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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 88 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione l’18 gennaio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Mezzaroma è Tuttosiena Dopo una lunga trattativa è arrivato il nuovo Presidente, bene accolto da tutta la città. Ma per cambiare lo stato delle cose e tornare a sperare serve subito una decisa svolta. Alle pagine 14 e 15

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Mezzaroma è Tuttosiena senese il Dopo una lunga trattativa è arrivato il nuovo Presidente, bene accolto da tutta la città. Ma per cambiare lo stato delle cose e tornare a sperare serve subito una decisa svolta. Alle pagine 14 e 15 NOTIZIE IN BREVE una nuova pRoduzione culTuRa 3 senese 4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 4 il

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Page 1: Gazzettino 88 b

Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 88 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione l’18 gennaio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Mezzaroma è Tuttosiena

Dopo una lunga trattativa è arrivato il nuovo Presidente, bene accolto da tutta la città. Ma per cambiare lo stato delle cose e tornare a sperare serve subito una decisa svolta.

Alle pagine 14 e 15

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NOTIZIE IN BREVE

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AppuntAmenti

La danza deL Maggio ai Rinnovati

La stagione teatrale dei Rinnovati conti-nua con un importante serata dedicata alla danza. Arriva , infatti, l’appuntamen-to di “MaggioDanza” che presenterà, ve-nerdi 22 gennaio, alle 21,15, “La Sylphide” con la direzione di Vladimir Derevian-ko. Questo il programma della serata: Lago dei Cigni - pas de deux del Cigno Bianco e pas de deux del Cigno Nero (Coreografie originali di Petipa); Lo Schiaccianoci - pas de deux atto II e Coppelia - pas de deux atto II ( Coreo-grafie di Evgheny Polyakov); Carmen - pas de deux (Coreografie di Alberto Alonso); La Sylphide, II atto, Musica Hermna Severin Lovenkjold ( Coreogra-fia di Auguste Bournonville ripresa da Frank Anderesen).Nel pomeriggio, alle ore 17, ad ingresso libero, nel foyer del Teatro per il ciclo “A tu per tu con... le Stelle della danza” si terrà un incontro con Letizia Giulia-ni, prima ballerina di MaggioDanza ,la compagnia di ballo del Teatro del Mag-gio Musicale Fiorentino.

a Siena Jazzuna nuova pRoduzione

Fai lezione e ne esce una produzione musicale. È quanto è accaduto a Siena Jazz : durante le lezioni dell’In.Ja.M. (International Jazz Master Program in Improvisation Techniques), il prestigio-so corso biennale di alta specializzazio-ne che è tuttora in svolgimento a Siena, alcuni dei protagonisti si sono messi in-sieme generando così un’iniziativa che andrà ben oltre le aule. Il progetto si chiama “Two Sides - Present And Fu-ture” e i protagonisti sono Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Evangelista al contrabbasso, Roberto Gatto alla bat-teria e Kurt Rosenwinkel alla chitarra. Una sorta di passaggio ideale di testi-mone fra generazioni: due grandi ma-estri che scommettono su due giovani jazzisti del futuro. Il tour conta già quattro tappe ravvi-cinate: il 19 gennaio a Firenze pres-so l’Auditorium Ex-Fila, il 20 gennaio a Marostica (VI) presso il Panic Jazz Club, il 21 gennaio a Modena presso il Baluardo della Cittadella, il 22 gennaio a Ferrara presso il Ferrara Jazz Club, Torrione San Giovanni.

culTuRa 4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 3Z OTZ TIGA NEil senese 4

Sarà un’occasione rara per fare rientrare a Siena ope-re d’arte da lungo tempo all’estero e per vedere, ri-costruiti, polittici che nel corso dei secoli sono stati smembrati e le cui parti sono oggi disperse tra vari musei. Tra questi il Polittico dell’Arte della Lana e il Polit-tico dell’Altare Pecci. Avverrà con la mo-stra “Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel pri-mo Rinascimento” che si terrà a Siena , al Santa Maria della Sca-la, dal 26 marzo al 10 luglio di quest’anno. Proprio per questa va-lenza europea gli or-ganizzatori hanno deciso di presentare l’evento presso i due più prestigiosi Istituti Italiani di Cultura nel con-tinente, Parigi e Londra.Il progetto è di Max Seidel mentre la realizzazione e l’organizzazione sono curate dalla società strumen-tale della Fondazione Mps, Vernice Progetti Cultu-rali. La mostra si avvarrà anche della collaborazione di importanti istituzioni locali e nazionali come il Comune di Siena, la Fondazione Mps, l’Università degli Studi di Siena, il Ministero per i Beni e le Atti-vità Culturali, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le pro-vince di Siena e Grosseto, l’Opera Metropolitana di

Siena, l’Archivio di Stato, l’Istituto di Ricerca per la Storia dell’Arte e dell’Architettura Marx-Planck di Firenze, la Scuola Normale di Pisa, la Biblioteca Co-munale degli Intronati e la Fondazione Musei Senesi.

Fondamentale l’ap-porto della locale So-printendenza ai Beni Artistici, che oltre a curare la direzione della mostra, ha favo-rito numerosi prestiti nazionali e esteri e che sta curando un’appo-sita sezione presso la Pinacoteca Nazionale di Siena in collabora-zione con l’Opificio delle Pietre Dure. Oltre alle 300 opere

esposte, una catena di articolate appendici prolungherà la mostra, a partire dai vicini Duomo e Museo dell’Ope-ra , alla “cripta” e al Battistero dello stesso Duomo. Importante il contributo destinato ai restauri che ha reso possibile, su Siena, il recupero di importanti opere quali il grande Polittico detto “dei Gesuati” di Sano di Pietro della Pinacoteca Nazionale, l’Assunta di Dome-nico di Bartolo della Fondazione Conservatori Riuniti, oltre ad alcuni codici e biccherne dell’Archivio di Stato e della Biblioteca civica. In occasione della mostra, al-cune realtà museali della provincia (in particolare San Gimignano, Montepulciano, Buonconvento, Asciano, Montalcino e Pienza) saranno coinvolte nel progetto.

Da Jacopo a Donatello

Amos Oz “laureato” alla Stranieri

A marzo una mostra sul primo Rinascimento a Siena

Amos Oz, uno degli scrittori e degli uomini di pace oggi più co-nosciuti nel mondo, riceverà una Lauea Magistrale Onoris Causa in Scienze linguistiche e Comuni-cazione interculturale dalla nostra Università per Stranieri. L’im-portante conferimento avverrà il prossimo 26 gennaio, alle ore 17, nell’aula magna dell’Università, in piazza Rosselli. Nell’annuncio ufficiale l’Università per Stranie-ri sottolinea che il conferimento dell’importante titolo è dovuto a quanto lo scrittore ha fatto nel cor-so della propria carriera letteraria nell’ambito del dialogo intercul-turale. La laudatio, con le motiva-zioni del conferimento, sarà tenuta dal prof. Mauro Moretti. Il giorno dopo, mercoledì 27 gennaio alle ore 18 al Teatro dei Rinnovati, si terrà un incontro con Amos Oz.

L’autore leggerà dei brani dal suo ultimo libro e risponderà alle do-mande.Amos Oz oltre ad essere autore di romanzi e saggi, è giornalista e docente di letteratura alla Univer-sità Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva. Sin dal 1967 è un auto-revole sostenitore della solu-zione del conflitto arabo-israeliano. Ha ricevuto molti premi tra i quali quello più prestigioso del suo paese, Israe-le. È tra i candidati al Nobel. Nel 2008 ha ri-cevuto una laurea ho-noris causa d a l l ’ U n i -verstià di A n v e r s a

e nel 2007 aveva vinto il premio Principe de Austrias de las Letras e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediter-ranea. L’anno dopo ha ricevuto il premio Dan David e anche il Pre-mio Internazionale Primo Levi.

