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U S O E M A N U T E N Z I O N E F I A T I D E A

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U S O E M A N U T E N Z I O N E

F I A T I D E A

Egregio Cliente,

La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat Idea.

Abbiamo preparato questo manuale per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat Idea e di utilizzarla nel modo più cor-retto.

La invitiamo a leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura.

In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che La aiuteranno a sfruttare a fondole doti tecniche della Fiat Idea.

Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni precedute dai simboli:

per la sicurezza delle persone;

per l’integrità della vettura;

per la salvaguardia dell’ambiente.

Nel “Libretto di Garanzia” allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:

❒ il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima

❒ la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat

Buona lettura, dunque, e buon viaggio!

In questo Libretto Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Fiat Idea, pertanto occorre considerare solo le informazioni relative a motorizzazione, allestimento e optionals da Lei acquistati.

DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

K

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Motori benzina: rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non in-feriore a 95.

Motori Multijet: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimento del-la garanzia per danni causati.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Motori benzina: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo ilpedale della frizione, senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appe-na il motore si è avviato.

Motori Multijet: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo ilpedale della frizione, senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in MAR ed attendere lospegnimento delle spie Y e m; ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare lavettura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

RISPETTO DELL’AMBIENTE

La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emis-sioni per garantire un miglior rispetto dell’ambiente.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischiodi scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’assorbimentoelettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.

CODE card

Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronicoriportato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e lecaratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE …

…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per ilmantenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell’ambiente) ! (integrità della vettura).

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PLANCIA PORTASTRUMENTI ....................................... 5

QUADRO STRUMENTI...................................................... 7

SIMBOLOGIA ........................................................................ 9

IL SISTEMA FIAT CODE..................................................... 9

IL KIT CHIAVI E CHIUSURA PORTE ............................ 10

DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO .................................... 18

STRUMENTI DI BORDO .................................................. 19

DISPLAY MULTIFUNZIONALE ....................................... 20

DISPLAY MULTIFUNZIONALE RICONFIGURABILE.... 23

REGOLAZIONI DEL VOLANTE ..................................... 36

REGOLAZIONI DEI SEDILI .............................................. 36

APPOGGIATESTA .............................................................. 41

SPECCHI RETROVISORI ................................................... 42

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/ CLIMATIZZAZIONE .......................................................... 44

RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE ........................ 45

CLIMATIZZATORE MANUALE ...................................... 48

CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BI-ZONA ......... 51

LUCI ESTERNE ..................................................................... 58

PULIZIA CRISTALLI ............................................................ 60

CRUISE CONTROL ............................................................ 63

PLAFONIERE ........................................................................ 64

PULSANTI COMANDO LUCI.......................................... 66

INTERRUTTORE INERZIALE BLOCCO CARBURANTE...................................................................... 67

DOTAZIONI INTERNE ..................................................... 68

KIT FUMATORI .................................................................... 71

ALETTE PARASOLE ............................................................ 71

TETTO APRIBILE ................................................................. 72

ALZACRISTALLI ELETTRICI ............................................ 74

ALZACRISTALLI MANUALI POSTERIORI.................... 75

BAGAGLIAIO ....................................................................... 76

COFANO MOTORE .......................................................... 80

BARRE PORTATUTTO ..................................................... 81

FARI ......................................................................................... 82

SISTEMA ABS ........................................................................ 83

SISTEMA EOBD ................................................................... 84

AUTORADIO ....................................................................... 85

ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ................. 86

SERVOSTERZO ELETTRICO “DUALDRIVE” .............. 87

SENSORI DI PARCHEGGIO ............................................ 88

SISTEMA GSI .......................................................................... 89

RIFORNIMENTO VETTURA ............................................ 90

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE .................................... 92

PPLLAANNCCIIAA EE CCOOMMAANNDDII

PLANCIA PORTASTRUMENTI

La presenza e la posizione dei comandi, degli strumenti e segnalatori possono variare in funzione delle versioni.

La consolle centrale superiore e inferiore, in funzione di quanto richiesto dal Cliente, offre più di una soluzione: vedere illustrazio-ni seguenti.

1. Diffusori aria laterali - 2. Leva sinistra - 3. Cassetto superiore sinistro - 4. Leva destra - 5. Diffusori aria centrali - 6. Quadrostrumenti - 7. Cassetto superiore destro con all’interno commutatore disattivazione air bag lato passeggero - 8. Vano portaoggetti- 9. Airbag passeggero - 10. Comandi riscaldamento/ventilazione/climatizzazione - 11. Pulsanti di comando - 12. Autoradio (perversioni/mercati, dove previsto) - 13. Commutatore di avviamento - 14. Airbag guidatore - 15. Cruise control (per versioni/mercati,dove previsto).

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fig. 1

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fig. 2 F0H0231m

Consolle centrale superiore:

❒ con vano porta oggetti A fisso evano (DIN) B estraibile perinstallazione autoradio fig. 2;

❒ con autoradio richiesta fig. 3;

❒ con Connet Nav+ fig. 4.

fig. 3 F0H0232m

fig. 4 F0H0735m

Consolle centrale inferiore:

❒ con riscaldatore A-fig. 5;❒ con climatizzatore manuale B-fig. 6;

❒ con climatizzatore automatico bi-zonaC-fig. 7.

fig. 5 F0H0233m

fig. 6 F0H0234m

fig. 7 F0H0235m

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Modale fig. 8

A – Tachimetro (indicatore velocità)

B – Indicatore livello carburante con spia riserva

C – Indicatore temperatura liquido raffreddamento motore con spia di massima temperatura

D – Contagiri

E – Display multifunzionale

cm Spie presenti solo nelle versioni Multijet

QUADRO STRUMENTI

fig. 8

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F0H0707m

Comfort fig. 9

A – Tachimetro (indicatore velocità)

B – Indicatore livello carburante con spia riserva

C – Indicatore temperatura liquido raffreddamento motore con spia di massima temperatura

D – Contagiri

E – Display multifunzionale riconfigurabile

cm Spie presenti solo nelle versioni Multijetfig. 9

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F0H0012mfig. 10

SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti della vettura, od inprossimità degli stessi, sono applicate spe-cifiche targhette colorate, la cui simbolo-gia richiama l’attenzione ed indica precau-zioni importanti che l’utente deve osser-vare nei confronti del componente in que-stione.

Sotto il cofano motore è presente una targhetta riepilogativa della simbologia fig. 10.

IL SISTEMA FIAT CODE

È un sistema elettronico di blocco moto-re che permette di aumentare la prote-zione contro tentativi di furto della vet-tura. Si attiva automaticamente estraendola chiave dal dispositivo di avviamento.

In ogni chiave è presente un dispositivoelettronico che ha la funzione di modula-re il segnale emesso in fase di avviamen-to da un’antenna incorporata nel disposi-tivo di avviamento. Il segnale costituisce la“parola d’ordine”, sempre diversa ad ogniavviamento, con cui la centralina ricono-sce la chiave e consente l’avviamento.

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ANDI IL KIT CHIAVI E

CHIUSURA PORTE

CODE CARD fig. 11(per versioni/mercati, dove previsto)

Con la vettura, assieme alle chiavi vieneconsegnata la CODE card sulla quale so-no riportati:

❒ il codice elettronico A;

❒ il codice meccanico delle chiavi B da co-municare alla Rete Assistenziale Fiat incaso di richiesta di duplicati delle chia-vi.

AVVERTENZA Per garantire la perfettaefficienza dei dispositivi elettronici inter-ni alle chiavi, non lasciare le stesse espo-ste ai raggi solari.

FUNZIONAMENTO

Ad ogni avviamento, ruotando la chiave inposizione MAR, la centralina del sistemaFiat CODE invia alla centralina controllomotore un codice di riconoscimento perdisattivarne il blocco delle funzioni.

L’invio del codice di riconoscimento, av-viene solo se la centralina del sistema FiatCODE ha riconosciuto il codice trasmes-sogli dalla chiave.

Ruotando la chiave in posizione STOP,il sistema Fiat CODE disattiva le funzionidella centralina controllo motore.

Se, durante l’avviamento, il codice non èstato riconosciuto correttamente, sul qua-dro strumenti si accende la spia Y.

In tal caso ruotare la chiave in posizioneSTOP e successivamente in MAR; se ilblocco persiste riprovare con le altre chia-vi in dotazione. Se non si è ancora riusci-ti ad avviare il motore, recarsi presso laRete Assistenziale Fiat.

AVVERTENZA Ogni chiave possiede unproprio codice che deve essere memo-rizzato dalla centralina del sistema. Per lamemorizzazione di nuove chiavi, fino adun massimo di 8, rivolgersi presso la Re-te Assistenziale Fiat.

Accensioni della spia Ydurante la marcia

❒ Se la spiaY si accende, significa cheil sistema sta effettuando un’autodia-gnosi (dovuto ad esempio ad un calodi tensione). Se l’inconveniente permane, rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat.

Urti volenti potrebbero dan-neggiare i componenti elet-tronici presenti nella chiave.

In caso di cambio di proprietàdella vettura è indispensabi-le che il nuovo proprietarioentri in possesso di tutte le

chiavi e della CODE card.

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CHIAVE PRINCIPALE CON TELECOMANDO fig. 12

La parte metallica A della chiave è a scom-parsa nell’impugnatura.

La chiave aziona:

❒ il dispositivo di avviamento;

❒ la serratura della porta lato guida;

❒ inserimento dispositivo D-fig. 13 bloc-co apertura dall’esterno delle porte an-teriori e posteriori quando l’impiantoelettrico risulta non funzionante (es.batteria scarica);

❒ inserimento dispositivo di sicurezzabambini E su porte posteriori.

fig. 11 F0H0700m

fig. 12b (per versioni/mercati, dove previsto)

F0H0767m

fig. 13 F0H0246m

❒ rilasciare il pulsante B quindi ruotare laparte metallica A fino ad avvertire loscatto di bloccaggio che ne garantiscela corretta chiusura.

Il pulsante Ë aziona lo sblocco porte, por-tellone e sportello carburante.

Il pulsante Á aziona il blocco porte, por-tellone e sportello carburante.

Il pulsante R aziona l’apertura del por-tellone.

fig. 12a F0H0701m

Il pulsante B-fig. 12 consente l’aperturadella parte metallica A.

Per reinserire la parte metallica A nel-l’impugnatura occorre:

❒ premere e mantenere premuto il pul-sante B

❒ movimentare la parte metallica A

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ANDI Sblocco porte e portellone

Pressione breve del pulsante Ë: sbloccodelle porte, del portellone, dello sportel-lo carburante, accensione temporizzatadella plafoniera interna e doppia segnala-zione luminosa degli indicatori di direzio-ne.

Lo sblocco porte avviene automatica-mente in caso di intervento dell’interrut-tore inerziale blocco carburante.

AVVERTENZA La frequenza del teleco-mando può essere disturbata da significa-tive trasmissioni radio estranee alla vettu-ra (es. cellulare, radioamatori, ecc.). In talcaso il funzionamento del telecomandopotrebbe presentare anomalie.

Bloccaggio porte e portellonebagagliaio

Pressione breve del pulsante Á: bloccodelle porte, del portellone bagagliaio a di-stanza, dello sportello carburante, spegni-mento della plafoniera interna e singola se-gnalazione luminosa degli indicatori di di-rezione.

Segnalazioni led di deterrenza

Effettuando il blocco porte il led di deter-renza ubicato sul pulsante A-fig. 14 si ac-cende per circa 3 secondi dopodiché ini-zia a lampeggiare (funzione di deterrenza).Se effettuando il blocco porte, una o piùporte o il portellone non sono chiuse cor-rettamente, il led lampeggia velocementeinsieme agli indicatori di direzione.

AVVERTENZA La frequenza del teleco-mando può essere disturbata da significa-tive trasmissioni radio estranee alla vettu-ra (es. cellulare, radioamatori, ecc.). In talcaso il funzionamento del telecomandopotrebbe presentare anomalie.

fig. 14 F0H0703m

AVVERTENZA La frequenza del teleco-mando può essere disturbata da significa-tive trasmissioni radio estranee alla vettu-ra (es. cellulare, radioamatori, ecc.). In talcaso il funzionamento del telecomandopotrebbe presentare anomalie.

Premere il pulsante B-fig. 12solo quando la chiave si tro-

va lontano dal corpo, in particolaredagli occhi e da oggetti deteriorabili(ad esempio gli abiti). Non lasciare lachiave incustodita per evitare chequalcuno, specialmente i bambini,possa maneggiarla e premere inav-vertitamente il pulsante.

ATTENZIONE

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ANDIApertura a distanza portellone

bagagliaio

Premere il pulsante R per effettuare losgancio (apertura) a distanza del portel-lone. L’apertura del portellone è segnala-ta da una doppia segnalazione luminosa de-gli indicatori di direzione.

AVVERTENZA La frequenza del teleco-mando può essere disturbata da significa-tive trasmissioni radio estranee alla vettu-ra (es. cellulare, radioamatori, ecc.). In talcaso il funzionamento del telecomandopotrebbe presentare anomalie.

Bloccaggio porte dall’interno fig. 14

A porte chiuse, premere il pulsante A ubi-cato sulla plancia portastrumenti in posi-zione centrale, per bloccare (led sul pul-sante acceso) o sbloccare (led sul pulsan-te spento) le porte.

AVVERTENZA Se una porta non è cor-rettamente chiusa o è presente un gua-sto sull’impianto, il bloccaggio porte dal-l’interno non si inserisce.

Se è stata rimossa la causa di mancato fun-zionamento, il dispositivo riprende a fun-zionare regolarmente.

Se viene involontariamenteazionato il pulsante di bloccodall’interno, scendendo dallavettura si sbloccano esclusi-

vamente le porte utilizzate; il portel-lone rimane bloccato. Per riallineareil sistema è necessario ripremere i pul-santi di blocco / sblocco.

fig. 15a F0H0704m

Sostituzione pila chiave contelecomando fig. 15

Per sostituire la pila procedere come se-gue:

❒ premere il pulsante A e portare l’in-serto metallico B in posizione di aper-tura;

❒ ruotare la vite C utilizzando un caccia-vite a punta fine;

❒ estrarre il cassetto portabatteria D esostituire la pila E rispettando le pola-rità;

❒ reinserire il cassetto portabatteria D al-l’interno della chiave e bloccarlo ruo-tando la vite C.

fig. 15b (per versioni/mercati, dove previsto)

F0H0768m

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ANDI Richiesta di telecomandi

supplementari

Il sistema può riconoscere fino ad 8 tele-comandi. Qualora fosse necessario ri-chiedere un nuovo telecomando, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat portan-do con sé la CODE card, un documentodi identità e i documenti identificativi dipossesso della vettura.

Le pile esaurite sono nociveper l’ambiente, pertanto de-vono essere gettate negli ap-positi contenitori come previ-

sto dalle norme di legge oppure pos-sono essere consegnate alla Rete Assi-stenziale Fiat, che si occuperà dellosmaltimento.

fig. 16 F0H0705m fig. 17 F0H0322m

CHIAVE MECCANICA(DI RISERVA)

La parte metallica A-fig. 16 della chiaveè fissa.

La chiave aziona:

❒ il dispositivo di avviamento;

❒ la serratura della porta lato guida;

❒ inserimento dispositivo sicurezza por-te C-fig. 17 quando l’impianto elettri-co risulta non funzionante (es. batteriascarica);

❒ inserimento dispositivo di sicurezzabambini D-fig. 17 su porte posteriori.

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ANDISOSTITUZIONE COVER

TELECOMANDO fig. 18(per versioni/mercati, dove previsto)

Per la sostituzione del cover del teleco-mando seguire la procedura illustrata in fi-gura.

fig. 18 F0H0769m

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ANDI Qui di seguito vengono riassunte le principali funzioni attivabili con le chiavi (con e senza telecomando):

La pressione del pulsante Ë consente l’apertura dello sportello carburante.

Tipo di chiave

Chiave meccanica di riserva

Chiave principalecon telecomando

Lampeggio indicatoridi direzione (solo con chiave con telecomando)

Led di deterrenza

Sblocco serratura portellone

Pressione sul pulsante R

2 lampeggi

Lampeggio di deterrenza

Sblocco serrature

Rotazione chiave in senso antiorario (lato guida)

Rotazione chiave in senso antiorario (lato guida)

Pressione breve sul pulsante Ë

2 lampeggi

Spegnimento

Blocco serrature dall’esterno

Rotazione chiave in senso orario(lato guida)

Rotazione chiave in senso orario (lato guida)

Pressione breve sul pulsante Á

1 lampeggio

Accensione fissa per circa 3 secondi e successivamente lampeggio di deterrenza

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DISPOSITIVO SICUREZZA BAMBINI fig. 19

Impedisce l’apertura delle porte posterioridall’interno.

Il dispositivo è inseribile solo a porte aper-te.

❒ posizione 1 - dispositivo inserito (por-ta bloccata);

❒ posizione 2 - dispositivo disinserito(porta apribile dall’interno).

Il dispositivo A rimane inserito anche ef-fettuando lo sblocco elettrico delle porte.

AVVERTENZA Utilizzare sempre questodispositivo quando si trasportano bambi-ni.

AVVERTENZA Dopo aver azionato il di-spositivo su entrambe le porte posterio-ri, verificarne l’effettivo inserimento agen-do sulla maniglia interna di apertura porte.

L’inserimento del dispositivodi sicurezza bambini A è ga-

rantito solo se il nottolino viene ruo-tato e scatta nella posizione orizzon-tale (1).

ATTENZIONE

Il disinserimento del disposi-tivo di sicurezza bambini A è

garantito solo se il nottolino vieneruotato e scatta nella posizione ver-ticale (2).

ATTENZIONEfig. 19 F0H0101m

DISPOSITIVO DI EMERGENZABLOCCO PORTEDALL’ESTERNO fig. 20

Le porte sono dotate di un dispositivo chepermette di chiudere tutte le porte tra-mite serratura in assenza di corrente.

In questo caso, per chiudere le porte del-la vettura occorre:

❒ inserire la chiave di avviamento nel not-tolino B

❒ ruotare il dispositivo in posizione 1 echiudere il battente.

Per riaprire le porte occorre:

❒ inserire la chiave nel nottolino della ser-ratura lato guida e ruotarla in senso an-tiorario

❒ aprire la porta lato guida

❒ dall’interno della vettura aprire le por-te rimanenti agendo sulle rispettive le-ve ricavate nelle maniglie di apertura.

fig. 20 F0H0247m

Non azionare il dispositivosicurezza bambini contem-

poraneamente alla maniglia apertu-ra porta.

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ANDI DISPOSITIVO

DI AVVIAMENTO

La chiave può ruotare in 3 diverse posi-zioni fig. 21:

❒ STOP: motore spento, chiave estrai-bile, blocco dello sterzo. Alcuni dispo-sitivi elettrici (es. autoradio, alzacristal-li elettrici…) possono funzionare.

❒ MAR: posizione di marcia. Tutti i di-spositivi elettrici possono funzionare.

❒ AVV: avviamento del motore (posi-zione instabile).

Il dispositivo di avviamento è provvisto diun meccanismo di sicurezza che obbliga,in caso di mancato avviamento del moto-re, a riportare la chiave in posizioneSTOP prima di ripetere la manovra di av-viamento.

fig. 21 F0H0021m

BLOCCASTERZO

Inserimento

Con dispositivo in posizione STOP,estrarre la chiave e ruotare il volante fi-no a quando si blocca.

Disinserimento

Muovere leggermente il volante mentre siruota la chiave in posizione MAR.

In caso di manomissione deldispositivo di avviamento

(ad es. un tentativo di furto), farne ve-rificare il funzionamento presso la Re-te Assistenziale Fiat prima di ripren-dere la marcia.

ATTENZIONE

Non estrarre mai la chiavequando la vettura è in mo-

vimento. Il volante si bloccherebbeautomaticamente alla prima sterza-ta. Questo vale sempre, anche nel ca-so in cui la vettura sia trainata.

ATTENZIONE

Scendendo dalla vettura to-gliere sempre la chiave, per

evitare che qualcuno azioni inavver-titamente i comandi. Ricordarsi di in-serire il freno a mano. Se la vetturaè parcheggiata in salita, inserire laprima marcia, mentre se la vettura èposteggiata in discesa, inserire la re-tromarcia. Non lasciare mai bambi-ni sulla vettura incustodita.

ATTENZIONE

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ANDISTRUMENTI DI BORDO

TACHIMETRO fig. 22

Indica la velocità della vettura.

CONTAGIRI fig. 23

Indica i giri del motore al minuto.

AVVERTENZA Il sistema di controllo del-l’iniezione elettronica blocca progressiva-mente l’afflusso di carburante quando ilmotore è in “fuori giri” con conseguenteprogressiva perdita di potenza del moto-re stesso.

Il contagiri, con motore al minimo, può in-dicare un innalzamento di regime gradua-le o repentino a seconda dei casi.

Tale comportamento è regolare e non de-ve preoccupare in quanto ciò può verifi-carsi ad esempio all’inserimento del cli-matizzatore o dell’elettroventilatore. Inquesti casi una variazione di giri lenta ser-ve a salvaguardare lo stato di carica dellabatteria.

INDICATORE LIVELLOCARBURANTE fig. 24

Lo strumento fornisce l’indicazione dei li-tri di carburante presenti nel serbatoio(vedere quanto descritto al paragrafo“Rifornimento della vettura”).

fig. 22 F0H0708m

fig. 23 F0H0022m

fig. 24 F0H0023m

fig. 25 F0H0024m

L’accensione della spia A indica che nelserbatoio sono rimasti circa 6 litri di car-burante.

Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto:gli eventuali mancamenti di alimentazionepotrebbero danneggiare il catalizzatore.

INDICATORE TEMPERATURALIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE fig. 25

L’accensione della spia A indica l’aumen-to eccessivo della temperatura del liquidodi raffreddamento; in questo caso arre-stare il motore e rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat.

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ANDI La lancetta indica la temperatura del li-

quido di raffreddamento del motore edinizia a fornire indicazioni quando la tem-peratura del liquido supera 50°C circa.

Nelle normali condizioni di funzionamen-to la lancetta potrà portarsi nelle diverseposizioni all’interno del settore di indica-zione in relazione alle condizioni d’uso del-la vettura ed alla gestione del sistema raf-freddamento motore.

AVVERTENZA Se la lancetta si posizionaad inizio scala (bassa temperatura) con laspia A accesa, significa che è presenteun’anomalia nell’impianto. In tal caso ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat per laverifica dell’impianto stesso.

Se la lancetta della tempera-tura del liquido di raffredda-mento motore si posizionasulla zona rossa, spegnere im-

mediatamente il motore e rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.

DISPLAYMULTIFUNZIONALE(su quadro modale a due righe)

La vettura può essere dotata di displaymultifunzionale in grado di offrire infor-mazioni utili all’utente, in funzione di quan-to precedentemente impostato, durantela guida della vettura.

fig. 26 F0H0782m

VIDEATA “STANDARD” fig. 26

La videata standard è in grado di visualiz-zare le seguenti indicazioni:

A Odometro (visualizzazione chilometri,oppure miglia, percorsi).

B Ora (sempre visualizzata, anche conchiave estratta e porte anteriori chiu-se).

C Posizione assetto fari (solo con lucianabbaglianti inserite).

D Indicazione di suggerimento cambiomarcia.

Nota All’apertura di una porta anterioreil display si attiva visualizzando per alcunisecondi l’ora ed i chilometri, oppure mi-glia, percorsi.

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PULSANTI DI COMANDO fig. 27

+ Per scorrere sulla videata e sulle re-lative opzioni le voci successive o perincrementare il valore visualizzato.

MODE Pressione breve per accedere almenù e/o passare alla videatasuccessiva oppure confermare lascelta desiderata.

Pressione lunga per ritornare al-la videata standard.

– Per scorrere sulla videata e sulle re-lative opzioni le voci precedenti o perdecrementare il valore visualizzato.

Nota I pulsanti + e – attivano funzioni di-verse a seconda delle seguenti situazioni.

Regolazione volume segnalatore acustico (buzzer)

Per impostare il volume desiderato, pro-cedere come segue:

❒ premere ripetutamente il tasto MODEfino a visualizzare “bUZZ”;

❒ il tasto + per aumentare il volume;

❒ premere il tasto – per diminuire il vo-lume;

❒ per confermare la modifica apportata,premere e mantenere premuto per piùdi 2 secondi il tasto MODE.

Segnalazione superamento limite impostato di velocità

Per impostare un valore di velocità vet-tura di riferimento, oltrepassato il qualeil sistema informa l’utente di questo even-to mediante visualizzazione sul display eavviso acustico:

La vettura viene consegnata con questafunzione in modalità “OFF”.

MENU DI SET-UP

Il “Menu di set -up” permette di effettua-re le regolazioni e/o le impostazioni se-guenti:

❒ REGOLAZIONE OROLOGIO

❒ REGOLAZIONE VOLUME SEGNA-LATORE ACUSTICO (BUZZER)

❒ IMPOSTAZIONE LIMITE VELOCITÀ

❒ IMPOSTAZIONE UNITÀ DI MISURA.

Regolazione orologio

La vettura viene consegnata con questafunzione regolata sulle 24 ore.

Per impostare l’ora desiderata, procede-re come segue:

❒ premere ripetutamente il tasto MODEfino a visualizzare “Hour”;

❒ premere il tasto + per aumentare di unminuto;

❒ premere il tasto – per diminuire di unminuto.

Mantenendo premuti i pulsanti + o – peralcuni secondi, ne deriva rispettivamentel’avanzamento o la retrocessione rapidaautomatica sino al rilascio dei pulsanti.

❒ Per confermare la modifica apportataall’ora, premere e mantenere premu-to per più di 2 secondi il tasto MODE.

fig. 27 F0H0736m

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ANDI Impostazione unità di misura

Per impostare l’unità di misura desidera-ta (chilometri oppure miglia), procederecome segue:

❒ premere ripetutamente il tasto MODEfino a visualizzare “Unit”

❒ premere il tasto + oppure – per cam-biare l’unità di misura;

❒ per confermare l’impostazione, pre-mere e mantenere premuto per più di2 secondi il tasto MODE.

Visualizzazione intervento interruttore inerziale blocco carburante

La visualizzazione appare automaticamen-te in occasione di intervento dell’inter-ruttore inerziale blocco carburante, in se-guito ad urto di entità rilevante.

L’interruttore interrompe l’alimentazionedi carburante.

Vedere quanto descritto nel capitolo de-dicato “Interruttore inerziale blocco car-burante”.

Per regolare la funzione procedere comesegue:

❒ premere ripetutamente il tasto MODEfino a visualizzare “SPEEd”;

❒ premere il tasto + per aumentare il va-lore corrispondente alla velocità (il li-mite massimo è 250 km/h);

❒ premere il tasto – per diminuire il va-lore corrispondente alla velocità (il li-mite è 30 km/h al di sotto del quale siritorna in modalità “OFF”);

❒ per confermare l’impostazione, pre-mere e mantenere premuto per più di2 secondi il tasto MODE.

Se dopo la visualizzazionedel messaggio “FPSon” si av-

verte odore di carburante o si notanoperdite dall’impianto di alimentazio-ne, non reinserite l’interruttore, perevitare rischi di incendio.

ATTENZIONE

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fig. 28 F0H0781m

DISPLAYMULTIFUNZIONALE (su quadro comfort a tre righe)

La vettura può essere dotata di displaymultifunzionale in grado di offrire infor-mazioni utili all’utente, in funzione di quan-to precedentemente impostato, durantela guida della vettura.

VIDEATA “STANDARD” fig. 28

La videata standard è in grado di visualiz-zare le seguenti indicazioni:

A Data; Odometro (visualizzazione chi-lometri, oppure miglia, percorsi).

B Ora (sempre visualizzata, anche con chiave estratta e porte anteriorichiuse).

C Temperatura esterna.

PULSANTI DI COMANDO fig. 29

+ Per scorrere sulla videata e sulle re-lative opzioni le voci successive o perincrementare il valore visualizzato.

MODE Pressione breve per accedere almenù e/o passare alla videatasuccessiva oppure confermare lascelta desiderata.

Pressione lunga per ritornare al-la videata standard.

– Per scorrere sulla videata e sulle re-lative opzioni le voci precedenti o perdecrementare il valore visualizzato.

Nota I pulsanti + e – attivano funzioni di-verse a seconda delle seguenti situazioni.

D Posizione assetto fari (solo con lucianabbaglianti inserite).

E Indicazione di suggerimento cambiomarcia.

Nota. All’apertura di una porta anterioreil display si attiva visualizzando per alcunisecondi l’ora ed i chilometri, oppure mi-glia, percorsi.

fig. 29 F0H0736m

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ANDI Regolazione correttore assetto

fari (solo con luci anabbaglianti inserite)

– quando è attiva la videata standard, per-mettono la regolazione assetto fari (fareriferimento al paragrafo “Fari” in questocapitolo).

Menu di setup

– all’interno del menù permettono lo scor-rimento delle voci precedenti o successi-ve;

– durante le operazioni di impostazionepermettono l’incremento o il decremen-to.

MENU DI SETUP fig. 30

Il menù è composto da una serie di fun-zioni disposte in modo “circolare” la cuiselezione, realizzabile mediante i pulsanti+ e – consente l’accesso alle diverse ope-razioni di scelta ed impostazione (setup)riportate in seguito.

Il menu di setup può essere attivato conuna pressione breve del pulsante MODE.

Con singole pressioni dei tasti + e – è pos-sibile muoversi nella lista del menu di se-tup.

Le modalità di gestione a questo punto dif-feriscono tra loro a seconda della carat-teristica della voce selezionata.

Selezione di “Data” e “Impostazione Orologio”:

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può selezionare il primo datoda modificare (es. ore / minuti o anno /mese / giorno);

– agendo sui tasti + e – (tramite singolepressioni) può essere scelta la nuova im-postazione;

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’imposta-zione e contemporaneamente passare al-la successiva voce del menu di imposta-zione, se questa è l’ultima si ritorna allastessa voce del menu prima selezionata.

Tramite pressione lunga del pulsante MODE:

– si esce dall’ambiente menu di setup evengono salvate solo le modifiche già me-morizzate dall’utente (già confermate conla pressione breve del pulsante MODE).

L’ambiente menu di setup è temporizza-to; dopo l’uscita dal menu dovuta allo sca-dere di questa temporizzazione vengonosalvate solo le modifiche già memorizza-te dall’utente (già confermate con la pres-sione breve del pulsante MODE).

NOTA In presenza del sistema ConnectNav+, dal display del Quadro Strumenti èpossibile regolare/impostare unicamentele funzioni: “Illum.”, “Limite Velocità”,“Sens. luci” (per versioni/mercati, doveprevisto), “Buzz. cint.” e “Bag passegg.”.Le altre funzioni sono visualizzate sul di-splay del sistema Connect Nav+, con cuiè possibile anche regolarle/impostarle.

Selezione di una voce del menu– tramite pressione breve del pulsanteMODE può essere selezionata l’imposta-zione del menu che si desidera modifica-re;

– agendo sui tasti + e – (tramite singolepressioni) può essere scelta la nuova im-postazione;

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’imposta-zione e contemporaneamente ritornarealla stessa voce del menu prima selezio-nata.

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Giorno

Anno Mese

Esempio:

CONSUMO

USCITA MENU

LIM. VEL.

TRIP BSENS. LUCI

MODO OROLOGIO

REG. OROLOGIO

REGOLAZ. DATA

CHIAVE

DIST. UNITÀ

VOL. TASTI

VOL. BUZZER

SERVICE

LINGUA

TEMP. UNITÀ

Esempio:

–+

+ –

+

+

––

++

+

+–

– +

+

–MODEpressionebreve delpulsante

Dalla videata standard per accedere alla navigazione pre-mere il pulsante MODE con pressione breve. Per naviga-re all’interno del menù premere i pulsanti + o –.NOTA A vettura in movimento, per ragioni di sicurezzaè possibile accedere solo al menù ridotto (impostazioni “Il-lum.” e “Limite velocità”). A vettura ferma è possibile ac-cedere al menù esteso. Molte funzioni, su vetture equi-paggiate con sistema Connect Nav+, vengono visualizzatedal display del navigatore.

–+

+–

MODEpressionebreve delpulsante

DeutschEnglish

Español

Italiano

Português

Français

(*) Funzione visualizzata so-lo dopo l’avvenuta disatti-vazione del sistema S.B.R.da parte della Rete Assi-stenziale Fiat.

fig. 30

+

–+

–+

+–

+–

BUZZ. CINT. (*) (per versioni/mercati, dove previsto)

BAG. PASSEGG.

F0H4279i

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ANDI Limite velocità (Lim. vel.)

Questa funzione permette di impostareil limite velocità vettura (km/h oppuremph), superato il quale l’utente viene av-visato (vedere capitolo “Spie e messaggi”).

Per impostare il limite di velocità deside-rato, procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza la scritta(Lim. vel.);

– premere il pulsante + oppure – per se-lezionare l’inserimento (On) o il disinse-rimento (Off) del limite di velocità;

Qualora si desideri annullare l’imposta-zione, procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante (On);

– premere il pulsante +, il display visua-lizza in modo lampeggiante (Off);

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

– nel caso in cui la funzione sia stata atti-vata (On), tramite la pressione dei pulsanti+ oppure – selezionare il limite di velocitàdesiderato e premere MODE per con-fermare la scelta.

Nota L’impostazione è possibile tra 30 e250 km/h, oppure 20 e 155 mph a secon-da dell’unità precedentemente imposta-ta, vedere paragrafo “Unità di misura di-stanza (Dist. unità)” descritto in seguito.Ogni pressione sul pulsante + / – deter-mina l’aumento / decremento di 5 unità.Tenendo premuto il pulsante + / – si ot-tiene l’aumento / decremento veloce au-tomatico. Quando si è vicini al valore de-siderato, completare la regolazione consingole pressioni.

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

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ANDIRegolazione sensibilità sensore fari

automatici (Sens. luci) (per versioni/mercati, dove previsto)

Questa funzione consente di regolare lasensibilità del sensore crepuscolare se-condo 3 livelli (livello 1 = livello minimo,livello 2 = livello medio, livello 3 = livellomassimo); maggiore è la sensibilità, mino-re è la quantità di luce esterna necessariaper comandare l’accensione delle luci. Lavettura viene consegnata con questa re-golazione impostata sul livello “2”.

Per impostare la regolazione desiderataoccorre procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante il livello precedentementeimpostato;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Abilitazione Trip B (Trip B)

Questa funzione consente di attivare (On)oppure disattivare (Off) la visualizzazionedel Trip B (trip parziale).

Per ulteriori informazioni vedere para-grafo “Trip computer”.

Per l’attivazione / disattivazione, procede-re come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante (On) oppure (Off) (in fun-zione di quanto precedentemente impo-stato);

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Regolazione orologio(Reg. orologio)

Questa funzione consente la regolazionedell’orologio.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante le “ore”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante i “minuti”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione.

Nota Ogni pressione sui pulsanti + o – de-termina l’aumento o il decremento di unaunità. Mantenendo premuto il pulsante nederiva l’aumento / decremento veloce au-tomatico.

Quando si è vicini al valore desiderato,completare la regolazione con singolepressioni.

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

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ANDI Sblocco porte e portellone

bagagliaio (Chiave)

Questa funzione consente: lo sblocco del-le porte anteriori e posteriori, lo sbloccounicamente della porta lato guida oppurelo sblocco di tutte le porte compreso ilportellone bagagliaio.

Per effettuare tale impostazione, proce-dere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza “Apri por-te”, “Apri guida” e “Apri tutto”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta. La voce selezionata saràvisualizzata in modo lampeggiante;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante “il mese”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante “il giorno”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione.

Nota Ogni pressione sui pulsanti + o –determina l’aumento o il decremento diuna unità. Mantenendo premuto il pulsan-te ne deriva l’aumento / decremento ve-loce automatico. Quando si è vicini al va-lore desiderato, completare la regolazio-ne con singole pressioni.

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Modalità orologio 12h/24h(Modo orol.)

Questa funzione consente l’impostazionedella visualizzazione in modalità 12h o 24h.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante 12h oppure 24h (in funzio-ne di quanto precedentemente imposta-to);

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Regolazione data (Regolaz. data)

Questa funzione consente l’aggiornamen-to della data (anno – mese – giorno).

Per aggiornare procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante “l’anno”;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione;

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ANDIUnità di misura “distanza”

(Dist. unità)

Questa funzione consente l’impostazionedell’unità di misura distanza (km oppuremi).

Per impostare l’unità di misura desidera-ta, procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante (km) oppure (mi) (in funzio-ne di quanto precedentemente imposta-to);

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Per effettuare tale impostazione, occorreprocedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante (km/l) oppure (l/100km) (infunzione di quanto precedentemente im-postato);

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Unità di misura “consumo”(Consumo)

Questa funzione permette di impostarel’unità di misura relativa alla quantità di car-burante consumato (km/l, l/100 km oppu-re mpg) correlata all'unità di misura delladistanza selezionata (km oppure mi-glia,vedere paragrafo precedente “Unità dimisura distanza”).

Se l’unità di misura distanza impostata è“km” il display consente l’impostazionedell’unità di misura (km/l oppure l/100km)riferita alla quantità di carburante consu-mato. Se l’unità di misura distanza impo-stata è “mi” il display visualizzerà la quan-tità di carburante consumato in “mpg”.

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ANDI Regolazione volume segnalazione

acustica avarie / avvertimenti(Vol. buzzer)

Questa funzione consente di regolare (su8 livelli) il volume della segnalazione acu-stica (buzzer) che accompagna le visualiz-zazioni di avaria / avvertimento. Per im-postare il volume desiderato, procederecome segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante il “livello” del volume pre-cedentemente impostato;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Selezione lingua (Ling.)

Le visualizzazioni del display, previa impo-stazione, possono essere rappresentatenelle seguenti lingue: Italiano, Tedesco, In-glese, Spagnolo, Francese, Portoghese.

Per impostare la lingua desiderata, pro-cedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante la “lingua” precedentemen-te impostata;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Unità di misura “temperatura”(Temp. unità)

Questa funzione consente l’impostazionedell’unità di misura temperatura (°C op-pure °F).

Per impostare l’unità di misura desidera-ta, procedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante (°C) oppure (°F) (in funzio-ne di quanto precedentemente imposta-to);

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

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ANDIRegolazione volume tasti

(Vol. tasti)

Questa funzione consente di regolare (su8 livelli) il volume della segnalazione acu-stica che accompagna la pressione dei pul-santi MODE, + e –.

Per impostare il volume desiderato, pro-cedere come segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante il “livello” del volume pre-cedentemente impostato;

– premere il pulsante + oppure – per ef-fettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standardsenza memorizzare.

Riattivazione buzzer persegnalazione S.B.R. (Buzz. cint.) (per versioni/mercati, dove previsto)

La funzione è visualizzabile solo dopo l’av-venuta disattivazione del sistema S.B.R. daparte della Rete Assistenziale Fiat (vederecapitolo “Sicurezza” al paragrafo “SistemaS.B.R.”).

Al di sotto dei 200 km le segnalazioni ven-gono proposte a scadenza più ravvicina-ta. Per versioni 1.3 Multijet, per la sosti-tuzione del filtro aria, olio motore e fil-tro olio motore, vedere quanto descrit-to nel “Piano di Manutenzione Program-mata” nel Capitolo “Manutenzione e cu-ra”. La visualizzazione sarà in km o migliaa seconda dell’impostazione effettuata nel-l’unità misura. Quando la manutenzioneprogrammata (“tagliando”) è prossima al-la scadenza prevista, ruotando la chiave diavviamento in posizione MAR, sul displayapparirà la scritta “Service” seguita dal nu-mero di chilometri/miglia oppure giornimancanti alla manutenzione della vettura.L’informazione di “Manutenzione pro-grammata” è fornita in chilometri(km)/miglia (mi) oppure giorni (gg), a se-conda della scadenza che, di volta in vol-ta, si presenta per prima. Rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat che provvederà, ol-tre alle operazioni di manutenzione pre-viste dal “Piano di manutenzione pro-grammata” o dal “Piano di ispezione an-nuale”, all’azzeramento di tale visualizza-zione (reset).

Manutenzione programmata(Service)

Questa funzione consente di visualizzarele indicazioni relative alle scadenze, chilo-metriche o giornaliere, dei tagliandi di ma-nutenzione.

Per consultare tali indicazioni procederecome segue:

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza la scaden-za in km oppure mi in funzione di quantoprecedentemente impostato (vedere pa-ragrafo “Unità di misura distanza”);

– premere il pulsante + oppure – per vi-sualizzare la scadenza in giorni;

– premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata menùoppure premere il pulsante con pressio-ne lunga per tornare alla videata standard.

Nota Il “Piano di manutenzione program-mata” prevede la manutenzione della vet-tura ogni 20.000 km (oppure il valore equi-valente in mi) oppure un anno; questa vi-sualizzazione appare automaticamente,con chiave in posizione MAR, a partire da2.000 km (oppure il valore equivalente inmi) oppure 30 giorni da tale scadenza eviene riproposta ogni 200 km (oppure ilvalore equivalente in mi) oppure 3 giorni.

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ANDI Attivazione/Disattivazione

degli air bag lato passeggerofrontale e laterale (side bag) (Bag passegg.)(per versioni/mercati, dove previsto)

Questa funzione permette di attiva-re/disattivare l’air bag lato passeggero.

Procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE e, dopoaver visualizzato sul display il messaggio(Bag pass Off) (per disattivare) oppureil messaggio (Bag pass On) (per attiva-re) tramite la pressione dei pulsanti +e –, premere nuovamente il pulsanteMODE;

❒ sul display viene visualizzato il messag-gio di richiesta conferma;

❒ tramite la pressione dei pulsanti + o –selezionare (Sì) (per confermare l’atti-vazione/disattivazione) oppure (No)(per rinunciare);

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve, viene visualizzato un mes-saggio di conferma scelta e si torna al-la videata menu oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

MODE

MODE

MODE

–+

F0H

4271

i

F0H

4272

i

F0H

4273

i

F0H

4275

i

F0H

4274

iF0

H42

76i

F0H

4276

iF0

H42

78i

F0H

4277

i

–+

–+

–+

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ANDIUscita menù

Ultima funzione che chiude il ciclo di im-postazioni elencate nella videata menù.

Premendo il pulsante MODE con pres-sione breve, il display torna alla videatastandard senza memorizzare.

Premendo invece il pulsante + il displaytorna alla prima voce del menù (Lim. vel.).

Entrambe le funzioni sono azzerabili (re-set - inizio di una nuova missione).

Il “General Trip” consente la visualizza-zione delle seguenti grandezze:

– Autonomia

– Distanza percorsa

– Consumo medio

– Consumo istantaneo

– Velocità media

– Tempo di viaggio (durata di guida).

Il “Trip B”, consente la visualizzazione del-le seguenti grandezze:

– Distanza percorsa B

– Consumo medio B

– Velocità media B

– Tempo di viaggio B (durata di guida).

Nota Il “Trip B” è una funzione escludibi-le (vedere paragrafo “Abilitazione Trip B”).Le grandezze “Autonomia” e “Consumoistantaneo” non sono azzerabili.

