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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 148 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 18 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” IN QUESTO NUMERO DE IL GAZZETTINO SENESE IL PROGRAMMA DI CECCUZZI PALIO E MEDIA UNA TRASFERTA SPECIALE PAGINA 8 PAGINA 9 PAGINA 12 LIBERAZIONE: PASQUETTA CON CRISTICCHI a pagina 15

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a pagina 15 I l proGramma dI C eCCuzzI p alIo u na trasferta e medIa speCIale Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 148 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 18 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” aLtri appuntamenti sotto Le steLLe I larIa a CCIaI marano, L’arte e L’ambiente cuLtura, basket e soLidarietà a pezzi e bocconi Giuliano Catoni 3 –

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 148 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 18 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

In questo numero de Il GazzettIno senese

Il proGrammadI CeCCuzzI

palIoe medIa

una trasfertaspeCIale

paGIna 8 paGIna 9 paGIna 12

Liberazione:pasquettaconcristicchi

a pagina 15

chigiana, È giàLa sua estate

Sarà il mae-stro Philippe Herreweghe ad inaugura-

re la 68° Settimana Musicale Senese. L’Orchestre des Champs

Elysées diretta da Herreweghe, insieme al Collegium Vocale

Gent - Accademia Chigiana Siena saranno in concerto

sabato 9 luglio al Teatro dei Rinnovati per dare il via a questo importante e prestigioso appun-tamento musicale, che come ogni anno vedrà esibirsi grandi nomi della musica internazio-nale. La Settimana Musicale Senese, organiz-zata dall’Accademia Musicale Chigiana con il sostegno finanziario e la collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, con il contributo del Ministero per i Beni e le Atti-vità Culturali e della Regione Toscana, prose-guirà fino a sabato 16 luglio ospitando artisti e complessi di fama internazionale. Il programma ricchissimo vedrà avvicendarsi nelle chiese e sui palchi dei teatri l’Accademia Bizantina e il suo direttore Ottavio Dantone, la prima esecuzione assoluta, commissione dell’Accademia Musicale Chigiana, di Faust, tragedia soggettiva con musica di Silvia Co-

lasanti su testo di Fernando Pessoa, l’Europa

Galante e il suo direttore Fabio Biondi che presen-teranno al Teatro dei Rozzi in prima ripresa italiana in tempi moderni La fede ne’ tradimenti, dramma per musica in tre atti di Atti-lio Ariosti su libretto di Gi-

rolamo Gigli. E ancora Alexander Lonquich, figura di spicco del pianismo internazionale, nella doppia veste di pianista e direttore dell’Orchestra da camera di Mantova, la Camerata Salzburg diret-ta da Philipp Von Steinäcker, uno dei complessi salisburghese più rinomati nel panorama musicale internazionale. È ormai una consuetudine con-cludere il Festival ponendo attenzione sulle altre espressioni musicali popolari del mondo, proponendo incursioni nelle sonorità mediterra-nee, nel tango argentino e nella musica popolare europea. Quest’anno è la volta di Goran Bre-govic, che sabato 16 luglio, in piazza Jacopo della Quercia, con la Wedding and Funeral Band presenta il suo ultimo album Champagne for Gypsies. Folk balcanico ed elettronica, temi sacri e ritmi sfre-nati: questi gli ingredienti del singolare successo del musicista di Sarajevo venuto alla ribalta grazie alle colonne sonore dei film di Kusturica.

IlarIa aCCIaI

Accanto alla 68ª Settimana Musicale Senese, nei mesi estivi l’Ac-cademia Musicale Chigiana propone anche un ricco calendario di concerti che vedranno protagonisti i grandi nomi della musica internazionale. Dal 18 luglio al 20 agosto i prestigiosi teatri e le più belle abbazie e chiese di Siena e provin-cia saranno, infatti, il suggestivo palcoscenico della 80ª Estate Chigiana, con i musicisti più celebri e i loro allievi dei corsi di perfezionamento chigiani. Nell’estate chigiana spazio anche alla quarta edizione del cartellone “Maestri chigiani in terra di Siena”, che dal 23 luglio al 13 agosto porterà le eccellenze chigiane in concerto a Caste-lnuovo Berardenga, Chiusi, Pienza, Poggibonsi, San Gimignano, Sovicille e Gavorrano, in provincia di Grosseto.Il calendario completo dei concerti estivi chigiani e tutte le in-formazioni relative sono consultabili sul sito internet dell’Accademia, www.chigiana.it.

aLtri appuntamenti sotto Le steLLeCompletano il programma della 68° Settimana Musicale Chigiana due eventi straordinari al Teatro dei Rinnovati: martedì 9 agosto torna il recital piani-stico di Maurizio Pollini, un appuntamento che per i senesi si ripete ormai da molti anni e che segna il particolare legame del grande maestro con la città di Siena. Il concerto quest’anno sarà dedicato a Beethoven. Martedì 6 settembre altro straordinario appuntamento con il concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Daniel Barenboim: il grande maestro argentino-israeliano, che è stato un giovanissimo allievo dei corsi di perfezionamento della Chi-giana, torna dopo tanti anni a Siena per dirigere il suo primo concerto nella città toscana. Programma classico con Rossini, Mozart e Beethoven.

a pezzi e bocconi

Per moltissimi senesi l’acquisto del “Mangia”, il lunario che all’inizio di ogni anno, a partire dal 1759, veniva pubblicato dalla stamperia Bindi, era un appuntamento da non perdere. Come tanti altri almanacchi toscani sul tipo del “Sesto Caio Baccelli”, anche “Il Mangia” faceva predizioni sulle condizioni meteorologiche e sul gioco del lotto, dava notizie su fiere e mer-cati e offriva pillole di saggezza popolare con proverbi, poesiole e racconti moraleggianti. Durante il periodo risorgimentale al-cuni collaboratori del “Giornale agrario toscano” stimolarono un cambiamento dei contenuti di tali pubblicazioni, al fine di renderle strumenti di un’educazione popolare più moderna e politicamente più consapevole. «Almanacco, lunario volevan dire una volta libro di cabale, pronostici ridicoli sulla luna e sulle stelle, trastullo compassionevole di gente stolta, che per quella lettura ristoltiva ancor di più. Un saggio pensiero di per-sona dabbene ha fatto sì che questo maestro di scipitaggini si mutasse in maestro di utili e opportune cognizioni, riducendo i lunari a piccole raccolte d’insegnamenti d’agricoltura, di arti e mestieri, e quel che è più, di buone lezioni di morale». Il “Gior-nale agrario toscano” si riferisce , nell’articolo sopra citato, al “Nipote di Sesto Caio Baccelli”, un nuovo lunario , che con diverso linguaggio tentò qualche innovazione , non evitando critiche, come quella di Antonio Guadagnoli, poeta bernesco e gonfaloniere di Arezzo dal 1848 al ‘50: «E che c’è nel Baccelli da ridire ? / S’apprendon forse qui massime rie ? / Forse ci sono delle porcherie ? […] Tante mai son le persone e tante / che vengono a comprarlo ; / e quando ha spaccio , scusate / è segno che non è un libraccio/ […] So che l’anno passato un certo tale / il quale scrive sul Giornale agrario / con agri modi e tuon dittatoriale / disse un monte di mal del mio lunario/ […] Sicuramente non mi posso mettere / col mio nipote io che non so quattr’ocche; / egli è stato in collegio a studiar lettere / sa a menadito il Locche e il Condigliacche / […] Ma quando per due crazie vi si mette / d’agraria e di moral scritti sensati, / la prefazione in versi, le vignette, / i pronostici veri e indubitati / e dei sovran la genealogia, / o che cosa volete che ci sia ?» I redattori dei nuovi almanacchi stampati a Siena dopo il 1843 – e cioè “Il Baccelli osservatore”, il “Lunario per il popolo”, il “Fa per tutti”, il “Lunario senese” e infine “Le profezie di Brandano”, uscito nel 1861 – vogliono offrire anche messaggi “politici”: s’ invita infatti alla lotta contro gli stranieri, «che minacciano arditi Italia e Pio» come si legge nel “Lunario per il popolo” del 1848, quando ancora si sperava nel papa federa-lista - e poi , nel ‘61, con gli espliciti versi del “Brandano”: «Nè grazia né pietà mai co’ tedeschi / finchè fra noi ne resti un solo ugnello ! / Ai preti e chi pei preti imbrogli e peschi / si tolga la cuccagna ed il bordello. / I frati si rimandino alla zappa / e allo spedale le suore a far la pappa». La reazione a queste polemi-che anticlericali provocò a Siena , nello stesso 1861, l’uscita di un altro almanacco, “Il Cattolico ossia il vero amico del popo-lo”, e l’anno seguente del “Buon campagnuolo”,che ammoniva i suoi lettori, per salvar l’anima loro, a non comprare “L’Ami-co di casa”, un lunario “opera di protestanti, anzi volteriani”. Molto apprezzato dalla rivista dei Gesuiti, “Il Cattolico” ebbe invece a suon di versi la repica dal “ Brandano”, che promise di calare la sua frusta “come la grandine / sopra le spie, / su quei che biascican l’avemarie” e di onorare “l’uomo ribelle e le sue gloriose gesta”, ovvero Garibaldi.

La guerradei Lunari

Giuliano Catoni

iL fantasmadeLLa pietàa yaLe

marano, L’artee L’ambiente

cuLtura, baskete soLidarietà

3 –

Nella sala Romance Languages Lunge dell’Università di Yale, Giulia Parri, autrice del libro Il fantasma della Pieta, ha avuto

l’onore, lo scorso giovedì 14 aprile, di essere in-vitata a presentare il suo volume presso l’Italian

Language and Literature Departement. L’interven-to dal titolo The Madonna di Provenzano: Mysteries and religion surrounding the Palio of Siena, è stato

presentato dalla professoressa Anna Jacovella, do-cente del corso di Lingua e Letteratura italiana alla

Yale University e a visto, tra gli altri, la relazione del professor Giuseppe Mazzotta, professore di discipline

umanistica e direttore del dipartimento di Lingua e Lette-ratura Italiana. La presentazione del libro, edito lo scorso anno dalla Protagon Editori, è in effetti un prezioso contri-buto scientifico che coniuga ricerche antropologiche e stu-di iconografici ricostruendo, attraverso la narrazione non priva di suspense, l’avventura della Madonna senese e i suoi legami con i modelli d’Oltralpe. Giulia Parri, laureata in

Storia all’Università di Siena e docente di Storia dell’Arte ha parlato per circa un’ora di fronte alla platea americana rico-

struendo, come avviene nel suo volume, le dinamiche storiche e religiose che resero la Madonna di Provenzano, una statuetta in

terracotta alta poco più di un palmo, così importante per la genesi e lo sviluppo del Palio del 2 luglio. L’intervento della giovane studiosa si è quindi concentrato nella prima parte sulla figura della Madonna di Provengano, cercando di indagare e far capire ad un pubblico tan-to lontano dalle nostre tradizioni, la particolare commistione tra sacro e profano che spinge ancora oggi la contrada vincitrice del “Cencio” a dedicare il Te Deum di ringraziamento nella chiesa di Santa Maria di Provenzano.

