i poteri iniziatici nel martinismo

24
STORIA DEL MARTINISMO 1 La questione della concessione dei poteri iniziatici alle Sorelle nel Martinismo Di Igneus SaIaLaIa Silentium post clamorem Una precisazione del F.llo Algol SIaIa al F.llo Nicolaus SaIaIa, su un articolo di storia del Martinismo pubblicato sul sito www.martinismo.it, dell’Ordine Martinista Universale, probabilmente scritto dal compianto Giovanni Aniel SaIaIa ci permette di affrontare, solo un punto di vista storico e concettuale, la spinosa e controversa questione della concessione dei poteri iniziatici alle donne nel Martinismo. Le comunicazioni del F.llo Algol al F.llo Nicolaus sono le seguenti: Al Fr. Nicolaus SaIaIa Gran Maestro dell’Ordine Martinista Universale Se non fosse stato per la consultazione casuale di internet con la storia dell’OMAT, verosimilmente scritta da Fabrizio Mariani, non avrei mai saputo che la lettera di Brunelli, cui Mariani era estraneo, fosse stata da lui utilizzata per accreditare presso i Martinisti dell’OMAT che l’idea di concedere i poteri iniziatici alle donne fosse un disegno dello stesso Nebo. E così, dopo ventitre anni di silenzio, mi sembra del tutto opportuno fare chiarezza su questa mistificazione anche perché i protagonisti stanno scomparendo e, non essendo più giovane, mi sembra opportuno mettere un punto fermo. Allego una ricostruzione degli eventi di quel periodo, precisando che sono disponibile a scannerizzare l’originale del testamento spirituale di Nebo. Premetto che rappresento, insieme con pochi altri ormai, la memoria storica dell’Ordine Martinista degli Eletti Cohen in cui fui iniziato da Nebo nel 1971 quando egli denunciò il patto di Ancona. E facevo parte di quel piccolo gruppo di Iniziatori, quasi tutti della filiazione di Nebo e della Collina di Perugia, che lasciò l’Ordine. Vi abbraccio di fronte alle Luci. Algol SaIaIa. - Eques ab Ense Ignea Gr. Prof. Reau N Ai Fratelli dell’OMAT e dell’OMU Dalla Collina di Perugia 3 aprile 2009 - 9° dalla purificazione di marzo Leggo nel sito dell’O.M.U., in relazione alla storia dell’O.M.A.T. le note che arguisco vergate da Giovanni (poi Giovanni Aniel) e mi ha colpito la sicumera con la quale afferma, stravolgendola, la realtà dei fatti. Non entrerò nel merito dell’affermazione con cui liquida lapidariamente un evento del tutto trascurabile quando dice che Un piccolo gruppo di Iniziatori, quasi tutti della filiazione di Nebo e della Collina di Perugia, lascia l’Ordine, senza porsi il problema delle ragioni di tale ritiro e senza nemmeno accennare alla singolarità di un evento che vide tutti gli iniziatori della Collina di Perugina della filiazione di Nebo, ad esclusione di Sirius, abbandonare l’Ordine come sistemato da Mariani, prima ancora che fosse eletto Gran Maestro. Basti dire soltanto che di questo gruppo facevano parte Lucius, Algol, Mikael, Johannes Carolus, Rigel, Tacitus e altri che al momento non ricordo. Certo che un motivo per questa “piccola” ma io penso “massiccia” defezione vi sarà stato. Ma non vale rivangare il passato tanto più quando si chiosa chi è ormai oltre il velo, al di la delle valutazioni materiali.

Upload: esonetorg

Post on 22-Nov-2015

888 views

Category:

Documents


7 download

DESCRIPTION

La questione della concessione dei poteri iniziatici alle Sorelle nel Martinismo.Appunti di Storia del Martinismo, a cura di Vittorio Vanni

TRANSCRIPT

  • STORIA DEL MARTINISMO

    1

    La questione della concessione dei poteri iniziatici alle Sorelle nel Martinismo

    Di Igneus SaIaLaIa

    Silentium post clamorem

    Una precisazione del F.llo Algol SIaIa al F.llo Nicolaus SaIaIa, su un articolo di storia del Martinismo pubblicato sul sito www.martinismo.it, dellOrdine Martinista Universale, probabilmente scritto dal compianto Giovanni Aniel SaIaIa ci permette di affrontare, solo un punto di vista storico e concettuale, la spinosa e controversa questione della concessione dei poteri iniziatici alle donne nel Martinismo. Le comunicazioni del F.llo Algol al F.llo Nicolaus sono le seguenti:

    Al Fr. Nicolaus SaIaIa Gran Maestro dellOrdine Martinista Universale

    Se non fosse stato per la consultazione casuale di internet con la storia dellOMAT, verosimilmente scritta da Fabrizio Mariani, non avrei mai saputo che la lettera di Brunelli, cui Mariani era estraneo, fosse stata da lui utilizzata per accreditare presso i Martinisti dellOMAT che lidea di concedere i poteri iniziatici alle donne fosse un disegno dello stesso Nebo. E cos, dopo ventitre anni di silenzio, mi sembra del tutto opportuno fare chiarezza su questa mistificazione anche perch i protagonisti stanno scomparendo e, non essendo pi giovane, mi sembra opportuno mettere un punto fermo. Allego una ricostruzione degli eventi di quel periodo, precisando che sono disponibile a scannerizzare loriginale del testamento spirituale di Nebo. Premetto che rappresento, insieme con pochi altri ormai, la memoria storica dellOrdine Martinista degli Eletti Cohen in cui fui iniziato da Nebo nel 1971 quando egli denunci il patto di Ancona. E facevo parte di quel piccolo gruppo di Iniziatori, quasi tutti della filiazione di Nebo e della Collina di Perugia, che lasci lOrdine.

    Vi abbraccio di fronte alle Luci. Algol SaIaIa. - Eques ab Ense Ignea Gr. Prof. Reau N

    Ai Fratelli dellOMAT e dellOMU Dalla Collina di Perugia 3 aprile 2009 - 9 dalla purificazione di marzo

    Leggo nel sito dellO.M.U., in relazione alla storia dellO.M.A.T. le note che arguisco vergate da Giovanni (poi Giovanni Aniel) e mi ha colpito la sicumera con la quale afferma, stravolgendola, la realt dei fatti. Non entrer nel merito dellaffermazione con cui liquida lapidariamente un evento del tutto trascurabile quando dice che Un piccolo gruppo di Iniziatori, quasi tutti della filiazione di Nebo e della Collina di Perugia, lascia lOrdine, senza porsi il problema delle ragioni di tale ritiro e senza nemmeno accennare alla singolarit di un evento che vide tutti gli iniziatori della Collina di Perugina della filiazione di Nebo, ad esclusione di Sirius, abbandonare lOrdine come sistemato da Mariani, prima ancora che fosse eletto Gran Maestro. Basti dire soltanto che di questo gruppo facevano parte Lucius, Algol, Mikael, Johannes Carolus, Rigel, Tacitus e altri che al momento non ricordo. Certo che un motivo per questa piccola ma io penso massiccia defezione vi sar stato. Ma non vale rivangare il passato tanto pi quando si chiosa chi ormai oltre il velo, al di la delle valutazioni materiali.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    2

    Per mi sembra necessario ripristinare la verit dei fatti, perch i dati storici e, soprattutto, lattribuzione di determinati atti a Nebo, possono influenzare coloro che nel Gran Maestro hanno visto la figura carismatica del Martinismo e convincerli, per ci, ad assumere decisioni in linea con quanto credevano fosse lindirizzo di Nebo in un certo periodo della sua vita fisica, e poi scoprire che non era vero nulla. In particolare mi riferisco al problema delle donne che Mariani cos illustra:

    Uno degli ultimi messaggi di Nebo riguarda il ruolo delle donne nellambito dellOrdine, un tema che il Gran Maestro si era sempre rifiutato di affrontare fino alle estreme conseguenze, timoroso di reazioni negative da parte degli Iniziatori1. Ecco dunque quello che si pu definire il testamento spirituale di Nebo: Dovete proseguire nel lavoro di ricerca e nella pratica dellarte cosicch possiate crearvi il corpo mercuriale imperituro ove polarizzare la vostra essenzialit nei tempi e negli spazi. Inoltre dovete considerare laccento particolare che io ho posto alla collocazione della donna sul sentiero iniziatico e che necessariamente dovr trovare quella sua sistemazione che nella mia opera di sintesi stavo elaborando, ma che non ho potuto portare a compimento. Su questi due cardini fondamentali svilupperete i vostri lavori.

    vero che fu un testamento spirituale; ma non era certamente vergato per il Martinismo e non fu certamente rimesso, come invece sembra adombrare Mariani, alla generalit dellOrdine e, ancor meno a lui. Mariani non sapeva, e non poteva sapere, che lindirizzo dato da Brunelli alla sua attivit, nellultima parte della sua vita, fu rivolta al mondo ermetico e guardava con attenzione al Kremmerz. Costitu, infatti, un gruppo interiore cui cominci a dettare il Corpus Hermeticum Totius Magiae e a questo gruppo, di fronte allineluttabile evenienza del suo imminente transito oltre il velo, si rivolse, preoccupato del futuro interiore di quei fratelli che aveva scelto per portare avanti il suo disegno. Ma non pensava certo allO.M.A.T., n a Mariani, quando verg la lettera che qui di sotto trascrivo. Ripeto le esatte parole contenute nello scritto che fece recapitare a ciascuno di noi e che, forse per caso (o, forse, non per caso, se servito a giustificare il potere di trasmissione alle donne), capitato fra le mani di Mariani:

    Ai membri del mio gruppo interiore Giacomo, Pietro, Giulio, Massimo, Francesco, Angela, Nadia, Sole, Patrizia, Paola. Dovete proseguire nel lavoro di ricerca e nella pratica dellarte cosicch possiate crearvi il corpo mercuriale imperituro ove polarizzare la vostra essenzialit nei tempi e negli spazi. Inoltre dovete considerare laccento particolare che io ho posto alla collocazione della donna sul sentiero iniziatico e che necessariamente dovr trovare quella sua sistematizzazione che nella mia opera di sintesi stavo elaborando ma che non ho potuto portare a compimento. Su questi due cardini fondamentali svilupperete i vostri lavori e Pietro sar il vostro punto di riferimento iniziale. Leggete questo biglietto poi fatevene copia, se volete, consegnatelo a Claudio Travaglini. Claudio provveder per un vostro novo istruttore. Un abbraccio totale. Francesco