TRIP COMPUTER (per versioni/mercati, dove previsto)

Generalità

Il “Trip computer” consente di visualiz-zare, con chiave di avviamento in posizio-ne MAR, le grandezze relative allo statodi funzionamento della vettura. Tale fun-zione è composta dal “General trip” ca-pace di monitorare la “missione comple-ta” della vettura (viaggio) e dal “Trip B”,in grado di monitorarne la missione par-ziale; quest’ultima funzione è “contenu-ta” all’interno della missione completa.

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Nuova missione

Inizia da quando è effettuato un azzera-mento:

– “manuale” da parte dell’utente, tramitela pressione del relativo pulsante;

– “automatico” quando la “distanza per-corsa” raggiunge il valore 9999,9 km op-pure quando il “tempo di viaggio” rag-giunge il valore di 99.59 (99 ore e 59 mi-nuti);

– dopo ogni scollegamento e conseguen-te riconnessione della batteria.

AVVERTENZA L’operazione di azzera-mento effettuata in presenza delle visua-lizzazioni del “General Trip” effettua con-temporaneamente l’azzeramento anchedel “Trip B”, mentre l’azzeramento del“Trip B” effettua il reset solo delle gran-dezze relative alla propria funzione.

Velocità media

Rappresenta il valore medio della velocitàvettura in funzione del tempo complessi-vamente trascorso dall’inizio della nuovamissione.

Tempo di viaggio

Tempo trascorso dall’inizio della nuovamissione.

AVVERTENZA In assenza di informazio-ni, tutte le grandezze del Trip computervisualizzano l’indicazione “----” al posto delvalore. Quando viene ripristinata la con-dizione di normale funzionamento, il con-teggio delle varie grandezze riprende inmodo regolare, senza avere né un azze-ramento dei valori visualizzati preceden-temente all'anomalia, né l’inizio di una nuo-va missione.

Pulsante TRIP di comandofig. 31

Il pulsante TRIP, ubicato in cima alla levadestra, consente, con chiave di avviamen-to in posizione MAR, di accedere alla vi-sualizzazione delle grandezze precedente-mente descritte nonché di azzerarle periniziare una nuova missione:

– pressione breve per accedere alle vi-sualizzazioni delle varie grandezze

– pressione lunga per azzerare (reset) ediniziare quindi una nuova missione.

Grandezze visualizzate

Autonomia

Indica la distanza indicativa che può esse-re ancora percorsa con il carburante pre-sente all’interno del serbatoio, ipotizzan-do di proseguire la marcia mantenendo lastessa condotta di guida. Sul display verràvisualizzata l’indicazione “----” al verificar-si dei seguenti eventi:

– valore di autonomia inferiore a 50 km(oppure 30 mi) o livello carburante infe-riore a 4 litri;

– in caso di sosta vettura con motore av-viato per un tempo prolungato.

Distanza percorsa

Indica la distanza percorsa dall’inizio dellanuova missione.

Consumo medio

Rappresenta la media indicativa dei con-sumi dall’inizio della nuova missione.

Consumo istantaneo

Esprime la variazione, aggiornata costan-temente, del consumo di carburante. Incaso di sosta vettura con motore avviatosul display verrà visualizzata l’indicazione“----”.

fig. 31 F0H0755m

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ANDIProcedura di inizio viaggio

Con chiave di avviamento in posizione MAR, effettuare l’azzeramento (reset) premendo e mantenendo premuto il pulsante TRIPper più di 2 secondi.

Uscita TRIP

Si esce automaticamente dalla funzione TRIP una volta visualizzate tutte le grandezze oppure mantenendo premuto il pulsante MODE per più di 2 secondi.

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parzialeFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

Reset GENERAL TRIPFine missione completaInizio nuova missione

Reset GENERAL TRIPFine missione completaInizio nuova missione

Fine missione parziale Inizio nuova

missione parziale

Reset TRIP B

Reset TRIP B

TRIP B

TRIP B

TRIP B

GENERAL TRIP

˙

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fig. 32 F0H0737m

REGOLAZIONIDEL VOLANTE

Il volante è regolabile in altezza A-fig. 32e in profondità B.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

❒ sbloccare la leva tirandola verso il vo-lante (posizione 2);

❒ regolare il volante;

❒ bloccare la leva spingendola in avanti(posizione 1).

La regolazione deve essereeseguita solo con vettura fer-

ma e motore spento.

ATTENZIONE

È tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantone ster-zo (es. montaggio di antifurto), chepotrebbero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del sistemae della garanzia, gravi problemi di si-curezza, nonché la non conformitàomologativa del veicolo.

ATTENZIONE

REGOLAZIONIDEI SEDILI

SEDILI ANTERIORI

Regolazione in senso longitudinale

Sollevare la leva A-fig. 33 e spingere il se-dile avanti o indietro fino a raggiungere laposizione desiderata: in posizione di guidale braccia devono poggiare sulla coronadel volante.

Verificare sempre che il sedile sia ben bloc-cato sulle guide, provando a spingerloavanti e indietro.

Regolazione in altezza (lato guidatore) (per versioni/mercati, dove previsto)

Agire ripetutamente sulla leva B-fig. 33e spostarla in alto o in basso fino ad otte-nere l’altezza desiderata.

AVVERTENZA La regolazione deve esse-re effettuata unicamente stando seduti alposto di guida e a vettura ferma.

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fig. 33 F0H0041m fig. 34 F0H0042m

Regolazione inclinazione schienale

Agire sulla leva D-fig. 34 nel senso indi-cato dalla freccia, portare lo schienale nel-la posizione desiderata, quindi rilasciarla.

Regolazione lombare(per versioni/mercati, dove previsto)

Per regolare l’appoggio personalizzato traschiena e schienale, ruotare la manopolaC-fig. 34 in senso orario per aumentarela spinta lombare oppure in senso antio-rario per diminuirla.

Dopo avere effettuato le re-golazioni, assicurarsi sempre

dell’avvenuto aggancio dei sedili.

ATTENZIONE

fig. 35 F0H0043m

fig. 36 F0H0044m

Posizionamento sedile passeggeroa tavolino

Portare il bracciolo (per versioni/merca-ti, dove previsto) in posizione verticale

Dal posto guida o dai posti posteriori agi-re sulla leva A-fig. 36 nel senso indicatodalla freccia, ribaltare lo schienale sul cu-scino, quindi rilasciarla. In questa posizio-ne il retro dello schienale fig. 37 può es-sere utilizzato come tavolino.

Regolazione bracciolo fig. 35(per versioni/mercati, dove previsto)

Per utilizzare il bracciolo occorre portar-lo dalla posizione 1 alla posizione 2.

fig. 37 F0H0045m

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fig. 38 F0H0046m

Posizionamento sedile latoguida a tavolino

Per posizionare il sedile lato guida a tavo-lino, asportare completamente l’appog-giatesta (vedere paragrafo “Estrazione ap-poggiatesta” al capitolo “Appoggiatesta”)seguire il procedimento descritto prece-dentemente.

Riscaldamento sedili (per versioni/mercati, dove previsto)

Per l’inserimento/disinserimento preme-re i pulsanti B-fig. 38 per riscaldare il se-dile lato guida e C per riscaldare il sedilelato passeggero.

L’inserimento è segnalato dall’accensionedel led sul pulsante stesso.

SEDILE POSTERIORESCORREVOLE

Regolazioni da interno vettura

Regolazione in senso longitudinalefig. 39

Sollevare rispettivamente la leva A oppu-re la leva B, per regolare la porzione di se-dile desiderata, spingere quindi il sedileavanti o indietro.

Regolazione inclinazione dello schienale fig. 40

Agire sulla leva C, portare lo schienale inposizione, quindi rilasciarla.

Per evitare funzionamenti irregolari: pre-mere sempre a fondo la leva C.

fig. 39 F0H0047m fig. 40 F0H0252m

fig. 41 F0H0253m

SEDILE POSTERIORE FISSO (per versioni/mercati, dove previsto)

Per il ribaltamento del sedile, vedere il pa-ragrafo “Ampliamento del bagagliaio”.

Regolazioni da vano bagagli

Regolazione in senso longitudinalefig. 41

Agire sulle maniglie F e G per regolare laporzione di sedile desiderata spingendo ilsedile avanti o indietro.

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Regolazione inclinazione dello schienale fig. 42

Agire rispettivamente sulla leva A oppuresulla leva B, per regolare la porzione dischienale desiderata, portare lo schienalein posizione, quindi rilasciarla.

Regolazione schienale centrale dall’interno

Per portare lo schienale centrale nella po-sizione orizzontale: ❒ agire sulla leva D-fig. 44 (una per lato)❒ abbassare completamente lo schienale

centrale❒ rilasciare la leva.

Con schienale centrale completamente ab-bassato sul cuscino e relativo appoggiate-sta estratto (come illustrato in figura), èpossibile usufruire dell’impronta porta bic-chiere A-fig. 43 (per versioni/mercati, do-ve previsto).

Per riposizionare lo schienale centrale inposizione verticale, agire nuovamente sul-la leva D-fig. 44 (una per lato) e rialli-nearlo agli schienali posteriori laterali fi-no ad avvertire l’aggancio di sicurezza del-l’apposito gancio di fissaggio E.

fig. 42 F0H0049m fig. 43 F0H0051m fig. 44 F0H0050m

Dopo le regolazioni, assicu-rarsi sempre dell’avvenuto

aggancio dei sedili.

ATTENZIONE

Rilasciata la leva di regola-zione, verificare sempre che

il sedile sia bloccato sulle guide, pro-vando a spostarlo avanti e indietro.La mancanza di questo bloccaggiopotrebbe provocare lo spostamentoinaspettato del sedile.

ATTENZIONE

Vano passaggio sci fig. 45

Il bracciolo completamente abbassato,rende disponibile il vano passaggio sci.

Il vano può essere utilizzato per il tra-sporto di carichi lunghi (es. sci), infilando-li nel bagagliaio.

Per accedere al passaggio B abbassare loschienale posteriore centrale A (secondola procedura descritta precedentemente)

fig. 45 F0H0249m

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Per avere la massima prote-zione, tenere lo schienale in

posizione eretta, appoggiarvi bene laschiena e tenere la cintura di sicu-rezza ben aderente al bacino.

ATTENZIONE

Regolazione schienale centrale da vano bagagli fig. 46

Tirare la fettuccia F e contemporanea-mente spingere in avanti la parte superio-re dello schienale fino a sganciare la mol-letta di ritegno. Accompagnare lo schie-nale fino a raggiungere la posizione oriz-zontale e rilasciare la fettuccia F. Inverti-re l’operazione per riposizionare lo schie-nale in posizione verticale assicurandosidell’avvenuto aggancio della molletta di ri-tegno.

I carichi passanti nel vanopassaggio sci devono essere

adeguatamente fissati per evitare chevengano proiettati in caso di urto o diforti frenate.

ATTENZIONE

Qualunque regolazione de-ve essere eseguita a vettura

ferma.

ATTENZIONEfig. 46 F0H0255m

Posizione relax lato passeggero

Per ottenere la posizione relax occorre po-sizionarsi con porta posteriore aperta e:

❒ ribaltare il sedile passeggero a tavolinofig. 48 (vedere il paragrafo “Posizio-namento sedile a tavolino” di questo ca-pitolo);

❒ spingere il sedile posteriore avanti finoa fine corsa;

❒ spingere il sedile passeggero, ribaltatoa tavolino, indietro fino a fine corsa;

❒ rimuovere la cappelliera (vedere il pa-ragrafo “Asportazione cappelliera” diquesto capitolo);

❒ inclinare lo schienale del sedile poste-riore nella posizione desiderata fig. 47.

Posizione relax lato guida

La procedura è la medesima ma inizial-mente occorre asportare completamentel’appoggiatesta del sedile lato guida (vede-re paragrafo “Appoggiatesta” di questo ca-pitolo).

AVVERTENZA Per le operazioni da ef-fettuare sui sedili, per consentire l’amplia-mento del bagagliaio, fare riferimento alcapitolo specifico “Ampliamento baga-gliaio”.

fig. 47 F0H0242m

fig. 48 F0H0243m

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ANDIAPPOGGIATESTA

ANTERIORI

Gli appoggiatesta sono regolabili in altezza.

Per regolarli in altezza: tirare verso l’altol’appoggiatesta oppure, premendo il pul-sante A-fig. 49 spingerlo verso il basso.Ad operazione conclusa assicurarsi delloscatto di bloccaggio.

Estrazione appoggiatesta

Per estrarre l’appoggiatesta agire sul pul-sante B-fig. 50.

fig. 49 F0H0052m fig. 50 F0H0237m

fig. 51 F0H0053m

POSTERIORI LATERALI ECENTRALE (per versioni/mercati, dove previsto)

Gli appoggiatesta sono regolabili in al-tezza.

Per alzarli è sufficiente spostare gli ap-poggiatesta verso l’alto fino ad avvertire loscatto di bloccaggio.

Per abbassarli occorre premere il pulsan-te C-fig. 51.

Per estrarli (anche se non necessario perle normali configurazioni) premere il pul-sante D.

In presenza di side-bag, l'u-tilizzo di foderine per sedili

al di fuori di quelle disponibili pressola Lineaccessori Fiat è pericoloso.

ATTENZIONE

Viaggiare senza appoggiate-sta è un pericolo per l'occu-

pante.

ATTENZIONE

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DIGli appoggiatesta vanno re-golati in modo che la testa,

e non il collo, appoggi su di essi. So-lo in questo caso esercitano la loroazione protettiva.

ATTENZIONE

Per sfruttare al meglio l’a-zione protettiva dell’appog-

giatesta, regolare lo schienale in mo-do da avere il busto eretto e la testapiù vicino possibile all’appoggiatesta.

ATTENZIONE

Per il rimontaggio dell'ap-poggiatesta, assicurarsi del

verso corretto ed effettuare succes-sivamente delle manovre per verifi-care il blocco in altezza.

ATTENZIONE

Gli appoggiatesta posterio-ri a sella ottimizzano la visi-

bilità e devono essere sempre solle-vati in presenza di un occupante.

ATTENZIONE

SPECCHI RETROVISORI

SPECCHIO INTERNO

È provvisto di un dispositivo antinfortu-nistico che lo fa sganciare in caso di con-tatto violento con il passeggero.

Azionando la leva A-fig. 52 è possibile re-golare lo specchio su due diverse posizio-ni: normale od antiabbagliante.

SPECCHIO DI SORVEGLIANZABAMBINI (per versioni/mercati, dove previsto)

È situato sul mobiletto longitudinale a pa-diglione, in prossimità della plafoniera an-teriore e permette al guidatore e al pas-seggero di avere una visione panoramicadei posti posteriori e quindi di poter con-trollare i passeggeri (bambini) presenti suisedili posteriori.

Per utilizzare lo specchio di sorveglianza,spostarlo dalla posizione a scomparsa B-fig. 53 alla posizione C come illustrato infigura.

fig. 52 F0H0056m

fig. 53 F0H0057m

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ANDISPECCHI ESTERNI

A regolazione manuale

Per effettuare la regolazione, agire sul po-mello A-fig. 54.

A regolazione elettrica

È possibile solo con chiave di avviamentoin posizione MAR.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

❒ mediante l’interruttore B-fig. 55 sele-zionare lo specchio (sinistro o destro)su cui eseguire la regolazione;

❒ regolare lo specchio, agendo nei quat-tro sensi sull’interruttore C.

Effettuare la regolazione a vettura ferma efreno a mano azionato.

Il dispositivo elettrico di disappannamen-to degli specchi, per versioni/mercati, do-ve previsto, si attiva automaticamenteazionando il lunotto termico.

fig. 54 F0H0784m

fig. 55 F0H0058m

fig. 56 F0H0785m

Ripiegamento fig. 56

In caso di necessità (per esempio quandol’ingombro dello specchio crea difficoltà inun passaggio stretto) è possibile ripiegaregli specchi spostandoli dalla posizione 1 al-la posizione 2.

Durante la marcia gli specchidevono sempre essere in po-sizione (1).

Lo specchio retrovisoreesterno lato guida, essendo

curvo, altera leggermente la perce-zione della distanza.

ATTENZIONE

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DI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/CLIMATIZZAZIONE

1 Diffusori fissi per lo sbrinamento/disappannamento vetri laterali - 2 Bocchette orientabili laterali - 3 Diffusori fissi per lo sbrina-mento/disappannamento parabrezza - 4 Bocchette centrali orientabili - 5 Diffusori inferiori - 6 Diffusori inferiori per i passeggeriposteriori.

F0H0738mfig. 57

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fig. 58 F0H0061m

fig. 59 F0H0062m

DIFFUSORI CENTRALI ELATERALI fig. 58-59

A Diffusori fissi per disappannamento/sbrinamento vetri laterali

B Comando per apertura/chiusura diffu-sore

C Comando orientamento diffusore eflusso aria.

F0H0063m

RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE

COMANDI fig. 60

A manopola attivazione ventilatore e regolazione velocità

B ghiera girevole regolazione temperatura aria (miscelazione aria calda/fredda)

C pulsante inserimento/disinserimento lunotto termico

D ghiera selezione distribuzione aria

E manopola inserimento/disinserimento ricircolo aria interna.

fig. 60

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DI DISTRIBUZIONE ARIA

La ghiera girevole D-fig. 60 consente al-l’aria immessa all’interno della vettura diraggiungere tutte le zone dell’abitacolo se-condo 5 possibilità di scelta:

« erogazione aria dai diffusori centralie laterali (2) e (4) fig. 57;

Δ consente di erogare aria daidiffusori centrali laterali (2) e (4) everso il basso (5) e (6) fig. 57(funzione bilevel);

≈ consente di erogare aria verso ilbasso (5) e (6) fig. 57;

ƒ consente di erogare aria verso ilbasso (5) e (6); e contemporanea-mente verso il parabrezza (3) fig. 57;

- consente il disappannamento e losbrinamento del parabrezza (3) edei cristalli laterali anteriori (1)fig. 57.

REGOLAZIONE TEMPERATURA

Procedere come segue:

Ruotare verso destra (indice sul settorerosso) la ghiera girevole B-fig. 60 per au-mentare la temperatura o verso sinistraper diminuirla;

REGOLAZIONE VELOCITÀVENTILATORE

Per ottenere una buona ventilazione del-l’abitacolo, procedere come segue:

❒ aprire completamente i diffusori d’ariacentrali (4) e laterali (2) fig. 57;

❒ posizionare la ghiera girevole B-fig. 60sul settore blu;

❒ posizionare la manopola A sulla velo-cità desiderata;

❒ posizionare la ghiera D su «;

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola E su Ú.

ATTIVAZIONE RICIRCOLOARIA INTERNA

Posizionare la manopola E su ….

È consigliabile inserire il ricircolo aria in-terna durante le soste in colonna od in gal-leria per evitare l’immissione di aria ester-na inquinata. Evitare di utilizzare in modoprolungato tale funzione, specialmente conpiù persone a bordo vettura, in modo daprevenire la possibilità di appannamentodei cristalli.

AVVERTENZA Il ricircolo aria internaconsente, in base alla modalità di funzio-namento selezionata (“riscaldamento” o“raffreddamento”), un più rapido raggiun-gimento delle condizioni desiderate. L’in-serimento del ricircolo aria interna è scon-sigliato in caso di giornate piovose/fred-de per evitare la possibilità di appanna-mento dei cristalli.

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ANDIRISCALDAMENTO RAPIDO

Procedere come segue:

❒ chiudere tutti i diffusori sulla planciaportastrumenti;

❒ ruotare la ghiera girevole B-fig. 60 sulsettore rosso;

❒ ruotare la manopola A su 4 -;

❒ ruotare la ghiera girevole D su ≈.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDOCRISTALLI ANTERIORI(PARABREZZA E CRISTALLILATERALI)

Procedere come segue:

❒ ruotare la ghiera girevole B-fig. 60 sulsettore rosso;

❒ ruotare la manopola A su 4 -;

❒ ruotare la ghiera girevole D su -;

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola E su Ú.

A disappannamento/sbrinamento avvenu-to agire sui comandi di normale utilizzoper ripristinare le condizioni di comfortdesiderate.

Antiappannamento cristalli

In casi di forte umidità esterna e/o di piog-gia e/o di forti differenze di temperaturatra interno ed esterno abitacolo, si con-siglia di effettuare la seguente manovrapreventiva di antiappannamento dei cri-stalli:

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola E-fig. 60 suÚ;

❒ ruotare la ghiera girevole B sul setto-re rosso;

❒ ruotare la manopola A su 2;

❒ ruotare la ghiera girevole D su - conpossibilità di passaggio in posizione ƒnel caso non si noti appannamento deicristalli.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNIELETTRICI (per versioni/mercati, dove previsto)

Premere il pulsante C-fig. 60 per attiva-re questa funzione: l’avvenuto inserimen-to della funzione è evidenziato dall’accen-sione del led sul pulsante stesso.

La funzione è temporizzata e viene disat-tivata automaticamente dal sistema dopoil tempo predeterminato. Per escludereanticipatamente la funzione, premere nuo-vamente il pulsante C.

AVVERTENZA Non applicare adesivi sul-la parte interna del cristallo posteriore incorrispondenza dei filamenti del lunottotermico per evitare di danneggiarlo.

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DI CLIMATIZZATORE MANUALE (per versioni/mercati, dove previsto)

DISTRIBUZIONE ARIA

La ghiera girevole E-fig. 61 consente all’aria immes-sa all’interno della vettura di raggiungere tutte le zo-ne dell’abitacolo secondo 5 possibilità di scelta:

« erogazione aria dai diffusori centrali ebocchette laterali (2) e (4) fig. 57;

Δ consente di erogare aria dai diffusori centralilaterali (2) e (4) e verso il basso (5) e (6) fig. 57(funzione bilevel);

≈ consente di erogare aria verso il basso (5) e (6)fig. 57;

ƒ consente di erogare aria verso il basso (5) e (6)e contemporaneamente verso il parabrezza (3)fig. 57;

-consente il disappannamento e lo sbrinamentodel parabrezza (3) e dei cristalli lateralianteriori (1) fig. 57.

COMANDI fig. 61

A manopola attivazione ventilatore e regolazione velocità

B ghiera girevole regolazione temperatura aria (miscelazione aria calda/fredda)

C pulsante inserimento/disinserimento lunotto termico

D pulsante inserimento/disinserimento compressore climatizzatore;

E ghiera selezione distribuzione aria

F manopola inserimento/disinserimento ricircolo aria interna.

F0H0064mfig. 61

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ANDIREGOLAZIONE TEMPERATURA

Procedere come segue:

Ruotare verso destra (indice sul settorerosso) la ghiera girevole B-fig. 61 per au-mentare la temperatura o verso sinistraper diminuirla;

REGOLAZIONE VELOCITÀVENTILATORE

Per ottenere una buona ventilazione del-l’abitacolo, procedere come segue:

❒ aprire completamente i diffusori d’ariacentrali (4) e laterali (2) fig. 57;

❒ posizionare la ghiera girevole B-fig. 61sul settore blu;

❒ posizionare la manopola A sulla velo-cità desiderata;

❒ posizionare la ghiera E su «;

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola F su Ú.

ATTIVAZIONE RICIRCOLOARIA INTERNA

Posizionare la manopola F-fig. 61 su….

È consigliabile inserire il ricircolo aria in-terna durante le soste in colonna od in gal-leria per evitare l’immissione di aria ester-na inquinata. Evitare di utilizzare in modoprolungato tale funzione, specialmente conpiù persone a bordo vettura, in modo daprevenire la possibilità di appannamentodei cristalli.

AVVERTENZA Il ricircolo aria internaconsente, in base alla modalità di funzio-namento selezionata (“riscaldamento” o“raffreddamento”), un più rapido raggiun-gimento delle condizioni desiderate. L’in-serimento del ricircolo aria interna è scon-sigliato in caso di giornate piovose/fred-de per evitare la possibilità di appanna-mento dei cristalli.

RISCALDAMENTO RAPIDO

Procedere come segue:

❒ chiudere tutti i diffusori sulla planciaportastrumenti;

❒ ruotare la ghiera girevole B-fig. 61 sulsettore rosso;

❒ ruotare la manopola A su 4 -;

❒ ruotare la ghiera girevole E su ≈.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDOCRISTALLI ANTERIORI(PARABREZZA E CRISTALLILATERALI)

Procedere come segue:

❒ ruotare la ghiera girevole B-fig. 61 sulsettore rosso;

❒ ruotare la manopola A su 4 -;

❒ ruotare la ghiera girevole E su-;

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola F su Ú.

A disappannamento/sbrinamento avvenu-to agire sui comandi di normale utilizzoper ripristinare le condizioni di comfortdesiderate.

Antiappannamento cristalli

In casi di forte umidità esterna e/o di piog-gia e/o di forti differenze di temperaturatra interno ed esterno abitacolo, si con-siglia di effettuare la seguente manovrapreventiva di antiappannamento dei cri-stalli:

❒ disinserire il ricircolo aria interna po-sizionando la manopola F-fig. 61 suÚ;

❒ ruotare la ghiera girevole B sul setto-re rosso;

❒ ruotare la manopola A su 2;

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DI ❒ ruotare la ghiera girevole E su - conpossibilità di passaggio in posizione ƒnel caso non si noti appannamento deicristalli.

AVVERTENZA Il climatizzatore è moltoutile per accelerare il disappannamento deicristalli: è pertanto sufficiente effettuare lamanovra di disappannamento come pre-cedentemente descritto ed attivare l’im-pianto premendo il pulsante D.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNIELETTRICI (per versioni/mercati, dove previsto)

Premere il pulsante C-fig. 61 per attiva-re questa funzione: l’avvenuto inserimen-to della funzione è evidenziato dall’accen-sione del led sul pulsante stesso.

La funzione è temporizzata e viene disat-tivata automaticamente dal sistema dopoil tempo predeterminato. Per escludereanticipatamente la funzione, premere nuo-vamente il pulsante C.

AVVERTENZA Non applicare adesivi sul-la parte interna del cristallo posteriore incorrispondenza dei filamenti del lunottotermico per evitare di danneggiarlo.

CLIMATIZZAZIONE(raffreddamento edeumidificazione)

Procedere come segue:

❒ ruotare la ghiera girevole B-fig. 61 sulsettore blu per selezionare la tempe-ratura;

❒ ruotare la manopola A sulla velocitàdesiderata;

❒ posizionare la ghiera E su «;

❒ posizionare la manopola F su ….

❒ premere il pulsante D √ (accensionedel led sul pulsante stesso).

Regolazione raffreddamento

Procedere come segue:❒ disinserire il ricircolo aria interna po-

sizionando la manopola F-fig. 61 suÚ;

❒ ruotare la ghiera girevole B in sensoorario per aumentare la temperatura;

❒ ruotare la manopola A in senso an-tiorario per diminuire la velocità delventilatore.

MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO

Durante la stagione invernale l’impianto diclimatizzazione deve essere messo in fun-zione almeno una volta al mese per circa10 minuti. Prima della stagione estiva farverificare l’efficienza dell’impianto pressola Rete Assistenziale Fiat.

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ANDICLIMATIZZATORE

AUTOMATICO BI-ZONA(per versioni/mercati, dove previsto)

GENERALITÀ

Il climatizzatore automatico bi-zona rego-la la temperatura, la distribuzione dell’arianell’abitacolo su due zone: lato guidatoree lato passeggero. Il controllo della tem-peratura è basato sulla “temperatura equi-valente”: il sistema, cioè, lavora continua-mente per mantenere costante il comfortdell’abitacolo e compensare le eventualivariazioni delle condizioni climatiche ester-ne compreso l’irraggiamento solare rile-vato da un sensore apposito.

I parametri e le funzioni controllate auto-maticamente sono:

❒ temperatura aria alle bocchette latoguidatore/passeggero anteriore;

❒ distribuzione aria alle bocchette latoguidatore/passeggero anteriore;

❒ velocità del ventilatore (variazionecontinua del flusso d’aria);

❒ inserimento del compressore (per ilraffreddamento/deumidificazione del-l’aria);

❒ ricircolo dell’aria.

Tutte queste funzioni sono modificabilimanualmente, cioè si può intervenire sulsistema selezionando a proprio piacimen-to una o più funzioni e modificarne i pa-rametri. In questo modo però si disattivail controllo automatico delle funzioni mo-dificate manualmente sulle quali il sistemainterverrà soltanto per motivi di sicurez-za (es. rischio di appannamento).

Le scelte manuali sono sempre prioritarierispetto all’automatismo e vengono me-morizzate fino a quando l’utente non re-stituisce il controllo all’automatismo, tran-ne nei casi in cui il sistema interviene perparticolari condizioni di sicurezza.

L’impostazione manuale di una funzionenon pregiudica il controllo delle altre inautomatico.

La quantità di aria immessa nell’abitacoloè indipendente dalla velocità della vettura,essendo regolata dal ventilatore control-lato elettronicamente.

La temperatura dell’aria immessa è sem-pre controllata automaticamente, in fun-zione delle temperature impostate sul di-splay del guidatore e del passeggero an-teriore (tranne quando l’impianto è spen-to o in alcune condizioni quando il com-pressore è disinserito).

Il sistema permette di impostare o modi-ficare manualmente i seguenti parametri efunzioni:

❒ temperature aria lato guidatore/ pas-seggero anteriore;

❒ velocità del ventilatore (variazionecontinua);

❒ assetto distribuzione aria su cinque po-sizioni (guidatore/passeggero anterio-re);

❒ abilitazione compressore;

❒ priorità distribuzione monozona/bi-zona;

❒ funzione sbrinamento/disappanna-mento rapido;

❒ ricircolo dell’aria;

❒ lunotto termico;

❒ spegnimento del sistema.

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COMANDI fig. 62

A pulsante attivazione funzione MONO (allineamento temperature impostate)

B pulsante abilitazione/disinserimento compressore climatizzatore

C pulsante inserimento/disinserimento ricircolo aria interna

D display informazioni climatizzatore

E pulsante spegnimento climatizzatore

F pulsante attivazione funzione MAX-DEF (sbrinamento/ disappannamentorapido cristalli anteriori)

G pulsante inserimento/disinserimento lunotto termico

H pulsante attivazione funzione AUTO (funzionamento automatico) e manopolaimpostazione temperatura lato passeggero

F0H0065m

I pulsanti distribuzione aria latopasseggero

L incremento/decremento velocitàventilatore

M pulsanti distribuzione aria latoguidatore

N pulsante attivazione funzione AUTO(funzionamento automatico) e mano-pola impostazione temperatura latoguidatore

UTILIZZO DEL SISTEMA DI CLIMATIZZAZIONE

L’impianto può essere avviato in diversimodi, ma si consiglia di iniziare premen-do uno dei pulsanti AUTO e ruotandoquindi le manopole per impostare le tem-perature desiderate sul display.

Poiché il sistema gestisce due zone dell’a-bitacolo, il guidatore e il passeggero an-teriore possono selezionare valori di tem-peratura differenti, con una differenza mas-sima consentita di 7 °C.

In questo modo l’impianto inizierà a fun-zionare in modo completamente automa-tico per raggiungere nel più breve tempopossibile le temperature di comfort in fun-zione di quelle impostate. L’impianto rego-lerà la temperatura, la quantità e la distri-buzione dell’aria immessa nell’abitacolo e,gestendo la funzione ricircolo, l’inserimen-to del compressore condizionatore.

fig. 62

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ANDINel funzionamento completamente auto-

matico, l’unico intervento manuale richie-sto è l’eventuale attivazione delle seguen-ti funzioni:❒ MONO, per uniformare la tempera-

tura e la distribuzione dell’aria lato pas-seggero o zona passeggeri posterioria quella lato guidatore;

❒ …, ricircolo aria, per mantenere ilricircolo sempre inserito o sempreescluso;

❒ -, per accelerare il disappannamento/sbrinamento dei cristalli anteriori, del lu-notto, e degli specchi retrovisori ester-ni;

❒ (, per disappannare/sbrinare il lu-notto termico e gli specchi retroviso-ri esterni.

Durante il funzionamento completamen-te automatico dell’impianto, si possono va-riare le temperature impostate, la distri-buzione dell’aria e la velocità del ventila-tore agendo, in qualunque momento, suirispettivi pulsanti o manopole: l’impiantomodificherà automaticamente le proprieimpostazioni per adeguarsi alle nuove ri-chieste.

Durante il funzionamento in completo au-tomatismo (FULL AUTO), variando ladistribuzione e/o la portata dell’aria e/ol’inserimento del compressore e/o il ricir-colo, scompare la scritta FULL. In questomodo le funzioni passano dal controllo au-tomatico a quello manuale fino a quando

non si preme nuovamente il pulsante AU-TO. La velocità del ventilatore è unica pertutte le zone dell’abitacolo.

Con una o più funzioni inserite manual-mente, la regolazione della temperaturadell’aria immessa continua ad essere ge-stita automaticamente, tranne che con ilcompressore disinserito: in questa con-dizione infatti, l’aria immessa nell’abitaco-lo non può avere una temperatura infe-riore a quella dell’aria esterna.

COMANDI

Manopoleregolazionetemperatura aria H-N

Ruotando le manopolein senso orario o in sen-so antiorario, si alza o siabbassa la temperaturadell’aria richiesta rispet-tivamente nella zona an-teriore sinistra (mano-pola N) e in quella de-

stra (manopola H) dell’abitacolo.

Poiché il sistema gestisce due zone dell’a-bitacolo, il guidatore e il passeggero an-teriore possono impostare valori diversidi temperatura, con una differenza massi-ma consentita di 7°C.

Le temperature impostate vengono evi-denziate dal display posto vicino alle ma-nopole.

Premendo il pulsante A (MONO) si alli-nea automaticamente la temperatura del-l’aria zona passeggero anteriore a quellelato guidatore; pertanto si può impostarela stessa temperatura tra le due zone ruo-tando la manopola (N) lato guidatore.

Questa funzione è prevista per facilitare laregolazione della temperatura dell’internoabitacolo quando nella vettura c’è solo ilguidatore.

Per tornare alla gestione separata delletemperature e della distribuzione dell’arianelle due zone dell’abitacolo, basta ruo-tare le manopole (H) o premere ancora ilpulsante (A-MONO) quando il led sulpulsante è acceso.

Ruotando le manopole completamente adestra o a sinistra fino a portarle nelle se-lezioni estreme HI o LO, si inserisconorispettivamente le funzioni di massimo ri-scaldamento o raffreddamento:

❒ Funzione HI (massimo riscaldamen-to):

si inserisce ruotando la manopola dellatemperatura in senso orario superando ilvalore massimo (32°C). Essa può essereattivata sia dal lato guidatore che passeg-gero anteriore oppure da entrambi (ancheselezionando la funzione MONO).

Questa funzione può essere inserita quan-do si desidera riscaldare l’abitacolo il piùvelocemente possibile, sfruttando al mas-simo le potenzialità dell’impianto. La fun-

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DI zione utilizza la massima temperatura delliquido di riscaldamento, mentre la distri-buzione dell’aria e la velocità del ventila-tore vengono gestite dal sistema in fun-zione delle condizioni.

In particolare, se il liquido di riscaldamen-to non è sufficientemente caldo, non si in-serisce subito la massima velocità del ven-tilatore, al fine di limitare l’ingresso nel-l’abitacolo di aria non abbastanza calda.

Con la funzione inserita sono comunqueconsentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficienteruotare in senso antiorario la manopoladella temperatura, impostando quindi latemperatura desiderata.

❒ Funzione LO (massimo raffredda-mento):

si inserisce ruotando la manopola dellatemperatura in senso antiorario oltre il va-lore minimo (16°C). Essa può essere at-tivata sia dal lato guidatore che passegge-ro anteriore oppure da entrambi (ancheselezionando la funzione MONO).

Questa funzione può essere inserita quan-do si desidera raffreddare l’abitacolo il piùvelocemente possibile, sfruttando al mas-simo le potenzialità dell’impianto. La fun-zione inserisce il ricircolo dell’aria ed ilcompressore del condizionatore, mentrela distribuzione dell’aria e la velocità delventilatore vengono gestite dal sistema infunzione delle condizioni ambientali.

Con la funzione inserita sono comunqueconsentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficienteruotare la manopola della temperatura insenso orario, impostando quindi la tem-peratura desiderata.

Pulsantidistribuzione aria (I-M)

Premendo questi pulsan-ti, è possibile impostaremanualmente una dellecinque possibili distribu-zioni dell’aria per il latosinistro e per il lato de-stro dell’abitacolo:

▲ Flusso aria verso i diffusori del pa-rabrezza e dei cristalli laterali ante-riori per il disappannamento o sbri-namento dei cristalli.

˙ Flusso aria verso i diffusori centralie laterali della plancia per la ventila-zione del busto e del viso nelle sta-gioni calde.

▼ Flusso aria verso i diffusori zona pie-di anteriori e posteriori. Questa di-stribuzione, per la naturale tenden-za del calore a diffondersi verso l’al-to, è quella che permette nel più bre-ve tempo il riscaldamento dell’abi-tacolo dando una pronta sensazionedi calore.

˙▼

Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-fusori zona piedi (aria più calda) ele bocchette centrali e laterali dellaplancia (aria più fresca). Questa di-stribuzione è particolarmente utilenelle mezze stagioni (primavera e au-tunno), in presenza di irraggiamen-to solare.

▲▼ Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-

fusori zona piedi e i diffusori persbrinamento/disappannamento delparabrezza e dei cristalli laterali an-teriori. Questa distribuzione per-mette un buon riscaldamento dell’a-bitacolo prevenendo il possibile ap-pannamento dei cristalli.

La distribuzione impostata è visualizzatadall’accensione dei relativi led sui pulsantiselezionati.In funzione combinata, premendo un pul-sante si attiva la funzione relativa con-temporaneamente a quelle già impostate.Se invece viene premuto un pulsante la cuifunzione è già attiva, questa viene annul-lata e il relativo led si spegne.Per ripristinare il controllo automatico del-la distribuzione dell’aria dopo una selezio-ne manuale, premere il pulsante AUTO.Quando il guidatore seleziona la distribu-zione aria verso il parabrezza, automati-camente viene allineata verso il parabrez-za anche la distribuzione dell’aria lato pas-seggero. Il passeggero può comunque se-lezionare successivamente una diversa di-stribuzione, premendo i relativi pulsanti.

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ANDIPulsanti regolazione

velocità ventilatore(L)

Premendo alle estre-mità il pulsante p siaumenta o si diminui-

sce la velocità del ventilatore e quindi laquantità di aria immessa nell’abitacolo, ilsistema mantiene comunque l’obiettivodella temperatura richiesta.

La velocità del ventilatore è visualizzatadalle barre illuminate sul display

❒ Massima velocità ventilatore = tuttele barre illuminate

❒ Minima velocità ventilatore = unabarra illuminata.

Il ventilatore può essere escluso solo seè stato disinserito il compressore delclimatizzatore premendo il pulsante B.

AVVERTENZA Per ripristinare ilcontrollo automatico della velocità delventilatore dopo una regolazionemanuale, premere il pulsante AUTO.

Pulsanti AUTO (H-N)(funzionamentoautomatico)

Premendo il pulsanteAUTO lato guidatoree/o lato passeggero an-teriore il sistema regolaautomaticamente, nellerispettive zone, la quan-tità e la distribuzionedell’aria immessa nell’a-

bitacolo annullando tutte le precedenti re-golazioni manuali.

Questa condizione è segnalata dalla com-parsa della scritta FULL AUTO sul di-splay anteriore.

Intervenendo manualmente su almeno unadelle funzioni gestite in automatico dal si-stema (ricircolo aria, distribuzione aria, ve-locità ventilatore o disinserimento com-pressore condizionatore), la scritta FULLsu display si spegne per segnalare che il si-stema non controlla più autonomamentetutte le funzioni (la temperatura rimanesempre in automatico).

AVVERTENZA Se il sistema, a causa degliinterventi manuali sulle funzioni, non è piùin grado di garantire il raggiungimento emantenimento della temperatura richiestanelle varie zone dell’abitacolo, la tempera-tura impostata lampeggia per segnalare ladifficoltà riscontrata dal sistema, dopo unminuto si spegne la scritta AUTO.

Per ripristinare in qualunque momento ilcontrollo automatico del sistema dopouna o più selezioni manuali, premere il pul-sante AUTO.

Pulsante MONO(A) (allineamentodelle temperatureimpostate e delladistribuzione aria)

Premendo il pulsanteMONO si allinea automaticamente latemperatura e la distribuzione dell’aria la-to passeggero anteriore a quella lato gui-datore e pertanto si possono impostare lestesse temperature e distribuzione dell’a-ria tra le due zone ruotando la sola ma-nopola lato guidatore. Questa funzione fa-cilita la regolazione della temperatura del-l’intero abitacolo in presenza del solo gui-datore. Per tornare alla gestione separa-ta delle temperature e della distribuzionedell’aria nelle due zone dell’abitacolo, èsufficiente ruotare la manopola H-fig. 62oppure premere nuovamente il pulsanteMONO A-fig. 62 quando il led sul pul-sante è acceso.

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DI Pulsanteinserimento/disinserimentoricircolo aria (C)

Il ricircolo dell’aria è ge-stito secondo le seguenti logiche di fun-zionamento:

❒ inserimento forzato (ricircolo ariasempre inserito), segnalato dall’accen-sione del led sul pulsante C-fig. 62 edal simbolo í sul display;

❒ disinserimento forzato (ricircolo ariasempre disinserito con presa ariadall’esterno), segnalato dallospegnimento del led sul pulsante edal simbolo êsul display.

Queste condizioni di funzionamento sonoottenute premendo in sequenza il pulsan-te ricircolo aria C.

Per motivi di sicurezza, dopo un tempopredeterminato, il sistema disinserisce au-tomaticamente il ricircolo permettendoil ricambio d’aria.

AVVERTENZA L’inserimento del ricirco-lo consente, (per riscaldare o raffreddarel’abitacolo), un più rapido raggiungimen-to delle condizioni desiderate. È comun-que sconsigliato l’uso del ricircolo in gior-nate piovose/fredde in quanto aumentanotevolmente la possibilità di appanna-mento interno dei cristalli soprattutto senon è inserito il compressore climatizza-tore.

Con temperature esterne minori di 5-7°Cil ricircolo viene forzatamente disinserito(con presa aria dall’esterno) per evitarepossibili fenomeni di appannamento.

Pulsanteabilitazione/disinserimentocompressoreclimatizzatore (B)

Premendo il pulsante√ quando è acceso il led sul pulsantestesso, si disinserisce il compressore delclimatizzatore ed il led si spegne.Premendo il pulsante quando il led èspento si restituisce al controlloautomatico del sistema l’inserimento delcompressore; questa condizione èevidenziata dall’accensione del led sulpulsante.Quando si disinserisce il compressoredel climatizzatore, il sistema disinserisceil ricircolo per evitare il possibile appan-namento dei cristalli. Anche se il sistemaè comunque in grado di mantenere la

temperatura richiesta, la scritta FULLsul display scompare. Se, invece, non èpiù in grado di mantenere la temperatu-ra, le cifre lampeggiano e si spegne lascritta AUTO.

AVVERTENZA Con compressore disin-serito, non è possibile immettere nell’a-bitacolo aria a temperatura inferiore aquella esterna; inoltre, in condizioniambientali particolari, i cristalli potreb-bero appannarsi rapidamente per effettodell’aria non deumidificata.

