giornata mondiale della gioventù 2012 veglia delle palme...

Federazione Oratori Cremonesi

Veglia delle Palme 2012 1

Giornata Mondiale della Gioventù 2012 Veglia delle Palme

“Siate sempre lieti nel Signore”

(Paolo ai Filippesi, 4.4)

CON IL VESCOVO DANTE DIAMO VOCE ALLA LODE

Guida Iniziamo la Veglia delle palme e accogliamo il vescovo Dante con il canto “Cristo Vive”. Ci alziamo. Durante il canto entrano il Vescovo accompagnato dai diaconi prossimi all’ordinazione sacerdotale e da un gruppo di giovani che introduce la grande Croce della GMG

CRISTO VIVE IN MEZZO A NOI, GLORIA GLORIA AL SIGNORE CRISTO VIVE IN MEZZO A NOI, IN MEZZO A NOI GLORIA AL SIGNOR Tu sei vita, sei verità, Tu sei la nostra vita, camminando insieme a Te vivremo in Te per sempre. RIT.



Ci raccogli nell'unità, riuniti nell'amore, nella gioia dinanzi a Te cantando la Tua gloria. RIT. Nella gioia camminerem, portando il Tuo Vangelo, testimoni di carità, figli di Dio nel mondo. Vescovo: Nel nome del Padre… La pace del Signore, la sua forza e la sua speranza siano con tutti voi!

Giovane: Caro Vescovo Dante, ogni anno la vigilia delle Palme segna un incontro speciale con lei e con le parole che il papa rivolge a tutti i giovani del mondo. Molti di noi hanno ancora nel cuore le suggestioni e le esperienze della scorsa GIORNATA MONDIALE a Madrid, scandita dalle parole forti e solide dell’apostolo Paolo: radicati e fondati in Cristo, forti nella fede. Benedetto XVI anche quest’anno si è affidato alle parole di s. Paolo che nella lettera ai Filippesi raccomanda ai suoi fratelli di non abbattersi davanti alle prove sofferte per il Vangelo: “siate sempre lieti nel Signore!”. Come non cogliere l’attualità di questa esortazione! Anche noi giovani del 2012 ne sentiamo il fascino: avvertiamo il bisogno urgente che una parola autorevole, lontana dagli inganni e dalle false prospettive, ci rincuori, mentre attorno a noi si parla troppo spesso solo di crisi, di spread, di tassi di interesse e di equilibri finanziari. Caro Vescovo Dante, abbiamo bisogno di riscoprire – alla vigilia di un’ennesima Pasqua – che la speranza cristiana è vera! Che la nostra umanità è capace di bene e di impegno; che davvero il Signore conta su di noi e con il suo Spirito prepara in noi un mondo rinnovato. Vogliamo vivere davvero, in un’umanità piena e significativa, non esposta alle mode o ai piccoli interessi. Siamo capaci di slancio, di passione, cerchiamo la verità delle cose, la bellezza del mondo e la sincerità di chi ci



sta attorno. Siamo anche fragili, spesso incoerenti e chiusi. Ma questa sera anche a noi S. Paolo dice: “Siate sempre lieti”. E aggiunge “nel Signore!”. Ci aiuti, caro Vescovo, a capire e scegliere questa speranza. Ci aiuti tutta la Chiesa: i nostri sacerdoti, i nostri educatori e quanti vedono nella nostra generazione una risorsa, una speranza.

Vescovo: Cari giovani, ci siamo ritrovati qui questa sera per lasciarci affascinare ancora una volta dal Signore Gesù. In lui – ci ricorda S. Paolo – è possibile trovare felicità e speranza. Il cuore della nostra fede è il Vangelo, la proclamazione dell’Amore che ha vinto divisioni, egoismi, peccato e morte. Vi invito ad unirvi a me e alla Chiesa sparsa nel mondo perché la nostra voce, unanime, esprima ciò che di bello e grande abbiamo ricevuto e qual è la speranza a cui siamo stati chiamati con amore gratuito.

