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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 39 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 14 gennaio 2009 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Così ben piantati da fare storia LA GUARDIA FORESTALE RICOSTRUISCE LA MAPPA DEGLI ALBERI SECOLARI. IN PROVINCIA DI SIENA SONO MOLTI QUELLI CON UN ALTO VALORE STORICO. IL RECORD DEL LECCIO DI 400 ANNI A PAGINA 3

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la guardia forestale ricostruisce la mappa degli alberi secolari. in provincia di siena sono molti quelli con un alto valore storico. il record del leccio di 400 anni a pagina 3 Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 39 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 14 gennaio 2009 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 39 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 14 gennaio 2009 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Così ben piantati da fare storia

la guardia forestale ricostruisce la mappa degli alberi secolari. in provincia di siena sono molti quelli con un alto valore storico. il record del leccio di 400 anni

a pagina 3

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303CULTURA 44 venerdì 16 gennaio 2009 4 nATURA

400 anni ma non li dimostra:ecco gli alberi storici di SienaL’Italia è ricoperta da 12 miliardi di alberi ed è sufficiente guardarsi intorno per constatare come la Toscana sia una regione nella quale il verde non manca assolutamente. Tutte le nostre colline, spe-cialmente qui nella provincia di Siena, sono rico-perte di alberi: dalla Val di Chiana alla Val d’Orcia, dalle colline del Chianti alla Val d’Elsa, possiamo vantare una ricchezza di flora non indifferente. La flora presente nella nostra regione è abbondante e variegata e gli alberi sono caratterizzati da peculia-rità che li rendono unici e preziosi sotto molti punti di vista. In un catalogo la Forestale ha classificato gli alberi ritenuti di “notevole interesse”, inserendone in questa lista 2 mila dei 12 miliardi presenti in tutto il territorio nazionale; addirittura fra essi 150 hanno un “eccezionale valore storico e monumentale”. Sono piante che sfidano il tempo, arrivando a vivere anche per molti secoli ed è proprio qui che è contenuto il loro fascino. Queste sono piante che hanno visto la storia dispiegarsi sotto le lo-ro foglie, hanno vissuto il succedersi delle stagioni e hanno visto più albe e tra-monti di quanti ogni uo-mo possa immaginare. Inoltre ciascuna di loro porta con sé un valore simbolico, attribuitogli dalle culture delle civiltà antiche, dalle loro filosofie e dai miti che sono stati tramandati nella storia. Da sem-pre, infatti, l’albero simboleg- gia il cosmo viven-te, la rigenerazione ciclica della natura, dunque la vita. Inoltre rappresenta il collegamento tra cielo (fronde) e la terra (radici), ciò che è tramite della purificazione celeste e della caduta terrena. Unisce anche tutti gli elementi costituenti il cosmo e i diversi livelli di esso; produce il fuoco e la cenere, la vita e la morte. Nella tradizione cristiana è albero della vita e albero della scienza, del bene e del male. In quella greca è sim-bolo dell’immortalità. Insomma quando ci si rivolge verso un albero si dovrebbe tener presente questo carico mistico d’informazioni e provare fascino e am-

mirazione. La provincia di Siena ospita molte piante storicamente affascinanti. A Torrita di Siena vive una “roverella” di 200 anni: 22 metri di larghezza per 26 metri di altezza. Nel comune di Siena, a S.Giovanni a Cerreto c’è un “pino” di 150 anni, largo 25 metri e alto 16; come tutte le conifere il pino, essendo sem-pre verde, simboleggia l’immortalità. Nelle leggende greche, oltre ad avere il significato di eternità, appare come albero sacrificale, l’albero del supplizio inizia-tico. E sempre S.Giovanni a Cerreto ha l’onore di annoverare tra i propri alberi anche una “roverella” di 250 anni, alta 22 metri e con una circonferenza di tronco di 410 cm.

Si narra che sia sta-to Garibaldi in

persona, al r i t o r n o da un viaggio

dall’America nel 1862 a piantare la “sequoia” di Villa Terraia, che adesso è giunta a toccare e 34 metri di altezza.Alla Lizza a Siena c’è un’altra “roverella” alta 25 metri e larga 22 che vigila dall’alto sui giardini da ben 200 anni, insieme ad un “leccio” di 380 cm di circonfe-renza di fusto e con ben 400 anni di storia vissuta, che sono moltissimi, ma non paragonabili con un “abete”

nel cuore della Svezia che, con i suoi 8.000 anni, è l’al-bero più vecchio al mondo. A San Giovanni vive un “cedro”, un tipo di pianta che è simbolo dell’immor-talità e dell’eternità. È l’incarnazione della grandezza

d’animo e dell’elevazione spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Spesso, infatti, le sta-tue sacre sono scolpite in legno di cedro. Questo, largo 19 metri e alto 22, vive indisturbato da ben

300 anni, mentre a Siena, nell’Orto Botanico, dimo-ra un “faggio” di 120 anni, alto 27 metri. Un “ginepro” di addirittura 400 anni e con un fusto di 5 metri di circonferenza vive a S. Giovanni a Cerreto, mentre a Siena si erge con i suoi 17 metri un “acero riccio” di 120 anni. Sono moltissime le storie che si accompagnano agli albe-

r i e le leggende che portano con sé sono belle da rammentare come quella del “Leccio delle Ripe”, a Piancastagnaio (Siena), che, come molti al-beri monumentali del nostro paese, lega la sua sto-ria a quella di S. Francesco, il quale si riposò sotto la sua chioma. Tra le peculiarità degli alberi ce ne sono moltissime, ma niente si avvicina all’“ulivo di Santu Baltou”, (in Sardegna) che con i suoi 4.000 anni “d’esperienza” è in grado di produrre per la provincia di Sassari quindici quintali di olive!Conventi, boschi e siti irraggiungibili hanno per-messo a queste piante di sopravvivere e adesso so-no per noi un patrimonio da tutelare in qualsiasi maniera. Manca tuttavia una legge quadro di salva-guardia sulla materia; esistono infatti soltanto prin-cipi di carattere generale, che non sono sufficienti per garantire la sopravvivenza di questo nostro pa-trimonio storico, monumentale e affettivo.

Marco Vangelisti

Dalla sequoia Di GaribalDi al Gine-pro Di 400 anni. ecco Gli alberi sto-ricamente più affascinanti Della provincia Di siena:

albero anni luoGo

roverella 200 Torrita di Sienapino 150 San Giovanni a Cerretoroverella 250 San Giovanni a Cerretosequoia 150 Villa Terraiaroverella 200 Parco la Lizzaleccio 400 Parco la Lizzacedro 300 San Giovanni a Cerretoginepro 400 San Giovanni a Cerreto

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04 3 4 venerdì 16 gennaio 2009 4 nOTIZIE In BREVEnOTIZIE In BREVE

1 23Un calendario pieno di gioia per Serenamente

è stato presentato a Siena, lunedì 12 gennaio nella sala conferenze della Fondazione Monte dei Pa-schi di Siena, il nuovo calendario 2009 – la cui ven-dita sarà utile per fare il punto sulla raccolta dei fondi –, realizzato da Matrix Onlus e Tnt (artisti toscani e solidarie-tà), con il contribu-to della Fondazione Mps, il patrocinio di Regione Toscanan, Provincia e Comune di Firenze e la collaborazione del Consiglio della Regione Toscana. Sorrisi risate e solidarietà alla base del nuovo progetto che vuole incrementare i finanziamenti di “Sportivamente”, associazione che vede al suo interno percorsi di riabilitazione motoria e psico-sociale, legati allo sport, per persone disabili. “Siamo tutti diversi e ci piace avere cose in co-mune”: questo lo slogan che introduce il proget-to sociale, realizzato attraverso gli scatti di Le-onardo Baldini che ha immortalato molti artisti toscani, tra cui Alessandro Benvenuti, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti e Giorgio Panariello, in-sieme a giovani disabili alle prese con scene e momenti della vita quotidiana. Il calendario, pa-trocinato da Regione Toscana, Provincia e Comu-ne di Firenze è già stato presentato un mese fa in Consiglio Regionale.

