata di 12 mesi.Tra le tante attività del 2013 inoltre spiccano per no-vità, allegria e passione il progetto Dialogo armonico, laboratorio di musicoterapia condotto da Paolo Borghi e il progetto Attività relazionale con gli asini tenuta da Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria aper-ta” di Reggio Emilia. Entrambi i progetti sono in corso e per la loro attivazione si ringrazia particolarmente l’azienda Marchesi Metalli di Gualtieri per la donazione ricevuta che li ha resi possibili.Per Il Colibrì e la cooperativa sociale Co.Re.S.S. man-tenere vivo il contatto con la cittadinanza di Novellara è fondamentale per una maggiore sensibilizzazione ed integrazione; grazie al Portico avremo l’opportunità di far conoscere le iniziative del Centro, le nostre attività ed i progetti futuri.

Centro socio-riabilitativo Il Colibrì: le attività e i progetti futuriÈ un servizio diurno gestito dalla Cooperativa Sociale CO.RE.S.S. che accoglie per-sone adulte in condizioni di non autosufficienza presenti sul territorio distrettuale di Guastalla.

Equipe Centro il Colibrì

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LA CHIAVE DELLA LIBERTÀ

Mi colpì la chiave: enorme, massiccia, di un lucido ottone giallo mentre girava nella serratura della pesante porta me-tallica; un arnese di proporzioni inusuali, simbolo di prigionia o lasciapassare per la libertà, strumento di dolore o viatico di gioia. Le chiavi sono oggetti comuni: aprono e chiudono le porte. Anche quelle di un carcere. In quattro eravamo entrati a Rebibbia e i dubbi e le paure tornarono ad affacciarsi nelle nostre menti: cosa dire, quale comportamento tenere, come evitare errori in un ambiente così nuovo e diverso per noi? La risposta la conoscevamo: essere noi stessi, alcolisti che si confrontano con altri alcolisti mettendo a disposizione di tutti le nostre esperienze. Porgemmo il messaggio a chi voleva ascoltare, magari per curiosità o per spezzare la monotonia di giornate tutte uguali, persone più sfortunate di noi perché doppiamente prigionieri: dalla schiavitù del bere (prigionia che noi conosciamo così bene) e la costrizione in una cella di pochi metri quadrati. Rispondemmo a domande... sì siamo alcolisti anche se non beviamo, non offriamo altro che il nostro aiuto a chi desidera smettere di bere, nessun intervento presso le autorità carcerarie per permessi o concessioni varie... Il Diret-tore ci aveva assicurato che detenuti bevitori erano diversi e la settimana dopo iniziammo - il lunedì e il giovedì - due A.A. a turno. Reperimmo una piccola cella con banchi, qualcuno <<venne solo per ascoltare>>, altri qualche volta solo per sim-patia, altri ancora, pur riconoscendo di bere smodatamente, non avevano intenzione di smettere; più in là... forse. Ma due di loro rimasero, si riconobbero alcolisti e poco tempo dopo uno iniziò le sue prime 24 ore senza bere. Un mese dopo anche il secondo diede inizio alla propria sobrietà. Il primo purtroppo ha rinunciato: non si ritiene alcolista e non ha bisogno di noi. Ma G. l’ altro amico alcolista, sono tre mesi che continua il cammino in A.A., che esprime ad ogni incontro con la felicità negli occhi la sua riconquistata libertà interiore. <<Il passato non posso rimpiangerlo né lo rinnego; l’ho messo nel portafogli per pagarmi (esperienze cambiate in valuta corrente) la sere-nità del giorno che vivo>> dice. <<Gli anni che debbo ancora trascorrere in carcere non mi pesano più: godo di una forma di libertà che voi potete capire e che spero mi consentirà, uscito di qui, di viverne una nuova perché più vera e totale. L’oggi, a differenza di ieri, sono contento di viverlo>>. Partecipavo con gioia alla sua rinascita e altri si sono aggiunti in seguito, anche S. trova il coraggio di affacciarsi. E così oggi, giorno di riunione, nella piccola cella con sbarre al posto della finestra, 7 alcolisti, mano nella mano, hanno recitato la Preghiera della Serenità. Bruno. Lazio

Sono ben cinquant’anni che a Novellara, ma non solo qui, si parla di don Tonino Manzotti, della sua missione in Congo, delle attività umanitarie e missionarie da Lui portate avanti con la forza, l’ener-gia e lo slancio, tipiche di un uomo che ha fede, un uomo di Dio, un uomo che ha dedicata la propria vita agli altri, spesso agli ultimi.

Novellara, in primis, ha sempre sostenuto questo sacerdote che nei primi anni di attività pastorale ha fatto nella nostra parrocchia il classico curato, quello che gestisce l’oratorio, i giovani e che cerca di favori-re la loro crescita spirituale e umana. Lavoro che ha lasciato un segno del tutto speciale, se pensiamo che è tuttora ricordato da quei giovani d’allora e dai lori racconti rivolti a figli e nipoti.La straordinarietà di questo legame, quasi inconce-pibile nel mondo attuale che tutto cancella in fretta e nulla è sedimentato nella memoria individuale e collettiva, sta nel fatto che il tempo (tanto tempo: oltre 50 anni) non ha sminuito, ma per certi versi fortificato il rapporto tra i novellaresi e il loro prete missionario.In questi 50 anni tante iniziative sono state fatte per aiutare don Tonino nelle sue attività, e tante persone hanno lavorato per tenere vivo il rapporto, racco-gliere fondi, diffondere il messaggio di speranza da lui rappresentato.In queste poche righe vogliamo raccontarvene una, l’ultima in ordine di tempo, ma non certamente quella conclusiva di un rapporto che non può avere fine, perché si romperebbe un legame fatto di solida-rietà, affetto, riconoscenza, vale a dire di quei valori che a Novellara tuttora esistono e che segnalano una comunità vera, attiva, che guarda in avanti con spe-ranza e fiducia.Vi raccontiamo perciò del pranzo annuale che gli

“amici di don Tonino” organizzano da oltre 15 anni, pranzo ideato da Antonella e Giampaolo che ora ci aiutano in altro modo a raggiungere un risultato che non è mai mancato. Pranzo tenuto domenica 20 ot-tobre nel salone del circolo ricreativo novellarese.Il risultato di questa edizione è stato importante, o meglio emozionante sia per il numero dei parteci-panti: oltre 130, che per l’atmosfera che si è creata tra i partecipanti; il tutto impreziosito dal menù da trattoria Romana dello chef per eccellenza: MIRO’, dall’apporto dei volontari, dalla splendida collabora-zione ricevuta dal Circolo Ricreativo novellarese, dai tanti sponsor, per arrivare a Rebecca e Anna Maria che hanno gestito da par loro la mitica lotteria; sotto-lineando peraltro la presenza di intere famiglie quali nuovi embrioni che si formano e diffondono l’affetto per il prete missionario, novellarese d’adozione, e insignito del titolo “tra i grandi del ‘900” dalla no-stra Amministrazione Comunale a fine del secondo millennio.Dal punto di vista economico, il pranzo-lotteria e le offerte hanno permesso un ricavato di 3.000 euro, prontamente inviato a don Tonino che, per la verità, l’attendeva a mani aperte. Perciò Novellara può dire d’aver fatto un’azione di solidarietà vera a favore di bisogni immediati e reali.Prima di finire, un ringraziamento speciale va fatto alla Cooperativa CILA, che assieme alle CANTINE LOMBARDINI è da sempre in prima fila a contribu-ire, come dice don Tonino, a piene mani. Ringraziamo anche di cuore: Supermercato DIANA, la gastronomia “NON SOLO CAPPELLETTI”, Su-permercato CONAD e tutti quelli che c’erano e che hanno dato vita ad una gran bella giornata/festa.Concludo con le parole di Don Tonino, ricevute te-lefonicamente nei giorni scorsi: “Un grazie di cuore e a piene mani a tutti. Un grazie non dato a caso, ma dato ai novellaresi, agli amici vecchi e nuovi e alla loro generosità, una generosità che mi permette di aiutare in concreto i tantissimi che tutti i giorni bussano alla mia porta”.

di Sergio Calzari

L’affetto e la solidarietà dei novellaresi per Don Tonino ManzottiSi è tenuto presso il Circolo Ricreativo Novellarese l’ormai tradizionale pranzo annuale organizzato in memoria di Antonella e Gianpaolo per aiutare la missione in Congo di don Tonino.

