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FONDAMENTI di rianimazione pediatrica Federica Ferrero Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Novara

Author: dangtuyen

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  • FONDAMENTIdi rianimazione pediatrica

    Federica FerreroTerapia Intensiva Neonatale e Pediatrica

    Novara

  • Rianimazione pediatricaRIANIMAZIONECARDIOPOLMONARE

    AFFRONTARE ERISOLVERE UNEVENTO ACUTO INTEMPI BREVIorganizzazione,tecniche, flow chart,esercitazioni

    DEA o REPARTO DIRIANIMAZIONE

    PRENDERSI CURA DIUN PAZIENTE INCONDIZIONI CRITICHEconoscenza dellepatologie, della loroevoluzione e delleterapie specifiche

    emergenza urgenza

  • nel bambino levoluzione daurgenza a emergenza pu essere

    imprevedibilmente breve

  • Gli arresti cardiaci primari, caratterizzati daun quadro di aritmia ipercinetica, sono eventiestremamente rari nel bambino e interessanoin genere soggetti portatori di malformazionicardio-vascolari congenite o altre cardiopatieche predispongono ad aritmia.

    In et pediatrica pi frequente larrestocardiaco secondario a scompenso

    respiratorio (61%) e/o emodinamico (29%).

  • Approccio sistematicoal bambino in emergenza

    1) Valutazione primaria (ABCDE)2) Manovre rianimatorie di stabilizzazione (ABC)3) Valutazione secondaria (ABCDE)4) Trattamento demergenza5) Trattamento definitivo

  • I cardini

    Riconoscere i bambini a rischio di insufficienzarespiratoria e shock

    Prevenire linsufficienza cardiopolmonare Rianimare, stabilizzare e trasportare unbambino compromesso

  • COMPRENDERE I RUOLIALLINTERNO DI UN TEAM DI

    RIANIMAZIONEDurante una manovra di rianimazione la

    consapevolezza del proprio ruolo, ma anchedi quello degli altri membri del team, aiuta a:

    Anticipare le azioni successive

    Comunicare e lavorare in squadra

  • NO a confusione,ordini impartiti da pi persone,

    spettatori non coinvolti,

    toni di voce alterata

  • RUOLI DEL TEAM LEADER1. Organizza il team

    2. Integra le performance individuali dei membri del team

    3. Supporta i membri del team in caso di difficolt

    4. Dirige il funzionamento del team

    5. Istruisce e addestra futuri team leader

    6. Facilita la comprensione degli incarichi assegnati

    7. Valuta la cura globale del paziente

  • RUOLI DEI MEMBRI DEL TEAM

    2. Capacit di ricoprire le responsabilit del proprio ruolo

    1. Consapevolezza del ruolo assegnato

    5. Motivazione al conseguimento del successo

    3. Sviluppo di buone competenze rianimatorie

    4. Conoscenza di algoritmi e protocolli

    affiatamento

  • per prima cosa ricordare che

    il neonato, il lattante e il bambino piccolopresentano peculiarit anatomiche efunzionali

  • Il bambino particolarmente esposto adostruzione delle vie aeree

    Dimensioni del capo consentono scarsa flessione del collo Il bimbo soporoso o incosciente perde il tono faringeo ed il gag

    reflex Liperestensione eccessiva pu determinare collassamento

    della trachea e danni alla colonna cervicale La trachea stretta si ostruisce in caso di vomito o sangue La lingua molto grande tende ad occludere rapidamente le vie

    aeree del bimbo incosciente

  • Nel bambino traumatizzato sono pi frequenti

    Le lesioni multisistemiche, toraco-addominali da trauma chiuso Bambini con lesioni multisistemiche possono deteriorarsi

    rapidamente e sviluppare serie complicanze Meno frequenti i traumi penetranti Frequente lassociazione con trauma cranico Presenza di lesioni ad organi interni senza riscontro di fratture

    ossee es: rare fratture costali ma frequenti contusionipolmonari

  • e ancora. Attenzione a denti da latte dondolanti!!! I bambini sotto stress inghiottono grandi quantit di aria,

    quindi attenzione allo stomaco dilatato con rischio di vomitoed inalazione

    La dilatazione gastrica disloca il diaframma e comprime lav.cava inferiore diminuendo il ritorno venoso e lespansionepolmonare

    Il rapporto superficie corporea e volume pi alto allanascita e poi diminuisce: perdita di calore corporeo edipotermia costituiscono uno stress nel bambino ecomplicano la gestione dello stato ipotensivo

