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Il forno a microonde è un elettrodomestico presente in moltissime delle nostre case. Seppur lentamente, infatti, le persone stanno iniziand o a superare le molte diffide nze riguardo a questo apparecchio. Non mancano comunque ancora oggi coloro che vi rinunciano considerandolo poco sicuro. C’è anche da dire che, nonostante molti ne posseggano uno, sono pochi quelli che ne sfruttano le notevo li potenzialit à. Molte persone infatti lo usano soltanto per riscaldare alcuni tipi di bevande e scongelare rapidamente i cibi tolti dal congelatore dimenticando che sono moltissimi i piatti che con il suo aiuto potrebbe ro essere cucinat i bene e velocemente (si veda più avanti il paragraf o I vantagg i del forno a microon de). Questo interessante elettrodomestico sfrutta la capacità delle onde elettromagnetiche di cuocere i cibi. Le microonde ricoprono un intervallo di frequenze decisamente ampio, ma i forni a microonde utilizzano una frequenza ben precisa, pari a 2.450 MHz; queste onde vengono generate all’interno del forno da un apposito strumento detto magnetron, e opportunamente direzionate per garantire al meglio una diffusone uniforme e, conseguentemente, una cottura più adeguata. A differ enza dei metodi tradizionali di cottura, che utilizzano il calore che deve trasmettersi dall’es terno all’inter no dei cibi e qui diffondersi, nel forno a microonde la cottura sfrutta la capacit à di trasmettere energ ia da parte delle onde elettro magnet iche alle molecole di acqua contenute in ogni cibo. La cessione di energia alle molecole di acqua ha come conseguenza la loro vibrazi one che si traduce in calore. Le molecole eccitate sono solo quelle super ficiali, in uno spessor e di circa 2 cm. Nella parte più intern a invece il calore si trasmett e per conduz ione, ossia per contatto. In prima approssimazione comunque si può dire che, rispetto alle forme tradizionali di cottura, nel ADVERTISEMENT

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forno a microonde il calore viene generato all’interno dei cibi, e non all’esterno di essi. Una diretta

conseguenza del principio fisico alla base della cottura nel forno a microonde è che i cibi cuociono

tanto più rapidamente e in modo uniforme quanto maggiore è il loro contenuto di acqua. Per

questo motivo, per le verdure bastano pochissimi minuti (a seconda della quantità); uno degli

aspetti critici quindi del forno a microonde è calibrare in modo opportuno i tempi, in quanto

sbagliare anche di un solo minuto può avere come conseguenza la completa bruciaturadell’alimento cucinato.

Fo r n o a m i cr o o n d e : U n a p r e s e n t a z i o n e c o n a n i m a z io n i   d i c o m e f u n z io n a .

Forno a microonde: un po’ di storia

La geniale intuizione che ha portato alla nascita del forno a microonde la si deve a Percy L.

Spencer (1894-1970), un impiegato dell’impresa statunitense Raytheon Corporation.

Spencer era uno degli impiegati che lavoravano alla progettazione dei magnetron. In un giorno del

1946, Spencer stava lavorando come al solito ai suoi progetti quando si rese conto che una

tavoletta di cioccolato che aveva nelle tasche si era totalmente sciolta. Spencer suppose quasi

immediatamente che doveva esserci una relazione fra le microonde alle quali stava lavorando e la

fusione del cioccolato che aveva in tasca. Penso quindi che c’era la possibilità di utilizzare i

magnetron a scopi culinari; dopo alcuni esperimenti Spencer capì che grazie alle microonde

esisteva la possibilità di cucinare i cibi in modo molto più rapido di quanto non consentissero icomuni forni da cucina. La Raytheon Corporation supportò le idee di Spencer e nel 1954 produsse

il primo forno a microonde commerciale che fu chiamato 1161 Radarange; era un apparecchio

enorme, pesante, ingombrante e costoso e aveva una potenza pari a circa 1.600 watt. Qualche

anno più tardi, nel 1967, la Amana (una divisione della Raytheon Corporation) produsse il primo