Nel suo romanzo autobio-grafico, Una storia di

amore e di tenebra, Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche

del nascente Sta-to di Israele dalla fine del protet-torato bri-tannico: la guerra di in-dipendenza, gli attacchi

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4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese4 3

Una serie di circostanze fortuite ha determinato la conservazione, presso l’archivio di Gent, di un eccezionale gruppo di do-cumenti relativi alla compa-gnia mercantile e bancaria senese dei Gallerani, attiva a Parigi, Londra, Cambrai e presso la corte pontificia e con interessi nelle Fian-dre attraverso il socio Tom-maso Fini, divenuto ricevi-tore del conte tra il 1306 e il 1309. In modo altrettanto fortu-ito Roberta Cella, in cerca delle poche anche se impor-tanti carte Gallerani fino ad allora note, si è imbattuta in un archivio complesso, composto in massima parte di materiale in volgare, che costituisce il più nutrito e organico fondo mercantile italiano prima dello stermi-nato Archivio di Francesco di Marco Datini di Prato, che data però tra gli ultimi

decenni del XIV e i primi del XV secolo: ben trenta libri di conto, cui si somma-no numerose altre scritture e lettere, ne costituiscono l’ossatura.Di questa entusiasmante documentazione la Cella pubblica oggi l’inventario e una scelta più che ampia di testi, nella collana Testi storici e documenti in vol-gare diretta di Franek Szu-na, che già in passato ha dedicato la sua attenzione a documenti senesi pub-blicando, a cura di Laura Neri, il registro di un nota-io senese del XIII secolo. Il Comune di Siena, in col-laborazione con l’Archi-vio di Stato di Siena e la Scuola di dottorato “Ric-cardo Francovich: Storia e archeologia del medio-evo istituzioni e archivi” dell’università di Siena, ne promuove la presentazio-ne, venerdì 22 gennaio alle

ore 17, presso Archivio di Stato di Siena (sala delle conferenze. via Banchi di Sotto 52). Alla presenza dell’autrice ne illustre-ranno l’importanza per la storia economica, politica e linguistica, Giovanna Petti Balbi (dell’Università di Genova, presidente del Centro Studi sui Lombardi

Gent, un archivio preziosoIn un libro i documenti sulla compagnia bancaria dei Gallerani

L’Arte contemporAneA A LettereDue seminari di studi rivolti ad aspetti del dibattito artistico attuale sono stati orga-nizzati dalla Scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell’Università di Siena. Il primo si è svolto lunedì 18 gennaio ed è stato dedicato ai nuovi aspetti della letteratura arti-stica contemporanea e al loro inquadramento critico. Giandomenico Semeraro, dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, ha presentato il suo libro dal titolo “Parola d’artista. Storia, natura, società. Scritti di artisti del XX secolo e di oggi”, edito da Barbès. Con lui hanno discusso il pro-fessor Massimo Bignardi, l’artista Franco Ionda e Sergio Tossi, direttore di EX3, Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze. Il giorno dopo, martedì, è stata proposta l’esperienza della Porta Celeste, progettata e realizzata con la tecnica del mosaico ceramico dall’artista Marco Pellizzola nel Parco Nord a Milano. “Si tratta di momenti di studio – spiega il professor Bignardi, direttore della scuola di specializzazione – di incontro e di dibattito che, nel rinnovamento, testimoniano la continuità della tradizione di laboratorio di ricerca e di formazione di nuove generazioni di storici dell’arte del passato e del presente propria alla Scuola senese: una formazione che si confronta proficuamente con esperienze di realtà professionali svariate, proponendosi, al tempo stesso, come misura di consapevolezza scientifica e di identità critica”.

e sul credito nel Medio-evo), Gabriella Piccin-ni (Univeristà di Siena) e Luca Serianni (Università la Sapienza – Roma, Acca-demia della Crusca)(La documentazione Gal-lerani-Fini nell’Archivio di Stato di Gent (1304-1309), di Roberta Cella, Sismel Edi-zioni del Galluzzo, 2009)

NOTIZIE IN BREVEculTuRa

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AL contrArio

La fretta con la quale si tenta di discreditare il parco urbano che sta prendendo corpo nell’area dell’ex-Tiro a segno appare infondata. Riscattare una zona che non aveva né capo né coda e rimodellarla in modo da can-cellare la truce aria assurda mantenuta troppo a lungo non è certo un attentato al paesaggio. L’idea semmai recupera ad un uso accettabile un pezzo di città piut-tosto scombinato. Sorprende semmai che non sia stato ripreso il tema vero che la dizione “parco urbano” evo-ca. Dell’affascinante prospettiva si parlò tanti anni fa ed era la verdeggiante area attorno alla Fortezza e alla Lizza ad esserne investita. Poco alla volta – boccone dopo boccone – altre esigenze si son mangiate il terre-no che avrebbe dovuto modularsi in parco a portata di città. Il glorioso campino è diventato un parcheggio. La zona dove si giocava al pallone un parcheggio. Il vialetto che circonda lo stadio un parcheggio. La sola Fortezza ha avuto i restauri opportuni e una buona dotazione di attrezzature. Così invece del parco si è avuto un disarticolato parcheggio, ben lontano dai fini del resto subito vanificati sotto i colpi di grossolane polemiche. Ora il difetto che emerge nel cosiddetto parco, quale che sia la sua definitiva fisionomia, è la sua esiguità. È un residuo rabberciato di parco: il lem-bo di un sogno audace. Ma se si è così ristretto, se è diventato modesto e impacciato, la responsabilità non è di oggi. Invece che difendersi a testa bassa da ogni accusa – anche la più immotivata – il Comune non farebbe male a chiarire come sono andate le cose. Ed eventualmente a rilanciare qualche bel proposito. In urbanistica si finisce per realizzare obiettivi pensati, o ridimensionati, parecchi anni prima che le ruspe si mettano in azione.

Un parcoparco

Roberto Barzanti

5Z OTZ TIGA NEil senese 4

Conoscere Radicondoli e il suo territorio attraverso l’attività escursionistica o per-correndo piste ciclabili. È il nuovo proget-to del Comune di Radicondoli, il Museo del Paesaggio all’Aperto, che intende trasmet-tere la conoscenza e l’amore del territorio in maniera più partecipativa, ai turisti, ma anche agli stessi cittadini. Il progetto che è stato presentato nei giorni scorsi, durante la tavola rotonda “Il turismo sostenibile dal globale al locale”, trae spunto da un approccio al turismo nato alla fine degli anni ‘80 e caratterizzato da una duplice preoccupazione per l’ambiente dei luoghi visitati e per il benessere delle popolazioni che vi abitano. Il rispetto e la salvaguar-dia dell’ecosistema e della biodiversità, il minimo impatto ambientale e il rispetto e il coinvolgimento delle popolazioni locali nella gestione delle imprese eco turistiche, sono solo alcuni degli aspetti di questo tu-

rismo responsabile che offre a tutti un ap-proccio diverso e più completo ai territori ospitanti«Il Comune – ha detto l’assessore al Tu-rismo del Comune di Radicondoli, Flavio Lippi – intende valorizzare il turismo soste-nibile in quanto convinto che sia una vera e propria risorsa per il territorio. In tal senso intende avere un ruolo centrale nell’ambi-to del turismo di zona e lo farà attraverso una rete di collaborazione in cui tutti, dal pubblico al privato, dovranno fare la pro-pria parte per offrire al turista in visita una sempre maggiore qualità e una valida meta chi non ha ancora visitato i nostri territo-ri. La collaborazione che attiveremo – ha concluso Lippi – sarà anche con i Comuni della Val d’Elsa e un motivo per rafforza-re un’integrazione per un’offerta turistica maggiore».