Le lezionidi Tangosiena

Le lezioni di prova ad in-gresso libero si terranno nei giorni sabato 24 gen-naio alle ore 18 e dome-nica 25 gennaio ore 21, al circolo Arci “Due Ponti” via Aretina 192 Siena. In tale occasione verranno presentati i maestri e illustrato il programma dei corsi. Ospiti d’onore delle serate saranno Ar-mando Orzuza e Nuria Martinez di ritorno da una tournee a New York. Le lezioni inizieranno da lunedì 26 gennaio alle ore 20, con cadenza set-timanale al circolo Arci Due Ponti via Aretina 192 Siena. Il tango viene pra-ticato da persone di ogni età e non occorre essere in coppia per prendere parte ai corsi. La scuola di Tangosiena si avvale dell’insegnamento di tre coppie di maestri pro-fessionisti che insegna-no alle nostre lezioni.

Da Siena un “piccolo” ricordoper Fabrizio De Andrè

Nel decimo anniversario della morte del gran-de Fabrizio De Andrè Siena ricorda il cantautore solamente con un collegamento con Fabio Fazio. Allo Speciale Fabrizio 2009, in onda su Rai Tre do-menica 11 gennaio, ha partecipato anche Giovanna

Zucconi, in collegamento dal Centro Studi Fabrizio De Andrè dell’Università di Siena. La studiosa ha riaperto e passato al se-taccio molti libri e testi che appartenevano a De Andrè, conservati nell’ar-chivio di Siena, scopren-do un intenso dialogo che il cantautore usava intra-prendere con gli autori attraverso appunti o vere e proprie lettere. Nello speciale tanti i ricordi e le reinterpretazioni d’autore delle canzoni più belle del

cantautore genovese, mentre a Siena sono manca-te iniziative in suo ricordo. Tanti gli artisti presenti in studio insieme a Fazio, Dori Ghezzi e Luciana Lit-tizzetto, come Nannini, Dalla, Capossela, Finardi, Piovani, Fossati. Tra le 22.40 e le 22.50, in collega-mento con più di trecento radio italiane, è mandata in onda “Amore che vieni e amore che vai”, per ria-scoltare, nell’unico momento della serata, la voce calda e inconfondibile di Faber.

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0544 venerdì 16 gennaio 2009 4 ECOnOmIA 54

Economia toscana, la crisi c’è e si vedeNel contesto di crisi in cui versa l’economia mondiale, anche la Toscana ha visto le proprie aziende sofferenti durante l’arco dell’anno appena trascorso e con prospettive non sempre rosee per il 2009 iniziato da pochi giorni. Alcuni giorni fa, il Corriere Fiorentino sottolineava come le aziende della regione, comprese quelle presenti nel senese, abbiano chiuso l’annata col segno ne-gativo. È un trend che ha coinvolto soprattutto le imprese quo-tate in borsa. Si calcola che a Piazza Affari le perdite per le nostre aziende si siano assestate complessivamente sui 9 miliardi di euro, dimezzando il valore delle loro azioni. Un dato che deve far riflet-tere non solo per la sua negatività, ma anche perché risulta essere superiore alla media nazionale. Il livello di preoccupazione è alto anche in campo industriale. Una stima fatta congiuntamente da Confindustria toscana e Unioncamere paventava, già alla fine del 2008, la possibilità che oltre centomila posti di lavoro fossero a rischio e che risultava essere in calo tanto la produzione ( 3.5%) quanto il fatturato ( 3.2) delle imprese. Dati confermati anche dall’ultima indagine svolta dalla Camera di Commercio di Siena, i cui risultati sono riportati nelle tabelle in questa pagina. Ma come è la situazione a Siena e provincia? Per quanto riguarda la na-ve ammiraglia dell’economia senese, il Monte dei Paschi, l’anno appena trascorso è stato duro, ma si è retto all’urto. Nel novero di aziende che più hanno perso tra le quotate in borsa ( in una classifica che vede l’aretina Eutelia fregiarsi del non invidiabile titolo di azienda toscana con maggiori perdite nel 2008 ), la ban-ca di Piazza Salimbeni occupa solo la tredicesima posizione, due gradini più in basso rispetto ad un altro gruppo senese, la Pramac di Casole d’Elsa. Per quanto riguarda il Monte, l’anno che va in archivio è stato quello della fusione con Antonveneta, un’opera-

zione dispendiosa dal punto di vista finanziario che ha dovuto vincere l’iniziale scetticismo degli agenti di borsa. Ma per il 2009 lo scenario pare essere positivo. Nel corso di un dibattito con il diret-tore generale di Banca d’Italia Saccomanni tenutosi a Cetona, il presidente Mussari ha dichiarato che quella che si sta attraversando è una crisi economica e non finanziaria e che la ricchezza si produce con cose concrete da realizzare e da vendere. Mps guarda con ottimismo al futuro e, a testimonianza di questo, a Piazza Affari scommettono su un 2009 positivo per la banca senese. Il titolo Mps è cata-logato come dog (termine economico dall’inglese che identifica un titolo con i più alti rendimenti da dividendi dell’anno precedente) ad alta cedola, da tenere assolutamente in considerazione. Chi pare soffrire maggiormente in questo contesto sono le piccole realtà, imprese a gestione familiare che non sempre sono inclini ad accettare l’ingresso di nuovi capitali e che guardano con diffidenza all’entrata in Borsa. La nostra imprenditoria , inoltre, è caratterizzata da un’elevata età anagrafica della classe dirigenziale, una peculiarità non solo senese; questo spiega il perché della poca innovazione e intra-prendenza, figlia di una cultura industriale in alcuni casi superata.È proprio dal superamento di questa cultura un po’ retrograda che bisogna ripartire, cercando di infondere nuova linfa, soprattutto nei giovani, cominciando, magari, ad educare all’economia già nelle scuole. E in questo contesto le banche, come sostiene lo stesso Mussari, hanno la grande re-sponsabilità di avvicinarsi alle famiglie e dare loro delle risposte. Bisogna ripartire dal basso, dalle microeconomie, per cercare di tornare ad alti livelli.

Giuseppe Del Fuoco

alcuni importanti dati rilevati

anDamento Del fatturato (saldi% aumenti-diminuzioni) Settori 2007 2008 attese 2009Minerali non metalliferi 1 -35 -47Alimentare -23 -48 -40Tessile-abbigliamento -55 -64 -56Cuoio-pelli-calzature -13 -34 -55Legno-mobili -6 -36 -48Carta-editoria -24 -34 -45Chimica-gomma-plastica -4 -60 -55Metalmeccanica -6 -41 -67Elettronica-mezzi trasp. -19 -37 -59Oreficeria -32 -76 -77Totale -22 -46 -55

risposte alla crisi finanziaria Da parte Delle imprese (Percentuale di risposte affermative) Razionalizzazione costi di approvv. e di produzione 68Compressione dei margini 65Riduzione degli ordini ai fornitori 53Miglioramento della qualità dei prodotti esistenti 45Ricorso all’indebitamento bancario 29Ricapitalizzazione dell’azienda con mezzi propri 28Riduzione dotazione organica e/o chiusura dell’attività 26Richiesta dilazione tempi di pagamento ai fornitori 25Stiamo cercando nuovi sbocchi commerciali 24Modifica della gamma dei prodotti offerti 23Programmi di investimento in corso 19Abbandono di alcuni mercati 16

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CULTURA06 3 4 venerdì 16 gennaio 2009 4