“Arte per lo sviluppo e piani strategici” è il titolo della conferenza che lo scultore Ugo Marano ha tenuto lo scorso19 aprile, nell’am-bito del ciclo dei seminari della scuola di spe-cializzazione in Beni storici artistici dell’Ate-neo senese sul tema “Arte e ambiente, nuove pratiche, nuovi luoghi”, promossi e coordina-ti dal prof Massimo Bignardi. La carriere del Marano è segnata da scelte progettuali rivolte all’urbano, testimoniato dalla sua parteci-pazione alla redazione dei Piani strategici di Napoli, Ferrara e Potenza. Il ciclo di incontri ha l’obiettivo di portare gli studenti al con-fronto con personalità diverse tra loro e con esperienze che sollecitano un dibattito sulle possibili prospettive e sulle nuove pratiche di approccio all’urbano.

Saranno i magazzini del Sale nel palazzo Pub-blico di Siena ad ospitare la mostra personale del giovane artista senese Daniele Zacchini in collaborazione con la Fondazione Stefano Bellaveglia onlus. La serata d’inaugurzione, svoltasi lo scorso 18 aprile, ha fatto da prelu-dio all’esposizione del pittore intitolata “Slice Undergorund” che rimarrà in mostra fino al 28 aprile 2011. Durante la serata Daniele Zac-chini ha creato dal vivo un’opera d’arte, dal titolo “Ricerca di emozioni”,poi completata dai giocatori della Mens Sana. L’obiettivo dell’ esposizione è di far convivere, più espressioni artistiche che vanno al di là delle barriere tradi-zionali: se anche un gesto atletico è esso stesso una performance artistica, perché non spaziare l’arte in tutto ciò di bello che ci circonda?

iL siena? di passaggio

ecco Le Liste

«Le città? Devono smettere di esplodere e, al contrario im-plodere. Svilupparsi in altezza, non in estensione». Parole e

musica di Renzo Piano, uno che di queste cose se ne intende. L’architetto sta realizzando un grattacielo di oltre 300 metri di

altezza che si ergerà a Londra e sarà una vera e propria città verticale.

L’architetto ammonisce: «Basta costruire periferie o nel futuro non ci sarà più distinzione tra Milano e Torino e scomparirà il verde».

Omicidio volontario. La sentenza che ha con-dannato a pene pesantissime l’amministratore delegato della Thyssen e altri dirigenti per il rogo degli operai rischia di diventare storica. Era il 6 dicembre del 2007 quando un incen-

dio durante la notte devastò la linea 5 della Thyssen di Torino: sette operai persero la vita, uno solo è so-pravvissuto. L’accusa per i dirigenti della fabbrica è pesante: omicidio volontario con dolo eventuale. Una condanna che fa tremare tutti gli industriali.

Sono passati 50 anni dal 17 aprile 1961 quando in seguito ad un ten-tativo di abbattere la giovane rivoluzione cubana supportato dalla Cia Fidel Castro scelse definitivamente il campo socialista. Il regime fe-steggia con un congresso del partito comunista. Sarà un congresso sto-rico. Tra le risoluzioni infatti ci sarà un

progressivo abbandono dello Stato e del Partito sulle scelte dell’Economia. Dice Raul Castro: «Non passeremo al capitalismo, seguiremo l’esempio cinese».

Grande tensione a Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia. Le autorità francesi, che sembravano non contestare i permessi rilasciati dall’Italia agli immi-grati giunti dalle coste nordafricane hanno dispo-sto il blocco dei treni provenienti dall’Italia. Anche molti italiani diretti oltre confine sono dovuti scen-dere a Ventimiglia. Il blocco in serata è stato tolto, ma l’Italia non ha gradito il provvedimento dovuto, dicono i francesi, ad una manifestazione.

Dai tre ai nove mesi. Ecco quanto ci vorrà, secondo i vertici Tepco per bonificare Fukushima. I robot da ieri in azione nella centrale hanno misurato alti livelli di radioattività negli edifici dei reattori n.1 e n.3, registrando valori che rendono ancora estremamente difficoltoso l’intervento diretto dei tec-

nici Tepco. Secondo l’Agenzia per la sicurezza atomica nipponica (Nisa), nel reattore n.1 e’ stato rilevato un livello di radioattività tra 10 e 49 millisievert per ora e nel reattore n.3 sono stati riscontrati valori ancora più’ alti.

Alla faccia di chi si oppone all’ampliamento dell’aeroporto, nei cieli di Ampugnano pare siano stati avvistati addirittura gli Ufo. Un testimone – che si dichiara scettico – ha avvistato delle luci strane, rosse e gialle, muoversi durante la notte nel cielo sopra la zona del ristorante e della pista di Ampugnano. Chissà che qualche omino verde desideroso di visitare la Piazza del Campo non abbia desistito al momento dell’atterraggio per le scarse dimensioni della pista?

Non solo brutte notizie, per fortuna. È stato infatti ritrovato a Siena Umberto Tinti, l’uomo scomparso giorni prima. Il cinquantasettenne è stato notato mentre si inerpicava su una scarpa-ta che conduce al boschetto sopra strada di Pescaia. Nessun problema dunque per l’uomo originario di Frosini, che è sta-to trovato in stato confusionale ma sano e salvo. Tinti ha dormito in macchina nei giorni trascorsi lontano da casa. Cosa gli sia capitato è tuttora un mistero. Su questo indagheranno le forze dell’ordine e lui stesso offrirà la più completa collaborazione e spiegazione.

“Scusate, siamo solo di passaggio” recitava uno striscione esposto dai tifosi senesi a Grosseto. I più di 2000 supporters bianconeri giunti a Grosseto, forti del primato dei loro beniamini, si sono potuti gode-re la grande gioia per il gol di Del Grosso, che regala al Siena un’altra fetta di Serie A.

Tutti i cavalli – buoni, meno buoni e brocchi – sono agli ordini dello starter. La competizione elettorale per il Comune di Siena può entrare definitivamente nel vivo. Sono stati infatti depositati entro i ter-mini stabiliti dalla legge tutti gli elenchi delle candidature per il consiglio comunale e tutte le liste hanno ufficializzato l’appoggio ad un candidato. Si è delineato quindi il quadro di questa campagna elettorale, che già da settimane ci sta regalando colpi e fendenti da tutte le parti.

Purtroppo dobbiamo dare anche una brutta notizia per lo sport senese. La Virtus Siena è stata sconfitta a Tori-no e dovrà dire addio alla serie A dilettanti. Un brutto

colpo per la formazione del presidente Bruttini, che era riuscita quest’anno nell’impresa di aggiudicarsi la Coppa

Italia di categoria. I rosso-blu pagano soprattutto la stagione fune-stata dagli infortuni, che ha forzato molti cambiamenti di assetto in

corsa. Non sono bastati i recuperi di Casadei e Casagrande per salvare la Virtus.

rileggendole notizie della settimana

FUori le mUradentro le mUra

scomparso ritrovato

ufo a siena

La virtus retrocede

ipse dixit

thyssen: Le condanne

cuba, novità in arrivo

caos a ventimigLia

incubo nucLeare

dI pIetro fantaCCI

16SabaTo

18LUneDi

15VeneRDi

14GioVeDi

17DoMenica

il personaggio della settimanaSPINETTI, UN CONTRABBASSO PER AMICOA pochi mesi dall’uscita del suo ultimo disco Complici, abbiamo incontrato Ferruccio Spinetti che ci ha raccontato di se, del suo la-voro, della sua musica e dell’amore per Siena. Molti lo ricorderanno bassista degli Avion Travel, ma il percorso di questo artista eccentri-

co è molto più ricco e variegato e a davvero molto a che fare con la nostra città. «Il primo incontro con Siena è stato nell’agosto dell’89 – ci dice al telefono mentre è in viaggio verso il sud Italia per il prossimo concerto – quando partecipavo ai seminari estivi di Siena Jazz. Stu-

diavo il contrabbasso solo da un anno ma la passione già enorme per questo strumento e per la musica in generale, mi convinsero a mettermi a bordo della mia Renault 4 e rag-giungere Siena. Partecipai di nuovo ai corsi di specializzazione estiva nel ’91». Nel ’92, poi, vince il concorso

per l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e nel ’93 entra nell’Orchestra Giovatine Italiana di Jazz diretta da Bruno Tommaso e Carlo Gazzani. Si diploma in contrabbasso a Napoli nel ’94 con il massimo dei voti e la lode studiando col Maestro Nicola Buonomo.

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4

3

una vita con gLi avion traveL

esce“compLici”

L’esperienzadi “musica nuda”

con sienaneL cuore

martIna CennI

Nel 2011 il duo esce con l’ultimo cd Complici, sempre per la Blue Note, che viene pubblicato in Italia, Francia, Austria, Svizzera, Germania e Canada. «Ci piace pensare al disco come ad un’opera unica e originale, come il film di un grande regista, per questo i brani del cd sono quasi tutti inediti, quat-tro scritti da me e Petra e gli altri realizzati con la collaborazione di artisti

più o meno noti, come Pacifico, Max Casacci dei Subsonica, Luigi Salerno».

