il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione...

31
Denominazioni geografiche: sistemi si controllo e di certificazione Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione di DOP e IGP Gianni Comba Dir. Istituto Nord Ovest Qualità (INOQ) - Moretta, CN Resp. Sede CSQA Certificazioni - Nord Ovest “Valorizzazione del prodotto agroalimentare”

Upload: others

Post on 27-Jul-2020

5 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Denominazioni geografiche:

sistemi si controllo e di certificazione

Il piano dei controlli nella

produzione e valorizzazione di

DOP e IGP

Gianni CombaDir. Istituto Nord Ovest Qualità (INOQ) - Moretta, CN

Resp. Sede CSQA Certificazioni - Nord Ovest

“Valorizzazione del prodotto agroalimentare”

Page 2: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Qual è l’origine di questo prosciutto?

Prosciutto

italiano?Prosciutto

spagnolo?

Page 3: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

LL’’approccioapproccio EUEU• Le indicazioni geografiche sono uno strumento che deve

essere disponibile per i produttori di tutti i paesi.

…Effetti economici positivi• produzione, prezzo

• redditività, distribuzione

• turismo

L’esperienza EU dimostrache le Indicazionigeografiche hanno…

…Effetti positivi sul lavoro• Lavoro diretto e indotto

• Qualifiche Professionali

• aumenta il legame con I

territori svantaggiati.

…Positivo per la tradizione• qualità

• know-how tradizionale

…Positivo per l’ambiente• Biodiversità

• Preservazione dell’ambiente

• paesaggio

Page 4: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

FOODFOOD--QUALITY: LEGGI COMUNITARIE QUALITY: LEGGI COMUNITARIE

INDICAZIONI GEOGRAFICHE

PROTETTE &

DENOMINAZIONE

DI ORIGINE PORTETTERegolamento (CE) N. 510/2006 del

Consiglio del 20 marzo 2006 relativo alla

protezione delle indicazioni geografiche e

delle denominazioni d’origine dei prodotti

agricoli e alimentari.

Regolamento (CE) N. 1898/2006 della

Commissione del 14 dicembre 2006 recante

modalità di applicazione del regolamento (CE)

n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla

protezione delle indicazioni geografiche e

delle denominazioni d’origine dei prodotti

agricoli e Alimentari

SPECIALITA’

TRADIZIONALI

GARANTITE

Regolamento (CE) N. 509/2006 del

Consiglio del 20 marzo 2006 relativo alle

specialità tradizionali garantite dei prodotti

agricoli e alimentari

Regolamento (CE) N. 1216/07 della

Commissione del 18 ottobre 2007 recante

modalità di applicazione del regolamento

(CE) n. 509/2006 del Consiglio, relativo alla

protezione specialità tradizionali garantite

dei prodotti agricoli ed alimentari.

Page 5: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

I prodotti ad oggi certificati in

Europa sono: 984

• DOP 499

• IGP 454

• STG 31

• GIs 27 (3 caffè,

9 formaggi svizzeri)

Italia

IGP: 81

DOP: 134

STG: 2prot transitorie: 27

(18 dop e 9 igp)

IN ITALIA: Ca. 130.000 aziende coinvolte

Quasi 2milioni tonn.

Fatturato al consumo di ca 10miliardi€

Page 6: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

DOP/IGP IN EUROPA(al 15.11.2010: 984)

27G.I’s

3-231STG

649981454IGP

7679134499DOP

SPAGNA

143FRANCIA

178ITALIA

217Registrazioni

Tra le IGP, due sono i prodotti extracomunitari registrati in CE ai sensi del reg CEE 510/06:

Café de Colombia IGP Colombia

Longkou Fen Si IGP Cina - paste alimentari

La Cina ha presentato la richiesta di registrazione per altri 10 prodotti.