forno a microonde di tipo domestico. All’inizio le vendite stentarono, anche a causa del prezzo

relativamente alto del nuovo elettrodomestico, ma a metà degli anni ’70 il forno a microonde

conobbe un vero e proprio boom tant’è che le vendite dei forni a microonde superarono quelle dei

forni di tipo tradizionale. Negli Stati Uniti il forno a microonde è uno degli elettrodomestici più

utilizzati e si stima che circa il 95% delle famiglie statunitensi ne abbia uno. Nel nostro Paese,

spesso restio alle novità, la vendita dei forni a microonde ha iniziato a muovere i primi passi

soltanto diversi anni più tardi; tra l’altro si deve rilevare che anche oggi che ci troviamo nel XXI

secolo, molti nutrono ancora una certa diffidenza nei confronti di questo pratico e utile

elettrodomestico.

I vantaggi del forno a microonde

Nel forno a microonde si ha l’indubbio

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vantaggio che la cottura dei cibi è possibile

anche senza l’aggiunta di acqua (per i cibi più

delicati, come le verdure, si può aggiungere

un cucchiaio di acqua per ogni etto, etto e

mezzo di alimento) o di condimenti, il chegarantisce un ridotto apporto calorico,

rispetto all’analogo piatto cucinato con

metodi tradizionali.

Il forno a microonde evita inoltre il contatto degli alimenti con l’acqua, permettendo di limitare la

perdita di sostanze nutritive che si ha, per esempio, con la bollitura. Poiché i tempi di cottura nel

forno a microonde sono sensibilmente ridotti, anche l’esposizione degli alimenti ad altetemperature è limitata, con conseguente migliore conservazione delle sostanze nutritive. Da

diversi studi effettuati è emerso che rispetto ad altri metodi di cottura, la cottura dei cibi nel forno

a microonde danneggia in misura minore la stabilità delle cosiddette vitamine idrosolubili (per

esempio la vitamina C o le vitamine appartenenti al gruppo B). Di non poco conto è anche il fatto

che i grassi risultano essere meno ossidati e quindi c’è un rischio minore di formazione di sostanze

tossiche quali i radicali liberi. In linea generale, la cottura nel forno a microonde ha il vantaggio

che si ha una minore produzione di sostanze ritenute nocive quali gli idrocarburi policiclici

aromatici e le amine eterocicliche aromatiche (in effetti la formazione di croste nei cibi cotti nel

forno a microonde non si verifica o si verifica in misura limitatissima).

Sono state compiute anche diverse indagini a livello tossicologico allo scopo di verificare che nei

cibi cotti o riscaldati nel forno a microonde non si formino nuove sostanze ritenute tossiche; da

tali indagini non sono emersi dati che possano allarmare in questo senso. Le indagini

microbiologiche e biochimiche non hanno rilevato, da parte dei cibi cotti o riscaldati nel forno a

microonde, nessun effetto tossico sul patrimonio genetico.

Altri vantaggi del forno al microonde sono relativi ai notevoli risparmi di tempo. Il forno a

microonde trova infatti impiego nello scongelamento degli alimenti e nel riscaldamento; essendo

un modo veloce e sicuro (è sufficiente rispettare rigorosamente i tempi indicati nei manuali

d’istruzioni), non si compromettono ulteriormente le proprietà nutritive di alimenti precotti o già

pronti e surgelati.

La cottura nel forno a microonde consente di tenere separati i sapori dei cibi, quindi, se questo è

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un vantaggio perché tutti gli ingredienti mantengono intatte le loro proprietà organolettiche

(profumo e sapore), può essere però anche uno svantaggio quando lo scopo è invece quello di

amalgamare i sapori (come nel classico soffritto aglio, olio e cipolle). In questo caso conviene

preparare la base del piatto (sugo e intingolo) su una cucina tradizionale e poi unirla agli altri

ingredienti nel forno a microonde.

Gli svantaggi del forno a microonde

Il rifiuto che il forno a microonde ispira ancora a molte

persone, specie in Italia e in altri Paesi più

tradizionalisti, è del tutto infondato, in quanto la cottura

con il forno a microonde è da considerarsi sicura.

