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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”di Ascoli Piceno
Via della Repubblica, 31 Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni –
Elettrotecnica e Automazione - Informatica – Meccanica
ESAMI DI STATOANNO SCOLASTICO 2010/2011
Classe 5^ Sez. B
Specializzazione ELETTROTECNICA e AUTOMAZIONE
DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE(art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)
PERCORSO FORMATIVO
I N D I C E
SPECIALIZZAZIONEProfilo ProfessionaleQuadro Orario Settimanale
CONSIGLIO DI CLASSEElenco DocentiRappresentanti Genitori e Studenti
CLASSEElenco Studenti
Composizione della Classe nel TriennioSituazione di partenza della ClasseProgrammazione Collegiale delle attività Educative DidatticheObiettivi Didattici ComuniMetodi,Mezzi,Strumenti, Spazi, Tempi del percorso formativoCriteri e Strumenti di ValutazioneCriteri di assegnazione del voto di condottaAttività curriculari ed extra curriculariSimulazione delle prove scritte dell’Esame di Stato Simulazione del colloquioRelazione finale relativa all’azione educativa e didattica ed Obiettivi raggiunti
Percorsi Formativi Singole DisciplineGriglie di valutazioneProgrammazione Educativa e Didattica del Consiglio di ClasseTesti delle prove di simulazione: prima, seconda e terza prova.
ALLEGATI
Prove di simulazione: prima, seconda e terza prova
BIENNIO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE Biennio
(le ore tra parentesi sono di laboratorio)
(a) comprensiva di informatica
MATERIE D'INSEGNAMENTO I IIEducazione Fisica 2 2Religione / Attività Alternative 1 1Italiano 5 5Storia 2 2 Matematica (a) 5 (2) 5 (2)Lingua Straniera 3 3Geografia 3 -Scienze della Terra 3 -Biologia - 3Diritto ed Economia 2 2Discipline di indirizzoChimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2)Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2)Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3)
Totale ore settimanali 36 36
La struttura degli insegnamenti impartiti nel biennio offre una formazione culturale adeguata alle mutate esigenze poste dalla società, dal mondo del lavoro e della produzione ed inoltre risponde a specifiche esigenze didattiche infatti:• assicura una adeguata preparazione culturale propedeutica per il proseguimento degli studi negli
indirizzi del triennio successivo;• attiva obiettivi consoni alla fascia di età degli studenti;• consente di realizzare un piano di formazione efficace per gli allievi che desiderano nell'arco del
biennio cambiare tipologia di scuola .
SPECIALIZZAZIONE IN ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE QUADRO ORARIO SETTIMANALE Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
MATERIE DI INSEGNAMENTO III IV VReligione / Attività Alternative 1 1 1Lingua e Lettere Italiane 3 3 3Storia ed Educazione Civica 2 2 2Lingua Straniera 3 3 2Matematica 4 3 3Economia Industriale, Elementi di Diritto 2 2Educazione Fisica 2 2 2Meccanica e Macchine 3Elettrotecnica 6 (3) 5 (3) 6 (3)Elettronica 4 (2) 3Sistemi Automatici 4 (2) 4 (2) 5 (3)Impianti Elettrici 3 5Tecnologia Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4)
Totale ore settimanali 36 36 36
* le ore tra parentesi sono di laboratorioL'elettrotecnica risponde a qualsiasi problematica inerente la produzione di energia elettrica ed energia alternativa. Non esiste una società tecnologicamente avanzata senza strumenti e macchinari atti a produrre e distribuire energia. Obiettivo prioritario del nuovo curricolo della specializzazione è quello di formare una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le più evidenti innovazioni del curricolo relativo alla specializzazione di elettrotecnica sono:a)- L'introduzione della materia "Sistemi Elettrici Automatici", cui vengono affidati i compiti di fornire o puntualizzare conoscenze di informatica e Controlli Automatici a microprocessore. b)- Tecnologia Disegno e Progettazione, finalizzata a far acquisire capacità progettuali ed esecutive fortemente integrate nel settore dell' impiantistica e delle macchine elettriche utilizzando anche supporti informatici.c)- Elettronica, che fornisce una chiara panoramica dell’elettronica digitale e analogica. Il perito in Elettrotecnica è in grado di:• progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici ma completi;• partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di impianti e sistemi sovrintendendo alla ma-
nutenzione degli stessi; • Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;• Analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto e
utilizzazione dell'energia elettrica.
Sbocchi occupazionaliIl perito in elettrotecnica può trovare occupazione nei seguenti settori:• Impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica;• Impianti elettrochimici, siderurgici ;• Aziende di costruzione di macchine elettriche;• Automazioni industriali e civili.
ELENCO DEI DOCENTI, STUDENTI E GENITORI COMPONENTI
IL CONSIGLIO DI CLASSE
a.s. 2010/2011 Classe: 5 “B” ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
Coordinatore Ruggia Calogero
Docenti MateriaGurdi Ennio
(Lolli Maria Pia) Religione
Morra Mario Italiano-Storia
Monini Doranna Inglese
Poli Maria Rita Matematica
Cannavicci Settimio Impianti Elettrici
Ruggia Calogero Sistemi Automatici
Piermarini Maurizio Laboratorio
Ruggia Calogero Elettrotecnica
Celani Serafino Laboratorio
Mariani Peppino Tecn. Dis. Prog.