Francesca Guglielmi

Sabato 23 gennaio, dalle ore 19.30, il circolo Arci “La Tuberosa” in Vicolo Vallepiatta, 10 a Siena ospiterà la premiazione della decima edizione di “Formiche Rosse”, il premio letterario di narrativa promosso dall’Arci di Siena. Numerosi e di eccezione gli ospiti che, insieme ai dieci scrittori vincitori del premio, animeranno la serata: la cantante Ginevra Di Marco; lo scrittore Marco Vichi; il leader del Parto delle Nuvole Pesanti, Salvatore De Siena; il giornalista Daniele Magrini; la voce del gruppo La Casa del Vento, Luca Lanzi; il presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale toscano, Enzo Brogi. La serata si aprirà con una cena a buffet, seguita dalla premiazione dei racconti vincitori e dalle perfomance artistiche degli ospiti. Nel corso dell’appuntamento, è previsto anche un omaggio musicale al ricordo di Fabrizio De Andrè, con il concerto dei Latrousse. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.premioformicherosse.org; scrivere un’e-mail a [email protected] oppure telefonare all’Arci di Siena, al numero 0577-271540. Da quest’anno, inoltre, il premio letterario è presente anche su Facebook.

A Radicondoli il Museo del paesaggio all’aperto

A piedi nel museo

culTuRa

Il premio delle “Formiche Rosse”

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 sOlIdaRIETàZ OTZ TIGA NEil senese6 3

Grazie all’esperienza maturata con gli interventi in India dopo lo tsunami, Sie-na si è mossa con rapidità ed efficacia per gli aiuti all’Abruzzo colpito dal terremoto. Per questo è stato costituito il comitato Terre di Siena per l’Abruzzo che finora è riuscito a raccogliere oltre trecento mila euro per la realizzazione di alcuni progetti. Del comitato fanno parte la Provincia, il comune di Siena, la prefettura, la Banca e la Fondazione Mps, l’Università, la Camera di Com-mercio, la Pubblica assistenza, la Misercordia, il Volontariato e le Contrade. Sono già stati spesi 80 mila euro per la realizzazione, assieme ad altre provincie della Toscana, la regione, i comuni di Arezzo, Grosseto e Lucca, e la prefettura di Bari di una struttura scolastica nel comune di San Demetrio. E 35 mila per attrezzare una mensa scolastica a Ovindoli. In programma un investimento di

79 mila euro per la realizzazione un centro sociale e sportivo a Bazzano, una frazione dell’Aquila, 79 mila per una struttura polivalente (palestra, e centro di aggregazione sempre a Bazzano), 50 mila per la chiesa e il centro sociale di Sant’Eusanio. Interventi la cui filosofia è quella di realizzare centri di aggrega-zione per ricreare le condizioni di vita comunitaria che per il momento, come hanno detto gli amministratori locali alla delegazione senese guidata dal presi-dente della Provincia Simone Bezzini che si è recata in Abruzzo, non c’è. Certo nessuno oggi dorme nelle tendopoli. Tutti hanno un tetto, ma nel capoluogo e nei piccoli paesi colpiti dal terremoto la vita sociale è tutta da ricostruire. E se i centri storici non vivono sarà difficile tornare alla normalità. Un compito per il quale gli aquilani non possono essere lasciati soli.

La lenta rinascita dell’AbruzzoUna delegazione senese in visita nei territori colpiti dal terremoto per verificare l’efficacia e lo stato

di attuazione degli interventi

Articolo e fotodi Augusto Mattioli

iL drAmmA di HAitiAnche se non come in precedenti occasio-ni, nella nostra provincia arrivano appelli e iniziative di sostegno alla popolazione haitiana e a tutti coloro che si trovavano sull’isola nel tragico momento del terre-moto, come la lettera di Andrea Manciulli inviata a tutti gli iscritti del Partito Demo-cratico e l’appello di solidarietà lanciato dal Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini: «La notizia e le immagini del terremoto di Haiti hanno sconvolto il mondo, per la vastità e la profondità dei danni e del numero di vittime innocenti, prodotte da questa catastrofe. Ora è il tempo della solidarietà efficace, puntuale, senza ri-serve». Anche l’arcidiocesi si è mobilitata e l’arcivescovo di Siena Colle Val D’Elsa Montalcino, monsignor Antonio Buoncri-stiani, ha indetto per domenica 24 genna-io, in tutte le chiese dell’arcidiocesi una colletta straordinaria per raccogliere fon-di da inviare alle popolazioni colpite dal terribile sisma.

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Turismo, un bene primario

Il turismo è gran cosa per Siena e per la

sua provincia ed è per questo che ha bisogno di un costante monitoraggio e di azioni innovative. Specie in tempo di crisi. La conferenza che si tiene oggi. al Santa Maria della Scala, si è proposta proprio questo obiettivo come rivela lo stesso titolo, “Pro-mozione integrata, identità e immagine delle Terre di Siena”. La conferenza provinciale sul turismo è dunque un’occasione importante per riflettere sulle scelte e per coordinare gli interventi. «Le nostre Terre – spiega Anna Betti, assessore provinciale al turismo – sono considerate una de-stinazione di eccellenza sia per il mercato naziona-le che internazionale, anche in u n momento di crisi generalizzata come quello che stiamo vi-vendo. Oggi la sfida è quel-la di essere ancora più

competitivi, pun-tando non solo sui fattori di attrazione, ma anche sul-la qualità dei servizi offerti, sulla loro fruibilità e sulle possibilità di prenotazione, attraverso un’efficace in-tegrazione tra promozione e commercializzazione».«Nei mesi scorsi – aggiunge Anna Betti – abbiamo già dato vita a due livelli di integrazione: i due Co-mitati turistici d’indirizzo di Siena e di Chianciano Terme che coinvolgono istituzioni e associazioni de-gli operatori e il tavolo provinciale permanente per il turismo che aggrega tutti i soggetti che, direttamente e indirettamente, operano nel settore turistico e più in generale nella promozione delle Terre di Siena. A questi importanti strumenti daremo ora un indirizzo e una nuova strategia».Il rilievo di queste azioni e dell’appuntamento è sottolineato da Presidente della Provincia, Simone Bezzini: «La Provincia sul turismo deve cont inua- re a svolgere un doppio ruolo.

D a

una parte quello attivo che tro-va nelle Apt di Siena e di Chianciano Terme gli stru-

menti operativi per svolgere le funzioni di promo-zione e valorizzazione delle Terre di Siena in modo sempre più competitivo e innovativo». Al convegno partecipano amministratori, esperti e operatori di turismo insieme alle massime autorità cittadine e provinciali.Intanto tante altre iniziative si stanno sviluppando nel territorio proprio a sostegno dell’im-menso patrimonio turistico e delle risorse enogastro-nomiche. Da segnalare in particolar modo l’accordo raggiunto tra il Consorzio dei produttori del Nobile e la banca Monte dei Paschi di Siena per tute-lare il prestigioso vino.