Il disinserimento del compressorerimane memorizzato anche dopol’arresto del motore. Per ripristinare ilcontrollo automatico dell’inserimentocompressore premere nuovamente ilpulsante √ (in questo caso l’impiantofunziona solo come riscaldatore)oppure premere il pulsante AUTO.Con il compressore disinserito, se la tem-peratura esterna è superiore a quella im-postata, l’impianto non è in grado di sod-disfare la richiesta e lo segnala con il lam-peggio, per alcuni secondi, delle cifre re-lative alla temperatura impostata, dopodi-ché la scritta AUTO si spegne.In condizione di compressore climatizza-tore disabilitato è consentito azzerare ma-nualmente la velocità del ventilatore (nes-suna barra visualizzata).In condizioni di compressore climatizza-tore abilitato e motore avviato, la velocitàventilatore può scendere solo fino al mi-nimo (una barra visualizzata).

Con bassa temperaturaesterna si consiglia di non

utilizzare la funzione di ricircolo ariainterna in quanto i cristalli potrebbe-ro appannarsi rapidamente.

ATTENZIONE

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ANDIPulsante per

disappannamento/sbrinamento rapidodei cristalli (F)

Premendo questo pul-sante, il climatizzatore attiva automatica-mente tutte le funzioni necessarie per ac-celerare il disappannamento/sbrinamen-to del parabrezza e dei cristalli laterali:❒ inserisce il compressore del climatiz-

zatore quando le condizioni climati-che lo consentono;

❒ disinserisce il ricircolo aria;❒ imposta la massima temperatura

dell’aria HI su entrambe le zone;❒ inserisce una velocità del ventilatore

in funzione della temperatura delliquido di raffreddamento motore,per limitare l’ingresso di aria non suf-ficientemente calda per disappannarei cristalli;

❒ indirizza il flusso aria verso i diffuso-ri del parabrezza e dei cristalli latera-li anteriori;

❒ inserisce il lunotto termico.

AVVERTENZA La funzione disappanna-mento/ sbrinamento rapido dei cristalli ri-mane inserita per circa 3 minuti, da quan-do il liquido di raffreddamento del moto-re supera i 50°C (versioni benzina) o i35°C (versioni Multijet).

Quando la funzione è attiva, si illumina illed sul relativo pulsante, quello sul pulsante

del lunotto termico; sul display si spegnela scritta FULL AUTO.

Gli unici interventi manuali possibili, confunzione attiva, sono la regolazione ma-nuale velocità ventilatore e la disattivazio-ne lunotto termico.

Per ripristinare le condizioni di funziona-mento, precedenti l’attivazione, è suffi-ciente premere indifferentemente, il pul-sante F-fig. 62, il pulsante ricircolo ariaC, il pulsante compressore B oppure i pul-santi AUTO N o H.

Pulsantedisappannamento/sbrinamentolunotto termico especchi retrovisoriesterni (G)

Premendo questo pulsante si inserisce ildisappannamento/sbrinamento del lunot-to termico. L’inserimento di questa fun-zione è evidenziata dall’accensione del ledsul pulsante stesso.

La funzione si disinserisce automatica-mente dopo il tempo predeterminato, opremendo nuovamente il pulsante oppu-re all’arresto del motore e non si reinse-risce al successivo avviamento.

AVVERTENZA Non applicare decalcoma-nie sui filamenti elettrici nella parte inter-na del lunotto termico, per evitare di dan-neggiarlo pregiudicandone la funzionalitè.

Spegnimento delsistema OFF (E)

Il sistema di climatizza-zione si disinserisce pre-mendo il pulsante E diconseguenza il display si

spegne.

A impianto spento, le condizioni del siste-ma di climatizzazione sono le seguenti:❒ led spenti;❒ temperature impostate non visualiz-

zate;❒ ricircolo aria inserito, isolando così

l’abitacolo dall’esterno;❒ compressore climatizzatore disinse-

rito;❒ ventilatore spento.

Anche con impianto spento, il lunottotermico può essere inserito o disinseritomanualmente premendo il pulsante G.

AVVERTENZA La centralina del sistemadi climatizzazione memorizza le regola-zioni dell’impianto prima dello spegni-mento e le ripristina quando viene pre-muto un tasto qualsiasi del sistema (tran-ne il lunotto termico); se la funzione deltasto premuto non era attiva prima dellospegnimento verrà anch’essa attivata, seinvece era attiva verrà mantenuta.

Se si desidera riaccendere il sistema di cli-matizzazione in condizioni di pieno auto-matismo, premere il pulsante AUTO.

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DI LUCI ESTERNE

La leva sinistra raggruppa i comandi delleluci esterne.

L’illuminazione esterna avviene solo conchiave di avviamento in posizione MAR.

LUCI SPENTE fig. 63

Ghiera ruotata in posizione å.

LUCI DI POSIZIONE fig. 64

Ruotare la ghiera in posizione 6.

Sul quadro strumenti si illumina la spia3.

LUCI ANABBAGLIANTI fig. 65

Ruotare la ghiera in posizione 2.

Sul quadro strumenti si illumina la spia3.

LUCI ABBAGLIANTI fig. 66

Con ghiera in posizione 2 tirare la levaverso il volante (posizione stabile).

Sul quadro strumenti si illumina la spia 1.

Per spegnere le luci abbaglianti tirare nuo-vamente la leva verso il volante (si rein-seriscono le luci anabbaglianti).

LAMPEGGI

Tirare la leva verso il volante (posizioneinstabile) indipendentemente dalla posi-zione della ghiera. Sul quadro strumentisi illumina la spia 1.

Luci parcheggio fig. 67

Con chiave di avviamento in posizioneSTOP o estratta, ruotare la ghiera sullaposizione 6. Si accende la spia 3 sulquadro strumenti e si accendono tutte leluci di posizione e le luci targa. Spostan-do la leva verso l’alto a si accendono so-lo le luci di posizione lato destro; spo-standola verso il basso b si accendono so-lo quelle lato sinistro. In entrambe i casinon si accende la spia 3 sul quadro stru-menti.

fig. 63 F0H0066m

fig. 66 F0H0069m

fig. 65 F0H0068m

fig. 64 F0H0067m

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fig. 67 F0H0071m fig. 68 F0H0070m fig. 69 F0H0072m

INDICATORI DI DIREZIONE fig. 67

Portare la leva in posizione (stabile):

❒ in alto (posizione 1): attivazione indica-tore di direzione destro;

❒ in basso (posizione 2): attivazione in-dicatore di direzione sinistro.

Sul quadro strumenti si illumina ad inter-mittenza la spia F oppure D.

Gli indicatori di direzione si disattivano au-tomaticamente, riportando la vettura inposizione di marcia rettilinea.

Qualora si voglia segnalare un momenta-neo cambio di corsia di marcia, per cui èsufficiente una minima rotazione del vo-lante, è possibile spostare verso l’alto overso il basso la leva senza arrivare alloscatto (posizione instabile). Al rilascio laleva torna da sola nella posizione iniziale.

DISPOSITIVO “FOLLOW ME HOME” fig. 68

Consente, per un certo periodo di tem-po, l’illuminazione dello spazio antistantealla vettura.

Attivazione

Con chiave di avviamento in posizioneSTOP od estratta, tirare la leva verso ilvolante ed agire sulla leva entro 2 minutidallo spegnimento del motore.

Ad ogni singolo azionamento della leval’accensione delle luci viene prolungata di30 secondi, fino ad un massimo di 210 se-condi; trascorso tale tempo le luci si spen-gono automaticamente.

SENSORE FARI AUTOMATICI(sensore crepuscolare) (per versioni/mercati, dove previsto)

Rileva le variazioni dell’intensità luminosaesterna della vettura in funzione della sen-sibilità alla luce impostata: maggiore è lasensibilità, minore è la quantità di luceesterna necessaria per attivare l’accensio-ne delle luci esterne. La sensibilità del sen-sore crepuscolare è regolabile agendo tra-mite il “Menu di set-up” del “Display mul-tifunzionale”.

Attivazione

Ruotare la ghiera in posizione 2A

fig. 69 in questo modo si ottiene l’accen-sione contemporanea automatica delle lu-ci di posizione e delle luci anabbaglianti infunzione della luminosità esterna.

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DI PULIZIA CRISTALLI

TERGICRISTALLO/LAVACRISTALLO

Il funzionamento avviene solo con chiavedi avviamento in posizione MAR.

La leva destra può assumere cinque di-verse posizioni fig. 71:

A tergicristallo fermo

B funzionamento ad intermittenza.

Con leva in posizione B, ruotando la ghie-ra F si possono selezionare quattro pos-sibili velocità di funzionamento in modointermittente:, = intermittenza lentissima-- = intermittenza lenta--- = intermittenza media---- = intermittenza veloce

Attivando il sensore fari automatici, sul di-splay multifunzionale viene visualizzato illivello di sensibilità del sensore preimpo-stato. Durante la visualizzazione è possi-bile regolare il livello di sensibilità utiliz-zando i tasti + e – (vedi fig. 70).

Disattivazione

Al comando di spegnimento da parte delsensore, si ha la disattivazione delle lucianabbaglianti e, dopo circa 10 secondi, del-le luci di posizione.

Se durante l’illuminazione automatica ven-gono attivati (manualmente dall’utente) gliabbaglianti, questi si spengono allo spe-gnimento automatico delle luci.

AVVERTENZA Il sensore non è in gradodi rilevare la presenza di nebbia, pertanto,in tali condizioni, impostare manualmentel’accensione delle luci.

fig. 70 F0H0736m

fig. 71 F0H0073m

C funzionamento continuo lento;

D funzionamento continuo veloce;

E funzionamento veloce temporaneo (po-sizione instabile).

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ANDIIl funzionamento in posizione E è limita-

to al tempo in cui si mantiene manual-mente la leva in tale posizione. Al rilasciola leva ritorna in posizione A arrestandoautomaticamente il tergicristallo.

AVVERTENZA Effettuare la sosituzionedelle spazzole secondo quanto accenna-to al capitolo “Manutenzione e cura”.

SENSORE PIOGGIA (per versioni/mercati, dove previsto)

Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-chietto retrovisore interno, a contattocon il parabrezza e consente di adeguareautomaticamente, la frequenza delle bat-tute del tergicristallo all’intensità dellapioggia.

AVVERTENZA Tenere pulito il cristallonella zona del sensore.

Attivazione

Spostare la leva destra di uno scatto ver-so il basso.

L’attivazione del sensore è segnalata dauna “battuta” di acquisizione comando.

Ruotando la ghiera F-fig. 73 è possibileincrementare la sensibilità del sensorepioggia.

L’incremento della sensibilità del sensorepioggia è segnalata da una “battuta” di ac-quisizione ed attuazione comando.

Azionando il lavacristallo con sensorepioggia attivato viene effettuato il ciclo dilavaggio intelligente, senza la battuta sup-plementare dopo 5 secondi, al termine ilsensore riprende il suo normale funzio-namento automatico.

Funzione “Lavaggio intelligente”fig. 72

Tirando la leva verso il volante (posizio-ne instabile) si aziona il getto del lavacri-stallo.

Mantenendo la leva tirata per più di mez-zo secondo si attiva automaticamente conun solo movimento, il getto del lavacri-stallo ed il tergicristallo.

Al rilascio della leva, il getto s’interrom-pe immediamente, mentre il funziona-mento del tergicristallo termina quattrobattute dopo.

Il ciclo viene ultimato da una battuta deltergicristallo cinque secondi dopo.

Non utilizzare il tergicristal-lo per liberare il parabrezzada strati accumulati di neve oghiaccio. In tali condizioni, se

il tergicristallo é sottoposto a sforzo ec-cessivo, interviene il salvamotore, cheinibisce il funzionamento anche per al-cuni secondi. Se successivamente lafunzionalità non viene ripristinata, ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

fig. 72 F0H0074m

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DI La riattivazione del sensore viene segna-lata da una “battuta” del tergicristallo.

Il sensore pioggia è in grado di riconosce-re e di adattarsi automaticamente alla pre-senza delle seguenti condizioni:

❒ presenza di impurità sulla superficie dicontrollo (depositi salini, sporco, ecc.);

❒ differenza tra giorno e notte.

Disattivazione

Spostare la leva dalla posizione B oppureruotare la chiave di avviamento in posi-zione STOP.

Al successivo avviamento (chiave in posi-zione MAR), il sensore non si riattiva an-che se la leva è rimasta in posizione B. Perattivare il sensore spostare la leva in po-sizione A oppure C e successivamente inposizione B oppure ruotare la ghiera perla regolazione della sensibilità.

fig. 73 F0H0073m

Delle striature di acqua pos-sono provocare movimenti

indesiderati delle spazzole.

ATTENZIONE Con tergicristallo in funzione e retromar-cia inserita si ottiene anche in questo ca-so l'attivazione del tergilunotto in moda-lità continua.

Spingendo la leva verso la plancia (posi-zione instabile) si aziona il getto del lava-lunotto.

Mantenendo la leva spinta per più di mez-zo secondo si attiva anche il tergilunotto.

Al rilascio della leva si attiva il lavaggio in-telligente, come per il tergicristallo.

fig. 74 F0H0075m

TERGILUNOTTO/LAVALUNOTTO fig. 74

Il funzionamento avviene solo con chiavedi avviamento in posizione MAR.

Ruotando la ghiera A dalla posizione åalla posizione ' si aziona il tergilunottosecondo quanto segue:

❒ in modalità intermittente quando il ter-gicristallo non è in funzione

❒ in modalità sincrona (con la metà del-la frequenza del tergicristallo) quan-do il tergicristallo è in funzione.

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ANDICRUISE CONTROL

(regolatore di velocitàcostante)(per versioni/mercati, dove previsto)

È un dispositivo di assistenza alla guida, acontrollo elettronico, che permette di gui-dare la vettura ad una velocità superiorea 30 km/h su lunghi tratti stradali diritti edasciutti, con poche variazioni di marcia (es.percorsi autostradali), ad una velocità de-siderata, senza dover premere il pedaledell’acceleratore. L’impiego del dispositi-vo non risulta pertanto vantaggioso sustrade extraurbane trafficate. Non utiliz-zare il dispositivo in città.

INSERIMENTO DISPOSITIVO

Ruotare la ghiera A-fig. 75 in posizioneON.

Il dispositivo deve essere inserito solo in4ª o 5ª marcia. Affrontando discese con di-spositivo inserito, è possibile che la velo-cità della vettura aumenti leggermente ri-spetto a quella memorizzata.

L’inserimento è evidenziato dall’accensio-ne della spia Ü sul quadro strumenti e uni-tamente al messaggio (per versioni/mer-cati, dove previsto) visualizzato dal displaymultifunzionale riconfigurabile.

fig. 75 F0H0074m

MEMORIZZAZIONE VELOCITÀVETTURA

Procedere come segue:

❒ ruotare la ghiera A-fig. 75 su ON epremendo il pedale dell’acceleratoreportare la vettura alla velocità desi-derata;

❒ portare la leva verso l’alto (+) peralmeno tre secondi, quindi rilasciarla:la velocità della vettura viene memo-rizzata ed è quindi possibile rilasciareil pedale dell’acceleratore.

In caso di necessità (ad esempio in caso disorpasso) è possibile accelerare premen-do il pedale dell’acceleratore: rilasciando ilpedale, la vettura si riporterà alla velocitàprecedentemente memorizzata.

RIPRISTINO VELOCITÀMEMORIZZATA

Se il dispositivo è stato disinserito adesempio premendo il pedale del freno odella frizione, per ripristinare la velocitàmemorizzata procedere come segue:❒ accelerare progressivamente fino a

portarsi ad una velocità vicina a quel-la memorizzata;

❒ inserire la marcia selezionata almomento della memorizzazionedella velocità (4ª o 5ª marcia);

❒ premere il pulsante RES B-fig. 75.

AUMENTO VELOCITÀMEMORIZZATA

Può avvenire in due modi:

❒ premendo l’acceleratore e memoriz-zando successivamente la nuovavelocità raggiunta;

oppure

❒ spostando la leva verso l’alto (+).

Ad ogni azionamento della leva corrispon-de un aumento della velocità di circa 1km/h, mentre, mantenendo la leva versol’alto la velocità varia in modo continuo.

Durante la marcia con di-spositivo inserito, non posi-

zionare la leva del cambio in folle.

ATTENZIONE

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DI RIDUZIONE VELOCITÀMEMORIZZATA

Può avvenire in due modi:❒ disinserendo il dispositivo e memo-

rizzando successivamente la nuovavelocità;

oppure❒ spostando la leva verso il basso (–)

fino al raggiungimento della nuovavelocità che resterà automaticamen-te memorizzata.

Ad ogni azionamento della leva corri-sponde una diminuzione della velocità dicirca 1 km/h, mentre, mantenendo la le-va verso il basso, la velocità varia in mo-do continuo.

DISINSERIMENTO DISPOSITIVO

Ruotare la ghiera A-fig. 75 su OFF o lachiave di avviamento in posizione STOP.Il dispositivo viene inoltre automatica-mente disinserito premendo il pedale delfreno o della frizione.

In caso di funzionamento di-fettoso od avaria del dispo-

sitivo, ruotare la ghiera A su OFF e ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiatdopo aver verificato l’integrità del fu-sibile di protezione.

ATTENZIONE

PLAFONIERE

PLAFONIERA ANTERIORE fig. 76

L’interruttore A accende/spegne le lam-pade della plafoniera.

Con interruttore A in posizione centra-le, le lampade C e D si accendono/ spen-gono all’apertura/chiusura delle porteanteriori.

Con interruttore A premuto a sinistra, lelampade C e D rimangono sempre spen-te.

Con interruttore A premuto a destra, lelampade C e D rimangono sempre acce-se.

L’accensione/spegnimento delle luci è pro-gressivo.

L’interruttore B assolve la funzione spot; aplafoniera spenta, accende singolarmente:

❒ la lampada C se premuto a sinistra;

❒ la lampada D se premuto a destra.

AVVERTENZA Prima di scendere dallavettura assicurarsi che entrambi gli inter-ruttori siano in posizione centrale, chiu-dendo le porte le luci si spegneranno evi-tando in tal modo di scaricare la batteria.

In ogni caso, se l’interruttore viene dimen-ticato in posizione sempre accesa, la plafo-niera si spegne automaticamente dopo 15minuti dallo spegnimento del motore.

fig. 76 F0H0077m

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fig. 77 F0H0078m fig. 78 F0H0079m

fig. 79 F0H0254m

PLAFONIERA POSTERIORE (per versioni/mercati, dove previsto)

La lampada si accende/spegne premendoil trasparente basculante a destra o a si-nistra come illustrato nelle fig. 77-78.

In presenza di mobiletto longitudinale alpadiglione, la plafoniera è integrata al mo-biletto stesso fig. 78.

In presenza di tetto apribile sul padiglio-ne posteriore sono alloggiate due plafo-niere da 5W l’una fig. 79.

Temporizzazione luci plafoniera

Per rendere più agevole l’ingresso/uscitadalla vettura, in particolare di notte od inluoghi poco illuminati, sono a disposizio-ne 2 logiche di temporizzazione:

TEMPORIZZAZIONE IN INGRESSO VETTURA

Le luci si accendono secondo le seguentimodalità:❒ per circa 10 secondi allo sblocco

porta;❒ per circa 3 minuti all’apertura di una

porta;❒ per circa 10 secondi alla chiusura

delle porte (entro i 3 minuti).

La temporizzazione si interrompe ruo-tando la chiave di avviamento in posizioneMAR.

TEMPORIZZAZIONE IN USCITA VETTURA

Dopo aver estratto la chiave dal disposi-tivo di avviamento le luci si accendono se-condo le seguenti modalità:❒ entro 2 minuti dallo spegnimento del

motore per un tempo pari a circa 10secondi;

❒ all’apertura di una porta per untempo pari a circa 3 minuti;

❒ alla chiusura delle porte (entro i 3minuti) per un tempo pari a circa 10secondi.

La temporizzazione termina automatica-mente al bloccaggio delle porte.

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DI PULSANTI COMANDOLUCI

LUCI DI EMERGENZA fig. 80-81

Si accendono premendo l’interruttore in-stabile A, qualunque sia la posizione dellachiave di avviamento.

Con dispositivo inserito, l’interruttore siillumina a luce intermittente e contempo-raneamente sul quadro strumenti si illu-minano le spie Î e ¥.

Per spegnere, premere nuovamente l’in-terruttore.

LUCI FENDINEBBIA fig. 82(per versioni/mercati, dove previsto)

Si accendono, con luci di posizione acce-se, premendo il pulsante 5.

Si spengono premendo nuovamente il pul-sante o se vengono spente le luci di posi-zione. LUCI RETRONEBBIA fig. 83

Si accendono, con luci anabbaglianti o lu-ci fendinebbia accese, premendo il pul-sante 4.

Si spegne premendo nuovamente il pul-sante o se vengono spente le luci anabba-glianti o fendinebbia.

fig. 80 F0H0080m

fig. 81 F0H0081m

fig. 82 F0H0739m

L’uso delle luci di emergenzaè regolamentato dal codice

stradale del paese in cui vi trovate.Osservatene le prescrizioni.

ATTENZIONE

fig. 83 F0H0740m

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ANDIINTERRUTTORE

INERZIALE BLOCCOCARBURANTE

È ubicato in basso, accanto al montante la-to passeggero, per raggiungerlo occorrespostare la moquette di rivestimento; in-terviene in caso d’urto provocando l’in-terruzione dell’alimentazione di carburan-te con conseguente spegnimento del mo-tore.

L’intervento dell’interruttore è segnalatodall’accensione della spia è sul quadrostrumenti unitamente al messaggio (perversioni/mercati, dove previsto) visualiz-zato sul display multifunzionale riconfigu-rabile.

Ispezionare accuratamente la vettura peraccertarsi che non vi siano perdite di car-burante, ad esempio nel vano motore, sot-to la vettura od in prossimità della zonaserbatoio.

Se non si notano perdite di carburante ela vettura è in grado di ripartire, preme-re il pulsante A-fig. 84 per riattivare il si-stema di alimentazione e l’accensione del-le luci.

Dopo l’urto, ruotare la chiave di avvia-mento in STOP per non scaricare la bat-teria.

fig. 84 F0H0741m

Dopo l’urto, se si avverteodore di carburante o si no-

tano delle perdite dall’impianto di ali-mentazione, non reinserire l’interrut-tore, per evitare rischi di incendio.

ATTENZIONE

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DI DOTAZIONI INTERNE

CASSETTI PORTAOGGETTISUPERIORI

Per aprire i cassetti sganciare il coperchiodesiderato mediante il dispositivo A-fig. 85-86 e sollevarli fino alla posizionestabile di apertura.

CASSETTI MOBILETTO SUPADIGLIONE (per versioni/mercati, dove previsto)

Per utilizzare i cassetti con apertura a“compasso” fig. 87, occorre agire sui re-lativi pulsanti, secondo il senso indicatodalle frecce.

fig. 85 F0H0713m

fig. 86 F0H0087m

fig. 87 F0H0152m

Non viaggiare con i cassettiaperti: potrebbero ferire i

passeggeri in caso di incidente.

ATTENZIONE

Il vano C-fig. 90 ed il vano DIN D, rica-vati nella plancia portastrumenti, sono ubi-cati in posizione centrale.

Il vano DIN D risulta estraibile per instal-lazione autoradio di Lineaccessori Fiat.

fig. 88 F0H0088m

VANI PORTAOGGETTI

Il vano A-fig. 88, ricavato nella planciaportastrumenti, è ubicato di fronte al pas-seggero anteriore.

Il vano B-fig. 89, ricavato nella planciaportastrumenti, è ubicato alla sinistra delvolante.

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fig. 90 F0H0090m

fig. 89 F0H0714m

TASCHE PORTE fig. 91

Ricavate nel rivestimento di ogni porta so-no presenti le tasche porta oggetti / por-ta documenti.

PORTA BICCHIERI – PORTALATTINE fig. 92

Le impronte porta bicchieri – portalattinesono ubicate sul tunnel centrale davanti alfreno a mano.

CARGO BOX fig. 93(per versioni/mercati, dove previsto)

È costituito da un apposito preformato,collocato nel bagagliaio per vetture con se-dile posteriore non scorrevole e utilizza-bile per l'alloggiamento di oggetti, che con-sente di avere un livello uniforme del pia-no di carico a schienale abattuto.

PORTASCHEDE fig. 94

Sul tunnel centrale sono ricavate fessureporta schede telefoniche, carte magneti-che o biglietti autostradali.

fig. 91 F0H0153m fig. 92 F0H0091m

fig. 93 F0H0349m

fig. 94 F0H0092m

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fig. 95 F0H0093m

MENSOLA PORTAOGGETTI SUPADIGLIONE fig. 95

La mensola è stata realizzata per offrirela massima rapidità di deposito di oggettileggeri (es.: documenti, cartina stradaleecc.).

AVVERTENZA Non depositare oggettipesanti sulla mensola e tantomeno non ag-grapparsi.

La mensola è alternativa al tetto apribile.

fig. 96 F0H0236m fig. 97 F0H0094m

VANO POSTERIORE PORTA CDCON IMPRONTA PORTA LATTINE fig. 96

Sul tunnel centrale, dietro il freno a mano,è ricavato un vano porta CD con un im-pronta portalattine.

PRESE DI CORRENTE (12V)

Funzionano solamente con chiave di av-viamento in posizione MAR.

La presa A-fig. 97 è situata in posizioneanteriore.

In presenza del kit fumatori, la presa A èsostituita dall’accendisigari.

Per versioni/mercati, dove previsto, la vet-tura può essere inoltre equipaggiata conuna presa di corrente C-fig. 98, anche sullato sinistro del vano bagagli.

fig. 98 F0H0154m

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ANDIKIT FUMATORI

(per versioni/mercati, dove previsto)

Accendisigari

È ubicato sul tunnel centrale fig. 99 ac-canto alla leva del freno a mano.

Premere il pulsante con chiave di avvia-mento in posizione MAR, dopo circa 15secondi il pulsante torna automaticamen-te nella posizione iniziale e l’accendisigariè pronto per essere utilizzato.

AVVERTENZA Verificare sempre l’avve-nuto disinserimento dell’accendisigari.

Posacenere fig. 99

È costituito da un contenitore in plasticaestraibile con apertura a molla, che puòessere posizionato nelle impronte portabicchieri/lattine presenti sul tunnel cen-trale.

AVVERTENZA Non utilizzare il posace-nere come cestino per la carta contem-poraneamente ai mozziconi di sigaretta:potrebbe incendiarsi a contatto.

ALETTE PARASOLE

Sono poste ai lati dello specchio retrovi-sore interno. Possono essere orientatefrontalmente e lateralmente.

Sul retro dell’aletta può essere presenteuno specchietto di cortesia a seconda del-le versioni.

Per utilizzare lo specchio, aprire l’antinascorrevole A-fig. 100 (per versioni/mer-cati, dove previsto).

fig. 99 F0H0096m

fig. 100 F0H0097m

L’accendisigari raggiungeelevate temperature. Ma-

neggiare con cautela ed evitare chevenga utilizzato dai bambini: perico-lo d’incendio e/o ustioni.

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DI TETTO APRIBILE (per versioni/mercati, dove previsto)

Il tetto apribile è dotato di un sistema disicurezza antischiacciamento in grado diriconoscere l’eventuale presenza di unostacolo durante il movimento in chiusu-ra del cristallo; al verificarsi di questo even-to il sistema interrompe ed inverte im-mediatamente la corsa del cristallo.

Il tetto apribile ad ampia vetratura “sky-dome” è costituito da 2 pannelli in vetrodi cui uno fisso e uno mobile dotati di ten-dine parasole con movimentazione ma-nuale a due posizioni (aperto/chiuso).

Il funzionamento del tetto apribile avvie-ne solo con chiave di avviamento in posi-zione MAR. Il pulsante, ubicato in pros-simità della plafoniera anteriore, comandale funzioni di apertura/chiusura.

Chiusura

Dalla posizione di apertura completa, pre-mere il pulsante A-fig. 101 e, se si agiscesul pulsante per piú di mezzo secondo, ilcristallo anteriore del tetto si porterà au-tomaticamente in posizione “spoiler”;agendo nuovamente sul pulsante, il cri-stallo del tetto si ferma in posizione in-termedia; premere nuovamente il pulsan-te A e mantenerlo premuto fino alla chiu-sura completa del pannello.fig. 101 F0H0098m

Apertura

Premere il pulsante B-fig. 101 e mante-nerlo premuto, il pannello vetro anterio-re si porterà in posizione “spoiler”; pre-mere nuovamente il pulsante B e, agen-do sul comando per più di mezzo secon-do, si innesca il movimento del cristallo deltetto che prosegue automaticamente fi-no a fondo corsa; il cristallo del tetto puòessere fermato in una posizione interme-dia agendo nuovamente sul pulsante.

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fig. 102 F0H0099m

MANOVRA D’EMERGENZA

In caso di mancato funzionamento dell’in-terruttore, il tetto apribile può essere ma-novrato manualmente, procedendo comesegue:

❒ rimuovere il tappo di protezione ubi-cato sul rivestimento interno, tra ledue tendine parasole

❒ prelevare la chiave a brugola fornitain dotazione

❒ introdurre nella sede A-fig. 102 lachiave in dotazione e ruotare:– in senso orario per aprire il tetto – in senso antiorario per chiudere il

tetto.

In presenza di portapacchitrasversale si consiglia l’utiliz-zo del tetto apribile solo inposizione “spoiler”.

Non aprire il tetto in presen-za di neve o ghiaccio: si ri-schia di danneggiarlo.

Scendendo dalla vettura, to-gliere sempre la chiave dal

dispositivo di avviamento per evita-re che il tetto apribile, azionato inav-vertitamente, costituisca un pericoloper chi rimane a bordo: l’uso impro-prio del tetto può essere pericoloso.Prima e durante il suo azionamento,accertarsi sempre che i passeggerinon siano esposti al rischio di lesioniprovocate sia direttamente dal tettoin movimento, sia da oggetti perso-nali trascinati o urtati dal tetto stes-so.

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DI ALZACRISTALLIELETTRICI

Per la versione a 2 tasti (solo alzacristallielettrici anteriori) fig. 104 non si ha nes-sun tipo di automatismo né in salita né indiscesa, mentre per la versione con 4 ta-sti (alzacristalli elettrici anteriori e poste-riori) fig. 103 si ha per il lato guida l’au-tomatismo in salita e discesa , per il latopasseggero l’automatismo in discesa (perversioni/mercati, dove previsto automa-tismo anche in salita), mentre per i po-steriori si ha l’automatismo solo in disce-sa.

AVVERTENZA Con chiave di avviamentoin posizione STOP o estratta, gli alzacri-stalli rimangono attivi per la durata di cir-ca 2 minuti e si disattivano immediata-mente all’apertura di una delle porte.

fig. 103 F0H0103m fig. 104 F0H0155m

PORTA LATO GUIDA

Sul bracciolo interno, sono posti due o(per versioni/mercati, dove previsto) cin-que interruttori che comandano, con chia-ve di avviamento in posizione MAR:

A Apertura/chiusura cristallo anterioresinistro;

B Apertura/chiusura cristallo anterioredestro;

C Apertura/chiusura cristallo posterioresinistro (per versioni/mercati, doveprevisto);

D Apertura/chiusura cristallo posterioredestro (per versioni/mercati, doveprevisto);

E Inibizione comando interruttori ubi-cati sulle porte posteriori (per versio-ni/mercati, dove previsto).

Azionamento continuo automatico (solo per cristalli anteriori)(per versioni/mercati, dove previsto)

Alcune versioni con quattro alzacristallielettrici sono provviste di azionamento au-tomatico in salita e discesa del cristallo an-teriore (lato guida) e automatico solo indiscesa dei restanti cristalli.

A Pulsanti con azionamento continuo au-tomatico sia in chiusura sia in apertu-ra;

B – C – D Pulsanti con azionamento con-tinuo automatico solo in aper-tura.

Premendo brevemente uno dei pulsanti dicomando, si ottiene il movimento “a scat-ti” del cristallo che si ferma al rilascio delpulsante stesso.

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ANDIPORTA LATO PASSEGGERO E

POSTERIORI (per versioni/mercati, dove previsto)

Sul bracciolo interno di ogni porta, è po-sto l’interruttore che comanda il relativocristallo.

L’uso improprio degli alza-cristalli elettrici può essere

pericoloso. Prima e durante l’aziona-mento, accertarsi sempre che i pas-seggeri non siano esposti al rischio dilesioni provocate sia direttamente daicristalli in movimento, sia da oggettipersonali trascinati o urtati dagli stes-si. Scendendo dalla vettura, toglieresempre la chiave dal dispositivo di av-viamento per evitare che gli alzacri-stalli elettrici, azionati inavvertita-mente, costituiscano un pericolo perchi rimane a bordo.

ATTENZIONEfig. 105 F0H0156m

ALZACRISTALLIMANUALI POSTERIORI(per versioni/mercati, dove previsto)

Per aprire/chiudere il cristallo agire sullarelativa manovella di azionamento fig. 105.

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DI BAGAGLIAIO

Il portellone bagagliaio (quando sblocca-to) può essere aperto solo dall’esternovettura agendo sulla maniglia elettrica diapertura fig. 106 posizionata sopra il por-tatarga.

Il portellone può inoltre essere aperto inogni momento se le porte della vettura so-no sbloccate.

Mediante il menu di set-up del display qua-dro strumenti (vedere “Display multifun-zionale riconfigurabile” nel presente ca-pitolo) è possibile attivare l’opzione “Chia-ve”: in questo modo il bagagliaio non sisblocca insieme alle porte; per aprire pre-mere il pulsante R, del telecomando.

L’apertura del portellone bagagliaio è ac-compagnata da una doppia segnalazione lu-minosa degli indicatori di direzione.

CHIUSURA PORTELLONE

Inizialmente abbassare il portellone utiliz-zando le apposite maniglie fig. 107, quin-di premere il portellone stesso fino ad av-vertire lo scatto di bloccaggio.

AVVERTENZA Se è stata attivata l’opzio-ne “Chiave”, accertarsi, prima di richiu-dere il portellone bagagliaio, di essere inpossesso della chiave di avviamento, inquanto il portellone verrà bloccato auto-maticamente.

fig. 106 F0H0742m

Aggiungere oggetti sulla cap-pelliera o sul portellone (al-toparlanti, spoiler, ecc.) ec-cetto quando previsto dal co-

struttore può pregiudicare il correttofunzionamento degli ammortizzatorilaterali a gas del portellone stesso.

Nell’uso del bagagliaio nonsuperare mai i carichi massi-

mi consentiti (vedere capitolo “Datitecnici”). Assicurarsi inoltre che gli og-getti contenuti nel bagagliaio sianoben sistemati, per evitare che una fre-nata brusca possa proiettarli in avan-ti, causando ferimenti ai passeggeri.

ATTENZIONE

Non viaggiare con oggetti ri-posti sulla cappelliera: po-

trebbero provocare lesioni ai passeg-geri in caso di incidente o brusca fre-nata.

ATTENZIONE

fig. 107 F0H0105m

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ANDIAPERTURA DI EMERGENZA DEL

PORTELLONE

Per poter aprire dall’interno il portellonevano bagagli, nel caso fosse scarica la bat-teria della vettura oppure a seguito di unaanomalia alla serratura elettrica del por-tellone stesso, procedere come segue (ve-dere “Ampliamento vano bagagli” nel pre-sente capitolo):

❒ rimuovere i poggiatesta posteriori;

❒ ribaltare gli schienali a tavolino;

❒ ribaltare il corpo cuscino/schienaleposteriore completamente;

❒ per ottenere lo sblocco meccanicodel portellone, operando all’internodel vano bagagli, agire sulla levetta B-fig. 108.

ASPORTAZIONE CAPPELLIERA

Volendo togliere la cappelliera per am-pliare il vano bagagli, procedere come se-gue:

❒ Cappelliera anteriore: sganciare eruotare la cappelliera nella propriasede e svincolare i due perni dallesedi laterali fig. 109.

❒ Cappelliera posteriore: svincolare idue perni dalle sedi laterali.

AMPLIAMENTO BAGAGLIAIOCON SEDILE SCORREVOLE

Prima di procedere all’ampliamento oc-corre sganciare la fibbia della cintura disicurezza (con pulsante nero, se allaccia-ta) quindi accompagnare il nastro, nel pro-prio riavvolgimento, per evitare che si at-torcigli; posizionare le linguette, sovrap-ponendole, nel sistema di ritegno A-fig. 110 ricavato nel vano arrotolatore.

Regolazione in senso longitudinale

Il sedile posteriore è sdoppiato. È inoltrepossibile spostare in senso longitudinale isedili posteriori agendo dal vano bagaglimediante l’utilizzo delle maniglie B o C-fig. 111; tirare la maniglia e contempo-raneamente spostare in avanti i sedili.Questa operazione risulta utile per au-mentare la capacità di carico del vano ba-gagli stesso.

fig. 108 F0H0338m fig. 109 F0H0108m

fig. 110 F0H0132m

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DI Ampliamento totale

Per ampliare il bagagliaio, procedere co-me segue:

❒ rimuovere la cappelliera come indi-cato in precedenza;

❒ assicurarsi che gli appoggiatesta sianocompletamente abbassati;

❒ mediante le leve D ed E-fig. 112ripiegare gli schienali sui cusciniposteriori;

❒ assicurarsi che i sedili siano in posi-zione tutto indietro tramite le mani-glie B o C-fig. 111;

❒ mediante le fettucce F e G-fig. 112effettuare il ribaltamento completo deisedili.

AVVERTENZA Solo con sedili posteriorinella posizione tutto indietro è possibile ilribaltamento.

I sedili ribaltati sono assicurati in taleposizione dall’azione degli ammortiz-zatori laterali.

Ampliamento parziale

Agendo allo stesso modo sulla porzionedi sedili desiderata (destra oppure sinistra)è possibile ottenere l’ampliamento parzialedel bagagliaio fig. 115.

fig. 111 F0H0048m fig. 112 F0H0109m

Non tirare mai le fettucce Bo C-fig. 114 con i sedili in po-

sizione di carico in quanto scorrereb-bero verticalmente impedendo il ri-posizionamento dei sedili.

ATTENZIONE

fig. 113 F0H0110mAVVERTENZA Per il ribaltamento com-pleto dei sedili posteriori può essere ne-cessario avanzare con quelli anteriori.

Riposizionamento dei cuscini sulpavimento

Per riposizionare i cuscini sul pavimentoutilizzare le fettucce B-fig. 113.

Nel caso in cui la cintura disicurezza del posto centrale

sia agganciata al sedile, provvedereallo sgancio prima della manovra diribaltamento.

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La posizione degli schienaliposteriori ribaltati sui rispet-

tivi cuscini non è una posizione di ca-rico ma soltanto di manovra quindinon si possono appoggiare pesi signi-ficativi.

ATTENZIONE

Con sedili ribaltati a tavoli-no può essere pericoloso in

caso di urto avere oggetti pesanti ap-poggiati sullo schienale posteriore atavolino.

ATTENZIONE

fig. 114 F0H0111m fig. 115 F0H0112m

AMPLIAMENTO BAGAGLIAIOCON SEDILE FISSO

Procedere come segue:

❒ agganciare le fibbie alle linguette fig. 116 (indicate dalle frecce) postesullo schienale;

❒ verificare che ciascuno dei due nastri C-fig. 117 delle cinture di sicurezza late-rali sia inserito nella rispettiva linguet-ta di guida cintura D;

❒ alzare il cuscino A-fig. 117 come illu-strato in figura;

fig. 116 F0H0120m

fig. 117 F0H0347m

❒ sganciare lo schienale, spostando le le-ve B-fig. 117 quindi ribaltarlo in avan-ti in modo da ottenere un unico pianodi carico;

❒ se necessario aumentare lo spazio ver-ticale, rimuovere il Cargo box (per ver-sioni/mercati, dove previsto) posizio-nato sotto il tappeto piano di carico.

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DI COFANO MOTORE

APERTURA

Procedere come segue:

❒ tirare la leva A-fig. 118 nel senso in-dicato dalla freccia;

❒ spostare verso destra la levetta B-fig. 119 come indicato dalla freccia;

❒ sollevare il cofano e contemporanea-mente liberare l’asta di sostegno C-fig. 120 dal proprio dispositivo dibloccaggio D, quindi inserire l’estre-mità dell’asta nella sede E del cofano.

AVVERTENZA Prima di procedere al sol-levamento del cofano accertarsi che i brac-ci dei tergicristalli non risultino sollevatidal parabrezza.

Per ragioni di sicurezza il co-fano deve essere sempre ben

chiuso durante la marcia. Pertanto,verificare sempre la corretta chiusu-ra del cofano assicurandosi che ilbloccaggio sia innestato. Se durantela marcia ci si accorgesse che il bloc-caggio non è perfettamente innesta-to, fermarsi immediatamente e chiu-dere il cofano in modo corretto.

ATTENZIONE

fig. 118 F0H0113m

fig. 119 F0H0743mfig. 120 F0H0115m

CHIUSURA

Procedere come segue:

❒ tenere sollevato il cofano con una ma-no e con l’altra togliere l’asta C-fig. 120 dalla sede D e reinserirla nelproprio dispositivo di bloccaggio E;

❒ abbassare il cofano a circa 20 centi-metri dal vano motore, quindi lasciar-lo cadere ed accertarsi, provando asollevarlo, che sia chiuso completa-mente e non solo agganciato in posi-zione di sicurezza. In quest’ultimo ca-so non esercitare pressione sul cofa-no, ma risollevarlo e ripetere la ma-novra.

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L’errato posizionamento del-l’asta di sostegno potrebbe

provocare la caduta violenta del co-fano.

ATTENZIONE

Eseguire le operazioni solo avettura ferma.

ATTENZIONE

AVVERTENZA Verificare sempre la cor-retta chiusura del cofano, per evitare chesi apra mentre si viaggia.

BARRE PORTATUTTO(per versioni/mercati, dove previsto)

AVVERTENZA Si raccomanda di utilizza-re barre portatutto fig. 121 fornite in Li-neaccessori Fiat. Seguire sempre scrupo-losamente le istruzioni di montaggio con-tenute nel kit. Il montaggio deve essereeseguito da personale qualificato.

AVVERTENZA Non superare mai i cari-chi massimi consentiti (vedi capitolo “Da-ti tecnici”).

Dopo aver percorso alcuni chilometri, ri-controllare che le viti di fissaggio degli at-tacchi siano ben chiuse.

fig. 121 F0H0248m

Non azionare il tetto apribi-le in presenza di barre porta-tutto.

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DI FARI

ORIENTAMENTO DEL FASCIOLUMINOSO

Un corretto orientamento dei fari è de-terminante per il comfort e la sicurezzadel conducente e degli altri utenti dellastrada. Per garantire le migliori condizio-ni di visibilità viaggiando con i fari accesi,la vettura deve avere un corretto assettodei fari stessi. Per il controllo e l’eventua-le regolazione rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

CORRETTORE ASSETTO FARI

Funziona con chiave di avviamento in po-sizione MAR e luci anabbaglianti accese.Quando la vettura è carica, si inclina al-l’indietro, provocando un innalzamentodel fascio luminoso. In questo caso è per-tanto necessario effettuare nuovamenteun corretto orientamento.

Regolazione assetto fari fig. 122

Per la regolazione agire sui pulsanti eÒ posti sulla plancia portastrumenti.

Il display fornisce l’indicazione visiva del-la posizione relativa alla regolazione.

Posizione 0 - una o due persone sui sedi-li anteriori.

fig. 122 F0H0756m

Posizione 1 - cinque persone.

Posizione 2 - cinque persone + carico nelbagagliaio.

Posizione 3 - guidatore + massimo cari-co ammesso tutto stivato nel bagagliaio.