Piermarini Maurizio Laboratorio
Serafini Manuela Diritto
Tossichetti Domenico Educazione Fisica
Rappr. Genitori
Censori Luca Rappr. Alunni
Lozzi Leonardo Rappr. Alunni
CLASSE 5 “B” EA
ELENCO STUDENTI INTERNI
1 ANGELLOZZI GIUSEPPE2 ASCOLANI STEFANO3 CAPRIOTTI MATTEO4 CARASSAI SIMONE5 CENSORI LUCA6 CICCARELLA STEFANO7 CORRADETTI GIORGIO8 DA SILVA RODNY9 DI BLASIO LORENZO10 D’OTTAVIO DANILO11 D’OTTAVIO SIMONE
SDAVIDE12 FAINI ALEANDRO13 FEDELI FEDERICO14 GAGLIARDI MICHAEL15 LOZZI LEONARDO16 MACCI LORENZO17 MALATESTA ANTONHY18 MASSETTI DAVIDE19 ORSINI MIRKO 20 PENNESI GIANLUCA 21 ROMANDINI MATTIA 22 SCIPIONI ROBERTO 23 TANZI FABIO
24 TRAINI MATTEO
Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi”
PROFILO DELLA CLASSE
5 B Elettrotecnica e Automazione a.s. 2010 / 2011
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
All’inizio del triennio (a. s. 2008-2009) la classe era composta da 24 alunni, provenienti da varie
classi del biennio con formazione culturale e motivazioni diversificate, successivamente sono stati
inseriti due alunni provenienti dalla 3° A ET.
Allo scrutinio finale del terzo anno i ventisei studenti rimanenti risultavano tutti ammessi a
frequentare il quarto anno, tranne uno .
L’anno seguente (a. s. 2009-2010), per l’inserimento di tre allievi ripetenti del quarto anno di
Elettrotecnica, si formava una classe quarta di 28 studenti.
Allo scrutinio finale del quarto anno di corso sei studenti risultavano non ammessi a frequentare
l’ultimo anno.
La quinta classe, nell’anno scolastico 2010-2011 per l’inserimento di due ripetenti del quinto anno
(5°A EA ), risulta costituita da 24 unità:
classe terza : alunni 26
classe quarta: alunni 28
classe quinta : alunni 24
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
All’inizio del triennio soltanto una parte della classe mostrava di aver conseguito, nel corso degli
anni precedenti, un accettabile metodo di lavoro e costruito un’adeguata base su cui fondare quella
preparazione culturale indispensabile per affrontare lo studio dei nuovi contenuti disciplinari, per
stabilire i vari collegamenti interdisciplinari e, soprattutto, conquistare strumenti idonei a codificare
e, dunque, capire l’ambiente esterno. Quindi, per diversi alunni, il livello di partenza risultava
adeguato, per altri meno ma, impegnando risorse ed interessi, la maggior parte ha cercato di
raggiungere e, in alcuni casi, di superare gli obiettivi minimi programmati, riuscendo, di anno in
anno, a maturare, nelle discipline specialistiche e dell’area comune, qualche progresso nella
preparazione o a potenziare le abilità.
In questa realtà si è svolto il lavoro degli insegnanti, che è stato impostato, di volta in volta, secondo
le esigenze della classe e in conformità alla programmazione prefissata.
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE - DIDATTICHE
Il consiglio di classe, in fase di programmazione, ha indicato gli obiettivi comuni, che si possono così riassumere: Obiettivi educativi
- E’ stato rafforzato il senso civico dei discenti per superare l'emergenza educativa e contribuire alla formazione di futuri cittadini consapevoli del proprio ruolo nella società e pronti a recepire le norme che regolano la convivenza civile.- Gli allievi sono stati spronati a condividere e ad adoperarsi per la realizzazione di quanto indicato nel patto formativo di corresponsabilità.- E’ stata sollecitata una partecipazione responsabile all'attività scolastica in prospettiva dell'ingresso nel mondo del lavoro .
Obiettivi didattici interdisciplinari
- Sono state potenziate le capacità logiche e di apprendimento degli alunni.- E’ stato curato con particolare attenzione l'aspetto organizzativo e metodologico dell'attività di studio e di ricerca. In particolare i docenti hanno cercato di ottenere l'acquisizione e lo sviluppo di capacità, conoscenze e competenze che consentano agli allievi di servirsi in modo razionale e con sicurezza dei manuali scolastici in loro possesso , di elaborare tecniche di studio, di organizzazione del lavoro scolastico finalizzate al conseguimento degli obiettivi disciplinari ed interdisciplinari;- Si è cercato di far acquisire agli studenti una metodologia di ricerca adatta per trovare autonomamente i dati di cui hanno bisogno attraverso l'utilizzo della biblioteca d'Istituto ed il materiale multimediale relativo alle discipline del curriculum di classe ,fruibile anche attraverso Internet.- Sono state sviluppate le abilità espressivo- comunicative, attraverso l'uso corretto della lingua italiana e dei linguaggi specifici delle singole discipline.- E’ stata coltivata l'area della interdisciplinarietà (Elettrotecnica – TDP – Impianti Elettrici- Sistemi Elettrici Automatici) , evidenziando e valorizzando quei temi che caratterizzano sia il programma specifico di questa classe e ,più in generale, il curriculum dell'intero corso di studi , sia le competenze legate alla figura del perito Elettrotecnico industriale.
