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I Caratteri
Direzione Processi di Valorizzazione
Valorizzazioni
Comune di Peschiera del Garda
Ex Padiglione degli Ufficiali
giugno 2011
Comune di Peschiera del Garda (VR) – EX PADIGLIONE DEGLI UFFICIALI
Direzione Generale
Direzione Processi di Valorizzazione
Valorizzazioni – Sviluppo Progetti
di Valorizzazione
24/06/2011
CONTESTOIl Padiglione Ufficiali “Officiers Pavillon” si inserisce nel più ampio contesto della “Piazzaforte” di Peschiera del Garda. Dislocato nella partecentro-nord della “cittadella fortificata”, risultava accessibile direttamente da “Porta Verona”.Esso rappresenta uno degli elementi di maggior spicco dell’insediamento Asburgico (metà XIX secolo); fa parte della sistemazioneurbanistica atta alla riorganizzazione delle maggiori funzioni di rappresentanza della struttura militare della Piazzaforte.Il progetto globale si componeva di due strutture lineari speculari, l’una con affaccio sulla cortina muraria della cinta bastionata (CasermaXXV Aprile) e l’altra con frontespizio diretto sul Mincio (Padiglione degli Ufficiali) ed un “palazzetto” di pregio (Palazzina del Comando) iltutto raccordato da un giardino centrale.
ORIZZONTAMENTIEsempio di architettura neoclassica, caso “atipico” perciò estremamente interessante: una unità di abitazione che accoglieva ventinoveappartamenti.Costruzione, per uso e funzione, piuttosto rara all’interno di una “cittadella fortificata” caratterizzata di solito esclusivamente da edificiprettamente militari.Il manufatto, di forma regolare (lineare allungata), è costituito da un corpo centrale di maggior pregio stilistico –architettonico e da duecorpi laterali.Lo schema distributivo attuale rimarca l’uso residenziale originario con gli appartamenti di differente taglio accessibili dai corridoi laterali.L’ossatura portante dell’edificio, realizzata in muratura, presenta spessori consistenti nei paramenti di perimetro e di mezzeria. Da essa èleggibile in pianta una chiara distinzione tra il corpo centrale e le due ali laterali.
PROSPETTIIl Padiglione degli Ufficiali si eleva per due piani fuori terra. Una cornice marcapiano continua scandisce orizzontalmente il limite del livelloterra dal piano primo.Il prospetto principale (fronte strada) del corpo centrale (leggermente avanzato rispetto ad i corpi laterali) si compone, nell’ordine inferiorea bugnato liscio, di cinque archi policentrici. L’ordine superiore, sormontato da timpano con orologio, è scandito modularmente dasemipilastri interposti alle finestre rettangole timpanate, rimarcate da cornici lapidee.Molto più semplici i prospetti dei corpi laterali e del fronteretro.Essi sono caratterizzati da un doppio ordine regolare di bucature rettangole, rimarcate da cornici lapidee. L’opera del paramento murariorisulta grezza, molto probabilmente in origine era finita in intonaco liscio.Gli spigoli così come i portali d’ingresso dell’edificio sono decorati da opera in bugnato.
COPERTURELe coperture degli edifici sono caratterizzate da tetto a padiglione con manto in coppi laterizi.