AVVERTENZA Controllare l’orienta-mento dei fasci luminosi ogni volta checambia il peso del carico trasportato.

REGOLAZIONE FARIALL’ESTERO

I proiettori anabbaglianti sono orientatiper la circolazione secondo il paese di pri-ma commercializzazione. Nei paesi concircolazione opposta, per non abbagliarei veicoli che procedono in direzione con-traria, occorre oscurare le zone delproiettore secondo le indicazioni/misureriportate in figura; per questa operazioneoccorre utilizzare un adesivo non traspa-rente.

Le illustrazioni fig. 123-124 si riferisconoal passaggio dalla guida con circolazione asinistra a quella con circolazione a destra.

fig. 123 F0H0118m

fig. 124 F0H0119m

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ANDISISTEMA ABS

Se non sono mai state utilizzate in prece-denza vetture dotate di ABS, si consiglia diapprenderne l’uso con qualche prova pre-liminare su terreno scivoloso, natural-mente in condizioni di sicurezza e nel pie-no rispetto del Codice di CircolazioneStradale del paese in cui ci si trova e si con-siglia inoltre di leggere attentamente le no-tizie seguenti.

È un sistema, parte integrante dell’impian-to frenante, che evita, con qualsiasi con-dizione del fondo stradale e di intensitàdell’azione frenante, il bloccaggio e con-seguente slittamento di una o più ruote,garantendo in tal modo il controllo dellavettura anche nelle frenate di emergenza.

Completa l’impianto il sistema EBD (Elec-tronic Braking Force Distribution), checonsente di ripartire l’azione frenante frale ruote anteriori e quelle posteriori.

AVVERTENZA Per avere la massima ef-ficienza dell’impianto frenante è necessa-rio un periodo di assestamento di circa500 km: durante questo periodo è op-portuno non effettuare frenate troppobrusche, ripetute e prolungate.

INTERVENTO DEL SISTEMA

L’intervento dell’ABS è rilevabile attraver-so una leggera pulsazione del pedale fre-no, accompagnata da rumorosità: ciò indi-ca che è necessario adeguare la velocità altipo di strada su cui si sta viaggiando.

MECHANICAL BRAKE ASSIST (assistenza nelle frenated’emergenza) (per versioni/mercati, dove previsto)

Il sistema, non escludibile, riconosce le fre-nate d’emergenza (in base alla velocità diazionamento del pedale freno) e garanti-sce un incremento della pressione idrau-lica frenante di supporto a quella del gui-datore, consentendo interventi più velocie potenti dell’impianto frenante.

AVVERTENZA Quando il MechanicalBrake Assist interviene, è possibile avver-tire delle rumorosità provenienti dal si-stema. Tale comportamento è da ritener-si normale. Durante la frenata mantene-re comunque il pedale del freno ben pre-muto.

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

Avaria ABS

È segnalata dall’accensione della spia >sul quadro strumenti, unitamente al mes-saggio (per versioni/mercati, dove previ-sto) visualizzato dal display multifunzio-nale riconfigurabile (vedere capitolo “Spiee messaggi”). In questo caso l’impianto fre-nante mantiene la propria efficacia, ma sen-za le potenzialità offerte dal sistema ABS.Procedere con prudenza fino alla più vi-cina Rete Assistenziale Fiat per la verificadell’impianto.

Se l’ABS interviene, è segnoche si sta raggiungendo il li-

mite di aderenza tra pneumatici efondo stradale: occorre rallentare peradeguare la marcia all’aderenza di-sponibile.

ATTENZIONE

L’ABS sfrutta al meglio l’a-derenza disponibile, ma non

è in grado di aumentarla; occorrequindi in ogni caso cautela sui fondiscivolosi, senza correre rischi ingiusti-ficati.

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DIIn caso di accensione dellaspia x sul quadro strumen-

ti (unitamente al messaggio, per ver-sioni/mercati, dove previsto, visualiz-zato dal display multifunzionale ri-configurabile), arrestare immediata-mente la vettura e rivolgersi alla piùvicina Rete Assistenziale Fiat. L’even-tuale perdita di fluido dall’impiantoidraulico, infatti, pregiudica il funzio-namento dell’impianto freni, sia di ti-po convenzionale, che con il sistemaantibloccaggio ruote.

ATTENZIONE ❒ segnalare la necessità di sostituire icomponenti deteriorati.

Il sistema dispone inoltre di un connetto-re, interfacciabile con adeguata strumen-tazione, che permette la lettura dei codi-ci di errore memorizzati in centralina, in-sieme con una serie di parametri specificidella diagnosi e del funzionamento del mo-tore. Questa verifica è possibile anche agliagenti addetti al controllo del traffico.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-l’inconveniente, per la verifica completadell’impianto la Rete Assistenziale Fiat ètenuta ad effettuare test al banco di pro-va e, qualora fosse necessario, prove sustrada le quali possono richiedere anchelunga percorrenza.SISTEMA EOBD

Il sistema EOBD (European On BoardDiagnosis) effettua una diagnosi continuadei componenti correlati alle emissionipresenti sulla vettura. Segnala inoltre, me-diante l’accensione della spia U sul qua-dro strumenti (unitamente al messaggio,per versioni/mercati, dove previsto, vi-sualizzato dal display multifunzionale ri-configurabile - vedere capitolo “Spie emessaggi”), la condizione di deteriora-mento dei componenti stessi.

L’obiettivo del sistema è quello di:❒ tenere sotto controllo l’efficienza del-

l’impianto;❒ segnalare un aumento delle emissioni

dovuto ad un malfunzionamento del-la vettura;

Se, ruotando la chiave di av-viamento in posizione MAR,la spia U non si accende op-pure se, durante la marcia, si

accende a luce fissa o lampeggiante(unitamente al messaggio visualizzatodal display multifunzionale riconfigu-rabile), rivolgersi il più presto possibi-le alla Rete Assistenziale Fiat. La fun-zionalità della spia U può essere ve-rificata mediante apposite apparec-chiature dagli agenti di controllo deltraffico. Attenersi alle norme vigenti nelPaese in cui si circola.

Avaria EBD

È segnalata dall’accensione della spie >e x sul quadro strumenti, unitamente almessaggio (per versioni/mercati, dove pre-visto) visualizzato dal display multifunzio-nale riconfigurabile (vedere capitolo “Spiee messaggi”). In questo caso, con frenateviolente, si può avere un bloccaggio pre-coce delle ruote posteriori, con possibi-lità di sbandamento. Guidare pertanto conestrema cautela fino alla più vicina ReteAssistenziale Fiat per la verifica dell’im-pianto.

Quando l’ABS interviene, esi avvertono le pulsazioni sul

pedale del freno, non alleggerite lapressione, ma mantenete il pedaleben premuto senza timore; così Vi ar-resterete nel minor spazio possibile,compatibilmente con le condizionidel fondo stradale.

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ANDIAUTORADIO

(per versioni/mercati, dove previsto)

Per quanto riguarda il funzionamento del-le autoradio con CD o autoradio con CDMP3, consultare il Supplemento dedicatoche risulta allegato al presente LibrettoUso e Manutenzione.

IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONE (per versioni/mercati, dove previsto)

L’impianto è costituito da:

❒ cavi di alimentazione autoradio

❒ cavi di alimentazione altoparlanti an-teriori e posteriori

❒ cavo alimentazione antenna

❒ n. 2 tweeter ubicati sui montanti an-teriori (potenza 30W max ciascuno);

❒ n. 2 mid-woofer ubicati sulle porte an-teriori (diametro 165 mm, potenza30W max ciascuno);

❒ n. 2 full-range ubicati sulle porte po-steriori (diametro 165 mm, potenza30W max ciascuno).

Installazione autoradio

L’autoradio deve essere installata al postodel cassetto centrale inferiore fig. 125,questa operazione rende reperibili i cavidi alimentazione.

Per estrarre il cassetto occorre premerenei punti indicati in figura in corrispon-denza dei sistemi di ritegno.

Si consiglia di far installarel’autoradio ed il filtro antidi-sturbo presso la Rete Assi-stenziale Fiat.

fig. 125 F0H0120m

PREDISPOSIZIONE TELEFONOCELLULARE (per versioni/mercati, dove previsto)

La predisposizione telefono cellulare ab-binata all'autoradio con CD o CD MP3 ècostituita da:

❒ antenna bifunzione (autoradio + te-lefono cellulare 900/1800 MHz), ubi-cata sul tetto vettura;

❒ cavi di collegamento all’antenna bifun-zione e cablaggio con connettore a 10vie.

L’acquisto del kit viva voce èa cura del Cliente in quantodeve essere compatibile con ilproprio telefono cellulare. Si

consiglia di installare il microfono inprossimità della plafoniera anteriore.

La potenza massima appli-cabile all’antenna è di 20W.

ATTENZIONE

Per l’installazione del telefo-no cellulare ed il collega-

mento alla predisposizione presentein vettura, rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat in modo da prevenireogni possibile inconveniente che pos-sa compromettere la sicurezza dellavettura.

ATTENZIONE

Il connettore è ubicato tra il piantone diguida e mobiletto centrale.

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DI ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTE

Se, dopo l’acquisto della vettura, si desi-dera installare a bordo accessori elettriciche necessitano di alimentazione elettri-ca permanente (autoradio, antifurto sa-tellitare, ecc.) o comunque gravanti sul bi-lancio elettrico, rivolgersi presso la ReteAssistenziale Fiat, che oltre a suggerire idispositivi più idonei appartenenti alla Li-neaccessori Fiat, verificherà se l’impiantoelettrico della vettura è in grado di soste-nere il carico richiesto, o se, invece, sia ne-cessario integrarlo con una batteria mag-giorata.

INSTALLAZIONE DISPOSITIVIELETTRICI/ELETTRONICI

I dispositivi elettrici/elettronici installatisuccessivamente all’acquisto della vetturae nell’ambito del servizio post vendita de-vono essere provvisti del contrassegno:

Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio diapparecchiature ricetrasmittenti a condi-zione che le installazioni vengano esegui-te a regola d’arte, rispettando le indica-zioni del costruttore, presso un centrospecializzato.

AVVERTENZA il montaggio di dispositiviche comportino modifiche delle caratte-ristiche della vettura, possono determina-re il ritiro del permesso di circolazione daparte delle autorità preposte e l’eventua-le decadimento della garanzia limitata-mente ai difetti causati dalla predetta mo-difica o ad essa direttamente o indiretta-mente riconducibili.

Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabi-lità per i danni derivanti dall’installazionedi accessori non forniti o raccomandati daFiat Auto S.p.A. ed installati non in confor-mità delle prescrizioni fornite.

RADIOTRASMETTITORI E TELEFONI CELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellu-lari veicolari, CB radioamatori e similari)non possono essere usati all’interno del-la vettura, a meno di utilizzare un’anten-na separata montata esternamente allavettura stessa.

AVVERTENZA L’impiego di tali disposi-tivi all’interno dell’abitacolo (senza anten-na esterna) può causare, oltre a poten-ziali danni per la salute dei passeggeri, mal-funzionamenti ai sistemi elettronici di cuila vettura è equipaggiata, comprometten-do la sicurezza della vettura stessa.

Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-cezione da tali apparati può risultare de-gradata dall’effetto schermante della scoc-ca della vettura.

Per quanto riguarda l’impiego dei telefonicellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati diomologazione ufficiale CE, si raccomandadi attenersi scrupolosamente alle istruzionifornite dal costruttore del telefono cellu-lare.

Prestare attenzione nel mon-taggio di spoiler aggiuntivi,

ruote in lega e coppe ruota non di se-rie: potrebbero ridurre la ventilazio-ne dei freni e quindi la loro efficienzain condizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese. As-sicurarsi inoltre che nulla (sovratap-peti, ecc.) ostacoli la corsa dei peda-li.

ATTENZIONE

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ANDISERVOSTERZO

ELETTRICO“DUALDRIVE”

La vettura è dotata di un sistema di ser-voassistenza a comando elettrico, funzio-nante solo con chiave di avviamento in po-sizione MAR e motore avviato, denomi-nato “Dualdrive”, che permette di perso-nalizzare lo sforzo al volante in relazionealle condizioni di guida.

INSERIMENTO/DISINSERIMENTO(funzione CITY)

Per inserire/disinserire la funzione pre-mere il pulsante CITY fig. 126 ubicatonella zona centrale della plancia porta-strumenti.

L’inserimento della funzione è segnalatosu alcune versioni dall’accensione della spiaCITY sul quadro strumenti mentre su al-tre dalla visualizzazione CITY sul displaymultifunzionale riconfigurabile.

Con funzione CITY inserita lo sforzo alvolante risulta più leggero, agevolando intal modo le manovre di parcheggio: l’in-serimento della funzione risulta quindi par-ticolarmente utile nella guida in centri cit-tadini.

fig. 126 F0H0716m

È tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantone ster-zo (es. montaggio di antifurto), chepotrebbero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del sistemae della garanzia, gravi problemi di si-curezza, nonché la non conformitàomologativa del veicolo.

ATTENZIONE

In caso di avaria al servosterzo elettrico lavettura continua comunque ad essere ma-novrabile con guida meccanica per con-durla il più presto possibile alla Rete As-sistenziale Fiat.

AVVERTENZA Nelle manovre di par-cheggio effettuate con un numero elevatodi sterzate, può verificarsi un indurimen-to dello sterzo; questo è normale ed è do-vuto all’intervento del sistema di prote-zione da surriscaldamento del motoreelettrico di comando della guida, pertan-to, non richiede alcun intervento ripara-tivo. Al successivo riutilizzo della vettura,il servosterzo ritornerà ad operare nor-malmente.

Prima di effettuare qualsia-si intervento di manutenzio-

ne spegnere sempre il motore e ri-muovere la chiave dal dispositivo diavviamento attivando il blocco dellosterzo, in particolar modo quando lavettura si trova con le ruote solleva-te da terra. Nel caso in cui ciò nonfosse possibile (necessità di avere lachiave in posizione MAR od il moto-re acceso), rimuovere il fusibile prin-cipale di protezione del servosterzoelettrico.

ATTENZIONE

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

Eventuali anomalie del servosterzo elet-trico vengono segnalate dall’accensionedella spia g sul quadro strumenti (unita-mente, per versioni/mercati, dove previ-sto, al messaggio visualizzato dal displaymultifunzionale riconfigurabile - vedere ca-pitolo “Spie e messaggi”).

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DI SENSORIDI PARCHEGGIO (per versioni/mercati, dove previsto)

Sono ubicati nel paraurti posteriore dellavettura fig. 127 ed hanno la funzione dirilevare ed avvisare il conducente, me-diante una segnalazione acustica intermit-tente, della presenza di ostacoli nella par-te posteriore della vettura.

ATTIVAZIONE

I sensori si attivano automaticamente al-l’inserimento della retromarcia.

Alla diminuzione della distanza dall’osta-colo posto dietro la vettura, corrispondeun aumento della frequenza della segna-lazione acustica.

SEGNALAZIONE ACUSTICA

Inserendo la retromarcia, nel caso in cuisia presente un ostacolo posto nella zo-na retrostante la vettura, viene attivata unasegnalazione acustica intermittente. La segnalazione acustica:❒ aumenta con il diminuire della distan-

za tra vettura ed ostacolo;

❒ diventa continua quando la distanzache separa la vettura dall’ostacolo è in-feriore a circa 30 cm mentre cessa im-mediatamente se la distanza dall’osta-colo aumenta;

❒ rimane costante se la distanza tra vei-colo ed ostacolo rimane invariata,mentre, se questa situazione si verifi-ca per i sensori laterali, il segnale vie-ne interrotto dopo circa 3 secondi perevitare, ad esempio, segnalazioni in ca-so di manovre lungo i muri.

fig. 127 F0H0744m

Distanze di rilevamento

Il raggio di azione centrale varia a secon-do della motorizzazione/assetto vettura:l’area di riconoscimento equivale a 140cm, mentre per ostacoli di dimensioni ri-dotte (o in caso di dissuasori di parcheg-gio, che hanno forme arrotondate) equi-vale a 70 cm. Il raggio di azione lateraleha un’aria di riconoscimento di 60 cm.

Se i sensori rilevano più ostacoli, vienepreso in considerazione solo quello che sitrova alla distanza minore.

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

Vedere quanto riportato nel capitolo “Spiee messaggi”.

FUNZIONAMENTO CONRIMORCHIO

Il sistema è predisposto per disattivarsi au-tomaticamente all’inserimento della spinadel cavo elettrico del rimorchio nella pre-sa del gancio di traino della vettura.

I sensori si riattivano automaticamente sfi-lando la spina del rimorchio.

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ANDIAVVERTENZE GENERALI

❒ Durante le manovre di parcheggio pre-stare sempre la massima attenzioneagli ostacoli che potrebbero trovarsisopra o sotto i sensori.

❒ Gli oggetti posti a distanza ravvicinatanella parte posteriore della vettura, inalcune circostanze non vengono infat-ti rilevati dal sistema e pertanto pos-sono danneggiare la vettura o esseredanneggiati.

❒ Le segnalazioni inviate dai sensori pos-sono essere alterate dal danneggia-mento dei sensori stessi, dalla sporci-zia, neve o ghiaccio depositati suglistessi o da sistemi ad ultrasuoni (ad es.freni pneumatici di autocarri o martellipneumatici) presenti nelle vicinanze.

SISTEMA GSI(solo per versioni concambio meccanico)(per versioni/mercati, dove previsto)

L’indicazione di cambio marcia permette,sulle vetture con cambio meccanico, disuggerire al conducente di effettuare uncambio marcia (rapporto superiore: shiftup, vedere fig. a o rapporto inferiore: shiftdown, vedere fig. b), attraverso appositaindicazione sul quadro di bordo. Tale sug-gerimento di cambio marcia viene dato inottica di ottimizzare i consumi e lo stiledi guida.

NOTA: l’indicazione sul quadro strumen-ti rimane accesa fino a quando il condu-cente non effettua un cambio marcia o fi-no a quando le condizioni di guida nonrientrano in un profilo di missione tale danon dover rendere necessario un cambiomarcia per ottimizzare i consumi

Per il corretto funzionamen-to del sistema, è indispensa-bile che i sensori siano semprepuliti. Durante la pulizia pre-

stare la massima attenzione a non ri-garli o danneggiarli; evitare l’uso dipanni asciutti, ruvidi o duri. I sensori de-vono essere lavati con acqua pulita,eventualmente con l’aggiunta di sham-poo per auto. Nelle stazioni di lavag-gio che utilizzano idropulitrici a gettodi vapore o ad alta pressione, pulire ra-pidamente i sensori mantenendo l’u-gello oltre 10 cm di distanza.

La responsabilità del par-cheggio e di altre manovre

pericolose è sempre e comunque af-fidata al conducente. Effettuandoqueste manovre, assicurarsi sempreche lo spazio di manovra sia libero dapersone, animali o cose. I sensori diparcheggio costituiscono un aiuto peril conducente, il quale però non de-ve mai ridurre l’attenzione durante lemanovre potenzialmente pericoloseanche se eseguite a bassa velocità.

ATTENZIONE

fig. a fig. b

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Per vetture a gasolio utilizza-re solo gasolio per autotra-zione, conforme alla specifi-ca Europea EN590. L’utilizzo

di altri prodotti o miscele può danneg-giare irreparabilmente il motore conconseguente decadimento della ga-ranzia per danni causati. In caso dirifornimento accidentale con altri tipidi carburante, non avviare il motore eprocedere allo svuotamento del serba-toio. Se il motore ha invece funziona-to anche per un brevissimo periodo, èindispensabile svuotare, oltre al serba-toio, tutto il circuito di alimenta-zione.

RIFORNIMENTOVETTURA

MOTORI BENZINA

Utilizzare esclusivamente benzina senzapiombo.

Per evitare errori, il diametro del boc-chettone del serbatoio è comunque di mi-sura troppo piccola per introdurvi il bec-co delle pompe di benzina con piombo. Ilnumero di ottano della benzina (R.O.N.)utilizzata non deve essere inferiore a 95.

AVVERTENZA La marmitta catalitica inef-ficiente comporta emissioni nocive alloscarico con conseguente inquinamentodell’ambiente.

AVVERTENZA Non immettere mai nelserbatoio, neppure in casi di emergenza,anche una minima quantità di benzina conpiombo; si danneggerebbe la marmitta ca-talitica, diventando irreparabilmente inef-ficiente.

MOTORI MULTIJET

Funzionamento alle bassetemperature

Alle basse temperature il grado di fluiditàdel gasolio può divenire insufficiente a cau-sa della formazione di paraffine con con-seguente funzionamento anomalo dell'im-pianto di alimentazione combustibile.

Per evitare inconvenienti di funzionamen-to, vengono normalmente distribuiti, a se-condo della stagione, gasoli di tipo esti-vo, invernale ed artico (zone montane/fredde). In caso di rifornimento con ga-solio non adeguato alla temperatura di uti-lizzo, si consiglia di miscelare il gasolio conadditivo TUTELA DIESEL ART nelle pro-porzioni indicate sul contenitore del pro-dotto stesso, introducendo nel serbatoioprima l’anticongelante e poi il gasolio.

Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-lungato del veicolo in zone montane/fred-de si raccomanda di effettuare il riforni-mento con il gasolio disponibile in loco.

In questa situazione si suggerisce inoltredi mantenere all’interno del serbatoio unaquantità di combustibile superiore al 50%della capacità utile.

RIFORNIBILITÀ

Per garantire il completo rifornimento delserbatoio, effettuare due operazioni dirabbocco dopo il primo scatto della pistolaerogatrice. Evitare ulteriori operazioni dirabbocco che potrebbero causare ano-malie al sistema di alimentazione.

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TAPPO SERBATOIOCOMBUSTIBILE

L’apertura dello sportello carburante è as-servita al blocco/sblocco porte quindi, sele porte sono bloccate (led sul pulsante ac-ceso), per effettuare il rifornimento oc-corre premere il pulsante D-fig. 129 (ledsul pulsante spento).

Per effettuare il rifornimento combusti-bile, aprire lo sportello A-fig. 128 quindisvitare il tappo C.

Il tappo C è provvisto di un dispositivo an-tismarrimento B che lo assicura all’inter-no del vano bocchettone rendendolo im-perdibile.

La chiusura ermetica può determinare unleggero aumento di pressione nel serba-toio. Un eventuale rumore di sfiato men-tre si svita il tappo è quindi del tutto nor-male.

fig. 128 F0H0125m

APERTURA DI EMERGENZADELLO SPORTELLO

In caso di emergenza è possibile aprire losportello tirando la cordicella A-fig. 131.

Per raggiungere la cordicella rimuovere ilrivestimento di protezione.

fig. 131 F0H0765m

fig. 129 F0H0717m

Non avvicinarsi al bocchet-tone del serbatoio con fiam-

me libere o sigarette accese: pericolod’incendio. Evitare anche di avvici-narsi troppo al bocchettone con il vi-so, per non inalare vapori nocivi.

ATTENZIONE

fig. 130 F0H0786m

Il tappo serbatoio carburante A-fig. 130è provvisto di serratura con chiave (perversioni/mercati, dove previsto) e dispo-sitivo antismarrimento B che lo assicuraallo sportello C rendendolo imperdibile;per accedervi aprire lo sportello quindi uti-lizzando la chiave di avviamento, ruotarlain senso antiorario e svitare il tappo stes-so.

Durante il rifornimento, agganciare il tap-po al dispositivo ricavato all’interno dellosportello come illustrato in figura.

PROTEZIONEDELL’AMBIENTE

I dispositivi impiegati per ridurre le emis-sioni dei motori a benzina sono:

❒ convertitore catalitico trivalente (mar-mitta catalitica);

❒ sonde Lambda;

❒ impianto antievaporazione.

Non far inoltre funzionare il motore, an-che solo per prova, con una o più cande-le scollegate.

I dispositivi impiegati per ridurre le emis-sioni dei motori a gasolio sono:

❒ convertitore catalitico ossidante;

❒ impianto di ricircolo dei gas di scari-co (E.G.R.).

❒ trappola del particolato (DPF).

TRAPPOLA DEL PARTICOLATO DPF(DIESEL PARTICULATE FILTER) (per versioni 1.3 Multijet 90CV -1.3 Multijet 95CV)

Il Diesel Particulate Filter é un filtro mec-canico, inserito nell’apparato di scarico,che intrappola fisicamente le particelle car-boniose presenti nel gas di scarico del mo-tore Diesel. L’adozione della trappola par-ticolato si rende necessaria per eliminarequasi totalmente le emissioni di particellecarboniose in sintonia con le attuali / fu-ture normative legislative.

Durante il normale utilizzo della vettura,la centralina controllo motore registra unaserie di dati inerenti l’utilizzo (periodo diutilizzo, tipo percorso, temperature rag-giunte, ecc.) e determina la quantità di par-ticolato accumulata nel filtro. Poiché latrappola è un sistema di accumulo perio-dicamente deve essere rigenerata (pulita)bruciando le particelle carboniose.

La procedura di rigenerazione viene ge-stita automaticamente dalla centralina con-trollo motore in funzione dello stato di ac-cumulo del filtro e delle condizioni di uti-lizzo della vettura.

Nel suo normale funziona-mento, la marmitta cataliti-

ca sviluppa elevate temperature.Quindi, non parcheggiare la vetturasu materiale infiammabile (erba, fo-glie secche, aghi di pino, ecc.): peri-colo di incendio.

ATTENZIONE

Durante la rigenerazione è possibile il ve-rificarsi dei seguenti fenomeni: innalza-mento limitato regime minimo, attivazio-ne elettroventilatore, limitato aumento fu-mosità, elevate temperature allo scarico.

Queste situazioni non devono essere in-terpretate come anomalie e non incidonosul comportamento vettura e sull’am-biente. In caso di visualizzazione del mes-saggio dedicato fare riferimento al para-grafo “Spie e messaggi”.

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CINTURE DI SICUREZZA ................................................. 94PRETENSIONATORI ........................................................... 97TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA................... 99PREDISPOSIZIONE PER MONTAGGIOSEGGIOLINO ISOFIX UNIVERSALE............................... 103AIR BAG FRONTALI ........................................................... 106AIR BAG LATERALI (SIDE BAG - WINDOW BAG) ......................................... 108

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CINTURE DI SICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE DISICUREZZA ANTERIORI E POSTERIORILATERALI

Indossare la cintura tenendo il busto eret-to e appoggiato contro lo schienale.

Per allacciare le cinture, impugnare la lin-guetta di aggancio A-fig. 1 ed inserirla nel-la sede della fibbia B, fino a percepire loscatto di blocco.

Se durante l’estrazione della cintura que-sta dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgereper un breve tratto ed estrarla nuova-mente evitando manovre brusche.

Per slacciare le cinture, premere il pul-sante C-fig. 1. Accompagnare la cinturadurante il riavvolgimento, per evitare chesi attorcigli.

La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, siadatta automaticamente al corpo del pas-seggero che la indossa consentendogli li-bertà di movimento.

Con la vettura posteggiata in forte pen-denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò ènormale. Inoltre il meccanismo dell’arro-tolatore blocca il nastro ad ogni sua estra-zione rapida o in caso di frenate brusche,urti e curve a velocità sostenuta.

Il sedile posteriore è dotato di cinture disicurezza inerziali a tre punti di ancorag-gio con arrotolatore.

Le cinture per i posti posteriori devonoessere indossate secondo lo schema D-fig. 2 (versioni a 5 posti) oppure secon-do lo schema E-fig. 3 illustrato (versionia 4 posti).

fig. 1 F0H0126m fig. 2 F0H0309m

fig. 3 F0H0348m

Non premere il pulsante C-fig. 1 durante la marcia.

ATTENZIONESistema S.B.R.

La vettura è dotata del sistema denomi-nato S.B.R. (Seat Belt Reminder), costitui-to da un avvisatore acustico che, unita-mente all’accensione lampeggiante dellaspia < sul quadro strumenti, avverte il gui-datore del mancato allacciamento dellapropria cintura di sicurezza.

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L’avvisatore acustico può essere disatti-vato temporaneamente (fino al prossimospegnimento del motore) tramite la se-guente procedura:

❒ allacciare la cintura di sicurezza latoguida.

❒ ruotare la chiave di avviamento in po-sizione MAR

❒ attendere più di 20 secondi quindi slac-ciare almeno una delle cinture.

Per la disattivazione permanente occor-re rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Sulle versioni allestite con display multi-funzionale riconfigurabile (Comfort) è pos-sibile riattivare il sistema S.B.R. esclusiva-mente attraverso il menu di set-up (ve-dere capitolo “Spie e messaggi” al para-grafo “cinture di sicurezza non allacciate”).

Per le altre versioni anche la riattivazionedel sistema deve essere effettuata dalla Re-te Assistenziale Fiat.

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DI SICUREZZA ANTERIORI(per versioni/mercati, dove previsto)

Regolare sempre l’altezza delle cinture,adattandole alla corporatura dei passeg-geri: questa precauzione può ridurre so-stanzialmente il rischio di lesioni in caso diurto.

La regolazione corretta si ottiene quan-do il nastro passa circa a metà tra l’estre-mità della spalla e il collo.

Per compiere la regolazione alzare o ab-bassare l’impugnatura A-fig. 4 del mec-canismo di bloccaggio, spostando con-temporaneamente l’anello oscillante B nel-la più idonea delle posizioni consentite.

IMPIEGO DELLA CINTURA DELPOSTO CENTRALE (per versioni/mercati, dove previsto)

La cintura è dotata di doppia fibbia e dop-pia linguetta di aggancio.

Per predisporre l'utilizzo della cintura,estrarre le linguette dalle sedi H e P-fig. 5 del vano arrotolatore e tirare la cin-tura, facendo scorrere il nastro con curaevitando attorcigliamenti ed estrazionibrusche, quindi allacciare la linguetta G-fig. 6 nella sede della fibbia L che preve-de il pulsante M.

Ricordarsi che, in caso d’ur-to violento, i passeggeri dei

sedili posteriori che non indossano lecinture, oltre ad esporsi personal-mente ad un grave rischio, costitui-scono un pericolo anche per i pas-seggeri dei posti anteriori.

ATTENZIONE

La regolazione in altezzadelle cinture di sicurezza de-

ve essere effettuata a vettura ferma.

ATTENZIONE

Dopo la regolazione, verifi-care sempre che il cursore a

cui è fissato l’anello sia bloccato inuna delle posizioni predisposte. Eser-citare pertanto, con impugnatura ri-lasciata, un’ulteriore spinta verso ilbasso per consentire lo scatto del di-spositivo di ancoraggio qualora il ri-lascio non fosse avvenuto in corri-spondenza di una delle posizioni sta-bilite.

ATTENZIONE

fig. 4 F0H0128m

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fig. 5 F0H0311m

Per indossare la cintura, far scorrere ul-teriormente il nastro ed inserire la lin-guetta di aggancio I-fig. 6 nella sede rela-tiva alla propria fibbia N.

Per slacciare la cintura: premere il pulsanteO ed accompagnare il nastro durante ilriavvolgimento per evitare che si attorci-gli.

Ampliamento del vano bagagli: sganciarela fibbia premendo il pulsante M-fig. 6 edaccompagnare il suo riavvolgimento perevitare che si attorcigli; posizionare la lin-guetta I, nella rispettiva sede P e la lin-guetta G nella rispettiva sede H ricavatenel vano arrotolatore.

AVVERTENZA Dopo aver riposizionato isedili in condizioni di marcia, ripristinarele condizioni di pronto utilizzo della cin-tura sopra descritta.

fig. 6 F0H0310m

Ricordarsi che, in caso d’ur-to violento, i passeggeri dei

sedili posteriori che non indossano lecinture, oltre ad esporsi personal-mente ad un grave rischio, costitui-scono un pericolo anche per i pas-seggeri dei posti anteriori.

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PRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’azioneprotettiva delle cinture di sicurezza, la vet-tura è dotata di pretensionatori, che, in ca-so di urto frontale violento, richiamano dialcuni centimetri il nastro delle cinture ga-rantendo la perfetta aderenza delle cin-ture al corpo degli occupanti, prima cheinizi l’azione di trattenimento.

L’avvenuta attivazione del pretensionato-re è riconoscibile dal bloccaggio dell’ar-rotolatore; il nastro della cintura non vie-ne più recuperato nemmeno se accompa-gnato.

AVVERTENZA Per avere la massima pro-tezione dall’azione del pretensionatore, in-dossare la cintura tenendola bene ade-rente al busto e al bacino.

Si può verificare una leggera emissione difumo. Questo fumo non è nocivo e nonindica un principio di incendio.

Il pretensionatore non necessita di alcu-na manutenzione né lubrificazione.

Qualunque intervento di modifica dellesue condizioni originali ne invalida l’effi-cienza.

Se per eventi naturali eccezionali (alluvio-ni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è statointeressato da acqua e fanghiglia, è tassa-tivamente necessaria la sua sostituzione.

LIMITATORI DI CARICO

Per aumentare la protezione offerta ai pas-seggeri in caso di incidente, gli arrotola-tori delle cinture di sicurezza anteriori so-no dotati, al loro interno, di un dispositi-vo che consente di dosare opportuna-mente la forza che agisce sul torace e sul-le spalle durante l’azione di trattenimen-to delle cinture in caso di urto frontale.

AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare (ed afar osservare agli occupanti della vettura)tutte le disposizioni legislative locali ri-guardo l’obbligo e le modalità di utilizzodelle cinture. Allacciare sempre le cinturedi sicurezza prima di mettersi in viaggio.

L’uso delle cinture è necessario anche perle donne in gravidanza: anche per loro eper il nascituro il rischio di lesioni in casod’urto è nettamente minore se indossa-no le cinture.

Il pretensionatore è utilizza-bile una sola volta. Dopo che

è stato attivato, rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per farlo sostituire.Per conoscere la validità del disposi-tivo vedere la targhetta ubicata al-l'interno del cassetto portaoggetti su-periore lato passeggero: all'avvicinarsidi questa scadenza rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat per eseguire la so-stituzione del dispositivo.

ATTENZIONE

Interventi che comportanourti, vibrazioni o riscalda-menti localizzati (superiori a100°C per una durata massi-

ma di 6 ore) nella zona del pretensio-natore possono provocare danneggia-mento o attivazioni; non rientrano inqueste condizioni le vibrazioni indottedalle asperità stradali o dall’acciden-tale superamento di piccoli ostacoli,marciapiedi, ecc. Rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat qualora si debba in-tervenire.

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fig. 7 F0H0133m fig. 8 F0H0134m fig. 9 F0H0135m

Il nastro della cintura nondeve essere attorcigliato. La

parte superiore deve passare sullaspalla e attraversare diagonalmenteil torace. La parte inferiore deve ade-rire al bacino e non all’addome delpasseggero. Non utilizzare dispositivi(mollette, fermi, ecc.) che tengano lecinture non aderenti al corpo deglioccupanti.

ATTENZIONE

Per avere la massima prote-zione, tenere lo schienale in

posizione eretta, appoggiarvi bene laschiena e tenere la cintura ben ade-rente al busto e al bacino. Allacciatesempre le cinture, sia dei posti ante-riori, sia di quelli posteriori! Viaggia-re senza le cinture allacciate aumen-ta il rischio di lesioni gravi o di mor-te in caso d’urto.

ATTENZIONE

È severamente proibitosmontare o manomettere i

componenti della cintura di sicurez-za e del pretensionatore. Qualsiasi in-tervento deve essere eseguito da per-sonale qualificato e autorizzato. Ri-volgersi sempre alla Rete Assistenzia-le Fiat.

ATTENZIONE

Se la cintura è stata sotto-posta ad una forte sollecita-

zione, ad esempio in seguito ad un in-cidente, deve essere sostituita com-pletamente insieme agli ancoraggi,alle viti di fissaggio degli ancoraggistessi ed al pretensionatore; infatti,anche se non presenta difetti visibili,la cintura potrebbe aver perso le sueproprietà di resistenza.

ATTENZIONE

Ogni cintura di sicurezza de-ve essere utilizzata da una

sola persona: non trasportare bam-bini sulle ginocchia degli occupantiutilizzando le cinture di sicurezza perla protezione di entrambi. In genera-le non allacciare alcun oggetto allapersona.

ATTENZIONE

Ovviamente le donne in gravidanza devo-no posizionare la parte inferiore del na-stro molto in basso, in modo che passi so-pra al bacino e sotto il ventre fig. 7.

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COME MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA

❒ Utilizzare sempre le cinture con il na-stro ben disteso, non attorcigliato; ac-certarsi che questo possa scorrere li-beramente senza impedimenti.

❒ A seguito di un incidente di una certaentità, sostituire la cintura indossata,anche se in apparenza non sembradanneggiata. Sostituire comunque lacintura in caso di attivazione dei pre-tensionatori.

❒ Per pulire le cinture, lavarle a manocon acqua e sapone neutro, risciac-quarle e lasciarle asciugare all’ombra.Non usare detergenti forti, candeg-gianti o coloranti ed ogni altra sostan-za chimica che possa indebolire le fi-bre del nastro.

❒ Evitare che gli arrotolatori vengano ba-gnati: il loro corretto funzionamentoè garantito solo se non subiscono in-filtrazioni d’acqua.

❒ Sostituire la cintura quando presentitracce di sensibile logorio o tagli.

TRASPORTAREBAMBINIIN SICUREZZA

Per la migliore protezione in caso di urtotutti gli occupanti devono viaggiare sedu-ti e assicurati dagli opportuni sistemi di ri-tenuta.

Ciò vale a maggior ragione per i bambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, secondola direttiva 2003/20/CE, in tutti i paesimembri dell’Unione Europea.

In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-porzionalmente più grande e pesante ri-spetto al resto del corpo, mentre musco-li e struttura ossea non sono completa-mente sviluppati. Sono pertanto necessa-ri, per il loro corretto trattenimento in ca-so di urto, sistemi diversi dalle cinture de-gli adulti.

I risultati della ricerca sulla miglior prote-zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-golamento Europeo ECE-R44, che oltrea renderli obbligatori, suddivide i sistemidi ritenuta in cinque gruppi:

Gruppo 0 fino a 10 kg di peso

Gruppo 0+ fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9-18 kg di peso

Gruppo 2 15-25 kg di peso

Gruppo 3 22-36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale sovrappo-sizione tra i gruppi, e infatti vi sono in com-mercio dispositivi che coprono più di ungruppo di peso.

Tutti i dispositivi di ritenuta devono ri-portare i dati di omologazione, insiemecon il marchio di controllo, su una tar-ghetta solidamente fissata al seggiolino, chenon deve essere assolutamente rimossa.

Oltre 1,50 m di statura, i bambini, dal pun-to di vista dei sistemi di ritenuta, sonoequiparati agli adulti che indossano nor-malmente le cinture.

Nella Lineaccessori Fiat sono disponibiliseggiolini bambino adeguati ad ogni grup-po di peso. Si consiglia questa scelta, es-sendo stati sperimentati specificatamenteper le vetture Fiat.

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GRAVE PERICOLO Nel casosia necessario trasportareun bambino sul posto ante-riore lato passeggero, conun seggiolino a culla rivoltocontromarcia, gli air bag la-

to passeggero (frontale, per versio-ni/mercati, dove previsto, e lateralesu sedile), devono essere disattivatimediante il menù del display multi-funzionale riconfigurabile e verifi-cando direttamente l’avvenuta disat-tivazione tramite la spia “ posta sulquadro strumenti (vedere paragrafo“Disattivazione manuale air bag pas-seggero frontale e laterale”). Inoltreil sedile passeggero dovrà essere re-golato nella posizione più arretrata,al fine di evitare eventuali contatti delseggiolino bambini con la plancia.

ATTENZIONE

GRUPPO 0 e 0+ (fig. 10)

I lattanti fino a 13 kg devono essere tra-sportati rivolti all’indietro su un seggioli-no a culla, che, sostenendo la testa, noninduce sollecitazioni sul collo in caso dibrusche decelerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture di sicu-rezza della vettura e, con le sue cinture in-corporate, deve trattenere a sua volta ilbambino.

fig. 10 F0H0136m

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

In presenza di air bag latopasseggero attivo non di-

sporre bambini su seggiolini a culla ri-volti contromarcia sul sedile anterio-re. L’attivazione dell’air bag in casodi urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato indi-pendentemente dalla gravità dell'ur-to. Si consiglia pertanto di trasporta-re, sempre, i bambini seduti sul pro-prio seggiolino sul sedile posteriore,in quanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

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fig. 11 F0H0787m

GRUPPO 1 (fig. 11)

A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bam-bini possono essere trasportati rivolti ver-so l’avanti.

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

fig. 12 F0H0138m

GRUPPO 2 (fig. 12)

I bambini da 15 a 25 kg di peso possonoessere trattenuti direttamente dalle cin-ture della vettura. I seggiolini hanno solopiù la funzione di posizionare corretta-mente il bambino rispetto alle cinture, inmodo che il tratto diagonale aderisca al to-race e mai al collo e che il tratto orizzon-tale aderisca al bacino e non all’addomedel bambino.

fig. 13 F0H0139m

GRUPPO 3 (fig. 13)

Per bambini da 22 a 36 kg di peso esisto-no degli appositi rialzi che consentono ilcorretto passaggio della cintura di sicu-rezza.

La figura riporta un esempio di correttoposizionamento del bambino sul sedile po-steriore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini indos-sano le cinture come gli adulti.

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IDONEITÀ DEI SEDILI PASSEGGERO PER L’UTILIZZO DEI SEGGIOLINI UNIVERSALI

La vettura è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambinisui posti della vettura secondo la tabella seguente:

SEDILE

Gruppo Fasce di peso Passeggero anteriore Passeggero posteriore Passeggero centralelaterale posteriore

Gruppo 0, 0+ fino a 13 kg U U *

Gruppo 1 9-18 kg U U *

Gruppo 2 15-25 kg U U *

Gruppo 3 22-36 kg U U *

Legenda:U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati.* In corrispondenza del posto centrale posteriore non può essere montato alcun tipo di seggiolino.

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Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguireper il trasporto di bambini:

❒ La posizione consigliata per l’installa-zione dei seggiolini bambini è sul se-dile posteriore, in quanto è la più pro-tetta in caso di urto.

❒ In caso di disattivazione air bag pas-seggero (per versioni/mercati, doveprevisto) controllare sempre, tramitel’accensione permanente dell’appositaspia “ giallo ambra sul quadro di bor-do, l’avvenuta disattivazione.

❒ Rispettare scrupolosamente le istru-zioni fornite con il seggiolino stesso,che il fornitore deve obbligatoriamen-te allegare. Conservarle nella vetturainsieme ai documenti e al presente li-bretto. Non utilizzare seggiolini usatiprivi delle istruzioni di uso.

❒ Verificare sempre con una trazione sulnastro l’avvenuto aggancio delle cin-ture.

❒ Ciascun sistema di ritenuta è rigoro-samente monoposto; non trasportar-vi mai due bambini contemporanea-mente.

❒ Verificare sempre che le cinture nonappoggino sul collo del bambino.

❒ Durante il viaggio non permettere albambino di assumere posizioni ano-male o di slacciare le cinture.

❒ Non trasportare mai bambini in brac-cio, neppure neonati. Nessuno, perquanto forte, è in grado di trattenerliin caso di urto.

❒ In caso di incidente sostituire il seg-giolino con uno nuovo.

