giornale dell'energia

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Un nuovo Polo Ospedaliero per il Trentino Acqua: relax, terapia, efficienza energetica ItaliaCamp, energia per le idee Il DM per il rinnovabile non fotovoltaico Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - CNS Trento DICEMBRE 2012 - n. 9 Periodico di informazione di PVB Group S.p.A. PVB NEWS Sostenibilità ambientale Migliorare la gestione degli edifici esistenti è possibile e conviene

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Pvb Group Giornale dell'energia

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Page 1: Giornale dell'Energia

Un nuovo Polo Ospedaliero

per il Trentino

Acqua: relax, terapia, efficienza

energetica

ItaliaCamp, energia

per le idee

Il DM per il rinnovabile non

fotovoltaico

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DICEMBRE 2012 - n. 9Periodico di informazione di PVB Group S.p.A.

PVB NEWS

Sostenibilità ambientale

Migliorare la gestione degli edifici esistenti è possibile e conviene

Page 2: Giornale dell'Energia

ASCOLTATE BENE.SE È EDILIZIA SOSTENIBILE, VI PARLERÀ DI NOI.

ABBIAMO PORTATO LA CERTIFICAZIONE LEED® IN ITALIA E NE ABBIAMO DIFFUSO LA CONOSCENZA E L’USO.PER QUESTO SIAMO LEADER NEL SETTORE CON IL PACCHETTO PIÙ COMPLETO E AFFIDABILE DI SERVIZI.

LEADER IN LEED®

Page 3: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 3

SAPER GUARDARE AVANTI E CRESCERE, ANCHE IN TEMPO DI CRISI

di Sergio Bortolotti

ll 2012 è ormai alle spalle e, come si conviene, è tempo di bilanci. Non

si può certo dire che quello che si è chiuso sia stato un anno facile. I

venti di crisi hanno continuato a soffiare impetuosi, il mercato interno

soffre ancora e l’export, che pur è cresciuto, non è stato in grado di

volgere in positivo i trend di crescita. Per l’anno che si apre le previsioni

non sembrano migliorare molto.

Se ci fermassimo a queste crude constatazioni il rischio di cadere nello

sconforto sarebbe davvero incombente.

Quindi meglio cambiare registro. Non

per un forzato ottimismo che risultereb-

be inutile, se non controproducente, ma

per la necessità di trovare lo spunto per

reagire, il passo giusto per iniziare un

nuovo percorso di crescita.

Certo, ci vogliono impegno e mezzi ade-

guati, ma ciò che fa realmente la differen-

za è lo stato d’animo, è quel misterioso

mix di sentimenti e di sensibilità che ci

fa vedere il bicchiere mezzo pieno, anzi-

ché mezzo vuoto. Ciò detto, resta il fatto

che il verificarsi di queste condizioni positive non è un dato oggettivo,

indifferente a ciò che facciamo. Se così fosse, non si spiegherebbe

perché a parità di condizioni alcune aziende vanno bene ed altre male.

Come Gruppo PVB è una consapevolezza che abbiamo ben chiara ed

è proprio per questo che i tempi difficili che stiamo attraversando non

ci inibiscono ma ci inducono ad imboccare strade nuove.

Sappiamo di poter contare su un patrimonio di professionalità eccezio-

nale e su una fiducia da parte della clientela che abbiamo conquistato

in più di trent’anni di lavoro serio e affidabile. Sappiamo che con noi

c’è un Paese che intende tenacemente giocare la partita della ripresa.

E dentro questo Paese il Trentino è in prima fila. L’augurio per il 2013

è quindi quello di mettere in positivo risorse, capacità e ingegno per

dare a tutti noi, alle nostre famiglie e alle piccole e grandi comunità in

cui viviamo, un futuro più motivante e più sereno. n

Sostenibilità ambientale ������������������������������������������� 4

Nuove Mini Hydro per il Trentino ������������������������������ 6

Verso il 2015 ������������������������������������������������������������� 7

Un nuovo Polo Ospedaliero per il Trentino ��������������� 8

La gestione energetica integrata del Comune di Occhiobello ������������������������������������� 10

PVB Retail raggiunge quota 10 ������������������������������� 11

Acqua: relax, terapia ed efficienza energetica ������� 12

ItaliaCamp, energia per le idee������������������������������� 16

La sede del Parco Naturale di Paneveggio ������������� 18

RUbRICHE

RINNOVABILI ���������������������������������������������������������� 19

NOVITà NORMATIVe ��������������������������������������������� 20

SOSTeNIBILIT������������������������������������������������������� 21

Rivista trimestrale di PVB GROUP S�p�A� Via ernesto Sestan, 3 - TrentoRedazione: Via ernesto Sestan, 3

Direttore: Sergio bortolotti

Direttore responsabile: Mauro Marcantoni

Coordinamento generale: Maria Liana Dinacci

Responsabile scientifico: Lorenzo Strauss

Comitato di redazione: Renzo bortolotti, Daniele bortolotti, Fabrizio Giurgevich, Mauro Dossi, Giuseppe Marino, Francesca Garbari

Layout grafico: Gianfranco Rizzoli

Stampa: Tipolitografia Effe & Erre - Trento

Registrazione tribunale di Trento: n° 1149 del 26/11/2002

IN qUESTO NUMERO

PVb NEWS

Sergio Bortolotti, Presidente PVB Group

Questa rivista è disponibile in formato pdf anche sul sito www�pvbgroup�com

ASCOLTATE BENE.SE È EDILIZIA SOSTENIBILE, VI PARLERÀ DI NOI.

ABBIAMO PORTATO LA CERTIFICAZIONE LEED® IN ITALIA E NE ABBIAMO DIFFUSO LA CONOSCENZA E L’USO.PER QUESTO SIAMO LEADER NEL SETTORE CON IL PACCHETTO PIÙ COMPLETO E AFFIDABILE DI SERVIZI.

LEADER IN LEED®

Editoriale

Page 4: Giornale dell'Energia

4 - DICEMBRE 2012

Gianni Lazzari

Amministratore Delegato di Habitech società consortile a r.l.

È l’IFAD (Fondo Internaziona-

le per lo Sviluppo Agricolo,

agenzia specializzata delle Nazio-

ni Unite con sede a Roma) il pri-

mo edificio in Italia ad ottenere

la certificazione LEED® EB&OM,

il  rating LEED  (Leadership in

Energy and Environmental De-

sign) di sostenibilità ambientale

per gli edifici esistenti.

Lo scorso novembre nella Capi-

tale, durante la terza tappa del

lancio ufficiale di LEED Italia, è

avvenuta la consegna del rico-

noscimento da parte di Scott

Horst, Vicepresidente di USGBC,

ad un rappresentante dell’IFAD.

L’appuntamento coincideva con

il World Green Building Day, la

giornata mondiale per la promo-

zione degli edifici ecosostenibili.

L’edificio dove lavora una comu-

nità internazionale si sviluppa su

27.000 m2 di superficie, 8 piani

fuori terra e due piani interrati e

i livelli prestazionali raggiunti per

ottenere la certificazione sono

notevoli: una riduzione dei con-

sumi energetici annui di circa il

10%; il tasso di riciclaggio dei

rifiuti prodotti da beni di consu-

mo pari all’88% e quello da beni

durevoli pari al 100%; il 100%

dell’energia elettrica utilizzata

proveniente da fonti rinnovabili

e certificata RECs; l’82% di tutte

le apparecchiature elettriche ad

elevato risparmio energetico e

SOSTENIbILITà AMbIENTALEMigliorare la gestione degli edifici esistenti è possibile e conviene

Primo piano

Page 5: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 5Questa rivista è disponibile in formato pdf anche sul sito www�pvbgroup�com

certificate Energy Star; le mate-

rie prime per gli arredi contenenti

legno certificato FSC e materiale

riciclato. Particolare attenzione

è stata dedicata anche alla mo-

bilità sostenibile, incentivando

l’uso dei mezzi pubblici e della

bicicletta.