Le parole dell’odio e quelle della guerraDue ore di dibattito per dire no al razzismo lin-guistico imperante sulla stampa e nel nostro par-lare quotidiano. È un monito ai giornali, sempre più piegati alle politiche degli editori; a loro Moni Ovadia chiede di raccontare quella che ha definito “la verità vera”. Questo, in sintesi, il nucleo tema-tico dell’incontro che si è tenuto il 12 gennaio al circolo Arci di Fontebecci a Siena. Un piacevole dibattito nel quale si sono affrontati vari argo-menti, tra cui la delicata questione della tragedia in corso nella striscia di Gaza. All’evento hanno preso parte, oltre al celebre artista teatrale, il vice-presidente di “Informazione senza frontiere”, Ste-fano Neri e il comico spezzino Dario Vergassola, in grande spolvero grazie alla sua sempre irrive-rente vena umoristica. La serata è stata moderata da Stefano Bisi.La presentazione è stata affidata a Serenella Pellec-chia, presidente provinciale Arci, la quale ha ricor-dato che l’incontro, denominato “Ma che razza di parole usi?”, è solo il primo di una serie di appun-tamenti che vedranno coinvolta l’Arci e tutti i suoi affiliati all’interno della campagna “Tu da che parte stai?”, per dire no a qualsiasi forma di razzismo e di intolleranza, non solo verso gli stranieri.La parola è successivamente passata a Bisi che, dopo aver tributato il giusto ricordo a Fabrizio de Andrè a dieci anni esatti dalla sua scomparsa, ha cominciato con le presentazioni degli ospiti, accen-dendo subito il dibattito sulla questione del razzi-smo sui giornali. Ha ricordato come lui stesso sia stato tacciato di razzismo dal Manifesto per l’uso del termine badante in un articolo.“ I giornali sba-gliano spesso,in questo senso”- ha ribattuto Neri -“l’uso del termine badante è già contornato di raz-zismo. Se si trattasse di una donna italiana, infatti, si parlerebbe di collaboratrice domestica. Lo stesso accade quando ci si imbatte in titoli come “Extra-comunitario travolge pedone”, invece quando l’au-tista è un italiano si preferisce scrivere “Macchina impazzita travolge un pedone””. È un problema che caratterizza la stampa italiana, la quale, a det-ta di Ovadia, gioca molto sulla spettacolarità dei titoli per attirare l’attenzione. La grande massa è coinvolta da fatti di cronaca nera, di sangue. “Ba-

Successo dell’iniziativa dell’Arci “Ma che razza di parole usi” con Moni Ovadia e Dario Vergassola

Oltre al circolo Arci che si è reso protago-nista di questa bella campagna contro ogni forma di intolleranza, a Siena operano altre associazioni di volontariato di stampo uma-nitario. Citiamo, tra le altre, la Caritas dioce-sana, locata in Via della Diana, e il Gruppo di volontariato Vincenziano, la cui sede è in Via dei Servi, 2. E’ questa un’associazione che si pone il fine di combattere qualsiasi forma di povertà morale e materiale e di ingiustizia. Assolutamente schierata contro ogni forma di guerra e violenza è il Centro idee per la pa-

ce di Via Gorizia sempre a Siena. Il loro scopo è l’educazione alla pace e alla non-violenza, nonché la sensibilizzazione delle persone alle atrocità causate dai conflitti.Altra importante associazione di aggregazio-ne culturale e di incontro di culture diverse è la Corte dei Miracoli, situata in via Roma 56, nel complesso dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò.In tutta la città non mancano, dunque, i luoghi dove si è ben accolti se si vuol fare del bene.

le associazioni del volontariato

sti pensare alle code che si formano in autostrada quando c’è un incidente. La gente ha una curiosità morbosa per determinati avvenimenti e la stampa gioca su questo, finendo per raccontare mezze ve-rità”. Secondo Ovadia si tratta di uno sporco espe-diente per manipolare l’informazione, ma non ne fa una colpa per i giornalisti i quali devono sottostare alle direttive degli editori. Al dibattito non poteva essere presente Roberto Natale che, intervenuto te-lefonicamente, ha parlato della Carta di Roma, un codice di autoregolamentazione nato all’indoma-ni della strage di Erba, quando un giornale aveva frettolosamente accusato Azouz Marzouk di essere l’esecutore della strage. “La Carta”ha dichiarato Natale “è un punto di partenza, anche se ancora non è sufficiente, e molte volte ci si affida al buon-senso dei giornalisti. Bisogna usare equilibrio nel raccontare i fatti. Uno stupro, ad esempio, è un cri-mine orrendo sempre.” La stampa italiana è stata dunque al centro delle due ore di dibattito. Essa , sempre secondo Ovadia, “ non può considerasi europea, presenta solo dei fotogrammi di verità e li spaccia come regole generali. Così facendo, noi lettori siamo sistematicamente truffati. La soluzio-ne è quella di cercarsi fonti di informazione alter-nativa; in Italia non avremo mai una Gabanelli a condurre il Tg1 delle 20. La verità vera può essere molto pericolosa, basta guardare al caso della Po-litkovskaja”.

Durante la serata si è discusso anche di altri argo-menti come la crisi nella striscia di Gaza e su come dovrebbe ripartire la politica in Italia. A tal pro-posito Vergassola ha elogiato le realtà locali, come l’Arci, definendole piccole cellule di genuinità, an-che politica. Ed è da qui che bisogna ripartire. Na-turalmente il comico ligure non ha lesinato battute ad esponenti del mondo politico italiano. Ne ha avute per tutti da Berlusconi a Calderoli, passando per la Carfagna e per il direttore di Libero Feltri (sostenendo che il titolo del suo giornale sia già, di per sé, un “ossimoro”). Ma ne ha avute anche per la sinistra italiana, bersagliando Veltroni (e in sala era presente tutto l’establishment del PD senese) e D’Alema.Il pubblico che ha preso parte all’iniziativa è stato davvero numeroso ed è spesso intervenuto dalla platea. Proprio in uno di questi interventi si è avuto l’unico episodio fastidioso della serata: Adriano Fontani ha esposto un cartello nel quale accusava Bisi e l’informazione senese di essere sotto il giogo della massoneria e il giornalista di non avere i gradi per poter parlare di libertà di stampa. Tutto è rientrato in breve tempo grazie alla calma di Bisi che ha lasciato esprimere il suo contestatore liberamente. Nello spirito della se-rata, un esempio pratico di rispetto della libertà di espressione.

Giuseppe Del Fuoco

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le iniziative Dei rioni

0744 venerdì 16 gennaio 2009 4 VITA dI COnTRAdA 74

brucoSabato 17 gennaio alle ore 20.15 si terrà la benedizione della stalla e a seguire cena in socie-tà con tessera obbligatoria. La commissione elettorale per il rinnovo del consiglio di seggio per il biennio 1009-2010 è lieta di ricevere i contradaioli nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 21.30.Tutti i venerdì dalle 18 si svolge-ranno gli allenamenti in contra-da per alfieri e tamburini.Tutti i lunedì dalle 21 si terrà il corso per bandieraie. Per infor-mazioni contattare Carla al 347 4554258 o Littoria al 0577 41376.dragoPer volontà delle famiglie Gotti e Picciolini, in memoria della carissima Gaia, sono istituite due borse di studio annuali a favore una di giova-ni laureati, l’altra di diplomati della Scuola Media Superio-re. Le borse di studio hanno lo scopo di premiare giovani senesi laureati in materie medicoscientifiche presso l’Università degli Studi di Sie-na che si siano distinti per meriti di studio e neo-diplo-mati contradaioli del Drago particolarmente meritevoli La loro assegnazione è disci-plinata dal seguente regola-mento: la contrada del Drago indice una borsa di studio a

favore di un/a giovane senese laureato/a, di età non supe-riore ai 26 anni alla data del presente bando secondo le seguenti modalità: borsa di studio per un importo di euro 2.600 a favore di un/a giovane senese laureato/a in Odon-toiatria e Protesi Dentale. In subordine, la borsa di studio potrà essere assegnata a un laureato/a (laurea magistra-le) in Medicina e Chirurgia o in Scienze Biologiche o in Chi-mica e Tecnologia Farmaceu-tiche. La contrada del Drago indice una borsa di studio per un importo di euro 1.000 a fa-vore di un/a giovane dragaio-lo/a di età non superiore a 19 anni che abbia conseguito un diploma di scuola media superiore con un punteggio non inferiore a 90/100 nel-l’anno scolastico 2007/2008. Le borse di studio verranno assegnate il 23 marzo 2009, giorno del compleanno di Gaia presso la sede della contrada del Drago. Ulteriori informazioni sono disponibili presso la contrada.In occasione dell’annuale gara di sci tra contrade, l’8 feb-braio, il gruppo sportivo orga-nizza una gita all’Abetone. La giornata aperta ovviamente sia a chi vuole sciare che a chi non ha nessuna di farlo, pre-

vede il viaggio in pullmann e un ottimo pranzo in quota, con la possibilità di acquistare a prezzo agevolato il biglietto di salita/discesa in seggiovia o lo skypass giornaliero. Accorre-te numerosi, dando conferma a Chiara Cerretani, Francesca Rosi, Federica Turini o Duccio Viti, entro il 16 gennaio.giraffaLa commissione elettorale per il rinnovo del consiglio diretti-vo della società per il trienno 2009-2011 riceve il lunedì, il martedì ed il venerdì dalle 21 alle 23.30. Per appuntamento segnarsi nel cartello in società o telefonare a Giacoomo al 349 6469995, Marco al 0577 42148, Lorenza al 348 8643353.La commissione elettorale per il rinnovo del seggio direttivo per il trienno 2009-2011 riceve su appuntamento ogni martedì dalle 21 alle 24. Per prenotarsi contattare Serena Manganelli al 339 4984343 o Alessio Do-minici al 329 0803038.La commissione del Gruppo Donne è disponibile per i col-loqui tutti i martedì dalle 21.30 alle 23 nei locali di società. Per eventuali appuntamenti telefonare ai seguenti riferi-menti telefonici: Claudia Van-ni 347 5638202; Marta Bartoli 339 8042576; Silvia Corbelli 339 7045192.

