il nuovo vito

Il nuovo vIto

FURGONEIL MIO

Presentato da:

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Nuovo Vito, Born to Run

M assimo profitto, costi contenuti, affidabilità e l’incon-fondibile segno della Stella, questo è il Nuovo Vito, un veicolo commerciale che, dopo 18 anni dalla sua prima

apparizione sul mercato internazionale dei MidSizeVan, si ripro-pone con lo stesso impatto di allora, ma con contenuti tecnologici all’avanguardia.

Il Nuovo Vito, è pensato, progettato e realizzato per essere il protagonista in ogni tipologia di attività lavorativa, dall’artigia-nato alla piccola e media impresa, dal commercio all’agricoltura, passando per tutte quelle attività che prevedono, di per se stesse, il trasporto professionale di persone. In diciotto anni il Vito è cresciuto, si è evoluto, non solo di pari passo con la tecnologia ma anche e soprattutto con l’evolversi della società, affrontando le richieste di clienti sempre più esigenti e sempre più specializzati.

Così il Nuovo Vito si presenta davvero nuovo. Maggiori econo-mie di esercizio grazie anche alla nuova trazione anteriore e alle ottimizzazioni di quelle già esistenti; nuove soluzioni motoristiche che aumentano le possibilità di impiego del veicolo, nuovo comfort e dispositivi di sicurezza all’avanguardia, nella tradizione Merce-des-Benz.

Dunque il Nuovo Vito è davvero “Born to Run”, nato per affrontare – e vincere – tutte le nuove sfide!

Dario AlbanoManaging Director Vans

Mercedes-Benz Italia S.p.A.

Sommario

04 La storia Una storia

di successi Resistente, indistruttibile e affidabile il Vito Mercedes-Benz ha affrontato per 18 anni, ogni giorno, i compiti più impegnativi migliorandosi ed evolvendosi di pari passo con l’avanzare della tecnologia e della società.

06 Impressioni su strada Vito on the road

Prima presa di contatto, nelle varie versioni, del nuovo MidSizeVan di Mercedes-Benz, in Spagna, dove il veicolo viene prodotto.

10 Le versioni Furgone, Mixto

o Tourer? Il Nuovo Vito è davvero un veicolo per ogni esigenza; una gamma completa per tutte le tipologie professionali.

13 Motori & Trazioni Anche anteriore

Per la prima volta Mercedes-Benz permette di scegliere tre differenti tipologie di trazione: anteriore, poste riore e integrale.

14 La sicurezza Ai vertici della categoria

I principali sistemi di sicurezza di serie e a richiesta che fanno del Vito un veicolo commerciale molto sicuro e facile da guidare.

IL NUOVO VITOallegato al n°1 de

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FURGONEIL MIO

ORONA

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Il mIo furgonE Speciale Mercedes-Benz Vito 04

Una storia di successiResistente, indistruttibile, affidabile il Vito Mercedes-Benz ha affrontato per 18 anni,

ogni giorno, i compiti più impegnativi, migliorandosi ed evolvendosi di pari passo con il rapido avanzare non solo della tecnologia, ma anche della società

Fu Michael Mauer, oggi responsabile capo del design di Porsche a mettere su carta i primi tratti di matita per il progetto di quello che sarebbe stato il Vito.

Era il 1989 e, quattro anni più tardi, il disegno e il logo del Vito furono depositati con la sigla W638. La prima usci-ta, tuttavia, avvenne soltanto nel 1996. Realizzato sulla stessa base del Volkswagen Transporter (pianale utilizza-to anche per la monovolume classe V), venne battezzato con questo nome in onore dello stabilimento spagnolo

di Vitoria dove veniva e viene prodotto tuttora. Il primo Vito, caratterizzato dalla presenza della trazione ante-riore, fatto piuttosto insolito per la Stella, era disponibile in tre varianti (posti anteriori, due e tre file di sedili), si differenziava dalla versione “V” per le finiture meno curate e per la mascherina più essenziale. I motori erano due a benzina e uno Diesel; i primi erano un 2 e 2.3 litri rispettivamente da 102 e 143 CV, il secondo era un 2.3 con due varianti di potenza, da 79 e 98 CV.

