gazzettino 102 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 102 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 26 aprile 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” da pagina 7 Terme tra cura e moda

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tra cura e moda da pagina 7 Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 102 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 26 aprile 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE 3 4 mercoledì 28 aprile 2010 4 4 NOTIZIE IN BREVEculTuRa 4 4 mercoledì 28 aprile 2010 4 3

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 102 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 26 aprile 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

da pagina 7

Terme tra cura e moda

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4

Un museo per amico

Messico e grafica Macchiaioli Docg

Dal primo al sedici maggio numerose iniziative in città

e provincia promosse dalla Fondazione Musei Senesi. La Francigena come filo unificante

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Aria di primavera nei musei della provincia di Sie-na. Dal 1° al 16 maggio spalancano le loro porte per accogliere, in modo raffinato, anche coloro che non sono mai entrati in un museo. “Amico Museo” è il nome dell’iniziativa, che prevede l’apertura straordinaria e varie manifestazioni nei musei e nelle botteghe storiche di tutto il territo-rio toscano.Le strutture museali, da parte loro presenteranno con cura quello che fanno ogni giorno per tutelare e comunicare l’eredità che conservano per tutti noi. Quasi trenta musei raccontano, quest’anno, quello che ci ha lasciato la via Francigena, l’antico itinerario di pellegrinaggio che attraversava la Toscana.

Una via è, come si sa, uno dei documenti più anti-chi di un territorio perché maggiormente resistente nel tempo alle mutazioni. La narrazione dei musei illumina così la storia del paesaggio in cui viviamo e lo rende più comprensibile nella sua attualità. Altri musei rispondono agli interrogativi del presente, dal mondo ai più sconosciuto delle meteoriti alla biodiversità in cam-po alimentare.All’evento, patrocinato e organizzato dalla Re-gione Toscana, partecipa com’è naturale anche la Fondazione Musei Senesi, alla quale aderiscono ben 43 strutture museali in tutto il territorio della provincia. Tutte le informazioni sugli orari, i ser-

vizi e gli eventi proposti possono essere richieste ai singoli musei o reperite sul sito www.regione.toscana.it/amicomuseo oppure www.turismo.in-toscana.it . Tra le iniziative, segnaliamo “Marmi e colori del Duomo si Siena”, organizzata dal Mu-

seo di Storia Naturale dell’Accade-mia dei Fisiocritici. L’iniziativa pre-vede visite guidate a due collezioni attinenti al Duomo di Siena: un cam-

pionario dei marmi usati per la sua costruzione e le Terre bolari impiegate nella pittura medievale. Sarà possibile visitare le collezioni prenotando al numero telefonico 0577-232940 o sul sito www.accademiafisiocritici.it.

Nel chiostro del palazzo di San Galgano della facoltà di Lettere e filosofia dell’Ateneo senese è possibile vedere, da martedì scorso, la mostra collettiva “Grafica Maya e Nahua. Coscienza collettiva”.L’iniziativa fa parte della rassegna di arte contemporanea SanGalganoSquare, curata dal professor Massimo Bignardi, organizzata dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea del corso di laurea specialistica in Storia dell’Arte e patrocinata dal Comune di Siena.La mostra propone, per la prima volta al pubblico italiano, una serie di opere grafiche originali realizzate dagli artisti chiapanechi del gruppo Grafica Maya e del Maestro Nahua Nicolás de Jesús. L’esposizione – che sarà visitabile gratui-tamente fino all’8 maggio – è costituita da una selezione di 20 incisioni e vuole illustrare lo stato attuale dell’arte grafica in Messico e principalmente quella che nasce e si sviluppa nell’ambito indigeno e popolare, che oggi rappresenta l’espressione più genuina del processo di resistenza culturale e sociale messa in

atto da queste popolazioni sempre più emargi-nate e penalizzate dalle dinamiche economiche e sociali della modernità. Tutte le opere presentate in questa mostra sono le-gate da un medesimo filo conduttore: il recupero e la conservazione della propria memoria culturale e collettiva, che tre secoli di dominazione spagno-la hanno contribuito a distruggere e disperdere. L’esposizione sarà accompagnata dalla proiezio-ne di un video che raccoglie l’intervista-docu-mentario ad Antún Kojtom, realizzato da D.A. Moreno Garza della Jex Production (Monter-rey, Mexico) per il “Turrismo”, sul progetto di recupero della cultura Maya a partire dalla me-moria collettiva Tzeltal.

Si è aperta sabato 24 aprile l’importante mostra “Macchiaioli a Monte-pulciano – Capolavori e inediti privati” che consentirà ai visitatori di con-frontare direttamente il paesaggio reale con quello visto tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento dagli occhi dei pittori mac-chiaioli.La mostra – che sarà aperta per tutta l’estate, fino al 26 settembre – sarà ospitata prevalentemente a Palazzo Neri Orselli, sede del Museo Civico, ma avrà una sezione anche al Palazzo del Capitano, nelle Logge della Mercanzia, grazie alla collaborazione con la Strada del Vino Nobile di Montepulciano. Per dare maggior risalto alla mostra via Ricci, la strada su cui affacciano i luoghi protagonisti dell’evento, si trasformerà in Via dei Macchiaioli.Il tutto sarà arricchito dai concerti e spettacoli del Cantiere Internaziona-le d’Arte e dell’Accademia Europea di Musica e Arte, dalle manifestazioni di cultura popolare che avranno il loro culmine nel Bruscello e nel Bravìo delle Botti, simbolo di una tradizione che racconta di questa terra a misu-ra d’uomo e porta a scoprire il Vino Nobile di Montepulciano DOCG, la cucina, lo stile di vita che fa dell’armonia il suo baricentro.I soggetti coinvolti nella mostra sono la Provincia di Siena, il Comune di Montepulciano, la Fondazione Musei Senesi, Vernice Progetti Culturali, il Rotary Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano, l’APT Chianciano Ter-me – Val di Chiana, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.Come suggerisce il titolo, le opere in mostra sono in gran parte inedite e annoverano capolavori dei protagonisti indiscussi del movimento come Fattori, Signorini, Lega, Gelati, Abbati, Borrani, Cabianca, Gioli, Can-nicci, Cecconi, Tommasi, Nomellini, oltre che di artisti italiani coevi che hanno vissuto la Parigi dell’Impressionismo come De Nittis, Boldini, De Tivoli.

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 4 3 NOTIZIE IN BREVEculTuRa

“L’edificio delle idee”, ecco come viene definita la sede di Siena Biotech, cele-brata nel libro – intitolato, appunto, Siena Biotech – L’edificio delle idee – curato da Maurizio Boldrini che è stato presentato lo scorso giovedì 22 aprile presso l’Auditorium del Medicines Research Centre in Strada del Petriccio e Belri-guardo 35.Alla presentazione del libro, edito da Protagon Editori Siena hanno partecipato, oltre al curatore, il presidente di Siena Biotech Marco Parlangeli, l’amministra-tore delegato Giovanni Gaviraghi e il presidente della Fondazione Mps Ga-briello Mancini. Non hanno fatto mancare la loro presenza neppure le maggiori autorità cittadine e neanche gli esponenti della popolazione senese incuriositi dalla pubblicazione. Il volume, con il quale quello che può a buon diritto essere definito un gioiello della ricerca si presenta al pubblico, si compone di 144 pagine e si articola in sei capitoli: L’utopia diventa realtà; Il progetto prende forma; L’edificio delle idee; Trasparente, modulare e sicuro; A spasso nel palazzo; Siena, città laboratorio. La pubblicazione, oltre alle origini e alle motivazioni che hanno portato anni fa alla nascita di Siena Biotech, sottolinea anche la realizzazione funzionale di

un ambiente di ricerca e di lavoro, all’interno del quale praticità, innovazione, attenzione ai materiali si sono coniugate con l’estetica, con la creatività, con l’impatto ambientale e sociale. Un lavoro di equipe, frutto di una serie di com-petenze diverse: dal ricercatore, alla società immobiliare Sansedoni Spa, all’ar-chitetto Carlo Nepi, alla società di ingegneria General Planning. L’opera vuole, nelle intenzioni del curatore e dei committenti, aprire le porte del “palazzo delle idee” anche ai comuni cittadini ed offrire anche ai non addetti ai lavori un qua-dro dell’attività di Siena Biotech. Ad arricchire l’opera concorrono anche le splendide foto realizzate dai fotografi Bruno Bruchi e Francesca Ripamonti che ritraggono il palazzo ma anche il per-sonale di Siena Biotech nella quotidianità del lavoro.