Un convegno su “Promozione integrata, identità e immagine delle Terre di Siena”. Al Santa Maria della Scala amministratori e operatori si confrontano sul rilancio del settore.Nelle altre pagine le tante iniziative nel territorio.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 TERRE dI sIENaZ OTZ TIGA NEil senese8 3

Le aziende del Consorzio del Vino Nobile potran-no accedere alle diverse linee di prodotti pensati da Banca Mps proprio per le esigenze delle imprese vi-tivinicole per far fronte alla crisi che allunga i pro-pri tentacoli anche nel settore del vino. Un accordo in tal senso è stato sottoscritto la scorsa settimana tra il Consorzio del Vino Nobile e la Banca Monte dei Paschi, alla presenza di Provincia di Siena e Co-mune di Montepulciano.L’accordo dovrebbe consentire alle imprese di li-mitare i costi di produzione e quindi di stabilizza-re i prezzi di mercato. A beneficiarne sarà tutto il territorio in quanto il costante miglioramento della qualità dei vini prodotti dovrebbe far da volano allo sviluppo delle attività turistiche, artigiane, commer-ciali e culturali.In concreto l’accordo prevede che per il reimpianto e l’ampliamento dei vigneti del Nobile si potrà usu-fruire di un finanziamento fino a 10 anni, dell’im-porto massimo di 50mila euro per ettaro, con rate semestrali e la possibilità di usufruire di un perio-do di quattro anni di preammortamento compreso nella durata totale. Oltre a questo sono contenuti nell’accordo altri due prodotti appositamente pen-sati dalla Banca e denominati, nona caso, “Nobile di Montepulciano”. Il primo consiste in un finan-ziamento per un periodo non superiore ai 5 anni

comprensivo, eventualmente, di una fase di pream-mortamento di 24 mesi; l’importo finanziabile sarà calcolato sulla base di un massimo di 300 euro ad ettolitro, al fine di sostenere le spese di produzione, invecchiamento riserva e affinamento del vino. Il se-condo consiste in un finanziamento, per un massimo di 18 mesi, di un importo fino a 300 euro per etto-litro, individuando come soglia minima finanziabile il 75% del costo di produzione effettivo sostenuto dall’Azienda e certificato dal Consorzio. Il prestito verrà erogato per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione del vino; tale finanziamento dovrà passare attraverso il vaglio del Consorzio, che contribuirà ad indicare il corretto valore ad ettolitro secondo le quotazioni correnti di mercato. Banca Mps ha inoltre predisposto finanziamenti specifici destinati ad impianti di energie rinnovabili come il fotovoltaico, il solare termico, le biomasse, il minieolico e l’idroelettrico, ed altri destinati al miglioramento fondiario e alla costruzione o am-modernamento delle cantine e dei locali strumentali all’attività, alla ristrutturazione di immobili e all’ac-quisto di beni come barriques, botti, attrezzature di cantina, linee di imbottigliamento, con formule a tassi convenienti e con congrui periodi di pream-mortamento

Un distributore automatico per rifornirsi ogni mattina di latte munto non sot-toposto ad alcun tipo di trattamento, ad eccezione della filtrazione e refrigera-zione. È la nuova offerta del Mercato coperto degli agricoltori di Pianella, in Via dell’Artigianato: basta inserire una moneta e con un solo euro si può portare a casa un litro di latte sfuso. Chi non arriva munito di contenitore, può acquistare le bottigliette in plastica del Mercato e riutilizzarle più volte.«Ci fa piacere – ha affermato l’assessore allo sviluppo economico e all’agricol-tura del Comune di Castelnuovo Berardenga, Mauro Giannetti: – poter aggiun-ge il latte fresco all’offerta già ampia di prodotti che i consumatori trovano ogni giorno presso lo spaccio di Pianella. Oltre al mercato coperto, tra l’altro, in queste settimane stiamo lavorando per mettere a punto un calendario di Mer-catali all’aperto, che si terranno un volta al mese toccando tutte le frazione del territorio di Castelnuovo. È un progetto in cui crediamo molto e su cui anche la Regione Toscana, che ci ha concesso un finanziamento, ci sta dando un gran-de sostegno. In un momento certo non semplice per la nostra agricoltura – ha continuato Mauro Giannetti - moltiplicare le occasioni di visibilità per le piccole aziende agricole del territorio è importante per dar loro un sostegno concre-to, oltre a offrire ai consumatori possibilità di acquisto alternative e garanzie per quanto riguarda la freschezza e la provenienza dei prodotti. Ai Mercatali potranno partecipare sia le aziende agricole e dell’artigianato agroalimentare toscano che già fanno parte dello spaccio di Pianella, che altri produttori in-teressati all’iniziativa. I criteri di accesso saranno gli stessi del nostro Mercato coperto: chiudere la filiera all’interno del territorio toscano».

Sarà eletto sabato 23 gennaio il comitato di Condotta e il fiduciario di Slow Food, durante il congresso della Condotta Slow Food Siena, che si terrà alla Fattoria di Corsignano, in cui verranno anche individuate le linee dell’asso-ciazione per i prossimi quattro anni. Finisce, dunque, il mandato di Marco

Bechi, fiduciario di Siena: dopo un periodo di apprezzate iniziative, che ha visto Slow Food Siena crescere per adesioni e nuovi consen-si, anticipata la sua conferma. Dagli orti sco-lastici, alla difesa dei presidi, al master vino e territorio, altro ancora, tante le occasioni che hanno arricchito il programma della Condot-ta Siena in questo ultimo periodo. Slow Food, dice Marco Bechi, «Significa dare la giusta

importanza al piacere del cibo, imparando a godere la diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefi-ci, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio. Slow Food afferma l’edu-cazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito dando sempre di più importanza alla nostra madre terra». Dopo lo spoglio delle schede la nomina del nuovo Comitato che al suo interno eleggerà il Fiduciario e per concludere in con-vivialità pranzo piemontese abbinato ai vini della Fattoria di Corsignano.

In soccorso del Nobile

Slow Food Siena sabato a congresso

Mercato di Pianella:arriva il latte crudo

Un accordo tra le aziende del Consorzio e la banca Mps per sostenere il settore

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TERRE dI sIENa 4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 9Z OTZ TIGA NEil senese 4

Si è tenuto sabato scorso a Torrita di Siena il convegno “Dalla tradizione all’onoterapia: il trekking someggiato fino all’utilizzo del ricercato latte per uso alimentare”, che si inserisce nel programma delle iniziative dell’annuale appun-tamento con La Fiera di Sant’Antonio con bovini chianini, cavalli, asini, ovini, volatili, animali domestici e centocinquanta banchi con prodotti di ogni genere. Una giornata, dunque, tutta dedicata al più celebre animale da soma, l’asino, e ai modi di utilizzo del suo latte. Tra i partecipanti al convegno, saranno presenti Eugenio Minolis presidente di Asinomania, Silvana Micheli presidente del co-mitato Sagra di San Giuseppe, Marco Betti dirigente servizio veterinario USL

7, Francesca Bellini psicoterapeuta, Claudio Del Re dirigente produzioni agri-cole e zootecniche Regione Toscana e Anna Betti assessore all’agricoltura della Provincia di Siena. «Un’occasione per valorizzare il nobile animale nella terra del Palio dei somari e l’iniziativa sarà l’occasione per addetti ai lavori ed esperti del mondo agricolo, per confrontarsi sulle qualità del latte d’asina considerato il più simile in composizione e caratteristiche al latte materno» dichiara Paolo Malacarne assessore a turismo e attività produttive del Comune di Torrita di Sie-na, che ha aggiunto che «la valorizzazione di questo animale può rappresentare un’importante risorsa per il turismo del territorio e la sua salvaguardia».

