flaccidità = contrazione m. liscia dei corpi cavernosi erezione = rilasciamento m. liscia dei corpi...
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Flaccidità = contrazione m.
liscia dei corpi cavernosi
Erezione = rilasciamento m.
liscia dei corpi cavernosi
• REGOLAZIONE DEL TONO VASCOLARE
• MEDIAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE
• AGGREGAZIONE PIASTRINICA
• PROLIFERAZIONE CELLULE MUSCOLARI LISCIE
• TROMBOSI
• IMMUNOMODULAZIONE
CENTRALITA’ DELL’ENDOTELIOCENTRALITA’ DELL’ENDOTELIO
NOPGEVIP
CGRP
NAET-1
RhoA-RhoK
DISFUNZIONE ENDOTELIALEDISFUNZIONE ENDOTELIALE
NOPGEVIP
CGRP
NAET-1
RhoA-RhoK
DISFUNZIONE ENDOTELIALE
NOPGEVIP
CGRP
NAET-1
RhoA-RhoK
DISFUNZIONE ENDOTELIALE
REGOLAZIONE CENTRALE E PERIFERICA
CONTROLLO CENTRALE: NEUROTRASMETTITORI E NEUROPEPTIDI
DOPAMINA
Durante l’accoppiamento aumentano i livelli di dopamina nel liquido cerebrospinale. Effetto facilitatorio di agonisti per il Rec. D2
OSSITOCINA
Induce l’erezione nel ratto e i livelli post-eiaculatori sono alti neurotrasmettitore eccitatorio la cui azione dipende dall’ossido nitrico. Neuroni del PVN hanno rec. Dopa- e Oxitocinergici. Si è ipotizzato che i neuroni dopaminergici attivino quelli ossitocinergici nel PVN e che l’ossitocina rilasciata medi l’erezione. Gli oppiodi inibiscono gli effetti ossitoninergici
ACTH-MSH
Induce l’erezione nell’animale. La risposta sessuale dell’ACTH è abolita dalla castrazione ruolo permissivo degli androgeni testicolari
ACIDO GLUTAMICO
SEROTONINA
Gli effetti dipendono dai sottotipi recettoriali: attivazione di 5-HT-1a inibisce l’erezione; attivazione di 5-HT-2c facilita l’erezione.
GABA
I livelli nel ratto aumentavano del 1000% durante l’intervallo post-eiaculatorio.
OPPIOIDI
La somministrazione di agonisti recettoriali inibisce il comportamento di accoppiamento nel ratto, mentre la somministrazione di antagonisti recettoriali lo facilta.
PRL
L’esposizione per lungo tempo ad aumentati livelli di PRL sopprime il comportamento sessuale. Il meccanismo è rappresentato probabilmente da alterazioni della dopamina cerebrale.
NORADRENALINA
La risposta sessuale può essere tonicamente inibita da una via noradrenergica centrale
+ -
MECCANISMI FISIOLOGICI EREZIONE : Tale funzione così delicata ed integrata, richiede il corretto funzionamento dei
suoi singoli elementi, per cui è sufficiente l’alterazione di uno solo di essi (ad es. vascolare o ormonale) perchè l’intera funzione venga meno o sia insufficiente.
COMPONENTI ORGANICHE : La integrità della funzione erettile coinvolge diverse componenti organiche (neurogene centrali e periferiche, vascolari, ormonali), in stretta interazione con fattori psichici.
MECCANISMI PSICOGENI E REFLESSOGENI : essi agiscono sinergicamente nel controllo dell’ erezione, in quanto è provocata dalla stimolazione dei sensori locali degli organi genitali (componente reflessogena) e dagli stimoli centrali generati all’interno del cervello (componente psicogena).
CARATTERE INTEGRATO DELLA FUNZIONE ERETTILE
L’erezione reflessogena è mediata da riflessi spinali in cui sono implicati i sistemi
parasimpatico, simpatico e somatico. La risposta erettile sopraspinale è suscitata da una
varietà di stimoli visivi, auditivi, gustativi, tattili e immaginativi, che raggiungono diverse
aree del cervello (nuclei del talamo, rinencefalo, sistema limbico) e vengono infine
integrati al livello ipotalamico.