Nicola Panzieri

Siena Biotech a porte apertePresentato nell’auditorium del Medicines Research Centre il volume L’edificio delle idee

È online il nuovo sito della Protagon Editori. Così, alla pagina www.edizioniprotagon.com sarà possibile en-trare nel mondo di questa casa editrice che da vent’an-ni opera nell’editoria con particolare attenzione alla storia, al patrimonio artistico e naturale, alle tradizioni popolari e agli eventi espositivi del territorio senese e toscano. Il sito internet, moderno e ispirato a quelli che sono i modelli in rete degli editori più importanti, mo-stra un look sobrio, semplice ed elegante che rispecchia la filosofia editoriale e ha come valore aggiunto la dina-micità e la semplice fruibilità. Attraverso questa novità gli utenti avranno la possibilità di accedere e consultare il catalogo aggiornato, le novità in uscita nei prossimi mesi, la rassegna stampa, la pagina di Facebook e di

Twitter attraverso appositi link, avere accesso con un click al sito che si occupa della vendita online dei no-stri volumi e inoltre potranno inviare consigli, sugge-

rimenti e proposte editoriali attraver-so una sezione tut-ta dedicata a cosa ne pensa l’utente. Attraverso questa pagina sarà anche possibile consul-tare la versione digitale del Gazzet-tino Senese, curato

proprio dalla Protagon. Un altro valore aggiunto è l’occasione di vedere i trailer di alcuni libri proposti: una trasposizione in immagini e musica di quello che sono i nostri volumi, un’anteprima fresca e innovativa che permetterà di avere una visione d’insieme del libro. Il sito è stato realizzato da InFact, Interaction Factory, azienda che si occupa di comunicazione e interection design, nata dal contesto universitario senese, che vuole esplorare le frontiere dell’interazione unendo il design della tecnologia digitale e analogica con la co-municazione vista sia come strumento tattico e strate-gico che come integrante del processo di design stesso, come competenza a se stante, per raggiungere l’utenza nel più efficace dei modi (www.interactionfactory.net).

Protagon online

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Al ContrArio

Anche nelle Contrade e nelle loro Società serpeggia un malessere che ha diverse origini. Cercar di capirci qual-cosa e discuterne è una buona cosa. E l’iniziativa assun-ta dalla Selva, che ha organizzato un pubblico confronto e preparato un documento teso a dare un “supporto propositivo alla nascita di un percorso di riflessione”, ha avuto un sintomatico successo. Ma il focus della sera-ta – per citare ancora l’impettito lessico prescelto – non è individuato. Il rischio è di parlare di un mucchio di problemi poco attinenti a ciò che oggi può ragionevol-mente essere una Contrada. Il peggior servizio che si possa rendere a un qualsiasi organismo associativo è caricarlo di ambizioni e obiettivi che non può soppor-tare per la sua stessa natura. Né si può pretendere di annullare mutamenti che attraversano in profondo le nostre società. La magica ricetta della Contrada è stata la sua leggerezza istituzionale. Le sue finalità non sono state gravate da un’obbligata condivisione di ideologie o dall’attribuzione di compiti politico-amministrativi, né il suo collante si deve a dinamiche corporative. Le Socie-tà sono sorte quando si avvertita l’esigenza di riempire l’involucro solenne e tradizionale della Contrada di at-tività ispirate a divertimento e solidarietà. Che oggi il rapporto con l’ambito territoriale di appartenenza si sia molto attenuato non significa che si debbano perdere di vista i caratteri originali. Riconquistare la leggerezza perduta: ecco il punto. Spendere meno per il palio-corsa, rifiutare l’inseguimento dei grandi numeri. Fare sempre meglio della Contrada uno gratuito spazio conviviale di memoria e di sentimenti al riparo da personalismi e lacerazioni. Programma troppo semplice? Vi pare poco? L’impresa, proprio perché semplice, è ciclopica.

Ritrovarela leggerezza

Roberto Barzanti

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Il Pd parla di vivibilità e sicurezza

Viene oggi presentato il regolamento urbanistico di Siena. Minuti: «Una grande operazione di informazione per far

conoscere le scelte dell’amministrazione»

«Prosegue il confronto iniziato con la Casa della Città e inizia anche una fase di forte informazione perché ognuno possa essere messo in grado di conoscere i contenuti del Regolamento Urbanistico. Una grande ope-razione di trasparenza, di condivisione e di partecipazione, in modo tale che ogni senese possa conoscere come sarà la Siena del fu-turo».Sono queste le parole con cui l’assessore all’Urbanistica del Comune di Siena, Fabio Minuti, presenta l’appuntamento di merco-ledì, 28 aprile. All’Auditorium della Cia ai Due Ponti, infatti, sarà presentato alla città il Regolamento Urbanistico in un incontro pubblico che riguarderà gli ordini, gli enti e le associazioni dalle 17.30, e tutti i cittadini a partire dalle 21.Aree verdi, viabilità, commercio, aree edifi-cabili, impianti sportivi: il Regolamento Ur-banistico contiene al suo interno tutto il di-segno della città immaginato per i prossimi anni e già presente concettualmente anche nel Piano Strutturale. È infatti attraverso il Regolamento Urbanistico che sta per essere presentato alla città che vengono rese opera-tive ed attuali le scelte urbanistiche fatte nel

Piano Strutturale.Una volta presentato ai cittadini il Rego-lamento Urbanistico dovrà essere prima adottato dal consiglio comunale e dunque approvato. Tra queste due fasi le norme pre-vedono un periodo di 60 giorni in cui tutti i cittadini potranno presentare “osservazioni” al Piano che saranno successivamente ana-lizzate e dunque accolte o meno dallo stesso consiglio comunale. Il primo step, ovvero l’adozione, è all’ordine del giorno nella se-duta del consiglio comunale convocata per martedì 4 maggio.Cinque le principali linee guida del Regola-mento che sarà discusso in consiglio comu-nale: l’attenzione verso le fasce più deboli, la ricerca di una più alta qualità degli inse-diamenti anche nelle nuove zone, così da non affidarsi unicamente alle risorse della città antica per la realizzazione di una for-ma urbana di eccellenza, il tentativo di ri-considerare lo sviluppo novecentesco della città, esterno alla cinta muraria, la riconfer-ma delle previsioni abitative, salvo alcuni riassetti e riconversioni, del centro storico e l’ammodernamento delle attuali strutture alberghiere.

Una grande iniziativa pubblica per parlare di vivibili-tà e sicurezza. È quella che sta organizzando l’Unione comunale del Partito democratico di Siena per lunedì 3 maggio alle ore 17.30, presso la saletta dei Mutilati a La Lizza. Nel corso dell’incontro i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e politico, delle as-sociazioni e dei sindacati si confronteranno, insieme ai cittadini, sulle questioni che riguardano i cambiamenti della città e su come è possibile continuare a garantire a chi vive, lavora e studia a Siena un livello alto di quali-tà della vita e di vivibilità. Parteciperanno all’iniziativa, promossa dal Forum sulla sicurezza del Pd, il sindaco di Siena, Maurizio Cenni; Alessandro Orlandini; Lu-

ciano Cortonesi; Daniela Bindi, assessore comunale alle attività produttive; Graziano Becchetti, presidente provinciale Confesercenti; Stefano Bernardini, presi-dente della Confcommercio e Franco Ceccuzzi, segre-tario dell’Unione comunale di Siena. Sono stati invitati a partecipare all’incontro il Prefetto, il Questore e i rap-presentanti dei sindacati di polizia. «Noi crediamo che una città viva e vissuta – dice Orlandini – sia una città più sicura perché frequentata e partecipata. In estate le occasioni di incontro si moltiplicano, favorite dalla bella stagione che invita a stare all’aperto. Socialità e tempo libero, cultura e attività economiche ne possono benefi-ciare, favorendo quel tessuto di relazioni che costituisce

un elemento davvero importante della qualità del vive-re Affinché questa ricchezza possa essere mantenuta e, se possibile, ulteriormente sviluppata occorre tuttavia adottare una serie di accorgimenti che limitino alcuni aspetti negativi, accrescendo i livelli di intervento contro due fenomeni: da una parte la prevenzione e la puni-zione dei reati contro le persone e contro il patrimonio, dall’altra il controllo dei comportamenti derivanti da scarsa educazione o da momentanei eccessi individuali o di gruppo. Per proposte concrete e condivise c’è bi-sogno della partecipazione dei cittadini che conoscono meglio di chiunque altro la città».

