il counseling professionale - counseling-bologna.it fileil counseling: origini e storia. il...

11

Click here to load reader

Upload: lamphuc

Post on 16-Feb-2019

212 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Il Counseling ProfessionaleEsplorare,Progettare e Attuare cambiamenti positivi nelle persone

attraverso Ascolto,Relazione e Comunicazione.

Professione disciplinata dalla Legge n°4 del 14 gennaio 2013

www.counseling-bologna.it

Dr. Massimo Serra Counselor Professionale

iscritto Associazioni di Categoria: CNCP (Coordinamento Counselor Professionisti)REICO (Registro Italiano Counselor).

[email protected]

1

Page 2: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Il Counseling: Origini e Storia.

Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo latino consulo-ĕre, traducibile in "consolare", "confortare", "venire in aiuto". Quest'ultimo si compone della particella cum ("con", "insieme") e solĕre ("alzare", "sollevare"), sia propriamente come atto, che nell'accezione di "aiuto a sollevarsi". È omologo un altro verbo latino: consulto-āre, iterativo di consultum, participio passato di consulo, col significato di "consigliarsi", "deliberare", "riflettere". Ciò pone il termine tra le forme del verbo italiano "consultare" come ricorso a competenze superiori per necessità contingenti.

La traduzione di counseling nell'italiano consulenza è controversa in quanto un altro termine, consulting, ha in inglese il medesimo significato.

È altresì problematica la sua traduzione con "consiglio". La similarità linguistica tra le parole "counseling" e "consiglio" può infatti trarre in inganno. Uno degli elementi distintivi del counseling rispetto alla situazione del consiglio è che, nel primo caso, la relazione si svolge con un esperto ed è finalizzata alla ricerca di una strategia per rendere possibili scelte o modifiche, nel secondo caso, invece, la relazione è paritaria e consiste nel suggerire.

Consiglio CounselingRapporto paritario Rapporto asimmetrico (con un esperto)Accordo sul tema Ricerca di una strategia

Fattori interni Fattori esterniSuggerire scelte o modificazioni Rendere possibili scelte o modifiche

Negli Stati Uniti notizie su attività di counseling si trovano fin dai primi anni del Novecento, quando alcuni operatori sociali adottano il termine per definire l'attività di orientamento professionale rivolta ai soldati che rientrano dalla guerra e che necessitano di una ricollocazione professionale. Lo sviluppo del Counseling all’inizio degli anni ’50 lo si deve grazie al lavoro di Carl Rogers (1902-1987) e Rollo May (1909-1994) ambedue psicologi e, grazie anche allo sviluppo di una certa psicologia ad orientamento umanistico, che sottolineava l’importanza della libera scelta, il concetto di autodeterminazione e dunque della piena fiducia nell'uomo e nel suo stesso potenziale.Negli anni cinquanta nascono la Division of Counseling Psychology dell'APA (American Psychological Association) e l'American Personnel and Guidance Association. Successivi sviluppi avvengono per l'influenza di attività di ricerca e culturali quali:

• l'orientamento scolastico rivolto agli studenti al termine delle scuole superiori; • l'orientamento professionale rivolto prevalentemente ad ex lavoratori necessitanti di una

nuova collocazione professionale; • l'assistenza sociale e infermieristica; • le psicoterapie.

Il Italia si possono rintracciare attività affini al counseling nella storia dell'assistenza sociale che ebbe inizio intorno agli anni venti. Tali iniziative assistenziali, formalmente costituitesi nel 1929,

2

Page 3: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

avevano carattere filantropico e volontario e nascevano nello stesso periodo delle prime scuole per assistenti sociali.

Il termine counselor inizia ad essere utilizzato a partire dagli anni novanta nei corsi di formazione organizzati da scuole di psicoterapia e nell'associazionismo finalizzato a regolamentare tale attività. Si assiste poi al costituirsi delle prime forme organizzative (associazioni) nate con lo scopo di tutelare la definizione del concetto di counseling, nonché di favorirne la promozione e aiutarne la regolamentazione dell’esercizio. Solo nel 2000, grazie al lavoro svolto dal CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) il counseling entra di diritto a far parte delle professioni non regolamentate e oggi, dopo un iter lunghissimo durato ben oltre 15 anni, il Parlamento italiano ha finalmente trasformato in Legge la proposta in merito alle “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini e collegi” riconoscendo e disciplinando formalmente la professione del Counseling (Legge n°4 del 14 gennaio 2013).

