Camilla Spazzolini2° Media B

Istituto Gesù-Maria | VII° Edizione | Maggio 2016

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I L L ICEO

Settembre 2015. Uno studente del 5° anno e non uno qualsiasi, Luigi Crostelli, chiamato da tutti “Gigio”, all’avvicinarsi delle elezioni per il rappresentante d’Istituto, comincia la rivoluzione dei ruoli nel liceo “Gesù- Maria”…

Ha proposto a noi, ragazzi del 4° anno, di candidarci. Ogni anno tutti i liceali votano anonimamente il rappresentante d’Istituto con i suoi tre vice e quest’anno si sono affidati a noi per essere la loro voce nella scuola. Ecco, l’atto rivoluzionario di Gigio consiste nell’aver rotto l’insensata tradizione che vedeva ogni anno eletti

solo i ragazzi del quinto che ben presto, e anche a buon diritto, perdevano di vista il loro ruolo, data la temutissima maturità che incombeva. Quest’anno è cominciato così, in un modo nuovo e diverso.

Con la maggioranza dei voti, Sebastian Bonolis è diventato il volto dei liceali, affiancato da noi vice- rappresentanti: Alice Becelli, Giacomo Rotatori e me, Barberina Thaulero. Il gruppo è forte per la particolarità dei caratteri e il senso di responsabilità che appartiene a ognuno. All’inizio di quel che più simile

a una carriera diplomatica possa esserci a scuola, si è deciso di suddividerci i progetti, così da semplificare il lavoro, da realizzare e valorizzare i nostri interessi.

La nota passione per il cinema di Sebastian lo ha investito di tutti i compiti che riguardano la macchina da presa e quella fotografica. Potete immaginare quanti scatti e filmati ha realizzato in una scuola aperta a diffondere al suo ampio interno e al di fuori del cancello i valori e la voglia di fare che caratterizzano il “Gesù-Maria”. Inoltre

Uno Sguardo al passatoIl Comitato d’Istituto

Il Murales, Un progetto realizzato dagli studenti del liceo, diretto da Catherine Ciminà

seguire ogni progetto che continua, non senza difficoltà, col sorriso e una soluzione sempre pronta ha fatto di Sebastian un punto di riferimento, e mi sento di parlare a nome di tutti.

Per chi non avesse mai avuto l’onore di conoscerla, Alice, futura scoppiettante dottoressa, riesce a creare intorno a sé un’aurea di energia positiva, coinvolgendo tutti nei suoi (infiniti) discorsi e trascinando anche i più pigri con la sua grande voglia di fare. L’idea di creare un gruppo di teatro totalmente gestito da noi studenti è subito piaciuta a tutti, ma si sa, non è mai una strada in discesa per i grandi progetti. Nonostante tutto, il gruppo sta procedendo nella preparazione di una recita comica che vede “La Divina Commedia” in chiave

moderna. Chi scrive il copione, chi disegna la scenografia, chi recita e chi dirige, Alice ha unito gli interessi più vari con la sua solita forza di volontà.

Lo sportivo del gruppo è l’energico Giacomo. Sempre pronto a organizzare tornei e partite per far avere un momento di svago agli studenti; riesce ad incitare i ragazzi a combattere la pigrizia. Quanti di voi si sveglierebbero presto il sabato mattina per raggiungere un campo di calcio dall’altra parte della città? Così i più valorosi giocano per rappresentare il nostro Liceo nel torneo delle scuole romane. Anche Giacomo ha le idee chiare per il futuro: occuparsi del mercato internazionale cominciando dagli studi di Economia, data la sua passione per gli studi scientifici.

Rendere “nostra” la scuola: qual è il modo più evidente e creativo? Abbiamo preso in mano i pennelli e cominciato a realizzare in uno dei corridoi del nostro liceo un progetto che coinvolge tutti gli studenti: il murales. Si tratta di uno skyline immaginario composto dalle siluette dei più noti monumenti mondiali, disegnato da Catherine Ciminà. Esso rappresenta l’apertura mentale acquisita al “Gesù- Maria” , che apre molte porte nel futuro di noi studenti e che soprattutto ci rende veri e propri “cittadini del mondo”.

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Barberina Filippone Thaulero4° Scientifico

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International Brain Bee

Olimpiadi di Neuroscienze

E’ in arrivo la fase internazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze e vi partecipano i vincitori delle competizioni nazionali. Ogni anno si svolge in Paesi diversi, quest’anno è il turno di Copenaghen, Danimarca. Qui dal 2 al 6 luglio i giovani (dai 14 ai 19 anni) che si sono distinti a livello nazionale, si batteranno a colpi di neurone per stabilire chi ha il “miglior cervello”.

Anche noi, ragazze del “Gesù-Maria” (Alessandra Coretti, Catherine Ciminà, Barberina Thaulero ed Enrica Mordenti), abbiamo partecipato a questa interessantissima competizione, ma quest’anno non voleremo a Copenaghen; abbiamo concluso la nostra corsa alle Olimpiadi con la fase regionale, che abbiamo raggiunto comunque con grande soddisfazione.

Da gennaio, infatti, è iniziato il percorso di studi durante il quale abbiamo seguito dei corsi pomeridiani con la Prof.ssa Ruggeri, approfondendo sia l’anatomia del cervello, ossia tutte le parti che lo compongono, sia le sue funzioni e gli studi neurologici che un domani potrebbero essere oggetto della nostra ricerca medico- scientifica.

In quest’avventura abbiamo scoperto dei lati nascosti di uno dei nostri organi fondamentali, che non saremmo riuscite a comprendere a fondo senza la coinvolgente passione che la Prof.ssa Ruggeri ha trasmesso.

Il giorno 19 marzo scorso, all’Università “La Sapienza”, dopo aver superate le altre fasi del concorso, ci siamo confrontate con i ragazzi di tantissime scuole del Lazio. E’ stato emozionante, una vera sfida. Uscite dalla gremita aula dell’università

avevamo stampato un gran sorriso, soddisfatte del traguardo raggiunto.