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Nella prima settimana di ottobre, la tenuta agricola “La Gatta” della Bernolda, ha ospitato le prove in campo dell’importante Convention mondiale di una delle più grandi aziende della nostra provincia nel settore della meccanica agricola. “Argo Tractors: New Season Opening”, è la perfetta sintesi delle giornate che hanno visto protagonisti i nuovi modelli sviluppati dall’azienda con un appassionato lavoro di ricerca, che ha permesso una perfetta integrazione tra inno-vazione e tradizione. La Convention si è sviluppata tra il prestigioso Auditorium Paganini di Parma e il fondo agricolo della “Gatta”, messo a disposizione dal sig. Giancarlo Menotti. Per l’occasione sono giunti a Novellara da ogni parte del mondo, oltre 800 tra

Novellara ospita la Convention mondiale di Argo TractorsIl gruppo industriale Argo di Fabbrico, leader nel settore delle macchine agricole, ha scelto un appezzamento di terreno nelle Valli di Novellara, per presentare alla propria rete mondiale i risultati ottenuti negli anni con un costante impegno in termine di Innovazione e Progettazione.

di Paolo Bigi

Importatori, Filiali, Dealer e Concessionari suddivisi tra i marchi storici del gruppo: Landini, McCormick, Valpadana. Tecnici del settore, giornalisti e televisioni si sono incontrati sul campo del fondo agricolo “La Gatta” per assistere alla presentazione dei nuovi trat-tori e realizzare demo in campo. Come da tradizione, non poteva mancare l’accoglien-za tipica “reggiana” che ci contraddistingue nel mon-do: assaggi di prodotti tipici come erbazzone, gnocco, formaggio hanno raccolto consensi e apprezzamenti entusiasti, oltre alla sapiente organizzazione delle associazioni turistiche locali, che hanno saputo tenere alto il livello e la genuinità sia dei prodotti offerti che dell’organizzazione sul campo. A conferma di tutto ciò,

Auguria Nadia e Selvino Mora

Per il loro 50° anniversario di matrimonio. Ne avete fatta di strada...., il nostro augurio è quello che assistiti dalla salute e dalla fortuna possiate continuare questo cammino insieme per tanti anni. Manuela e Sergio, Danilo e Sa-brina, Gina e Mauro, Francesco, Daniele, Eri-ka, Monica, Alessandro, Simone, Elisa.

ed a ringraziamento per i tanti volontari che si sono impegnati, le parole del direttore marketing del grup-po, Antonio Salvaterra: abbiamo colto un feedback fortemente positivo ed entusiasta sia da parte della Rete di Vendita mondiale Landini e McCormick, sia da parte della stampa specializzata italiana ed estera, partecipi dell’evento, con un deciso apprezzamento per l’organizzazione efficiente e curata. “La Gatta” è stata una location ideale, con i suoi spazi ben organizzati sia per prove in campo che per ac-coglienza. Novellara, attraverso le sue associazioni, ancora una volta si è così contraddistinta per la capa-cità di accogliere e far relazionare tra loro etnie tra le più diverse tra loro, anche attraverso la buona tavola, allo stesso tempo semplice e genuina ma rispettosa delle varie tradizioni e culture.

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Circolo Ricreativo Novellarese

Il mercatino dell’antiquariato di Novellara fa ancora discutere e a volte alcune dichiarazioni vengono fraintese e male interpretate. Il problema principale è sempre quello dell’entrata in vigore della nuova legge regionale contro gli abusivi. Ricordiamo che questa presenta diversi vincoli piuttosto penalizzanti per gli hobbisti che vogliono continuare a esporre le proprie merci e che saranno costretti ad abbandonare la piazza. L’Amministrazione comunale di Novellara sta cercando un modo, attraverso incontri con la Regione e attivazioni interne, per salvaguardare lo storico appuntamento mensile. Il mercatino infatti, da ormai più di un quarto di secolo, è un importante volano culturale per il nostro paese, così come lo è, dal punto di vista economico, per le attività commerciali del centro. Le parole del vicesindaco Barbara Cantarelli, apparse in un titolo della Gazzetta di Reggio Emilia di domenica 3 no-vembre, hanno mosso qualche malumore tra i cittadini e tra i commercianti di Novellara. “Mi dispiace essere stata fraintesa. Quello che intendevo dire era che le associazioni di categoria dei commercianti hanno applaudito la legge della Regione. Non si può però certo dire che i commercianti di Novellara siano contenti di un’eventuale fine del mercatino, anzi, da loro è stato sempre sostenuto.” I negozianti di Novellara, in particolare gli aderenti a NovellaraViva, infatti plaudono all’iniziativa del mercatino in tutte le sue forme (hobbistica, antiquariato, riuso…) proprio perché contribuisce a vivacizzare il centro storico del paese.

Ancora in merito al Mercatino di NovellaraDue parole con la vicesindaco Barbara Cantarelli per precisare la posi-zione del Comune e dei commercianti dell’Associazione NovellaraViva.

di Simone Oliva

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COMUNE NOVELLARA

Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara [email protected] - www.tennislarocca.it

Con la fine di settembre è cominciata la nuova stagione sportiva del Circolo tennis “La Rocca”. Rispetto allo scorso anno sono da registrare alcune novità nella program-mazione tecnica. Innanzitutto, si è deciso di svolgere la preparazione atletica per i soci agonisti, per tutta la durata dei corsi, a differenza degli scorsi anni, quando veniva effettuata solo per il periodo iniziale della stagione. Da tempo gli atleti ne facevano richiesta, quindi la società ha provveduto a mettere a loro disposizione, una guida qualificata e la scelta è caduta sul preparatore atletico Andrea Bigliardi, che dovrà gestire e coordinare gli alle-namenti del gruppo formato da una ventina di giocatori. Ormai la preparazione fisica è diventata fondamentale, a prescindere dal livello e dall’età dell’atleta. Viene vista come parte integrante dell’allenamento del tennis, utile per migliorare la forza, la mobilità, la resistenza e la velocità. Il tennis moderno infatti è basato molto sull’atletismo e la potenza dei colpi.S.A.T. (SCUOLA ADDESTRAMENTO TENNIS)Motivo di soddisfazione per i dirigenti del circolo è anche l’alto numero di iscritti per quanto riguarda i tennisti più piccoli della S.A.T. La nostra scuola tennis accoglie quest’anno circa 65 allievi, contro i 55 dello scorso anno. La frequenza può essere monosettimanale o bisettima-nale. La Scuola Tennis organizza tornei interni, partite amichevoli contro altre scuole SAT, tornei provinciali a squadre e campi estivi. I corsi di tennis seguono il calen-dario scolastico.

CORSO ADULTILe lezioni collettive per gli adulti, prevedono un’ora di tennis, senza preparazione atletica, con giorni e orari da stabilire con l’istruttore. A conferma dell’ottimo momento che attraversa il nostro sport, sono aumentati anche i partecipanti a questi corsi che vedono un incremento significativo rispetto allo scorso anno. Sono 70 gli iscritti attuali contro i 40 dello scorso anno. Si è resa perciò necessaria la collaborazione esterna di istruttori per coadiuvare la gestione dei corsi, di cui è responsabile tecnico Paolo Tagliavini. A tal fine presta-no già la loro opera la Maestra Silvia Dotti e l’istruttore Andrea Vitale. Ricordiamo inoltre che con la prossima conclusione dei lavori di ampliamento del circolo, sarà a disposizione un terzo campo coperto che andrà a colmare una domanda di ore di gioco che dura da tempo.AGONISTICA Sono stati individuati anche i componenti che parteci-peranno ai tornei a squadre. Saranno 3 le formazioni maschili a difendere i nostri colori mentre una sarà la compagine femminile. E’ consuetudine ad inizio della stagione sportiva formulare uno speciale in “bocca al lupo” a tutti i nostri tennisti, piccoli e grandi. Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni in-dividuali e prenotazione campi si può telefonare al tel.0522/653026 o al cell.3470744239.

Giorgio Pagliani

da sx in alto; Samuele, Federico, Andrea, Cristian. Accosciati; Gabriele, Sebastiano, Mattia.

SQUADRA PARTECIPANTE ALLA YOUNG CUP (13-17 ANNI)

Auguri

a Federico Battiniche ha compiuto 2 anni festeggiato da mamma Erika papà Luca i nonni Graziano e Giuseppina, Luciano, Vilmerina, la bisnonna Adelia gli zii Fa-biano, Ilaria e Chiara e tanti amichetti.

Un’eccellenza a Novellara: la Piscina Comunale

Si dice piscina comunale ma la gestione è di Co-opernuoto e.... voglio rendere pubblico un elegio per l’efficenza con la quale viene gestita questa struttura. Sono un pensionato e personalmente la frequento per alleviare problemi alla colonna ver-tebrale e fare moto globale, ma la struttura viene utilizzata da tutti, partendo dai bimbi di pochi mesi ai ragazzi per corsi agonistici,dagli adulti per corsi motori o relax , ai disabili con diverse patologie. La piscina è aperta 12 ore al giorno, sempre pulita, efficente e attrezzata per soddisfare tante esigen-ze- il personale preparato, disponibile ma pronto a richiamare all’osservanza dei regolamenti e al rispetto di limiti necessari perchè tutti possano usu-fruire dei servizi che la struttura dispone. Queste mie osservazioni non sono personalismi ma, come mi è stato detto da un altro operatore, sono tanti i residenti di altri Comuni anche da fuori provincia, che frequentano la nostra struttura, come quelli di Carpi, anche se in Carpi esiste un impianto di notevoli dimensioni. Buon lavoro.