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Scheda Tecnica
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3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Rilievo Fotografico
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FRONTE SUL MINCIO – VISTE PROSPETTICHE
FRONTE SU PARCO CATULLO – VISTE PROSPETTICHE
FRONTE SU PARCO CATULLO – VISTE PANORAMICHE DELL’INTORNO
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Abaco Fotografico Generale
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PROSPETTO NORD – FRONTE SU PARCO CATULLO
PROSPETTO SUD – FRONTERETRO SUL FIUME MINCIO -
MAPPATURA DEI PROSPETTI
N
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Mappatura dei prospetti
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PROSPETTO EST
PROSPETTO OVEST
MAPPATURA DEI PROSPETTI
N
Edificio visto dal prospetto ovest
Edificio visto dal prospetto est
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Mappatura dei prospetti
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PIANO TERRA
MAPPATURA DEGLI SPAZI INTERNI
Interni del museo del mare Corpo scala e accesso da Parco Catullo
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Mappatura degli spazi interni
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MAPPATURA DEGLI SPAZI INTERNI PIANO PRIMO
SOTTOTETTO
Ambienti del sottotetto
Locali di servizio Percorsi connettivi
Ex locali residenzialiCorpo scala e nodo distributivo
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Mappatura degli spazi interni
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SUPERFICI NETTE
h piano 3,60 mAA’
A
A’
PIANO TERRA
Connettivo
Unità A
LEGENDA
A1
Unità B
Unità C
A2B1 B2 B4B3 B5 B7B6C
TOTALE LORDA mq 3.131
TOTALE NETTA mq 2.325
mq 1.428
incidenza muratura 26%
totale al netto spazi di
distribuzione
TOTALE LORDA mq 3.131
TOTALE NETTA mq 2.325
mq 1.428
incidenza muratura 26%
totale al netto spazi di
distribuzione
Unità A Unità B Unità C
TIPOLOGIE IPOTIZZATE
modulo B1 mq 167
modulo B2 mq 161
modulo C mq 213
modulo B3 mq 142
modulo A1 mq 67
modulo A2 mq 69
modulo B4 mq 141
modulo B5 mq 142
modulo B6 mq 162
modulo B7 mq 164
connettivo mq 897
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Caratteristiche Fisiche
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SUPERFICI NETTE
Connettivo
PIANO PRIMO
A’
A
Unità abitativa D (110 mq circa)
Unità abitativa A (70 mq circa)
Unità abitativa B (160 mq circa)
LEGENDA
modulo B1 mq 170
modulo B2 mq 164
modulo A1 mq 73
modulo D1 mq 114
modulo D2 mq 111
modulo A2 mq 73
modulo A3 mq 71
modulo B3 mq 178
modulo B4 mq 145
modulo B5 mq 167
modulo B6 mq 166
connettivo mq 976
D1
D2A1
A2 A3B1 B2
B3 B4 B5 B6
h piano 3,95 m
A A’
TOTALE LORDA mq 3.131
TOTALE NETTA mq 2.408
mq 1.432
incidenza muratura 23%
totale al netto spazi di
distribuzione
TIPOLOGIE IPOTIZZATE
Unità A Unità B Unità D
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Caratteristiche Fisiche
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h media sottotetto 1,85 m
A A’
A’
A
SOTTOTETTO (non abitabile)
TOTALE LORDA mq 3.131
TOTALE NETTA mq 2.790
mq 2.750
incidenza muratura 11%
totale al netto spazi di
distribuzione
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Caratteristiche Fisiche
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Piano seminterrato
Piano terra
Sottotetto
Piano primo
ACCESSIBILITA’ E PERCORSI
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
LIVELLO SOTTOTETTO (non abitabile)
DISTRIBUZIONE ASSIALE (corridoio)
DISTRIBUZIONE TREASVERSALE (accessibilità dei vani)
CORPI SCALA
ACCESSI ESTERNI(portali d’ingresso)
LEGENDA
N
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO L’accessibilità e i percorsi
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Il Padiglione degli Ufficiali si eleva per due piani fuori terra. Con semplice pianta rettangolare; gli elementi che lo costituiscono conferiscono all’edificio ritmo e unitarietà architettonica.
ELEMENTI CHE CONCORRONO A CONFERIRE UNITARIETA’
COMPLESSO SIMMETRICO ED EQUILIBRATO L’organismo nel suo complesso risulta compatto, equilibrato e simmetrico e al primo impatto ciò che avvertiamo è un corpo centrale leggermente sporgente affiancato da due ali laterali. Una cornice marcapiano continua scandisce orizzontalmente il limite del livello terra dal piano primo. Altri elementi richiamano all’unitarietà.