Le nostre conoscenze sul cervello si sono ampliate; questa esperienza si è affiancata alla didattica tradizionale dell’aula e abbiamo appreso tantissime conoscenze di cui prima eravamo all’oscuro. E’ con esperienze come

queste che noi alunni apprendiamo sempre di più e sempre meglio in un clima di serena competizione che ci prepara già alle sfide del nostro futuro.

Alessandra CorettiCatherine Ciminà

Barberina Filippone Thaulero4° Scientifico

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I L L ICEOLo scorso 30 Marzo, alcuni alunni della Scuola linguistica 105 “Atanas Dalchev” di Sofia, Bulgaria, in gita scolastica a Roma, accompagnati dalle docenti professoresse Janet Borlacova, Svetlana Sovagieva, Neli Ivanova, sono stati accolti calorosamente nel nostro Istituto.

I ragazzi, accolti dal Preside Rocco De Maria e dagli alunni del primo anno del Liceo Classico e Liceo Scientifico, hanno potuto assistere ad una lezione di italiano tenuta dalla prof.ssa Paolisso ed entrare in vivo contatto con la realtà scolastica del nostro Istituto. Attraverso una lezione interattiva, si è creato un clima di viva partecipazione: i ragazzi si sono mostrati coinvolti e affascinati nell’avere la possibilità di mettere in campo le loro conoscenze linguistiche e, aiutati dai ragazzi italiani, hanno partecipato con interesse alla lezione.

L’incontro si è concluso tra le note della canzone di Albano e Romina “Felicità”, che i ragazzi della scuola di Sofia e le loro docenti hanno intonato per tutti noi come segno di ammirazione per la nostra lingua e le nostre tradizioni. È stato emozionante e didatticamente

BulgariI nostri Cari Ospiti

molto costruttivo rendersi conto che la nostra cultura, la nostra lingua e le nostre tradizioni siano tanto ammirate e portate avanti con vivo entusiasmo dagli alunni della Scuola Linguistica 105 “Atenas Dulchev” e dalle loro docenti, che hanno trasformato un’ordinaria giornata scolastica in un momento di confronto costruttivo e arricchimento culturale e umano.

La visita si è conclusa con scambi di regali in segno di amicizia e stima che legano l’Istituto Gesù-Maria e la Scuola Linguistica di Sofia, con l’augurio che

SCUOLA 105 ”�TANAS DALCHEV” - SOFIA, BULGARIA KV. “DIANABAD”, UL. “SVETI PIMEN ZOGRAFSKI” 7

�

Spettabile Istituto Gesù – Maria Roma, Italia

Sofia, 6 aprile 2016

Lettera di ringraziamento

Gent.ssima Madre Teresa, Egregio dott. Rocco de Maria, Vorremmo ringraziarvi per la calorosa e amichevole accoglienza che avete

organizzato per noi e i nostri alunni. Il nostro soggiorno a Roma era molto intenso e indimenticabile, abbiamo

visitato alcuni dei luoghi più significativi e suggestivi della Città eterna ma uno dei momenti più emozionanti e importanti era l’incontro con voi e i vostri studenti come una vera e propria conferma dei rapporti di scambio culturale. Siamo felici che abbiamo avuto la possibilità di essere presenti alla piacevole lezione d’italiano della prof. Chiara che salutiamo di cuore e a cui hanno partecipato spontaneamente anche i nostri alunni, avendo l’opportunità di esprimere le loro competenze linguistiche e sentirne soddisfazione. Le nostre impressioni dall’Istituto Gesù-Maria sono più che positive, avete una struttura da invidiare e ci rendiamo conto che è frutto di una tradizione molto lunga e ricca e di una fertile collaborazione tra lo stato e la chiesa. Saremmo felici di poter continuare i nostri rapporti scolastici in un eventuale progetto di scambio culturale in futuro.

Vi porgiamo la nostra grande stima e ringraziamento per l’accoglienza. Vi mandiamo anche il ringraziamento della Preside sig.ra Tzvetanka Kostadinova della Scuola 105 “Atanas Dalchev”. I vostri regali li abbiamo messi nel Museo della scuola come un caro ricordo della nostra amicizia.

Distinti saluti, prof.ssa Janet Borlacova prof.ssa Svetlana Sovagieva prof.ssa Neli Ivanova

nuovi scambi culturali legheranno anche in futuro le due scuole.

Lorenzo CaterinozziFederico Brancato

1° Scientifico

CertamenFlaminium

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I L L ICEO

Nella scorsa edizione del giornalino abbiamo parlato di tutte le iniziative esterne e interne che la scuola stava mettendo in atto quest’anno. Eccone qui un’altra: il I Certamen Flaminium. Si tratta di una gara di traduzione dal latino, organizzata dal nostro Istituto a cui hanno potuto partecipare solo gli alunni che nello scorso trimestre/quadrimestre avevano ottenuto una media non inferiore all’otto nello scritto di latino. In palio per il vincitore una somma di denaro pari a 300 ,00 euro, per il secondo classificato un premio di 200,00 euro. A rappresentare la nostra scuola hanno partecipato gli studenti Roberto Giorgetti e Alessandro Natali.

La I edizione del Certamen Flaminium si è tenuta lo scorso 19 marzo. Studenti statali provenienti da differenti scuole della provincia di Roma (Albano, Pomezia e Roma stessa) si sono riuniti nella sede della scuola “Gesù- Maria” per svolgere la prova. Estratto a sorte, il testo da tradurre è stato un brano di Seneca, tratto dalle “Naturales quaestiones”; prova decisamente ardua ed estremamente lunga, nonostante le quattro ore concesse allo svolgimento, ma gli studenti non si sono lasciati intimorire e si sono messi al lavoro per finire la versione entro il tempo prestabilito.