Page 7: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

DOP PIEMONTESI

13 DOP OTTENIBILI IN PIEMONTE

FORMAGGI

6 esclusivamente piemontesi (Bra DOP, Robiola di Roccaverano DOP CastelmagnoDOP, Raschera DOP, Murazzano DOP, Toma Piemontese DOP)

3 interregionali (Taleggio DOP, Grana Padano DOP, Gorgonzola DOP)

CARNI LAVORATE

1 esclusivamente piemontese (Crudo di Cuneo DOP)

1 interregionale (Salamini Italiani Alla Cacciatora DOP).

PRODOTTI ITTICI

1 (Tinca Gobba Dorata Del Pianalto Di Poirino DOP)

CEREALI

1 Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP

Page 8: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

IGP PIEMONTESI

6 DOP OTTENIBILI IN PIEMONTE

4 PRODOTTI FRUTTICOLI esclusivamente piemontesi

Nocciola del Piemonte IGP

Castagna Cuneo IGP

Fagiolo Cuneo IGP (in PNT)

Marrone della Valle di Susa

2 CARNI LAVORATE interregionali

Mortadella Bologna IGP

Salame Cremona IGP

Page 9: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REGREG. (CE) N. 510/2006. (CE) N. 510/2006

SCOPI

1. INCORAGGIARE LE PRODUZIONI AGRICOLE

2. PROTEGGERE I NOMI DEI PRODOTTI CONTRO ABUSI ED IMITAZIONI

3. GARANTIRE I CONSUMATORI FORNENDO LORO INFORMAZIONI SUL CARATTERE SPECIFICO DEL PRODOTTO

Page 10: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REGREG. (CE) N. 510/2006. (CE) N. 510/2006Art 13Art 13

Le denominazioni registrate sono tutelate Le denominazioni registrate sono tutelate contro:contro:

a) qualsiasi impiego commerciale diretto o indiretto di una denominazione registrata per prodotti che non sono soggetti a registrazione;

b) qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, anche se l’origine vera del prodotto è indicata o se la denominazione protetta è una traduzione oppure da espressioni quali “genere”, “tipo”, “imitazione” o simili;

c) qualsiasi altra indicazione falsa o ingannevole relativa alla provenienza, all’origine, alla natura o alle qualitàessenziali dei prodotti usati;

d) qualsiasi altra prassi che possa indurre in errore il consumatore sulla vera origine dei prodotti.

Page 11: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REGREG. (CE) N. 510/2006. (CE) N. 510/2006

Art 10Art 10Controlli ufficialiControlli ufficiali::

1. Gli Stati membri designano l'autorità o le autorità competentiincaricate dei controlli in relazione agli obblighi stabiliti dal presente regolamento a norma del regolamento (CE) n.882/2004.

2. Gli Stati membri provvedono affinché gli operatori che ottemperano alle disposizioni del presente regolamento siano coperti da un sistema di controlli ufficiali.

3. La Commissione pubblica il nome e l'indirizzo delle autorità e degli organismi di cui al paragrafo 1 o all'articolo 11 e ne aggiorna periodicamente l'elenco.

Page 12: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REGREG. (CE) N. 510/2006. (CE) N. 510/2006

Art 11Art 11VERIFICA VERIFICA DIDI CONFORMITACONFORMITA’’ AL DISCIPLINAREAL DISCIPLINARE::1 . Per quanto riguarda le indicazioni geografiche e le denominazioni

d'origine relative a zone geografiche all'interno della Comunità, la verifica del rispetto del disciplinare è effettuata anteriormente all'immissione del prodotto sul mercato da:

— una o più delle autorità competenti di cui all'articolo 10, e/o

— uno o più organismi di controllo ai sensi dell'articolo 2 del regolamento(CE) n. 882/2004 che opera come organismo di certificazione dei prodotti.

I costi di tale verifica del rispetto del disciplinare sono a carico degli operatori soggetti a tale controllo.

2. ….

3. Gli organismi di certificazione dei prodotti di cui ai paragrafi 1 e 2 sono conformi alla norma europea EN 45011 o alla guida ISO/CEI 65 (Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione dei prodotti) e, a decorrere dal 1 maggio 2010, sono accreditati in conformità delle stesse.