METODI ,STRUMENTI,SPAZI,TEMPI Metodologie comuni
Informare sul progetto educativo, indicare i contenuti e i criteri di verifica e valutazione. Suscitare l'interesse e la motivazione attivando e controllando l'attenzione degli allievi. Effettuare verifiche periodiche integrando le conoscenze e competenze degli allievi con
nozioni ed abilità di cui si è ritenuto necessario , ai fini dello sviluppo dei piani di lavoro , una ripresa ed un approfondimento.
Presentazione di argomenti in contesti significativi . Relazionare su esperienze effettuate in laboratorio. Possesso e corretto uso dei linguaggi tecnico-scientifici specifici. Problem solving. Esercizi e schemi grafici guidati svolti in classe, Lavori di gruppo. Metodo scientifico. Lezione interattive
STRUMENTI Manuali in uso Fotocopie Lavagna tradizionale Lavagna luminosa Strumentazione di laboratorio Videoproiettore Computers Materiale didattico via Web Biblioteca di indirizzo
SPAZI- Aula - Laboratori specifici di indirizzo - Laboratorio linguistico- Aula multimediale- Palestra
TEMPI
I programmi hanno, generalmente, rispettato le attività definite dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti (visite guidate, corsi di orientamento post-diploma, “giornate della creatività”, etc.)Per quanto riguarda i tempi si fa riferimento ai percorsi formativi delle singole discipline.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri comuni nelle prove scritte- conoscenza dei contenuti delle varie discipline- l'organizzazione delle informazioni- la loro ampiezza e significatività- la loro congruenza rispetto alle consegne
Criteri comuni nelle prove orali
- conoscenza dei contenuti specifici- organizzazione e coerenza del discorso - cura e proprietà del linguaggio, con particolare riferimento alla terminologia specifica
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
- Prove scritte tradizionali- Prove orali tradizionali- Prove di laboratorio di Misure Elettriche, TDP, Sistemi Elettrici Automatici.- Prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari- Relazioni di laboratorio- Disegni, schemi grafici - Domande dal posto a fine lezione o ad inizio della lezione successiva- Prove di simulazione dell'Esame di Stato
La valutazione è stata espressa in decimi utilizzando l'intera gamma dei voti da 1 a 10 sotto allegata.La valutazione è stata trasparente e tempestiva. Per la valutazione delle prove si è fatto riferimento alle griglie, elaborate nelle riunioni dipartimentali ed approvate dal C.d.C, sotto riportate.
Nella valutazione finale si terrà conto :
del grado di integrazione nella vita scolastica in tutti i suoi aspetti maturato dall'allievo nel corso dell'anno scolastico dell'impegno mostrato in tutte le discipline della partecipazione attiva e continua a tutte le attività di recupero degli effettivi progressi rispetto ai livelli d'ingresso dell'acquisizione della capacità di operare in un laboratorio Elettrico autonomamente ed in modo responsabile, nel rispetto della normativa sulla sicurezza dell'acquisizione di capacità critiche e di rielaborazione personale dell'acquisizione di capacità di analisi /sintesi dell'originalità e delle capacità creative di eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio (personale, familiare sociale) che hanno inciso negativamente sul rendimento dell'alunno
Relativamente alle modalità di verifica, il C.d.C. ha stabilito un numero minimo di due prove per la valutazione scritta e altrettante per la valutazione orale, ottenuta oltre che attraverso le classiche interrogazioni anche mediante prove strutturate e/o semistrutturate. Tali tipi di prova sono stati comunque indicati nei dettagli all'interno delle programmazioni dei singoli docenti.
VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Per l'attribuzione del voto di condotta si terrà conto dei seguenti indicatori e descrittori di gravitàgià stabiliti dal Collegio dei Docenti rapporti dello studente con i compagni (atteggiamenti lesivi della dignità persona, atti di bullismo e di prevaricazione, sottrazione di beni altrui) rapporti dello studente con il personale scolastico uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie, minacce) impegno e partecipazione (rispetto delle consegne, puntualità, partecipazione al dialogo educativo, diligenza) frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari) note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di bevande alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi ed attrezzature). Per la tabella di valutazione si fa riferimento al documento allegato al POF.
LIMITE MINIMO DELLE ORE DI PRESENZA ALLE LEZIONI
In base alla normativa vigente (art.14, comma 7 del DPR. n.122 del 22 giugno 2009) a decorrere dall’anno scolastico 2010/2011 (entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di II grado) ai fini della validità dell’anno scolastico compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza
comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Sono possibili straordinarie deroghe per casi eccezionali per assenze documentate e continuative.Per le quinte di questo Istituto l’orario annuale personalizzato è di n. 1188 ore, quindi il limite minimo delle ore di presenza è di n. 891 ore.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
Alla fine del pentamestre sono state predisposte le prove di simulazione dell'Esame di Stato:
una simulazione della prima prova (03/05/2011) una simulazione della seconda prova(04/05/2011) una simulazione della terza prova (06/05/ 2011)
Per l'esercitazione relativa alla simulazione della terza prova scritta la tipologia prescelta dal Consiglio di classe è stata la “A” :trattazione sintetica di n. 3 argomenti in 15 righe cadauno mentre per inglese la prova è consistita in un cloze test.
Le materie coinvolte sono state : Matematica Inglese Sistemi Elettrici Automatici TDP
Il tempo concesso per l’esecuzione della prova è stato di 120 minuti.
Le prove di simulazione e le relative griglie di valutazione sono allegate al presente Documento di
Classe.
