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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 52 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 14 aprile 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Abruzzo, Siena porta un po’ di sereno Estesa la solidarietà alle popolazioni terremotate. Fotografie di Giuseppe Pirastru

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senese il Abruzzo, Siena porta un po’ di sereno Estesa la solidarietà alle popolazioni terremotate. Fotografie di Giuseppe Pirastru Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 52 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 14 aprile 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 52 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 14 aprile 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Abruzzo,Siena porta un po’ di serenoEstesa la solidarietà alle popolazioni terremotate. Fotografie di Giuseppe Pirastru

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 TERREMOTO Z OTZ TIGA NEil senese 34

Sono le 5 .30 quando arriva la prima telefonata. Mi sveglio, chi può essere a quest’ora? È Simona, la mi ex-fidanzata, piange «mi è crollata la casa – mi dice non ho più niente, ma stiamo bene, come state voi? Come sta tua sorella?» Rimango di ghiaccio come paralizzato, la voce mi si fa affannata, «che è suc-cesso? Il terremoto? Ti chiamo fra un pochino sento mia sorella». Metto giù e prendo subito l’altro mio cellulare, è strano faccio tutto di fretta ma ho paura di chiamare, sono terrorizzato, mi tremano le gam-be, ma chiamo. Due squilli interminabili. Risponde mio padre, la voce stravolta, ma mi rassicura «Stia-mo bene, abbiamo ripreso tua sorella e le amiche, sono salve per miracolo la loro casa è crollata, sono uscite giusto in tempo, tua sorella ha solo delle fe-rite ad una gamba, ma niente di grave» e poi con la voce spezzata dall’emozione «Orlando è un disastro, poteva andare molto peggio». La mia famiglia vive ad Avezzano, città a trenta chilometri dall’Aquila, lì il terremoto non ha fatto danni, ma mia sorella è studentessa proprio all’Aquila, dove ho studiato anche io i primi tre anni di università e dove studia-no tutti i miei amici. Lì sono i mie affetti. A questo punto accendo la televisione e mi rendo conto della

portata del disastro, mi vengono le lacrime agi occhi e richiamo immediatamente Simona che mi rassicu-ra sulle sue condizioni e quelle della sua famiglia. É a questo punto che iniziano le telefonate agli ami-ci. É strano, ma in queste situazioni “ci si conta”. Si fa una sorta di appello. Inizio da Matteo che mi dice che è riuscito a sentire Nazareno e Marco e che stanno bene, ma non è riuscito a chiamare Antonel-

OrlandO Paris, studente aquilanO, era a siena in quella tremenda nOtte di lunedì 6 aPrile quandO squilla il telefOnO. il suO raccOntO di quelle Ore e dei giOrni che ne sOnO seguiti.

lo. Poi contatto Ottavio che mi dice «Ho fatto una serie di chiamate stiamo bene». Continua il giro di chiamate, finalmente riesco a risentire mia sorella, piangendo mi dice che gli amici stanno tutti bene, ma all’appello manca Berardino. «Orlando a Onna è tutto distrutto, sono andati gli altri a cercare Be-rardino ma la casa è crollata e i soccorsi ancora non arrivano, stanno scavando loro, con le mani. Non è possibile ero con lui solo ieri sera». Cerco di rassi-curarla, Berardino è forte, poi la casa aveva solo un piano! (non so perché, ma questa cosa ci da speran-za). Intanto inizia un forte sentimento di impoten-za. Cavolo voglio ripartire! Voglio tornare dai miei amici! Chiamo la protezione civile, mi dicono che l’autostrada è bloccata, che per adesso bisogna sta-re tranquilli. Ma io ho amici e famiglia all’Aquila, come faccio a stare tranquillo? Riesco finalmente a sentire Antonello (uno dei miei amici d’infanzia), piange disperato hanno appena trovato sotto le ma-cerie i corpi della nonna, della zia e del cugino (solo vent’enne), poi mi dice «Orlando è la casa di fron-te a quella di Berardino, qui è tutto distrutto sono tutti morti! Non c’è più speranza». A questo punto crollo e piango. Chiamo gli Aquilani che studiano a Siena, la prima è Claudia «Come facciamo a ritor-nare? – mi risponde – non lo so, è tutto bloccato».Parliamo molto e cerchiamo di consolarci.. Passa un’intera giornata tra telefonate e televisione, senza mai uscire dalla mia camera, camminando davanti e indietro, di continuo senza mai fermarmi.Riesco a partire per L’Aquila solo due giorni dopo, il giorno prima dei funerali. L’impatto appena ar-rivato è fortissimo, la città in cui ho studiato e ho vissuto per tanti anni è irriconoscibile. Finalmente rivedo gli amici, lo sguardo è carico di tristezza…è tutto da rifare.

Orlando Paris

Quella telefonata alle 5.30 della notte

TERREMOTO

casOle d’elsaCasole ha deciso di donare all’Abruzzo i proventi delle offerte della processione avvenuta il venerdì della set-timana di Pasqua.

POggibOnsiL’associazione culturale della US Virtus Poggibonsi (E20) ha organizzato per martedì 14 aprile una cena di solidarietà per raccogliere i fondi pro terremoto d’Abruzzo. La cena si è svolta a Poggibonsi nella nuo-va sede del Villaggio Virtus. Il ricavato è stato devoluto

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese4 3

alla Croce Rossa Italiana e in parte alla Caritas tramite bonifico bancario, nel conto corrente appositamente creato per far fronte alle emergenze in corso.

Val d’elsaNel corso dell’incontro avvenuto mercoledì 9 aprile, è stato reso noto che il presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini ha chiesto e ottenuto la dispo-nibilità delle aziende valdelsane produttrici di camper a mettere a disposizione un numero congruo di auto-caravan ai bisogni e alle necessità delle popolazioni

Informazioni e contatti– Generazione Democratica Siena:

[email protected]– Sinistra Siena:

I volontari che volessero partecipare posso-no farlo o contattando 393 0633640 oppure all’indirizzo [email protected]. Per donazioni attraverso bonifico bancario con i seguenti termini:cc6490776 intestato a Gabriele Berni IBAN IT49a010301420000000649077

– È possibile inviare offerte alla Caritas italiana

tramite il conto corrente postale 347013 o tra-mite Unicredit Banca Roma, utilizzando l’Iban IT38K0300205206000401120727 e specifican-do nella causale “Terremoto Abruzzo”.

– Una raccolta di sottoscrizione volontaria è stata attivata anche dai lavoratori iscritti a Cgil, Cisl e Uil, che hanno aperto il conto corrente bancario numero 12.000 intestato “CGIL CISL UIL terremoto Abruzzo 2009” – UGF Banca, filiale 157 Roma, con il codi-ce Iban IT23W0312705011CC1570012000.

«Forza senesi, diamoci da fare»

da lunedì 6 aPrile, nOn si è mai arrestata la mObilitaziOne senese in sOccOrsO delle POPOlaziOni d’abruzzO cOlPite dal sisma. sOnO mOlte le iniziatiVe PreViste da siena e PrOVincia a faVOre dei Paesi cOlPiti dal sisma.

colpite. Questa disponibilità è stata prontamente co-municata alla Regione Toscana e al Governo.

mOntePulcianOAnche il comune di Montepulciano si è attivato per il sostegno ai terremotati d’Abruzzo. Il sindaco Massi-mo Della Giovampaola, ha tenuto venerdì scorso una riunione a cui sono state invitate tutte le associazioni iscritte all’albo. Il sindaco ha esposto la necessità di raccogliere adesioni e disponibilità varie.

sinistra siena Sono partiti venerdì scorso 35 ragazzi, e si prevedo-no ulteriori rinforzi. Hanno allestito il loro campo nell’area messa a disposizione per il gruppo CGIL, tut-te le loro azioni vengono coordinate dalla protezione civile. È una squadra composta da elettricisti, psicologi e semplici studenti. Sinistra e Libertà ha istallato anche un punto di raccolta materiali, attivo da mercoledì 9 aprile, è situato in via Mentana 102 e è rimasto aperto anche nel week-end pasquale.

uniVersitàIn primis è stata l’Università di Siena a proporre l’eso-nero dal pagamento delle tasse per gli studenti abruz-zesi iscritti all’ateneo senese. Successivamente anche il presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, Marco Spinelli ha deciso di andare avanti con questa politica intensificando, nei giorni passati, i contatti con i vertici di varie istituzioni dell’Aquila. L’A.R.D.S.U, ha portato avanti la proposta del Rettore Silvano Focardi. È stata dichiarata nell’arco della setti-mana passata la piena disponibilità ad ospitare giovani provenienti da luoghi colpiti dal sisma all’interno delle Residenze Universitarie di Firenze, di Pisa e di Siena, offrendo gratuitamente l’accesso ai servizi che l’univer-sità può offrire.

giOVani demOcratici tOscaniGenerazione democratica di Siena, d’accordo con i gio-vani democratici toscani, sta raccogliendo le adesioni di tutti coloro che vorranno partire nei prossimi giorni.

casaPOund sienaInvita a partecipare alla raccolta di beni di prima ne-cessità. Coperte, vestiti, latte in polvere, pannolini, casse d’acqua, cibi in scatola e molto altro. La raccolta viene effettuata in via Stalloreggi 87, il lunedì dalle ore 21.40 alle ore 24, dal martedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e il sabato dalle 17 alle 20.