Massimiliano Danesi

La città del futuro

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 6 3 NOTIZIE IN BREVEpalIO

La pioggia, tanto per cambiare. A fare le spese dei capricci del tempo è stato stavolta il palio di Bomarzo. Gli organizzatori infatti sono stati costretti a sce-gliere – non senza polemiche – i quattro cavalli che avrebbero partecipato alla corsa finale semplicemente in base alle visite dei veterinari, senza poterli vedere in pista. La vittoria è poi andata al giovane Alessio Pollioni, sempre in cerca del debutto paliesco, con il cavallo Igor de Mores che ha bissato la vittoria dello scorso anno.Intanto proseguono gli appuntamenti con le corse del circuito comunale: si parte subito giovedì 29 con la riunione pomeridiana di Monticiano, poi martedì 4 maggio addestramenti a Mociano e sabato 8 corse a Monteroni; si prosegue con un doppio appunta-mento a Monticiano (15 e 25 maggio), intervallato dal palio di Fucecchio, che si correrà domenica 23 maggio. Domenica 30, quando i senesi saranno concentrati sull’estrazione che li catapulterà già in clima paliesco, si correranno i due impor-tanti paliotti di Ferrara e Legnano. Infine, ancora Mociano (1 e 10 giugno) e una seduta di corse a Monticiano (il 5) chiuderanno la preparazione paliesca.

CAvAlli, 2 mesi AllA trAttAMancano infatti solo due mesi alla Tratta e la febbre dei senesi comincia a salire. Dopo l’infortunio che sembra aver messo Ganosu fuori dai giochi per la Carriera di luglio, c’è molta attesa per i cavalli di cinque anni, che quest’anno potranno affacciarsi per la prima volta sul tufo. Non è infatti ancora chiaro il destino di Già del Menhir, già vincitore di due carriere. Per il forte bar-bero allenato da Massimo Coghe, potrebbe infatti profilarsi una carriera “alla Urbino”, penalizzato dai capitani per la sua superiorità nei confronti degli altri barberi.Un’esclusione del forte sauro potrebbe portare effetti a catena che potrebbero causare l’eliminazione di alrti cavalli di provata forza ed esperienza, come Fe-dora Saura ed Istriceddu, entrambi già vittoriosi. In uno scenario simile le sicu-rezze sarebbero i cavalli che hanno già fatto vedere di poter dire la loro sul tufo (pensiamo ad Indira Bella, Leo Lui e Lampante) ma il numero dei debuttanti

potrebbe lievitare. È quindi naturale che gli occhi degli addetti ai lavori stiano valutando con estrema attenzione di questi soggetti. Nella prima metà della sta-gione delle corse in provincia si sono messi in luce Marrocula, M a l - spina – entrambi allenati da Alessio Migheli – Ma-c h i n e Gun di Luca Giannelli e Mocambo, ultimo acquisto della scuderia Bruschelli.

S i tratta, ovviamente, di soggetti che

a n -

dranno valutati bene nel loro impatto con l’anello di tufo, poiché è notorio che non tutti i cavalli che vanno bene in provincia hanno successo nel Palio.

FAntini, l’Anno delle squAliFiChePassando al capitolo fantini, più di un brivido deve essere corso nelle schiene di diversi capitani quando domenica 18 si è sparsa la notizia che Gianluca Fais in una caduta in quel di Legnano aveva riportato la frattura di una tibia, infortunio che avrebbe potuto significare la sua assenza fra i canapi il 2 luglio. Fortunatamente per Gianluca – e non solo – la notizia si è rivelata la classica bufala da passaparola, visto che l’infortunio consisteva in un semplice ema-toma, che non ha impedito al ragazzo di correre a Mociano solo due giorni dopo. La situazione delle monte per il Palio di luglio è del tutto particolare, anzi potremmo dire storica, visto che ben sei fantini – quattro dei quali già vinci-tori di almeno un Palio – si ritrovano contemporaneamente impossibilitati a prendere parte alla carriera per squalifiche varie: si tratta di Giovanni Atzeni, Andrea Mari, Luca Minisini, Gianluca Mureddu, Alberto Ricceri e Massimo Columbu, che sta ancora scontando la squalifica dell’agosto 2006.Non c’è quindi da stupirsi che giovani che hanno già ben figurato in Piazza come Gianluca Fais – il quale peraltro conserva il suo ottimo rapporto con la Contrada della Lupa – o Jonathan Bartoletti, che ha anche già alzato il nerbo in segno di vittoria, siano diventati a tutti gli effetti dei punti di riferimento per le dirigenze per il Palio di luglio.Nel frattempo continua anche il dibattito sullo stato delle contrade e sulle mi-sure da prendere per garantire tradizione e innovazione.

A Bomarzo emerge PollioniIl giovane fantino vince il palio del paese laziale. Tanti gli appuntamenti nei prossimi giorni

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Bien vivreTermalismo, salute e benessere

Impazza ovunque il fenomeno della cura del corpo alle terme. Sempre più meta turistica e luogo rigenerante, lo stabilimento termale è divenuto oggi sinonimo di una salute che abbina alla prevenzione e alla cura di reali patologie la ricerca del benesse-re, inteso come equilibrio prima di tutto psichico e spirituale. Sebbene infatti da sempre l’approccio spirituale sia una chiave di lettura della cura termale, pare che oggi si sia sviluppato una sorta di termalismo moderno che affascina sempre di più un pub-blico giovane e nuovo. Alla base c’è comunque sempre la solita e storica formula magica: l’acqua termale. Un’acqua che affascina e incuriosisce da secoli, e che ha fatto nascere una branca di me-dicina specializzata, riconosciuta dal Ministero della Sanità, che utilizza a scopo terapeutico e riabilitativo i mezzi di cura termali. La forza rigenerante dunque per eccellenza, l’acqua, arricchita di sali minerali e principi attivi, diventa un rituale senza tempo. La medicina termale ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni e la crenoterapia, ovvero la terapia con i mezzi termali, viene scelta sempre più. E, come ci dice il dottor Karadeshes, reumatologo e dottore che opera presso lo stabilimento Antica Querciolaia di Rapolano Terme «tutti possono sfruttare le cure termali dai bambini agli anziani, previa consultazione di un medico, che indirizzerà tutti alla cura migliore; tutto è molto cambiato negli ultimi anni, prima le terme lavoravano solo sulle patologie degli anziani, oggi no, anche i giovani possono godere dei benefici dell’acqua termale, e lo fanno». Ed in effetti le terme si sono attrezzate: accanto ai mezzi tradizionali, ne sono nati di nuo-vi, dando ampio sfogo alla fantasia. Massaggi di ogni sorta,

dalle tradizioni europee a quelle orientali, percorsi per il relax, altri per la bellezza, pacchetti giornalieri e, non solo,

per un giro approfondito nelle magiche opportunità che antica tradizione e nuovo benessere offrono. Le terme

oggi, quindi, fanno bene al corpo, ai nostri picco-li acciacchi, alla nostra pelle, alla nostra voglia di

sentirsi apprezzati, rilassati e rigenerati. Si va alle terme per curarsi, per prevenire, per farsi belli

ma anche per concedersi una rilassante paren-tesi alla vita frenetica di tutti i giorni. E chi lo sa se questo non può servire a tutti per placa-re un po’ i nervi, di questi tempi, un bel giro alle terme ci vuole proprio!