Nel 2003 Spinetti fonda poi, con l’amica Petra Magoni, un duo particolare quanto straordinario per solo Contrabbasso e Voce, Musica Nuda. Da al-

lora tantissimi concerti tra Italia, Francia, Germania, Spagna, Russia, Ame-rica, Canada, Ecuador e più di 50.000 copie vendute sommando tutti i cd fatti. Nel 2006 vincono il Premio Tenco 2006 nella categoria interpreti ed il premio MEI come miglior tour. Nel 2008 pubblicano il cd Musica Nuda 55/21 con la Blue Note. Nel mese di marzo del 2009 aprono i concerti del Tour Tedesco di Al Jarreau suonando in sale prestigiose. Nel 2010 come produttore artistico e contrabbassista, da vita al cd InventaRio (etichetta My Favorite Records) con la partecipazione di artisti italiani e brasiliani

quali: Giovanni Ceccarelli, Francesco Petreni, Petra Magoni, Pacifico, Dadi Carvalho, Marisa Monte ed Ivan Lins. Il cd e’ uscito anche in Giappone ed è stato scelto come uno tra i migliori cd di word-music prodotti nel 2010.

Classe 1970, il giovane artista casertano ha già una lunghissima carriera alle spalle che lo porta a viaggiare continuamente per l’Italia e all’estero.

«Rimango comunque attaccato alle città del mio cuore. Napoli dove mi sono diplomato, dove ho iniziato a suonare il contrabbasso e dove è cominciata l’avventura con gli Avion Travel. E poi Siena, legata alla mia formazione, agli studi e all’insegnamento a Siena Jazz. È qualcosa

di assolutamente stimolante, lavorare con i ragazzi ti da la possibilità di metterti alla prova e di crescere enormemente». Oggi Ferruccio vive a Poggibonsi, ma i suoi legami e rapporti con la nostra città non si sono allentati. Insegna infatti al Siena Jazz che ammira e apprezza come una delle più importanti e belle scuole di Jazz del mondo. «Mi auguro che

Siena Jazz diventi presto quello che si merita di essere: un conservatorio jazz a tutti gli effetti. È un complesso ammirato da tutto il mondo della musica, non solo dal punto di vista dell’insegnamento, ma anche come

struttura e luogo dove fare musica, bella musica».

Già parte della Piccola Orchestra Avion Travel dal 1990, dopo il diploma è tentato di trasferisti a Roma dove vivono alcuni compo-nenti del gruppo, ma l’idea di una città «in cui torni la sera e non

trovi parcheggio e devi farti qualche centinaio di metri a piedi con il contrabbasso in spalla – come dice lui stesso – non mi convinceva».

Siena è la risposta. Dal ’95 si trasferisce a Sovicille e dal

‘97 al 2004 e’ docente di basso, contrabbasso e musica d’insieme ai

corsi d’improvvisazione musicale presso la scuola di Siena jazz. Ha anche insegnato in un corso

CEE Musica d’Insieme per il Teatro nel 1998 e tenuto varie Masterclass

come docente di contrab-basso e basso elettrico. Per

quattro anni, fino al 2008 ha suonato nel nuovo quintetto

di Stefano Bollani “I Visionari” suonando in Italia e all’estero dall’Umbria Jazz al Bergamo

Jazz, da Melbourne a Vienna a Bruges,Belgrado, Parigi, Rio de Janeiro, San Paolo del Brasile.L’avventura con la Piccola Or-chestra Avion Travel dura ben 16 anni durante i quali i musi-

cisti registrano dieci dischi, vincono nel 2000 un Festival

di Sanremo, realizzano colonne sonore per films

e tengono concerti in tutt’ Italia ed all’estero.

microcredito: neL seneseprestito per 800miLa euro

bieLLa e siena:incontro di gusti

cresceconsum.it

nuova fiLiaLe aLLa coroncina

economia– 6

596 domande di finanziamento analizzate, un +18,4% di finanziamenti erogati nel 2010, un totale di 800mila euro solo nel senese, su un complessivo di un milione e 70mila euro. Questa la situazione tutt’altro che rosea del bilancio 2010 del Microcredi-to di Solidarietà presentato all’assemblea dei soci po-chi giorni fa. Tra le fasce più colpite le donne, che si confermano uno degli anelli più deboli della società e che ricorrono al prestito per fronteggiare situazioni familiari in cui la retribuzione dei mariti non basta più. Ecco che si delinea sempre più nettamente la ca-tegoria dei “nuovi poveri”, come viene definita dal sociologi. Sono le fasce della popolazione divenute tali a seguito del perdurare della crisi economica del Paese e che non riescono più a far quadrare i con-ti del menage familiare. Tra le voci che spingono le famiglie italiane e non, a chiedere il prestito, affitti e utenze rimangono al primo posto, seguite da spe-

se mediche e sostituzione di un’auto vecchia. Tra gli stranieri queste motivazioni raggiungono il 43% e l’acquisto di un’auto per raggiungere il posto di la-voro è uno tra gli obbiettivi primari. Microcredito di Solidarietà rappresenta quindi una risposta impor-tante, fondamentale, non solo per chi ha necessità di rimodulare i debiti accesi in altri periodi, ma anche per chi decide di investire in una nuova attività. La società finanziaria, che nasce dalla concertazione tra il mondo dell’impresa, degli enti locali, religiosi e del terzo settore, nasce proprio per farsi carico di situa-zioni come quelle descritte e dei soggetti più deboli della nostra società. A questo proposito rilevantissi-mo è l’apporto della Fondazione Monte dei Paschi, che non ha mai mancato di sostenere il Microcredito, così come la Misericordia di Poggibonsi e di Mon-tepulciano, della Pubblica Assistenza di Monteroni d’Arbia e di poggibonsi, oltre alla Caritas di Chiusi.

Si è svolto a Biella la scorsa settimana l’incon-tro dedicato alle eccellenze senesi e biellesi. I rappresentanti della comunità biellese hanno ringraziato il gruppo Monte dei Paschi e Biver-banca per l’iniziativa, auspicando che non ven-ga mai meno il rapporto stretto tra territorio e istituto di credito. A tal proposito il presidente di Biverbanca ha assicurato che non potrebbe essere altrimenti e lo conferma la scelta di unire le grandi risorse produttive delle due città e dei territori circo-stanti. «L’investimento del Gruppo Monte dei Paschi di Siena in Piemonte è di lungo periodo – ha poi aggiunto il vicepresidente MPS Ernesto Rubizzi – e mira a rafforzare il ruolo del Grup-po su tutto il territorio italiano, il che significa soddisfare le esigenze locali ed essere partner industriale delle energie per lo sviluppo della provincia italiana e dell’intera nazione». Per questo a Biella ed i tutto il Piemonte la presenza del Gruppo Montepaschi è con filiali a marchio Biverbanca.Alfredo Monaci ha poi ricordato la grande op-portunità rappresentata dall’Expò di Milano che sarà tra quattro anni e il cui tema sarà “Nu-trire il pianeta”. «Biella deve cogliere questa opportunità e Biverbanca le sarà di supporto».La serata è quindi entrata nel vivo con degusta-zioni comparate tra eccellenze biellesi e le bontà tipiche di Siena.

Utile netto pari a 23,1 milioni di euro. È questo lo straordinario risultato del bilancio 2010 per Consum.it, la società specializzata nel Credito al Consumo del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. La formula vincente poggia sull’imple-mentazione di un modello snello e fortemente industrializzato, centrato sulla valorizzazione delle reti distributive, sull’esternalizzazione di tutte le attività a basso valore aggiunto e sull’ot-timizzazione delle economie di scala, il tutto mantenendo un costante presidio sulla qualità del portafoglio e sulla gestione dei rischi con-nessi all’attività. «Nonostante il difficile con-testo finanziario e di mercato – ha affermato durante l’incontro il presidente Rubizzi – Con-sum.it chiude il bilancio con soddisfazione sul versante delle performance commerciali e dei risultati economici. Crescono i finanziamenti erogati alla clientela e migliora la redditività complessiva».È così che le erogazioni del 2010. pari a 2,7 milioni di euro, sono aumentate del 4,3% ri-spetto a una media di mercato in flessione del 5,3% (dati Assofin), raggiungendo una quota del 5,25%, in crescita di 50 punti base. Deter-minante è stata in questo senso la completezza della gamma di prodotti offerti.

Scelta strategica quella della nuova collocazione della Banca del Chianti Fiorentino e di Mon-teriggioni, che ha aperto una nuova filiale alla Coroncina in via della Fornace vecchia. Questa apertura coincide con un importante ri-sultato: è la prima agenzia dopo la fusione tra le Bcc di Monteriggioni e del Chianti Fiorentino. La nuova sede è così al centro di una zona ad alta potenzialità, sia per i nuovi insediamenti che per i centri che potranno sorgere in questa zona. La zona della Coroncina, nell’immediata peri-feria del capoluogo senese, richiedeva infatti da tempo la presenza di uno sportello bancario visto il convergere in questa parte della città di flussi provenienti da diverse località della provincia e in virtù di ciò l’espansione, anche urbanistica, che si sta verificando in questa lo-calità. L’apertura della filiale risponde quindi anche alle crescenti necessità della popolazione senese.La filiale, la quinta nel capoluogo senese e la ventinovesima nel territorio, integra l’articola-zione territoriale e consolida la rete operativa della Banca nella parte meridionale di Siena, dove dalla città, attraverso una rete di filiali e sportelli, raggiunge Castelnuovo Berardenga per proseguire extra moenia nel territorio are-tino, ad Ambra, comune di Bucine.Responsabile della nuova agenzia è Luca Benic-chi, coadiuvato da uno staff di tre operatori.