TERREMOTO

Già dalla prima drammatica sera il Monte dei Paschi ha capito l’urgenza di intervenire in aiuto alle popolazioni abruzzesi. Lo ha fatto il presidente Mussari chiamando in diretta Porta a Porta e dichiarando la disponibilità della banca al restauto della Basilica di San Bernardino e lo hanno fatto ufficialmente, il giorno dopo, sia il Gruppo Monte dei Paschi di Siena che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena esprimendo profondo cordoglio alla popolazione abruzzese per l’immane tragedia che l’ha colpita e che ha comportato un al-tissimo tributo di vite umane. È a loro ed alle migliaia di feriti e di senza tetto, privati di tutti i loro beni, che va il primo pensiero in queste ore. Molte le iniziative e le dimostrazi-oni di solidarietà.

fOndaziOne mPsLa Fondazione ha condiviso la decisione dell’associazione dei Fatebenefratelli di of-frire l’immediata disponibilità dell’ospedale da campo realizzato da parte della società MMH Mobile Modular Hospitals di Sovicille (Siena), con il contributo della nostra Fondazione e della Regione Toscana. L’ospedale, completamente modulare ed avi-otrasportabile, grande quanto un campo da cal-cio, si compone di vere e proprie unità operative e tende pneumatiche climatizzate, per attività di pronto soccorso con trattamento chirurgico d’emergenza e stabilizzazione di pazienti in con-dizioni critiche. Può ospitare fino a 50 pazienti e 24 operatori sanitari.Ma la Fondazione Mps è pronta a rispondere anche ad altre problematiche, meno urgenti,

Mps intervienein Abruzzo

ma sicuramente importanti per quel territo-rio martoriato dal terremoto: quelle legate alla salvaguardia del patrimonio artistico e storico. Insieme a Banca Monte dei Paschi si impegna nel recupero della Basilica di San Bernardino de L’Aquila rimasta gravemente danneggiata dal terremoto, dove sono conservate le spoglie del santo nativo di Massa Marittima e tanto legato a Siena.

l’aiutO Per la ricOstruziOne della basilica di san bernardinO. l’OsPedale da camPO della fOndaziOne. ageVOlaziOni e interVenti Per le famiglie cOlPite dal terremOtO

interVenti Per le famiglie.Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato una serie di importanti iniziative di natura fi-nanziaria in favore della popolazione abruzz-ese. È concessa la sospensione delle rate di mutuo fino a 12 mesi per i privati residenti nella zone colpite dal sisma e la sospensione della mat-urazione delle rate per i prestiti personali e fi-nalizzati, senza oneri per interessi o altri costi e spese.Saranno adottate tutte le misure necessarie per far fronte ai disagi più immediati, come i prob-lemi relativi allo smarrimento delle carte, dei libretti degli assegni, documentazione bancaria di varia natura.È già attivo un numero verde (800656565) per fornire informazioni e assistenza a tutta la clien-tela dell’area colpita dal terremoto. In aggiunta alle filiali presenti sul territorio, saranno attivate alcune “filiali mobili” dotate di Atm per permettere il prelievo di contanti e garantire ai clienti la continuità e la com-pletezza delle informazioni sulle posizioni fi-nanziarie.

interVenti e ageVOlaziOni Per le aziende.È stato previsto un plafond di mezzo miliardo di euro a favore dei commercianti e degli artigiani dei Comuni interessati. Verrà inoltre realizzata la sospensione, fino a un massimo di 12 mesi, per i finanziamenti a medio e lungo termine. Non verranno percepite né commissioni, né costi finanziari.

raccOlta fOndi Per i terremOtatiLa Banca Monte dei Paschi di Siena ha avviato il giorno successivo al sisma una raccolta fondi per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto tramite uno specifico conto cor-rente intestato “pro-terremotati Abruzzo” - co-ordinate bancarie “COD. IBAN IT 33 E 01030 14200 000008620017”. È possibile eseguire i versamenti anche attraverso il call center di Banca Mps, mediante bonifico o addebito su carta di credito, chiamando il numero verde 800414141.

Centro de L’Aquila: i volontari senesi accompagnano gli abitanti a visitare le proprie case distrutte.

Volontari di Colle Val d’Elsa assistono un’anziana signora ferita

Distribuzione di farmaci al campo La Misericordia di Colle distribuisce coperte

Volontari senesi distribuiscono acqua e viveri

Il campo a San Pio delle Camere

Le immagini dei volontari senesi in Abruzzo

Foto di Giuseppe Pirastru

La Misericordia di Colle distribuisce coperte L’assistenza della Misericordia di Sarteano

Volontari senesi distribuiscono acqua e viveri Gruppo di volontari senesi ascoltano il coordinatore Rocco Le Rose

Volontari di Colle Val d’Elsa scaricano le coperte per il campo

Il campo allestito dai volontari di Siena e provincia Volontari di Poggibonsi preparano gli alloggi per gli sfollati

Una volontaria di Colle assiste una signora

Il coordinatore dei volontari senesi, Rocco Le Rose

I volontari senesi arrivano a San Pio delle Camere

Medici volontari: Simone Lunghini con Valentina Cornielli e Alice Regneri

94Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 15 aprile 2009 4 culTuRa

È stato detto che il XX secolo è “il secolo dei testimoni”, perché la voce dei protagonisti di-retti della storia, e soprattutto delle sue vicen-de più tragiche, ha conquistato un po’ alla vol-ta legittimità e presenza: nella consapevolezza storica, nel dibattito culturale, nella coscienza morale del mondo. Ma il XX secolo è stato secolo di testimonian-ze anche per lo sviluppo di forme nuove di espressione, di racconto, di linguaggio. Tra queste la fotografia è stata senza dubbio una delle più importanti, il cui ruolo è cresciu-to nel tempo tanto da permettere – oggi – di ricordarci eventi storici importanti grazie so-prattutto al richiamo di alcune istantanee scat-tate nei momenti cruciali della storia.La mostra che si è aperta il 7 aprile ai Magazzi-ni del sale presenta uno dei maggiori fotogra-fi del XX secolo, il cui lavoro continua anche nel XXI, importante e originale malgrado l’età certamente non più giovane. Paul Fusco ha iniziato la sua carriera lavoran-do per Look, poi ha raggiunto nel 1973 la Ma-gnum, la mitica agenzia fotografica di Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, venendo pub-blicato su Time, Life, Newsweek, New York Time Magazine, Mother Jones.Le tre sezioni in cui si divide la mostra raccon-tano, attraverso immagini di una forza emotiva e psicologica, oltre che estetica, formidabili: i

L’ultimo restauro realizzato su opere di Mi-chelangelo Buonarroti verrà presentato mer-coledì 15 aprile alle ore 18:00 all’interno della Cattedrale di Siena. L’intervento sull’Altare Piccolomini, è terminato. Il restauro è stato voluto da Mario Lorenzoni, Rettore di Opera della Metropolitana di Siena, è stato condotto da una Commissione Scientifica di altissimo livello.Andrea Bregno è stato fra i pià grandi scultori vissuto nella seconda metà del XV secolo. Tra il 1484 e il 1485 lavora alla cappella Pic-colomini, firmata “Opus Andreae Mediola-nensis MCCCCLXXXV”, per conto del car-dinale Francesco Todeschini Piccolomini, poi eletto Papa col nome di Pio III, suo è anche l’altare, esemplato su quello Borgia, in onore di Elena Silvio Piccolomini (Pio II), nel duo-mo di Siena. L’opera di Andrea Bregno ospita nelle sue nicchie quattro capolavori della scultura Mi-chelangiolesca. San Pio, san Pietro, San Paolo e San Gregorio Magno.

Michelangelo restaurato

In mostra Paul Fusco, il fotografo testimone

aPerta ai magazzini del sale la mOstra di unO dei maggiOri

fOtOgrafi del XX secOlO. gli scatti Per la mitica agenzia fOtOgrafica di henri cartier-

bressOn e rObert caPa. i rePOrtage fOtOgrafici Pubblicati su time,

life, newsweek, new YOrk time magazine, mOther JOnes.

funerali di Robert Kennedy (sul treno che at-traversa gli States con la bara di Bob, Fusco riprende un’America che commossa e attonita guarda passare il feretro e svanire una speran-za); il dramma di Chernobyl (e soprattutto dei suoi bambini, vittime terribili e innocenti di un uso snaturato e criminale delle conquiste scien-tifiche e tecnologiche nel settore dell’energia nucleare): i funerali dei soldati americani mor-ti in Iraq. Queste ultime sono foto inedite, presentate a Siena per la prima volta, perché negli Stati Uniti era proibito (fino a pochi giorni fa, quan-do il Presidente Obama ha cancellato quella norma censoria) mostrare foto di bare ameri-cane riguardanti l’Iraq.Fusco racconta il dolore con partecipazione, entrando in sintonia con chi soffre e denun-ciando una realtà che non è ineluttabile ma è il prodotto di scelte precise, politiche e umane; scegliendo di guardare la realtà con gli occhi dei più deboli, dei senza diritti, di chi vede cal-pestata la propria dignità ma decide di riaffer-marla ogni volta con forza, anche se sconfitto e dolente. È, in questo senso, un testimone vero, che cer-ca la verità nella realtà e che vuole farne par-tecipe, con immagini forti e struggenti, tutti noi.

