giornale diocesi

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NEL FOGLIO VITA DIOCESANA Narni – a pranzo con amore Casa della Speranza a Valenza Amelia – accoglienza dei profughi ATTUALITA’ Idsc e l’ippoterapia I giovani e la fede DALLE PARROCCHIE Alviano – miracolo delle rondini Festa a Sant’Anontio Campi estivi Redazione: Ufficio stampa diocesi di Terni Narni Amelia Piazza Duomo, 9 05100 Terni [email protected] tel. e fax 0744546525 Responsabile editoriale Elisabetta Lomoro INFORMA DIOCESI TNA ON LINE IL DONO DELL’EUCAR IL DONO DELL’EUCAR IL DONO DELL’EUCAR IL DONO DELL’EUCARISTIA STIA STIA STIA La festività del Corpus Domini, che viene celebrata il giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste, è il momento in cui la comunità ecclesiale sperimenta la comunione tra le varie realtà della diocesi. Un’unità nella quale cresce la comunità dei credenti che, uscita dalla messa della domenica, sappia guardare gli altri; una comunità che testimoni alla città l’amore che nasce da quel pane spezzato per tutti. La solennità del Corpus Domini chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle far memoria di questo mistero in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Oggi questa celebrazione per la diocesi significa una presenza concreta nelle città, tra la gente, nelle strade con la processione che giovedì 7 giugno al termine della messa nella chiesa di San Francesco che avrà inizio alle 20.30, si snoderà lungo via Mancini, corso Tacito, piazza della Repubblica con la sosta e la meditazione del vescovo, via Roma, via dell’Arringo per giungere in Cattedrale, accompagnata da sacerdoti, confraternite, chierichetti e rappresentanti delle parrocchie e associazioni della diocesi. Una preghiera corale per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, vicino o lontano, segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita della città e ai suoi problemi, a quelli dell’intera comunità a cui donare quell’amore evangelico capace di superare gli individualismi, di liberare dalla schiavitù del denaro e del materialismo che acceca, l’energia più preziosa contro il radicarsi del male. Un legame della comunità cristiana con la città stessa, che scende nel profondo della vita cittadina perché i ragazzi non crescano alla scuola della violenza ma a quella del Vangelo, perché l’adolescenza non sia scandalizzata dalla cattiveria, perché i giovani non siano lasciati a loro stessi senza un orientamento per la vita, al contrario possano trovare compagnia e aiuto e sappiano costruire fin da ora un futuro nuovo, ma soprattutto perchè nelle famiglie sia spezzato ogni giorno il pane dell’amore e del sostegno reciproco. FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA 1 giugno 2012

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Page 1: giornale diocesi

NEL FOGLIO

VITA DIOCESANA

Narni – a pranzo con amore

Casa della Speranza a

Valenza

Amelia – accoglienza dei

profughi

ATTUALITA’

Idsc e l’ippoterapia

I giovani e la fede

DALLE PARROCCHIE

Alviano – miracolo delle

rondini

Festa a Sant’Anontio

Campi estivi

Redazione:

Ufficio stampa diocesi di

Terni Narni Amelia

Piazza Duomo, 9

05100 Terni

[email protected]

tel. e fax 0744546525

Responsabile editoriale

Elisabetta Lomoro

INFORMA

DIOCESI TNA ON LINE

IL DONO DELL’EUCARIL DONO DELL’EUCARIL DONO DELL’EUCARIL DONO DELL’EUCARIIIISTIASTIASTIASTIA

La festività del Corpus Domini, che viene celebrata il giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste, è il momento in cui la comunità ecclesiale sperimenta la comunione tra le varie realtà della diocesi. Un’unità nella quale cresce la comunità dei

credenti che, uscita dalla messa della domenica, sappia guardare gli altri; una comunità che testimoni alla città l’amore che nasce da quel pane spezzato per tutti. La solennità del Corpus Domini chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle far memoria di questo mistero in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. Oggi questa celebrazione per la diocesi significa una presenza concreta nelle città, tra la gente, nelle strade con la processione che giovedì 7 giugno al termine della messa nella chiesa di San Francesco che avrà inizio alle 20.30, si snoderà lungo via Mancini, corso Tacito, piazza della Repubblica con la sosta e la meditazione del vescovo, via Roma, via dell’Arringo per giungere in Cattedrale, accompagnata da sacerdoti,

confraternite, chierichetti e rappresentanti delle parrocchie e associazioni della diocesi. Una preghiera corale per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, vicino o lontano, segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita della città e ai suoi problemi, a quelli dell’intera comunità a cui donare quell’amore evangelico capace di superare gli individualismi, di liberare dalla schiavitù del denaro e del materialismo che acceca, l’energia più preziosa contro il radicarsi del male.

Un legame della comunità cristiana con la città stessa, che scende nel profondo della vita cittadina perché i ragazzi non crescano alla scuola della violenza ma a quella del Vangelo, perché l’adolescenza non sia scandalizzata dalla cattiveria, perché i giovani non siano lasciati a loro stessi senza un orientamento per la vita, al contrario possano trovare compagnia e aiuto e sappiano costruire fin da ora un futuro nuovo, ma soprattutto perchè nelle famiglie sia spezzato ogni giorno il pane dell’amore e del sostegno reciproco.

FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA

1 giugno 2012

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LA LA LA LA PENTPENTPENTPENTECOSTE E ECOSTE E ECOSTE E ECOSTE E I SACRAMENTI DELL’I SACRAMENTI DELL’I SACRAMENTI DELL’I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANAINIZIAZIONE CRISTIANAINIZIAZIONE CRISTIANAINIZIAZIONE CRISTIANA

Sabato 26 maggio alle ore 21 nella Cattedrale di Terni è stata celebrata la Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta dal vescovo Vincenzo Paglia, nel corso della quale sono stati impartiti i sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucarestia a 11 adulti a suggello del loro cammino di fede che s’inserisce nel più vasto progetto pastorale della chiesa diocesana sull’iniziazione cristiana, che da due anni coinvolge ragazzi, famiglie e l’intera comunità cristiana nella catechesi e nel modo di accogliere i ragazzi nella comunità accompagnandoli nella crescita nella fede per tutta la vita.

