guadagnare crisi

29

Upload: mauro-oggioni

Post on 16-Feb-2015

181 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Ottimo testo di Funny King blogger di Rischio Calcolato

TRANSCRIPT

Page 1: Guadagnare Crisi
Page 2: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

2

LLEE CCRRIISSII SSOONNOO OOPPPPOORRTTUUNNIITTÀÀ DDII GGUUAADDAAGGNNOO?? Caro investitore, sai che i milionari di successo aspettano i momenti di crisi per realizzare i maggiori guadagni?

Se anche tu hai pensato che l’attuale crisi economico-finanziaria mondiale sia una sciagura inevitabile che condanna tutti alla povertà, questa è certamente l’occasione per cambiare idea (e per approfittare di un momento storico irripetibile)!

Devi sapere infatti che i momenti più difficili nei mercati finanziari sono i più indicati per fare i migliori investimenti.

E non sono io a dirlo. Senti cosa ne pensano gli esperti:

- The Economist, la rivista internazionale di riferimento per gli investimenti finanziari, ha da poco pubblicato un articolo in cui afferma che oltre la metà delle prime 500 società più quotate al mondo hanno iniziato la loro attività durante un periodo di declino o di recessione economica.

- Nicholas Vardy, famoso analista finanziario, in una sua recentissima newsletter ha riportato una citazione di G. Wood Bacon: “I migliori guadagni non avvengono durante i boom economici. Il guadagno si determina durante la depressione economica, quando gli investitori assennati utilizzano le loro competenze per prepararsi al rialzo che dovrà arrivare”.

- Gli esponenti della Franklin Templeton Inc., azienda storica di investimenti di alto profilo, hanno esplicitamente detto (e più volte) che: “I mercati toro [quelli in rialzo di cui dovremmo accumulare titoli in portafoglio] nascono dal pessimismo, crescono con lo scetticismo, maturano nell'ottimismo e muoiono nell'euforia. Il periodo di massimo pessimismo è il migliore per comprare, mentre il periodo di massimo ottimismo è il migliore per vendere”.

Ho scritto questo report proprio per spiegarti una delle verità più nascoste ai non esperti di economia, e cioè che la crisi (soprattutto quella attuale) è una incredibile opportunità per gli investitori.

Ma non mi limiterò solo a dirti questo. Ti spiegherò anche perché è necessario che tu faccia parte della ristretta cerchia di investitori che sanno come approfittare della crisi (e perché

Page 3: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

3

chi non ne fa parte sarà costretto a ridurre drasticamente il suo tenore di vita per molti anni a venire).

Infine, cosa più importante, ti darò tutte le informazioni necessarie per investire in tempo di crisi (ottenendo i migliori risultati possibili) senza essere un esperto di economia, senza alcuna esperienza di investimenti e senza dover dipendere da costosi consulenti o gestori finanziari.

Prima però, lascia che mi presenti.

Mi chiamo Paolo Rebuffo, molti mi conoscono come FunnyKing, ho 43 anni e sono il fondatore del blog finanziario Rischio Calcolato. Prima di dirti come puoi stare anche tu dalla parte dell’investitore competente (anche senza essere laureato in economia), ti racconterò come mi è venuto in mente di scrivere questo report.

Se sei un lettore di Rischio Calcolato, sai bene chi sono e qual è il mio orientamento nei confronti delle distorsioni economiche create da una certa politica e una certa economia asservita a degli interessi non proprio puliti.

Rischio Calcolato è il blog economico-finanziario più letto in Italia. E c’è una ragione per questo: nelle sue pagine troverai sempre le informazioni più aggiornate, più verificate, più complete e meno “addomesticate” che in qualsiasi magazine del settore.

L’unico limite del blog è il rispetto per le persone e la loro reputazione (come dovrebbe essere per chiunque lavori nella comunicazione). Per tutto il resto, i miei collaboratori ed io non ci siamo mai fatti scrupolo di dire la verità su qualsiasi cosa, a costo di risultare sgradevoli o impertinenti.

Se non sei un lettore di Rischio Calcolato, ti dico che durante la mia decennale attività di investitore per conto di SIM, Merchant Banks e Società quotate in borsa (puoi leggere il mio curriculum qui) ho potuto vedere dietro le quinte i meccanismi finanziari che per i profani sono qualcosa di misterioso ed esoterico.

Non sono mai riuscito a tenere per me queste conoscenze; e così, grazie al mio blog, ho potuto finalmente divulgarle al grande pubblico, come avevo sempre sognato di fare.

Non prevedevo però che il mio blog sarebbe diventato così importante per i lettori. E non solo per la qualità dei suoi contenuti (il cui merito va ai miei collaboratori e ai tanti blog amici che condividono i loro articoli), ma perché è l’unico che fornisce informazioni di prima mano per affrontare la crisi epocale nel frattempo scoppiata in Italia e nel mondo intero...

Page 4: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

4

Rischio Calcolato si è trovato ad operare nel bel mezzo di un periodo storico unico e irripetibile, quando l’interesse del grande pubblico per i temi di economia stava letteralmente esplodendo, e purtroppo non certo per puro interesse “culturale” o per curiosità.

Così, dopo due anni di costante “servizio” verso i nostri lettori (sì.. possiamo definirlo un vero e proprio “servizio sociale”, visto l’assordante silenzio dei media ufficiali), non potevo limitarmi a questo...

Devi sapere, caro investitore, che chi conosce certi meccanismi economici è in grado di guardare molto più in là e prevedere cose che alla gente non esperta sembrano pura fantascienza.

E quando capisci il destino che colpirà i tuoi parenti, i tuoi figli, i tuoi amici, senza che possano fare nulla per impedirlo, ti prudono letteralmente le mani...

Il report che scrivo è perciò la naturale evoluzione del “servizio” fedelmente portato avanti negli anni da Rischio Calcolato (anche quando ho fondato quel blog mi “prudevano le mani”...).

In pratica, dalle parole del blog (articoli, analisi approfondite, svelamenti dei segreti meccanismi della finanza), sto per passare ai fatti!

Non contento di avvisare un giorno sì e l’altro pure del disastro economico che incombe sulle nostre teste, ora ho deciso di mettere a disposizione le mie conoscenze per permettere anche alle persone meno esperte di difendersi.

Non solo quindi leggere articoli e informarsi (e magari “disperarsi” o lamentarsi della situazione), ma agire: mettere in pratica azioni concrete per salvarsi giorno dopo giorno dalla crisi.

