gli strumenti di controllo delle attività negli studi professionali e nelle società di servizi
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Partendo da un caso pratico di uno studio, si valuteranno gli strumenti necessari per arrivare a creare un controllo di gestione attraverso la ⦁ Pianificazione degli obiettivi ⦁ Definizione di un budget di studio ⦁ Analisi dei bilanci ⦁ Marginalità ⦁ Indicatori di performanceTRANSCRIPT
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Gli strumenti per un controllo
delle attività degli studi
professionali
Roberto Spaggiari
Attolini Spaggiari & Associati
Studio Legale e Tributario
Partner
Modena
05 novembre 2014
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Roberto Spaggiari
Attolini Spaggiari & Associati
Studio Legale e Tributario
tel. +39 (0522) 322888
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Non vi è una sola strada che porta al successo
Le performance non sono legate alla dimensione
I risultati non sono legati al luogo
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Il successo di uno studio professionale dipende dalla conoscenza della strategia
che i soci e i dipendenti desiderano effettuare.
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Obiettivi
Tipologia di studio Pianificazione Strategica Obiettivi e business plan Pianificazione delle attività Classificazione costi Punto di pareggio Aree strategiche affari Preventivazione Analisi della marginalità Indicatori di performance
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Tipologia di studio
Studio Generalista
• Punta ad erogare un’ampia gamma di servizi
Studio Specializzato
• Punta alla specializzane
• Ricerca la qualità massima del servizio
• Elevata attenzione al cliente
Studio che cerca la differenziazione
• I servizi erogati cercano di differenziarsi dalla concorrenza gratificando il cliente
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Studio generalista
• Ampio mercato di riferimento
• Ampia gamma servizi
• Possibilità maggiore fatturato
• Elevata concorrenza
• Margini contenuti
• Difficoltà aggiornamento
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Studio specializzato
• Competenze riconosciute
• Margini elevati
• Mercato insufficiente
• Rischio di settore
• Difficoltà aggiornamento
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Studio differenziazione
• Fidelizzazione cliente
• Margini elevati
• Mercato circoscritto
• Monitoraggio concorrenza
• Investimenti per promuovere differenze
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Strategia aziendale
Strategie aziendali
Business Plan
Organigramma
Qualità
Personale
Cultura di studio
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Strategia aziendale
Pianificazione strategia
Fase 1: Formulazione del piano
strategico
Fase 2: Definizion
e della struttura operativa
dello studio
Fase 3: Definizion
e della missione,
della visione e dei valori
dello studio
Fase 4: Definizion
e degli obiettivi
strategici
Fase 5: Definizion
e delle strategie
per realizzare
gli obiettivi
Fase 6: Definizion
e di sistemi,
politiche e azioni per l’attuazion
e del piano
strategico
Fase 7: Attuazion
e
Fase 8: Monitorag
gio ed adeguamento del piano, in base alle necessità
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Strategia aziendale
Business Plan
Sintesi elementi fondamentali del piano
Descrizione dello studio
Obiettivi principali
Descrizione dei servizi offerti
Analisi di mercato
Elaborazione strategie
Management
Analisi economico-finanziaria
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Strategia aziendale
E’ importante che le strategie vengano condivise con le personeche dovranno realizzarle.E’ importante che i responsabili non si sentano solo e che abbianoil giusto supporto per poter raggiungere gli obiettivi, bisogneràaiutarli ad utilizzare strumenti anche a loro non consueti.Spesso è utile strutturare e pianificare le attività e aiutare tutti acapire l’importanza del lavoro di gruppo, in che modo e entroquali tempi ci si aspettano da tutti dei risultati.
E’ utile fare e condividere una pianificazione delle attività
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Controllo di gestione
Il controllo di gestione indica le attività di controllo sulla gestioneed il funzionamento di un soggetto pubblico e/o privato.Esso assume particolare rilevanza, ad esempio, nell'organizzazioneaziendale, poiché esso è volto a guidare la gestione verso ilconseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazioneaziendale, rilevando, attraverso la misurazione di appositiindicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultaticonseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili,affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive
(estratto da Wikipedia)
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Controllo di gestione
Ogni studio deve costruirsi il suo controllo di gestione.
La scelta deve essere condivisa da tutta la struttura.
La scelta di inserire tale strumento deve essere rispettata da tutti.
Il risultato di tale lavoro sarà utile se gli obiettivi sono chiari e definiti e lo studio è determinato a perseguirli.
E’ utile rendere pubblico il risultato di tale lavoro.
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Analisi dei costi
Tipologie di costo (definizioni da Wikipedia)
Costi fissi
Costi variabili
Costi semi variabili
Costi diretti
Costi indiretti
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Analisi dei costi
0
1
2
3
4
5
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7
8
qta 1 qta 2 qta 3 qta 4 qta 5 qta 6
CF
CV
CSV
CS
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Considerazioni sui costi
Le valutazione che si possono fare sono le seguenti:
• Centralinista = CF
• Addetto contabilità CF o CSV
• Professionista CV o CSV
• Socio CF o CSV
Se inoltre consideriamo la forza lavoro come la forza necessaria per laproduzione dei servizi che effettuiamo, tutti i costi dei dipendenti sonoCSV o CF a scalini.