4. ….

Page 13: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Procedura di controllo

art. 11 reg. CE n. 510/2006

• Gli Stati membri scelgono l’autorità designata in materia di controlli sul rispetto dei requisiti dal disciplinare di produzione.

• In Italia l’autorità è il MIPAAF, affiancato da enti pubblici notificati o da organismi privati autorizzati;

• L’autorizzazione agli organismi privati è subordinata alla dimostrazione della conformità alla norma EN 45011, a garanzia dei criteri di indipendenza, imparzialità, terzietà e competenza

• A PARTIRE DAL 1 MAGGIO 2010 GLI ORGANISMI PRIVATI DEVONO ESSERE ACCREDITATI

• Gli enti pubblici devono fornire garanzie di obiettivitàe imparzialità ed avere risorse qualificate.

Page 14: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

CERTIFICAZIONE

“atto mediante il quale una terza parte

indipendente dichiara che, con ragionevole

attendibilità un determinato prodotto o servizio è

conforme ad una specifica norma”

Page 15: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Procedura di controllo

art. 11 reg. CE n. 510/2006

concerne l'accertamento tecnico finalizzato all'individuazione:

• dell'origine della materia prima e delle sue caratteristiche;

• delle tecnologie e metodologie di produzione/trasformazione;

• la designazione della denominazione (e relativo logo) solo su prodotti che rispondono per caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche previste dal disciplinare di produzione.

Page 16: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Procedura di controllo

art. 11 reg. CE n. 510/2006

• IN ITALIA ogni denominazione non può essere soggetta al controllo di più Organismi, mentre ogni Organismo di Controllo può operare su piùdenominazioni.

Page 17: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Procedura di controllo

art. 11 reg. CE n. 510/2006

• In Italia il controllo èprevalentemente affidato ad enti privati, su 217 prodotti DOP/IGP :

– 187 sono controllati da 22 enti privati autorizzati e accreditati

– 30 prodotti DOP/IGP sono controllati da 17 autorità pubbliche designate (prevalentem. per oli di oliva)

Page 18: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Procedura di controllo

art. 11 reg. CE n. 510/2006

• in virtù dei regolamenti regionali e nazionali vigenti, l’organismo di controllo deve essere indicato dall’ente richiedente la protezione della DOP/IGP, inserendolo nell’istruttoria per la richiesta di registrazione della specialità protetta.

Page 19: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

Sistema di Controllo

Il sistema di controllo si fonda:– sull’esistenza di regola tecnica, in questo caso

rappresentata dal disciplinare di produzione

– sulla dimostrazione da parte delle aziende che utilizzeranno il marchio della costante rispondenza del processo e del prodotto finito ai requisiti previsti nel disciplinare, (attraverso la predisposizione ed il mantenimento di un sistema di autocontrollo aziendale)

– sulla sorveglianza periodica dell’organismo di controllo dell’effettiva rispondenza ai requisiti.

Page 20: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REGREG. (CE) N. 510/2006. (CE) N. 510/2006

Articolo 4

IL DISCIPLINARE DEVE CONTENERE IL DISCIPLINARE DEVE CONTENERE

ALMENO I SEGUENTI ELEMENTI:ALMENO I SEGUENTI ELEMENTI:

• Il nome del prodotto;

• La descrizione del prodotto;

• La delimitazione della zona geografica;

• Il legame con il territorio; (in modo sintetico)

• Il legame con la storia; (in modo sintetico)

• La descrizione del processo produttivo;

• La struttura di controllo;

• L’etichettatura;

• Eventuali condizioni da rispettare in forza di disposizioni comunitarie e/o nazionali.

Page 21: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

IL PIANO DI CONTROLLO

• Sulla base del Disciplinare di Produzione, l’ente di controllo segnalato, deve redigere il “Piano dei Controlli”.