Marcello Flores

fOndaziOnE MusEi sEnEsi4 mercoledì 15 aprile 2009 4

a spassO pER i MusEi

L’Orto Botanico del Dipartimento di Sienze Ambientali dell’Università, insieme all’Erbario costituiscono il Museo Botanico. Istituiti nel 1856, hanno quale fine istituzionale la diffu-sione della cultura tecnico-scientifica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e storico-scientifico. Entrambi sono fruibili al pubblico.L’Erbario è una struttura che raccoglie, catalo-ga e conserva oltre 80.000 campioni essiccati di piante vascolari, funghi, licheni, briofite e alghe. Esso oltre a servire da archivio storico delle ri-cerche botaniche compiute nel Dipartimento, ha un ruolo fondamentale per studi scientifici applicativi e di ricerca pura. L’Orto Botanico, copre una superficie di 2,5 et-tari, dove si preserva la diversità biologica (oltre 1000 specie di piante) al di fuori del proprio ha-bitat naturale e si promuovono attività di con-servazione ambientale. Si accede all’ Orto da un ingresso con due va-sche che ospitano piante acquatiche. È conser-vato l’impianto ottocentesco sia delle vasche, alcune decorate dalle classiche rocce spugnose, che delle aiuole dell’area chiamata “Scuola” che ospita le piante officinali. L’Orto si articola su un pendio suddiviso in settori ciascuno dedicato a particolari tipologie di piante. Le piante della fascia costiera, con i lecci, le sughere ed il cor-bezzolo. Le piante della fascia collinare come il cerro, la roverella, il nocciolo, il pero ed il melo selvatico. Le piante della fascia montana come il faggio, l’abete rosso e bianco ed il castagno. Un giardino roccioso e un felceto di recente co-struzione fanno ammirare alcune piante toscane presenti nelle scarpate e nei pendii rocciosi di norma poco osservate. Proseguendo lungo il pendio si arriva all’area detta del Lago dove, in alcune grandi vasche, vengono coltivate alcune specie acquatiche a rischio di estinzione come la ninfea alba (Nymphaea Alba) che recentemente è stata reintrodotta nella riser-va naturale del Lago di Monte-pulciano.Nell’area chiamata Il Podere sono coltivati olivi, viti e alberi da frutto. In questo periodo è possibile ammirare la fioritura dei molti ciliegi. Una parte di questa area ospita coltivazioni sperimentali. Risalendo lungo un viale tra i cipressi è possibile visitare le serre. Il Tepidario che ospita piante esotiche e piante d’ambienti semidesertici e de-sertici, come cactus americani ed euforbie afri-cane, la Limonaia e la serra ottocentesca a vetri colorati, uno dei luoghi più suggestivi dell’Orto.

Una visita all’Orto Botanico

La Dr Ilaria Bonini del Dipartimento di Scien-ze Ambientali “G.Sarfatti” dell’Università di Siena, responsabile dell’ Erbario ha illustrato le attività della struttura per il 2009: «Da mag-gio a luglio 2009 sono possibili le visite guidate gratuite, su prenotazione. Per i non vedenti è

possibile seguire un percorso tattile. Le visite sono effettuate in collaborazione con IRIFOR e Cesq di Arezzo. Il 18 maggio è il Plant Conservation Day, la giornata dedicata alla conser-vazione e alla tutela della bio-diversità. In questa occasione l’Orto Botanico sarà aperto con visite guidate e distribu-zione di materiale divulgativo sull’importanza delle piante per l’uomo e per l’ambiente. Dal 1 al 17 maggio l’Orto Bo-

tanico aderisce alle iniziative di Amico Museo. Il 16 maggio ci sarà l’iniziativa ‘Le piante e l’am-biente: Omaggio a Darwin’, visita guidata gra-

Per informazioni e visite: Orto Botanico, via P.A.Mattioli,4 Sie-na. Telefono: 0577 [email protected]. Orario: dal lunedì al ve-nerdì dalle 8 alle 17.30. Sabato: dalle 8 alle 12. Domenica e festi-vi chiuso. Ingresso libero. Visite guidate su prenotazione dal lune-dì al venerdì per un massimo di venti persone per gruppo.

tuita con prenotazione obbligatoria. Si svolgono visite guidate su prenotazione per le scuole di ogni ordine e grado e durante tutto l’ anno sco-lastico. Nell’ambito dei percorsi museali della Fondazione Musei Senesi, per gli studenti sarà possibile seguire ‘Le piante e l’acqua: insieme per la vita!!!’ un percorso educativo all’interno dell’Orto botanico in collaborazione con la Fon-dazione Musei Senesi».

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 114appunTaMEnTi

A Poggibonsi tutti possono diventare scrittori per un giorno. Nell’ambito del festival “Le Pa-role, I Giorni”, diretto da Stefano Bartezzaghi e Maria Perosino, in programma il 17 e 18 aprile, grazie al concorso “Dà un titolo alla tua storia” chiunque potrà trasformarsi in autore di libri molto speciali. Da oggi fino al 15 aprile, saran-no distribuiti in 47 negozi della città di Poggi-bonsi, e chiunque potrà inventare per ognuno di essi, titolo e trama a partire esclusivamente dalla copertina. Il laboratorio “Poesia Dorsale” (iscrizione gratuita, prenotazione obbligatoria) è uno dei tanti momenti interattivi di questa seconda edizione del festival che quest’ anno ruoterà intorno al tema “Le parole della scien-za, la scienza delle parole”, ci saranno Pierluigi Odifreddi, Alessandro Bergonzoni, Tullio De Mauro, Lucia Poli, Paolo Albani, Luca Seri-anni, Bustric e tanti altri. Informazioni: www.leparoleigiorni.it, [email protected] – 349 2242050 Prenotazioni e iscrizioni ai laboratori: Comune di Poggibonsi – Ufficio Cultura 0577 986335 – [email protected]

L’arte al servizio dell’impegno civile è la mostra dedicata al rapporto uomo-natura, tema caro all’architetto pisano, Giovanni Michelucci che si tiene presso il Palazzo dei Priori, in via del Castello a Colle di Val d’Elsa. Rootsradiciraci-nes, questo il titolo dell’esposizione, raccoglie alcuni lavori michelucciani e le opere degli Artisti per Michelucci: Gloria Campriani, An-drea Dami, Mario Girolami e Astrid Hjort. Il titolo “Radici” si rifà ai disegni di progetto di Michelucci, radicati alla terra, alla natura, alla sua Toscana come le opere degli artisti in mo-stra che intendono rapportarsi al messaggio michelucciano. La mostra è a ingresso libero e resterà aperta fino al 30 aprile.

Al teatro dei Rozzi dal 19 al 20 aprile Alessan-dro preziosi interpreterà il famoso principe di Danimarca nell’Amleto di Khora Teatro. Ac-canto all’interprete principale il teatro Kho-ra ha voluto Armando Pugliese per la regia e una compagnia di giovani e meno giovani attori di talento.Mettere in scena Amleto è un tentativo di raccontare con parole potenti come quelle di Shakespeare qualcosa che ci riguarda e che riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro tempo.La tragedia classica riscopre la sua forza e la sua attualità, nella non banale coincidenza con la ricorrenza del quaranten-nale del ‘68, sottolineando il tema dell’atavico conflitto tra “padri” usurpatori e figli.Informazioni: Biglietti: I settore 20 Euro II settore e palchi centrali 18 Euro, Ridotto 17 Europalchi laterali 12 Euro, 11 ridotto e 8 Euro RG (per i giovani fino a 29 anni) loggio-ne 7 Euro, 5 Euro RG.Ridotti 19 Euro: ultrasessantacinquenni, gio-vani fino a 29 anni, soci Unicoop Firenze

Dal 25 aprile al 16 maggio Chiusure, Ar-bia e Asciano ospitano l’edizione 2009 dei ‘Sapori delle Crete’. I sapori, i profumi e i prodotti tipici delle Crete Senesi scendono in piazza per quattro weekend per delizia-re cittadini e turisti di Asciano e del suo territorio. Tutto è pronto per “Sapori del-le Crete”.Tra gli appuntamenti a corredo dell’edizione 2009 di “Sapori delle Crete” per grandi e piccini domenica 25 aprile e 11 maggio sarà possibile attraversare l’incan-tevole paesaggio delle Crete Senesi a bordo delle littorine d’epoca del Treno Natura. Info: BiancaneServizi al TurismoTel. 0577 718811 [email protected].

Scrittori per un giorno

Rootsradiciracines

Preziosi in Amleto

Sapori delle Crete

Il Museo della Vernaccia a San Gimignano

Con l’arrivo della bella stagione riapre, dopo la pausa invernale, il Museo del Vino Vernaccia di San Gimignano nella Villa della Rocca di Montestaffoli a San Gimignano. Il Museo, istituito nel 2003 per volontà dell’amministrazione comunale e gestito dall’Associazione “Strada del Vino Vernaccia”, pro-pone quest’anno importanti novità a partire dal rin-novamento dell’arredo e per il restyling della parte video diventata “Cinevino”, una saletta mignon dedicata al vino con proiezione di documentari e

filmati che spiegano la nascita e la storia della Ver-naccia e raccontano la storia di San Gimignano. Il Museo del Vino, che è anche un’enoteca pubblica, propone un itinerario alla scoperta del mondo del vino attraverso pannelli, immagini, foto, strumenti interattivi per dialogare con enti e aziende, ma an-che tramite percezioni di tipo visivo e olfattivo. In totale ogni anno si registrano più di 80.000 ingressi e sono oltre 20.000 i curiosi degustatori che assag-giano i vini locali.