lupaSi informano tutti i lupaio-li che è stata stipulata una convenzione con il parcheg-gio Perugini. Dalle 8 alle 1 si può parcheggiare a 0,25 euro all’ora. Per informazioni chie-dere in società.Riprende il corso per sarte e bandieraie tutti i mercoledì po-meriggio alle 15.30. Su richie-sta può essere fissato un ulte-riore appuntamento seraleè possibile visualizzare e pre-notarsi per le cene ed eventi della società Romolo e Remo online sul sito della contrada.nicchioSabato 17 gennaio cena della Benedizione della Stalla. Tes-sere in vendita in società.Il torneo di briscola si svol-gerà martedì 20 gennaio per quanto riguarda la prima fase e venerdì 23 gennaio per quanto riguarda la fase finale. L’orario di inizio delle partite è inderogabilmente stabilito per le 21 in entrambi i giorni.Tutte le domeniche mattina dalle 9 alle 12.30 colazione in società.ocaLa Polisportiva Trieste or-ganizza la settimana bianca nel periodo che va dal 24 al 31 gennaio 2009 a Folgarida presso l’Hotel Madonna delle Nevi. Per partecipare segnarsi

alla Triste. Caparra di 50 euro. Referente Polisportiva: Leo-nardo Quattrini, 393 9583499.Tutti i sabati pizza in società.ondaChi fosse interessato ad usu-fruire degli ingressi omaggio Under 14 per le gare casalinghe di campionato e di eurolega della Mens Sana Basket si può mettere in contatto con Eva 333 4390353 o 0577 42637 ore pasti, 4 giorni prima della partita.è ripresa l’iniziativa del “Sa-bato alla Duprè”.tartucaSabato 17 gennaio in occasio-ne di Sant’Antonio Abate alle 12.30 benedizione della stalla., alle ore 13.30 pranzo. A segui-re è previsto un incontro dei Piccoli Tartuchini con il nuovo capitano. Ogni martedì e venerdì cenino in società.torreSabato 17 gennaio alle ore 22.15 si terrà la benedizione della stalla. è consentito por-tare animali domestici.Giovedì 22 gennaio alle 21.45 presso i locali della contrada si terrà l’assemblea della so-cietà Elefante.valdimontoneSabato 17 gennaio: “Cena della Stalla” nei locali della Società Castelmontorio. Segnarsi nel cartello.

Giovedì 8 gennaio la Giunta del Comune di Siena è tornata a discutere in merito all’ippodromo di Pian delle Fornaci. È stato così approvato il progetto definitivo per i lavori di adeguamento normativo dell’impianto. I lavori prevedono un investimento complessivo di 2.320 milioni di euro e saranno suddivisi in due momenti principali. Il primo prevede un importo di 1.620 milioni di euro per gli interventi principali: le opere edilizie, la realiz-zazione di nuovi impiani e il rifacimento della pista. In un secondo momento saranno invece realizzati i box prefabbricati per i cavalli, le torrette, la tribuna metallica, gli steccati a norma per un ippodromo e le recinzioni per una spesa complessiva di 700 mila euro.Tali lavori dovrebbero rendere l’ippodromo di Pian delle Fornaci nuovamente agibile per lo svolgimento delle corse ufficiali di galoppo secondo quanto det-tato dai regolamenti e dai calendari elaborati dall’Unire. Il rifacimento, per esempio, della pista in sabbia, che sarà lunga 700 metri e larga 12 – misura che corrisponde a 12 partenti – dovrà garantire un perfetto drenaggio delle acque piovane attraverso un apposito sistema di smaltimento. Previsti anche interventi per l’adeguamento alle normative di prevenzione incendi, l’adeguamento impiantistico, l’adeguamento igienico sanitario e l’ab-battimento delle barriere architettoniche. La Giunta ha approvato un Protocollo di intesa tra Regione Toscana e Comu-ne di Siena sottocritto per l’avvio di un programma a carattere sperimentale per lo sviluppo di procedure di semplificazione amministrativa che interes-sano le relazioni tra cittadini e Pubblica Amministrazione, tramite l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Pian delle Fornaci di nuovo in pista

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L’analisi dell’andamento delle aziende agrituristiche presenta tratti di natura ambivalente. Nonostante la crisi economica costringa molte famiglie italiane a rivalutare la possibilità di concedersi una vacanza, gli agriturismi sono un feno-meno ormai ben consolidato, che sembra risentire meno del difficile momento che tutti i settori dell’alberghiera e della ristorazione stanno vivendo. La Tosca-na è la regione che fa fronte al maggior numero di richieste per quanto riguarda gli agriturismi; come testimoniano le ricerche dell’Agriturist, la zona senese, in-sieme alla Maremma, sono i luoghi dove stranieri e italiani amano maggiormente trascorrere le proprie festività. Anche se tra i primi dieci agriturismi più visitati d’Italia non compaiono aziende toscane, questa regione rimane quella con l’of-ferta più consistente e con il maggior numero di richieste.Nonostante l’offerta sia aumentata del 6% rispetto all’anno passato, il numero di visite è tuttavia rimasto invariato rispetto alle scorse festività, e dunque oltre 20.000 posti letto sono rimasti vuoti, anche perché, considerato il delicato mo-mento, molte persone hanno preferito ridurre i giorni della propria permanenza, piuttosto che rinunciare. La domanda non ha evidenziato, come negli scorsi anni, un picco significativo di richieste nel periodo di Capodanno e questo è il segnale di come non ci sia stato un successo del settore, ma soltanto una riconferma.In questo senso, segnali di forte continuità arrivano dalla provincia di Siena e dalla nostra regione che, come ormai dagli anni 70, si conferma uno dei luoghi più richiesti d’Italia. Ma proprio per questo motivo è anche la zona che ha subito maggiormente la crisi: la Toscana propone 4.200 agriturismi (la Sicilia 400, la Lombardia 240, il Lazio 500) e il rapporto tra domanda e offerta è proporzionalmente più in crisi qui in Toscana che altrove. Il fatturato degli agriturismi rimane in ogni caso elevato, pari a settanta milioni di euro nelle festività, ma numerose sono le spese che le aziende devono sobbarcarsi, considerata anche la riduzione del periodo di soggiorno sopracitata, che porta gli agriturismi toscani a investire maggiormente sulla domanda estera (inglese, fran-cese e tedesca), che da sempre privilegia periodi di vacanza più lunghi.Il successo delle aziende senesi risiede soprattutto nella qualità e nell’unicità dei servizi offerti. Inoltre la vacanza in agriturismo è “a basso costo” e questo è rilevante nelle scelte dei consumatori. Più di 300 agriturismi propongono menù a base di prodotti Dop e Igp fornendo a tutti coloro che fanno della buona ristorazione la ragione della loro vacanza un motivo in più per scegliere zone come il Chianti o la Val d’Orcia (catalogata tra i patrimoni dell’umanità dall’Unesco).Non solo la qualità e l’unicità del cibo sono le ragioni d’essere delle aziende senesi: utilizzando appieno la rilassante campagna che circonda queste zone, chiunque può trascorrere il proprio tempo rilassandosi nel verde delle colline toscane, ap-profittandone, magari, per concedersi un’escursione a cavallo, un percorso be-nessere in una piscina, una passeggiata per un centro storico di una cittadina, un “itinerario del cibo” o qualsiasi altra attività a proprio piacimento. In questo senso, sfruttando la ricchezza del territorio, la Toscana si adatta in particolar modo alle ragioni per cui nasce l’agriturismo.