Terminata la prova (dopo un buffet organizzato dalla scuola a cui hanno partecipato tutti insieme i candidati), sono stati annunciati i due vincitori: Eleonora Puccio del Liceo classico statale “Benedetto da Norcia” di Roma e al secondo posto Melissa Mollica del Liceo ginnasio statale “Ugo Foscolo” di Albano.

Da ringraziare le professoresse Ianniello Del Bene e Travaglini per la straordinaria organizzazione e per averci permesso di metterci in competizione/gioco anche con studenti provenienti da altri istituti. E’ auspicabile che questo evento assuma rilevanza all’interno dei progetti scolastici e che seguano altre edizioni.

Gara di Traduzione

Da tanti anni i corridoi del “Gesù-Maria” sono sorvegliati da una donna speciale, piena di grinta, determinata e con tanta voglia di fare. Da tanti anni alunni e professori si appellano a lei per qualsiasi problema, sicuri che possa risolverlo nel migliore dei modi, in tutta calma e tranquillità. Da tanti anni è lei il simbolo della nostra scuola, la più ricordata, la più amata: la nostra Ivana. Sempre presente, pronta a subirci nelle nostre giornate più buie, dovute a crisi di adolescenza, litigi con i professori, brutti voti. Sempre lì a darci il consiglio più giusto con schiettezza e senza peli sulla lingua. È una di noi senza perdere la sua professionalità e serietà sul lavoro. È una di noi quando ci abbraccia; è una di noi quando ci difende e ci asciuga una lacrima; è una di noi quando ci sgrida e poi si fa una risata in nostra compagnia, lasciando sfumare la tensione che ci porta la scuola. È il nostro sostegno, sappiamo che

per ogni cosa, usciti dalla classe c’è lei pronta ad ascoltarci, a dirci la scelta migliore da prendere, a fare il tifo per noi. E forse da egoisti poi non le siamo così riconoscenti, facciamo di tutto per divertirci e creare confusione, non pensando che a rimediare ai nostri danni c’è sempre lei. Non le saremo mai abbastanza grati per aver reso un posto come la scuola tanto confortevole, come se fosse una seconda famiglia. Vogliamo ringraziarti, Ivana, per ciò che fai per la scuola, ma soprattutto per ciò che fai per noi. Ti abbiamo dedicato un piccolo spazio sul giornalino per farti sapere quanto spazio invece occupi nei nostri cuori. Sei una grande donna, lo sei ogni giorno con tutti gli alunni, lo sei quando ci trasmetti valori, rispetto, determinazione per affrontare ciò che ci aspetta lì fuori. Lo sei ogni giorno e lo sei sempre stata, ti vogliamo bene.

I ragazzi del “Gesù-Maria.

ad Ivana,

Roberto Giorgetti4° Classico

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L ’ IST ITUTO

Il 10 Marzo, presso l’Istituto Gesù-Maria, si è tenuta la prima edizione del Concorso Letterario di Scrittura Creativa sul tema ‘La cura della Casa Comune’, a cui hanno partecipato i ragazzi del primo anno del Liceo e alcuni alunni delle classi terze della Scuola Media.

Grazie all’iniziativa delle professoresse di italiano Silvia Ginnasi, Chiara Paolisso e Sara Muccitelli, che hanno curato l’organizzazione del concorso, è stata data a noi alunni la possibilità di misurarci in un Concorso letterario che, come hanno affermato alcuni partecipanti, entusiasti dell’iniziativa, si è rivelata «una bella esperienza formativa ed educativa, ma anche divertente e coinvolgente per il tema affrontato». Il tema di questo primo Concorso letterario è stato ‘La Cura della Casa comune’, ispirato all’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco; i partecipanti si sono misurati nell’elaborazione di testi di vario genere (poesie, articoli di giornale, testi narrativi, argomentativi o di ispirazione fantasy), legati in particolare alle conseguenze provocate dall’intervento dell’uomo sull’ambiente e ai gravi e irreparabili problemi che esso causa su tutta l’umanità: l’effetto serra, lo scioglimento dei ghiacciai, il dissesto idrogeologico, l’aumento della temperatura globale. Dopo lo svolgimento del concorso, tutti i ragazzi

erano in trepida attesa dei risultati che sono stati resi noti in occasione della giornata di premiazione, che si è tenuta il 7 aprile, nell’auditorium dell’Istituto, alla presenza di tutti gli alunni delle classi seconde medie e del biennio del Liceo, delle docenti organizzatrici e del Preside prof. Rocco De Maria. A tutti i partecipanti è stato consegnato dal Preside un

Il Racconto dei Racconti

Concorso di Scrittura Creativa

attestato di partecipazione e, dopo le foto di gruppo sul palco dell’auditorium, il momento tanto atteso: la premiazione dei vincitori.

I quattro vincitori (due delle medie e altrettanti del liceo), dopo la grande emozione del momento, tra gli applausi di tutti e fotografie ricordo, sono saliti sul palco per godere della vittoria. Si sono guadagnati i primi posti: Davide Pasanisi, I Liceo Classico e Vittoria Serafini, IIIB della scuola media. Hanno invece ottenuto il secondo posto gli alunni Niccolò Impallomeni, I Liceo Scientifico e Ginevra Fabriani, III A della scuola media.

I vincitori sono stati premiati con una targa, ricordo indelebile dell’esperienza, e una carta regalo per l’acquisto di libri. La premiazione si è conclusa con le parole del Preside prof. Rocco De Maria che ha ringraziato le docenti organizzatrici per aver permesso la realizzazione del Concorso e tutti gli

alunni per l’entusiasmo con il quale hanno accolto l’iniziativa.

La prima edizione di questo concorso si è rivelata per noi alunni un’importante esperienza di crescita formativa e ringrazio particolarmente tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione. Scrivere sul tema della “Cura della casa comune” ha rappresentato un’importante occasione di riflessione, sensibilizzato noi ragazzi a renderci più responsabili e rispettosi nei confronti del nostro pianeta e aiutato a capire che per godere in futuro di un mondo migliore è necessario il piccolo aiuto di tutti noi. Grazie!

