il piccolo grande presepe dei dimenticati - le missioni.net · davanti alla grotta con il bambino,...

36
3 Camminiamo Insieme · Oobre-Novembre-Dicembre 2012 Editoriale Entra nel sito! Clicca su GALLERY, scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto. Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go! www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org don Gianfranco Il piccolo grande presepe dei dimenticati È un presepe strano. Il presepe dei poveri della cronaca. Vorrei fare un presepe con i nomi che ci hanno commosso, che hanno suscitato for sen- men con le loro storie dure lanciate dai media e poi se ne sono anda nell'oblio di tu, tranne di quelli che li hanno ama veramente. Un presepe degli esibi e poi dimenca. Presepe di Arianna, ad esempio, che fu uccisa insieme alla madre dal padre marocchino a Treviso. E presepe del marito di Monica, che era uscito per andare a prender le pizze per la moglie e i due piccoli e al ritorno ha trovato lei con il coltello in mano e il cadavere di Ales- sandro, tre anni. Presepe di quei duecentotredici o duecentocinquantasee o quan erano che affondaro- no davan alle coste libiche. Senza nome, proprio come le statuine del presepe, idenfica- bili per qualcosa che fanno, o che gli succede (il filatore, il paneere, quello che ha un col- po di sonno davan a Dio…). Presepe del sorriso di Rachida, marocchina, liberata a Limbiate, Milano, dopo dieci anni di schiavitù del clan di zingari che l'aveva rapita in Marocco. O della fisarmonica di Petru, che suonava alla fermata Montesanto a Napoli, e il 26 maggio cadde colpito a caso durante la sparatoria di oo sicari di camorra, davan alle telecamere. Davan alla groa con il Bambino, soo la stella, meamo questa sfilza di poveri nomi spa- ra a caraeri cubitali o nei toli che corrono sugli schermi di tu, per uscire dal lato che sembra portare al niente. Invece, no: memoria e presepe di ques e degli infini altri che riemergono negli archivi del- la mente o del web, chiamata anche di ques sperdu di fronte al segno universale di spe- ranza, di loro non più solo come nomi da dare in pasto al circo dei media ma da posare, deli- catamente, tra il muschio e i sassolini, come per un'offerta, un risarcimento, un omaggio. Perché il presepe, si sa, è la festa umile e al- ssima delle comparse. Di coloro che hanno valore per il fao solo d'esserci. Il Dio che s'è incarnato per risarcire e salvare le comparse nel teatro del mondo che sembra domina- to dai poten e dai famosi acceerà anche questo strano presepe, fao di ritagli di gior- nale, di vite illuminate per un amo dai fa- re televisivi, e di senza più fama. Perché è Natale anche nelle redazioni dei giornali e dei network di media. E ognuno deve meere nel presepe qualcosa di caro. Quei nomi sono la cosa più cara, più ono- revole, più importante nel lavoro non faci- le di dare e commentare le nozie.

Upload: vuongnhi

Post on 17-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

3Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Editoriale Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

don Gianfranco

Il piccolo grande presepedei dimenticatiÈ un presepe strano. Il presepe dei poveri della cronaca. Vorrei fare un presepe con i nomi che ci hanno commosso, che hanno suscitato forti sen-timenti con le loro storie dure lanciate dai media e poi se ne sono andati nell'oblio di tutti, tranne di quelli che li hanno amati veramente. Un presepe degli esibiti e poi dimenticati. Presepe di Arianna, ad esempio, che fu uccisa insieme alla madre dal padre marocchino a Treviso. E presepe del marito di Monica, che era uscito per andare a prender le pizze per la moglie e i due piccoli e al ritorno ha trovato lei con il coltello in mano e il cadavere di Ales-sandro, tre anni. Presepe di quei duecentotredici o duecentocinquantasette o quanti erano che affondaro-no davanti alle coste libiche. Senza nome, proprio come le statuine del presepe, identifica-bili per qualcosa che fanno, o che gli succede (il filatore, il panettiere, quello che ha un col-po di sonno davanti a Dio…). Presepe del sorriso di Rachida, marocchina, liberata a Limbiate, Milano, dopo dieci anni di schiavitù del clan di zingari che l'aveva rapita in Marocco. O della fisarmonica di Petru, che suonava alla fermata Montesanto a Napoli, e il 26 maggio cadde colpito a caso durante la sparatoria di otto sicari di camorra, davanti alle telecamere. Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa-rati a caratteri cubitali o nei titoli che corrono sugli schermi di tutti, per uscire dal lato che sembra portare al niente. Invece, no: memoria e presepe di questi e degli infiniti altri che riemergono negli archivi del-la mente o del web, chiamata anche di questi sperduti di fronte al segno universale di spe-ranza, di loro non più solo come nomi da dare in pasto al circo dei media ma da posare, deli-catamente, tra il muschio e i sassolini, come per un'offerta, un risarcimento, un omaggio. Perché il presepe, si sa, è la festa umile e al-tissima delle comparse. Di coloro che hanno valore per il fatto solo d'esserci. Il Dio che s'è incarnato per risarcire e salvare le comparse nel teatro del mondo che sembra domina-to dai potenti e dai famosi accetterà anche questo strano presepe, fatto di ritagli di gior-nale, di vite illuminate per un attimo dai fa-retti televisivi, e di senza più fama. Perché è Natale anche nelle redazioni dei giornali e dei network di media. E ognuno deve mettere nel presepe qualcosa di caro. Quei nomi sono la cosa più cara, più ono-revole, più importante nel lavoro non faci-le di dare e commentare le notizie.

Page 2: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

4 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

La "Fête de Dieu",una bella festa in onore

del nostro Signoreche ha permesso

di passare una giornataricca di sole

tutti insieme all'insegna dello Sprito Divino.

Fêtede Dieu

ParoisseSt. Pierre

Page 3: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

5Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Una magnifica Messaha segnato la chiusuradell'anno pastoraleil 24 giugno scorso. I fedeli hanno rispostoall'appuntamentocon grande fervore religioso,per questo li ringraziamo.

Chiusura dell'annopastorale

Page 4: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

6 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

La Festa all'italiana, 1-2 settembre 2012 a Baulmes, ha raccolto anche questa volta tanti partecipanti in un clima armonioso e ricco di scambi. Sono rimasti ancora 2 biglietti corrispondenti a due premi:· 385 azzurro · 241 arancio (I premi in natura si ritirano al massimo una settimana dopo lo svolgimento della Festa)

Festa all'italianaa Baulmes

6 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Page 5: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

7Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Festa all'italianaa Baulmes

7Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Arrivederci l'anno prossimoil 14 e il 15 settembre 2013 a Lucens.

Page 6: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

8 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Anniversari di matrimonioa Payerne

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

Gli Anniversari di matrimonio sono sempre un momento privilegiato per rinnovare quel-le promesse eterne consacrate nel sacramento del matrimonio. Si sono svolte per la prima volta a Payerne, domenica 23 settembre alle ore 18.00.Un momento gioioso ma anche pieno di tanta spiritualità, voglia di condividere la pro-pria felicità.Quest'iniziativa della Missione cattolica del Nord Vaudois è sempre molto apprezzata e le numerose coppie che hanno risposto presente ne sono la prova più lampante.

Un grazie di cuore a tutti.