Relativamente alla simulazione del colloquio è stata lasciata a ciascun alunno la facoltà di cimentarsi
nella prova nell’ambito delle singole discipline.
Per la simulazione delle prove d'esame, gli insegnanti specifici della prima, seconda e terza prova
scritta hanno effettuato durante l'intero corso dell'anno prove finalizzate a questo scopo, in aggiunta
a quelle finali di maggio.
ATTIVITA' DI RICERCA E LAVORI PRODOTTI DAGLI STUDENTI
Il Consiglio di Classe ha coinvolto ogni singolo studente attraverso un lavoro di ricerca individuale.
A tale proposito gli alunni sono stati invitati a comunicare in tempo utile i temi di ricerca .
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso dell'anno scolastico gli allievi hanno partecipato ad iniziative culturali e di formazione
organizzate sia dalla Scuola che da altri Enti pubblici
Olimpiadi della Matematica
Orientamento universitario GOING presso l'ITC di Ascoli Piceno Conferenza “Elis College” Orientamento universitario presso il Politecnico delle Marche Corsi del POF , tra cui corsi di recupero e di approfondimento in orario curriculare Conferenza di Orientamento Universitario Politecnica delle Marche
La classe, inoltre, ha ultimato il lavoro sull’Area di Progetto, nella disciplina Tecnologia Disegno e
Progettazione Elettrica, articolato in due elaborati Grafici: “Progettazione di un impianto elettrico
artigianale”, “Progettazione e realizzazione dell’avvolgimento di Motore Asincrono Trifase”.
RELAZIONE FINALE RELATIVA ALL’AZIONE EDUCATIVA E
DIDATTICA ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe 5° B Elettrotecnica ed Automazione è costituita da 24 alunni, la cui condotta, non ha
creato problemi: alcuni hanno maturato un positivo spirito collaborativo, nel rispetto di sé e degli
altri, ed hanno contribuito a creare un clima amichevole tale da favorire, una certa coesione utile ad
una migliore, e fattiva partecipazione. La classe ha avuto un comportamento corretto ed ha avviato
un dialogo costruttivo con tutti i Docenti.
Il processo didattico - formativo, è risultato efficace, tanto che la valutazione finale globale risulta
mediamente accettabile ed adeguata ai parametri basilari delle competenze del Perito Elettrotecnico.
A ciò hanno contribuito anche gli interventi di recupero, di approfondimento e/o di consolidamento
attuati sia in orario curriculare (durante la sospensione dell’attività didattica nel mese di gennaio)
che pomeridiano.
La classe, mediamente, ha conseguito, nelle varie discipline, gli obiettivi programmati, secondo i
metodi, i mezzi, gli spazi e i criteri di valutazione e di verifica adottati dai Docenti delle singole
discipline, sempre tenendo presente la deliberazione del Consiglio di Classe sulla Programmazione
comune - cui si rimanda per una conoscenza più dettagliata - ( in allegato) - e nel rispetto dei
lineamenti generali della normativa ministeriale.
Alcuni allievi non sono riusciti ancora ad ottenere una adeguata conoscenza in qualche disciplina.
Altri hanno conseguito, nel corso del triennio, una valutazione generale buona; in particolare, si
sono distinti per impegno costante nelle singole discipline, maturando una preparazione tecnico-
scientifica di buon livello.
Ascoli Piceno, 16.05.2011
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico
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Il Consiglio di Classe
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Classe 5° B E.A.Disciplina RELIGIONE CATTOLICAInsegnante Lolli Maria Pia
Contenuti disciplinari sviluppati
1. Introduzione
• Contenuti specifici principali sviluppati: discussione e definizione delle modalità di sviluppo del programma; scelta dei temi da approfondire nel corso dell’anno.
2. L’impegno sociale e politico
• Contenuti specifici principali sviluppati: Il tema della libertà;Il concetto di politica come servizio alla polis; Il concetto di bene comune come promozione integrale della persona umana;La concezione olistica della persona umana; Dignità e centralità della persona umana.
3. Cristianesimo e cultura contemporanea
• Contenuti specifici principali sviluppati: Discussione introduttiva: le relazioni in una società “liquida”.Una lettura della situazione giovanile: “L’ospite inquietante” di Galimberti.Crisi culturale o esistenziale? Ateismo o indifferenza alla religione ed ai valori?Esiste ancora un’etica personale e sociale? La tecnologia e le nuove scoperte scientifiche possono giustificare il loro utilizzo automatico?
4. La presenza di Dio nell’esistenza dell’uomo
• Contenuti specifici principali sviluppati: La maturità umana e cristiana: la santità.La santità oggi è ancora possibile.La testimonianza di santità di una ragazza di oggi: Chiara Luce Badano, beatificata nel settembre 2011.
5. Dibattito sull’etica nella politica, nel lavoro e nella famiglia
• Contenuti specifici principali sviluppati: L’etica nella politica e nel lavoro nell’esperienza di Giorgio La Pira e di Shabhaz Bhatti.
6. Da concludere
Le attuali posizioni su matrimonio e famiglia.Convivenza e coppie di fatto.Il significato della sessualità umana.
2. Percorso formativo
2.1. Cambiamento dell’insegnante di Religione dal 15 gennaio 2011
Dal 15 gennaio 2011 la classe ha avuto un nuovo insegnante di Religione Cattolica. Nel processo didattico si è cercato di stabilire subito una relazione autentica, aperta e produttiva con i ragazzi che, dopo un primo momento di confusione e di agitazione, hanno reagito abbastanza bene, accogliendo il nuovo modo di insegnare e partecipando in modo sufficiente alle lezioni.