La veglia di Pentecoste, che rappresenta un importante momento d’incontro per la chiesa locale e di preghiera comunitaria dei movimenti religiosi, delle parrocchie e dei fedeli della diocesi, è stata scandita dall’ascolto della parola di Dio nelle letture previste dalla liturgia, da inni canti e invocazioni allo Spirito Santo. Un preghiera corale allo Spirito Santo perché apra il cuore all'amore grande e forte capace di servire tutti, una Pentecoste che è stata seme di accoglienza e fraternità, quella che deve mostrare la Chiesa diocesana disponibile e aperta ai problemi dell'altro.

"In occasione della Festa di Pentecoste - ricorda mons. Paglia – ci siamo ritrovati tutti in segno di unità, di accordo dei cuori, lo stesso che rese

possibile la discesa dello Spirito Santo che si abbatté sugli apostoli come "vento gagliardo". Stiamo compiendo un utile cammino sulla celebrazione comunitaria della domenica e sulla catechesi, per scoprire la bellezza della nostra unità nella famiglia dei discepoli con la consapevolezza che il mondo in cui viviamo è troppo freddo e distante dall'amore e della necessità che lo Spirito Santo venga a scaldare ciò che è freddo. La Pentecoste rappresenta quello spirito nuovo che deve animare la vita dell’uomo – sottolinea mons. Paglia -. Quella scintilla d’amore che può cambiare il cuore, il modo di vita, e che deve spingere verso quella solidarietà

e fraternità con tutti, che non fa rimanere indifferenti a quello che ogni giorno accade nelle nostre piazze, città e nel mondo”.

Elisabetta Lomoro

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UN NUOVO ANNO PUN NUOVO ANNO PUN NUOVO ANNO PUN NUOVO ANNO PASTORALE ALL’INSEGNA DELL’UNITA’ E COMUNIONEASTORALE ALL’INSEGNA DELL’UNITA’ E COMUNIONEASTORALE ALL’INSEGNA DELL’UNITA’ E COMUNIONEASTORALE ALL’INSEGNA DELL’UNITA’ E COMUNIONE

Ecco giugno, l'estate si avvicina con l’inevitabile stasi o, comunque, rallentamento e modifiche delle normali attività pastorali e si comincia a pensare a come riprendere a settembre il cammino della Chiesa diocesana. Tre argomenti o temi o proposte o indicazioni sono sul tavolo: 50° dell'inizio del Concilio vaticano II, l' anno della Fede (data d' inizio 11 ottobre) indetto da Papa Benedetto XVI con la lettera apostolica “Porta fidei” e la nuova evangelizzazione a cui il beato Giovanni Paolo II aveva già esortato e che Benedetto XVI ha rilanciato con forza. Non si tratta di temi o argomenti conflittuali tra loro, anzi si intrecciano l'uno con l'altro come spartiti di una medesima “musica” perchè si fondano su una medesima e forte motivazione e attraverso un cammino da farsi insieme tendono verso un'unica meta. La motivazione di fondo è costruire una “chiesa-comunità” come delineata dal Concilio, così camminare insieme in condivisione di fraternità e di intenti per essere in grado di parlare di Dio agli uomini di oggi con la nuova evangelizzazione ed annunciare con efficacia la salvezza da raggiungersi mediante la Fede nel Dio Trinitario rivelatoci da Gesù il Cristo. Obiettivo per il quale la diocesi non si trova impreparata in quanto è impegnata da tre anni nel progetto di iniziazione cristiana; per il prossimo consiglio pastorale diocesano è annunciato l'inizio della verifica di detto progetto.

Il prossimo anno pastorale dovrà vederci impegnati ancor di più a dare ai nostri contemporanei “ragione della nostra speranza” con una vita personale che non ha paura di tendere alla santità secondo l'insegnamento di Gesù :siate perfetti come è perfetto il Padre che sta nei cieli” e con una vita comunitaria nelle parrocchie come luoghi di approfondimento della Fede e di servizio agli uomini e donne dei nostri territori. Non bastano le grandi feste patronali che sappiamo fare molto bene in ogni centro piccolo o grande che sia per garantire un avvenire alla Fede nell' Europa cristiana oggi fortemente secolarizzata, come dice il Papa, ma occorrono persone e comunità veramente esemplari. Nicola Molè

Con la lettera apostolica Porta fidei, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto un Anno della fede che avrà inizio

l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e terminerà il 24

novembre 2013, Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.

Questo Anno sarà un'occasione propizia perché tutti i fedeli comprendano più profondamente che il fondamento della

fede cristiana è «l'incontro con un avvenimento, con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la

direzione decisiva». Fondata sull'incontro con Gesù Cristo risorto, la fede potrà essere riscoperta nella sua integrità e in

tutto il suo splendore.

Il Concilio, secondo il Papa Giovanni XXIII, ha voluto «trasmettere pura e integra la dottrina, senza attenuazioni o

travisamenti», impegnandosi affinché «questa dottrina certa e immutabile, che deve essere fedelmente rispettata, sia

approfondita e presentata in modo che corrisponda alle esigenze del nostro tempo» [3]. Attorno alle sue quattro

Costituzioni, veri pilastri del Concilio, si raggruppano le Dichiarazioni e i Decreti, che affrontano alcune delle maggiori

sfide del tempo. Dopo il Concilio, la Chiesa si è impegnata nella recezione e nell'applicazione del suo ricco

insegnamento, in continuità con tutta la Tradizione, sotto la guida sicura del Magistero. Per favorire la corretta

recezione del Concilio, i Sommi Pontefici hanno più volte convocato il Sinodo dei Vescovi, istituito dal Servo di Dio

Paolo VI nel 1965, proponendo alla Chiesa degli orientamenti chiari attraverso le diverse Esortazioni apostoliche post-

sinodali. La prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi, nel mese di ottobre 2012, avrà come tema: La nuova

evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana.

L’ano della Fede vuol contribuire ad una rinnovata conversione al Signore e alla riscoperta della fede, affinchè tutti i

membri della chiesa siano testimoni credibili e gioiosi del Signore Risorto nel mondo di oggi, capaci di indicare alle

tante persone in ricerca la “porta della fede”. Per questo anche oggi è necessario un convinto impegno ecclesiale a

favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicarla fede.