Benedetta Musone1° Classico

Davide Pasanisi, vincitore del primo premio

Vittoria Serafini, vincitrice del primo premio

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LA PRIMARIA

Medici in camice bianco, un ispettore, una scuola, padri e figli, aquiloni, una festa e tanto sangue. Sembrerebbero gli elementi per un romanzo giallo e invece è una storia vera. Ma allora cosa è successo al Gesù-Maria?

Il 19 marzo, in istituto, durante la consueta Giornata di Donazione del Sangue di primavera, si sono svolti i festeggiamenti della Festa del Papà organizzati dai volontari del Gruppo Donatori Gesù-Maria. Numerosissimi hanno partecipato, bambini e papà hanno costruito e personalizzato gli aquiloni con il materiale a disposizione con più o meno maestria, ma con tanta gioia e passione. La cosa più bella è stata vedere i bambini, orgogliosi e felici, correre nel giardino della scuola per far volare la loro creazione. Un vero successo!

Torniamo alla donazione e all’ispettore. Mentre si svolgeva la raccolta, un ispettore del Centro Regionale Sangue (struttura finalizzata a garantire l’autosufficienza regionale, svolgendo funzioni di coordinamento e di controllo tecnico scientifico) si aggirava serioso, in compagnia del dottore responsabile del Servizio Trasfusionale, controllando che i locali, i percorsi e le procedure rispettassero le nuove normative per l’accreditamento del punto di raccolta.

Ebbene, siamo stati promossi a pieni voti! Una grande soddisfazione per l’istituto, per l’associazione, per l’ospedale e soprattutto per noi volontari.

Ringraziamo i 34 donatori che sono venuti contribuendo a raccogliere 32 sacche. In questo periodo, con un quadro drammatico come quello del Lazio in cui mancano 800 unità di sangue, il nostro piccolo contributo è importante ma non sufficiente. In passato abbiamo avuto risultati migliori e spero torneremo a farli.

Il Dono di donar se stessi...

EMATOS

Serena ContiniResponsabile Gruppo Donatori IJM

ONE SLOGAN FOR LIFE

Le classi di quinta elementare, con i propri docenti d’inglese Lisa e Rita, hanno creato disegni e slogan in lingua inglese per la promozione della donazione, dimostrando grande sensibilità, fantasia e capacità artistiche, nonché un buon uso della lingua inglese. Più di cento disegni sono stati raccolti in cinque cartelloni esposti in istituto.

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L ’ IST ITUTOTutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito parlare di bullismo ma mercoledì 16 marzo noi alunni delle scuole medie abbiamo avuto modo di comprenderne meglio il significato: abbiamo assistito, infatti, a una conferenza sul bullismo. Fenomeno sociale molto più frequente di quanto si possa pensare, i bulli sono persone sciocche, insicure e presuntuose che prendono di mira gli altri e si accaniscono sui ragazzi più deboli. Molti pensano che sia un argomento che non li riguarda, ma in realtà possono essere considerati bulli anche coloro che hanno semplicemente assistito a un atto di bullismo senza fare nulla. Luca Massacesi, campione di taekwondo nel ’92 e adesso segretario dell’Associazione contro il bullismo e il doping, ci ha persino raccontato la sua esperienza di bullo. Il suo comportamento era quello del classico ragazzo spavaldo e sicuro di sé che si sentiva padrone del mondo; una volta però, mentre disputava una gara, il suo avversario con modi calmi e determinati lo rese consapevole del suo modo di fare arrogante, fortemente limitante e ridicolo. Da quel momento Luca cambiò il suo modo di essere e ottenne considerazione, simpatia e vittorie insperate. I campioni olimpionici hanno cercato di comunicare a tutti noi di non avere paura e di condividere i nostri problemi con gli altri, perché non siamo gli unici a esserne vittime e soprattutto perché noi siamo più forti dei bulli e dobbiamo avere il coraggio di affrontarli.Anche secondo noi la verità è questa, poiché spesso le vittime di bullismo non ne parlano con nessuno e arrivano addirittura a togliersi la vita. L’unico modo è reagire e non rimanere in silenzio e, in ogni caso, la vera forza sta nella calma, nella consapevolezza delle proprie capacità e nel rispetto di sé e degli altri e non nell’arroganza, nella prepotenza, nella prevaricazione e nella violenza.

BullismoParliamone.. I CAMPIONI OLIMPICI CI INSEGNANO

COME EVITARE IL BULLISMO

Il 17 marzo sono venute a scuola delle persone che ci hanno spiegato la teoria del bullismo, cioè quel comportamento che hanno alcuni ragazzi prepotenti che si impongono con la forza su persone più deboli. Esistono vari tipi di bullismo; uno di questi è il cyberbullismo; a volte chi lo subisce si rifiuta di andare a scuola e fare sport e spesso cade in depressione.Il cyberbullismo avviene attraverso gli strumenti tecnologici di oggi. Abbiamo saputo, infatti, che il 44% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni e anche il 18 % dei bambini al di sotto dei 7 anni possiede un cellulare e può navigare su internet. Dunque, cari genitori ogni tanto controllate gli smartphone dei vostri figli! Prevenire è sempre meglio che curare! Se subisci questa grande influenza puoi arrenderti e scegliere di farti isolare; se non fai nulla continuerai a subire; scegli invece di affrontare chi ti fa del male, raccontandolo ai tuoi genitori o ai tuoi insegnanti. Inoltre, anche lo sport può essere una soluzione a questo problema. Le persone che hanno tenuto la conferenza, infatti, per farci capire come sono riusciti a liberarsi da questa forma di dipendenza, hanno parlato dello sport e dell’aiuto che hanno ricevuto da esso. Erano presenti un campione mondiale di nuoto e due di pugilato. Tutti questi campioni hanno iniziato a fare sport a 6 anni; i pugili vengono da difficili quartieri di Napoli e nell’attività fisica hanno trovato la loro forza. L’incontro è stato entusiasmante. Ora i campioni di pugilato ci aspettano per una lezione-prova alla Centrale di polizia delle “Fiamme Oro” e noi non vediamo l’ora di andare!