Pausa di silenzio e di raccoglimento. Al termine inizia il dialogo di benedizione tra Vescovo e Giovani.

Vescovo: Ti rendiamo grazie, Padre, per il dono della vita, per la terra e il cielo, l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, l’uomo e la donna, le creature che abitano il cosmo e i popoli della terra, tracce della tua grandezza. Tutti: Benediciamo il tuo nome, Signore della vita, e lodiamo la tua grandezza. Nella tua sapienza hai plasmato ogni cosa e con amore gratuito ci hai chiamati alla vita. A te la lode e la gloria nei secoli!



Entra il segno della vita. Intanto il Coro intona il canto LAUDATO SI’

Laudato si’, Signore mio, (x4) Per il sole d’ogni giorno, che riscalda e dona vita, egli illumina il cammino, di chi cerca te Signore. Per la luna e per le stelle, io le sento mie sorelle, le hai formate su nel cielo e le doni a chi è nel buio RIT. Per la nostra madre terra, che ci dona fiori ed erba, su di lei noi fatichiamo, per il pane d’ogni giorno. Per chi soffre con coraggio, e perdona nel tuo amore, Tu gli dai la pace tua, alla sera della vita. RIT.

Vescovo: Ti rendiamo grazie, Padre, per il dono della tua Parola: nei secoli hai parlato a uomini e donne perché divenissero testimoni della tua storia di salvezza e il tuo disegno di amore risuonasse per ogni uomo. Tutti: Benediciamo il tuo nome, Signore e Salvatore, amico dell’uomo. Nella storia della salvezza cammini accanto a noi, perché a tutti sia offerta la speranza della vita piena. A te la lode e la gloria nei secoli! Entra il segno della Parola. Intanto il Coro intona il canto COME LA PIOGGIA E LA NEVE



Come la pioggia e la neve

scendono giù dal cielo

e non vi ritornano senza irrigare

e far germogliare la terra,

Così ogni mia parola non ritornerà a me

senza operare quanto desidero,

senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata,

ogni mia parola, ogni mia parola.

Vescovo: Ti rendiamo grazie, Padre, per il mistero della Chiesa: tu l’hai posta come segno di luce e fermento di carità per tutti i popoli ed hai chiamato ciascuno di noi a farne parte, come in un corpo, come in un edificio spirituale. Tutti: Benediciamo il tuo nome, Signore della Chiesa e del mondo. Dall’antico Egitto hai chiamato il tuo popolo, hai stretto con lui un’alleanza e nella pienezza dei tempi hai proclamato il tuo amore immutabile nella croce di Gesù. Ora su tutta la terra la Santa Chiesa testimonia il tuo Vangelo. A te la lode e la gloria nei secoli! Entrano alcuni giovani che costruiscono un muro di mattoni. Intanto il Coro intona il canto SANTA CHIESA DI DIO

Santa Chiesa di Dio, che cammini nel tempo il Signore ti guida, egli è sempre con te!

RIT. Cristo vive nel cielo, nella gloria dei Santi.



Cristo vive nell'uomo e cammina con noi per le strade del mondo, verso l'eternità

Salga in cielo la lode al Signore del mondo, scenda in terra l'amore, regni la carità. RIT.

LA GIOIA, LA SPERANZA E LA VITA: LE TESTIMONIANZE

Guida: Speranza e gioia non sono belle parole. Spesso si confrontano con momenti duri, periodi bui, e con l’incertezza del futuro. Molte voci si levano a dirci “non ne vale la pena” e a ricordarci che in fondo non c’è un volto vero per la speranza. Accogliamo le testimonianze di alcuni fratelli che coltivano gioie e speranze concrete.