Page 7: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

9Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

"Viva i nonni" - Quest'ultimi erano all'onore nell'ambito di una gita organizzata, giovedì30 agosto (come sempre l'ultimo giovedì del mese di agosto) al fine di permettere anchedi mantenere viva la comunicazione intergenerazionale tra coloro cha hanno già fattotanto nella loro vita, i nonni, e i giovani che sono all'inizio di un cammino di vita.

Gita dei Nonni all'Alpage

Page 8: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

10 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

3-7 ottobre 2012: Medjugorje

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

Un gruppetto di 12 persone accompagnato da Don Gianfranco ha fatto un pellegrinaggio a Medjugorje.Il viaggio è iniziato alla stazione d’Yverdon con la partenza in treno per l'aeroporto di Zurigo.Da lì, l’aereo ci ha portati a Sarajevo e dopotre ore di volo abbiamo fatto ancora 3 ore con il pulmino per raggiungere Medjugorje.I partecipanti hanno percorso il cammino sulla collina delle apparizioni e la Via Crucis denomi-nata Krizevac; tra gli incontri toccanti rileviamo l’ascolto della testimonianza della veggente Viska, i racconti dei giovani che vivono nella Comunità del Cenacolo, e l’incontro con Suor Cornelia che si occupa di un orfanotrofio.Il pellegrinaggio a Medjugorie è stata l'occa-sione per un ritiro all'insegna della meditazio-ne e del ritrovo spirituale entrando in contatto con luoghi suggestivi a livello della fede, dove il silenzio parla più di qualunque comizio.

Ecco alcune testimonianze raccolte alla fine del viaggio:Quante emozioni in questo viaggio. Non di-menticherò mai ciò che ho provato in questo luogo tanto sacro.Scalare la collina delle apparizioni mi ha resa libera da tanti brutti pensieri, avevo solo il de-siderio di pregare, sentivo la Vergine Maria ac-canto a me che mi dava forza e coraggio.Quanta serenità ho visto nei volti e quanta umiltà nella gente del posto dopo tutto ciò che hanno passato durante la guerra.Un'intesa vincente anche con il mio gruppo che ringrazio con tutto il cuore per avere con-diviso insieme mano nella mano questo benes-sere interiore e queste emozioni.La mia testimonianza è dire a tutti coloro che non hanno ancora visitato questo luogo, di farlo e di provare anche loro queste bellissime emozioni.

continua ➟

Page 9: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

11Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

3-7 ottobre 2012: Medjugorje

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Page 10: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

12 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

È con grande emozione che ho vissuto questo pellegrinaggio mariano. Sono stati giorni di pace con intensi momenti di preghiera in ar-monia con tutto il gruppo, e ad ogni incontro il mio cuore si riempiva di gioia.Poter camminare sui luoghi dove è apparsa e appare la Vergine Santissima, vedere e ascol-tare i messaggi di pace e amore della veggen-te Viska è stata una emozione molto forte che mi porterò sempre nel mio cuore.Spero di poter trasmettere tutto questo al mio ritorno a casa anche con le persone che non hanno potuto partecipare ma sono state sem-pre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere.

L’impressione mia è una gita di pace in cuiho trovato molta serenità, amicizia e soprat-tutto mi è sembrato di essere più vicino alla Vergine e Gesù.

Le preghiere sono uscite dal cuore, vederela veggente Viska mi è sembrata una cosastraordinaria; salendo la montagna delle ap-parizione mi sembrava di toccare il Cielo; per me non dimenticherò mai questo viaggio.Ho conosciuto persone buone e disposte a dare aiuto. Grazie di cuore.

Questo viaggio a Medjugorje è stato, per me, un'esperienza idimenticabile. Un turbinio di emozioni e sensazioni che è un po' difficile da raccontare per iscritto, perchè probabilmen-te non riesco a trasmettere l'intensità con cui sono state vissute.Fatto stà, che a Medjugorie ho percepito una fede e una spiritualità che non ho sentito in nessun altro santuario o luogo di fede che, finora, mi è capitato di visitare. La si sente nell'aria che si respira, nei percorsi di fede che

Page 11: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

13Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Au Cénacle ces jeunes qui ont totalement changé avec la prière. La conférence de Viska a été très poignante, la voir prier devant tout ce monde, avec Marie, et personne ne l’a vue même pas moi. Très bonne expérience, ma-gnifique pèlerinage, bien organisé.Merci.

Partecipare a questo pellegrinaggio è stato un momento di grazia. Gli incontri con le persone, le loro testimonianze di vita, i gesti semplici di accoglienza, tutto ci è stato donato.Ringrazio in particolare Sabrina che da anni de-dica la sua vita alla Madonna, che ci ha guidati il primo giorno sulla collina delle apparizioni; per lei, il senso della sua vita è potere fare co-noscere la Vergine Maria e Medjugorje sem-pre di più e al mondo intero.Ho vissuto con grande emozione la testimo-nianza di Viska, è stato come avere un filo di-retto con il Cielo; vedere la sua gioia e il suo sorriso mi hanno riempito il cuore.Abbiamo vissuto intensi momenti di preghie-ra, raccoglimento e serenità e mi rimane il de-siderio di poterci tornare.

si seguono, nel volto e nei gesti delle persone che vi abitano. Sono giunta alla conclusione che, le persone del luogo, vivono semplice-mente di "pane e fede".Un'accoglienza, una gentilezza e una disponi-bilità che oggi è molto difficile incontrare.Fisicamente è stata un po' dura ma, con il so-stegno della Madonna e l'incoraggiamento che ci facevamo l'un l'altro, alla fine anche lo sforzo fisico mi è sembrato niente.Ho il cuore colmo di gioia e di serenità per que-sta magnifica esperienza che ho fatto, e non certamente per mio volere...E spero tanto che i pensieri, le preoccupazioni e i problemi di questo mondo e della vita quoti-diana, non possano scalfire quanto di bello e di profondo la Madonna ha infuso nel mio cuore.Consiglio a chiunque di fare un viaggio a Med-jugorie, almeno una volta nella vita, anche so-lo per curiosità ... "Non ve ne pentirete!"

Mon impression a été très très forte quand je suis montée à la montagne des apparitions j’avais des ailes, de même que la montée vers la Croix.

13Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Page 12: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

14 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Cucina e consigli per la casaYverdon-les-Bains e Nord Vaudois

Ingredienti· 200 g farina· 2 uova PreparazioneImpastare gli ingredienti, far riposare circa 30 minuti e poi sten-dere la pasta non troppo sottile.Tagliare 24 quadretti di 10/10, lessarli in acqua salata e fateli asciugare su un telo. Per le verdurine· una zucchina, una carota, · 100 g di fagiolini e se vi piace un cuore di carciofo. Pulite e tagliate le verdure a julienne. Lessatele per 2 o 3 minuti, i fagiolini qualche minuto in più. A parte pulite e tagliate a lamelle mezzo porro che farete ap-passire in padella con un pò di olio o di burro, aggiungete le altre verdure, sale, pepe e fate cuocere ancora qualche mi-nuto, fate raffreddare.Una volta fredde, unite 100 g di stracchino e 50 g di granagrattugiato.Salsa besciamella (300 g) già pronta o fatta con burro farina e latte.Versatene una metà sul fondo di una pirofila. Distribuite le verdure sui quadrati di pasta, arrotolateli a forma di cannelloni e sistemateli nella pirofila.Copriteli con la besciamella rimasta e cospargerli con grana grattugiata, infornateli per 15 minuti a 180 gradi.

