etlce3a0s - polito
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ETLCE - A0 05-Mar-03
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05-Mar-03 - 1 ETLCE - A0 - © 2003 DDC
Politecnico di TorinoFacoltà dell’Informazione
Modulo
Elettronica delle telecomunicazioni
Presentazione
A0 - Organizzazione del modulo sistema di rifereimento
» obiettivi e contenuti» organizzazione» sistema radio» progetto di amplificatori
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Obiettivi di questa lezione
• Descrivere organizzazione, contenuti e caratteristichedel modulo “Elettronica delle telecomunicazioni”
• Utilizzo del materiale didattico– Testo su carta– CD ROM– sito web
• Descrivere l’applicazione di riferimento– strutture di RX e RTX– collegamenti con il modulo
• Primo argomento: amplificatori
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Obiettivi di questo corso
• Sviluppare le capacità di:
– Tradurre in specifiche le richieste di una applicazione,» come la applicazione può essere realizzata da un sistema
– Progettare a livello sistema» caratteristiche funzionali, comportamento esterno dei moduli» interfaccia tra moduli
– Progettare a livello circuiti» struttura interna dei moduli» flusso di progetto dei moduli» analisi degli errori
– Verificare sperimentalmente il comportamento dei circuiti
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Prerequisiti
• Nozioni di elettronica applicata, comunicazioni,calcolatori:
– amplificatori operazionali, transistori bipolari e MOS– circuiti digitali (porte, flip-flop, registri, contatori, …)– analisi di segnali, spettri in frequenza, modulazioni.
• Per le esercitazioni di laboratorio:– semplici montaggi, uso della strumentazione base– trattamento di dati sperimentali.
• Corsi propedeutici:– Elettronica Analogica– Comunicazioni Elettriche
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Contenuti
• Argomenti raccolti in gruppi di lezioni [rif. al testo]
– 0: presentazione e sistema di riferimento (questa lezione)
– A: amplificatori, oscillatori, circuiti nonlineari [Capitoli 1 e 2]» amplificatori lineari e non, oscillatori» mixer, amplificatori logaritmici
– B: circuiti ad aggancio di fase (PLL) [Cap 3]» comportamento esterno, circuiti analogici e numerici» esempi di applicazione
– C: sistemi di conversione A/D/A [Capitolo 4]» parametri, circuiti» esempi di applicazione
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Elementi caratterizzanti
• Approccio top-down:Ogni argomento viene affrontato nella sequenza:
– descrizione e identificazione funzionale,– analisi circuitale– criteri di progetto– cause di errore.
• Per ogni argomento:– Guida didattica (prerequisiti, materiale didattico).
» Teoria» Esempi di applicazione» Esercizi di analisi e di progetto» Esercitazioni di laboratorio
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Struttura del modulo
• Lezioni, esercitazioni– ogni settimana: 2+2+2+2 h di lezioni/esercitazioni, oppure
2+2+2+ 4 h di laboratorio
• Complessivamente– 16 lezioni 32 + 64– 6 esercitazioni 12 + 12– 4 laboratori 20 + 10
– 64 oreaula + 86 ore autonome = 150/30 = 5 crediti
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Materiale didattico
• Testo:– D. Del Corso: ELETTRONICA PER TELECOMUNICAZIONI
McGraw Hill, 2002» CD-ROM» materiale complementare (simulatori, note applicative, …)
• Siti web» http://webservices.polito.it/matdid/
3ing_eln_L1740_TO_0/ETLCIVR/index.htm• informazioni pubbliche: avvisi, orari, …• lucidi, manuali e guide, esercizi ed esami, SW, simulatori, …• errata corrige e aggiornamenti al CD
» portale didattica: informazioni personali• risultati scritti, voti, ...
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Organizzazione
• Laboratorio– labetiquette– manuale e guida per le esercitazioni– circuiti da montare– relazioni e lavoro di gruppo
• Tesine– approfondimenti su argomenti correlati– presentazione in aula e relazione scritta
• Quaderni da concorso– appunti di lezione
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Modalità di esame
• Voto finale F– F = 0,8 S + 0,2 L + [orale], + [tesine], + [premi quaderno]
• S: Esame scritto– esercizi numerici
• L: Relazioni di laboratorio– valutazione unica per il gruppo, (a pari presenze)– diversa ripartizione a richiesta
• Orale– circa 15’– necessario per 30 e 30L
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Laboratorio
• Costituisce parte essenziale di un corso progettuale
• Obiettivi:– verificare la corrispondenza tra modelli e casi reali– verificare la correttezza dei progetti– abituare al lavoro di gruppo coordinato
• L’efficacia didattica richiede– manuali e guide per le esercitazioni e le relazioni (sul CD)– attività di preparazione (homework):
» progetti, simulazioni precedenti le misure– definire e seguire una labetiquette
» regole di comportamento locali
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Collaborazione e lavoro di gruppo
• L’ingegnere lavora raramente da solo;organizzazione e collaborazione sono partiimportanti del lavoro reale.
– Le esercitazioni di laboratorio puntano anche ad abituare allavoro coordinato; esecuzione dell'esperienza e stesura dellarelazione sono compiti collettivi del gruppo di allievi.
