excess

La filosofia dell’eccesso

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Oggigiorno l’”eccesso” è una parola che non ha più molto significato: “eccedere” significa letteralmente “l'andare oltre la misura “.Ora osservando i tempi in cui viviamo mi risulta assai difficile, in un momento in cui la comunicazione è massiccia e funziona a vari livelli, stabilire questa suddetta “misura” in base alla quale una cosa è definita “eccessiva” o no.

Infatti molto spesso si assiste alla trasmissione di messaggi dai mass media che contengono molte cose che per la nostra morale vengono definite “ecces-sive”: il sesso, la violenza, la vita spericolata, superpo-teri, arti marziali improba-

bili, psicopatologie partico-lari etc etc...Innegabile è il dato di fatto che questo elemento sia comunque un input comu-nicativo molto forte.Chi eccede trasmette un messaggio conciso che perdura nella memoria collettiva, a prescindere dal contenuto.

Però va anche detto che l’eccesso, al Giorno d’oggi è diventato talmente costante che pare se ne siaperso il significato.Si eccede spesso, troppo e a sproposito in ogni ambito e alla fine l’eccesso non stupisce più nessuno.L’eccesso è divenuto uno strumento vuoto, che proprio per la sua natura autonoma si è impoverito.

Una volta esauriti i possibili eccessi a disposizione si scade nel “volgare” o nel “pesante”.

Così ho pensato che l’eccesso avesse solo bisogno di validi contenuti per evolversi: da anomalia l’eccesso diventa norma, da semplice sproloquio diventa linguaggio con sfumature proprie.Si può eccedere nel mostrare qualcosa aggiun-gendo anche altri eccessi concatenati o completa-mente estranei.Si hanno eccessi nella c a r a t t e r i z z a z i o n e , nell’azione concitata, nei dettagli, nella violenza, nelle nudità mostrate, nelle cose grottesche, o nella semplice sessualità.

Anche un semplice fiore può divenire un “eccesso”, rendendolo qualcosa di grossolanamente barocco ad esempio...

“Eccesso” così non è più un entità astratta riconducibile a qualcosa di negativo ma può diventare una pura e semplice poetica estetica che pesca stimoli e input dal ricco e variegato mondo di immagini in cui siamo immersi oggi.Bisogna sempre stare attenti nell’adoperare l’eccesso per non cadere nella trappola di renderlo fine a sè stesso. Uno strumento difficile che va studiato attentamente, e molto spesso non ci si può esentare da qualche “stecca”...:)


Braun Front p.6 Drawing

art p.12 Illustrazionip.22


Iron Twisterp.38 Jam &

Erys p.42 Vorodinp.48

Indice


indirizzo : Riccardo Pieruccini Via Santeschi 1360, 55100 Lucca e-mail : [email protected]

web : http://www.ruggine.info/http://ruggine.ilcannocchiale.it/http://riccardopieruccini.deviantart.com/gallery/

contatti


6Braun Front p.6

Un idea un po’ folle e slegata che mi porto dietro da un po’, con-cepita grazie ad un borsalino nero, ricordo del mio nonno materno.La cosa attorno a cui ruota tutto l’universo di questi personaggi è che

il loro aspetto deve in qualche modo essere celato...ho passato giorni ad ideare una serie di cappucci, cap-pelli e abbigliamenti goffi e sgraziati sotto i quali questi mostri si potessero nascondere!


sopra : Ruggine

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sopra : Ruggine pagina 1


sopra : Ruggine pagina 2


sopra : Corvo


sopra : Gobbo


6Drawing Art p.12

Al contrario di quando disegno, quando inizio a dipingere non lo faccio mai con un idea precisa in mente. Per questo in genere i miei lavori dipinti appaiono sempre un po’ meno professionali.Resto comunque dell’idea che nel quadro dipinto debba rimanere

sempre qualcosa di approssimativo...Comunque sono sempre stato daccordo con tutti i miei colleghi che un illustrazione o un quadro, una volta finiti, perdono comple-tamente di interesse e che la vera essenza dell’immagine è il work in progress.


sopra : la nuvoletta


sopra : la santa patrona della volutta e della carnalità


sopra : Madonna Fotonica


sopra : santo patrono dell’urlo inascoltato


sopra : Pinocchio


sopra : vampire


sopra : I’ll crash your..


sopra : Oh my...


sopra : Now the show begins...sotto : Paladin Final Cut21


6Illustrazioni p.22

Nonostante io mi cimenti un po’ in ogni tipo di immagine la forma di illustrazione che preferisco in asso-luto è la pin up. Penso che usare il foglio bianco per snodare un personaggio in tutta la

sua essenza è un atto semplice ma che non lascia spazio a ripensa-menti!La differenza tra illus-trazioni e pagine a fumetti potrebbe essere riassunta in questo unico concetto...


sopra : Folliagrafica 100


sopra : Rebirth


sopra : Birdysotto : Drummy25


sopra : Danaesotto : Nach 26


sopra : studio Turricansotto : Bull27


sopra : Holy Heart


sopra : Gold Rosysotto : Bloodbowl My Love29


sopra : North Pole


sopra : Fairy


sopra : Lollipopsotto : POWER BASKET! 32


sopra : Dark Egg


sopra : Sara


sopra : Anna


sopra : Underwar


sopra : Cover


6Iron Twister p.38

Nella stesura di questa storia sono stato aiutato da Francesco Mat-teuzzi per poter arrivare ad un finale decente. Ovviamente fin quando c’era da disegnare solo gente che sparava,

saltava o che si esibiva in improbabili prodezze balistiche è andato tutto bene...La storia è disponibili on line nel sito delle edizioni subacqueo.


sopra : Pin Up Iron Twistersotto : copertina Iron Twister39


sopra : Iron Twiater Tav.1


sopra : Iron Twister Tav.1


6Jam & Erys p.42

C’è stato un periodo della mia vita in cui ho lavorato per la testata Winxclub (Raimbow) e ho dovuto disegnare per decine e decine di pagine queste fatine trendy.Dopo questa espe-rienza ho imparato a muovere questo tipo di personaggi alla perfezi-one ma non ci ho mai

fatto granchè dato che la tipologia degli stessi mi ispirava fino a un certo punto...Ho rispolverato questa capacità grazie a Marco Turini che nelle mie fatine ha sempre visto una forte carica espres-siva e un gran fascino. Il risultato è stato Jam ed Erys pubblicato dalle edizioni Arcadia!


sopra : Jam&Erys Pin Upsotto : Cammeo43


sopra : Jam& Erys studio preliminare


sopra : Jam&Erys Pin Up


sopra : Jam& Erys pin Up - You gonna fight!


sopra : Tavola inedita


6Vorodin p.48

Ho sempre amato il genere fantasy e l’ho sempre trovato molto adatto alle mie capacità e al mio immaginario.Questa storia è una variazione sul tema con ambientazioni russe, creata dalla mente di Renato Genovese e sceneggiata da Moreno Burattini.Nonostante le immagini dei personaggi ci

fossero già ho rifatto completamente tutti gli studi Proprio su richiesta di Renato che voleva un “restyling” completo e più dinamico.Il mio personaggio preferito in assoluto resta il nano malefico Kokosnik, ma penso che anche gli altri si difendano bene!


sopra : Jagasotto : Kalugan49


sopra : Fennecsotto : Maruska 50


sopra : Borissotto : Alun51


sopra : Kokosniksotto : Todor Grinov 52


sopra : Vorodin Tav.3


sopra : Vorodin Tav.11


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