In presenza di air bag latopasseggero attivo non di-

sporre bambini su seggiolini a culla ri-volti contromarcia sul sedile anterio-re. L'attivazione dell'air bag in casodi urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato indi-pendentemente dalla gravità dell'ur-to. Si consiglia pertanto di trasporta-re, sempre, i bambini seduti sul pro-prio seggiolino sul sedile posteriore,in quanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

ATTENZIONE

PREDISPOSIZIONEPER MONTAGGIOSEGGIOLINO“ISOFIX UNIVERSALE”(per versioni/mercati, dove previsto)

La vettura è predisposta per il montaggiodei seggiolini Isofix Universale, un nuovosistema unificato europeo per il traspor-to bambini.

A titolo indicativo in fig. 14 è rappresen-tato un esempio di seggiolino.

Il seggiolino Isofix Universale copre il grup-po di peso: 1.

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fig. 15 F0H0140m

Montare il seggiolino solo avettura ferma. Il seggiolino è

correttamente ancorato alle staffe dipredisposizione quando si percepi-scono gli scatti che accertano l’avve-nuto aggancio. Attenersi in ogni ca-so alle istruzioni di montaggio, smon-taggio e posizionamento, che il Co-struttore del seggiolino è tenuto a fo-nire con lo stesso.

ATTENZIONE

fig. 14 F0H0019m

A causa del differente sistema di aggancio,il seggiolino deve essere vincolato me-diante gli appositi anelli inferiori metalliciA-fig. 15, posizionati tra schienale e cu-scino posteriore, quindi fissare la cinghiasuperiore (disponibile assieme al seggioli-no) all’apposito anello D-fig. 16 ubicatonella parte posteriore dello schienale incorrispondenza del seggiolino.

fig. 16 F0H0143m

È possibile effettuare la montabilità mistadi seggiolini tradizionali ed “Isofix Univer-sali”.

Si ricorda che, nel caso di seggiolini IsofixUniversale, possono essere utilizzati tuttiquelli omologati con la dicitura ECER44/03 “Isofix Universale”.

Nella Lineaccessori Fiat sono disponibiliil seggiolino bambino Isofix Universale“Duo Plus” e quello specifico “G 0/1”.

Per ulteriori dettagli relativi all’installazio-ne e/o utilizzo del seggiolino, fare riferi-mento al “Libretto istruzioni” fornito as-sieme al seggiolino.

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IDONEITÁ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO DEI SEGGIOLINI ISOFIX UNIVERSALI

La tabella sotto riportata, in conformità alla legislazione europea ECE 16, indica la possibilità di installazione dei seggiolini per bam-bini Isofix Universali sui sedili dotati di agganci Isofix.

Gruppo di peso Orientamento Classe di Posizione Isofix seggiolino taglia Isofix laterale posteriore

Gruppo 0 fino a 10 kg

Gruppo 0+ fino a 13 kg

Gruppo I da 9fino a 18 kg

Contromarcia

Contromarcia

Contromarcia

Contromarcia

Contromarcia

Contromarcia

Frontemarcia

Frontemarcia

Frontemarcia

E

E

D

C

D

C

B

B1

A

IL

IL

IL

IL (*)

IL

IL (*)

IUF

IUF

IUF

IUF adatto per sistemi di ritenuta per bambini Isofix orientati frontemarcia, di classe universale (dotati di terzo attacco supe-riore), omologati per l’uso nel gruppo di peso.

IL: adatto per particolari sistemi di ritenuta per bambini Tipo Isofix specifico ed omologato per questo tipo di vettura. Èpossibile installare il seggiolino spostando in avanti il sedile anteriore.

(*) È possibile montare il seggiolino Isofix posizionando il sedile anteriore tutto alto.

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AIR BAG FRONTALI

La vettura è dotata di air bag frontali peril guidatore e passeggero, e window bag(sistema protezione testa), a richiesta puòessere dotata di air bag laterali anteriori(side bag);

Gli air bag frontali (guidatore e passegge-ro) proteggono gli occupanti dei posti an-teriori negli urti frontali di severità medio-alta, mediante l’interposizione del cuscinofra l’occupante ed il volante o la planciaportastrumenti.

La mancata attivazione degli air bag nellealtre tipologie d’urto (laterale, posteriore,ribaltamento, ecc...) non è pertanto indi-ce di malfunzionamento del sistema.

In caso di urto frontale, una centralinaelettronica attiva, quando necessario, ilgonfiaggio del cuscino. Il cuscino si gonfiaistantaneamente, ponendosi a protezio-ne fra il corpo degli occupanti anteriori ele strutture che potrebbero causare le-sioni; immediatamente dopo il cuscino sisgonfia.

Gli air bag frontali (guidatore e passegge-ro) non sono sostitutivi, ma complemen-tari all’uso delle cinture di sicurezza, chesi raccomanda sempre di indossare, comedel resto prescritto dalla legislazione in Eu-ropa e nella maggior parte dei paesi ex-traeuropei.

In caso d’urto una persona che non in-dossa le cinture di sicurezza avanza e puòvenire a contatto con il cuscino ancora infase di apertura. In questa situazione laprotezione offerta dal cuscino risulta ri-dotta.

Gli air bag frontali possono non attivarsinei seguenti casi:

❒ urti frontali contro oggetti moltodeformabili, che non interessano la su-perficie frontale della vettura (adesempio urto del parafango contro ilguard rail, mucchi di ghiaia, ecc.);

❒ incuneamento della vettura sotto altriveicoli o barriere protettive (ad esem-pio sotto autocarri o guard rail); inquanto potrebbero non offrire alcu-na protezione aggiuntiva rispetto allecinture di sicurezza e di conseguenzala loro attivazione risulterebbe inop-portuna. La mancata attivazione inquesti casi non è pertanto indice dimalfunzionamento del sistema.

Gli air bag frontali lato guidatore e latopasseggero sono studiati e tarati per la mi-gliore protezione di occupanti dei posti an-teriori che indossano le cinture di sicu-rezza.

Il loro volume al momento del massimogonfiaggio è tale da riempire la maggiorparte dello spazio tra il volante ed il gui-datore e tra la plancia ed il passeggero.

AIR BAG FRONTALE LATOGUIDATORE fig. 17

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito va-no ubicato nel centro del volante.

fig. 17 F0H0746m

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fig. 18 F0H0145m

AIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO fig. 18

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito va-no A ubicato nella plancia portastrumen-ti e con cuscino di maggior volume ri-spetto a quello del lato guidatore.

In caso di urti di bassa severità (per i qua-li è sufficiente l’azione di trattenimentoesercitata dalle cinture di sicurezza), gli airbag non si attivano. È pertanto sempre ne-cessario l’utilizzo delle cinture di sicurez-za, che in caso di urto laterale assicuranocomunque il corretto posizionamento del-l’occupante evitandone l’espulsione in ca-so di urti molto violenti.

Non applicare adesivi od al-tri oggetti sul volante, nella

zona A-fig. 18 air bag lato passegge-ro o sul rivestimento laterale lato tet-to. Non porre oggetti sulla plancia la-to passeggero perché potrebbero in-terferire con la corretta apertura del-l’air bag passeggero ed, inoltre, cau-sare gravi lesioni agli occupanti del-la vettura.

ATTENZIONE

GRAVE PERICOLO: In pre-senza di air bag lato passeg-

gero attivo, non disporre sul sedile an-teriore seggiolini bambini con culla ri-volta contromarcia. L’attivazione del-l’air bag in caso di urto potrebbe pro-durre lesioni mortali al bambino tra-sportato.

ATTENZIONE

In caso di vetture dotate didisattivazione dell’air bagfrontale passeggero è ne-cessario disinserirlo quandoil seggiolino per bambinoviene disposto sul sedile an-

teriore. Inoltre il sedile passeggero do-vrà essere regolato nella posizione piùarretrata, al fine di evitare eventualicontatti del seggiolino bambini con laplancia. Anche in assenza di un ob-bligo di legge, si raccomanda, per lamigliore protezione degli adulti, diriattivare immediatamente l’air bag,non appena il trasporto di bambininon sia più necessario.

ATTENZIONE

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Per la disattivazione ma-nuale degli air bag lato pas-

seggero frontale e laterale (side bag)(per versioni/mercati, dove previsto)consultare il capitolo “Plancia e co-mandi” al paragrafo “Display multi-funzionale riconfigurabile”.

ATTENZIONE

DISATTIVAZIONE MANUALEDEGLI AIR BAG LATOPASSEGGERO FRONTALE E LATERALE (Side Bag - perversioni/mercati, dove previsto)

Qualora fosse assolutamente necessariotrasportare un bambino sul sedile ante-riore, è possibile disattivare gli air bag la-to passeggero frontale e laterale prote-zione torace (Side Bag) (per versioni/mer-cati, dove previsto).

La spia “ sul quadro strumenti rimane ac-cesa a luce fissa fino alla riattivazione de-gli air bag lato passeggero frontale e late-rale protezione torace (Side Bag) (per ver-sioni/mercati, dove previsto).

AIR BAG LATERALI (Side bag - Windowbag)(per versioni/mercati, dove previsto)

SIDE BAG fig. 19 (per versioni/mercati, dove previsto)

Sono costituiti da un tipo di cuscino, a gon-fiaggio istantaneo, alloggiato nello schie-nale dei sedili anteriori ed hanno il com-pito di proteggere il torace degli occupantiin caso di urto laterale di severità medio-alta.

Gli air bag laterali non sono sostitutivi macomplementari all’uso delle cinture di si-curezza, che si raccomanda sempre di in-dossare, come prescritto dalla legislazio-ne in Europa e nella maggior parte dei pae-si extraeuropei.

AVVERTENZA La migliore protezione daparte del sistema in caso di urto lateralesi ha mantenendo una corretta posizionesul sedile, permettendo in tal modo uncorretto dispiegamento del window bag.

Non ricoprire lo schienaledei sedili anteriori con rive-

stimenti o foderine che non siano pre-disposti per uso con Side-bag.

ATTENZIONE

Nella Lineaccessori Fiat sono disponibili lefoderine per sedili dotati di Side bag

WINDOW BAG fig. 20(per versioni/mercati, dove previsto)

È costituito da due cuscini a “tendina” al-loggiati dietro i rivestimenti laterali del tet-to e coperti da apposite finizioni che han-no il compito di proteggere la testa deglioccupanti anteriori e posteriori in caso diurto laterale, grazie all’ampia superficie disviluppo dei cuscini.

fig. 19 F0H0147m

fig. 20 F0H0148m

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AVVERTENZA L’attivazione degli air bagfrontali e/o laterali è possibile qualora lavettura sia sottoposta a forti urti che in-teressano la zona sottoscocca, come adesempio urti violenti contro gradini, mar-ciapiedi o risalti fissi del suolo, cadute del-la vettura in grandi buche o avvallamentistradali.

AVVERTENZA L’entrata in funzione degliair bag libera una piccola quantità di pol-veri. Queste polveri non sono nocive enon indicano un principio di incendio; inol-tre la superficie del cuscino dispiegato el’interno della vettura possono venire ri-coperti da un residuo polveroso: questapolvere può irritare la pelle e gli occhi. Nelcaso di esposizione lavarsi con saponeneutro ed acqua.

L’impianto air bag ha una validità di 14 an-ni per quanto concerne la carica pirotec-nica, e di 10 anni per quanto concerne ilcontatto spiralato. All’avvicinarsi di questescadenze, rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat per la sostituzione.

AVVERTENZA Nel caso di un incidentein cui si sia attivato uno qualunque dei di-spositivi di sicurezza, rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per far sostituire quelliattivati e per far verificare l’integrità del-l’impianto.

Tutti gli interventi di controllo, riparazio-ne e sostituzione riguardanti l’air bag de-vono essere effettuati presso la Rete As-sistenziale Fiat.

In caso di rottamazione della vettura oc-corre rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiatper far disattivare l’impianto, inoltre in ca-so di cambio di proprietà della vettura èindispensabile che il nuovo proprietariovenga a conoscenza delle modalità di im-piego e delle avvertenze sopra indicate edentri in possesso del “Libretto di Uso eManutenzione”.

AVVERTENZA L’attivazione di preten-sionatori, air bag frontali, air bag lateralianteriori, è decisa in modo differenziato,in base al tipo di urto. La mancata attiva-zione di uno o più di essi non è pertantoindice di malfunzionamento del sistema.

Non appoggiare la testa, lebraccia o i gomiti sulla por-

ta, sui finestrini e nell’area del win-dow bag per evitare possibili lesionidurante la fase di gonfiaggio.

ATTENZIONE

Non sporgere mai la testa, lebraccia e i gomiti fuori dal fi-

nestrino.

ATTENZIONE

Se la spia ¬ non si accen-de ruotando la chiave in po-

sizione MAR oppure rimane accesadurante la marcia è possibile che siapresente una anomalia nei sistemi diritenuta; in tal caso gli air bag o i pre-tensionatori potrebbero non attivar-si in caso di incidente o, in un più li-mitato numero di casi, attivarsi erro-neamente. Prima di proseguire, con-tattare la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

AVVERTENZE GENERALI

Non ricoprire lo schienaledei sedili anteriori con rive-

stimenti o foderine, che non sianopredisposti per uso con Side-bag.

ATTENZIONE

Guidare tenendo sempre lemani sulla corona del volan-

te in modo che, in caso di interventodell’air bag, questo possa gonfiarsisenza incontrare ostacoli. Non gui-dare con il corpo piegato in avantima tenere lo schienale in posizioneeretta appoggiandovi bene la schie-na.

ATTENZIONE

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Se la vettura è stata ogget-to di furto o tentativo di fur-

to, se ha subito atti vandalici, inon-dazioni o allagamenti, far verificare ilsistema air bag presso la Rete Assi-stenziale Fiat.

ATTENZIONE

Con chiave di avviamento in-serita ed in posizione MAR,

sia pure a motore spento, gli air bagpossono attivarsi anche a vettura fer-ma, qualora questa venga urtata daun altro veicolo in marcia. Quindi an-che con vettura ferma non devono as-solutamente essere posti bambini sulsedile anteriore. D’altro canto si ri-corda che qualora la chiave sia inse-rita in posizione STOP nessun dispo-sitivo di sicurezza (air bag o preten-sionatori) si attiva in conseguenza diun urto; la mancata attivazione di ta-li dispositivi in questi casi, pertanto,non può essere considerata come in-dice di malfunzionamento del siste-ma.

ATTENZIONE

Non viaggiare con oggetti ingrembo, davanti al torace e

tantomeno tenendo tra le labbra pi-pa, matite ecc. In caso di urto con in-tervento dell’air bag potrebbero ar-recarvi gravi danni.

ATTENZIONE

Ruotando la chiave di avvia-mento in posizione MAR la

spia “ (con air bag lato passeggeroattivo) si accende e lampeggia per al-cuni secondi, per ricordare che l’airbag passeggero si attiverà in casod’urto, dopodiché si deve spegnere.

ATTENZIONE

Non lavare i sedili con acquao vapore in pressione (a ma-

no o nelle stazioni di lavaggio auto-matiche per sedili).

ATTENZIONE

L’intervento dell’air bagfrontale è previsto per urti di

entità superiore a quella dei preten-sionatori. Per urti compresi nell’in-tervallo tra le due soglie di attivazio-ne è pertanto normale che entrino infunzione i soli pretensionatori.

ATTENZIONE

Non agganciare oggetti rigi-di ai ganci appendiabiti ed

alle maniglie di sostegno.

ATTENZIONE

L’air bag non sostituisce lecinture di sicurezza, ma ne

incrementa l’efficacia. Inoltre, poichégli air bag frontali non intervengonoin caso di urti frontali a bassa velo-cità, urti laterali, tamponamenti o ri-baltamenti, in questi casi gli occu-panti sono protetti dalle sole cinturedi sicurezza che pertanto vanno sem-pre allacciate.

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AVVIAMENTO DEL MOTORE ........................................ 112IN SOSTA .............................................................................. 114USO DEL CAMBIO ............................................................. 115RISPARMIO DI CARBURANTE ....................................... 116TRAINO DI RIMORCHI .................................................... 117PNEUMATICI DA NEVE .................................................... 120CATENE DA NEVE ............................................................. 121LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA ...................... 122

AAVVVVIIAAMMEENNTTOO EE GGUUIIDDAA

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AVVIAMENTO DELMOTORE

La vettura è dotata di un dispositivo elet-tronico di blocco motore: in caso di man-cato avviamento vedere quanto descrittoal paragrafo “Il sistema Fiat CODE” nel ca-pitolo “Plancia e comandi”.

Nei primi secondi di funzionamento, so-prattutto dopo una lunga inattività, è pos-sibile percepire un livello più elevato di ru-morosità del motore. Tale fenomeno, chenon pregiudica la funzionalità e l’affidabi-lità, è caratteristico delle punterie idrau-liche: il sistema di distribuzione scelto peri motori a benzina della Sua vettura percontribuire al contenimento degli inter-venti di manutenzione.

PROCEDURA PER VERSIONI ABENZINA

Procedere come segue:

❒ azionare il freno a mano;

❒ posizionare la leva del cambio in fol-le;

❒ premere a fondo il pedale della frizio-ne, senza premere l’acceleratore;

❒ ruotare la chiave di avviamento in po-sizione AVV e rilasciarla appena il mo-tore si è avviato.

È pericoloso far funzionare ilmotore in locali chiusi. Il mo-

tore consuma ossigeno e scarica ani-dride carbonica, ossido di carbonio edaltri gas tossici.

ATTENZIONESe il motore non si avvia al primo tenta-tivo, occorre riportare la chiave in posi-zione STOP prima di ripetere la mano-vra di avviamento.

Se con chiave in posizione MAR la spiaY sul quadro strumenti rimane accesaunitamente alla spia U si consiglia di ri-portare la chiave in posizione STOP e poidi nuovo in MAR; se la spia continua a ri-manere accesa, riprovare con le altre chia-vi in dotazione.

Se ancora non si riesce ad avviare il mo-tore ricorrere all’avviamento d’emergen-za (vedere “Avviamento d’emergenza” nelcapitolo “In emergenza”) e recarsi pres-so la Rete Assistenziale Fiat.

AVVERTENZA Con motore spento nonlasciare la chiave d’avviamento in posizio-ne MAR.

PROCEDURA PER VERSIONIMultijet

Procedere come segue:

❒ azionare il freno a mano;

❒ posizionare la leva del cambio in fol-le;

❒ ruotare la chiave di avviamento in po-sizione MAR: sul quadro strumenti siaccendono le spie m,U eY;

❒ attendere lo spegnimento della spiaY e m, che avviene tanto più ra-pidamente quanto il motore è caldo;

❒ premere a fondo il pedale della frizio-ne, senza premere l’acceleratore;

Si consiglia, nel primo perio-do d’uso, di non richiedere al-la vettura le massime presta-zioni (ad esempio eccessive

accelerazioni, percorrenze troppo pro-lungate ai regimi massimi, frenate ec-cessivamente intense ecc.).

Con motore spento non la-sciare la chiave di avviamen-to in posizione MAR per evi-tare che un inutile assorbi-

mento di corrente scarichi la batteria.

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❒ ruotare la chiave di avviamento in po-sizione AVV subito dopo lo spegni-mento della spia m. Attendere trop-po significa rendere inutile il lavoro diriscaldamento delle candelette. Rila-sciare la chiave appena il motore si èavviato.

AVVERTENZA A motore freddo, ruo-tando la chiave di avviamento in posizioneAVV, è necessario che il pedale dell’ac-celeratore sia completamente rilasciato.

Se il motore non si avvia al primo tenta-tivo, occorre riportare la chiave in posi-zione STOP prima di ripetere la mano-vra di avviamento.

Se con chiave in posizione MAR la spiaY sul quadro strumenti rimane accesa,si consiglia di riportare la chiave in posi-zione STOP e poi di nuovo in MAR; sela spia continua a rimanere accesa ripro-vare con le altre chiavi in dotazione.

Se ancora non si riesce ad avviare il mo-tore rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

AVVERTENZA Con motore spento nonlasciare la chiave di avviamento in posi-zione MAR.

L’accensione della spia min modo lampeggiante per 60secondi dopo l’avviamento odurante un trascinamento

prolungato segnala una anomalia al si-stema di preriscaldo candelette. Se ilmotore si avvia si può regolarmenteutilizzare la vettura ma occorre rivol-gersi prima possibile alla Rete Assi-stenziale Fiat.

RISCALDAMENTO DELMOTORE APPENA AVVIATO(benzina e Multijet)

Procedere come segue:❒ mettersi in marcia lentamente, facen-

do girare il motore a medio regime,senza colpi di acceleratore;

❒ evitare di richiedere fin dai primi chi-lometri il massimo delle prestazioni. Siconsiglia di attendere fino a quando lalancetta dell’indicatore del termome-tro del liquido di raffreddamento mo-tore inizia a muoversi.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE

Con motore al minimo, ruotare la chiavedi avviamento in posizione STOP.

AVVERTENZA Dopo un percorso fatico-so, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-tore prima di spegnerlo, facendolo girareal minimo, per permettere che la tempe-ratura all’interno del vano motore si ab-bassi.

Evitare assolutamente l’av-viamento mediante spinta,traino oppure sfruttando lediscese. Queste manovre po-

trebbero causare l’afflusso di carbu-rante nella marmitta catalitica e dan-neggiarla irrimediabilmente.

Il “colpo d’acceleratore” pri-ma di spegnere il motore nonserve a nulla, provoca un con-sumo inutile di carburante e,

specialmente per motori con turbo-compressore, è dannoso.

Fino a quando il motore nonè avviato il servofreno ed il

servosterzo elettrico non sono atti-vati, quindi è necessario esercitareuno sforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga superioreall’usuale.

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IN SOSTA

Procedere come segue:

❒ spegnere il motore ed azionare il fre-no a mano;

❒ su pendenza inserire la marcia (la 1a insalita o la retromarcia in discesa) e la-sciare le ruote sterzate.

Se la vettura è posteggiata in forte pen-denza si consiglia anche di bloccare le ruo-te con un cuneo od un sasso. E’ buonanorma evitare soste prolungate con unaruota sul marciapiede oppure sterzatacontro un gradino. Non lasciare la chiavedi avviamento in posizione MAR per evi-tare di scaricare la batteria, inoltre scen-dendo dalla vettura, estrarre sempre lachiave.

FRENO A MANO

La leva del freno a mano è posta tra i se-dili anteriori.

Per azionare il freno a mano, tirare la le-va verso l’alto, fino a garantire il bloccag-gio della vettura.

Sono normalmente sufficienti quattro ocinque scatti su terreno piano, mentre nepossono essere necessari nove o dieci suforte pendenza e con vettura carica.

AVVERTENZA Se così non fosse, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat per ese-guire la regolazione.

Con freno a mano inserito e chiave d’av-viamento in posizione MAR, sul quadrostrumenti si accende la spia x.

Per disinserire il freno a mano procede-re come segue:

❒ sollevare leggermente la leva e pre-mere il pulsante di sblocco A-fig. 1;

❒ tenere premuto il pulsante A e ab-bassare la leva; la spia x sul quadrostrumenti si spegne.

Per evitare movimenti accidentali dellavettura eseguire la manovra con il pedaledel freno premuto.

AVVERTENZA Qualora si osservi che laleva del freno a mano tenda ad avvicinar-si al relativo fondo corsa (scanalatura sultunnel centrale) rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat per la corretta registrazionedel freno a mano.

fig. 1 F0H0149m

Non lasciare mai bambini dasoli sulla vettura incustodita;

allontanandosi dalla vettura estrar-re sempre le chiavi dal dispositivo diavviamento e portarle con sé.

ATTENZIONE

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USO DEL CAMBIO

Per inserire le marce, premere a fondo ilpedale della frizione e mettere la leva delcambio nella posizione desiderata (lo sche-ma per l’inserimento delle marce è ripor-tato sull’impugnatura della leva).

AVVERTENZA La retromarcia può esse-re inserita solo a vettura completamenteferma. A motore in moto, prima di inne-stare la retromarcia, attendere almeno 2secondi con pedale della frizione premu-to a fondo, per evitare di danneggiare gliingranaggi e grattare.

Per innestare la 6ª marcia (per versio-ni/mercati, dove previsto) azionare la levaesercitando una pressione verso destraper evitare di inserire erroneamente la 4ªmarcia. Analoga azione per il passaggio dal-la 6ª alla 5ª marcia.

Per inserire la retromarcia R dalla posi-zione di folle occorre sollevare il collari-no scorrevole A-fig. 2-3 sotto il pomel-lo e contemporaneamente spostare la le-va verso destra e poi indietro (solo perversioni benzina).

Per le versioni Multijet spostare sempli-cemente la leva verso destra e poi indie-tro.

fig. 2 F0H0150m fig. 3 F0H0353m

Per cambiare correttamentele marce, occorre premere a

fondo il pedale della frizione. Quindi,il pavimento sotto la pedaliera nondeve presentare ostacoli: accertarsiche eventuali sovratappeti siano sem-pre ben distesi e non interferiscanocon i pedali.

ATTENZIONE Non guidare con la mano ap-poggiata alla leva del cambio,perché lo sforzo esercitato,anche se leggero, a lungo an-

dare può usurare elementi interni alcambio.

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RISPARMIO DICARBURANTE

Qui di seguito vengono riportati alcuni uti-li suggerimenti che consentono di ottene-re un risparmio di carburante ed un con-tenimento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Manutenzione della vettura

Curare la manutenzione della vettura ese-guendo i controlli e le registrazioni pre-viste nel “Piano di manutenzione pro-grammata”.

Pneumatici

Controllare periodicamente la pressionedei pneumatici con un intervallo non su-periore alle 4 settimane: se la pressioneè troppo bassa aumentano i consumi inquanto maggiore è la resistenza al roto-lamento.

Carichi inutili

Non viaggiare con bagagliaio sovraccarico.Il peso della vettura (soprattutto nel traf-fico urbano), ed il suo assetto influenza-no fortemente i consumi e la stabilità.

Portapacchi/portasci

Togliere il portapacchi o il portasci dal tet-to dopo averli utilizzati. Questi accessoridiminuiscono la penetrazione aerodina-mica della vettura influendo negativamen-te sui consumi. In caso di trasporto di og-getti particolarmente voluminosi utilizza-re preferibilmente un rimorchio.

Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici solo per iltempo necessario. Il lunotto termico, iproiettori supplementari, i tergicristalli,la ventola dell’impianto di riscaldamentoassorbono una notevole quantità di cor-rente, provocando di conseguenza un au-mento del consumo di carburante (fino a+25% su ciclo urbano).

Climatizzatore

L’utilizzo del climatizzatore porta a con-sumi più elevati (fino a +20% mediamen-te): quando la temperatura esterna lo con-sente utilizzare preferibilmente gli aera-tori.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche, noncertificate allo scopo, può penalizzare ae-rodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vetturaferma, né al regime minimo, né elevato: inqueste condizioni il motore si scalda mol-to più lentamente, aumentando consumied emissioni. È consigliabile partire subi-to lentamente, evitando regimi elevati: intal modo il motore si scalderà più rapida-mente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quando si èfermi al semaforo o prima di spegnere ilmotore. Quest’ultima manovra, come an-che la “doppietta”, sono assolutamenteinutili provocando un aumento dei con-sumi e dell’inquinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico ed il per-corso stradale lo consentono, utilizzareuna marcia più alta. Utilizzare una marciabassa per ottenere una brillante accele-razione comporta un aumento dei con-sumi.

L’utilizzo improprio di una marcia alta au-menta consumi, emissioni ed usura mo-tore.

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Velocità massima

Il consumo di carburante aumenta note-volmente con l’aumentare della velocità.Mantenere una velocità il più possibileuniforme, evitando frenate e riprese su-perflue, che provocano eccessivo consumodi carburante ed aumento delle emissioni.

Accelerazione

Accelerare violentemente penalizza note-volmente i consumi e le emissioni: acce-lerare pertanto con gradualità e non ol-trepassare il regime di coppia massima.

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti avviamentia freddo non consentono al motore di rag-giungere la temperatura ottimale di eser-cizio. Ne consegue un significativo aumen-to sia dei consumi (da +15 fino a +30% suciclo urbano), sia delle emissioni.

Situazioni di traffico e condizionistradali

Consumi piuttosto elevati sono dovuti asituazioni di traffico intenso, ad esempioquando si procede incolonnati con fre-quente utilizzo dei rapporti inferiori delcambio, oppure in grandi città dove sonopresenti numerosi semafori. Anche per-corsi tortuosi quali strade di montagna esuperfici stradali sconnesse influenzano ne-gativamente i consumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (es. passaggi alivello) è consigliabile spegnere il motore.

TRAINO DI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di roulottes o di rimorchi lavettura deve essere dotata di gancio ditraino omologato e di adeguato impiantoelettrico. L’installazione deve essere ese-guita da personale specializzato che rila-scia apposita documentazione per la cir-colazione su strada.

Montare eventualmente specchi retrovi-sori specifici e/o supplementari, nel ri-spetto delle norme del Codice di Circo-lazione Stradale vigente.

Ricordare che un rimorchio al traino ri-duce la possibilità di superare le penden-ze massime, aumenta gli spazi d’arresto edi tempi per un sorpasso sempre in rela-zione al peso complessivo dello stesso.

Nei percorsi in discesa inserire una mar-cia bassa, anziché usare costantemente ilfreno.

Il peso che il rimorchio esercita sul ganciodi traino della vettura, riduce di uguale va-lore la capacità di carico della vettura stes-sa. Per essere sicuri di non superare il pe-so massimo rimorchiabile (riportato sullacarta di circolazione) si deve tener contodel peso del rimorchio a pieno carico,compresi gli accessori e i bagagli perso-nali.

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Rispettare i limiti di velocità specifici diogni Paese per i veicoli con traino di ri-morchio. In ogni caso la velocità massimanon deve superare i 100 km/h.

Il sistema ABS di cui è dota-ta la vettura non controlla il

sistema frenante del rimorchio. Oc-corre quindi particolare cautela suifondi scivolosi.

Non modificare assoluta-mente l’impianto freni della

vettura per il comando del freno delrimorchio. L’impianto frenante del ri-morchio deve essere del tutto indi-pendente dall’impianto idraulico del-la vettura.

ATTENZIONE

ATTENZIONE

INSTALLAZIONE GANCIO DITRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fissatoalla carrozzeria da personale specializza-to, tenuto a rispettare eventuali informa-zioni supplementari e/o integrative rila-sciate dal Costruttore del dispositivo stes-so.

Il dispositivo di traino deve rispettare leattuali normative vigenti con riferimentoalla Direttiva 94/20/CEE e successiviemendamenti.

Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un di-spositivo di traino idoneo al valore dellamassa rimorchiabile della vettura sulla qua-le si intende procedere all’installazione.

Per il collegamento elettrico deve essereadottato un giunto unificato, che general-mente viene collocato ad un’apposita staf-fa fissata di norma al dispositivo di trainostesso, e deve essere installata su vetturauna centralina specifica per il funziona-mento delle luci esterne del rimorchio.

I collegamenti elettrici devono essere ef-fettuati con giunti a 7 o 13 poli alimentatia 12VDC (norme CUNA/UNI e ISO/DIN)rispettando eventuali indicazioni di riferi-mento del Costruttore della vettura e/odel Costruttore del dispositivo di traino.

Un eventuale freno elettrico o altro (ar-gano elettrico, ecc.) deve essere alimen-tato direttamente dalla batteria medianteun cavo con sezione non inferiore a 2,5 mm2.

AVVERTENZA L’utilizzo del freno elet-trico o dell’eventuale argano deve avve-nire con motore avviato.

In aggiunta alle derivazioni elettriche è am-messo collegare all’impianto elettrico del-la vettura solo il cavo per l’alimentazionedi un eventuale freno elettrico ed il cavoper una lampada d’illuminazione internadel rimorchio con potenza non superio-re a 15W.

Per i collegamenti utilizzare la centralinapredisposta con cavo da batteria non in-feriore a 2,5 mm2.

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SCHEMA DI MONTAGGIO fig. 4

La struttura del gancio di traino deve es-sere fissata nei punti indicati con Ø conun totale di n. 4 viti M8, n. 2 viti M10 e n.2 viti M12.

Il gancio va fissato alla scocca evitandoqualsiasi intervento di foratura del paraurtiposteriore che risulti visibile a ganciosmontato.

AVVERTENZA È obbligatorio fissare allastessa altezza della sfera del gancio una tar-ghetta (ben visibile) di dimensioni e ma-teriale opportuno con la seguente scrit-ta:

CARICO MAX SULLA SFERA 60 kg

Dopo il montaggio, i fori dipassaggio delle viti di fissag-

gio devono essere sigillati, per impe-dire eventuali infiltrazioni dei gas discarico.

ATTENZIONE

fig. 4

Fori esistenti

Sfera a norme

Fori esistenti

a ca

rico

Fori esistenti

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PNEUMATICI DA NEVE

Utilizzare pneumatici da neve delle stes-se dimensioni di quelli in dotazione allavettura.

La Rete Assistenziale Fiat è lieta di forni-re consigli sulla scelta del pneumatico piùadatto all’uso cui il Cliente intende desti-narlo.

Per il tipo di pneumatico da neve da adot-tare, per le pressioni di gonfiaggio e le re-lative caratteristiche, attenersi scrupolo-samente a quanto riportato al paragrafo“Ruote” nel capitolo “Dati tecnici”.

Le caratteristiche invernali di questi pneu-matici si riducono notevolmente quandola profondità del battistrada è inferiore ai4 mm. In questo caso è opportuno sosti-tuirli.

Le specifiche caratteristiche dei pneuma-tici da neve, fanno sì che, in condizioni am-bientali normali o in caso di lunghe per-correnze autostradali, le loro prestazionirisultino inferiori rispetto a quelle deipneumatici di normale dotazione. Occor-re pertanto limitarne l’impiego alle pre-stazioni per le quali sono stati omologati.

AVVERTENZA Utilizzando pneumatici daneve con indice di velocità massima infe-riore a quella raggiungibile dalla vettura(aumentata del 5%), sistemare bene in vi-sta all’interno dell’abitacolo, una segnala-zione di cautela che riporti la velocità mas-sima consentita dai pneumatici invernali(come previsto da Direttiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruote pneu-matici uguali (marca e profilo) per garan-tire maggiore sicurezza in marcia ed in fre-nata ed una buona manovrabilità.

Si ricorda che è opportuno non invertireil senso di rotazione dei pneumatici.

La velocità massima delpneumatico da neve con in-

dicazione “T” non deve superare i190 km/h; nel rispetto comunque, del-le vigenti norme del Codice di circo-lazione stradale.

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CATENE DA NEVE

L’impiego delle catene da neve è subor-dinato alle norme vigenti in ogni Paese.

Le catene da neve devono essere appli-cate solo sui pneumatici delle ruote an-teriori (ruote motrici). Si consiglia l’uso dicatene da neve della Lineaccessori Fiat.

Controllare la tensione delle catene da ne-ve dopo aver percorso alcune decine dimetri.

AVVERTENZA Sul ruotino di scorta nonè possibile montare le catene da neve. Sesi fora un pneumatico anteriore, posizio-nare il ruotino di scorta al posto di unaruota posteriore e spostare questa sul-l’asse anteriore. In questo modo, avendoanteriormente due ruote di dimensionenormale, è possibile montare le catene.

AVVERTENZA Il pneumatico 205/50 R1687V non è catenabile.

Versioni

ACTIVE

DYNAMIC

EMOTION

Pneumatici catenabili

185/65 R14 86T195/60 R15 88T

195/60 R15 88T

195/60 R15 88T

Tipologia catene da neve da impiegare

Catene da neve ad ingombro normale con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm.

Con le catene montate, mantenere una velocità moderata; non superare i 50 km/h. Evitate le buche,non salire sui gradini o marciapiedi e non percorrere lunghi tratti su strade non innevate, per non dan-neggiare la vettura ed il manto stradale.

I pneumatici catenabili e la re-lativa tipologia di catene daimpiegare per ciascuna ver-sione sono indicati nella ta-

bella sopra riportata; attenersi scru-polosamente a quanto riportato.

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LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA

Se la vettura deve rimanere ferma per piùdi un mese, osservare queste precauzioni:

❒ sistemare la vettura in un locale co-perto, asciutto e possibilmente arieg-giato;

❒ inserire una marcia;

❒ verificare che il freno a mano non siainserito;

❒ scollegare il morsetto negativo dal po-lo della batteria e controllare lo statodi carica della medesima. Durante il ri-messaggio, questo controllo dovrà es-sere ripetuto trimestralmente. Rica-ricare se l’indicatore ottico presentauna colorazione scura senza la zonaverde centrale;

❒ pulire e proteggere le parti verniciateapplicando cere protettive;

❒ pulire e proteggere la parti metallichelucide con specifici prodotti in com-mercio;

❒ cospargere di talco le spazzole in gom-ma del tergicristallo e del tergilunot-to e lasciarle sollevate dai vetri;

❒ aprire leggermente i finestrini;

❒ coprire la vettura con un telone in tes-suto o in plastica traforata. Non im-piegare teloni in plastica compatta, chenon permettono l’evaporazione del-l’umidità presente sulla superficie del-la vettura;

❒ gonfiare i pneumatici a una pressionedi +0,5 bar rispetto a quella normal-mente prescritta e controllarla perio-dicamente;

❒ qualora non si scolleghi la batteria dal-l’impianto elettrico, controllarne lostato di carica ogni trenta giorni ed incaso l’indicatore ottico presenti unacolorazione scura senza la zona ver-de centrale, provvedere alla sua rica-rica;

❒ non svuotare l’impianto di raffredda-mento del motore.

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AVVERTENZE GENERALI.................................................. 124LIQUIDO FRENI INSUFFICIENTE ................................... 124FRENO A MANO INSERITO ............................................ 124AVARIA AIR BAG................................................................. 124ECCESSIVA TEMPERATURA LIQUIDORAFFREDDAMENTO MOTORE ..................................... 125INSUFFICIENTE RICARICA BATTERIA......................... 125INSUFFICIENTE PRESSIONE OLIO MOTORE - OLIO MOTORE DEGRADATO ...................................... 126AVARIA SERVOSTERZO ELETTRICO “DUALDRIVE” 127INCOMPLETA CHIUSURA PORTE................................. 127CINTURE DI SICUREZZA NON ALLACCIATE.......... 127AVARIA EBD.......................................................................... 127AVARIA SISTEMA EOBD/INIEZIONE............................. 127AIR BAG LATO PASSEGGERO DISINSERITO............. 128AVARIA SISTEMA ABS........................................................ 128RISERVA CARBURANTE.................................................... 128PRERISCALDO CANDELETTE......................................... 129AVARIA PRERISCALDO CANDELETTE........................ 129PRESENZA ACQUA NEL FILTRO GASOLIO.............. 129AVARIA SISTEMA PROTEZIONE VETTURA - FIAT CODE ........................................................................... 129LUCI RETRONEBBIA .......................................................... 129SEGNALAZIONE GENERICA........................................... 130USURA PASTIGLIE FRENO ............................................... 130

SSPPIIEE EE MMEESSSSAAGGGGIITRAPPOLA PARTICOLATO INTASATA...................... 131LUCI DI POSIZIONE E ANABBAGLIANTI - FOLLOW ME HOME ......................................................... 131LUCI FENDINEBBIA ............................................................ 131INDICATORE DI DIREZIONE SINISTRO..................... 131INDICATORE DI DIREZIONE DESTRO....................... 131INSERIMENTO SERVOSTERZO ELETTRICO“DUALDRIVE” ..................................................................... 132REGOLATORE DI VELOCITÀ COSTANTE (CRUISE CONTROL).......................................................... 132LUCI ABBAGLIANTI ........................................................... 132POSSIBILE PRESENZA GHIACCIO SU STRADA ........ 132LIMITATA AUTONOMIA .................................................. 132

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AVVERTENZE GENERALI

L’accensione della spia è associata a mes-saggio specifico e/o avviso acustico doveil quadro di bordo lo permette. Tali se-gnalazioni sono sintetiche e cautelati-ve e non devono essere considerate esau-stive e/o alternative a quanto specificatonel presente Libretto Uso e Manutenzio-ne, di cui si consiglia sempre un’attenta let-tura. In caso di segnalazione di avaria fa-re sempre e comunque riferimentoa quanto riportato nel presente ca-pitolo.

AVVERTENZA Le segnalazioni di avariache appaiono sul display sono suddivisein due categorie: anomalie gravi ed ano-malie meno gravi.

Le anomalie gravi visualizzano un “ciclo”di segnalazioni ripetuto fino a quando nonviene eliminata la causa del malfunziona-mento.

Le anomalie meno gravi visualizzano un“ciclo” di segnalazioni per un tempo limi-tato.

E’ possibile interrompere il ciclo di visua-lizzazione di entrambe le categorie pre-mendo il pulsante MODE. La spia sul qua-dro di bordo rimane accesa fino a quandonon viene eliminata la causa del malfun-zionamento.

LIQUIDO FRENIINSUFFICIENTE(rossa)

FRENO A MANOINSERITO (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopoalcuni secondi.

Liquido freni insufficiente

La spia si accende quando il livello del li-quido freni nella vaschetta scende sottoil livello minimo, a causa di una possibileperdita di liquido dal circuito.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

xFreno a mano inserito

La spia si accende quando viene inseritoil freno a mano.

Se la vettura è in movimento vi è anche unavviso acustico associato.

AVVERTENZA Se la spia si accende du-rante la marcia, verificare che il freno amano non sia inserito.

AVARIA AIR BAG(rossa)

Ruotando la chiave in posizio-ne MAR la spia si accende, ma

deve spegnersi dopo alcuni secondi.

L’accensione della spia in modo perma-nente indica una anomalia all’impianto airbag.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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Se la spia x si accende du-rante la marcia (unitamente

al messaggio visualizzato dal display)fermarsi immediatamente e rivolger-si alla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

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Se la spia ¬ non si accenderuotando la chiave in posi-

zione MAR oppure rimane accesa du-rante la marcia è possibile che siapresente una anomalia nei sistemi diritenuta; in tal caso gli air bag o i pre-tensionatori potrebbero non attivar-si in caso di incidente o, in un più li-mitato numero di casi, attivarsi erro-neamente. Prima di proseguire, con-tattare la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

L’avaria della spia ¬ vienesegnalata dal lampeggio, ol-

tre i normali 4 secondi, della spia “,che segnala air bag frontale passeg-gero disinserito. In aggiunta il sistemaair bag provvede alla disattivazioneautomatica degli air bag lato passeg-gero (frontale e laterale per versio-ni/mercati, dove previsto). In tal casola spia ¬ potrebbe non segnalareeventuali anomalie dei sistemi di ri-tenuta. Prima di proseguire contat-tare la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

ECCESSIVATEMPERATURALIQUIDORAFFREDDAMENTOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopoalcuni secondi.

La spia si accende quando il motore è sur-riscaldato.

Se la spia si accende occorre seguire i se-guenti comportamenti:

❒ in caso di marcia normale: arresta-re la vettura, spegnere il motore e ve-rificare che il livello dell’acqua all’inter-no della vaschetta non sia al di sotto delriferimento MIN. In tal caso attende-re qualche minuto per permettere il raf-freddamento del motore, quindi apri-re lentamente e con cautela il tappo,rabboccare con liquido di raffredda-mento, assicurandosi che questo siacompresa tra i riferimenti MIN e MAXriportati sulla vaschetta stessa. Verifi-care inoltre visivamente la presenza dieventuali perdite di liquido. Se al suc-cessivo avviamento la spia dovesse nuo-vamente accendersi, rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat.

u❒ In caso di utilizzo impegnativo del-

la vettura (ad esempio traino di ri-morchi in salita o con vettura a pienocarico): rallentare la marcia e, nel casoin cui la spia rimanga accesa, arrestarela vettura. Sostare per 2 o 3 minutimantenendo il motore acceso e leg-germente accelerato per favorire unapiù attiva circolazione del liquido di raf-freddamento, dopodiché spegnere ilmotore. Verificare il corretto livello delliquido come precedentemente de-scritto.