– Solo organizzando preventivamente il lavoro esuddividendolo tra i componenti del gruppo l’esercitazionepuò essere completasta nel tempo previsto.
– Occorre imparare a collaborare in modo efficace;– Occorre imparare a organizzare il proprio lavoro
• Di solito questo principio non vale per gli esami !
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Materiale su CD-ROM - 1
• Introduzione, Indice sequenziale, Indice analitico• Indice grafico• Glossario• Figure attive e Simulatori• Esercizi risolti• Guide di Laboratorio• Note applicative• Data sheet• Link esterni
(le parti in nero sono presenti anche nel testo su carta)
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Materiale su CD-ROM - 2
• Indice grafico:– Schema a blocchi di un sistema radio con collegamenti ai
contenuti di ciascun capitolo.
• Glossario– Acronimi, sigle e termini specifici, con breve spiegazione e
rimando alla spiegazione dettagliata nel testo.
• Figure attive e Simulatori– Simulatori interattivi legati agli argomenti del testo e
programmi di simulazione di pubblico dominio.
• Esercizi risolti– Esempi di esercizi di analisi e progetto (oltre quelli presenti
nel testo) completamente risolti.
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Materiale su CD-ROM - 3
• Laboratorio– Guide, manuali e altro materiale per l'esecuzione delle
esercitazioni sperimentali descritte nel testo.
• Note applicative– Monografie su argomenti e componenti collegati al testo, utili
per approfondimenti ed esercitazioni su temi specifici.
• Data sheet– Data sheet dei componenti usati nei laboratori o descritti nel
testo (da siti di fabbricanti di componenti e sottosistemi).
• Link esterni– Collegamenti a siti di fabbricanti con note applicative e data
sheet. (richiede connessione a Internet).
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Indice grafico - 1
• Schema a blocchi di un sistema radio di ricezione-trasmissione.• Immediato riscontro applicativo per la maggior parte degli
argomentitrattati.
• Il testo copreanche altriargomenti.
• Alcuni modulisono trattatiin altri corsi.
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Indice grafico - 2
Portando il cursore suun modulo compareuna descrizionesintetica dellafunzione
(con Internet Explorer)
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Indice grafico - 3
Cliccando sui modulicompare una nuovafinestra conspiegazione e guidadidattica del capitolocorrispondente
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Figure attive e simulatori - 1
• Simulatore– Permette di calcolare il comportamento di un circuito o
sottosistema in diverse condizioni di funzionamento.Generalmente non è possibile l'interazione in tempo reale.
• Figura attiva (smart drawing)– simulatore grafico interattivo, che permette di osservare in
tempo reale l'effetto di variazioni dei parametri di unsottosistema.
– effetto analogo all'interazione con strumenti in un laboratorio:variando ampiezza e frequenza di un segnale di ingresso siosservano su un oscilloscopio gli effetti sull'uscita
– A ogni simulatore è abbinata una breve spiegazione, conindicazioni sulle combinazioni di parametri più significative
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Figure attive e simulatori - 2
• Esempio: risposta del II ordine
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Obiettivi della presentazione
• Descrivere organizzazione, contenuti e caratteristichedel testo “Elettronica per telecomunicazioni”
• Indicare gli elementi caratterizzanti del testo
• Fornire informazioni sull’utilizzo del materiale su CD– simulatori interattivi– note applicative e data sheet
• Individuare una applicazione di riferimento
• Descrivere i collegamenti di questo corso con taleapplicazione
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Sistema di riferimento
• Principale applicazione di riferimento:• sistema radio ricevente e trasmittente
– telefono cellulare, interfaccia wireless LAN» sistema complesso (anche 100.000.000 transistori),» contiene quasi tutti i moduli descritti nel testo» utilizza tecnologie diversificate» forte integrazione» buon esempio di elettronica “moderna”
• altra applicazione di riferimento– connessioni/reti su filo
» problemi simili» canale e parametri diversi
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Ricevitore elementare
Filtro, Amplificatore eDemodulatore a frequenzavariabile.
La sintonia si esegue spostandola frequenza di risonanza delfiltro fA.
Vu
ANT.
DEMOD.Va
f
fA
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Principio del ricevitore eterodina
Il segnale di ingresso vienetraslato a una frequenza fissafi = fa - fo.
La sintonia si ottiene variando fo
Filtro diingresso(F variabile)
XO
DEMOD.VaVu
Filtro e Amplificatore(F fissa fi)
f
fa fOfi = fa - fo
fa
fO
canale FIfi = fa - fo
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Supereterodina doppia conversione
La doppia traslazione semplifica ifiltri sul canale IFGeneralmente O2 è fisso,la sintonia si ottiene variando O1
Amplifi. diingressoLNA
X
O1
DEM.Va
Amplif.IF 1
f
fa fO1fi1 = fa - fO2
X
O2Amplif.IF 2
f
fO2fi1fi205-Mar-03 - 26 ETLCE - A0 - © 2003 DDC
Introduciamo il digitale - 1
Molte applicazioni utilizzano datiespressi in forma numerica.