è il 1996. Il Vito fa la sua apparizione sul mercato; fu battezzato così in riferimento allo stabilimento di Vitoria, in Spagna, dove veniva e viene prodotto tuttora

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Speciale Mercedes-Benz Vito Il mIo furgonE 05

La seconda generazione La seconda generazione del furgone di Stoccarda, tecnicamente la W639, vide la luce nella primavera del 2003. Si distingueva, esteticamente, dalla serie precedente, per un design completamente rinnovato, con le linee decisamente più dinamiche, e per un pia-nale, condiviso con la monovolume Viano, a trazione posteriore o integrale. Disponibile nelle tre carroz-zerie, Furgone, Kombi e Mixto, in due passi e diverse varianti (sei o nove posti, passo lungo con sbalzo pronunciato e sei posti e una zona destinata al carico delle merci). Due i motori, un 3.2 a benzina articola-to su due potenze, 190 e 218 CV e un 2.1 turbodiesel da 88, 109 e 150 CV. L’anno successivo Il 3.2 da 218 CV venne sostituito da un 3.7 da 231 CV; nel 2006 fu introdotto un 3.0 turbodiesel da 204 CV, mentre al 2.1 turbodiesel fu somministrata “un’iniezione” di potenza da 88 a 95 CV e da 109 a 115.Dopo 14 anni dal lancio della prima serie, mentre nello stabilimento di Vitoria si festeggiava il milionesimo esemplare prodotto, il Vito si evolveva ancora, con consumi più contenuti, maggiore ecocompatibilità, funzionalità e dinamica di marcia ottimizzate rispetto alle precedenti versioni.

arriva iL BlueeFFiciencyEra l’ultimo restyling che, esteticamente, presentava un nuovo frontale che, oltre al family feeling con le vetture Mercedes, ispirava solidità e forza propri di un veicolo commerciale. I nuovi motori, tutti Euro 5, e i nuovi cambi miglioravano sensibilmente le prestazioni promettendo una riduzione di emissioni e consumi di carburante fino al 15%. I nuovi propulsori potevano, a richiesta, essere accompagnati dal pacchetto Blue-EFFICIENCY, che comprendeva diverse soluzioni per la riduzione di consumi ed emissioni. I nuovi quattro cilindri erogavano 95 CV sul Vito 110 CDI, di 136 sul 113 CDI e 163 sul Vito 116 CDI. L’aumento di potenza della motorizzazione da 136 CV, rispetto alla motorizzazione precedente, evidenziava un miglioramento del 17% (+ 20 CV), da 116 CV a 136 CV. A livello di prestazioni, i nuovi propulsori erano su-perati solo dal V6 del Vito 122 CDI, che si distingueva per comfort di marcia, potenza ed elasticità: con i suoi 224 CV era ancora più grintoso, parco nei consumi ed ecocompatibile. Ma Mercedes-Benz è anche svilup-po e ricerca e, nel 2011, ribadiva il proprio impegno nei confronti della mobilità sostenibile, con il Vito a trazione elettrica, l’ E-Cell, con una potenza massima di 95 CV e una velocità limitata a 80 km/h. L’ E-Cell era il risultato delle attività di ricerca di Daimler AG, focalizzate in tre direzioni: ottimizzazione dei motori a combustione interna, incremento dell’efficienza at-traverso l’ibridizzazione su misura dei veicoli e sistemi di propulsione a emissioni zero, con batterie e pile a combustibile.Il resto è storia di oggi.

