il corso di salerno - numero 0

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Contatta la Redazione de “Il Corso” all’indirizzo e-mail: [email protected] DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0 Periodico d’informazione di Salerno e Provincia Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986) L’Editoriale Amico lettore, il periodico che hai tra le mani - un’impresa arrischiata in tempi in cui l’intero settore editoriale è in pro- fonda crisi - richiede una parola di presentazione. Il Corso nasce come il primo free press della città di Salerno. Il Corso non è solo un nome storico della città, ma anche un modo di stare in giro, tra la gente: un luogo dove si va per stare insieme, per saperne di più, per divertirsi. Altre città conoscono esperienze analoghe: ora tocca a Salerno, ed è nostra ambizione portare questa esperienza anche in provincia, allar- gandoci sempre più. Bisogna però vincere una scommessa non facile. «Free press» significa infatti che il costo per il lettore è di zero euro. Questo non vuol dire che non metteremo cura e rigore in ogni articolo: vuol dire invece che puntiamo sui molti che si avvicineranno con entusiasmo a questo nuovo giornale, e vorranno darci una mano per sostenerlo. «Free press» vuol dire anche, per noi che lo fac- ciamo, che non solo la sua distribuzione è gratuita, ma libero è lo spirito di chi periodicamente com- porrà le otto pagine de Il Corso. Libero di informare, di discutere, di analizzare. Libero di accompagnare le giornate dei salernitani con notizie, curiosità, infor- mazioni utili. Libero, anche, di sollecitare e racco- gliere suggerimenti, proposte, segnalazioni: il tuo contributo, caro lettore. Condividere è oggi la parola chiave: non solo in rete, ma anche nel bisogno di partecipazione che – siamo sicuri – c’è in città, più ampio di quello che la vita cittadina a volte dimo- stra. Una città è fatta da molti, non da uno solo. Noi siamo con i molti, sicuri che in molti le cose riescono meglio, e migliore è anche la qualità dell’informa- zione: tanto più autorevole quanto più è condivisa, controllata, verificata. Per questo motivo, per promuovere questa idea di città, daremo spazio certo all’informazione sulla vita pubblica del Paese, ma anche alla vita più intima dei quartieri, e ai problemi quotidiani delle persone. Un grande giornalista, Indro Montanelli, diceva che in un pezzo due concetti sono troppi: ne basta uno. Sarà questo lo stile dei nostri articoli: un concetto soltanto, ma che arrivi ogni volta chiaro e forte. La chiarezza: è compito nostro. La forza: dipenderà anche da te, caro lettore. Noi infatti passeremo di mano in mano grazie al tuo aiuto. E siamo sicuri che così potrai sempre più spesso incontrarci in giro! Da Luci d’Artista arriva il giusto input all’econo- mia salernitana? C’è la spinta decisiva all’indotto del commercio citta- dino? Da nove anni, tante quante sono le edi- zioni della manifesta- zione luminosa di Salerno che, pian piano, si sta imponendo a li- vello nazionale, il quesito di fondo resta sempre lo stesso. Anche se la ri- prova arriva dall’assalto periodico che la città è costretta a ricevere in ogni week-end. File in- terminabili e terminal bus pieni di torpedoni provenienti dai punti più disparati dello Stivale. Sa- lerno fra le dieci città più “luminose” del Globo, ma anche fra i capoluo- ghi che stanziano cifre iperboliche, visti i tempi di recessione, per far sì che la manifestazione abbia il giusto successo. Solo per l’allestimento delle opere luminose un cachet di circa tre milioni di euro, con il grosso che arriva direttamente dalle casse comunali. Una cifra in sensibile diminu- zione rispetto a due anni fa quando per Luci d’Ar- tista furono stanziati circa cinque milioni di euro. Poco più della metà per l’edizione in corso e senza tener conto dello spettacolo di fine anno, con il must del Capo- danno in Piazza Amen- dola, che prevede la partecipazione della vin- citrice di Amici 2010, Emma Marrone, e del trionfatore di Sanremo Giovani, il salernitano Rocco Hunt. Il pienone è servito ma dal giorno successivo il quesito arri- verà prontamente: Luci d’Artista solleva davvero l’economia salernitana? Centrodestra Caldoro attende Il Governatore ucente gioca col tempo e aspetta segnali di unità della coalizione Politica pag. 2 Bocciodromo Una ferita infinita Lotta all’amianto. Il consigliere Adinolfi pronto a ricorrere in Procura Ambiente pag. 4 Capodanno con la Marrone e Rocco Hunt Spese di fine anno per il concerto in piazza. Stanziati 277mila euro per la manifestazione Salerno pag. 5 Centrosinistra Sfida a tre per la Regione Cozzolino non teme De Luca e Saggese. Ma resta l’incognita delle primarie Pd Regionali pag. 3 Salerno. Luci d’Artista su Corso Vittorio Emanuele (foto di Matteo Giordano, www.imageart.it) Luci e Ombre pag. 7 Storico 2014 Successo in Coppa La Salernitana fallisce la terza promozione di fila ma conquista un trofeo atteso da 34 anni Salernitana Contatta la Redazione de “Il Corso” all’indirizzo e-mail: [email protected]

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Il primo periodico di iformazioni free press di Salerno e Provincia

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DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0Periodico d’informazione di Salerno e Provincia Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986)

L’EditorialeAmico lettore, il periodico che hai tra le mani - un’impresaarrischiata in tempi in cui l’intero settore editoriale è in pro-fonda crisi - richiede una parola di presentazione.Il Corso nasce come il primo free press della città diSalerno. Il Corso non è solo un nome storico dellacittà, ma anche un modo di stare in giro, tra la gente:un luogo dove si va per stare insieme, per saperne dipiù, per divertirsi. Altre città conoscono esperienzeanaloghe: ora tocca a Salerno, ed è nostra ambizioneportare questa esperienza anche in provincia, allar-gandoci sempre più. Bisogna però vincere unascommessa non facile. «Free press» significa infattiche il costo per il lettore è di zero euro. Questo nonvuol dire che non metteremo cura e rigore in ogniarticolo: vuol dire invece che puntiamo sui molti chesi avvicineranno con entusiasmo a questo nuovogiornale, e vorranno darci una mano per sostenerlo.«Free press» vuol dire anche, per noi che lo fac-ciamo, che non solo la sua distribuzione è gratuita,ma libero è lo spirito di chi periodicamente com-porrà le otto pagine de Il Corso. Libero di informare,di discutere, di analizzare. Libero di accompagnare legiornate dei salernitani con notizie, curiosità, infor-mazioni utili. Libero, anche, di sollecitare e racco-gliere suggerimenti, proposte, segnalazioni: il tuocontributo, caro lettore. Condividere è oggi la parolachiave: non solo in rete, ma anche nel bisogno dipartecipazione che – siamo sicuri – c’è in città, piùampio di quello che la vita cittadina a volte dimo-stra. Una città è fatta da molti, non da uno solo. Noisiamo con i molti, sicuri che in molti le cose riesconomeglio, e migliore è anche la qualità dell’informa-zione: tanto più autorevole quanto più è condivisa,controllata, verificata. Per questo motivo, per promuovere questa idea dicittà, daremo spazio certo all’informazione sulla vitapubblica del Paese, ma anche alla vita più intima deiquartieri, e ai problemi quotidiani delle persone.Un grande giornalista, Indro Montanelli, diceva chein un pezzo due concetti sono troppi: ne basta uno.Sarà questo lo stile dei nostri articoli: un concettosoltanto, ma che arrivi ogni volta chiaro e forte. La chiarezza: è compito nostro. La forza: dipenderàanche da te, caro lettore. Noi infatti passeremo dimano in mano grazie al tuo aiuto. E siamo sicuri checosì potrai sempre più spesso incontrarci in giro!