AVVERTENZA In caso di percorsi moltoimpegnativi è consigliabile mantenere ilmotore acceso e leggermente acceleratoper alcuni minuti prima di arrestarlo.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

INSUFFICIENTERICARICA BATTERIA(rossa)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende, ma deve spegnersiappena avviato il motore (con motore alminimo è ammesso un breve ritardo nel-lo spegnimento). Se la spia rimane accesarivolgersi immediatamente alla Rete As-sistenziale Fiat.

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ACCESA FISSA:INSUFFICIENTEPRESSIONE OLIOMOTORE (rossa)

ACCESALAMPEGGIANTE: OLIOMOTORE DEGRADATO(solo versioni Multijetcon DPF - rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi non ap-pena avviato il motore.

1. Insufficiente pressione oliomotore

La spia si accende in modalità fissa unita-mente (per versioni/mercati, dove previ-sto) al messaggio visualizzato dal displayquando il sistema rileva insufficiente pres-sione dell’olio motore.

v

Se la spia v si accendedurante la marcia (su alcune

versioni unitamente al messaggio vi-sualizzato dal display) arrestare im-mediatamente il motore e rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

A fronte dell’accensione del-la spia, l’olio motore degra-

dato deve essere sostituito appenapossibile e mai oltre 500 Km dalla pri-ma accensione della spia.Il mancato rispetto delle informazio-ni sopraindicate potrebbe causaregravi danni al motore e il decadi-mento della garanzia.Ricordiamo che l’accensione di que-sta spia non è legata al quantitativodi olio presente nel motore, quindi incaso di accensione lampeggiante del-la spia non bisogna assolutamenteaggiungere nel motore altro olio.

ATTENZIONE

2. Olio motore degradato (solo versioni Multijet con DPF)

La spia si accende in modalità lampeggian-te e viene visualizzato (per versio-ni/mercati, dove previsto) uno specificomessaggio sul display. A seconda delle ver-sioni la spia può lampeggiare con le se-guenti modalità:

– per 1 minuto ogni due ore;

– per cicli di 3 minuti con intervalli di spiaspenta di 5 secondi finché l’olio verrà so-stituito.

Successivamente alla prima segnalazione,ad ogni avviamento del motore, la spiacontinuerà a lampeggiare nelle modalitàprecedentemente riportate finché l’olionon verrà sostituito. Il display (per ver-sioni/mercati, dove previsto) visualizza, ol-tre alla spia, un messaggio dedicato.

L’accensione in modalità lampeggiante diquesta spia non è da ritenere un difettodella vettura, ma segnala al cliente che l’u-tilizzo normale della vettura ha portato al-la necessità di sostituire l’olio.

Si ricorda che il degrado dell’olio motoreviene accelerato da:

– prevalente uso cittadino della vetturache rende più frequente il processo di ri-generazione del DPF

– utilizzo della vettura per brevi tratte, im-pedendo al motore di raggiungere la tem-peratura di regime

– interruzioni ripetute del processo di ri-generazione segnalate attraverso l’accen-sione della spia DPF.

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AVARIASERVOSTERZOELETTRICO“DUALDRIVE” (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

Se la spia rimane accesa non si ha l’effet-to del servosterzo elettrico e lo sforzo sulvolante aumenta sensibilmente pur man-tenendo la possibilità di sterzare la vettu-ra: rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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INCOMPLETACHIUSURA PORTE(rossa)

La spia si accende, su alcune ver-sioni, quando una o più porte o il portel-lone bagagliaio non sono perfettamentechiusi.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

Con porte/baule aperti e vettura in mo-vimento, viene emessa una segnalazioneacustica.

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CINTURE DISICUREZZA NONALLACCIATE (rossa)(per versioni/mercati, doveprevisto)

La spia sul quadrante si accende in modopermanente con vettura non in movimen-to e cintura di sicurezza lato guida non cor-rettamente allacciata. Tale spia si accen-derà in modo lampeggiante, unitamente adun avvisatore acustico (buzzer), quando aveicolo in movimento la cintura del postolato guida non è correttamente allacciata.L’avvisatore acustico (buzzer) del sistemaS.B.R. (Seat Belt Reminder) può essereescluso unicamente dalle Rete AssistenzialeFiat. è possibile riattivare il sistema me-diante menu di set-up.

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>AVARIA EBD(rossa) (giallo ambra)

L’accensione contemporanea delle spie xe > con motore in moto indica un’ano-malia del sistema EBD oppure che il si-stema non risulta disponibile; in questo ca-so con frenate violente si può avere unbloccaggio precoce delle ruote posterio-ri, con possibilità di sbandamento. Gui-dando con estrema cautela raggiungereimmediatamente la Rete Assistenziale Fiatper la verifica dell’impianto.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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AVARIA SISTEMAEOBD/INIEZIONE(giallo ambra)

In condizioni normali, ruotandola chiave di avviamento in posizione MAR,la spia si accende, ma deve spegnersi su-bito dopo che il motore viene avviato.

La spia che rimane accesa o si accende du-rante la marcia segnala un non perfetto fun-zionamento dell’impianto di iniezione; inparticolare la spia che si accende in moda-lità fissa segnala un malfunzionamento nelsistema di alimentazione/accensione chepotrebbe provocare elevate emissioni alloscarico, possibile perdita di prestazioni, cat-tiva guidabilità e consumi elevati.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

In queste condizioni si può proseguire lamarcia evitando però di richiedere sforzigravosi al motore o forti velocità. L’usoprolungato della vettura con spia accesafissa può causare danni. Rivolgersi il piùpresto possibile alla Rete Assistenziale Fiat.

La spia si spegne se il malfunzionamentoscompare, ma il sistema memorizza co-munque la segnalazione.

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AIR BAG LATOPASSEGGERODISINSERITO (giallo ambra)

La spia “ si accende disinserendo l’air bagfrontale lato passeggero.

Con air bag frontale passeggero inserito,ruotando la chiave in posizione MAR, laspia “ si accende a luce fissa per circa 4secondi, lampeggia per i successivi 4 se-condi dopodiché si deve spegnere.

“AVARIA SISTEMA ABS(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizio-ne MAR la spia si accende, ma

deve spegnersi dopo alcuni secondi.

La spia si accende quando il sistema è inef-ficiente o non disponibile. In questo casol’impianto frenante mantiene inalterata lapropria efficacia, ma senza le potenzialitàofferte dal sistema ABS. Procedere conprudenza e rivolgersi appena possibile al-la Rete Assistenziale Fiat.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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RISERVACARBURANTE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

La spia si accende quando nel serbatoiosono rimasti circa 6/7 litri di carburante.

AVVERTENZA Se la spia lampeggia, signi-fica che è presente un’anomalia nell’im-pianto. In tal caso rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat per la verifica dell’impiantostesso.

KL’avaria della spia “ vienesegnalata dall'accensione

della spia ¬. In aggiunta il sistemaair bag provvede alla disattivazioneautomatica degli airbag lato passeg-gero (frontale e laterale per versio-ni/mercati, dove previsto). Prima diproseguire contattare la Rete Assi-stenziale Fiat per l’immediato con-trollo del sistema.

ATTENZIONESe, ruotando la chiave di av-viamento in posizione MAR, laspia U non si accende oppu-re se, durante la marcia, si ac-

cende a luce fissa o lampeggiante (su al-cune versioni unitamente al messaggiovisualizzato dal display), rivolgersi il piùpresto possibile alla Rete AssistenzialeFiat. La funzionalità della spia U puòessere verificata mediante apposite ap-parecchiature dagli agenti di controllodel traffico. Attenersi alle norme vigen-ti nel Paese in cui si circola.

Solo per motori a benzina

La spia che si accende in modalità lam-peggiante segnala la possibilità di danneg-giamento del catalizzatore.

In caso di spia accesa con luce intermit-tente occorre rilasciare il pedale accele-ratore, portandosi a bassi regimi, fino aquando la spia smette di lampeggiare; pro-seguire la marcia a velocità moderata, cer-cando di evitare condizioni di guida chepossono provocare ulteriori lampeggi e ri-volgersi il più presto possibile alla Rete As-sistenziale Fiat.

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PRERISCALDOCANDELETTE(versioni Multijet - gialloambra)

AVARIA PRERISCALDOCANDELETTE (versioni Multijet - giallo ambra)

Preriscaldo candelette

Ruotando la chiave in posizione MAR, laspia si accende; si spegne quando le can-delette hanno raggiunto la temperaturaprestabilita. Avviare il motore immediata-mente dopo lo spegnimento della spia.

AVVERTENZA Con temperatura am-biente elevata, l’accensione della spia puòavere una durata quasi impercettibile.

Avaria preriscaldo candelette

La spia lampeggia in caso di anomalia al-l’impianto di preriscaldo candelette. Ri-volgersi il più presto possibile presso laRete Assistenziale Fiat.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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PRESENZA ACQUANEL FILTRO GASOLIO(versioni Multijet - gialloambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopoalcuni secondi.

La spia c si accende quando c’è acqua nelfiltro del gasolio.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

cAVARIA SISTEMAPROTEZIONEVETTURA - FIAT CODE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia deve lampeggiare una sola volta e poispegnersi.

La spia accesa a luce fissa, con chiave inposizione MAR, indica una possibile ava-ria (vedere “Il sistema Fiat Code” nel ca-pitolo “Plancia e comandi”).

AVVERTENZA L’accensione contempo-ranea delle spie U eY indica l’avariadel sistema Fiat CODE.

Se con motore in moto la spia Y lam-peggia, significa che la vettura non risultaprotetta dal dispositivo blocco motore(vedere “Il sistema Fiat Code” nel capito-lo “Plancia e comandi”).

Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat perfar eseguire la memorizzazione di tutte lechiavi.

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LUCI RETRONEBBIA(giallo ambra)

La spia si accende attivando leluci retronebbia.

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La presenza di acqua nel cir-cuito di alimentazione, puòarrecare gravi danni al siste-ma d’iniezione e causare irre-

golarità nel funzionamento del moto-re. Nel caso la spia c si accenda (uni-tamente al messaggio visualizzato daldisplay) rivolgersi il più presto possibi-le presso la Rete Assistenziale Fiat perl’operazione di spurgo. Qualora la stes-sa segnalazione avvenga immediata-mente dopo un rifornimento, è possi-bile che sia stata introdotta acqua nelserbatoio: in tal caso spegnere imme-diatamente il motore e contattare laRete Assistenziale Fiat.

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SEGNALAZIONEGENERICA (giallo ambra)

La spia si accende in concomi-tanza dei seguenti eventi.

Avaria luci esterne

La spia si accende, su alcune versioni,quando viene rilevata una anomalia ad unadelle seguenti luci:

– luci di posizione

– luci stop (di arresto) (escluso 3° stop)

– luci retronebbia

– luci di direzione

– luci targa.

L’anomalia riferita a queste lampade po-trebbe essere: la bruciatura di una o piùlampade, la bruciatura del relativo fusibi-le di protezione oppure l’interruzione delcollegamento elettrico.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

è Filtro antinquinamento intasato(per versioni/mercati, dove previsto)

La spia si accende quando la trappola peril particolato è intasata e il profilo di gui-da non consente l’attivazione automaticadella procedura di rigenerazione.

Per permettere la rigenerazione e quindipulire il filtro si consiglia di mantenere lavettura in marcia fino alla scomparsa del-la visualizzazione della spia.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

Avaria sensore pressione oliomotore

La spia si accende quando viene rilevataun’anomalia al sensore pressione olio mo-tore. Rivolgersi il più presto possibile allaRete Assistenziale Fiat.

Avaria sensoricrepuscolare/pioggia

La spia si accende quando viene rilevataun’anomalia ai sensori crepuscola-re/pioggia. Rivolgersi il più presto possi-bile alla Rete Assistenziale Fiat.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

Interruttore inerziale bloccocarburante intervenuto

La spia si accende quando l’interruttoreinerziale blocco carburante interviene.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

Velocità limite superata

Il display visualizza il messaggio dedicatoquando la vettura supera il valore di ve-locità limite impostato (vedere “Displaymultifunzionale” nel capitolo “Plancia e co-mandi”).

USURA PASTIGLIEFRENO (giallo ambra)

La spia si accende se le pastigliefreno anteriori risultano usurate;

in tal caso provvedere alla sostituzione ap-pena possibile.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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PULIZIA DPF(TRAPPOLAPARTICOLATO) INCORSO(solo versioni Multijetcon DPF - giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopoalcuni secondi. La spia si accende in mo-dalità fissa per segnalare al cliente che il si-stema DPF ha la necessità di eliminare lesostanze inquinanti imprigionate (partico-lato) mediante il processo di rigenerazio-ne. La spia non si accende ogni volta cheil DPF è in rigenerazione, ma solo quan-do le condizioni di guida richiedono la se-gnalazione al cliente. Per avere lo spegni-mento della spia è necessario mantenerela vettura in movimento fino al terminedella rigenerazione. La durata del proces-so è mediamente di 15 minuti. Le condi-zioni ottimali per portare a temine il pro-cesso vengono raggiunte mantenendo lavettura in marcia a 60 Km/h con regimemotore superiore a 2000 giri/min. L’ac-censione di questa spia non è un difettodella vettura e pertanto non è necessarioil ricovero della vettura in officina. Insie-me all’accensione della spia, il display vi-sualizza il messaggio dedicato (per versio-ni/mercati, dove previsto).

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LUCI DI POSIZIONE EANABBAGLIANTI(verde)

FOLLOW ME HOME (verde)

Luci di posizione e anabbagliantiLa spia si accende attivando le luci di po-sizione oppure anabbaglianti.

Follow me homeLa spia si accende quando viene utilizzatoquesto dispositivo (vedere “Follow me ho-me” nel capitolo “Plancia e comandi”).

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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LUCI FENDINEBBIA(verde)

La spia si accende attivando leluci fendinebbia.

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INDICATORE DIDIREZIONE SINISTRO(verde - intermittente)

La spia si accende quando la levadi comando luci di direzione (frecce) vie-ne spostata verso il basso o, assieme allafreccia destra, quando viene premuto ilpulsante luci di emergenza.

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La velocità di marcia deveessere sempre adeguata alla

situazione del traffico, alle condizio-ni atmosferiche e attenendosi alle leg-gi vigenti sulla circolazione stradale.Si segnala inoltre che è possibile spe-gnere il motore anche con spia DPFaccesa; ripetute interruzioni del pro-cesso di rigenerazione potrebberoperò causare un degrado precoce del-l’olio motore. Per questo motivo èsempre consigliato attendere lo spe-gnimento della spia prima di spegne-re il motore seguendo le indicazionisopra riportate. Non è consigliabilecompletare la rigenerazione del DPFcon vettura ferma.

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INSERIMENTOSERVOSTERZOELETTRICO“DUALDRIVE” (simbolo su display)

L’indicazione CITY si accende sul displayquando viene inserito il servosterzo elet-trico “Dualdrive” mediante pressione delrelativo pulsante di comando. Premendonuovamente il pulsante l’indicazione CITYsi spegne.

CITY

REGOLATORE DIVELOCITÀ COSTANTE(CRUISE CONTROL)(verde)(per versioni/mercati, doveprevisto)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopoalcuni secondi.

La spia sul quadrante si accende, ruotan-do la ghiera del Cruise Control in posi-zione ON.

Il display visualizza il messaggio dedicato.

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LUCI ABBAGLIANTI(blu)

La spia si accende attivando leluci abbaglianti.

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POSSIBILE PRESENZAGHIACCIO SU STRADA

Quando la temperatura esterna raggiungeo scende sotto i 3 °C per segnalare la pos-sibile presenza di ghiaccio su strada, il di-splay visualizza il simbolo ❄, un messag-gio di avvertimento e l’indicazione dellatemperatura lampeggia.

LIMITATA AUTONOMIA

Il display visualizza il messaggio dedicatoper informare l’utente che l’autonomiadella vettura è scesa al di sotto di 50 km(oppure 30 mi) o il livello di carburante èinferiore a 4 litri.

INDICATORE DIDIREZIONE DESTRO(verde - intermittente)

La spia si accende quando la levadi comando luci di direzione (frecce) vie-ne spostata verso l’alto o, assieme allafreccia sinistra, quando viene premuto ilpulsante luci di emergenza.

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APERTURA/CHIUSURA PORTE ...................................... 134AVVIAMENTO DEL MOTORE ........................................ 134FIX & GO automatic (KIT RIPARAZIONE RAPIDA PNEUMATICI) ............. 136SOSTITUZIONE DI UNA RUOTA ................................ 140SOSTITUZIONE DI UNA LAMPADA .......................... 144SOSTITUZIONE LAMPADA ESTERNA ........................ 147SOSTITUZIONE LAMPADA INTERNA ........................ 152SOSTITUZIONE FUSIBILI ................................................. 153RICARICA DELLA BATTERIA ......................................... 158SOLLEVAMENTO DELLA VETTURA ............................ 158TRAINO DELLA VETTURA ............................................. 159

IINN EEMMEERRGGEENNZZAA

In situazione di emergenza si consiglia di telefonare al numero verde reperibile sul Libretto di Garanzia. Risulta inoltre possibile connettersi al sito www.fiat.com

per ricercare la Rete Assistenziale Fiat più vicina.

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APERTURA/CHIUSURAPORTE

Dispositivo di emergenza bloccoporte dall’esterno fig. 1

Le porte sono dotate di un dispositivo chepermette di chiuderle tramite serratura inassenza di corrente.

In questo caso, per chiudere le porte del-la vettura occorre:

❒ inserire la chiave di avviamento nelnottolino B

❒ ruotare il dispositivo in posizione 1 echiudere il battente.

Per riaprire le porte occorre:

❒ inserire la chiave nel nottolino dellaserratura lato guida e ruotarla in sen-so antiorario

❒ aprire la porta lato guida

❒ dall'interno della vettura aprire le por-te rimanenti agendo sulle rispettive le-ve ricavate nelle maniglie di apertura.

fig. 1 F0H0247m

AVVIAMENTO DEL MOTORE

AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA fig. 2

Se la batteria è scarica, è possibile avvia-re il motore utilizzando un’altra batteria,con capacità uguale o poco superiore ri-spetto a quella scarica.

Per effettuare l’avviamento procedere co-me segue:

❒ collegare i morsetti positivi (segno +in prossimità del morsetto) delle duebatterie con un apposito cavo;

❒ collegare con un secondo cavo il mor-setto negativo (–) della batteria ausi-liaria con un punto di massa E sul mo-tore o sul cambio della vettura da av-viare;

❒ avviare il motore;

❒ quando il motore è avviato, togliere icavi, seguendo l’ordine inverso rispet-to a prima.

Se dopo alcuni tentativi il motore non siavvia, non insistere inutilmente ma rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.

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fig. 2 F0H0718m

AVVERTENZA Non collegare diretta-mente i morsetti negativi delle due batte-rie: eventuali scintille possono incendiareil gas detonante che potrebbe fuoriusciredalla batteria. Se la batteria ausiliaria è in-stallata su un’altra vettura, occorre evita-re che tra quest’ultima e la vettura conbatteria scarica vi siano parti metalliche ac-cidentalmente a contatto.

Questa procedura di avvia-mento deve essere eseguita

da personale esperto poiché manovrescorrette possono provocare scaricheelettriche di notevole intensità. Inol-tre il liquido contenuto nella batteriaè velenoso e corrosivo, evitarne il con-tatto con la pelle e gli occhi. Si rac-comanda di non avvicinarsi alla bat-teria con fiamme libere o sigarette ac-cese e di non provocare scintille.

ATTENZIONE

Evitare rigorosamente di im-piegare un carica batteria ra-pido per l’avviamento d’e-mergenza: si potrebbero dan-

neggiare i sistemi elettronici e le cen-traline di accensione e alimentazionemotore.

AVVIAMENTO CON MANOVREAD INERZIA

Deve assolutamente essere evitato l’av-viamento mediante spinta, traino oppuresfruttando le discese. Queste manovre po-trebbero causare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e danneggiarla ir-reparabilmente.

AVVERTENZA Fino a quando il motorenon è avviato, il servofreno ed il servo-sterzo elettrico non sono attivi, quindi ènecessario esercitare uno sforzo sul pe-dale del freno e sul volante, di gran lungasuperiore all’usuale.

Segnalare la presenza dellavettura ferma secondo le di-

sposizioni vigenti: luci di emergenza,triangolo rifrangente, ecc. È oppor-tuno che le persone a bordo scenda-no, specialmente se la vettura è mol-to carica, ed attendano che si com-pia la sostituzione sostando fuori dalpericolo del traffico. In caso di stradein pendenza o dissestate, posiziona-re sotto le ruote dei cunei o altri ma-teriali adatti a bloccare la vettura.

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FIX & GO automatic(KIT RIPARAZIONERAPIDA PNEUMATICI)(per versioni/mercati, dove previsto)

Il kit di riparazione rapida pneumatici Fix& Go automatic è ubicato nel bagagliaio.

Il kit comprende:

❒ una bomboletta A-fig. 3 contenente illiquido sigillante, dotata di:

– tubo di riempimento B;

– bollino adesivo C recante la scritta“max. 80 km/h”, da apporre in po-sizione ben visibile dal conducente(su plancia portastrumenti) dopo lariparazione pneumatico;

❒ pieghevole informativo fig. 4, utilizzatoper un pronto uso corretto del kit diriparazione rapida e successivamenteconsegnato al personale che dovrà ma-neggiare il pneumatico trattato;

❒ un compressore D completo di mano-metro e raccordi, reperibile nel vano;

❒ un paio di guanti protettivi reperibili nelvano laterale del compressore stesso;

❒ adattatori, per il gonfiaggio di elementidiversi.

Nel contenitore (alloggiato nel bagagliaiosotto il tappeto di rivestimento) del kit diriparazione rapida sono reperibili ancheil cacciavite e gli anelli di traino.

fig. 3 F0H0354m fig. 4 F0H0355m

Consegnare il pieghevole alpersonale che dovrà maneg-

giare il pneumatico trattato con il kitdi riparazione pneumatici.

ATTENZIONE

AVVERTENZA Non utilizzare il Fix & Goautomatic se il pneumatico risulta dan-neggiato a seguito della marcia con ruotasgonfia.

È NECESSARIO SAPERE CHE:

Il liquido sigillante del kit di riparazione ra-pida è efficace per temperature esternecomprese tra –20 °C e +50 °C.

Il liquido sigillante è soggetto a scadenza.

In caso di foratura, provoca-ta da corpi estranei, è possi-bile riparare pneumatici cheabbiano subito lesioni fino ad

un diametro massimo pari a 4 mm sulbattistrada e sulla spalla del pneuma-tico.

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Non è possibile riparare le-sioni sui fianchi del pneuma-

tico. Non utilizzare il kit riparazionerapida se il pneumatico risulta dan-neggiato a seguito della marcia conruota sgonfia.

ATTENZIONE

In caso di danni al cerchioruota (deformazione del ca-

nale tale da provocare perdita d’aria)non è possibile la riparazione. Evita-re di togliere corpi estranei (viti ochiodi) penetrati nel pneumatico.

ATTENZIONE

Non azionare il compresso-re per un tempo superiore a

20 minuti consecutivi. Pericolo di sur-riscaldamento. Il kit di riparazione ra-pida non è idoneo per una riparazio-ne definitiva, pertanto i pneumaticiriparati devono essere utilizzati solotemporaneamente.

ATTENZIONE

PROCEDURA DI GONFIAGGIO

❒ Azionare il freno a mano. Svitareil cappucciodalla valvola del pneumati-co, estrarre il tubo flessibile di riem-pimento A-fig. 5 ed avvitare la ghie-ra B sulla valvola del pneumatico;

fig. 5 F0H0747m

La bomboletta contiene gli-cole etilenico. Contiene lat-

tice: può provocare una reazione al-lergica. Nocivo per ingestione. Irri-tante per gli occhi. Può provocare unasensibilizzazione per inalazione e con-tatto. Evitare il contatto con gli occhi,con la pelle e con gli indumenti. In ca-so di contatto sciacquare subito ab-bondantemente con acqua. In caso diingestione non provocare il vomito,sciacquare la bocca e bere molta ac-qua, consultare subito un medico. Te-nere fuori dalla portata dei bambini.Il prodotto non deve essere utilizza-to da soggetti asmatici. Non inalarnei vapori durante le operazioni di in-serimento e aspirazione. Se si mani-festano reazioni allergiche consultaresubito un medico. Conservare la bom-boletta nell’apposito vano, lontano dafonti di calore. Il liquido sigillante èsoggetto a scadenza.

ATTENZIONE

Sostituire la bomboletta con-tenente il liquido sigillantescaduto. Non disperdere labomboletta ed il liquido sigil-

lante nell’ambiente. Smaltire confor-memente a quanto previsto dalle nor-mative nazionali e locali.

Indossare i guanti protettiviforniti in dotazione al kit di

riparazione rapida pneumatici.

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fig. 6 F0H0357m fig. 7 F0H0177m fig. 8 F0H0748m

❒ assicurarsi che l’interruttore D-fig. 6del compressore sia in posizione 0(spento), avviare il motore, inserire laspina A-fig. 7 nell’accendisigari e azio-nare il compressore portando l’inter-ruttore D in posizione I (acceso). Gon-fiare il pneumatico alla pressione pre-scritta nel paragrafo “Pressione di gon-fiaggio” del capitolo “Dati Tecnici”.

Per ottenere una lettura più precisa, siconsiglia di verificare il valore dellapressione sul manometro F con ilcompressore spento;

❒ se entro 5 minuti non si raggiunge lapressione di almeno 1,5 bar, disinne-stare il compressore dalla valvola e dal-la presa di corrente, quindi spostarela vettura in avanti di circa 10 metri, perdistribuire il liquido sigillante all’internodel pneumatico e ripetere l’operazionedi gonfiaggio;

❒ se anche in questo caso, entro 5 minu-ti dall’accensione del compressore, nonsi raggiunge la pressione di almeno 1,8bar, non riprendere la marcia perché ilpneumatico risulta troppo danneggia-to ed il kit di riparazione rapida non èin grado di garantire la dovuta tenuta,rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat;

❒ se il pneumatico è stato gonfiato allapressione prescritta nel paragrafo“Pressione di gonfiaggio” del capitolo“Dati Tecnici”, ripartire subito;

Applicare il bollino adesivoin posizione ben visibile dal

conducente, per segnalare che ilpneumatico è stato trattato con il kitdi riparazione rapida. Guidare conprudenza soprattutto in curva. Non superare gli 80 km/h. Non acce-lerare e frenare in modo brusco.

ATTENZIONE

Se la pressione è scesa al disotto di 1,8 bar, non prose-

guire la marcia: il kit di riparazionerapida Fix & Go automatic non puògarantire la dovuta tenuta, perché ilpneumatico è troppo danneggiato.Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

❒ dopo aver guidato per circa 10 minutifermarsi e ricontrollare la pressione delpneumatico; ricordarsi di azionareil freno a mano;

❒ se invece viene rilevata una pressionedi almeno 1,8 bar, ripristinare la cor-retta pressione (con motore acceso efreno a mano azionato) e riprendere lamarcia;

❒ dirigersi, guidando sempre con moltaprudenza, alla più vicina Rete Assisten-ziale Fiat.

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fig. 9 F0H0749m

SOLO PER CONTROLLO ERIPRISTINO PRESSIONE

Il compressore può essere utilizzato an-che per il solo ripristino della pressione.Disinnestare l’attacco rapido e collegarlodirettamente alla valvola del pneumaticoin questo modo la bomboletta non saràcollegata al compressore e non verrà iniet-tato il liquido sigillante.

fig. 10 F0H0360m

PROCEDURA PER LASOSTITUZIONE DELLA BOMBOLETTA

Per sostituire la bomboletta procederecome segue:

❒ disinserire l’innesto A-fig. 10;

❒ ruotare in senso antiorario la bombo-letta da sostituire e sollevarla;

❒ inserire la nuova bomboletta e ruotar-la in senso orario;

❒ collegare alla bomboletta l’innesto A einserire il tubo trasparente B nell’ap-posito vano.

Occorre assolutamente co-municare che il pneumatico

è stato riparato con il kit di ripara-zione rapida. Consegnare il pieghe-vole al personale che dovrà maneg-giare il pneumatico trattato con il kitdi riparazione pneumatici.

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SOSTITUZIONEDI UNA RUOTA

INDICAZIONI GENERALI

L’operazione di sostituzione ruota ed ilcorretto impiego del cric e del ruotino ri-chiedono l’osservanza di alcune precau-zioni che vengono di seguito elencate.

AVVERTENZA Se la vettura è dotata di“Fix & Go automatic (kit riparazione ra-pida pneumatici)”, vedere le istruzioni re-lative riportate nel precedente capitolo.

Il ruotino in dotazione è spe-cifico per la vettura; non

adoperarlo su veicoli di modello di-verso, né utilizzare ruote di soccorsodi altri modelli sulla propria vettura.Il ruotino di scorta deve essere usatosolo in caso di emergenza. L’impiegodeve essere ridotto al minimo indi-spensabile e la velocità non deve su-perare gli 80 km/h. Sul ruotino è ap-plicato un adesivo di colore arancio-ne sul quale sono riassunte le princi-pali avvertenze sull’impiego del ruo-tino e le relative limitazioni d’uso. L’a-desivo non deve assolutamente esse-re rimosso o coperto. Sul ruotino discorta non deve assolutamente esse-re applicata alcuna coppa ruota. L’a-desivo riporta le seguenti indicazioniin quattro lingue: ATTENZIONE! SOLOPER USO TEMPORANEO! 80 KM/H MAX! SO-STITUIRE APPENA POSSIBILE CON RUOTA DISERVIZIO STANDARD. NON COPRIRE QUE-STA INDICAZIONE.

ATTENZIONELe caratteristiche di guidadella vettura, con il ruotino

montato, risultano modificate. Evita-re accelerate e frenate violente, bru-sche sterzate e curve veloci. La dura-ta complessiva del ruotino di scorta èdi circa 3000 km, dopo tale percor-renza il pneumatico relativo deve es-sere sostituito con un altro dello stes-so tipo. Non installare in alcun casoun pneumatico tradizionale su di uncerchio previsto per l’uso come ruo-tino di scorta. Far riparare e rimon-tare la ruota sostituita il più prestopossibile. Non è consentito l’impie-go contemporaneo di due o più ruo-tini. Non ingrassare i filetti dei bullo-ni prima di montarli: potrebbero svi-tarsi spontaneamente.

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Il cric serve solo per la sosti-tuzione di ruote sulla vettu-

ra a cui è in dotazione oppure su vet-ture dello stesso modello. Sono asso-lutamente da escludere impieghi di-versi come ad esempio sollevare vet-ture di altri modelli. In nessun caso,utilizzarlo per riparazioni sotto la vet-tura. Il non corretto posizionamentodel cric può provocare la caduta del-la vettura sollevata. Non utilizzare ilcric per portate superiori a quella in-dicata sull’etichetta che vi si trova ap-plicata. Sul ruotino di scorta non pos-sono essere montate le catene da ne-ve, pertanto se si fora un pneumati-co anteriore (ruota motrice) e vi è ne-cessità di impiego delle catene, si de-ve prelevare dall’asse posteriore unaruota normale e montare il ruotino alposto di quest’ultima. In questo mo-do, avendo due ruote normali motri-ci anteriori, si possono montare suqueste le catene da neve risolvendoquindi la situazione di emergenza.

ATTENZIONEUn montaggio errato dellacoppa ruota, può causarne

il relativo distacco quando la vettu-ra è in marcia. Non manomettere as-solutamente la valvola di gonfiaggio.Non introdurre utensili di alcun ge-nere tra cerchio e pneumatico. Con-trollare regolarmente la pressione deipneumatici e del ruotino di scorta at-tenendosi ai valori riportati nel capi-tolo “Dati tecnici”.

ATTENZIONE È opportuno sapere che:

❒ il cric non è riparabile: in caso di gua-sto deve essere sostituito con un al-tro originale;

❒ nessun utensile al di fuori della sua ma-novella di azionamento, è montabilesul cric.

Procedere alla sostituzione ruota operan-do come segue:

❒ fermare la vettura in posizione chenon costituisca pericolo per il trafficoe permetta di sostituire la ruota agen-do con sicurezza. Il terreno deve es-sere possibilmente in piano e suffi-cientemente compatto;

❒ spegnere il motore e tirare il freno amano;

❒ inserire la prima marcia o la retro-marcia;

❒ sollevare il tappeto del pianale vanobagagli;

❒ svitare il dispositivo di bloccaggio A-fig. 11;

❒ prelevare il contenitore attrezzi B eportarlo accanto alla ruota da sosti-tuire;

❒ prelevare il ruotino di scorta C;

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❒ per vetture dotate di cerchi in lega, ri-muovere la coppetta coprimozzo uti-lizzando il cacciavite in dotazione fa-cendo leva nell’apposita scanalatura E-fig. 12, come indicato in figura;

❒ allentare di circa un giro i bulloni di fis-saggio, utilizzando la chiave in dota-zione E-fig. 13; per vetture dotate dicerchi in lega, scuotere la vettura perfacilitare il distacco del cerchio dalmozzo della ruota;

fig. 12 F0H0750m

❒ azionare il dispositivo F-fig. 14 in mo-do da distendere il cric, sin quando lascanalatura G sulla parte superiore delcric si inserisce correttamente sul pro-filo inferiore H ricavato sulla scocca incorrispondenza dell’indicazione I (acirca 60 cm dal centro ruota anterio-re oppure 80 cm dal centro ruota po-steriore);

❒ avvisare le eventuali persone presentiche la vettura sta per essere sollevata;occorre pertanto scostarsi dalle sueimmediate vicinanze ed a maggior ra-gione avere l’avvertenza di non toc-carla fino a quando non sarà nuova-mente riabbassata;

❒ inserire la manovella L-fig. 14 per per-mettere l’azionamento del cric e sol-levare la vettura, sino a quando la ruo-ta si alza da terra di alcuni centimetri;

❒ per versioni dotate di coppa ruota, to-gliere la coppa ruota dopo aver svita-to i tre bulloni che la fissano ed infine

fig. 13 F0H0751m

svitare il quarto bullone ed estrarre la ruo-ta.

❒ assicurarsi che il ruotino di scorta sia,sulle superfici di contatto con il moz-zo, pulito e privo di impurità che po-trebbero, successivamente, causarel’allentamento dei bulloni di fissaggio;

❒ montare il ruotino facendo coincide-re i fori M-fig. 15 con i relativi pernidi centraggio N;

❒ mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, avvitare i quattro bulloni di fis-saggio;

❒ azionare la manovella L-fig. 14 del cricin modo da abbassare la vettura edestrarre il cric;

❒ mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare a fondo i bulloni, pas-sando alternativamente da un bullonea quello diametralmente opposto, se-condo l’ordine numerico illustrato infigura.

fig. 11 F0H0161m

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fig. 14 F0H0164m

fig. 15 F0H0165m

fig. 16 F0H0166m

RIMONTAGGIO RUOTANORMALE

Seguendo la procedura precedentemen-te descritta, sollevare la vettura e smon-tare il ruotino di scorta.

Versioni con cerchi in acciaio

Procedere come segue:

❒ assicurarsi che la ruota di uso norma-le sia, sulle superfici di contatto con ilmozzo, pulita e priva di impurità chepotrebbero, successivamente, causarel’allentamento dei bulloni di fissaggio;

❒ montare la ruota di uso normale in-serendo il primo bullone per 2 filettinel foro più vicino alla valvola di gon-fiaggio;

❒ montare la coppa ruota, facendocoincidere l’apposita scanalatura (ri-cavata sulla coppa stessa) con la val-vola di gonfiaggio, quindi inserire glialtri tre bulloni;

❒ mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, avvitare a fondo i bulloni difissaggio;

❒ abbassare la vettura ed estrarre ilcric;

❒ mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare a fondo i bulloni se-condo l’ordine numerico illustratoprecedentemente.

AVVERTENZA Un montaggio errato puòcomportare il distacco della coppa quan-do la vettura è in marcia.

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SOSTITUZIONEDI UNA LAMPADA

INDICAZIONI GENERALI

❒ Quando una lampada non funziona,prima di sostituirla, verificare che il fu-sibile corrispondente sia integro: perl’ubicazione dei fusibili fare riferimen-to al paragrafo “Sostituzione fusibili”in questo capitolo;

❒ prima di sostituire una lampada veri-ficare che i relativi contatti non sianoossidati;

❒ le lampade bruciate devono essere so-stituite con altre dello stesso tipo epotenza;

❒ dopo aver sostituito una lampada deifari, verificare sempre l’orientamentoper motivi di sicurezza.

Versioni con cerchi in lega

❒ verificare la pulizia delle superfici dicontatto con il mozzo;

❒ montare la ruota di uso normale in-serendola sui perni di centraggio, in-serire i bulloni di fissaggio ed avvitarliutilizzando la chiave in dotazione;

❒ abbassare la vettura ed estrarre il cric;

❒ mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare a fondo i bulloni se-condo l’ordine rappresentato in pre-cedenza per il ruotino di scorta fig. 16;

❒ reinserire la coppetta coprimozzomontata a pressione.

Ad operazione conclusa

❒ sistemare il ruotino di scorta C-fig. 11nell’apposito vano ricavato nel bagagliaio;

❒ reinserire nel proprio contenitore B-fig. 11 il cric parzialmente aperto for-zandolo leggermente nella propria se-de in modo da evitare eventuali vibra-zioni durante la marcia;

❒ reinserire gli attrezzi utilizzati nelle se-di relative ricavate nel contenitore;

❒ sistemare il contenitore, completo diattrezzi, nella ruota di scorta, avvitan-do il dispositivo bloccaggio A-fig. 11;

❒ riposizionare correttamente il prefor-mato rigido di rivestimento del baga-gliaio.

Modifiche o riparazioni del-l’impianto elettrico (centra-

line elettroniche) eseguite in modonon corretto e senza tenere contodelle caratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anomalie difunzionamento con rischi di incendio.

ATTENZIONE

Le lampade alogene conten-gono gas in pressione, in ca-

so di rottura è possibile la proiezio-ne di frammenti di vetro.

ATTENZIONE

Le lampade alogene devonoessere maneggiate toccandoesclusivamente la parte me-tallica. Se il bulbo trasparen-

te viene a contatto con le dita, riducel’intensità della luce emessa e si puòanche pregiudicare la durata della lam-pada stessa. In caso di contatto acci-dentale, strofinare il bulbo con un pan-no inumidito di alcool e lasciar asciu-gare.

AVVERTENZA Quando il clima è freddoo umido o dopo una pioggia battente odopo il lavaggio, la superficie dei fari o del-le luci posteriori può appannarsi e/o for-mare gocce di condensa sul lato interno.Si tratta di un fenomeno naturale dovutoalla differenza di temperatura e di umiditàtra interno ed esterno del vetro che tut-tavia non indica un’anomalia e non com-promette il normale funzionamento dei di-spositivi di illuminazione. L’appannamentosparisce rapidamente accendendo le luci,a partire dal centro del diffusore, esten-dendosi progressivamente verso i bordi.

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TIPI DI LAMPADE fig. 17

Sulla vettura sono installate differenti tipi di lampade:

A Lampade tutto vetro: sono inserite a pressione. Per estrarle occorre tirare.

B Lampade a baionetta: per estrarle dal relativo portalampada, premere il bulbo,ruotarlo in senso antiorario, quindi estrarlo.

C Lampade cilindriche: per estrarle, svincolarle dai relativi contatti.

D-E Lampade alogene: per rimuovere la lampada svincolare la molla di bloccaggiodalla sede relativa.

fig. 17 F0H0178m

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Lampade Rif. figura Tipo Potenza

Abbaglianti E H1 55WAnabbaglianti D H7 55WPosizioni anteriori A W5W 5WLuci fendinebbia (per versioni/mercati, dove previsto) E H1 55WIndicatori di direzione anteriori B PY21W 21WIndicatori di direzione laterali A WY5W 5WIndicatori di direzione posteriori B PY21W 21WPosizioni posteriori B P21/5W 21W/5WStop (luci di arresto) B P21/5W 21W/5W3° stop (luce di arresto supplementare) A W5W 5WLuci retromarcia B P21W 21WLuci retronebbia B P21W 21WLuci targa C C5W 5WPlafoniera anteriore A W5W 10WPlafoniera posteriore A W5W 10WPlafoniere posteriori (in presenza di tetto apribile) A W5W 5W Luce bagagliaio A W5W 5W

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SOSTITUZIONELAMPADA ESTERNA

Per il tipo di lampada e relativa potenzaconsultare il paragrafo “Sostituzione di unalampada”.

GRUPPI OTTICI ANTERIORI

I gruppi ottici anteriori contengono le lam-pade delle luci di posizione, anabbaglianti,abbaglianti, direzione e fendinebbia.

Per sostituire le lampade delle luci di po-sizione, anabbaglianti, direzione e fendi-nebbia è necessario rimuovere il coper-chio A-fig. 18 sganciando il relativo di-spositivo di ritegno B.

fig. 18 F0H0179m fig. 19 F0H0180m

La disposizione delle lampade del gruppoottico fig. 19 è la seguente:

G: indicatori di direzione

F: luci abbaglianti

E: luci di posizione

D: fendinebbia

C: luci anabbaglianti

A sostituzione ultimata, rimontare cor-rettamente i coperchi assicurandosi del lo-ro corretto bloccaggio.

LUCI ABBAGLIANTI

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

❒ ruotare il tappo A-fig. 20 in senso an-tiorario e rimuoverlo;

❒ scollegare il connettore elettrico B-fig. 21;

❒ sganciare la molletta fermalampada C-fig. 21;

❒ estrarre la lampada D-fig. 21 e sosti-tuirla;

❒ riagganciare la molletta C-fig. 21, col-legare il connettore elettrico B e in-serire il tappo A-fig. 20 ruotandolo insenso orario. Posizionare l’apertura diventilazione H-fig. 20 del tappo dal-l’alto verso il basso.

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fig. 20 F0H0181m fig. 21

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D

F0H0214m

fig. 22 F0H0182m

LUCI ANABBAGLIANTI

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

❒ rimuovere il coperchio di protezionesganciando il relativo dispositivo di ri-tegno;

❒ scollegare il connettore elettrico F-fig. 22;

❒ sganciare la molletta fermalampada E;

❒ estrarre la lampada G e sostituirla;

fig. 23 F0H0183m

INDICATORI DI DIREZIONE

Anteriori

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

❒ rimuovere il coperchio di protezionesganciando il relativo dispositivo di ri-tegno;

❒ ruotare in senso antiorario il porta-lampada A-fig. 23 ed estrarlo;

❒ estrarre la lampada spingendola leg-germente e ruotandola in senso an-tiorario (“baionetta”);

❒ sostituire la lampada;

❒ reinserire il portalampada, ruotarlo insenso orario assicurandosi del cor-retto bloccaggio.

