il crollo del fascismo

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a cura del prof. Marco Migliardi Il crollo del Fascismo www.polovalboite.it/didattica

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Il crollo del Fascismo. www.polovalboite.it/didattica. L’inizio della fine. Tra il 29 e il 38 il Fascismo godeva di un grande sostegno in I. ma anche in Europa Poi, le leggi razziali, il patto scellerato con Hitler e la guerra smorzarono molti entusiasmi - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il crollo del Fascismo

a cura del prof.

Marco Migliardi

Il crollo del Fascismowww.polovalboite.it/didattica

Page 2: Il crollo del Fascismo

L’inizio della fine

Tra il 29 e il 38 il Fascismo godeva di un grande sostegno in I. ma anche in Europa

Poi, le leggi razziali, il patto scellerato con Hitler e la guerra smorzarono molti entusiasmi

Alle prime sconfitte militari e ai primi bombardamenti di città ritornano gli scioperi (Fiat marzo 43) dopo 20 anni

I partiti clandestini riprendono forza

Page 3: Il crollo del Fascismo

La reazione di Mussolini

Conscio delle difficoltà Mussolini rimpasta il governo con persone + fidate, ma meno abili

Il re subisce pressioni per deporre il duce, ma tentenna

Anche il suo consigliere, il ministro Acquarone, cerca inutilmente di convincerlo

Page 4: Il crollo del Fascismo

Gran Consiglio del Fascismo

24 luglio: riunione convulsa al G.C.F.

Grandi presenta un o.d.g. che consegna il comando delle forze armate al re togliendolo al Duce

E’ un vero e proprio atto di sfiducia votato 19-9

Tra i votanti anche i quadriumviri De Bono e De Vecchi, il genero Ciano e Acerbo

Molti di questi vennero fucilati come traditori il 14 gennaio 1944 a Verona

Dino Grandi e Galeazzo Ciano

Page 5: Il crollo del Fascismo

Luglio 1943

25 luglio

25 luglio

24 luglio

10 luglio 43

Incarico a Badoglio

Il re fa arrestare Mussolini

O.d.g. Grandi esautora il duce

Sbarco alleato in Sicilia

Page 6: Il crollo del Fascismo

La Stampa del 26 luglio 1943

Page 7: Il crollo del Fascismo

1° domanda

Chi era Badoglio?

Nato nel 1871, generale nella WW1, fu ritenuto fra I primi responsabili di Caporetto. Ciò non bloccò la sua carriera: capo di stato maggiore dell’esercito nel 19, Governatore della Tripolitania nel 28, Comandante in capo della spedizione italiana in Etiopia nel 36, nominato nel 37 presidente del CNR (succedendo allo scomparso Guglielmo Marconi), firmatario nel 38 del Manifesto della razza in appoggio all'introduzione delle leggi razziali fasciste, Capo di Stato Maggiore Generale nel 1940, si dimise in seguito alle sconfitte in Grecia

Page 8: Il crollo del Fascismo

2° domanda

Come reagì il popolo italiano alla caduta di Mussolini?

Grandi scene di giubilo in tutta Italia Vengono assalite le sedi del PNF Abbattuti i simboli del Fascismo Nessuna scena di violenza I Fascisti sembravano spariti dall’Italia

Page 9: Il crollo del Fascismo

Il Governo Badoglio

Aspetti positivi Il nuovo governo non

ha né ministri fascisti né antifascisti

Scioglie il PNF Decreta lo stato

d’assedio Libera i detenuti

politici

Aspetti negativi Fu molto ambiguo sui

rapporti da tenere con la Germania

“La guerra continua e l’Italia deve tener fede ai suoi impegni”

I 40 giorni + terribili della storia italiana

L’I. è piena di tedeschi e non si sa se siamo ancora alleati

Page 10: Il crollo del Fascismo

L’armistizio di Cassibile

Il 3 sett.43 viene firmato un armistizio segreto con gli alleati

L’I. doveva sostenere l’esercito angloamericano

L’8 settembre Eisenhower rende noto il patto molto prima di quanto voleva Badoglio

E fu la catastrofe

Page 11: Il crollo del Fascismo

La Stampa del 9 settmbre 1943

Page 12: Il crollo del Fascismo

Conseguenze dell’armistizio 1

I nazisti occupano Roma e tutte le principali città italiane senza incontrare resistenza

Il re e la corte lasciano in gran fretta Roma e si rifugiano a Brindisi, già liberata, che diviene nuova capitale d’Italia

Le truppe italiane sono allo sbando, non sanno con chi stare. Le truppe all’estero arrestate dai nazisti e inviate ai campi

Il re I nazisti Le truppe

Page 13: Il crollo del Fascismo

La situazione a Roma

Dal bollettino dell’Armistizio: “Ogni atto d’ostilità contro le forze angloamericane

deve cessare da parte delle forze italiane. Esse però reagiranno a eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza”

E agli attacchi reagiranno le truppe rimaste a Roma che insieme e numerosi civili volontari si attestarono lungo le mura

Attaccati da Kesselring a Porta San Paolo ebbero numerosi caduti

Primo episodio della Resistenza

Page 14: Il crollo del Fascismo

L’Italia divisa

12 settembre, su ordine di Hitler, Otto Skorzeny liberò Mussolini dalla sua prigione sul Gran Sasso

Portato al Nord M. fondò la Repubblica di Salò, sotto stretto controllo tedesco

Il Sud d’Italia, liberato dagli alleati era sotto il re, ma controllato dagli angloamericani