Prima testimonianza: “Lieti sempre, anche nel dramma della migrazione?” Intervento di due profughi dall’Africa – traduzione di don Maurizio Ghilardi, Caritas diocesana Al termine della testimonianza il Coro intona il canto di meditazione PACE ALLE GENTI

Spezzerai l'arco della guerra, annunzierai pace alle genti; e regnerai da mare a mare, fino ai confini di questa terra.



Seconda testimonianza: “Lieti sempre, anche nella scelta di consacrazione?” Intervento curato dalla comunità del Seminario diocesano Al termine della testimonianza il Coro intona il canto di meditazione IO TI SEGUIRO’

Mostrami la via per seguire Te, apri i miei occhi, Gesù. Donami la forza per camminare sulla via che hai tracciato per me. La tua croce, o Dio, amerò e con Te nel mondo la porterò. O Signore, mia vera libertà, se con me sarai io ti seguirò. Mostrami la via per raggiungere Te, venga il tuo Spirito in me. Donami la grazia per rimanere sulla via che mi porta a te. La tua croce, o Dio, amerò ...(x2)

Terza testimonianza: “Lieti sempre, anche nell’incertezza del vivere?” Intervento di un giovane lavoratore, sposo e papà Al termine della testimonianza il Coro intona il canto di meditazione QUESTA TUA FAMIGLIA

RIT. Questa tua famiglia ti benedice, ti benedice signore (x2)



(donne) Ti benedice perché ci hai fatti incontrare Perché ci hai dato amore e gioia per vivere insieme Perché ci hai dato uno scopo per continuare: questa famiglia ti benedice. RIT. (uomini) Ti benedice perché ci doni pazienza E nel dolore ci dai la forza di sperare Perché lavoro e pane non ci fai mancare: questa famiglia ti benedice. RIT.

IL SIGNORE CI SOSTIENE: IN ASCOLTO DELLA PAROLA

Guida: Ora lasciamo che sulle nostre esperienze, speranze e delusioni risuoni la Parola del Signore, consegnata a noi dall’Apostolo Paolo e giunta sin qui nella vivente tradizione della Chiesa

Un diacono si sposta al luogo della Parola e proclama la lettura. Intanto il Coro intona l’acclamazione quaresimale

LODE E GLORIA A TE LODE E GLORIA A TE LUCE DEL MATTINO LODE E GLORIA A TE



Dalla lettera di Paolo Apostolo ai Filippesi (4,1-9)

Fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore, carissimi! 2Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore. 3E prego anche te, mio fedele cooperatore, di aiutarle, perché hanno combattuto per il Vangelo insieme con me, con Clemente e con altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita. 4Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. 5La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! 6Non affliggetevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. 7E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. 9Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!

Riflessione

del Vescovo Dante



IL SIGNORE E’ CON NOI: A LUI CHIEDIAMO LUCE E FORZA

Guida: Non sempre gioia e speranza abitano i nostri cuori. S. Paolo ci ha richiamati a giocarci per il Signore. Accogliamo l’Eucaristia e guardiamo al Signore come alla roccia su cui fondare il nostro futuro; al suo essere pane di vita; al suo essere parola e promessa di eternità.

Viene esposta l’Eucaristia per l’adorazione. Il Coro accompagna l’accoglienza del Santissimo con il canto: DAVANTI AL RE

Davanti al Re,

ci inchiniamo insiem

per adorarlo con tutto il cuor.

Verso di Lui eleviamo insiem

canti di gloria

al nostro Re dei Re.

L’adorazione procede silenziosa, intervallata da 4 interventi dagli spalti. Al termine dello spazio di Adorazione, il Vescovo conclude con la preghiera di affidamento che i giovani seguono in silenzio

Vescovo: Signore Gesù, tu sei il pane vivo disceso dal cielo; tu sei la parola di vita eterna; tu sei la roccia della nostra salvezza.