L'attività di Counseling.

La prima attestazione dell'uso del termine counseling per indicare un'attività nell'ambito della “Relazione d'Aiuto”, rivolta a problemi sociali o psicologici risale al 1908. Nel 1951 la parola counseling è usata da Carl R. Rogers (psicologo-psicoterapeuta) per indicare una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità.

L'attività di counseling è svolta da un counselor, un professionista in grado di aiutare un interlocutore in problematiche personali e private. In base al bagaglio di abilità possedute, le competenze proprie all'attività di counseling possono essere presenti nell'attività di diverse figure professionali quali psicologi, medici, assistenti e operatori sociali, educatori professionali,educatori scolastici.

Essa è finalizzata a «consentire ad un individuo una visione realistica di sé e dell'ambiente sociale in cui si trova ad operare, in modo da poter meglio affrontare le scelte relative alla professione, al matrimonio, alla gestione dei rapporti interpersonali, con la riduzione al minimo della conflittualità dovuta a fattori soggettivi», ed è inoltre «un'attività di competenza relazionale che utilizza mezzi comunicazionali per agevolare l'autoconoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita in maniera più soddisfacente e creativo».

Secondo Rollo Ma y (psicologo-psicoterapeuta) uno dei padri fondatori del counseling insieme a Rogers ,il counselor ha il compito di «favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno [...] il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso».

La BACP (British Association for Counselling and Psychotherapy) fornisce la seguente definizione dell'attività di counseling: «Il counselor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo e seguire quella che sceglierà. Il counselor può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma

3

Page 4: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il counselor [...] lo scopo fondamentale è l'autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere».

Analogamente AssoCounseling (Associazione di categoria italiana) definisce l'attività di counseling come: «[...] un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione. Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento».

In sintesi : il counseling è una “Relazione d'Aiuto”(professione disciplinata dalla legge n°4 del 14 gennaio 2013) che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Può rivolgersi al singolo, alle famiglie, ai gruppi così come alle istituzioni. Può essere dunque erogato in vari ambiti quali: lo studio privato, il sociale, le istituzioni scolastiche, la sanità, sia in ambito legale che aziendale.In generale un intervento di counseling ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del cliente che porta il problema, alleviandone lo stato di disagio e/o sofferenza, e accogliendone le difficoltà.

Il counseling è una “Relazione d'Aiuto”,essa consiste nell'applicazione da parte del professionista di un insieme di tecniche,abilità e competenze tese a facilitare il Cliente nell'uso delle sue risorse personali, affinchè questi possa trovare la soluzione per un problema che crea disagio esistenziale e per migliorare complessivamente la qualità della sua vita.

Il Counselor Professionista lavora con singoli individui,famiglie e gruppi. Il Counseling è un impegno condiviso tra il Counselor professionista e il Cliente per identificare obiettivi e possibili soluzioni a problemi che causano al Cliente disagio emozionale; gli interventi mirano a migliorare la comunicazione e le capacità di affrontare sfide,a rafforzare la stima di sé, a promuovere cambiamenti nel comportamento e nel benessere mentale.

Attraverso il colloquio di counseling si esaminano comportamenti, pensieri e sentimenti che provocano disagio nella vita quotidiana, si imparano modi efficaci di affrontare problemi facendo leva sulle risorse personali. Il Counselor Professionista promuove la crescita e lo sviluppo personale secondo modalità che potenziano gli interessi e il benessere del Cliente.In breve, il Counselor Professionista usa tutti i modi congruenti con l'assunto del rispetto e dell'autonomia del Cliente per promuovere il suo benessere e prevenire il disagio.

Differenze tra il counseling e la psicoterapia.

Da un punto di vista epistemologico il counseling si differenzia dalla psicoterapia per:

• l'adozione di un metodo diverso da quelli riferiti a "medico-paziente" propri dei modelli psicoterapeutici.

• la definizione dell'obiettivo concreto e del contesto spazio-temporale della relazione counselor-cliente;

• l'esclusione della patologia come settore di intervento.

A differenza del paziente nella psicoterapia, il Cliente nel counseling non ha bisogno di essere curato né aiutato a superare una sofferenza psicologica, ma si avvale delle competenze del counselor come sussidio delle capacità che già possiede in modo da conseguire gli obiettivi che

4

Page 5: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

desidera, nei modi e nei tempi che gli sono consoni.