Occorrente· 200 g di purea di castagne· 2 rossi d'uovo freschissimi· un bicchierino di kirsch· zucchero a piacimento · 1,5 dl di panna semi montata.Amalgamare bene tutti gli ingredienti e servirenelle coppe con unciuffo di panna montata.

M.O.

Da sempre la pasta è il piatto più amato dagli italiani, e siccome i nutrizionisti non fanno altro che ripeterci di mangiare molta frutta e verdura, per la nostra salute, vi propongo di cucinare i cannelloni con verdure miste buoni da mangia-re e facili da fare soprattutto se si utilizza la pasta comprata.

Cannellonicon verdure miste

Cremadi castagne

Buon appetito!

Ed ecco ancoraun dessert di stagione

Page 13: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

15Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Vi hanno offerto un mazzo splendido, che viha fatto piacere. I fiori fanno sempre piacere. Ma il problema dei mazzi di fiori è che sono molto effimeri.Ecco alcune astuzie per conservarli più alungo.Tagliare i gambi dei fiori di circa 1 cm sotto l’acqua corrente (con un coltello senza denti) prima di metterli nel vaso. Il fatto di spaccare le estemità dei gambi indue permette loro un migliore assorbimento dell’acqua.Togliere il fogliame che bagna nell’acqua, per-chè altera più rapidamente il mazzo di fiori.Pulire il vaso che contiene il mazzo di fiori, ogni giorno preferbilmente con acqua calda. Riempire il vaso con acqua ai due terzi al mas-simo.Inserire un ramo d’edera in mezzo al mazzo, per evitare che l’acqua stagni nel vaso.Un ramo di thuya può anche fare l’affare.Installare il vostro mazzo di fiori in un posto fresco, al riparo da qualsiasi fonte di calore (sole, radiatori ...).

OL

Aprile. Secondo gli eti-mologisti, il nome di questo mese verreb-be dalla parola latina aperire, aprire, perché la terra apre il suo cen-tro e si adorna di fiori, la primavera è là. I Ro-mani lo avevano dedi-

cato a Venere. Ma tuttavia, era rappresentato da un uomo che sembrava ballare al suono di uno strumento. Si trova spesso in vecchie po-esie l’espressione “d’aprile" per disegnare la primavera stessa.

Maggio. Secondo al-cuni, lo nominò maïus, nell’onore dei senatori che si chiamava majo-res. Altri, al contrario, sostengono che mag-

gio viene dal nome della dea Maia, ragazzad’atlante, e madre di Mercurio. Questo mese era messo sotto la protezione di Apollo, e per-sonificato dalla figura di un uomo tra due età vestito di un abito ampio con maniche larghe, e che portava un canestro di fiori sulla testa.

Giugno. Per spiegare l’etimologia del nome, si suppone che questomese sia stato dedi-cato sia a Junone, sia a Hébé, dea della gio-ventù, sia a Junius Bru-tus, fondatore della li-bertà romana.Ausone poeta latino, personifica in questo

modo il mese di giugno. Le due feste princi-pali celebrate dalla religione cattolica in que-sto mese sono la Trinita ed il Corpus Domini.

(O.L.)(Nel prossimo numero avrete il seguito)

I mesidell'anno (seconda parte)

Lo sapevate? Astuces

Conservareun mazzo di fiori più a lungo

Page 14: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

16 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois

L'incontro tra i Piccoli Giganti e don Michele Chioda presso la casa della missione d'Yverdon è stata l'occasione per instaurare un dialogo aperto su temi di fede e non solo. I nostri giova-ni sono risultati molto interessati agli argomenti con uno scambio nutrito d'informazioni.

Piccoli Giganti Progetto Aquila 2013 - Uniti per il terremoto

Page 15: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

17Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Piccoli Giganti

"Instaurareun dialogo apertosu temi di fedee non solo."

Progetto Aquila 2013 - Uniti per il terremoto

Page 16: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

18 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dossier

I vescovi e le associazionifamiliari sulla proposta di legge sui matrimoni gay e le adozioni Aprire sui temi del matrimonio, della famiglia e dell'adozione un serio e approfondito dibat-tito nazionale a cui tutte le forze e le correnti di pensiero possono liberamente partecipare.È quanto chiedono i vescovi francesi e le As-sociazioni familiari cattoliche al governo Hol-lande dopo l'annuncio dato per prima dal ministro della Giustizia, Christiane Taubira, al quotidiano cattolico "La Croix" di presentare un progetto di legge che contiene una sostan-ziale modifica della definizione del matrimo-nio e della genitorialità.Il progetto di legge sul "matrimonio e l'ado-zione per tutti" dovrebbe essere presentato in Consiglio dei ministri il 31 ottobre, ma la que-stione fa parte di un "testo" di proposta che è già in esame ai ministri e che il settimanale cattolico "La Vie" ha pubblicato integralmente. La proposta di legge. La bozza di proposta pre-senta anche i motivi che spingono i legislatoria modificare le disposizioni relative al matri-monio e all'adozione.Secondo i legislatori, "l'idea di aprire il matri-monio alle persone dello stesso sesso è costan-temente progredita dopo il voto del 15 novem-bre 1999 sui Pacs al quale la maggioranza dei francesi è oggi favorevole".Se dunque i Pacs hanno risposto a un'aspira-zione reale della società, questa aspirazione ha bisogno oggi di uno strumento giuridicoche possa rispondere alla domanda delle cop-pie dello stesso sesso di potersi sposare e di avere accesso all'adozione.La bozza del progetto di legge prevede quin-di come norma generale che "il matrimonio è contratto da due persone di sesso differente o dello stesso sesso".Il testo poi vara tutta una serie di disposizio-ni "volte a rendere coerente il vocabolario del

Codice civile": in sostanza, significa che i nomi "padre e madre" vengono "soppressi" e rim-piazzati con un più generico "genitori" o "uno dei genitori".Lo stesso varrà per i termini "nonna e nonno" (sostituito con "nonni"); per "suoceri" e per "marito e moglie" (sostituiti entrambi dal ter-mine "sposi"). Un dibattitto aperto e approfondito. Più vol-te interpellato dalla stampa, il card. Andrè Vingt-Trois, presidente della Conferenza epi-scopale francese e arcivescovo di Parigi, ha sempre sottolineato che la proposta di legge mira a "trasformare radicalmente il concettodi matrimonio e di famiglia".