Adesso, per poterti parlare adeguatamente di quali opportunità si nascondono in questa crisi economica, lasciami stabilire un punto fermo.

Sono certo che anche tu sei d’accordo sul fatto che stiamo vivendo in un momento di crisi. Purtroppo però giornali e tv non ti hanno spiegato fino in fondo la gravità di questa crisi.

Di recente, la Reuters ha riportato un commento (spero ironico) di Kyle Bass, un manager della Hayman Capital Management, secondo cui la crisi dell'euro potrebbe sfociare in una guerra entro i prossimi 5 anni.

Page 5: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

5

Non faccio questa citazione per trasmetterti un facile catastrofismo, ma per darti l’idea della portata storica dei problemi economici attuali nel mondo e di come sono interpretati.

Una situazione mondiale senza precedenti

La crisi della nostra valuta (l’euro) è già di per sé grave, come penso saprai anche tu. Ciò che però la rende un potenziale disastro è il fatto che si inserisce in una situazione mondiale senza precedenti.

La Storia degli ultimi 5000 anni ci ha mostrato che anche i più grandi imperi, quando sono prossimi alla caduta finale, non hanno più la forza di trovare da sé la ricchezza per il proprio mantenimento. Gli “imperi” prossimi alla caduta sono perciò spinti a contrarre debiti con gli altri regni e le banche, mentre i loro “sudditi” vengono “spremuti” (in termini di tasse e inefficienze sistemiche) al punto da dover lavorare solo per lo Stato e non per il proprio benessere.

Ora però, in questa incredibile fase storica, succede qualcosa che avviene molto di rado. Adesso non è più un singolo impero a depredare la ricchezza dei propri cittadini, ma sono tutti gli Stati che fanno parte del cosiddetto “mondo sviluppato” (Cina, Stati Uniti, Giappone, Europa, Sud America) a “parassitare” la ricchezza di quasi 1/3 dell’umanità!

Attualmente infatti, il debito nei mercati creditizi internazionali ha raggiunto il 340% della capacità mondiale di creare ricchezza. Detto in altri termini, tutti noi, per ogni euro di ricchezza che produciamo, ne abbiamo 3,40 di debiti!

Ma in pratica, che cosa significa questo per noi? Che effetto ha sulla nostra vita?

Tanto per fare un esempio, è come se una famiglia con un reddito mensile di 2000 euro, avesse contratto un mutuo di 6400 euro al mese!

Ciò significa che la parte più produttiva dell’umanità è condannata a pagare, per i prossimi cento anni, un debito (creato da tutti gli Stati messi assieme) che oserei dire “praticamente impagabile”!

Con un debito simile, non solo OGGI siamo condannati a lavorare per cercare di saldarlo, ma è certo che anche i nostri figli e nipoti subiranno la stessa condanna!

Page 6: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

6

Non stiamo perciò assistendo all’agonia di un unico grande impero, ma è come se simultaneamente ci siano 4-5 Imperi Romani pronti a crollarci sulla testa!

L’intollerabile oppressione dello Stato sulla ricchezza e la capacità produttiva dei cittadini non è stata solo il sintomo della caduta degli imperi, ma è sempre stata anche lo sfondo di tutte le grandi rivoluzioni della Storia.

Ora che però questa stessa oppressione si manifesta a livello globale, non più in un singolo Stato, ci avviciniamo a un periodo molto più catastrofico di quello in cui scoppiarono, per esempio, la Rivoluzione Francese, la Rivoluzione di Ottobre o quella Americana.

Per capire di cosa stiamo parlando, pensa agli anni precedenti le due guerre mondiali, in cui più Stati in crisi infettarono simultaneamente l’Occidente con la loro svalutazione distruttiva di valuta...

Ecco perché Kyle Bass, l’analista che avevo citato prima, ha sostenuto che il mondo non ha mai vissuto periodi di pace quando è stato costretto a fare i conti con delle crisi di tale portata!

Sul fatto poi che esista una minaccia concreta di impoverimento generale dell’economia e delle persone, anche i media “ufficiali” italiani non possono più mentire:

L'Istat ha certificato che il nostro potere d'acquisto, tenuto conto dell'inflazione, nel terzo trimestre del 2012 si e' ridotto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,4% rispetto al terzo trimestre del 2011. Nei primi nove mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto ha registrato un crollo del 4,1%!

Per il Codacons, la perdita di capacità di spesa, se sarà confermata su base annua, equivale a una tassa invisibile a carico delle famiglie. Tassa che ha pesato nel 2012 per 1.433 euro su una famiglia di 3 persone, e addirittura per 1.578 euro su un nucleo composto da 4 persone.

Il tasso di disoccupazione in Italia, stimato al 10,6% nel 2012, è destinato a salire all’11,4% nel 2013 e all’11,8% nel 2014. Lo sottolinea l’Ocse nel suo nuovo outlook, che conclude: “Il consolidamento fiscale, pari quest’anno a quasi il 3%, ha indebolito la domanda interna, e i consumi privati sono scesi a un tasso maggiore a quello registrato nella Seconda Guerra Mondiale”.

Infine, il recente “Rapporto Ue 2012 su occupazione e sviluppi sociali” si è concluso con una affermazione lapidaria che ha fatto il giro dei media:

Page 7: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

7

L’Italia, insieme a Grecia e Spagna fa parte del gruppo di paesi in cui “c’é un alto rischio di entrare nella povertà e basse possibilità di uscirne, con la creazione di una massiccia trappola della povertà”.

Ormai nemmeno l’UE (o almeno, alcuni dei suoi settori di ricerca più competenti e onesti) tenta di nascondere questa sconcertante realtà, e cioè che siamo a rischio di impoverimento e che questo impoverimento (se non facciamo qualcosa per evitarlo) può diventare un vero e proprio baratro!

Caro investitore, come vedi, sono sincero e non voglio nasconderti la verità sulla situazione mondiale che pende sulle nostre teste e che, se non facciamo qualcosa, influenzerà direttamente il mio e il tuo tenore di vita per i prossimi decenni!

Questa è però solo la premessa che mi serve per spiegarti la scioccante verità che ti farà ricco grazie a questo inarrestabile declino economico di proporzioni mondiali!

La grande opportunità

Anche se sta per arrivare uno dei periodi più disastrosi della storia economica occidentale, è proprio QUESTO il tempo più propizio per assicurarti un benessere duraturo per i tempi a venire, imitando gli investimenti accorti e redditizi che solo pochi esperti saranno in grado di fare!