Dalla introduzione del sindaco di Monteroni Jacopo Armini e dell’assessore alla cultura Bruno Marzi al volume sulle tabacchine proponiamo un estratto significativo dell’intera operazione culturale:«La lavorazione del tabacco è stata un’attività che dall’inizio del secolo fino a non molti anni fa ha caratterizzato profon-damente l’economia locale, la società, la storia di Monteroni e della Val d’Arbia.I ricordi, del resto, sebbene sempre più lontani rimangono ancora vivi per molti di noi. I campi di tabacco… quelle piante dall’aspetto esotico e disposte perfettamente in fila, oppure le tabacchine al lavoro, l’odore acre di fumo e tabacco che in certi pomeriggi sentivamo a Monteroni, o ancora, parole curiose e inusuali al parlare quotidiano che ogni tanto sembrano riaffiorare da quel mondo: bacchiole, tabaccaia, Kentucky pronunciato kentuk, imbottamento, cernita… Sono tutti momenti immediati di memoria e di vissuto che parlano direttamente di noi e che ci aiutano a ripercorrere e ripensare una narrazione della coltura del tabacco come storia delle nostre zone. Ancora… i tabacchifici, i luoghi dove avveniva la fase industriale della lavorazione, continuano a scandire come un lento sottofondo la loro presenza sul territorio: Monteroni, Casale, San Fabiano, Piana, Buonconvento… i luoghi delle cosiddette “Tabaccaie”. Questi edifici austeri e affascinanti, oramai totalmente integrati nel paesaggio della Val d’Arbia, non possono rimanere solo una testimonianza del passato: ritrovarne la storia significa trovare una storia, un senso da dare ad una loro necessaria ricon-versione, ad un loro futuro riutilizzo. La decisione di tornare oggi a parlare del tabacco e delle vicende legate alla sua coltivazione, quindi, non vuole essere assolutamente un esercizio commemorativo: vuole essere innanzitutto un parlare della nostra realtà, di noi, un parlare del passato ma anche del presente, un parlare per ritrovare il senso di una comunità che rielabora il proprio vissuto, cerca di capire, di crescere. Ecco il “Progetto culturale” presentato in questi ultimi anni: il bellissimo libro fotografico di Carlo Vigni “La cattedrale del tabacco”, la riscoperta e l’utilizzo della tabaccaia di Monteroni come luogo per alcuni eventi culturali, la pubblicazione che ci stiamo apprestando a leggere. In particolare il quadro che ci è stato presentato, con questa opera, dagli studiosi e dai testimoni che l’hanno realizzata è a nostro avviso molto interessante. Proviamo quindi un attimo a riflettere su di esso con un particolare sguardo alla comunità di cui abbiamo accennato sopra, alla gente, agli attori locali che hanno animato questa storia. Così seguiamo una possibile linea di lettura che ci viene suggerita: parliamo di una storia prevalentemente al femminile».

Un progetto culturale

L’indice dell’opera

Pubblichiamo di seguito il sommario dell’opera:

Le fattorie del tabacco (Alessandro Orlandini);Contadini proprietari e tabacco: un rapporto diffici-le (Gino Civitelli),Due tabaccaie, una sola storia (Gino Civitelli);La coltivazione del tabacco in Val d’Arbia nel ricordo di un mezzadro (Alvaro Bozzi);Le veneri del tabacco (Giulia Barbarulli);

Le tabacchine raccontano (a cura di Adele De Fran-cesco);Le più belle tabaccaie (anastatica del resoconto);“Locali di cura e magazzino generale per il ritiro del tabacco verde in Val d’Arbia” (1930)Galleria fotografica (a cura di Gino Civitelli);Documenti (a cura di Gino Civitelli);

Tabacchine in Val d’Arbia

un VOlume e una mOstra Per ricOrdare la cOltiVaziOne e il laVOrO in tabaccaia a mOnterOni e a buOncOnVentO

Il progetto grafico e il layout sono di Paolo Rubei, l’editing è della redazione di Protagon mentre le fotoli-to sono dello Studio Leonardo di Calenzano. Il copyright dell’opera è della Protagon Editori mentre per le foto il copyright è di Gino Civitelli.Il volume si compone anche di tutta una serie di documenti che testimoniano la complessa struttura economica e produttiva che esisteva nei due comuni di Monteroni e Buonconvento. Alla presentazione dell’opera, prevista per la prossima settimana, parteciparanno molte delle lavoratrici protagoniste.

Pubblichiamo la pagina iniziale dell’introduzione di Alessandro Orlandini:«Questo libro presenta, attraverso saggi e testimonian-ze, corredati da un’interessantissima documentazione fotografica, una prima ricostruzione storica della col-tivazione e della lavorazione premanifatturiera del ta-bacco in Val d’Arbia, nel periodo che va dalla seconda metà dell’Ottocento all’inizio del Duemila. Un’attività agricola e industriale che, dopo alcuni tentativi speri-mentali, andò estendendosi e consolidandosi sui terre-ni migliori che costeggiavano il fiume, fino ad acquisi-re una rilevanza economica di tutto rispetto, anche a confronto con la Val di Chiana e con altre zone agrarie della Toscana e dell’Italia centrale a più antica vocazio-ne tabacchicola. Come si può cogliere ancora prima di leggere, facendo scorrere l’occhio sull’ampia sequenza delle foto, tre sono i protagonisti del libro. Il primo, i lavoratori e soprattutto le lavoratrici. Sono i mezzadri e le mezzadre che vennero coinvolti nel pro-cesso di coltivazione e che dovettero aggiungere alle numerose conoscenze e competenze che già possede-vano anche quelle richieste da una coltura impegnati-va e delicata, la quale offriva sì un reddito aggiuntivo agli emolumenti quasi sempre scarsi dell’annata agra-ria, ma sottraeva terra buona ai cereali, meno biso-gnosi di cure, e dunque di lavoro, e più rassicuranti nel quadro di un’economia familiare di autoconsumo qual era quella mezzadrile. Ma ancor di più sono le donne che lavoravano nelle tabaccaie, costituendo stagionalmente una comunità operaia in cui si intrec-ciavano complessi rapporti personali, non privi degli attriti dettati dalla diversità di condizione anagrafica e di luogo di provenienza, ma più spesso improntati alla simpatia e ad uno spontaneo solidarismo. Della loro vita in tabaccaia, sul filo della memoria o attra-verso il filtro dei documenti d’archivio, è stato pos-sibile ricostruire le innumerevoli mansioni, le difficili

Un pezzo di storia del movimento operaio

Tabacchine in Val d’Arbia

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lotte per affermare i diritti sindacali, la tenace difesa di un impiego che, per quanto comportasse pericoli immediati e fosse foriero di possibili, duraturi danni alla salute, era comunque ambito perché di soldi ce n’era pur sempre bisogno.Il secondo protagonista è il gruppo di proprietari terrieri che, decidendo di introdurre una coltivazio-ne industriale in terre da tempo segnate dalla pro-miscuità colturale tipica della mezzadria, chiesero e ottennero concessioni speciali dal Monopolio di Stato e commissionarono la costruzione degli edifi-ci delle tabaccaie. Come è noto il contratto mezza-drile aveva connotati tali da orientare i concedenti ad adagiarsi sulla sonnacchiosa tranquillità della rendita, piuttosto che assumere il rischio dell’inve-stimento finalizzato al profitto. La Val d’Arbia non fu ovviamente immune da questa tendenza, ma almeno per alcuni decenni, fra gli anni venti e gli anni cinquanta del Novecento, ebbe dei possidenti i quali, senza rinunciare alla mezzadria ed anzi uti-lizzando l’adattabilità di quel contratto alle più va-rie condizioni geopedologiche e colturali, vollero, attraverso il tabacco, percorrere la via della specia-lizzazione e dell’approccio a una filiera industriale. Paradossalmente, ciò che accadde in seguito, quan-do subentrò una gestione compiutamente capita-lista della coltivazione e della lavorazione, sembra essersi configurato non come l’ammodernamento e il potenziamento di un settore produttivo ormai consistente, bensì come il suo lento scivolamento verso la fine, lungo la china delle ricorrenti crisi di mercato e dei ripetuti passaggi di proprietà degli impianti di trattamento.Infine, il terzo protagonista, le tabaccaie. Si tratta di fabbricati di dimensioni talvolta ragguardevoli, talaltra più contenute, ma sempre di una certa ampiezza, col-locati nei centri abitati di Monteroni e di Buonconven-to, oppure nei pressi di fattorie e di ville padronali.»

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese14 3 saniTà

Corso di ecocardiografia Nei giorni 21, 22 e 23 aprile presso il policlinico “Le Scotte” di Siena sarà organizzato un corso teorico pratico di ecocardiografia, diretto da Sergio Mon-dillo, dell’Università di Siena e da Maurizio Galderi-si, dell’Università Federico II di Napoli. Il corso è stato disegnato per rappresentare uno strumento formativo nell’uso delle tecniche ecocardiografiche di base e con tutte le sue varianti tecniche più mod-erne (bidimensionale, Doppler, color Doppler), sia nelle modalità di esecuzione transtoracico e transe-sofageo e nelle molteplici applicazioni (a riposo, dopo sforzo, dopo stress farmacologici, o durante interventi di cardiochirurgia (intraoperatoria).

Medici cinesi alle Scotte

Medici cinesi a lavoro al policlinico Santa Maria alle Scotte grazie ad un progetto di cooperazione nel set-tore della medicina tra Siena e la Cina. L’accordo è stato sottoscritto tra l’Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana e il Direttore Generale del Di-partimento Risorse Umane del Ministero della Sanità Cinese e, per tre anni, alcuni medici cinesi, provenien-ti dalle più prestigiose strutture sanitarie della Cina, svolgeranno periodi formativi presso gli ospedali del-la Toscana. A fare da apripista in questa esperienza c’è il policlinico Santa Maria alle Scotte che, già dal 31 marzo, con la collaborazione dell’Università di Siena, ospita sei medici cinesi, quattro uomini e due donne.