PAOLO C.

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Il 27 ottobre 2013 a Pontelagoscuro (Ferrara) si sono disputati i campionati italiani Uisp di mezza maratona (km.21).Con gli ultimi risultati ottenuti si chiude la stagione 2013 che ha visto il Jogging Team Paterlini conquistare ben 10 titoli provinciali, 4 titoli regionali e 1 titolo italiano. Con la sua ultima prestazione Claudio Gelosini, ha conquistato il suo 13° titolo nazionale nella categoria G50, chiudendo sesto assoluto con il tempo di 1h 13’ 09”Ottime prestazioni anche di Silvia Paterlini giunta seconda nella categoria C30 e Andrea Panini giunto quarto nella ca-tegoria E40. Complimenti a Claudio e a tutti gli altri atleti dal Jogging Team Paterlini.

Un’altra domenica entusiasmante per il Jogging Team PaterliniSPORT / PODISMO

SPORT / PALLAVOLO

Il G.S. Pallavolo Novellara femminile vi aspetta per una nuova stagione insieme!

Lisa Pavarotti

Ylenia Castagnoli

Raby Diallo

Alizia Ongarini

Greta Bellesia

Chiara Vioni

Laura Buonanno

Giulia Marcheselli

Elena Boni

Alice Vioni

Francesca Ferretti

Anna Gaiuffi

Gastone Panini (Allenatore)

Giuseppe Ferri (Vice-Allenatore)

Giuseppe Meffe (Dirigente Acc.)

Nicolò Bassoli (Scout Man)

Il G.S. Pallavolo Novellara è già all’opera da metà Ottobre nel campionato regionale di Serie D Femminile. Dopo la grande stagione dell’an-no passato culminata ai play-off con il sogno promozione sfumato per un soffio, l’entusia-smo è alle stelle e invitiamo tutti gli appassio-nati di pallavolo e i novellaresi a sostenere le nostre ragazze nelle partite casalinghe. Qui a fianco l’organico al completo per la sta-gione 2013/2014.Sponsor principale di quest’anno sarà la Tira-

bassi e Vezzali srl. La sede di tutte le partite ca-salinghe ad ingresso gratuito sarà il Palazzetto di via Novy Jicin, che già è stato riempito fino all’inverosimile durante le fasi finali della scor-sa stagione. Per conoscere nel dettaglio tutte le date delle partite e le attività collegate al G.S. Pallavolo Novellara (attività giovanili, minivol-ley...) potete consultare il nostro sito internet www.pallavolocampagnolanovellara.it .Vi aspettiamo numerosi e calorosi! Forza No-vellara!

di Nicolò Bassoli

Il team novellarese in evidenza ai campionati Nazionali UISP

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Santa Maria nel cuore e nella penna di Gianni

Sabato 12 ottobre presso il negozio di specialità culinarie legate alla nostra tradizione, ubicato nei locali dell’ex cantina di Santa Maria, alla presenza di un foltissimo pubblico, (oltre 200 persone) Gianni Massari ha presentato un suo libro dal titolo “Gianni racconta Gianni e Santa Maria”.

Si è trattato di un vero e proprio atto d’amore dell’Au-tore verso la nostra vivace frazione, i suoi abitanti e le sue tradizioni. Gianni Massari, figlio dell’ex casaro è nato e vissuto a Santa Maria fino a 29 anni, prima di trasferirsi a Novellara con la famiglia e poco dopo a Formigine dove ha intrapreso un’attività imprendi-toriale e dove si è sposato.Il ricavato della vendita del libro la cui stesura è andata esaurita già in sede di presentazione è stato devoluto in beneficienza. E’ prevista una ristampa viste le richie-ste inevase. La lettura è un piacevole adagiarsi fra i ricordi di un passato che profuma di cose semplici e genuine, soprattutto di amicizia e solidarietà.

Lucio Reggiani

La storia di 40 estati in Casa di Vacanze CCR a Igea Marina sono ora la cornice dei ricordi di tanti ragazzi e ragazze novellaresi che hanno avuto la fortuna di trascorrervi almeno un periodo. Esce proprio in questo periodo il volume “GENE-RAZIONI CCR”, curato dall’associazione culturale Lombardo Radice, che raccoglie le testimonianze di chi ha fatto crescere la casa di vacanze fino a farla diventare un’eccellenza della nostra Provincia. Oltre alle tante foto è allegato anche un CD rom contente materiale video inedito. Il libro si ripropone di ripercorrere, dalla sua nascita alla chiusura, i momenti più importanti dell’esperienza CCR: la sua nascita, con il contributo del pedagogista Loris Malaguzzi, il boom degli anni ’80, la nascita delle vacanze Trotterme gli storici ritrovi post estivi. Un libro che regalerà a tutti, ai nostalgici come ai curiosi, la scoperta di una avventura educativa che si è costruita nel tempo e che ha forgiato generazioni di ragazzi, ormai adulti, con un forte senso di appartenenza alla propria terra. Nei prossimi mesi sarà allestita a Novellara una mostra fotografica che permetterà a tanti di rivedere le glorie di quegli anni e di assistere alla presentazione del libro da parte di alcuni protagonisti di quegli anni. Il libro è già in vendita e si può acquistare contattando l’ISECS al numero 0522.732064 (referente Daniela Santi) oppure recandosi presso le librerie Moby Dick o Ligabue e presso la cartolibreria Birò di Correggio.

Quaranta estati al mareL’avventura del CCR raccontata in un libro con video inediti, foto e testimonianze. Presto anche una mostra fotografica a Novellara.

di Simone Oliva

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rubrica a cura di Stefania Erlindo

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BIBLIOTECA 7 dicembre 2013_Il dono della culturaSi arricchisce il “pacchetto doni” in vendita presso la Biblioteca comunale di Novellara. Oltre ai libri, ai biglietti per gli spettacoli in Teatro, ai gadget del Museo e all’ inimitabile “Chiocolato” dei Gonzaga nelle tre versioni: speziato, fondente e in polvere, saranno disponibili, in edizione limitata, le borse realizzate recuperando i bunner pubblicitari e i maglioni infeltriti. - L’incasso ricavato sarà investito in cultura. Agenda: Caro Babbo NataleDal 3 dicembre al 24 dicembre, i bambini dagli 0 ai 10 anni potranno ritirare in biblioteca la letterina da spedire a Babbo Natale per chiedere in dono un bel libro da inserire nella raccolta della biblioteca.La letterina potrà essere imbucata nell’apposita buca delle lettere che sarà situata in biblioteca.La Spezieria: un nuovo anno di lettureGiovedì 5 dicembre ore 17.30 Sala del Fico - Lettura di Fu a Natale e altri racconti di Guareschi.Per conoscere il programma completo delle letture della Spezieria visita il sito della biblioteca.Un libro al mese: sabato 7 dicembre ore 17 Sala del FicoSamanta Malavasi presenta i suoi ultimi libri, pubblicati dalla casa editrice marocchina Marsam. Mediatrice dell’in-contro Cinzia Lucchini.In-coroniamo il Natale: 14 dicembre dalle 16 alle 18 BibliotecaOlga Guerra ti aspetta in biblioteca per un produrre e distribuire ad adulti e bambini coroncine, ghirlande a altri fantasiosi oggetti ecocompatibili per rendere il tuo Natale ancora più speciale.

MUSEO:Un giorno da ciceroni: 1 dicembre ore 10-12.30 e 15-18.30 Museo GonzagaI bambini delle classi quinte della scuola elementare di Novellara faranno da ciceroni in Museo.

TEATRO:Per il programma vedi locandina pag.15Ingressi singoli: fascia A intero 15 euro, ridotto (under 25 e over 65) euro 13fascia B intero euro 13, ridotto (under 25 e over 65) euro 11Ingresso agevolati: per chi acquista minimo 6 spettacoli 1 ingresso omaggio.Per Soci Coop, soci di Noveteatro, iscritti Scuola Comunale di Musica “Schiaccianoci”, iscritti Scuola di danza, aziende private con sede e/ o unità locali sul territorio novellarese che dichiarino di acquistarli per omaggi aziendali euro 10.I biglietti sono acquistabili in biblioteca dal martedi al sabato durante gli orari di apertura: martedi, giovedi e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 19.