Vorrei ora spiegarti finalmente il processo con cui la crisi può essere in grado di produrre ricchezza per

l’investitore assennato; perciò torniamo alla frase piena di saggezza e buonsenso della Franklin Templeton:

“Il periodo di massimo pessimismo è il migliore per comprare, mentre il periodo di massimo ottimismo è il migliore per vendere”.

Ovvero, una crisi non è altro che il momento di passaggio da una fase favorevole alla vendita ad una fase favorevole all’acquisto di titoli.

Come diceva sempre mio nonno: “In qualsiasi momento c’è sempre mezzo mondo da comprare e mezzo mondo da vendere”. Perciò in qualsiasi caso, l’investitore che sa quando comprare e quando vendere, vince sempre!

Page 8: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

8

Ma per vincere è importante che l’investitore accorto faccia esattamente il contrario di ciò che fa la “massa”!

Mi spiego meglio: seguimi...

Un momento di crisi finanziaria può essere paragonato alla battuta di caccia delle leonesse ai danni di una mandria di gnu.

Le leonesse lavorano per raccogliere gli gnu e farli andare tutti in una certa direzione, perché possa risultare più facile prevederne le mosse e quindi aggiudicarsi la preda.

In questa situazione di apparente caos, tutti gli gnu, presi dalla paura, vanno nella stessa direzione attuando un comportamento di massa istintivo... come a dire:

“Se tutti scappano di là forse è meglio che lo faccia anch’io!”.

La massa degli esseri umani si comporta come gli gnu, soprattutto in campo finanziario.

Nei momenti di panico, sopraffatti dalle emozioni negative, molti si lasciano trascinare in una stessa direzione, senza accorgersi di avvicinarsi ancora di più al pericolo.

Chi invece guarda al di là delle apparenze, intravede quell’unica via d’uscita dove sembra esserci solo caos e terrore!

Page 9: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

9

Nella confusione del branco che fugge in preda all’angoscia e alla paura, c’è chi sa osservare con distacco cosa sta accadendo e perciò agisce di conseguenza.

Anche dietro al peggiore di tutti i caos c’è un ordine, basta saperlo leggere tra le righe (e

oltre il fumo degli zoccoli ).

Il ciclo panico-euforia della massa

Tornando in campo economico, guarda il grafico seguente, che riflette gli atteggiamenti della “massa” di investitori durante le diverse fasi della crisi.

Il grafico ti mostra (piccolo ovale rosso) il punto in cui attualmente si trova la massa dei cittadini dei Paesi sviluppati, cioè fra ansia e negazione della realtà (la realtà del disastro imminente)….

Un po’ come quando gli gnu pascolano tranquillamente senza accorgersi dell’arrivo delle leonesse, acquattate nella prateria...

Il fumetto rosso in basso ti mostra invece il punto in cui la massa si renderà conto del pericolo e avrà un vero e proprio attacco di panico (“Panic”).

Page 10: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

10

Un esempio di comportamento di questo tipo è quando il telegiornale (e il Sole 24 Ore) ci dicono che i “mercati” sono “nervosi”; cioè che le vendite in borsa sono maggiori degli acquisti; cosa che produce un bel segno – (meno) nell’indice complessivo del listino.

Cosa succede a quel punto? La notizia, apparentemente funesta, non fa che influenzare il comportamento della “massa” degli investitori, spingendoli a vendere massicciamente i titoli che avevano acquistato.

Come nell’esempio degli gnu, tutti vanno nella direzione della “vendita”, senza accorgersi però che questo comportamento di massa non fa che avvicinarli ancora di più al pericolo!

Tutti i titoli che vengono venduti in massa durante questa crisi di panico, diminuiscono vertiginosamente il loro prezzo e diventano così un ottimo affare per i pochi investitori accorti e competenti che osservano la scena con il dovuto distacco (le “leonesse” del nostro esempio).

Guarda sul grafico la piccola scritta verde in basso (“Opportunity”)… si riferisce proprio a questa incredibile opportunità di acquistare titoli di alto valore a prezzi stracciati!

A questo punto, dunque, cosa fa l’esperto che osserva con distacco la scena? Applica le prime 4 mosse dell’investitore accorto:

Sceglie i titoli col prezzo più basso e conveniente (rifiutati dalla massa),

analizza i dati economici delle aziende, dei servizi e delle materie prime di cui quei titoli sono espressione (bisogna essere competenti e preparati per poterlo fare...),

seleziona i titoli che, sulla base della sua analisi economica, mostrano di poter aumentare di prezzo nell’immediato futuro,

e infine acquista quei titoli a prezzi ridicoli!

Dopo qualche mese, ecco intervenire un momento di “ottimismo” di massa (all’estrema destra del grafico). I volti beati delle tv di regime dicono che va tutto bene e tranquillizzano la “massa”, spingendola a ricomprare (a prezzi ormai troppo alti) gli stessi titoli che prima le persone ingenue avevano incautamente venduto.

Ancora una volta, tutti gli gnu si dirigono nella stessa direzione, che però, come sempre, non è affatto vantaggiosa per loro!

Page 11: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

11

In questo caso, infatti, cosa fa l’investitore accorto? Beh, è molto semplice, applica la quinta e ultima mossa decisiva:

I titoli che aveva acquistato a quattro soldi in fase di “panico” sono aumentati di prezzo in modo “osceno”, perciò...

mentre la massa li acquista a prezzi troppo alti, lui non fa altro che venderli, guadagnando follemente!

Immagino che a questo punto sia ovvio anche a te che chi fa sempre i migliori guadagni è colui che mette in atto queste 5 mosse vincenti!

La strategia di investimento che ti ho appena spiegato, già di per sé molto potente, può diventare addirittura spettacolare a causa del momento storico di crisi planetaria in cui ci troviamo.

Abbiamo stabilito che saper sfruttare il pessimismo (panico) e l’ottimismo (euforia) di massa è l’ingrediente principale per investire con successo.

Abbiamo anche visto che un investitore con le capacità di analizzare la qualità di un titolo, può decidere di sfruttare l’alternanza di “panico” e “euforia” per realizzare guadagni molto superiori a quelli della massa.

In una crisi globale come questa però, i cicli di euforia, ansia e panico non nascono solo una volta ogni tanto nella borsa di Londra o di New York, ma si ripetono in modo alternato o simultaneo fra Londra, Madrid, Tokyo, New York, Milano, Città del Messico e in qualsiasi altra parte nel mondo, a getto continuo, per decenni...