Congregazione per la dottrina della fede

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VITA DIOCESANA

INFORMA

DIOCESI TNA

NELLA CATTEDRALE DI NARNI “A PRANZO CON AMORE”NELLA CATTEDRALE DI NARNI “A PRANZO CON AMORE”NELLA CATTEDRALE DI NARNI “A PRANZO CON AMORE”NELLA CATTEDRALE DI NARNI “A PRANZO CON AMORE”

La seconda edizione di "A pranzo con Amore" nella cattedrale di Narni è un incontro gioioso e di solidarietà che la parrocchia propone in occasione della festa del patrono san Giovenale. Domenica 20 maggio nella Cattedrale di Narni hanno pranzato insieme duecento persone provenienti da diverse zone della diocesi. Una giornata di festa iniziata con la solenne celebrazione presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti che ha accolto con estrema disponibilità l'invito rivoltogli dal parroco della Cattedrale di Narni, don Angelo D'Andrea. Al termine della celebrazione il saluto da parte delle autorità e di una delegazione cittadina. Alle ore 13, insieme al vescovo diocesano Vincenzo Paglia, il cardinale Vegliò si è seduto a tavola in Cattedrale con tanti altri ospiti per il pranzo preparato e servito dai volontari della Caritas parrocchiale. La Cattedrale di Narni in questa domenica è stata il luogo in cui si è spezzato il pane della Parola, dell'Eucaristia e della Carità. Al pranzo di solidarietà hanno preso parte i membri della parrocchia cittadina e alcuni invitati speciali: anziani, poveri e immigrati ospiti di alcune Caritas parrocchiali e delle Conferenze San Vincenzo de' Paoli e quanti vivono un momento di solitudine, di difficoltà umana.

“L'occasione di questo incontro ci invita a fissare e mettere a fuoco i valori, gli aspetti provvidenziali, le dinamiche positive della costruzione della comunità cristiana, che avviene a poco a poco – ha ricordato nella sua omelia il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti – che fa progressi e si moltiplica sotto la guida dello Spirito Santo. E questo avviene nell'ambito di una Chiesa che si costruisce dopo la risurrezione di Gesù; ma il medesimo dinamismo di crescita e di espansione è vivo e vitale anche oggi, in un mondo in cui sono sempre più presenti le problematiche e le sfide del fenomeno delle migrazioni, ormai divenuto strutturale a livello mondiale.

Ovunque nel mondo d'oggi vi sono persone che affrontano i disagi dello sradicamento e si avventurano verso nuove "terre promesse". Emigrare non è mai indolore. Se potessero, molti non lascerebbero il loro Paese. Emigrando, si lascia la patria, la cultura, le abitudini, le usanze e gli affetti familiari per andare in un luogo sconosciuto, dove tutto è da imparare, persino la lingua. Sarebbe dunque bene pensare a prevenire l'emigrazione. Dopotutto è anche diritto di ogni persona di vivere e crescere nel luogo dove è nata. Spesso la fuga all'estero riduce risorse umane importanti, se teniamo conto che in alcuni Paesi si porta via fino al 60% delle persone con educazione superiore, lasciandosi dietro una comunità privata delle sue donne e dei suoi uomini migliori. È un dato di fatto che le migrazioni ci mettono a contatto con persone, culture e tradizioni diverse. Il migrante, però, non è un concetto astratto, ma una persona concreta, che sogna un mondo di giustizia e di pace, che desidera incontrarsi con altre persone, nella legalità e nel rispetto delle regole del vivere civile, per costruire insieme un mondo migliore. Questo significa che la relazione tra persone ha un valore importantissimo, perché nel corretto rapporto interpersonale avviene il rispetto, la promozione, l'affermazione del senso di ogni persona umana. Il Vangelo spiega che il fondamento positivo delle relazioni è "l'altro" in quanto "prossimo", raccomandando di superare le barriere della paura, del pregiudizio, dell'indifferenza, dell'egoismo e della chiusura. Certo, la solidarietà non si esprime senza fatiche, senza sacrifici e senza sofferenze. Anche San Paolo, nella seconda lettura che abbiamo ascoltato, raccomanda: "comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace". Il cristiano oggi più che mai è chiamato a impegnarsi per la "nuova civiltà del!'amore", nella comunione personale e comunitaria con la persona di Gesù, nella giustizia sociale e nella promozione

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umana, dove uomini e donne non sono protagonisti di storie senza significato, ma figli e fratelli che insieme camminano sulla strada che conduce al cuore del Padre”.

AMELIA SI E’ MOSTRATA CITTA’ ACCOGLIENTE VERSO I PROFUGHI DEL AMELIA SI E’ MOSTRATA CITTA’ ACCOGLIENTE VERSO I PROFUGHI DEL AMELIA SI E’ MOSTRATA CITTA’ ACCOGLIENTE VERSO I PROFUGHI DEL AMELIA SI E’ MOSTRATA CITTA’ ACCOGLIENTE VERSO I PROFUGHI DEL

NORD AFRICA NORD AFRICA NORD AFRICA NORD AFRICA

A distanza di dieci mesi dal loro arrivo, è possibile tracciare un bilancio positivo dell’accoglienza dei profughi dell'emergenza Nord Africa che sono ospitati nel Centro di Accoglienza “Don Minzoni” di Amelia. I beneficiari, otto di origine senegalese ed undici di origine nigeriana, sono arrivati ad Amelia in tre diversi flussi, dal 3 agosto sino al 3 settembre e nelle loro attività sono coadiuvati da cinque operatori e uno stagista che hanno diverse mansioni . Nel corso di questi mesi l’Associazione San Martino ha seguito i ragazzi nell’orientamento al lavoro e nella mediazione culturale e legale, oltre ad organizzare una serie di iniziative tra cui il corso di italiano, di informatica, il corso da operaio edile e il corso di teatro, che culminerà con uno spettacolo, il 20 giugno, per la giornata mondiale del rifugiato. “La cittadinanza ha accolto con calore i ragazzi sin da loro arrivo –afferma il coordinatore Fabrizio Favetta -, dimostrando comprensione per le loro vicissitudini e manifestando con diverse iniziative un sentimento di accoglienza che mi ha lasciato piacevolmente stupito. Per citare l'ultima, la cena di solidarietà per raccolta fondi organizzata dall'Ente Palio il 26 maggio”. Una

cittadinanza che insieme agli operatori è stata chiamata in questa attività di accoglienza e che ha risposto in maniera positiva, supportata anche dalle iniziative che sono state organizzate e che hanno permesso la conoscenza di queste persone; da ricordare è l’incontro pubblico svoltosi il 28 settembre, (organizzato dal Comune di Amelia, dall’associazione San Martino e dalla Caritas diocesana), durante il quale sono state raccontate le storie dei ragazzi accolti nel Centro don Minzoni, al fine di evitare un clima di diffidenza e paura che altrimenti si sarebbe potuto creare “Il Comune stesso, e tengo a sottolineare la figura dell'assessore ai servizi sociali, dott.ssa Teresa Di Lernia, si è fatto promotore di varie iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sui temi riguardanti i beneficiari” spiega il coordinatore Favetta. Nelle iniziative proposte sono state coinvolte anche le scuole: da ultimo, i ragazzi migranti, hanno aiutato le insegnanti e i bambini della scuola materna Sant’Angelo a porre delle piantine nell’aiuola dei giardini della Passeggiata. Un altro gesto tangibile di grande solidarietà nei confronti dei beneficiari è venuto da un cittadino che ha permesso loro il libero accesso agli impianti della polisportiva "Paticchi" di Amelia.