Questo importante risultato è

stato raggiunto grazie al lavoro

del Facility Management dell’I-

FAD in stretta collaborazione

con Habitech-Distretto Tecnolo-

gico Trentino, l’unica società in

Italia ad offrire un pacchetto di

servizi integrato per misurare e

migliorare la gestione del singo-

lo edificio o di interi patrimoni

immobiliari.

Certificare un edificio di nuova

costruzione è sicuramente il mo-

do più efficiente per assicurare

un futuro ecosostenibile all’edi-

ficio stesso e di conseguenza

modificarne l’impatto ambienta-

le. Tuttavia, la partita più impor-

tante della sostenibilità si gioca

sul tema della riqualificazione

degli immobili esistenti, i quali,

oltre a rappresentare la quasi

totalità del costruito, per ovvie

ragioni non potranno cessare di

esistere.

Solo riducendone l’impronta

ecologica si può compiere un

piccolo passo verso il migliora-

mento della sostenibilità globale,

individuando una politica di ge-

stione ecosostenibile, lavorando

sui comportamenti personali

consapevoli, senza i quali ogni

intervento risulterebbe assai

limitativo, e fissando obiettivi

ambiziosi e coerenti con il con-

cetto di sostenibilità, intesa co-

me misura delle caratteristiche

ambientali di un involucro e dei

suoi impianti.

Nella gestione di un edificio esi-

stente non si utilizzano nuove

risorse come per le new con-

struction, si implementano bensì

azioni atte a misurare prima e a

ridurre poi l’impatto ambientale

globale della struttura. Ciò che si

rende indispensabile è pertanto

valutare i parametri fondamentali

di un singolo immobile o di un

intero patrimonio immobiliare

(energia, qualità dell’aria inter-

na, gestione dei rifiuti, mobili-

tà, eccetera) e impostare azioni

e programmi che consentano

il raggiungimento di concreti

obiettivi di sostenibilità.

Il protocollo LEED® EB&OM è

oggi lo strumento più completo,

diffuso e riconosciuto, soprattut-

to negli Stati Uniti, finalizzato ad

aumentare l’efficienza, ridurre i

consumi, le emissioni, l’impatto

ambientale e soprattutto a mi-

gliorare le condizioni di comfort

degli spazi interni. È una certifi-

cazione di qualità di un proces-

so e come tale prevede che le

prestazioni dell’edificio e le pra-

tiche di gestione siano oggetto

di raccolta dati e analisi durante

un periodo prestazionale (perfor-mance period) definito. La soste-

nibilità della conduzione è basata

su dati prestazionali ed effettivi

misurabili e per i quali devono

essere prodotte ed elaborate

delle evidenze documentali. La

certificazione LEED® EB&OM

deve essere rinnovata almeno

ogni cinque anni.

Il momento storico sembra esse-

re propizio: si costruisce meno e

si riqualifica di più quello che c’è;

messaggi importanti vengono

lanciati sul piano internazionale

e i programmi di sensibilizzazio-

ne sul tema della sostenibilità

cominciano a dare i primi frut-

ti. Ma è solo un primo passo

al quale bisogna far seguire un

lungo cammino di risanamento

che ci consentirebbe di elevare

il livello di qualità degli edifici e

l’impatto che la nostra quotidia-

nità ha sull’ambiente. n

Gianni LazzariAmministratore Delegato di Habitech società consortile a r.l.

Il Giornale dell’Energia

Page 6: Giornale dell'Energia

6 - DICEMBRE 2012

NUOVE MINI HYDRO PER IL TRENTINOAl via la realizzazione di due impianti in val di Rabbi

Power

È iniziata da pochi giorni la can-

tierizzazione dei lavori per gli

impianti idroelettrici di piccole

dimensioni che sorgeranno sul

torrente Rabbies, in val di Rabbi.

Si tratta di due progetti a cascata

che sfruttano il salto dell’acqua

per la produzione di energia elet-

trica. La prima centrale (“Rabbies

di monte”) sfrutterà una caduta di

125 metri e una condotta di 2,2

km per la produzione di circa 11

GWh/a. La seconda (“Rabbies

di valle”) produrrà invece 13,9

GWh/a, sfruttando un salto di

162 metri e una condotta di 3,5

km. L’operazione ha un costo

complessivo di circa 15 milioni di

euro per una produzione totale

di circa 25 GWh/a: il fabbisogno

energetico annuo di circa 8.333

famiglie.

L’innovazione tecnologica appli-

cata all’obiettivo della sostenibili-

tà ambientale ha reso negli ultimi

anni questo tipo di impianti poco

impattanti sia a livello ambientale

che visivo. Questo è uno dei mo-

tivi per cui gli abitanti della valle

di Rabbi hanno mostrato una

notevole sensibilità e apertura

nei confronti dei due progetti, di

cui hanno ben compreso la por-

tata innovativa e il valore per lo

sviluppo, presente e futuro, del

loro territorio.

Rabbies1 Srl, titolare del progetto

della Centrale di monte e di cui

è Presidente Lorenzo Iachelini, è

composta da Comune di Rabbi

(51%), Comune di Malé (29,5%)

e PVB Power (19,5%). Rabbies2

Srl, di cui è Presidente Mauro

Dossi, è composta invece da

PVB Power (40%), Comune di

Rabbi (21,6) e Comune di Malé

(38,4%). La realizzazione della

prima Mini Hydro sarà possibile

grazie al sostegno della Cassa

Centrale delle Casse Rurali Tren-

tine insieme a Raiffeisen dell’Al-

to Adige, alla Cassa Rurale di

Tassullo, di Anaunia e di Trento

e alla disponibilità della Cassa

Rurale di Rabbi e Caldes. Per il

secondo impianto, invece, il so-

stegno finanziario si configurerà

attraverso un contratto di leasing

erogato dalla filiale di Bolzano

della Hypo Vorarlberg austria-

ca, che ha mostrato interesse e

apprezzamento per il progetto

trentino. Le due centrali saran-

no completate entro la fine di

dicembre del 2013. «Questi due

progetti – ha dichiarato Mauro

Dossi, Direttore Commerciale

di PVB Power – hanno mostrato

l’ampia disponibilità della citta-

dinanza, dei privati e degli enti

pubblici nel sostenere un’opera

che contribuisce concretamente

allo sviluppo del territorio. Ci au-

guriamo che, nonostante le cri-

ticità della fase economica che

attraversiamo e la difficoltà nel

reperire le risorse, questo tipo di

iniziative continuino a suscitare

l’interesse che meritano».