Servizi a cura di Vanessa David

Elena Vannucci

Da sempre zona di arte e cultura, Siena si tro-va anche in un contesto paesaggistico raro al mondo, in cui può vantare patrimoni natura-listici esclusivi, come la presenza di numerose sorgenti termali. Nella sua provincia, infatti, se ne contano diverse, intorno alle quali sono sorte nel corso dei secoli strutture sempre più all’avanguardia e in grado di ricevere, ormai, pubblici vasti ed esigenti. È per questo motivo che tutte le terme della nostra zona affiancano alle “storiche” terapie a base di acqua, fango e inalazione, anche una serie di altri trattamenti dedicati al relax ed alla cura del corpo. È que-sto il caso, ad esempio, delle Terme di Rapola-no e di San Casciano dei Bagni, da moltissimi anni nel settore e sempre al passo con i tempi grazie ai numerosi specialisti che vi lavorano ogni giorno. Un altro stabilimento di gran-de fama è quello di Chianciano che, grazie al suo nutrito gruppo di medici e ad una ricerca scientifica costante, ha saputo divenire negli anni un esclusivo e completo centro benessere. Qui, specializzati nella cura di patologie del fe-gato e dell’apparato gastroenterico, è possibile curarsi attraverso le acque minerali della sor-gente (l’Acqua Fucoli, l’Acqua Santa e l’Acqua Santissima), anche se non mancano altri reparti dedicati, ad esempio, alla riabilitazione ed alla fisioterapia. Oltre a ciò, nei verdi parchi in cui è immerso lo stabilimento, sono organizzate in estate diverse iniziative per l’intrattenimento ma anche per la cura del corpo. Altro centro termale storico del nostro territorio è quello di Petriolo, le cui prime notizie risalgono addirit-tura al 1230 e che ancora oggi resta frequen-tatissimo; le sue acque, infatti, che sgorgano

lA terrA delle terme

Segue a pagina 8

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 8 3

A Rapolano Terme sono presenti ben due centri termali; immerso nella tranquillità e nella natura, sorge ad un capo del paese lo stabilimento delle Terme San Giovanni, che ha saputo unire negli anni la sapienza del passato con l’innovazione e la modernità. Immergersi nelle sue acque ricche di zolfo e di bicarbonato di calcio è una vera espe-rienza di benessere, che sa conferire al corpo una rinnovata elasticità e tonicità ed alla mente relax e distensione. Sono numerose anche le alternative per un trattamen-to volto sia alla cura delle ma-lattie articolari e respiratorie che per il corpo, con trattamenti este-tici, massaggi, fitness e percorsi pensati anche per stare in gruppo e per la coppia. La scelta che è stata fatta qui è di puntare tutto sui due principali “attori” delle sorgenti termali: l’acqua ed i fanghi, cercando di sfruttarne al meglio le innumerevoli potenzialità, declinandole in ogni loro forma e cercando così di assecondare tutte le esigenze. Oltre alla piscina aperta ogni giorno, quindi, è

possibile prenotare anche dei veri e propri pac-chetti che includono trattamenti diversi e speci-fici per tutti i tipi di pubblico. All’altro capo del paese, poi, sorgono le Terme Antica Querciolaia dove, allo scopo di donare benessere ed equili-brio psico-fisico, è stato ricreato il sistema termale rapolanese per eccellenza, che vede cioè la com-presenza di bagni freddi, temperati e caldi. Qui l’acqua delle piscine, coperte e scoperte, ha una temperatura che varia dai 25°C ai 39°C, così da

offrire la possi-bilità di scegliere a seconda delle proprie neces-sità. Anche qui è prediletta la cura delle pato-logie articolari, respiratorie e dermatologiche attraverso i tipici metodi termali, ma grande at-tenzione viene anche riposta nel benessere e

nell’estetica, con una linea cosmetica dedicata ed un’ampissima gamma di trattamenti per viso, cor-po, capelli e pelle. È possibile ricorrere, inoltre, a cure riabilitative e fisioterapiche, così come a massaggi, ginnastiche e fanghi.

ad una temperatura di 43°C, continuano a ri-chiamare persone da tutta Italia. All’interno dello stabilimento si trovano due reparti: uno dedicato alle cure termali vere e proprie, con i fanghi e le inalazioni, ed un altro riservato alle cure fisioterapiche e riabilitative. Anche a Bagno Vignoni, poi, è possibile ritrovare il benessere psico-fisico attraverso un ampio ven-taglio di servizi. Oltre alle acque termali, in cui è possibile immergersi sia per lenire dolori muscolari ed articolari che per rigenerare e mi-gliorare l’elasticità della pelle, vi sono una serie infinita di altri trattamenti forniti dal Centro Benessere; tra questi, i massaggi, i bagni aro-matici, i trattamenti anticellulite e per il viso. Altra perla tra gli stabilimenti di casa nostra sono le Terme San Filippo, anch’esse con una lunghissima storia e con una nutrita scelta di trattamenti e servizi per il proprio pubblico. Alle piscine, aperte tutti i giorni, si affianca qui un efficiente centro benessere dotato di tutti i confort. Le malattie che è possibile curare in questo stabilimento sono quelle osteo-neuro-articolari, dermatologiche, otorinolaringoiatri-che e respiratorie. Infine, è possibile passare dei giorni all’insegna del benessere anche alle Terme di Montepulciano, dove esperti di vari settori hanno progettato una serie di program-mi innovativi e di trattamenti specifici per la cura del corpo e della mente.

lA terrA delle terme

Segue da pagina 7

A Rapolano Terme due centri d’eccellenza

Sempre un occhio di riguardo per il cliente

Negli ultimi anni il termalismo ha conosciuto un’evoluzione, che lo ha portato ad avere nuove caratteristiche ma senza perdere di vista i vecchi metodi curativi e gli storici valori, in questo senso lo stabilimento di Rapolano è al passo con i tempi? «Sì, il nostro è uno stabilimento molto moderno che si è adattato al cambiamento del termalismo; non esiste infatti, come prima, solo il termalismo tradizionale convenzio-nato dal sistema sanitario, al suo fianco è nato il termalismo moderno che fonda le sue radici nella ricerca del benessere e del relax. È questa la strada vincente che oggi le terme devono percorrere per rinvigorirsi e rispondere alla domanda del cliente». In pratica come si realizza, quindi, questo binomio?«Innanzitutto bisogna partire dal presupposto che tutto ciò che viene fatto qui dentro è cura, infatti l’acqua termale, per definizione ministeriale è curativa. Pertanto questo nuovo panorama si realizza con il giusto equilibrio tra termalismo classico e termali-smo moderno, che fondano entrambi le proprie radici negli effetti benefici dell’acqua. Da una parte c’è, come dicevo, il termalismo di sempre come i fanghi, i bagni termali, le inalazioni e l’aerosolterapia; si tratta di reparti curativi al 100%, cui si accede con la richiesta medica, e nei quali ci si sottopone a cicli di 12 sedute. Accanto a tutto ciò il termalismo di oggi, che si snoda essenzialmente nella ricerca del benessere termale. Abbiamo un moderno e attrezzato centro, con palestra e piscina termale di riabilita-zione annessa, e un centro benessere in cui è possibile sottoporsi a numerosi tipi di trattamenti per il corpo (saune, maschere e massaggi di ogni sorta) e di cura estetica. Infine le piscine, forse la meta più ambita da pubblici diversi, riconosciute da autoriz-

zazione sanitaria come luoghi di balneoterapie collettive».Il pubblico che ricevete è cambiato rispetto al passato? C’è stato un aumento di clientela?«Sì, il pubblico è cambiato. Prima la normativa vigente concedeva 15 giorni di per-messo dal lavoro per le cure termali; oggi questa legge non vale più e il soggiorno alle terme è divenuto sempre più sinonimo di vacanze. Si è abbassata l’età dei nostri clienti, sempre più giovani. In generale i bagni e i fanghi rimangono priorità degli adulti mentre le pratiche inalatorie coinvolgono anche molti bambini; le piscine in-fine, come dicevo, sono quelle che attraggono maggiormente il pubblico giovanile. Per quel che riguarda, infine, la clientela c’è da dire che le nostre terme dal 2003 sono in crescita, anche il bilancio del 2009, che andremo ad approvare fra pochi giorni, è positivo».Quali sono, dunque, secondo lei le caratteristiche delle terme Antica Querciolaia che le rendono rinomate e forti nella nostra zona? «Il fatto che le nostre terme non hanno la struttura ricettiva ha significato molto: ab-biamo tessuto rapporti con tutte le strutture del nostro territorio creando una sinergia importante, che ci ha portato molta forza. In generale, ciò che ci prefissiamo è guar-dare al cliente, stare al passo con i tempi, investire continuamente nei nuovi scenari, offrendogli servizi innovativi ma sempre di alta qualità. Infine, penso che garantire un buon rapporto qualità-prezzo sia un altro punto vincente; pertanto cerchiamo di of-frire servizi di alta qualità a prezzi che rimangano competitivi, in un momento di crisi come questo è ciò di cui la gente ha bisogno».