2.2. Metodo utilizzato
La programmazione è stata attuata in coerenza con le finalità, gli obiettivi ed i contenuti dell’I.R.C. ed in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del gruppo classe. Il modello attuativo ha tenuto conto in prevalenza della prospettiva antropologica.Nel processo didattico, oltre alla lezione frontale, è stata proposta la visione di brevi power point come stimolo, di brani di canzoni da cui partire per il dialogo, di dvd sugli argomenti trattati. Si è sempre cercato il momento della discussione e del confronto al fine di assicurare, da una parte, riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della Religione Cattolica e stimolando, dall’altra, la partecipazione attiva degli alunni. In particolare, dal punto di vista metodologico, si è privilegiato l’aspetto induttivo/esperenziale preferendo partire dal “vissuto” e dall’esperienza degli alunni, immersi, peraltro, in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa che vanno spiegati, analizzati, compresi,…
2.3. Tempi
• Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 1 h.• Ore annuali previste: 33 h.• Ore utilizzate al 6/05/2010: 23 h.
2.4. Criteri di valutazione
Nella programmazione curricolare la valutazione offre la possibilità di verificare/controllare la validità e l’efficacia dell’interazione didattica, esaminando il cammino fatto allo scopo, eventualmente, di rinforzare l’apprendimento nel caso di incertezze e limiti. Dal punto di vista metodologico, si è cercato di raggiungere tali finalità servendosi sia del controllo verbale (specie tramite questionario orale) sia dell’osservazione diretta (durante la lezione, nei comportamenti con i compagni, con il personale della scuola,…). Tra gli indicatori utilizzati si sono tenuti presenti, soprattutto:
• a livello di linguaggio: acquisizioni di nuove informazioni sul problema trattato; capacità di espri-mere i contenuti in modo chiaro e comprensibile a tutti;
• a livello di criticità: superamento di mentalità infantili/pregiudiziali; capacità di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico; capacità di difendere le proprie opinioni aprendosi però al dialogo con gli amici;
• a livello di comportamento: capacità di entrare in simpatia con l’argomento superando gli atteggia-menti di stanchezza/noia/vivacità eccessiva; dimostrazione di attenzione/interesse, anche attraverso la richiesta di ulteriori chiarimenti o di piccoli approfondimenti.
2.5. Obiettivi raggiunti
La finalità fondamentale dell’I.R.C. è quella di concorrere a promuovere, con le altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni. In particolare, si è cercato di offrire ai ragazzi contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà religiosa e di venire incontro alle loro esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.
La classe, abbastanza numerosa, a tratti poco ordinata, pur evidenziando talora la necessità di essere sollecitata ad una partecipazione più convinta, ha mostrato, nel complesso, un’accettabile disponibilità al dialogo educativo. Evidente in alcuni l’impegno a collaborare per rendere più costruttiva la discussione.
Ascoli Piceno, 06.05.2011
Gli studenti L’insegnante Maria Pia Lolli
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”
1. ESAMI DI STATO A. S. 2010/11 PERCORSO FORMATIVO
2. DELLA CLASSE _5 E.A._____________SEZIONE__B__________
DISCIPLINA___Lingua e Civiltà Inglese____INSEGNANTE : MONINI DORANNA________________
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’DIDATTICATEMPI CONTENUTI
Livello di approfondimento
ottimo/buono/discre
to/suff./solo cenniUNITA’ 1 ORE Presentazione della programmazione annuale, del metodo
di lavoro, del nuovo testo, dei criteri di verifica e di
valutazione.The state of society : Health, Welfare, Crime
Death penalty damages : America’s image
The British system : the Monarch, the Parliament, the Prime
Minister, Political Parties, A hung Parliament.
The American system : The Constitution, The President,
The congress, The Supreme Court, State governments, Political
Parties.
Attività: reading and listening comprehension, pair work, speaking
activities, making comparisons, discussions, summary making, cloze
test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and competence
through the study of various aspects of American and British society
and culture; making comparisons; expressing personal opinions.
Discreto
UNITA’ 2
ORE
Automation
The advantages of automation
How automation works
Two automated systems
Robots in manufacturing
How does a robot work ?
Attività: reading and listening comprehension, definiton making,
cloze test.
Funzioni linguistiche: describing things and tables; developing
knowledge and competence .
Discreto
UNITA’ 3
ORE 4
Approfondimento
Visione del film “The gladiator”.
Attività: listening comprehension, speaking activities, discussions,
summary making ; cloze test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and improving oral
competence through the study of historical aspects of society and
culture; expressing personal opinions.
Sufficiente
UNITA’ 4
ORE
UNITA’ 5
ORE
UNITA’ 6
Telecommunications
What are telecommunications
Inventions in telecommunications
Attività: reading and listening comprehension, definition making,
cloze test.
Funzione linguistica: describing things.
Production of electricity
A nuclear reactor
Hydroelectric power stations
UK needs “ more nuclear stations “
Attività: reading and listening comprehension, definition making,
cloze test.
Funzione linguistica: describing things and diagrams.
Measurement and safety
Types of meter
N.B. Le ore indicate sono comprensive delle attività di
verifica, di orientamento, visite guidate, viaggi di
istruzione, giornate della creatività, partecipazione a
progetti ed assemblee.