PVB Power è interessata a sup-

portare e valutare l’eventuale

società di scopo con i comuni

che vorranno sviluppare proget-

ti di piccole/mini centrali idroe-

lettriche su canali, acquedotti e

impianti di irrigazione. L’evoluzio-

ne tecnologica per questi tipi di

impianto li rende poco impattanti

e molto redditizi. Inoltre, la nor-

mativa incentivante fino al 2015

li ritiene prioritari rispetto ad altre

tipologie. n

Il Presidente di Rabbies2 Mauro Dossi

con Fabrizio Berti e Stefano Nicolini

(Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine)

e Christian Fischnaller (Hypo Voralberg)

Page 7: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 7

“L’idroelettrico verso il

2015: una scommessa

per il futuro del territorio” è il tito-

lo del Convegno che si è tenuto

lo scorso 4 dicembre a Milano,

a Palazzo Isimbardi.

Esperti dell’imprenditoria italiana

del settore, tra cui Flavio Sarasi-

no, Presidente di Federpern, Ste-

fano Susani e Marco Baldini, AD

e Energy Business Line Manager

di MWH Italia, e Plamen Dilkov,

AD di PVB Power Bulgaria, si so-

no confrontati sulle potenzialità

della fonte energetica rinnovabile

più antica e sfruttata nel nostro

Paese: l’acqua.

La nuova Strategia Energetica

Nazionale riduce e riorganizza

gli incentivi alle fonti rinnovabi-

li, promuovendo un approccio

VERSO IL 2015A Milano un Convegno sul futuro dell’idroelettrico

più efficiente alla produzione di

energia e favorendo gli impianti

più piccoli e con minore impatto

sull’ambiente e sulle reti elettri-

che. Negli ultimi 10 anni, infat-

ti, le centrali Mini Hydro sono

passate dal 21% al 27% della

potenza totale installata.

Per l’occasione, sono stati illu-

strati dei case history di eccel-

lenza, come testimonianza di

concrete opportunità di investi-

mento nel settore, sia in Italia

che all’estero, e per esaminare

le ricadute positive del compar-

to idroelettrico sulla filiera del

Made in Italy. Plamen Dilkov

ha portato a conoscenza della

platea l’esperienza di interna-

zionalizzazione dei progetti delle

centrali idroelettriche realizzate

da PVB in Bulgaria. «Presentare

il frutto degli investimenti fatti da

PVB nell’Est Europa e gli ottimi

risultati ottenuti sia per le tecno-

logie impiegate che per l’ottimiz-

zazione degli investimenti – ha

dichiarato l’ingegner Dilkov – è

stata un’occasione importante

per mettere in luce le numerose

opportunità che il comparto idro-

elettrico offre». Il Convegno si

è rivelato anche una preziosa

opportunità per approfondire gli

aspetti legislativi legati al Decre-

to emanato lo scorso luglio, alle

procedure di concessione per le

realizzazioni di nuovi impianti e

alle novità tecnologiche e di pro-

getto, sia per quanto riguarda le

grandi centrali sia per quelle che

sfruttano piccoli salti d’acqua. n

Power

Page 8: Giornale dell'Energia

8 - DICEMBRE 2012

Il Nuovo Ospedale del Trenti-

no (NOT) sorgerà a sud-ovest

della città di Trento, su un’area

di circa 171.000 metri quadrati.

La nuova struttura, che secon-

do le previsioni sarà completa

e operativa nel 2017 e avrà una

capienza di 600 posti letto, rap-

presenta oggi un’importante

occasione di sviluppo e riorga-

nizzazione dell’intero comparto

sanitario provinciale. Lo scorso

13 agosto si sono formalmente

chiusi i termini di presentazio-

ne dei progetti nell’ambito della

gara d’appalto indetta dalla Pro-

vincia autonoma di Trento, cha

ha quindi avviato la complessa

procedura di valutazione delle

offerte. Oltre alla progettazione

definitiva ed esecutiva e alla re-

alizzazione dei lavori strutturali,

l’appalto prevede infatti la gestio-

ne per 25 anni dei servizi tecnici

non sanitari relativi all’immobile.

L’operazione ha un valore com-

plessivo di 1,7 miliardi di euro

e punta alla realizzazione, me-

diante lo strumento del project

financing, di una delle strutture

ospedaliere più all’avanguardia

del Nord Italia e d’Europa.

Anche la trentina PVB Solutions

ha preso parte alla gara, in quan-

to socia del Consorzio stabile

Servizi per la Sanità del Trentino

(CSST), una nuova aggregazione

di imprese candidate con l’obiet-

tivo di offrire al progetto del NOT,

e non solo, un sistema integrato

di servizi altamente competitivi,

nel segno della qualità e dell’in-

novazione tecnologica, quali la

gestione energetica e tecno-

logica dell’immobile, i servizi

informativi, la pulizia e la sanifi-

cazione, la manutenzione degli

arredi e delle apparecchiature

medicali, la gestione dei par-

cheggi, la gestione dei rifiuti e il

servizio di lavanolo. «Non pote-

vamo mancare – spiega Renzo

Bortolotti, Presidente di PVB

Solutions e del Consorzio –. Il

NOT rappresenta un momen-

to fondamentale nello sviluppo

UN NUOVO POLO OSPEDALIERO PER IL TRENTINOAnche PVB Solutions in gara nel Consorzio SST con Impregilo e Codelfa

Facility & Systems

Il NOT sarà una struttura ospedaliera flessibile e innovativa

Page 9: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 9

della Sanità trentina. L’appalto è

a tutti gli effetti per le imprese

consorziate un’occasione imper-

dibile per mettere a disposizione

del territorio e della collettività la

propria esperienza e il know how

maturato nell’ambito dei servizi.

Il nome “Servizi per la Sanità del

Trentino” prescelto per il Consor-

zio – prosegue il Presidente – di-

mostra proprio che consideriamo

la nostra candidatura una chiara

assunzione di responsabilità nei

confronti del territorio».

Il Consorzio ha raccolto le forze

di un pool di imprese locali con

una profonda conoscenza del

territorio trentino e una plurien-

nale esperienza nel settore della

prestazione dei servizi: AMS At-

trezzature Medico Sanitarie Srl,

Miorelli Service SpA, GPI SpA,

Markas Srl e Famas System

SpA. Inoltre, in occasione della

gara per il NOT, è in associazio-

ne temporanea d’impresa (ATI)

con due primari partner di leva-

tura nazionale e internazionale

quali Impregilo SpA, capofila

con il 51%, e Codelfa SpA con

il 24,50%, presentando una pro-

posta progettuale altamente in-

novativa ed esemplare in termini

di qualità strutturale, architetto-

nica, costruttiva, impiantistica e

gestionale, che coniuga soluzioni

d’avanguardia con un doveroso

contenimento della spesa pub-

blica, perfetto per ciò che aspira

a diventare il NOT: una struttura

flessibile e aperta alle più moder-

ne innovazioni tecnologiche, che

ottimizza l’integrazione tra i vari

ospedali e fra ospedale e terri-

torio e garantisce al contempo

una più naturale adozione di nuo-

vi modelli assistenziali. n MLD

Fiume Adige

Torrente Fersina

Localitàal Desert

Centro di Protonterapia

Tangenzia

le

Casello

Trento Sud

Zona industrialeRavina (Trento)

Facility & Systems

Il Consorzio SST offre un sistema integrato di servizi altamente

competitivi

Impregilo SpA (51%)

Codelfa SpA (24,50%)

Consorzio SST (24,50%)

Percentuali di partecipazione A.T.I. gara NOT

Page 10: Giornale dell'Energia

10 - DICEMBRE 2012

A fine settembre, PVB Solu-

tions si è aggiudicata un

appalto ventennale del valore di

9 milioni di euro per la gestione

di tutte le attività previste dal

bando pubblicato dal Comune

di Occhiobello, in provincia di

Rovigo. 70.000 metri cubi da ri-

scaldare tra uffici comunali, asili

nido, scuole e palestre; 1.770

punti luce da gestire suddivisi

in 50 impianti per una poten-

za totale installata di 230 kW;

manutenzione degli impianti

antincendio; pronto intervento

e call center. Questi i servizi da

erogare mediante una gestione

totalmente informatizzata. Sono

inoltre previsti corsi di forma-

zione al personale del Comu-

ne, interventi di riqualificazione

tecnologica e di efficientamento

energetico su impianti termici e

di climatizzazione, ivi comprese

la sostituzione di serramenti e

l’installazione di impianti elettri-

ci intelligenti e di impianti foto-

voltaici per un totale superiore

a 130 kWp.