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In memoria di Bruno OrlandiniMessa con il Coro Giaches de Wert alla Chiesa della Fossetta

Si è tenuta domenica 3 novembre nel Santuario della Beata Vergine della Fossetta ad una Messa in ricordo di Bruno Orlandini, fondatore e presidente per 40 anni del ‘Circolo Amici della Musica’, scomparso il 18 settembre scorso. Gli amici del Coro Giaches de Wert di Novellara e il Coro Città di Castellarano, diretti dal maestro Francesca Canova, hanno voluto dedicargli questa Messa come tributo ad un appassionato amante della musica, che ha dedicato per tanti anni le sue energie per la conoscenza e la diffusione della lirica e per ringraziarlo anche del grande amore da lui profuso per il suo paese. Il coro ha ac-compagnato la Messa con brani di celebri autori: Saint Saens, Bruckner, Mozart, Puccini. Nella piccola chiesa affollata dai famigliari e amici di Bruno, si sono raggiunti momenti di intensa commozione. Al termine della funzione, toccanti le parole di Giovanni Franzoni, che con Bruno ha diviso tante emozioni nei concerti e sul palcoscenico. In chiusura, le note solenni del Requiem che Giacomo Puccini compose in memoria di Giuseppe Verdi hanno risuonato a lungo nel cuore dei presenti. Un sentito ringraziamento al Coro Giaches de Wert, al Coro Città di Castellarano e a Francesca Canova per aver ricordato un grande di Novellara con le musiche di grandi maestri che lui sicuramente apprezzava.

Non mancate il 26 dicembre al tradizionaleconcerto natalizio del Coro Giaches de Wert

Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano26 Dicembre - ore 15,30

“INNO DI NATALE”Concerto di musiche natalizie per soli, coro e pianoforte.

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CI TROVIAMO SULLA PROVINCIALE PER REGGIOLO.

Rubrica a cura di “Gente di Canile”via Valle, 104 Novellara (RE)Tel. 654647 Fax 0522 758556

Orari: tutti i giorni (Domeniche e festivi) dalle ore 08,00 alle ore 14,00.

Se desideri adottare un peloso, sei invitato a visitare il Canile Intercomunale di Novellara dove troverai sicuramente l’amico che cerchi. Anche in questo numero presentiamo alcuni degli splendidi ospiti che ancora aspettano una famiglia “vera” di cui fare parte:

APOLLOBreton, 2009molto giocherellone;adora correre e gio-care

LULApastore tedesco del 2010, molto affet-tuosa e socievole nonostante i prece-denti proprietari la tenessero alla catena senza mai cocco-larla. Sa andare a guinzaglio.

MARK & BENJI nati a marzo 2013, tg. media Mark è curioso e vi-vaceBenji è timido e af-fettuoso

DODA nata a marzo 2013taglia media molto affettuosa

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Le prime donne a votare furono le neozelandesi

Questo vuole essere il 1° articolo spartiacque di una delle 3 rubriche che, ho deciso di promuovere per diffondere un po’ di scienza e conoscenza, seppur in pillole presso tutte le famiglie novellaresi.Ho voluto esordire in seno a un argomento di sempreverde attualità italiana (purtroppo!) quale quello delle votazioni, scrivendo in specifico sul diritto di voto concesso alle donne.Quando avvenne e chi furono le prime donne a poter votare ufficialmen-te, vale a dire senza metterne in dubbio legalmente la liceità al voto? Era il 1893 quando la Nuova Zelanda, – stato insulare dell’Oceania, posto nell’Oceano Pacifico meridionale - allora protettorato britannico, concesse il diritto di voto alle donne che avessero compiuto i 18 anni d’età, proclamando così il suffragio universale femminile in uno Stato indipendente.Storicamente l’idea del suffragio femminile, anche se non universale, si ebbe nel XVIII secolo, il secolo dei Lumi – secolo che si dimostrò illuminato anche in quest’ambito – concedendo il voto alle donne che avessero minimo 25 anni e che non avessero contratto matrimonio – nel qual caso soltanto il marito poteva votare -, come successe durante il fin troppo breve periodo di indipendenza della Repubblica Corsa (1755-1769) – pochi anni che tuttavia bastarono a scalfire l’idea predominante e apparentemente giustificata di un suffragio assolutamente maschile. Nel 1906 la Finlandia fu il primo stato europeo a rendere partecipi uni-versalmente le donne e solamente 40 anni dopo l’Italia, smarcandosi dagli angusti vincoli del passato, poté aprire i seggi anche al gentil sesso. Correva il 1946 e la Repubblica, affermandosi, si affacciava timidamente alla finestra della democrazia. Anche nello stato dalle mille contraddi-zioni, un primo importante passo di riconoscimento era stato fatto.

Non tutti sanno che...Rubrica a cura di Massimo Vecchi

CHE COS’È L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNOL’amministratore di sostegno è un volontario che affianca e aiuta le persone fragili, per migliorare la loro qualità della vita, accompagnandole nelle attività quotidiane e svolgendo quegli adempimenti che altrimenti non potrebbero esse-re eseguiti dalle persone stesse.CHI SIAMO DarVoce – è un’associazione di volontariato che conta 84 associazioni socie.Opera dal 1994 per il sostegno e la qualificazione delle oltre 400 associazioni reggiane e promuove la cultura della solidarietà e del dono. Crede nei valori della pace, della laicità, della legalità, dell’accoglienza, della soli-darietà e nel volontariato come stile di vita. Garantisce numerosi servizi gratuiti ad oltre 400 associazioni di volon-tariato reggiane; formazione, consu-lenza, progettazione di rete, comuni-cazione, orientamento e promozione del volontariato in collaborazione con tutti i soggetti del territorio (enti pubblici, aziende, altri soggetti del non profit, ecc).COS’È IL PROGETTO NON PIÙ SOLI Il progetto Non più Soli a supporto dell’Amministrazione di Sostegno, intende sostenere, formare, affianca-re e promuovere una nuova forma di volontariato di vicinanza alle persone deboli (disabili, anziani, persone in recupero da dipendenze, ecc). “Negli ultimi due anni abbiamo for-mato 150 Amministratori di Sostegno e abbiamo aperto 3 sportelli di informazio-ne, di ascolto e di assistenza rivolto ai cittadini sull’Ads, uno direttamente presso il Tribunale di Reggio Emilia e due sui distretti di Correggio e Scandiano. Ecco i primi traguardi di questa avventura!” afferma Anna Ganapini coordinatrice del Progetto Non più Soli. L’obiettivo 2014 è di fare conoscere l’amministratore di Sostegno e di aiutare tutte le persone deboli e i loro famigliari sui distretti della nostra provincia. “Ancora molto lavoro resta da fare, ma siamo sempre più convinti di aver in-trapreso la strada giusta per un efficace e duraturo cambiamento culturale nella comunità sul tema della protezione giuridica delle persone fragili, per riattivare quel volontariato di prossimità e vicinanza di cui l’Amministratore di Sostegno è un esempio” conferma Anna Ganapini.PER INFORMAZIONIvisita il sito www.nonpiusoli.org oppure contatta Anna Ganapini allo 0522-791979 o rivolgersi direttamente allo sportello dell’amministratore di Sostegno presso il Tribunale di Reggio Emilia allo 0522-510606

Non più Soli: formare gli amministratori di sostegnoUn progetto promosso da DarVoce Centro di Servizi per il Volontariato

di Adelmo Iotti

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Dal ritorno dell’Aquila Estense al Tricolore/2L’Istituzione della censura. La carboneria e le sommosse.

di Sergio Ciroldi

Francesco V abbandona ModenaNel 1827 il ricco ebreo Guglielmo Sinigaglia di Cor-reggio, livellario (il livello è un contratto agrario a lun-ghissima durata, anche 100 anni, dietro versamento di un corrispettivo quasi simbolico) dei beni dei Car-melitani e dei Servi di Maria aveva acquistato grosse partite di grano e di mais con la speranza di riven-derlo nel momento più favorevole e fare un buon guadagno. Una speculazione in piena regola.Nei primi giorni del 1828 vendette al mercato di Guastalla sette carri di mais. Quando fu esaminato dagli interessati all’acquisto, lo trovarono pieno di in-setti. Riportato segretamente a Novellara fu distrutto. I Dragoni informati della storia, alla presenza di testi-moni e di periti, visitarono i granai che il Sinigaglia teneva a Novellara e videro che altri 300 sacchi di mais e 100 di frumento erano guasti. Allora i Drago-ni ordinarono al Sinigaglia di fare, a sue spese, una catasta di fascine lungo la strada che porta al Mulino di Sotto e di bruciarlo tutto. Furono impiegate molte fascine e “soghe” di legna secca. I dragoni ispeziona-rono anche i magazzini che l’ebreo teneva a Reggio e a Correggio e riscontrarono che tutto il prodotto era guasto e puzzolente. A Reggio furono dati alle fiamme 700 sacchi di frumento; a Correggio “mol-ta biada”. Negli stessi giorni un incendio distrusse, completamente, la sua casa a Correggio. Nel granaio conservava “molto frumento” e 700 pesi di canapa.(Da Davolio, Istoria di Novellara). Il 15 giugno 1828, i gesuiti rinunciarono (erano in pochi) ad attivare, nell’ex convento, una scuola. L’eredità di Giuseppe Mazzerini fu, secondo il testa-mento, divisa fra gli aventi diritto : 2/3 al Comune di Novellara e 1/3 alla sig.ra Verdecchi che poi la cedet-te a Paolo Sabbadini. La collezione prestigiosa dei vasi da farmacia e 400 zecchini furono assegnati al Comune di Novellara, il resto (abitazione del Mazze-rini, Casino di Campagnola, mobili, debiti e crediti) a Paolo Sabbadini.Con decreto sovrano del 28 aprile 1828, il “buon go-verno” istituì la censura.Reggio Emilia ebbe tre censori ecclesiastici e tre secolari e un presidente, l’abate prof. Luigi Cagnoli (1772-1854). Cagnoli era un uomo con molto talento e ricco di studi. Era uno dei primi letterati della città. Scrisse opere pregevoli in prosa (“Pensieri”) e in versi. Si occupò anche di melodrammi che furono presen-tati con successo in vari Teatri (“Francesco Sforza”,