La sesta unità sarà completata dopo il 7 maggio 2011
Discreto
Sufficiente
Cenni
METODI UTILIZZATI:Le lezioni sono state di tipo interattivo, l’approccio comunicativo. I testi, sia quelli di attualità, sia
quelli a carattere scientifico, sono stati presentati, in genere, dopo un’attività di ‘warm up’ o ‘pre-
reading’ per permettere agli studenti di focalizzare l’argomento e richiamare tutte le conoscenze
relative ad esso.
Gli studenti sono stati guidati nell’approfondimento delle abilità linguistiche e nell’acquisizione di
una maggiore consapevolezza culturale attraverso esercizi di lettura estensiva e/o intensiva,
silenziosa e/o ad alta voce, riflessione sulla lingua-cultura straniera, pair work, expressig personal
opinions, making comparisons, note-taking, video and listening activities, definition making.
MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:
“Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications” di K. O’Malley , Ed. LANG.“Directions, Gateway to the English speaking world” di K. O’Malley , Ed. LANG
Audiocassette, CD e DVD vari.
Laboratorio linguistico.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati Aula e laboratorio linguistico.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a) n. __2_____ ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b) n. ___66____ ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ………)
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. …56…………ore , al 7 maggio 2009.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate verifiche prevalentemente orali e la produzione è stata basata su riassunti dei
testi, approfondimenti riferiti agli argomenti trattati ed esposizione delle idee personali. Sono stati
utilizzati come indicatori:
- la capacità di comprendere
- la capacità di esprimersi in modo comprensibile
- la conoscenza dei contenuti .
Il criterio utilizzato per la valutazione scritta è stato quello riportato nella griglia di valutazione
adottata dagli insegnanti di lingue dell’Istituto e il livello di accettabilità delle prove va dal 66 al 70%
degli items richiesti.
Durante lo svolgimento delle diverse attività didattiche sono state acquisite informazioni sul processo
di apprendimento degli studenti attraverso loro interventi, domande dell’insegnante, revisione di
esercizi, conversazioni.
Al termine di ogni unità didattica sono state effettuate semplici conversazioni , breve esposizione di
argomenti scelti dagli studenti e dall’insegnante, nelle quali è stata privilegiata l’efficacia della
comunicazione anche a scapito della correttezza della forma. Sono state somministrate verifiche
scritte per valutare il raggiungimento dell’obiettivo relativo all’abilità di comprensione scritta. Sono
stati proposti esercizi di fill in e cloze test , questionari. Nella prova scritta d’esame, come da
disposizioni ministeriali, è previsto l’utilizzo del dizionario bilingue.
Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi, dei progressi rispetto ai
livelli di partenza, dell’impegno, della collaborazione e della partecipazione mostrati nel corso
dell’intero anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe è costituita da 24 studenti. Alcuni hanno partecipato con impegno e regolarità alle attività
didattiche, e quindi conseguito un buon livello di preparazione sia riguardo alle conoscenze sia alle
competenze, altri hanno migliorato il loro livello di partenza raggiungendo il livello di accettabilità
previsto dalla programmazione ed infine altri, in seguito a lacune pregresse e ad una partecipazione
discontinua hanno una produzione orale ancora incerta.
Ascoli Piceno, 7 maggio 2011 Firma del docente
VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”
ESAME DI STATO a. s. 2010/11
PERCORSO FORMATIVO
della classe 5° sez. B ELETTROTECNICA
disciplina MATEMATICA
docente MARIA RITA POLI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La formazione degli allievi nell’ambito della disciplina è alquanto eterogenea, rispecchia infatti l’impegno personale, la partecipazione e la disponibilità al dialogo educativo profusi dal singolo discente. In particolare un gruppo di allievi, grazie ad una frequenza assidua alle lezioni e ad un particolare interesse per le tematiche trattate, ha una buona conoscenza dei contenuti disciplinari e ha sviluppato competenze e capacità consone al corso di studi intrapreso. Questi studenti hanno progredito ed hanno risposto positivamente alle sollecitazioni da parte dell’insegnante.
Altri, invece, hanno partecipato in modo discontinuo impegnandosi fattivamente solo in prossimità delle verifiche pertanto il profitto conseguito non è adeguato alle capacità personali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CONTENUTIRIFERIMENTO
LIBRO DI TESTO
ESERCIZI PROPOSTILIVELLO DIAPPROFON-DIMENTO
Modulo 017 ore
RECUPEROClassificazione delle funzioniDominioLimiti di funzioni razionali fratteAsintoti verticali, orizzontali e obliquiDefinizione e interpretazione geometrica della derivataRegole di derivazioneCrescenza e decrescenzaMassimi, minimi relativi e punti di flessoConcavità Grafici delle coniche
discreto
Modulo 129 ore
INTEGRALI INDEFINITI MODULO D
Primitive di una funzione e integrale indefinito pagg. 467-469
Spiegare la differenza tra la primitiva di una funzione e il suo integrale indefinito.