    Converrete che leggere per intero quello che Mariani chiama, e che effettivamente, un Testamento Spirituale, svelando i nomi cui era indirizzato, getta una luce diversa sulle intenzioni di Nebo, intenzioni che divengono ancora pi chiare ove si consideri linvito a rivolgersi a Claudio Travaglini che, per chi non fosse al corrente, era quello stesso Lucius SaIaIa Reau N, uno dei

    1 Linterpretazione negativa di Fabrizio Mariani pu essere smentita dalla relazione di Brunelli su Differenze di polarit

    fra uomo e donna, allegata al testo.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    3

    sette Iniziatori che risvegliarono lOrdine al momento della denuncia del patto di Ancona nel 1971, prima che allO.M.E.C. fosse cambiato il nome in O.M. di Lingua Italica e poi definitivamente in O.M.A.T. Che poi Nebo si rivolgesse a degli adepti dellermetismo risulta chiaro dal riferimento al corpo mercuriale. La cosa sar ancora pi chiara ove si consideri che Travaglini era entrato da tempo nel mondo Kremmerziano e faceva parte dellOrdine Osirideo, talch io credo che sia stato proprio lui ad aver consegnato a Francesco Brunelli il Corpus Hermeticum che questi ci dettava. E dunque risulta palese il senso che Nebo voleva dare al problema delle donne, ma certamente non nel senso voluto da Mariani. Perch, infatti, indirizzarci su Pietro Ribuffo, che Martinista2 non era, indicatoci come punto di riferimento iniziale? E perch disporre che Travaglini ci fornisse di un nuovo istruttore? Ed egli, infatti, ci indirizz a Luisa Romano, moglie di Arduino Anglicani, che teneva unAccademia di Miryam a Roma. Per ci che mi riguarda, poi, fui successivamente introdotto presso il Gran Maestro dellOrdine Osirideo, Giovanni Pica. Dico questo per chiarire come Brunelli, quando parlava della collocazione della donna nel sentiero iniziatico, pensasse a tuttaltro che alla concessione dei poteri di trasmissione del Martinismo.

    Et de hoc satis.

    La risposta del F.llo Nicolaus SaIaIa Gran Maestro dellOrdine Martinista Universale

    A Algol SaIaI a Eques ab Ense Ignea Gr. Prof. Rau-Croix

    Carissimo Fratello, mi sembra doveroso rispondere alla tua e-mail inviatami il 4 aprile 2009, che qui appresso riporto per chiarezza, come Fratello Martinista e come attuale Gran Maestro dell O.M.U. (Ordine Martinista Universale).

    Al Fr. Nicola Ingrosso,

    O.M.U. Se non fosse stato per la consultazione casuale di internet non avrei mai saputo che la lettera di Brunelli, cui Mariani era estraneo, fosse stata da lui utilizzata per accreditare presso i martinisti dellOMAT che idea di concedere i poteri iniziatici alle donne fosse un disegno dello stesso Nebo. E cos, dopo ventitre anni di silenzio, mi sembra del tutto opportuno fare chiarezza su questa mistificazione anche perch i protagonisti stanno scomparendo e, non essendo pi un giovane virgulto, mi sembra opportuno mettere un punto fermo. Allego una ricostruzione degli eventi di quel periodo, precisando che sono disponibile a scannerizzare loriginale del testamento spirituale di Nebo. Premetto che rappresento, insieme con pochi altri ormai, la memoria storica dellOrdine Martinista degli Eletti Cohen in cui fui iniziato da Nebo nel 1971 quando egli denunci il patto di Ancona. E facevo parte di quel piccolo gruppo di Iniziatori, quasi tutti della filiazione di Nebo e della Collina di Perugia, che lasci lOrdine. Ti abbraccio di fronte alle Luci Algol SaIaIa - Eques ab Ense Ignea Gr. Prof. Rau-Croix

    A questa e-mail hai allegato un tuo scritto indirizzato: Ai Fratelli dellO.M.A.T. e dellO.M.U.. Prima di entrare nel merito di quanto espresso nel contenuto di questo tuo scritto, permettimi di precisare che O.M.U. (Ordine Martinista Universale) e O.M.A.T. (Ordine Martinista Antico e Tradizionale) non sono due Ordini distinti, ma due denominazioni, assunte nel tempo, dall Ordine

    2 In realt Pietro Ribuffo era Martinista.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    4

    Martinista di Lingua Italica fondato il 31 ottobre 1971. Tale Ordine, su proposta dellallora G.M. Nebo, SaIaIa. (Francesco Brunelli), approvata dal Collegio dei SaIaIa. nella riunione del 13 settembre 1974, venne rinominato O.M.A.T.. Infine, su proposta dellallora G.M. Giovanni Aniel SaIaIa. (Fabrizio Mariani), approvata nella riunione del Collegio di S.I.I. del 31 ottobre 1992, fu deciso di cambiare la denominazione dellOrdine, da O.M.A.T. in quella attuale di O.M.U. Tutto ci risulta inequivocabilmente dai verbali delle riunioni del Collegio dei S.I.I. di questo Nostro Venerabile Ordine, i cui originali, dalla data della Sua fondazione (31 ottobre 1971) ad oggi, sono custoditi, come da statuto, dal Gran Segretario in carica Francesco Ieiaiel SaIaIa. Questa precisazione stata necessaria affinch coloro che nel Gran Maestro Nebo hanno visto la figura carismatica del Martinismo , cos come tu scrivi nellallegato sopra citato, si rassicurino sul fatto che la storia e le vicende del Nostro Venerabile Ordine, non sono affidate solo alla memoria di alcuni protagonisti. La memoria, con il passar del tempo, pu talvolta vacillare o, peggio ancora, pu adoperarsi - tanto in buona che in cattiva fede - a mantenere vivi solo gli episodi che maggiormente si coniugano con le convinzioni del soggetto ricordante. Tutta la storia e tutte le vicende del N.V.O. sono ben rilevabili, con assoluta certezza e credibilit, da una cospicua raccolta di documenti conservata nellarchivio storico dellOrdine. Archivio che se esiste solo grazie a quei Martinisti che non hanno mai abbandonato le fila del Nostro Venerabile Ordine, ma, dominando i loro personalismi, hanno proseguito il cammino, desiderosi solo di servire e di continuare lOpera fortemente voluta da quella figura carismatica. Sempre nellallegato sopra citato, facendo riferimento al Testamento spirituale di Nebo, impronti delle ipotesi meramente congetturali, attraverso le quali, affermi di voler ripristinare la verit dei fatti . Caro Fratello, forse sarebbe stato opportuno che, invece di mantenere il silenzio per ventitr anni, come tu stesso affermi, ti fossi prodigato ad esternare queste tue personali osservazioni quando il diretto interessato, Giovanni Aniel SaIaIa. (Fabrizio Mariani) era ancora su questo piano di esistenza ( passato oltre il velo il 20/10/2002), in modo da permettergli di fornire la sua versione su questa vicenda che tu etichetti, senza mezzi termini, come una : sicumera con la quale afferma, stravolgendola, la realt dei fatti. Affermi anche: E vero che fu un testamento spirituale; ma non era certamente vergato per il Martinismo e non fu certamente rimesso, come invece sembra adombrare Mariani, alla generalit dellOrdine e, ancor meno a lui . In proposito, consentimi alcune considerazioni. Giovanni Aniel non ha mai sostenuto, n sul sito internet e n in altre occasioni, di essere uno dei diretti destinatari del Testamento Spirituale di Nebo, ma di riconoscerlo come tale; come in cuor suo hanno fatto, e continuano a fare, tutti i Martinisti che si sono impegnati e continuano ad impegnarsi, con amore e convinzione, a perpetuare e diffondere lopera e gli insegnamenti di Nebo. E questo mi sembra oltremodo plausibile, in quanto gli insegnamenti e le idee di carattere spirituale di un grande Maestro, come lo stato ed Nebo, non possono essere destinati a beneficio di pochi Sedicenti Eletti, ma costituiscono un patrimonio comune di tutti gli Iniziati che con tali insegnamenti si sentono in sintonia e, con sincera umilt, si riconoscono nel principio dell Ecce quam bonum et quam jucundum habitare fratres in unum!. Poi, per sostenere che il problema delle donne non riguardava il Martinismo, dici: E dunque risulta chiaro il senso che Nebo voleva dare al problema delle donne ma certamente non nel senso voluto da Mariani. Perch, infatti, indirizzarci su Pietro Ribuffo, che Martinista non era, indicatoci come punto di riferimento iniziale? Dallarchivio del Nostro Venerabile Ordine risulta, contrariamente alla tua asserzione, che Pietro Ribuffo era Martinista. E iscritto al n. 389 del Libro dOro e ha ricevuto da Nebo: il grado di Associato Incognito il 24/11/1979 alle ore 17:30 con nome iniziatico Lux; il grado di Iniziato incognito il 02/10/1980 alle ore 16:30; il grado di Superiore Incognito il 10/09/1981 alle ore 18:00 e, infine, il grado di Superiore Incognito Iniziatore il 03/04/1982 alle ore 17:00 con il nome iniziatico Lux Petrae. Laggiunta del nome Petrae, al suo nome iniziatico originario Lux, si rese necessaria perch tra i membri del Collegio dei SaIaIa. esisteva gi un SaIaIa. che portava il nome iniziatico di Lux (Aldo Ercoli). Ci risulta da una lettera, conservata in archivio e datata