  • Insufficienza respiratoria acutaIncidenza maggiore nei lattanti e nellet

    prescolare per differente anatomia e sviluppo

    DIFFERENZE NELLE VIE AEREE EXTRATORACICHE1. I neonati e i lattanti fino a 2-4 mesi hanno una respirazione nasale obbligata2. Le vie aeree sono piccole e la resistenza al flusso aereo maggiore, tanto piin presenza di secrezioni naso laringee.3. I lattanti hanno la lingua grossa che occupa gran parte dellorofaringe,particolarmente piccolo4. Lattanti e bambini piccoli hanno la laringe posta in posizione cefalica, alivello di C 3-4 verso C 6-7 negli adulti.5. Lepiglottide pi larga e posta orizzontale rispetto alla parete faringea6. Lattanti e bambini piccoli presentano un restringimento sottoglottico,soprattutto a livello dellanello cricoideo7. Il tessuto linfoide tonsillare pu essere molto prominente.

  • DIFFERENZE NELLE VIE AEREE INTRATORACICHE

    1. Lattanti e bambini piccoli hanno un minor numero di alveoli (da 20milioni in et neonatale a 300 milioni a 8 anni), quindi le areedeputate allo scambio gassoso sono ridotte

    2. Gli alveoli sono piccoli, aumentano da 150-180 a 250-300 mdurante linfanzia

    3. La stabilit dei bronchioli respiratori ridotta nella prima infanziacon maggior tendenza allatelettasia. Inoltre i canali anatomici chepermettono la ventilazione collaterale tra alveoli adiacenti (pori diKohn) e bronchioli e alveoli (canali di Lambert) non sono ancorasviluppati.

    4. Il piccolo diametro e la brevit delle vie respiratorie intratoracichefavoriscono la loro ostruzione

    5. Lattanti bambini piccoli hanno uno scarso supporto cartilagineo,specialmente in espirazione le vie aeree possono collabire

  • DIFFERENZE NELLA DINAMICA RESPIRATORIA

    1. Nei lattanti e bambini piccoli il centro del respiro immaturo,causando irregolarit nel pattern respiratorio e apnee

    2. Le coste sono orizzontalizzate, la capacit di aumentare il volumecorrente limitata

    3. Larea per linterazione tra diaframma e torace piccola, limitandolescursione respiratoria

    4. La muscolatura respiratoria non completamente sviluppata, lefibre muscolari che sostengono gli sforzi prolungati sono ridotte nelneonato e nel lattante

    5. Nel neonato la parete toracica troppo compliante offre scarsaresistenza al ritorno elastico del polmone in espirazione, riducendola capacit funzionale residua

  • VARIABILI SIGNIFICATO

    Elevato volume ematico cerebrale Edema cerebrale in rapido sviluppo

    Ipotonia della muscolatura del collo Lesioni in estensione/flessione

    Ridotta superficie alveolare Lesioni che causano una rapidacompromissione

    Ridotto calibro delle vie aeree Aumentata resistenza delle vie aeree

    Cuore posizionato pi in alto nel toraceSacco pericardico piccolo

    Rischio di lesione e tamponamentocardiaco

    Addome piccolo, a pareti sottili Organi non ben protetti

    Ossa flessibili Fratture meno comuni

    Funzione renale non ben sviluppata Rischio di sviluppare di insufficienzarenale acuta

    Elevata superficie corporea Rischio di ipotermia

  • In this prospective study of trauma patients, it was found that correctfirst aid was provided in a majority of cases, most often by healthcare workers. The quality of first aid was better if it was provided bypersons with previous first-aid training.

    Valutazione della correttezza degli interventi

    Sicurezza della scena, liberazione delle vie aeree, posizionamento, CPR,controllo delle emorragie, prevenzione dellipotermia

    Conclusions: A majority of the trauma patientsstudied received correct pre-hospital first aid, but stillthere is need for considerable improvement,particularly hypothermia prevention.

  • INQUADRAMENTO DEL BAMBINO INCONDIZIONI COMPROMESSE O INSTABILI

    VALUTARE Aspetto Impegno respiratorio Perfusione periferica

  • ASPETTO

    Colorito Idratazione Postura Stato di

    coscienza

    Distraibilit Consolabilit Contatto visivo Pianto,verbalizzazione Attivit motoria spontanea

    fornisce informazioni sullaossigenazione, perfusione cerebrale e funzionalit

    del sistema nervoso centrale

  • IMPEGNO RESPIRATORIO

    Postura anomala Rientramenti Rumori respiratori Frequenza respiratoria Apnea

    Aumentando il lavoro respiratorio il bambinopu mantenere una ossigenazione adeguata

  • Insufficienza respiratoriacompensata

    Insufficienza respiratoriascompensata

  • Un quadro di grave IPOSSIA nel bambinosi instaura velocemente

    Maggior consumo di O2 nel bambino6-8 ml/kg/m vs 3-4 ml/kg/m

    capacit funzionale residua ridotta portata cardiaca dipendente dalla

    frequenza

  • INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA

    TIPO I: alterazione V/Q determina mixing delsangue venoso con quello arterioso

    IPOSSIEMIA CON CO2 ARTERIOSANORMALE O BASSA

    TIPO II: inadeguata ventilazione alveolare IPOSSIEMIA E IPERCAPNIA

  • In general, diseases that affect the anatomiccomponents of the lung result in regions of lowor absent V/Q ratios, initially leading to type I (orhypoxemic) respiratory failure.