Cosa sono le tasse? Proverò a spiegarlo perché stamattina a scuola sono venuti due commercialisti di nome Luca e Paolo, a spiegare proprio ciò. Abbiamo compreso questo importante argomento giocando e guardando un piccolo filmato. Ho capito che è importante pagare le tasse per il bene della comunità. Infatti, pagando le tasse, lo Stato (una grande famiglia) può garantire a ogni cittadino il diritto alla salute, alla sicurezza,

alla pulizia, all’istruzione e a molto altro ancora. Lo Stato garantisce questi diritti, offrendo tanti servizi pubblici, come scuole e ospedali. Avevo anche sentito parlare vagamente di diversi tipi di tasse e oggi ho proprio studiato i tre tipi: l’IRPEF, la quota sul guadagno, l’IVA, la tassa sui consumi, e infine l’IMU, quella sulla casa. Certo ci sono anche tanti furbi che non le pagano e facendo ciò rovinano il Paese! Io credo che da grande per il bene mio e quello

degli altri le pagherò, perché è necessario farlo. Ho provato anche a pensare cosa succederebbe se nessuno pagasse le tasse: sarebbe un bel guaio! Lo Stato non potrebbe più garantire i servizi; immaginate una vita senza acqua né gas… Ognuno di noi deve fare la sua parte e ricordiamoci gli scontrini!

Le tasse! Sempre le tasse! Perché? E’ proprio necessario pagarle?

Flavia delle Monache4° Primaria

Giuliana Marullo5° Primaria

Anna MagliCarolina Camilletti

2°B, 2°A

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LA SCUOLA MEDIA

Il 13 febbraio 2016 noi, ragazzi di I e II media, abbiamo partecipato allo spettacolo “Forza venite gente”, ideato dalle professoresse Ginnasi Silvia e Sanetti Adriana, unendo elementi di recitazione con parti ballate. Si è trattato di una rivisitazione del musical reso famoso da Pietro Castellacci con coreografie di Gino Landi nel 1981. Il musical racconta la straordinaria vita del Santo patrono d’Italia: San Francesco d’Assisi. Nel nostro musical, il Santo è stato magistralmente interpretato da Benedetta Musone nelle parti ballate e nei recitativi da Andrea Meduri. San Francesco era figlio di un nobile e ricco mercante di stoffe, ma, nonostante appartenesse a una famiglia benestante, non era felice della sua vita; egli infatti abbandonò gli agi di un’esistenza apparentemente serena, per seguire la sua vocazione. Si spogliò di tutti i suoi beni per darli

ai poveri e, quindi, dedicarsi alla cura degli sfortunati e in particolare dei lebbrosi. Noi ragazzi abbiamo cercato di impegnarci al massimo per rappresentare e trasmettere il grande messaggio del Santo. Ci siamo riuniti due ore a settimana per provare lo spettacolo e coordinare i balletti che rappresentano le parti salienti della vita di Francesco: dal doloroso distacco dal padre, al momento dell’accettazione della vocazione. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al bel lavoro delle professoresse Ginnasi e Sanetti che ci hanno supportato per portare a termine questo magnifico progetto, nonostante gli impegni quotidiani di tutti noi. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Meloni per la sue splendide scenografie e a tutti gli attori con le ballerine che hanno partecipato con impegno e dedizione al musical. Nel rappresentare questo spettacolo, abbiamo capito che regalare un poco di quello che abbiamo a chi è più bisognoso contribuisce a renderci più ricchi.

FORZA!Venite Gente

Il Musical

Giulia GalloneSofia Fasani

Lucrezia Ristori2° C

professore Stefani che ci ha offerto fin da subito la sua massima disponibilità. In classe, tutti insieme abbiamo scritto le parole della canzone e successivamente il professore ci ha donato un sabato per andare in sala registrazione e comporre la base. Abbiamo lavorato intensamente per molte settimane, non ci sono mancate la voglia e la fantasia di riuscire a realizzare un progetto che coinvolgesse tutti, il tempo è stato poco, ma con l’aiuto del professor Stefani e della professoressa Ginnasi siamo riusciti a creare un lavoro per dare il nostro piccolo contributo a questa grossa causa. Inoltre, un grande ringraziamento va anche al nostro compagno liceale Sebastian Bonolis, che grazie al suo talento fotografico, ci ha donato del tempo prezioso e ci ha aiutati a realizzare un bellissimo video musicale.

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LA SCUOLA MEDIAVenerdì 11 marzo noi, alunni delle terze medie e alcune classi del liceo, siamo andati al teatro “Lo spazio” per assistere a uno spettacolo su “I promessi sposi”. Il viaggio è durato circa mezz’ora e

Progetto Falcone

I Promessi SposiUna Giornata a teatro

alla fine, verso le dieci, siamo giunti a destinazione. E’ stata un’esibizione un po’ particolare, poiché non era il racconto della vicenda, ma la lettura “recitata” del capitolo 21. In un primo momento siamo rimasti tutti sorpresi e forse un po’ delusi perché ci aspettavamo una messa in scena tradizionale, ma quando il lettore ha iniziato il suo monologo, ci siamo immediatamente ricreduti: con la sola potenza della voce, l’intonazione, il timbro, è riuscito a coinvolgerci completamente e a farci immaginare la scena davanti a noi. Verso la metà dello spettacolo sono stata chiamata sul palco per leggere, interpretando il ruolo di Lucia, il momento in cui questa implorava l’Innominato, chiedendogli la libertà. E’ stato divertente e allo stesso tempo imbarazzante, ma sono riuscita ad arrivare in fondo! Finita la lettura del capitolo, c’è stato un rapidissimo

La Musica, La Memoria

Quest’anno durante il nostro laboratorio di lettura, con la professoressa Ginnasi abbiamo letto con piacere il libro intitolato “Per questo mi chiamo Giovanni”, basato sulla storia si Giovanni Falcone, eroe che combatté contro la mafia a Palermo. Questa storia ci ha particolarmente coinvolti, ed è

per questo che, insieme ai professori, abbiamo deciso di partecipare al progetto “Falcone”, progetto che viene istituito annualmente dalla fondazione Giovanni e Francesca Falcone.