Psicoterapia Counseling

Disagio/Sofferenza psichica Problemi interpersonali limitati e specifici all'area del conflitto

Disordini patologici dovuti a Disturbo strutturale di personalità e riparazione di strutture di gravi disturbi (patologia)

Ambivalenza, stress, scelte e decisioni difficili da compiere (difficoltà)

Fattori interni Fattori esterniTempi più lunghi Tempi più brevi

Complessità del funzionamento intrapsichico, impegno intensivo

Crescita, prevenzione e sviluppo della personalità, questioni educative e di orientamento vocazionale

Non c’è conflitto con la psicoterapia se si chiarisce cosa questa affronta.

La psicoterapia si occupa infatti di: disagio e sofferenza psichica, disordini psicologici dovuti a disturbo strutturale di personalità (PATOGENESI).Agisce su fattori interni dell’individuo quali la complessità del funzionamento intrapsichico. Per la profondità e complessità dei problemi trattati necessita di tempi d’intervento più lunghi.

Il counselling è molto utile ed efficace per problemi personali e interpersonali limitati e specifici.Interviene nell’area dei conflitti e dell’ambivalenza. Aiuta nelle scelte e decisioni difficili da compiere. Nel superare stress e DIFFICOLTÀ relative al Ciclo di Vita. Agisce soprattutto su problemi causati da fattori esterni all’individuo.

Compie un ruolo di prevenzione delle difficoltà e di miglioramento del comportamento. Si occupa di questioni educative e di orientamento vocazionale.

I tempi d’intervento sono più brevi: massimo 10 incontri a cadenza settimanale.

Il counselling è una risposta specifica a una domanda specifica di aiuto per persone con difficoltà oggettive, a contenuto emotivo disagevole.

Difficoltà che chiunque nella vita può incontrare. Il counselling si pone come prevenzione e prima linea d’intervento, facilmente accessibile a tutti, orientato al problem solving in tempi brevi.Oggi l’attività di counselling la si ritrova nella scuola, nella sanità, nel lavoro, nel sociale, ovunque la relazione e la comunicazione con l’altro (per orientamento, gestione delle diversità, difficoltà emotive, presa di decisioni) è essenziale.

L’Italia è ben lontana dalla diffusione che il counselling ha nel resto d’Europa e negli USA. Pratica che svolge un importante ruolo sociale nella prevenzione e nel benessere mentale. Il recente riconoscimento legislativo anche in Italia, auspica una diffusione/utilizzo nella struttura sociale italiana e una divulgazione sempre maggiore di questa importante risorsa

5

Page 6: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Counselor, Psicologo, Psicoterapeuta: una integrazione possibile.

Definire il counseling come intervento applicabile al sociale potrebbe tracciare una chiara distinzione fra l’ambito di competenza del counselor e quello dello psicoterapeuta. Se operiamo questa distinzione possiamo definire lo psicoterapeuta come il professionista che opera con la psicopatologia, il counselor come il professionista che interviene in situazioni sociali.

Fra counselor e psicologo la differenza è culturale e metodologica. La differenza consiste nel fatto che il counselor è formato a condurre un colloquio d’aiuto mentre lo psicologo ha competenze diverse.

Si rende dunque necessario oltrepassare un modo di pensare per cui cultura dell’aiuto è psicologia o psicoterapia. E’ stato così nei decenni precedenti perché psicologia e psicoterapia erano gli unici strumenti per una cultura dell’aiuto finalizzata alla crescita psicologica della persona.

Gli altri interventi del sociale hanno svolto prevalentemente mansioni assistenziali o educative. Il counseling va dunque collocato come risorsa che, nel sociale, va oltre l’attuale immagine che abbiamo del sociale. Il counseling è un intervento finalizzato a favorire la crescita psicologica della persona per un miglioramento della qualità della vita. Può integrare il lavoro dell’insegnante, dell’assistente sociale, del medico, delle strutture ospedaliere, dell’azienda, dei comuni, degli operatori socioassistenziali. Si pone nel sociale come cuscinetto fra l’intervento educativo e quello psicologico o psicoterapico non sovrapponendosi né all’uno né agli altri, ma affiancandoli con una propria specificità e occupando uno spazio attualmente vuoto.

