il giornalismo all'epoca dei social media

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I quotidiani all’epoca dei social network Pisa, 7 maggio 2015

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I quotidiani all’epocadei social network

Pisa, 7 maggio 2015

Il giornalismo all’epocadei social media

Pisa, 7 maggio 2015

Proprio ieri…

Discorso d’insediamento di Luciano Fontanadirettore del Corriere della Sera (5.5.2015)

Proprio ieri…

«Internet» è sparita, evviva Internet!(poi ne riparliamo…)

Premessa

• Antico giornalista: 35 anni da professionista• 18 (più della metà) nel giornalismo digitale• I «nuovi mezzi» sono «vecchi» • …e non sono neanche (solo) «media»

Premessa

• Antico giornalista: 35 anni da professionista• 18 (più della metà) nel giornalismo digitale• I «nuovi mezzi» sono «vecchi» • …e non sono neanche (solo) «media»

Digitale

• Di che parliamo, allora?• Di una cultura, la «cultura digitale»• Digitale non è una «tecnica»

(non sono un ingegnere: laurea in Lettere!)• E’ uno sviluppo tecnologico che ha creato

un universo radicalmente nuovo• Che va compreso…• …ma per comprenderlo va vissuto

Digitale

• Digitali non sono i «mezzi» che usiamo• Digitale è il mondo nel quale viviamo• Giornalista digitale non è chi scrive per il web• Giornalista digitale è chi vive nel mondo di

oggi – che è digitale• Se redigo un giornale di pergamena oggi dovrò

comunque vivere e conoscere quell’universo

Pianeti e universi

• Perché «universo»?– Non abbiamo scoperto «nuovi» pianeti oltre

Urano (che seguono le stesse leggi della Terra)– Non sono «nuovi» mezzi aggiuntivi (che seguono

le stesse leggi della Stampa, della Radio, della Tv)• Abbiamo scoperto che il nostro «sistema

solare» (Stampa, Radio, Tv, ecc.) è immerso in un universo più ampio

• Ci serve una «fisica» diversa: Newton Einstein

Nuove leggi

• La nuova «Fisica sociale» controintuitiva come la Fisica «moderna» (ha 110 anni pure lei!)

• Problema maggiore nelle redazionie nelle aziende editoriali è «culturale»…

• …accettare l’esistenza di nuove leggi…• …comprenderne la portata sovvertitrice

Nuove leggi• Dove andremo a finire? Non sappiamo, ma

possiamo cercare di capire.• Come alla fine del ‘400– Gutemberg voleva solo «copiare più in fretta», ma: • La cultura portatile• La «bibbia in ogni casa» la Riforma• Il metodo scientifico• L’Illuminismo• Ecc.

• Le rivoluzioni sono sanguinose e noi viviamo una rivoluzione, non una evoluzione

Nuove leggi

1. Salta il continuum spazio-temporale2. Confini incerti, approssimazione statistica vs. «completezza»3. Regna la disintermediazione (e salta il concetto di «media»)4. Confusione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori5. Commistione di mezzi e canali

Nuove leggi

6. Ibridazione dei mezzi narrativi7. Disaggregazione dei contenitori 8. Google nuovo paradigma della conoscenza9. Socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della conoscenza10. Etos della condivisione e del crowdsourcin

Spazio/tempo

• Spazi virtualmente infiniti (ma non l’attenzione)• Pubblici geograficamente indeterminati

– Parlo a Pisa o parlo a Santiago del Cile? A tutti e due?

• Esplosione del mobile:– “At the start of 2015, 39 of the top 50 digital news websites have more traffic to their sites and associated

applications coming from mobile devices than from desktop computers, according to Pew Research Center’s analysis of comScore data”.

– Anche se sono a Pisa, dove sono? Che sto facendo?

• Rinegoziare il pubblico e il contesto– NYT-Upshot: The Best and Worst Places to Grow Up: How Your Area Compares

Spazio/tempo

• Tempi di fruizione indefiniti– “Web solo immediatezza, flusso”? Balla colossale– Il web è il luogo della permanenza

• Necessità di ridefinire costantemente dei “limiti”• Che senso ha parlare di «quotidiano»

(o di «settimanale») in questo contesto?• Ma anche di sfruttare queste possibilità:

Aprirsi alla costruzione di significato nel tempo!• Possibile giornalismo «anticiclico»

(desk a «breve» e a «lungo» termine)

Spazio/tempo

• Spazi virtualmente infiniti (ma non l’attenzione)• Pubblici geograficamente indeterminati• Tempi di fruizione indefiniti

– “Web solo immediatezza, flusso”? Balla colossale– Il web è il luogo della permanenza

• Necessità di ridefinire costantemente dei “limiti”• Ma anche di sfruttare queste possibilità:

Aprirsi alla costruzione di significato nel tempo!