Questi meccanismi danno avvio al fenomeno dell’erezione e allo svolgimento dell’atto
copulatorio, che è pienamente consono a dignità umana quando vi sia la piena
partecipazione affettiva e consapevolezza del significato dell’atto in ambito del
matrimonio stesso
RUOLO DEGLI ANDROGENI
STUDI SULL’UOMO
• Livelli di testosterone molto bassi sono associati con riduzione dell’interesse sessuale e a volte con deficit erettile
• NPTRM e le erezioni in risposta a stimoli visivi erotici sono fortemente androgeno dipendenti (bassi livelli di testosterone possono alterare le erezioni notturne)
• Gli androgeni sono necessari, sebbene non sufficienti, per un normale desiderio sessuale
Gli uomini hanno probabilmente più testosterone di quello che occorre per i massimi effetti degli androgeni sulla sessualità, per cui molte variazioni nei livelli di
testosterone potrebbero essere irrilevanti dal punto di vista comportamentale.
● Attivazione/riattivazione della attività sessuale negli uomini ipogonadici che
ricevono terapia sostitutiva (Clooper, 1993; Bals-Prastsch, 1988).
● I livelli di testosterone sono correlati positivamente con la libido. Negli uomini
eugonadici la somministrazione di alti dosi di T aumenta il desiderio sessuale
e l’eccitabilità, ma ciò non si riflette in alcuna modificazione generale della
attività sessuale (Anderson, 1992)
● E’ presente una mutua relazione tra i livelli di testosterone e il comportamento sessuale: uno stimolo sessuale può incrementare i livelli di testosterone (Stoleru,1993).
• Antiipertensivi (beta-bloccanti, ACE-inibitori, diuretici)
• Antipsicotici (triciclici, inibitori MAO, inibtori reuptake serotonina, fenotiazine, butirrofenononi,tioxanteni)
• Antiandrogeni
• Cimetidina
• Clofibrato
• Digossina
• Indometacina
• Droghe (THC, eroina, cocaina, amfetamine)
• Abuso di alcool
• Fumo di sigaretta
CAUSE FARMACOLOGICHE-IATROGENECAUSE FARMACOLOGICHE-IATROGENE
PRODUZIONE TESTOSTERON
E
CLEARANCE
METABOLICA
TESTOSTERONE LIBERO
ALTERAZIONI ENZIMATICHE TESTICOLARI
CALO DIFFERENZIATO DELL'ENZIMA DI CLIVAGGIO DELLA CATENA LATERALE (17-20 LIASI) PIUTTOSTO CHE NELLA 17-IDROSSILAZIONE DA PARTE DEL SISTEMA ENZIMATICO CITOCTROMO-P450
DIPENDENTE
SINTESI TESTICOLARE DI:PROGESTERONE
17-OH-PROGESTERONE
RIDOTTA RISPOSTA ALL'HCGATTENUAZIONE DEL PICCO DI T DEL MATTINO (BREMNER,1983) > MARCATA INIBIZIONE DEL T IN RISPOSTA A STRESS (KHOURY 1988)
TESTOSTERONEFSHLH
PRL
RIDOTTA RISPOSTA GONADOTROPINICA
AL GnRH
RAPPORTO LHBIOATTIVO/
IMMUNOREATTIVO
INSUFFICIENZAGONADICA
SHBG
SENESCENZA E SESSUALITA’ MASCHILE FATTORI ENDOCRINI
Inibitore selettivo della cGMP-fosfodiesterasi tipo 5(PDE5)
- Il meccanismo dell’erezione coinvolge il rilascio di NO nel corpo cavernoso durante la
stimolazione
sessuale. NO attiva la guanilato ciclasi, che fa aumentare il cGMP, producendo
rilasciamento della
muscolatura liscia dei corpi cavernosi e il conseguente afflusso di sangue.
- Il sildenafil non ha effetto diretto di rilasciamento della muscolatura liscia, ma aumenta
l’effetto
del NO inibendo la fosfodiesterasi 5, responsabile della degradazione del cGMP.
- Selettività: 4000 volte più attivo sulla PDE5 vs PDE3, coinvolto nella contrattilità cardiaca,
10
volte più potente vs PDE6, enzima presente nella retina.