Page 15: Il crollo del Fascismo

L’Italia nel 43

Le mappe mostrano le linee difensive tedesche Gustav, Hitler e Gotica, le vie d’invasione angloamericane e le aree di più intensa attività partigiana

Page 16: Il crollo del Fascismo

La Repubblica di Salò

Lo stato fantoccio cerco di organizzare un esercito, ma solo 50 mila volontari aderirono alla chiamata (su 200mila)

Vi aderirono per vari motivi:• Perché ancora fascisti

• Per salvare l’onore e non tradire i tedeschi

• Gli anticomunisti per paura dei “rossi”

• Per timore di perdere i loro privilegi

• Perché, ingenui, credevano che Hitler potesse ancora vincere la guerra

• Per puro desiderio di uccidere e torturare

Page 17: Il crollo del Fascismo

La Resistenza

Fenomeno spontaneo di ribellione che si sviluppò dopo il 43 in Italia e in altri stati europei occupati

In I. non aveva un leader ma era guidato dal CLN

Divisi in brigate (Garibaldi, GL, Matteotti…) avevano come scopo contrastare i tedeschi

Page 18: Il crollo del Fascismo

Le 2 Resistenze

Al Sud il suo compito era di fiancheggiare gli eserciti regolari. Fare attentati, sabotaggi e poco altro. Ma spesso guidò alla rivolta le città che si liberarono prima dell’arrivo degli alleati (Fi)

Resistenza

Al Nord Compito molto + duro, non c’erano eserciti alleati, si combatteva da soli contro I nazisti, in montagna, nelle città, in condizioni estreme, con azioni rapide che spesso provocavano eccidi

Page 19: Il crollo del Fascismo

3° domanda

Quanti italiani aderirono alla Resistenza?

Non ci fu certo una partecipazione di massa Nel 43 i partigiani erano poco + di 10mila A fine guerra si arrivò a circa 120mila partigiani La stragrande maggioranza della popolazione non si schierò da nessuna parte

Page 20: Il crollo del Fascismo

4° domanda

Chi erano i partigiani?

Professione %Operai 30

Contadini 20

Artigiani 11

Studenti 11,2

Impiegati 10

Professionisti 5,3

Soldati 3,3

Casalinghe 1,6

Età 16-20 anni 50

Page 21: Il crollo del Fascismo

Le principali azioni

4 giornate di Napoli: ribellione spontanea che cacciò i nazisti dalla città e che causò 500 perdite

Le continue lotte per la conquista della città di Alba

L’assalto di Via Rasella a Roma, che provocò l’eccidio delle Fosse Ardeatine

Page 22: Il crollo del Fascismo

Gli eccidi nazisti

700

560335

269

244

Morti

Marzabotto

S.Anna di Stazzema

Fosse Ardeatine

Lippa (Fiume)

Civitella (Fi)

Page 23: Il crollo del Fascismo

La svolta di Salerno

Il re, spostatosi a Salerno nel 44 (nuova capitale), non godeva certo del sostegno del CLN

Tutto cambiò quando Togliatti (su ordine di Stalin) tornò in Italia e decise di entrare in un governo Badoglio

Grandi proteste ma il prestigio di Togliatti ebbe la meglio

In cambio il re avrebbe dovuto sottoporsi a referendum a guerra finita

Page 24: Il crollo del Fascismo

Verso la Liberazione

Ottobre 43 cede la Linea Gustav

25 aprile 45:Liberazione di Milano

Maggio 44: dopo 3 furiose battaglieA Cassino, viene superata la linea Hitler

Giugno 44: liberata Roma

21 aprile 45:Viene liberata

Bologna

11 agosto 44:I partigiani

liberano Firenze

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Page 25: Il crollo del Fascismo

Il 25 aprile

Mussolini, braccato da partigiani e alleati, tenta di fuggire in Svizzera

Il 27 aprile un convoglio tedesco viene fermato a Dongo

Vestito da soldato nazista c’era Mussolini

Arrestato, il giorno dopo venne fucilato insieme a Claretta Petacci, forse da Walter Audisio (colonnello Valerio)

Page 26: Il crollo del Fascismo

Piazzale Loreto

Audisio decise di portare i corpi a Milano e di esporli in piazzale Loreto

Lì, il 10 agosto 44, per rappresaglia, i tedeschi avevano ucciso 15 partigiani

I loro corpi erano stati lì abbandonati e vennero dileggiati e lasciati esposti al sole per l'intera giornata

Memore di quell’episodio la folla fece scempio dei cadaveri e per sottrarli alla rabbia della gente vennero issati sull’insegna di un benzinaio

Page 27: Il crollo del Fascismo

Altri massacri: le foibe

Maggio 45: guerra finita, Istria e TS occupate da Tito

43 giorni di di vendette per le stragi fasciste e per la politica anti slava di M.

Tra 5 e 10mila persone per lo + innocenti persero la vita nelle foibe, per mano dei titini aiutati anche da gruppi di comunisti locali

Le foibe di Basovizza, Monrupino, Vilnes, Cernovizza, Opicina sono oggi tristemente note

Page 28: Il crollo del Fascismo

Linea del tempo online

Page 29: Il crollo del Fascismo

Bibliositografia

Sullo sbarco alleato Sulla Resistenza italiana Sulle Fosse Ardeatine e altri eccidi Sulla Repubblica Sociale di Salò Sulla fine del fascismo Sulle battaglie di Cassino 30 filmati sulla seconda guerra mondiale Raccolta di link didattici: librodiscuola

Page 30: Il crollo del Fascismo

a cura del prof.

Marco Migliardi

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