Tutti noi abbiamo realizzato un rap contro la mafia, facendoci aiutare dal

“whatsapp quiz” su ciò che era stato letto precedentemente e subito dopo la premiazione dei vincitori, Gabriel Bustamante, Alessandra Prosperi e Tommaso Senatori, che hanno ricevuto un libro. Un libro è stato regalato anche a me, per essere salita sul palco a interagire con il lettore, e di questo sono stata davvero felice!E’ stata una giornata veramente istruttiva, ma allo stesso tempo divertente: un modo creativo per coinvolgerci e rendere vivo e attuale un romanzo ottocentesco.

Vittoria Serafini3° B

Marta AnselmiGinevra Fabriani

Jacopo Forlini3° A

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VIAGGI

Tutto è incominciato la mattina dell’11 aprile 2016, quando gli studenti del Gesù-Maria si sono svegliati carichi ed emozionati per l’avventura che stavano per intraprendere, da cui non sarebbero più tornati come erano partiti. E’ stata un’opportunità meravigliosa per i ragazzi dei primi tre anni del liceo classico e scientifico per conoscere la cultura e le meraviglie paesaggistiche di Lisbona e al tempo stesso conoscere meglio i compagni con cui si è condivisa una bellissima esperienza, scoprendo con il sorriso i difetti e i pregi di ciascuno. Anche se il tempo non è stato molto clemente con noi, divertendosi ad alternare pioggia e sole ad un ritmo impressionante, siamo rimasti stupiti dalla bellezza di questa città, che da ottocento anni unisce l’Europa al grande oceano. Le bellezze artistiche di Lisbona sembravano non finire mai, ad ogni vicolo si rimaneva colpiti dalle sue peculiarità architettoniche e le passeggiate sulle strade, battute dal vento dell’Atlantico, erano talmente piacevoli

LisbonaUn Viaggio Senza Tempo

Davide Pasanisi1° Classico

che nessuno sembrava avvertire la stanchezza. E quando scendeva la sera e la fatica incominciava a pesare, ci si riuniva in albergo a chiacchierare e ridere delle peripezie del giorno vissuto. Il primo

giorno è stato il più carico di eventi ed emozioni: qualcuno non aveva mai preso l’aereo, qualcun altro non era mai stato all’estero, e per questo ancor più colpito dalla bellezza della città.

I professori Paola Travaglini e Simone De Gregori, responsabili e sempre presenti a controllare che nulla andasse storto, hanno reso questo campo-scuola oltre che un’ occasione unica per conoscere e ammirare una città dai mille volti, anche una bellissima opportunità di crescita umana.

Il secondo giorno ci siamo ritrovati nella hall dell’albergo pronti, dopo un’abbondante colazione, ad iniziare una appassionante visita al convento de Los Jeronimos, un museo a cielo aperto che mostra l’eccellenza dell’arte lisbonese nei secoli passati. E’ stato interessante osservare come sia stata lavorata la pietra per trarne i disegni più particolari ed elaborati. Eravamo inoltre impazienti di vedere la Torre di Belem, un monumento storico meraviglioso che offre una vista mozzafiato sul Tago e sull’intera città. Ci siamo fermati ripetutamente a fotografare le caratteristiche torrette rotonde di influenza araba che si affacciavano sul mare ai lati della torre. Infine, dopo un rilassante viaggio in autobus, ci siamo diretti a Fatima, dove abbiamo percepito l’atmosfera mistica e religiosa e ci siamo riuniti per qualche minuto in preghiera. Poi, dopo aver

tentato invano di entrare nell’antico santuario, ci siamo fermati per un breve pasto e siamo ripartiti a tutta birra verso Lisbona. Eravamo stanchi, ma soddisfatti. Una volta tornati in albergo, infatti, non vedevamo l’ora di uscire per ammirare altre bellezze di quella città piena di sorprese che, come Roma, è costruita su sette colli con continue salite e discese che non sembrano finire mai.

Il giorno dopo, poi, con una guida portoghese molto esperta, abbiamo passeggiato per Lisbona conoscendo e apprezzando tutte le meraviglie che ci capitava di incontrare; abbiamo ammirato i due ponti sul Tago: uno antico, l’altro, lunghissimo, costruito più recentemente in occasione dell’EXPO; abbiamo rischiato di perderci per le viuzze in cui si dirama la città per poi giungere al castello, da cui si gode di una delle viste più spettacolari del mondo: l’intera Lisbona ai propri piedi ed il fiume che scorre libero verso l’Oceano. Anche se pioveva, la passeggiata attraverso i cortili e i passaggi del castello è stata molto piacevole e rilassante e ci ha fatto conoscere da vicino alcuni meravigliosi esempi di architettura che fino ad allora avevamo osservato solo sui libri. Tornando in centro, abbiamo avuto il pomeriggio a disposizione per il nostro tempo libero e ci siamo divertiti comprando souvenirs e passeggiando per la città, sempre sotto il rigido occhio dei professori. Eravamo però un po’ addolorati perché sentivamo che la nostra visita culturale nell’affascinante Lisbona stava per finire, e che il momento della partenza era ormai vicino. Il giorno dopo, infatti, dopo una lunga passeggiata per il centro e visitando alcune bellissime chiese come ad esempio quella di Sant’Antonio (che, nonostante provenisse da Lisbona, non è il suo patrono) ci siamo fermati per un breve pasto e ci siamo infine diretti, a malincuore, all’albergo per riunire le nostre cose per la partenza. Dai finestrini dell’aereo diretto a Roma vedevamo Lisbona allontanarsi. L’esperienza vissuta in questi fantastici giorni a Lisbona ha lasciato però ricordi che rimarranno sempre a noi cari: l’atmosfera lisbonese, le sue architetture e gli emozionanti paesaggi uniti ad un’importante esperienza umana che ha unito un po’ di più tutti noi alunni.