- Assorbito per via orale, con biodisponibilità del 40%. Eliminato per via epatica (citocromo
P450.
Ritardo di assorbimento se assunto con pasto ricco di grassi)
- Riduzione della clearance con l’età (concentrazioni 40% più alte che nei volontari di 18-45
anni).
SILDENAFIL: ASPETTI FARMACOLOGICI
Effetti collaterali:
Cefalea (16%), Flushing (10%), Dispepsia (7 %), Congestione nasale (4%), Fotofobia o alterata visione dei colori (3%)
Interazioni farmacologiche:
NITRODERIVATI
Cimetidina
Eritromicina
Ketoconazolo
APOMORFINA
DA-agonista centrale (recettori D2)2-3 mg s.l.Effetto entro 20 minEmivita 3-4 oreEffetti collaterali: nausea, cefalea, vertigini, sudorazione
YOHIMBINA
Antagonsita alfa-1 e alfa-2 adrenergicoAzione centrale e perifericaEfficacia non dimostrata
FARMACO INIZIO EFFETTO DURATA D’AZIONE
Sildenafil* 30-40 min 4 h
Vardenafil 20 min 4 h
Tadalafil 30-40 min 24-36 h
* Assorbimento influenzato dall’assunzione di cibo
UTILITA’ INIBITORI Rho-KINASI
Vasospasmo coronarico
Vasospasmo cerebrale
Aterosclerosi/Restenosi
Danno ischemia/riperfusione
Ipertensione arteriosa
Ipertensione polmonare
Ictus
Asma bronchiale
Glaucoma
Osteoporosi
TENTATIVI DI TERAPIA GENICA
► VEGF
► iNOS
► iNOS-inducers
► eNOS
► PnNOS
► PreproCGRP
► VIP
► Inibitori arginasi
TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI ERETTILI DI NATURA PSICOGENA
Focalizzazione sensoriale
Uso di libri e videotape
a scopo informativo
Focalizzazione cognitiva
Ipnosi
Desensibilizzazione progressiva
sistematica
Rilassamento muscolare progressivo
Riconoscimento e risoluzione dei conflitti
- PROTESI “FARMACOLOGICHE”
TERAPIE “PROTESICHE”
- VCD (VACUUM CONSTRICTION DEVICE)
TECNICHE PSICOTERAPICHE
- PROTESI “MECCANICHE”- IDRAULICHE
- NON-IDRAULICHE
COMPLICANZE GENERALI - Ipotensione ortostatica (2%) - Cefalea - Incremento enzimi epatici - Reazioni allergiche
COMPLICANZE LOCALI - Priapismo - Ematomi - Cavernositi - Parestesie Iniezioni endouretrali
COMPLICANZE CRONICHE - Fibrosi - Deviazioni peniene
TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI ERETTILI
PROTESI FARMACOLOGICA
2) PROTESI IDRAULICHE
• MONOCOMPOSTA AMS Hydroflex Flexi Flate
• A DUE COMPONENTI GSF Inflatable Uni-Flate 1000
• A TRE COMPONENTI AMS 700CX Mentor Inflatable
1) PROTESI NON-IDRAULICHE
• SEMIRIGIDE Small-Carrion
• FLESSIBILI Flexi-Rod II • MALLEABILI AMS Malleabile 600 JonasSilicon Silver Mentor Malleabile
• MALLEABILI-ARTICOLATE Duraphase
• ARTICOLATE Omiphase
TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI ERETTILI
TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI ERETTILI
EFFETTO DELL’IMPIANTO DI PROTESI MECCANICHE(Fallon e Ghanem, 1990, in Di Pietro e Correale, 1993)
•DESIDERIO SESSUALE 31% incremento libido
18% decremento libido
50% non variazioni
•TUMESCENZA PENIENA 43% incremento
38% riduzione sensibilità
•VOLUME EIACULATO 36% riduzione
•ATTIVITA’ SESSUALE 9% intensificazione
30% riduzione
55% non variazione
RISULTATI POSITIVI:
- PAZIENTE 40-88% nelle varie casistiche
- PARTNER 45-90% nelle varie casistiche