«Il Comune di Occhiobello – sot-

tolinea Giuseppe Da Villa, Busi-

ness Manager di PVB Solutions

– avrà il grande vantaggio di po-

ter effettuare una pianificazione

energetica completa rivolgen-

dosi ad un unico interlocutore.

Potrà quindi implementare inve-

stimenti di ampio respiro volti

al raggiungimento di risultati

ottimali in termini di risparmio

energetico». PVB Solutions,

d’altra parte, con questo appalto

inaugura un importante percorso

di crescita nel settore della ge-

stione energetica integrata. n

GM

LA GESTIONE ENERGETICA INTEGRATA DEL COMUNE DI OCCHIObELLOPVB Solutions si aggiudica il bando di gara ventennale

PVb: NUOVI ORIzzONTI PER IL bUSINESS

Sul finire del 2012 PVB Solutions ha avviato

una promettente fase di ampliamento della

propria struttura commerciale, rivolgendo l’of-

ferta di servizi energetici e tecnologici a realtà

pubbliche e private di territori finora mai raggiun-

ti. L’attenzione al mercato dell’Italia Centrale,

in particolare di regioni come Liguria, Toscana

e Lazio, è il primo importante passo di un per-

corso di crescita che mira a far apprezzare la

qualità dei servizi offerti a un bacino molto più

ampio di clientela potenziale.

PVB Solutions sta inoltre valutando la possibilità

di aprire il proprio mercato anche alla dimen-

sione internazionale. n

Facility & Systems

Page 11: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 11

PVb RETAIL RAGGIUNGE qUOTA 10A Verona una nuova stazione di servizio

Potenziare la rete di distribu-

tori di carburanti significa

essere presenti in maniera ca-

pillare sul territorio e offrire un

ottimo servizio in termini di rap-

porto qualità/prezzo sia ai viag-

giatori sia ai gestori/proprietari

delle aree di rifornimento.

PVB Retail aggiunge la stazione

di servizio ex Tamoil di Verona

alla propria rete di distributori

stradali di carburante, la decima

dopo quella di Cavedine in valle

dei Laghi, inaugurata lo scorso

agosto.

Il progetto di ampliamento del

campo d’azione del brand e la

presenza sempre più collaudata

in tutto il Nord Est, non soltanto

in Veneto, si rafforzano costante-

mente e mostrano la vitalità della

mission Energy for People che

da trent’anni è il motore dell’a-

zione commerciale di PVB.

Il brand, sinonimo di affidabilità e

convenienza, ha come obiettivo

cogliere tutte le sinergie possibili

nella filiera distributiva per tra-

sformarle in vantaggio economi-

co per coloro che hanno scelto

e continuano a scegliere PVB.

Per informazioni si possono

contattare gli 11 depositi com-

merciali presenti sul territorio

oppure direttamente la Direzione

Commerciale chiamando il nu-

mero 0461/433330 o scrivendo

a [email protected]. n

Per PVb un nuovo deposito carburanti in Alto Adige

Stabilire un eccellente rapporto fra

distanze da percorrere e tempo di

intervento, disporre di strutture tecno-

logicamente avanzate per la gestione e

la distribuzione di prodotti petroliferi per

riscaldamento e autotrazione e

consolidare la presenza in Alto Adige.

Ecco le ragioni per cui PVB Fuels ha com-

pletato di recente i lavori di realizzazione

di un nuovo deposito ad uso commerciale

nella Zona Produttiva “Wurza”, presso il

Comune di Laives (Bz). Spazi moderni,

ampi e funzionali sia per il personale am-

ministrativo che per le attività di carico/

scarico carburanti contribuiranno a

rendere più efficienti le attività di PVB

Fuels nel nuovo centro operativo. n

Fuels

Page 12: Giornale dell'Energia

12 - DICEMBRE 2012

Lorenzo Strauss

T.E.S.I. Engineering S.r.l.

Ciclo di vita e ristrutturazione

delle piscine

Gli impianti natatori e termali realizzati

negli anni Ottanta e immediatamente

successivi in diversi comuni trentini

hanno esaurito il primo ciclo di vita

tecnica, richiedendo interventi radi-

cali di ristrutturazione e risanamento.

Questi provvedimenti sono diventa-

ti indispensabili per diversi ordini di

urgenze:

– la precoce vetustà cui gli impianti

natatori sono condannati, a cau-

sa del degrado conseguente alla

presenza di umidità e atmosfere

corrosive, tipiche delle piscine;

– la rapida ed incessante evoluzione

del quadro normativo di settore,

per gli aspetti sanitari, di sicurezza

e prevenzione incendi, abbattimen-

to delle barriere architettoniche,

efficienza energetica;

– l’evoluzione del mercato, degli

standard qualitativi, delle abitudini

e stili di vita della clientela e delle

sue attese e pretese conseguenti.

Gli interventi posti in essere non si

sono quindi limitati a riportare me-

ramente gli impianti a “ore zero”,

ma hanno imposto una rivisitazione

dell’impostazione originaria per ren-

derla rispondente alle esigenze attuali.

Forte di esperienze precedenti nel

settore, TESI è stata incaricata di re-

digere i progetti di riqualificazione e

di dirigere i lavori per tre importanti

realtà presenti in ambito trentino,

riconsegnate al pubblico nel secon-

do semestre del 2012. Si tratta delle

piscine comunali di Ala e Cavalese

e dello stabilimento termale di Peio.

Principi di riqualificazione

Al di là dell’adeguamento alle pre-

scrizioni introdotte dalle normative di

settore, gli impianti riqualificati sono

stati oggetto di una profonda revisione

distributiva, volta a migliorarne la fun-

zionalità: la collocazione di una ampia

reception di fronte all’accesso per

ACqUA: RELAx, TERAPIA ED EFFICIENzA ENERGETICAConiugare crescenti richieste di mercato con l’uso razionale dell’energia

Per saperne di più

Page 13: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 13

un’interfaccia immediata ed efficace

con l’utente, la disponibilità di spazi di

attesa e ristorazione per clienti ed ac-

compagnatori, il frazionamento degli

spogliatoi tra collettivi e “a rotazione”

per rispondere alle esigenze dei fre-

quentatori occasionali e dei gruppi.

Anche la scelta dei materiali, pur nel

rigoroso rispetto delle limitazioni im-

poste dai limiti di spesa, sono state

orientate verso soluzioni di qualità,

quali ceramiche di grande formato,

arredi in hpl, dotazioni complete (se-

gnaletica e accessori), per favorire

comfort e servizio offerto, promuo-

vendo una permanenza prolungata

degli utenti.