Ormai sono oltre 4.000 gli agriturismi nella nostra regione

Considerata la particolarità del territorio, che si sposa appieno con i requisiti richiesti per un agriturismo, sono stati fatti molti corsi di for-mazione specifici. A Poggibonsi, Siena e Sinalunga per rafforzare la cultura imprendito-riale e accrescere la consapevolezza delle potenzialità dei territori ne è stato tenuto uno nel 2006 e, nel 2007, Agriturist Siena ha organizzato un convegno per aiutare il ricambio generazionale negli agriturismi di modo da garantirne alto il livello di gestione nel passaggio di un’azienda dal genitore al figlio. A trenta anni dalla nascita l’agriturismo si trova

di fronte a un passaggio generazionale che porta con sé un ricambio anagrafico e gestionale da controllare da vicino per garantire alle zone senesi di rimanere uno dei territori con più richieste.Mai come oggi si rende necessaria dunque una formazione. Gli agritu-rismi si sono trasformati in aziende che devono soddisfare i bisogni di turisti sempre più scrupolosi, che non ricercano adesso soltanto il verde e la tranquillità, ma anche e soprattutto pretendono di scoprire le pecu-liarità del posto che visitano, sia alimentari sia culturali, storiche e geo-grafiche.

per affrontare il mercato serve una migliore formazione

Un turismo agrodolce

crescono le strutture ricettive nelle campagne ma la domanda è rimasta invariata. la crisi per ora si manifesta in modo minore rispetto ad altre forme turistiche

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Il Chianti ancora tira: lo dicono i dati della Fattoria di CorsignanoNella zona del Chianti, una delle più rinomate della provincia di Siena, in località “Castel Nuovo Barardegna”, si trova la Fattoria di Corsignano, un agriturismo situato su una collina, a un passo da Siena. Si sviluppa su una tenuta di ventidue ettari ed è costituito da quattro casali che sono suddivisi in dieci appartamenti, ristrutturati rispecchiando lo stile architettonico della zona chiantigiana.Come sono andate le vacanze di Natale per la vostra azienda?Molto bene direi, abbiamo avuto tantissimi ospiti, che hanno potuto godere ap-pieno delle caratteristiche del nostro agriturismo, dei servizi offerti e delle bellez-ze della nostra zona, il Chianti.Dunque non avete risentito della crisi che ha inciso sui bilanci di molte altre strut-ture collocate nei settori del turismo?Assolutamente no, pensi che abbiamo registrato il tutto esaurito per queste feste non avevamo più disponibilità di camere e appartamenti. No, la crisi non ha influito sulle scelte dei turisti per quanto ci riguarda!Secondo lei perché i turisti scelgono gli agriturismi?Guardi, le ragioni sono molte e variegate; senza dubbio per la comodità di una struttura agrituristica e per la tranquillità che le persone riescono a trovare qui alla Fattoria di Corsignano. Per una famiglia con dei bambini, ad esempio, un agriturismo è l’ideale per rilassarsi e scoprire le bellezze della nostra zona.Indubbiamente, ma sarà anche per una questione di costi rispetto ad altre strutture alberghiere?Quello è un dato vero, un appartamento è molto più economico di una camera d’albergo, tuttavia non è soltanto questa l’unica ragione che spinge le persone a venire qua nella nostra azienda: molti, infatti, scelgono tanti servizi, come la pensione completa o le pulizie delle stanze che portano il costo di una camera a raggiungere o certe volte superare quello di un albergo. Ritengo, dunque, che ci sia una ragione più profonda se la scelta ricade sul nostro agriturismo: quello che offriamo ha qualcosa di unico, forniamo servizi di alta qualità, percorso benesse-re in piscina, cene con prodotti nostrani e con degustazione di vini pregiati, corsi di cucina, percorsi del cibo e molto altro ancora. Sfruttiamo appieno le risorse del luogo e le valorizziamo al massimo.Molti agriturismi hanno prenotazioni provenienti dall’estero; è così anche per voi?Sicuramente sì. In media il 90% dei nostri clienti è straniero. Durante le vacanze di Natale però si è verificata una situazione in netta controtendenza, poiché ave-vamo solo un cliente spagnolo e i rimanenti erano italiani.

La nascita dell’agriturismo in Italia è piuttosto recente e risale al febbraio del 1965, quando un gruppo di giovani agricoltori della Con-fagricoltura guidato da Simone Velluti Zati fondarono l’Associazione Nazionale Agricoltura e Turismo, ispirandosi alla francese “Agricol-ture et Tourisme” nata esattamente dieci anni prima.Lo scopo per il quale fu fondata questa associazione, ovvero promuo-vere iniziative idonee a favorire la valorizzazione turistica dell’am-biente agricolo e delle sue risorse, è stato ampiamente raggiunto. Tuttavia, durante la sua prima diffusione nelle nostre terre l’agri-turismo era interpretato come una forma di accoglienza in qualche modo organizzata, si sapeva che in un certo luogo si offriva ospitalità ai viaggiatori. Il desiderio di essere in Agriturismo a contatto con la natura, con un mondo sempre piu’ in allontanamento dalla vita delle grandi citta’ veniva inteso come una sorta di evasione dallo stress e dagli impegni che comporta la vita in città.Le prime forme di questa attività si sviluppano, allora, come “ospi-talità verso aziende agricole” che offrivano il soggiorno e ti premet-tevano di integrarti nei loro schemi produttivi e nelle loro abitudi-ni, condividendo con gli agricoltori sia il cibo che i ritmi produttivi dell’azienda. L’agriturismo, come lo conosciamo noi oggi, si sviluppa, invece, quando molti agricoltori decidono di trasformare la propria originaria attività in una struttura ricettiva, proponendo il soggiorno in agriturismo come opzione valida alternativa all’albergo. La pace e la tranquillità delle colline senesi, unita alla ricchezza del territorio, pieno di luoghi d’arte, hanno permesso un concreto svi-luppo di questa forma di accoglienza turistica nelle cittadine senesi, tanto che anche molti intellettuali hanno dimorato in strutture simi-li, sia per riflettere e studiare, sia quando cercavano il riposo dalla vita quotidiana. Col passare degli anni l’antico legame con l’azienda agricola si è scisso dall’agriturismo e adesso i vecchi ruderi si sono trasformati in moderne strutture, dimore d’epoca e poderi, con spazi verdi ben curati, piscine e campi da gioco.

nasce a metà degli anni sessanta

Un turismo agrodolce

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Pd, primarie giocate in reteBezzini si crea un sito “dinamico”

Mariotti dialoga via internet Bartaletti, informazioni on line

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Si apre una nuova tappa della campagna elettorale di Simone Bezzini “Una stra-da da fare insieme”. Con la presentazione di www.simonebezzini.it, on line da oggi, martedì 13 gennaio, il candidato alle primarie del Partito democratico per la presidenza della Provincia di Siena ha un nuovo strumento, semplice e dina-mico, per far conoscere le proprie idee. Il sito internet sarà, infatti, utile a tutti coloro che vorranno saperne di più sul candidato Pd – dalle passioni personali ai sostenitori; sulle iniziative del suo tour elettorale in vista dell’appuntamento con le urne del 1 febbraio e, soprattutto, per approfondire le idee di Simone Bezzini per il futuro sviluppo della provincia di Siena.Semplice e intuitivo, il sito offre al visitatore un’ampia vetrina virtuale sul can-didato alle primarie per il governo della Provincia di Siena. Dalla barra del menù in alto, si potrà accedere a diverse sezioni: “Chi sono”, dove trovare la biografia e alcune immagini del candidato; “Le mie idee”, dove tra pochi giorni sarà possibile scaricare le principali linee programmatiche di Simone Bezzini per il futuro della nostra provincia; “News”, con l’elenco di tutti i comunicati stampa, dagli interventi del candidato sui principali temi di interesse agli ap-puntamenti del suo tour elettorale. E poi ancora gli “Eventi”, con il calendario di tutte le iniziative in programma fino al 1 febbraio; la sezione “Come si vota e i seggi”, dove i visitatori di www.simonebezzini.it potranno trovare tutte le informazioni utili su dove, come e quando votare in ogni area della provincia di Siena, dalla Valdelsa all’Amiata, e il “Chi mi sostiene”, dove sono visibili tutte le dichiarazioni a sostegno di Simone Bezzini: le singole personalità, da Rosy Bindi a Claudio Galletti; i componenti dei Comitati della provincia di Siena e, infine, l’elenco di coloro che, all’interno dell’assemblea provinciale del Pd hanno permesso a Bezzini di presentare la propria candidatura alle primarie. Partecipazione e innovazione sono due parole chiave che hanno guidato la co-