La seconda generazione del Vito si presentava con un design completamente rinnovato e linee decisamente più dinamiche, a trazione posteriore o integrale

L’ultimo restyling; non solo modifiche esterne ma l’approccio a un nuovo modo di intendere l’ecocompatibilità, con l’avvento del pacchetto BlueEffIcIEncy

Arriva il Vito a trazione elettrica, l’ E-cell, con una potenza massima di 95 cV e una velocità limitata a 80 km/h, è il risultato delle attività di ricerca di Daimler AG nel campo delle propulsioni alernative, inizia-ta sin dagli anni Settanta

2003

2010

2011

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Vito on the roadPrima presa di contatto, nelle varie versioni disponibili, del nuovo MidSizeVan

di Mercedes-Benz sulle strade intorno a Vitoria, nei Paesi Baschi, dove il veicolo viene prodotto, sin dalla prima serie, lanciata nel 1996

Abbiamo provato il Nuovo Vito, sulle strade dei Paesi Baschi, dove ha sede l’impianto di Vitoria-Gasteiz (nel quale vengono “sfornati” più di 470 veicoli

commerciali al giorno), situato a circa un’ora da Bilbao. Ab-biamo avuto modo di testare il veicolo nelle varie configu-razioni di trazione e di allestimento, sia su percorsi cittadini che autostradali, sia su strade di montagna (con pendenze anche del 12%), che su strade statali ad alto scorrimento, per un totale di oltre 270 km.

EstEticaIl nuovo MidSizeVan (tra 2,5 t e 3,2 t di ptt) della Casa di Stoccarda, rappresenta un vero e proprio potpourri di novità, infatti, oltre a quella più eclatante della trazione anteriore, il Nuovo Vito offre un’ampia gamma di modelli comprenden-te le versioni Furgone, Mixto e Tourer; due motorizzazioni Diesel per un totale di cinque livelli di potenza; due passi, tre lunghezze e quattro categorie di peso; nuovi sistemi di assistenza alla guida mutuati dal “fratello maggiore” Sprin-

Una volta saliti a bordo di uno qualsiasi dei modelli in prova, presa

posizione al volante, troviamo il giusto assetto di guida grazie alle numerose pos-sibilità di adattamento sia del sedile che del volante regolabile. La nuova plancia, estremamente ergonomica, ricca di utili vani portaoggetti, è rivestita in materiale

AL VOLANTE, COME SU UN’AUTO DI LUSSO

plastico goffrato antigraffio a effetto pelle. Nelle versioni top di gamma è disponibile un volante multifunzione con computer di bordo integrato, a richiesta con corona foderata in Nappa. Tutti i comandi sono a portata di mano e di facile intuizione; anche il quadro strumenti è ben leggibile sia di giorno sia di notte grazie alla retroillumi-

nazione a LED. Sulla serie più potente, il 119 BlueTEC con cambio automatico con convertitore 7G-TRONIC PLUS, lì per lì, sconcerta la mancanza del selettore a cloche delle marce, sostituito da una semplice levetta DIRECT SELECT, collocata sul piantone dello sterzo, tramite la quale si possono selezionare le classiche posizioni P, N, R e D. Inoltre, come sulle auto di lusso, con i comandi sul volante “+” e “-” si possono selezionare le sette marce a piacimento per una guida più sportiva. Il cambio automatico è abbinato alla funzione ECO start/stop.

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Le tre versioni

ter e tanta sicurezza in più rispetto le precedenti versioni. Guardando il Nuovo Vito non si può fare a meno di notare il look rinnovato soprattutto nel frontale, ora più alto ed allineato ai nuovi stilemi della Casa di Stoccarda. Anche il portellone posteriore presenta un nuovo lunotto più ampio e nuovi fanali. Le misure, rispetto alla precedente versione, variano solamente nella lunghezza totale del veicolo che ora presenta un frontale allungato di 140 mm. Lo smussamento

degli angoli e l’innalzamento del frontale sono stati progettati per rendere il meno traumatico possibile l’eventuale impatto con un pedone. I veicoli in prova sono quasi tutti provvisti di cerchi in lega (opzionali) da 17”; a richiesta, il Nuovo Vito è disponibile anche con cerchi in lega da 16”, 18”, e 19”. I cerchi in lamiera di serie da 16” montano copricerchi in plastica. Decisamente accattivante la forma dei nuovi fari provvisti, a richiesta, di luci a LED High Performance.