Ma, soprattutto, il criterio ispiratore

della riqualificazione è stata la di-

versificazione dell’offerta, volta ad

incontrare le richieste di un pubblico

sempre più variegato ed esigente,

integrando la tradizionale proposta di

acquaticità (nuoto amatoriale e agoni-

stico, avviamento ed addestramento)

con attività ludico-ricreative (vasche

attrezzate, idromassaggi, giochi d’ac-

qua), di benessere (wellness e fit-ness) e di cura della persona.

Dotazioni degli impianti

È così che i tre impianti hanno visto

l’introduzione di centri wellness, di

caratteristiche differenziate a seconda

delle esigenze e degli spazi disponibili,

ma comunque dotati di saune, bagni

romani, docce emozionali, percorsi

kneipp, sale relax, complete dell’im-

mancabile tisaneria.

Per quanto riguarda le attività di fit-ness, se la piscina di Ala è dall’origi-

ne integrata con un’ampia palestra

scolastica, l’impianto di Cavalese ha

visto sorgere un centro fitness arti-

colato su due piani, mentre in quello

di Peio gli spazi per tali attività sono

quadruplicati.

Restando nell’ambito più affine alla

tradizionale acquaticità, le piscine di

Ala e Cavalese hanno visto l’installa-

zione di divertenti “idrotubo”, ovvero di

scivoli a sezione chiusa, in entrambi i

casi installati al coperto, non senza un

suggestivo transito all’aperto.

La diversa destinazione dello stabi-

limento termale di Peio, ha indotto

scelte di valenza terapeutica, quali il

potenziamento dell’aerosolterapia a

37 postazioni e della balneoterapia a

9 vasche, includendo un servizio di

fangoterapia, oltre ad attività mas-

soterapeutiche, fisoterapeutiche, di

ginnastica vascolare e di estetica.

Piscine ed energia

Come noto – e già discusso in pre-

cedenza su questi spazi – gli impian-

ti natatori sono realtà fortemente

energivore, in relazione agli elevati

fabbisogni dei trattamenti dell’aria e

dell’acqua, nonché della produzione

sanitaria. Fortunatamente, i ridotti

livelli termici consentono di operare

scelte virtuose ed in grado di ridurre

drasticamente i fabbisogni energetici.

Su questo aspetto, TESI, da sempre

molto attenta ed impegnata ad attuare

soluzioni di utilizzo razionale ed effi-

TERME DI PEIO

Interno

Esterno

Impianti

Il Giornale dell’Energia

Page 14: Giornale dell'Energia

14 - DICEMBRE 2012

ciente delle risorse energetiche, ha

posto in essere soluzioni ricercate e

tecnologicamente avanzate per tutte

e tre le realtà.

In particolare, sono state affrontate

con grande attenzione le tematiche

del recupero energetico, notoriamen-

te cruciali negli impianti natatori, in

relazione sia al rinnovo dell’acqua

di vasca, sia alla ventilazione forzata

degli ambienti.

Recupero termico sul rinnovo

dell’acqua

Il mantenimento di elevati livelli di

qualità dell’acqua balneabile richie-

de un rinnovo continuo della stessa,

vale a dire l’estrazione ininterrotta di

una quota dall’impianto e la sostitu-

zione con acqua fresca di reintegro.

Dal punto di vista energetico ciò

corrisponderebbe a scaricare acqua

a 30° C ca., reintegrandola con al-

tra alla temperatura dell’acquedotto

(compresa tra i 5° C di Peio e gli 11°

C di Ala), e quindi con una perdita ter-

mica considerevole. È dunque buona

prassi provvedere al preriscaldamento

dell’acqua di acquedotto sottraendo

calore alla portata estratta, per mez-

zo di uno scambiatore, ovvero di un

apparecchio che consente il trasferi-

mento di calore, senza contaminazio-

ne delle correnti che lo attraversano.

Questo provvedimento consente

di recuperare “naturalmente” (cioè

senza alcun apporto energetico) fino

al 70% circa dell’energia altrimenti

dispersa. Questa percentuale può

essere elevata ulteriormente, a con-

dizione di impiegare una macchina

termica – una piccola pompa di calore

–, che provveda a sottrarre all’acqua

estratta in uscita dallo scambiatore il

calore residuo, per trasferirlo a quella

di rinnovo, preriscaldata sull’altro lato

dello stesso scambiatore.

La combinazione di questi recuperi

– statico ed “attivo” – è stata attua-

ta sugli impianti di Ala e Cavalese,

mentre a Peio la bassa temperatura

dell’acquedotto consente già da sola

un’efficace recupero statico, rispet-

to al quale un’eventuale fase attiva

avrebbe comportato un raffredda-

mento dell’acqua in scarico tale da

introdurre inaccettabili pericoli di

congelamento.

Su questo impianto l’attenzione si è

invece concentrata sul recupero ter-

mico dagli scarichi provenienti dalla

balneoterapia, perseguendo il trasferi-

mento di una parte significativa del ca-

lore degli scarichi all’acqua delle fonti

impiegata per i bagni, grazie all’im-

piego di tre coppie di scambiatori a

piastre. Rispetto ai casi precedenti,

la sostanziale differenza risiede nella

discontinuità delle portate d’acqua di

carico e scarico delle vasche, che ha

imposto l’impiego di accumuli a strati-

ficazione e sistemi a portata variabile.

Recupero termico sul rinnovo

dell’aria

Gli stessi princìpi esposti per il recu-

pero termico nel rinnovo continuo

dell’acqua possono essere estesi

anche a quello dell’aria: il calore sot-

tratto all’aria espulsa viene trasferito

a quella di rinnovo, per mezzo di si-

stemi di scambio statico (tipicamente

recuperatori a flussi incrociati) ed atti-

vo (basato, cioè, su pompa di calore).

Nel recupero termico dall’aria inter-

viene però un’altra variabile di note-

vole interesse: l’umidità. Percepita

come fattore di pregiudizio del be-

nessere ambientale, essa rappre-

senta sul piano energetico una ri-

sorsa che non può essere dissipata

nell’ambiente.

Proprio con questo scopo, le più avan-

zate unità di trattamento dell’aria oggi

disponibili sul mercato presentano un

sistema integrato di recupero termi-

co e deumidificazione: esso provve-

de al controllo dell’umidità relativa

modulando la portata di aria esterna

e deumidificando quella di ricircolo,

attuando strategie di recupero termico

e cedendo l’eventuale eccedenza di

energia disponibile al riscaldamento

delle vasche. In questo modo il calore

sottratto all’acqua di vasca dall’inde-

siderato (ma inevitabile) processo di

evaporazione viene “restituito” alla

Piscina di Cavalese

Interno

Esterno

Impianti

Per saperne di più

Page 15: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 15

vasca, per mezzo del sistema di recu-

pero termico attivo installato a bordo

dell’unità di trattamento aria.

Fonti rinnovabili

Se nella razionalizzazione energetica

il primo e doveroso impegno è il recu-

pero degli sprechi, quello successivo

è lo sfruttamento delle risorse rinno-

vabili. Le basse temperature richieste

dal riscaldamento delle vasche orien-

tano la scelta verso la fonte solare,

fruibile per l’intero arco dell’anno ed

in modo ottimale, sfruttando il loro

elevato contenuto d’acqua, quale pol-

mone gratuito per assorbire la periodi-

cità giornaliera della radiazione solare.