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struzione del sito di Simone Bezzini: nella sezione “Le Vostre idee” andranno a convergere gli interventi di quanti vorranno contribuire al dibattito, in vista di una costruzione condivisa delle idee di Bezzini per il governo della Provincia. Cliccando su “Videoidee”, invece, i visitatori potranno conoscere, attraverso brevi pillole video, che cosa ne pensa il candidato su alcuni temi per lui prio-ritari – dal welfare ai nuovi motori dello sviluppo – per affrontare con innova-zione e coraggio un cambio di passo nel governo della provincia. Nei box late-rali della home si potrà accedere anche alla sezione “Contatti”, dove trovare il telefono e le e-mail del Comitato “Simone Bezzini presidente”, ma anche tutti rifermenti dei coordinatori dei Comitati che stanno nascendo spontaneamente in provincia di Siena, Comune per Comune, e alla sezione “Mi trovi anche su”, da dove accedere alla pagina di Simone Bezzini sul social network Facebook. “Con la presentazione del mio sito – ha detto il candidato alle primarie del Pd – vorrei offrire ai miei sostenitori, ma soprattutto a chi ancora non conosce me e le mie idee, uno strumento per condividere insieme un tratto di strada breve ma importante, in vista delle primarie del 1 febbraio. Questo sito vuole essere un tramite fra me e le persone: un modo alternativo per dialogare con la gente, che si somma al contatto diretto che ogni giorno ricerco nelle tante iniziative pubbliche che sto facendo in lungo e in largo per la provincia di Siena. Coloro che vorranno partecipare potranno farlo, inviando ai nostri contatti le loro idee, ma anche criticità e consigli. L’idea è quella di costruire un percorso di partecipazione, conoscenza e ascolto con un approccio aperto e coinvolgente”. “Se le iniziative tradizionali, grazie al rapporto diretto sono insostituibili – ha sottolineato Simone Bezzini - io credo che oggi sia fondamentale anche ricer-care un dialogo con tanta gente, soprattutto giovani, che trovano nella rete nuovi canali per approcciarsi alla politica”.

www.mauromariotti.com è il sito del candidato Mauro Mariotti che giovedì 15 Gennaio alle 17.30 nei locali delle piramidi ad Asciano ha presentato uf-ficialmente le idee e i vari punti relativi al programma per la sua candidatura alle primarie del Pd per la presidenza dell’Amministrazione. Alla fine della presentazione ci sono state le doman-de dei giornalisti e, a seguire, intorno alle 19.30 la cena di sottoscrizione. Il 13 Gennaio, invece, il candidato alle primarie del PD aveva incontrato il professore Franco Nobile, presiden-te della Legatumori per presentare il proprio programma ed esporne gli obiettivi programmatici.

www.lucianabartaletti.org: da mar-tedì 13 gennaio anche Luciana Bar-taletti ha il suo sito Internet, nel quale saranno a disposizione di tutti informazioni sulla biografia e sulle attività dell’unica donna candidata alle elezioni primarie del Partito De-mocratico nella corsa a presidente della Provincia, nonché ex-sindaco di Chiusdino, per tre mandati con-secutivi. Il sito sarà costantemente aggiornato offrendo ai lettori gli appuntamenti e gli incontri della campagna che la candidata condurrà nel mese di gen-naio in vista del prossimo appunta-mento per il 1 febbraio.

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Una legge speciale per l’Università

Rifondazione è alla scissione

I contorni del dibattito interno al PRC hanno as-sunto negli ultimi tempi i tratti dell’inverosimile: la maggioranza, che esprime il segretario nazionale Paolo Ferrero, ha passato gli ultimi due mesi soste-nendo la bontà del muro di Berlino e la necessità di una sostituzione ai vertici di Liberazione, quotidia-no del partito accusato di sostenere le ragioni della minoranza vendoliana.Nella giornata di lunedì 12 gennaio si è consumato lo strappo definitivo con la rimozione del direttore del giornale Sansonetti, indipendente, rifiutatosi di seguire la nuova linea del partito: la Pravda ferre-riana sarà diretta dall’ex sindacalista Dino Greco, dopo una querelle durata settimane sul nome del nuovo direttore che sarebbe dovuto subentrare al Prc, Luca Bonaccorsi, vicino a Fagioli e già diret-tore di Left.Bertinotti e Vendola, sono ormai decisi a costrui-re qualcosa anche al di fuori del Prc: “E’ giunto il momento di mettere ordine, di riscrivere lo spartito della sinistra del futuro. – afferma il governatore della Puglia – Le miserie umane e culturali alle quali abbiamo assistito ci hanno indotto a questo passo, quello della rifondazione della sinistra. Que-sta non era più casa nostra.”Nella nostra provincia, roccaforte toscana della minoranza vendoliana, la segreteria del Prc ha recentemente espresso le proprie convinzioni, in un comunicato che recitava la volontà di an-dare avanti nella costruzione di una nuova sog-gettività di sinistra, aperta e rinnovata, che si ponga il problema del governo dei processi e del territorio, ma che non faccia di questo l’uni-ca stella polare.Il comunicato nasceva come risposta ad un prece-dente articolo dei ferreriani senesi, durissimo con la segreteria di Gabriele Berni, in cui si accusava di vendere l’identità rifondarola nella prospettiva di un accordo provinciale.I seguaci dell’ex ministro del Governo Prodi hanno

in mano i circoli di Poggibonsi (dove comunque esiste una forte componente vendoliana), Colle Val d’Elsa (dove esprimono, in maggioranza col PD l’assessore ai servizi sociali Mauro Lenzi), Chian-ciano Terme e Sovicille (dove i punti di riferimento sono Angela Bindi e Alfredo Camozzi, ex presiden-te di Siena Casa).Filo-Ferrero anche i consiglieri comunali di Siena, Fiorino Iantorno e Francesco Andreini.Berni guida invece il gruppo dirigente senese, nei restanti circoli di fatto ha la maggioranza assoluta , è sostenuto in particolare dai più giovani, dal cir-colo di Siena e da quello di Piancastagnaio e conta tra le sue file i due consiglieri provinciali del PRC Roberto Renai e Angelo Sanchini.La difformità di opinione si rileva nella volon-tà di Berni di avviare un processo di unificazione delle forze della sinistra in vista delle provinciali, mettendo in piedi un percorso aperto alle idee di tutti coloro si ritengano di sinistra e coinvolgendo i soggetti già esistenti all’interno di un più ampio disegno. Nelle intenzioni dell’attuale segreteria del Prc vi è anche un confronto programmatico col Pd, in vista di un accordo elettorale, basato sui buoni risultati ottenuti grazie al tavolo di confronto del consiglio provinciale (dove finora il Prc è stato all’opposizione).I ferreriani sembrano invece intenzionati a rimane-re ancorati alla Rifondazione Comunista (simbolo annesso). Cosa concretamente accadrà nelle prossime setti-mane è difficile dirlo anche perchè bisognerà atten-dere i pronunciamenti di tutti gli altri partiti della sinistra “extraparlamentare” per capire quali sono le formazioni politiche che nasceranno. I Comunisti Italiani sono alla finestra così come Sinistra Democratica e i Verdi: la speranza del po-polo di sinistra è quella che prima o poi le forze si riuniscano.