Da Luci d’Artista arrivail giusto input all’econo-mia salernitana? C’è laspinta decisiva all’indottodel commercio citta-dino? Da nove anni,tante quante sono le edi-zioni della manifesta-zione luminosa diSalerno che, pian piano,si sta imponendo a li-vello nazionale, il quesitodi fondo resta sempre lostesso. Anche se la ri-prova arriva dall’assaltoperiodico che la città ècostretta a ricevere inogni week-end. File in-terminabili e terminalbus pieni di torpedoniprovenienti dai punti piùdisparati dello Stivale. Sa-lerno fra le dieci città più“luminose” del Globo,ma anche fra i capoluo-ghi che stanziano cifreiperboliche, visti i tempidi recessione, per far sìche la manifestazioneabbia il giusto successo.Solo per l’allestimentodelle opere luminose uncachet di circa tre milionidi euro, con il grosso chearriva direttamente dallecasse comunali. Unacifra in sensibile diminu-zione rispetto a due annifa quando per Luci d’Ar-tista furono stanziaticirca cinque milioni dieuro. Poco più della metàper l’edizione in corso esenza tener conto dello

spettacolo di fine anno,con il must del Capo-danno in Piazza Amen-dola, che prevede lapartecipazione della vin-

citrice di Amici 2010,Emma Marrone, e deltrionfatore di SanremoGiovani, il salernitanoRocco Hunt. Il pienone

è servito ma dal giornosuccessivo il quesito arri-verà prontamente: Lucid’Artista solleva davverol’economia salernitana?

CentrodestraCaldoroattendeIl Governatore ucentegioca col tempo easpetta segnali di unitàdella coalizione

Politica

pag. 2

BocciodromoUna feritainfinitaLotta all’amianto.Il consigliere Adinolfipronto a ricorrerein Procura

Ambiente

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Capodannocon la Marronee Rocco HuntSpese di fine anno peril concerto in piazza.Stanziati 277mila europer la manifestazione

Salerno

pag. 5

CentrosinistraSfida a treper la RegioneCozzolino non temeDe Luca e Saggese. Ma resta l’incognitadelle primarie Pd

Regionali

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Salerno. Luci d’Artista su Corso Vittorio Emanuele (foto di Matteo Giordano, www.imageart.it)

Luci e Ombre

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Storico 2014Successoin CoppaLa Salernitana fallisce laterza promozione di filama conquista un trofeoatteso da 34 anni

Salernitana

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Page 2: Il Corso di Salerno - numero 0

2 Anno 0 - Numero 0 Politica

CALDORO NICCHIA E ASPETTA L’UNITàMentre nel centrosinistra si discute sulle modalitàdi scelta del candidato Governatore: primarie onome condiviso, nell’altro schieramento il nomecondiviso già sarebbe disponibile per la coali-zione, ma è proprio lui, il leader Stefano Caldoro,che ancora non ha sciolto la riserva ed ha postodelle condizioni. E tra i vincoli per la sua ricandi-datura c’è la convergenza programmatica su unpunto: il superamento dell’attuale assetto delle Re-gioni, per arrivare a delle macro aree. Più volte hasottolineato che il presidente uscente non deveper forza ricandidarsi ma deve stare in campo fin-ché è utile e lo è in primo luogo governando finoall’ultimo giorno nell’interesse del territorio.D‘altra parte Caldoro è consapevole, ed ama ri-peterlo, che quando il centro destra ha seguito lastrada dell’unità ha vinto. In politica, si sa, i tempisono importanti e così l’attendismo del leaderchiama alla scelta il variegato panorama del centrodestra che negli ultimi tempi si è arricchito di duenovità di rilievo: la nascita di ‘Area popolare’. Laformazione di un gruppo che include senatori edonorevoli Ncd ed Udc con l'obiettivo di esserepunto di riferimento del Ppe in Italia. Una stradache l’area popolare ha già di fatto intrapreso nellescorse elezioni europee ma che ancora non appareben cementata poiché subisce, ai diversi livelli na-zionali e regionali, continue spinte divergenti: al-cune verso sinistra ed altre verso il centrodestra.L’altra grande novità è la presentazione della lista‘Noi con Salvini’ che, forte della crescita della

Lega, punta ad intercettare anche la destra meri-dionale sovrapponendosi, inglobando o affian-cando, questo si vedrà, il partito di Giorgia Melonied Edmondo Cirielli. Sullo sfondo aleggia il ri-torno in campo di Berlusconi che sta per conclu-dere il periodo di esilio forzato e l’intreccio discadenze istituzionali (in primis nuovo Presidente

della Repubblica e riforme costituzionali) che po-trebbero dare nuova linfa al patto del Nazareno.Se le scelte di tutto il centro destra saranno indi-rizzate verso il suo leader naturale appare più pro-babile la sua riconferma. Il tempo, al momento,sembra giocare in suo favore.

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La “sirena” Salvini incanta la destra cittadina

2015: l’Italia che verrà

Il Governatore vuole una coalizione compatta e pensa al nuovo modello regionale

Stefano Caldoro, governatore della Regione Campania

Il primo, decisivo appuntamento del 2015 è l’elezione del nuovo Presidentedella Repubblica: Napolitano se ne andrà già nel mese di gennaio, e non si sa chipotrà succedergli. La prima mossa tocca al Pd, ma il partito è diviso, e non è detto che a Renzi rie-sca quello che a Bersani non riuscì nel 2013: costruire un’intesa ampia che regganel segreto dell’urna. Bersani fallì, e ci rimise le penne; chissà come andrà que-sta volta. Poi sarà la volta di Expo 2015. Una grande sfida per il Paese, unagrande vetrina e, si spera, un grande volano per lo sviluppo. Non siamo partiti però col piede giusto: gli scandali hanno costretto il governoa istituire un’autorità anti-corruzione (guidata da Cantone) per sorvegliare gli ap-palti. A maggio ci saranno le regionali (sempre che il Paese non precipiti versoelezioni anticipate). Andranno al voto ben sette regioni (e città come Venezia,Trento, Andria): tra queste, la Campania. Il Pd non ha ancora scelto il candidatogovernatore, e in realtà non ha ancora scelto neppure come lo sceglierà: tutto

in alto mare, dunque. Per il centrodestra è probabile si punti ancora su StefanoCaldoro, avanti in tutti i sondaggi rispetto a qualunque altra ipotesi di candida-tura. Passata l’estate, sarà tempo di bilanci: si vedrà se il governo avrà portatoal traguardo alcune delle molte riforme per ora solo annunciate (scuola, giusti-zia, legge elettorale, Senato regionale). Dopo l’estate si vedrà anche se è ripar-tita finalmente l’economia italiana, dopo il periodo più lungo di crisi da più dicent’anni a questa parte. Il 2015 non sarà un grande anno dal punto di vistadegli sport più popolari. Niente europei o mondiali di calcio; niente olimpiadi. Negli altri sport, il più atteso è il ciclista Nibali, vincitore dell’ultimo Tour deFrance, e ancora tra i favoriti. Tra gli anniversari del prossimo anno il più importante è il centenario dell’in-gresso dell’Italia nella prima guerra mondiale. L’inizio della Grande Guerra, cheè dell’anno precedente, è stato ricordato nel 2014 da molte iniziative in tuttaEuropa; in Italia, della ricorrenza ancora nessuno parla. Come sempre, noi Ita-liani abbiamo molte difficoltà a farci interpreti del nostro stesso passato.