Terre di mezzadri

Torrita, turismo a dorso d’asina

Un anno per riscoprire le radici della nostra regioneCon il 2010 la memoria diventa eredità per un futuro sostenibile, infatti sarà l’anno del Mezzadro. Un calendario fitto di ini-ziative che coinvolgerà la Fondazione Musei Senesi e che celebrerà il lavoro secolare di donne e uomi-ni che hanno modellato un paesaggio, quello To-scano, unico al mondo. L’inaugurazione di questa serie di eventi è avvenuta lo scorso 17 gennaio, data scelta non a casa, visto che in tale giorno si festeggia Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, presso il Museo della Mezzadria di Buonconvento con l’apertura dell’Anno dei Mezzadri, manifestazione organizzata dalla Regione Toscana e che prevede eventi cultura-li (musica, arti visive e teatro), ma anche alimentari (eno-gastronomiche) e ambientali (sostenibilità, riu-so e riciclo), legati al rapporto tra le tradizioni del-la mezzadria e la contemporaneità. Subito dopo ci sono state le celebrazioni dedicate a Galileo Galilei, il “Genio contadino”, che significa quindi saldare un debito di chiarezza e costruire un investimento per il futuro. La Toscana deve infatti moltissimo ai mezzadri negli ambiti più diversi: dall’economia alla tutela del paesaggio, dall’arte alla società, dalla cul-tura della sostenibilità a quella del riciclo e del riuso. Ma pochi lo sanno e l’Anno dei Mezzadri è volto alla

valorizzazione proprio di un’imprescindibile prerogativa dell’identità regionale. Celebrarne la memoria è quindi un atto importante e doveroso, anche alla luce di quanto l’UNESCO richiama con la nozione di “Beni Im-materiali” tramite i quali la memoria diventa futu-ro. Infatti, i diversi eventi organizzati per l’occasio-ne celebrano i vari aspetti

della tradizione contadina, muoveranno non nel sol-co del ricordo nostalgico di un passato irreversibile, ma piuttosto della rivitalizzazione dei modelli di una tradizione che può aiutare a dare nuova forza al pre-sente. Nasce da qui Mezzadri: le radici della Toscana, la memoria dei contadini per un futuro sostenibile – un progetto triennale proposto da IDAST (Iniziative Demoetnoantropologiche e di Storia orale in Tosca-na), Museo della Mezzadria Senese di Buonconven-to, SIMBDEA (Società italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici) in collaborazione con Fondazione Musei Senesi ed approvato all’unanimi-tà, nel maggio 2007, dal Consiglio Regionale – volto a da un lato al recupero, per mezzo delle fonti orali, della memoria, degli antichi saperi e delle diverse forme di espressività, dall’altro a porre al centro, di un rinnovato interesse, la campagna toscana con le sue tradizioni e le sue discontinuità.

QuALivitA

RappoRto SuLL’itaLia deLLe denoMinazioni

È stato stilato il rapporto 2009 di Qua-livita, fondazione nata a Siena nel 2002 volta alla difesa e alla diffusione del-la cultura rurale e in particolar modo quella legata alle produzioni agro-alimentari di qualità. Le classifiche Qualivita hanno lo scopo di proporre modelli cui guardare per migliorare il complesso delle produzioni italiane. Ogni classifica viene stilata secondo parametri multipli, la cui efficacia è testata preventivamente attraverso un panel. Nella classifica dei prodotti Dop e Igp italiani troviamo lo Speck dell’Al-to Adige IGP che conquista il primato con 8 Spighe Qualivita. Seguono Olio extravergine di oliva Toscano IGP, Par-migiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP (terzo posto pari merito), Gorgonzola DOP, Pecorino Romano DOP, Prosciutto San Daniele DOP con 7 Spighe Qualivita; Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, Grana Padano DOP, Mortadella Bologna IGP , Mela Alto Adige IGP con 6 Spighe Qualivita; Bresaola della Valtellina IGP, Pecori-no Sardo DOP con 5 Spighe Qualivita ; Mela Val di Non DOP e Fontina DOP con 4 Spighe Qualivita. Il rapporto completo è sul sito www.qualivita.it.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 20 gennaio 2010 4 EcONOmIaZ OTZ TIGA NEil senese10 3

La tecnologia usata nella Formula 1, la telemetria, per-metterà di sviluppare interventi innovativi nel settore dell’agricoltura e in altri campi dell’ambito meccanico. Il primo Centro al mondo per la progettazione, la re-alizzazione e la distribuzione di servizi per la precision farming, l’agricoltura di precisione, attraverso l’applica-zione della telemetria, la tecnologia usata appunto nella Formula 1, nascerà nella nostra provincia, esattamente a Torrita. L’annuncio è stato dato È quanto è emerso nel corso di un convegno che si è tenuto il 15 di gennaio a Torrita, nel polo high tech della Valdichiana. Sarà costituita nel Polo la prima struttura della Toscana per la certificazione dei prodotti in ambito meccanico

con il MATE Lab, un laboratorio che si occuperà di assistere tutte quelle aziende che necessitano di prove in ambito meccanico, acustico, termo-fluidodinamico, elettrico, elettronico, di compatibilità. Simone Bezzini, presidente della Provincia, presente al convegno, ha ribadito l’importanza dell’innovazione per difendersi dalla crisi e per far crescere l’economia: «Difendersi, però non basta, bisogna costruire alternative e innova-zione, altrimenti qualche pezzo del sistema andrà perso o ne uscirà ridimensionato. Per questo le iniziative come quella del Centro di Torrita sono importanti per in rin-novamento del territorio. Nel Centro di Torrita di Siena si mettono radici per fare innovazione, si creano nuove

opportunità di business e si danno nuove risposte alle domande di crescita della competitività delle aziende del territorio». Il polo di Torrita di Siena nasce grazie al bando pubblico promosso da Apslo vinto da sette spin off. Si tratta di aziende che operano all’interno nel Centro Ricerche e Tecnologia Avanzata Il Pischiello con sede a Passignano sul Trasimeno, polo di livello inter-nazionale, che dedica la propria attività con particolare, ma non esclusivo, riguardo al comparto automotive del-la Formula 1. Tutte le scuderie di Formula 1 ricorrono alle soluzioni tecniche messe a punto da questa squadra. Nel nuovo Centro lavorano circa 20 ingegneri, tutti di nuova occupazione, con ulteriori obiettivi di crescita.

Se la tecnologia corre veloce

iL poLo HigH tecH deLLA vAL di cHiAnA

MATE LAbIl primo servizio previsto da questo progetto è quello di assistere tutte le aziende che neces-sitano di prove in ambito meccanico, acustico, termo-fluidodinamico, elettrico, elettronico, di compatibilità EM, di sicurezza elettrica e di va-lidazione di processo, con particolare attenzio-ne a quelle che richiedono prove certificate. Il MATE Lab fornirà al mondo imprenditoriale un servizio di consulenza per il risparmio e l’otti-mizzazione dei consumi energetici in ambito civile e industriale. La sede della società sarà collocata a Torrita.

AgricoLTurAIl progetto sarà realizzato grazie alla collaborazio-ne tra ART (Spin off del Centro di Torrita dedicato all’agricoltura) e il Consorzio Agrario di Siena. In-sieme al Centro si vuole creare la prima rete na-zionale per la diffusione dei segnali di correzione per sistemi satellitari RTK utilizzabili sia in ambito agricolo che edile e la prima rete per la raccolta e registrazione capillare dei dati agronomici prove-nienti da reti di sensori distribuiti sul territorio. La struttura centralizzata, anch’essa a Torrita, fornirà servizi quali la creazione di mappe applicative per le lavorazioni tramite immagini satellitari o aeree.

cinEMA DigiTALEL’obiettivo è quello di realizzare un centro servizi per la distribuzione del Cinema Digita-le in Italia, in altri paesi europei e negli stati del bacino del mediterraneo con la NewCo. La struttura nasce da una collaborazione tra Art (la società capogruppo del Centro Ricerche Il Pischiello) e la Fondazione Elsa e Fice (Fe-derazione Italiana dei Cinema d’Essai). Vuole fornire servizi per il supporto e la Diffusione del D-Cinema tramite fornitura di apparati post-produzione e distribuzione nell’ambito del D-Cinema.