❒ rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

❒ rimontare la nuova lampada, facendocoincidere la sagoma della parte me-tallica con le scanalature ricavate sul-la parabola del faro, quindi riaggancia-re la molletta fermalampada E e ricol-legare il connettore elettrico F;

❒ rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

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Laterali

Per sostituire la lampada, procedere se-gue:

❒ fare leva nel punto indicato dalla frec-cia, in modo da comprimere la mol-letta di fissaggio, ed estrarre il grup-po C-fig. 24;

❒ ruotare in senso antiorario il porta-lampada D, estrarre la lampada inse-rita a pressione e sostituirla;

❒ reinserire il portalampada D nel tra-sparente quindi posizionare il gruppoassicurandosi dello scatto di bloccag-gio della molletta di fissaggio.

fig. 24 F0H0184m

LUCI POSIZIONE ANTERIORI

Per sostituire le lampade, procedere co-me segue:

❒ rimuovere il coperchio di protezionesganciando il relativo dispositivo di ri-tegno;

❒ estrarre il gruppo portalampada A-fig. 25 montato a pressione, sfilare lalampada B e sostituirla;

❒ reinserire il gruppo portalampada Aa pressione;

❒ rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

LUCI FENDINEBBIA (per versioni/mercati, dove previsto)

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

❒ scollegare il connettore elettrico C-fig. 26;

❒ sganciare la molletta fermalampada D;

❒ estrarre la lampada E e sostituirla;

❒ rimontare la nuova lampada, riaggan-ciare la molletta fermalampada D e ri-collegare il connettore elettrico C.

fig. 25 F0H0185m fig. 26 F0H0186m

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fig. 27 F0H0187m fig. 28 F0H0188m

GRUPPI OTTICI POSTERIORI

Per sostituire una lampada, procedere co-me segue:

❒ aprire il portellone bagagliaio;

❒ ruotare il dispositivo di fissaggio A-fig. 27 in senso antiorario (perquanto riguarda lo sportello sinistro)o in senso orario (per quanto riguar-da lo sportello destro) e rimuovere losportello di copertura;

❒ scollegare il connettore elettrico C-fig. 28;

❒ svitare i due dadi di fissaggio B;

❒ per togliere il fanale, tirarlo perpen-dicolarmente usando l’apposita mani-glia presente sul corpo del fanale stes-so;

❒ premere le alette di bloccaggio por-talampade ed estrarlo dalla propria se-de;

❒ estrarre le lampade D - E - F - Gfig. 29 spingendole leggermente eruotandole in senso antiorario;

❒ reinserire il portalampade nel gruppoottico accertandosi dell’aggancio del-le due alette di bloccaggio; inserire ilgruppo ottico all’interno del proprioalloggiamento e collegare il connetto-re elettrico C-fig. 28; avvitare i duedadi di fissaggio B; riagganciare losportello di copertura facendo atten-zione ad inserire le linguette nell’ap-posita sede e ruotando il dispositivo difissaggio A-fig. 27 in senso antiora-rio(per quanto riguarda lo sportello si-nistro) o in senso orario (per quantoriguarda lo sportello destro) per ag-ganciarlo.

Nel caso in cui si verifichi una anomalia(lampade bruciate) sulle luci di posizioneposteriori, vengono pilotate in automati-co le luci stop in modo attenuato, così dagarantire provvisoriamente la funzione diluci di posizione sul lato posteriore vet-tura.

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Sostituendo la lampada bruciata, le luci diposizione posteriori tornano a funzionarein modo normale.

La disposizione delle lampade del gruppoottico è la seguente:

D: luci di posizione/STOP

E: indicatori di direzione

F: retromarcia

G: luci retronebbia

fig. 29 F0H0189m fig. 30 F0H0190m

LUCI 3° STOP

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

❒ aprire il portellone vano bagagli;

❒ svitare le due viti di fissaggio A-fig. 30;

❒ premere la linguetta di ritegno B e sfi-lare il portalampade;

❒ estrarre le lampade montate a pres-sione e sostituirle;

❒ reinserire il portalampade nel gruppoaccertandosi dell’aggancio della lin-guetta di ritegno B; avvitare le due vi-ti di fissaggio A.

AVVERTENZA Per versioni/mercati, do-ve previsto, nelle versioni con cristalli scu-ri, sostituire l’intero gruppo luci, in quan-to sigillato.

LUCI TARGA

Per sostituire le lampade, procedere co-me segue:

❒ agire nel punto indicato dalla frecciae rimuovere il trasparente A-fig. 31;

❒ sostituire la lampada B svincolandoladai contatti laterali accertandosi che lanuova lampada risulti correttamentebloccata tra i contatti stessi;

❒ rimontare il trasparente.

fig. 31 F0H0192m

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SOSTITUZIONELAMPADA INTERNA

Per il tipo di lampada e relativa potenzaconsultare il paragrafo “Sostituzione di unalampada”.

PLAFONIERA ANTERIORE fig. 32-33

Per sostituire le lampade, procedere co-me segue:

❒ agire nei punti indicati dalle frecce e ri-muovere la plafoniera A;

❒ aprire lo sportellino di protezione B;

❒ sostituire le lampade C svincolandoledai contatti laterali accertandosi che lenuove lampade risultino correttamen-te bloccate tra i contatti stessi;

❒ richiudere lo sportellino B e fissare laplafoniera A nel proprio alloggiamen-to accertandosi dell’avvenuto bloc-caggio.

PLAFONIERA POSTERIORE fig. 34-35(per versioni/mercati, dove previsto)

Per sostituire le lampade, procedere co-me segue:

❒ agire nei punti indicati dalle frecce e ri-muovere la plafoniera D;

❒ aprire lo sportellino di protezione E;

❒ sostituire la lampada F svincolandoladai contatti laterali accertandosi che lanuova lampada risulti correttamentebloccata tra i contatti stessi;

❒ chiudere lo sportellino di protezioneE e reinserire la plafoniera D nel pro-prio alloggiamento accertandosi del-l’avvenuto bloccaggio.

fig. 32 F0H0193m fig. 33 F0H0194m

fig. 34 F0H0195m

PLAFONIERA BAGAGLIAIO fig. 36

Per sostituire la lampada, procedere se-gue:

❒ aprire il portellone bagagliaio;

❒ estrarre la plafoniera A facendo levanel punto indicato dalla freccia.

❒ aprire la protezione B e sostituire lalampada inserita a pressione;

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❒ richiudere la protezione B sul traspa-rente;

❒ rimontare la plafoniera A inserendo-la nella sua corretta posizione primada un lato e quindi premendo sull’al-tro lato fino ad avvertire lo scatto dibloccaggio.

fig. 35 F0H0196m

fig. 36 F0H0197m

SOSTITUZIONEFUSIBILI

GENERALITÀ fig. 37

I fusibili proteggono l’impianto elettrico in-tervenendo in caso di avaria od interven-to improprio sull’impianto stesso.

Quando un dispositivo non funziona, oc-corre pertanto verificare l’efficienza del re-lativo fusibile di protezione: l’elementoconduttore A non deve essere interrot-to. In caso contrario occorre sostituire ilfusibile bruciato con un altro avente lostesso amperaggio (stesso colore).

B: fusibile integro

C: fusibile con elemento conduttore in-terrotto.

Per sostituire un fusibile utilizzare la pin-zetta D agganciata alla centralina su plan-cia portastrumenti.

fig. 37 F0H0198m

Non sostituire mai un fusibi-le guasto con fili metallici oaltro materiale di recupero.

Non sostituire in alcun casoun fusibile con un altro aven-

te amperaggio superiore; PERICOLODI INCENDIO.

ATTENZIONE

Se un fusibile generale di pro-tezione (MEGA-FUSE, MIDI-

FUSE, MAXI-FUSE) interviene rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat. Primadi sostituire un fusibile, accertarsi diaver tolto la chiave dal dispositivo diavviamento e di aver spento e/o disin-serito tutti gli utilizzatori.

ATTENZIONE

Nel caso il fusibile dovesseulteriormente interrompersi,

rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

Se un fusibile generale diprotezione sistemi di sicu -

rezza (sistema air bag, sistemafrenante), sistemi motopropulsore(sistema motore, sistema cambio) osistema guida interviene: rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat.

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F0H4282m

ACCESSO AI FUSIBILI

I fusibili della vettura sono raggruppati indue centraline ubicate sul lato sinistro del-la plancia e nel vano motore accanto allabatteria.

Centralina su planciaportastrumenti

Per accedere alla centralina portafusibili suplancia portastrumenti fig. 38 occorre ri-muovere la plastica di protezione A-fig. 39.

fig. 39 F0H0719m

fig. 38

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F0H0720mfig. 41

fig. 40 F0H0201m

Centralina accanto alla batteria

Per accedere alla centralina portafusibilifig. 41 ubicata accanto alla batteria, oc-corre rimuovere il relativo coperchio diprotezione B-fig. 40.

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TABELLA RIASSUNTIVA FUSIBILI

Centralina plancia UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Anabbagliante destro F12 7,5Anabbagliante sinistro/correttore assetto fari F13 7,5Bobine rele centralina vano motore, body computer F31 7,5Alzacristallo posteriore sinistro F33 20Alzacristallo posteriore destro F34 20+15 Segnale da interruttore su pedale freno per centraline, luce/i retromarcia, debimetro (versioni Multijet, escluso Start&Stop), centralina preriscaldo candelette (versioni 1.3 Multijet EURO 5), comando frizione (Start&Stop), sensore pressione servofreno (Start&Stop) e sensore acqua nel gasolio (*) F35 7,5Sblocco baule F36 10+15 Luci stop, quadro strumenti (*) F37 7,5Bloccaporte, attuatore sportello carburante F38 20+30 Autoradio, navigatore, sistema Blue&Me™, centralina alzacristalli, centralina pressione pneumatici, climatizzatore, presa diagnosi EOBD (*) F39 10Lunotto termico F40 30Specchi elettrici riscaldati F41 7,5Tergicristallo, lavacristallo/lavalunotto F43 30Accendisigari/presa di corrente su tunnel F44 15Sedili anteriori riscaldati F45 15Presa di corrente nel bagagliaio F46 15Alzacristallo anteriore lato guidatore F47 20Alzacristallo anteriore lato passeggero F48 20+15 Comandi al volante, illuminazione comandi tetto apribile, plancette sinistra e centrale, sensore pioggia/ crepuscolare, specchi elettrici, comandi sedili anteriori riscaldati (*) F49 7,5+15 Navigatore, predisposizione autoradio, sistema Blue&Me™, sensori di parcheggio, centralina pressione pneumatici, centralina alzacristalli, specchi elettrici, illuminazione comandi climatizzatore e tasto ECO, comando Cruise Control, stabilizzatore di tensione (Start&Stop) (*) F51 7.5Tergilunotto F52 15+30 Quadro strumenti, luce/i retronebbia (*) F53 7,5

(*) +30 = polo positivo diretto batteria (non sotto chiave)+15 = polo positivo sotto chiave

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Centralina vano motoreUTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Lavafari F9 20

Avvisatore acustico F10 15

Abbagliante destro F14 7,5

Abbagliante sinistro F15 7,5

Compressore F19 7,5

Sistema avviamento (Start&Stop) F20 30

Pompa carburante F21 15

Fendinebbia F30 15

Centralina fusibili optional (su staffa ausiliaria)UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

+30 Amplificatore radio esterno (*) F54 15

+30 Tetto apribile (*) F58 20

(*) +30 = polo positivo diretto batteria (non sotto chiave)+15 = polo positivo sotto chiave

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RICARICADELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riporta-ta unicamente a titolo informativo. Per l’e-secuzione di tale operazione, si racco-manda di rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unacarica per lungo tempo potrebbe danneg-giare la batteria.

Per effettuare la ricarica, procedere comesegue:

❒ scollegare il morsetto dal polo nega-tivo della batteria;

❒ collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando lepolarità;

❒ accendere l’apparecchio di ricarica;

❒ terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla bat-teria;

❒ ricollegare il morsetto al polo negati-vo della batteria.

AVVERTENZA Se la vettura è equipag-giata con l’impianto di allarme occorre di-sinserirlo mediante il telecomando (vede-re paragrafo “Allarme” nel capitolo “Plan-cia e comandi”).

SOLLEVAMENTO DELLA VETTURA

Nel caso in cui si rendesse necessario sol-levare la vettura, recarsi presso la Rete As-sistenziale Fiat, che è attrezzata di pontia bracci o sollevatori da officina.

La vettura deve essere sollevata solo la-teralmente disponendo l’estremità deibracci od il sollevatore da officina nelle zo-ne illustrate fig. 43.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corro-

sivo, evitare il contatto con la pellee gli occhi. L’operazione di ricaricadella batteria deve essere effettuatain ambiente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti di scin-tille, per evitare il pericolo di scoppioe d’incendio.

ATTENZIONE

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-

corre prima sgelarla, altrimenti si cor-re il rischio di scoppio. Se vi è statocongelamento, occorre far controlla-re la batteria prima della ricarica, dapersonale specializzato, per verifica-re che gli elementi interni non si sia-no danneggiati e che il contenitorenon si sia fessurato, con rischio di fuo-riuscita di acido velenoso e corrosivo.

ATTENZIONE

fig. 43 F0H0752m

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TRAINO DELLAVETTURA

In dotazione con la vettura sono fornitidue anelli di traino: il più corto va impie-gato anteriormente, il più lungo poste-riormente.

Le figure a lato mostrano come è siste-mato l’anello posteriore (lungo) rispetti-vamente all’interno del ruotino di scortafig. 44 e nel contenitore del kit Fix & Goautomatic fig. 45.

PROCEDURA DI SMONTAGGIODEI TAPPI GANCI TRAINO

Per evitare di danneggiare il tappo A-fig. 46, effettuare la seguente proceduradi smontaggio:

❒ prelevare dal contenitore attrezzi ilcacciavite in dotazione;

fig. 46 F0H0250m

fig. 47 F0H0251m

❒ inserire il cacciavite all’interno dellafessura B ricavata sul tappo;

❒ appoggiare il pollice della mano sul tap-po per evitare di danneggiarlo fig. 47;

fig. 44 F0H0342m

fig. 45 F0H0361m

❒ estrarre il tappo (senza ruotarlo) ef-fettuando un movimento perpendico-lare al piano di appoggio fig. 47.

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AGGANCIO DELL’ANELLO DI TRAINO

Procedere come segue:

❒ prelevare l’anello di traino B dal pro-prio supporto;

❒ avvitare a fondo l’anello sul perno fi-lettato posteriore fig. 48 od anterio-re fig. 49.

fig. 48 F0H0204m fig. 49 F0H0205m

Prima di iniziare il traino,ruotare la chiave di avvia-

mento in posizione MAR e successi-vamente in STOP, senza estrarla.Estraendo la chiave si inserisce auto-maticamente il bloccasterzo, conconseguente impossibilità di sterza-re le ruote.

ATTENZIONE

Durante il traino ricordarsiche non avendo l’ausilio del

servofreno e del servosterzo elettri-co per frenare è necessario esercita-re un maggior sforzo sul pedale e persterzare è necessario un maggior sfor-zo sul volante. Non utilizzare caviflessibili per effettuare il traino, evi-tare gli strappi. Durante le operazio-ni di traino verificare che il fissaggiodel giunto alla vettura non danneggii componenti a contatto. Nel traina-re la vettura, è obbligatorio rispetta-re le specifiche norme di circolazionestradale, relative sia al dispositivo ditraino, sia al comportamento da te-nere sulla strada.

ATTENZIONE

Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

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MANUTENZIONE PROGRAMMATA ........................... 162PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA ...... 163PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE ................................. 165INTERVENTI AGGIUNTIVI .............................................. 165VERIFICA DEI LIVELLI ........................................................ 167FILTRO DEL GASOLIO (GREEN FILTER) .................... 173BATTERIA ............................................................................. 173RUOTE E PNEUMATICI .................................................... 175TUBAZIONI IN GOMMA ................................................. 176TERGICRISTALLO/TERGILUNOTTO .......................... 176CARROZZERIA ................................................................... 178INTERNI ................................................................................ 180

MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE EE CCUURRAA

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A MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è determi-nante per garantire alla vettura una lungavita in condizioni ottimali.

Per questo Fiat ha predisposto una seriedi controlli e di interventi di manutenzio-ne ogni 20.000 chilometri.

La manutenzione programmata non esau-risce tuttavia completamente tutte le esi-genze della vettura: anche nel periodo ini-ziale prima del tagliando dei 20.000 chilo-metri e successivamente, tra un tagliandoe l’altro, sono per sempre necessarie leordinarie attenzioni come ad esempio ilcontrollo sistematico con eventuale ripri-stino del livello dei liquidi, della pressionedei pneumatici ecc...

AVVERTENZA I tagliandi di Manutenzio-ne Programmata sono prescritti dal Co-struttore. La mancata esecuzione deglistessi può comportare la decadenza dellagaranzia.

Il servizio di Manutenzione Programmataviene prestato da tutta la Rete Assisten-ziale Fiat, a tempi prefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascun in-tervento, oltre alle operazioni previste, sidovesse presentare la necessità di ulteriorisostituzioni o riparazioni, queste potran-no venire eseguite solo con l’esplicito ac-cordo del Cliente.

AVVERTENZA Si consiglia di segnalare su-bito alla Rete Assistenziale Fiat eventualipiccole anomalie di funzionamento, sen-za attendere l’esecuzione del prossimo ta-gliando.

Se la vettura viene usata frequentementeper il traino di rimorchi, occorre ridurrel’intervallo tra una manutenzione pro-grammata e l’altra.

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PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Migliaia di chilometri

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)

Controllo impianto tergi lavacristalli (regolazione spruzzatori/usura spazzole)

Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori efunzionamento segnalatore usura pattini freni

Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori

Controllo condizioni ed usura guarnizioni pattini a disco posteriori(per versioni/mercati, dove previsto)

Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico, alimentazione carburante, freni), elementi in gomma (cuffie, manicotti, boccole, ecc.)

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo tensione ed eventuale regolazione cinghie comando accessori (esclusi motori dotati di tenditori automatici)

Controllo visivo condizioni cinghie comandi accessori

Controllo, regolazione gioco punterie (versioni 1.4 8V)

20 40 60 80 100 120 140 160 180

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A Migliaia di chilometri

Controllo regolazione corsa leva freno a manoControllo emissioni allo scarico/fumosità (versioni Multijet)Controllo emissioni gas di scarico (versioni a benzina) Sostituzione cartuccia filtro combustibile (versioni Multijet)Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni a benzina)Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni Multijet) (❏)Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria, comando Dualogic ecc…)Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione (■)Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) (■)Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (versioni 1.6 Multijet) (*)Sostituzione cinghia comando accessoriSostituzione candele accensione (versioni a benzina)Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi) Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni benzina)Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni Multijet con DPF) (**) Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni Multijet senza DPF) (▲)Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni)Sostituzione filtro antipolline (o comunque ogni anno)Controllo stato di carica della batteria ed eventuale ricarica(*) Oppure ogni 4 anni nel caso la vettura sia utilizzata in una delle seguenti condizioni particolarmente severe:

- uso prolungato con climi freddi/caldi;- uso cittadino con lunghe percorrenze al minimo;- uso su strade particolarmente polverose o cosparse di sabbia e/o saleOppure ogni 5 anni, indipendentemente dai chilometri percorsi e dalle condizioni di utilizzo della vettura.

(**) L’olio motore ed il filtro vanno sostituiti all’accensione della spia sul quadro strumenti (vedere capitolo “Spie e messaggi”) o comunque ogni2 anni.

(❏) Ogni 30.000 km per versioni 1.3 Multijet. (■) Escluse versioni 1.3 Multijet e 1.6 Multijet. (▲) Ogni 30.000 km

Nel caso la vettura sia utilizzata prevalentemente su percorsi urbani è necessario sostituire olio motore e filtro ogni 12 mesi.

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PIANO DI ISPEZIONEANNUALE

Per le vetture con un chilometraggio an-nuale inferiore ai 20.000 km (esempio cir-ca 15.000 km) è consigliato un Piano diIspezione Annuale con i seguenti conte-nuti:

❒ controllo condizioni/usura pneumati-ci ed eventuale regolazione pressione(compreso ruotino di scorta);

❒ controllo funzionamento impianto diilluminazione (fari, indicatori di dire-zione, emergenza, vano bagagli, abita-colo, spie quadro strumenti, ecc.);

❒ controllo impianto tergi lavacristalli (regolazione spruzzatori/usura spaz-zole);

❒ controllo condizioni e usura pattinifreni a disco anteriori;

❒ controllo visivo condizioni: motore,cambio, trasmissione, tratti rigidi eflessibile delle tubazioni (scarico - ali-mentazione carburante - freni) ele-menti in gomma (cuffie - manicotti -boccole ecc.);

❒ controllo stato pulizia serrature cofa-no motore e baule, pulizia e lubrifica-zione leverismi;

❒ controllo stato di carica batteria;

❒ controllo visivo condizioni cinghie co-mandi accessori;

❒ controllo ed eventuale ripristino livel-lo liquidi (raffreddamento motore, fre-ni, lavacristalli, batteria ecc.);

❒ sostituzione olio motore;

❒ sostituzione filtro olio motore;

❒ sostituzione filtro antipolline (per ver-sioni/mercati, dove previsto).

INTERVENTIAGGIUNTIVI

Ogni 1.000 km o prima di lunghi viaggicontrollare ed eventualmente ripristinare:

❒ livello liquido di raffreddamento mo-tore;

❒ livello liquido freni;

❒ livello liquido lavacristallo;

❒ pressione e condizione dei pneumati-ci.

Ogni 3.000 km controllare ed eventual-mente ripristinare: livello olio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della PETRONAS LUBRICANTS, studiati e rea-lizzati espressamente per le vetture Fiat(vedere la tabella “Rifornimenti” nel ca-pitolo “Dati tecnici”).

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A AVVERTENZA - Olio motore

Nel caso che la vettura sia utilizzata pre-valentemente in una delle seguenti con-dizioni particolarmente severe:

❒ traino di rimorchio o roulotte;

❒ strade polverose;

❒ tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripe-tuti e con temperatura esterna sottozero;

❒ motore che gira frequentemente al mi-nimo o guida su lunghe distanze a bas-sa velocità (esempio taxi o consegneporta a porta) oppure in caso di lun-ga inattività;

sostituire l’olio motore più frequente-mente di quanto indicato sul “Piano di ma-nutenzione programmata”.

AVVERTENZA - Filtro aria

Utilizzando la vettura su strade polverosesostituire il filtro dell’aria più frequente-mente di quanto indicato sul “Piano di ma-nutenzione programmata”.

Per ogni dubbio sulle frequenze di sosti-tuzione dell’olio motore e filtro aria in re-lazione all’utilizzo della vettura, rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat.

AVVERTENZA - Filtro antipolline

Nel caso di frequente utilizzo della vettu-ra in ambienti polverosi o a forte inqui-namento si consiglia di sostituire più fre-quentemente l’elemento filtrante; in par-ticolare esso dovrà essere sostituito nelcaso si rilevi una diminuzione della porta-ta di aria immessa in abitacolo.

AVVERTENZA - Filtro gasolio

La possibilità di effettuare rifornimenti congasolio non conforme al grado di purez-za previsto dalla Specifica Europea EN590può rendere necessaria la sostituzione delfiltro gasolio più frequentemente di quan-to indicato nel “Piano di ManutenzioneProgrammata”.

AVVERTENZA - Batteria

Si consiglia di effettuare il controllo dellostato di carica della batteria, preferibil-mente ad inizio della stagione fredda perevitare possibilità di congelamento dell’e-lettrolito.

Tale controllo va effettuato più frequen-temente se la vettura è usata prevalente-mente per percorsi brevi, oppure se è do-tata di utilizzatori ad assorbimento per-manente a chiave disinserita, soprattuttose applicati in after market. In caso di uti-lizzo della vettura in climi caldi o condi-zioni particolarmente gravose è opportu-no effettuare il controllo livello del liqui-do batteria (elettrolito) ad intervalli piùfrequenti rispetto a quelli previsti sul “Pia-no di manutenzione programmata”.

La manutenzione della vettu-ra deve essere affidata allaRete Assistenziale Fiat. Perquegli interventi di ordinaria

e minuta manutenzione e riparazionieseguibili in proprio, accertarsi sempredi avere l’attrezzatura adeguata, i ri-cambi originali Fiat ed i liquidi di con-sumo; in ogni caso, non eseguire talioperazioni se non se ne ha alcunaesperienza.

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VERIFICA DEI LIVELLI

F0H0721mfig. 1 - versioni 1.216V e 1.416V

F0H0722mfig. 2 - versioni 1.4 8V (per versioni/mercati, dove previsto)

1 Liquido raffreddamento motore2 Olio motore3 Liquido freni 4 Batteria 5 Liquido lavacristallo/ lavalunotto/ lava-

fari

Attenzione, durante i rabboc-chi, a non confondere i vari ti-pi di liquidi: sono tutti incom-patibili fra loro e si potrebbe

danneggiare gravemente la vettura.

Non fumate mai durante in-terventi nel vano motore: po-

trebbero essere presenti gas e vaporiinfiammabili, con rischio d’incendio.

ATTENZIONE

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F0H0723mfig. 3 - versioni 1.3 Multijet

1 Liquido raffreddamento motore 2 Olio motore 3 Liquido freni 4 Batteria 5 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lavafari

F0H0770mfig. 4 - versioni 1.3 Multijet 95CV

1 Liquido raffreddamento motore2 Olio motore 3 Liquido freni 4 Batteria 5 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lavafari

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F0H0763mfig. 5 - versioni 1.6 Multijet

1 Liquido raffreddamento motore 2 Olio motore 3 Liquido freni 4 Batteria 5 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lavafari

OLIO MOTORE fig. 6-7-8-9-10

Controllo livello olio motore

Il controllo del livello dell’olio deve essereeffettuato, con vettura in piano, alcuni mi-nuti (circa 5) dopo l’arresto del motore.

Il livello dell’olio deve essere compreso trai riferimenti MIN e MAX ricavati sull’a-stina di controllo. L’intervallo tra i riferi-menti MIN e MAX corrisponde a circa 1litro d’olio.

fig. 6 - versioni 1.216V - 1.416V F0H0754m

L’olio motore usato e il filtrodell’olio sostituito contengonosostanze pericolose per l’am-biente. Per la sostituzione del-

l’olio e dei filtri consigliamo di rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat.

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Con motore caldo, agire conmolta cautela all’interno del

vano motore: pericolo di ustioni. Ri-cordare che, a motore caldo, l’elet-troventilatore può mettersi in movi-mento: pericolo di lesioni. Attenzionea sciarpe, cravatte e capi di abbiglia-mento non aderenti: potrebbero es-sere trascinati dagli organi in movi-mento.

ATTENZIONE

Consumo olio motore

Indicativamente il consumo massimo diolio motore é di 400 grammi ogni 1000km.

Nel primo periodo d’uso della vettura ilmotore è in fase di assestamento, pertan-to i consumi di olio motore possono es-sere considerati stabilizzati solo dopo averpercorso i primi 5000 ÷ 6000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’olio di-pende dal modo di guida e dalle condizio-ni di impiego della vettura.

AVVERTENZA Non aggiungere olio concaratteristiche diverse da quelle dell’oliogià esistente nel motore.

fig. 8 - versioni 1.3 Multijet F0H0180m fig. 9 - versioni 1.6 Multijet F0H0764m

fig. 10 - versioni 1.3 Multijet 95CV F0H0771m

fig. 7 - versioni 1.48V(per versioni/mercati, dove previsto)

F0H0258m

Rabbocco olio motore

Se il livello dell’olio è vicino o sotto il ri-ferimento MIN, aggiungere olio attraver-so il bocchettone di riempimento fino araggiungere il riferimento MAX. Il livellodell’olio non deve mai superare il riferi-mento MAX.

AVVERTENZA Qualora il livello olio mo-tore, in seguito a regolare controllo, ri-sultasse sopra al livello MAX, occorre ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat per ilcorretto ripristino del livello stesso.

AVVERTENZA Dopo aver aggiunto o so-stituito l’olio, prima di verificarne il livello,fare girare il motore per alcuni secondi edattendere qualche minuto dopo l’arresto.

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LIQUIDO IMPIANTORAFFREDDAMENTO MOTOREfig. 11-12

Il livello del liquido deve essere control-lato a motore freddo e deve essere com-preso tra i riferimenti MIN e MAX visi-bili sulla vaschetta.

Se il livello è insufficiente, versare lenta-mente, attraverso il bocchettone della va-schetta, una miscela al 50% di acqua de-mineralizzata e di liquido PARAFLU UP

della PETRONAS LUBRICANTS.

La miscela di PARAFLU UP ed acqua de-mineralizzata alla concentrazione del 50%protegge dal gelo fino alla temperatura di–35°C. Per condizioni climatiche partico-larmente severe, si consiglia una misceladel 60% di PARAFLU UP e del 40% di ac-qua demineralizzata.

AVVERTENZA Quando il motore è mol-to caldo, non togliere il tappo della va-schetta: pericolo di ustioni.

fig. 11 - versioni 1.216V, 1.48V(per versioni/mercati, dove previsto), 1.416V

F0H0210m fig. 12 - versioni 1.3 Multijet,1.6 Multijet

F0H0211m

L'impianto di raffreddamen-to utilizza fluido anticonge-

lante PARAFLU UP. Per eventuali rab-bocchi utilizzare fluido dello stesso ti-po contenuto nell'impianto di raf-freddamento. Il fluido PARAFLUUP nonpuò essere miscelato con qualsiasi al-tro tipo di fluido. Se si dovesse verifi-care questa condizione evitare asso-lutamente di avviare il motore e con-tattare la Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

L’impianto di raffreddamen-to è pressurizzato. Sostituire

eventualmente il tappo solo con un al-tro originale, o l’efficienza dell’im-pianto potrebbe essere compromessa.

ATTENZIONE

LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVALUNOTTO/LAVAFARI

Per aggiungere liquido sollevare il tappoA-fig. 13 e versare una miscela di acquae liquido TUTELA PROFESSIONALSC35, in queste percentuali:

❒ 30% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC35 e 70% d’acqua in estate;

❒ 50% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC35 e 50% d’acqua in inverno.

Con temperature inferiori a –20°C usareTUTELA PROFESSIONAL SC35 pu-ro.

Controllare il livello del liquido attraver-so il serbatoio.

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A LIQUIDO FRENI fig. 14

Svitare il tappo: controllare che il liquidocontenuto nel serbatoio sia al livello mas-simo.

Il livello del liquido nel serbatoio non de-ve superare il riferimento MAX.

Se si deve aggiungere liquido si consiglia diutilizzare il liquido freni riportato nella ta-bella “Fluidi e lubrificanti” (vedere capi-tolo “Dati tecnici”).

NOTA Pulire accuratamente il tappo delserbatoio e la superficie circostante.

All'apertura del tappo prestare la massimaattenzione affinché eventuali impurità nonentrino nel serbatoio.

Per il rabbocco utilizzare, sempre, un im-buto con filtro integrato a maglia minoreo uguale a 0,12 mm.

AVVERTENZA Il liquido freni assorbe l’u-midità pertanto, se il veicolo viene usatoprevalentemente in zone ad alta percen-tuale di umidità atmosferica, il liquido de-ve essere sostituito più spesso di quantoindicato sul “Piano di Manutenzione Pro-grammata”.

fig. 14 F0H0213m

Il liquido freni è velenoso ealtamente corrosivo. In caso

di contatto accidentale lavare imme-diatamente le parti interessate conacqua e sapone neutro, quindi effet-tuare abbondanti risciacqui. In casodi ingestione rivolgersi immediata-mente ad un medico.

ATTENZIONE

Il simbolo π, presente sulcontenitore, identifica i li-

quidi freno di tipo sintetico, distin-guendoli da quelli di tipo minerale.Usare liquidi di tipo minerale dan-neggia irrimediabilmente le specialiguarnizioni in gomma dell’impiantodi frenatura.

ATTENZIONE

Svitando il tappo del serba-toio evitare che il liquido perfreni, altamente corrosivo, va-da a contatto con le parti ver-

niciate. In tal caso lavare immediata-mente con acqua.

Non viaggiare con il serba-toio del lavacristallo vuoto:

l’azione del lavacristallo è fonda-mentale per migliorare la visibilità.

ATTENZIONE

Alcuni additivi commercialiper lavacristallo sono in-

fiammabili. Il vano motore contieneparti calde che a contatto potrebbe-ro accenderli.

ATTENZIONE

fig. 13 F0H0212m

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FILTRO DEL GASOLIO (“green filter”)

SCARICO DELL’ACQUA DICONDENSA (versioni Diesel)

La presenza di acqua nel cir-cuito di alimentazione, può

arrecare gravi danni al sistema d’i-niezione e causare irregolarità nelfunzionamento del motore. Nel casola spia c si accenda sul quadrante o,su alcune versioni venga visualizzatoun messaggio di avvertimento dal di-splay multifunzionale riconfigurabile,rivolgersi il più presto possibile pres-so la Rete Assistenziale Fiat per l’o-perazione di spurgo. Qualora la stes-sa segnalazione avvenga immediata-mente dopo un rifornimento, è pos-sibile che sia stata introdotta acquanel serbatoio: in tal caso spegnere im-mediatamente il motore e contatta-re la Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

BATTERIA

La batteria della vettura è del tipo a “Ri-dotta manutenzione”: in normali condi-zioni d’uso non richiede rabbocchi dell’e-lettrolito con acqua distillata.

CONTROLLO DELLO STATO DI CARICA E DEL LIVELLOELETTROLITO

Le operazioni di controllo vanno esegui-te, nei tempi e nei modi descritti nel pre-sente Libretto di Uso e Manutenzione,esclusivamente da personale specializzato.Le eventuali operazioni di rabbocco de-vono essere eseguite esclusivamente dapersonale specializzato ed avvalendosi del-la Rete Assistenziale Fiat.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corro-

sivo. Evitatene il contatto con la pel-le o gli occhi. Non avvicinarsi alla bat-teria con fiamme libere o possibilifonti di scintille: pericolo di scoppio eincendio.

ATTENZIONE

SOSTITUZIONE DELLABATTERIA

In caso di necessità occorre sostituire labatteria con un’altra originale avente lemedesime caratteristiche.

Nel caso di sostituzione con batteria aven-te caratteristiche diverse,decadono le sca-denze manutentive previste nel “Piano diManutenzione Programmata”.

Per la manutenzione della batteria occor-re quindi attenersi alle indicazioni fornitedal Costruttore della batteria stessa.

Il funzionamento con il livel-lo del liquido troppo basso,

danneggia irreparabilmente la batte-ria e può giungere a provocarne l’e-splosione.

ATTENZIONE

Un montaggio scorretto di ac-cessori elettrici ed elettronicipuò causare gravi danni allavettura. Se dopo l’acquisto

della vettura si desidera installare de-gli accessori antifurto,radiotelefono,ecc...) rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat, che saprà suggerire i dispositivi piùidonei e soprattutto consigliare sullanecessità di utilizzare una batteria concapacità maggiorata.

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A AVVERTENZA La batteria mantenuta perlungo tempo in stato di carica inferiore al50% si danneggia per solfatazione, ridu-cendo la capacità e l’attitudine all’avvia-mento.

Inoltre risulta maggiormente soggetta al-la possibilità di congelamento (può già ve-rificarsi a –10°C).

In caso di sosta prolungata,fare riferimen-to al paragrafo “Lunga inattività della vet-tura”, nel capitolo “Avviamento e guida”.

Qualora,dopo l’acquisto della vettura,sidesiderasse installare a bordo degli ac-cessori elettrici che necessitano di ali-mentazione elettrica permanente (allarme,ecc.) oppure accessori comunque gravan-ti sul bilancio elettrico, rivolgersi presso laRete Assistenziale Fiat, il cui personalequalificato, oltre a suggerire i dispositivipiù idonei appartenenti alla LineaccessoriFiat, ne valuterà l’assorbimento elettricocomplessivo, verificando se l’impianto elet-trico della vettura è in grado di sostene-re il carico richiesto, o se, invece sia ne-cessario integrarlo con una batteria mag-giorata.

Infatti, alcuni di questi dispositivi conti-nuano ad assorbire energia elettrica anchea motore spento, scaricando gradualmen-te la batteria.

CONSIGLI UTILI PERPROLUNGARE LA DURATADELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamente la bat-teria e per preservarne la funzionalità neltempo, seguire scrupolosamente le se-guenti indicazioni:

❒ parcheggiando la vettura, assicurarsiche porte, cofani e sportelli siano benchiusi per evitare che rimangano ac-cese, all’interno dell’abitacolo, delleplafoniere;

❒ spegnere le luci delle plafoniere inter-ne: in ogni caso la vettura é provvistadi un sistema di spegnimento automa-tico delle luci interne;

❒ a motore spento,non tenere disposi-tivi accesi per lungo tempo (ad es. au-toradio, luci di emergenza, ecc.);

❒ prima di qualsiasi intervento sull’im-pianto elettrico, staccare il cavo delpolo negativo della batteria;

❒ serrare a fondo i morsetti della bat-teria.

Le batterie contengono so-stanze molto pericolose perl’ambiente. Per la sostituzionedella batteria,consigliamo di

rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat,che è attrezzata per lo smaltimento nelrispetto della natura e delle norme dilegge.

Se la vettura deve restareferma per lungo tempo in

condizioni di freddo intenso, smonta-re la batteria e trasportarla in luogoriscaldato, altrimenti si corre il rischioche congeli.

ATTENZIONE

Quando si deve operare sul-la batteria o nelle vicinanze,

proteggere sempre gli occhi con ap-positi occhiali.

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RUOTE E PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circa e pri-ma di lunghi viaggi la pressione di ciascunpneumatico, compreso il ruotino di scor-ta: tale controllo deve essere eseguito conpneumatico riposato e freddo.

Utilizzando la vettura, è normale che lapressione aumenti; per il corretto valorerelativo alla pressione di gonfiaggio delpneumatico vedere il paragrafo “Ruote”nel capitolo “Dati tecnici”.

Un’errata pressione provoca un consumoanomalo dei pneumatici fig. 15:

A: pressione normale: battistrada unifor-memente consumato.

B: pressione insufficiente: battistrada par-ticolarmente consumato ai bordi.

C: pressione eccessiva: battistrada parti-colarmente consumato al centro.

I pneumatici vanno sostituiti quando lospessore del battistrada si riduce a 1,6mm. In ogni caso, attenersi alle normati-ve vigenti nel Paese in cui si circola.

AVVERTENZE

❒ Possibilmente, evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata ed urtiviolenti contro marciapiedi, buchestradali od ostacoli di varia natura. Lamarcia prolungata su strade dissesta-te può danneggiare i pneumatici;

❒ controllare periodicamente che ipneumatici non presentino tagli suifianchi, rigonfiamenti o irregolare con-sumo del battistrada. Nel caso, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat;

❒ evitare di viaggiare in condizioni di so-vraccarico: si possono causare seridanni a ruote e pneumatici;

❒ se si fora un pneumatico, fermarsi im-mediatamente e sostituirlo, per evita-re di danneggiare il pneumatico stes-so, il cerchio, le sospensioni e lo ster-zo;

❒ il pneumatico invecchia anche se usa-to poco. Screpolature nella gomma delbattistrada e dei fianchi sono un se-gnale di invecchiamento. Se i pneuma-tici sono montati da più di 6 anni, è ne-cessario farli controllare da persona-le specializzato. Ricordarsi anche dicontrollare con particolare cura il ruo-tino di scorta;

❒ in caso di sostituzione, montare sem-pre pneumatici nuovi, evitando quellidi provenienza dubbia;

fig. 15 F0H0216m

Ricordate che la tenuta distrada della vettura dipende

anche dalla corretta pressione di gon-fiaggio dei pneumatici.Una pressione troppo bassa provocail surriscaldamento del pneumaticocon possibilità di gravi danni al pneu-matico stesso.

ATTENZIONE

Non effettuate lo scambio incroce dei pneumatici, spo-

standoli dal lato destro della vetturaa quello sinistro e viceversa.Non effettuare trattamenti di river-niciatura dei cerchi ruote in lega cherichiedono utilizzo di temperature su-periori a 150°C. Le caratteristichemeccaniche delle ruote potrebberoessere compromesse.

ATTENZIONE

❒ sostituendo un pneumatico, è oppor-tuno sostituire anche la valvola di gon-fiaggio;

❒ per consentire un consumo uniformetra i pneumatici anteriori e quelli po-steriori, si consiglia lo scambio deipneumatici ogni 10-15 mila chilometri,mantenendoli dallo stesso lato vettu-ra per non invertire il senso di rota-zione.

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A TUBAZIONI INGOMMA

Per la manutenzione delle tubazioni fles-sibili in gomma dell’impianto freni e di ali-mentazione, seguire scrupolosamentequanto riportato sul “Piano di manuten-zione programmata” in questo capitolo.

L’ozono, le alte temperature e la prolun-gata mancanza di liquido nell’impianto pos-sono causare l’indurimento e la rotturadelle tubazioni, con possibili perdite di li-quido. È quindi necessario un attento con-trollo.

TERGICRISTALLO/TERGILUNOTTO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte in gommausando appositi prodotti; si consiglia TUTELA PROFESSIONAL SC35.

Sostituire le spazzole se il filo della gom-ma è deformato o usurato. In ogni caso, siconsiglia di sostituirle circa una volta l’an-no.

Alcuni semplici accorgimenti possono ri-durre la possibilità di danni alle spazzole:

❒ in caso di temperature sotto zero, ac-certarsi che il gelo non abbia blocca-to la parte in gomma contro il vetro.Se necessario, sbloccare con un pro-dotto antighiaccio;

❒ togliere la neve eventualmente accu-mulata sul vetro: oltre a salvaguarda-re le spazzole, si evita di sforzare e sur-riscaldare il motorino elettrico;

❒ non azionare i tergicristalli ed il tergi-lunotto sul vetro asciutto.

Viaggiare con le spazzole deltergicristallo consumate rap-

presenta un grave rischio, perché ri-duce la visibilità in caso di cattivecondizioni atmosferiche.

ATTENZIONE

Sostituzione spazzole tergicristallofig. 16

Procedere come segue:

❒ sollevare il braccio A del tergicristal-lo e posizionare la spazzola in modoche formi un angolo di 90° con il brac-cio stesso;

❒ premere la linguetta B della molla diaggancio ed estrarre dal braccio A laspazzola;

❒ montare la nuova spazzola, inserendola linguetta nell’apposita sede del brac-cio. Assicurarsi che sia bloccata.

fig. 16 F0H0217m

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fig. 17 F0H0218m

Sostituzione spazzola tergilunottofig. 17

Procedere come segue:

❒ sollevare la copertura A e smontare ilbraccio dalla vettura, svitando il dadoB che lo fissa al perno di rotazione;

❒ posizionare correttamente il braccionuovo e stringere a fondo il dado;

❒ abbassare la copertura.

SPRUZZATORI

Cristallo anteriore (lavacristallo)fig. 18

Se il getto non esce, verificare innanzitut-to che sia presente il liquido nella va-schetta del lavacristallo (vedere paragrafo“Verifica dei livelli” in questo capitolo).

Controllare successivamente che i fori d’u-scita non siano otturati, eventualmenteusando uno spillo.

Gli spruzzatori del cristallo anteriore, es-sendo fluidodinamici, non richiedono re-golazione; il liquido del lavacristallo vienenebulizzato per coprire una parte prede-finita del vetro.

fig. 18 F0H0219m fig. 19 F0H0220m

Cristallo posteriore (lavalunotto)fig. 19

Anche lo spruzzatore del lavalunotto po-steriore, essendo fluidodinamico, non ri-chiede regolazione; il liquido del lavalu-notto viene nebulizzato per coprire unaparte predefinita del vetro.