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La provocazione del leader della Lega, MatteoSalvini (nella foto a lato), sembra aver colto nelsegno in città. L’esponente del movimento fon-dato da Bossi, infatti, pare abbia ammaliatoqualche esponente cittadino che potrebbe deci-dere di saltare sul carroccio per la prossima tor-nata elettorale. Idee, ipotesi e sussurri che, almomento, non portano a nessun passo deciso,con l’esponente ufficiale cittadino e regionale,Luigi Pergamo, che resta ancora in solitaria at-tesa. Il tempo sembra giocare a favore con iconsiglieri del salernitano che restano a guardiadelle mosse dei diretti avversari. Per qualcuno

personaggi in cerca d’autore, di un’ideologia daportare sullo scranno di Palazzo Santa Lucia.Per altri, l’ennesimo tentativo per un processodi trasformazione e conversione politica per ri-generarsi all’occhio dell’elettorato attivo.L’identikit dei possibili consiglieri trasfughi èdiventato un vero e proprio tormentone, con ipolitici locali che già cercano di individuare ipapabili. La sorpresa, però, sembra essere die-tro l’angolo con il primo salto sul carroccio chepotrebbe creare un vero e proprio effetto do-mino nei confronti di altri aspiranti sostenitoridella Lega.

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3Anno 0 - Numero 0Regionali

PRIMARIE, L’ASSALTO DI COzzOLINOIncognita primarie Pd. La corsa alle urne dei De-mocrat per la scelta del competitor ufficiale alleRegionali potrebbe essere rinviata in extremis,proprio dopo aver “partorito”, con non pochi tra-vagli una data, orientativa, quella del prossimo 11gennaio. Tre in campo a sfidarsi già ufficialmentea iniziare dal consigliere regionale uscente ed eu-roparlamentare Andrea Cozzolino. Onorevole Cozzolino, il dibattito sulle prima-rie nel Pd campano sembra non finire mai.Che succede?Ho piena fiducia nei dirigenti del Partito Demo-cratico, sia di quelli nazionali sia di quelli cam-pani.Penso, però, che bisognerebbe stare attenti anon disperdere il lavoro fatto sin qui nel rapportocon gli elettori. Il Pd sta attraendo su di sé molticonsensi e sarebbe un errore, soprattutto in que-sto momento in cui l’antipolitica è in crescita,compiere scelte che interrompano questo dialogocon i cittadini avviato con la campagna per le pri-marie. Il Pd dovrebbe invece a mio avviso rom-pere ogni indugio e aprirsi e parlare ai cittadinimostrando credibilità e passione per le proprieidee e programmi.Alcuni sostengono che il Governatore Caldoropuò scontare le difficoltà di chi governa inmomenti di crisi. Ma la Regione Campania èdavvero scalabile da questo Pd?In politica ho imparato a non dare per scontatomai nulla. E la battaglia per la regione è una bat-taglia seria. In questi giorni sto incontrando lavo-ratori, imprese, cittadini e con loro discuto dellecose da fare per la Campania. La vittoria è a por-tata di mano perché Caldoro ha fallito ed ha ab-bandonato a sé stesse tutte le zone dellaCampania. Tra queste, non scordiamolo, ci sonodelle zone che hanno produzioni di eccellenza. Sianel comparto industriale sia in quello agroalimen-tare. Ci sarebbe bisogno di sostenere queste re-altà. Sento in giro un grande bisogno di governo,e noi siamo capaci di mettere in campo una pro-posta vincente.Passiamo al programma. Quali sono le suepriorità?

Ho due obiettivi in particolare. Il primo:un'azione forte alla lotta alla corruzione e alla cri-minalità organizzata. Immagino anche la costitu-zione di un'agenzia regionale che vada nelladirezione di quella nazionale. Ancora, occorrecambiare il volto della pubblica amministrazione.Il governo regionale richiede una nuova pubblicaamministrazione, ed è per questo che stiamo la-vorando a un progetto "staffetta" che non morti-fichi l'attuale classe burocratica ma bensì lasupporti. Abbiamo l'intenzione di selezionare ra-gazze e ragazzi e con loro stringere un patto: co-struire un vero e proprio "erasmus" della pubblicaamministrazione. I ragazzi acquisiranno espe-rienza nelle migliori pubbliche amministrazionieuropee, dopo un anno rientreranno qui e mette-ranno a disposizione le proprie competenze e lapropria esperienza.Per fare cosa, mi scusi?Questo consentirà di realizzare una pubblica am-ministrazione più europea e più moderna. Se lo

Stato funziona, anche l'economia funziona. Se loStato è inefficiente, anche la società ne risente no-tevolmente. Altra priorità è il lavoro. Veniamo dacinque anni in cui la Regione Campania è stata inuna fase recessiva. Abbiamo perso 140mila postidi lavoro, nel pubblico e nel privato. Abbiamo li-velli di povertà raddoppiati e fenomeni seri di di-spersione scolastica e dunque è tempo di metteremano a un’operazione che riaccenda i motori diquesta regione».E poi?Guardi, c’è un altro punto che mi preme sottoli-neare. E cioè che la principale sfida che abbiamodi fronte come campani sia quella di recuperareun forte senso di comunità. Deve finire l’epoca incui si scontrano Napoli e Salerno o le zone co-stiere con quelle interne. Basta. Se saremo capacidi uscire da questa crisi sarà perché avremo lavo-rato insieme. Soltanto insieme potremo scrivereun futuro diverso per la nostra regione.

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Andrea Cozzolino tra i competitor delle primarie Pd

Il programma elettorale dell’Europarlamentare per Palazzo Santa Lucia

De Luca vuole la rivincita con CaldoroLa voglia della rivincitaper il sindaco di Salerno,Vincenzo De Luca,dopo la sconfitta del2010. Candidato control’attuale governatoreStefano Caldoro alle ul-time regionali, scelse dilasciare il seggio di con-sigliere e di capo del-l’opposizione pertornare a fare il sindacoa Salerno. Ma a quattroanni di distanza, ilprimo cittadino “sente”di poter dare la scossagiusta alla Regione, pro-ponendo con decisionequello che è il “modelloSalerno”. Una rincorsa

partita da lontano, daquando era ancora nel-l’attesa delle deleghecome vice di MaurizioLupi al Ministero delleInfrastrutture nel Go-verno presieduto daLetta. Anche sul fronte dellestesse primarie di par-tito, posizione netta edecisa, pronto ad af-frontare la consulta-

zione interna dei demo-cratici regionali per lan-ciare la sfida ufficiale.Non è un caso che èstato proprio lui ilprimo a proporre lo slo-gan elettorale per l’as-salto a Palazzo SantaLucia, con l’apertura delprimo comitato eletto-rale a Salerno, ad un tirodi schioppo dal suo stu-dio a palazzo di città.“Mai più ultimi” il suo“grido” elettorale conDe Luca che per la sfidadel prossimo maggio sa-rebbe pronto a correreanche “orfano” del sim-bolo Pd. 

La Saggese in cerca della “sorpresa”Tra i tre competitorufficiali ha il merito diaver lanciato per primail guanto di sfida. An-gelica Saggese, sena-trice della Repubblica,è stata la prima asmuovere le acque sta-gnanti nel Pd, in unmomento in cui lacorsa alle candidaturerestava in una fase teo-rica. C’era la proposta,forte, della candidaturadi De Luca ma nessunpasso ufficiale, con lasenatrice salernitanache ha in pratica rottogli equilibri interniconcretizzando, se-

condo statuto Pd, losvolgimento delle pri-marie con una propriacandidatura. Addirit-tura anticipando la col-lega, prima chescomparisse dal no-vero dei pretendenti,Pina Picierno, ritenutal’anello di congiun-zione per l’area Renzi.Molto vicina all’areaVaccaro, con cui ha

condiviso i momentidell’occupazione dellasede provinciale di viaManzo dopo lo svolgi-mento delle primarieper la scelta del segre-tario regionale, vinteda Assunta Tarta-glione. Prima a chie-dere un confrontodiretto con gli altri duecompetitor, agli stessiCozzolino e De Lucaha chiesto, a più ri-prese, di moderare itoni per evitare che lacampagna pre-eletto-rale per le primarie as-sumesse toni troppoduri.