Zona caricoIl vano di carico della versione Furgone è rimasto quasi invariato rispetto al precedente Vito. L’altezza interna è 1408 mm, la lunghezza di carico è 2433 mm nel nuovo Vito Compact, 2668 mm nel Vito Long, 2908 mm nel Vito Extralong. Sul Vito Furgone, c’è uno spazio sfruttabile per elementi piatti sotto i sedili anteriori, con un aumento della lunghezza di carico di altri 153 mm per tutta la larghez-za. Il vano di carico è largo 1685 mm con una distanza di 1270 mm tra i passaruota che consente di caricare agevol-mente europallet in direzione di marcia. La capacità di ca-rico è di 5,8 m³ per il Vito Compact, 6,3 m³ per il Vito Long e 6,9 m³ per il Vito Extralong. Il pianale di carico del Vito Mixto (Furgone con cabina doppia) è equipaggiato di serie con un robusto pianale antiscivolo serigrafato. Nel vano posteriore i passeggeri possono accomodarsi su panche a 3 posti di serie asportabili con un sistema di nottolini d’ar-resto sul pianale. A richiesta i sedili posteriori sono disponi-

bili anche in versione Comfort con caratteristiche da sedile singolo e schienali e braccioli regolabili separatamente. Il Mixto è disponibile in tutte e tre le lunghezze. Di serie la versione Mixto è dotata del pacchetto Comfort che com-prende tra gli altri anche il rivestimento interno (laterale e del tetto) in versione superiore. La versione Tourer, per il trasporto di persone, è offerta in tre allestimenti: Base, Pro e Select. Il Base prevede: finestrini fissi nel vano posteriore, pianale antiscivolo, rivestimento delle fiancate e del tetto in pannelli di legno. Nell’allestimento Pro due file di sedili montate sul piano posteriore, rivestito in materiale sinte-tico, rivestimenti della fiancata in sintetico con braccioli imbottiti e piantone dello sterzo regolabile. L’allestimento Select, il più esclusivo, prevede il paraurti in tinta con la carrozzeria, cerchi in lega con pneumatici 205/65 R 16, pavimentazione in moquette nera, sedili Comfort, climatiz-zatore Tempmatic, volante multifunzione e strumentazione con display a matrice di pixel.



Al volAnteIl primo Nuovo Vito provato, un 109 CDI Mixto, era spinto dal motore OM622 da 88 CV, non brillantissimo ma che appare sufficiente per lo specifico utilizzo, trasporto merci o passeggeri fino a 9 posti. Già la versione 111 CDI con motore da 114 CV beneficia di 26 CV in più. Il veicolo provato in questo caso era un Panel Van, ovvero un furgone lastrato due posti, su percorso au-tostradale, dove ha rivelato ottime doti di passista. Passan-do di categoria, e cioè ai 2,15 litri con trazione posteriore, siamo saliti a bordo di un 114 CDI Panel Van con il quale abbiamo iniziato ad arrampicarci su una tortuosa strada di montagna. La differenza si sente: i quasi 140 CV del motore Mercedes-Benz e la generosa coppia (330 Nm) ci con-sentono di riprendere in uscita dai tornanti anche in terza marcia sin dai 1.200 giri. Saliamo poi su di un Panel Van 116 CDI da 163 CV col quale abbiamo la fortuna di continuare il percorso montano per poterne apprezzare le grandi doti da “grimpeur”, sia in termini di potenza sia di agilità nell’af-frontare le strette curve ad S e i tornanti del valico senza mai superare i 1.500/2.000 giri/min. Infine siamo passati ad una delle versioni più potenti e raffinate del Nuovo Vito che molto lo avvicinano ai “nobili” fratelli della Classe V, un