Confini incerti• E’ l’universo del post-post-post moderno,

il mondo delle sfumature di grigio

• E’, specialmente, l’universo del «quanto basta»

• files musicali .wav conto .mp3• le traduzioni automatiche di Google Translate

• Anche l’informazione del «quanto basta»?

• Che cosa è la «qualità» di cui ci vantiamo nell’universo del «quanto basta»?

Confini incerti• L’universo dell’approssimazione statistica vs.

Completezza

o Google approssima il mito del superamento di Babeleo …e quello della biblioteca universale

• Big Data e computing predittivo > Isaac Asimov si sbagliava: dal campione all’intero universo

• L’effetto «coda lunga»

Disintermediazione• Prima:

– fonti/eventi selezionatori/narratori fruitori

• Definizione giuridica di “Giornalismo”– “Per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al

commento e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione.

Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso...... differenziandosi la professione giornalistica da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione”

(Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827).

• I mediatori (media) non sono più necessari

Disintermediazione

• Smontare “L’eterno Bogart” in noi• “L’ultima minaccia” di Richard Brooks, 1952. La

famosa battuta in inglese diceva…“…that’s the press – baby - the press, and there’s nothing you can do about it. Nothing”.

• Press = Stampa” …ma anche “macchina di stampa” > “rotativa”

• “Freedom of the press is guaranteed onlyto those who own one” A. J. Liebling 1904-1903

Disintermediazione

• Che cosa resta oggi? Che può restare? • Se non c’è più - e non ci può essere - più

Humphrey Bogart, non ci sarà più neppure il giornalismo?• Conseguenze per la democrazia nelle società di

massa? • Dobbiamo salvare i giornali? I giornalisti?• In definitiva: ci può essere UN giornalismo dopo IL

«Giornalismo»?

Ruoli confusi• Oggi:

– fruitori possono essere anche narratori– fonti possono narrare in proprio (es. Pordenone)– Fonti possono entrare in contatto diretto con i fruitori (es.: Pisa)…– …con gli stessi strumenti disponibili ai giornali (es.: Il Tirreno)…– …e ai cittadini (es.: piste ciclabili Roma)

• Altri esempi:– Milwakee Police News vs. Milwakee Journal Sentinel– @matteorenzi o @IDFSpokesperson vs. @hamasinfo– Pepsicola.com > Brand Journalism– #Kony2012

• Un rischio, ma anche una occasione• Riscoprire le ragioni nostre per fare Informazione…

…che cosa ci fa differenti?

Mix di mezzi

• Un giornalismo più libero

• Possiamo scegliere il mezzo o il mix di mezzi più adatti

- alla storia che vogliamo raccontare - al pubblico che vogliamo raggiungere

- nel momento più adatto

• Il mezzo originario non ci imprigiona più - che immagini per il pezzo politico del tg?

- che parole per descrivere su carta lo tsunami?

• NB: non necessariamente “tutti devono far tutto”: è la testata che può pensare se stessa in questi termini

Disaggregazione

• Contenuti “atomici” contenitori– Musica > giornali > pagina…– …ma anche HomePage > Ogni pagina è una HP (F.Badaloni,

Snodi)

• Giornali: dalla “cattedrale di senso” al “flusso”

• Ma resta il problema strategico:– come ri-costruire senso con i contenuti liquidi– come aprirsi ai “significati possibili”

Google

• Zerocalcare«I vecchi che usano il pc»

• Il motore di ricerca nuovoparadigma della conoscenza

• Come si «scrive» per Google?• SEO, tag…

Socializzazione

• La rete è abitata, abitiamola– Per comunicare in questo universo le nuove tecniche

(girare un video, usare i tag ecc.) sono utili, ma non basta…– …occorre viverci e per viverci occorre ESSERCI,

sporcarsi le mani

• Reti sociali, media sociali nuovi filtri• Facebook nuova «edicola» o nuovo «editore»?