Il parere di Alessandro Fabbrini, direttore generale delle Terme Antica Querciolaia

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 94

A 582 metri di altezza, nel piccolo comune di San Casciano dei Bagni, sgorgano le ben 43 fonti termali che, con le loro acque ricche di zolfo, ma-gnesio, calcio e fluoro, hanno permesso a questo paesino nel cuore della Toscana di farsi cono-scere in tutta Europa, collocandosi addirittura al terzo posto per portata d’acqua quotidiana. Partendo da questo vero e proprio tesoro della natura, nello stabilimento termale Fonteverde da anni ormai viene proposta una vasta serie di trattamenti tutti all’in-segna della cura e del benes se re . Si va dalle tre pisci-ne termali, coperte e s c o p e r t e , ognuna de-dicata ad un trattamento s p e c i f i c o , a dei veri e propri per-corsi relax con saune, bagni turchi e massaggi. All’interno del centro vi sono inoltre aree de-dicate alla meditazione, con tecniche che vedo-no l’unione costante tra le proprietà benefiche dei prodotti termali e la sapienza di esperti del

benessere, con una sintesi vincente di tecniche moderne ed antica saggezza orientale. Grande attenzione viene riservata anche ad alcu-ne tecniche innovative, come la musicoterapia e l’aromaterapia, che, associate ai più classici trat-tamenti a base di fanghi, idromassaggio e mas-saggio manuale, rappresentano una vera punta di diamante nel panorama termale del territo-rio. Le patologie prevalentemente trattate nello stabilimento di San Casciano sono quelle legate

al meta-b o l i s m o , al sistema c a r d i o -va sco l a r e , d igerente , u r i n a r i o e respira-torio, ma anche le m a l a t t i e de l l ’ appa-rato mu-scolare e s c h e l e t r i -co e della

cute. Per risolvere al meglio questi problemi ed indirizzare i pazienti verso la terapia più adatta è inoltre presente nello stabilimento una squadra di medici e di specialisti: una ulteriore dimostra-zione del valore sanitario delle strutture.

Tutti pazzi per le Spa, i centri del benessere

San Casciano, sorgentifamose in Europa

Si sa, il linguaggio si trasforma con la società e se una volta gli Italiani andavano semplicemente alla beauty farm o al centro benessere oggi tutti vanno alla Spa. Impazza infatti, negli ultimi tempi, questo termine, ma non tutti forse sanno di cosa si tratta. Con il termine Spa, ci suggerisce Wikipedia, si intendono edifici pubblici o privati, situati in corrispondenza di sorgenti termali e dotati di impianti per la somministrazione di terapie mediche, centri estetici o centri benessere. In generale la Spa dunque si formalizza sulla cura del corpo e non a caso il termine deriva dall’omonima cittadina belga nota, fin dall’antichità, per le sue acque mine-rali. Le Spa altro non sono quindi che quei magici posti, che da sempre affascinano il pubblico femminile, e non solo, per la piacevole e dettagliata cura del proprio corpo. L’offerta necessariamente diventa ampia: si va dai centri estetici tradizio-nali, centri benessere, come detto, ma anche stabilimenti che integrano le due forme accompagnandole all’innovativa e costante ricerca del relax e del benessere interiore. Le signore più attente e gli uomini più esigenti oggi si lasciano rapire dal fascino della cura, si sottopongono a massaggi Kesheh, persiani, shiatsu, indiani e chi più ne ha più ne metta. I trattamenti per il loro corpo vanno da quelli con terre e fanghi particolari a quelli al cioccolato e allo zucchero, le creme e i cosmetici che le Spa offrono coccolano la loro pelle e gli adetti pensano per loro formule innova-tive e personalizzate. Trascorrere del tempo alle Spa diventa ancora più piacevole quando al cliente si offrono formule nuove e multiple; sono molti infatti i centri che propongono giornate organizzate intorno a tematiche specifiche, percorsi del

benessere, week-end per la coppia o per la famiglia dedicati al rilassamento e alla volontà di ritrovare la pace interiore in luogo disteso e accogliente. Molte le Spa anche nella nostra città e in provincia per tutte le tasche e per tutte le esigenze. Nella tenuta del Borgo di Bagnaia, a dieci chilometri da Siena, si trova il Buddha Wellness Centre, centro di bellezza e piacere costruito sull’antica fonte di Santa Caterina. Luogo esclusivo, ricavato in un’incantevole struttura in travertino, il Buddha Spa offre una vasta gamma di trattamenti di diversa natura etnica, saune e hammam e sala fitness per tutte le esigenze. In linea con l’affascinante e storica bellezza della tenuta in cui si inserisce, questo centro punta a garantire piacere e relax ai propri clienti immergendoli in un ambiente curato nei minimi dettagli: la piscina interna è decorata da colonne e vasi antichi, quella esterna è incastonata da massi di travertino e forma una cascata di quattro metri. Moltissimi altri i centri benessere e i centri estetici a Siena, che tengono d’occhio le innovative tecniche di bellezza e permettono di prenderci cura del nostro corpo. Alcuni esempi sono il Red Sun in via Massetana romana, centro specializzato per l’abbronzatura, il Centro Benessere Helga Relax e Bellezza srl in via Ciacci, che permette ai propri clienti di sperimentare un nuovo sistema per il ringiovanimento del corpo e del viso, Atelier Estetica in Piazza Calabria, che da 18 anni offre ai propri clienti cure di bellezza all’avanguardia‎. Insomma, non rimane che scegliere: anche a Siena ormai si va alla Spa.

Questi nuovi edifici possono sorgere accanto alle terme o trovarsi nei pressi delle città

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEpOlITIca

Dopo l’esperienza del Comitato Terre di Siena per il Tamilnadu Sri Lanka, costituito per aiutare le popolazioni colpite dallo tsunami nel dicembre del 2004, e di quello per l’Abruzzo, nato dopo il terremoto del 6 aprile 2009, Siena vuole con-tinuare a sostenere, dopo la prima emergenza, anche le popolazioni dell’isola di Haiti, colpita dal terremoto dello scorso gennaio e lo fa con il Comitato Terre di Siena per Haiti. Lo scopo del Comitato è quello di raccogliere fondi e risorse da destinare all’attuazione di un progetto che sarà elaborato a partire dalle attività di assistenza sanitaria e di sostegno educa-tivo post-traumatico e sanitario promosse dall’organizzazione non governativa Ucodep, presente ad Haiti e in particolare dal sostegno ai presidi ospedalieri di Leogane in partenariato con la piattaforma dominicana degli enti e associazioni di aiuto. Terre di Siena Haiti sarà attivo due anni, prorogabili in funzione dei progetti attivati e vede come presidente e vicepresidente, rispettivamente, il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, e l’assessore provinciale alla cooperazione internazionale, Gabriele Berni. Nei prossimi giorni sarà attivato anche un conto corrente di deposito per le donazioni presso la Banca Monte dei Paschi di Siena. Il Comitato riunisce istituzioni, associazioni economiche e sociali, di volontariato, culturali e sportive, espressione di tutto il territorio senese. Ne fanno parte la Provincia; la Prefettura; il Comune di Siena; la Fondazione Mps; la Banca Mps; la Consulta del volontariato; la Misericordia di Siena; la Pubblica Assistenza di Siena; l’Azienda Ospedaliera Senese; l’Azienda Usl 7 di Siena; la Camera di Commercio, Artigianato e Agricoltura; l’Università degli Studi di Siena; l’Università per Stranieri; il Coni Provinciale e l’Arcivescovado.