Un'ingiustiziaverso i bambini

Page 17: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

19Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Una trasformazione che "avrà inevitabilmen-te degli effetti anche pratici sulla vita quoti-diana delle persone e dei bambini".Per questo l'arcivescovo chiede e auspica che "ci sia una riflessione più approfondita e un di-battitto più aperto" sulle questioni chiamatein causa dalla proposta di legge.Non un referendum ma un dibattitto a cui tut-ti possono partecipare sulla scia dell'esperien-za già fatta lo scorso anno sulle questioni di bioetica. Le associazioni familiari. La Confederazione nazionale delle associazioni familiari cattoli-che si trova sulla stessa linea dell'arcivesco-vo Vintg-Trois, chiedendo ai propri associati

di aderire a una petizione: scrivere cioè una mail ai politici di riferimento per chiedere sullaquestione di aprire una vasto dibattito pubbli-co. "Il calendario - si legge nella lettera - sem-bra essere precipitato, a scapito della concer-tazione" che su un tema delicato come quello del matrimonio e della famiglia si rivela "asso-lutamente indispensabile"."Come altrimenti, misurare l'ampiezza e la complessità della riforma in questione? Se adottata, la proposta di legge presentata dal ministro della Giustizia, comporterebbe la ne-cessità di riscrivere molti articoli del Codicecivile. Al di là poi degli aspetti giuridici, questa questione coinvolge il futuro stesso della no-stra società".Le associazioni chiedono in sostanza uno stop al processo di approvazione perché il temanon venga preso in esame con troppa "fretta". In gioco il bene delle persone. Forte la mobi-litazione che in Francia ha suscitato l'annuncio della proposta di legge.Per ultimo - si può dire - il vescovo di Versailles, mons. Eric Aumonier, che in una lettera alla diocesi ha chiesto ai cattolici "di scrivere conrispetto" ai propri politici, ai ministri compe-tenti, al primo ministro e al presidente della Repubblica per chiedere di aprire sulla que-stione un dibattito serio e reale per "una ri-flessione approfondita che sia libera da ogni pressione"."Come vescovo - aggiunge - non posso rima-nere in silenzio" e la Chiesa svolge un ruolodi monitoraggio, allertando le coscienze "so-prattutto quando i fondamenti della nostra società sono rimessi in causa e quando è ingioco il bene delle persone".E aggiunge: "In questo caso è il bene del bam-bino che ci preme far valere. Deve essere prio-ritario e non passare dopo il desiderio, sebbe-ne sincero, degli adulti. Non c'è un diritto al figlio, ma un diritto del figlio da difendere eda promuovere".Riguardo poi al progetto di legge, il vescovo scrive: la proposta non va a sopprimere unadiscriminazione, va a "istituire un'ingiustizia nei riguardi dei bambini, ai quali si va a ruba-re il riferimento essenziale della complemen-tarietà padre/madre".

"È il bene del bambino che ci preme

far valere."

Page 18: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

20 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dossier

La situazione in Siria diventa sempre più tesa. Negli ultimi giorni l'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo e le Nazioni Unite hannoconfermato l'acuirsi delle azioni militari delle forze del presidente Assad.Si confermano violenze sui bambini, sia con uc-cisioni dirette, sia usandoli come scudi umani. In realtà anche le forze armate che fanno capo all'opposizione sono state accusate di crimini quali gli arruolamenti di bambini e giovani per farli combattere contro i fedeli di Assad.Nelle ultime ore del 12 giugno, Hervé Ladsous, segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per le operazioni di peacekeeping, ha dichiarato che il Paese è ormai in guerra civile. In questa situazione si confrontano dinami-che interne molto diverse fra loro.Alcuni villaggi si dividono tra fedeltà al gover-no o agli insorti, come avviene lungo la linea tra Aleppo e Latakia bombardata dalle forze governative. Nelle città più grandi non man-cano viceversa gesti di solidarietà anche in-terreligiosa tra la popolazione, che cercano di disinnescare la degenerazione militare, come l'iniziativa non violenta "Mussalaha".

Non c'è dubbio, infatti, che lo scontro in atto non sia (ancora) uno scontro di popolo. Se popolari erano senz'altro le manifestazioni avviate l'anno scorso per protestare contro il regime, chiedendo maggiori aperture in sin-tonia con le piazze di altri Paesi arabi, oggi la violenza segna il confronto tra un regime che insegue solo la sopravvivenza e forze nonsempre identificabili.In diversi casi si può parlare di insorti, o di vit-time della violenza di regime, in qualche caso sembra (è) assodato che contro il regime agi-scono formazioni terroristiche fondamentali-ste basate all'esterno del Paese."Al-Qabas", quotidiano kuwaitiano in lingua araba, ha pubblicato il 10 giugno un articolo in cui si afferma che decine di kuwaitiani hanno attraversato la frontiera turco-siriana per com-battere il jihad a fianco del "Free Syrian Army" (Fsa), l'opposizione armata, contro il regimedi Bashar el-Assad.Secondo fonti vicine a questi gruppi entrati in Siria, gli uffici del "Fsa" accolgono jihadisti e altri militanti provenienti da Giordania, Arabia Saudita, Algeria e Pakistan.

In un Paese dilaniatodalla violenza un'assenzache sconcerta Riccardo Moro

Page 19: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

21Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

A Istanbul, intanto, il Consiglio nazionale si-riano cerca di riunire le forze di opposizione e ha appena eletto presidente il curdo Abdel Basset Sieda, nominato per allargare il Consi-glio a una maggiore rappresentanza delle mil-le minoranze che compongono il Paese, ma anche per mettere fine al mandato del prede-cessore, il franco-siriano Burhan Ghalioun, in carica dall'agosto 2011, accusato di monopo-lizzare il potere e di togliere così al Consiglio la legittimità di contestare le violazioni della democrazia commesse da Assad.Di fatto il Consiglio non ha potere. Le azioni di contrapposizione ad Assad non vengono discusse al suo interno e l'unica sua opzione è quella di accreditarsi presso la comunità in-ternazionale nella speranza di poter succede-re ad Assad stabilendo un processo democra-tico al momento della sua caduta ed evitare che si affermino forze antidemocratiche.Per questo, l'allargamento della sua compo-sizione è necessario per ottenere autorevo-lezza politica e riconoscimento internazionale, ma la sua legittimità è tutt'altro che scontata. In questo quadro senza più equilibri la popo-lazione cerca disperatamente sicurezza schie-randosi, come sempre avviene quando salta-no i processi democratici, con chi può offrire maggiore protezione.E proprio il timore di degenerazioni fonda-mentaliste fa sì che minoranze altrimenti at-tente al processo democratico si sentano para-dossalmente più garantite e protette dal pre-

sidente Assad e dalla comunità alawita chedetiene oggi il potere. La questione siriana, però, non si gioca solo nelle tensioni fra le tante componenti delPaese. Un ruolo fondamentale è giocato nella dimensione internazionale.La Russia da oltre un anno tiene una posizio-ne di ostruzione a qualunque azione contro Assad. Da un lato, la Siria è un ottimo clienteper l'industria militare russa, tuttora unacomponente importante del potere, dall'al-tro, mettere il veto dimostra che l'Occidente non può decidere in autonomia.Per giustificare il proprio comportamento il ministro degli Esteri russo Lavrov cita la vicen-da libica: l'azione militare degli alleati è andata oltre il mandato delle Nazioni Unite, ha provo-cato distruzioni e disordine maggiori di quelli precedenti la crisi, e di quel disordine profit-tano forze non controllabili, come i fonda-mentalisti che "usando precisamente armi reperite proprio in Libia" hanno conquistato metà del territorio del Mali.La Russia argomenta la sua posizione anche col fatto che pure minoranze autorevoli del-la popolazione sono schierate con Assad, ma nel caso di guerra civile, con una popolazio-ne ulteriormente violata, non potrebbe man-tenerla oltre.Assad, secondo alcuni osservatori, sta prepa-rando la soluzione sostenibile per sé, la Rus-sia e la comunità internazionale: un piccolo Stato alawita in cui rifugiarsi, con capitale La-takia, che permetterebbe l'accesso al mare ei rapporti commerciali con Russia e Iran.Per quanto ci sia un precedente durato sette anni dal 1930 al 1937, non sembra una solu-zione realistica. In questa condizione, che lascia la popolazio-ne ostaggio della violenza, l'assenza dell'Eu-ropa è stucchevole. La miopia autoreferen-ziale di alcuni leader e, in particolare, del go-verno tedesco, nonostante gli appelli corali di società civile e stampa di tutta Europa, ha portato non solo all'acuirsi della crisi econo-mica interna, ma anche ad uscire dal dibatti-to internazionale.Fino a quando dovremo subire questa situa-zione?