“Ruth”). Visionava e spesso cassava libri e spettacoli teatrali. Anche le compagnie teatrali dovevano sta-re attenti alle battute e ai doppi sensi delle parole. Come uomo era considerato dagli storici “un girella” per via del cambio di orientamento politico. Infatti, prima era stato un acceso repubblicano, poi un esti-matore di Napoleone, poi carbonaro, infine funzio-nario del “buon governo” austro-estense.Si raccontava che i libri che cassava invece di bru-ciarli, li rivendesse sottobanco a qualche amico. Una bella faccia tosta.Sull’onda delle sommosse parigine e delle conces-sioni fatte a Luigi Filippo anche in Italia la carboneria organizzò, nel 1830, diversi tentativi d’insurrezio-ne. A Modena Ciro Menotti fu catturato (9 febbraio 1830) e condannato a morte (23aprile 1830) insie-me all’avv. Vincenzo Borrelli. Tumulti scoppiarono anche a Carpi dove furono uccisi diversi Dragoni e, poi, a Mirandola.Il sovrano per mettersi al sicuro abbandonò Mode-na con 36 carrozze, protetto dal Battaglione Estense e dal corpo dei Dragoni. Riparò a Mantova e, poi, raggiunse Vienna per chiedere rinforzi militari. A Mo-dena e a Reggio si creò un Governo provvisorio. Nel reggiano furono presi di mira dai rivoltosi i Monti della Farina della città, di Cà del bosco e di Bagnolo. Inutile dire che furono vuotati ( 6-7 febbraio 1830). Dopo questa impresa circa 300-400 uomini si dires-sero verso Novellara.Desiderio Storchi, bottegaio di Novellara, era diretto quel giorno a Reggio.Li vide e giudicò che il loro atteggiamento fosse mi-naccioso per la popolazione di Novellara. Ritornò immediatamente a Novellara ed avvisò il Podestà, conte Giovanni Zuccardi Grisanti il quale ebbe il tempo di organizzare la difesa del paese. All’altezza dell’Osteria del Moro (inizio di Viale Roma) ci fu uno scontro armato e diversi feriti e arresti (poi rilasciati). Formato il Governo provvisorio di Reggio, il 10 feb-braio 1831 fu innalzato a Novellara in piazza Unità d’Italia, la bandiera a tre colori bianco, rosso e verde. Il giorno successivo la Comunità nominò il dott. Fe-lice Altimani colonnello della Guardia Civica e tutti gli ufficiali. Molti contadini aderirono alla nuova milizia, ma “agitati dal sospetto” che questa servisse al go-verno rivoluzionario, alcuni si allontanarono renitenti creando tumulti, altri alla presenza degli ufficiali lace-rarono e calpestarono la coccarda. Alessandro Bertelli di 28 anni casaro alla Ronca (Re-

atino di Novellara) tentò di salvare dall’arresto l’ami-co Luosi, ma un colpo di squadrone lo ferì mortal-mente. Una ventina di persone approfittando della situazione si diedero al saccheggio della casa in cen-tro del paese di un commerciante di rame.La mattina del 21 febbraio 1831 furono arrestati e dopo pochi giorni posti in libertà i possidenti Pom-peo Trentini e Giuseppe Boschi sospettati di essere dei carbonari.A richiesta del Podestà vennero, poi, da Reggio quat-tordici Dragoni a cavallo e due a piedi e la quiete ri-tornò. Ma era una quiete solo apparente. Da Vienna, Francesco IV ritornò nel suo ducato, l’8 marzo 1831 protetto da truppe tedesche, croate e tirolesi.Nel 1832 Gregorio XVI (1831-1846) emanò l’enci-clica Mirari Vos con la quale condannava i principi di libertà di coscienza, della stampa e del diritto di ribellione al dispotismo. Errore gravissimo perché divise il mondo cattolico. L’enciclica fu anche criticata da movimento cattolico-liberale di Lamennais.Gli ebrei del ducato furono esclusi dalle cariche pub-bliche, obbligati a vivere nel ghetto, e gravati di una contribuzione di tre milioni di franchi (20.000 a ca-rico dell’Università degli Ebrei di Novellara -1831).Nell’autunno del 1833 si verificarono a Novellara e a Bagnolo, esondazioni con allagamenti di interi quar-tieri. L’acqua raggiunse anche l’altezza di un uomo. I danni alle case e ai raccolti furono notevoli. Nel 1835 furono accesi, per la prima volta, dodici lampioni a petrolio. I novellaresi ne furono molto contenti. In-tanto la situazione economica del paese si era fatta molto grave. Il Podestà e gli amministratori erano molto preoccupati come appare dalla relazione del 16 novembre 1837 consegnata al duca : “Il popolo è povero e non può provvedere. La proprietà fondiaria è nelle mani di ebrei e forestieri per nulla interessati al paese. Le famiglie che un tempo erano a mezza-dria ora si vedono divise e i loro figli mendicanti. I conventi sono pieni di accattoni… Anche la situazio-ne religiosa era preoccupante: “ i confessionali sono vuoti e abbandonati. I ministri dell’altare ridotti a po-chi …”. (continua)

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Fatti e personaggi d’altri tempiRubrica a cura di Giovanni Franzoni

I braccianti di San BernardinoDopo una lunga assenza, dovuta a gravi motivi familiari, come novellarese portatore di vecchie vicende paesane, cerco di riprendere i contatti e di farlo sempre senza la pretesa di di ricevere un Nobel per la lette-ratura. Colgo l’occasione, attraverso queste colonne, per ringraziare i tanti amici che mi sono stati vicini nei momenti difficili. Fatta questa doverosa premessa, voglio ora raccontarvi un aneddoto accaduto tanti anni orsono, a San Bernardino (1953). La frazione era allora molto abitata da braccianti che prestavano lavoro in agricoltura e che nel periodo invernale pativano la disoccupazione.A quel tempo, durante il periodo estivo, facevano molte ore per mettere in cascina un po’ di soldi per l’inver-no. Per dare loro un aiuto, anche se di breve durata, l’allora sindaco Antonio Mariani Cerati e il collocatore cav. Lurcanio Zatelli, riuscirono a convincere le autorità Provinciali a trasformare in una strada normale, la carraia “Viazza” che era tutto fango. Si era perciò creato un Cantiere Scuola composto da venti braccianti alle dipendenze di un geometra e la scelta cadde sul sottoscritto. Ho ritenuto necessario fare questa premessa all’aneddoto, breve ma interessante.Voglio doverosamente sottolineare, a proposito dei suddetti lavoratori (Subazzoli, Raflini, Mazza, Bigi, Manguzzi, Lasagni, Ballabeni, Pancaldi, Costa, Medici, Gualdi, ed altri di cui non ricordo il nome) la serietà, l’educazione e il massimo impegno profuso nell’esecuzione dei lavori che terminarono con ben due settimane di anticipo sui tempi previsti dal Genio Civile.Mi recai pertanto dal Sindaco per vedere come occupare tali giornate rimaste. Con il parere del Tecnico Comunale geom. Bazzani, si decise di ghiaiare la strada che attraversa san Bernardino dalla stazione fer-roviaria a Santa Vittoria. Eravamo ormai vicini alle festività natalizie e al passaggio di tale gruppo di lavoro, le famiglie confinanti ai lati della strada uscivano per offrire qualche dolce e un buon bicchiere di vino. Una fraternità stupenda che ricordo ancora. Voglio ora narrarvi l’episodio che sicuramente vi farà piacere e capire che brava gente ho incontrato. Verso le ore 9,00 si vide arrivare e proseguire poi per la stazione ferroviaria, una potente e voluminosa macchina americana con tanto di bandierina sul parafango anteriore e targa del Consolato. La velocità molto ridotta per la strada stretta e gli operai al lavoro, non consentì ugualmente di riconoscere chi vi era a bordo. La seguimmo tuttavia con curiosità in educato silenzio e rispetto per la ban-diera americana che a quel tempo non era particolarmente gradita e la vedemmo proseguire per la “Tenuta Riviera”. Dopo un’ora passò Giovanni Rondini, un noto e simpatico abitante della frazione, proveniente dalla Riviera in bicicletta il quale, con soddisfazione ci avvertì che a bordo dell’automobile americana si trovava nientemeno che il grande scienziato americano Fleming, colui che scoprì la penicillina. Quando si avvicinò nuovamente la macchina tutti gli operai sospesero il lavoro e dopo aver posto a lato della strada carriole e attrezzi, si tolsero il cappello e agitando la mano salutarono compiaciuti lo scienziato che a sua volta con-traccambiò soddisfatto. Nessuno organizzò tale evento e fu perciò un grande segno di intelligenza da parte degli operai (del badile). Sono contento, a distanza di tanti anni, di essere riuscito, con carta e penna, a fare risaltare, con un piccolo episodio che anche i poveri hanno un cuore!