Francesca Guglielmi

«Portare in detrazione anche il credito al consu-mo, che ogni anno muove circa 55 miliardi di euro. Chiediamo una detrazione del 36% per l’acquisto di beni fra cui automobili, autocaravan, motori-ni, cucine, elettrodomestici e macchine agricole: una misura concreta in difesa del potere d’acqui-sto e a sostegno dei consumi delle famiglie e delle aziende». Così Franco Ceccuzzi, deputato Pd in Commissione Finanze, spiega il contenuto di un emendamento, di cui è primo firmatario, al decreto incentivi varato un mese fa dal Governo. La propo-sta di modifica al testo del decreto sarà discussa nei prossimi giorni a Montecitorio. «Il decreto incenti-vi all’esame delle Commissioni – dice Ceccuzzi – è solo una lotteria, purtroppo senza premi. Lo dimo-stra l’esaurimento dei fondi dopo pochi giorni dal via delle prenotazioni. Un danno per i settori che in attesa degli incentivi avevano subito una contrazio-ne della domanda, una beffa per i cittadini che non hanno certezza di ottenere i benefici. La nostra pro-posta è di utilizzare anche il credito al consumo, al quale gli italiani sono costretti a ricorrere. Con una

detrazione fiscale del 36 per cento per ogni anno di durata del contratto, ogni cittadino potrà ottenere una riduzione di circa il 10 per cento sul prezzo del bene acquistato».«L’emendamento non è legato agli incentivi, per cui le detrazioni varranno per i beni acquistati, anche senza incentivo, fino al 31 dicembre. Un esempio: nel caso di un finanziamento di cinque anni per l’ac-quisto di un’automobile utilitaria, che costa 11mila euro, la detrazione del 36% consente di risparmiare 1.100 euro in cinque anni. Le detrazioni si appliche-ranno per beni fino a un valore massimo di 75mila euro».L’emendamento è stato firmato da tutti i deputati Pd nelle due commissioni finanze e attività pro-duttive della Camera, ovvero Lulli, Fluvi, Carella, Causi, D’antoni, De Micheli, Fogliardi, Gasbarra, Graziano, Marchignoli, Piccolo, Pizzetti, Sposetti, Strizzolo, Benamati, Colaninno, Fadda, Mastro-mauro, Marchioni, Peluffo, Portas, Quartiani, San-ga, Scarpetti, Testa Federico, Vico, Zunino.

(m.d.)

REgionE toscana

Cambio di guarda per il Consiglio Regionale del-la Toscana: a diventare presidente del consiglio è Alberto Monaci, eletto con il Pd, eletto all’unanimità con ben 52 voti dall’As-semblea regionale. Il neo presidente era già stato

deputato dal 1967 al 1992 nelle file della Dc, mem-bro dell’assemblea nazio-nale, regionale e provin-ciale di Siena. Consigliere regionale dal 2000, nella precedente legislatura ha svolto il ruolo di ca-pogruppo, prima della Margherita, e succes-sivamente del Pd. Assieme a lui un altro senese arriva in regione ed è il neo eletto assessore con deleghe per infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao. «È un risultato che riguarda tutto il sistema Siena- affe-ram Ceccobao –: le forze politiche della coalizione – a partire dal Pd – ma anche le istituzioni, le associazioni di categoria, le forze sociali e tutto il territorio. La mia no-mina dopo l’esperienza come sindaco è un segnale positivo per tutti coloro che lavo-rano e si impegnano nelle amministrazio-ni locali. Il mio ringraziamento va innanzi tutto al Partito Democratico di Siena, che mi ha proposto, e a tutti coloro che hanno lavorato perché si raggiungesse questo ri-sultato, oltre che, ovviamente, al presiden-te Rossi che ha ritenuto di affidarmi questo importante incarico». Ai due uomini politici sono giunte le felicitazioni da parte della società e delle istituzioni senesi. Un parti-colare augurio a Monaci è stato rivolto da Gabriello Mancini, presidente della Fonda-zione Monte dei Paschi di Siena.

Monaci Presidente e ceccobao assessore

Il decreto incentivi? «Una beffa» per CeccuzziPresentato dal deputato del Pd un emendamento

Nasce il Comitato Terre di Siena per Haiti

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114pRImO maggIO

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

I sindacati e la crisi

Festeggiamo il diritto al lavoro che non c’è?

È arrivato maggio e con lui anche la festa dei lavoratori, primo giorno

di questo mese che è dal 1890, data in cui per la prima volta in tutto il mondo si fe-

steggiò simultaneamente questa ricorrenza, oc-casione di festeggiamenti in onore, appunto, dei lavoratori o meglio dei loro diritti. Il 1° Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri dirit-ti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” fu la parola d’ordine coniata e condivisa da gran parte del movimen-to sindacale organizzato del primo Novecento. Proprio per questo coloro che più sfrutteranno questa giornata sono i sindacati che porteran-no in quasi ogni piazza della provincia i diritti dei lavoratori con cortei, comizi e marce. Il filo conduttore di quest’anno è il tema “Per uscire della crisi”, effettivamente vista la situazione non sembra che ci sia molto da festeggiare, ma questo giorno va preso come opportunità per ri-alzare gli animi e lanciare nuove proposte ed è proprio questo quello che faranno Cgil, Cisl, Uil di Siena che attraverso le parole d’ordine equità fiscale, legalità, sviluppo sostenibile, sicurezza, diritti e solidarietà vogliono proporre un modo per poter uscire dalla crisi. Le manifestazioni non mancano anche sul nazionale e come poter dimenticare il concerto del Primo Maggio 2010 a Roma, in Piazza San Giovanni alle ore 15, che come di consueto vedrà calcare il proprio pal-co da alcuni dei massimi cantati italiani, non mancheranno però le novità e i gruppi emer-genti. Quest’anno non mancheranno: Edoardo Bennato, Samuele Bersani, i Baustelle, Vinicio Capossela, Bud Spencer Blues Explosion, Simo-ne Cristicchi, Nina Zilli, Roy Paci & Aretuska, Beautiful (Gianni Maroccolo, Cristiano Goda-no e Howie B), Carmen Consoli, Paolo Nutini. Anche per il 2010 sono stati organizzati i pul-lman da Siena che partiranno alle 9 alla volta del concerto di Roma. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.cgilsiena.it.