UNITA’ AUTONOME E CONCLUSE Le parti che concorrono a formare l’organismo sono tre ciascuna delle quali dotata di una propria identità formale e funzionale:
1) L’ELEMENTO – FULCRO ossia i corpo centrale di maggior pregio stilistico – architettonico perno dell’intero edificio non a caso comprende l’accesso e il corpo scala principale. si compone, nell’ordineinferiore a bugnato liscio, di cinque archi policentrici. L’ordine superiore, sormontato da timpano con orologio, è scandito modularmente da semipilastri interposti alle finestre rettangolari timpanate,rimarcate da cornici lapidee;
2) IL CORPO CENTRALE leggermente avanzato rispetto ad i corpi laterali;3) LE ALI LATERALI
CORRISPONDENZA TRA IL DISEGNO DELLA COPERTURA E QUELLO DEI PROSPETTI La copertura dell’ edificio è caratterizzato da tetto a padiglione con manto in coppi laterizi e riprende latripartizione di facciata.
ASSI DI SIMMETRIA IN CORRISPONDENZA DEGLI ACCESSI PRINCIPALI E DEI CORPI SCALA In corrispondenza dei corpi scala s’innestano tre evidenti assi di simmetria: quello principaletrasversalmente all’elemento fulcro e i due assi minori che tagliano trasversalmente i corpi laterali in corrispondenza dei corpi scala e degli accessi minori.
MODULARITA’ Esempio di architettura neoclassica modulare, (29 unità di abitazione). Lo schema distributivo attuale rimarca l’uso residenziale originario con gli appartamenti di differente taglio accessibili dai corridoi laterali. L’ossatura portante dell’edificio, realizzata in muratura, presenta spessori consistenti nei paramenti di perimetro e di mezzeria. E’ leggibile in pianta una chiara distinzione tra il corpo centrale e le due ali laterali tuttavia la modularità interna che si estrinseca all’esterno nella regolarità delle bucature scandisce e ritma i prospetti
CORRISPONDENZA TRA IL DISEGNO DELLA COPERTURA E QUELLO DEI PROSPETTI
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO L’unitarietà
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L’ELEMENTO FULCRO
IL CORPO CENTRALE
LE ALI LATERALI
1
32
3
1. L’elemento fulcro nel prospetto principale che si affaccia su Parco Catullo
2
2. Il corpo centrale e un’ala laterale sul Fiume Mincio
3. Il sottoelemento unitario laterale, parte del prospetto che si affaccia sul Fiume Mincio
PRINCIPALE ASSE DI SIMMETRIA PASSANTE PER L’ELEMENTO FULCRO E NEL CONTEMPO NEL CORPO CENTRALE
ASSI DI SIMMETRIA SECONDARI PASSANTI TRASVERSALMENTE PER ICORPI LATERALI ALL’ALTEZZA DEGLI ACCESSI
UNITA’ AUTONOME E CONCLUSE ASSI DI SIMMETRIA
1
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO L’unitarietà
FRONTE PARCO CATULLO
FRONTE FIUME MINCIO
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TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’ UNITARIETA’ DEL MANUFATTO
IPOTESI NUOVE DESTINAZIONI
RESIDENZE SPECIALI
• RESIDENZE• RESIDENZE SOCIALI
RESIDENZE ORDINARIECOMMERCIALE
• BOTTEGA E VENDITA AL DETTAGLIO• RISTORANTE• BAR• ARTIGIANATO• STUDI PROFESSIONALI• SEDI DI ASSOCIAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Piano terra Piano primo
EDIFICIO A DESTINAZIONE ORIGINARIA RESIDENZIALE CARATTERIZZATO DA:
UNITARIETA’SIMMETRIA
MODULARITA’
3. I CARATTERI DELL’EDIFICIO Tutela e valorizzazione dell’unitarietà