Proprio la bassa temperatura di eser-

cizio prospetta la possibilità di raffred-

dare moduli fotovoltaici per limitarne

il regime termico e salvaguardarne

di conseguenza l’efficienza elettri-

ca, asportando il calore in eccesso

con acqua calda in circuito chiuso.

Questa tecnologia, comunemente

denominata “solare ibrida”, è stata

applicata a Cavalese ed è in procinto

di installazione ad Ala, mentre la scar-

sa esposizione solare del sito ne ha

sconsigliato l’impiego a Peio.

Conclusioni

Il mix di soluzioni funzionali ed ener-

getiche proposte ha consentito di

restituire agli utenti in tempi relativa-

mente contenuti tre impianti rinnovati

e riqualificati, sia sul piano dell’offerta

commerciale che su quello dell’impat-

to energetico, assicurando un servizio

di qualità superiore, senza incrementi

di fabbisogno energetico. n

Raffronto fra piscineIntervento Località Ala Cavalese Peio

Costo intervento (€) 3.400.000 4.900.000 4.400.000Finanziamento P.A.T. P.A.T. P.A.T.Appaltatore Faccio

CostruzioniEdil.Mac + Edil.

ZetaImpresa Tessarolo

Data riapertura 01.07.12 27.10.12 25.06.12Piscina Superficie balneabile (mq) 360 600 280

– nuoto 1 1 1– idromassaggio 2 4 2– addestr/aquafitness/baby 1 3– riabilitativa/vascolare 3– esterna 1 2Totale vasche 5 10 6Scivoli/giochi d’acqua 3 3

Centro benessere Sauna/bagno vapore 2 3 4Perc. emozionale/pozzo freddo 1 1 1Percorso kneipp 1 1 1Cascata ghiaccio 1 1 1Docce emozionali 2 7 3

Impianti energetici Rec. term. attivo ventilazione 2 2 3Recupero termico acqua di rinnovo statico + attivo statico + attivo staticoRec. termico sanitari 3Impianto solare ibrido + FV ibrido

Piscina di Ala

Interno*

Esterno

Impianti

* Le fotografie degli interni sono di Acqua 2000 di Zocca Cristina; fotografo: Marco Simonini

Il Giornale dell’Energia

Page 16: Giornale dell'Energia

16 - DICEMBRE 2012

Tredici regioni coinvolte, 120 pro-

getti presentati, oltre 1600 parte-

cipanti, 150 rappresentanti del mondo

delle istituzioni, delle imprese, della

cultura e dell’Accademia: sono questi

i numeri degli “Stati Generali del Cen-

tro Nord”, il barcamp organizzato dai

giovani dell’Associazione ItaliaCamp in

collaborazione con la Presidenza del

Consiglio dei Ministri e 60 Universi-

tà nazionali. L’evento, organizzato il

1° dicembre 2012 all’Università di

Verona, ha visto la partecipazione di

Antonio Catricalà, Sottosegretario alla

Presidenza del Consiglio e Presidente

Onorario dell’Associazione ItaliaCamp,

e del Presidente del Consiglio Mario

Monti, intervenuto durante la plena-

ria del mattino per parlare ai giovani

dell’Associazione.

Nel pomeriggio si sono svolte paralle-

lamente 12 sessioni di dibattito regio-

nale (barcamp) durante le quali dieci

ideatori di ciascuna regione, i finalisti

del Concorso “La tua idea per il Paese”,

hanno presentato i propri progetti di

sviluppo legati a diverse e numerose

aree tematiche: lavoro e impresa; ri-

cerca, scienza e tecnologia; economia

e finanza; cultura e sociale; ambiente e

infrastrutture; politica, istituzioni e P. A.

PVB Group e Dolomiti Energia, sen-

sibili a questa iniziativa, hanno voluto

sostenere l’evento, in particolare per

quanto riguarda i lavori dell’aula de-

dicata al Trentino Alto Adige/Südtirol,

dal titolo “Con tutta l’energia possi-

bile”. L’aula ha visto la presenza di nu-

merosi rappresentanti del panorama

istituzionale, economico e sociale

della regione.

Gli ideatori, in 5 minuti ciascuno, han-

no infatti presentato le loro idee ad una

giuria di “main barcamper” presieduta

dal Presidente della Provincia auto-

noma di Trento Lorenzo Dellai e com-

posta da Andrea Simoni, Segretario

Generale Fondazione Bruno Kessler,

Carlo Dellasega, Direttore Generale

Federazione Trentina della Coopera-

zione, Rudi Oss, Presidente Dolomiti

Energia, Antonietta Tomasulo, Con-

sigliere delegato Trentino Sviluppo,

Antonello Briosi, Presidente Metalsi-

stem, Simonetta Fedrizzi, Presidente

Commissione Pari Opportunità della

Provincia di Trento, Nikolaus Tribus,

Presidente TIS Innovation Park, Her-

bert Hofer, Direttore TIS Innovation

Park, Alfredo Guarriello, Presidente

Fondazione per l’Innovazione e la ri-

cerca scientifica, Alex Terzariol, Presi-

dente ADI Nord Est.

«L’iniziativa di ItaliaCamp – sottolinea

Maria Liana Dinacci, coordinatore Ita-

liaCamp del Trentino – ha trovato in

Trentino Alto Adige una risposta dav-

vero significativa, sia in termini di par-

tecipazione al Concorso con oltre 40

idee presentate sia di coinvolgimento

nei lavori della nostra aula, ottima pre-

messa per la creazione di utili sinergie

tra i giovani dell’Associazione e le più

significative realtà del territorio che si

occupano di innovazione».

Al termine della sessione di barcamp

moderata dal giornalista Paolo Manto-

van, Vice Direttore dei quotidiani Tren-

tino e Alto Adige, sono state decretate

le due idee vincitrici a livello regiona-

le: Dr. Drin e l’Allevamento Ecologico

di Gamberi. La prima, presentata dai

ricercatori Francesca Sernissi, Sara

Bendinelli, Christian Castelli, Daniele

Sartiano, Raffaello Brondi mette le più

moderne tecnologie informatiche al

servizio di anziani e malati, al fine di

ITALIACAMP, ENERGIA PER LE IDEEI giovani italiani investono sul futuro del Paese

Attualità

Page 17: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 17

migliorare la compliance alle terapie

farmacologiche e di ottenere sul lun-

go termine una riduzione della spesa

a carico del Sistema Sanitario Nazio-

nale. La seconda, di Patrik Rosanelli

e Valentin Kager, propone la realizza-

zione di impianti a impatto zero per

l’allevamento ecologico di mazzancolle

tropicali a chilometro zero. «Le 2 idee

vincitrici, oltre ad essere presto pre-

sentate al Governo, sono state prese

in carico dall’Associazione. L’attività di

ItaliaCamp – spiega Gabriele Paglialon-

ga, coordinatore ItaliaCamp dell’Alto

Adige – non si limita infatti alla sola

selezione delle idee, ma comprende

anche il loro accompagnamento fino

alla concreta realizzazione del proget-

to». Si tratta di un obiettivo ambizio-

so, ma in cui i giovani di ItaliaCamp

investono da tempo con ottimi risul-

tati: in occasione della prima edizione

del Concorso 10 progetti sono stati

“adottati” da partner di ItaliaCamp e

sono in fase di realizzazione. Due di

questi sono realtà: “S.r.l. per tutti” –

idea che proponeva la costituzione di

una S.r.l. per i minori di 35 anni con 1

€ – è diventata una norma di legge già

approvata dal Parlamento (la S.r.l. Sem-

plificata) e “REMOCEAN” – progetto

specializzato in particolari tecnologie

a supporto della navigazione e della

sicurezza marittima – ha ricevuto da

Atlante Ventures Mezzogiorno, fondo

di Venture Capital del Gruppo Intesa

Sanpaolo, un investimento molto im-

portante. n

Il Presidente del Consiglio Mario Monti agli Stati Generali del Centro-Nord di ItaliaCamp