Page 22: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

IL PIANO DI CONTROLLO

Il Piano di controllo si prefigge i seguenti scopi:

1. definire il prodotto controllato;2. elencare i punti necessari per accertare la

conformità del prodotto alla Norma Disciplinare di riferimento;

3. indicare le modalità di accesso al sistema di controllo

4. indicare il sistema di garanzia di conformità(autocontrollo) richiesto alle aziende controllate;

5. illustrare le modalità di effettuazione delle verifiche documentali, ispettive, sensoriali e analitiche attuate dall’organo di controllo per concedere e rinnovare alle aziende controllate l’autorizzazione all’impiego della DOP.

Page 23: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

IL PIANO DI CONTROLLO

In Italia il piano di controllo deve essere redatto da ciascun ente terzo, sulla base delle “Istruzioni per la redazione del Piano dei Controlli dei formaggi DOP” (Gennaio 2001) oppure delle “Istruzioni per la redazione del Piano dei Controlli delle carni trasformate DOP e IGP” (febbraio 2002) o redatte dal Ministero delle Politiche agricole e Forestali allo scopo di armonizzare a livello nazionale, la modalitàoperativa di controllo di conformità fra i vari enti autorizzati.

Page 24: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

DEFINIZIONE DELLO SCHEMA DI DEFINIZIONE DELLO SCHEMA DI CERTIFICAZIONECERTIFICAZIONE

In particolare dovranno essere definite:• la filiera coinvolta nella produzione/ elaborazione del

prodotto DOP - IGP• le caratteristiche del prodotto DOP, IGP oggetto di

certificazione• le fasi critiche dei processi di produz/ trasformazione• Il piano di autocontrollo e cioè le attività di verifica

attivate dal produttore/trasformatore sul processo e sul prodotto per assicurare il rispetto dei requisiti specificati

• le modalità di gestione delle non conformità che inevitabilmente si generano in ogni processo produttivo (INCLUSA LA GESTIONE DEI RECLAMI).

Page 25: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

• 1. Premessa

• 2. Scopo e campo di applicazione

• 3. Documenti di riferimento

• 4. Definizioni e abbreviazioni

• 5. Accesso al sistema di controllo e certificazione– 5.1 Modalità di presentazione delle domande.

– 5.2 Criteri generali di applicabilità

– 5.3 Domanda presentata da soggetto singolo (All.1: Allevatori; All.2: raccoglitori, trasformatori,

– affinatori/stagionatori)

– 5.4 Modifiche intervenute sulle situazioni descritte nella domanda iniziale

Indice generale di un piano di controllo

Page 26: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

• 6. registrazione e/o Riconoscimento dei soggetti produttivi della filiera disciplinata

• 6.1 Valutazione della domande di accesso 6.2 Procedura di registrazione

• 6.2.1 Verifica ispettiva iniziale

• 6.2.2 Registrazione dei soggetti

• 6.3 Riconoscimento e rilascio idoneità

• 6.4 Validità della registrazione e del riconoscimento

• 6.4.1 Verifica ispettiva di mantenimento/sorveglianza

• 6.4.2 Recesso dal sistema di controllo (rinuncia) e cancellazione dagli elenchi

• 6.4.3 Ricorsi

Page 27: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

• 7. Disciplina produttiva • 7.1 Zona di produzione

• 7.2 Alimentazione del bestiame e produzione del latte/carne - coltivazione

• 7.3 Modalità di produzione

• 7.4 Caratteristiche del prodotto finito

• 7.4.1 Caratteristiche specifiche tecniche per il prodotto

• 7.4.2 Autocontrollo sul prodotto finito

• 7.4.3 Gestione del lotto sottoposto ad analisi

• 7.4.4 Controllo di conformità sul prodotto finito

• 7.5 Confezionamento e modalità di presentazione del prodotto DOP /IGP

• 8. Non conformità• 8.1 Rilevate dall’azienda

• 8.2 Rilevate da INOQ

• 9. ALLEGATI

• 10. SCHEMA DEI CONTROLLI

Page 28: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

REQUISITI ENTE ACCREDITATOREQUISITI ENTE ACCREDITATOA NORMA EN 45011A NORMA EN 45011

TERZIETÀ

INDIPENDENZA

TRASPARENZA

IMPARZIALITÀ

COMPETENZA

VALUTATORI

STRUTTURA

LABORATORI

C.E.C.

