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Giuseppe Bitonti

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Kiwa Mission and Vision

'Mission

'We create trust by contributing to the transparency of the quality, safety and sustainability of products, processes, organizations as well as of personal and

environmental performance.

'Vision

'We strive to be an autonomous World Top 20 TIC organisation working close to our customers to serve them with our one stop shop for testing, inspection and

certification, strengthened by training, technology and data services. We are a Partner for Progress: impartial, innovative and engaged.

2 Kiwa Cermet Italia


Kiwa Italy Group

'Kiwa Cermet Italia is an Italian well-known and reputed company, which operates as

an independent body for the certification of goods, services, systems and persons

and for the verification, testing and calibration of products and equipment.

'Kiwa Cermet Italia has a special focus on the mechanical and machinery industry,

automotive, aeronautics and aerospace, medical devices and health sector, food

products, gas, water and energy.



Our Presence in Italy


BOLOGNA

SAN VENDEMIANOCORMANO

TURIN

LIVORNO PERUGIA

ROME

More than160 Employees

More than 500 Auditors

More than 9.000 MS certified Companies

More than 3.000 certified Products

More than 11.000 Customers


International Footprint


; all slides will be 6 Kiwa Cermet Italia

In Olanda, Kiwa CMR è leader nel settore delle

ispezioni nelle filiere suinicole. Svolge per conto delleautorità competenti i controlli ufficiali nelle filiere animali,

sia per gli aspetti igienico sanitari che qualitativi delle

carcasse.Inoltre è leder nelle certificazioni BETER LEVEN e IKB,

essendone stato anche uno dei principali promotori.

Nel Regno Unito, Kiwa PAI è stato il promotore del marchio

RED TRACTOR e oggi possiede l’unico standard sul

benessere animale accreditato UKAS:

International Pig Scheme.

Gli specialisti della Filiera Animale


Filiera Responsabile dei Suini

per la gestione di

Benessere Animale

Biosicurezza

Uso Responsabile dei Farmaci



per la gestione di



per la gestione di

Biosicurezza



Breve storia del benessere animale

La problematica del benessere animale negli allevamenti non è una

questione recente ma già consolidata nel tempo:

• 1964 l’avvocatessa Ruth Harrison pubblicò il libro «Animal Machine»

che sollevò la questione del benessere negli allevamenti intesivi;

• 1965 il governo inglese commissionò un rapporto ad un gruppo di

ricercatori sulla problematica del benessere animale da cui scaturì il

principio delle cinque libertà.


Principio delle cinque libertà

Sono i requisiti che devono essere attesi se si vuole concludere che l’animale

si trova in uno stato di sufficiente benessere

Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione;

Libertà dai disagi ambientali;

Libertà dalle malattie e dalle ferite;

Libertà di poter manifestare le caratteristiche comportamentali

specie-specifiche;

Libertà dalla paura e dallo stress


Standard inglesi sul benessere animale (compresi i bovini)

RSPCA – Royal Society for the

Prevention of Cruelty to Animals:

associazione Britannica che ha creato

uno standard sul benessere animale e ha

registrato un logo specifico=“Freedom

Food”.

Assured Food Standards- Red

tractror:

organizzazione britannica no-profit che

certifica la

qualità dei prodotti alimentari con un

proprio marchio di qualità, il trattore

rosso


Standard tedeschi sul benessere animale (compresi i bovini)

Neuland: associazione tedesca che ha

stipulato dei propri standard riconosciuti

ed approvati dalle istituzioni. Le stesse

produzioni

sono vendute sotto il marchio registrato

Neuland.

Provieh: associazione tedesca tra

le più accreditate. Si preoccupa di

divulgare una corretta informazione,

sulle pratiche di tutela

del benessere degli animali

d’allevamento. Ha l’obiettivo di

introdurre nel mercato un’etichetta

che certifichi che il prodotto è stato

lavorato tutelando il benessere

animale.