7 –pasqUa

Week end di Pasqua fuori porta? Messe, proces-sioni, abbuffate, gite al mare? Qualunque siano i programmi per il prossimo fine settimana, la voglia di godersi qualche giornata di sole lontano dallo stress c’è. E allora diamo uno sguardo agli appunta-menti di Siena e provincia. Prendiamo ad esempio il venerdi santo con le sue processioni. A San Gimignano nella processione della Santa Croce sono i confratelli della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia, con i caratteristici costumi e copricapo, a dominare la scena, così come a Piancastagnaio, dove il Cristo por-ta, per espiazione, la croce a piedi nudi per tutte le vie del paese. A Radicofani, Castiglion d’Or-cia, Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore si tiene invece la Giudeata o processione con il trasporto del Cristo morto, una forma particolare di pro-cessione che riprende un’antica tradizione del ‘600. Il suggestivo corteo è formato da una prima par-te descrittiva, composta da gruppi che rappresentano il Cireneo, i soldati

romani a cavallo, Ponzio Pilato e il suo gruppo, le pie donne e la corte di Erode. Una banda musicale che suona musiche funerarie precede inoltre la par-te del corteo che è composta dalle Sacre Effigi del Cristo morto e della Madonna addolorata. In forma analoga anche la processione in costu-

me di Castelnuovo Berardenga. Con la Via Crucis in costume nel centro storico, si

celebra infatti la Passione e la morte di Cristo con i gruppi in costume che

sfilano per le vie del paese. Dome-nica invece, Chianciano Terme si propone con la sua Tradizionale Colazione Pasquale dove, dalle ore 8.00, saranno circa trenta i pubblici esercizi che offri-ranno a residenti e turisti la “ciaccia”, il tipico impasto con formaggio pecorino, as-sieme al saporito capocollo ed al classico uovo sodo. La colazione tradizionale segna

anche, in modo originale, il buon auspicio per la stagione tu-

ristica, che abitualmente entra nel vivo in questa occasione.

La Settimana Santa è un periodo di eccezio-nale importanza poiché segna l’avvicinarsi della morte e resurrezione del Cristo. Tutto il mondo cattolico commemora e rivive le vicenda legate alla passione. In diverse cit-tà parallelamente ai riti liturgici, vengono inoltre allestite ricostruzioni della storia sa-cra. Abbiamo voluto approfondire il senso di queste manifestazioni di fede che riguar-dano la Pasqua con il professor Piergiorgio Solinas, ordinario di Antropologia culturale ed Etnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena. Possiamo intendere queste forme di ritualità come un mezzo per i fedeli per avvicinarsi al divino o come un modo per far sì che il divi-no stesso entri a far parte della quotidianeità dei credenti?«Queste rievocazioni permettono ai fedeli di rivivere l’evento della passione, sia evangeli-camente, sia dal punto di vista storico, avvi-cinando così il fedele al divino».Alla base delle rappresentazioni c’è la vo-lontà da parte dei fedeli di rivivere la storia in maniera simbolica. «La processione è un simbolo sacro, è il momento in cui la storia

acquista una dimensione rituale, e il rito, come sappiamo, è un atto che interviene a far rivivere emozioni» e ci permette di fissare una situazione diversa da quella ordinaria. Una delle peculiarità dei riti della Settima-na Santa è sicuramente la partecipazione diretta, infatti «rispetto al rito della messa – prosegue il Professore – i riti della settimana santa permettono di esser parte dell’evento, il popolo è chiamato a partecipare. Il rappor-to liturgia-rito si propaga ad una quantità di dimensioni (digiuno, sessualità, comporta-mento)», che toccano direttamente un am-bito prettamente quotidiano. La sacralità si cala nel tempo e nello spazio sociale. Questa invasione nell’ordinarietà rappresenta una maniera più forte, diretta e maggiormen-te sentita, nell’espiazione dei peccati da parte dei fedeli? «Sì, dal momento che abbiamo a che fare con un percorso di sofferenza grazie al quale si può poi giungere, in qualche modo, alla purificazione. Il rituale trasforma, estro-mette la colpa e anche se queste manifestazio-ni non rappresentano alcun sacramento, per-mettono ad ognuno di esprimere la propria devozione attraverso la sofferenza».

Programma ricco di eventi anche per la doppia festa del lunedì di Pasquetta, quando si festeggerà anche il 66° anniversario della Liberazione dell’Ita-lia dall’occupazione nazista. La Valdelsa ricorda l’evento con un calendario di iniziative che coinvol-gono i comuni di san Gimignano, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Certaldo e Castelfiorentino. Le cele-brazioni partiranno domenica 17 aprile con l’inau-gurazione a San Gimignano della mostra Una storia partigiana di Alberto Pagliaro. Mercoledì 20 andrà invece in scena al Teatro dei Leggeri lo spettacolo Parla con me…la Costituzione a teatro per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sempre nel teatro del borgo turrito, sarà ospitato giovedì 21 aprile l’in-contro di narrazione a fumetti dal titolo Memoria indifferente: le donne della Resistenza. Il momento clou delle celebrazioni sarà senza dubbio lunedì 25 con il corteo da Piazza Duomo, capeggiato dalla Filarmonica Giacomo Puccini. Appuntamento meno impegnativo quello proposto invece da San Giovanni d’Asso che ospita, il 23 e 25 aprile, la ma-nifestazione Pasqua Eco Trail, due gare su percorsi di 18 km organizzate dall’amministrazione in colla-borazione con la Pro Loco e l’associazione sportiva Montisi. Premio per i vincitori sarà naturalmente il pregiato e profumato tartufo Marzuolo.

riti e purificazioneper avvicinarsi aL divino

25 apriLedi pasquetta

gLi appuntamenti pasquaLineLLa provincia di siena

siena meritaun grande futuro

IpazIa e le vereInvasIonI dI campo CeCCuzzi presenta il suo programma

Per accaparrarsi i locali centralissimi dell’ex-Cinema Moderno si sta svolgendo – stando alle consuete indi-screzioni – una gara senza esclusione di colpi tra Unicredit e Feltrinelli. Un’altra sede di servizi finanziari o una Libreria articolata su più livelli e davvero multimediale, con tanto di caffè per soste e incontri, per dibattiti e presentazioni? Forse la gara si è già conclusa e ne ignoriamo l’esito. Io non nascondo che faccio il tifo per la libreria. Sarebbe bello che, dopo la ristrutturazione progettata da Andrea Milani con misurata audacia – da quanto si è potuto capire dai soliti rendering, sempre accattivanti –, lo spazio di una sala tanto prestigiosa fosse destinata ad un’attività cultural-commerciale. Se non altro sarebbe uno spazio aperto e dun-que un punto di socializzazione in mezzo ad una sequenza di negozi boriosi e banali. Va bene che la sorte del libro edito con i crismi della tradizione gutenberghiana sembra in irrevocabile declino, ma le ultime notizie segnalano che il digitale può addirittura corroborare il cartaceo. Il libro resisterà, come il teatro ha resistito al cinema e il concerto al cd. L’e-book ne sarà una variante, non il vorace e spietato successore. Le librerie di una volta offrivano occasioni – o pretesti – per scambi di idee. Le vetrine erano bibliografie viventi, aggiornate di giorno in giorno. Quando moriva un autore ecco una tempestiva esposizione di suoi titoli, in memoria. Appena si veniva a conoscenza del vincitore del Premio Viareggio – avete visto il bordello che ne è nato ? – ecco che la signora Pia Bassi collocava al centro, su un piedistallo, come su podio, il testo che aveva riportato un titolo tanto onorifico. Ma per quanto si venda, gli affari di una libreria sono di gran lunga più magri di quelli alla portata d’una banca. Unicredit, poi, vorrà far concorrenza in casa alla Monte spa. Tra Tolomei e Salimbeni si rinnovellerebbe un antagonismo antico. E su piazza Tolomei danno già Banca Toscana e la Banca Cr Firenze spa, nuova ostrogota denominazione della vecchia Cassa di risparmio. Banchi di sopra an-che è toponimo traballante. Si chiamava Banchi perché fin da quando assunse l’aspetto d’una transitatissima strada – la Francigena nel tratto urbano – offriva su banchi ben allineati il meglio della varia produzione locale. Si potrà quasi dire Banche! Banche di sopra, Banche di sotto, Banche dappertutto.

aL conTRaRiobanche dappertuttoRoberto Barzanti

– 8 sUccede in città

Il pomeriggio di mar-tedì Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco per il centrosinistra, ha presentato il pro-gramma della sua co-

alizione. Riportiamo di seguito l’introdu-zione al programma riservandoci di tor-nare nelle prossime settimane nel merito dello stesso:

«Siena si merita un grande futuro: ce lo chie-de la sua storia, ce lo chiedono le radici della sua tradizione, che partono dal cuore e vanno difese con la testa. Ce lo chiedono i senesi, quelli di oggi e quelli di domani, anche quelli che non sono ancora nati. Una città che tutti considerano semplicemente “bella e meravi-gliosa” non ci basta e non ci serve. A questo punto della nostra storia, abbiamo bisogno di dare una svolta al nostro cammino e aprire una fase nuova, una versione 2.0 di quei valori per i quali il mondo, da secoli, volge il suo sguar-

do verso Siena con ammirazione e rispetto. Per farlo avremo bisogno del contributo di tut-ti, lavorando, giorno dopo giorno, affinché i cit-tadini di oggi continuino a essere orgogliosi di vivere a Siena e quelli di domani possano vivere la loro vita qui, senza essere costretti ad anda-re altrove per dare vita alle loro idee. La città “Bella, meravigliosa 2.0” è una città orgogliosa della propria identità e delle proprie tradizioni, pronta a scommettere sul futuro. Una città che non ha paura di aprirsi e che deve guardare con ambizione, oltre i propri confini, diventando in Europa un punto di riferimento della conoscen-za; dell’arte; dell’enogastronomia; della farma-ceutica e delle biotecnologie; del credito e della sostenibilità in tutte le sue accezioni. Nella Siena che vogliamo la cultura non è solo conservazione, ma è motore di ricchezza e pro-duzione di contemporaneità; e la vivacità del tessuto imprenditoriale produce ricchezza e la-voro. La Siena che vogliamo è una città più viva, più curata e più vissuta. Una città che già esiste e che ha solo bisogno di rimettersi in moto con coraggio, per aspirare ad essere “Bella meravi-gliosa 2.0».