Come puoi facilmente immaginare, in un susseguirsi continuo di crisi a livello globale, le fasi di panico e ottimismo saranno molto più numerose che in tempi “normali”… e quindi anche le occasioni di guadagno saranno molto più frequenti che in tempi “normali”!

In definitiva, puoi guadagnare molto di più in un momento di crisi globale come questo, perché le fluttuazioni di prezzo dei titoli e le crisi comportamentali di massa che le generano sono molto più ampie e frequenti e scoppiano in tutti i mercati mondiali!

Non vorresti approfittare anche tu di queste continue opportunità di guadagno, utilizzando gli elevati interessi dei tuoi investimenti per mantenere alto il tenore di vita tuo e della tua famiglia e non farti più depredare dal governo del Paese in cui vivi?

Page 12: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

12

Immagino che se hai figli anche tu desideri con tutto il cuore fare qualcosa di concreto per togliere il peso del debito che, loro malgrado, si ritrovano sulle spalle e che renderà praticamente nulli i loro sforzi di costruirsi un capitale.

Bene, la crisi attuale ti aiuterà proprio a fare questo!

Forse però ti starai chiedendo: “Ma Paolo, io non sono un esperto di analisi finanziarie e di mercati azionari, non saprei proprio da dove iniziare per fare la parte della “leonessa”!”

Page 13: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

13

II FFAAMMIIGGEERRAATTII FFOONNDDII CCOOMMUUNNII Si, capisco la tua perplessità. Le persone che non hanno conoscenze di economia non hanno certo la possibilità di “cavarsela” in periodi di crisi. Figuriamoci in una crisi globale come questa!

Non avendo alcuna competenza in materia di investimenti, il 99% degli investitori medi infatti cosa decide di fare? In genere affida i propri risparmi a un fondo di investimento comune...

... e magari acquistato su suggerimento del “consulente finanziario” della banca sotto casa...

(buona fortuna!)

Quando si parla di “fondo”, si intende un patrimonio affidato ai gestori professionali incaricati di farlo fruttare al meglio: in pratica, è la massa di denaro investita dall'insieme dei risparmiatori che hanno sottoscritto, di fatto comprato, le quote dei titoli che compongono il “portafoglio” del fondo.

Come sai, esistono fondi comuni a basso rischio, tipicamente basati sui buoni fruttiferi del tesoro (BOT), e a rischio via via maggiore basati su altri titoli azionari con infinite combinazioni.

Non è che sono contro i fondi comuni di investimento, sia chiaro.

I fondi sono nati negli anni ’80 del XX secolo, in un momento in cui la cultura economica della massa era meno sviluppata di oggi, l’accesso a molti mercati, soprattutto esteri, era difficile e non c’erano gli strumenti che internet ora offre per investire comodamente e senza rischi nei titoli di borsa.

Nel tempo però, man mano che la politica della gestione dei risparmi si è fatta “commerciale”, i fondi sono diventati più uno strumento per aumentare gli introiti delle banche che per aiutare l’investitore medio verso le migliori e più sicure opportunità di acquisto di titoli.

Per spiegarti meglio cosa intendo dire, ti farò sbirciare dietro le quinte del mercato dei fondi.

Ti consiglio di tenerti forte o di sederti sulla sedia, prima di continuare a leggere!

Page 14: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

14

Anzitutto, considera un aspetto che, se hai mai investito in un qualsiasi fondo comune, avrai certamente notato...

Un fondo non rende quasi mai più del 7-8% l’anno

Hai mai visto un fondo rendere il 15%, il 20%, il 30% o più all’anno? Sono sicuro di no.

E questa non è solo di un’osservazione pratica. Ci sono fior di studi statistici che lo confermano.

Ciò che i "consulenti finanziari" (specie quelli gratuiti delle banche) non ti diranno mai è che, statistiche alla mano, i fondi rendono mediamente meno del loro “indice di riferimento”.

Che cos'è l'indice di riferimento? È la media dei rendimenti che i titoli presi in considerazione hanno avuto nel periodo di riferimento (ad esempio un anno)...

Tanto per citarne uno: l'indice FTSEmib della Borsa di Milano è un pacchetto che raccoglie 40 titoli diversi.

Il suo “indice” rappresenta il rendimento (positivo o negativo) complessivo di tutti questi 40 titoli che lo compongono. In pratica si tratta della media delle varie percentuali di attivi o passivi di ognuno dei titoli.

Nel 2012 l'indice dell'FTSEmib ha generato un 7,8% di rendimento. Ma le statistiche mostrano che le centinaia di fondi comuni che investono nei titoli di questo stesso indice, quasi mai sono riusciti ad avere lo stesso rendimento.

Secondo una stima di Mediobanca, nel 2010 i fondi azionari che investivano in titoli della borsa italiana hanno avuto un rendimento annuo totale inferiore del 1,20% al loro indice, mentre i fondi bilanciati lo avevano avuto inferiore del 1,90%.

In pratica, se tu avessi messo i tuoi soldi autonomamente negli stessi identici titoli avresti avuto quasi il 2% in più di guadagni.

Quindi possiamo affermare che:

"L'unica cosa che un fondo comune veramente ti può garantire è un rendimento vergognosamente basso!"

Page 15: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

15

In un articolo del 23 ottobre 2002, la rivista Bloomberg Businessweek ha dichiarato che secondo misurazioni effettuate ogni 5 anni, solo il 20% dei fondi comuni in tutto il mondo ha reso abbastanza da superare le spese di gestione.

E qui tocchiamo un altro argomento cruciale: le spese di gestione, appunto...

Devi sapere che i costi di gestione del fondo sono inclusi nei bilanci interni dei fondi e quindi non sono assolutamente visibili all'investitore (ATTENZIONE! Non sto parlando delle "commissioni" in entrata e uscita dal fondo, che ormai sono quasi sempre gratuite o ridotte al minimo!).

Questi costi non sono quisquilie, ma abbattono drasticamente il rendimento dei fondi e quindi la quantità soldi che ti metti in tasca dopo i lunghi anni in cui hai immobilizzato i tuoi risparmi!

Il Corriere della Sera puntualizza la cosa senza giri di parole, in un articolo del 1 ottobre 2012:

“Su 143 miliardi di euro di risultato economico generato dai fondi negli ultimi dieci anni, solo 56 sono stati destinati al rendimento netto per i sottoscrittori, mentre gli altri 87 sono stati intascati sotto forma di commissioni dalle imprese di gestione".

Sì sì, hai capito benissimo...

Quasi due terzi dei soldi guadagnati dai fondi servono a pagare la "gestione" dei fondi stessi.