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L ’ IST ITUTO

Tre parole importanti che fanno da subito capire l’importanza di questo articolo: “ Viaggio della Memoria”. Un percorso organizzato dalla Regione Lazio per ricordare tutte le vittime della shoah in Europa e le migliaia di cittadini italiani di religione ebraica assassinati tra il 1943 e il 1945. Anni terribili, all’insegna dell’odio, della violenza, del razzismo, del terrore infuso nelle anime di innocenti la cui unica “colpa”, se così può essere chiamata, è stata quella di portare al braccio una stella o di essere semplicemente ritenuto diverso, inferiore, degno di essere ucciso. Questo viaggio ha avuto come mete non luoghi di piacere, ma posti che ancora oggi sono intrisi di dolore , di sofferenza , bagnati di anime che sono volate via senza un perché. La regione Lazio per questo progetto ha deciso di coinvolgere dalle scuole che hanno aderito all’iniziativa (tra cui anche il “Gesù- Maria” per il secondo anno consecutivo), due alunni del quinto anno di

liceo con l’accompagnamento di un professore. Dopo due giornate di lezioni preparatorie, tenutesi il 21 marzo e il 6 aprile 2016, tutti indistintamente erano pronti e desiderosi di partire, alunni e professori delle 340 scuole provenienti da tutto il Lazio. I due alunni scelti siamo stati io, Claudia Ceccomarini dell’ultimo anno del liceo classico, e il mio compagno e amico Matteo Mosconi dell’ultimo anno del liceo scientifico. L’esperienza al ghetto ebraico di Cracovia, nel campo di sterminio di Birkenau e in quello di concentramento di Auschwitz è stata fortissima, intensa, toccante, indescrivibile, ma soprattutto scioccante. Ad accompagnarci abbiamo avuto il privilegio di avere con noi alcuni testimoni, Tatiana

(soprannominata Tati) e Samuel ( Sami), sopravvissuti alla shoah. Due vite diverse, due storie diverse, un unico profondo dolore, quello dell’essere ridotti a semplici cose, a involucri vuoti privi di anima, un’anima rubata ingiustamente da nazisti e non solo. Saremo sempre debitori verso i sopravvissuti per aver scelto di arricchire il viaggio con la loro presenza, per l’impegno e la partecipazione con cui si dedicano alla ricostruzione di quelle drammatiche vicende. Se ci chiedessero che cosa ci abbia trasmesso quest’esperienza, noi risponderemmo senza pensarci nemmeno un secondo che questa esperienza ci ha profondamente cambiati. Siamo partiti con la consapevolezza degli orrori commessi, con la convinzione delle crudeltà

subite da innocenti, ma tutto ciò che pensavamo si è rivelato molto peggio. Siamo venuti a conoscenza di azioni che a parole non possono essere descritte; non basterebbero né lacrime né tutte la parole del mondo per far capire cosa è stato commesso in quegli anni folli. Di una cosa però siamo certi: siamo partiti consapevoli del male fatto e siamo tornati sentendoci in dovere di raccontare, di spiegare, di trasmettere tutto ciò che abbiamo appreso, affinché ciò non riaccada mai più. Io e Matteo pensiamo che il miglior modo per concludere questo breve articolo sul viaggio della memoria sia citando la frase di un uomo , Primo Levi, che ha vissuto sulla propria pelle questo dolore:”

“SE COMPRENDERE È IMPOSSIBILE, CONOSCERE È NECESSARIO, PERCHÈ CIÒ CHE È ACCADUTO PUÒ RITORNARE”

VIAGGI

Claudia Ceccomarini5° Classico

Per non dimenticare

Il Viaggio della Memoria

14 IGM TIMES

L ’ IST ITUTO

MiglioreCorrere Per un Domani

Vittoria SerafiniQuando e come è iniziata la tua passione per la danza?Questa passione è nata all’età di 9 anni, grazie al mio prozio, che è un ballerino. Da piccola mi portava a guardare spettacoli di danza classica ma una grande parte di questa passione è nata esclusivamente dentro di me.Ti ricordi com’ è stata la tua prima lezione di danza?La mia prima lezione è stata difficilissima; assistere a uno spettacolo di danza può far sembrare che sia semplice, ma non lo è affatto. Praticarla richiede una dedizione costante, sforzo fisico e molto tempo.Quante volte e per quanto tempo ti alleni?Mi alleno tutti i giorni tre ore al giorno. Quando ero più piccola e fino agli undici anni frequentavo una scuola amatoriale, dagli undici anni sino ad ora mi alleno in una scuola professionale privata che prepara le ballerine a entrare

nelle più prestigiose accademie del mondo.Pensi di intraprendere questa carriera in futuro?Sì, questo sarebbe il mio più grande sogno. Sto frequentando

10-9-8…2-1 via!Dall’altoparlante lo speaker grida l’inizio della gara; sono solo 5 km. Per prendere parte basta versare una economica iscrizione e una donazione libera a una delle tante fondazioni di beneficenza partecipanti: Operation Smile, Crescere Parlando, EarthDay Italia, Alzheimer Uniti...