Francesco Tommasi, Orlando Paris

Un contributo straordinario a fondo perduto pari a 100 milioni di euro vincolato all’estinzione di ogni debito contratto in conto capitale. E’ questo il cuore della Legge Speciale per l’Università di Sie-na proposta dai deputati del Partito democratico Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni per salvaguarda-re un patrimonio della città del Palio importante in termini di conoscenze e di esperienze e che è stato costruito in oltre sette secoli di storia.La Legge Speciale per l’Università di Siena trova la sua giustificazione non tanto nelle necessità ge-neriche dell’Ateneo senese, che sta vivendo una profonda crisi finanziaria, ma, piuttosto, nella vo-lontà di salvaguardarne il carattere pubblico. La proposta avanzata dai due deputati democratici non dimentica le pesanti responsabilità che han-no portato l’Università di Siena in questa situa-zione, ma, al tempo stesso, mette in evidenza che, per cambiare veramente pagina e salvare l’Ateneo senese, l’unica strada da percorrere è ottenere un contributo straordinario da parte dello Stato in termini di risorse e di interventi normativi. La Legge Speciale per l’Università di Siena è com-posta da cinque articoli che si fondano sul fatto che “l’Università di Siena non può fallire, non solo perché nella pubblica amministrazione non è previsto l’istituto giuridico del fallimento, ma, prima di tutto, perché questo rappresenterebbe il fallimento di Siena sul piano culturale, economico e sociale”.L’Università di Siena ha bisogno di liquidità im-mediata, soprattutto per non moltiplicare il debito nei confronti dell’erario a causa della rateizzazio-ne. L’erogazione del contributo straordinario sarà vincolato, in maniera inderogabile, ad un piano di risanamento che dovrà essere approvato dal Mini-stero dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’Università e della ricerca. Il piano dovrà garantire una ripartizione equilibra-ta dei tagli alla spesa, per raggiungere il pareggio di bilancio senza sfavorire le categorie più deboli dei lavoratori, a partire da quelle protette, quali dipendenti di cooperative sociali, borsisti, assegni-sti di ricerca e ricercatori non stabilizzati. La proposta di legge, inoltre, chiede la possibilità di indebitamento a lungo termine e la deroga al limite previsto, con la possibilità che la Cassa De-positi e Prestiti conceda mutui all’Università degli Studi di Siena per una durata massima di 40 anni. A fronte del contributo straordinario erogato dal-lo Stato, inoltre, la proposta presentata dispone le condizioni inderogabili che l’Ateneo senese dovrà rispettare: dalla puntuale corresponsione degli sti-pendi a una equilibrata ripartizione dei tagli alla spesa, fino all’approvazione di un nuovo statuto che ridefinisca il sistema efficace e responsabile di governo dell’Università. Al centro della proposta avanzata da Ceccuzzi e Cenni figura anche la disciplina dei rapporti tra le Università pubbliche, compresa quella di Siena, e le cooperative sociali, al fine di avviare al lavoro persone con disabilità.

Anche a Siena la spaccatura tra le due componenti è ormai insanabile

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C’è un tempo per la semina e un tempo per il rac-colto. Chi semina e non raccoglie spreca le proprie energie, però. E il Siena di quest’anno è chiamato a sciogliere il nodo: di che squadra si tratta? Un labo-ratorio calcistico che costruisce i risultati attraverso il gioco, con interpreti che si migliorano agli ordini di un allenatore che appartiene alla categoria dei maestri di calcio? Oppure una squadra che resta a galla grazie all’organizzazione, ma che è troppo leg-gera ed è messa in campo per costruire limpide ge-ometrie con finalità estetiche, senza alcun riguardo per la concretezza? È un momento cruciale per la stagione della Robur. La squadra esce da una serie terribile, con quattro sconfitte consecutive, matura-te contro avversari superiori sulla carta più che sul campo, per quanto si è visto, ma che hanno avuto la fortuna o la concretezza per arrivare al risultato pie-no. I numeri sono impietosi e dicono di una squadra che ha perso fuori casa otto volte su dieci. Le ottime prestazioni della squadra hanno tenuto Giampaolo lontano dal banco degli accusati, come è giusto in un ambiente in cui c’è cultura sportiva. Ma biso-gna riprendere a correre da subito e per farlo c’è un solo modo: segnare. Tredici gol in diciotto par-tite sono un bottino misero, soprattutto se si pensa all’impegno profuso e alla qualità del gioco messo in mostra. Qualità sulla quale vanno espresse delle riserve per forza: non ci può essere grande calcio senza gol. La fase realizzativa è parte integrante (de-

cisiva) del gioco del calcio, più importante dell’or-ganizzazione difensiva o della capacità di costruire trame eleganti e geometrie suggestive. Il confronto tra il Siena di Giampaolo e quello di Beretta è in sostanziale parità, al momento: bisognerebbe, pe-rò, che Giampaolo aggiungesse alla sua bellissima squadra anche la capacità di ottenere il gol con i fulminei ribaltamenti del fronte di gioco che man-cano quest’anno e rendono più facile da controllare la manovra del Siena, che negli ultimi metri rinun-cia a mantenere un punto di riferimento centrale per allineare attaccanti che partono defilati per ar-rivare a concludere. Sarà questo il modo migliore per sfruttarne le caratteristiche: fatto sta che con Ghezzal e Maccarone la squadra si trova a muoversi senza un punto di riferimento avanzato che le dia una maggiore capacità realizzativa. L’impegno con-tro la Reggina è importante, anche se non decisivo. Giampaolo dovrà trovare il modo di portare al gol il Siena. Merita fiducia per quanto ha fatto. Sul fronte del mercato, è a un passo dall’addio Forestieri, sul-la strada di Vicenza. Il talentuoso argentino non ha trovato spazio: avremo modo di capire in futuro se si tratta di una meteora o di un possibile campione. In questo caso, ci sarebbe da chiedersi come mai un grande talento non abbia trovato spazio nemmeno in panchina in una squadra che ha grandi problemi a trovare la strada del gol.

Pancrazio Anfuso

allarme per la robur

Sul sito dei Fedelissimi è apparso un importante comunicato, a firma Marco Liguori, che mette in luce la situazione debitoria del club cittadino. Nel 2007-2008 l’AC Siena avrebbe accumulato debiti fiscali per 5,5 milioni. Riportiamo la notizia per dovere di informazione augurandoci che tutto venga chiarito al più presto e che le voci messe in giro siano frutto di chi, essendo dietro in classifi-ca, ha tutto l’interesse a infangare i bianconeri.Si legge sul sito che “Il collegio sindacale della società toscana ha sollecitato per il secondo an-no consecutivo gli amministratori a regolarizzare con sollecitudine i debiti tributari che non sono stati regolati alle scadenze di legge”. In partico-lare, si evidenziano “omessi versamenti Iva per un importo pari ad 4.233.978 euro, relativi ai periodi di riferimento esercizi 2007 e 2008, oltre a sanzioni ed interessi pari ad 299.190 euro”.Il Collegio ha aggiunto che “il mancato rispetto delle scadenze comporta sanzioni ed interessi a carico della Società e pertanto crea effetti nega-tivi sul Conto economico”. Nello stato patrimo-niale di Lombardi Stronati si legge che i debiti tributari ammontano complessivamente a 5,12 milioni, tutti esigibili entro 12 mesi, in lieve calo rispetto all’esercizio precedente.Tanto la società di revisione Bompani Audit che il collegio sindacale hanno richiamato la società e i tre membri del collegio sottolineano che “la Società ha necessità di una consistente ricapita-lizzazione per far fronte agli impegni assunti.”Sul sito si sottolinea che “è raddoppiato lo sta-to debitorio complessivo dall’anno precedente (da 20,66 a 41,33 milioni). I proventi delle plu-svalenze sono stati inseriti nei ricavi del conto economico”. Ma per il Codice civile la vendita dei diritti alle prestazioni dei calciatori (comune-mente ancora chiamate “cartellini”) costituisce una componente straordinaria e non va quindi inserita tra i ricavi. C’è stata una diminuzione delle entrate da biglietteria e una discesa degli abbonamenti. Il Siena ha subito l’azzeramento delle entrate derivante dalla “percentuale incas-si gare da squadre ospitanti” poiché l’Artemio Franchi non raggiunge la capienza di 20mila po-sti previsti dal regolamento Lega Calcio. Un po’ di ossigeno arriva dalle sponsorizzazioni, soprat-tutto dalla Mps che “rappresenta un vero e pro-prio nume tutelare per la squadra cittadina.”