Benedetta Rinaldi

VENTINOVE PERSONE ACCOLTE NELLA "CASA PER LA VENTINOVE PERSONE ACCOLTE NELLA "CASA PER LA VENTINOVE PERSONE ACCOLTE NELLA "CASA PER LA VENTINOVE PERSONE ACCOLTE NELLA "CASA PER LA

SPERANZA SANTA MARIA DELLA PACE" A VALENZASPERANZA SANTA MARIA DELLA PACE" A VALENZASPERANZA SANTA MARIA DELLA PACE" A VALENZASPERANZA SANTA MARIA DELLA PACE" A VALENZA

Sono sempre in numero crescente le donne sole e con figli che si rivolgono alle strutture di accoglienza della Caritas, in particolare coloro che vengono poi ospitate nella “Casa per la speranza Santa Maria della pace” a Valenza, una delle opere segno della Caritas diocesana, che attualmente ospita 29 persone.

La casa di accoglienza è stata inaugurata il 12 febbraio 2010, per ospitare donne, italiane e straniere, anche con figli minori che si trovano in un momento di grave difficoltà della loro vita, per offrire loro una collocazione abitativa adeguata, un ambiente familiare con uno stile di vita improntato a regole, rispetto, sicurezza, capacità di collaborazione, capace di accompagnare le ospiti lungo un percorso che le aiuti a ritrovare la necessaria autonomia nel vivere la propria vita.

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Per questa opera segno della Caritas diocesana, la fondazione Carit ha prima contributo con un finanziamento di 20.000 euro per l’acquisto degli arredi, e lo scorso anno con un contributo di 38.000 euro per poter assistere, dando loro ospitalità, a 29 persone di cui 10 mamme con 18 minori e una donna sola, delle quali dieci nigeriane, sei italiane, sette marocchine, una ghanese, una romena, quattro tunisine. Dei 18 minori, attualmente presenti nella casa di accoglienza, 12 sono femmine e 6 maschi con un’età che varia da qualche mese a 13 anni. Nel 2010 nella struttura sono state accolte 8 donne con 10 minori.

Anche per l’anno 2012 la fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni ha destinato a questo ambito caritativo, coordinato dall’associazione di volontariato “San Martino” della Caritas diocesana, 38.000 euro per la gestione ordinaria della casa inerente le spese per la pulizia locali e i relativi materiali, le utenze delle strutture di accoglienza (acqua, elettricità, gas da riscaldamento), l’acquisto e/o riparazione elettrodomestici, il vitto, l’abbigliamento, l’igiene personale, fornitura di lenzuola e coperte, l‘assistenza infanzia, il materiale ludico, le spese per la salute (medicinali, visite specialistiche…), le spese di trasporto urbano, le spese per la scolarizzazione, le spese telefoniche, le spese di carburante per automezzi di servizio. Il costo per il personale, che ammonta a 31.500 euro, sarà a

carico dell’associazione di volontariato San Martino che utilizzerà i fondi 8x1000 che le vengono assegnati dalla diocesi di Terni Narni Amelia.

La struttura di accoglienza è gestita da operatrici qualificate e da tre suore della "Comunità delle suore di San Norberto della repubblica Democratica del Congo - Priorato di Kinshasa" che si fanno carico della gestione ordinaria della casa, che oltre al posto letto offre vestiario personale sia usato che nuovo, vitto, effetti letterecci, fornitura di materiale didattico per i bambini che vanno a scuola, fornitura dei pannolini, materiale per l’igiene della casa. Le operatrici svolgono un accompagnamento sociale, scolastico e medico oltre che

la ricerca attiva del lavoro e l’aiuto per i compiti dei bambini. Oltre alle operatrici sono presenti dei volontari che collaborano attivamente con la struttura.

PADRE CANTALAMESSA A TERNI IL 21 GIUGNO

Padre Raniero Cantalamessa verrà a Terni il prossimo 21 giugno per l’incontro del clero diocesano che incontrerà in mattinata, mentre nel pomeriggio alle ore 17 al Museo diocesano padre Cantalamessa predicherà a tutti laici, religiose, operatori pastorali e catechiste sul tema della Nuova Evangelizzazione.

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INFORMA

DIOCESI TNA

ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’

L'ISTITUTO DIOCESANO SOSTENTAMENTO CLERO PARTECIPA AL

PROGETTO DI IPPOTERAPIA A COLLELUNA

A 100 giorni dall’insediamento, il nuovo consiglio di mmministrazione dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero si è riunito nuovamente per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2011 ed il business plan del

2012.

Se nella riunione di insediamento è stato deliberato l’acquisto del complesso edilizio delle Suore Leonine a beneficio della scuola ternana di orientamento religioso, in questa l’Ente Ecclesiastico si è dimostrato capace di reinventarsi, lanciando una interessante iniziativa che intreccia economia di mercato e principi umanitari: una struttura sportiva con finalità terapeutiche.

Si entusiasma il presidente Giampaolo Cianchetta nell’illustrare l’impegno profuso insieme agli organi competenti per favorire la nascita, ormai prossima, del nuovo centro ippico terapeutico per bambini

autistici che sorgerà nella zona verde su un terreno di grande effetto paesaggistico messo a disposizione dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero in prossimità della località di Colleluna (sopra la Tonic), nelle cui adiacenze è in costruzione una nuova bretella che collegherà la zona direttamente con la Flaminia. “Un social business – spiega il presidente Cianchetta - dove l’Istituto applicando pratiche e regole commerciali ad un obiettivo sociale, offre i suoi beni a condizioni di convenienza, dove l’Istituto nel perseguire la redditività del proprio patrimonio non trascura di mettere in rete un altro tassello di quella filiera di attività sociali già presenti nel territorio diocesano”.