Operare questa distinzione significa evidenziare che counselor, psicologo, psicoterapeuta sono professionisti con mansioni circoscritte e chiare. Se gli ambiti sono distinti, questi professionisti possono collaborare e integrare i loro interventi. L’intervento di counseling, in alcuni casi, può precedere l’invio allo psicoterapeuta e lo psicoterapeuta può consigliare il counseling in situazioni di prevenzione, sostegno, formazione in ambito lavorativo. Potrebbero esistere équipes multiprofessionali dove psicoterapeuta, counselor ed altri professionisti cooperino in modo integrato per un intervento più qualificato.

Considerare la possibilità di integrarsi senza snaturarsi e senza sovrapporsi può arricchire il panorama delle scienze umane con ripercussioni positive sia sul piano della ricerca scientifica che su quello della crescita sociale.

6

Page 7: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Il Counseling:quando è utile e quando consigliarlo.

Il counseling si applica in ambito personale, familiare, scolastico, professionale, medico sanitario.

Utile a chi si trova momentaneamente in uno stato di difficoltà emozionalmente disagievole da cause prevalentemente esterne e ha bisogno di un aiuto esterno specializzato per ritrovare le risorse per uscirne.

Consigliato a chi vuole migliorare la relazione con se stesso, la comunicazione con gli altri, prendere decisioni importanti, affrontare cambiamenti, orientarsi su scelte affettive, scolastiche e di vocazione, ancora meglio quando...

Dobbiamo prendere una decisione difficile che riguarda la nostra vita personale o professionale.

Dobbiamo raggiungere un obiettivo che ci siamo posti ma incontriamo delle difficoltà.

I figli diventano grandi e lasciano la famiglia d'origine.

Problemi relazionali con i figli.

Ci troviamo di fronte ad una scelta lavorativa.

Si costruisce o ri-costruisce un nuovo nucleo famigliare.

A chi deve affrontare problemi nella vita di coppia.

Blocchi nello studio,o nell'orientamento vocazionale.

Ci si trova in situazioni dove, da soli, si percepisce una difficoltà emotiva e/o esistenziale.

A chi è soggetto a mobbing.

Mamme che rientrano al lavoro dopo la maternità e si ritrovano disorientate o che dopo il parto si sentono emotivamente fragili e insicure.

A chi deve affrontare una separazione.

Una malattia cronica con connotazioni emotive e sociali.

A chi si sente in precarietà economica e deve decidere come affrontarla o a chi deve prendere decisioni professionali importanti.

A chi si sente solo o chi deve elaborare un lutto.

A chi nella professione o nella vita ha a che fare con la sofferenza, la malattia, il disagio sociale, l’educazione scolastica.

A chi vuole intraprendere un percorso di consapevolezza su di sé, o vuole esaminare determinati atteggiamenti, comportamenti,emozioni che in qualche modo creano disagio alla persona.

A chi vuole recuperare relazioni famigliari e/o affettive.

Il counselling è efficace quando queste situazioni sono accompagnate da situazioni emotivamente significative per il Cliente, ma senza disturbi di personalità o disordini patologici. In questi casi il counselor (ruolo di orientamento) ha l’obbligo deontologico di indirizzare il Cliente verso professionisti della salute mentale.

7

Page 8: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Il counselling nell’adulto aiuta a superare difficoltà temporanee quali: mancanza di concentrazione, stress, tensione, demotivazione, stanchezza, scarso rendimento lavorativo, senso di precarietà. Permette di superare abitudini,convinzioni, atteggiamenti autolimitanti (non legati alla patologia, alla sofferenza psichica o a disturbi di personalità), quali: pigrizia, incapacità progettuale, conflittualità generazionale, mancanza di autostima, fiducia e rispetto di sè e degli altri, dipendenza da giudizio degli altri.

Nello specifico della coppia e delle relazioni affettive il counselling è utile per superare difficoltà quali, ad esempio:“È finita la luna di miele e sento già che la relazione mi va stretta”, “io desidero un figlio e lei no”, “sessualmente mi annoio”, “urlo spesso al mio compagno”, “i bambini sono incontrollabili”, “credo di essere bisex e non so come dirlo a....”, “ creo le condizioni perchè le mie relazioni affettive falliscano in partenza”, “ho bisogno dei miei spazi, ma non so come fare”, “sono single e ho paura di non trovare mai la persona giusta”, “stavo meglio da single”.

Il counselling può alleggerire il peso delle preoccupazioni e dei disagio del Cliente con un ascolto attento e partecipe, focalizzando le difficoltà, declinando gli ambiti in cui si manifestano, riattivando le risorse individuali, proponendo letture alternative delle situazioni, aiutando il Cliente a individuare le soluzioni prospettandone le conseguenze, i limiti, le responsabilità sino a che il Cliente stesso riesce a vedere nuovi orizzonti e a trovare la migliore soluzione per le sue difficoltà.

