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Giovan Battista Marino e la Galeria Lezioni d'Autore

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Page 1: Giovan Battista Marino e la Galeria Lezioni d'Autore

Giovan Battista Marino e la Galeria

Lezioni d'Autore

Page 2: Giovan Battista Marino e la Galeria Lezioni d'Autore

Ottavio Lioni, Giovan Battista Marino

Dal sito del Fitzwilliam Museum

di Cambridge www.fitzmuseum.cam.ac.uk

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Inizi del XVII secolo: il fulcro della cultura barocca.

Grande exploit della cultura anglosassone (i drammi shakespeariani) e di quella spagnola (Cervantes, Gongora e Lope de Vega).

Marino vuole gareggiare con questa letteratura e procacciasi fama e gloria presso le grandi nazioni europee.

Un intellettuale europeo

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Marino accetta il confronto, ma lo pone su ‘basi straniere’:

Sceglie di trattare di raccolte d'arte delle logge o negli androni degli appartamenti delle grandi famiglie dell'aristocrazia europea le definisce, però, con il termine galeria: nel XVII secolo, si pensava che queste raccolte fossero nate in Gallia o in Francia per poi diffondersi nel resto d'Europa.

Poesia e arti figurative italiche

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La Galeria fu scritta tra Torino e Parigi, tra il 1615 e il 1619.

Marino in un primo tempo aveva pensato di rappresentare una sua ideale raccolta di illustrazioni e liriche legate a favole mitologiche.

Finì con il rappresentare una galleria tutta sua, composta esclusivamente di poesie, senza illustrazioni, in cui prevalevano ritratti di personaggi eminenti dell'età moderna e contemporanea.

La genesi della Galeria

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La galeria è composta da 453 tra madrigali, liriche e sonetti vari).

L’opera è composta da due grandi sezioni: – I. Pitture, a sua volta suddivisa in: Favole, Historie, Ritratti e Capricci;

– II. Sculture, a sua volta suddivisa in: Statue, Rilievi, Modelli, Medaglie e Capricci.

La struttura dell’opera

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Nelle lettere, Marino ricorda la sua ‘nobilissima libreria’ riferendosi alla raccolta di disegni e opere d'arte che nel corso degli anni aveva costituito;

Talvolta la chiama anche ‘museo’→ richiamo alla celebre collezione dello storico Paolo Giovio (XVI sec.): memorie archeologiche storico-letterarie e artistiche e ritratti di uomini illustri, per lo più moderni e contemporanei.

Il ‘museo’ del Marino

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Marino si riferisce alle raccolte rinascimentali per due aspetti:1. lo sviluppo di un repertorio iconografico che allinea letteratura e arti figurative in uno scambio interdisciplinare;2. il confronto da pari a pari con l'età classica e il suo impiego nell’epoca contemporanea.

Nella sezione dedicata alla Pittura: eroi dell'epopea cavalleresca (Artù, Orlando, Goffredo e Tancredi) e figure storiche (Giorgio Scanderbeg, Leone X, Francis Drake, Elisabetta I d'Inghilterra).

Età classica e mondo contemporaneo

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Hans Holbein, Ritratto di

Tommaso Moro

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A ispirare la Galeria contribuirono:

- i ritratti pittorici presso le nobili famiglie romane dell'epoca,

- le acquisizioni personali del poeta,

- le opere presenti in gallerie/musei dei grandi palazzi nobiliari in tutta Europa → Una nuova forma di collezionismo non esclusivamente relegato all'ambito privato e, anzi, sempre più rivolto alla collettività.

Le fonti iconografiche

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FINE

Lezioni d'Autore