discreto
Proprietà degli integrali indefiniti pagg. 469-470 Elencare le proprietà dell’integrale
indefinito discreto
Integrali indefiniti immediati e semi-immediati
pagg.470-478 Risolvere il seguente integrale:discreto
Metodo per scomposizione pagg. 470-471Risolvere il seguente integrale:
∫+− dx
xxxx
534 2 discreto
Metodo per sostituzione pagg. 486-489Risolvere il seguente integrale:
∫ −+ dx
xx
232 discreto
Metodo per parti pagg. 489-490
Mostrare come si ottiene la formula di integrazione per parti. Risolvere il seguente integrale:
∫ + dxxe x 12
discreto
MODULO DAree di superfici piane curvilinee e area del trapezoide
pagg.522-523 sufficiente
Definizione di integrale definito pagg.524-525 Scrivere e commentare la definizione di
integrale definito. sufficiente
Proprietà dell’integrale definito pagg. 528-529 Elencare le proprietà dell’integrale
definito. discreto
Teorema della media pagg. 530-532
Enunciare e commentare il teorema della media. Calcolare il valore medio della funzione 12 += xey nell’intervallo [0; 2].
buono
Funzione integrale pagg. 532 Scrivere e commentare la definizione di funzione integrale. buono
Teorema di Torricelli-Barrow( teorema fondamentale del calcolo integrale)
pagg. 533-534Enunciare il teorema di Torricelli-Barrow. discreto
Formula fondamentale del calcolo integrale.Calcolo dell’integrale definito
pagg.534-537
Mostrare come si ottiene la formula relativa al calcolo dell’integrale definito.
Calcolare ( )∫ +−2
0
2 234 dxxx discreto
Calcolo delle aree pagg. 537-541
Calcolare l’area della superficie di piano compresa tra l’asse x, la parabola di equazione 42 −= xy e le rette di equazione 1−=x e 3=x
discreto
Integrali impropri pagg. 542 Calcolare cenni
Modulo 323 ore
FUNZIONI IN DUE VARIABILI
MODULO F
Disequazioni in due variabili (lineari, quadratiche, sistemi, prodotto/quoziente)
pagg. 122-126Risolvere il seguente sistema:
<−>−3122 22
yxyx discreto
Funzioni di più variabili pagg. 137 sufficiente
Classificazione delle funzioni e ricerca del dominio pagg. 138
Classificare la funzione
1122
++−−−=
yxyxxz e determinarne il
dominio.discreto
Rappresentazioni di una funzione in due variabili (grafico tridimensionale della superficie, grafico tridimensionale per linee sezione, grafico piano per curve di livello)
pagg. 142-148
Spiegare cosa sono le curve di livello (dal punto di vista geometrico) e spiegare come si ricavano (dal punto di vista analitico). Rappresentare la funzione
84 22 −+= yxz tramite le curve di livello
discreto
Derivate parziali del secondo ordine e teorema di Schwarz. pagg. 213-216
Enunciare il teorema di Schwarz.Calcolare le quattro derivate seconde parziali della funzione
( ) ( )xyyyxf 35ln; 2 −= e verificare tale teorema.
discreto
Ricerca dei massimi e minimi relativi con il metodo delle derivate; hessiano di una funzione in due variabili.
pagg. 214-215
Spiegare come si ricava l’hessiano di una funzione f(x;y) (che caratteristiche deve avere questa funzione perché si possa calcolare l’hessiano?).Enunciare il criterio per la classificazione degli eventuali punti critici di una funzione.Classificare gli eventuali punti critici della funzione
yxyxyxz 2822 22 ++−−−=
discreto
Modulo 411 ore
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
MODULO F
Generalità sulle equazioni differenziali pagg. 252-257
Considerata una equazione differenziale, spiegare la differenza tra integrale generale e integrale particolare
discreto
Le equazioni differenziali del primo ordine: teorema di Cauchy
pagg. 257-258
Enunciare il teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del primo ordine, scritte in forma normale,
( )yxfy ;' = , e darne una interpretazione geometrica. Risolvere il problema di Cauchy
( )
=⋅=
20'y
tgxyy
discreto
Le equazioni differenziali a variabili separabili pagg. 258-259
Descrivere il procedimento risolutivo di un’equazione differenziale del primo ordine a variabili separabili. Risolvere l’equazione differenziale
2
2
11'
xyy
++=
discreto
Le equazioni differenziali lineari omogenee pag. 260-263
Mostrare come si ottiene la formula per la risoluzione delle equazioni differenziali lineari omogenee. Risolvere l’equazione differenziale
( ) 01' 2 =−− yxy
discreto
METODI UTILIZZATI• Lezione frontale dialogata (l’insegnante ha proposto i vari argomenti, evidenzian-
do i collegamenti, le analogie e le differenze con i prerequisiti in possesso degli alunni, i quali sono stati invitati ad intervenire per esporre le proprie intuizioni o i propri dubbi)
• Insegnamento a spirale (gli argomenti non sono stati trattati in modo esaustivo fin dal pri-mo approccio ma sono stati successivamente approfonditi in occasione di esercitazioni e/o verifiche orali)
• Esercitazioni guidate (per avere un feedback su quanto spiegato e avere così l’opportunità di sottolineare i concetti chiave e di tornare sugli argomenti che lo necessitavano)
• Recupero/sostegno curricolare continuo per richiamare argomenti o tecniche di calcolo svolti negli anni precedenti e/o nell’anno in corso
• Recupero-consolidamento e approfondimento come da delibera del Collegio dei Docenti.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI• Libro di testo in adozione: Lineamenti di matematica di N. Dodero, P. Baroncini, R. Man-
fredi Ghisetti e Corvi Editori Modulo D e Modulo F .• Copie di schemi o sintesi fornite dall’insegnante• Lavagna
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVOI tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 3 ore settimanali; n. 99 ore annuali.Le ore effettivamente utilizzate, come si evince dal totale delle ore riportate nei contenuti disciplinari, sono 80+11(*). A queste vanno aggiunte:
• n. 2 ore in cui tutti gli alunni erano assenti• n. 1 ora di assemblea d’Istituto• n. 1 ora di giornate della creatività.