  • STORIA DEL MARTINISMO

    5

    03/05/1982, che fu inviata a Ribuffo dallallora Gran Segretario dellOrdine SaIaIa. (Mario Bottazzi); con la quale, nel dargli il benvenuto tra i membri del Collegio, lo pregava di modificare il suo nome iniziatico per ovviare al problema dellomonimia sopra evidenziato. Ma, anche ammettendo che di tutto ci non ne fossi a conoscenza, non riesco a comprendere come tu non abbia potuto notare la presenza del Fratello Pietro Ribuffo - Lux Petrae nei Collegi dei Superiori Incogniti Iniziatori ai quali avete partecipato entrambi: quello del 02/09/1982 tenutosi all Hotel Il Ciocco (Collegio nel quale fu eletto nella carica di Gran Maestro il Fratello Libertus SaIaIa. (Renato Comin) il quale, nella stessa riunione, ti nomin Gran Maestro Aggiunto insieme al Fratello Giovanni SaIaIa (Fabrizio Mariani) - quello del 10/04/1983 tenutosi a Roma in via Tullio Martello e quello del 17/09/1983 tenutosi all Hotel Il Ciocco. Lunica spiegazione plausibile, che riesco a darmi, che forse tra te e il Fratello Ribuffo non cera una frequentazione assidua e quindi uno scambio di opinioni su particolari questioni. Un fatto, per, emerge con estrema chiarezza: che Nebo nutriva verso il Fratello Pietro Ribuffo una grande stima e fiducia, tanto da riconoscergli il grado di Superiore Incognito Iniziatore nellarco temporale di meno di tre anni dal suo ingresso nel Nostro Venerabile Ordine. E questo sentimento di stima e fiducia, nei confronti del Fratello martinista Pietro Ribuffo, confermato dal fatto che Nebo gli affid i Fratelli Martinisti della zona tra Ancona e Bologna per seguirli nel loro perfezionamento nelliter Martinista dando a ciascuno ci che gli compete; come manifesta Nebo in una sua lettera del 30/06/1982, inviata allo stesso Pietro Ribuffo, e per conoscenza al Gran Segretario Ioram (lettera che conservata nellarchivio del N.V.O.). Quindi, se Nebo, nel suo testamento spirituale, ha riconosciuto nel fratello Martinista Pietro Ribuffo il punto di riferimento iniziale, non si pu escludere che il contenuto del testamento, che riguarda comunque e sempre tutti gli interessati, non possa anche riferirsi al Martinismo; e nessuno pu sapere quali orientamenti abbia dato poi Nebo a Pietro Ribuffo direttamente bocca/orecchio. Come pure, non si pu escludere che Mariani e Brunelli, che avevano frequenti occasioni di dialogo, specialmente nel periodo antecedente la scomparsa dal piano fisico di quest'ultimo, abbiano trattato la questione del potere iniziatico alle donne e che, quindi, Mariani abbia successivamente agito nel pieno rispetto di quelle conclusioni alle quali i due erano giunti. Comunque, tanto Mariani ha affermato; e noi, che siamo stati buoni testimoni del suo operato, possiamo confermare che tutti i suoi comportamenti sono stati sempre coerenti con questo suo convincimento. Colgo, con grande gioia, l'occasione di questo "chiarimento", per ripristinare il collegamento di "amorosi sensi" tra noi che ci riconosciamo "...fratres in Unum". Ti abbraccio innanzi alle Nostre Sante Luci,

    Nicolaus SaIaIaGran Maestro dell'Ordine Martinista Universale

    Risponde ancora Algol:

    Algol SaIaIa - Eques ab Ense Ignea Gr. Prof. Rau-Croix

  • STORIA DEL MARTINISMO

    6

    ORDINE MARTINISTA COHEN AaGaDa GaAaDaMa

    Al Carissimo Fratello Nicolaus SaIaIa Gran Maestro dellOrdine Martinista Universale

    Carissimo Fratello Nicolaus, il fratello Ribuffo in realt lho conosciuto soltanto nel 1980 o 81 quando Nebo, ma per questo si dovrebbe ricorrere al nome Brunelli, cominci a dettarci il Corpus Ermeticum Totius Magiae. Io scoprii Ribuffo soltanto allora e certamente non era ancora un Iniziatore e dunque non sapevo che fosse Martinista. Del resto il contesto nel quale si fa riferimento al fratello Pietro Ribuffo, nella lettera cui faccio riferimento, era quello kremmerziano e non aveva nulla a che vedere con il Martinismo. Ridicola poi laffermazione che avrei dovuto ricordarlo perch era al Ciocco come iniziatore . da poco pi di due mesi. Ma fammi il piacere. In ogni caso non ho bisogno di ricorrere alla appartenenza di Ribuffo allOrdine perch non debbo provare nulla a nessuno. Ho pensato soltanto che una bugia a furia di ripeterla finisce per diventare la verit. tanto vero questo che ho trovato la stessa falsa affermazione anche nel sito Il Tibetano che non so nemmeno da chi gestito. Ed ho pensato che fosse nello spirito di chiarezza che voi doveste sapere come stavano realmente le cose. Ecco il motivo della mia uscita La lettera di cui conservo loriginale si commenta da sola e contrasta con quanto tu sostieni quando dici che gli insegnamenti e le idee di carattere spirituale di un grande Maestro, come lo stato ed Nebo, non possono essere destinati a beneficio di pochi Sedicenti Eletti. Senza entrare nel merito della scortesia di qualificare sedicenti eletti una decina di Fratelli che non si sono mai sognati di attribuirsi nessuna qualit particolare - almeno per quanto riguarda il termine sedicenti, che implica una auto asserzione, che non vi mai stata - va detto che il termine eletti che tu hai usato, e che vuol dire prescelti, indica una scelta che, nel caso di specie, fece lo stesso Brunelli. Evidentemente Brunelli la pensava in maniera diversa quando riservava insegnamenti ed idee a pochi eletti (uso la tua espressione nel senso di scelti). Ed quindi proprio Brunelli che ti smentisce quando definisce il gruppo cui si rivolge mio gruppo interiore. Dunque il contenuto della lettera riguardava soltanto il gruppo interiore selezionato da Francesco Brunelli; e questo non pu essere cambiato dal fatto che io non ricordo se Pietro Ribuffo era o non era martinista. Sul punto, naturalmente, tu glissi, preoccupandoti soltanto del particolare Ribuffo, dimenticando, fra laltro che Brunelli ci indirizz da Claudio Travaglini per un nuovo istruttore il che attribuisce al tuo difeso un compito soltanto logistico, che io conosco per essere stato presente alle ultime vicende della vita iniziatica di Francesco Brunelli. Altro elemento, questo, che esclude si parli di Martinismo. Ma quale nuovo istruttore dovevo avere, nel Martinismo, io se ero stato iniziato al grado di SaIaIail 29 giugno 1974 e Cavaliere Beneficente il 1 maggio 1975? I Principi della iniziazione martinista sono certo che non ti sfuggono. In particolare lo svincolo del SaIaIa dal Filosofo Incognito che lo ha giudicato idoneo a trasmettere la tradizione martinista. In ogni caso, per concludere, tutto questo si appalesa del tutto superfluo perch indubitabile che la parte del testamento relativa alle donne era rivolta soltanto ai dieci in indirizzo e riguardava soltanto lavvio verso il mondo kremmerziano (questo lo adombra anche il sito de Il Tibetano anche se attribuisce erroneamente una influenza a Petriccione) il cui rappresentante pi autorevole era Claudio Travaglini, vale a dire Lucius SaIaIa Rau-Croix. A mio sommesso avviso, aver inserito, come ha fatto Mariani, una dichiarazione, che non si sa come sia venuta in suo possesso, in un contesto che non era quello voluto dallautore della

  • STORIA DEL MARTINISMO

    7

    dichiarazione stessa, soprattutto quando questi deceduto e non pu smentire, non mi sembra una operazione trasparente. Io non me ne intendo, ma a me sembra che sia stato un falso diretto proprio a convincere qualcuno della possibilit di estendere il potere di trasmissione anche alle donne. Et de hoc satis. Naturalmente sono disponibile a comprovare quanto ho scritto. Questo per tabulas e per scienza diretta. Credo di aver fatto quanto in mio potere, nel momento in cui ho scoperto una cattiva gestione della storia, per manifestare a chi ha interesse la verit. Il resto rimane a discrezione delle coscienze. Ti abbraccio di fronte alle Luci dalla collina di Perugia il 15 maggio 2009

    Algol SaIaIa Rau-Croix

    Un abbraccio sincero Giacomo

    A proposito della seguente relazione storica sui poteri iniziatici nel Martinismo, il Carissimo F.llo Nicolaus SaIaIa ci onorava della presente nota:

    E-MAIL DEL 13 NOVEMBRE 2009

    Ma veniamo alla stimolante questione del testamento Spirituale di Nebo e della, a mio avviso, giusta concessione del potere di trasmissione Iniziatica alle Donne (consentimi la iniziale maiuscola, ma le Donne che io intendo sono ben altra cosa rispetto alle donne comuni, cos come gli Iniziati sono ben altra cosa rispetto ai profani) che ha suscitato la vivace reazione del caro Fr Algol, finalmente ritornato, come per incanto, tra i Monaci combattenti con mia somma felicit. Il tutto ha origine da un documento preparato dal mio predecessore, G.M. Giovanni Aniel, e stampato nella seconda met degli anni 90, il cui titolo Breve Storia ( e un po di cronaca) dei nostri ultimi trentanni di cui riporto la breve ed illuminante introduzione:

    Tendenza umana perdere la memoria degli eventi o, peggio, alterarne i contenuti. Dovere dunque di un testimone che si sforzi di essere fedele e verace tramandare ci che in lui resta degli eventi stessi. Questo, per quanto riguarda la storia recente del N.V.O. compito precipuo e particolarissimo del Decano dellOrdine, a far ci affettuosamente sollecitato dai fratelli e dalle sorelle della Collina di Taranto.

    Alle pagg.8-9 del documento viene riportata parte del verbale della riunione dei SaIaIa Ma veniamo alla stimolante questione del testamento Spirituale di Nebo e della, a mio avviso, giusta concessione del potere di trasmissione Iniziatica alle Donne (consentimi la iniziale maiuscola, ma le Donne che io intendo sono ben altra cosa rispetto alle donne comuni, cos come gli Iniziati sono ben altra cosa rispetto ai profani) che ha suscitato la vivace reazione del caro Fr Algol, finalmente ritornato, come per incanto, tra i Monaci combattenti con mia somma felicit. Il tutto ha origine da un documento preparato dal mio predecessore, G.M. Giovanni Aniel, e stampato nella seconda met degli anni 90, il cui titolo Breve Storia ( e un po di cronaca) dei nostri ultimi trentanni di cui riporto la breve ed illuminante introduzione:

    Tendenza umana perdere la memoria degli eventi o, peggio, alterarne i contenuti. Dovere dunque di un testimone che si sforzi di essere fedele e verace tramandare ci che in lui resta degli eventi stessi. Questo, per quanto riguarda la storia recente del N.V.O. compito precipuo e particolarissimo del Decano dellOrdine, a far ci affettuosamente sollecitato dai fratelli e dalle sorelle della Collina di Taranto.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    8

    Alle pagg.8-9 del documento viene riportata parte del verbale della riunione dei SaIaIa tenutasi a Citt della Pieve nel 1981, lultimo a cui partecip il G.M. Nebo, con riferimento a:

    lintendimento della Assemblea dei Reau-Croix di richiamare alla effettiva operativit lOrdine degli Eletti Cohen.porre a disposizione di quei SaIaIa che saranno ritenuti a ci preparati ed accettati dalla Chose, la possibilit di una operativit superiore. .