Page 20: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

22 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dossier

Le Vicaire épiscopaldit deux fois NON à la votationsur l'assistance au suicide

Riforme e investimenti. È ciò che indica la Commissione europea agli Stati Ue per ac-crescere il livello medio di istruzione tra legiovani generazioni, ridurre la dispersionescolastica e favorire una economica compe-titiva "fondata sui saperi".L'Esecutivo, rielaborando una serie di dati for-niti da Eurostat, pone in evidenza come, no-nostante recenti miglioramenti, l'Europa sia in ritardo rispetto agli obiettivi che erano stati fis-sati nel campo dell'istruzione con la strategia Europa 2020 (abbandoni scolastici inferiori al 10%; laurea per almeno il 40% dei 30-34enni). Conoscenze e qualifiche. Le cifre presenta-te dalla Commissione mostrano che "gli Stati membri stanno facendo progressi, ma per-mangono ampie disparità e non è affatto certo che l'Ue raggiunga i suoi obiettivi per il 2020": la percentuale di abbandoni scolastici si situa al 13,5% (al di sotto del 14,1% registrato nel 2010 e del 17,6% nel 2000).Nel 2011, inoltre, il 34,6% delle persone tra i 30 e i 34 anni aveva una laurea, rispetto al 33,5% nell'anno precedente e al 22,4% nel 2000.Androulla Vassiliou, commissario per istru-zione e cultura, ha affermato il 7 giugno che

i Paesi aderenti "devono concentrarsi sulle ri-forme e intensificare gli sforzi per porre in at-to strategie globali onde arginare la disper-sione scolastica".Gli Stati "devono altresì promuovere l'acces-so all'istruzione superiore migliorandone nel contempo la qualità". Dotare i giovani delle "opportune competenze e qualifiche" aiuterà l'Europa, secondo Vassiliou, "a lottare contro la disoccupazione, a superare la crisi e a co-gliere le opportunità determinate dall'econo-mia basata sulla conoscenza".Da qui la richiesta - pur nella consapevolezza del difficile momento per le finanze nazio-nali - di maggiori disponibilità di fondi nella scuola e per le università. "Servono finanziamenti". "Se non si disporrà di finanziamenti adeguati, l'Europa non po-trà vincere la battaglia globale per la crescita e l'occupazione", ha insistito la commissaria cipriota. Sulla base dei dati Eurostat e dell'at-tuale situazione di recessione, la Commissio-ne teme che i lievi miglioramenti registrati nel contrasto all'abbandono scolastico "siano non già l'esito di riforme aventi un impatto di lun-go periodo, ma una conseguenza collaterale dell'elevato tasso di disoccupazione giovanile che induce un maggior numero di giovani a protrarre il loro periodo" tra i banchi di scuola. Sulla dispersione scolastica (che per Eurostat si definisce come la percentuale dei 18-24enni che nel migliore dei casi hanno soltanto quali-fiche a livello di istruzione secondaria inferiore e che non frequentano più corsi di istruzione o formazione), risulta che Malta (33,5%), Spa-gna (26,5%) e Portogallo (23,2%) presentano i tassi più alti di abbandoni, "ma hanno compiu-to notevoli progressi negli ultimi anni".

Riforme e più soldi.Le indicazioni dellaCommissione su dispersionescolastica e università

Page 21: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

23Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Tra gli altri Stati membri che hanno ridotto la dispersione scolastica vi sono Cipro, Lettonia e Bulgaria.Sono invece 13 gli Stati che presentano risul-tati in tema di diplomi di istruzione superiore che vanno al di là dell'obiettivo del 40%: sono Irlanda (con un positivo record europeo del 49,4%), Lussemburgo (48,2%), Svezia (47,5%) e, a seguire, Finlandia, Cipro, Regno Unito, Li-tuania, Francia, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Estonia.Tra coloro che presentano i risultati più bassi figurano Italia, Romania, Malta, Austria, Slo-vacchia (meno del 25% di laureati). Prossime tappe. Le raccomandazioni Stato per Stato rese note dalla Commissione il 30 maggio scorso con le riforme necessarie per promuovere stabilità, crescita e occupazione (saranno discusse al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno) figura che sei Paesi - Danimar-ca, Ungheria, Italia, Lettonia, Malta e Spagna - hanno ricevuto richiami "affinché affrontinola piaga della dispersione scolastica".Mentre sette nazioni - Austria, Bulgaria, Re-pubblica ceca, Ungheria, Italia, Lettonia e Slo-vacchia - "hanno ricevuto raccomandazioni per quanto concerne l'istruzione superiore" e le relative carenze.Occorre inoltre considerare che l'Unione ha avviato il "Quadro strategico per la coopera-zione europea nel settore dell'istruzione e del-la formazione", noto come "Et 2020", volto proprio a una collaborazione per ridurre gli abbandoni scolastici e modernizzare l'istru-zione superiore, "identificando e scambiando buone pratiche" a livello europeo.Nel dicembre 2011 la Commissione ha an-che istituito un gruppo di lavoro composto da esperti provenienti dai diversi Stati "per so-stenere gli sviluppi strategici e lottare contro la dispersione scolastica".Le prossime tappe in questo campo sono at-tese per l'autunno 2012, quando la Commis-sione riferirà sugli ultimi sviluppi in tema didispersione e di risultati accademici (Educa-tion Monitor), e per il 2013, con la prossima "indagine annuale sulla crescita". (Questi articoli sono per gentile concessione e in collabora-zione con il S.I.R.)

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

"Concentrarsi sulle riformee intensificare gli sforziper porre in attostrategie globalionde arginarela dispersione scolastica."

Page 22: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

24 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dall’Italia

Parte dalla crisi, il Papa, e cita la Caritas in veritate: "ci ob-bliga a riprogettare il nostro cammino". Così gli indirizzi, i principi della tradizione or-mai più che secolare della de-mocrazia cristiana in Europa e nel mondo hanno rinnova-ta attualità.Ricevendo il comitato ese-cutivo dell'Internazionale De-mocratico Cristiana, presie-duta dall'italiano Casini, ilPapa ritorna sull'appello al-l'impegno politico, "assumen-do con realismo, fiducia e speranza le nuove emergenti responsabilità".Ovviamente il Papa non en-tra nel merito delle questioni politiche, delle leadership e delle proposte programmati-che, ma traccia uno schema molto chiaro, per quanto ri-guarda i contenuti. Parte dalla crisi, che è alla radice della crisi finanziaria, proprio per assenza di basi etiche di un mercato globale che era sembrato autorefe-renziale. Invece no: non si può fare a meno, proprio per la sosteni-bilità economica del mercato, di un "fondamento etico".Insomma: "nell'ordinare lecose ci si deve adeguare al-l'ordine delle persone e non il contrario", parola del Concilio.Sono passati cinquant'anni, dall'età del "boom" a quella

della crisi, ma bisogna sem-pre cominciare a partire da qui. È il compito della politi-ca, della buona politica. Che, proprio per avere suc-cesso, deve puntare sugli "in-teressi più vitali e delicati del-la persona".Quello che si definisce "popu-lismo" o "antipolitica" nasce proprio, alla radice, dalla cat-tiva politica, degradata a pic-colo cabotaggio di gestionedi interessi gretti e meschinio a vuota retorica, o all'inse-