Siamo qui dinanzi a te, Signore Gesù, per riconoscere l’amore infinito che dalla croce del Golgota tocca la vita di ciascuno di noi. Siamo qui dinanzi a te, Signore Gesù, per rispondere con coraggio e serenità al tuo invito che ci fa collaboratori del tuo disegno di salvezza: liberare i nostri cuori, renderli servizio per gli altri, luoghi di speranza e segni di accoglienza. Siamo qui dinanzi a te, Signore Gesù, per chiedere per noi, per tutta la chiesa, per questi giovani, per ogni uomo e donna di cuore, la forza libera del tuo Spirito: perché il Paràclito ci sostenga nell’esercizio della nostra libertà, ci dia coraggio nei momenti bui, rassereni nella gioia il nostro cammino. Siamo qui dinanzi a te, Signore Gesù, perché sappiamo che il tuo giorno è vicino. E mentre lo attendiamo senza paura e senza vergogna, impariamo ad amare da fratelli il mondo per il quale tu sei morto, la comunità che ci ha dato la vita, lo straniero che ci passa accanto, il povero che abita nelle nostre case. Insegnaci, Signore Gesù, ad essere sempre lieti e portare in questo mondo, spesso offuscato dal male e dall’incertezza del vivere, la speranza che viene da te. Ti benediciamo e ti adoriamo e con te lodiamo in eterno il Padre celeste e lo Spirito consolatore. Amen.



L’Eucaristia è riposta senza benedizione e il Coro accompagna il gesto con il Canto LE TRE TENDE

Signore com’è bello non andiamo via, faremo delle tende e dormiremo qua. Non scendiamo a valle dove l’altra gente non vuole capire quello che tu sei. Rit. Ma il vostro posto è là, là in mezzo a loro, l’amore che vi ho dato portatelo nel mondo. Io sono venuto a salvarvi dalla morte, il Padre mi ha mandato ed io mando voi. Scendete nella valle vivete nel mio amore da questo capiranno che siete miei fratelli; parlategli di me, arriveranno al Padre se li saprete amare la strada troveranno. Rit. Ma il nostro posto è là, là in mezzo a loro, l’amore che ci hai dato portatiamolo nel mondo. Tu sei venuto a salvarci dalla morte, il Padre ti ha mandato e Tu mandi noi.



ENTRIAMO A PASQUA CON LA GIOIA DEL SIGNORE

Vescovo: Cari giovani, ricevete ora il segno delle Palme, perché tornando nelle vostre comunità parrocchiali siate portatori di gioia, sempre lieti nel Signore. Dopo tanti secoli testimoniate nella vostra vita concreta qual è il fondamento della vostra speranza. Guida: invitiamo un giovane per Parrocchia, Associazione o Movimento a ricevere dal Vescovo la palma della settimana santa. Intanto accompagniamo il momento con i canti proposti dal Coro e che trovate sul libretto da pagina 16. Terminata la consegna, il Vescovo dà la benedizione ai giovani Vescovo: Cari giovani, il Signore sia con voi! Tutti: E con il tuo spirito. Vescovo: Siate sempre lieti nel Signore, perché nel vostro cuore e sulle vostre labbra rinasca sempre il desiderio della verità e della bontà. Tutti: AMEN



Vescovo: Siate sempre lieti nel Signore, perché anche nei momenti difficili della vita, il vostro cuore sappia ritornare là dove è la sorgente della speranza. Tutti: AMEN Vescovo: Siate sempre lieti nel Signore, perché con le vostre famiglie, le vostre comunità e i vostri amici sperimentiate quanta fiducia il Padre celeste ripone in voi. Tutti: AMEN Vescovo: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre + e Figlio + e Spirito santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre! Tutti: AMEN Diacono Con la forza della pasqua di Gesù andate in pace. TUTTI RENDIAMO GRAZIE A DIO.