    Da notare che lanno precedente lo stesso Nebo aveva consegnato a pochi Iniziatori di sua scelta, sotto il vincolo del segreto pi assoluto, i libri manoscritti P e T sulle purificazioni e sui risvolti occulti della operazione solstiziale trasmutatoria, di chiara impostazione Cohen, quindi ovviamente limitata ad i .soliti pochissimi intimi, tra i quali era anche lo stesso Fabrizio Mariani (Giovanni), che nel suo scritto prosegue

    Da ci il fatto che alcuni Iniziatori furono indotti a credere, erroneamente, che Nebo avesse in animo di creare un cerchio interno occulto e segreto che di fatto avrebbe esercitato il pi ampio potere nella gestione dellOrdine.

    Ed ancora, alle pagg.11-12, anno 1982 .sentendosi prossimo a morte, convoca ad una ad una le persone che sente a s pi vicine e comunica le sue intenzioni per la ripartizione degli incarichi. Per quanto riguarda lOMAT la sua scelta ricade su Giovanni, Iniziatore della Collina di Roma e SaIa della Gran Loggia Martinista, il quale rifiuta lincarico adducendo la coscienza della propria impreparazione, ma accetta di buon grado la richiesta del G.M. di organizzare e presiedere, quale Iniziatore di grado gerarchico pi elevato, il prossimo congresso del Ciocco. Il disposto magistrale in proposito, indirizzato al Gran Segretario Ioram, lultimo atto ufficiale firmato da Nebo che morir il 19 Agosto. E, sempre alla pag 12,

    uno degli ultimi messaggi di Nebo riguarda il ruolo delle donne nellambito dellOrdine, un tema che il G.M. si era sempre rifiutato di affrontare fino alle estreme conseguenze, timoroso di reazioni negative da parte degli Iniziatori. Ecco quello che si pu definire il testamento spirituale di Nebo : >.

    Due settimane dopo, il 2 settembre, su proposta di Giovanni viene eletto (G.M.) per acclamazione Libertus, Renato Comin, della Collina di Roma, con limpegno che dovr restare in carica non pi di sette anni, e che, dando seguito a quanto stabilito dal Collegio degli Iniziatori, nomina due G.M. aggiunti, il Fr. Giovanni della Collina di Roma e proprio il nostro caro Fr Algol della Collina di Perugia. Il congresso del Ciocco funestato dalla morte improvvisa del Superiore Incognito Filippo Costanzo, fulminato da un attacco cardiaco durante un suo appassionato intervento a favore delle Donne Iniziatrici. Libertus dispone il ritiro dei libri P e T considerati da lui troppo impegnativi.E veniamo ad un breve commento. Pare che fosse uno specifico stile operativo di Nebo il creare un circolo di Intimi , alla stregua del Maestro Louis Claude, nelle scuole Iniziatiche da lui dirette e, certamente, buona parte di questi, era, a pieno titolo partecipe di pi iniziative, come era per il Fr Algol, G.M. Aggiunto dell OMAT, ed i Fr. Pietro Ribuffo e Claudio Travaglino che, Martinisti di notevole spessore, Cohen, erano stati indicati dallo steso Nebo quali punti di riferimento del famoso messaggio testamentario. Non importante come il Fr Giovanni abbia ricevuto il messaggio in questione, se dai Fr innanzi citati o se dallarchivio dellOrdine o se direttamente da Nebo, visto che comunque era di sua piena conoscenza dal momento che ne ha parlato. E, con grande correttezza, il Fr Giovanni mai ha affermato di essere lui o lOMAT destinatario o depositario di questo messaggio, ma con assoluta chiarezza ha evidenziato che:

    ..il ruolo delle donne nellambito del nostro Ordine era un tema che angustiava Nebo

  • STORIA DEL MARTINISMO

    9

    e lui era ben in grado di saperlo per i rapporti molto stretti che avevano e visto che Nebo lo aveva anche indicato alla guida dellOrdine. Il messaggio in questione, per quanto formalmente indirizzato ad un gruppo misto di Martinisti, Cohen e Kremmerziani (vale la pena di ricordare che anche il Kremmerz, come Eliphas Levi suo Maestro, era Martinista), a mio modesto avviso, pu e deve essere acquisito da TUTTI i discepoli di quel Maestro come un testamento spirituale che, per il fatto di essere spirituale, non , e non pu mai essere appannaggio di pochi intimi quasi fosse un bene immobile o un lascito in denaro. Anzi, ancora di pi, il testamento spirituale di un Maestro va ben oltre gli angusti confini della sua scuola e dei suoi discepoli, ma deve irradiarsi per tutta lumanit. Per questo la pretesa di sentirsi il proprietario di quel mandato, perch tra i destinatari sembra ingiustificata ed infantile, mentre avrebbe dovuto, proprio lui che era anche G. M. Aggiunto di un Ordine Iniziatico impegnarsi a renderlo operativo nellOrdine stesso. Se poi il Fr Algol vuole intendere che lOMAT, attuale OMU, non poteva e non doveva utilizzare il sentire del suo maestro Passato Nebo per meglio giustificare la concessione dei poteri di trasmissione Iniziatica alle Donne perch questa concessione non da lui condivisa, mi sembra un anteporre le proprie convinzioni personali a quelle del proprio Maestro, cosa sempre possibile ma solo con la chiarezza della acquisizione delle proprie responsabilit. E importante porre in evidenza che lOMAT si poi trasformato in OMU proprio per non vincolare i Fr dissidenti alle decisioni che il Gran Maestro Giovanni (Aniel) stava assumendo, con il consenso del Collegio dei SaIaIa Queste le mie considerazioni in merito alle diverse opinioni che non mi sembra lecito debba trasformarsi in sciocca polemica. Affrontando nel merito la questione del riconoscimento alle Donne della possibilit di ricevere il potere sacerdotale della trasmissione Iniziatica, oltre alle documentazioni e fatti che tu indichi nel tuo documento e che sono a me ben noti ed assolutamente condivisi, ti riporto le nostre ulteriori considerazioni che si sono ormai stabilizzate in convincimenti, anche grazie alle ricerche dei nostri fratelli. Noi affermiamo la assoluta parit di Dignit e di crescita Spirituale tra luomo e la donna pur nella loro diversit fisiologica e psicologica, che sono ampiamente superate nel processo di crescita Iniziatica che il Martinismo in grado di rendere reale e progressivamente operativo. La presunta inferiorit Spirituale della Donna rispetto alluomo, tanto sbandierata anche da illustri esoteristi ed Iniziati moderni, che a tal proposito chiamano in causa la Tradizione, la conseguenza di una interpretazione maschilista ed incompleta delle antiche scritture riportate nel testo Sacro della Torah, Vecchio Testamento, nel libro della Genesi. Esignificativo che questa inferiorit sia stata considerata in particolare dalle civilt che hanno subito il condizionamento di quelle religioni monoteiste che hanno come riferimento gli stessi libri Sacri, quali la religione Ebraica, la Musulmana e quella Cristiano-Cattolica, nonostante questultima, pur esaltando la figura fondamentale del Cristo, non segua i suoi insegnamenti in proposito. E infatti noto dai Vangeli, canonici ed apocrifi, tra i quali la Pistis Sophia, che tanto ha contribuito alle dottrine di M.de Pasqually e del Martinismo operativo, che Maria di Magdala era uno dei discepoli pi amato da Ges, che per lei ebbe modo di dichiarare tu beata Maria, ti render perfetta in tutti i misteri di quelli dellAlto. Parla apertamente tu il cui cuore rivolto al regno dei cieli pi di tutti i tuoi fratelli cap. 17 P.S., suscitando per questo le gelosie di Pietro. Invece rimasto fisso, nella Tradizione della Chiesa Cattolica, il monito di Paolo Mulieris in ecclesia taceant che impone alle Donne di tacere nelle Assemblee, consacrandone la inferiorit rispetto alluomo. Le civilt antiche estranee alla influenza Ebraica hanno esaltato le virt sacerdotali della Donna, come nella antica Grecia, ove nel solo tempio di Venere a Corinto vivevano mille Sacerdotesse secondo lo storico antico Stradone. Nella antica Roma le Sacerdotesse Jerofantide dovevano provenire solo da famiglie altamente privilegiate come quella dei Filleidi, e le Vestali erano tali solo dopo corsi decennali di preparazione al Sacerdozio prima di partecipare ai Misteri Eleusini, Orfici, e di Iside. Solo lavvento del Cristianesimo riusc ad estromettere la donna da queste funzioni acquisite dalla Tradizione cosiddetta Pagana, per relegarla al rango di essere intermedio tra umano ed animale da cui sta ancora uscendo dopo secoli di lotta.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    10

    Dagli esegeti delle Sacre Scritture quali Tommaso dAquino sono state attribuite alla donna colpe e responsabilit che sono solo la conseguenza delle loro interpretazioni di quanto riportato nei libri sacri che oggi possono ben essere oggetto di profonda critica. La responsabilit di aver provocato la cacciata delluomo dal paradiso terrestre poteva essere considerata, tale solo con laiuto di un Dio geloso, maschilista e vendicativo e condivisa solo da sacerdoti maschi misogini e pseudo Iniziati che avevano bisogno di alibi per le proprie debolezze sessuali e di cui accusavano le donne indicandole a simbolo di un peccato che solo la loro deformata immaginazione poteva creare. Si cos passati dallalibi per la mancata acquisizione di una impossibile purezza che solo una autocastrazione avrebbe potuto garantire, ma solo ed esclusivamente sul piano fisico, alla denuncia del potere di attrazione delle donne verso luomo, come fatto conseguente ad atti di magia nera, quindi demoniaca, che ha avviato la nota caccia alle Streghe della Inquisizione che taluno ha ancora lardire di definire Santa! Ed ancora oggi, nella maggior parte delle scuole Iniziatiche ed in alcuni ordini religiosi importanti quali quello Cristiano-Cattolico, la donna considerata non idonea al ministero Sacerdotale ed Iniziatico, che rimane specifica prerogativa del maschio, considerato superiore alla femmina non si sa bene in virt di quali meriti. Una pi attenta analisi del libro della Genesi, consente di concludere che la presupposta inferiorit della Donna rispetto alluomo, sul piano spirituale, la classica reliquia di una distorta interpretazione del testo Sacro. Il testo della parte del Genesi di nostro attuale interesse, tradotto dal Vecchio Testamento, secondo CEI, il seguente :

    1- Genesi cap 1 - 26,29. E disse (Dio) facciamo luomo a nostra immagine e somiglianza: ed ei presieda ai pesci del mare, e ai volatili del cielo, e alle bestie, e a tutta la terra, e a tutti i rettili che si muovono sopra la terra. E Dio cre luomo a Sua immagine; a somiglianza di Dio lo cre; lo cre maschio e femmina.