Un centro innovativo in cui la telemetria permetterà di sviluppare tanti progetti

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EcONOmIa 4 mercoledì 20 gennaio 2010 4

Cosa succede alla Novartis?Mette in mobilità 24 addetti mentre si sviluppa la polemica sui vaccini e sul rapporto con il Ministero

La Novartis di Siena, azienda produttrice del vac-cino per l’influenza H1N1, ha aperto la procedura di mobilità per 24 addetti, venti informatori scien-tifici del farmaco (su 27 totali) e quattro lavoratori dell’area commerciale. La rete commerciale esterna ha immediatamente indetto una giornata di sciope-ro come forma di protesta. Con i lavoratori in lotta che hanno subito aperto un blog (http://h1n1tut-tiacasa.blogspot.com/) per dialogare con i cittadini sulla loro situazione, si sono schierati i sindacati e le RSU. «Riteniamo inaccettabile che un’Azienda di queste dimensioni – reduce da un successo come quello del vaccino pandemico – decida di effettua-re un’azione così grave sul piano organizzativo ed occupazionale senza un confronto approfondito e preventivo con le maestranze», dicono le orga-nizzazioni sindacali, che definiscono la scelta una «decisione unilaterale in grado di destabilizzare gli assetti economici e produttivi dell’azienda e di questo territorio. Di fronte ad un’azienda che con arroganza comunica pubblicamente e senza un confronto preventivo una scelta così grave e dram-matica – hanno detto i sindacati – facciamo appello a tutti i soggetti che possono intervenire su questa vicenda di sostenerci nella nostra battaglia».La notizia è stata, naturalmente, ripresa da tutta la stampa, sia nazionale che locale. Un dibattito ap-passionato si è sviluppato in diversi blog, a partire da quello dei lavoratori e da quello di Stefano Bisi. Di particolare interesse l’inchiesta che ha pubbli-cato il 16 gennaio il quotidiano La Repubblica. Un articolo di Elena Dusi racconta prima lo spreco dei vaccini che finiranno per essere buttati via, poi i complessi rapporti intercorsi tra il Ministero della Salute e la Novartis. La situazione è così descritta: «Ventiquattro milioni di dosi acquistate dall’Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e di-stribuite alle Asl, 865mila effettivamente inoculate. La stragrande maggioranza delle confezioni resta stoccata nelle farmacie delle Asl, nei centri vacci-nali dei distretti o negli studi dei medici di fami-glia. Un viaggio tra le aziende sanitarie italiane par-la di frigoriferi pieni (i vaccini vanno conservati a 4 gradi pena la loro degradazione) e di scetticismo fra i cittadini al centro della campagna di immuniz-zazione. Oltre 20milioni di persone rientrano tra la popolazione eleggibile da vaccinare secondo il

ministero, ma solo 827mila hanno porto il braccio alla siringa, con una proporzione del 3,99%. E se l’Italia ha già deciso di donare il 10% delle proprie dosi (2,4 milioni) all’Oms perché le distribuisca ai paesi poveri, la gran parte delle boccette sembra avviata alla scadenza, prevista 12 mesi dopo la data di produzione e quindi a scaglioni tra settembre e dicembre 2010. A quel punto, non resterà altro da fare che buttarle”. Nella seconda parte la giornalista chiarisce i rap-porti intercorsi tra l’azienda e il Ministero: «Ma per la Novartis che ha stipulato il contratto con il Ministero della Salute l’incasso sarà pieno lo stes-so. I 184 milioni pattuiti nel contratto del 21 ago-sto 2009 (quando la pandemia colpiva soprattutto le Americhe e non aveva ancora raggiunto l’Italia) saranno versati in toto, anche se i vaccini conse-gnati sono meno della metà di quelli concordati.

N e l contratto infatti non esiste una clausola di riduzione a favore del ministero. E se ieri il Co-dacons ha annunciato una class action a nome dei 60 milioni di utenti del sistema sanitario italiano, anche la Corte dei Conti ha avviato una procedura di controllo sul “decreto direttoriale del 27 agosto 2009 concernente l’approvazione del contratto di fornitura di dosi di vaccini antinfluenzale A(H1N1) stipulato tra il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e la Novartis Vaccines and Diagnostics s. r. l.”. Dunque, mentre si gode i benefici provenienti dalle casse dello Stato italiano, l’azienda mette in mobilità i lavoratori dichiarando che ciò si rende necessario per allineare l’organizzazione del set-tore commerciale alle nuove esigenze di mercato. L’opinione pubblica senese si sta interrogando su questi comportamenti. La Provincia e dei Comuni di Siena e Sovicille con l’Rsu e i sindacati si sono incontrati ieri, martedì 19 gennaio, per discutere della riorganizzazione annunciata dall’azienda .Un incontro urgente con i sindacati e con i ver-tici dell’azienda Novartis per capire quali siano i motivi che hanno portato ad aprire una procedu-ra di mobilità per ventiquattro lavoratori dell’area commerciale è stato richiesto, la scorsa settimana, anche dal PD provinciale e dall’Unione comunale «Nell’esprimere – afferma Loriana Bettini, respon-sabile provinciale welfare e lavoro del Pd – grande preoccupazione per la decisione di Novartis, vorrei manifestare la solidarietà mia e di tutto il Pd per i lavoratori verso i quali è stata aperta la proce-dura di mobilità. Abbiamo richiesto un incontro urgente ai sindacati e all’azienda per approfondi-re la situazione; capire cosa abbia portato ad una decisione così grave ed improvvisa e per cercare tutte le soluzioni necessarie a scongiurare la perdi-ta di posti di lavoro». I deputati Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni presenteranno un’interrogazio-ne urgente ai Ministeri della salute e delle attività produttive. Anche la Federazione della Sinistra di Siena ha espresso in una nota la massima solida-rietà ai 24 lavoratori e lavoratrici messi in mobi-lità dall’azienda Novartis rilevando come «ancora le logiche aziendali seguono la regola del maggior profitto e non tengono in nessuna considerazione la vita delle persone che pure hanno contribuito alla crescita della stessa azienda».

LA pHiLogen AL posto deLLA BAyer

La Philogen, società senese di biotecno-logie, ha acquistato la struttura della ex Bayer di Rosia, azienda multinazionale che da mesi ha lasciato la nostra provincia. La Philogen è stata fondata nel 1996, dai fra-telli Neri ( Dario, Duccio e Giovanni ) e da Luciano Zardi con l’obiettivo di trasforma-re in prodotti biofarmaceutici gli anticorpi umani scoperti dagli stessi Dario Neri e Luciano Zardi. La Philogen è dunque una società di biotec-nologie che si dedica allo sviluppo di tecno-logie e prodotti innovativi per la diagnosi e la terapia di malattie socialmente rilevanti. In particolare la Philogen è attiva nello svi-luppo di prodotti biofarmaceutici per il trat-tamento di malattie associate all’angioge-nesi, il processo di formazione di nuovi vasi sanguigni a partire da vasi pre-esistenti, che costituisce una caratteristica tipica di numerose malattie, quali il cancro, l’artrite reumatoide e la maculopatia senile.