Il primo maggio 2010 si presenta in un momento storico molto difficile per il mondo dell’occupazione e sono molte le aziende in crisi, anche in una provincia come quella di Siena che si credeva in una situazione idilliaca dove la crisi sì sarebbe arrivata, ma con conseguenze non drammatiche. Invece, anche questa speranza è stata smentita dalla dura realtà. Dalla Cgil Siena è arrivata lista delle aziende in crisi in provincia aggiornata al 23 aprile 2010 e già a colpo d’occhio si capisce quanto sia grave la situazione. Si tratta di ben 29 aziende, alcune delle quali hanno fatto la storia del proprio settore in provincia. Quale sarà il destino di queste aziende e dei loro dipendenti? Difficile da stabilire. A parlarci, però, di qual è lo stato occupazionale in provincia e quali saranno gli sviluppi futuri è il segretario generale Cgil Siena, Claudio Vigni: «Purtroppo la crisi, anche nella nostra pro-vincia, è ancora molto grave e da questo punto di vista il Primo Maggio non può essere solo una festa, ma un’oc-casione di mobilitazione per il lavoro e per uscire dalla crisi. Solo nel 2009 a Siena si sono persi oltre 2.000 posti di lavoro, in particolare hanno perso il lavoro soprattutto i precari, tante persone che in larga parte non avevano diritto neppure agli ammortizzatori sociali. Una situazione che abbiamo tamponato con i bandi provinciali che hanno visto un numero di richieste altissimo, segno della forte necessità di una riforma degli ammortizzatori sociali stessi. Purtroppo nei primi mesi del 2010 il trend negativo è proseguito colpendo anche le imprese un po’ più grandi e strutturate. Per questo – continua Vigni – c’è bisogno di un cambiamento forte del sistema che privilegi il lavoro piuttosto che la rendita e la speculazione. La finanziarizzazione dell’economia ha prodotto i guasti che oggi tutti paghiamo. Ridare impulso all’economia attraverso le infrastrutture, indispensabili ad un Paese moderno (ferrovie, strade, reti in genere), una scuola, un’università ed una ricerca dove si investe, e non dove si tagliano le risorse. Un nuovo sviluppo sostenibile che guardi all’ambiente e alla sostenibilità per dare un futuro ai nostri figli. In questo Primo Maggio vogliamo riaffermare il principio dell’equità e dei diritti e della solidarietà. I diritti di chi lavora e produce ricchezza, quella reale, fatta con il duro lavoro di ogni giorno, quello in cui ci si alza alle 6 di mattina e si torna a casa la sera dopo 8 ore di lavoro, non certo quello effimero degli speculatori che vivono e prosperano sulle tragedie dei più deboli e si arricchiscono alle loro spalle».

Pagina a cura diAnna Maria Di Battista

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEappuNTamENTI

s. GimiGnAno

Ore 9.30 – corteo per le vie cittadine Ore 10.30 – comizio in Piazza della CisternaColle di vAl d’elsA

Ore 9.30 – corteo per le vie cittadine Ore 10.30 – comizio in Piazza ArnolfoPoGGibonsi

Ore 9.30 – corteo per le vie cittadineOre 10.30 – comizio in Piazza MatteottibuonConvento

Ore 9.30 – corteo per le vie cittadineOre 10.30 – comizio in Piazzale Arrigo VII serre di rAPolAno

Ore 16.30 – campo sportivo, interventi di delegati e dirigenti sindacali, a seguire merendamonteroni d’ArbiA

Ore 17.00 – merenda presso i giardini della Mise-ricordiaChiusdino

Ore 9.30 – Ciciano – Omaggio ai cadutiOre 10.45 – ritrovo in Piazza GaribaldiOre 11.00 – intervento in Piazza Garibaldi

CetonA

Ore 10.00 – partenza marcia del lavoro Ore 11.30 – concerto bande filarmoniche localiOre 12.00 – comizio in Piazza GaribaldiOre 13.00 – tradizionali “Pici, ecc“ – Piazza ContilePienzA

Ore 8.00 – colazione davanti alla Camera del LavoroOre 10.00 – corteo con la Banda di MonticchielloOre 11.30 – comizio ai GiardiniOre 17.30 – Centro Auser – merendaOre 21.00 – Centro Auser – musica e ballosinAlunGA

Ore 10.15 – sfilata dei trattori da Pieve di SinalungaOre 10.45 – corteo con la Filarmonica “Ciro Pinzuti”Ore 11.15 – comizio in Piazza GaribalditorritA di sienA

Ore 15.30 – (area verde di Via Grosseto) merendaAbbAdiA s. sAlvAtore

Ore 10.45 – Partenza Corteo per le vie cittadineOre 11.45 – Comizio davanti al Comune30 aprile ore 21 – Cinema Teatro AmiataConcerto del Corpo Filarmonico G.Puccini

IstrIce – Circolo il Leone (0577/47347)Assemblea Generale Ordinaria.Giovedì 29 aprile alle ore 21.00 in prima convoca-zione e alle ore 21.30 in seconda convocazione.

cIvetta – Società Cecco Angiolieri (0577/285505)

Visita mostra “Da Jacopo della Quercia a Dona-tello – Le Arti a Siena nel primo Rinascimento”Mercoledì 28 aprile 2010 ore 18.00.

valdImontone – Presso i locali della contrada

Festa Titolare in onore della Madonna del Buon Consiglio.Dal 27 aprile al 9 maggio.

torreA partire dal 4 Maggio, tutti i martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 18:00 si terranno i tradizionali corsi per alfieri e tamburini.Venerdì 7 Maggio nei locali della società Elefan-te si terrà la tradizionale “Cena della Caccia”. Le tessere saranno in vendita dal presso la tabac-cheria “Salicotto” e la custode.Domenica 9 Maggio si svolgerà presso il lago il Delfino loc. San Rocco la Gara di pesca. Ritrovo al lago e consegna piazzola ore 7.30. Inizio gara ore 8.00. Segnarsi in società

le contrade che voglIono vedere pubblIcatI I loro annnuncI devono InvIarlI, entro Il lunedì mattIna dI ognI settImana, all’IndIrIzzo

[email protected]

fEstE di maggio

serre di rAPolAnoDall’8 al 16 maggio

Serremaggio, Festa di Ciambragina

CAsCiAno di murloDal 13 al 23 maggio38° Festa in Collina

CAsole d’elsADal 9 al 10 maggioSagra dell’antipasto

CAstiGlion d’orCiADal 18 al 25 maggio

Maggiolata

sArteAno15 maggio

Fiera di antiquariato ed artigianato

in contrada

FArmACie di turnoFArmACiA s. GiorGio, Via Pantaneto 75,

0577/280834Sabato 01/05 Orario normale

Domenica 02/05 ChiusoFArmACiA viGni, Via Quinto Settano, 1,

0577/50552Sabato 01/05 Orario continuato diurno

e notturno a chiamataDomenica 02/05 Orario continuato

diurno e notturno a chiamata

Manifestazioni Primo maggio

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ARIETEQualche acciacco di troppo nei prossimi giorni vi farà penare ma, consolatevi, sono disturbi legati alla primavera. Provate con tisane, fermenti probiotici, vitamine e sali

minerali. Ma soprattutto con una bella dormita di 12 ore circa (meglio di più che di meno). Buonanotte! Stanchi.

TOROAncora nei bassifondi della classifica, in piena zona retrocessione. Ormai non si sa più a chi rivolgersi. Tra l’altro sono tutti molto incuriositi: chissà cosa

potreste inventarvi ora? Non deludeteli, fate qualcosa ma che sia qualcosa di clamoroso. ESagErati.

GEMELLITroppi, troppi impegni. Va bene lo sport, va bene la cultura (e all’inaugurazione proprio non potete mancare), va bene la cura della famiglia (e della povera vecchia zia)

ma è venuto il momento di fermarsi a riflettere sui grandi perché della vita. Sul divano, naturalmente. rilaSSati.

LEONEContinua il vostro momento fortunato. Già avete avuto modo di apprezzare nei giorni scorsi quante persone vi vogliono bene e sono disposte a prendersi

cura di voi. Adesso scoprirete anche che sono disposte a farlo anche gratis. Approfittatene. coccolati.

BILANCIAUn ultimo sforzo e poi anche questa verrà archiviata. Siate disponibili e sorridenti ancora per qualche giorno, cucinate manicaretti e poi i vostri parenti se ne torneranno a

casa e per un po’ potrete starvene tranquilli. Un bel però, siate chiari al momento dei saluti. oSpitali.

SAGITTARIOSi sa, tutti sognano almeno un momento di notorietà e anche voi non siete da meno. Un’inquadratura tv, un’intervista alla radio, una fotografia sul giornale,

magari per l’angolo dell’unto. Vedete che potete fare per. Senza andare nel penale, magari. Famosi.

ACQUARIOPotrebbe essere il momento giusto per quell’investimento. Con i prezzi delle case che scendono (?) e i mutui che fanno altrettanto. Tanto più che tenere i soldi in banca

sembra rischioso. E sputtanarseli in giro? Lasciate decidere l’economista che è in voi. liquidi.