Il Giornale dell’Energia

Giurati e ideatori delle idee vincitrici del concorso insieme ai ragazzi del direttivo ItaliaCamp del Trentino Alto Adige

L’aula dedicata al Trentino Alto Adige agli Stati Generali del Centro Nord

Page 18: Giornale dell'Energia

18 - DICEMBRE 2012

Attualità

LA SEDE DEL PARCO NATURALE DI PANEVEGGIO La riqualificazione tra riduzione del fabbisogno energetico e rinnovabili

I moduli dimostrativi solari termici e fotovoltaici per i visitatori del Parco Naturale

Villa Welsperg, sede del Parco Naturale di Paneveggio in

val Canali (Tonadico), è stata recentemente oggetto di

un significativo ed esemplare intervento di riqualificazione

energetica. L’edificio, risalente al 1853, è stato riqualificato

nel biennio 2011-2012 secondo un progetto di T.E.S.I. En-

gineering, che ha previsto un bilanciato mix di interventi,

definiti a seguito di analisi di sensibilità al fine di ottimizzare

investimento e tempi di rientro (classe PAT A+).

Senza snaturare la configurazione architettonica originaria

della Villa, sono state coibentate la copertura (fibra di le-

gno), le pareti esterne e i divisori tra locali riscaldati e non

(lana minerale) e sono stati installati vetrocamera basso-

emissivi con intercapedine in argon. Attraverso la sostitu-

zione dei contorni in pietra delle finestre con elementi in

legno, l’insufflazione di schiume nei cornicioni sottogronda

e l’isolazione del tratto interrato delle pareti è stato possi-

bile attenuare notevolmente i ponti termici.

Per la produzione termica si è fatto ricorso a pompe di

calore geotermiche, con 20 sonde verticali di profondità

media pari a 60 metri, integrate da caldaia a pellets a con-

densazione per la copertura dei picchi.

Per mettere adeguatamente in evidenza il valore dell’in-

tervento, è stata realizzata a beneficio dei visitatori del

Parco una pensilina con moduli dimostrativi solari termici

e fotovoltaici. In corrispondenza di ogni componente sono

presenti inoltre pannelli esplicativi e uno schermo touch screen indica le condizioni istantanee di funzionamento ai

visitatori. Grazie anche alla collaborazione di committenza

e imprese, i lavori non hanno comportato alcun giorno di

chiusura dell’edificio né alcun esubero di spesa.

Alessandro Santuari

T.E.S.I. Engineering S.r.l.

La sede del Parco Naturale di Paneveggio

dopo l’intervento di riqualificazione

Page 19: Giornale dell'Energia

DICEMBRE 2012 - 19

Utilizzare il moto ondoso per ge-

nerare energia rinnovabile è una

possibilità che in molti stanno studian-

do. A dimostrarlo sono oramai una

pluralità di diversi sistemi che, appli-

cati in via più o meno sperimentale in

numerosi Paesi, riescono a sfruttare

in modo efficace e produttivo il moto

incessante delle onde che increspano

mari e laghi. Anche laghi, sì, perché

proprio grazie ad un sistema nato in

Italia e in corso di sperimentazione

sia a Venezia, nel Canale della Giudec-

ca, che a Riva del Garda, è possibile

ricavare energia anche dalle onde di

piccole dimensioni. Mentre la produ-

zione di energia con la maggior parte

dei sistemi è vincolata alla presenza

di onde di taglia molto consistente, il

sistema GIANT (acronimo di Genera-tore Integrato Autonomo Non Tradi-zionale) consente di sfruttare anche

i movimenti minimi (sono sufficienti

onde di 10/20 cm), concentrandosi

sulla frequenza delle onde piuttosto

che sulla loro dimensione. Un’ulteriore

importante caratteristica del sistema,

come spiega Manlio Boito, progetti-

sta di GIANT, è il modo stesso in cui

l’energia viene prodotta: «Nei sistemi

attualmente in uso la trasformazione

dell’energia potenziale del-

le onde avviene attraverso

organi meccanici e solo

successivamente organi

elettrico-elettronici. Oltre

ad avere impianti di una

certa complessità e one-

rosità, ciò comporta una

perdita di rendimento in

quanto qualsiasi organo

meccanico assorbe una

parte dell’energia dispo-

nibile per vincere gli attriti

che normalmente esistono. GIANT è

innovativo anche perché riesce a ot-

tenere lo stesso risultato senza l’im-

piego di organi di tipo meccanico». Il

sistema permette infatti la produzione

di energia con soli organi elettrico-

elettronici ottimizzando così sia i costi

che i rendimenti. Esistono altri aspetti

non trascurabili che rendono GIANT

interessante sia come valida alterna-

tiva al lampione solare o eolico che a

supporto di sistemi medio-grandi da

oltre 1 KW per la produzio-

ne di elettricità. Primo fra

tutti, il trascurabile impatto

ambientale (non vengono

utilizzati materiali inquinanti

né a contatto con l’acqua

né all’interno dei gruppi

generatori; non vengono

create opere permanenti;

i sistemi possono essere

messi in opera sia al largo

che sottocosta, rimanen-

do completamente sotto il

livello dell’acqua), ma anche l’abbatti-

mento totale della produzione di CO2,

la fornitura di idrogeno senza l’uso di

combustibili fossili e la produzione di

acqua desalinizzata (maggiori informa-

zioni su www.giantgiem.it). n MLD

Manlio Boito, progettista di GIANT, sistema premiato nel 2011 da Legambiente come “Innovazione amica dell’ambiente”

Il castello di Malcesine sulle rive del lago di Garda

Rinnovabili

L’ENERGIA DELLE ONDE Con GIANT, il moto ondoso diventa energia rinnovabile

Page 20: Giornale dell'Energia

20 - DICEMBRE 2012

A partire dal 1° gennaio 2013, nel

nostro Paese si applicherà una

nuova modalità di incentivazione

delle fonti elettriche rinnovabili (FER)

diverse dal fotovoltaico, regolata dal

Decreto Ministeriale 06/07/2012. Esso

prevede l’erogazione di una tariffa in-

centivante sull’energia elettrica netta

prodotta e immessa in rete; non viene

quindi considerata la quota autocon-

sumata. A tutti gli impianti viene rico-

nosciuto un incentivo (I), pari ad una

“tariffa base” (Tb) al netto del valore

dell’energia (prezzo zonale orario); in

alternativa, per gli impianti di potenza

inferiore a 1 MW, è possibile optare

per una “tariffa omnicomprensiva”

(To), pari alla (Tb), comprendente in-

centivo e valore di vendita.

Per i nuovi impianti il decreto defini-

sce dunque tariffe (Tb) differenziate

per ciascuna tipologia di impianto,

modulate in base alla taglia di poten-

za: ad esempio per l’eolico on-shore

si va da 127 a 291 €/MWh, per l’idro-

elettrico da 96 a 257 €/MWh, per gli

impianti a biogas da 85 a 236 €/MWh.