La scorsa settimana, nel settimanale che appoggia la candidatura a sindaco di Corradi, è stato lanciato un allarme sulle “attenzioni” e sulle “mani esterne” che influenzerebbero le elezioni senesi. Bene. Giusto. Pren-diamo un caso clamoroso che è sotto gli occhi di tutti ma che viene, dal notista, ignorato. È quello di Ipazia e delle invasioni di campo nelle nostre vicende eletto-rali. Ipazia apparve nell’aere senese in una calda serata d’agosto. Nel piccolo e grazioso teatrino della villa di Geggiano pochi eletti furono adunati per assistere ad una gradevole rappresentazione teatrale. E riapparve in Piazza, certamente, a far da muta sen-tinella al quasi primaverile incontro tra due ex sindaci e un ex ministro. L’ultima apparizione avviene a cam-pagna quasi avviata, quando viene scelto Corradi come candidato e viene presentato il suo simbolo.Ma cos’è questa Ipazia e cosa si cela dietro quel simbolo e quel logo? Nessun mistero. Basta fare il dovuto giro nella Rete e si scopre tutto (bel sito, complimenti). Ipa-zia Preveggenza Tecnolgica è un Gruppo chiaramente ispirato anche da Claudio Martelli che «nasce per propi-ziare l’avvento di un nuovo umanesimo, di una riforma delle coscienze capace di coniugare negli uomini etica e responsabilità». Un buon proposito. E il sito ne offre ampia documentazione con belle parole, accattivanti immagini e slogan vagamente esoterici e messianici. Buon gusto. Ma qual’è l’oggetto di questa benemerito Gruppo? Lo leggiamo nel sito: «lo svolgimento dell’at-tività di consulenza di direzione e di comunicazione per lo sviluppo di strategie e per la conduzione di iniziative finalizzate alla gestione del cambiamento in ambito po-litico, sociale, culturale ed imprenditoriale, da attuarsi specificatamente attraverso: ideazione, organizzazione e gestione di spettacoli, iniziative, eventi speciali, festi-val, rassegne, convegni ed esposizioni, fiere in ambito scientifico, culturale, ricreativo, sportivo e sociale, sia in Italia che all’estero». Proprio quel che vorrebbero fare a Siena. E se si leggono bene gli obbiettivi di Ipazia, molti tasselli di un apparente complicato mosaico tornano al loro posto. Tra le tante missioni di Ipazia ci sono infatti quelle di “fornitura di servizi di consulenza finanziaria, commerciale, nonchè elaborazione di tecniche di comu-nicazione (inclusa la gestione di uffici stampa), pub-blicitarie e promozionali, con particolare attenzione al settore dell’industria culturale, dei media, dello spetta-colo, dell’arte, del turismo, dello sport, dell’ambiente”. L’elenco delle attività che svolge Ipazia è molto più lungo. Attività tutte lecite, va detto. E alcune anche innovative. Non vogliamo peccare e vedere peccati dove non ci sono. È costume d’altri. Di quelli che ve-dono marcio anche dove il marcio non c’è. Di quelli, come ha ricordato Stefano Bisi in un suo commento, «che pontificano sulle disgrazie del Sistema Siena per catturare qualche voto in più». A noi resta solo una domanda: è da considerare, questa, come un’intrusione nella campagna elettorale senese o no? La domanda è ovviamente retorica.

La Logica deL rito e queLLa dei media. rifLessioni suL paLio

9 –sUccede in città

“Sbatti il Palio in prima pagina”, il di-battito organizzato dalla Contrada del Nicchio all’interno del ciclo “Il tempo fuori dal Palio”, è stata un’altra dimo-

strazione della forza e della vitalità delle Contrade. Pec-cato che siano solo sei (Nicchio, Torre, Selva, Bruco, Giraffa, Leocorno) i rioni protagonisti di questa serie di incontri finalmente dedicati al Palio contemporaneo. Se ne sentiva il bisogno di questi dialoghi sull’attualità della festa, troppe volte ingessata, invece, nell’analisi storica compiaciuta del passato. E il dibattito che si è dipanato nella splendida chiesa di Santo Spirito, assu-me tanto più valore perchè giunto al termine di un vero e proprio processo partecipativo, che ha consentito ai rappresentanti delle sei contrade di focalizzare insieme alcuni punti chiave del dibattito: la sovraesposizione mediatica del Palio, l’attenzione al Palio-gara da parte dei media, a scapito – salvo alcune ottime eccezioni – delle tematiche della Contrada. Ma anche la propen-sione alla concessione incessante di interventi sui media da parte di dirigenti o ex dirigenti di contrada, anche in tempo di Palio. Temi che sono stati al centro di alcuni degli interventi: particolarmente apprezzata l’analisi di Augusto Mattioli, tesa al recupero della semplicità di un Palio raccontato come grande festa di popolo, rito collettivo e non manifestazione di tecnicismi esasperati, di fantini e addetti ai lavori. Men che meno come even-to conclusivo di una sorta di circuito dei paliotti che da Buti ad Asti giunge fino a Piazza del Campo! Si è chie-sto il gruppo di lavoro delle sei contrade: “A chi giova l’alto sforzo informativo sui palii, paliotti e palietti che si svolgono fuori Siena, da parte delle redazioni locali, e che ha finito per dar credito al cosiddetto “circuito di palii”, concetto inaccettabile vista l’assoluta peculiarità ed esclusività del Palio di Siena. A chi giova questa pro-liferazione di attenzione?”.La risposta, come hanno sottolineato alcuni degli in-terventi, sta forse in una classica rappresentazione dei media, che non fanno che riflettere la realtà che li circonda, suscitando interesse e attenzione, su ciò che in realtà è la gente, il pubblico di potenziali lettori o

telespettatori, a dimostrare di gradire. E quindi a deci-derne l’alto livello di notiziabilità. Ma il convegno nel Nicchio ha assunto significati particolari anche in virtù della presentazione dei dati di un questionario dal ti-tolo già di per se’ significativo: Il Palio e la Contrada, il prezzo del cambiamento, illustrato dal professor Loren-zo Fattorini docente di Statistica all’Università di Sie-na. Il campione sondato è quello di sette seggi direttivi delle Contrade (Nicchio, Torre, Selva, Bruco, Giraffa, Leocorno e Drago): 127 componenti che rappresen-tano il 41% della dirigenza contradaiola. Campione, dunque, più che attendibile. Il questionario che è stato somministrato, contiene alcune affermazioni relative al Palio, alle Contrade e alla loro evoluzione avvenuta nell’ultimo decennio, che sono state suddivise in quat-tro gruppi: 1) Palio, Contrade e Evoluzione; 2) Palio, Contrade e Media, 3) Palio, Contrade e Costi, 4) Palio, Contrade e Società e sulle quali i soggetti hanno espres-so il loro grado di gradimento distinto in 3 livelli: molto d’accordo, abbastanza d’accordo, non sono d’accordo. Queste affermazioni sintetizzano alcune delle opinioni più diffuse tra i contradaioli, spesso sentite durante di-scussioni in cui ci si confronta su questi temi. Il questio-nario è stato somministrato e ritirato facendo in modo che né i singoli soggetti, né le contrade di appartenenza fossero individuabili. L’elaborazione statistica dei risul-tati è stata effettuata dalla Dott.ssa Federica Baffetta, nicchiaiola e Assegnista di Ricerca presso il Diparti-mento di Economia e Statistica dell’Università di Siena.I risultati hanno evidenziato: a) pochissime non rispo-ste, come spesso avviene quando si intervistano collet-tivi di persone altamente interessate al tema; b) un’alta concordanza con la maggioranza delle affermazioni (spesso intorno all’80-90%); una omogeneità abba-stanza forte tra le sette contrade. In particolare la con-cordanza massima (96% ) si è avuto in merito all’affer-mazione “Le contrade rappresentano un riferimento di primaria importanza all’interno della vita della città sul tema della solidarietà sociale”, mentre il massimo grado di discordanza si è ottenuto in relazione all’affer-mazione “L’uso corretto delle nuove tecnologie della

rete e dei social network può rappresentare un moder-no canale di diffusione della cultura e della tradizione contradaiola: solo il 42% li ritiene utili in questo senso.Plebiscito (95%) sulla necessità di interventi del Co-mune e delle Contrade per diminuire il prezzo dei pal-chi. Ma altissima adesione anche (88%) sul fatto che sia in forte squilibrio il rapporto tra Contrade e fantini, a vantaggio di questi ultimi. Il 91% ritiene troppo alti i costi del Palio e l’86% ritiene necessario un patto di buon senso tra le Contrade per diminuire le spese a vit-toria. In merito allo specifico tema del rapporto con i media, due le risposte signficative: – solo il 18,7% si è dichiarato non d’accordo con l’af-fermazione: “L’attenzione dei media senesi è sbilancia-ta sulle tematiche paliesche mentre sono trascurate le questioni della vita e dei valori della tradizione contra-daiola”. – L’affermazione “L’esposizione mediatica del Palio ha prodotto modifiche nell’essenza genuina della festa”, ha trovato solo il 18,3% di contrari.Insomma, dall’incontro nel Nicchio, restano dissemi-nate tante tracce per una riflessione non rituale sulle dinamiche del Palio contemporaneo e del suo rap-porto con i media. Quello che si legge nel documento elaborato dai nicchiaioli per il convegno, è una sorta di riflessione-esortazione, da tenersi bene a mente nel vissuto contradaiolo del terzo millennio: “Siamo della convinzione – si legge nel documento – che immaginia-mo universalmente condivisa da tutto il mondo contra-daiolo, che il Palio non sia uno spettacolo (qualcuno ha difficoltà perfino a definirlo una “festa” nel senso proprio del concetto) ma un rito e che, proprio in quanto tale, debba essere messo al riparo dalle degenerazioni media-tiche che, talvolta, accompagnano la comunicazione di esso. Soprattutto, siamo della convinzione che il Palio e le Contrade debbano essere preservati dal rischio che, tramite l’eposizione mediatica, divengano oggetto di sfruttamento commerciale (anche da parte di privati), di strumentali polemiche o che, infine, si trasformino in palcoscenico per protagonismi (della più varia natura) personalistici.”

iL caMpo Dei MiRacoLi a cura di maura marteLLucci

Da anni la Provincia di Siena promuove il progetto “Un Euro all’Ora”, tra le prime esperienze in Toscana di formazione delle badanti. Il progetto affronta i temi dello stress dei “caregiver” (= che dà cura), che accomuna i due attori dell’assistenza domiciliare all’anziano o al disabile: badanti e famiglie.In collaborazione con il mondo della cooperazione sociale sono stati attivati interventi di tutorig familiare e circoli di cura. Barriere linguistiche, culturali, di pensiero, unite alle difficoltà quotidiane che presenta una persona non au-tosufficiente, incrementano tensioni e distanze che rischiano di ripercuotersi in maniera negativa proprio sul malato.