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4 Anno 0 - Numero 0 Ambiente

Sì ALLE BOCCE, NO ALL’AMIANTOIl consigliere comunale Adinolfi lancia la sfida: “Dopo l’Epifania andrò in Procura”

Consigliere Adinolfi,nel 2014 ha sposato lacausa dei residenti cheinvocavano da annil’eliminazione del pe-ricolo amianto. Comeè nato il suo impegno?Ho letto un articolo suun quotidiano salerni-tano in cui si parlava delpericolo amianto a Pa-stena, mi sono subito in-teressato perché è ilquartiere dove vivo io edove vivono i miei. Al-cuni residenti mi hannofatto presente che già daanni avevano fatto espo-sti, raccolte di firme, mal’amministrazione erasempre stata sorda edaveva sempre minimiz-zato il problema.Quali risultati sonostati conseguiti?In primo luogo abbiamosensibilizzato la cittadi-nanza con iniziativevarie, convegni, raccoltedi firma, petizioni, rac-comandazioni in Consi-glio Comunale. La pressione politica el’attenzione mediaticahanno costretto l’ammi-nistrazione a prendereatto dell’esistenza del pe-ricolo amianto ed allanecessità di intervenire.Finalmente sono ‘saltatefuori’ le analisi commis-sionate dal comune che

in maniera indiscutibilehanno acclarato l’esi-stenza del problemaamianto: dispersione inaria, materiale danneg-giato, elevati livelli di cri-sotilo. E’ stato solo in questopercorso?No, oltre ai cittadini chemi hanno investito dellaquestione si sono occu-pati del problema anchealcuni esponenti delM5S, i Verdi con FlavioBoccia e l’associazioneFare Verde. Credo che lasalute pubblica nonabbia colore politico eche la politica seriadebba affrontare i pro-blemi senza preclusioni,con questo spirito misono impegnato.Ed ora a che puntosiamo?Siamo al punto di non ri-torno! Dopo mille ten-tennamenti esottovalutazioni il primocittadino ha preso attodelle analisi ed ha ema-nato un’ordinanza d’ur-genza, mi risulta chesarebbe stata fatta ancheuna gara andata deserta.Non vorrei che si prendatempo per arrivare alleelezioni, sarebbe da irre-sponsabili. In ogni casose dopo l’epifania senulla si è mosso presen-

terò, di persona, unesposto alla Procuradella Repubblica. Una frase che nonsembra pronunciatada Lei?Ha ragione! Ma mi credaho fatto tutto il possi-bile. I problemi di quellazona sono più ampi: unincrocio ‘cieco’ dove c’èstato un incidente mor-tale e dove il pullman n.6non riesce spesso a gi-rare; un pericoloso re-stringimento dellacarreggiata; marciapiediinesistenti da un lato edinsufficienti dall’altro;un’area degradata ed im-mutata da oltre 30 anni,dulcis in fundol’amianto. Io ho propo-sto l’istituzione di un ta-volo tecnico con l’Iacped il Comune, maggio-ranza e minoranza. Purtroppo l’amministra-zione fa finta di non sen-tire tutto quello cheviene dall’opposizionefiguriamoci da me chesono esponente civicodel gruppo Caldoro Pre-sidente. Ora, se l’ammi-nistrazione comunalenon dà un’adeguata ri-sposta ai problemi del-l’area ha unaresponsabilità politicache giudicheranno glielettori ma se non dà

una risposta ad un pro-blema di salute pubblicaconclamato con un’ordi-nanza d’urgenza giàemessa il problema nonè più politico. In ognicaso spero ancora di nondovermi rivolgere allaProcura perché credoche nella distinzione diruoli tra politica e magi-stratura. Dopo l’epifaniavedremo.Un’ultima cosa, qual-cuno insinua che lebocce non Le vadanogiù?Assolutamente falso.Credo che sia un giocodi tutto rispetto e che ibocciodromi sianospesso importanti mo-menti di aggregazionesociale. Qualcuno dicequesto per mettermi incattiva luce, pensi chequando ho potuto hoanche sensibilizzato altreistituzioni rispetto alleesigenze di alcune boc-ciofile salernitane. Il pro-blema è che la gravitàdella dispersione diamianto secondo alcunisi supera con l’incapsula-mento del tetto, secondoaltri richiederebbe la suarimozione. Non sono un tecnico masulla salute non sischerza!

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Area di Santa Margherita,la riqualificazione dei grillini

Il bocciodromo di Santa Margherita. Nel riquadro il consigliere Raffaele Adinolfi

Riqualificare l’area di Santa Margherita e in parti-colare la zona del bocciodromo di Pastena. Un’ideadegli attivisti 5Stelle salernitani presentata lo scorso25 ottobre al Circolo Sociale di Salerno. Il progettonasce dall’idea di “urbanistica partecipata”, ed èstato realizzato dal “Gruppo urbanistica” con ilcontributo dei residenti della zona che da anni la-mentano lo stato di degrado dei luoghi, oltre al pe-ricolo di amianto legato alla copertura dellastruttura del bocciodromo. Il Meet Up Amici diBeppe Grillo Salerno ha affrontato il problemacon una serie di azioni basilari su cui avviare il pro-cesso di riqualificazione dell’area. A iniziare dallaraccolta di segnalazioni da parte della stessa citta-dinanza, oltre al reperimento di documentazionerelativa all’area del bocciodromo. In quest’ultimocaso si tratta di archiviare una serie di atti di se-gnalazione precedenti, oltre a quelli catastali edeventuali concessioni presenti nell’area. Un se-condo step, invece, riguarderà lo studio della do-cumentazione attraverso l’utilizzo di varieprofessionalità tra cui avvocati, architetti, ingegneri,commercialisti. Questo per quanto riguarda la faseteorica con quella pratica che inizierà con l’invio diuna diffida firmata dai cittadini residenti, con la ri-chiesta d’immediato intervento da parte degli Enticompetenti. In ultimo, dunque, la fase propositivacon la presentazione di una proposta progettualedi riqualificazione urbana dell’area presso gli Entiinteressati. Una richiesta di una cooperazione isti-tuzionale volta alla realizzazione di un progetto diriqualificazione dell’intera area, in un’ottica di svi-luppo urbano coerente con quanto previsto nel-l’accordo di partenariato 2014-2020 siglatodall’Italia con la Comunità Europea.