Detto in altre parole,

potresti avere quasi il triplo dei soldi come rendita dell’investimento, se solo potessi scegliere di togliere di mezzo questa “gestione” e investire in tutta autonomia.

Magari starai pensando che c’è una logica in tutto questo: se un ottimo gruppo di analisti mi ha permesso di guadagnare dai miei risparmi in modo consistente, è giusto che anche loro abbiano la loro parte!

Certo, su questo non ci piove: il buon lavoro va ricompensato! Ma non con il 66% di quello che ti spetta!!!

E per di più, la cosa buffa è che l'80% di quegli 87 miliardi non è nemmeno destinato ai gestori veri e propri del fondo, cioè agli esperti che tutto il giorno lavorano per far rendere i tuoi soldi, ma va direttamente alla "distribuzione".

Page 16: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

16

Cos'è questa "distribuzione"? Sono tutti gli istituti che promuovono i fondi stessi ai loro clienti, cioè le Sicav, le Sim e soprattutto le Banche! Sì sì, lo so, è il mio chiodo fisso, ma devo dirti la verità, non posso girarci intorno.

Ancora una volta Banche e Istituti di Credito vari stanno depredando a tua insaputa i tuoi meritati guadagni!

L'ADUC (nota agenzia di tutela del consumatore) semplifica bene questa verità con un esempio:

Un investitore che affida ad un fondo comune d'investimento, ad esempio, 100.000 euro, pagherà, mediamente, circa 1.500 euro all'anno di commissioni, cosiddette, di "gestione".

Di questi 1.500 euro all'anno, solo 300 euro andranno ai gestori del fondo e 1.200 andranno ai distributori.

In Italia la quota del "distributore" (promotore, banca) è particolarmente esosa e ammonta a circa l’80% del costo di un fondo di investimento!

In sostanza, promotori e banche dicono di offrire consulenza “gratuita”, ma in realtà vengono remunerati a tua insaputa attraverso gli interessi maturati dal tuo fondo.

Questi sono tutti interessi che dovresti percepire tu in moneta sonante e che a mio avviso ti spettano di diritto!

Ecco il motivo per cui il fondo comune, uno strumento così obsoleto e con scarsi rendimenti, è ancora il "re" delle proposte di investimento offerte agli ignari investitori dalle banche e dagli altri istituiti di gestione finanziaria!

Come facciata ti mettono di fronte la gratuità della loro consulenza finanziaria, perché sotto-sotto sanno dove verranno fatti i veri guadagni a tue spese!

Perciò, come conclude l'ADUC: "Si dimostra, ancora una volta, che la cosiddetta industria del risparmio gestito si fonda su una colossale presa in giro dei clienti".

Alla fine, nessuno te lo dice chiaramente, ma, come hai visto sopra, le banche si prendono più di metà di quello che ti spetterebbe dagli interessi!

Hai capito adesso perché anche i fondi migliori non riescono a ottenere più del 7-8% di interessi annui? Mentre investire direttamente sulla stessa tipologia di titoli renderebbe

Page 17: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

17

immediatamente (anche se fossero gestiti con "procedure di massa" come quelle di un fondo) oltre il 20% in media?

Page 18: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

18

LLEE BBAANNCCHHEE NNOONN FFAANNNNOO II TTUUOOII IINNTTEERREESSSSII,, MMAA II LLOORROO Nei momenti di crisi di debito, quando il “nemico” principale delle persone è lo Stato che tenta di depredare la ricchezza degli individui, c’è un altro “nemico”, non meno pericoloso, da cui devi guardarti: le banche e in generale tutti gli istituti che dovrebbero aiutarti a gestire nel migliore dei modi i tuoi soldi e invece fanno esattamente il contrario!

In una situazione di crisi di debito globale come questa, gli istituti di credito e di gestione dei risparmi hanno il monopolio delle sempre più scarse risorse monetarie della

gente e fanno di tutto per impedire che i soldi della massa fruttino troppi interessi.

Sì sì, hai capito bene! In questo momento, anche i TUOI risparmi, se sono investiti attraverso una banca o un altro istituto finanziario, stanno fruttando meno di quanto potrebbero!

Infatti, se tutti gli investitori del mondo venissero pagati con alti interessi, la liquidità di cui le banche hanno bisogno e che cercano di tenere per sé, diverrebbe pericolosamente scarsa, facendo crollare i loro guadagni.

Per tale motivo, le banche e gli altri istituti finanziari preferiscono che i tuoi risparmi vengano gestiti attraverso i fondi comuni. In questo modo diventa per loro possibile controllare a livello globale la portata media di rendimenti da pagare alla gente, concedendo così alla massa solo quella parte limitata di interessi che non intacchi le riserve di liquidità di cui questi istituti hanno sempre bisogno.

È perciò importante che tu sfugga a questo controllo globale della ricchezza, evitando di farti immobilizzare e condizionare da banche o “consulenti” di qualsiasi tipo,.

Non ti consiglio, perciò, di seguire la massa e di affidare i tuoi soldi ad un rassicurante e familiare fondo di investimento.

Il fondo di investimento è il principale strumento con cui i monopolisti della finanza “congelano” i patrimoni monetari della massa per impedire a quest’ultima di guadagnare dalle fluttuazioni del mercato!

Inoltre, le banche hanno tutto l'interesse a chiederti di lasciare in un fondo tutti i tuoi soldi per soddisfare il loro continuo bisogno di liquidità. In questo modo, però, ti spingono a fare esattamente il contrario di ciò che farebbe un esperto di finanza.

Page 19: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

19

Devi sapere infatti che…

L’investitore accorto non investe MAI tutto quello che ha...

... e aggiungerei: “Specialmente per un misero 7%, se ti va bene!!!” (a cui sottrarre altre commissioni ad hoc studiate appositamente per rosicchiare ancora un po’ del rosicchiabile).

Su questo punto, ho bisogno della tua massima attenzione, perché investire solo una parte della tua liquidità è un criterio che sta alla base di ogni gestione razionale, scientifica e VERAMENTE produttiva di un portafoglio titoli.

Brian Hicks, l’analista finanziario che pubblica la newsletter “The Wealth Advisory”, ha battezzato questo concetto con il nome “legge della liquidità”, e lui stesso dice:

“Assicurati che i tuoi investimenti siano liquidi. Se ti affossi in un investimento che non puoi rivendere in tempi brevi (ad esempio una casa), ci potresti restare per mesi – forse per anni – senza possibilità di uscirci.”