Avendo a nostra disposizione l’intera gamma del Vito, dalle nuovissime

trazioni anteriori a quelle più classiche posteriori, abbiamo scelto di valutare inizialmente la versione più economica e meno potente della serie: il 109 CDI da 88 CV. Poi siamo passati al Vito 111 CDI da 114 CV. I due motori Diesel di 1,6 litri

della serie OM 622 disposti trasversal-mente, equipaggiano esclusivamente i Vito a trazione anteriore ed entrambe le unità erano accoppiate a cambi manuali a 6 rapporti. Successivamente siamo saliti sulle versioni tradizionali a trazione posteriore equipaggiate con i potenti motori OM

651 da 2,15 litri prodotti a Stoccarda e, come gli altri, finiti a Vitoria. Il 114 CDI è in grado di erogare 136 CV con una generosa coppia di 330 Nm, il 116 CDI ha una potenza di 163 CV e infine il 119 CDI è il più potente della gamma con i suoi 190 CV che gli consentono di raggiungere i 100 km/h in 9 secondi.

con l’intera gamma, c’è l’imbarazzo della scelta

119 BlueTEC Tourer Pro, un trasporto passeggeri da 9 posti, equipaggiato col motore da 190 CV con sistema di pulizia dei gas di scarico tramite SCR (riduzione catalitica selettiva) e iniezione di AdBlue che lo innalzano alla categoria Euro 6, un’esclusiva per lo specifico segmento dei MidSizeVan. Qui tutto è automatico e servoassistito, compresi i comandi per le regolazione dei sedili: si scatena la caccia al pulsante! Sul pannello della portiera anteriore ci sono tutti i pulsanti cromati e disposti come icone delle varie parti del sedile. La levetta Direct Select del cambio automatico è sensibi-lissima e al primo lieve tocco cambia assai agevolmente di posizione. Dopodiché si schiaccia l’acceleratore e via. Affondiamo e proviamo il brivido dei 9” per arrivare da 0 a 100 km/h! Insomma, emozioni da Gran Turismo. Proviamo a scomporre l’assetto su qualche curva… niente da fare il Nuovo Vito non si schioda, rimane sempre in traiettoria!

InfotAInment e SIcurezzATutti i modelli in prova sulle strade dei Paesi Baschi erano equipaggiati con sistema Audio 15 (sintoletto-re MP3) display a colori da 5,8”, interfaccia USB 2.0 per l’utilizzo di apparecchiature mobili, abbinato a un sistema di navigazione Becker MAP Pilot. Il 119 BlueTEC Tourer Pro comprendeva anche una telecamera per la retromarcia assistita con nitide immagini visualizzabili sul display. Tutti i nuovi Vito sono dotati di serie di ESP adattativo, che comprende: sistema antibloccaggio (ABS), regolazione antislittamento (ASR), ripartizio-ne elettronica della forza frenante (EBV), Brake Assist idraulico (BAS), ausilio alla partenza in salita, regolazio-ne in funzione del carico Regelung Load Adaptive Con-trol LAC, protezione antiribaltamento Roll Over Mitiga-tion e Roll Movement Intervention ROM/RMI, controllo sottosterzante Enhanced Understeering Control EUC, asciugatura automatica dei dischi dei freni (Brake Disc Wiping) in caso di pioggia e accostamento automati-co preventivo delle pastiglie ai dischi freni (Electronic Brake Prefill) nelle situazioni critiche. Inoltre, in caso di frenata in situazione di pericolo, le luci di stop del Vito si attivano automaticamente lampeggiando anziché illuminarsi solo staticamente.



Furgone, Mixto o Tourer?