    In contrast, diseases of the extrathoracic airwayand respiratory pump result in a respiratorypower-load imbalance and type II respiratoryfailure. Hypercarbia due to alveolarhypoventilation is the hallmark of diseasesinvolving the respiratory pump.

  • Il bambino che non piange ed indifferente allambiente e alleprocedure, rivela un severo impegnorespiratorio che preludeallesaurimento delle forze

    LALTERAZIONE DELLO STATO DICOSCIENZA SEMPRE INDICE DI

    ESTREMA GRAVIT

  • alterazione stato di coscienza

    Scala AVPU Alert = vigile, reattivo Vocal = Risponde a stimoli Verbali Painful = Risponde a stimoli dolorosi Unresponsive = non responsivo

  • Ventilation-perfusion mismatch

    Il rapporto Ventilazione/Perfusione indica se lo scambiogassoso polmonare adeguato: la CO2 viene eliminatae il sangue si satura di O2

    V/Q ratio ideale = 1

    V/Q

  • Shunt intrapolmonare

    V/Q ratio = 0Il flusso ematico polmonare non partecipa agli scambi

    gassosi perch non vi ventilazione: V=0 alveoli perfusima non ventilati

    Normalmente la percentuale di shunt intrapolmonare inferiore al 10% Quando superiore al 30% lipossiemianon pi corretta dalla somministrazione di Ossigenoperch il sangue non entra in contatto con gli alveolialtamente ossigenati

    In contrasto la PaCO2 rimane costante fino ad uno shuntdel 50% per laumento compensatorio della ventilazioneminuto

  • Spazio morto Lo spazio morto fisiologico (alveolare e anatomico)

    rappresenta in condizioni normali il 30% dellaventilazione totale

    Laumento dello spazio morto causa ipossiemia eipercapnia

    PaCO2 direttamente proporzionale alla produzionedi CO2 (VCO2) e inversamente proporzionale allaventilazione alveolare (VA):

    PaCO2 = VCO2 X (k /VA)k una costante = 0.863

  • PERFUSIONE PERIFERICA

    Colorito cutaneo Temperatura cutanea e rettale Tempo di ricapillarizzazione Qualit del polso

    Riflette la condizione del sistema cardiocircolatorio

  • Tempo di ricapillarizzazione allungato

  • Riconoscerelo shock

    in fase iniziale la chiave

    per il successodel trattamento

    Riconoscerelo shock

    in fase iniziale la chiave

    per il successodel trattamento

  • Valutazione dello stato emodinamico

    Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria Perfusione cutanea Diuresi Pressione arteriosa

  • Frequenza cardiaca

    Situazioni ad elevato rischio

    Bambini < 1 anno: FC 180/min Bambini > 1 anno: FC < 60/min o >160/min

  • La tachicardia compensatoria pu nonaccompagnarsi allipotensione per la grandecapacit di vasocostrizione

    La bradicardia quasi costantementeconseguenza di ipossia grave e va trattatacome situazione di periarresto.

  • Frequenza respiratoriaLacidosi prodotta dalla ridottaperfusione tissutale determina

    tachipnea

    Situazioni ad elevato rischio

    Frequenza > 60 /min

  • Perfusione cutaneaUna ridotta perfusione cutanea un

    segno precoce di shock

    Valutare:Temperatura delle estremitColorito cutaneo (pallido, cianotico,marezzato)Tempo di riempimento capillarePolsi centrali e periferici

  • Funzionalit renale

    Diuresi normale : 1-2 ml/Kg/h

  • Pressione arteriosa

    Un bambino pu perdere fino al 30% del suovolume ematico circolante senza che cisiano variazioni nella sua pressionearteriosa

    Se presente ipotensione,lo shock in fase avanzata

  • Affrontare i problemi chemettono a rischio la

    rianimazioneNella gestione delle vie aereeNella gestione del bambino intubatoNella gestione del circolo

  • Intubazione Impossibile

    Maaschera laringea

    Cricotirotomia con agocannula

    Nella gestione delle vie aeree

  • Bambino ipossico,espansione toracica assente

    D islocamento O struzione P neumotorace E quipaggiamento S tomaco

    Nella gestione del bambino intubato

  • Nessun accesso vascolare possibile

    Nella gestione del circolo

  • La valutazione del bambinocritico in ospedale

    Pediatric trauma score al triage

    PEWS (Pediatric Early Warning Score)sistema inglese per il riconoscimentoprecoce del peggioramento clinico neibambini ospedalizzati