Si stabilisce inoltre la vita media utile

convenzionale (per la cui durata viene

erogato l’incentivo) ed i coefficienti

di correzione delle tariffe (per i ca-

si di impianti soggetti a rifacimento

parziale o totale, a riattivazione o po-

tenziamento).

Diversamente da altre regolamen-

tazioni, la potenza di impianto è ora

definita quale “somma delle potenze

elettriche nominali degli alternatori”

(ciò ha già causato malumori tra ope-

ratori e costruttori, in quanto penaliz-

za gli impianti di ultima generazione

dotati di inverter, interconnessi con

la rete, che richiedono alternatori so-

vradimensionati), ad eccezione del

settore idroelettrico (basato invece

sulla potenza in concessione).

L’incentivazione degli impianti a bio-

massa o biogas considera diversi

mix di materia prima, associando a

ciascuno una tariffa specifica. Premi

aggiuntivi sono stabiliti per impianti

che determinano riduzioni di emis-

sioni di gas serra, che utilizzano bio-

masse da filiera, che ricadono nella

“cogenerazione ad alto rendimento

(CAR)”, a servizio o meno di reti di

teleriscaldamento.

L’accesso al meccanismo incentivante

è differenziato a seconda della poten-

za e tipologia di impianto: si parte da

accessi diretti per impianti più picco-

li, piuttosto che attraverso bandi re-

golati da iscrizione preventiva ad un

registro (con priorità per minor taglia)

per impianti di media grandezza, per

arrivare ad aste al ribasso (premianti la

minore tariffa incentivante accettata)

per quelli più grandi.

Per ciascuna tipologia e fascia di po-

tenza sono definiti tetti massimi an-

nuali di potenza incentivabile, com-

plessivamente fino a 5,8 miliardi di

euro annui. n

Mario Ruatti

T.E.S.I. Engineering S.r.l.

Novità normative

IL DECRETO 6 LUGLIO 2012Il “conto energia” delle rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Page 21: Giornale dell'Energia

A cura del Consorzio Habitech

DICEMBRE 2012 - 21

ICE: Habitech offre servizi per il supporto all’internazionalizzazione delle imprese

Habitech è parte di un raggrup-

pamento di imprese emiliane e

non solo che realizzerà la nuova scuola

materna di Camposanto: un progetto

di solidarietà promosso e sostenuto

dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo

sostenibile di Modena.

Al posto della scuola d’infanzia Marti-

ni, danneggiata dal sisma, sorgerà un

modernissimo edificio realizzato con i

principi dell’architettura meccanica e

di sostenibilità validati dalla certifica-

zione LEED.

SCUOLA DI CAMPOSANTO: progetti di solidarietà Habitech

Green building Project: una sinergia per la sostenibilità

I prestigiosi marchi animatori del

Green Building Project, iGuzzini,

Habitech, Harley&Dikkinson Finan-

ce, Riello, Saint Gobain, Schneider

Electric, Gruppo Industriale Tosoni

hanno condiviso un progetto che

offre soluzioni per il raggiungimen-

to di migliori prestazioni energeti-

che e di sostenibilità ambientale,

ottenibili grazie ad un approccio

sempre più integrato e sistemico.

È stato siglato un accordo fra ICE

e Habitech con la finalità di pro-

muovere, in occasione della prossima

fiera Green Building che si terrà a San

Francisco (California), i prodotti italiani

che si distinguono per caratteristiche

di sostenibilità. Habitech metterà in

contatto le aziende italiane con i prin-

cipali operatori del settore dell’edilizia

sostenibile degli Stati Uniti d’America.

Sostenibilità

Page 22: Giornale dell'Energia

Per maggiori informazioni:HABITECH - Distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente

www.dttn.it - 0464/443450

22 - DICEMBRE 2012

La Convention nazionale sulla riqualificazione, gestione

e conduzione sostenibile dei patrimoni immobiliari, ini-

ziativa promossa da Habitech, Progetto Manifattura e Riva

Fiere e Congressi per trasformare la sostenibilità in una

leva strategica di sviluppo, innovazione e competitività, ha

concluso la sua esperienza centrando in pieno il suo obiet-

tivo: offrire alla comunità degli operatori del real estate e

del facility management, fondi di investimento immobilia-

re, Energy Service Company, banche, amministrazioni e

associazioni di categoria nuove idee e modalità concrete

per far ripartire, attorno al perno della sostenibilità, il set-

tore immobiliare.

RE+BUILD sia in occasione della prima edizione di Riva sia

nel richiamo dei contenuti a MADE expo ha fatto emergere

un clima di fiducia attraverso un confronto attivo e pratico

e si è dimostrato un appuntamento già proiettato al futuro.

«La riqualificazione degli edifici – spiega Gianluca Salvato-

ri, Presidente di Progetto Manifattura – sarà uno dei temi

futuri. In Italia c’è un patrimonio immobiliare importante

da recuperare, ma occorre farlo con criteri architettonici,

economici e sociali nuovi. Quando, nel secolo scorso, que-

RE+bUILD CHIUDE E CENTRA L’ObIETTIVOLa riqualificazione immobiliare tra prospettive e opportunità del mercato italiano

sti edifici furono costruiti, il tema delle sostenibilità non

esisteva. Oggi siamo chiamati a indicare nuovi percorsi, in

grado di rendere economicamente sostenibile l’interven-

to di recupero a cui è chiamata la proprietà e di rendere

appetibile sul mercato l’immobile rinnovato. Crediamo

che possa rappresentare un’opportunità per il mercato di

ripartire, in un contesto caratterizzato da una crisi struttu-

rale internazionale».

Una nuova formula, RE+BUILD, per sviluppare business,

un’occasione di confronto con l’intento di stimolare un

nuovo contesto di riflessione e azione, integrando i diversi

punti di vista e i molteplici approcci degli attori coinvolti e

favorendo progetti di efficientamento energetico a basso

costo degli edifici esistenti, in modo da trasformare il patri-

monio immobiliare in un’occasione di risparmio e stimolo

dell’economia. 

«È un piccolo grande passo avanti quello che è stato com-

piuto a RE+BUILD – commenta Thomas Miorin, Direttore

di Habitech –. Siamo infatti riusciti a raccogliere i maggiori

stakeholder e attori protagonisti del settore per pensare a

soluzioni concrete e vincenti per uscire dalla crisi. Ci so-

no i numeri per ripartire, a RE+BUILD ne abbiamo visto

le prove».

RE+BUILD ha continuato la sua attività di sensibilizzazione

partecipando alla edizione di MADE expo. Il 18 ottobre, in-

fatti, ha organizzato a Fiera Milano Rho il convegno “Il futuro

della riqualificazione sostenibile” per proporre le ricette e

le soluzioni raccolte durante gli incontri di Riva del Garda.

Il prossimo appuntamento è previsto per novembre 2013

a Riva del Garda. Per informazioni e aggiornamenti, è di-

sponibile il sito www.re-build.biz.Alcuni relatori alla Convention di Riva del Garda

Sostenibilità a cura del Consorzio Habitech

Page 23: Giornale dell'Energia

www.consorziosst.itwww.consorziosst.it

Un Consorzio di imprese per l’innovazionee la qualità della Sanità locale.

Un impegno forte per la realizzazionedel Nuovo Ospedale del Trentino.

Page 24: Giornale dell'Energia

Dis

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