Oltre a gestire un servizio di as-sistenza e compagnia telefonica

per le persone anziane, molte delle quali sole, ogni quarta domenica del mese il gruppo telefono Amico organizza una iniziativa a carattere ricreativo. Per molti è l’unica occasione per uscire dalla routine e socializzare. Le iniziative hanno avuto tutte un

Telefono Amico cerca volontarigrande successo. I volontari sono ovviamente contenti di tutto ciò, ma sono in difficoltà a gestire tutte le attività. Quindi attraverso le colonne del Portico lanciano un appello ai novellaresi in ricerca di nuove collaborazioni. Chi fosse interessato può contattare l’istituzione I Millefiori tel.0522/655481 Email: [email protected]

Negli ultimi anni sono sempre in numero maggiore i pazienti sottoposti a terapia con farmaci antiaggre-ganti orali allo scopo di prevenire la formazione di trombi.Tali farmaci rendono il sangue più fluido impedendo alle piastrine di aggregarsi ed indurre quindi la for-mazione di coaguli.La terapia è solitamente indicata nei seguenti casi:-dopo un infarto al cuore -in presenza di angina -dopo by-pass aorto-coronarico -dopo un ictus cerebrale ischemico -nei pazienti anziani con fattori di rischio aterotrom-botico (sedentarietà, diabete, fumo, ipertensione).Attualmente non esistono test di routine utilizzabi-li per monitorare la terapia antiaggregante, dunque l’unico esame valido rimane una scrupolosa anam-nesi coinvolgendo pure il medico cardiologo con l’intento di inquadrare sia il rischio emorragico che quello trombotico.Chirurgia orale senza o con sospensione della tera-pia antiaggreganteLa prosecuzione della terapia antiaggregante prima di un intervento chirurgico preserva dal rischio trom-boembolico ma aumenta il rischio di sanguinamento post-operatorio.In letteratura sono reperibili studi che dimostrano che il rischio di sanguinamento in chirurgia odontoiatrica è sovrapponibile tra pazienti non in terapia e pazienti in terapia antipiastrinica. L’eventuale sanguinamento è gestibile con il solo utilizzo di emostatici locali. La sospensione della terapia con antiaggreganti espone il paziente a rischi tromboembolici cardiaci,cerebrali e periferici. Di conseguenza oggi prima di intrapren-dere un intervento di chirurgia orale si raccomanda di non interrompere la terapia con antiaggreganti utilizzando precauzioni quali l’emostasi con tampo-ni compressivi, emostatici locali e sutura. L’esame clinico, la consultazione con i colleghi (cardiologo, neurologo) devono guidare l’odontoiatra a decide-re se condurre il trattamento chirurgico in ambiente ospedaliero o ambulatoriale; solo una attenta valuta-zione dei rischi può garantire una gestione ottimale di questi pazienti.

EDUCAZIONE SANITARIA

di Luca Minghetti - Odontoiatra

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Camillo III, penultimo conte di Novellara, succeduto al padre Alfonso II nel 1678, fu educato dai Gesuiti. Si sa che non fece “alcun progresso nelle scienze”, ma risultò arguto, disinteressato, affabile e genero-so. Ricco di suo, potendo contare su molte entrate, come i suoi maggiori fu prodigo di elemosine ai poveri, ma anche di sussidi ai sudditi, abituandoli ad una facilità eccessiva del vivere e rendendoli di conseguenza “inerti e spensierati”. Nel 1695 sposò Donna Matilde d’Este, figlia del marchese di San Martino, che negli anni gli procurò non pochi proble-mi. Non si preoccupava del fatto che quasi tutti in paese vivevano a sue spese, e che i novellaresi era-no più occupati a derubarlo che a lavorare, perché, data la cagionevole salute dell’unico figlio maschio, Alfonso, nato nel 1700, prevedeva a breve la fine della sua famiglia e la conseguente dispersione di quanto possedeva. Negli anni del suo governo furono fabbricati il con-vento delle Monache di S. Teresa, lungo l’attuale via delle Libertà, fra l’antica chiesa dei PP. Carmelitani e la casa dei Sessi; il nuovo magnifico tempio del PP. Gesuiti, a ridosso del convento, alla fine dell’attuale viale Roma; la chiesa della Beata Vergine del Popo-lo, ancora esistente in via Cavour. Nell’Anno Santo 1700 si recò a Roma; fu ricevuto dal papa, che lo benedisse, gli concesse la benedizione “In articolo mortis” fino alla quinta generazione e trecento in-dulgenze da distribuire a suo piacimento. A Vienna, alla presenza dell’imperatore Carlo VI, richiesto ironicamente dal principe di Avellino di quanti sud-diti avesse nella contea di Novellara, rispose: “Due soltanto, lo zecchiere e il boia”, per sottolineare il

MEMORIE ISTORICE DI NOVELLARA – 11

Fine dei Gonzaga di Novellaradi Vittorio Ariosi

potere assoluto ch’egli godeva nel suo piccolo stato.La mattina del 31 luglio del 1702 arrivò a Novellara Filippo V, re di Spagna, con due reggimenti delle guardie nobili, dopo il successo ottenuto contro i tedeschi nella battaglia nei pressi di Santa Vittoria, accolto in Rocca da Camillo e dalla moglie. Durante i tre giorni di soggiorno in Rocca, l’imperatore fece da padrino al battesimo di Alfonso, il figlio di Camillo. Il 1709 fu un anno straordinariamente freddo, di grandi nevicate e di devastante carestia. A questa calamità naturale si aggiunse l’alloggiamento a Novellara di una compagnia di ussari tedeschi, che gravarono il paese di tasse eccessive e pesanti contribuzioni militari. Per evitare ai suoi sudditi rap-presaglie e rovina, Camillo si addossò tutti i debiti e pagò per loro, per due anni, impegnando anche gioielli e argenti.La sera dell’otto giugno del 1714, mentre il conte si stava recando al Casino di Sotto, accompagnato da un maggiordomo e da un gentiluomo di camera, la sua carrozza fu assalita da otto sicari, che fermaro-no i cavalli e gli scaricarono contro per due volte i loro archibugi. La carrozza restò tutta traforata, ma rimasero feriti solo il maggiordomo ad una mano e di striscio alla schiena il cocchiere. Il quale riusci a controllare i cavalli imbizzarriti e a lanciarli di gran carriera sulla via del ritorno. Della congiura fu incolpata la moglie, donna Matilde, che al rumore delle archibugiate aveva fatto alzare il ponte levatoio della Rocca; in modo che, se il conte si fosse salvato dall’imboscata, potesse precipitare con il cocchio nel fossato. Il capo dei congiurati fu poi catturato e impiccato in una cella nella torre della Rocca e donna Matilde fu rinchiusa per undici anni nel con-vento delle monache di San Geminiano, a Modena. Ritornata in Rocca, inventò l’Acquetta di Novellara, “che abbreviò i giorni a non poca gioventù”. amillo morì di morte naturale nell’agosto del 1727. Filippo, suo figlio, l’ultimo conte di Novellara aveva in mente di ingrandire la sua piccola capitale, co-struendo nuove contrade, ma morì un anno dopo, stroncato da un male incurabile. Con lui fini la dinastia dei Gonzaga di Novellara, dopo Mantova il ramo più antico dei Gonzaga.Ricciarda, duchessa di Massa e sorella di Filippo, chiese all’Imperatore l’investitura della contea; era

Paesaggio

Scolorito novembre di pianuratra campi muti

e le spogliate siepiluccica un giallo sporco

di foglie trapassate.

Nel viale disadornoche mi riporta a casa

un cippare di passeri lontanil’unica proposta di vita.