guimento delle più diverse pulsioni individualistiche. Benedetto XVI parla della vi-ta, del rispetto della vita in tutte le sue fasi, del matrimo-nio indissolubile tra un uomo e una donna, della famiglia come primo e fondamentale luogo dell'educazione e base della convivenza sociale.Si comincia di qui: sono i fon-damenti della società e nello stesso tempo la base della felicità. È un passaggio che bisogna sottolineare. Quando declina quelli che in altre oc-casioni ha chiamato i "princi-pi non negoziabili", il Papa non ricorda dei precetti, non fa il censore, ma indica una concreta prospettiva di vita buona e di felicità.I "no" che ripete sono pri-ma di tutto dei "sì", perché senza queste basi è difficile costruire.Per questo è necessario in concreto sostenere vita, fa-miglia e matrimonio, ed edu-cazione. È un preciso inte-resse della politica, della buo-na politica. La crisi sta mostrando che una certa idea di progres-so porta ad un vicolo cieco: l'isolamento individualistico "fonte di sofferenza e di ina-ridimento sia per il singolo sia per la stessa comunità".Ma mette tutti di fronte alla responsabilità di dare delle risposte. Ovviamente in pri-mo luogo chi ha un ruolo di responsabilità.Il messaggio all'Internazio-nale Dc è fiducioso, così co-me l'incoraggiamento. Che comunque mette tutti di fron-te alla prova dei fatti.

Cattolici e politicaRiprogettare il cammino.Benedetto XVI questa mattinaall'Internazionale Democratico CristianaFrancesco Bonini

Page 23: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

25Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

continua ➟

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

"Un Mezzogiorno a rischiodesertificazione industriale, dove i consumi non crescono da quattro anni, dove lavora ufficialmente meno di una giovane donna su quattro e si è a rischio segregazione oc-cupazionale".È la fotografia della situazio-ne dell'economia del Sud Ita-lia, secondo quanto riportato nel Rapporto Svimez 2012, l'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogior-no, che è stato presentatoufficialmente mercoledì 26 settembre.

Pil ai livelli del 1997. L'effetto depressivo sul Pil delle quat-tro manovre effettuate tra il 2010 e il 2011, compresa la "spending review" dello scor-so luglio, sarebbe nel 2012, dell'1,1% a livello nazionale,

ma, tradotto a livello terri-toriale, in uno 0,8% nelle Re-gioni centro-settentrionali e in un 2,1 in quelle meridio-nali; in cinque anni, dal 2007 al 2012, il Pil del Mezzogior-no è sceso del 10%, tornan-do ai livelli del 1997.L'area che nel 2011 ha più trainato il Paese è stata il Nord-Est (+1%), seguita dal Nord-Ovest (+0,6%).Il Centro è stato fermo come il Sud a +0,1%. Le Regioni più "virtuose" del Mezzogiorno sono state Basilicata con un +2% e Abruzzo con un +1,8%, le più in difficoltà Molise -1,1%, la Calabria -0,7%, la Campania -0,6% e la Sicilia -0,2%. A causa della crisi an-che i consumi alimentari delle famiglie meridionali, sostan-zialmente stabili a Nord, nel 2011 sono scesi fortemente,

con un -4,5%: da quattroanni i consumi nelMezzogiorno non crescono. Crollo anche negli investi-menti: lo Svimez stima che nel 2012, a fronte di un 5,75 registrato nel Centro-Nord, il calo al Sud sia stato del 13,5%, soprattutto nelle co-struzioni (-15,5%).Un altro rischio che corre il Mezzogiorno è la "de-indu-strializzazione", perché non riesce a mettere in pratica strategie efficaci d'interna-zionalizzazione e de-localizza-zione: dal 2007 al 2011 l'in-dustria meridionale ha perso 147 mila unità (-15,5%), il tri-plo del Centro-Nord (-5,5). Giovani e donne senza la-voro. A livello occupazionale generale, quello che preoc-cupa sono i giovani e le don-ne. Nel Mezzogiorno il tasso di occupazione per la classe 25-34 anni è giunto, nel 2011, ad appena il 47,6%, pari cioè a meno di un giovane su due, a fronte del 75% del Centro-Nord, cioè di 3 impiegati su 4.Il 57% dei Neet, giovani under 34 che non studiano e non la-vorano, è al Sud, e gli under 30 nuovi assunti sono scesi al Meridione del 20%, contro il 2% de Centro-Nord. Situazio-ne drammatica per le giova-ni donne meridionali: quelle impiegate, nel 2011, erano al 24%, pari a meno di una su quattro in età lavorativa.È inoltre preoccupante l'inat-tività che riguarda due don-ne su tre: l'82% di esse non cerca lavoro non per l'assen-za, l'inadeguatezza o il costo

MezzogiornoRischio desertificazione.Presentato il "Rapporto Svimez"sulla situazione economica del Sud

Page 24: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

26 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dall’Italia

eccessivo dei servizi di cura, bensì per la prospettiva di un'occupazione con una retri-buzione bassa e discontinua.Il tasso di disoccupazione ge-nerale registrato ufficialmen-te, nel 2010, è stato del 13,6% al Sud e del 6,3% al Centro-Nord: in testa alla classifica, la Campania, con un tasso del 15,5%, seguita dalla Sici-lia (14,4%) e dalla Sardegna (13,5%).Ma il tasso di disoccupazione ufficiale non rileva i disoccu-pati impliciti, coloro cioè che non hanno effettuato azioni di ricerca nei sei mesi prece-denti l'indagine.Considerando questa com-ponente, il tasso di disoccu-pazione effettivo nel Centro-Nord supererebbe la soglia del 10% e al Sud raddoppie-rebbe, passando nel 2011 al 25,6%.Proprio in seguito a questa situazione 140.000 persone, nel 2011, per lo più maschi, giovani, single o figli che vi-vono ancora in famiglia, di-pendenti a termine e colla-boratori, soprattutto impiega-ti full-time nel settore in-

dustriale, sono diventati pen-dolari e sono andati a lavora-re nel Centro-Nord, soprattut-to a Roma, Milano, Bologna. Il "nero". Ci sono poi i lavo-ratori in nero: in Italia arri-vano a due milioni e 900 mi-la unità, di cui 1 milione e200 mila al Sud.A livello di settore, nel 2011, al Sud è irregolare un lavora-tore su quattro in agricoltura (25%), il 22% nelle costruzio-ni, il 14% nell'industria. Scomponendo il dato nelle Regioni si stimano 296 mila lavoratori in nero in Sicilia, 253 mila in Campania, 227 mila in Puglia, 185 mila in Ca-labria, 131 mila in Sardegna, 62 mila in Abruzzo, 46 mila in Basilicata e 23 mila in Molise.A proposito di agricoltura, in controtendenza, cresce nel Mezzogiorno la domanda di occupati, 2,7%; i servizi ten-gono, mentre l'occupazioneindustriale è abbastanza ne-gativa in tutte le Regioni del-l'area. Le prospettive ci sono. Ma ci sono margini per intervenire, non tutto è perduto.