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5Anno 0 - Numero 0Salerno

UNA ‘MAGIA’ DA 3 MILIONIAumentano le presenze in città per Luci d’Artista e restano le polemiche sui costi Le Luci della discordia proprio quando la città di Sa-lerno è presa d’assalto dal turismo “fai da te” e del“mordi e fuggi” del fine settimana. Per alcuni unascommessa vinta mentre per altri è un incasso che an-cora non c’è nonostante i continui proclami di unaeconomia rinata, in un periodo di forte recessione, sul-l’onda del turismo. Ma le cifre restano ancora da bri-vidi, nonostante non siano più quelle di qualche annofa. Nel dettaglio circa tre milioni d’euro appostati daPalazzo di Città per la manifestazione annuale di Lucid’Artista, comprensivi di 200mila euro di fondi stan-ziati dalla Camera di Commercio ed altri 100mila qualeseconda tranche dell’accordo biennale con i mercatininatalizi in bella mostra sul lungomare cittadino. Certo,non sono i cinque milioni d’euro stanziati dal Comunedi Salerno un paio d’edizioni fa, con la cifra appostatanel Bilancio comunale che è di poco superiore dellametà e che non calcola di tutta una serie di spese ac-cessorie. Ad iniziare dai servizi di guardianeria per lestesse luci, con l’appalto complessivo per 34mila euroad essere ad appannaggio di due sole cooperative so-ciali nell’ambito comunale, non senza polemiche finali

per l’assegnazione alle stesse. Ma ci sono altre voci,grandi e piccole, che sfuggono al controllo dettagliatoche, di fatto, fanno lievitare i costi di una manifesta-zione che, pur giungendo alla nona edizione, continuaa dividere a metà la città. Da un lato i pro e dall’altro icontro. Una cifra, questa, che non comprende nem-meno l’atteso Capodanno in Piazza, divenuto un“must” in questi anni. Ed ecco che per difetto, o pereccesso, i costi lievitano fino a raggiungere un ulteriore

mezzo milione. Nel mezzo resta una città, quella di Sa-lerno, che pur diventando meta ambita di turisti “faida te”, è costretta a vivere sotto assedio per tre mesi.Nonostante i piani traffico avviati da palazzo di Città,per evitare quanto accaduto nella passata edizione diLuci d’Artista, con incolonnamenti e traffico selvag-gio nel cuore della città. Ma anche il servizio di navette,istituite con largo anticipo rispetto ad un recente pas-sato con una corsia preferenziale. Restano i disagi, so-prattutto nei punti di sosta dei servizi di trasporto.Non senza qualche piccolo problema di ordine pub-blico e qualche accenno di forte discussione sedata,per fortuna, senza grandi risvolti di cronaca. Pro e con-tro nonostante Salerno sia divenuto un punto di rife-rimento per il Natale nel Mondo, inserita nella listadelle 10 città più luminose del Globo. Insieme con To-rino per l’orgoglio nazionale e a braccetto con capitalicome: New York, Parigi, Londra, Vienna, Toronto eBerlino. Riconoscimenti e premi ma a quali costi per letasche dei contribuenti salernitani? I cittadini restanonell’attesa delle risposte.

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Salerno, un premio con il dubbioDal Garante multa di mezzo milione a TripAdvisor per il metodo di indagineUn premio messo subito in discus-sione dall’Autorità del Garante,anche se non direttamente. Stranischerzi del destino per Salerno conla notizia a succedersi nell’arco diappena qualche giorno, con l’ultimaa giungere nell’immediatezza delNatale. Circa mezzo milione dimulta a TripAdvisor per giudizi cri-tici su località ed alberghi non rite-nuti del tutto veritieri. Da maggioad oggi l'Agcm ha effettuato unaserie di verifiche per accertare se sulsito sia abitudine pubblicare giudizifasulli, diffusi con il preciso scopodi promuovere artificiosamenteuna o più strutture turistiche od at-tività nel campo della ristorazione.Fino ad arrivare alla sanzione di500mila euro dopo alcune segnala-zioni inviate dall'Unione Nazionale

Consumatori, da Federalberghi eda alcuni imprenditori. Il tutto pro-prio quando Salerno conquistava latop ten europea del “Travelers’Choice Awards Destinations OnThe Rise 2015”, il premio che ac-cende i riflettori sui 52 luoghi intutto il mondo che hanno visto lamaggiore crescita d’interesse e difeedback positivi da parte dellacommunity del sito di viaggi Tri-pAdvisor. Lusinghiero il giudiziodella community di Tripadvisor suSalerno, che della città aveva ap-prezzato le bellezze naturalisticheed architettoniche, oltre alle deliziegastronomiche. «Città dalla grandebellezza architettonica, Salerno ècircondata da spiagge incontami-nate e vanta una vasta gamma d’at-trazioni, ristoranti e bar tra cui

scegliere – si leggeva nella motiva-zione al premio – I viaggiatori diTripAdvisor consigliano una visitaal Duomo di Salerno, descrittocome un “luogo di pace e bel-lezza”, mentre per la cena suggeri-scono Botteghelle 65 specializzatain piatti di carne e formaggi stagio-nati». La lista completa registrava alprimo posto Limasso (Cipro), se-guita da Bodrum (Turchia); Kazan(Russia); Cadice (Spagna); Minsk(Bielorussia); Giardini Naxos (Ita-lia); Salerno (Italia); Karlovy Vary(Repubblica Ceca); Bonifacio(Francia) e Potsdam (Germania).Da Nang, in Vietnam, è la meta alprimo posto nel mondo. Oltre alle classifiche Europa emondo, sono state stilate liste “Tra-velers’ Choice Destinations OnThe Rise” anche per Asia, StatiUniti, Sud America e Sud Pacifico.Un riconoscimento che venivaconsegnato direttamente al sindacoDe Luca lo scorso 17 dicembre nelcorso della cerimonia, in pro-gramma, presso la Sala del Gonfa-lone, Joseph Fratangelo, SeniorSales Executive - Destination Mar-keting di TripAdvisor, chiamatoalla consegna materiale della targa.Qualche giorno più tardi, però, ilterremoto causato dai dubbi deiconsumatori e degli albergatorisulla metodologia di comparazioneattivata da Tripadvisor.

Lunghe attese ai terminal per le navette di Luci d’Artista

La consegna del premio al sindaco De Luca (foto tratta dal sito del Comune di Salerno)

Capodanno con il botto

Un capodanno col botto per i contribuenti salernitani.Per assistere al concerto di Emma Marrone e del rap-per salernitano Rocco Hunt saranno necessari 277milae 400 euro. Un cachet appena di un soffio minore ri-spetto allo scorso anno quando per l’accoppiata Ales-sandra Amoroso e gli Stadio furono sborsati 315milaeuro. Restano costi elevati per salutare il nuovo annoin una piazza divenuta ormai troppo piccola per con-tenere tutti coloro che vorranno festeggiare in musical’arrivo del 2015. Un cachet, da quanto si evince dalladelibera di Giunta, che sarà liquidato la sera stessa delconcerto in piazza Amendola. In pratica, la Giunta hadato il via libera “di emettere i bonifici bancari entro lasera della manifestazione per la liquidazione dei ca-chet”. Una sorta di garanzia chiesta forse più dai ma-nager di Emma Marrone che non da quelli di RoccoHunt che a palazzo di città è praticamente di casa. Neldettaglio, per le esibizioni artistiche saranno spesi ben214mila euro con il grosso della cifra che dovrebbe es-sere ad appannaggio della cantante vincitrice dell’edi-zione di Amici di quattro anni fa. Qualcosa in menoper il rapper salernitano mentre il restante della sommasarà destinato alle spese accessorie della serata. Dallaconduzione della serata ai 18mila e 300 euro per lospettacolo pirotecnico della mezzanotte. Altre voci,più o meno cospicue, che faranno lievitare i prezzi sa-ranno “la stampa dei manifesti, il servizio fotografico,il noleggio dell’orologio digitale, dei bagni chimici, deidiritti Siae, di un servizio di vigilanza antincendio allespese di materiale e stampa”.