La diffidenza verso il forno a microonde si basa sul fatto

che le onde elettromagnetiche sono un fenomeno fisico

di notevole complessità, per molti oscuro se non

addirittura sconosciuto e quindi, come tale, percepito

come pericoloso. In realtà, le onde elettromagnetiche in gioco non hanno un’energia così elevata

da indurre modifiche nocive alla struttura chimica degli alimenti a livello molecolare o atomico,

quindi da questo punto di vista un cibo cucinato con l’aiuto del forno a microonde è del tutto

sicuro. Forse molti non sanno che anche la cottura per irraggiamento che avviene in un fornosfrutta onde elettromagnetiche nello spettro dell’infrarosso, esattamente invisibili come quelle del

forno a microonde. Il reale svantaggio della cottura con le microonde è la difficoltà di cucinare

certi cibi, per la difficoltà di tarare esattamente i tempi. Per simulare le funzioni del normale forno

da cucina, nei migliori forni a microonde sono inserite diverse funzioni (grill, ventilazione, crisp,

cioè il riscaldamento del piatto inferiore di supporto all’alimento, ecc.).

Un altro problema del forno a microonde è rappresentato dal fatto che la camera di cottura nonpuò dirsi particolarmente grande; a nostro parere è opportuno orientarsi su un forno dalla

capacità media di 28 litri, un giusto compromesso fra ingombro e praticità; un forno del genere di

questa grandezza infatti non è particolarmente ingombrante, ma consente di inserire al suo

interno contenitori di un diametro fino a 30 cm circa. Forni di minore capacità possono spesso

limitare la varietà di contenitori inseribili al suo interno.

Qualche consiglio per l’acquisto

Per quanto riguarda la capacità ottimale del forno a microonde ci siamo appena espressi nel

paragrafo precedente; un altro suggerimento che ci sentiamo di dare è di verificare che il forno

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che intendiamo acquistare sia dotato della funzione grill; conviene infatti scartare gli apparecchi

che ne sono privi perché la funzione grill può risultare di una certa utilità nella cottura di

determinati piatti, anche se, generalmente, i grill dei forni a microonde non brillano per potenza.

Nei forni a microonde di ultima generazione è presente il grill reclinabile, caratteristica che rende

più semplice la pulizia e consente di grigliare gli alimenti non soltanto dall’alto verso il basso.

Un’altra caratteristica che conviene ricercare in un forno a microonde è la possibilità di bloccare il

piatto girevole il che consente di fermare il cibo proprio sotto al grill e di tenere fermi quei

contenitori che, girando, andrebbero a toccare le pareti del forno.

Relativamente alla potenza, è opportuno orientarsi su un forno che sia in grado di raggiungere

900 watt (la media dei forni a microonde reperibili attualmente sul mercato si attesta sui 750

watt). Oltremodo importante è assicurarsi che il forno possieda una gamma piuttosto ampia di

regolazione della potenza. A seconda delle ricette da cucinare, infatti, è opportuno, per una loro

migliore riuscita, avere a disposizione varie possibilità (per alcuni cibi, per esempio, è consigliabile

sfruttare la massima potenza del forno, per altri è invece opportuno scegliere potenze

decisamente inferiori).

Il forno a microonde: le precauzioni

Il forno a microonde potrebbe interferire con altri

elettrodomestici; infatti, come abbiamo visto, il forno a

microonde genera onde elettromagnetiche a una certa frequenza

(la scelta della frequenza, in questo caso 2.450 MHz, non è

dettata dal caso, ma dal fatto che, internazionalmente, per le

applicazioni diverse dalle telecomunicazioni, si è autorizzati

all’utilizzo di sole cinque frequenze, ovvero

13,56 MHz, 27,12 e 40,68 MHz per le radiofrequenze e 915 MHz

e 2.450 MHz per le microonde), motivo per cui il forno a microonde deve essere tenuto lontano da

televisori, altri forni o anche fonti di calore in genere; anche se dotato di meccanismo di

raffreddamento, il forno a microonde va comunque tenuto al riparo da ulteriori fonti di

surriscaldamento, in quanto le temperature raggiunte sono comunque già di per sé elevate. Come

ogni elettrodomestico, anche il forno a microonde deve avere intorno spazio sufficiente per una

corretta aerazione e le fessure per questa funzione non devono essere assolutamente ostruite,

anche solo parzialmente.