CANCROAvete già mancato il suo onomastico, a malapena vi siete ricordati del 25 aprile, cercate di non bucare anche l’anniversario di fidanzamento, altrimenti le

cose potrebbero mettersi davvero male per voi. Proprio nel senso fisico del termine. SmEmorati.

SCORPIONESì, il vostro lui è del Cancro e gliene abbiamo già dette quattro. Per parte vostra, cercate di disporvi al perdono che, è la virtù dei forti. Siate comprensive, almeno

fino alla vista dell’anniversario. C’è un modo per farsi perdonare, vediamo se lo conosce. magnanimE.

CAPRICORNOQuesta vostra dieta non ci convince fino in fondo. Non è digiunando per 2 giorni e abbuffandovi per i 3 seguenti che otterrete grandi risultati, lo dice anche Saturno.

Provate piuttosto a ridurre le paste del mattino e i ciaccini del pomeriggio. E non a giorni alterni. Tentati.

PESCIEppure qualcosa c’è. E per voi rischia di diventare molto importante. Guardate bene dentro di voi, anche se potrebbe essere doloroso, si rischia sempre di trovare

qualche scheletro nell’armadio. Soprattutto se non è passata la donna delle pulizie. intErrogativi.

Da adottare Cuccioliil gazzEttino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Massimiliano Danesi, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Nicola Panzieri, Elena Vannucci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEAspetta oggi, aspetta domani, non vorremmo che ci invecchiaste nell’attesa. Dovevano portarvi a cena fuori? Almeno un pensierino? Altro che crisi,

questa è proprio taccagneria. E voi non ve la meritate. O c’è qualcosa che noi non sappiamo? dEluSi.

Cuccioloni meticci di taglia media.Molto intelligenti.Dolcissimi, giocherelloni ed abituati a stare in branco con altri cani.Purtroppo vivono in un brutto recinto…

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4 mercoledì 28 aprile 2010 4 134Il magO dI OZ

Page 14: Gazzettino 102 b

La difesa più perforata della serie A non si smentisce e naufraga al Friuli. Non resta che chiudere dignitosamente questo triste campionato

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Siena, fine del “sogno”4 mercoledì 21 aprile 2010 4 BIaNcONERO

Fine del sogno. Il Siena crolla a Udine e lascia ogni speranza residua di salvezza, a meno di non voler considerare reale quel filo di speranza, giustificato da un’intricata combinazione di eventi, che non consente la ratifica matematica di una retrocessio-ne nell’aria già da qualche settimana.La squadra si è smarrita, al cospetto di un avver-sario che, pur tra i più delusi dal campionato che finisce, mantiene un potenziale chiaramente supe-riore a quello del Siena. Per i bianconeri un verdet-to ormai scontato. La squadra, nell’assetto attuale, avrebbe potuto provare a lottare per mantenere la categoria, aven-do dimostrato sul campo di non essere inferiore a tre o quattro avversarie nella lotta per la salvezza. Il problema è che serviva un’impresa per la quale questo Siena non è abbastanza forte: mezzo cam-pionato a livello delle candidate all’UEFA, né più e né meno. Le occasioni capitate al Siena per rimet-tere in carreggiata la stagione sono state tutte falli-te. Probabilmente andavano costruite meglio, ci si doveva arrivare avendo la possibilità di sbagliare e così non è stato. Nemmeno si può considerare possibile l’ipotesi di prevalere alla fine di una scia interminabile di spareggi, che consumano energie nervose e fisiche. Dunque, si può dire che il Siena retrocede giustamente, per limiti propri, perché la stagione dura trentotto partite e nove mesi e non si

può giocare da febbraio in poi e sperare di salvarsi. Nelle tre partite che restano, i giocatori dovranno tenere il campo con dignità, cercando anche di trovare qualche risultato per guadagnare una po-sizione che potrebbe rivelarsi provvidenziale, visto che spesso la serie A ha rivisto a tavolino i verdetti del campo. È in ballo la nuova puntata di calciopoli, ci sono le nuove intercettazioni accettate dal tribunale, c’è la questione sempre aperta dell’iscrizione al cam-pionato per molte società indebitate. Dunque, se possibile, si deve cercare di scavalcare l’Atalanta. Impresa difficile, perché i bergamaschi hanno, nel prossimo turno, la possibilità di mantenere accesa la speranza, battendo il Bologna. Ma è chiaro che sui regali del destino nessuno può basare i suoi programmi. Per il Siena si apre, perciò, la fase

della programmazione del futuro. Mezzaroma non ha mai nascosto le proprie ambizioni. Il pro-gramma, perciò, sarà di risalire immediatamente. Per farlo ci vorranno i soliti ingredienti: freschez-za, voglia, entusiasmo, fame. Ma anche un buon apporto di esperienza. Nel calcio le rifondazioni sono costose. Ci vogliono risorse per acquisire nuovi giocatori ed è sempre molto complicato ce-dere giocatori sotto contratto che non sono parti-colarmente appetibili. La situazione di tutti andrà vagliata per il meglio e il passo più importante, in questa fase, sembra quello di fare la scelta giusta individuando l’uomo che dovrà costruire la squa-dra: il direttore sportivo. Il nome che gira è quello di Perinetti, da mesi. Un nome importante, che in città è ricordato molto bene. Un uomo che ha guidato la navicella sene-se in acque tempestose, raggiungendo gli obiettivi prefissati. La serie A ha rappresentato per il Siena un salto incredibile: in sette anni è stato fatto mol-to per creare una struttura adeguata alla massima divisione. Le risorse investite sono state importanti e il Siena ha coniugato, in questi anni, l’esigenza di schierare una squadra all’altezza della situazione con quella di creare un adeguato settore giovanile. La crescita del Siena non dovrà interrompersi per questo scivolone.

Pancrazio Anfuso

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Ko indolore con la Benetton, probabile avversaria nei play off. Domenica alle 12 appuntamento su Sky con la trasferta a Caserta

4 mercoledì 21 aprile 2010 4 154

Mps, aperitivo con la PepsiBIaNcOVERdE

Mancano quasi tre settimane all’inizio dei Play Off scudetto e la Mens Sana prosegue nel cammino di avvicinamento. Nell’ultimo turno è arrivato il ko ca-salingo contro la Benetton Treviso. Dopo tre anni è caduto dunque il PalaMensSana e ciò è avvenuto nel momento migliore, ovvero quando il risultato non contava assolutamente niente. C’è voluta una Benetton speciale per battere la Montepaschi. Curiosando nello scout c’è da notare che la squadra di Repesa ha tirato con oltre il 73% da due punti (22-30 al tiro) e da tre punti con il 63% ovvero 12-19. Cifre impressionanti, quasi da record, davanti alle quali era ben difficile re-sistere, anche perché i biancoverdi sono in una fase di preparazione in cui i carichi atletici sono molto forti in prospettiva della poule scudetto, che avrà inizio il 21 maggio. Non per caso la Montepaschi ha avuto un inizio brillante, per poi calare nel finale concedendo ben 99 punti. Ovvio che fra poco inizierà la fase di sca-rico, che corrisponderà con la progressiva ripresa del-la forma ideale. Nulla di preoccupante dunque, anzi, ci sarebbe stato da sorprendersi dell’opposto! Questo lo sanno bene società, allenatori e giocatori, che erano lo specchio della serenità al termine della partita con-tro la Benetton. Sanno infatti molto bene che il primo posto in classifica è in cassaforte da molte settimane e

a differenza delle altre squadre hanno la possibilità di programmare la preparazione per arrivare al top fra un mese circa. Adesso il cammino di avvicinamento pro-segue e domenica prossima farà tappa a Caserta, dove nell’anticipo tv delle 12 affronteremo la Pepsi, squadra brillantissima e tonica, attualmente seconda in classifi-ca ed in lotta aperta per mantenere la posizione fino al

termine della regular season. Per quello che riguarda il probabile avversario della Mens Sana nel primo turno dei Play Off il nome più probabile è quello della Be-netton. Se dovessimo fare delle percentuali metterem-mo Treviso al 50%, Avellino 30% e 20% a Teramo, che avrà lo scontro decisivo in casa contro la Benetton.

Lello Ginanneschi

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