Si tratta di una operazione complessa che tocca ambiti organizzativi, regolamentari, urbanistici, ideata e proposta con grande passione da Daniela Lori, tecnico in riabilitazione equestre dell’associazione sportiva “Un cavallo per amico”, e progettata con estrema professionalità dallo studio dell’arch. Donatella Taddei.

Operazione che l’I.D.S.C. ha subito apprezzato, al punto che ha messo a disposizione anche il proprio Ufficio tecnico nella persona del geom. Juri Graziani. Un’operazione progettata per risolvere un problema sociale, quello di una patologia poco conosciuta ma in grande diffusione come l’autismo, utilizzando gli animali come strumento di gioco.

“Recentemente su questo problema - racconta Cianchetta - un messaggio di speranza è stato diffuso dalla pubblicazione di un libro, divenuto evento letterario, umano, sociale del momento dal titolo “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas e pubblicato dalla casa editrice Marcos Y Marcos di Milano.

Il libro racconta il viaggio da Miami al Brasile del padre Franco Antonello in compagnia del figlio Andrea, un ragazzo autistico di 17 anni, dove viene descritta la complessità della vita di un ragazzo autistico che “vede le parole e non riesce a dirle”.

L’auspicio è che il nuovo centro ippico di Colleluna sia di aiuto affinché tutti i nostri piccoli Andrea ternani e non solo possano essere abbracciati e non abbiano paura.

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CORSO DI FORMAZIONE TEOLOGICA 2012 IL RAPPORTO TRA I GIOVANI E LA FEDE

Perché i giovani, dopo aver ricevuto i Sacramenti dell’iniziazione cristiana, cominciano a disertare le chiese? Perché, dopo una certa età, la tendenza dei giovani è quella di allontanarsi da tutto ciò che ruota attorno alla vita ecclesiale? Cosa c’è dietro la crescente disaffezione dei giovani nei confronti della fede? A tali difficili domande, che interrogano la coscienza cattolica sul futuro stesso della fede in Italia (e in Occidente), ha cercato di rispondere Armando Matteo, docente di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana e assistente ecclesiastico nazionale della Federazione universitaria cattolica italiana, attraverso un’analisi condensata nel libro “La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede”

(Rubettino 2010). Il punto di partenza di Matteo è la constatazione dell’inadeguatezza delle categorie del passato nell’affrontare il problema dell’allontanamento dei giovani dalla fede. Le vecchie formule, come quella dei “credenti non praticanti”, non sono più applicabili alle nuove generazioni. A ciò si aggiunge il riconoscimento d’innegabili limiti nell’educazione cristiana da parte degli adulti, che ha perso in gran parte la sua efficacia e di un certo disinteresse della stessa istituzione ecclesiastica verso fette consistenti dell’universo giovanile, come per esempio gli studenti universitari. Tuttavia, il problema va inquadrato, secondo Matteo, in un orizzonte più ampio, che coinvolge quella che noi definiamo

“società”, al di là di ogni restrittiva determinazione religiosa. Il nocciolo del problema diventa quindi: “qual è l’atteggiamento della società nei confronto dei giovani?”. Una volta che ci si è posti questa domanda, non è difficile constatare l’ambivalenza di un sistema sociale che se da un lato esalta (a parole) i giovani, dall’altro li penalizza e marginalizza. Non si può non far riferimento a quel cambiamento nell’atteggiamento verso ciò che riguarda la religione che si è avuto in quelli che erano giovani un tempo e che oggi sono gli adulti che hanno in mano le leve del potere nel mondo politico, economico e culturale. Non si possono comprendere a fondo i cambiamenti dei giovani se non si porta alla mente quel processo di incorporamento del significante “giovane”, spiega Matteo, avvenuto nella generazione nata tra il 1946 e il 1964. Questa generazione ha fatto della giovinezza una vera religione, cosicché si cerca di esorcizzare la vecchiaia come si esorcizzerebbero i demoni. Se oggi è così difficile stabilire fino a che età si è giovani, se quelli che secondo la natura sarebbero da definire “anziani” si considerano giovani, a dispetto di rughe e capelli bianchi, se le creme ringiovanenti vanno a ruba, tutto ciò sta a testimoniare una trasformazione profonda avvenuta nel senso stesso della vita. Se prima si aspirava a diventare adulti, adesso si aspira a rimanere giovani, la parti sono invertite, la vecchiaia non è più il naturale compimento della vita ma una cosa ormai da considerare inumana e pertanto non desiderabile. Di qui la lotta a tutto campo contro quello che ormai è diventato soltanto uno spettro da esorcizzare (significativo che la voce “vecchiaia” sia stata cancellata da Wikipedia), che a ben vedere è una lotta contro la vita stessa nel momento del suo compiersi. Considerate queste premesse, non c’è da stupirsi che in una società che ama la giovinezza più dei giovani, si sia perso il bisogno di educare alla fede. Se l’atto educativo è inteso (dai Greci in poi) come l’atto di far emergere le qualità, c’è ancora necessità di educare i giovani? Se la qualità massima è la giovinezza stessa, cosa c’è da

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far emergere dai giovani, che questa qualità l’hanno già in abbondanza? Cosa deve insegnare la madre alla figlia, se è la madre che cerca di emulare la figlia nella freschezza della sua gioventù? Quel che rimane è soltanto una vuota, inconsistente educazione “antitraumatica”, che crea soggetti incapaci di affrontare il mondo nei suoi aspetti più ruvidi e dolorosi. Tuttavia il compito di educare alla fede non può migrare dalla famiglia verso altri istituti, dovranno essere sempre i genitori ad assumersi questa che rimane una vera e propria responsabilità. Ecco allora che il problema diviene quello di evangelizzare gli adulti (e qui Matteo richiama l’appello di Benedetto XVI). Non potrà mai avvenire nessuna inversione di tendenza nei giovani se prima gli adulti non avranno smesso di considerare la maturità una maledizione e non troveranno il coraggio di recuperare parole che hanno creduto utile seppellire, parole difficili certo, ma essenziali per una vita che si dia come autentica, parole come morte, sacrificio, rinuncia. Sono parole che gli adulti non riescono più a dire, ma che i giovani mettono al centro dell’attenzione, basti leggere alcuni dei recenti romanzi che hanno al centro il tema della famiglia, dove quelle parole emergono potentemente, ma la figura del genitore quasi scompare. Come dire che i giovani cercano di prendersi da soli quello che gli adulti più non danno loro. Per questo la nuova evangelizzazione deve innanzitutto riconciliare gli adulti, riportare al centro il senso ulteriore della vita, in una prospettiva anche ultraterrena. Ri-centrare la nostra vita in più solidi fondamenti, ristrutturare l’edificio della Chiesa, se necessario, recuperare il linguaggio cristiano originario della “festa”, della gioia, della riconciliazione e della reciproca accoglienza, che il mondo moderno con i suoi freddi dispositivi alienanti del mercato e della pubblicità ci vuole togliere: questo è il compito cui è chiamato oggi chi non si rassegna alla prevedibile eclissi della fede.