Nonostante il forno a microonde sia un prodotto sicuro, è opportuno conoscere il miglior

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posizionamento possibile per evitare di esporsi inutilmente a emissioni a bassa frequenza, visto

che quotidianamente siamo già “aggrediti” da quelle dei dispositivi elettronici ormai insostituibili.

A causa della bassa impedenza d’onda del campo magnetico, l’emissione non è facilmente

schermabile, a meno di non ricorrere a schermature molto costose e ingombranti.

La legge 36 del 22 febbraio 2001 prevede una serie di misure per valutare i livelli di esposizione ela distanza di utilizzo consigliata. Un interessante documento dell’università di Ferrara chiarisce in

modo concreto la situazione e dà un corretto suggerimento sul posizionamento del forno.

Dalle misure realizzate con forni commerciali alla massima potenza, si è dedotto che:

1) ogni forno a microonde ha un trasformatore nella parte destra (visione frontale) e il

diagramma di emissione non è simmetrico attorno al forno, ma è spostato verso tale lato,

leggermente orientato verso il basso;

2) i valori dell’induzione magnetica decrescono rapidamente con la distanza e sono di 5 μT

(microtesla) a 50 cm circa, per arrivare a 0,2 μT a 150 cm circa.

Il posizionamento del forno a microonde deve essere pertanto in un angolo con la parte destra a

ridosso di una parete e lontano circa 1,50 m dalla normale presenza di chi opera in cucina.

Ripetiamo che tale suggerimento è uno scrupolo che vuole rassicurare anche i più scettici. Per

fornire un dato comparativo, il limite di legge per le emissioni da elettrodotti è di 100 μT, circa 20

volte superiore a quello che si subisce stando a mezzo metro da un forno a microonde in funzione.

Precauzioni d’uso e manutenzione – Non si deve mai aprire il forno a microonde mentre

questo è in funzione, in quanto le onde elettromagnetiche possono danneggiare anche i tessuti

organici (quindi anche il corpo umano) se si viene accidentalmente in contatto (esattamente come

con la fiamma del gas!). Questa evenienza è puramente accademica perché la maggior parte dei

forni hanno dei meccanismi di sicurezza che impediscono alla porta di aprirsi mentre sono in

funzione o arrestano il magnetron in caso di apertura accidentale. Si consiglia comunque, come

ulteriore precauzione, di abituarsi a spegnere il forno a microonde prima di aprirlo.

Anche se i contenitori per la cottura con forno a microonde rimangono generalmente freddi o

appena riscaldati a fine cottura, gli alimenti interni raggiungono temperature elevate (tipicamente

70 o più gradi a seconda del cibo) quindi conviene sempre usare un guanto da forno per estrarre i

contenitori e fare attenzione agli schizzi di creme o liquidi al momento dell’estrazione del

recipiente dal forno.

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Qualsiasi intervento di manutenzione sul forno a microonde deve essere effettuato solo da

personale competente, vista la potenziale pericolosità del generatore interno se usato in modo

improprio o manipolato. La pulizia ordinaria del forno a microonde esclude ogni tipo di detersivo e

ammette solo l’uso di panni puliti appena inumiditi con acqua. Le pareti interne devono essere

tenute libere da schizzi o residui di cibo e dal vapore acqueo che si forma durante la cottura.

Il forno a microonde: come usarlo

Un forno a microonde può essere scelto correttamente

partendo da due domande fondamentali.

Che capacità deve avere?

Ci serve per cucinare o solo per

scongelare/riscaldare?

A partire dalle risposte si possono esaminare i vari modelli

di forno a microonde per:

costo

funzioni.

Lo scongelamento nel forno a microonde – Uno dei vantaggi del forno a microonde è la

velocità con cui si possono scongelare i cibi. Ecco alcuni semplici, ma fondamentali consigli.