➊L’abitacolo del Furgone: per

l’autista è facile tro-vare il giusto assetto di guida grazie alle numerose possibilità di adattamento sia del sedile sia del volante regolabile

➋ L’altezza in-terna è 1.408

mm, mentre la lunghezza di carico è 2.433 mm nel nuovo Vito Compact, 2.668 mm nel Vito Long, 2.908 mm nel Vito Extralong

➌ Nel Furgone c’è la possibi-

lità di far passare il carico sotto i sedili anteriori, con un aumento della lunghezza di carico di altri 153 mm per tutta la larghezza

➊

➌

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VITO FURGONE

Un vero classico per ogni esigenza

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Furgone, Mixto o Tourer? Il Nuovo Vito è un veicolo per ogni esigenza; una gamma completa pertutte le tipologie professionali

VITO MIXTOI sedili sono anco-rati e asportabili con un sistema di nottolini d’arresto nel pianale, e sono tutti dotati di cinture di sicurezza a 3 punti, poggiatesta e persino un sistema di fissaggio del seg-giolino per bambini Isofix

Vito Mixto accorpa in un unico modello le funzioni di furgone e cabina doppia. Studiato per chi deve trasportare materiale e una piccola squadra di operai

A seconda della ver-sione di lunghezza il carico del Mixto può essere fissato con quattro o sei occhielli di bloccaggio

Un po’ merci, un po’ passeggeri

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La versione Pro è decisamente concepita per tutti quei settori nei quali comfort e facilità di pulizia sono impor-tanti; in particolare, è adatto per l’au-tonoleggio e per il trasporto passeggeri professionale

Gli interni del Tourer Select sono

esclusivi: moquette nera e sedili Comfort

su due file nel vano posteriore, per

l’autista un posto di guida assai curato,

con volante multi-funzione

VITO TOURER

Il trasporto persone a 360°

Sulle versioni Base e Pro sono disponibili di serie i sedili nel vano posteriore, disposti su due file su un pianale in materiale sintetico, di facile pulizia. Uno dei fattori da evidenziare nel Tourer è quello dei sedili, forniti in diverse configurazioni, in base ai diversi usi

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circa 100 Kg rispetto al modello precedente ed è

quasi privo di rimbombi e vibrazioni. Ideale per gli

spostamenti a breve e medio raggio, monta di se-

rie un cambio a sei marce. La trazione anteriore è

disponibile per tutte e tre le versioni di lunghezza

del nuovo Vito, da 2,5, 2,8 e 3,05 tonnellate.

mondiale per un veicolo commerciale - di serie su

Vito 119 BlueTEC), un automatico con convertitore

di coppia e funzione start/stop. La trazione poste-

riore è disponibile per le versioni da 2,5, 2,8, 3,05

4 3,2 tonnellate. La versione da 190 CV è possibile

abbinarla solo alle tre versioni di peso maggiori.

Nuovo, TuTTo AvANTI:: MotoriVito 109 CDi: 65 kW - 88 Cv a 3800 giri/min, coppia max 230 Nm tra i 1500 e 2000 giri/minVito 111 CDi: 84 kW - 114 Cv a 3800 giri/min, coppia max di 270 Nm tra i 1500 e 2500 giri/min

Nato per chi il furgone lo usa prevalente-

mente senza rimorchio e lo carica con pesi

bassi e medi, il Nuovo Vito a trazione anteriore dà

la priorità assoluta ai costi di acquisto e di eser-

cizio. Il motore Diesel sovralimentato, di soli 1,6

litri, è disponibile in due varianti di potenza: 88

CV (Vito 109 CDI) e 114 CV (111 CDI). Si tratta di un

propulsore compatto e leggero che, oltre ai consu-

mi ridotti, garantisce un carico utile maggiore di

IL TRADIZIoNALE, TRAZIoNE PoSTERIoRE :: MotoriVito 114 CDi: 100 kW - 136 CV a 3800 giri/min, coppia max 330 Nm tra i 1200 e 2400 giri/minVito 116 CDi: 120 kW - 163 CV a 3800 giri/min, coppia max di 380 Nm tra i 1400 e 2400 giri/minVito 119 BluetEC: 140 kW - 190 CV a 3800 giri/min, coppia max 440 Nm tra i 1400 e 2400 giri/min