Gli operatori di “Un Euro all’Ora”, per questo, hanno agito su più ver-santi: attivare corsi di formazione per la cura dell’anziano che si diffe-renzia a seconda delle patologie; offrire spazi di dialogo e confronto tra badanti e familiari per superare la sensazione di estraneità e condividere le difficoltà; offrire corsi di lingua italiana; aiutare nell’acquisizione della patente di guida.Grazie a “Un Euro all’Ora”, nell’ultimo anno, sono stati effettuati 28 tuto-raggi familiari, 40 badanti hanno preso la patente, 33 hanno seguito i corsi di italiano e 174 hanno frequentato i 5 circoli di cura del senese.

“un euro aLL’ora”: un aiuto per badanti e famigLie

danIele maGrInI

operativo iL nuovopronto soccorso

poesia e sindrome di rett

500° trapiantodi rene a Le scotte

un farmacoper iL meLanoma

– 10 salUte

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Il nuovo Pronto Soccorso dell’Azienda Ospeda-liera Universitaria Senese è ormai una realtà. La nuova struttura, situata nel DEA – Dipartimento di Emergenza e Accettazione-, ha aperto i battenti alle 21 con la chiusura in contemporanea dell’ac-cettazione nel vecchio pronto soccorso e l’accen-sione dell’insegna della nuova struttura. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i profes-sionisti dell’ospedale, con la collaborazione di 118, Misericordia e Pubblica Assistenza, Comune di Siena, Polizia Municipale, Forze dell’Ordine, isti-tuzioni cittadine, associazioni di volontariato e la società di trasporto pubblico TIEMME. Il trasferi-mento è stato programmato nella tarda serata, dal momento che in questa fascia oraria si registra un minor numero di accessi. La Direzione Sanitaria ha predisposto un massiccio dispiegamento di for-ze, con grande collaborazione da parte di tutto il personale medico, infermieristico e tecnico-sanita-rio, con l’istituzione di un doppio turno, così da evitare disguidi nell’offerta del servizio. Oltre al trasferimento del pronto soccorso, nel nuovo sta-bile è stato spostato infatti anche il reparto di me-dicina d’urgenza. I pazienti ricoverati prima delle 21 sono stati as-sistiti presso il vecchio stabile e quelli classificati con codice rosso sono stati trasferiti gradualmente presso la nuova sede. «Tutto il personale infermieristico del Pronto Soc-corso e della Medicina d’Urgenza e il personale tecnico e infermieristico della Radiologia – afferma

il direttore sanitario Flori Degrassi, – si è impegna-to con profonda dedizione, determinazione e ab-negazione per rendere operativo il nuovo Pronto Soccorso. Il nostro particolare ringraziamento va a loro e a tutti i professionisti della direzione sa-nitaria, dell’area tecnica e del settore mobility, che hanno lavorato senza sosta».Veniamo ora alla descrizione del nuovo stabile. L’edificio, che ospita il nuovo pronto Soccorso e il reparto di Medicina d’Urgenza, è formato da sei piani e si sviluppa su circa 11.500 mq. I piani -6 e -5 sono locali tecnici adibiti in parte a parcheggio, prossimi all’apertura, con circa 280 posti auto. Il piano -4 è riservato al Pronto Soccorso e all’area radiologica dedicata all’urgenza con un TAC, due apparecchiature radiologiche tradizionali, una se-zione ecografica ed una Risonanza Magnetica di prossima acquisizione. Il pronto soccorso è forma-to da una zona d’ingresso suddivisa in punto acco-glienza, triage per i pazienti deambulanti, una sala d’attesa per gli accompagnatori e i familiari, un’area di attesa dedicata ai bambini, una zona ristoro con tavoli e distributori di generi alimentari e i servi-zi igienici. L’area operativa del Pronto Soccorso è suddivisa in 17 box, una shock room, allestita come terapia intensiva per trattare le urgenze che neces-sitano di rianimazione. Prossimi all’inaugurazione sono i piani -2, dove verranno allestiti il comparto operatorio e di degenza di Ortopedia ospedaliera, e il -1 dove sorgerà il reparto di Ortopedia univer-sitaria e riabilitazione.

Come cura per l’anima era già nota a molti, ma che la poesia avesse anche proprietà terapeutiche è una novità sorprendente. A Le Scotte una nuova spe-rimentazione su bambine con sindrome di Rett e autismo, ci svela come la capacità della poesia di emozionare abbia addirittura effetti sui parametri vitali cardiorespiratori. Lo studio condotto dai dot-tori Joussef Hayek e Claudio De Felice, ha visto anche la partecipazione di artisti fra i quali gli attori fiorentini Andrea Giuntini e Gloria Grazzini, che hanno interpretato, davanti alle pazienti, due cele-bri sonetti medievali. “S’ì fossi foco” di Angiolieri e “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante.

È stato effettuato a Siena il trapianto di rene nu-mero 500, un traguardo importante e lodevole raggiunto dall’équipe multidisciplinare diretta dal professor Mario Carmellini, responsabile della Chirurgia del Trapianto di Rene dell’AOU Senese. L’attività di trapianto di rene, che ha preso il via al Santa Maria alle Scotte nel maggio del 2000, è stata negli anni potenziata e ha ridato speranza e qualità di vita a moltissimo pazienti. Al policlinico vengono effettuati trapianti di rene sia singoli che doppi, anche da donatore vivente, grazie all’utiliz-zo della tecnica laparoscopica.

«Si tratta di una molecola chiamata ipilimu-mab – spiega il dottor Michele Maio, direttore dell’Immunoterapia Oncologica di Siena – che rende il sistema immunitario iperattivo contro il tumore.» Nei pazienti sottoposti al trattamento, oltre cento, è stato registrato un forte aumento della sopravivenza: quella a un anno è quasi rad-doppiata e quella a 5 anni è passata dal 5% al 20%, un ottimo risultato visto che sino ad ora non esistevano terapie efficaci per il melanoma in fase avanzata. La scelta di attivare a Siena l’unico reparto italiano, in una struttura pubbli-ca, completamente dedicato all’immunoterapia oncologica, si è dimostrata quindi una scommes-sa vincente.

F5 ipad, si o no? virzì per iL nuovo spot mps

più cLientisceLgonoiL muLticanaLe

paGIna a Cura dI rosalba botta

11 –tecnologie

Un nuovo spot per il sito della Banca Monte dei Paschi di Siena unastoriaitaliana.it. La campagna pubblicita-ria “Progetti” di AXA MPS firmata da Paolo Virzì è tutta incentrata sulla rappresentazione delle emozioni della vita quotidiana, della protezione della casa, della famiglia e della salute. Il sito, dedicato alla campagna istituzionale della Banca, è infatti una piattaforma che permette all’utente di visionare la pubblicità tv in tutti i suoi tagli e di realizzare un interessante percorso attra-verso il backstage, la galleria fotografica e le curiosità relative al regista e alla colonna sonora. Si tratta di uno spazio web partecipativo, un luogo di coinvolgimento molto apprezzato dal pubblico, tanto che nel corso del 2010 i 550.000 utenti che hanno visitato il sito hanno effettuato più di 625.000 accessi. Tra le pagine di www.unastoriaitaliana.it si trova anche una sezione dedicata

a tutti gli spot delle campa-gna dal 2007 al 2009, fir-

mati da grandi registi del nostro cinema come Tornatore e

Bellocchio.

Cresce il numero degli utenti che preferisce fare operazio-ni via web, telefonino, atm e tablet rispetto allo sportello tradizionale. Oltre un milione e mezzo di clienti del Grup-po Monte dei Paschi si avvale, infatti, dei servizi multi-canalità integrata per le operazioni bancarie invece dei tradizionali servizi di sportello e, soprattutto, lo fa como-damente da a casa, dal lavoro o durante il tempo libero. La diffusione dei servizi offerti è da attribuire innanzitutto alla semplicità di utilizzo dei canali Paskey, ai quali si è recentemente aggiunta la nuova piattaforma mobile, che consente alla clientela di movimentare conti correnti e de-positi direttamente dallo smartphone. Il 39% degli utenti che hanno scelto le soluzioni del gruppo Montepaschi si identifica con un pubblico di età compresa tra i 36 e i 50 anni, mentre i giovani sotto i 36 anni sono pari al 30%. Le operazioni principali svolte attraverso questi nuovi canali, sono l’accesso al conto corrente, la verifica dei movimenti, i bonifici, le ricariche e tutte le transazioni di titoli.

Le 10 ragioni per comprare ipad Un anno circa dopo il lancio di iPad e della conseguente diffusione sempre

maggiore di Tablet PC, è stato lanciato iPad 2, un successore senza dubbio molto dotato. Ma se avete già un iPad (o se comunque pensate che l’oggetto costi troppo per le vostre tasche), TechDigest presenta 10 ragioni per pensare

comunque all’acquisto di un iPad 2. E sono 10 ottime ragioni:

1. È più leggero e sottile dell’iPad originale.L’iPad è senza dubbio leggero e sottile, in grado di stare in borsa e quindi un oggetto che potete portare sempre (o quasi) con voi. iPad 2 è an-cora più sottile (meno di 1cm), e pesa solo 601

grammi nella versione WiFi e 610 nella versione dotata anche di connettività 3G.

2. Ha la doppia fotocamera.Un grande passo avanti, visto che il primo mo-

dello non era dotato di fotocamera in senso lato!3. È più veloce del primo modello.

Anche in questo caso, il passo avanti è notevole, e permette una migliore esperienza nei videogio-

chi e nelle applicazioni grafiche e video4. Costa meno del primo modello.

Al lancio, almeno sul mercato UK, iPad 2 costa meno di quanto costasse il primo modello del

Tablet.5. Smart Cover.

Le Smart Cover sono senza dubbio ottime, e sono fatte apposta per iPad 2, anche se è possibi-le farle aderire anche al primo modello (tramite calamite applicate al case del Tablet), la funzio-nalità di accensione automatica funziona solo

con iPad 2.6. Applicazioni dedicate.

Le applicazioni studiate da Apple apposta per iPad 2 aggiungono tante funzionalità al Tablet, basti pensare alla possibilità di fare musica con

GarageBand o alla possibilità di elaborare video con iMovie.7. FaceTime.

Grazie alla doppia videocamera, FaceTime diventa disponibile anche per iPad 2, che grazie

allo schermo più grande rispetto a quello di iPhone 4, permette una migliore resa video.