Una volta assodato che il rendimento dei fondi è statisticamente basso (anzi vergognoso!) è venuto il momento di usare la matematica per capire in che misura si può e si deve avere il massimo rendimento con il minimo impiego del tuo denaro liquido.

Non preoccuparti, non ti farò un corso di matematica finanziaria, si tratta di due semplicissimi conti che ti convinceranno chiaramente e senza più incertezze che…

…non c’è motivo di investire somme considerevoli per ottenere buoni rendimenti.

Sei pronto per la tua prima lezione di “economia familiare” (o, se vuoi, dei cosiddetti “conti della serva”)?

Mettiamo che investi 100.000 euro in un fondo comune che alla fine di un anno ti ha reso il 7%. Avresti quindi 7.000 euro lordi di interessi che al netto di tasse e commissioni si ridurrebbero a circa 4.900 euro.

Come ormai sappiamo, la gestione di massa del fondo comune non ti ha permesso di approfittare dei cicli panico-euforia e di decidere quando era il momento più opportuno per

Page 20: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

20

acquistare o vendere i titoli per avere il massimo profitto. Perciò hai dovuto accontentarti del 7% e di 4900 euro di interessi.

Posso dimostrarti però che quella stessa cifra (4.900 euro, ma anche più) avresti potuto ottenerla ugualmente impiegando metà delle tue risorse, se solo avessi gestito autonomamente i tuoi risparmi.

Infatti, da ciò che è stato detto finora sulla gestione dei fondi è facile intuire che, al netto delle commissioni nascoste di cui abbiamo parlato, il rendimento dei titoli del fondo avrebbe potuto tranquillamente arrivare ad un 15-20% di rendimento annuo.

In questo caso, se tu avessi investito anche solo 50.000 euro (cioè metà dei 100.000 euro precedenti) in quegli stessi titoli, senza passare per la mediazione del fondo, avresti ottenuto dai 5.000 agli 8.000 euro di interessi, ovvero molto più dei precedenti 4900, ma con un impiego minore di liquidità!

Immagino che a questo punto ti starai chiedendo: “Ma Paolo, e cosa me ne faccio degli altri 50.000 euro che non ho investito? Gli faccio fare la muffa sotto il materasso?”.

Hai perfettamente ragione, ma il punto è proprio questo, altro che muffa! Seguimi...

L’investitore accorto ha sempre una somma disponibile per poter approfittare delle improvvise ghiotte occasioni che le varie “crisi” offrono costantemente.

Le opportunità di investimento non si presentano tutte insieme. Accanto a una serie di circostanze favorevoli che derivano da forze economiche piuttosto scontate e prevedibili, ce ne sono altre, molto più improvvise, che sono scatenate dagli attacchi di panico generalizzati del mercato!

Queste occasioni inaspettate sono in genere molto più remunerative delle altre e sono il segno distintivo delle situazioni di crisi simili a quella che stiamo attraversando.

Saper approfittare di queste opportunità è ciò che distingue l’investitore accorto dalla massa ed è ciò che ti consentirà di spingere il tuo tenore di vita ben al di sopra delle ristrettezze imposte dalla crisi!

Page 21: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

21

Questa possibilità di assalto e rapida conquista del mercato (ricordi le leonesse?) sfugge alla maggior parte delle persone e, ahimè, anche ai “consulenti finanziari” che vendono fondi comuni...

Se ti dicessi oggi: guarda, c’è questo titolo che fra poco farà un botto senza precedenti. Tu potresti fare qualcosa?

No, se hai messo tutti i tuoi risparmi in un fondo-lumaca che investirà sempre e solo sui titoli per cui hai sottoscritto il suo contratto di adesione!

Mica qualcuno ti avviserà di uscire subito da quei titoli per approfittare di un investimento improvviso molto più remunerativo!

L’occasione d’oro svanirà in pochi giorni e tu dovrai accontentarti delle briciole...

Non avevamo detto invece che era necessario superare la massa per mantenere il tuo tenore di vita a un livello molto più alto di quello teoricamente consentito dalla crisi?...

Dunque attenzione, non immobilizzare tutto il tuo denaro per anni in un fondo.

Piuttosto, investi da solo e mantieni sempre una somma liquida disponibile, sia per affrontare improvvise necessità personali o emergenze, sia (soprattutto) per poter approfittare di occasioni di investimento ghiotte e repentine!

Il "consulente" della Banca sotto casa non ti può aiutare in questo, spesso perché non saprebbe nemmeno come fare (molti di questi sono solo “venditori”).

Inoltre il sistema in cui vive il tuo consulente è progettato per vampirizzare i tuoi interessi con commissioni nascoste, non certo per farti guadagnare alla grande!

Ricordati sempre che gestire un fondo vuol dire investire in molti più titoli di quanto è necessario, con molta più liquidità del necessario.

Le banche guadagnano in due modi sui tuoi investimenti

1) tramite commissioni fisse sulla gestione del fondo (di solito a cadenza trimestrale)

2) tramite commissioni a percentuale su ogni singola transazione

Page 22: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

22

Quindi le banche guadagnano anzitutto dalla commissione fissa di gestione, ma in più (e soprattutto) dalle commissioni relative ad ognuna delle transazioni in titoli che hanno generato.

Risultato: più titoli sono gestiti nel fondo, più transazioni sono necessarie per gestirli, più commissioni a percentuale se ne ricava.

Questa strategia “ridondante” di gestione che ti fa perdere interessi con un inutile dispendio di liquidità non serve solo ad assicurare alle banche più commissioni (che derivano dal movimentare così tanti titoli alla volta), ma servono anche per diminuire il rischio maggiore connesso alla gestione di massa del fondo.

Cosa vuol dire quest’ultimo punto?

I fondi hanno per statuto due diverse strategie di gestione:

- la maggior parte dei titoli è gestita in modo "automatico" e programmato (i tempi di acquisto e vendita dei titoli sono programmati secondo un calendario fisso. Non c’è nessuno che veramente segue l’andamento del mercato e compra e vende al momento opportuno).

- una parte inferiore di titoli (in genere il 20%) viene invece amministrata "attivamente" dal gestore.

Il gestore perciò può solo in minima parte “parare” le perdite o aumentare i guadagni con una compravendita attiva e puntuale dei titoli.

La maggior parte dei titoli invece avrà un rendimento medio generato dalla legge delle probabilità di una gestione automatica programmata a tavolino, più che dalla saggezza e competenza del gestore.