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ARIETEL’invito arriverà ma non sarà quello che sognavate, inumi-diti amici dell’Ariete. Settima-na bianca, dicono gli amici, mentre voi favoleggiavate di spiagge bianche e mari cal-

di. Tirate fuori scarponi, tute e caschi, consolandovi con il pensiero della sauna dell’albergo. Meteoropatici.

TORONiente da fare, la resurrezio-ne è lontana come la Pasqua. Raffreddore, mal di pancia e fastidi assortiti continueranno a non darvi tregua. Provatele tutte: omeopatia, suffumigi,

antibiotici, riti scacciaguai e fiori di Bach. Alla fine qualcosa funzionerà (puntiamo soprattutto sui riti). Malandati.

GEMELLIIl fisioterapista dice che non dovete stare troppo a lungo seduti davanti al computer, il capo ufficio dice che siete dei perdigiorno. Non si scappa, sarà la settimana dei frain-

tendimenti. Munitevi di certificato, cambiate spesso posi-zione e, potendo, capo ufficio. indolenziti.

LEONEIn attesa che qualcuno avanzi un’offerta nei vostri confronti degna di quella del Manche-ster City per Cassano, dovrete accontentarvi delle piccole soddisfazioni quotidiane. Il ru-

binetto che non perde più, i vicini finalmente silenziosi, il golfi-no ai saldi. Per le grandi imprese c’è tempo. Modesti.

BILANCIAQuale miglior modo di atti-rare su di voi le attenzioni di tutti, care Bilance? E così in settimana accuserete ma-lesseri, rischierete incidenti e ipotizzerete malattie. Tutto

solo per sentirvi meno soli e farvi coccolare un po’. Ma non si farebbe prima a confessarlo? Bisognosi.

SAGITTARIOSe i consigli degli intimi hanno dato i loro frutti, cari amici del Sagittario, adesso è il momento di cementare l’unione appena sbocciata. Le ultime ricerche di impor-

tanti università statunitensi svelano che le donne preferi-scono i ricchi. Vedete un po’ voi. ipotecati.

ACQUARIOL’impopolarità vi preoccupa troppo. È tipico dei segni di acqua (ammesso che il vostro lo sia), ma voi rischiate di far-ne una malattia. I colleghi vi apprezzeranno anche senza

la pasta offerta tutte le mattine e vostra suocera ha la casa piena di fiori. Rilassatevi, e fatevi offrire un caffè. insicuri.

CANCROSì, lo sapete anche voi che la televisione induce falsi bisogni e anestetizza le menti, eppure, guardan-do il Grande Fratello, non potete fare a meno di ri-

tenervi belli e geniali. Venere consiglia: è tempo di caccia. cacciatrici.

SCORPIONENon sarà certo evitando di af-frontare i problemi che questi si risolveranno, cari amici dello Scorpione. Prendete un bel respirone e via, offrite il petto al nemico, foss’anche

per una banale lite condominiale. Avete ragione, e lo sape-te, non resta che convincere gli altri. Baldanzosi.

CAPRICORNOÈ il momento peggiore dell’an-no per i depressi ma voi, one-stamente, non li avete mai ca-piti. Tra cioccolate calde, saldi e sciate non riuscite proprio a farvi cogliere dal dubbio: genna-

io è un gran bel mese, altroché. Speriamo che anche i risultati calcistici tornino a darvi come un tempo ragione. ottiMisti.

PESCIIl nuovo taglio di capelli vi valorizza e le scarpe nuove vi stanno benissimo. Adesso, però, tranquillizzatevi: i se-gni dell’età non si vedono e il fascino della donna/uomo

matura/o è ormai certificato. Giove consiglia: evitate di guardare quelli/e molto più giovani di voi. ansiosi.

Da adottare TheoIl GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Augusto Mattioli.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEDovrete cercare di combattere la pigrizia che si è imposses-sata di voi. Uscite, fate cose, vedete gente, tutto pur di la-sciare quel divano e quelle pa-role crociate. Coraggio! E poi

non si sa mai, cosa vi riserva la vita là fuori. Se non dovesse trattarsi di un granché, non rifatevela con noi. casalinghi.

Theo è un cucciolo di circa 3 mesi, dolcissimo e molto simpatico, quando la volon-taria è andata a prenderlo l’ha ringraziata con tante lec-catine. Adesso ha bisogno di una casa. È microchippato e vaccinato; futura taglia me-dio- piccola.

per informAzioni: Cinzia 339 [email protected] http://www.adottaunpelosino.it/index.htmlhttp://www.adottaunpelosino.myblog.ithttp://unafirmapersalvarmi.myblog.it

NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 13 gennaio 2010 4 capOdaNNOZ OTZ TIGA NEil senese12 3

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VITa dI cONTRadaBIaNcOVERdE 4 mercoledì 13 gennaio 2010 4 134

Euroleague, urne sfortunatissimeReal Efes e Maccabi nel Top 16. Le vincenti troveranno Barcellona e Panathinaikos

Le urne del Top 16 hanno dato alla Montepaschi il peggio che potesse arrivare nelle previsioni della vigilia. Il giudizio è unanime ad ogni latitudine eu-ropea. La Mens Sana incrocerà le armi con il Real Madrid, Efes Piles e Maccabi Tel Aviv. Già il girone sarebbe terribile di per sé, con tre team in grado singolarmente di vincere l’Euroleague, ma la beffa aumenta ancora se guardiamo agli incroci che arri-veranno in caso di passaggio del turno. Gli avversari con ogni probabilità si chiameranno infatti Barcel-lona o Panathinaikos, ovvero le due squadre attual-mente più forti d’Europa assieme al Real Madrid. Questo hanno detto le partite della regular season e questo hanno messo nero su bianco le urne di Barcellona. In molti hanno espresso forti perples-sità sulle tecniche del sorteggio, dal momento che ogni team ha una sfera chiaramente riconoscibile. “Pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina”, avrebbe detto il vecchio Andreotti. Ma così è, dob-biamo prendere atto che il cammino verso Parigi è diventato un sentiero pieno di ostacoli, trabocchetti ed insidie. L’unica nota positiva, ma ne avremmo fatto volentieri a meno, è quella di non essere affatto favoriti e di partire con il pronostico di tutti non a nostro favore. Tutto finito dunque? Assolutamen-te no, ci mancherebbe altro. Dovremo giocare una partita alla volta, lottando come sempre, sapendo che nessuno ci farà regali o ci concederà un millime-tro di spazio. Quello che arriverà, come sempre, ce lo saremo conquistati con le nostre forze. Dispiace molto in ogni caso che la squadra più forte della sto-

ria del basket senese abbia avuto una sfortuna così evidente e sfacciata nel sorteggio dei gironi, capi-tando, se passeremo il Top 16, contro una delle due squadre imbattibili (o quasi) che ad oggi ci sono in Euroleague, ovvero Barcellona o Panathinaikos.