8. Ottima batteria.Nonostante le migliori prestazioni del sistema,

la batteria mantiene comunque le 10 ore di autonomia.

9. Uscita HDMI.La possibilità di effettuare il mirroring dello

schermo di iPad 2 su un monitor ad alta defini-zione, permette di godere di una esperienza di

gioco (e di visione video) molto migliore.10. iPad è ancora il re del mercato

Nonostante i crescenti sforzi degli altri produttori, iPad è ancora leader nel mercato dei Tablet PC

Le 10 ragioni per non comprare ipad

Anche in questo caso, infatti, Apple ha lasciato

un bel po’ di spazio per future migliorie, che se tutto va bene, vedremo in un terzo modello di

iPad , probabilmente tra un annetto.1. Nessun miglioramento nello schermo.

La risoluzione dello schermo del primo modello di iPad era di 1024×688 pixel, e in iPad 2 la

risoluzione è rimasta la medesima, senza seguire le orme di iPhone 4 con Retina Display.

2. Nessun supporto a Flash.Se è vero che HTML5 rende Flash non neces-

sario, è anche vero che molti siti web utilizzano questa tecnologia, che iOS ancora non supporta.

3. Le fotocamere sono sottodimensionate.La risoluzione delle fotografie scattate con le fo-tocamere di iPad 2 è solo di 1 MegaPixel, molto al di sotto anche degli standard dei telefoni cellu-

lari oggi sul mercato.4. Il prezzo.

È vero che iPad 2 costa oggi come costava prima il primo modello, ma è anche vero che il primo modello di iPad al giorno d’oggi è acquistabile per cifre di molto inferiori (anche grazie al mer-cato dell’usato, grazie a quelli che hanno acqui-stato iPad 2 ed ora vendono il loro primo iPad).

5. Fa gola ai ladri.Già un iPhone sembra essere una richiesta di

rapina da parte dei malintenzionati da cui vi fate vedere con il “melafonino” sui mezzi pubblici. iPad è molto peggio da questo punto di vista.

6. Gli accessori sono costosi.È vero che con iPad 2 sono usciti anche molti accessori dedicati, ma è anche vero che per ac-quistarli tutti si arriva a spendere quello che si spenderebbe per acquistare un MacBook Air.

Un po’ troppo forse.7. FaceTime non è usato da molte persone.

Volendo essere obiettivi, e forse anche pignoli, FaceTime lo usano in pochi, anche con iPhone

4, con iPad 2 le cose non sono cambiate.FaceTime non è praticamente utilizzato.

8. Nessuna connettività 4G.Benché in Italia da questo punto di vista siamo parecchio indietro, è anche vero che prima o poi

le cose si muoveranno.iPad 2 non ha supporto per l’ultima generazione di connettività, limitandosi a 3G e WiFi (come il

primo modello).9. Nessuna possibilità di espandere lo storage.In molti casi, la versione da 64GB di iPad può

essere sufficiente, ma se siete persone che amano guardare film ed ascoltare musica sul vostro

Tablet, la mancanza di possibilità di espansione tramite schede SD o MicroSD è una limitazione.

Limitazione che altri Tablet non hanno.10. Il mercato si muove.

La concorrenza ad iPad si sta facendo interessan-te, i nuovi modelli sono sempre più competitivi ed Android Hoenycomb promette molto bene.Insomma, anche da questo punto di vista può

valere la pena di attendere.

Siena corsaro anche a Grosseto, in assoluta scioltezza. Gli uomini di Conte vincono facilmente sui ma-remmani, dominando il confronto

e fallendo diverse ghiotte opportunità per arrotondare il vantaggio minimo, messo a segno da Del Grosso con una bellissima ese-cuzione su calcio di punizione dalla destra. Un pomeriggio di tutto riposo, occasione buona per una gita verso il mare. Moltis-simi tifosi del Siena non se la sono fatta sfuggire e hanno riempito festosamente il settore ospiti del piccolo stadio grossetano, in quello che i tifosi di casa hanno vissuto come un appuntamento-clou della stagio-ne. Scenografie e incitamento, presenta-zione dello speaker, sostegno del pubblico che ha provato, per una volta, a riempire gli spalti del “Zecchini”. Purtroppo per i grossetani, la differenza tra le due squadre è troppa, e non è bastato il sostanzioso maquillage fatto alla squadra a gennaio per presentarsi più competitivi che all’an-data. Per il Siena, un’altra tappa trionfale: il Novara non vince più e continua a perdere terreno, l’Atalanta, scivolando in casa con l’Empoli, ha lasciato ai bian-coneri la meritata leadership del campionato. Miglior attacco, miglior difesa, una media punti ragguardevole: è una primavera dolcissima per i tifosi, che possono godersi le vittorie della squadra senza alcun assillo. In casa o fuori, non c’è più differenza. Il Siena domina, e il conto alla rovescia si avvicina allo zero. Avesse perso il Novara, la festa in teoria avrebbe potuto già cominciare nel turno pasquale, che si anticiperà di un giorno. Di fronte, il Portogruaro, messo nei guai dall’ultima sconfitta interna contro la Triestina e a rischio retrocessione, dopo un campionato molto onorevole. Il Novara andrà a Reggio Calabria, il Varese riceverà l’Ascoli, il Siena non potrà arrivare alla certezza matematica della promozione alla pros-sima. L’appuntamento per la festa, perciò, è rinviato di un turno, sul campo del Novara, per poi abbracciare la città nel successivo match casalingo contro il Torino. Il più è fatto, è ora di godersela.

paGIna a Cura dI panCrazIo anfusopaGIna a Cura dI panCrazIo anfuso

a grosseto È stataproprio una gran festaa grosseto È stataproprio una gran festaa grosseto È stataproprio una gran festa

in & oUT

L’eurogoLdi deL grosso

iL migLiorLarrondoA Grosseto è andato in scena il miglior Marcelo Lar-rondo. All’argentino, che Antonio Conte schiera ormai stabilmente nell’undici titolare, è mancato solo il gol. Una gara piena di spunti, con due assist al bacio sprecati in modo sciagurato da Calaiò. Larrondo ha lottato su ogni pallone impegnando allo spasimo la retroguardia grossetana, più volte apparsa in gravi difficoltà contro la fisicità straripante di Marcelo. Larrondo ha disputato una buona stagione, segnando gol decisivi pur partendo spesso dalla panchina. Ha aggiunto esperienza al suo ba-gaglio tecnico, guadagnandosi la fiducia dell’allenatore, come l’anno scorso con Malesani. È un calciatore che ha grandi margini di miglioramento, se riesce a migliorare qualche limite tecnico. Presenza fisica e disponibilità al sacrificio sono requisiti importanti in serie A, Larrondo, 23 anni da compiere ad agosto, merita una conferma e una valorizzazione nel gruppo, che andrà a giocare l’an-no prossimo nel massimo campionato.

Il gol di Cristiano del Grosso ha fatto piacere a tutti. In-tanto perché si è trattato di un’esecuzione di pregevolis-sima fattura, una punizione al bacio che, dal vertice destro dell’area di rigore, si è insaccata nel sette

sulla destra dell’impo-tente portiere grossetano.

Poi, perché è il primo gol nel Siena e in serie B per il terzino,

che non segnava da sei campiona-ti. Infine, perché il terzino abruzzese

è un simbolo del percorso del Siena di quest’anno, che si è guadagnato sul campo il riscatto per la sciagurata pas-sata stagione. Del Grosso, che non ha voluto lasciare Siena in estate, si gode la sua giornata mentre più quotati ex compagni, rimasti in A, rischiano di re-

trocedere di nuovo. Sono le storie del calcio, che sa regalare soddisfazioni a chi lavora con dedizione a un obiettivo.

Il dio del pallone premia sempre i cal-ciatori che sanno esprimere attaccamento

alla maglia. Del Grosso si è distinto pro-prio per questo. Il suo valore di calciatore

dignitoso e regolare si conosceva, il cuore rappresenta un punto in più.

12NERO

BIANCO

13

paGIna a Cura dI nICola panzIerIpaGIna a Cura dI nICola panzIerI

non abbassare maiLa guardianon abbassare maiLa guardianon abbassare maiLa guardia

BIANCOBIANCO VeRDe

VeRDe

Per tutti quelli che speravano in cali di concentrazione dovuti ai pensieri europei: ripassate un’al-tra volta. La vittoria di Milano

ha dimostrato che la Mens Sana non ha intenzione di rilassarsi e cedere facilmente lo scettro a nessuno. D’altronde la ricetta bianco verde è la stessa ormai da anni: non abbassare mai la guardia e non lasciare mai al caso niente.Milano ha provato ad avanzare la sua candi-datura per la detronizzazione. I meneghini tenevano molto alla partita e si è visto. La posta in palio consisteva sostanzialmente nel vendicare la scoppola dell’andata, un -32 subito al PalaEstra sicuramente duro da digerire. Dall’altra parte c’era interesse anche per il primo confronto diretto – se si esclude l’All Star Game, peraltro vinto da Pianigiani – tra il “grande vecchio” Dan Peterson e il nuovo che avanza, ovvero il coach senese. Il buon Dan aveva sicura-mente preparato ottimamente la partita, visto che i suoi sono riusciti a giocarsela alla pari per buona parte dell’incontro, mettendo in mostra una grinta e una voglia di vincere che sicuramente nel primo in-contro non avevano palesato. Sarà dipeso dai nuovi arrivi, soprattutto un Ben Eze che ha già cambiato la difesa delle “scar-pette rosse”, ma sicuramente le motivazio-ni trasmesse ai giocatori dal piccolo mago americano hanno contato tanto.La sostanza però è che la Montepaschi è

Occasione sprecata per la Benetton Treviso, che aveva organizzato le Final Four di Euro-cup, il secondo trofeo europeo per club, sempre organizzato sotto l’egida dell’Uleb. I verdi trevigiani hanno dovuto cedere il passo agli spagnoli del Cajasol Siviglia, squadra solida e “tignosa” che gli appassionati senesi avevano avuto modo di ammirare a Firenze in occasione del memorial Bellaveglia. Una brutta chiusura della stagione europea per gli uomini di coach Jasmin Repesa, che hanno subito un’altra sconfitta anche nella finalina di consolazione contro l’outsider Cedevita Zagabria, allenata da Aza Petrovic, vera sorpresa della stagione. Un pec-cato per la Benetton, che prima delle Final 4 aveva perso solo una partita, ironia della sorte sempre per mano del Cajasol.Per la cronaca, la vittoria finale è andata all’Unics Kazan, squadra che sta primeggiando anche nel campionato russo e che l’anno prossimo avrà diritto al posto in Eurolega. L’Unics, ex squadra dei gemelli Lavrinovic, può contare sulla coppia dei fratelli Pashutin – Zakhar in campo e Evgeny come coach – e su molti ottimi giocatori, come l’ex trevigiano Lyday o l’ex Nba Lampe.