    2- E benedisseli Dio, e disse : Crescete e moltiplicate, e riempite la terra, e assoggettatela ; ed abbiate dominio sopra i pesci del mare, e i volatili dellaria, e tutti gli animali che si muovono sopra la terra. E disse Dio: Ecco che io vi ho date tutte lerbe che fanno seme sopra la terra, e tutte le piante che hanno in se stesse semenza della loro specie, perch a voi servano di cibo.

    3- Genesi cap 2 - 7. Il Signore Dio adunque form luomo di fango della terra, e gli inspir in faccia un soffio di vita; e luomo fu fatto in anima vivente.

    4- Genesi cap 2 - 21,23. Mand adunque il Signore Dio ad Adamo un profondo sonno; e mentre egli era addormentato, gli tolse una delle sue costole, e mise, in luogo di quella della carne. E della costola che avea tolto da Adamo ne fabbric il Signore Dio una donna : e menolla ad Adamo. E Adamo disse: questo adesso osso delle mie ossa e carne della mia carne, ella dalluomo avr il nome, perocch stata tratta dalluomo.

    Tralasciamo in questa prima analisi le presunte anomalie del testo che taluni ritengono causate dalla mescolanza delle scuole Jahvista ed Elohista a cui avrebbero appartenuto gli antichi redattori del testo.Nel primo capitolo della Genesi sembra riportata una sintesi di tutta lopera della creazione, fino allUomo e alla Donna, per poi nel secondo capitolo riprendere questa parte importante per specificarla nella sequenza operativa. Nel primo capitolo detto che Dio, al plurale, crea lUomo a Sua immagine, e poi ancora detto che a somiglianza di Dio lo crea, ponendo in evidenza che immagine e somiglianza sono due diverse caratteristiche di Dio. Poi di seguito afferma lo cre maschio e femmina, ISH ed ISHA, non uomo e donna. Quindi Dio-gli Dei, crea lUOMO con le Sue caratteristiche di Immagine e Somiglianza e lo crea di genere comune a tutti gli animali, affinch possa procreare. Quindi il testo passa dal singolare Uomo al plurale e li benedice e li invita a crescere e moltiplicarsi divenendo i dominatori della terra e dei suoi abitanti ed indicando per loro una alimentazione di tipo totalmente vegetariano.Si

  • STORIA DEL MARTINISMO

    11

    pu quindi intendere che, con il termine singolare Uomo si voglia indicare la specie umana, e poi si chiarisce di averla creata nel doppio genere maschile e femminile, entrambi comunque ugualmente soggetti alle stesse prime specificazioni di Sua immagine e somiglianza. Il testo poi passa giustamente al plurale, con il termine benedicendoli. In alternativa si pu intendere che luomo creato da Dio, a Sua immagine e somiglianza ed, allo stesso tempo maschio e femmina, sia, per forza di cose, definibile come Ermafrodito. Rimane per strano, in questo caso, che il testo passi poi al plurale quando procede con la benedizione e la specificazione dei loro poteri sulla terra. Se Ermafrodito, in base alle conoscenze attuali, si sarebbe potuto trattare di un Ermafroditismo sufficiente, con il potere di produrre da se stesso gameti maschili e femminili o con le caratteristiche di proterandria, cio essere prima uomo e poi nel corso della esistenza trasformarsi in donna (o viceversa), o pi probabilmente di Ermafroditismo insufficiente e quindi avere bisogno di incrociarsi con altri individui della stessa specie, per procreare con una migliore variabilit genetica a vantaggio dello sviluppo della specie che in seguito si sarebbe poi selezionata in individui maschili ed individui femminili. Ma anche in questo caso, rimane indiscutibile la assoluta pari dignit di creazione dei due generi, con assoluta ed indiscutibile parit di poteri. Nel secondo capitolo invece viene detto che Dio form lUomo dal fango della terra, adamas, gli inspir in faccia un soffio di vita e lUomo fu fatto di Anima vivente. Quindi, rispetto al capitolo precedente, questo Uomo non ha pi le caratteristiche della immagine e somiglianza di Dio, e di conseguenza diverso da Dio, n pi maschio e femmina, ma, molto di pi, questi dotato di Anima Vivente, come anche lui fosse divenuto simile a Dio, un quasi doppione di Lui. Secondo la dottrina gnostico cabalistica di Martinez de Pasqually, come riportata da R.Ambelain nel n 1 del 1953 della rivista LInitiation, lAdamo cos creato lAdamo Kadmon della Quabbalah, il figlio di Dio, secondo solo al Padre, che partecipava ad una creazione diversa da questa nostra attuale. E questa creatura doveva essere assolutamente Androgina, cio asessuata, essendo stata creata, non generata, e non per generare ma per creare insieme al Padre. Tanto che nella dottrina di Martinez questa entit che cerca di creare un altro essere, senza il consenso di Dio e finisce per partecipare e precipitare se stesso nella creazione, inferiore, di ISH ed ISHA, il maschio e la femmina, provocando e partecipando alla formazione del nuovo mondo nostro attuale. Anche qui rimane intatta ed indiscussa la pari dignit dei due generi. Nella versione canonica, si osserva che Dio pone Adamo, lAndrogino, in un profondo sonno che non pu che indicare la sua trasformazione e passaggio dal Semi-Dio Androgino, o Adamo Kadmon sempre Androgino di un Mondo superiore, Spirituale, allessere umano Maschio e Femmina, del mondo della materia. E, nel racconto biblico, la traccia di una conoscenza superiore, esterna alla specie umana, di cui tante indicazioni troviamo nella storia dellUmanit, la costola mancante alluomo maschio che gli sarebbe stata sottratta durante la sua gestazione che caratterizza il suo stato cromosomico, la mancanza di quel pezzettino di cromosoma XY che lo determina maschio, rispetto alla femmina che tale mancanza non ha con il cromosoma XX. Per contro non avrebbe molto senso che Dio ponga al fianco di Adamo, lAndrogino, una femmina, Isha, creata per procreare, se contestualmente lAdamo, nel suo profondo sonno, non dovesse decadere dalla superiore condizione Androgina nella sua diversa e nuova specificazione sessuale di maschio, Ish. La Quabbalah afferma che, prima che il Signore Dio soffiasse lo Spirito nelle narici dellUomo, lAnima di Adamo era unita a quella di Eva, prima della differenziazione dei sessi. In ogni caso i due generi derivanti da queste operazioni, il maschio e la femmina, hanno pari dignit. E la scienza moderna conferma questa conclusione dal momento che durante la gestazione del feto, sino alla ottava settimana le opzioni maschile e femminile sono entrambe totalmente valide, sino a quando cio leventuale intervento attivo di ormoni maschili determina il sesso del nascituro che sar visibile solo dopo la 10a settimana. Se nulla interviene il sesso sar femminile. Ben poco conto pu avere per la pseudo-demonizzazione della donna il fatto che Eva appaia come la causa della perdita del Paradiso Terrestre a danno della Umanit perch si sia fatta tentare e

  • STORIA DEL MARTINISMO

    12

    poi abbia tentato Adamo.Questa leggenda simbolica avrebbe dovuto far riflettere maggiormente i maschilisti interpreti perch da questa traspare con solare evidenza che lUomo risulta inferiore alla Donna in quanto egli appare come stupido ed ingenuo, manipolato dalla Donna che in diretto rapporto con la Gnosi simboleggiata dal serpente. Ed il nostro venerato Maestro L.C. de St. Martin aveva ben ragione nelle sua affermazioni in merito al genere femminile, tenuto anche conto che le eventuali maggiori difficolt della Donna nel suo percorso di sviluppo e perfezionamento Iniziatico possono anche essere la conseguenza di quei millenni di super condizionamento mentale, culturale e sociale a cui luomo l ha sottoposta. Non credo che un vero Iniziato possa mai discriminare aprioristicamente la entit femminile nel percorso verso ladeptato, tanto vero che un Iniziato quale Nebo, nostro Maestro Passato, stava cercando il modo per risolvere il problema, non ponendo affatto la questione del merito, ma in maniera del tutto esclusiva quella del metodo. Ti invio un caro saluto e ti abbraccio innanzi alle Nostre Sacre Luci

    Nicolaus SaIaIa Gran Maestro delOrdine Martinista Universale

    Da quanto risulta dal testamento spirituale di Francesco Brunelli3, su cui si certamente equivocato in buona fede, il gruppo ristretto a cui si rivolgeva - e che potremmo chiamare gruppo interiore cos come lui stesso lo definisce - non aveva caratteri specificatamente Martinisti ma erano certamente gli amici pi cari, i fratelli e le sorelle con cui aveva condiviso lessenza, oltre che la forma, del suo cammino spirituale.

    Per quanto riguarda la sua volont di definire la collocazione della donna sul sentiero iniziatico il suo pensiero esula completamente da quello della trasmissione dei poteri iniziatici alle donne nel Martinismo e si rivolge al problema ermetico della operazione a due vasi in particolare a quello trasmesso dal Grande Oriente Osirideo Egizio, come si evince chiaramente dalla pratica dello studio del Corpus Hermeticum Totae Magiae che era stata iniziata a Perugia dal gruppo interiore di Francesco Brunelli. da notarsi inoltre che nellambito Miryamico non esistono rituali di trasmissione iniziatica, ma solo riti personali o collettivi, pratiche e insegnamenti scritti e orali. Non si pongono quindi in alcun modo problematiche di trasmissione attiva di poteri iniziatici da parte di alcunch. Per chiarificare totalmente cosa intendeva Francesco Brunelli sia sulla fisiologia occulta legata alloperativit androgenetica, sia sulla trasmissione iniziatica nel Martinismo pi che opportuno riferirsi a lui stesso, che ha lasciato uno scritto, ben dettagliato e quasi esaustivo, nel suo saggio Differenze di polarit fra uomo e donna, che unisco in allegato, e che rappresenta la testimonianza definitiva del pensiero del Maestro su tale argomento. Nella storia travagliata del Martinismo la questione del possesso o della concessione dei poteri iniziatici alle Sorelle stata in qualche modo abbuiata, e in molti casi negata. La nostra personale opinione ha ben poca importanza, e questo brevissimo saggio ha solo lambizione di ricostruire storicamente la nascita e levoluzione del problema da un punto di vista strutturale e concettuale, dalla nascita dellOrdine Martinista a fine ottocento a oggi. LOrdine Martinista fu fondato nel 1889, e la notizia ufficiale della sua proclamazione fu data al periodico LOuvertoure. Papus aveva 34 anni e Chaboseau 31. Gli altri dieci membri erano ugualmente molto giovani. LOrdine viene definito dei Superiori Incogniti e composto di tre gradi.