Il RomaFun Charity Program rappresenta uno degli eventi più amati del mondo dell’associazionismo romano e nazionale ed è il programma della solidarietà della Stracittadina, la tradizionale non-competitiva che da sempre accompagna la 42km. Sono migliaia le persone che si sono radunate in centro a Roma per partecipare a questa mini-maratona il 10 Aprile 2016. La gara è aperta a tutti: oltre ad adulti tra la folla si vedono bambini, anziani, carrozzine, persino cani. Sono presenti molte scuole soprattutto di indirizzo internazionale che sventolano felici le bandiere con il logo del proprio istituto. Correre tra le bellezze di Roma fa sentire meno la stanchezza e fa arrivare in fondo alla gara con il sorriso. Più importante e

faticosa è la maratona vera e propria, una corsa contro i propri limiti che ognuno, almeno una volta nella propria vita, dovrebbe provare.I primi a tagliare il traguardo sono i top-runner (gli atleti professionisti) accorsi molto numerosi anche quest’anno per avere il piacere di correre per le strade di una delle più belle città del mondo. All’arrivo si percepisce la felicità delle persone che hanno appena raggiunto il traguardo; non è difficile scorgere persone in lacrime che baciano il cemento per poi andare a ritirare la propria medaglia, orgogliosi della propria impresa.

SPORT

Giulia Coretti2° Scientifico

SportiviGiovani Talenti

questa scuola proprio perché è più facile entrare in accademia. Ho iniziato le mie prime audizioni già da quest’anno. Il mio sogno sarebbe quello di entrare nelle più prestigiose scuole di Europa come quelle in Inghilterra, Francia o Russia.Come riesci a conciliare lo studio con gli allenamenti?Quasi sempre studio in macchina durante il tragitto, andata e ritorno dagli allenamenti. A volte studio la sera, tornata a casa.Non ti fa paura il fatto di lasciare tutto e tutti per recarti in un’accademia di danza fuori dall’Italia?No, perché questo è il mio sogno fin da piccola, anzi per me entrare in una prestigiosa accademia sarebbe fantastico; tutto più comodo, perché non dovrei fare lunghi spostamenti casa-palestra e viceversa.

Chiara CatastaMichela Ciarrapico

2° Scientifico

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SPORT

Sabato 16 aprile si è concluso il torneo di calcio, giunto alla sua quarta edizione. La nostra scuola si è piazzata al secondo posto su quattro squadre partecipanti: “Santa Maria Immacolata”, “San Giuseppe del Caburlotto”, “Sacro Cuore” e il nostro Istituto appunto. La formazione era composta dagli studenti Giacomo Rotatori, Federico Grossi, Lapo Gianni, Lorenzo Ulpiani, Luigi Crostelli e Roberto Giorgetti. Il “Gesù-Maria”, dopo lo spiacevole esito della scorsa edizione, si è ripreso: partito subito con il piede premuto sull’acceleratore, ha procurato una pesante sconfitta alla squadra del “Santa Maria Immacolata”, per 10 a 3. Strappa un pareggio nella partita successiva con il “Sacro Cuore”, in casa, rimontando 4 goal, dimostrando un grande spirito di reazione. Vola dunque a quota 4 punti. Batte poi, sempre in casa, la squadra del “San Giuseppe del Caburlotto” per 5 a 3, in una partita sofferta, in cui la strategia di gioco della nostra scuola era semplice ma efficace: compattarsi dietro per poi ripartire in contropiede, favorendo verticalizzazioni veloci volte a penetrare

la difesa avversaria. Opposto era il gioco della squadra ospite, che tendeva a fare molto possesso palla e compiere movimenti che disorientavano spesso il team di casa.Il “Gesù- Maria” vola così in finale. Questa si gioca sabato 16 aprile al centro sportivo “Dabliu” all’Eur. Qui, la squadra del “San Giuseppe del Caburlotto”, forte delle quattro sostituzioni che erano mancate alla partita precedente, riesce a imporre il suo gioco e va a vincere per 3 a 1 contro il nostro istituto, il quale, nonostante tutte le forze messe in campo, non riesce a resistere.Nonostante la sconfitta finale, il “Gesù- Maria” si può dire fiero di aver partecipato a questo torneo e di avercela messa tutta in campo, contento di aver vissuto questa esperienza sportiva a contatto con le altre scuole paritarie di Roma.

Roberto Giorgetti4° Classico

La Team CUPAd un Passo Dalla Vittoria

In alto e in basso: Le attività sportive della scuola primaria

�A destra: La squadra dell’Istituto Gesù-Maria

Si abbassa il sipario......e anche questo anno giunge al suo termine. Lo salutiamo con gioia, come al solito, pieni di grandi speranze, ma anche con un sentimento di malinconia e dolore per la scomparsa di una Madre che è stato un punto di riferimento per la scuola, Madre Maria di Gesù.

Come sempre, la redazione dell’IGM TIMES, tra un compito e l’altro, un’interrogazione e l’altra, si siede davanti al pc per raccontare a tutti gli eventi più significativi che hanno animato e che animano la nostra realtà. IGM poserà lo sguardo su persone, eventi e azioni che hanno reso, rendono e rendranno vivo il nostro anno scolastico.Siamo pronti ad accogliere sempre più aspiranti giornalisti nella nostra redazione.

10 Fine lezioni Primaria

2 Vacanza

13 Inizio Esami di Stato - Medie

GIUGNO

Responsabili progettoDipartimento di lettere

Capo RedattoreSebastian Bonolis

Redattori Roberto Giorgetti

Barberina Filippone ThauleroFilomena MerolaDavide Pasanisi

Michela CiarrapicoAnna Magli

Carolina CamillettiFlavia delle Monache

Giulia GalloneSofia Fasani

Lucrezia RistoriGiuliana MarulloMarta Anselmi

Ginevra FabrianiJacopo Forlini

Vittoria SerafiniLorenzo CaterinozziFederico Brancato

Chiara CatastaGiulia Coretti

Alessandra CorettiCatherine CiminàGiacomo Rotatori

Claudia CeccomariniBenedetta Musone

Redattori dei GenitoriSerena Contini

Foto in CopertinaCamilla Spazzolini

MAGGIO20 Manifestazione Sportiva

21 “Festa di Maggio” - celebrazione eucaristica

3 Vacanza - Ponte8 Fine lezioni Medie - Liceo

17 Prova INVALSI - Scuola Media22 Inizio Esami di Stato - Liceo

28 Fine Scuola Infanzia

La Redazione email: redazionegmt@gmail.com