Secondo lo Svimez, "accanto alle misure di risanamentola difficile situazione econo-mica richiede la responsabi-lità attiva dell'operatore pub-blico come capacità di deli-neare e perseguire una stra-tegia per le aree più deboli.Occorre maggiore efficienza delle amministrazioni nazio-nali e regionali nello spende-re le risorse ancora disponi-bili dei Fondi strutturali, ca-pacità di orientarli e concen-trarli su un piano d'interventi infrastrutturali e di politica industriale attivabili a breve termine.È di cruciale importanza una diversa considerazione del-la spesa per investimenti nel Patto di stabilità europeo, a sostegno della cosiddettagolden rule (ovvero regola che consente di non calcola-re nel deficit gli investimenti produttivi)".Per il Sud si richiede un nuo-vo paradigma che "dovreb-be essere capace d'integrare sviluppo industriale, qualità ambientale, riqualificazione urbana e valorizzazione del patrimonio culturale".

Page 25: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

27Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

continua ➟

"I cattolici devono essere in prima fila per fedeltà al Van-gelo e all'uomo. Devono agi-re da lievito per formare le coscienze e lasciar esprime-re nei fatti le novità liberanti della fede".Il giorno prima della conclu-sione del Master di aggior-namento della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) - dedicato a don Alfio Inserra che ne fu l'ideatore e sostenitore - i giornalisti han-no incontrato don Francesco Fiorino, direttore del quin-dicinale "Condividere" della diocesi di Mazara Del Vallo.L'incontro è avvenuto nel-l'agriturismo "Al ciliegio" di Salemi (Tp), uno dei cinque beni confiscati alla mafia e affidato alla fondazione "San Vito onlus", cui don France-sco è presidente.Per il sacerdote "il ruolo del-la stampa cattolica è fonda-mentale per far emergere il positivo e far vedere che è possibile il cambiamento".Don Francesco da quasi dieci anni è impegnato nella ge-stione di terreni, case, pro-prietà, confiscati alla mafia e diventati centri d'accoglien-za, colonie, abitazioni per persone in difficoltà.

Non eroismo, dignità. "Non bisogna essere eroe per fare certe cose - assicura al Sir -, è la dignità di battezzato che ce lo chiede. Sono i doni che ci sono stati dati, e dobbiamo

lasciarci trasformare dalle esigenze del territorio in cui siamo chiamati a vivere". In questa logica, "il prete è chia-mato a stare dove esiste una mentalità antievangelica, una mentalità di morte", e a ritor-nare "all'esercizio più religio-so dopo la preghiera, l'impe-gno per il bene comune".

Un'eredità da non vanifica-re. Un impegno per il bene comune condiviso anche da Francesco Zanotti, presiden-te della Fisc, che ha invita-to i settimanali, e la stampa cattolica in generale, a "non vanificare l'eredità lasciata da tutte quelle persone che si sono battute e hanno dato la vita per dimostrare che una terra come la Sicilia e un Pae-se come l'Italia hanno la ca-pacità di andare oltre le ma-fie. Non sono morti invano."E ora - ha rimarcato al Sir il presidente Fisc - è nostra re-sponsabilità non dimenticar-

lo e diffondereun messaggiodi speranza, fatto diuna quotidianità come quella che abbiamo vissuto in que-sti giorni, che ci ha permesso di entrare in contatto con le opere di persone che non si piegano alle logiche di un po-tere occulto che a volte sem-bra invincibile".

Formare, vigilare, denun-ciare e progettare. Secondo Zanotti, è necessario "creare una cultura antimafia trami-te un percorso che si può pro-porre a tutti, in particolare ai giovani. Perché è soprattutto a loro che dobbiamo far ca-pire che un futuro è possibi-le, come nel caso delle belle esperienze realizzate anche grazie ai beni confiscati alla mafia".In questo senso, un buon gior-nalista deve "formare, vigila-re, denunciare e progettare"."Importante - ha proseguito - è anche raccontare l'acco-glienza, il calore, l'affetto e le tante "voci fuori dal coro" che sono presenti in Sicilia e nel nostro Paese. Realtà che dimostrano che non solo è possibile una Sicilia oltre le mafie, ma tutta una nazione può andare oltre".

Forti ma non invincibili. "Le mafie sono sì forti, e lo testi-moniano le tante inchiestein corso, ma c'è ormai una forte coscienza e tante ini-ziative che contribuiscono a sconfiggere il consenso di cui esse godono, e cioè la pau-ra, la rassegnazione e l'indif-ferenza".

Oltre le mafieScrivere a testa alta. Concluso in Sicilia il XXI master dei settimanali della Fisc.

Page 26: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

28 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Dall’Italia

C'è da chiedersi perché. Per-ché il ministro Profumo ester-na sull'insegnamento della religione cattolica (Irc), mo-strando tra l'altro di non co-noscerlo molto bene? Perché adesso? Lo stesso ministro, non molto tempo fa, ha fir-mato un'intesa con la Confe-renza episcopale italiana sulle nuove indicazioni didattiche per l'Irc nelle scuole superiori (oltre a un'altra sulla qualifi-cazione dei docenti) che ten-gono certamente conto del-l'attenzione alla società mul-tietnica, della conoscenza e del rapporto tra le religioni. Quei temi che, secondo le ul-time esternazioni, rendereb-bero invece l'Irc inadeguato e da rivedere.

Già a Torino, alla festa della Sinistra, ecologia e libertà, Profumo aveva sostenutoche l'ora di religione, così com'è strutturata, avrebbe poco senso e andrebbe mo-dificata.Perché ormai "nelle nostre classi, soprattutto alle ele-mentari e alle medie, il 30% degli studenti è di origine straniera e, spesso, non direligione cattolica"."Probabilmente - aveva ag-giunto - quell'ora di lezione andrebbe adattata, potrebbe diventare un corso di storia delle religioni o di etica". Oggi, a margine di un incon-tro per la presentazione del-la biblioteca ministeriale, è tornato sulla questione, sca-

Ne è convinto Davide Pati, dell'associazione Libera, che ha accompagnato i parte-cipanti al Master nel luogo dell'attentato in cui il 23 mag-gio 1992 persero la vita Gio-vanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta."Il contributo delle 45 diocesi che gestiscono i beni confi-scati alla mafia - ha ammesso Pati - rafforza il percorso edu-cativo alla legalità ma anche il ruolo delle diocesi, chiama-te a testimoniare l'incompati-bilità Vangelo-mafia". Un ruolo importante. "Si de-ve seguire con attenzione questo "fenomeno" e avere la forza di denunciarlo. I set-timanali cattolici, avendo il privilegio di essere radicati nel territorio, possono fare molto in questo senso". Lo af-ferma don Claudio Tracanna, direttore di "Vola", quindici-nale della diocesi dell'Aquila, raccontando che, in seguito al sisma del 2009, il territorio aquilano ha subito numero-se infiltrazioni mafiose.Anche secondo Carlo Cam-moranesi, direttore de "L'A-zione" di Fabriano, nella lotta alla mafia i giornali diocesa-ni "giocano un ruolo impor-tante", dal momento che "veicolano i tanti messaggi che arrivano dal territorio"."Parlare di mafia però - ha precisato - non può limitarsi esclusivamente a un insieme di parole. Si deve avere il co-raggio di sostenere le proprie idee anche a costo di sem-brare impopolari. Solo così si può creare una mentalità nuo-va che tutelerà realmente lepersone".