    3 Allegato in scannerizzazione delloriginale.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    13

    I Quaderni iniziatici 4di Papus che datano dal 1891 e che furono pubblicati nel 1894, indicano un preciso abbozzo del simbolismo e dei rituali dellOrdine, oltre a definirne lessenzialit e la concettualit. In essi non vi era ancora la figura dellIniziatore come IV grado, ma qualunque SaIa (grado da cui non erano certamente escluse le Sorelle) poteva assumere la funzione di Iniziatore. Daltro canto, Pierre Augustin Chaboseau5 aveva ricevuto lapertura (cos la definisce) Martinista da una donna, Amlie de Bois-Mortmart, sua zia6. da notarsi che lo stesso Chaboseau non definiva iniziazione la sua trasmissione spirituale. Secondo Chaboseau7 lapertura consisteva di una:

    trasmissione orale di un particolare insegnamento e di una certa comprensione delle leggi del cosmo e della vita spirituale, che in nessun caso potrebbe essere considerata come una iniziazione in forma rituale.

    La discendenza dellOrdine passava dunque da una donna. Nel 1911 la rivista LInitiation, organo dellOrdine Martinista francese appare un accenno di un grado iniziatore, Libero Adepto. Si cominciava, seppur timidamente, a tentare di mettere un certo ordine alle numerosissime iniziazioni (lOrdine arriv velocemente a 30.000 membri). Nemmeno i rituali Tedr (1913)8 conoscevano lesistenza di un IV grado, e in essi si affermava che:

    LOrdine, essendo basato sulla dottrina della Kabbal9, proclama luguaglianza perfetta fra luomo e la donna.

    Tder adatt al Martinismo europeo i rituali alquanto paramassonici di Eduard Blitz10, che su patente di Papus fond lOrdine Martinista americano nel 1902. LOrdine di Blitz comportava sette gradi.

    Primo Tempio

    Associato (Filosofico) Iniziato (Mistico) SaIa (Kabbalistico) SaIa (Amministrativo)

    Secondo tempio

    V grado VI VII

    4 I Quaderni iniziatici di Papus a cura di Robert Amadou trad.ne di Igneus SaIaLaIa Ed. Privata

    5 Pierre Augustin Chaboseau (1868-1946) e Grard Encausse Papus - (1865-1916), entrambi studenti di medicina,

    scopersero che entrambi avevano ricevuto lapertura Martinista, Pierre da sua zia, nel 1886, Papus da Henry Delaage, nel 1882. Il loro incontro produsse la nascita dellOrdine Martinista. 6 Attualmente la Gran Maestra dellOrdine Martinista Internazionale, che raggruppa la maggior parte degli Ordini

    Martinisti, la francese Catherine Caillault. 7 Da una lettera conservata nellarchivio di Jean Chaboseau.

    8 Rituel de lOrdre Martiniste dress par Teder. Coll. Priv.

    9 Laffermazione potrebbe essere pi corretta in riferimento allermetismo.

    10 Ritual and Monitor of the Martinist Order, Dr. Eduard Blitz, General Delegate of the Supreme Counsil of the

    Martinist Order of the USA. 2 april 1896. (in corso di traduzione). Ma Robert Ambelain attribuisce a Tedr stesso la stesura del rituale Blitz.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    14

    Non era prevista la funzione di SaIaIa, affidata a tutti i SaIa Nemmeno nei rituali Tder si accenna comunque a un IV grado e si afferma inoltre che:

    LOrdine, essendo basato sulla dottrina della kabbala11, proclama luguaglianza perfetta fra luomo e la donna.)

    Il problema nasce con la Gran Maestranza Bricaud (1881-1834.)12. Secondo le sue stesse affermazioni:

    Il successore di Papus, il fratello Charles Dtr (Tder), mor nel 1918, trasmettendo i suoi poteri di Grande Maestro al fratello Jean Bricaud, di Lione. Quest'ultimo, all'epoca della riorganizzazione del Martinismo, dopo la guerra ristabilisce l'ordine sulle basi solide della Muratura Simbolica, decretando che, solo, oramai, i Massoni che possiedono il grado di Maestro13, potrebbero unire l'Ordine Martinista..

    Questa decisione di Bricaud produsse separazioni e scissioni allinterno dellOrdine Martinista francese e in quelli europei. Gi alcuni Ordini, compreso quello italiano, avevano preso le distanze dallOrdine Martinista francese quando Encausse, Sdir e Chamuel furono consacrati Vescovi della Chiesa Gnostica a Jules Doinel, e costituirono nel 1911 lEglise Gnostique Universel, costituendola Chiesa ufficiale dellOrdine Martinista.

    Questa proclamazione, come la successiva di Bricaud, contraddiceva uno dei Landmark Martinisti, quello delluniversalit e quindi dellaccoglienza nellOrdine di uomini e donne di qualsiasi razza e religione.

    Evidentemente, Jean Bricaud aveva la finalit di avvicinarsi al potere massonico per la conservazione e il progresso dellOrdine, e anche una sorta di imitazione e allineamento alla Chiesa cattolica, sia per motivi pragmatistici, sia per la sua educazione in seminario. Bricaud era anche Il Patriarca gnostico.

    Durante il periodo della Gran Maestranza Bricaud nacquero la funzione e il grado di Iniziatore, che escludeva le donne SaIa della facolt di iniziare.

    Sia in Francia che negli Ordini europei si cre una certa confusione di ruoli. La descrive bene Aldebaran SaIaIain un Vademecum14 Martinista:

    In Francia, attualmente e dopo numerose varianti, si addivenuti alla stabilizzazione del 4 grado, che consente al suo possessore di iniziare fino al 3 grado, ma non di concedere i poteri iniziatici, che sono acquisiti nel corso di una cerimonia particolare. In Italia, con le costituzioni di Flamelicus, si addivenne nel 1946 alla suddivisione in due categorie del grado di Superiore Incognito assegnando prima la qualifica di Sa Ia Kabbalista autorizzato a concedere liniziazione al 1, 2 e 3 grado con lausilio del gruppo, e poi la qualifica di Libero Iniziatore che tali gradi poteva concedere, e con essi anche i poteri iniziatici, al SaIaKabbalista direttamente o in gruppo. Tale regola ibrida fu successivamente abrogata con la costituzione del 4 grado (Iniziatore), che poteva essere concessa soltanto da un componente del Supremo Collegio dei Superiori Incogniti membri del governo dellOrdine.

    In Italia quindi, il grado di Superiore Incognito Iniziatore fu costituito in epoca imprecisata, ma successivamente al 1946. I Superiori Incogniti, previa autorizzazione e nomina a Kabbalista, potevano quindi iniziare, indipendentemente dal sesso.

    11 Laffermazione potrebbe essere pi corretta in riferimento allermetismo.

    12 Vedi la voce Jean Bricaud www.eresie.it/d791.htm

    13 Naturalmente, Maestri delle Massonerie regolari che non ammettono donne.

    14 Vademecum del SaIaIaEdizione riservata Coll. privata

  • STORIA DEL MARTINISMO

    15

    In alcuni Ordini Martinisti che assumano la denominazione e/o degli Eletti Cohen vi una chiusura concettuale di fronte alliniziazione, passiva o attiva, delle donne.

    Ben la spiega Brunelli nello scritto allegato, ma che bene riportare anche ora:

    Il vero motivo [di Martinez sullinopportunit delliniziazione femminile] era di ordine metapsichico: egli considerava le donne come non idonee perch negava loro il potere di comandare agli spiriti sia buoni che cattivi. Del resto la cosiddetta inferiorit della donna dal punto di vista teurgico un retaggio biblico e noi sappiamo che Martinez era praticamente un kabbalista cristiano (ammesso che cos ci sia facile inquadrarlo, anche se ci non corrisponde esattamente alla verit). Sempre secondo la reintegrazione il trattato del Maestro, ammettendo le donne ai lavori teurgici, gli Eletti Cohen rischiavano di comprometterne il successo in quanto esse rappresentavano lEva, il frutto della prima caduta dellUomo-Dio. E questo ragionamento pu essere valido ammettendo la caduta. Per la stessa ragione un Rau+Croix non doveva avvicinarsi alla donna (fattore dissolvente e acqua corrosiva anche secondo gli Alchimisti ed i Tantristi) per 40 giorni prima delle Operazioni. La stessa interdizione conservata in altre fraternit occulte occidentali. Questa rigida posizione era tuttavia attenuata dagli Statuti e dai regolamenti dellOrdine in cui veniva stabilito che le donne potevano essere ammesse a condizione che una prova diretta o fisica della Chose stessa si fosse manifestata nel corso dello scrutinio teurgico eseguito per giustificare la loro iniziazione.

    Dobbiamo aggiungere tuttavia che egual trattamento era riservato agli uomini. Di che cosa si trattava? La chose designava leggregoro dellOrdine; prima di ammettere dunque una donna nella catena, si interrogava leggregoro: una sua risposta positiva, mediante losservazione di un passo, apriva le porte dellIniziazione.

    Diversamente pensava Louis-Claude de Saint-Martin. Egli scrisse nella corrispondenza intercorsa tra lui e Willermoz in occasione dellammissione della sorella nellOrdine:

    Lanima feminile non esce dalla stessa sorgente da cui proviene quella rivestita di un corpo maschile? Non deve compiere la stessa opera, lo stesso spirito da combattere e gli stessi frutti su cui sperare?. Tuttavia raccomanda persisto nellopinione che le donne tra di noi debbono essere in piccolo numero e soprattutto scrupolosamente esaminate. E la ragione forse contenuta in questa frase: La donna mi apparsa migliore delluomo, ma luomo pi vero della donna. Altro aforisma che dobbiamo riportare, anche se non interessa dappresso il nostro argomento, ma che forse corrisponde a verit, questo: Le grandi verit non si insegnano bene che nel silenzio, per contro la necessit delle donne che si parli e che loro parlino e allora tutto si disorganizza come io stesso parla Saint Martin pi volte ho sperimentato.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    16

    Saint Martin, che era un mistico, approva dunque lammissione delle donne anche nei gruppi operativi, ma d tuttavia queste istruzioni!

    io impiegherei al vostro posto, per tutte le donne, delle parole di semplice potenza quaternaria, mentre alluomo lascerei riservate quelle di doppia potenza.