Romano Pasqualotto

Poeti di casa nostra

sul punto di ottenerla, ma gli intrighi a Vienna della Corte di Guastalla riuscirono a bloccarla. E così, grazie ai guastallesi, Novellara passò sotto il dominio degli Estensi di Modena. Per il paese fu l’inizio di un lungo periodo di decadenza e degrado.

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Il Girasole augura a tutti Buone Feste

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Un pizzicotto ai più piccol i e non soloIl 20 novembre è dedicato alla giornata

internazionale dei diritti dell’infanzia

Ciascuno di noi conta! Ognuno può e deve fare la sua parte, anche chi è piccolo e giovane! Anche chi è piccolo e giovane ha un ruolo fondamentale nel mondo: bastano l’impegno e la volontà. Nel 1997, una ragazza di 23 anni, Julia Butterfly Hill, decise di salire su di una sequoia gigante per impedirne l’ab-battimento da parte di una potente compagnia del legname, che voleva tagliare una foresta di alberi millenari. Rimase sull’albero per più di due anni, vi-vendo su di una piccola piattaforma. La compagnia del legname fu costretta a rinunciare ai propri affari e, grazie al suo coraggio, Julia divenne un simbolo di impegno e di amore per la natura: una piccola donna che salva un gigante in pericolo. Julia battezzò la sua sequoia Luna. Insieme a Luna, il coraggioso gesto di Julia salvò un’intera foresta di sequoie giganti del Nord della California. Le sequoie giganti sono esseri millenari: una, chiamata “Generale Sherman”, con i suoi 83,3 metri di altezza, si può considerare, per vo-lume, il più grande organismo del mondo. Si ritiene abbia tra 2300 e 2700 anni. In natura, però, anche gli organismi più piccoli sono fondamentali. Le esili canne piegate dal vento hanno radici profonde e forti che trattengono la terra lungo gli argini dei fiumi e ne impediscono l’erosione. Le radici delle piante posso-no essere molto potenti: con la loro forza possono spezzare il cemento, l’asfalto e bucare persino una strada!

MALALA YOUSAFZAI ha ricevuto un prestigioso riconoscimento: il Premio Sakharov del Parlamento Europeo per la libertà di pensiero e la lotta per i diritti umani. Così, l’Unione Europea ha reso omaggio al coraggio e alla forza di questa ragazzina pakistana che nel 2012 fu gravemente ferita dai talebani per la sua battaglia in favore delle bambine ad andare a scuola. Secondo i dati dell’ONU, sono 31 milioni nel mondo le ragazze alle quali è negata l’istruzione primaria. La scelta del Premio Sakharov non è affatto piaciuta ai talebani, i quali hanno minacciato di nuo-vo Malala, che però non si lascia affatto intimorire: la sedicenne continua infatti la sua lotta attraverso il Malala Fund, organizzazione non profit impegnata nel raccogliere fondi da destinare a progetti educativi nel mondo.

ARRIVEDERCI AL MESE DI DICEMBRE.

…C’è un diffuso rifiuto a permettere al bambino di sapere che gran parte degli incon-venienti della vita sono dovuti alla nostra stessa natura: alla propensione di tutti gli uomini ad agire in modo aggressivo, asociale, egoistico, spinti dall’ira e dall’ansia… (Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

FIABE dal MONDO

zio lupoLa fiaba che vi racconterò in questo mese di novem-bre, come già avvenuto in un’altra occasione, non pro-viene da un paese lontano da noi, bensì dalla nostra regione: l’Emilia Romagna e ci parla di cosa aveva combinato zio lupo.

C’era una volta una bambina golosa. Un giorno di Carne-vale, la maestra dice alle bambine: -Se siete buone a finire la ma-glia, vi do le frittelle.-Ma quella bambina

non sapeva fare la maglia e chiese d’andare al came-rino. Si chiuse là dentro e ci si addormentò. Quando tornò in scuola, le altre bambine si erano mangiate tutte le frittelle e lei andò a piangere da sua madre e a rac-contarle tutta la storia.-Sta buona, poverina. Ti farò io le frittelle- disse la mamma. Ma la mamma era tanto povera che non ave-va nemmeno la padella. -Va da ZIO LUPO a chiedere se ci presta la padella-.La bambina andò a casa di ZIO LUPO. Bussò: BUM, BUM. -Chi è?- -Sono io!- -Tanti anni, tanti mesi che nes-suno batte più a questa porta! Cosa vuoi?- - Mi manda la mamma, a chiedervi se ci prestate la padella per fare le frittelle-.-Aspetta che mi metto la camicia- BUM BUM -Aspetta che mi metto i mutandoni - BUM BUM- Aspetta che mi metto i pantaloni- BUM BUM- Aspetta che mi metto la gabbana.-Finalmente ZIO LUPO aprì e le diede la padella. -Io ve la presto, ma dì alla mamma che quando me la restituisce me la mandi piena di frittelle, con una pagnotta di pane e un fiasco di vino-. -Si, si, vi porterò tutto-.Quando fu a casa, la mamma le fece tante buone frit-telle e ne lasciò una padellata per lo ZIO LUPO. Prima

di sera disse alla bambina: -Porta le frittelle a ZIO LUPO e questa pagnotta di pane e questo fiasco di vino-.La bambina, golosa com’era, per strada cominciò ad an-nusare le frittelle: -Oh, che buon profumino! E se ne as-saggiassi una?- E una, due tre se le mangiò tutte e, per accompagnarle, si mangiò tutto il pane e, per mandarle giù, si bevve anche il vino.Allora, per riempire la padella, raccolse in un campo delle zolle di terra. E il fiasco lo riempì d’acqua sporca. E per pane fece una pagnotta con la calcina d’un muratore che lavorava per la strada. E, quando arrivò da ZIO LUPO, gli diede tutta questa brutta roba.ZIO LUPO assaggiò una frittella. -Puecc! Ma questa è una zolla di terra! -Va subito per bere il vino per togliersi il sapo-re di bocca. -Puecc! Ma questa è acqua sporca! -Addenta un pezzo di pane e: -Puecc! Ma questa è calcina!- Guardò la bambina con occhi di fuoco e disse: -Stanotte ti vengo a mangiare!- La bambina corse a casa da sua mamma: -Stanotte viene ZIO LUPO e mi mangia!-La mamma cominciò a chiudere porte, a chiudere finestre a chiudere tutti i buchi della casa, perché ZIO LUPO non potesse entrare, ma si dimenticò di chiudere il camino.Quando fu notte e la bambina era già a letto si sentì la voce di ZIO LUPO da fuori: -Adesso ti mangio! Sono vicino a casa! -Poi si sentì un passo sulle tegole: -Adesso ti mangio! Sono sul tetto!-Poi sì sentì un gran rumore giù per il camino: -Adesso ti mangio, sono nel camino!--Mamma, mamma c’è il lupo!- -Nasconditi sotto le coper-te!- -Adesso ti mangio! Sono nel focolare!-La bambina si rifugiò nel letto, tremando come una foglia. -Adesso ti mangio, sono nella stanza!- La bambina trat-tenne il respiro. - Adesso ti mangio, sono ai piedi del letto! Ahm, che ti mangio!- E se la mangiò.E così ZIO LUPO mangia sempre le bambine golose.Da Fiabe da far paura (appena appena, non tanto) di ITALO CALVINO.

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RISTORANTE PIZZERIAAperto tutti i giorni anche amezzogiorno

Turno di chiusura: Giovedì Tel. 0522-651301Galleria Dei Cooperatori 1 - 42017 Novellara (RE)

Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

PEARL JAM: “Lightning bolt”. “Lightning Bolt” non è il di-sco che ci si può aspettare dai Pearl Jam: “Mind your manners” e “Sirens” non sono così rappresentative della varietà dell’album. Che, per certi versi, è sor-prendente.Bisogna dar atto ai Pearl Jam, che dopo un paio di dischi tutto sommato “nella norma” hanno provato a spostare le carte in tavola,

uscendo un po’ dai loro canoni. Un bel po’.Certo, quel “canone” è ben rappresentato: la title track è un esem-pio di rock “alla Pearl Jam”, scritto, cantato, suonato benissimo. L’attacco di “Getaway” è un altro rock dritto, con gran tiro e grandi suoni, ma molto, molto già sentito. Ma già da “Father’s son” le cose cambiano. E cambiano in buona parte del disco - con il quasi funk-rock di “Infallible”, il bluesaccio (post)moderno di “Let the records play”, i suoni rarefatti di “Pendulum”. E’ un disco dall’andamento poco lineare, per certi versi - sicuramente meno dei precedenti. Ora, in tutto questo è chiaro un dato: i Pearl Jam, hanno superato (da un bel po’ di tempo) l’apice della loro produzione in studio. La cosa migliore che è uscita dalle loro parti, nell’ultimo decennio, peraltro, l’ha fatta Eddie Vedder: quel capolavoro della colonna sonora di “Into the wild”; echi se ne sentono anche qua, in diverse canzoni: “Sleeping by myself” - incisa in “Ukulele songs”, che anche con la band sembra una canzone solista del cantante. Così come le due ballate finali”, “Yellow moon” e “Future Days”.Insomma, “Lightning Bolt” non è il disco che farà gridare al mira-colo e non è paragonabile con gli album “classici” della band. Ma è comunque un signor disco.A me ha ricordato “No line on the horizon” degli U2. Non perché i Pearl Jam provino a suonare come Bono & co (Dio ce ne scampi) - ma perché lì la band arrivava da uno dei dischi più dritti (e banali) della sua carriera, e aveva provato a cambiare suoni e struttura di una parte delle canzoni, pur rimanendo riconoscibile. “Lightning bolt” fa una cosa simile. Non è ai livelli di quel capolavoro spiazzante che fu “No code”, ma fa il suo lavoro con buonissimi risultati. Il tempo dirà se è un disco che rimane.