    Pelod pediatric logistic organ disfunction score

  • 0 1 2 3

    COMPORTAMENTO Gioca /Appropriato AstenicoSonnolento /

    Irritabile

    Soporoso /Confusoo

    Ridotta risposta al dolore

    APPARATOCARDIO-

    VASCOLARECute e mucose rosee

    Cute pallidao

    Refill capillare 3 sec

    Cute grigiao

    Refill capillare 4 seco

    Tachicardia 20 bpmrispetto al normale

    Cute grigia, marezzatao

    Refill capillare 5 seco

    Tachicardia 30 bpmrispetto al normale

    Bradicardia< 60 bpm se eta > 1 aa< 80 bpm se eta < 1 aa

    APPARATORESPIRATORIO

    Respiro normaleEupnoicoNo rientramenti(intercostali, algiugulo, sotto-costali)No alitamento pinnenasaliNo uso mmaccessori

    Tachipnea 10 atti/minrispetto al normale

    oUso mm accessori

    oSaO2 95% in O2 senzamaschera con reservoiro Venturi a FIO2 > 40%

    Tachipnea 20 atti/minrispetto al normale

    oUso mm accessori

    oRientramenti /

    Tirage trachealeo

    SaO2 95% in O2 conmaschera con reservoiro Venturi a FIO2 > 40%

    Tachipnea 30 atti/minrispetto al normale

    oUso mm accessori,

    rientramenti etirage tracheale

    oBradipnea < 5 atti/min

    rispetto al normaleo

    Apnee ripetuteo

    SaO2 < 95% in O2 conmaschera con reservoir o

    Venturi a FIO2 > 40%

    AGGIUNGERE 1 PUNTO IN PRESENZA DI:AEROSOL DI BRONCODILATATORI e/o ADRENALINA CON FREQUENZA 6/dieVOMITO PERSISTENTE

    PEWS

  • P-ALARM

    0-1 PROSEGUIRE CON P-ALARM OGNI 6 H2-3 Consultare collega infermiere/infermiere esperto che

    valutera se chiamare medico di reparto /guardia ( incaso di assenza collega infermiere/infermiereesperto consultare medico di reparto/guardia) ;P-ALARM OGNI 3 H

    4-5 Chiamare medico reparto/guardia che valutera sechiamare il rianimatore; riconsiderare il pianoterapeutico; garantire funzionalita accesso venoso;P-ALARM OGNI ORA

    > 6 o 1 ITEM DI 3 Monitorizzazione continua del paz; non allontanarsi;CHIAMARE IL MET; Informare il medico di reparto/guardia; carrello dellemergenza in camera;considerare potenziale RCP

  • PELOD(Pediatric Logistic OrganDysfunction) score.

  • Mortality associated with PELOD score

    PELOD score on day 1Low (< 10 points) Medium (1019 points) High ( 20 points)

    N. deaths Mortality% N. deaths Mortality% N. deaths Mortality%10/887 1.1 (0.52.1) 31/660 4.7 (3.26.6) 74/259 28.6 (23.234.5)

    Daily estimation of the severity of multiple organdysfunction syndrome in critically ill children

    Stphane Leteurtre, CMAJ. 2010

  • GLASGOW COMA SCALE Apertura degli occhi

    Nessuna 1AL dolore 2Al richiamo 3Spontanea 4

    Miglior risposta motoriaNessuna 1Estensione al dolore 2Flessione al dolore 3Retrazione allo stimolo 4Localizza il dolore 5Spontanea 6

    Miglior risposta verbale> 5 anni < 5 anni

    1 Nessuna Nessuna al dolore2 Suoni incomprens. Gemiti3 Parole inappropr Pianto al dolore4 Confusa Pianto irritabile5 Orientata Normale

  • JAMA 2015

    Patients with time to epinephrine administration oflonger than 5 minutes (233/1 558) comparedwith those with time to epinephrine of 5 minutes orless (1325/1558) had lower risk of in-hospitalsurvival to discharge (21 .0% [49/233] v s 33.1 %[438/1325]; multivariable-adjusted RR, 0.75 [95%CI, 0.60-0.93]; P = .01 ).

  • Considerazioni finali

    Approccio sistematico (ABCDE)nellemergenza pediatricaServe un lavoro di squadra, ben coordinato Importante il riconoscimento precoce di

    insufficienza respiratoria o circolatoria Il ruolo della formazione del personale

    medico ed infermieristico essenziale

  • Tibbals J,Journal of Paediatrics and Child Health 2008