    La cerimonia doveva essere eguale a quella degli uomini cos come eguali erano i tracciati sul suolo. LOrdine Martinista Francese di Papus d per contro alla donna le stesse prerogative che vengono concesse alluomo, inclusa quella di seminare, forse in ricordo di Amelia de Boisse de Mortemart.

    In questa semplicissima ma illuminante indicazione rituale di Saint-Martin sta forse la risoluzione del problema delliniziazione femminile.

    Alla fine degli anni 1980 Giovanni Aniel, Gran Maestro dell' "Antico Ordine Martinista" lavor a un documento che avrebbe pubblicato nel 1992 sotto il nome di "La Magna Charta del Martinismo". La "Magna Charta", si compone di otto punti, che definiscono l'ordine per quanto riguarda la filosofia e il funzionamento pratico dell'Ordine. La "Magna Charta" costituisce la costituzione dell ' "Antico Ordine Martinista" su diversi punti, soprattutto per quanto riguarda i SaIaIa e la posizione del Gran Maestro. Un'altra modifica riconosce alle donne la facolt di trasmettere l'iniziazione. La prima donna a ricevere i poteri iniziatici stata Maria SaaIadi una Loggia della Collina di Milano. In una e-mail datata 11 maggio 2001 diretta a Milko Boogaard, storico del Martinismo, Fabrizio Mariani afferm che si era deciso di fondare il "Ordine Martinista Universale".

    "Gentile amico, quando le donne hanno avuto la facolt di trasmettere l'iniziazione Martinista, per segnare il nuovo corso, si deciso di cambiare il nome dell'Ordine ... il nome stato cambiato in" Ordine Martinista Universale ", e rappresenta una diretta continuazione dellOrdine Martinista Antico e Tradizionale. Giovanni ne Aniel Gran Maestro dal 2 dicembre 1984. Spero di esserle Stato utile. Cordialmente, Fabrizio Mariani

    Molti Ordini Martinisti continuano la tradizione originaria papusiana riconoscendo la trasmissione iniziatica alle donne. Fra questi lOrdre Martiniste risvegliato dal figlio di Papus nel 1954 ed il cui Gran Maestro , attualmente, Emile Lorenzo. Cos anche lOrdre Martiniste des Chevaliers du Christe, che ha per Gran Maestro Remy Boyer. Anche il ricostituito O.M.A.T. da parte di Amorifer SaIaIa segue tale procedimento. In genere, sono gli Ordini Martinisti che si richiamano alla tradizione Martinezista degli Eletti Cohen o che derivano dallinfluenza neo-gnostica e para-massonica di Jean Bricaud che negano alle donne la possibilit della trasmissione iniziatica.

    La maggior parte di coloro che perseguono le vie iniziatiche, noi compresi, ha preso il loro primo latte di conoscenza da Ren Gunon e da Julius Evola.

    Pur inchinandosi di fronte allindiscussa superiorit di questi grandi Maestri, sommessamente ci domandiamo se la loro rivolta contro il mondo moderno, soprattutto in relazione alle gerarchie iniziatiche e alla cosiddetta regolarit non sia da rimeditare nellindicazione

  • STORIA DEL MARTINISMO

    17

    evoliana di cavalcare la tigre, nella difficile Opera di vivere, anche se dolorosamente, nel regno della quantit per trasformalo per quanto possibile nel regno spirituale.

    La tekn, che in questo stesso momento ci muove la mano, un disvalore in s o rispetto alluso che se ne fa? Allobbedienza verso un capo qualsiasi preferiamo inevitabilmente nelloggi lindicazione rituale Martinista:

    Non dovrai ricevere ordini da nessun altro che la tua propria Coscienza, ma agirai sempre con Onore.

    Riguardo poi alla regolarit per via verticale non esistono Ordini Iniziatici che non abbiano origine temporale prima della fine del XIX secolo, con la loro caratteristica forma un po pompier e un po granguignol, con la loro ansia di trovare degli antenati, veri o falsi che siano.

    Questa invenzione aveva per fine di combattere i dilaganti figli degeneri dellIlluminismo, il materialismo, lo scientismo, il positivismo e nel contempo le deviazioni metafisiche come lo spiritismo e la teosofia.

    Sono effettivamente regolari - secondo la significato che si vuole attribuite a questo termine - la Chiesa e la Massoneria, per la loro maggiore antichit?

    Conosciamo bene le falsificazioni e le prevaricazioni cattoliche e le leggende, a volte ingenue a volte truffaldine, allorigine dei riti massonici..

    Valgono molto di pi, a nostro parere, le aggregazioni spontanee, casuali o causali di uomini e donne che sullinfinita via delliniziazione operano e producono pensiero e spiritualit, con buona pace dei Grandi Elefanti dEgitto. E solo in questo si pu valutare la luce nella condotta e nella regolarit della finalit iniziatica.

    ALLEGATO N 1 Da Esopedia, l'enciclopedia del Sapere Esoterico

    di Nebo SaIaIa (Francesco Brunelli) Nel Martinismo in rapporto al tipo di lavoro eseguito dai diversi raggruppamenti seguenti ciascuno una loro particolare tecnica notiamo differenti posizioni in rapporto al problema della utilizzazione della donna al lavoro di gruppo. Ci spiega le apparenti divergenze.

    Per Martinez de Pasqually, il Maestro fondatore del Martinezismo (il cui gruppo lavora teurgicamente), non esistevano quelle ragioni adottate dai Massoni per non ammettere le donne nel

  • STORIA DEL MARTINISMO

    18

    lontano 1770 o gi di l, e cio la frivolezza, le indiscrezioni, le possibili rivalit amorose che poteva provocare la loro presenza nel tempio come scrive il Le Forestier.

    Il vero motivo era di ordine metapsichico: egli considerava le donne come non idonee perch negava loro il potere di comandare agli spiriti sia buoni che cattivi. Del resto la cosiddetta inferiorit della donna dal punto di vista teurgico un retaggio biblico e noi sappiamo che Martinez era praticamente un kabbalista cristiano (ammesso che cos ci sia facile inquadrarlo, anche se ci non corrisponde esattamente alla verit). Sempre secondo la reintegrazione il trattato del Maestro, ammettendo le donne ai lavori teurgici, gli Eletti Cohen rischiavano di comprometterne il successo in quanto esse rappresentavano lEva, il frutto della prima caduta dellUomo-Dio. E questo ragionamento pu essere valido ammettendo la caduta. Per la stessa ragione un Reau+Croix non doveva avvicinarsi alla donna (fattore dissolvente e acqua corrosiva anche secondo gli Alchimisti ed i Tantristi) per 40 giorni prima delle Operazioni. La stessa interdizione conservata in altre fraternit occulte occidentali.

    Questa rigida posizione era tuttavia attenuata dagli Statuti e dai regolamenti dellOrdine in cui veniva stabilito che le donne potevano essere ammesse a condizione che una prova diretta o fisica della Chose stessa si fosse manifestata nel corso dello scrutinio teurgico eseguito per giustificare la loro iniziazione.

    Dobbiamo aggiungere tuttavia che egual trattamento era riservato agli uomini. Di che cosa si trattava? La chose designava leggregoro dellOrdine; prima di ammettere dunque una donna nella catena, si interrogava leggregoro: una sua risposta positiva, mediante losservazione di un passo, apriva le porte dellIniziazione.

    Diversamente pensava Louis-Claude de Saint-Martin. Egli scrisse nella corrispondenza intercorsa tra lui e Willermoz in occasione dellammissione della sorella nellOrdine:

    Lanima feminile non esce dalla stessa sorgente da cui proviene quella rivestita di un corpo maschile? Non deve compiere la stessa opera, lo stesso spirito da combattere e gli stessi frutti su cui sperare?. Tuttavia raccomanda persisto nellopinione che le donne tra di noi debbono essere in piccolo numero e soprattutto scrupolosamente esaminate. E la ragione forse contenuta in questa frase: La donna mi apparsa migliore delluomo, ma luomo pi vero della donna. Altro aforisma che dobbiamo riportare, anche se non interessa dappresso il nostro argomento, ma che forse corrisponde a verit, questo: Le grandi verit non si insegnano bene che nel silenzio, per contro la necessit delle donne che si parli e che loro parlino e allora tutto si disorganizza come io stesso parla Saint Martin pi volte ho sperimentato.

    Saint Martin, che era un mistico, approva dunque lammissione delle donne anche nei gruppi operativi, ma d tuttavia queste istruzioni!

  • STORIA DEL MARTINISMO

    19

    io impiegherei al vostro posto, per tutte le donne, delle parole di semplice potenza quaternaria, mentre alluomo lascerei riservate quelle di doppia potenza.

    La cerimonia doveva essere eguale a quella degli uomini cos come eguali erano i tracciati sul suolo. LOrdine Martinista Francese di Papus d per contro alla donna le stesse prerogative che vengono concesse alluomo, inclusa quella di seminare, forse in ricordo di Amelia de Boisse de Mortemart. In altri gruppi Martinisti e in Italia vengono tenuti presenti alcuni fattori e le cose si svolgono differentemente. Ne parler Aldebaran.

    Si tratta ora di tirare le somme di quanto abbiamo riferito.

    Nei gruppi operativi Martinisti, come abbiamo visto, esiste una differenziazione tra potenzialit maschili e potenzialit femminili; in genere lEggregoro che decide; nei raggruppamenti mistici, per contro, tale differenza non pu esistere.

    Ci spiegabile se si conosce il problema delle polarit. La donna nel suo complesso negativa, ricettiva, luomo per contro positivo, emette.

    una pura questione energetica. Non staremo qui a dilungarci sulla storia dei corpi sottili alla maniera teosofica ed occultistico-spiritualista anche perch sono tutte cose fritte e rifritte e note almeno a chi giunto fino al Martinismo.

    Ricorderemo semplicemente che il corpo umano pu essere considerato come una stazione ricevente e trasmittente, come un agglomerato energetico avente una continuit di scambi con lenergia che lo circonda, sia essa libera che gravitante intorno ad altri nuclei. La magia e la teurgia si basano su tale assunto e tale assunto la chiave di ogni contatto teurgico.

    Ora nelluomo vi sono quattro stazioni riceventi che sono le due palme delle mani e le due piante dei piedi, nella donna, - e questo la rende recettiva al massimo (vedi funzione del sacerdozio femminile negli antichi tempi) -, ve n una quinta: la yoni. E vi sono nelluomo 20 stazioni emittenti rappresentate dalle dita delle mani e dei piedi; nelluomo una ventunesima stazione in pi che lo rende positivo: il fallo.