Per il concerto di Emma Marrone e Rocco Huntprevisti 277mila euro. Per i fuochi a mare 18mila

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6 Anno 0 - Numero 0 Economia

ARTICOLO 18, COSA CAMBIALo scontro sull’articolo 18 può smet-tere di essere scontro ideologico e di-venire scontro nel merito. Da pochigiorni è stato approvato il primo deidue decreti attuativi del Job Act concui il Governo riscrive il tanto discussoarticolo 18 dello Statuto dei Lavoratorie cancella quasi definitivamente la pos-sibilità di reintegro in azienda nel casodi licenziamento illegittimo. La nor-mativa ora prevede vari casi. Il licen-ziamento economico o per giustificatomotivo oggettivo. Esso si ha quandosi verifica una crisi aziendale. Se il li-cenziamento risulta illegittimo perchéil lavoratore riesce a dimostrare che inrealtà l’azienda non è stata investita dacrisi non ci sarebbe più l’obbligo direintegro ma solo un risarcimento eco-nomico il cui importo non viene de-ciso dal giudice ma predeterminatodalla legge: due mensilità dell’ultimaretribuzione globale di fatto per ognianno di servizio fino a un massimo di24 mensilità. La nuova disciplina in-troduce anche la possibilità di una con-ciliazione standard mediante consegnadi un assegno circolare in misura noninferiore a 2 e non superiore a 18 men-silità dell’ultima retribuzione globale difatto per anno di servizio. La concilia-zione ha il vantaggio per il lavoratoreche non si tratta di reddito imponibilené ai fini irpef né ai fini previdenziali,l’accettazione del’assegno comportal’estinzione del rapporto. Il licenzia-mento disciplinare o per giustificatomotivo soggettivo. Esso si verificaquando deriva da una contestazione

disciplinare mossa al dipendente chenon consente la prosecuzione del rap-porto di lavoro. Se il licenziamento ri-sulta illegittimo perché il lavoratoreriesce a dimostrare che il fatto conte-statogli non è vero o che non è cosìgrave da giustificare l’espulsione o per-ché non è stato intimato nelle formecorrette (per esempio, non consen-tendo al dipendente di difendersi) il la-voratore può aver diritto al reintegrosul posto di lavoro se viene data pienaprova dell’insussistenza del fatto cheha generato il licenziamento; ad un in-dennizzo se, invece, la “piena prova”

non viene raggiunta e permane un ra-gionevole dubbio circa la colpevolezzadel lavoratore; ad un indennizzo se ilfatto contestato sia reale, ma il licen-ziamento venga considerato spropor-zionato rispetto alla contestazione.L’indennizzo è sempre pari a 2 mensi-lità per ogni anno di servizio prestato.Un altro caso è costituito dai licenzia-menti collettivi che riguardano al-meno cinque dipendenti, nell’arco dicentoventi giorni, in ciascuna unitàproduttiva, o in più unità produttivenell’ambito della stessa provincia. E’ il-legittimo il giudice accerta che sono

violati i criteri di scelta dei lavoratorida licenziare o in caso di altri errorinella procedura (che coinvolge anchei sindacati). In caso di violazione delleprocedure o dei criteri di scelta il lavo-ratore ha diritto al risarcimento nellemisure viste sopra (da 4 a 24 mensi-lità). Il licenziamento collettivo va in-timato con forma scritta se non siosserva la forma la sanzione restaquella della reintegra.Ed ora che la riforma ha acquisito unaprima fisionomia lo scontro nel meritotra Renzi ed i sindacati continuerà?

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Interessi bancari e anatocismoNon tutti sanno che la legge di stabilità 2014 ha mo-dificato sensibilmente la disciplina dell’anatocismobancario. L’intervento del legislatore fa seguito adalcune sentenze della Corte di Cassazione e va insenso inverso rispetto ai precedenti: gli ultimi tempi,infatti, erano stati caratterizzati da numerose sen-tenze che tutelavano i diritti del cliente, seguite daleggi o provvedimenti di Bankitalia utilizzate dal cetobancario per lucrare sui diritti calpestati dei consu-matori bancari. In base alle nuove disposizioni, ilCICR, Comitato Interministeriale per il credito e ilrisparmio, ha vietato che gli interessi, una volta ca-pitalizzati, possano produrre ulteriori interessi, po-nendo così una pietra tombale sull’infausto istitutodell’anatocismo. Dunque, quando vengono contabi-lizzati gli interessi (giornalmente, mensilmente, tri-mestralmente, semestralmente, annualmente) questinon confluiscono, come avveniva prima, nella sortecapitale, ma debbono essere contabilizzati a parte,non dando luogo ad alcuna capitalizzazione, senzaassolutamente mescolare gli interessi con il capitaleprincipale. Ma che fine fanno remunerazioni, com-missioni e spese varie? Continueranno ad essere ca-

pitalizzate o confluiranno nel monte interessi? LaGiurisprudenza nel frattempo ha sanzionato la ca-pitalizzazione anche di altre voci assimilabili agli in-teressi. C’è solo da augurarsi che le banche, neltentativo di massimizzare il loro lucro, non inven-tino altri escamotage per aggirare le regole a tuteladei consumatori. Molte associazioni di tutela dei

consumatori, come ad esempio il movimento di di-fesa del cittadino di Salerno o di categoria hanno at-tivi servizi gratuiti di verifica dell’anatocismo. A taliassociazioni possono rivolgersi cittadini ed impreseper verificare la corretta applicazione della norma-tiva bancaria ed eventualmente presentare istanze dirimborso di interessi illegittimamente capitalizzati.

Pro e contro sul Job Act, tutti ne discutono ma pochi ne conoscono le regole

Il premier Matteo Renzi dialoga con la leader Cgil Susanna Camusso

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7Anno 0 - Numero 0Salernitana

Un anno fra alti e bassi per la Salernitana, che pure spe-rava nella terza promozione di fila dell’era Lotito-Mezza-roma, ritornando in quella cadetteria così troppo prestolasciata qualche anno fa prima del ciclone del secondofallimento targato Lombardi. Una delusione che sarà sol-tanto mitigata dal primo trofeo, assoluto, nazionale, per laformazione granata: la Coppa Italia. La stessa che erasfuggita a Messina e Moscon nella doppia finale di Pa-dova, in particolare quella di ritorno in terra patavina del19 giugno 1980, proprio nella ricorrenza del “comple-anno” della Salernitana. Una finale che a distanza di 34anni gridava ancora vendetta per un epilogo che lasciòl’amaro in bocca ai tifosi dell’epoca, soprattutto per letante illazioni e sospetti, in un periodo dove era difficile fi-nanche portare a termine il torneo. Tutto smaterializzatoin una serata di Aprile, con la grande paura dell’inattesovantaggio brianzolo ad essere cancellata dal siluro diVolpe proprio mentre la Salernitana si apprestava a cele-brare, il ricordo di Di Bartolomei. Una tenuta di giocotutta nuova ed esclusiva, ideata per la finale di ritorno al-l’Arechi per celebrare il campione romano che nel 1990aveva condotto con mano la Salernitana a riaffacciarsi incadetteria dopo 24 anni d’attesa. Un lampo, quella dellaconquista della Coppa Italia di categoria, che non fu se-guito dall’altro successo che molti attendevano a Salerno:la promozione in serie B. Un sogno, quello della cadette-ria che per i tifosi del cavalluccio s’infranse l’11 maggionella trasferta serale di Frosinone, che poi vincerà i play-

off, in quella che fu una continua rincorsa al primato perla squadra granata diretta nel finale di stagione da Gre-gucci. Un torneo fatto di speranze e di qualche squarcio,ma mai di un deciso inserimento nella classifica che con-tava. Mai decisamente nella bagarre promozione con lasquadra granata a centrare la qualificazione al turno pre-liminare dei play-off promozione quasi all’ultima gior-nata. Ma sarà anche la stagione dei tanti balletti sulla pancagranata con patròn Lotito a invertire la tendenza cheaveva alla guida della Lazio. Un continuo valzer iniziato aridosso della Coppa Italia con il confermato Perrone acedere il passo a Sanderra, salvo riprendere il suo posto inpanca a campionato in corso. Ma il valzer d’allenatori nonera terminato tanto che mancava anche l’ultimo giro, il 26gennaio, con il passaggio di mano ad un ex dell’era Ali-berti, Angelo Gregucci. I tanti cambiamenti, comunque,non servirono a far “ruggire” in campionato i leoni gra-nata. Nella stagione dei ritorni, c’è anche quello di Fabiani,tra i protagonisti dell’ultima promozione in cadetteriadella Salernitana. E sotto la sua guida l’avvio della stagionein corso, nonostante il cambio in corso dell’ennesimo tec-nico, con Somma a cedere il passo a Menichini. In cam-pionato, la squadra granata non sembra risentiredell’evoluzione tecnica, fino a raggiungere il vertice soli-tario della classifica. Un fregio di campione d’inverno cheè già sulle casacche granata, nell’attesa di quello più im-portante di Maggio.