Questa frazione considerevole di interessi generati dalla “legge delle probabilità” è anche più soggetta al rischio, come puoi immaginare (visto che nessuno davvero può farci nulla, se molti titoli vanno in perdita).

Di conseguenza, le banche e gli altri distributori di fondi comuni hanno tutto l’interesse nell’immobilizzare completamente il tuo capitale, per acquistare più titoli e quindi diversificare gli investimenti (abbassando così le probabilità di perdite).

Page 23: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

23

Quindi, riassumendo quanto detto finora:

più soldi ti convincono ad investire -----> più titoli possono comprare -----> -----> meno rischio corrono -----> più commissioni possono applicare.

Per quanto riguarda i tuoi guadagni, trattandosi di tantissimi titoli messi assieme, può essere che alcune condizioni astronomiche favorevoli e la precessione degli equinozi farà sì che fra essi a volte si trovi davvero la combinazione giusta di titoli vincenti...che ti farà guadagnare quel famigerato 7-8% (il miraggio di tutti i sottoscrittori di fondi comuni).

In realtà però si tratta di risultati più legati al caso che ad una precisa strategia di investimento.

Infatti penso che ormai ti sia perfettamente chiaro che l’investitore accorto farebbe tutt’altra cosa:

sceglierebbe con cura i titoli sulla base del prezzo e delle analisi economiche

acquisterebbe solo quei titoli che promettono di essere remunerativi

venderebbe quei titoli al momento del loro massimo rendimento.

In sostanza, l’investitore utilizzerà le sue competenze e la sua esperienza per ottenere un risultato mirato in tempi rapidi, impiegando solo i soldi necessari per investire in quel limitato numero di titoli che promettono di essere remunerativi.

Il fondo azionario invece userebbe una strategia preconfezionata comprando e vendendo centinaia di titoli secondo tempi stabiliti da un protocollo che non segue necessariamente l’andamento del mercato.

Ecco dunque la necessità di comprare molti titoli alla volta, sperando di compensare così la mancanza di controllo (o il parziale controllo) sull’ottimizzazione dei rendimenti di quegli stessi titoli.

I fondi comuni non sono una soluzione

Riassumendo, è evidente che tutti i fondi azionari hanno questi elementi che li accomunano e li rendono davvero poco efficienti:

1) I guadagni e le perdite sono spalmate fra i mille titoli diversi acquistati e tenuti in portafoglio per un tempo eccessivo.

Page 24: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

24

Questo porta a due esiti possibili:

ESITO 1: ci possono essere troppi titoli che perdono, riducendo i guadagni dei titoli vincenti in portafoglio (questo è il caso più facile e intuitivo).

ESITO 2: se sono molti titoli a guadagnare, questo guadagno è troppo diluito e poco efficiente (i soldi che il fondo impiega per comprare quella parte comunque rilevante di titoli “perdenti”, sono soldi improduttivi... ci avresti potuto acquistare altri titoli mirati e guadagnare anche da quelli!).

2) Il fondo non sempre può acquistare quando il titolo ha un prezzo basso e rivendere quando il prezzo è alto.

Con mille titoli alla volta, gestiti una volta al mese, con dei tempi fissati per statuto, questo è impossibile!

Un investitore accorto acquisterebbe 10-15 titoli alla volta e ne controllerebbe il prezzo ogni giorno, effettuando le vendite vincenti in qualsiasi momento, purché sia il momento giusto.

Il tuo fondo invece acquista mille titoli allo stesso tempo, senza badare troppo al prezzo, e non può sempre rivenderli al momento giusto, perché i tempi di vendita e acquisto sono fissati rigidamente da un protocollo che non segue il mercato.

Beh, risulta del tutto evidente che la lenta e rigida gestione di un fondo, che sia a basso o ad alto rischio, quasi sempre immobilizza i soldi investiti nel fondo e li “costringe” a seguire i movimenti della massa, anziché approfittare di essa!

E allora, che fare per difendere il proprio tenore di vita e far rendere i propri risparmi?

Ormai sai già che investire in momenti di crisi non è assolutamente più pericoloso che in altri momenti. Tutt’altro, è proprio in quei momenti che si fanno gli affari migliori.

Page 25: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

25

Non farti ingannare dalla paura indotta dai potenti

L’investitore accorto non si fa intimorire da questa o quella diceria, ma analizza (o fa analizzare dagli esperti) i titoli sulla base di dati oggettivi e non si fa influenzare dall’emozione e dalla paura del momento storico.

Non c’è niente di nascosto o segreto, per quanto riguarda gli investimenti in borsa: le informazioni sono tutte pubbliche e facilmente accessibili, sono presenti nei media, nelle riviste specializzate, pubblicate in internet, ecc.

Il punto è che bisogna saperle leggere e interpretare.

L’investitore accorto non gioca d’azzardo puntando tutto quello che ha su un fondo comune SPERANDO che tutto vada per il verso giusto, ma analizza i dati macroeconomici e quelli relativi alle società legate allo specifico titolo preso in considerazione e poi decide se acquisire in portafoglio quel titolo o se venderne un altro acquistato in precedenza.

Nel suo portafoglio titoli ce ne saranno sempre alcuni in perdita, questo mi sembra ovvio, mica è un veggente che prevede il futuro, ma il bilancio finale, presi in considerazione tutti i titoli, sarà sempre, ovviamente, positivo.

Ma soprattutto, l’investitore accorto avrà abbondantemente battuto l’inflazione reale, facendo lavorare il denaro per il benessere e la prosperità sua e della sua famiglia.

Quindi la chiave di lettura è MENO emozioni, PIÙ analisi dei dati.

Posso immaginare che anche tu, come molti altri, potresti avere questa obiezione: “Paolo, certamente i dati sono tutti disponibili nei media, ma ci sono molti casi in cui questi dati sono stati pilotati e falsati da gente senza scrupoli”.

Sì, hai ragione, questo è successo e certamente succederà ancora. Specialmente in periodi di crisi si sente spesso parlare di insider trading o di vere e proprie truffe studiate a tavolino.

Però rimane il fatto che le società quotate in borsa sono rigidamente controllate e che i casi in cui ci sono stati dei veri e propri brogli sono limitati a pochi titoli.

Page 26: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

26

E devo dirti che anche in quei casi la situazione si poteva “leggere” con largo anticipo studiando i dati economici dell’azienda.

L’investitore accorto non parcheggia i titoli nel portafogli aspettando che la provvidenza li faccia lievitare, ma li analizza con cura periodicamente e quindi è in grado di rilevare per tempo quando c’è “puzza di bruciato”.