Socializzazione

• Ritorno al passato?– ‘600-’700: tecnologia di stampa, rete trasporti, alfabetizzazione:

difficile raggiungere gran numero di persone, pubblici ridotti– Informazioni di bocca in bocca: mercati,

averne, lettere– Libri, opuscoli, giornali passati di mano

in mano, newsletter clandestine– Cultura dei caffé– Informazioni all’interno di gruppi sociali

comunità ristrette: poca distinzione traproduttori e consumatori di informazioni

Socializzazione

• Nella Inghilterra della restaurazione Stuart (1660) stampa di nuovo sottoposta a stretto controllo

• Newsletters circolano e sono discussenelle coffee house. E allora……nel 1675 abolite le coffee house:

“…in tali case e in occasione degliincontri che vi avvengono di tali persone,diverse false, maliziose e scandalosenotizie risultano inventate e diffuse,a diffamazione del Governodi Sua Maestà”.

• Ci ricorda qualche questione recente?

Condivisione

• Fare i conti con la logica del “Web 2.0”. Parole d’ordine: commentabilità, condivisione, collaborazione

• Conversare ha i suoi vantaggi: • Maggiore trasparenza > maggiore credibilità• Maggiore profondità informativa• Maggiore fidelizzazione (il sito diventa snodo, piattaforma rotante

dell’informazione che conta) > la gente ritorna• Distribuzione capillare dei nostri materiali via blog, link, RSS,

motori di ricerca, siti di networking sociale > aumento quantitativo del pubblico

• La vita di un pezzo comincia con la sua pubblicazione

• Crowdsourcing: i lettori diventano collaboratori nel servizio, ovvero: open source journalism?

• Es. elementare: Quanto costa l’insalata? (WNYC)• Es. scemo: Dove sono le Sirene d’allarme?• Esempio importante:

Memoriale delle vittime del terremoto L’Aquila• 15 ottobre 2014 a Reggio Emilia: crollo rete TIM

Pregiudizi

• Primo corso di Deontologia online OdG

Pregiudizi

• Toppa peggiore del buco:

…il CTS sottolinea che la ratio dell’inserimento della domanda era quella di far riflettere sulla differenza fra carta stampata e internet soprattutto in relazione alla velocità di composizione dei pezzi.

E’ innegabile che, per sua natura, Internet sia più “reattivo” rispetto alla carta stampata che ha invece tempi più dilatati.

È altresì innegabile che gli sviluppi dell’informazione sembrano portare nella direzione “suggerita” in qualche modo dalla domanda: se vorrà sopravvivere, la carta stampata dovrà approfondire i temi che Internet sarà in grado di sviluppare in tempo reale.

Pregiudizi

• E’ invece assolutamente «negabile» che la carta abbia «tempi più dilatati»

• E’ il sito web che è «per sempre»

• E’ assolutamente «negabile» – Che gli sviluppi dell’informazioni puntino alla

divisione del lavoro carta-approfondimento, internet-tempo reale

– E’ una scelta dei gruppi editoriali italiani, non una legge di natura

– In tutto il mondo (e in buona parte dell’Italia) non è così

– Un pre-giudizio culturale che va smontato

Pregiudizi

• Se approfondimento=carta, e internet=superficialità non avremmo futuro

• Fortunatamente non è così• Il digitale consente di costruire nessi

informativi impossibili nell’analogico

Nuove opportunità

• Oltre il tempo– Possibile pubblicare quando si vuole (es.: quando si è «certi»?)– Creazione di significato diacroniche

(es.: «tag», «topics»)– Il passato è presente > archivi come profondità– Organizzazione del lavoro per funzione

informativa: «a breve» e «a lungo» termine

Nuove opportunità

• Oltre lo spazio– Nessuna costrizione di pagine/righe: si dà quello

che riteniamo giusto– Nessuna costrizione di pubblico: possiamo trovarci

il pubblico/i pubblici in qualunque parte del mondo > informazione di «macro-nicchia» = informazione di approfondimento = informazione monetizzabile

Nuove opportunità

• Oltre la forma-articolo e la forma-video– Giornalismo dei dati, giornalismo «calcolabile»,

informazione strutturata, inchieste multimediali…• The best and the worst places to grow• Memoriale delle vittime dell’Aquila• Speciale Grande Guerra• The Migrant Files• Open Parlamento• Homicide Watch• Lobotomy Files (WSJ)…• I web doc Medialab La Stampa• L’inutile idrovia (già nel 2004!)

Vi ricordate?

«Internet» è sparita, evviva Internet!

Vi ricordate?

Internet è la struttura e insieme la metaforadell’universo digitale – nel quale tutti viviamo