CARITAS DIOCESANA CARITAS DIOCESANA CARITAS DIOCESANA CARITAS DIOCESANA

COLLETTA PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA COLLETTA PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA COLLETTA PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA COLLETTA PER I TERREMOTATI DELL’EMILIA

In Emilia Romagna la terra continua a tremare e cresce il numero degli sfollati.

L'appello di Benedetto XVI ci invita alla preghiera e alla solidarietà perché la vita normale possa riprendere al più presto.

La Conferenza Episcopale italiana, che ha stanziato un milione di euro per far fronte alla prima emergenza ha indetto «una Colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese domenica 10 giugno, solennità del Corpus Domini. Il ricavato dovrà essere consegnato tempestivamente alle rispettive Caritas diocesane, che provvederanno a inoltrarlo a Caritas Italiana, già operativa nelle zone colpite con un proprio Centro di coordinamento».

Come Caritas Diocesana abbiamo attivato la ricerca di disponibilità di volontari per formare squadre disponibili a partire quando ci verrà richiesto, al momento l'impegno è nella raccolta di fondi attraverso la colletta nazionale.

Il riferimento per la consegna di quanto raccolto è la segreteria Caritas e-mail: [email protected] - tel. 0744/428393 o direttamente o attraverso bonifico all'IBAN ITI 1H0638014404000030010678 con la motivazione terremoto Emilia 2012

Il riferimento per le disponibilità dei volontari sono Antonella e Loredana che rispondono alla mai] [email protected]

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INFORMA DALLE PARROCCHIE DIOCESI TNA

ALVIANO – RICORDANDO IL MIRACOLO DELLE RONDINI DI SAN FRANCESCO

La comunità' di Alviano dopo la presentazione, lo scorso 28 aprile, degli

eventi celebrativi dedicati al "Miracolo delle rondini" operato da san

Francesco d'Assisi nel borgo e di cui quest'anno ricorre l'ottavo centenario,

organizza numerose manifestazioni celebrative dell’evento.

Venerdì 1 giugno

ore 15.00 Auditorium Donna Olimpia: "Concerto per Francesco" a cura

dell'Istituto Scolastico Comprensivo; ore 17.00 apertura mostra

documentaria-fotografica e della mostra filatelica dedicate a san

Francesco con la partecipazione del prof. Attilio Bartoli Langeli presidente

della Deputazione di Storia Patria dell'Umbria e coordinatore presso

l'Istituto Storico Italiano per il Medioevo. Annullo Filatelico commemorativo dell'Evento a cura delle Poste Italiane. Consegna attestato Unicef al Comune di Alviano; ore 19.30 cena Francescana in piazza Giovanni Paolo II; ore 21.30 piazza Bartolomeo d'Alviano, Riccardo Leonelli presenta "Francesco Giullare di Assisi" di Arnaldo Casali.

Sabato 2 giugno

ore 17.00 presentazione docu-fiction "Bartolomeo d'Alviano"; ore 21.30 chiesa parrocchiale concerto del coro di Bratislava Vajnory "Jana Pauli II".

Domenica 3 giugno

ore 11.00 Santa messa cantata con la partecipazione del coro di Bratislava Vajnory.

Inoltre da giovedì 14 giugno a mercoledì 20 giugno pellegrinaggio Alviano-Roma "Sulle orme di san Francesco" oranizzato dal Rione San Francesco in collaborazione con l'Associazione "Il Cammino della Luce". Per informazioni 331.6995186.

FESTA AL FESTA AL FESTA AL FESTA AL SANTSANTSANTSANTUARIO DI SANT’ANTONIO A UARIO DI SANT’ANTONIO A UARIO DI SANT’ANTONIO A UARIO DI SANT’ANTONIO A TERNITERNITERNITERNI

Con il pellegrinaggio a piedi dei giovani sulle orme dei primi martiri francescani, in programma dal 1 al 3 giugno, si sono aperte le celebrazioni nella parrocchia di Sant'Antonio per la festa del patrono. Un pellegrinaggio per riscoprire la fraternità, l'Amore di Dio e l'Amore per il Vangelo, che ha spinto i primi martiri ternani a donare generosamente e coraggiosamente la propria vita per Cristo, per i fratelli e per tanti uomini e donne che non conoscevano Dio; riscoprire la libertà interiore, la semplicità e l'essenzialità della vita, il sacrificio. "Come ogni pellegrinaggio - spiega il parroco fra Stefano Tondelli - per chiedere a Dio una grazia, un dono particolare per la vita: ognuno di noi si trova a dover affrontare in questo momento i suoi personali ostacoli e sfide, il pellegrinaggio è l'occasione per mettersi in gioco, per chiedere a Dio di donarci

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la sua forza per fare certi passi". Domenica 3 giugno alle ore 16 ci sarà la presentazione al pubblico del nuovo cammino dei "Primi Martiri Francescani", un sentiero che tocca i paesi di origine di questi frati (Stroncone, Aguzzo, Calvi, Narni, San Gemini, Terni nel S. Antonio dove sono conservate le loro reliquie). Il percorso sarà illustrato dalla "Compagnia dei Romei" che ne ha curato la realizzazione assieme a Provincia, Comuni e Diocesi. Martedì 5 giugno alle ore 21 spazio alla musica con il concerto di Cristiana Pegoraro: "Colors of love" e giovedì 7 giugno con "Padre Pio: il musical" spettacolo musicale e teatrale sulla vita del santo di Pietralcina. Sabato 9 giugno alle ore 16 incontro dibattito: "Internet, famiglia e ragazzi: quali insidie e come difendersi". Interverrà Michele Crudele uno dei massimi esperti italiani in materia. e dialogherà sia con le famiglie che con i ragazzi.

Mercoledì 13 giugno, festa di Sant’Antonio, alle ore 17 ci sarà la benedizione dei bambini e festa/merenda insieme e alle ore 18.30 la S. Messa solenne, alle ore 21 la processione con la statua e la reliquia di S. Antonio.