Inoltre tutto il nostro personale (se vogliamo sapere il costo medio orarioper lo studio) deve essere trattato come CSV, in quanto attività qualiaggiornamento personale sono necessarie, ma al tempo stesso nonrappresentano ore direttamente produttive.
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Considerazioni sui costi
La suddivisione tra costi fissi e costi variabili permette unacostruzione del prezzo di vendita del prodotto.
• Costi variabili
• Costo personale variabile
• Costi di diretta imputazione
Costi di produzione
• Copertura dei costi generali di struttura
• Costi indiretti e comuniCosti fissi
• Margine del servizio erogatoMargine
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Punto di pareggio
Un utile strumento di programmazione è il Break Even Point.
Avendo presente le marginalità, i costi fissi e i costi variabili distudio, semmai suddivisi per ogni ASA sarà possibile fare dellesimulazione per monitorare i risultati prospettici e per verificare lareale possibilità di raggiungere gli obiettivi.
Occorrerà usare lo strumento con attenzione in quanto potrebberisultare troppo generico e semplicistico in presenza di molteprestazioni diversificate.
La distinzione tra costi fissi e costi variabili non è sempre facilmentedeterminabile.
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Caso pratico
Partiamo da un conto economico per vedere come possiamo elaborarlo,quali sono gli elementi di attenzione, al fine di estrarre elementi utili alcontrollo di gestione.
Ognuno dovrà costruirsi il proprio modello valutando le propriecaratteristiche e i propri obiettivi.
Bilancio Studio Associato Bianchi al 31-12-2013
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Bilancio riclassificato
Per effettuare un buon controllo di gestione e per poter misurarel’andamento e i risultati nel tempo, dovremo lavorare su bilanci percompetenza.
I bilanci per cassa degli studi professionali (soprattutto in questi anni)risentono di elementi finanziari che possono variarne la marginalità, irisultati e di conseguenza le scelte strategiche. Anche solo il dato difatturato risulta falsato.
Un controllo di gestione sintetico si potrebbe ottenere semplicementericlassificando il bilancio cercando di individuare CF e CV al fine dideterminare margini di contribuzione che permettano di simulare irisultati con le prospettive di fatturato.
Bilancio riclassificato
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Aree strategiche affari
Trattare genericamente lo studio suddividendo semplicemente i costiporta ad avere indicatori molto elementari e spesso insufficienti pereffettuare scelte strategiche.
Per migliorare il risultato occorre suddividere le attività dello studioraggruppandole in Aree strategiche di affari (ASA) così come sono stateindividuate nel Business Plan.
La suddivisione in ASA permetterà di avere coscienza di quanto e in chemodo le stesse partecipano alla redditività dello studio, nonché di avereanalisi segmentate
E’ consigliabile che ogni ASA sia ben identificabile, abbia un suoresponsabile, abbia obiettivi annualmente prefissati e posti a conoscenzadel gruppo di lavoro.
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Aree strategiche affari
Come possiamo definire o individuare una Area Strategica di Affari.
La strategia più semplice è cercare di suddividere lo studio identificandole tipologie di prestazioni offerte che presentano un certo grado diautonomia e sono soggette ad una pianificazione strategia.
Per uno studio di commercialisti sono abbastanza comuni:
• Contabilità
• Bilanci
• Dichiarazioni
• Collegi sindacali
• Consulenza societaria
• Ecc.
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Prestazioni offerte
Proviamo a fare qualche ulteriore considerazione sui servizi cheeroghiamo per vedere come possono essere classificati e monitorati.
Il cliente ci chiede di effettuare una prestazione, questa può esserericompresa un pacchetto di servizi o può essere una prestazione singola.
Se è una prestazione singola probabilmente sarà semplice collegarla allanostra ASA di riferimento, se il contratto è un insieme di prestazionioccorrerà trovare il modo di riclassificarle.
Soprattutto in certe ASA potrebbe essere utile monitorare le attivitàsvolte per il raggiungimento di un determinato fine che comportanocompetenze, specializzazioni diverse, anche solo per di capire lacomposizione del costo di riferimento.
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Servizi erogati x ASA
Contabilità
Professionisti
Semplificate
Ordinarie
Dichiarazioni
730
UPF
USC
Societaria
Straordinarie
Contrattualistica
Costituzione società
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Servizi erogati al Cliente
cliente progetto/pratica attività asa
rossi contratto contabilità
ordinaria contabilità
bilanci CEE bilanci
USC dichiarazioni
rossi contratto successione
straordinarie societaria
Altre dichiarazioni dichiarazioni
rossi contratto fusione
contrattualistica societaria
USC dichiarazioni
bilanci CEE bilanci
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E’ importante pianificare il recupero degli elementi che ci serviranno peril controllo di gestione man mano che questi vengono generati.
Vi consiglio di rilevare gli elementi man mano che si presentano equando sono elementi semplici, diventa notevolmente più onerosoricostruire situazioni del passato.