Lasciare riposare qualche minuto carni, pollame, pesce e frutti di mare prima di inserirli

nel forno a microonde.

Utilizzare sempre contenitori abbastanza alti, perché il cibo scongelandosi perde acqua e

quindi fuoriuscirebbe dal contenitore.

Per scongelare umidi, ragù e stufati è meglio mescolarli almeno una volta durante il

tempo di scongelamento in forno.

Molte piccole verdure, come i piselli possono essere cotte, senza scongelarle.

Se si scongelano cibi freschi, utilizzare contenitori che possano passare direttamente dal

frigo al forno a microonde.

La durata di scongelamento varia da cibo a cibo, quindi utilizzare le tabelle inserite nei

manuali d’istruzione che sono allegati ai forni.

Se desiderate consumare un gelato e vi accorgete che è ghiacciato, mettetelo nel forno a

microonde per 20 secondi a 350 W: sarà cremoso e pronto per essere gustato.

Ovviamente non mettetelo con il suo contenitore, ma inseritelo in un contenitore adatto

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al forno a microonde.

Il riscaldamento – Con il forno tradizionale il riscaldamento di un cibo già cucinato rischia di far

seccare il cibo, fargli perdere fragranza e sapore e far peggiorare il suo aspetto. Nel forno a

microonde il cibo non viene scaldato, ma rigenerato, grazie al processo di riscaldamento interno

che fa riaffiorare tutti i grassi e i liquidi naturali del cibo. In pochi minuti sarà come appena cotto.

Anche in questo caso alcuni semplici consigli.

Non riscaldare mai a lungo.

Coprire con una pellicola per forno a microonde tutti i cibi a basso contenuto di umidità

per non disperderla durante la fase di riscaldamento.

Non coprire mai cibi con alto contenuto di liquidi come salse o minestre.

Riscaldare il cibo appena tolto dal frigo, comporterà più tempo di un cibo lasciato a

temperatura ambiente.

Il riscaldamento di piatti composti di pasta e riso nel forno a microonde è facile e ha un

risultato sorprendente, basta coprirli e attendere pochi minuti per avere un piatto che

sembri appena cucinato.

La conversione delle ricette – Per convertire le ricette tradizionali:

ridurre la quantità di liquidi, il sale o le spezie (che andranno aggiunte solo alla fine della

cottura).

Ridurre la quantità di grasso o ancora meglio non metterlo.

Ridurre il tempo di cottura da 1/3 o ½ del tempo normale.

Cuocere le verdure senza o con pochissima acqua, a volte coprendole.

Più la quantità di cibo è elevato, più sarà il tempo di cottura. I cibi che hanno una

quantità di acqua maggiore come pesce, verdure, pollame cuociono più in fretta e più

uniformemente.

I consigli indispensabili per un corretto uso del forno a microonde- Il tempo di riposo dei

cibi cucinati con il forno a microonde è molto importante. Gli alimenti vengono tolti dal forno non

completamente cotti; durante il tempo di riposo di 5-8 minuti la temperatura interna del cibo

continua ad aumentare e quindi ne permette la cottura completa. Indicativamente il tempo di

riposo sarà:

carne circa 14 minuti

verdure 1 o 2 minuti

patate circa 5 minuti

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dolci dai 4 agli 8 minuti

Alcuni consigli aggiuntivi per un’ottima cottura – Di seguito forniamo diversi altri consigli

che possono migliorare i risultati della cottura dei cibi nel forno a microonde.

Sale e aromi si aggiungono alla fine.

Negli alimenti con pelle, bucce o membrane (pollo, patate e salcicce) si devono praticare dei

piccoli forellini per permettere la fuoriuscita del vapore.

I pezzi più piccoli di cibo cuociono più velocemente di quelli grandi, quindi sarebbe meglio tagliare

i pezzi in parti uguali.