In man sicuri Incoo l’è-l-dé dal feragost 2012, intant ch’a vin meszdé, a zogh cun la custo-dia d’i’ocialen, ch’am mèt per veder ben dasven;cun al “cléch”, dal me man la préla sul tavlen come l’elica ‘d’l’areoplan, un zogh ch’al feva anca da putèl cun i’ocialen ‘d’ia nona a mèsza luna. “der su-l-stopen sé s-ciusess più ben còl d-ghee dasven!”. La dzeva spèss menter l’ar-voieva al stanghèti a mola, intor’n-al padilion ‘d’iorèci fiapi in spicolon cun un bel gherb, come fare un’ator ch’sa fer al-so lavor, perché ich caschesen mia dret per dret, in dal sufrét. Tut al volti ch’an g’ho gnint da fer, a rug in d’l’a memoria in serca d’una storia, quasi semper su dal cosi strani, ormai lontani.S’eren incòr in temp ed guèra. Una giorneda limpida pulida,guardeva al cel fora da la fnestra, sensa alver la testa,col spècc in man, voler in formasion di bombarder.Me sorlena, la gheva se e nò un an, sduda sul comò, s’un ciapapésa,al post d’un bambolot, la rideva e l’am-piceva-al manmenter la guardeva sensa saver perché cul “nèsi” ed so fradelal feva baler la “vècia” a i-areoplan ch’i voleven avanti e indreepin “d-bombi e d-munision, come fusen pin ‘d-”Bon Bon” .Am-divertiva guarder in “zò per veder in su”i’aparècc riflèss denter in dal spècc, ascoltand i rumor di soo motor.Ho vest deddree dal spali i risolen biond e doo maneni in spicolon.La “Tatina” lam guardeva a testa-bas e la rideva; rideva anca me c’l’a volta le, sensa saver perché.Al spilon dal tripins al s’era infrucee per fortuna in d’l’anel d’la cev d’’Impero”, dal prem caston.D’in campagna al papà e la mama ieren tranqueii cun la soo putina in custo-dia in boni man...Quand am vin in ment... am vin un mèsz asident !

RINGRAZIAMENTOL’AVIS ringrazia Carla Santachiara con Piero Ghidini e Lidia Vecchi con Er-manno Reverberi per aver fatto un’offerta in memoria della cara Pierina Luppi recentemente scomparsa.CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2013Riconoscendo l’alto valore sociale della donazione di sangue, per evitare che nei periodi di picco dell’epidemia influenzale venga a meno l’autosuffi-cienza regionale, l’Avis di Novellara congiunta alle altre consorelle dell’Emilia Romagna offre la possibilità ai donatori di sangue e ai collaboratori Avis di effettuare gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale.Presentarsi in sede Avis nei giorni e orari d’apertura per maggiori chiarimenti.

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MASSIMO UBOLDINell’ 10° anniversario della scomparsa lo ricordano con immenso affetto la moglie Cosetta i figli Fabiano e Alicia, Lara Battini, la sorella e i fratelli.

GIANPAOLO BARTOLI

24/11/197324/11/2013

Quest’anno avresti compiuto 40 anni, ma il destino non te l’ha permesso.Sei sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieriMamma, papà, Penny, Gabri, Marci e le nipoti Maddalena e Ludovica.

IVAN PARMIGGIANINel 10° anniversario della scomparsa lo ricordano con immenso affetto Claudia, Andrea e Elena.

Anche nella nostra civile cittadina succede che spesso i parcheggi riservati a persone portatrici di handicap o di invalidità (quelli segnati in giallo e con cartello indicatore) siano occupati da chi è perfettamente sano e dovrebbe lasciarli liberi. “Me ne vado subito”, “Sono appena arrivato” “Il tempo di comprare il pane al forno” sono le frasi più ricorrenti per chi sosta in via Cavour, all’altezza del civico n.30 nel parcheggio riservato alle persone suddette. Con grave danno spesso per chi ne dovrebbe usufruire e che per ovvi motivi non può invece farlo. Per favore, vediamo

Parcheggi riservatidi Paolo Paterlini

di osservare regole e codice della strada e lasciamo liberi gli spazi riservati a chi è meno fortunato di noi.

Vorremmo ringraziare insieme il Signore di questo dono e dei segni di misericordia che ogni giorno ci fa incontrare nella nostra vita, nella nostra Parrocchia e nel nostro territorio.“Noi uomini e donne di Chiesa sia-mo in mezzo a una storia d’amore:

ognuno di noi è un anello in questa catena di amore. Se non capiamo questo, non capiamo nulla di cosa sia la Chiesa” (Papa Francesco)Ringraziare dei 40 anni passati è una bella occasione per ricono-scerci anelli in questa catena d’amore e insieme guardare avanti!!

Con gioia, Tutti noi della Casa della Carità

Casa della CaritàNovellara1973 – 2013

CARISSIMI AMICI TUTTI, LA NOSTRA CASA DELLA CARITÀ QUEST’ANNO HA COMPIUTO 40 ANNI…È UNA BELLA ETÀ!

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Nell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con affetto immutato

i figli la nuora e i nipoti.

GUALDI AGRIPPA LIDIA BRIONI

BRUNO COLINell’ 11° anniversario della scomparsa lo ricor-dano con immenso affetto la moglie Ileana e la figlia Marilena.

GINA ROSSIA 4 anni dalla Tua scomparsa ti ricordiamo sempre con amore.

I tuoi cari

FRANCO MORAIl tempo passa. Sono già 5 anni che non sei più tra noi, ma dentro i nostri cuori rim-marrai per sempre, ovunque tu sia.Ciao Franco, tua moglie Giannina i tuoi figli Stefano ed Elisa tua nuora Manuela, e i tuoi nipoti Michael, Eric e Manuel.

IVO TURCIA sei mesi dalla scomparsa di Ivo Turci lo ricorda l’amico Gianfranco Bernini e famiglia.

GIORGIO GIULIANI4 / 11 / 2013

Lo ricordano con immutato affetto la moglie Argentina con Paola, Monica e Patrizia, i generi, i nipoti e i famigliari tutti.

In memoria di

Ferrari Marisa recentemente scomparsa sottoscri-vono a favore del Portico, Paola, Fausta, Nadia, Pierangela e Marta.

In memoria di Fusari Maria I volontari e le volontarie di Telefono Amico, Marta, Liliana, Gianna, Franca, Learda, Anna e Roberto Deforel, Marie Jeanne e Clara, Enrico e Ildo Andreis e moglie; I Condomini e Vicini di casa: Bagni Ovilio, Foroni Stelio, Verzelloni Primo, Zecchini Tersilla, Benevelli Massimiliano, Spaggiari Daniela, Benevelli Melissa, Veronesi, Badiali Alessandra, Spaggiari Tina, Tosi Efrem, Bigi Morena, Lupi Anna e Erminia, Malavasi Magda; Le colleghe del Settore Finanziario e dell’Ufficio Personale; Bussei Maura.In memoria di Ferrari Marisa I volontari e le volontarie di Telefono AmicoIn memoria di Walter Gambarini Maria Luisa, Filippo, Anna Maria, Anna Pia In memoria di Santini Lina - Santini Elvira e famigliaOfferte in Favore del Servizio S.A.P. - Pitocchi CarlaNota: nel precedente numero del portico ho erroneamente inviato da pubblicare le offerte del mese di settembre 2013. Porgo le mie scuse alle famiglie che hanno rivisto i loro fami-gliari nell’elenco delle offerte e alle famiglie che non hanno visto pubblicati i loro cari e coloro che li hanno ricordati con offerte ai servizi. Emanuela Bartoli

Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino Medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva, Sara Lanza.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

DELFINA BETTIOL (TINA)LORIS JEMMI

Nell’anniversario della scomparsali ricordano con affetto Ada e Remo.

LINA STORCHI ved. Loschi

Nel 15° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il figlio Giorgio, la nuora Diana e l'adorato nipote Massimo.

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