NARNI NARNI NARNI NARNI –––– INCONTRO DEI COLLABORATORI DELLA CARITA’ INCONTRO DEI COLLABORATORI DELLA CARITA’ INCONTRO DEI COLLABORATORI DELLA CARITA’ INCONTRO DEI COLLABORATORI DELLA CARITA’

Si terrà sabato 9 giugno, dalle ore 15 alle 19, l'incontro di fine anno pastorale dei collaboratori per la carità appartenenti alle Parrocchie della zona pastorale di Narni. A guidare l'incontro don Angelo D'Andrea, delegato zonale per la carità. Alle ore 15 ci sarà l'accoglienza in Cattedrale e a seguire la preghiera e Lectio Divina nella cripta. Alle ore 16 introduzione ai lavori di gruppo; discussione assembleare su: "Il cammino della carità nelle nostre Parrocchie: situazione attuale e proposte per un futuro cammino ecclesiale" che si concluderà alle 18 con la celebrazione eucaristica. Un appuntamento per ‘tentare' di condividere i percorsi di carità che ogni comunità parrocchiale porta avanti; una possibilità di offrire e accogliere proposte per il futuro. Una breve sosta per lasciarci plasmare dalla Parola di Dio, per divenire degni strumenti della misericordia del Signore verso quanti necessitano di gesti di amore, di attimi di condivisione, di sperimentare la vera ‘com-passione'. Un appuntamento per la crescita individuale di quanti sono chiamati, grazie ad un mandato ecclesiale, a vivere la "teologia del servizio" all'interno di un territorio

specifico, verso quanti hanno il diritto di essere amati, salvati da una vita vuota, triste e senza amore.

PELLEGRINAGGIO DI FINE ANNO PASTORALE

La parrocchia della Cattedrale di Narni organizza per domenica 1° luglio un pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore per concludere l’anno pastorale. La quota di partecipazione prevista è di 20 euro a persona e comprende il viaggio di andata e ritorno da Narni; il pranzo è al sacco. La giornata prevede: visita al Santuario; partecipazione alla S.Messa nella nuova Chiesa voluta consacrata da Giovanni Paolo II; pranzo insieme; nel pomeriggio, catechesi di gruppo e ritorno a casa. Per informazioni rivolgersi all’ufficio parrocchiale 0744/722348 o a don Angelo 347/7791700. Le iscrizioni si chiudono il 24 giugno.

PELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIA

E’ ormai un appuntamento tradizionale di luglio, il pellegrinaggio a piedi da Polino a Cascia, promosso dalla parrocchia di S.Gabriele di Terni, dall’associazione Progetto Verde, dal comune di Polino e dalla Proloco di Polino. Un percorso di 25 km camminando sotto le stelle in programma tra sabato 7 e domenica 8 luglio. Il ritrovo è previsto per le ore 20.30 a Polino presso la piazza principale del paese, mentre il pellegrinaggio avrà inizio alle ore 23 e si concluderà domenica 8 luglio alle ore 9 con la celebrazione presso il santuario dedicato a Santa Rita. Durante i 25 km di cammino sono previste soste per la preghiera e il raccoglimento, tre posti di ristoro oltre alla colazione a Cascia. Il pellegrinaggio sarà assistito da un’ambulanza e da un medico e dalla protezione civile. Per il ritorno da Cascia sono previsti autobus granturismo o mezzi propri. La quota comprensiva dell’assistenza sanitaria, del ristoro e della colazione presso l’Hotel delle Rose a Cascia e con il rientro in autobus è di 18 euro, mentre con il rientro con mezzi propri è di 13 euro. Iscrizioni e informazioni: 3497168408 (Carlo); 0744 300306 (Roberto) o presso la libreria Paoline in via Mazzini a Terni

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SACRO CUORE EUCARISTICO – CAMPI

ESTIVI IN ORATORIO

Un aspetto caratteristico del nostro tempo è la crescente domanda di luoghi di aggregazione, dove incontrarsi, stare insieme, fare cultura, sport o attività del cosiddetto “tempo libero”. Vediamo nascere circoli, clubs, gruppi culturali o sportivi ecc.: sono esperienze talora legate soltanto all’evasione e a una socializzazione priva di relazioni e di valori profondi, ma che dicono comunque un rinnovato bisogno di superare la solitudine e di sentirsi parte di un organismo vivente.

Se poi, guardiamo alla realtà giovanile, ci rendiamo conto del fatto che la possibilità di far fronte alle situazioni di emarginazione e di disagio, o di riaprire il dialogo con i giovani

che vivono immersi nella banalità quotidiana e senza riferimenti significativi, passa anche attraverso la presenza e l’opera di luoghi educativi.

Anche la Chiesa, in quest’ultimo periodo, si sta accorgendo della sua valenza educativa e pastorale proponendo varie attività per ragazzi di ogni età. Nella parrocchia del Sacro Cuore di Terni dal 13 al 30 giugno si terrà un campo estivo residenziale per i bambini delle scuole elementari nell’ oratorio.

PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA –––– GREST 2012 GREST 2012 GREST 2012 GREST 2012

E’ dedicato al tema de “Il principe e il povero” il gruppo estivo organizzato dalla parrocchia di San Giovanni e santa Maria del Carmelo a Terni per i ragazzi dalla prima elementare alla terza media che inizierà lunedì 11 giugno fino al 29 giugno dalle 8 alle 13. Lunedì 25 giugno ci sarà la grande serata speciale per ragazzi e genitori a conclusione delle attività.

Il Grest risponde alle esigenze delle famiglie di gestire il periodo estivo dei loro figli e rappresenta una grande risorsa educativa. Si propone una crescita umana e cristiana, un utilizzo positivo del tempo libero, la possibilità di coltivare interessi nel quadro di una maturazione personale, attività ludiche, manuali, espressive e motorie.

PARROCCHIA SAN FRANCESCO – TERNI

11 Giugno – 6 Luglio Estate Ragazzi in Oratorio

8 – 11 Luglio Soggiorno Oratorio a Ussita

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PARROCCHIA IMMACOLATA CONENZIONE ALLA POLYMER PARROCCHIA IMMACOLATA CONENZIONE ALLA POLYMER PARROCCHIA IMMACOLATA CONENZIONE ALLA POLYMER PARROCCHIA IMMACOLATA CONENZIONE ALLA POLYMER

FESTA DELLE ROSEFESTA DELLE ROSEFESTA DELLE ROSEFESTA DELLE ROSE

E’ giunta alla XXVI edizione la “Festa delle Rose”, in programma dal 1 al 15 giugno presso la parrocchia Immacolata Concezione della Polymer che, ogni anno, ripropone un vivace momento d’incontro, di gioioso ritrovarsi e sentirsi più uniti della comunità parrocchiale ma ormai anche dell’intera città. Momento clou della festa è il premio della Rosa d’Oro conferito a persone che si siano distinte nell’impegno sociale, nei gesti d’amore, di bontà e d’altruismo. Un premio che intende sottolineare di più quello che spesso viene lasciato in secondo piano nel mondo odierno, ossia questo aspetto della solidarietà gratuita e incondizionata, che può far crescere la speranza e la fiducia, per mettere in evidenza il bene che c’è nella società e che viene poco valorizzato.