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A Salerno per centrare una nuova promozione in B.Per il direttore Fabiani l’occasione per un nuovo vin-cente campionato con la Salernitana, così come av-venne al termine della stagione 2007/08. Ci spera ildirettore sportivo che non ha celato le proprie aspi-razioni durante la cena natalizia con parte della tifo-seria. “Faremo tutto il possibile per centrarel’obiettivo alla fine della stagione”, ha affermato allaplatea di tifosi nel suo intervento durante la cena. Delresto, lo stesso percorso avviato è similare a quello

della fortunata stagione di C1 2007/08. Anche allorafu chiamato al capezzale della Salernitana, a campio-nato in corso, con Fabiani che avviava i primi contattiper la stagione successiva, rivelatasi poi vincente. Edoggi come allora nella delicata funzione di raccordofra dirigenza e squadra sempre il salernitano Salva-tore Avallone quale team manager. Corsi e ricorsi sto-rici su cui punta la tifoseria ma anche lo stessoFabiani, deciso a voler tornare a vincere con i coloridella Salernitana.

Mezzaroma e Lotito con la Coppa Italia conquistata contro il Monza (foto tratta da Salernonotizie)

Soglia, l’ultimo passionario

“Uniti si vince, non dobbiamo restare sparpagliati”,la frase più amata da Giuseppe Soglia negli anni delsuo mandato alla guida della Salernitana. Un mes-saggio che il patron della società granata amava ripe-tere alla squadra il sabato precedente le gare dicampionato nella storica annata del ritorno in cadet-teria dopo quasi un quarto di secolo d’attesa. Con lui,Salerno ha salutato l’ultimo presidente vincente del-l’era del Vestuti, l’ultimo dei massimi dirigenti cheamavano fino all’inverosimile la propria “creatura”calcistica. Un passionale, un sanguigno che amavaprofondamente la casacca granata. Un amore chenon è mai terminato, nemmeno quando gettò la spu-gna, passando la mano a Pasquale Casillo in un’in-fuocata estate del 1991, quando in molti bussavanoalla porta della società per rilevare il pacchetto azio-nario del dimissionario don Peppino. Anche a di-stanza d’anni, nelle poche occasioni di incontro ilpresidente amava “raccomandare” la sua creatura atutti. “Restate vicino alla Salernitana”, amava ripetereanche quando la malattia avanzava senza rispetto. Unamore che non si è mai sopito che sbocciò quasi tren-t’anni fa quando, come consigliere della FinanziariaSalernitana, la ben nota Fisa, si ripropose di recupe-rare una società sull’orlo del fallimento dopo le scia-gurate gestioni di Esposito e di Iapicca. Prima comesemplice consigliere fino al passaggio di consegne nel1987, subentrando a campionato in corso proprio aStrianese. L’obiettivo: riportare la Salernitana in alto.Un traguardo raggiunto al terzo tentativo e con il sen-sazionale ingaggio di Agostino Di Bartolomei. DalCesena alla Salernitana, dalla massima serie alla C1per una scelta di vita. Il capolavoro con Ansaloni eManni ed una squadra nata per vincere, nonostantela grande paura nel finale per una sciagurata garapersa al Vestuti col Palermo. Una vittoria che donPeppino non riuscì a gustare a fondo, con la pole-mica del premio promozione che lo porterà a “fe-steggiare” in modo solitario a Courmayer mentre unacittà impazziva al ritmo del “trottolino amoroso”.Uno sgarbo che, però, non fece diminuire il suoamore per la Salernitana. Ora don Peppino potrà par-lare della sua amata Salernitana con Ago Di Bartolo-mei e Bruno Carmando, ricordando i tempi belli diun calcio che ormai non c’è più.

Scompare il presidente della promozione in B del ‘90Con don Peppino si chiuse l’era del Donato VestutiREGINA DI COPPA

Anno in agrodolce: senza promozioni ma con un trofeo atteso 34 anni

Fabiani già guarda lontano per i granata (foto dal sito ufficiale della Salernitana)

Fabiani vuole il bis a SalernoA distanza di sette anni il diesse cerca un nuovo successo con Avallone

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8 Anno 0 - Numero 0 L’Oroscopo di VIMBOH

I nati sotto il segno dell ’Ariete si ca-ratterizzano per forza, energia ed ir re-quietezza. La vostra natura vi por ta adarrabbiarvi spesso e ad essere intransigenti,cercate di contenervi e la vostra cerchia fa-miliare e di amicizie apprezzerà. Quest’annonon buttatevi a capofitto nel lavoro, la vitapuò riser vare g radevoli sorprese anche inaltr i ambit i . Si profi la un viaggio al l ’o riz-zonte con una persona conosciuta da poco.Prendete le medicine solo se strettamentenecessario, alcuni effetti collaterali sono inagguato. Un pò di moto vi gioverà molto ene trarrete grossi benefici.

Ariete 21 MARZO20 APRILE

I nat i sot to i l segno de l la Bi lanc iasono na tura lmente r i f l e s s iv i , in te l l i -gent i ed e legant i . Dovete sforzar v i d i nondare t ropp i cons ig l i o, quanto meno, d inon pre tendere che veng ano segu i t i . R i -cordate che la be l lezza è negl i occhi d i ch iguarda , ma ognuno ha i suoi occhi e pos-sono essere d ivers i da i vos t r i . Mol te sa -ranno l e oppor tun i t à che v i s ip resenteranno, a l cune però nascondonode i t r ane l l i , f a te a t t enz ione. Leg ge te a t -t en tamente a l cun i proverb i che ben s iada t t ano a l l a vos t ra s i tuaz ione, v i ver ràun’ i l luminaz ione. Cerca te d i non l i t i g a ret roppo co l par tner, l a corda pot rebberompers i e ne usc i res te a pezz i .

Bilancia 23 SETTEMBRE22 OTTOBRE

I na t i so t to i l s egno de l Capr i -corno sono mol to dec i s i e dec i s io-n is t i , ma p iut tosto f reddi e mal inconic i .Abituat i a pensare poco prima di agire, avol te s i cacc iano in gua i che qua lche mi-nuto in p iù d i r i f l e s s ione avrebbe ev i -t a to. Mol to s impat i c i , ques t ’ annodovranno fa re par t i co la re a t t enz ione anon eccedere con l ’ a l coo l perché l esbronze, ancorché a l l eg re , pot rebberopor tare ser ie complicanze. Si farà vedereun vecch io amico, inv i t a te lo a cena , v idarà o t t imi spunt i per i l l avoro. Sogn ianomal i a l l ’or izzonte, sappiate interpre-tarne i l senso e ne r iceverete g ross i gua-dagni mora l i e mater ia l i .