“I sogni son desideri”, cantava Cenerentola nel lontano 1950. Oggi, grazie alla onlus Adricesta - Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto e Assistenza, alcuni bambini ricoverati in tanti ospedali italiani potranno tra-sformare i loro sogni in realtà grazie al progetto, premiato dal Presidente della Repubblica, “Un so-gno in corsia”. Anche il policlinico Santa Maria alle Scotte ha aderito all’iniziativa con i reparti di Pe-diatria e Neuropsichiatria Infantile. “Tra dicembre e gennaio – spiega Paola Grassi, delegata Adricesta per la Toscana - i bambini ricoverati nei reparti che hanno aderito all’iniziativa hanno disegnato i loro sogni su dei fogli. In ogni ospedale verranno sorteggiati due sogni direttamente dai referenti del reparto insieme ai volontari regionali di Adricesta. Ci sarà poi una commissione nazionale a seleziona-re i sogni e ad occuparsi della loro concreta realiz-zazione”. Si tratta di un progetto molto particolare che ha permesso ai bambini di divertirsi, attraverso il gioco e il disegno, a rappresentare i desideri più vari. “Tra Aprile e Maggio – spiega l’assistente so-ciale delle Scotte Lucia Rappuoli, referente ospe-daliera del progetto – i 27 disegni realizzati dai piccoli ricoverati delle Scotte saranno selezionati e inviati al comitato nazionale Adricesta e saran-no esposti durante una serata di beneficenza, a cui parteciperanno personaggi del mondo dello spetta-colo e dello sport, per la raccolta fondi che servirà a realizzare i sogni sorteggiati”.Poter concretizzare un sogno permette ai bambini di evadere dalla realtà quotidiana e allontanarsi, anche se solo temporaneamente, dal pensiero ne-gativo della malattia. “Il sogno più grande di un bambino ricoverato – conclude Rappuoli – è cer-tamente quello di guarire ma i sogni che noi cer-chiamo di concretizzare hanno una caratteristica diversa perchè hanno l’obiettivo di regalare un mo-mento felice ad un bambino malato. La possibilità di sognare e di disegnare il proprio sogno permet-te al piccolo paziente di comunicare attraverso il disegno i suoi pensieri profondi, esorcizzando in tal modo le paure legate alla sua condizione”. Per maggiori informazioni sul progetto e sulle iniziative dell’associazione è possibile consultare il sito www.adricesta.com.

“Si tratta di un progetto – spiega il direttore generale delle Scotte, Paolo Morello Marchese – che punta a far crescere professionalmente sia i nostri medici che i colleghi cinesi grazie ad un confronto quotidiano di esperienze e competenze. Daremo il via ad uno svi-luppo costante e ad un aggiornamento continuo di tutti i professionisti coinvolti nelle diverse discipline medico-chirurgiche”. I medici cinesi in questa prima esperienza, che avrà una durata di tre mesi, lavore-ranno gomito a gomito con i colleghi delle Scotte tra le corsie dell’ospedale: sono specialisti in ginecolo-gia, pneumologia, neonatologia, urologia e chirurgia cardio-toracica. “Ci sarà la massima collaborazione – aggiunge il direttore sanitario, Laura Radice - con i corrispettivi italiani all’organizzazione e alla realiz-zazione di programmi di formazione e di seminari. In particolare i corsi di formazione saranno destinati alla preparazione del personale medico negli ambiti di ematologia, oncologia, cardiochirurgia, microchi-rurgia, trapianti d’organi e medicina d’urgenza”. Per coordinare il progetto è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc, formato da rappresentanti di entram-be le parti, che provvederà a elaborare un piano di lavoro annuale, controllare in itinere la realizzazione dei programmi e redigere una valutazione finale al ter-mine di ogni anno di collaborazione. “Si tratta di un progetto ambizioso e innovativo – conclude Morello - che rappresenta per i nostri medici un’opportunità per confrontare il proprio operato e le caratteristiche della nostra organizzazione sanitaria con quelli di altri colleghi appartenenti a contesti diversi”.

I sogni diventano realtà

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 ViTa di cOnTRadauniVERsiTà 154Z OTZ TIGA NEil senese

Ateneo, l’onda si fa più concreta

Torna la protesta universitaria. Il 6 aprile un gruppo di studenti dell’Udu ha interrotto una se-duta del Senato Accademico che stava discuten-do il recepimento, da parte dell’ateneo senese, di un decreto governativo del 2007 sottoscritto dall’allora Ministro dell’Istruzione Mussi. In esso si chiede alle Università di valutare i requisiti di ammissione dei propri iscritti lasciando, però, ad ogni ateneo, la libertà di farlo o meno. Il Senato stava discutendo l’approvazione di al-cune modifiche tra le quali l’eventualità di sotto-porre a test d’ingresso per l’accesso alle lauree specialistiche gli studenti che avessero consegui-to un voto di laurea inferiore a 95/110. Anche se questi provengono dallo stesso ateneo senese. «Ma non solo – ci spiega Alessandro Can-namela, studente tra i più partecipi ai movimenti dell’Onda studentesca già dallo scorso autunno – ci sarebbero altre modifiche come il pagamen-to di una sovrattassa per gli studenti che non riuscissero a laurearsi entro novembre del loro terzo anno di corso. Questa norma già esisteva, ma valeva per coloro che dovevano sostenere an-cora degli esami per quella data. Ora la si vuole allargare anche a chi deve discutere solo la tesi di laurea. Si sta cercando di mettere dei paletti. È inconcepibile pensare, ad esempio, che gli stes-si professori che proclamano uno studente dotto-re per la triennale ad aprile, debbano rivalutarlo attraverso un test per consentirgli l’accesso alla specialistica». Inoltre, gli studenti contestano il fatto che questi cambiamenti siano stati discussi senza aver prima sentito il Consiglio studentesco, cosa che, peraltro, è obbligatoria fare».

i mOtiVi della PrOtestaGli studenti sono contro l’adozione di test di sbarramento per accedere alle lauree specialistiche •per chi si laurea con votazione inferiore a 95/110;Sono contro la modifica della Governance universitaria in particolare di quelle parti dove si pre-•vede la riduzione degli studenti nel Cda;Sono contro l’adozione di provvedimenti come il pagamento da parte degli studenti di sovrattas-•se per il mancato conseguimento della laurea entro novembre del terzo anno o, ancora, l’impos-sibilità di rifiutare un voto ad un esame;Infine vogliono che le modifiche del Consiglio studentesco siano discusse con loro.•

Da qualche anno nell’Università si usano parole nuove: lauree triennali, specialisti-che, crediti; parole fino a qualche anno fa estranee al mondo universitario. Vediamo cosa significano.laurea triennale: con questa espressione si fa riferimento al titolo che rappresenta il primo grado d’istruzione accademica. È chiamata semplicemente “laurea”, ma sono molto diffuse espressioni come “laurea triennale”, “laurea di primo livello”, “laurea di base” e “laurea breve”. Ha durata triennale e, al termine di essa, lo stu-dente è proclamato “dottore”, mentre, dopo la specializzazione sarà proclamato “dottore magistrale”. laurea magistrale: è il titolo che sostituisce lalaurea specialistica, rilasciato in Italia dopo la riforma universitaria del 1999. Dopo due anni di corsi, a cui si può accedere se si è in possesso di laurea, diploma d laurea o diploma universitario (corsi volti

ad una preparazione più tecnica), si viene proclamati Dottore Magistrale. Esistono anche le lauree magistrali a ciclo unico di durata quinquennale o esennale (come Medicina), alle quali si accede direttamente dopo le superiori. La maggior parte sono di durata biennale, volte a specializzare le competenze acquisite dopo la laurea triennale.crediti fOrmatiVi uniVersitari (cfu): il credito rappresenta l’unità di misura del lavoro che deve sostenere lo studente per conseguire la laurea e corrisponde a 25 ore di lavoro. Almeno la metà di queste, è riservata allo studio individuale. L’altra metà è data dalle lezioni frontali, le esercitazioni in aula, i seminari e tutto quanto è materialmente dato dall’università. Per conseguire la laurea si ha bisogno di 180 cfu, per la magistrale 120 da sommare ai 180 della triennale. Nei casi delle lauree a ciclo unico si devono sostenere 300 cfu.

Glossario delle parole nuove dell’università

«Certi provvedimenti – ci dice Suan Morelli, al-tro studente impegnato nei movimenti studente-schi – non fanno altro che scoraggiare la gente, che vede la sua strada sbarrata». Uno scoraggiamento che, aggiunge Cannamela, «si vede anche negli stessi studenti. Le assemblee sono meno affollate rispetto alla partecipazione di quest’autunno. Ma dobbiamo tirare fuori le unghie, provare a costruire qualcosa, farci sen-

tire anche dal Governo». Viene infine conte-stata l’eventuale riforma dei poteri decisionali dell’Ateneo. Si tratterebbe di una diminuzione dei membri del Cda dell’Università con l’esclu-sione, a detta degli stessi studenti, della com-ponente studentesca e tecnico-amministrativa e l’ingresso in quest’organo di più membri esterni al mondo dell’Università.

Giuseppe Del Fuoco

tOrna la PrOtesta degli studenti uniVersitari: nOn VOgliOnO essere sOttOPOsti al test di ingressO Per l’accessO alle lauree sPecialistiche.

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SONO SEMPRE DI PIù LE PERSO-NE CHE SCELGONO DI CURARSI CON I METODI DELLA MEDICI-NA ALTERNATIVA. 11 MILIONI DI ITALIANI USANO COLLIRI, COMPRESSE, GRANULI E UN-GUENTI OMEOPATICI. MOLTO RISCONTRO ANCHE TRA LA PO-POLAzIONE DI SIENA, IN CUI OGNI ANNO AUMENTANO LE VENDITE DI QUESTI MEDICINA-LI. QUESTO È QUANTO È SCA-TURITO DALLE AFFERMAzIONI DI FARMACISTI ED ESPERTI DEL CAMPO CHE HANNO ESPRESSO LE LORO OPINIONI ANCHE RI-GUARDO AL NUOVO PROGRAM-MA “ANTICLANDESTINITà” DEI PRODOTTI OMEOPATICI AVVIA-TO DALL’AIFA, AGENzIA ITA-LIANA DEL FARMACO.