Infatti nei due più eclatanti e recenti crack italiani (Cirio e Parmalat) persino un famoso comico di fama nazionale (non farmi fare nomi) andava per i teatri ad annunciarne la repentina caduta... e lo faceva già due o tre anni prima che succedesse il patatrak!

Quindi prevederlo era facilissimo (almeno per i più informati); eppure alcuni consulenti di varie banche vendevano ancora ai loro sprovveduti clienti quei titoli tossici contenuti nei loro fondi-lumaca.

Pensa che situazione assurda: quanti clienti si sono affidati ciecamente a quei fondi, accollandosi rischi impensabili in cambio di una misera rendita!

Alla fine, quelli che ci hanno rimesso di più sono coloro che avevano investito tutto o quasi tutto a tempo indeterminato, consigliati dai “consulenti finanziari” (o forse dovrei dire venditori) delle loro banche, senza conoscere i sotterfugi di quel mondo.

Credimi: evitare, o meglio, fuggire come una lepre dai fondi tradizionali della banca sotto casa per investire da solo i tuoi risparmi non è più solo un vezzo da “fissato del trading”...

...è l’unica misura che ti eviterà di essere letteralmente divorato dal sistema!...

Page 27: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

27

IINN CCOONNCCLLUUSSIIOONNEE...... CCHHEE FFAARREE?? Facciamo un breve riepilogo di quanto detto finora:

Siamo in una crisi epocale, che non si è mai vista nella Storia.

Più una crisi è forte, maggiori sono le opportunità, perciò

Questo è il momento giusto per ottenere più guadagni che in altri periodi della Storia.

Inoltre,

Per avere i massimi guadagni, DEVI poter acquistare in piena autonomia e con la tempistica giusta solo quei titoli che ti faranno davvero guadagnare

Dovresti utilizzare solo le cifre necessarie e riservare il resto dei tuoi risparmi per altri investimenti o per te stesso).

Infine,

In un periodo come questo, DEVI ottenere il massimo guadagno dai tuoi investimenti, per non farti divorare dall’impoverimento generato dal sistema.

Ti sarà chiaro adesso che non accontentarti più del 3% “garantito” dal tuo rassicurante fondo “bilanciato”, scegliere di investire da solo una parte limitata dei tuoi risparmi e approfittare delle migliori opportunità di investimento del mercato non vuol dire essere avido di ricchezza o un “bieco speculatore”...

...vuol dire aver capito che l’unica salvezza dalla svalutazione nascosta (ma implacabile e sempre più rapida) del tuo potere di acquisto è battere sul tempo il sistema e guadagnare più rapidamente di quanto il sistema ti farà comunque perdere!

Sono certo che, di fronte ai pericoli di questa crisi, non vorresti trovarti dalla parte degli gnu, ma da quella delle leonesse!

Molti come te vorrebbero fare altrettanto.

La gente non è stupida e sa bene che gestire i soldi di persona è sempre meglio che affidarli a qualcun altro.

Page 28: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

28

Inoltre, sempre più persone si rendono conto di quanto il sistema economico nazionale e mondiale li stia spingendo verso la povertà.

Perché allora la gente non agisce come un investitore competente e preferisce affidarsi ai fondi di investimento?

La risposta è semplice: perché non ha la possibilità di avere informazioni affidabili su quali titoli investire.

E anche se le avesse, non saprebbe interpretarle in modo da investire al momento giusto e senza rischi.

L'unico fattore che separa la gente dalla prosperità e dal benessere, l’unico ostacolo che impedisce allo gnu di diventare leonessa, è la mancanza di un sistema affidabile di accesso e interpretazione delle informazioni finanziarie!

Da parte mia, sono davvero stufo di vedere sempre i soliti noti guadagnare e lasciare le briciole alla povera gente che fatica anni e anni per risparmiare qualcosa.

Come ti ho detto all’inizio, l’informazione e l’analisi finanziaria è sempre stata per me più una missione sociale che una semplice professione.

Da quando ho fondato Rischio Calcolato, mi sono scervellato per trovare una soluzione a tutto questo e permettere alla maggior parte di persone possibile di salvarsi dalla crisi e di migliorare il proprio tenore di vita proprio grazie alla crisi (perché è appunto questo che fanno i veri ricchi!).

Ho selezionato le migliori strategie di investimento, testandole per mesi con ottimi risultati. E al tempo stesso, ho pensato al modo migliore di renderle facilmente accessibili a tutti, anche a chi non ha alcuna competenza in materia finanziaria.

Il sistema di divulgazione finanziaria che ne è uscito fuori ha una facilità di approccio veramente terra-terra, ma applicato da chiunque può dare risultati che si avvicinano alla luna!

Mi sembra quasi un’arma “impropria”… Ho l’impressione di avere in mano qualcosa che non piacerà alle banche e agli istituti finanziari, perché cambierà la vita e le abitudini di molte persone.

Pensa: con questo semplice sistema mi sarà possibile informarti in tempo reale sui titoli “segreti” su cui la ristretta cerchia degli investitori accorti si sta focalizzando per ottenere guadagni impensabili!

Page 29: Guadagnare Crisi

Guadagnare con la Crisi Paolo Rebuffo

29

Avrai la possibilità di investire giorno dopo giorno approfittando della crisi (proprio come fanno gli investitori che guadagnano soldi veri!) e mettere a rendita i tuoi risparmi senza errori e specialmente senza farti depredare dal sistema.

Non è rivoluzionario, tutto questo? Non dovrebbe far tremare i polsi alle banche?

Sono riuscito ad abbattere l'unico ostacolo che ti ha sempre impedito di investire autonomamente. E le banche resteranno con un pugno di mosche in mano!

Grazie a questo facile sistema di divulgazione, per battere la crisi non hai bisogno di diventare un mega professore di economia e non dovrai spendere una montagna di denaro per farti consigliare da un esperto!

Insomma... se tu potessi avere le informazioni sui migliori titoli e sapessi con largo anticipo quando entrare o uscire da un titolo per guadagnare il massimo possibile (e per evitare perdite), senza alcun rischio e senza che ti sfugga mai nessuna ghiotta occasione di guadagno (soprattutto nei momenti di peggiore crisi)... affideresti ancora i tuoi soldi ad un fondo al 3%?

Se la risposta è quella che penso io, allora...

...guarda cosa ho riservato per te dopo questo report...

Clicca qui per battere finalmente la crisi e riprendere in mano il tuo destino finanziario!

Alla prossima,

Paolo Rebuffo.