Capricorno 23 DICEMBRE20 GENNAIO

I nati sotto il segno del Toro sono ten-denzialmente testardi, ma anche molto te-naci e pazienti e difficilmente mancanol’obiettivo che si prefiggono. Non pretendetetroppo dagli altri e da voi stessi, la qualità dellavostra vita ne trarrà giovamento. Quest’annofate attenzione a non esagerare con l’attività fi-sica, gli anni passano anche per voi. Per i piùgiovani tempeste ormonali in arrivo, controlla-tevi. Non trascurate l’alimentazione e fatemolta attenzione alla provenienza dei cibi. Nonprendete sottogamba un oroscopo fatto bene.Pensateci bene prima di rompere con il partner,il prossimo potrebbe non essere migliore.

Toro 21 APRILE20 MAGGIO

I nat i sot to i l segno de l lo Scor-p ione sono molto t imid i , r i ser vat ie con g rosso acume cr i t ico. Evi ta te d ifare polemiche che poi s i r ive lano inu-t i l i e dannose perdi te d i tempo, accet -ta te d i buon g rado quel che ar r iva e lavostra cerchia d i amic iz ie imparerà adapprezzar v i ed a cercare i l vostro con-s ig l io. Ne d iventere te i l l eader. I lnuovo anno v i a iu te rà a sconf ig g erea lcuni vostr i v iz i , ma v i dovr ete impe-gnare molto. La congiuntura as tra le èmol to favorevo le a l l ’ un ione d i cuor iso l i t a r i , t ene tene conto. Non t rascu-rate i l l avoro e la sa lute, potreste per-der l i entrambi .

Scorpione 23 OTTOBRE22 NOVEMBRE

I nat i sotto i l segno del l ’Acquariosono l eg a l i t a r i , so l ida l i ed egua l i -t a r i . Ver i campion i de l soc i a l e . Tant i s -s imi amic i v i c i rcondano, ma quest ’annofa te a t t enz ione a non fa r v i s t r umenta -l i zzare da qua lcuno d i loro che s i r ive -l e rà un av ido e f reddo ca l co la tore.Conser va te l a vos t ra v i s ione pos i t ivade l l a v i t a che cont inuerà a dar v i u l t e -r ior i g rat i f icaz ioni . Attent i a l le malat t ieda contat to. Atten z ione anche a i sogni ,t a lvo l t a possono nascondere de l l e pre -moniz ioni . Ci sarà una nasc i ta , ma nonnecessa r i amente d i un essere umano,non ve la perdete, potrebbe essere ancheun’ idea v incente.

Acquario 21 GENNAIO19 FEBBRAIO

I nati sotto il segno dei Gemelli hannouna intelligenza di tipo molto analitico esono portati a difendere ad oltranza il propriopunto di vista, ma sanno anche essere generosicon chi guadagna la loro stima. Molto sensibili,spesso amano gli animali più degli uomini. Que-st’anno provate a dare più fiducia al genereumano, la rete delle vostre amicizie si allargherà ene trarrete grande felicità. Ricordate che dei millepericoli all’orizzonte solo uno vi colpirà. Tentatela fortuna, è l’anno buono, ma scegliete attenta-mente il gioco cui applicarvi. Non sempre il cibobiologico è davvero tale e soprattutto non sempreè migliore di quello tradizionale.

Gemelli 21 MAGGIO21 GIUGNO

I nat i sot to i l segno de l Sag i t tar iosono mol to espans iv i e pos i t iv i , maun pò superf ic ia l i . Cercate d i prestare p iùat tenz ione a quel che v i accade intorno escopr i re te de l l e in te ressant i nov i t à , po-tenz ia lmente mol to remunerat ive. Appro-fond i te l a conoscenza de l par tner cheul t imamente avete t rascurato, i l rappor tod i copp ia ne guadagnerà . Vedre te in unanuova luce una persona cara che conosceteda temp o, v i s tupirà . Ogni tanto, ma nontroppo spesso, rese t ta te tu t to. Un nuovolavoro a l l ’or izzonte, ponderate bene pr imadi abbandonare i l vecchio. Non s ia te pre-g iudiz ia lmente contrar i ad una l i a i son unpò par t ico lare.

Sagittario 23 NOVEMBRE22 DICEMBRE

I na t i so t to i l s egno de l Cancrosono mol to sens ib i l i , inguar ib i l -mente romant ic i ed un pò mal inconic i .Non guarda te sempre so lo a l passa to,non v i cu l la te t roppo ne i r icordi , anchei l futuro può essere p iacevolmente sor-prendente. Quest ’anno g rosse e g radi tesorprese v i aspet tano, s ia te pront i a co-g l i e re l e oppor tuni tà . Megl io acconten-tars i , l ’ot t imo a vol te può essere nemicode l buono. L’occas ione d i un nuovoamore pot rebbe so lo s f io ra r v i , non l a -sc i a te l a s fug g i re . Cerca te d i r imanereso l i i l meno poss ib i l e , f requenta te p iùamic i che pote te , ev i t e re te una br u t tadepress ione.

Cancro 22 GIUGNO22 LUGLIO

I na t i so t to i l s egno de l Leonesono d inamic i , s i cur i d i se s t e s s i ,indipendent i , mol to orgogl ios i ed ancheprepotent i ed egois t i . Sappiate che nonavete sempre rag ione ed è impor tanteimparare ad asco l t a re g l i a l t r i . Que-s t ’ anno dovete f a re mol ta a t t enz ione anon esagera re , pot res te pag ar ne unprezzo mol to a l to. Un’amic iz i a s i rom-perà , ma nuove nasceranno, se sapre ter iconoscer le. S i ch iuderà una por ta , masi apr i rà un por tone. Un nuovo amore v ifarà soffr ire, non scorag giatevi , ins istetee sarete premiat i . Attenzione, d ietro unas t r u t tura med ica pr iva ta pot rebbe na -sconders i un g rosso imbrogl io.

Leone 23 LUGLIO23 AGOSTO

I nati sotto il segno della Verginesono molto intelligenti, ma a volte unpò troppo pignoli e malfidati. Quest’annopotete trovare la forza di cambiare e miglio-rarvi, imparare a chiedere scusa e fidarvi unpò più del prossimo. Se lo farete, l’anno 2015vi gratificherà come non mai e una nuovaamicizia vi svelerà nuovi mondi. Fortuna esfortuna si alterneranno, dipenderà da voi farprevalere la prima. Non escludete a priori chiprofessa religioni diverse dalla vostra. Il la-voro vi creerà difficoltà con gli amici, gestitela situazione con molta calma e lucidità pernon perdere l’uno e gli altri. La crisi senti-mentale per voi sta finendo, un nuovo amoresi profila all’orizzonte.

Vergine 24 AGOSTO22 SETTEMBRE

I na t i so t to i l s egno de i Pesc isono t imid i , sens ib i l i , ma lagnos ie capricciosi . Se hanno del le qual i tà , leteng ono ben nascos te. Ques t ’ anno inpar t ico lare dovete s forzar v i d i comu-nicare con g l i a l t r i , d i espor re e d i fen-dere i l vos t ro punto d i v i s t a .Ded ica tev i a l l ’ a r t e , va lor i zzere te a lmass imo la vost ra sens ib i l i t à . At tent ia l l e in fez ion i ed a l l e ma la t t i e conta -g iose. I l denaro non mancherà , mafate a t tenz ione a non d iss ipar lo. Nonsempre g l i an ima l i domes t i c i v i s a -ranno amic i . Non v i t rascurate, pren-de te sub i to su l se r io ogn i p icco lomalanno per ev i tare che degener i .

Pesci 20 FEBBRAIO20 MARZO