La decisione di cambiare proverrà da lui stesso. Perchè nel counseling il Cliente è sempre il protagonista.

Come si svolge un incontro di Counseling.

Colloqui individuali o di coppia della durata massima di 60 min.La frequenza varia in funzione della tipologia dell’intervento, solitamente un incontro alla settimana.

Con un atteggiamento di “Ascolto Attivo” e non giudicante il counsellor durante i primi colloqui, ha come obiettivo stabilire un buona empatia col Cliente e di aiutare il Cliente a definire chiaramente il problema concreto e specifico su cui intervenire (contratto di counseling).

Il counselor ha l’obbligo etico di specificare nel dettaglio la propria area d’intervento, attenendosi al codice etico-deontologico delle Associazioni di counseling.

È altresì tenuto a chiarire i confini e le regole della collaborazione col Cliente nella dichiarazione di un vero e proprio consenso informato: differenza tra counseling e psicoterapia, modalità propria di intervento (tipologia di orientamento teorico di counseling), rispetto appuntamenti, regole per disdette, il costo per colloquio, la modalità di pagamento, il rispetto della privacy e del segreto professionale. E a ricordare le responsabilità del Cliente: puntualità, presenza, riconoscimento (facoltativo) del compenso per intero in caso di disdetta inferiore alle 24 ore, a mantenere la riservatezza riguardo al contenuto degli incontri soprattutto in presenza di counseling familiare, di coppia o di gruppo.

Il counsellor ha l’obbligo di comunicare al Cliente la durata, la frequenza e il numero di colloqui previsti (max. 10). Il Cliente è sempre libero e autonomo nella decisione di interrompere il percorso.

8

Page 9: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Lo spazio in cui si svolgono i colloqui deve essere percepito dal Cliente come sicuro, protetto, accogliente.

Requisiti formativi di un bravo operatore.

Il counselor è prima di tutto un esperto di comunicazione è in possesso di un diploma rilasciato da specifiche scuole di formazione. Possiede un’ottima cultura di base.

Ha compiuto studi universitari o equivalenti e ha seguito un serio corso pluriennale di preparazione al counseling: percorso che in Italia per il riconoscimento della professione e l'iscrizione alle Associazioni di Categoria formalmente riconosciute, è stato stabilito in un percorso triennale e un continuo aggiornamento professionale da certificare ogni anno.

Durante il triennio ha ricevuto una specifica preparazione nel percorso di studi, nel sapere valutare eventuali situazioni patologiche del Cliente ed eventualmente operare un invio ad uno psicoterapeuta o allo psichiatra.

Un buon counselor ha affrontato (obbligatorio) almeno nel triennio di studi, 70 ore di “crescita personale” e/o psicoterapia sia individuale che in gruppo e ha fatto tirocinio sotto supervisione, ha sperimentato durante tutto il triennio sotto supervisione, la conduzione pratica-esperienziale di colloqui di counseling singoli e di gruppo.

Per potersi iscrivere ad una delle Associazioni di Categoria riconosciute ogni professionista deve aver ricevuto una specifica formazione e superato un esame finale che è un esame di valutazione professionale. Dopo il superamento dell'esame, il professionista può iscriversi ad una delle Associazioni sul territorio italiano. Non è una professione che si possa improvvisare, occorre una preparazione e un metodo specifici. Verifica dei requisiti in itinere.

Ogni anno il professionista deve almeno dimostrare di:

• aver effettuato aggiornamento permanente; • aver effettuato supervisione professionale permanente;• possedere un'assicurazione professionale per rischi derivanti dall'esercizio della professione.

In caso positivo l'associazione rinnova l'iscrizione.

Linee guida del counselorDa un punto di vista di buone prassi formali e procedurali, ogni iscritto:

• informa il proprio Cliente delle proprie competenze attraverso l'esibizione del Diploma rilasciato da una Scuola di Counseling riconosciuta.