ScoUTinG RepoRTL’aLtra finaL 4

più squadra dell’Armani Jeans, punto e ba-sta. Lo dimostra la sicurezza e la tranquil-lità con cui i biancoverdi hanno giocato gli ultimi minuti, prendendo letteralmente in mano la partita e dominandola dal 66-66 alla fine. Il tutto rinunciando, causa turn-over, all’asse play-pivot titolare, ovvero a Bo Mc Calebb e Milovan Rakovic. Ma la Montepaschi ha dimostrato negli ultimi mesi di avere un sistema di squadra tal-

mente solido da non subire contraccolpi, neppure quando si tratta di cambiare as-setti partita dopo partita. Stavolta grandi protagonisti sono stati il sempre immenso Ksistof Lavrinovic – complimenti vivissimi a chi a inizio stagione indicava Pecherov come l’anti-Lavrinovic… – e l’uomo volan-te Malik Hairston, che ha finalmente aper-to le ali dopo gli infortuni e la fase diam-bientamento.

Black, splendido incrocio bracco, non adatto per la caccia, ha circa 2 anni, peso inferiore ai 20 kg. Ha un bellissimo carattere, vivace e pie-no di voglia di vivere e di correre. Molto equili-brato, va daccordo con tutti i cani con cui finora è entrato in contatto. Non sappiamo con i gatti.Per informazioni: Cinzia 349 [email protected]

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mercoleDi 20

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arieteQuesta settimana vi vedrà parecchio esal-tati. La vostra vita professionale è al culmine, nessuno vi può fermare e anche i richiami dell’amore e

della passione vera non tarderanno a farsi sentire. Ab-bandonatevi alle attività erotiche, perdete la testa, non c’è nient’altro da fare. Un periodo florido insomma, ma diffidate da chi solo adesso si è accorto di voi. VIGILI

LeoneSul lavoro, come del resto in ogni aspetto della vostra quotidia-nità, non date nulla per scontato, siete impegnati sempre in modo sistematico, ma

soprattutto curate moltissimo il rapporto con colleghi. Cercate, con lo stesso atteggiamento, di curare la vostra vita sentimentale, magari in maniera un po’ più disin-volta… per una volta lasciatevi sorprendere. CERTOSINI

sagittarioUn gesto spontaneo di generosità da parte vo-stra avrà conseguenze inaspettate (e super-positive) nell’ambien-te di lavoro oltre ad aumentare conside-revolmente il vostro

livello di autostima. E dopo un inverno così pesante è proprio quello che vi serve. Nella vita sentimentale in-vece vi tenete sempre a freno, perché? GENEROSI?

gemeLLiVita sociale allegra e movimentata, per non parlare della vita professionale. Ave-te scalato così tan-te vette nelle ultime settimane da sentirvi

imbattibili. Non paghi di ciò vi ostinata a dare del vo-stro meglio in tutto quello che fate. Che siate sempli-cemente brillanti o è quel poco di insicurezza che vi contraddistingue a darvi questa forza? INSTANCABILI

biLanciaDovreste muovervi con maggiore cautela nell’ambiente sen-timentale, la troppa sicurezza in voi stessi potrebbe farvi assu-mere atteggiamenti sbagliati. Nella vita

professionale non cambiate atteggiamento… sicurez-za e intraprendenza sono state doti fondamentali per il vostro successo. PROFESSIONALI

acquarioUn po’ di entusiasmo suvvia! Siete sempre annoiati. Chi vi sta intorno non ne può proprio più di voi e del vostro continuo lamentarvi. Avete

mai provato a prendere una, dico una, iniziativa? In ogni aspetto della vita, dal lavoro all’ambito sentimentale… Sappiamo già la risposta: No! Allora vedete di darvi una mossa, muri e poltrone sono più socievoli di voi. PASSIVI

toroVi sentite un po’ così, vero? Un giorno di questi vi verrà forse in mente quale sia la causa dei dubbi e pensieri che non vi la-

sciano dormire. Del tipo che se avete qualche noia in campo professionale, non lamentatevi con i vostri col-leghi, ma discutete con chi di dovere, eviterete inutili malintesi! Ma soprattutto vi sentirete apposto con voi stessi. MOSCI

vergineNon abbiate paura ad affrontare qualche rischio in campo sen-timentale. Ricordate come recita il vecchio adagio: “Chi non risica non rosica”? Ecco atte-netevi a esso. Una per-

sona conosciuta da poco potrebbe mettere in crisi un rap-porto un po’ usurato, anzi, logoro! Lasciatevi andare e non fatevi prendere dai dubbi… anche nel lavoro. DUBBIOSI

capricornoLa vita professionale occupa la maggior parte dei vostri pen-sieri, e questo è lode-vole. Tuttavia sarebbe anche arrivata l’ora, per voi stakanovisti, di

dedicare un po’ di tempo alle vostre faccende private. Pensate un po’ di più a voi stessi, alla salute e a come rigenerarvi. Potreste far nuovi incontri e rimanerne felicemente sorpresi. STAKANOVISTI

cancroNell’ambiente di lavoro se sarete in grado di essere più aperti alle idee de-gli altri, scoprirete qualcosa di interes-sante e otterrete un

maggior successo. Se desiderate che un rapporto di coppia, già un po’ fragile, sia al sicuro, evitate di fare i saccenti anche col partner. Insomma il vostro eccesso di sicurezza potrebbe danneggiarvi. ATTENTI

scorpioneCercate di essere ben disposti e tranquilli nell’ambiente di lavo-ro, evitando di avanza-re critiche sull’opera-to dei vostri colleghi. Nonostante la buona

fede rischiereste di essere fraintesi. In amore chia-rite subito un malinteso che potrebbe innalzare un ostacolo tra voi e la felicità. Patrlate con chi di do-vere!! CRITICI

pesciNon sentitevi fuor d’acqua.. almeno nel-la vita professionale, dove vi si presente-ranno occasioni un po’ particolari, ma utili di sicuro ad au-

mentare il vostro livello di autostima. L’inizio è stato difficile è vero, però avete mostrato capacità di adatta-mento e perseveranza nonostante le avversità. Butta-tevi e valutate. ATTENTI

– 14 il mago di oz

Il GazzettIno

Direttore responsabile: Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Ilaria Acciai, Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Rosalba Botta, Giuliano Catoni, Martina Cenni, Anna Maria Di Battista, Pietro Fantac-ci, Claudia Gasparri, Daniele Magrini, Nicola Panzieri, Yan Pontis.

Fotografie: Fabio Di PietroGrafica di: Claudia Gasparri

Pubblicità: Marilena MasiaTel. 0577 905316 - [email protected]

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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iL SoneTTo aUGURi

La MoSTRa

apis meLLifera

“cose deL passato”

(domenica 10/4) uno sciamedi api ha invaso piazza deL campo

Da aScoLTaRe

A conclusione della giornata di festeggiamenti per il 66° an-niversario della liberazione, il Teatro dei Rozzi, nella serata del 25 aprile, ospiterà “Li Romani in Russia, racconto di una guerra a millanta mila miglia”, spettacolo con Simone Cristicchi, diretto da Alessandro Benvenuti. “Li Romani in Russia” ha debuttato a Mosca lo scorso otto-bre nell’ambito di “SOLO”, la rassegna internazionale del monologo. L’iniziativa è promossa dalla Provincia.L’opera racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona, come in un ideale incon-tro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Ri-goni Stern. Nello spettacolo, Simone Cristicchi interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento la tragica epopea della cam-pagna di Russia.

simone cristicchiteatro dei rozzi

Anch’io in giardino qualche annetto fa c’ebbi l’api che avevano sciamato.

Fifa? Un pochina, ‘un lo posso nega’ ma lo spettacolo fu esagerato!

E in Piazza me lo posso immagina’lo stato d’animo che s’è creato:

fra stupore e la voglia di scappa’.Ma l’api? L’api o che avranno pensato?

Mi pare di sentilla la regina:“Fermiamoci, sennò ci si strapazza,il posto è bòno, so’ stata bravina,

da qui si vede mossa e San Martino e anche se è presto pe’ la terra in Piazza

intanto noi… si piglia il colonnino!”

Silvia Golini – Laboratorio del sonettowww.sonetto.org

15 –occhio e orecchio

Torna a Buonconvento “Cose del Passato – Fiera Regionale Antiquaria” giunta alla 29esima edizione, promossa e organizzata dall’amministra-zione comunale con gli operatori del settore e i cittadini. Da venerdì 22 e fino a lunedì 25 aprile torna nel borgo della Valdarbia il tradizionale appuntamento promosso e organizzato dall’amministrazio-ne comunale con gli operatori del settore e i cittadini. Ogni giorno dalle 10 alle 20 oltre 30 espositori provenienti da ogni parte della Toscana e dal resto d’Italia proporranno lungo le vie del borgo mobili, stampe, libri e tanti altri oggetti d’antiquariato. La dislocazione dei venditori nei fondi del centro storico di Buoncon-vento, certificato come uno dei Borghi più belli d’Italia, offrirà ai nu-merosi turisti che ogni anno partecipano alla manifestazione, svariate possibilità di svago e di incontro con un territorio ricco di monumenti medievale e di epoca più recente. Un appuntamento da non perdere per gli amanti dell’antiquariato e per chi non vuole lasciarsi scappare l’occasione di un pomeriggio diverso dal solito.

È nata la settimana scorsa la piccola Ambra Pilli, per la gioia di mamma Giada Magrini e papà Nicola Pilli. Ai genitori e al neo-nonno Daniele Magrini, gior-nalista senese di chiara fama e nostro collaboratore, i nostri migliori auguri e congratulazioni per il lieto evento.