Da interessi economici legati

a consorzio,

filiera produttiva, etc.

Rapporti fra ispettoriResp. Di schema e CEC

Piano dei controlli

Tariffario e MQ approvati

dal Mipaaf

Accesso a tutti gli aventi diritto

COMITATO SALVAGUARDIA

DELL’IMPARZIALITA’

Rappresentativo delle parti

interessate

Curriculum al Mipaaf

Accreditati

Page 29: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

CRITICITACRITICITA’’ RICORRENTI RICORRENTI DIDI UN UN PIANO PIANO DIDI CONTROLLOCONTROLLO

• NECESSARIAMENTE SPECIFICATI ANCHE REQUISITI SENZA VALORE AGGIUNTO, RITENUTI “GRAVOSI”

• REQUISITI DEL PRODOTTO FINITO, POCO “CENTRATI” O E POCO OGGETTIVI

• NECESSITA’ DI INTEPRETARE SUL PIANO TUTTI I REQUISITI NON ESPRESSI IN MODO ESTESO DAL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE, CON IL RISCHIO DI EVIDENZIARE SORPRESE (CONDIZIONI DICONFEZIONAMENTO E DI ETICHETTATURA, CONDIZIONI DIVENDITA, STATO FISICO DEL PRODOTTO)

• CRITERI DI CAMPIONAMENTO BASATI SU NORME SETTORIALI

• COMUNICAZIONE MENSILE DEI DATI PRODUTTIVI E COMUNICAZIONE DI OGNI VARIAZIONE SOSTANZIALE AL SISTEMA DI PRODUZIONE (ALL’OdC)

• SISTEMA SANZIONATORIO SPECIFICATO ATTRAVERSO UNO SCHEMA COMPLESSO (SCHEMA DEI CONTROLLI)

Page 30: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

10. PIANO DEI CONTROLLI

SOGGET

TO (1)

PROCEDURA O

FASE DI

PROCESSO (2)

AUTOCONTROLLO

(4)

ID ATTIVITA' DI

CONTROLLO (5)

Tipo di

controllo

(6)

Entità del

controllo per

anno (in %)

Elemento

controllato

documentaz.

COMUNICATA AL

MIPAF (7)

NON

CONFORMITA' (8)

GRAVITA' DELLA

NON

CONFORMITA' (9)

TRATTAMENTO

DELLA NON

CONFORMITA' (10)

AZIONE CORRETTIVA

(11)

Categoria DescrizioneRiconoscimento

iniziale

Ubicazione

aziende agricole e

castagneti

In territorio delimitato

Requisito 1

produrre specifica

richiesta di accesso

al sistema di

controllo.

1 controllo documentaz. D ad ogni

riconos.

agricoltori

richiedenti

Elenco completo, alla

fine di ogni anno solare,

degli agricoltori registrati

specificando per ognuno:

l'elenco degli

appezzamenti (dati

catastali), la tipologia

delle coltivazioni (nr.

piante, varietà), le

produzioni ottenute

fuori zona Diniego

riconoscimento

iscrizione castagneti

fuori zona

adeguatezza

impianti di

coltivazione

Allegare alla

richiesta idonea

documentaz. come

da § 5.2

2 controllo completezza

documentaz.

D ad ogni

riconos.

agricoltori

richiedenti

carenze della

documentaz.