• informa il proprio Cliente di operare ai sensi e nel rispetto della Legge 14 gennaio 2013, n. 4 • raccoglie i dati del proprio Cliente ai sensi del D. Lgs. 196/03 (privacy) dopo lettura

dell'informativa e ottenimento del consenso • informa il proprio Cliente circa tutte le caratteristiche del percorso che andranno a fare

insieme (consenso informato) • qualora non sia in grado di aiutare specificamente il proprio Cliente, lo orienta e lo indirizza

verso altri professionisti anche mettendo a disposizione la sua rete di contatti sul territorio • accetta Clienti minori solo in presenza del consenso informato di entrambi i genitori • opera sempre in riferimento al codice deontologico dell'Associazione.

9

Page 10: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Alcune delle materie insegnate nelle scuole accreditate:• Il modello Rogersiano: la relazione che cura,l'ascolto partecipativo,l'empatia affettiva

congruente • Elementi di psicologia sociale nel counseling• Teoria della psicologia sistemica nel counseling• Elementi teorici di psicologia generale nel counseling• Elementi teorici di psicologia dello sviluppo nel counseling• Elementi di psicologia dinamica nel counseling• Tecniche di base della comunicazione efficace verbale, paraverbale e non verbale • Tecniche di conduzione del colloquio • Storia del Counseling• PNL nel counseling(Programmazione Neuro Linguistica)• Teorie e tecniche della comunicazione• Teoria e tecniche del Counseling Breve• Tecniche per la motivazione dell'alleanza relazionale operativa • Neurofisiologia delle emozioni e loro utilizzo nel counseling

Esperienze pratiche di conduzione supervisionate• Tecniche per la gestione di conflitti, dei problemi dello stress • Tecniche di competenze in Problem-Solving • Il Sistema Famiglia • I disordini alimentari• Accoglienza e relazione d'aiuto• Deontologia e Etica professionale• Comprendere e gestire le proprie emozioni• Elementi di psicopatologia (DSM IV)• Counseling per l'intervento con la famiglia• Il Ciclo di Vita• La coppia• Lo stress• Confini professionali tra psicologo, psicoterapia, counseling• Conduzione di Gruppi.

10

Page 11: Il Counseling Professionale - counseling-bologna.it fileIl Counseling: Origini e Storia. Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese to counsel, che risale a sua volta dal verbo

Bibliografia per saperne di più.

• Guida al Counseling, di Meier & Davis, ed. Franco Angeli • Counseling, di Marcella Danon, ed. Red

Questo è un saggio divulgativo anche per non addetti ai lavori che con un linguaggio comprensibile ma specifico, illustra la moderna pratica del counselling sia da un punto di vista teorico che applicativo.Ne percorre le finalità, ne identifica la pratica in dettaglio, mette in luce i benefici ottenibili, ne definisce gli ambiti di competenza e ne tratteggia l’aspetto olistico

• Saper ascoltare, saper comunicare, di Guido Tuveri, Il pensiero scientifico editore, 2000

Manuale specifico sulle tecniche di comunicazione e di counselling in ambito sanitario, che analizza come si crea la relazione con un ammalato: come superare le difficoltà comunicative; la comunicazione verbale e paraverbale; l’analisi delle mapppe di riferimento dell’uno e dell’altro; la comunicazione di cattive notizie; l’acquisizione di abilità comunicative etiche e rispettose.

• Carl R. Rogers - B, Stevens, Da persona a persona, Roma, Astrolabio-Ubaldini, 1987• Carl Rogers, Psicoterapia di Consultazione,Asrtrolabio-Ubaldini,1971 • Robert R. Carkhuff, L'arte di aiutare, Trento, Erikson, 1989. • Rollo May , L'arte del counseling, Roma, Astrolabio-Ubaldini, 1991. • Carl R. Rogers , La terapia centrata sul cliente, Firenze, Martinelli, 1994.• Margaret Hough, Abilità di counseling, Trento, Erickson, 1999. • Annamaria Di Fabio, Counseling e relazione d'aiuto: linee guida e strumenti per

l'autoverifica, Firenze, Giunti, 2003. • Paola Binetti ; Rosa Bruni, Il counseling in una prospettiva multimodale, Roma, Ma.Gi.,

2004.• Annamaria Di Fabio; Saulo Sirigatti, Counseling: prospettive e applicazioni, Firenze, Ponte

alle Grazie, 2005. • Roger Mucchielli , Apprendere il counseling, Trento, Erikson, 2006. • Vincenzo Calvo, Il colloquio di counseling, Bologna, Il Mulino, 2007• Cecilia Edelstein, Il counseling sistemico pluralista: dalla teoria alla pratica, Trento,

Erickson, 2007.

11