Ora di ReligionePerché questa confusione?Una polemica motivata da una non co-noscenza oggi non più giustificata e giu-stificabile.Alberto Campoleoni

Page 27: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

29Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

tenando inevitabilmente una ridda di commenti, e di con-fusione, sull'Irc "catechismo con i soldi pubblici", che in-dottrina i ragazzi. A chi giova sollevare un pol-verone del genere? Tanto più che il ministro dovrebbe sapere bene che l'Irc è ben diverso dal "catechismo" su cui insistono gli irriducibili paladini di ideologie ormai superate, non è solo per icattolici ma è per tutti, con-corre al pieno raggiungi-mento delle finalità della scuola pubblica, non chiede adesioni di fede, contem-pla, nei programmi e negli strumenti didattici, la co-noscenza e il confronto con tradizioni culturali e religio-se diverse.Dovrebbe sapere, anche, il ministro, che tale insegna-mento è frequentato in con-

creto da molti allievi non cattolici, anche stranieri, i quali evidentemente non si sentono discriminati dall'Irc e, attraverso la conoscenza dei principi del cattolicesimo, parte del patrimonio storico del popolo italiano, contribui-sce a promuovere integrazio-ne culturale e cittadinanza. Lo ha ricordato molto bene, tra l'altro, Giuseppe Della Torre su "Avvenire", facendo intendere come il Paese e la scuola abbiano ben altri e "gravissimi" problemi. E allora viene da pensare cheil polverone - alimentato an-che da un modo senza scru-poli di fare notizia (un titolo sull'ora di religione "tira" sempre, anche se c'è poco da mordere) - serve a copri-re proprio i "gravissimi" pro-blemi, che vanno dall'edilizia scolastica disastrata alla si-

tuazione precaria delle scuo-le terremotate, dalla situa-zione irrisolta del precariato al malumore e disamore di molti operatori scolastici echi più ne ha più ne metta.Problemi che evidentemen-te nemmeno i proclami sulla "scuola digitale" riescono a mettere in secondo piano. Davvero non serve oggi una polemica in più sull'Irc. Ben venga una riflessione sulle di-dattiche innovative, sulla ne-cessità di restare al passo con la società e i bisogni educativi delle nuove generazioni, ma senza confusioni.L'Irc in questi anni ha cam-minato proprio in questa di-rezione. Si può sempre mi-gliorare, ma polemiche e ideologia non sono la strada giusta. (Questi articoli sono per gentile conces-sione e in collaborazione con il S.I.R.)

"Ben venga una riflessionesulle didattiche innovative,sulla necessità di restareal passo con la societàe i bisogni educatividelle nuove generazioni,ma senza confusioni."

Page 28: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

30 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Battesimi

Dario Petruzziellodi Alessandra e Antonello è stata battezzatail 21 ottobre 2012nella chiesa di St. Georges a Yverdon-les-Bains.I padrini sono Natalina e Toni.

Elena Cappillidi Nadia e Saverio Vitale è stata battezzatail 18 novembre 2012nella chiesa di St. Georges a Yverdon-les-Bains.I padrini sono Andrea Cappilli e Andrea Gatto.

Emma e Leo Tissot di Valentina e Marcel sono stati battezzati il 14 luglio 2012 nella chiesa di St. Georges a Yverdon-les-Bains.I padrini sono Stephanie e Laura.

I padrini, le madrine e i genitori hanno accolto con grande entusiasmo questa missione.Preghiamo per loro e sono i benvenuti nella Comunità.

Marlon Fernandezdi Loredana e Jaime è stato battezzatail 16 settembre 2012nella chiesa di St. Georgesa Yverdon-les-Bains.I padrini sono Vanessa e Giuseppe.

Page 29: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

31Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Matrimoni Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Uniti inMatrimonioalla presenzadel Missionario,don GianfrancoFalgari

Gaillard Cedric & Salvi Stephaniel'8 settembre 2012 a Grandson.

Maturo Silvano & Parisi Nadia il 12 maggio 2012 a Murist.

Page 30: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

32 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Matrimoni Entra nel sito! Clicca su GALLERY,scegli la Missione di Yverdon-les-Bains e Nord Vaudois e le foto.

Goditi lo spettacolo con lo Slideshow. Go!

www.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

Giangreco Elio & Fuschetto Jennysi sono uniti in matrimonio il 2 agosto 2012 a S. Angelo de' Lombardi (AV) in presenza di don Pie-ro Fulchini.

Milici Jordy & Popolo Valentinasi sono uniti in matrimonio il 3 agosto 2012 a S. Barbara di Montalbano Elicona (ME) in presenza di M. Benedetto Rotella.

Sposati in Italia

De Lorenzo Raffaele& Di Scianni Letizial'1 settembre 2012 a Neuchâtel.

Petitpierre Lucien& Discolo Lorenail 18 agosto 2012 a Colombier (NE).

Montagna Walter& Duruz Aurelieil 25 agosto 2012 a Orbe.

Page 31: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

33Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Sono venutia mancare all'affettodei loro cari

† Angelo Pietrantonionato il 22 dicembre 1929e deceduto il 17 settembre 2012a Villars Burquin la Douvaz.

† Caterina Perretnata il 31 agosto 1922e deceduta il 3 maggio 2012all'EMS Bugnon d'Yvonand.

† Christian Engelernato il 6 gennaio 1959e deceduto il 6 settembre 2012allo CHUV - Losanna.

† Elisa Pesentinata il 3 maggio 1920e deceduta il 10 settembre 2012a Yvonand.

In attesa di Resurrezionewww.missioni.ch · www.lemissioni.net · www.lemissioni.org

In memoria di

Antonio e Santina Scalia

† Humbert Viglinonato il 24 gennaio 1946e deceduto il 30 agosto 2012all'ospedale di Yverdon-les-Bains.

† Olga Garbinnata il 4 settembre 1019e deceduta all'età di 93 annipresso il proprio domicilioa Granges-Marnand.

Page 32: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

34 Camminiamo Insieme · Luglio-Agosto-Settembre 2012

Sur-le-Crêt1442 MONTAGNY S/YVERDONwww.marbrerie.pidoux.chTél. 0244455138·0244455148Fax0244455452

Page 33: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

35Camminiamo Insieme · Luglio-Agosto-Settembre 2012

COIFFURE

Marco BarraRue d'Orbe 53 · 1400 Yverdon-les-Bains

Tél. 024 425 41 90

Heures d'ouverture· Lundi: 13h30 à 18h30· Mardi au vendredi: 8h00 à 18.30 en non-stop· Samedi: 8h00 à 17h00 en non-stop

Page 34: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

36 Camminiamo Insieme · Luglio-Agosto-Settembre 2012

Pompes funèbres CASSAR SAPompes funèbres ACROPOLE SA

Orbe · Grand-Rue 24 · 024 441 15 55

Page 35: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

37Camminiamo Insieme · Luglio-Agosto-Settembre 2012

Chiavetta-SabatinoSabatino Alberto

Entreprise de maconnerieRoute de Sainte-Croix 51443 Essert-sous-ChampventTél: 024 445 02 26Fax: 024 445 17 54Natel: 079 606 52 94

Spazio vuoto - Tel. 024 425 76 48

Page 36: Il piccolo grande presepe dei dimenticati - Le Missioni.NET · Davanti alla grotta con il Bambino, sotto la stella, mettiamo questa sfilza di poveri nomi spa- ... Il Dio che s'è

38 Camminiamo Insieme · Ottobre-Novembre-Dicembre 2012

Spazio vuoto

Tel. 024 425 76 48