Sospensione

procedura di

riconoscimento

richiesta integrazione o

completamento

documentaz. o

adeguamento del requisito

3 controllo ALL 3

"Registro castagneti"

D ad ogni

riconos.

agricoltori

richiedenti

castagneti con

requisiti non

rispondenti al

disciplinare

esclusione terreni non

idonei

richiesta presentazione

nuova domanda con

esclusione terreni non

idonei

4 verifica ispettiva I ad ogni

riconos.

agricoltori

richiedenti

inadeguatezza

impianti di

coltivazione

esclusione

appezzamenti non

idonei da sistema di

controllo

richiesta presentazione

nuova domanda con

esclusione terreni non

idonei

Mantenimento dei

requisiti

Anagrafica

agricoltore

Comunicare ad

INOQ le variazioni

anagrafiche

intervenute entro 15

giorni dal loro

accadimento (§ 5.4)

5 controllo variazioni

comunicate

D ad ogni

comunic.

agricoltori

registrati

Elenco completo degli

agricoltori

registratispecificando per

ognuno: l'elenco degli

appezzamenti (dati

catastali), la tipologia

delle coltivazioni (nr.

piante, varietà), le

produzioni ottenute

mancata

comunicazione

variazione

anagrafica

intervenuta

Lieve Richiesta

adeguamento

anagrafica

Verifica documentale ed

aggiornamento elenco

produttori.

ubicazione delle

aziende agricole

In territorio previsto

delimitato

Requisito 1

Comunicare (entro

15 gg.) variazione

ubicazione siti

produttivi o

castagneti

6 controllo variazioni

comunicate

D ad ogni

comunic.

agricoltori

registrati

aggiornamento elenco

agricoltori

Nuova ubicazione

sede aziendale o

nuovo

appezzamento

fuori territorio

delimitato

Grave Diniego

riconoscimento o

Esclusione

appezzamento da

circuito IGP

7 mancata

comunicazione

variazione entro i

15 giorni in

territorio delimitato

Lieve Esclusione del

prodotto da circuito

IGP fino a verifica

dell'adeguatezza del

nuovo appezzamento

Attesa comunicazione e

verifica ispettiva nuovo

appezzamento

8 mancata

comunicazione

dopo sollecito in

territorio delimitato

Grave Esclusione del

prodotto da circuito

IGP fino a verifica

dell'adeguatezza del

nuovo

appezzamento.

Trasmissione NC a

ICCQPA

Attesa comunicazione e

verifica ispettiva nuovo

appezzamento

Ag

rico

lto

ri PIANO DEI CONTROLLI

"Castagna Cuneo"

PC9.1a/9Rev.2

Redatto da: RCP. Verificato da: RAQ Approvato da: DIG Data: 10/10/2008

Varietà: Req. 2

Altitudine: Req. 3

Densità: Req. 4

REQUISITO (3)

Page 31: Il piano dei controlli nella produzione e valorizzazione ...images.lab-to.camcom.it/f/seminari/Co/Comba_2010.pdf · DOP/IGP IN EUROPA (al 15.11.2010: 984) G.I’s 27 STG 31 2-3 IGP

SOLUZIONI PER SEMPLIFICARE IL SOLUZIONI PER SEMPLIFICARE IL SISTEMA DEI CONTROLLISISTEMA DEI CONTROLLI

• DI COMPETENZA ASSOCIATIVA

• SCELTA OCULATA DEI REQUISITI VALORIZZANTI

• REQUISITI SPECIFICATI IN MODO CHIARO E INEQUIVOCABILE

• VALIDAZIONE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRIMA DELLA REGISTRAZIONE DI UNA DENOMINAZIONE GEOGRAFICA.

• INFORMAZIONE DEGLI OPERATORI IN MERITO AI CONTENUTI DEL PIANO

• DI COMPETENZA ISTITUZIONALE

• ULTERIORE AFFINAMENTO DEGLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE, (anche in coerenza con DM 297/04)– PROCEDURE DI CONTROLLO.

– STRUMENTI (SCHEDE DI REGISTRAZIONE) PER L’AUTOCONTROLLO AZIENDALE.

• MANTENIMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI AL CONTROLLO IN ESCLUSIVA (UN PRODOTTO – UN ODC)