Lello Ginanneschi

cAmpionAto

e dintorni

La marcia trionfale della Montepaschi prosegue senza ostacoli. Dopo aver spazzato via le velleità di Cantù, il pros-simo avversario si chiamerà Bologna, per una delle partite con il campanile più forte dell’anno. Il PalaMensSana avrà di sicuro una cornice di pubblico da fare invidia con la presenza certa anche dei tifosi felsinei. Domenica si formerà anche il quadro de-finitivo delle squadre che prenderanno parte alla Final 8 di Coppa Italia. Prima grande sorpresa è l’esclusione di Roma. Dispiace soprattutto perché non vedremo le alchimie di Boniccioli, che in passato aveva dichiarato di conoscere il modo (o forse il segreto) per battere Siena. Pec-cato, sarà per i Play Off, sempre che la Lottomatica riesca a qualificarsi, visto che ad oggi è solo undicesima in classi-fica. Altra sorpresa potrebbe riguardare Trevi-so, dal momento che per prendere parte alla Coppa Italia dovrà battere Milano in trasferta. Sarebbe un ulteriore peccato, per la per-dita di una squadra che sente fortemen-te le partite contro Siena. Ma è così, si ripercorre la storia, scaramanticamente parlando, che è stata di coloro che hanno battuto Siena (Fortitudo o Varese, poi re-trocesse) o gli dichiarano guerra aperta, per poi perdere molto sul campo.Al di là delle scaramanzie c’è da notare come stia lentamente modificandosi tutto il panorama cestistico nazionale. Molte squa-dre storiche abdicano mentre ancora non si vede all’orizzonte chi le possa sostituire.

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 13 gennaio 2010 4

Pomeriggio bestiale, quello che ha passato il Siena domenica scorsa. Cominciato con tutte le migliori premesse, con il nuovo presidente in tribuna e la beata incoscienza che il lieto evento del passaggio delle quote societarie alimentava. In campo, quelli che avevano ben figurato una settimana prima con-tro l’Inter, esclusi Reginaldo e Cribari, appiedati dal giudice sportivo nella beffarda coda dell’ingiusta sconfitta subita contro i nerazzurri. Sospinto dalla ritrovata speranza, il Siena partiva bene, palleggiava spigliato e si opponeva al blasonato avversario senza apparente timore reverenziale. Il tutto per dieci mi-nuti, fino a quando Brandao, spostato sul lato destro dell’area di rigore, controllava un innocuo pallone, preparando il passaggio a Curci. Borriello, come al solito, tentava il pressing: il portoghese, colto da raptus, invece di sfruttare l’enorme vantaggio che aveva, decideva di dribblare l’avversario. Il goffo palleggio non riusciva e Borriello ne veniva fuori, incredulo, con la palla al piede a un metro dall’area piccola. L’atterrito Curci tentava un generoso salva-

taggio, tuffandosi come un baleno sulla palla. Ma c’era appena lo spazio di una frazione di secondo per arrivarci: l’intervento è finito fuori tempo, la palla era oltre, la gamba del rossonero era lì. Rigore con l’inevitabile espulsione, che forse Curci avrebbe po-tuto evitare concedendo il gol a Borriello, con tutta la partita davanti per rimediare. Ma l’istinto è una dote, non un difetto, per un portiere. E la frittata era targata Brandao. Per il Siena la partita è finita qui, a parte qualche timido tentativo che ha frut-tato soltanto una buona situazione per Maccarone nel primo tempo e un tiro di Calaiò sul portiere nel finale. In mezzo, solo Milan, a segno per quattro volte contro l’attonita difesa bianconera, giocando in modo felpato per tutta la partita, senza una rea-zione apprezzabile da parte dei ragazzi di Malesani, vinti alla prima, pur tremenda, avversità. Lo stesso mister è finito nell’occhio del ciclone: poche le colpe da addebitargli, ma il conto della difesa-colabrodo che in questo 2010 ha già subito tredici gol a qualcu-no bisogna presentarlo. Malesani ha tolto Jajalo per

far entrare Pegolo a difendere la porta. Un cambio logico? La squadra non si è ripresa e la giornata ha regalato risultati allucinanti sugli altri campi, così il barometro della Robur segna di nuovo tempesta. Un momento difficilissimo, con la squadra che riceverà domenica prossima il Cagliari, con un solo risultato disponibile: la vittoria. Senza, beninteso, la certezza che i tre punti servano alla fine per salvarsi, ma con la consapevolezza che, non vincendo, si può soltanto cominciare a lavorare per una pronta risalita. Nono-stante manchino molte gare. Questo perché il piatto piange, i punti in carniere sono troppo pochi e le avversarie hanno preso a correre. L’addio di Stronati ha tolto dalla scena l’ultimo alibi per la squadra: i maggiori responsabili della situazione sono lontani. Nuova società, nuovo allenatore, via anche Paoluc-ci, saluterà, forse, anche Fini. Arriveranno facce nuove a cercare di rimettere insieme i cocci della settima stagione del Siena in serie A. Sperando che non sia l’ultima.

Pancrazio Anfuso

San Siro, una domenica bestiale

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

VITa dI cONTRadaBIaNcONERO 4 mercoledì 13 gennaio 2010 4 154

Mezzaroma subito in campoDopo una trattativa che si era protratta per circa un mese e mez-zo, alla fine è arrivata la firma, esattamente alle ore 00,25 di vener-dì 15 gennaio. Il Siena ha cambiato così proprietario passando dalle mani di Giovanni Lombardi Stronati a quelle di Massimo Mezzaroma. Il giorno dopo i primi impegni senesi per il nuovo presidente il quale ha incontrato squadra, società, dirigenti della banca Mps e amministratori. In particolare la conferenza stampa – tenuta congiuntamente alla sorella e al sindaco Mauzio Cenni – si è risolta in una sorta di grande abbraccio (colmo di speran-za) di tutta Siena a Mezzaroma. Le sue dichiarazioni sono state dichiarazioni di chi ha perfettamente compreso lo spirito con cui i senesi hanno vissuto la complessa vicenda che ha portato alla sua presidenza. E, infatti, subito dopo la nuova terribile sconfitta di Milano – è in attesa degli inevitabili e urgenti interventi sul merca-to e sulla società – ha rilasciato una dichiarazione, che è in perfetta sintonia con quanto aveva già dichiarato presentandosi ai senesi: «É arrivato il momento di tirare fuori gli attributi, non ci sono più scuse, né pagamenti, né assenza societaria. Ora ci sono io. Non si possono commettere errori come quello commesso da Brandao e Curci, a Milano contro Milan, poi, in una posizione di classifica come la nostra. Non si può regalare un gol e un uomo ai rossoneri. Non ho visto neanche la giusta reazione. C’è da ricostruire l’atten-zione mentale e la presenza di spirito. La squadra deve recuperare fiducia in se stessa. Più che la voglia dei singoli, manca la forza di aiutarsi l’uno con l’altro. I giocatori devono superare la paura di andare incontro al compagno. Ho visto gente troppo timorosa: se hai troppa paura fai peggio. La squadra gioca sempre ordinata, ma non si possono prendere 13 gol in tre partite, sembra tennis non calcio. Il Siena non può essere quello con la Fiorentina, poi quello con l’Inter, poi quello che si fa buttare fuori un giocatore dopo una manciata di minuti. Il mercato? Cercheremo di operare per innesti di peso. Cercheremo di muoverci, ma non possiamo comprare undici giocatori e stravolgere la squadra, quelli che ci sono devono darsi da fare. Malesani rimarrà? Parlerò di nuovo con Alberto per capire. Certo, non è il primo problema in agen-da. Paolucci? Se ha detto di volersi giocare una possibilità alla Juve significa che non era il giocatore giusto per la nostra causa. Inoltre il suo approdo a Torino ci permette di parlare con la Juve di altre possibili trattative. Dietro servono chili e centimetri e a questo stiamo lavorando. Vedremo di riuscirci al più presto. Un possibile ritiro? Non credo che i giocatori siano dei ragazzini da dover punire, vedremo». Intanto oltre al Presidente anche i mem-bri confermati del Consiglio di Amministrazione e quelli di fresca nomina (Andrea Bellandi e Massimo Cherubini) sono già al lavo-ro per rimodellare la società. Il primo acquisto è quello di Osti.

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