Bisogna ricordarsi che nel forno a microonde, la cottura avviene prima all’esterno e poi verso

l’interno; posizionare quindi le parti più spesse verso la parte esterna del piatto e le più sottiliverso l’interno. Disporre gli alimenti di uguale misura come polpette e patate, tutti in cerchio

lasciando vuoto il centro (a forma di una ciambella).

Le uova intere con il guscio non vanno cotte nel forno a microonde perché potrebbero rompersi e

danneggiare il forno.

Per evitare di pulire frequentemente gli schizzi all’interno del forno a microonde, si devono

proteggere gli alimenti con un coperchio adeguato al microonde o con carta per forno a microonde

(per esempio gli spezzatini o altri tipi di cibo che hanno l’intingolo).

Se si desidera cucinare prodotti surgelati, è opportuno leggere le note sulla confezione del

prodotto, dove a volte è indicato il tempo di cottura per il forno a microonde.

Per far dorare o crocchiare i cibi o piccoli antipasti, si può usare (ovviamente se presente) la

funzione crisp. Preriscaldare il piatto qualche minuto prima di inserire il cibo.

Il brodo deve essere sempre bollito per 20 minuti circa alla massima potenza, coperto e poi

successivamente lasciato riposare per qualche minuto.

I risotti vengono molto bene nel forno a microonde, bisogna soltanto mescolarli a metà cottura.

I liquidi da aggiungere al riso o alla pasta dovranno essere in quantità doppia rispetto al riso o

alla pasta e il liquido dovrà essere caldo.

I recipienti devono essere sempre adeguati a seconda del tipo di cibo; è opportuno seguire le

istruzioni dei vari tipi di forno a microonde.

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Le carni cotte nel forno a microonde hanno bisogno di metà tempo di quello che occorre con la

cottura tradizionale.

I pezzi di carne, come per esempio gli arrosti, cuociono meglio usando il programma

combinato, Microonde + Ventilato. Invece con piccoli pezzi di carne, per gratinarli e cuocerli, è

meglio usare il grill  o il crisp. Girare sempre il cibo a metà cottura. Alla fine lasciate sempreriposare la carne per qualche minuto.

Le salse insaporiscono molto i cibi, come verdure, dolci e carni, quindi utilizziamo il forno a

microonde per cucinarle. Le salse vanno mescolate un paio di volte durante la cottura e sono

veloci e molto facili da preparare, senza il rischio di bruciarle o farle sgrumare. Tutte le salse,

tranne quelle a base di frutta, devono essere cotte scoperte. Si possono cucinare anche il giorno

prima, conservare in frigorifero e poi scaldare al bisogno nel forno a microonde.

Usare sempre un recipiente un po’ più alto della quantità di cibo contenuto, in modo che questo

non possa fuoriuscire e sporcare l’interno del forno.

Le salse a base di uova vanno cotte a potenza minima.

Per le torte e i dolci la preparazione è quella tradizionale seguendo le varie indicazioni delle ricette

che troviamo sui libri di ricette. Le torte vanno cotte a potenza bassa; per esempio se si vuolesciogliere il cioccolato, è opportuno usare la potenza 500 Watt oppure la funzione Microonde +

Ventilato. Cuocetelo scoperto e mescolatelo alla fine. Se è presente la funzione crisp, potete

cucinare i dolci in poco tempo con ottimi risultati.

L’aggiunta di olio e grassi deve essere fatta sempre nelle minime quantità in quanto la

temperatura raggiunta dall’olio non è facilmente controllabile.

Vino e alcolici in genere non devono essere scaldati nel forno a microonde, in quanto l’alcol in essi

contenuto è un potenziale rischio d’incendio.

Il forno a microonde: gli utensili

Poiché le onde elettromagnetiche sono respinte dai metalli, non si

possono introdurre recipienti in metallo nel forno a microonde.

Vetro, terracotta e plastica vanno bene, a patto che siano stati

progettati appositamente (generalmente portano scritto sul fondo

oppure sulla confezione la dicitura adatto al forno a microonde).

Pure le stoviglie in ceramica che hanno il bordo dorato sono da

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escludersi. Anche la forma del recipiente è importante, in quanto

le onde possono essere deviate da punte o bordi acuminati; per questo motivo è preferibile usare

recipienti rotondi oppure ovali, comunque privi di angoli. Brocche e biberon devono inoltre essere

privi o privati delle parti in gomma.