Il momento in cui viene effettuato un preventivo di solito è il punto dipartenza di un ciclo, per definire un prezzo abbiamo sicuramentevalutato diversi elementi, tempo, numero movimenti, risorsenecessarie, ecc.
Vediamo uno schema molto semplice di preventivo e le considerazioniche possiamo fare sullo stesso.
Bozza preventivo
Preventivi
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POSITIVI
• Marginalità di ogni ASA alrisultato di esercizio
• Pianificazione e controllostrategico più efficiente
• Obiettivi di studio meglioindividuabili dalle risorse umane
NEGATIVI
• Difficoltà nella suddivisione deicosti
Bilancio per ASA
Aree strategiche affari
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Controllo di gestione
La sola analisi dei dati contabili, sebbene consenta con poco sforzo diottenere indicatori e risultati utili:
Non consente una corretta imputazione dei costi (dipendenti ecollaboratori)
Non consente la pianificazione delle attività e la misurazione dellestesse
Non consente di ottenere benchmark di efficienza e produttività
Non consente la pianificazione dettagliata delle risorse
Rende disponibili solo stime, ossia driver non precisi
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Analisi rilevazione tempi
Ore
8.30
Ore
19.30
?
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Conoscere realmente come è impiegato il tempoin studio
Gestire i colleghi e i collaboratori nel modo migliore
Conoscere i costi e quanto fatturare ai clienti
Prendere decisioni in modo consapevole
Analisi rilevazione tempi
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Analisi e rilevazione tempi
La rilevazione tempi può avvenire anche attraverso l’uso distrumenti semplici quali un foglio di Excel condiviso o tanti fogli diExcel da unire mensilmente per riassumere il quadro di tutta lastruttura.
Se adottiamo questa soluzione potremo ottenere una buona analisidelle ore impiegate ma probabilmente non riusciremo facilmente acorrelarle ai costi, alla marginalità di un contratto o di un cliente.
Riusciremo a fare considerazioni in merito alle risorse complessivedello studio e a come vengono utilizzate nelle varie attività.
Il programma di controllo di gestione non necessariamente deveessere integrato con gli applicativi di studio (ad eccezione dellafatturazione), in questo caso però perderemo la possibilità diottenere lo stato di avanzamento delle pratiche.
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Funziona se:
- Tutti rilevano le ore (soci, professionisti,
collaboratori, ufficio)
- Supervisore responsabile con controllo mensile
- Analisi periodica dei dati e condivisa in studio
- Poche regole ma chiare e semplici
Analisi e rilevazione tempi
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Budget
Dopo aver strutturato e analizzato il bilancio e le possibilisuddivisione nelle ASA abbiamo tutti gli elementi e le informazioniper sperimentare la realizzazione di un Budget.
Se abbiamo già effettuato la suddivisione per ASA sarà utile avereun budget per ogni ASA di riferimento per monitorare ilraggiungimento degli obiettivi definiti in sede di realizzazione delpiano strategico.
Budget
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Indicatori di performance
Non esistono solamente indicatori economici e finanziari pervalutare la gestione dello studio, anzi è consigliabile scegliere emonitorare anche altri indici che combinino il tempo, le quantità, laqualità del servizio.
Si possono creare indicatori per misurare:
• Efficacia
• Efficienza
• Quantitativi
• Qualitativi
Vediamo ora alcuni degli indicatori più genericamente utilizzati.
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Indicatori di performance
Conto economico per cliente
Fatturato cliente-costi variabili e fissi imputabili direttamente
il riuscire a realizzare il margine di contribuzione è utile permonitorare le marginalità negative, fare un’analisi per ogni clientepuò diventare molto laborioso, la verifica potrebbe essereeffettuata per un gruppo di clienti. Secondo la curva ABC di Paretoil rapporto fatturato/cliente è 80/20
Budget cliente/consuntivo
L’analisi degli scostamenti sui preventivi (budget) effettuati puòessere un utile strumento per capire le dinamiche e per affinare letecniche di preventivazione e budget
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Indicatori di performance
Conto economico per gruppo di clienti/settori aziendali
Strumento per misurare le performance delle specializzazioni o permonitorare particolari mercati
Numero pratiche per professionista/collaboratore per attività
Numero pratiche per settore confrontato con budget o annoprecedente
Numero pratiche nell’unità di tempo
Numero movimenti per tipologia contabilità
Numero movimenti per operatore
Numero movimenti nell’unità di tempo
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Indicatori di performance
Tempo per la pratica suddiviso tra le figuri professionali (senior,junior, dipendente)
Classificazione dei clienti per tipologia, attività, dimensione eprodotti erogati
Rispetto dei tempi di consegna della prestazione
Tempi di elaborazione media delle pratiche
Tempi di incasso delle pratiche
Ore fatturabili e non
Marginalità per collaboratore/professionista
Ore dello studio suddiviso per attività/professionista/dipendente
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Roberto Spaggiari
Attolini Spaggiari & Associati
Studio Legale e Tributario
e-mail [email protected]
tel. +39 (0522) 322888
Vi ringrazio per la partecipazione