Lo spruzzatore è collocato nella parte su-periore del portellone bagagliaio.

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A CARROZZERIA

PROTEZIONE CONTRO GLIAGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni di cor-rosione sono dovute a:

❒ inquinamento atmosferico;

❒ salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-ne marine, o a clima caldo umido);

❒ condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azione abra-siva del pulviscolo atmosferico e della sab-bia portati dal vento, del fango e del pie-trisco sollevato dagli altri mezzi.

Fiat ha adottato sulla vostra vettura le mi-gliori soluzioni tecnologiche per proteg-gere efficacemente la carrozzeria dalla cor-rosione.

Ecco le principali:

❒ prodotti e sistemi di verniciatura checonferiscono alla vettura particolareresistenza alla corrosione e all’abra-sione;

❒ impiego di lamiere zincate (o pretrat-tate), dotate di alta resistenza alla cor-rosione;

❒ spruzzatura di materiali plastici, confunzione protettiva, nei punti più espo-sti: sottoporta, interno parafanghi,bordi, ecc;

❒ parti scatolate progettate per evitarecondensazione e ristagno d’acqua, pos-sibili cause di corrosione dall’interno.

GARANZIA ESTERNO VETTURA E SOTTOSCOCCA

La vettura è provvista di una garanzia con-tro la perforazione, dovuta a corrosione,di qualsiasi elemento originale della strut-tura o della carrozzeria. Per le condizionigenerali di questa garanzia, fare riferi-mento al libretto “FIAT ASSISTENZA”.

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLACARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione esteticama anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigature profonde, siconsiglia quindi di provvedere subito a fareseguire i necessari ritocchi, per evitareformazioni di ruggine. Per i ritocchi dellavernice utilizzare solo prodotti originali(vedere “Targhetta di identificazione ver-nice carrozzeria” nel capitolo “Dati tecni-ci”).

La normale manutenzione della verniceconsiste nel lavaggio, la cui periodicità di-pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-so. Ad esempio, nelle zone con alto in-quinamento atmosferico, o se si percor-rono strade cosparse di sale antighiaccioè bene lavare più frequentemente la vet-tura.

Per un corretto lavaggio della vettura pro-cedere come segue:

❒ se si lava la vettura in un impianto au-tomatico asportare l’antenna dal tettoonde evitare di danneggiarla;

❒ bagnare la carrozzeria con un getto diacqua a bassa pressione;

❒ passare sulla carrozzeria una spugnacon una leggera soluzione detergenterisciacquando di frequente la spugna;

❒ risciacquare bene con acqua ed asciu-gare con getto d’aria o pelle scamo-sciata.

Durante l’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vani porte, co-fano, contorno fari, in cui l’acqua può ri-stagnare più facilmente. Si consiglia di nonportare subito la vettura in ambiente chiu-so, ma lasciarla all’aperto in modo da fa-vorire l’evaporazione dell’acqua.

Non lavare la vettura dopo una sosta alsole o con il cofano motore caldo: si puòalterare la brillantezza della vernice.

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Le parti in plastica esterne devono esse-re pulite con la stessa procedura seguitaper il normale lavaggio della vettura.

Evitare il più possibile di parcheggiare lavettura sotto gli alberi; le sostanze resi-nose che molte specie lasciano cadereconferiscono un aspetto opaco alla ver-nice ed incrementano le possibilità di in-nesco di processi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi di uccellidevono essere lavati immediatamente econ cura, in quanto la loro acidità è par-ticolarmente aggressiva.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-genti specifici. Usare panni ben puliti pernon rigare i vetri o alterarne la traspa-renza.

AVVERTENZA Per non danneggiare le re-sistenze elettriche presenti sulla superfi-cie interna del lunotto posteriore, strofi-nare delicatamente seguendo il senso del-le resistenze stesse.

Proiettori anteriori

AVVERTENZA Nell’operazione di puliziadei trasparenti in plastica dei proiettori an-teriori, non utilizzare sostanze aromatiche(ad es. benzina) oppure chetoni (ad es.acetone).

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale effet-tuare un accurato lavaggio del vano mo-tore, avendo cura di non insistere diret-tamente con il getto d’acqua sulle centra-line elettroniche. Per questa operazione,rivolgersi ad officine specializzate.

AVVERTENZA Il lavaggio deve essere ese-guito a motore freddo e chiave in posi-zione STOP. Dopo il lavaggio accertarsiche le varie protezioni (es. cappucci ingomma e ripari vari) non siano rimosse odanneggiate.

I detersivi inquinano le acque.Effettuare il lavaggio della vet-tura solo in zone attrezzateper la raccolta e la depura-

zione dei liquidi impiegati per il lavag-gio stesso.

Non utilizzare mai prodottiinfiammabili come etere di

petrolio o benzina rettificata per lapulizia delle parti interne vettura. Lecariche elettrostatiche che vengonoa generarsi per strofinio durante l’o-perazione di pulitura, potrebbero es-sere causa di incendio.

ATTENZIONE

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A INTERNI

Periodicamente verificare che non sianopresenti ristagni d’acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrelli,ecc.) che potrebbero causare l’ossidazio-ne della lamiera.

SEDILI E PARTI IN TESSUTO

Eliminare la polvere con una spazzola mor-bida o mediante un aspirapolvere. Per unamigliore pulizia dei rivestimenti in vellutosi consiglia di inumidire la spazzola.

Strofinare i sedili con una spugna inumi-dita in una soluzione di acqua e detergen-te neutro.

SEDILI IN PELLE

Eliminare lo sporco secco con una pelle didaino od un panno appena umidi, senzaesercitare troppa pressione.

Togliere le macchie di liquidi o di grassocon un panno asciutto assorbente, senzastrofinare. Passare successivamente unpanno morbido o pelle di daino inumiditacon acqua e sapone neutro.

Se la macchia persiste, usare prodotti spe-cifici, prestando particolare attenzione al-le istruzioni d’uso.

AVVERTENZA Non usare mai alcool. As-sicurarsi inoltre che i prodotti utilizzati perla pulizia non contengano alcool e deriva-ti anche a basse concentrazioni.

PARTI IN PLASTICA

Si consiglia di eseguire la normale puliziadelle plastiche interne con un panno inu-midito in una soluzione di acqua e deter-gente neutro non abrasivo. Per la rimo-zione di macchie grasse o resistenti, uti-lizzare prodotti specifici per la pulizia diplastiche, privi di solventi e studiati pernon alterare l’aspetto ed il colore dei com-ponenti.

AVVERTENZA Non utilizzare alcool obenzine per la pulizia del vetro del quadrostrumenti o di altre parti in plastica.

Non tenere bombolette ae-rosol in vettura: pericolo di

scoppio. Le bombolette aerosol nondevono essere esposte ad una tem-peratura superiore a 50°C. All’inter-no della vettura esposta al sole, latemperatura può superare abbon-dantemente tale valore.

ATTENZIONE

I rivestimenti tessili della vo-stra vettura sono dimensio-nati per resistere a lungo al-l'usura derivante dall'utilizzo

normale del mezzo. Pur tuttavia è as-solutamente necessario evitare sfrega-menti traumatici e/o prolungati con ac-cessori di abbigliamento quali fibbiemetalliche, borchie, fissaggi in Velcro esimili, in quanto gli stessi, agendo inmodo localizzato e con una elevatapressione sui filati, potrebbero provo-care la rottura di alcuni fili con conse-guente danneggiamento della fodera.

VOLANTE/POMELLO LEVACAMBIO E SEDILI RIVESTITI INVERA PELLE

La pulizia di questi componenti deve es-sere effettuata esclusivamente con acquae sapone neutro. Non usare mai alcool oprodotti a base alcolica. Prima di usareprodotti specifici per la pulizia degli inter-ni, assicurarsi attraverso un’attenta lettu-ra, che le indicazioni riportate sull'etichettadel prodotto non contengano alcool e/osostanze a base alcolica. Se durante le operazioni di pulizia del cri-stallo parabrezza con prodotti specifici pervetri, gocce degli stessi si depositano sul-la pelle del volante/pomello leva cambio,è necessario rimuoverle all'istante e pro-cedere successivamente a lavare l'area in-teressata con acqua e sapone neutro.

AVVERTENZA Si raccomanda, nel caso diutilizzo di bloccasterzo al volante, la mas-sima cura nella sua sistemazione al fine dievitare abrasioni della pelle di rivestimen-to.

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ICI

DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ..................................... 182CODICI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA ....... 184MOTORE ............................................................................... 185ALIMENTAZIONE .............................................................. 187TRASMISSIONE ................................................................... 187FRENI ...................................................................................... 188SOSPENSIONI ...................................................................... 188STERZO ................................................................................. 188RUOTE ................................................................................... 189DIMENSIONI ........................................................................ 193PRESTAZIONI ...................................................................... 193PESI .......................................................................................... 194RIFORNIMENTI ................................................................... 195FLUIDI E LUBRIFICANTI ................................................... 196CONSUMO DI CARBURANTE ...................................... 198EMISSIONI DI CO2 .............................................................. 199

DDAATTII TTEECCNNIICCII

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DATI

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ICIDATI PERL’IDENTIFICAZIONE

Si consiglia di prendere nota delle sigle diidentificazione. I dati di identificazionestampigliati e riportati dalla targhette e laloro posizione sono i seguenti fig. 1:

1 - Targhetta riassuntiva dei dati di iden-tificazione

2 - Marcatura dell’autotelaio

3 - Targhetta di identificazione vernicecarrozzeria

4 - Marcatura del motore.

TARGHETTA RIASSUNTIVA DEI DATI DI IDENTIFICAZIONEfig. 2

È applicata sulla traversa anteriore del va-no motore e riporta i seguenti dati di iden-tificazione:

B - Numero di omologazione.

C -Codice di identificazione del tipo diveicolo.

D -Numero progressivo di fabbricazionedell’autotelaio.

E - Peso massimo autorizzato del veico-lo a pieno carico.

F - Peso massimo autorizzato del veico-lo a pieno carico più il rimorchio.

G -Peso massimo autorizzato sul primoasse (anteriore).

H -Peso massimo autorizzato sul secon-do asse (posteriore).

I - Tipo motore.

L - Codice versione carrozzeria.

M -Numero per ricambi.

N -Valore corretto del coefficiente di fu-mosità (per motori a gasolio).

fig. 14

21

3F0H0225m fig. 2 F0H0760m

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MARCATURADELL’AUTOTELAIO fig. 3

È stampigliata sul pianale dell’abitacolo, vi-cino al sedile anteriore destro.

Vi si accede sollevando l’apposita finestraricavata nella moquette e comprende:

❒ tipo del veicolo;

❒ numero progressivo di fabbricazionedell’autotelaio.

fig. 3 F0H0227m

fig. 4 F0H0228m

TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE VERNICE CARROZZERIA fig. 4

È applicata sul cofano anteriore e riportai seguenti dati:

A - Fabbricante della vernice.

B - Denominazione del colore.

C - Codice Fiat del colore.

D - Codice del colore per ritocchi o ri-verniciatura.

MARCATURA DEL MOTORE

È stampigliata sul blocco motore lato abi-tacolo e riporta il tipo e il numero pro-gressivo di fabbricazione.

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DATI

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ICICODICI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

Versioni

1.216V

1.48V (◊)

1.416V (Cambio a 6 marce)

1.416V 90CV (◊)

1.3 Multijet 70CV

1.3 Multijet 90CV

1.3 Multijet 95CV

1.6 Multijet

1.6 Multijet 115CV (◊)

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati(*) Allestimento DPF(❍) EURO 4(❒) EURO 5

Codice carrozzeria

350 AXD1A 03E (5 posti) (❍)

350 AXF1A 08T (5 posti) (❍)350 AXF1A 08U (4 posti) (❍)

350 AXA1B 07N (4 posti) (❍)350 AXA1B 07Q (4 posti) (❒)

350 AXE1A 06D (5 posti) (❍)

350 AXB1A 01T (5 posti) (❍)

350 AXG1A 09AQ (5 posti) (❍)350 AXG1A 09AR (5 posti) (*) (❍)

350AXM1A 13C (5 posti) (*) (❒)

350 AXH1A 11N (5 posti) (*) (❍)350 AXH1A 11Q (5 posti) (*) (❒)

350 AXL1A 12Q (5 posti) (*) (❒)350 AXL1A 12N (5 posti) (*) (❍)

Codice tipo motore

188A5000

350A1000

843A1000

192B2000

188A9000

199A3000

199B1000

350A2000

350A3000

1.216V

188A5000

Otto

4 in linea

4

70,8 x 78,86

1242

10,6±0,2

5980

5000

11411,64000

NGK DCPR7E-N-10BOSCH YR7DEU

Benzina verde senza piombo 95 RON(Specifica EN228)

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DATI

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ICI

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.416V

843A1000

Otto

4 in linea

4

72 x 84

1368

11±0,2

7095

5800

12813

4500

NGK ZKR7A-10

Benzina verde senza piombo 95 RON(Specifica EN228)

1.48V (◊)

350A1000

Otto

4 in linea

2

72 x 84

1368

11±0,2

5777

6000

11511,73000

NGK ZKR7A-10

Benzina verde senza piombo 95 RON(Specifica EN228)

MOTORE

GENERALITÀ

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Numero valvole per cilindro

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE) kWCV

regime corrispondente: giri/min

Coppia massima (CEE) Nmkgm

regime corrispondente: giri/min

Candele di accensione

Carburante

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DATI

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ICI1.6 Multijet

350A2000

Diesel

4 in linea

4

79,5 x 80,5

1598

16,5 ±1

881203500

30030,51500

Gasolio per autotrazione

(Specifica EN590)

1.3 Multijet 90CV

199A3000

Diesel

4 in linea

4

69,6 x 82

1248

17,6 ±0,4

6690

4000

20020

1750

Gasolio per autotrazione

(Specifica EN590)

1.3 Multijet 70CV

188A9000

Diesel

4 in linea

4

69,6 x 82

1248

18 ±0,4

5170

4000

18018,31750

Gasolio per autotrazione

(Specifica EN590)

1.3 Multijet 95CV

199B1000

Diesel

4 in linea

4

69,6 x 82

1248

16,8 + 0,2 / - 0,4

7095

4000

20020

1500

Gasolio per autotrazione

(Specifica EN590)

GENERALITÀ

Codice tipo:

Ciclo:

Numero e posizione cilindri:

Numero valvole per cilindro:

Diametro e corsa stantuffi: mm

Cilindrata totale: cm3

Rapporto di compressione:

Potenza massima (CEE): kWCV

regime corrispondente: giri/min

Coppia massima (CEE): Nmkgm

regime corrispondente: giri/min

Candele di accensione:

Carburante:

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ICI

ALIMENTAZIONE

Alimentazione

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

TRASMISSIONE

Cambio di velocità

Frizione

Trazione

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.3 Multijet - 1.6 Multijet

Iniezione diretta Multijet “Common Rail” a controllo elettronico con turbo

e intercooler

1.216V - 1.48V (◊) - 1.416V

Iniezione elettronica Multipoint sequenziale fasata, integrata con l’accensione,

sistema returnless

1.216V - 1.48V (◊) - 1.3 Multijet - 1.6 Multijet

A cinque marce avanti più retromarcia con sincroniz-zatori per l’innesto delle marce avanti

A comando idraulico esterno autoregistrante con pedale senza corsa a vuoto

Anteriore

1.416V

A cinque o sei marce avanti più retromarcia con sin-cronizzatori per l’innesto delle marce avanti

A comando idraulico esterno autoregistrante con pedale senza corsa a vuoto

Anteriore

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

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DATI

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SOSPENSIONI

Anteriori

Posteriori

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.216V - 1.48V (◊) - 1.416V - 1.3 Multijet - 1.6 Multijet

A ruote indipendenti tipo Mc Pherson

A ruote semiindipendenti interconnesse mediante ponte torcente

STERZO

Tipo

Diametro di sterzata(tra marciapiedi) m

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.216V - 1.48V (◊) - 1.416V - 1.3 Multijet - 1.6 Multijet

A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico

10,0

FRENI

Freni di servizio:– anteriori– posteriori

Freno di stazionamento

AVVERTENZA Acqua, ghiaccio e sale antigelo sparsi sulle strade si possono depositare sui dischi freno, riducendo l’efficacia frenante alla primafrenata.(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.216V - 1.48V (◊) - 1.416V - 1.3 Multijet 70CV

A dischi autoventilanti (257 mm x 22 mm)A tamburo (203 mm x 38 mm)

Comandato da leva a mano, agente sui freni posteriori

1.3 Multijet 90CV - 1.3 Multijet 95CV - 1.6 Multijet

A dischi autoventilanti (284 mm x 22 mm)

1.3 Multijet 90CV - 1.3 Multijet 95CV: a tamburo(228 mm x 40 mm)

1.6 Multijet: a disco (240 mm x 11 mm)

Comandato da leva a mano, agente sui freni posteriori

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TECN

ICI

fig. 5 F0H0229m fig. 6 F0H0788m

RUOTE

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.Pneumatici Tubeless a carcassa radiale. Sullibretto di Circolazione sono inoltre ri-portati tutti i pneumatici omologati.

AVVERTENZA Nel caso di eventuali di-scordanze tra “Libretto di uso e manu-tenzione” e “Libretto di circolazione” oc-corre considerare solamente quanto ri-portato su quest’ultimo.

Per la sicurezza di marcia è indispensabi-le che la vettura sia dotata di pneumaticidella stessa marca e dello stesso tipo sututte le ruote.

AVVERTENZA Con pneumatici Tubelessnon impiegare camere d’aria.

RUOTINO DI SCORTA (per versioni/mercati, dove previsto)

Cerchio in acciaio stampato. PneumaticoTubeless.

ASSETTO RUOTE

Convergenza delle ruote anteriori misu-rata fra i cerchi: 0 ±1 mm.

I valori si riferiscono a vettura in ordine dimarcia.

LETTURA CORRETTA DELPNEUMATICO

Esempio: 185/65 R 14 86 T

185 = Larghezza nominale (S, distanza inmm tra i fianchi).

65 = Rapporto altezza/larghezza (H/ S)in percentuale.

R = Pneumatico radiale.

14 = Diametro del cerchio in pollici (Ø).

86 = Indice di carico (portata).

T = Indice di velocità massima.

Nel caso di utilizzo di cop-pe ruota integrali fissate

(mediante molla) al cerchio in lamie-ra e pneumatici non di primo im-pianto, after sale, dotati di “Rim Pro-tector” (fig. 6), NON montare le cop-pe ruota. L’uso di pneumatici e cop-pe ruota non idonei potrebbe porta-re alla perdita improvvisa di pressio-ne del pneumatico.

ATTENZIONE

PNEUMATICI RIM PROTECTOR fig. 6

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DATI

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ICIIndice di velocità massima

Q = fino a 160 km/h.

R = fino a 170 km/h.

S = fino a 180 km/h.

T = fino a 190 km/h.

U = fino a 200 km/h.

H = fino a 210 km/h.

V = fino a 240 km/h.

W = fino a 270 km/h.

Y = fino a 300 km/h.

LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO

Esempio: 6 J x 14 ET 40

6 = larghezza del cerchio in pollici (1).

J = profilo della balconata (risaltolaterale dove appoggia il tallonedel pneumatico) (2).

14 = diametro di calettamento inpollici (corrisponde a quello delpneumatico che deve esseremontato) (3 = Ø).

ET = forma e numero degli “hump”(rilievo circonferenziale, chetrattiene in sede il tallone delpneumatico Tubeless sul cerchio).

40 = campanatura ruota (distanza tra ilpiano di appoggio disco/ cerchioe mezzeria cerchio ruota).

Indice di carico (portata)

60 = 250 kg 84 = 500 kg

61 = 257 kg 85 = 515 kg

62 = 265 kg 86 = 530 kg

63 = 272 kg 87 = 545 kg

64 = 280 kg 88 = 560 kg

65 = 290 kg 89 = 580 kg

66 = 300 kg 90 = 600 kg

67 = 307 kg 91 = 615 kg

68 = 315 kg 92 = 630 kg

69 = 325 kg 93 = 650 kg

70 = 335 kg 94 = 670 kg

71 = 345 kg 95 = 690 kg

72 = 355 kg 96 = 710 kg

73 = 365 kg 97 = 730 kg

74 = 375 kg 98 = 750 kg

75 = 387 kg 99 = 775 kg

76 = 400 kg 100 = 800 kg

77 = 412 kg 101 = 825 kg

78 = 425 kg 102 = 850 kg

79 = 437 kg 103 = 875 kg

80 = 450 kg 104 = 900 kg

81 = 462 kg 105 = 925 kg

82 = 475 kg 106 = 950 kg

83 = 487 kg

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DATI

TECN

ICI

1.2 - 1.4 benzina1.3 Multijet 70CV

1.3 Multijet 90CV1.3 Multijet 95CV1.6 Multijet

(*) Cerchio in lega a richiesta(**) Pneumatici non catenabili(***) AVVERTENZA: Il ruotino da 14” è utilizzabile solo su vetture 1.2 - 1.4 benzina e 1.3 Multijet 70CV con numero di telaio

superiore a 74500

CERCHI

6J x 14” ET 40

6J x 15” ET 40 (*)

6 J x 16” ET 41 (lega)

6J x 15” ET 40 (*)

61/2 J x 16” ET 40 (lega)

PNEUMATICI

In dotazione

185/65 R14 86T

195/60 R15 88H

205/50 R16 87V (**)

195/60 R15 88H

205/50 R16 87V (**)

Invernali

185/65 R14 86Q (M+S)

195/60 R15 88Q (M+S)

195/60 R15 88Q (M+S)

RUOTINO DI SCORTA

Cerchio

4B x 14” (***)

4B x 15”

4B x 15”

Pneumatico

135/80 B14 84M (***)

125/80 R15 95M

125/80 R15 95M

VERSIONI

in alternativa

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DATI

TECN

ICIPRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)

PNEUMATICI IN DOTAZIONE Misura dei pneumatici A medio carico A pieno carico

Anteriore Posteriore Anteriore Posteriore185/65 R14 86H 2,2 2,1 2,3 2,3195/60 R15 88H 2,2 2,1 2,3 (2,4 ▲) 2,3205/50 R16 87V 2,2 2,1 2,3 (2,5 ▲) 2,3

▲ Vale per le versioni 1.6 Multijet

RUOTINO DI SCORTA135/80 B14 84M 2,8125/80 R15 95M 4,2

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore apneumatico freddo.Con pneumatici da neve il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto per i pneumatici in dotazione.

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DATI

TECN

ICI

DIMENSIONI

Le dimensioni sono espresse in mm e si ri-feriscono alla vettura equipaggiata conpneumatici in dotazione.

L’altezza si intende a vettura scarica.

Volume bagagliaio

Capacità con vettura scarica (norme V.D.A.) . . . . . . . . . 315 dm3

F0H0301m

A B C D E F (*) G I

3930 794 2508 628 1660 (●) 1434 1698 1424

(*) A seconda della dimensione dei cerchi sono possibili piccole variazioni di misura.(●) 1690 con barre longitudinali

fig. 7

PRESTAZIONIVelocità massima dopo il primo periodo d’uso della vettura in km/ h.

1.216V 1.48V (◊) 1.416V 1.3 Multijet 70CV 1.3 Multijet 90CV 1.3 Multijet 95CV 1.6 Multijet

163 163 175 159 173 175 190

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

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ICIPESI

Pesi (kg)

Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90% e senza optional):

Portata utile (*) compreso il conducente:

Carichi massimi ammessi (**)– asse anteriore:– asse posteriore:– totale:

Carichi trainabili:– rimorchio frenato:– rimorchio non frenato:

Carico massimo sul tetto:

Carico massimo sulla sfera (rimorchio frenato):

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (tetto apribile, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

(**) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

1.216V

1155

500

9408051655

1000400

75

60

1.48V (◊) - 1.416V

1155

500

9408051655

1000400

75

60

1.3 Multijet

1200

500

9408051700

1000400

75

60

1.6 Multijet

1275

500

10008051775

1100500

75

60

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DATI

TECN

ICI

1.416V1.216Vkg

––

––

2,42,55

––

1,5

kg

––

––

––

2,542,65

1,8

litri

475 - 7

––

4,5

2,752,9

––

1,65

0,45

1,5

litri

475 - 7

––

4,5

2,52,7

––

1,65

0,45

1,5

litri

––

475 - 7

6,0

––

2,853,0

1,98

0,45

1,5

1.6 Multijet1.48V (◊)litri

475 - 7

––

4,5

2,42,6

––

1,65

0,45

1,5

kg

––

––

2,12,25

––

1,5

kg

––

––

2,22,35

––

1,5

RIFORNIMENTI

Serbatoio del carburante: compresa una riserva di:

Serbatoio del carburante: compresa una riserva di:

Impianto di raffreddamento motore:

Coppa del motore:Coppa del motore e filtro:

Coppa del motore:Coppa del motore e filtro:

Scatola del cambio/differenziale:

Circuito freni idraulici:

Recipiente liquidolavacristallo/lavalunotto:

(❒) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLUUP e del 40% di acqua demineralizzata.(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

litri

––

475 - 7

7,8

––

4,44,7

0,45

1,5

kg

––

––

––

3,744,0

1,6

1.3 Multijet Combustibili prescrittiProdotti originali

Benzina verde senza piombo non inferiore a 95 R.O.N (Specifica EN228)

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

Miscela di acqua demineralizzata e liquido PARAFLUUP al 50% (❒)

SELENIA K P.E.

SELENIA WR P.E.

TUTELA CARTECHNYX

TUTELA TOP 4

Miscela di acqua e liquido TUTELAPROFESSIONAL SC35

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ICIFLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e lubrificanti Intervalloper un corretto funzionamento della vettura originali di sostituzione

Lubrificanti per motori a benzina

Lubrificanti permotori a gasolio

Per le motorizzazioni diesel, in casi di emergenza ove non siano disponibili i prodotti originali, sono accettati lubrificanti con pre-stazioni minime ACEA C2; in questo caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore e se ne raccomanda appena possi-bile la sostituzione con i lubrificanti consigliati presso la Rete Assistenziale Fiat.L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori rispetto a ACEA C3 e ACEA C2 potrebbe causare danni al motore non copertida garanzia.

SELENIA K P.E.Contractual TechnicalReference N° F603.C07

SELENIA WR P.E.Contractual TechnicalReference N° F510.D07

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W-40 ACEA C3. Qualificazione FIAT 9.55535-S2.

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W-30. Qualificazione FIAT 9.55535-S1.

Secondo Piano diManutenzione Programmata

Secondo Piano diManutenzione Programmata

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DATI

TECN

ICI

Impiego

Lubrificantie grassi per latrasmissione del moto

Liquido per freni

Protettivo per radiatori

Additivo per il gasolio

Liquido per lavacristallo elavalunotto

(●) AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle prescritte.(❒) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLUUP e del 40% di acqua demineralizzata.

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento della vettura

Lubrificante interamente sintetico di gradazione SAE 75W-85 Supera le specifiche API GL-4 PLUS, FIAT 9.55550 MIL-L- 2105 D LEV. Qualificazione FIAT 9.55550-MX3

Lubrificante per trasmissioni con caratteristiche “ATF DEXRON III”.Qualificazione FIAT 9.55550-AG2

Grasso al bisolfuro di molibdeno per elevate temperaturedi utilizzo. Consistenza NL.GI. 1-2Qualificazione FIAT 9.55580

Grasso sintetico a base poliurea per alte temperature. Consistenza NL.GI. 2Qualificazione FIAT 9.55580

Grasso specifico per giunti omocinetici a basso coefficiente di attrito. Consistenza NL.GI. 2Qualificazione FIAT 9.55580

Fluido sintetico, F.M.V.S.S. n° 116, DOT 4, ISO 4925,SAE J-1704, CUNA NC 956-01Qualificazione FIAT 9.55597

Protettivo con azione anticongelante di colore rosso a base di glicole monoetilenico inibito con formulazione organica basata sulla tecnologia O.A.T. Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306.Qualificazione FIAT 9.55523

Additivo per gasoli con azione protettiva per motori Diesel

Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11Qualificazione FIAT 9.55522

Fluidi e lubrificantioriginali

TUTELA CAR TECHNYXContractual Technical Reference N° F010.B05

TUTELA CAR GI/EContractual Technical Reference N° F001.C94

TUTELA ALL STAR Contractual Technical Reference N° F702.G07

TUTELA STAR 325Contractual Technical Reference N° F301.D03

TUTELA STAR 700Contractual Technical Reference N° F701.C07

TUTELA TOP 4Contractual Technical Reference N° F001.A93

PARAFLUUP (●)Contractual Technical Reference N° F101.M01

TUTELA DIESEL ARTContractual Technical Reference N° F601.L06

TUTELA PROFESSIONAL SC35Contractual Technical Reference N° F201.D02

Applicazioni

Cambio e differenzialimeccanici

Servosterzo idraulico

Giunto omocineticolato ruota

Giunti omocinetici latodifferenziale soggetti adalte temperature(versioni 1.4 16v)

Giunti omocineticilato differenziale

Comandi idraulici freni e frizione

Circuiti di raffreddamento.Percentuale di impiego 50%fino a -35°C (❒). Non miscelabile con prodotti diformulazione differente.

Da miscelare al gasolio(25 cc per 10 litri)

Da impiegarsi puro o diluito negli impianti tergilavacristalli

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DATI

TECN

ICICONSUMO DI CARBURANTE

I valori di consumo carburante, riportati nella seguente tabella, sono determinati sulla base di prove omologative prescritte da spe-cifiche Direttive Europee.

Per la rilevazione del consumo vengono seguite le seguenti procedure:

❒ ciclo urbano: inizia con un avviamento a freddo quindi viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione urbana del-la vettura;

❒ ciclo extraurbano: viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione extraurbana della vettura con frequenti acce-lerazioni in tutte le marce; la velocità di percorrenza varia da 0 a 120 km/h;

❒ consumo combinato: viene determinato con una ponderazione di circa il 37% del ciclo urbano e di circa il 63% del ciclo ex-traurbano.

AVVERTENZA Tipologia di percorso, situazioni di traffico, condizioni atmosferiche, stile di guida, stato generale della vettura, livel-lo di allestimento/dotazioni/accessori, utilizzo del climatizzatore, carico della vettura, presenza di portapacchi sul tetto, altre situa-zioni che penalizzano la penetrazione aerodinamica o la resistenza all’avanzamento portano a valori di consumo diversi da quelli ri-levati.

Secondo direttiva europea vigente (litri/100 km) Urbano Extraurbano Combinato

1.216V 8,4 5,4 6,5

1.48V (◊) 7,9 5,1 6,1

1.416V (5 marce) 8,5 5,5 6,6

1.416V (6 marce) 8,5 4,8 6,2

1.3 Multijet 70CV 5,8 4,1 4,7

1.3 Multijet 90CV 5,8 3,9 4,6

1.3 Multijet 95CV 5,7 3,8 4,5

1.6 Multijet 6,0 4,0 4,7

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

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DATI

TECN

ICI

EMISSIONI DI CO2

I valori di emissione di CO2, riportati nella seguente tabella, sono riferiti al consumo combinato.

EMISSIONI DI CO2 SECONDO LA DIRETTIVA EUROPEA VIGENTE (g/km)

1.216V 1.48V (◊) 1.416V 1.3 Multijet 70CV 1.3 Multijet 90CV 1.3 Multijet 95CV 1.6 Multijet5 marce 6 marce

154 145 157 146 125 120 118 124

(◊) Motorizzazione prevista solo per alcune versioni/mercati

IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOOABS (Il sistema) .......................... 83

Accendisigari (Kit fumatori) ....... 71

Accessori acquistati dall'utente .. 86

Air bag frontali .............................. 106

– air bag frontale lato guidatore ................................. 106

– air bag frontale lato passeggero................................ 107

– disattivazione manualedegli air bag latopasseggero frontale elaterale ..................................... 108

Air bag laterali .............................. 108

Alette parasole ............................. 71

Alzacristalli

– elettrici ..................................... 74

– manuali posteriori................... 75

Ampliamento bagagliaio ............. 77

Ambiente (protezione)................ 92

Appoggiatesta ............................... 41

Assetto fari (correttore elettrico) ............... 82

Assetto ruote ............................... 189

Autoradio

– impianto di predisposizione 85

– installazione autoradio ......... 85

Avviamento e guida ..................... 111

Avviamento del motore .............. 112

– avviamento con batteriaausiliaria ................................... 134

– avviamento con manovread inerzia................................... 135

– dispositivo di avviamento ....... 18

– procedura per versionia benzina ................................... 112

– procedura per versioni Multijet ..................................... 112

– riscaldamento del motoreappena avviato ........................ 113

– spegnimento del motore....... 113

Bagagliaio ...................................... 76

Barre portatutto ......................... 81

Batteria............................................ 173

– avviamento con batteria ausiliaria ..................... 134

– controllo stato di carica ....... 173

– ricarica ..................................... 158

– sostituzione ............................. 173

Bloccasterzo ................................. 18

Cambio (uso)................................ 115

Candele .......................................... 185

Carburante

– consumo ................................... 116

– indicatore del livello .............. 19

– interruttore inerziale blocco carburante ................. 67

Cargo box ...................................... 69

Carrozzeria

– manutenzione ......................... 178

– codice versioni ....................... 184

Cassetti portaoggetti superiori ........................................ 68

Cassetti mobiletto su padiglione........................................ 68

Catene da neve ............................ 121

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DATI

TECN

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BETIC

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Cerchi ............................................ 190

Chiavi............................................... 11

Cinture di sicurezza

– avvertenze generali................. 97

– impiego ..................................... 94

– manutenzione ......................... 99

– regolazione in altezza ........... 95

– sistema S.B.R............................ 94

Climatizzatore automaticobi-zona............................................. 51

Climatizzatore manuale .............. 48

Cofano motore ............................ 80

Consumo di carburante ............. 116

Consumo olio motore ............... 169

Contagiri ........................................ 19

Correttore assetto fari .............. 82

Cric ................................................. 141

Cristalli (pulizia) ............................ 60

Cruise Control ............................. 63

Dati per l’identificazione ........... 182

Dati tecnici .................................... 181

Diffusori aria ................................. 45

Dimensioni vettura....................... 193

Display multifunzionale (su quadro modale).................... 20

Display multifunzionale (su quadro comfort) .................. 23

Dispositivo di avviamento ......... 18

Dispositivo di emergenza bloccoporte dall’esterno....................... 134

Dispositivo sicurezza bambini ... 17

Dotazioni interne

– cassetti portaoggetti superiori.................................... 68

– cassetti mobiletto su padiglione.................................. 68

– mensola portaoggetti supadiglione.................................. 70

– portaschede ............................. 69

– porta bicchieri / porta lattine......................................... 69

– prese di corrente.................... 70

– vani portaoggetti ..................... 68

– vano posteriore porta CD con impronta porta lattine ............................. 70

Dualdrive (servosterzo elettrico) 87

EBD (correttore elettronicodi frenata) ...................................... 83

Emissioni di CO2 .......................... 199

EOBD (Il sistema) ........................ 84

Fari ................................................. 82

Fiat CODE (Il sistema) ............... 9

Filtro antipolline ........................... 166

Filtro aria ....................................... 166

Filtro gasolio ..........................166-173

FPS (Interruttore inerzialeblocco carburante) ...................... 67

Fix&Go automatic (kit riparazionerapida pneumatici) ....................... 136

Fluidi e lubrificanti ....................... 196

Follow me home (dispositivo) ... 59

Freni

– freno a mano .......................... 114

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DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

O– livello del liquido .................... 172

– di servizio e di soccorso ...... 188

Frizione .......................................... 187

Fusibili ............................................. 153

GSI (il sistema) ............................. 89

Il kit chiavi e chiusura porte ...... 10

Inattività della vettura ................. 122

Indicatori di direzione ................ 59

In emergenza ................................ 133

In sosta ........................................... 114

Interni ............................................. 180

Interruttore inerziale bloccocarburante ...................................... 67

Lampada (sostituzione di una)...... 144

Lampeggi ........................................ 58

Lavacristallo

– comando ................................. 60

– livello del liquido .................... 171

Lavaggio intelligente .................... 61

Lavalunotto

– comando .................................. 62

– livello del liquido .................... 171

Limitatori di carico ...................... 97

Livelli

– verifica / controllo ................ 167

Livello liquido freni ...................... 172

Livello liquido impiantoraffreddamento motore ............. 170

Livello liquido lavacristallo/lavalunotto...................................... 171

Livello olio motore ..................... 169

Lubrificanti (caratteristiche) ....... 196

Luce bagagliaio............................... 152

Luce retromarcia

– sostituzione lampada ............ 150

Luce retronebbia

– pulsante di comando ............. 66

– sostituzione lampada ............ 150

Luce targa

– sostituzione lampada ............ 151

Luci abbaglianti

– comando .................................. 58

– lampeggi ................................... 58

– sostituzione lampada ............ 147

Luci anabbaglianti

– comando .................................. 58

– sostituzione lampada ............ 148

Luci di direzione (frecce)

– comando .................................. 59

– sostituzione lampade ........... 148

Luci di emergenza

– comando .................................. 66

Luci esterne .................................. 58

Luci di posizione

– comando .................................. 58

– sostituzione lampade ............ 149

Luci fendinebbia

– pulsante di comando ............. 66

– sostituzione lampada ............ 149

Luci stop

– sostituzione lampada ............ 151

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DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

O

Luci terzo stop

– sostituzione lampada ............ 151

Lunga inattività della vettura ...... 122

Lunotto termico ................ 45-48-52

Manutenzione e cura ................. 161

– interventi aggiuntivi ................ 165

– manutenzione programmata 162

– piano di ispezione annuale .... 165

– piano di manutenzioneprogrammata .......................... 163

Mechanical Brake Assist .............. 83

Motore

– alimentazione........................... 187

– avviamento ........................ 18-112

– codice di identificazione ....... 184

– dati caratteristici .................... 185

Olio motore

– caratteristiche tecniche ........ 195

– verifica del livello ................... 169

Pesi ................................................ 194

Plancia e comandi ........................ 4

Rifornimento vettura .................. 90

Rim protector................................ 189

Riscaldamento e ventilazione..... 45

Risparmio di carburante.............. 116

Ruota

– di scorta ................................... 189

– sostituzione ............................. 140

Sedili .............................................. 36

Seggiolino Isofix Universale ....... 103

Sensore pioggia ............................ 61

Sensori di parcheggio................... 88

Sicurezza ......................................... 93

Sicurezza bambini (dispositivo) 17

Simbologia . .................................... 9

Sollevamento della vettura ........ 158

Sospensioni ................................... 188

Sostituzione ruota ....................... 140

Specchi retrovisori ...................... 42

Spie e messaggi ............................. 123

Sterzo . ............................................ 188

Strumenti di bordo ..................... 19

Plancia portastrumenti................. 5 Plafoniere ....................................... 64 Pneumatici– da neve ..................................... 120– in dotazione ............................ 191 – lettura corretta

del pneumatico ....................... 189– pressioni gonfiaggio ................ 192

Porte – dispositivo sicurezza blocco

porte dall’esterno...............17-134Porta bicchieri ............................... 69Porta lattine ................................... 69Portaschede ................................... 69Posacenere (Kit fumatori) ......... 71 Prese di corrente.......................... 70Prestazioni ..................................... 193 Pretensionatori ............................ 97 Protezione dell'ambiente ........... 92

Pulsanti comando luci ................. 66

Quadro strumenti ...................... 7

Radiotrasmettitori e telefonicellulari ........................................ 86

Rifornimenti ........................................ 195

204

PLAN

CIAE C

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TECN

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ALFA

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OTachimetro ................................... 8

Tappo serbatoio combustibile .. 91

Targhette ....................................... 182

Tasche porte.................................. 69

Telefono cellulare

– predisposizione ...................... 85

Tergicristallo

– comando .................................. 60

– lavaggio intelligente ............... 61

– spazzole ................................... 176

– spruzzatore ............................. 177

Tergilunotto

– comando .................................. 62

– spazzola .................................... 177

– spruzzatore .............................. 176

Termometro liquidoraffreddamento motore ............. 19

Tetto apribile ................................ 72

Traino della vettura .................... 159

Traino di rimorchi ....................... 117

Trasmissione ................................. 187

Trasportare bambini in sicurezza .................................... 99

Tubazioni in gomma .................... 176

Vano motore ....................... 167-168

Verifica dei livelli .......................... 167

Vetri (pulizia) ................................ 60

Volante (regolazione) ................. 36

DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITADa anni Fiat sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuodei processi produttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il migliorservizio possibile nel rispetto delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Fiat offre la possibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo* a fine ciclosenza costi aggiuntivi.

La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietariodel veicolo stesso incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti iPaesi dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione acondizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero darifiuti aggiunti.

Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o aduno dei centri di raccolta e demolizione autorizzati da Fiat. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine digarantire un servizio con adeguati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessinel rispetto dell’Ambiente.

Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Fiat e Fiat VeicoliCommerciali o chiamando il numero verde 00800 3428 0000 o altresì consultando il sito internet Fiat.

* Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

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SELENIA WR PURE ENERGYLubrificante totalmente sintetico in grado di rispondere alle esigenze dei più moderni motori diesel. Basso contenuto di ceneri per proteggere il filtro antiparticolato dai residui della combustione. High Fuel Economy System che consente un notevole risparmio di carburante. Riduce il pericolo dell’imbrattamento della turbina per garantire protezione dei sempre più performanti motori diesel.

SELENIA MULTIPOWEROlio ideale per la protezione dei motori benzina dellanuova generazione, anche in condizioni di esercizio eclimatiche estreme. Garantisce una riduzione di consumodi carburante (Energy conserving) ed è ideale anche permotorizzazioni alternative.

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SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

Fiat Group Automobiles S.p.A. - Customer Services - Technical Services - Service EngineeringLargo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)

Stampato n. 603.81.585 - 09/2010 - 3 edizione

PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)

1.216V 1.48V - 1.416V 1.3 Multijet 1.6 Multijet

Capacità serbatoio 47 47 47 47

Riserva 5 - 7 5 - 7 5 - 7 5 - 7

Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo (Specifica EN228) con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).

1.216V 1.48V 1.416V 1.3 Multijet 1.6 Multijet

litri kg litri kg litri kg litri kg litri kgCoppa motore 2,5 2,2 2,4 2,1 2,75 2,4 2,85 2,5 4,4 3,74Coppa motore e filtro 2,7 2,35 2,6 2,25 2,9 2,55 3,0 2,6 4,7 4,0

PNEUMATICI IN DOTAZIONE Misura dei pneumatici A medio carico A pieno carico

Anteriore Posteriore Anteriore Posteriore

185/65 R14 86T 2,2 2,1 2,3 2,3195/60 R15 88T 2,2 2,1 2,3 2,3205/50 R16 87V 2,2 2,1 2,3 2,3

RUOTINO DI SCORTA135/80 B14 84M 2,8125/80 R15 95M 4,2

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore apneumatico freddo.Con pneumatici da neve il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto per i pneumatici in dotazione.

I dati contenuti in questa pubblicazione sono forniti a titolo indicativo. La Fiat potrà apportare in qualunque momento modifiche ai modelli descritti in questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale.

Per ulteriore informazione, il Cliente è pregato di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat. Stampa su carta ecologica senza cloro.

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DUCATO LUM ITA 17-12-2008 9:56 Pagina 1