Per verificare se un contenitore è adatto a essere utilizzato nel forno a microonde, bisogna

mettere il contenitore vuoto e un bicchiere d’acqua all’interno del forno, facendolo funzionare perun minuto alla massima potenza. Alla fine di questa operazione il contenitore dovrà risultare

soltanto tiepido.

Con la funzione grill  o ventilata si deve verificare che i contenitori scelti siano in grado di resistere

a quelle temperature.

Non si devono utilizzare plastica, carta o legno se si usa la funzione grill . Con le

funzioni crisp, crunchie o altre che comportano l’uso di un piatto specifico, è necessario utilizzare

quello indicato nelle istruzioni.

Contenitori di metallo – Evitarli in quanto respingono le microonde e

possono causare la produzione di scintille all’interno del forno.

Fogli di alluminio – Si possono usare soltanto per ricoprire piccole

parti, per evitare una cottura eccessiva (ad esempio l’estremità di coscedi pollo o code di pesce), ma evitando che il foglio tocchi le pareti del

forno a microonde.

Porcellana o ceramica - Sono perfette per l’uso nel forno a

microonde, ma si dovrebbero evitare quelle con decorazioni (per

esempio oro) perché potrebbero danneggiarsi; lo stesso consiglio vale anche per i vetri colorati.

Carta e plastica - Accertarsi che resistano a temperature superiori di 120 °C.

Plastica. Molti tipi di plastica non sono utilizzabili nel forno. Accertatevi che i contenitori in plastica

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siano resistenti al calore, ma assolutamente non si devono usare con la funzione grill .

Carta forno a microonde - Questa è una carta specifica per il forno a microonde, simile a quella

del forno tradizionale.

Contenitori in plastica adatti per il forno a microonde – Si trovano ormai comunemente, di

varie marche, ma la comodità è che hanno vari tipi di modelli, con coperchi e senza, comodi dalavare in lavastoviglie o con una semplice spugnetta.

Materiali in pirex - Sono materiali trasparenti, quindi consentono di vedere la cottura del cibo.

Usando il coperchio si garantisce una cottura più uniforme, impedendo ai grassi e al vapore di

uscire.

Sacchetti in plastica - Resistenti per la cottura con il forno a microonde (non a grill). La cosa

più importante da ricordare è che vanno sempre bucherellati .

Il piatto grill (o crisp, crunchie o altri nomi) – È in dotazione in alcuni forni a microonde

abbinato a una funzione specifica. Questo piatto trattiene le microonde e permette di riscaldare

l’intera superficie mentre le microonde e la resistenza del grill aiuteranno la cottura, rendendo il

cibo più croccante e dorato.

Materiali in silicone - È uno stampo in silicone utilizzato per la cottura nel forno a microonde e

anche per forni tradizionali o per il congelamento in frigo. Resistente alle più elevate temperature,

è quindi adatto per i forni a microonde fino a 280 °C. Risparmiando tempo e denaro, la

straordinaria conducibilità di calore del silicone, permette di cuocere i cibi a alte temperature

rispetto alle cotture tradizionali. L’unica funzione da non utilizzare con questi materiali è il crisp (o

altre funzioni analoghe).

I materiali in silicone alimentare sono di varie marche la più nota delle quali è Formidea

(Formaflex) con forme allegre, flessibili, di varie misure e colori.

Gli stampi e le tortiere e da cottura flessibili e antiaderenti Formaflex, sono realizzati interamente

in silicone alimentare perfettamente conforme alle leggi internazionali che regolano l’utilizzo di

materiali utilizzati per il contatto alimentare. Possono essere utilizzati sia per la surgelazione che

per la cottura nei forni ventilati e microonde. Le proprietà antiaderenti e di flessibilità degli stampi

permettono di sformare il piatto in modo eccellente. Quindi lavateli a mano o in lavastoviglie.

Altre notizie si possono trovare nel sito www.pavonitalia.com.