Altri standard sul benessere animale

Label Rouge: schema nazionale

francese di assicurazione della qualità

per prodotti alimentari gestito dal

Ministero dell’Agricoltura. La

partecipazione è aperta a tutti i gruppi

di produttori e

trasformatori di alimenti dopo che essi

hanno dimostrato la capacità ed abilità

a

conformarsi ai requisiti minimi (anche

per il benessere animale) richiesti dal

marchio.

Beterleven: standard olandese

articolato in tre diversi livelli di

benessere identificati dalle stelle.

Presenza di un marchio per i prodotti

provenienti da allevamenti che

rispettano lo standard.


This document is designed

to guide users in conducting

a gap analysis and

developing an animal

welfare plan that is aligned

with the OIE TAHC. It can

also be used to facilitate the

implementation of any

public or private sector

animal welfare standards

that meet at least the OIE

TAHC.


ISO/TS 34700:2016

Animal welfare management —

General requirements and

guidance for organizations in the

food supply chain

• NON nasce per CERTIFICARE gli

allevamenti, ma per valutare i

PIANI/STANDARD

• Per gli aspetti tecnici fa riferimento

ai capitoli specifici dell’OIE TAHC

• Tra i capitoli mancano quelli

relativi a suini e galline ovaiole


Standard italiano sul benessere delle bovine da latte

CREnBA: Centro di Referenza

Nazionale per il Benessere Animale

Ha messo a punto nel 2012 un

sistema di valutazione del benessere

nell’allevamento bovino:

• NON nasce per CERTIFICARE

• Rappresenta una FOTOGRAFIA

dell’allevamento

• NON prevede strumenti di

miglioramento e risoluzione delle

anomalie



per la gestione di

Benessere Animale

Biosicurezza


ME

DIA


FO

NT

I SC

IEN

TIF

ICH

E


«ANTIBIOTICS FREE» Vs

Uso Responsabile degli Antibiotici


Benessere Animale

&

Uso Responsabile degli Antibiotici

nella

Filiera Suinicola


NORMA o DOCUMENTO

TECNICO

Documento prodotto mediante

consenso e approvato da un

organismo riconosciuto, che

fornisce per usi comuni e ripetuti

regole, linee guida o

caratteristiche, relative a

determinate attività e ai loro

risultati,

al fine di ottenere il miglior ordine

in un determinato contesto.


>Lo standard Kiwa> I requisiti

AREE L1 L2 L3 KO

A-Management 9 9 9 0

B-Alimentazione 8 8 8 0

C-Salute 23 25 25 4

D-Condizioni ambientali 6 6 6 0

E-Strutture e attrezzature 10 10 10 2

F-Biosicurezza 12 12 12 0

G-Scrofe 9 13 15 1

H-Svezzamento 5 5 7 2

I-Suini all_ingrasso 2 4 5 1

L-Verri 3 3 3 0

M-Allevamento allo stato brado 0 0 8 0

Z-Trasporto 14 14 14 4

Totale complessivo 101 109 122 14


>Lo standard Kiwa> I pesi

NA requisito non applicabile

NC Mag totale non soddisfacimento del requisito

NC min parziale non soddisfacimento del requisito

C1 conformità al livello 1



+ K.O. ! NC di un requisito essenziale


>Gestire i prodotti lungo la filiera> Identificazione degli Allevamenti

OK

OKIspezione Kiwa + Gestione NC

OK

+ Controlli a Campione Non Annunciati


>Gestire i prodotti lungo la filiera> Identificazione, segregazione e rintracciabilità

X


>Gestire i prodotti lungo la filiera> Gestione della Filiera

• Condividere e garantire Accordi di Filiera o Fornitura e una Politica

Integrata di Allevamento che includa il miglioramento continuo di:

• Benessere Animale,

• Biosicurezza e

• Gestione Responsabile dei Farmaci

• Garantire un sistema di controlli sugli allevamenti e l'analisi degli

indicatori

• Gestire le NC e le Azioni di Miglioramento


Requisiti per la gestione del

Benessere Animale,


Biosicurezza

nell'allevamento dei SUINI

Giuseppe Bitonti

Business Line Manager Food Feed Farm

[email protected]

051.459.3303

GRAZIE

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