E’ una buona occasione per socializzare e per divertirsi attraverso le varie attività proposte: serate danzanti, giochi popolari, rappresentazioni teatrali. Nel pomeriggio del 2 giugno attrazioni per i bambini “Tuttiingioco…tuttiinsalute” manifestazione sportiva a cura dell’associazione “Asd tuttingioco Libertas” e martedì 5 giugno alle ore 18 “Ciak si balla” spettacolo a cura della scuola per l’infanzia “San Pio X” e alle 21 la rassegna della federazione di danza sportiva con le scuole della Provincia di Terni. Venerdì 8 giugno si terrà lo spettacolo “Dear Pinocchio” della scuola elementare Cianferini e alle ore 21 la I edizione della Festa dei Popoli a cura del gruppo Scout Agesci Terni IX. Sabato 9 giugno appuntamento con “Aspettando l’estate” della scuola media sezione distaccata Alterocca. Domenica 10 alle ore 21 la quindicesima edizione del premio “Sentiero della bontà” assegnato a Ludovica Coppari, e la XXI edizione de “La rosa d’oro” in cui assegnata a Francesco Venturini. Un premio che sottolinea i gesti d’amore quotidiani, di bontà e d’altruismo anche se non fanno notizia. Un invito a non fermarsi a ciò che si dice ma a guardare un po’ più a fondo alzando il velo della superficialità.

“La nostra premiazione – spiegano gli organizzatori - vuol dar voce ai segni dell’amore, della bontà e dell’altruismo che sono numerosi anche se non fanno notizia.” Importante è per questo anche la XIII edizione del premio “Sentiero della bontà”, con cui sarà premiato un bambino che si è particolarmente distinto nell’aiutare i compagni in difficoltà, bambino che è stato segnalato al Comitato dal Provveditorato agli studi della Provincia di Terni.

Infine mercoledì 13 giugno alle ore 21 il gruppo teatrale I Millepiedi presenta la commedia in dialetto “Na moje pe zi Giacomino” di Francesco Martellotti.

Spazio dedicato anche allo sport con il torneo di calcio Memorial Maurizio Mercuri

INFORMA

DIOCESI TNA

Sabato 2 giugno

ore 10,30 – Terni, Cattedrale – Cresime parrocchia Borgo Rivo ore 16 alle 19.00 al Santuario diocesano della Madonna del Ponte: Lectio divina sul vangelo di Marco Domenica 3 giugno

ore 10,30 – Terni, Cattedrale – Cresime parrocchie Valenza, S. Valentino, S. Croce ore 17,00 – Narni, Cattedrale – Cresime parrocchie S. Rita e Lucia Cattedrale

AGENDA

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Ore 18.30 – Terni, santuario Sant’Antonio – Celebrazione presieduta da p. Paolo Martinelli, ofmCap confratello e collaboratore e successore di monsignor Luigi Padovese e autore del libro Mons. Luigi Padovese. Uomo di comunione, Editrice Velar, Gorle 2011. ore 20.45 – Terni, città Giardino – Processione per le vie del quartiere con il Santissimo Sacramento a conclusione della festa del Sacro Cuore ore 21.00 al Santuario diocesano della Madonna del Ponte: Concerto di musica barocca Lunedì 4 giugno

ore 18 nella Curia Vescovile: riunione della Commissione catechistica diocesana Giovedì 7 giugno

ore 20.30 Chiesa di S. Francesco: S. Messa e Processione del Corpus Domini; durante la celebrazione sarà conferito il Ministero dell'Accolitato al seminarista Jacopo Tacconi Sabato 9 giugno

ore 15.30 a Narni: Incontro zonale dei Responsabili parrocchiali della Caritas A Calvi apertura museo

Mercoledì 13 giugno

ore 11.30 nella Parrocchia di Sant’Antonio: S. Messa presieduta dal Vescovo e Rito di ammissione tra i candidati al Presbiterato di Sandro Castellani Venerdì 15 giugno

ore 17.45 nella Curia diocesana: Incontro delle Commissioni pastorali diocesane ore 21.00 al Santuario diocesano della Madonna del Ponte: Corso biblico Sabato 16 giugno

ore 16.00 a Villa Spirito Santo: Consiglio pastorale diocesano Domenica 17 giugno

Ore 11 – Terni, Consacrazione chiesa San Giuseppe a Cospea

19-20-21 giugno

Esercizi spirituali per i Diaconi permanenti all'Abazia di S. Felice Giovedì 21 giugno

ore 9.15 a Villa Spirito Santo: Meditazione per il Clero da parte di padre Raniero Cantalamessa ore 17.00 al Museo diocesano: Meditazione per i Laici da parte di padre Raniero Cantalamessa Sabato 23 giugno

alle ore 17.30 a Guardea: Ordinazione diaconale di Leonello Falocco Sabato 30 giugno

Pellegrinaggio al Santario della Madonna di Loreto (rivolgersi al Santuario della Madonna del Ponte)

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CAMPI SCUOLA ACRCAMPI SCUOLA ACRCAMPI SCUOLA ACRCAMPI SCUOLA ACR

L’Azione Cattolica diocesana dei ragazzi organizza due campi scuola per i ragazzi delle elementari e delle medie.

Il primo in programma dal 15 al 21 luglio a Colle Aprico di Arcevia (An) è riservato ai ragazzi delle elementari che possono iscriversi entro il 15 giugno ed ha un costo di 160 euro.

L’altro per i ragazzi delle scuole medie è in programma dal 22 al 29 luglio a Colle Aprico di Arcevia (An) con un costo di 170 euro e le iscrizioni si ricevono entro il 15 giugno telefonando a Martina 3283136215 e Luca 3201130898. La riunione preparatoria dei genitori si terrà venerdì 15 giugno alle ore 21 presso la parrocchia di Santa Rita e Lucia a Narni

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