Siena, è tempo di raccogliereDopo tante ottime prestazioni e pochi punti è l’ora di vincere

12 4 venerdì 16 gennaio 2009 4 BIAnCOnERO

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BIAnCOVERdE

Mps, domenica aperitivocon l’ArmaniA rischiare di più sono i milanesiDomenica al PalaMensana ci sarà un aperitivo di tutto presti-gio. In anticipo televisivo su Sky alle 12 affronteremo infatti l’Armani Jeans Milano, nel big match settimanale del campio-nato. A livello di classifica per la Montepaschi conterà solo per i due punti, avendo già acquisto da tempo la qualificazio-ne per la Coppa Italia ed il platonico titolo di campione d’in-verno con dieci punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Per Milano la posta in gioco è invece altissima. Per prendere parte alla final eight della coppa nazionale ha infatti l’obbli-go di vincere, dovendo anche sperare nelle sconfitte altrui. Sarà dunque una partita vera, una di quelle spartiacque nella stagione, per Milano ovviamente. Uscire battuti da Siena e perdere la Coppa Italia aprirebbe infatti un momento non felicissimo per i meneghini. Gli ingredienti per fare bene la squadra allenata da Piero Bucchi li ha proprio tutti, ad inizia-re da un roster sontuoso, dopo gli acquisti milionari, ma per ora non produttivi, delle ultime due estati. In cabina di regia c’è un terzetto tutto italiano, con Bulleri, Mordente e Luca Vitali. Se necessario possono poi contare anche sull’ex Rimi-ni Ariel Filloy. Anche il reparto guardie è ben fornito, con Jobey Thomas, e Yohan Sangaré a completare il gruppetto degli 1-2. In ala piccola la parte del leone la recita ovviamen-te David Hawinks, il Falco ex Roma. Il reparto dei 3-4 vede anche Mike Hall e Mindaugas Katelynas. I lunghi più utiliz-zati sono Richard Mason Rocca e Pape Saw con Joey Beard a chiudere le rotazioni, se necessario. Milano è dunque una squadra con una panchina lunghissima, capace di sfoderare prestazioni incredibili come quelle con il Cska (secondo tem-po), che gli consentirono di battere i campionissimi russi. A proposito di Europa, a giorni conosceremo le nostre avversa-rie per girone del Top 16. Sicuramente troveremo una prima classificata ed altre tre squadre di primissima fascia. A questo punto della manifestazione tutti i team sono infatti fortissimi e nessuna squadra parte senza velleità di conquistare i primi due posti utili alla semifinale. Gli organizzatori dell’Eurolega hanno fissato la data del sorteggio delle Top 16. I gironi della seconda fase verranno formati lunedì 19 gennaio a Barcello-na, presso il Museo Olimpico e dello Sport. Il sorteggio potrà essere seguito in live streaming, alle ore 13, sul sito ufficiale dell’Eurolega, www.euroleague.net.

Lello Ginanneschi

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ARIETEVi vergognate a dire che fa-te gli impiegati, cari amici dell’Ariete? O pensate che dovrebbero vergognarsi gli imbecilli? Nel dubbio,

conquistatevi un piacevole week-end di riposo dopo le ultime fatiche e cercate di passarlo al meglio, dimenti-candovi dei primi e dei secondi. laboriosi.

TOROLe domeniche si stanno tra-sformando in momenti di grande sofferenza, caro Toro, bisogna fare qualcosa: la for-mula pranzo dalla suocera e

sconfitta su sky non è più sopportabile. Dai, un colpo di reni: a pranzo fuori e a cantare allo stadio. Non si sa mai, magari funziona. possibilisti.

GEMELLINon è il momento di fare autocritica, amici Gemel-li. Siamo solo all’inizio dell’anno: è ancora la fase dei buoni propositi e delle

promesse. Sarete più pazienti, più misurati, più positi-vi, più riflessivi. Anche se per ora siete solo più raffred-dati e più infreddoliti. promettenti.

LEONEPotrebbero sorprendervi da un momento all’altro, cari amici del Leone. Qualcuno potrebbe im-provvisamente aver bisogno di voi, ricordarsi delle vostre grandi capacità o, più semplicemente,

incontrarvi per caso e non lasciarsi sfuggire l’occasio-ne. Sfuggitegli voi, semmai. ricercati.

BILANCIAQualche vecchio affanno che si riaffaccia, cari amici della Bilancia? Non perdete tempo a interrogarvi su torti subiti e colpe commesse, sarebbe del tutto inutile. Porgete l’altra

guancia, piuttosto, per iniziare bene l’anno. Ammesso che la prima non vi faccia più male. benevoli.

SAGITTARIOCerto, San Valentino è lontano ma se non inizierete a darvi da fare con maggiore convinzione sarà un’altra serata da single. È il mo-mento ideale per romantiche pas-seggiate nei boschi, per serate in-time con i dvd a casa. Per qualche

dono a saldo. Insomma, è il momento. timidi.

ACQUARIOL’anno nuovo non sembrava un granché, così dicevano le carte, ma voi non ci state. Dopo le numerose lettere di protesta e le telefonate non sempre amichevoli, la Luna

ha rivisto le sue stime per il 2009: grande annata per l’Acquario, altro che Gemelli o Vergine! osteggiati.

CANCROI bambini hanno l’influenza, il/la consorte inizierà a starnutire e anche voi non vi sentite tanto bene: troppo poco per chiamare il 118, troppo per andare a lavo-ro e a fare la spesa. Barricatevi

dentro con le scorte e resistete fino all’arrivo dei salvatori. Vostra suocera, verosimilmente. malconci.

VERGINELa stagione invernale ha rallentato i vostri slanci sportivi e i primi problemi già si fanno sentire: chili e acciacchi da divano in più. Tentate la sortita: se non riuscite all’aperto, potrete sempre correre su

un tapis-roulant o nuotare in piscina. Coraggio, la fati-ca vi premierà ancora. impigriti.

SCORPIONENon hanno funzionato nem-meno i biglietti della Lotteria di fine anno, altro che gratta e vinci. Ora cosa resta? Per la rapina vi manca il fisico e poi il crimine, dicono, non paga. Al massimo in banca potre-

ste tentare un ampliamento del fido. indebitati.

CAPRICORNOSaldi, saldi. E i soldi? Chie-deteli a mamma, babbo e marito. Come potete stare senza quella bella giacca da mezza stagione? Come resistere agli stivali? Spie-

gateglielo, sarebbe terribile. E loro che vi vogliono bene lo sanno. Puntate dritto al cuore. spendaccioni.

PESCIPartireste ora, per qual-siasi destinazione, lo sappiamo, amici dei Pe-sci. Ma cosa si nascon-de dietro questa voglia di fuga, a cosa è dovuta

questa irrequietezza? Saturno consiglia: non cercate di scoprirlo, per carità, partite e basta. fuggitivi.

numeri utiliprefettura 0577 201111questura 0577 201111comune di siena 0577 292111polizia municipale 0577 292550ospedale siena 0577 585111cup 0577 382222pubblica assistenza 0577 46180misericordia 0577 280028train siena 0577 204111stazione f.s. 0577 280115radiotaxi 0577 49222musei e bibliotechebiblioteca intronati 0577 280704s. m. della scala 0577 224811museo civico 0577 41169archivio di stato 0577 247145pinacoteca 0577 286143opera del Duomo 0577 283048fisiocritici 0577 47002

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14 3 4 venerdì 16 gennaio 2009 4 IL mAgO dI OZ

È utile sapere

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1544 venerdì 16 gennaio 2009 4 pROpOsTE

Cedo attività ben avviata di pizzeria al taglio e da asporto nei pressi di Siena. Per informazioni tel. 333 2354345.

Vendesi bar di recente apertura nel cuore di Siena centro per motivi gestionali. Prezzo interessante. Tel. 340 6854290.

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Mustafà è un Mix Terrier di circa 2 anni. La sua espressione nella foto dice da sola il bisogno di questo cucciolo di una fami-glia in grado di dargli affetto e cure.

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Da adottare Mustafà

vivere veGanIl 17 gennaio si inaugura a Siena la mostra Vivere Vegan. Ideata e realizzata da Progetto Vivere Vegan Onlus. L’esposizione ci porta nel mondo del veganismo per capire le motivazioni di questa scelta etica e per conoscere più da vicino questo stile di vita in segno del rispetto non solo per gli animali, ma anche dell’ambiente e delle persone.

alla chiGiana i sonatori De la Gioiosa marca La stagione concertistica invernale dell’Accademia Musicale Chigiana, Micat in Vertice vede protagonisti del primo concerto del 2009 I Sonatori de la Gioiosa Marca. L’ensemble musicale barocco si esibirà venerdì 16 gennaio alle ore 21 a Palazzo Chigi Saracini in via di Città. I biglietti per assistere al concerto sono in vendita a Palazzo Chigi Saracini.

i “monDi locali” in mostra nell’ecomuseo Di monticiano. In allestimento fino a domenica 18 gennaio, presso il Palazzo Comunale, in Piazza Sant’Agostino a Monticiano, la mostra “Mondi Locali: bisogni, energie, opportunità”. Il progetto è frutto del lavoro di un gruppo di persone aderenti alla rete di ecomusei ed enti italiani ed europei.

mostre e concerti

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