    E se luomo un essere che deve combattere la sua battaglia quaggi con i piedi in terra e non con la testa sulle nuvole, e la matematica matematica, gli arcani che sono semplici e candidi come pargoletti innocenti sono chiari a chiunque!

    Con ci noi non disturbiamo neppure il padre Adamo come era costretto a fare il nostro maestro Martinez de Pasqually.

    Ma non sostengo n voglio concludere che la teurgia e il resto non si addicano alla donna... no, lo stesso Martinez interrogava la Chose non potendo dosare gli ormoni... alla donna sono aperte anche le porte della teurgia, ma non a tutte.

    Vediamo il perch.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    20

    Alcuni occultisti hanno paragonato luomo a una pila in cui il costituente positivo rappresentato dal Sole (lo spirito, per intenderci, maschio), il costituente negativo dalla Luna (lapparato sensoriale, femmina), lintermedio tra i due ove avvengono le reazioni, il Mercurio (neutro) e il corpo ove si manifesta il Saturno (o in termini differenti ma esprimenti la stessa cosa: polo positivo lo spirito, negativo il corpo, neutro lanima). Potremmo dire qui tante cose, ma chiaramente adombrabile che se non vi unione del maschio con la femmina, del sole con la luna, s da generare il nostro Mercurio, il saturno rimarr sempre lasino descritto da Apuleio e potr mangiare tutte le rose che esso incontrer sulla sua strada senza che avvenga il miracolo della trasformazione in Re.

    cos che una prima suddivisione in termini energetici stata fatta per il complesso umano. Per non tutto qui, occorre che il sole sia Sole, maschio, positivo, e che la luna sia Luna, femmina, negativa, altrimenti nessuna unione sar possibile se non in forme aberranti dalla natura... forme distorte e come tali rigettabili, ammesso poi che sia possibile far scoccare la scintilla. Dir di pi a chiarimento di questa suddivisione in polarit.

    Una schematizzazione simile non deve trarre nessuno in inganno ed perfettamente inutile fare dei conti e vedere che essi non tornano. Questa schematizzazione va costruita, resa vivente perch essa esista; se non esiste, allora presto fatto, abbiamo un saturno/luna-negativo e un sole (se ci fosse) positivo.

    Sotto un tale profilo dobbiamo subito chiarire una prima presa di posizione. Dice un eminente occultista, Giuliano Kremmerz, che, nella esplicazione della vita, tutti gli esseri umani, ma le donne in maggior numero, posseggono in permanenza la coscienza vigilante in tutti gli atti della loro manifestazione esterna. Ora, per questo Autore, la coscienza vigilante in stretto rapporto con la coscienza delluomo storico, cio dellIo imperituro, tanto per capirci. Una sua labilit favorisce continua il Kremmerz lingresso delle ombre e delle illusioni. Questo non un ostacolo, tuttavia occorre tenerlo presente quando si deve operare insieme a elementi femminili. Voi tutti sapete che il Kremmerz ammetteva nei suoi circoli e nella sua catena anche le donne; quanto ho detto non deve allarmare, ma deve essere conosciuto perch con facilit si pu ovviare a qualsiasi inconveniente.

    E poich abbiamo citato il Kremmerz che un maestro provato riferiamo unaltra nota desunta dai suoi lavori.

    Egli afferma che lessere umano, distinto per le particolarit del sesso, pu rispondere a quattro casi speciali:

    Corpo fisico maschile - fluidico maschile; Corpo fisico maschile - fluidico femminile; Corpo fisico femminile - fluidico maschile; Corpo fisico femminile - fluidico femminile.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    21

    In altri termini, fluidicamente o energicamente parlando, una donna pu essere positiva (quindi maschile) o negativa (quindi femminile). Egli aggiunge che un uomo positivo sui due piani si completa con una donna negativa sugli stessi piani. Che un uomo positivo fisicamente e negativo fluidicamente si completa con la donna negativa fisicamente e positiva fluidicamente. E questo spiega il perch delle particolari tecniche delle operazioni condotte da un uomo e una donna insieme e chiarisce altres che non di fondamentale importanza il sesso per determinare il ruolo che una donna pu rivestire in una comunit iniziatica, ma la sua carica. Scientificamente troviamo la conferma di queste vedute con lo studio dellendocrinologia e degli ormoni e del loro tasso circolante nel sangue nonch degli effetti di detti tassi... resterebbe semmai da chiarire quale cosa sia pi determinante e cio se il tasso ormonale un effetto o una conseguenza, ma, non essendo questo il nostro problema, lo accenniamo appena, lasciando a chi vuole trarne le conclusioni.

    Ai fini di un lavoro Osirideo e i Fratelli che seguono ci diranno che cosa intendo dire potremo stabilire una scala di valori che dovrebbe essere la seguente:

    1. Idoneit massima per luomo positivo fisicamente e fluidificamente; 2. Idoneit per la donna negativa fisicamente, ma positiva fluidificamente; 3. Idoneit per luomo positivo fisicamente, negativo fluidificamente; 4. Nessuna idoneit Osiridea, ma solo Isiaca, per la donna negativa fisicamente e

    fluidificamente.

    Se in quanto ho detto, e nelle conclusioni che ho tratto, vi fossero errori, tutti sono liberi di apportarvi le loro correzioni.

    Resterebbe ora per completare il tema delle polarit dover parlare dellandrogino. Noi non lo faremo perch la tematica generale dedicata alla donna, ma vi sottoponiamo un disegno ed una nota di un nostro maestro passato, Stanislas de Guaita, lasciandovi alla sua meditazione, e scopriremo cos anche una concordanza con quanto precedentemente abbiamo detto.

    Riassumiamo:

    La legge dellequilibrio vitale permette di localizzare a priori non solo la bipolarit di ciascuno dei tre sistemi dinamici: intellettuale, animico, astrale (ricordiamo il sole, il mercurio, la luna di sopra), ma i termini di una polarizzazione di inversa reciprocit e complementare che dallintellettuale va al fisico da un lato nel maschio e dallaltro nella femmina. Questa la chiave assoluta della biologia occulta, di natura universale, ma che limitiamo alla fisiologia umana e alla biologia dellandrogine umano. Il che equivale aggiungiamo a quel che diceva il Kremmerz.

    Il Guaita formula cos la legge:

    Il maschio positivo nella sfera sensibile, negativo nella sfera intellegibile. La femmina, inversamente, positiva nella sfera intellegibile, negativa nella sfera sensibile.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    22

    Inversamente complementari, il maschio e la femmina sono neutri nella sfera mediana psichica.

    Questa similitudine animica anche il solo loro punto di fusione. Applicando questa legge universale alla coppia umana e considerando che nellessere umano vi sono i seguenti tre centri occulti di attivit:

    1. Intellettuale: localizzato nel cervello e di cui il polo occulto risiede nelle circonvoluzioni superiori di questo organo.

    2. Animico: localizzato principalmente nel cuore e nel gran simpatico e di cui il centro occulto non altro che il plesso solare.

    3. Sensitivo: che distribuisce lenergia ai diversi organi dei sensi e di cui il polo occulto corrisponde allorgano genitale.

    diremo che

    Nelluomo lorgano genitale maschile o positivo e il cervello femminile o negativo. Nella donna lorgano sessuale femminile o negativo e il cervello maschile o positivo. Nelluomo e nella donna il plesso solare costituisce il punto centrale equilibrante dellintero

    organismo.

    Lessere maschile significa produrre il seme, lessere femminile significa ricevere il seme, elaborarlo, svilupparlo. Eguale significato ha attivo e passivo. Ora se ci ben si comprende per gli organi sessuali, di difficile comprensione per il cervello ove si manifesta la contropolarit del sesso.

    Ora afferma il de Guaita il cervello maschile della femmina d lo sperma intellettuale, il germe delle idee; questo cervello maschile della donna che feconda il cervello femminile delluomo e sono i centri animici o mediani che divengono il luogo proprio della cupola, mentre la fecondazione avviene quando il sentimento si sublima per raggiungere il cervello, ove riprende la sua prima qualit di sperma ideale indovato nellutero.

    In tal modo possiamo stabilire la seguente equazione:

    cervello della donna fallo delluomo cervello delluomo vagina della donna

    Naturalmente qui valida la legge per cui i contrari si attirano e i simili si respingono. Dobbiamo riassumere queste istruzioni e pertanto lasciamo agli amici trarne tutte le possibili deduzioni. Quanto al centro mediano equilibrante i due poli occulti (intellettuale o cerebrale e sensitivo o genitale), affermiamo che esso neutro sia nelluomo come nella donna. Esso rappresenta il punto equilibrante sia della bilancia bipolare di ciascun individuo, sia di quella quadripolare dellandrogino umano.

  • STORIA DEL MARTINISMO

    23

    La forza propria a questo centro lamore la cui essenza eguale sia per luomo che per la donna; tale amore pu essere portato sia al polo cerebrale (adorazione) sia al polo sessuale (appetito venereo). Quandesso (e lo diciamo complementariamente per completare anche se in modo appena accennato largomento) si realizza nella sua perfezione, allora avremo la stabilit di un equilibrio meraviglioso mediante la fusione dei centri neutri in un sol centro. Ma attenzione, in questo quaternario potrebbero generarsi degli squilibri pericolosissimi, facilmente intuibili esaminando la fig. 2 e scomponendola in due ternari.

    Sommariamente abbiamo esaminato le polarit; se lOrdine opera magicamente queste polarit umane non possono essere ignorate, se lOrdine opera misticamente queste polarit hanno un valore relativo. In sede di congresso Martinista, aperto a tutti i gradi del nostro venerabile Ordine, hoc sufficit per poter comprendere e meditare sugli arcani e le leggi note ai SaIa. Perseverando e perfezionando la vita fisica, colmando la vita mentale, lo scopo della Natura (che dovrebbe essere anche il nostro) di svelare, in un corpo fisico e mentale perfetti, le attivit trascendenti dello Spirito15.

    La Mente ritrova effettivamente in pieno la sua forza e la sua misura, solo quando si getta nella vita e ne accetta le possibilit e le resistenze quali mezzi per raggiungere una pi alta perfezione.

    ALLEGATO N 2

    IL TESTAMENTO SPIRITUALE DI FRANCESCO BRUNELLI

    (Scannerizzazione delloriginale)

    15 Cfr. Aurobindo La sintesi dello Joga - Ed. Ubaldini - Roma

  • STORIA DEL MARTINISMO

    24