Nella città di Siena l’omeopatia è praticata a livel-lo pubblico, ma specialmente a livello privato. Ce lo hanno confermato i dottori Marcello Pastorelli, specialista in Immunologia presso l’Ospedale Le Scotte di Siena, Valerio Grandi e Anna Silvia Bru-nelli, medici specialisti in Omeopatia. «L’Azienda Ospedaliera Senese ha percepito una predisposizione del paziente a scegliere di curar-si con la medicina complementare. – ci informa Pastorelli – Anche se a praticare l’omeopatia sono generalmente medici privati specialisti, il reparto di Immonologia, all’interno del quale lavoro, si occupa di medicina non tradizionale, di cui fanno parte la fitoterapia, l’omeopatia, l’agopuntura e la aiurvetica». Iscritti al registro provinciale dei medici che praticano medicina non convenzionale, Valerio Grandi e Anna Silvia Brunelli sono invece specialisti che operano al di fuori dell’Azienda Ospedaliera. «A differenza di nazioni come Francia, Germania e Inghilterra, in cui l’omeopatia è ormai riconosciuta da tem-po, – spiega Grandi – in Italia, seppur sempre meno, questa terapia è spesso considerata solo come un’alternativa alla medicina accademica e c’è ancora una certa confusione su cosa sia ef-fettivamente. In tutta Italia – continua Grandi – non sono infatti presenti facoltà universitarie che portino ad una specializzazione in omeopatia. In Toscana è attiva una commissione regionale, del-la quale faccio parte, per la formazione di medici omeopati.» «Negli ultimi anni c’è stata una mag-

i siti sull’OmeOPatia

Per avere maggiori informazioni o per mettersi in contatto con uno specialista i siti a cui è pos-sibile rivolgersi sono:www.omeopatia.orgwww.omeopatia.comwww.omeopatiaitalia.orgwww.omeopatianet.itwww.aionet.orgwww.omeomed.netwww.fiamo.it

Anche a Siena è ormai abituale

L’omeopatia non è più clandestina

giore attenzione nella preparazione del medico omeopata. – sostiene Brunelli – Sono stati orga-nizzati master di medicina integrata per fornire un livello accademico più solido agli specialisti di questa disciplina, e, oltre al registro regiona-le, certificazioni riconosciute a livello nazionale come la Simo, Società Italiana della Medicina Omeopatica e la Fiamo, Federazione Italiana As-sociazioni e Medici Omeopati. E proprio per dare maggiori garanzie di sicurezza e qualità ai cittadini l’Agenzia Italiana del Farma-co ha proposto un decreto che prevede l’obbligo di presentare prove di efficacia del farmaco ome-opatico. «I farmaci utilizzati in omeopatia neces-sitano di una sorveglianza e di un controllo più ampi, – sostiene Pastorelli – ma ciò si deve allarga-re anche agli specialisti e alle strutture utilizzate.» «Controlli finalizzati a migliorare la qualità dei prodotti – interviene Grandi – non possono che essere utili, anche se potrebbero risultare difficili da applicare. I farmaci omeopatici sono aspecifici, non hanno indicazioni terapeutiche e perciò pos-sono essere utilizzati per la risoluzione di molti problemi, che cambiano a seconda dei casi e dei pazienti: la sperimentazione dovrebbe interessarsi di migliaia di casi ogni volta diversi, cosa quasi impossibile, che potrebbe portare all’eliminazio-ne dal mercato di molti farmaci.» «L’Omeopatia è, – secondo Brunelli – più che l’uso di un farma-co, l’applicazione di un metodo. Il paziente viene seguito, seppur in forma privata, attraverso sedute

non occasionali, ma che seguono un percorso che continua anche dopo la guarigione e che tende a coinvolgere tutta la famiglia. La patologia può riguardare un problema specifico o un disagio generale e quasi sempre si ottengono risultati po-sitivi. Il fallimento è causato spesso da una disin-formazione sugli effetti dell’omeopatia o da aspet-tative troppo lontane da quello che la terapia può riuscire a fare. Ciò che conta davvero è quindi la quantità di informazioni che il paziente dimostra di possedere riguardo all’omeopatia. In sostegno a ciò, e per fornire quindi una possibilità di scel-ta più consapevole, sono stati istituiti a Siena dei corsi gratuiti sull’omeopatia, che hanno avuto un buon riscontro tra la popolazione senese.»

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 174Z OTZ TIGA NEil senese

Pagine a cura di Michela Ceravolo Nicola Ciuffoletti

Si rincorrono tedeschi e francesiSiena segue la tendenza nazionale riguardo al consumo dei farmaci non convenzionali. É sta-to constatato che un numero sempre maggiore di cittadini si avvale di questi nuovi approcci terapeutici per curare particolari disturbi. Ciò spiega l’inaugurazione, avvenuta il 23 ottobre del 2006, di un ambulatorio di Medicine Com-plementari presso l’ospedale le Scotte. I per-corsi omeopatici sono personalizzati e vengono assegnati solo dopo aver fatto un quadro gene-rale del paziente. E’ una cura specializzata, ca-ratterizzata molto spesso da più medicinali che serve a curare l’individuo nel suo complesso. Le cure anti-convenzionali hanno allargato i pro-pri campi d’applicazione. Sono spesso farmaci stagionali, utilizzati per curare raffreddamenti, come il drosera, in prossimità della primavera vengono consumati per prevenire le allergie, oppure anche come vaccini contro l’influenza e per curare disturbi psicosomatici.

nOn sOlO francesi e tedeschi«La tendenza a curarsi da soli – dice il dotto-re della farmacia Antica Giovanni Parenti – è partita dagli stranieri. E’ da molto tempo che tedeschi e francesi usano medicine omeopati-che. A favorire il raddoppiamento delle ven-dite delle medicine alternative, in soli tre anni, è stato l’uso di queste, sempre più frequente, da parte dei nostri cittadini». A oggi, possiamo stimare una sorprendente crescita di consumo.

«La clientela che preferisce il naturale al chi-mico – afferma la farmacia Gori – è molto va-riegata. Generalmente la donna inizia a curarsi con medicinali non convenzionali dai vent’anni in poi. L’uomo, forse più scettico, dai trentacin-que/quarant’anni».

l’OmeOPatia Pubblicizzata alla radiOAd orientare il paziente verso questa medicina piuttosto che un’altra sono i mass-media, ad esempio alla radio vengono pubblicizzati que-sti tipi di medicinali , ma non è solo il mondo dell’informazione ad influenzare il cittadino. Una grande fetta della torta segue il consiglio, il più delle volte approssimato, dell’amico. Il 60% dei cittadini che scelgono di curarsi con una te-rapia omeopatica, utilizzano il prodotto non co-noscendo affatto tutte le precauzioni che deve prendere a seguito dell’assunzione. Così facen-do, i pazienti non verranno mai a conoscenza degli effetti benefici della medicina alternativa. Il restante 40% sono coloro che, provvisti di ricetta, chiedono consulenza ai farmacisti o ai dottori, ottenendo a fine terapia un buon risul-tato.

una cura che richiede PazienzaCiò che molto spesso scoraggia la persona è la lentezza delle cure omeopatiche. «Chi vuole guarire il raffreddore – dice la dottoressa addet-ta all’omeopatia presso la farmacia Lucherini –

preferisce prendere il medicinale convenziona-le, così da combattere il malanno in pochissimi giorni. E’ vero il prodotto omeopatico viene assunto dai bambini per i dolori di pancia o per le dermatiti, dalle donne in gravidanza, dalle persona adulte per dolori drenanti, oppure per la sua azione anti-infiammatoria o antidepres-siva, ma per conoscere i benefici è necessario avere pazienza, assumere il medicinale più volte nell’arco della giornata».

cOsa è l’OmeOPatiaL’omeopatia insieme a l’osteopatia, la fitoterapia e l’agoterapia, costituiscono le cosiddette terapie alternative. L’omeopatia è un metodo terapeuti-co alternativo alla medicina i cui principi sono stati formulati da Samuel Ahnemann nel XVIII secolo. Secondo il dottore tedesco il rimedio appropriato per una malattia è data da quella sostanza che, nella persona sana induce sintomi simili a quella di una malata. Il principio omeo-patico una volta individuato, viene somministra-to al malato in una quantità fortemente diluita, definito dagli omeopati potenza. L’omeopatia ha conosciuto nel corso degli anni uno svilup-po tale che oggi viene considerata una pratica di medicina alternativa alla medicina scientifica. È diffusa in molti paesi. In India viene praticata dal 62% delle persone, in Brasile dal 58%, in Italia dal 23% dei pazienti.

l’OmeOPatia in italia.Sono undici milioni gli italiani, quasi il 24% della po-polazione, che usano medicine omeopatiche, come colliri, compresse, granuli e unguenti omeopatici,. Il mercato italiano risulta essere terzo nella classifica europea, preceduto solo da Germania (27% della popolazione) e Francia (40% della popolazione). In Italia i medicinali in commercio sono 60.000 e a farne più uso sono le donne (15,8%) seguite da gli uomini (11,2%) e i bambini (10%). Al fine di garantire sicurezza e qualità ai citta-dini, Guido Rasi, direttore dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), ha deciso di passare al vaglio della Commissione Farmaci circa 31 mila prodotti: l’agenzia del farmaco interverrà con un decreto che prevede l’obbligo di presentare tra la documentazione anche prove di efficacia del farmaco omeopatico.

4 mercoledì 15 aprile 2009 4 paliO E ciTTàZ OTZ TIGA NEil senese18 3

fOntebranda si Veste di nuOVO

Fontebranda si veste di nuovo. Inizieranno presto i lavori che porteranno al completa-mento della lastricatura in tutta la strada. Nella mattinata di mercoledì 8 aprile la Giun-ta Comunale ha infatti deliberato il progetto definitivo del secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione della pavimentazione che va da l’incrocio con via Santa Caterina alla por-ta. La spesa complessiva per la sostituzione della parte in asfalto con lastre in pietra are-naria sarà di 500 mila euro. Questo intervento va a migliorare ancora di più un’area che ha già subito notevoli recuperi e grandi inves-timenti donandogli un nuovo aspetto, come il recupero degli ex macelli, la costruzione della scala mobile, il previsto recupero degli ex lavatoi e l’imminente sistemazione a verde dell’area dell’ex cantiere sotto le mura.