Canti per la consegna delle Palme

REDENTORE DELLE GENTI Redentore delle genti, ci hai salvato col tuo grande amore. Buon pastore noi tuo gregge, ci conduci alla libertà. RIT. Cristo salvatore, hai posto in mezzo a noi, la Tua dimora per l'eternità. Redentore delle genti, Ti fai dono per l'umanità. Tu sei il Verbo fatto carne, noi le membra del Tuo divin corpo. RIT. Redentore delle genti, sei la luce nell'oscurità. Noi il tuo popolo fedele, che cammina nella verità. RIT. Redentore delle genti, sei speranza per l'umanità. Tu la vite noi i tuoi tralci, nel tuo amore saldi noi vivremo. RIT.



OSANNA Osanna, osanna, osanna all’Altissimo! (2v) RIT. Innalziamo il tuo nom con le lodi nel cuor, ti esaltiamo Signore Dio, osanna all’Altissimo! Gloria, gloria, gloria al Re dei re! (2v) RIT. Innalziamo il tuo nom…. gloria al Re dei Re Gesù, Gesù, Gesù è il Re dei re! (2v) RIT. Innalziamo il tuo nom…. Gesù è il Re dei Re CANTO DELLA SPERANZA

Canto di pace di serenità, di chi ha fiducia nella Tua bontà, per la promessa che non morirà crediamo in Cristo vivo che cammina ogni momento accanto a noi e che perdona chi vive col cuore in umiltà. Canto di gioia di felicità, di chi ha scoperto nella Sua bontà una sorgente che non morirà, sorgente di speranza nel mistero della vita, vivo in Lui: e non è più la fantasia che ci porta a sognare, che ci porta a sperare nella vita del cielo, dono per l’eternità. Vieni a cantare la gioia di credere, vieni a scoprire che la Resurrezione è la speranza che ci rende liberi, è la certezza di chi non muore mai.



Canto di festa dell'umanità, per la salvezza nella sua bontà, festa di un mondo che non morirà un mondo di speranza, nel mistero della vita vivo in Lui... e non è più la fantasia che ci porta a sognare, che ci porta a sperare nella vita del cielo, dono per l’eternità. Vieni a cantare la gioia di credere, vieni a scoprire che la Resurrezione è la speranza che ci rende liberi, è la certezza di chi non muore mai QUALE GIOIA E’ STAR CON TE Ogni volta che ti cerco, ogni volta che t’invoco, sempre mi accogli Signor. Grandi sono i tuoi prodigi, tu sei buono verso tutti, santo tu segni tra noi. RIT. QUALE GIOIA E’ STAR CON TE GESU’ VIVO E VICINO, BELLO E’ DAR LODE A TE, TU SEI IL SIGNOR. QUALE DONO E’ AVER CREDUTO IN TE CHE NON MI ABBANDONI, IO PER SEMPRE ABITERO’ LA TUA CASA, MIO RE. Hai guarito il mio dolore, hai cambiato questo cuore, oggi rinasco, Signor. Grandi sono i tuoi prodigi, tu sei buono verso tutti, santo tu segni tra noi. RIT. Hai salvato la mia vita, hai aperto la mia bocca, canto per te, mio Signor.



Grandi sono i tuoi prodigi, tu sei buono verso tutti, santo tu segni tra noi. RIT. Ti loderò, ti adorerò, ti canterò, noi ti canteremo. RIT. La tua casa mio Re, la tua casa mio Re Tu sei il Signor, mio Re COME TU MI VUOI Eccomi Signor, vengo a te mio re, che si compia in me la tua volontà. Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò. Se tu lo vuoi Signore manda me e il tuo nome annuncerò. Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Questa vita io voglio donarla a Te per dar gloria al Tuo nome mio re. Come tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò. Se mi guida il tuo amore paura non ho, per sempre io sarò come Tu mi vuoi. Eccomi Signor, vengo a Te mio Re, che si compia in me la tua volontà. Eccomi Signor, vengo a te mio Dio, plasma il cuore mio e di te vivrò. Tra le tue mani mai più vacillerò e strumento tuo sarò

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