XO
VaVu
Amplificatore Fi(F fissa)
Demodulatoreanalogico
DEMOD. A/D
Filtro diingresso(F variabile)
canale FI
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Introduciamo il digitale - 2
Il demodulatore numerico può usare algoritmi complessiE’ possibile cambiare facilmente modulazione
Il convertitore A/D deve operare a frequenza relativamente alta.
XO
VaVu
Amplificatore Fi(F fissa)
A/D
Demodulatorenumerico
DEMOD.
Filtro diingresso(F variabile)
canale FI
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Anticipiamo il digitale
E’ possibile cambiare a SW le caratteristiche del canale FI
Ia presenza del filtro FI numerico aumenta le richieste computazionali
Filtro e Amplificatore di ingressobasso rumore, ampia dinamica:LNA
XO
canale FIVu
A/D
Filtro FI e Demodulatorenumerici
DEMOD.Va
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:
Demodulazione I/Q
• Catena di demodulazione I/Q:
-:
cos
sen
tsenVV
tcosVVS
C ω×=
Operazioni eseguitegeneralmente in analogica(moltiplicatori e filtri) -
Operazioni eseguite indigitale, dai circuiti logicidopo i convertitori A/D
C
S
2S
2C
VVarctgV
VVV
=∠
+=
Vc
Vs
V
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Canali I/Q
Il segnale viene scomposto nelle componenti in fase e in quadratura.
Il demodulatore calcola modulo e fase.
Amplificatoredi ingresso(LNA)
Ramo segnale I
VIX A/D
DEMOD.
XO
A/D
π/2
VQRamo segnale Q
|V|, ∠V
Va
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05-Mar-03 - 31 ETLCE - A0 - © 2003 DDC
SDR: Software Defined Radio
Le funzionalità numerichesono realizzate da componentiprogrammabili (DSP, logicheprogrammabili, ….)
DSP
O
DEMOD.A/D
A/D critico per:- velocità- rumore- dinamica- linearità
Componente analogico:LNA (+ filtro)
Va
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SDR con canali I/Q
DSP
Componenti analogici:- filtro- LNAIl filtro alleggerisce lespecifiche su LNA(riduce i segnali fuoribanda)
Va
DEMOD.
A/D
A/D
Oπ/2
HW radio universale:Può cambiare frequenze, modulazioni,applicazioni (GSM, GPS, UMTS, …)
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Esempio di Struttura reale di RTX
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Dettaglio parte ricezione I/Q
Parte della catena di ricezione:- filtri, amplificatori, PLL, mixer- convertitori A/D- demodulatore numerico
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Struttura di trasmettitore I/Q
Parte della catena di trasmissione:- convertitori D/A, amplificatori, filtri- PLL, mixer,
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PLLDDS
PLLDDS
XX
ANTENNA
DEM.DEM.
XXXX
XX
D/AD/A
CONTROLLOCONTROLLO
A/DA/D
D/AD/A
Microf. Auric. Display, TastiMicrof. Auric. Display, Tasti
D/AD/A
O O I/Q I/Q
XX
A/DA/D
A/DA/D
XXMOD.MOD.
RF: 0,9/2GHz
MISTI A/DIF: 100 MHz
BANDA BASE DIGITALE
TRASDUTTORI
Low Noise Amplifier900MHz/1GHz
Power Amplifier900MHz/1GHz
Canale FI RX
Canale FI TX
Canale RX - I/Q
Oscillatori esintetizzatori
Canale TX - I/Q
microP, DSP, memoria,..
Interfacciautente
Schema a blocchi di riferimento
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05-Mar-03 - 37 ETLCE - A0 - © 2003 DDC
Gruppo di lezioni A
• Informazioni logistiche e organizzative• Applicazione di riferimento
– caratteristiche e tipologie di moduli• Circuiti con operazionali reazionati
– noti dai corsi precedenti (Sistemi ELN, Elettronica Analogica)• Amplificatori con transistori
– rete di polarizzazione– analisi con modello lineare e nonlineare BJT e MOS– applicazioni della nonlinearità
• Oscillatori• Mixer
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Amplificatori con A.O.: dove ?
Interfaccia segnali audio(microfono e altoparlante).
Amplificatori canale IF
Amplificatori e filtri diingresso dei convertitori A/D.
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Amplificatori con transistori: dove ?
LNA (low noise amplifier)
amplificatori di ingresso RX:
- basso rumore
- ampia dinamica
PA (power amplifier)
amplificatori di potenza TX:
- alto rendimento
- basso contenuto di armoniche
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Prossima lezione (A1)
• Amplificatori con transistori– circuito di riferimento– analisi in linearità– comportamento fuori linearità
» distorsione e spettro di uscita» variazione di guadagno
• Laboratorio 1– specifiche e guida per il progetto
• Riferimenti nel testo– Circuiti con transistori 1.1, 1.2
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Prerequisiti lezioni gruppo A
• Transistori bipolari e MOS– circuiti di polarizzazione– modelli per piccolo segnale– modelli per ampio segnale
• Modelli di giunzione pn– equazione logaritmica
• Circuiti risonanti– parametri– risposta infrequenza