Capitani delusi alle corse di Mociano: la rincorsa non può essere fatta. Anche se avrebbe potuto dare loro qualche risposta in più verrà fatta solo nelle ul-time tra sessioni di fine maggio e inizio giugno, come spiegano i veterinari. I cavalli, tra cui i mezzosangue sono aumentati da 5 a 7, vanno a canape tirato.Il primo gruppo di cavalli (Littore, Lamentosu, Garcon, Fargo, Flober, Marrocula, Lillos) restano dentro almeno cinque minuti. Lamentosu è tran-quillo, quando Giorgi abbassa parte bene Pampero su Littore, dietro Tittia su Fargo che allunga, spun-to di Argomenni su Garcon e di Vittorio su Lillos.Interessante il secondo gruppo (Garcon,Limpidu, Elysyrio, Grido, Farwest, Già del Menhir, Garin): si ripete il copione, al via schizza Dé su Ganosu, inseguito da Batticuore ( che sostituisce Bighi-no influenzato) su Limpidu, ma alla prima curva all’esterno arriva Salasso su Garin, rimonta Smar-rancio su Elysyrio, per Massimo e Già del Menhir una sgambata senza esagerare , a differenza del lan-

ciatissimo Stoppa su Grido. Per il terzo gruppo è necessario aspettare la secon-da mossa. Batticuore con Lampo è velocissimo an-che se Velluto su Lorione è più veloce, Iesael prova forte un Casato.Un’occhiata al quarto gruppo (Alicudi, Internos, Istemma, Indira bella, Iolao, Lampante e Occide) per vedere che Salasso tiene ferma Alicudi come una statua al canape, ma quando Giorgi abbassa è Dé su Istemma a partire veloce, Tiburzi “stende” Indira bella, occhi puntati su Stoppa e Lampante che vanno forte, segmenti di lavoro per Caria su Internos e Porcu su Iolao. Alle 17 corre l’ultimo gruppo: Batticuore che pren-de il via con Linkin ma Pampero su Lavinio si porta al comando, Tiburzi spinge Malspina, allunga Mu-reddu su Mafiosu, Scompiglio galoppa a lungo in pista il giovane Mambo, bene Massimino su L’Ar-tista al canape, Mister Melon prende un colpo ma i veterinari dicono che è tutto ok.

Tutti a Mociano a vedere Già del Menhir e gli altri

Ci piace ricordarlo così, mentre segue, in palco, in Piazza, le prove dell’ama-to Bruco. Marco Bacchini è scomparso nei giorni scorsi dopo l’aggravarsi della malattia di cui da tempo soffriva. Croni-sta attento (sapeva tutto quello che accadeva nei campi delle squadre mi-nori di calcio) era però anche cittadino impegna-to in quanto più volte si era apertamente schierato sui problemi della vita se-nese. Alla sua famiglia le più sentite condoglianze della redazione de Il Gaz-zettino Senese.

Marco Bacchini lo ricordiamo così

Z OTZ TIGA NEil senese 4 19ViTa di cOnTRadail MaGO di Oz 4 mercoledì 15 aprile 2009 4

ARIeTeTutti vi cercano, tutti vi vogliono: occasioni di lavoro a valanga, soldi in quantità, proposte interessanti per viaggi, studio e divertimento. Ma

attenti, chissà che qualcuno non vi cerchi per far pagare voi. RiceRcati.

ToRoVero, le minivacanze di Pasqua sono finite subito e forse ve le aspettavate migliori. C’è modo per rifarsi subito: prenotate una settimana ai tropici e

placherete i primi morsi della fame di vacanze. Se proprio non potete, comprate una palmetta. Stanchi

GeMellIÈ’ arrivata la primavera. Quella vera, che vi fiacca un po’ nelle gambe ma vi chiede di rimettervi a nuovo in vista di un’estate ruggente. Resistete ai mali

di stagione e preparatevi: sarà un’estate calda.la luna consiglia un bel gelato. Cotti

leonel’appetito vien mangiando e voi già pregustate feste, sagre e mercatini, in città e dintorni. Sarà un profluvio di scampagnate a baccelli e pecorino, fiori di campo

e promesse d’infinito. Ma attenti alle allergie: potreste starnutire sul più bello. Bucolici

BIlAnCIAPensavate che l’inverno fosse alle spalle, col suo carico di pioggia, neve, freddo, virus influenzali e seccature inenarrabili. Invece lui torna, quando

meno ve l’aspettate. Anche solo per farvi starnutire un po’. cagionevoli

SAGITTARIoAnche quest’anno avete superato indenni lo sbarco di vostra suocera per le feste di Pasqua. lasagne, torta pasqualina, uovo con sorpresa e gita fuori

porta sono alle spalle: finalmente potete tornare al divertimento quotidiano. aBitudinaRi.

ACQuARIonon ci siamo, ragazzi. Se bastano un paio di giorni di relax per farvi rientrare al lavoro completamente sfasati, figuriamoci quando arriverà il momento di

partire per tre settimane. Perché arriverà. l’ha detto anche Mercurio. Fiacchi.

CAnCRoSono passati i giorni di festa ma, se proprio volete stare tranquilli, vi converrà riposarvi anche la settimana prossima, anzi potreste proporre la settimana della

festa dei lavoratori. Anche quelli a contratto, a part-time e che passano il tempo in chat a lavoro. RilaSSati.

VeRGIneGli esami non finiscono mai. Figuriamoci se ne fate uno all’anno: anche se la primavera vi impedisce di concentrarvi e vi suggersce di proporre una gita alla

vostra vicina di casa, voi studiate. Magari un giorno ve ne pentirete… ScanSaFatiche

SCoRPIonenon c’è più gusto a seguire lo sport: il Siena è praticamente salvo, la Mens Sana vince tutte le partite e voi amate stare sul filo dell’incertezza. Provate

con lo sport praticato: non c’è spazio per la noia, in compenso la fatica è tanta. aitanti

CAPRICoRnoIl mare vi manca ma è ancora lontano il momento in cui potrete raggiungerlo. Potreste anche anticipare le ferie, ma chi glielo dice al capoufficio che preme

con le solite scadenze? Meglio tenere duro e sognare il Brasile della Fattoria. televiSivi

PeSCIAmmettiamolo: vi siete fatti prendere la mano dai social network. Va bene i compagni di scuola su Facebook e i colleghi di lavoro lontani su Skype o la chat di MSn con

vostra sorella. Ma chattare con vostra moglie mentre è seduta davanti a voi sembra troppo. toRRenziali.

Eudora è una cucciola nata tra il 5 e il 6 gennaio. Meticcetta bichon e... chi lo sa? Taglia medio picco-la. Per informazioni:Laura: 339 [email protected]://adottaunpelosino.myblog.it/

Da adottare EudoraIl GazzettIno

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stra redazione: [email protected]

editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Michela Ceravolo, nicola Ciuffoletti, Giuseppe Del Fuoco, Anna Maria Di Battista, Marcello Flores, Claudia Gasparri, lello Ginanneschi, orlando Paris, Ines Ricciato, Martina Rusconi.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa Al.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Licenze&Lavoro

Vendesi posto ambulante mercato Poggibonsi mercoledi – posizione ottima. Contattare il 347 6143729.

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Vendo attività di pizzeria al taglio ben avviata nei dintorni di Siena. per contatti tel. 333 2354345

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Ragazza trentenne, con diploma di scuola secon-daria ed esperienza lavorativa gia maturata, cerca lavoro come commessa nella zona di Siena/Colle/Monteriggioni. Tel: 340 2286150.

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annuncI confesercentI

Dopo Bologna il più è fattoIl cammino del Siena verso la salvezza è un crescen-do che esalta, al limite della marcia trionfale. La squillante vittoria di Bologna si aggiunge a quella, netta, ottenuta sulla Lazio e conferma l’emersione imperiosa degli uomini di Giampaolo, che nel mese di aprile hanno sfoggiato condizione e motivazioni che fanno sperare in un gran finale di campionato. Saccheggiando il deposito delle frasi fatte, si po-trebbe dire che il merito dell’impresa di Bologna sta nella raggiunta tranquillità che deriva da una classifica sempre più solida, oppure dal migliora-mento delle condizioni dei campi di gioco, che può essere una chiave di lettura valida per una squadra non particolarmente potente come quella biancone-ra. Sia come sia, va registrato il momento di forma entusiasmante dei bianconeri, che mandano sulla ribalta del campionato protagonisti sempre diversi,

in un’alternanza che esalta il collettivo. È il momen-to di Calaiò, che ha sbloccato il risultato anche al Dall’Ara, con una pregevole realizzazione. Una sod-disfazione meritata, perché l’attaccante siciliano era da tempo in credito con la fortuna: si spera che nel finale di stagione possa rimpinguare ulteriormente il suo bottino, come Maccarone, che però è uscito malconcio dalla trasferta bolognese, e Ghezzal, a segno anche lui contro i rossoblu; come Portanova, che quest’anno non aveva avuto modo di segnalarsi tra i marcatori come al solito. A Bologna sugli scudi anche Kharja, autore di alcune pregevolissime azio-ni, soprattutto nel secondo tempo. I quattro gol se-gnati a Bologna riequilibrano il bilancio della squa-dra, alleggerendo le critiche all’attacco bianconero. Ma bisogna continuare: Giampaolo dovrà cercare di mantenere alta la motivazione del Siena, che ha

tutti allo stadio: l’inCasso è per l’abruzzo

La partita di domenica prossima con iL chie-vo, oLtre ad avere una notevoLe importanza suL piano sportivo. avrà un aLtissimo vaLore daL punto di vista umanitario. infatti L’in-tero incasso deLLa gara in programma do-menica 19 sarà devoLuto interamente aLLe famigLie coLpite daL terremoto in abruz-zo. La società, La squadra e L’aLLenatore hanno Lanciato un appeLLo ai senesi perchè domenica accorrano più numerosi possibiLe aL rastreLLo. intanto La rivista iL fede-Lissimo festeggia iL trentesimo anniversa-rio daLLa nascita con un numero speciaLe che sarà distribuito domenica aLLo stadio e con una cena aLLa quaLe parteciperanno aLcuni dei protagonisti deLLa vita di questo trentennio bianconero.

agguantato il Catania e potrebbe guadagnare ancora qualche posizione in campionato. La prossima sfida sarà contro il Chievo, protagonista di una grande rimonta, che sta rifiatando dopo aver raggiunto una posizione tranquilla di classifica. Un match che qualche settimana fa sarebbe stato descritto come uno spareggio: le squadre, invece, potranno giocar-selo in tutta serenità. Perlomeno il Siena, che è a un passo dal raggiungimento della certezza della per-manenza in serie A. Quasi uno scudetto, per la sesta volta consecutiva, raggiunto senza grandi affanni e passando per la strada del gioco. Il progetto affidato a Giampaolo ha prodotto frutti importanti: bisogna approfittare della serenità di questo finale di stagio-ne per preparare la prossima al meglio. Continuan-do a crescere.