Chi cerca un peso totale elevato e ha esigen-

za di prestazioni brillanti, deve orientarsi

sulla versione a trazione posteriore del Vito, mos-

sa dal turbodiesel da 2,15 litri disponibile con tre

potenze differenti: Vito 114 CDI (136 CV), Vito 116

CDI (163 CV) e Vito 119 BlueTEC (190 CV). Il Vito

a trazione posteriore lo si può richiedere anche

con il cambio 7G-Tronic Plus (unico sul mercato

INARRESTABILE, IL 4X4:: MotoriVito 119 BluetEC: 140 kW - 190 CV a 3800 giri/min, coppia max 440 Nm tra i 1400 e 2400 giri/min

Con un’altezza complessiva inferiore

all’importante limite dei due metri e un’

efficace trazione integrale, abbinata al cambio

automatico 7G-Tronic Plus, il Vito 4x4 rappresenta

la scelta obbligata per chi ha la necessità di una

maggiore motricità su strade non asfaltate e

percorsi dai fondi impegnativi. Grazie al sistema

di trazione integrato nella carrozzeria, l’altezza

del 4x4 praticamente non varia, se paragonata a

quella delle altre versioni. Di questo ne benefi-

ciano il livello del piano di carico e l’altezza, che

ora anche a trazione anteriore

agevola l’accesso dell’autista e dei passeggeri. Il

propulsore disponibile è il turbodiesel 119 BlueTEC

da 190 cavalli. La trazione integrale del Vito 4x4 si

basa sul sistema di trazione elettronico 4ETS, che

interagisce con i dispositivi di regolazione della

dinamica di marcia ESP e ASR. Se una o più ruote

perdono l’aderenza, il 4ETS le frena, e trasferisce

la forza motrice sulle ruote in buona trazione.

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Ai verticidella categoriaI principali sistemi di sicurezza di serie e a richiesta che fanno del Nuovo Vito un veicolo commerciale molto sicuro e facile da guidare

1. Collision Prevention Assist (a richiesta)Grazie a un radar nel paraurti segnala con una

spia luminosa e un cicalino che la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede è

pericolosamente ridotta

2. Sistema antisbandamento (a richiesta)In caso di involontario allontanamento

dalla corsia di marcia, segnala immediatamente il pericolo con una vibrazione

sul volante sul lato corrispondente

4. Intelligent Light System (a richiesta)Indicatori di direzioni, luci diurne e anabbaglianti a LED

per la massima visibilità. Abbaglianti e fari con funzione di assistenza alla svolta.

L’ILS include un sistema di assistenza che passa automaticamente dagli abbaglianti agli anabbaglianti quando rileva veicoli nel senso

opposto di marcia, davanti a noi e nei centri abitati

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Ai verticidella categoria

7. Attention Assist (di serie)Se rileva sintomi di stanchezza e calo della concentrazione avvisa repentinamente l’autista con un segnale acustico e un simbolo luminoso sul cruscotto

6. Adaptive ESP (di serie)Comprende il sistema antibloccaggio freni (ABS), antislittamento (ASR), di ripartizione elettronica della forza frenante (EBV), assistenza alla frenata di emergenza (BAS), ausilio alla partenza in salita, prevenzione antiribaltamento e asciugartura automatica dei dischi freno (Brake Disci Wiping). Nei Vito con gancio traino è previsto anche il dispositivo che stabilizza il rimorchio (TSA)

3. Blind Spot Assist (a richiesta)Supporta l’autista avvisandolo durante un cambio di corsia dell’eventuale presenza di altri veicoli nell’angolo cieco. Entra in funzione a partire dai 30 Km/h

5. Crosswind Assist (di serie)Compensa l’azione esercitata sul veicolo dalle raffiche di vento laterali riducendo il necessario controsterzo e agevolando l’autista. Si attiva a partire dagli 80 Km/h

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il nuovo vito

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