Pancrazio Anfuso

Recuperare la forma per i play-offViTa di cOnTRadabiancOVERdE

La Mens Sana prosegue il suo cammino in campionato, anche se il primo posto nella stagione regolare è già matematico e le prossime partite pesanti per il risultato saranno quelle dei Play Off. L’obiettivo primario è dunque quello di recuperare la forma di tutti i giocatori ed arrivare al top per la post season. Il calendario di questi giorni sarà caratterizzato da una mini serie di recuperi e anticipi per i bianco verdi. Domani, giove-dì, scenderemo sul parquet della Virtus Bologna, in anteprima rispetto al turno regolare che avrebbe dovuto svolgersi a fine mese, anticipato dalla Lega per consentire a La Fortezza di disputare le coppe europee. Domenica alle 19,30 al PalaMens-Sana arriverà invece Caserta, quindi seguirà il match casalingo contro Avellino, previsto per mercoledì 22 aprile alle 20,30 in recupero della partita non disputata per gli impegni mensanini in Euroleague. Saranno in ogni caso tre partite importanti, che dovremo onorare al massimo, visto che la lotta in campionato per Play Off e salvezza è ancora apertissima. Per i posti dal secondo al sesto sono in chiara lotta almeno cinque squadre, raccolte in appena 4 punti, capeggiate dalla Virtus a 34, quindi Roma e Milano a 32, Teramo e Treviso a 30. Ogni partita sarà dunque per loro di fondamentale importanza. Di certo nessu-no gradirà arrivare al quarto o quinto posto, dal momento che per loro sarà riservata Siena in semifinale. Anche per gli altri due posti di Play Off la lotta è apertissima, così come per la salvezza, dove si è trovata coinvolta anche la Fortitudo, partita per lottare per lo scudetto ed adesso in lotta per non andare nella vecchia A2. Ma andiamo con ordine con i nostri avversari, iniziando dalla Virtus Bologna, che affronteremo per prima. Per noi non ci sarà nulla in palio, mentre per i felsinei ci sarà qualcosa in più, visto che qualcuno la considera addirittura la rivincita della fi-nale di Coppa Italia. Fortunatamente per noi quella è già nella nostra bacheca. Con Caserta sarà di sicuro una partita molto bella. I campani sono praticamente già salvi e solo un miracolo porterebbe loro ai Play Off. Sarà dunque una partita libera da pressioni, dove entrambe le squadre giocheranno per onorare il campionato e, perché no, per lo spettacolo. Partita dunque da seguire, anche se in un orario strano per le esigenze di pro-grammazione del mondo del basket e della Tv.

Lello Ginanneschi

4 214 mercoledì 15 aprile 2009 4

Z OTZ TIGA NEil senese22 3 4 mercoledì 15 aprile 2009 4 calciO pROVincia

La Colligiana con una prestazione d’orgoglio torna alla vittoria in una sfida che doveva necessariamente vincere. E’ un inizio scoppiettante quello della squadra toscana che, malgrado le assenze di Radice in difesa e Corsi a centrocampo, riesce a rendersi pericolosa fin dai primi minuti di gara. I padroni di casa hanno costruito molte azioni da gol durante tutto il primo tempo, ma si sono infranti sulla muraglia a guardia della porta avversaria. Infatti il portiere della squadra romagnola, non a caso portiere della na-zionale Under 20, si è esibito in parate plastiche. Fra le conclusioni più rilevanti avvenute nel primo tempo è opportuno ricordare quella di Donati al 33’, quella Trachinel-la al 36’ e di Canfora al 40’. La squadra ospite subisce gli assalti per gran parte della gara. Solo nella ripresa, la Belluria si rende pericolosa, al 53’. Un minuto dopo la Colligiana riesce ad andare in gol con Trachinella, dopo che quest’ultimo aveva dato vita a un autentico duello con Viotti, durato per tutta la partita. Sono stati numerosi i tentativi da parte della squadra lo-cale di chiudere l’incontro, ma l’estremo difensore ha più volte chiuso la via del gol. Il portiere romagno-lo non ha potuto fare niente invece sul colpo di testa di Collini che al minuto 67’ ha chiuso definitivamente la partita. Nel finale della partita si è rivisto Savoldi, si è mosso molto bene. La prossima partita è la trasferta sul terreno del Gubbio, una squadra forte ma tranquilla poiché non ha più la possibilità di raggiungere la zona play off.

Il Poggibonsi non riesce a vendicare i torti subiti contro la Sangiustese. Continua l’asti-nenza di gol lontano dallo “Stefano Lotti”. A Bassano giunge una sconfitta che com-

plica la classifica, perché i giallorossi di Buglio per la prima volta si trovano a fare i conti con la zona play – out. Nonostante la sconfitta non sono

mancate occasioni brillanti per il Poggibonsi. Ha espresso un buon calcio, soprattutto nel primo tempo. Fin dai primi

minuti della partita, i leoni giallorossi si rendono perico-losi con un’occasione capitata sulla testa di Cardini,

che scavalca l’estremo difensore del Bassano, ma non entra in porta. Al 10’ minuto è ancora il Pog-

gibonsi a rendersi pericoloso, con un diagonale che sfiora il legno della porta difesa da Grilli. Il Bassano si fa vedere per la prima volta al 30’ minuto, con un calcio da fermo. La ripre-sa non porta nulla di buono per la squadra toscana. I veneti si presentano più motivati e come conseguenza il Poggibonsi è costretto ad arretrare. Al 56’ il Bassano si fa perico-losa con un’ambiziosa conclusione, bello il

gesto atletico, di Berrottoni, ma impreciso. I cambi che la squadra veneta effettua aiutano

ad alzare il baricentro. Nell’ultimo quarto d’ora di gara è il Poggibonsi a farsi vivo, ma il colpo di

testa di Di Chiara è troppo centrale. Mancano poco più di dieci minuti(77’) al termine della partita quando

il Bassano Virtus ottiene il vantaggio. Berrettoni, lanciato da Bisso, mette un’invitante palla in mezzo per Rondon che insacca. Il

Poggibonsi non si scoraggia. Prova all’82’ a cercare il pareggio ma l’occasione svanisce. A tre minuti dal termine il Bassano sfiora il raddoppio in contropiede. La partita termina sul risultato di 1-0 a favore del Bassano Virtus, e per il Poggibonsi la strada inizia ad essere in salita.

Due a zero e la Colligiana finalmente sorride

Sconfitta di misura per il Poggibonsi

2344 mercoledì 15 aprile 2009 4 alTRi spORT Z OTZ TIGA NEil senese

Per il basket dilettanti è iniziata la settimana dei playoff di serie A. La Consum.it ospita sabato sera la Levoni Potenza per la gara 1 dei quarti. Questo primo tur-no potrebbe rivelarsi ostico per tutte quelle squadre che hanno il fattore campo, poiché la prima squadra che ne vince due continuerà a sognare. Non esiste il margine di errore per la consum.it che dovrà affrontare la gara con l’assenza di Marcante, giocatore importante per la retroguardia. Nelle due gare di stagione regolare la Virtus ha sempre vinto. Il periodo di Pasqua, in casa Virtus, è sinoni-mo di tornei giovanili. Quest’anno il primo posto al quinto trofeo”Bracci Hol-ding” di S.Giovanni Valdarno sono stati gli under 15. Nel girone eliminatorio la Virtus ha battuto molto molte squadre con vittorie nette. La finale contro la Scovolini Pesaro, è stata gestita tutta dai Rossoblu grazie all’ottima diffesa.

Consum.it verso i play-off: il via con Potenza

Nel tennis largo ai giovani

Nuoto: istruttori all’AcquacaldaAlle nove e trenta alla piscina dell’Acquacalda, si svolgeranno le selezioni per partecipare al corso istruttori di nuovo organizzato della Federazione Italiana Nuoto nella nostra provincia. Per partecipare alla gara sarà necessario compila-re la domanda che dovrà essere accompagnata dalla ricevuta del versamento. Le lezioni di teoria si terranno presso la nuova sede del CONI princiale mentre le lezioni di pratica saranno ospitate presso la piscina comunale Acquacalda.

Tanti piccoli ragazzi tennisti in sfilata per il Master Colli Senesi, manifestazione esclusivamente per Under 8 e under 10 maschili e femminili. Nell’under 8 maschi-le, affermazione di Marco Angiolini, nel femminile, primo posto per Linda Salvi. Nell’under 10 maschile il successo di Alesssandro Busini del circolo Apa Colle. Infi-ne i risultati dell’under 10 femminile con il primo posto di Virgilia Fioravanti.