(*) Da effettuarsi dopo il 15 maggio
(
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• La valutazione è stata effettuata considerando come indicatori gli obiettivi prefissati
• I voti sono stati espressi in decimi
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATISono state utilizzate:n. 6 prove scritte tradizionali contenenti domande di teoria ed esercizi applicativin. 4 prove orali tradizionalin. 1 prova scritta strutturata valida per l’orale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
• Conoscenza dei contenuti;
• Capacità espositive;
• Capacità logico-deduttive;
• Capacità di analisi e sintesi;
• Capacità di rielaborazione;
• Capacità critiche;
• Capacità di organizzazione del lavoro personale;
• Originalità e creatività;
• Evoluzione della crescita umana e culturale
Tali obiettivi, prefissati all’inizio dell’anno scolastico, sono stati ovviamente raggiunti in modo
diverso da ogni singolo alunno in dipendenza delle capacità e dell’impegno profuso. Si può
comunque considerare che i primi 3 obiettivi siano stati raggiunti in modo sufficiente dalla classe ad
eccezione di pochi elementi; il 4° e 5° obiettivo da circa metà classe. Due o tre studenti hanno
raggiunto anche tutti gli altri obiettivi.
Ascoli Piceno, 7 maggio 2011 Firma del docente
VISTO PER ADESIONE
I rappresentanti di classe
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ E.Fermi”
ESAMI DI STATO a.s. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE 5 EA SEZIONE B
DISCIPLINA : IMPIANTI ELETTRICI
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA'DIDATTICATEMPI
CONTENUTILIVELLO DIAPPROFONDIMENTO
UNITA' 1 ORE 18
DISTRIBUZIONE B.T. : Dimensionamento impianto,
protezione sovraccarichi e cortocircuiti, energia passante, caduta
di tensione industriale ecc.
BUONO
UNITA' 2 ORE 22
DISTRIBUZIONE M.T.: calcolo di linee con carichi distribuiti e
diramati, linee ad anello, distribuzione centralizzata e a centri di
carico, distribuzione pubblica
BUONO
UNITA' 2 ORE 25
CORRENTI DI CORTO CIRCUITO: Linee monofasi e trifasi,
valutazione dell'impedenza a monte, valutazione trasformatore,
corrente minima di corto circuito, selettività, protezione motori
asincroni.
BUONO
UNITA' 3 ORE 22
RIFASAMENTO INDUSTRIALE: Conseguenze di basso cos fi,
formule di calcolo, modalità di rifasamento, dispositivi di
protezione, inserzione e manovra.
BUONO
UNITA' 4 ORE 26
CABINE ELETTRICHE MT/BT: dimensionamento componenti
MT e BT, scelta del trasformatore, protezioni e dispositivi di
manovra, impianto di terra, progetto di massima di una cabina.
BUONO
UNITA' 5 ORE 18
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA: Fonti primarie,
servizio di base e di punta, centrali idroelettriche, trinomio di
Bernoulli, trasformazioni energetiche, bacino imbrifero. Centrali
termoelettriche, ciclo di Rankine, schema elementare ciclo acqua-
vapore.
DISCRETO
UNITA'DIDATTICATEMPI
CONTENUTILIVELLO DIAPPROFONDIMENTO
UNITA' 6 ORE 22
SICUREZZA ELETTRICA: Pericolosità della corrente elettrica,
protezione dai contatti indiretti, interruttore differenziale
monofase e trifase, Sistemi TT, TN, IT. Protezione dai contatti
diretti, sistemi a bassissima tensione.
BUONO
Allegati:
1. Programma dettagliato;
2. relazione sui metodi, mezzi, strumenti utilizzati e sui criteri di valutazione adottati;
3. griglia di valutazione
Data 09/05/2011
il Docenteprof. Settimio CANNAVICCI
I.T.I. “E. FERMI” ASCOLI PICENO
PROGRAMMA SVOLTO DI IMPIANTI ELETTRICIprof. Settimio CANNAVICCI
CLASSE 5° B ELETTROTECNICA ed AUTOMAZIONE a.s. 2010/2011
Distribuzione B.T.
Dimensionamento impianto, corrente di impiego, portata dei cavi, relazione tra Ib In Iz , relazione
tra If e Iz , protezioni contro le sovracorrenti di sovraccarico e di corto circuito, energia passante,
parametri delle linee elettriche corte, caduta di tensione industriale, taratura degli interruttori auto-
matici, fusibili. Protezione in serie o di back-up, selettività nelle protezioni magnetotermiche e diffe-
renziali. Protezione motori asincroni.
Distribuzione M.T.
Calcolo elettrico delle linee elettriche corte tipo R-L.
Criterio della perdita di potenza ammissibile.
Calcolo elettrico delle linee con carichi distribuiti e diramati, momenti amperometrici, linee aperte
con carichi distribuiti, linea aperta diramata, linea aperta complessa, linea alimentata alle due estremi-
tà, linee ad anello. Rendimento di una linea.
Baricentro elettrico di un impianto. Distribuzione centralizzata, schema radiale semplice, radiale dop-
pio e n+1.
Determinazione della corrente di corto circuito
Generalità sulla componente simmetrica permanente e componente transitoria (senza dimostrazioni
matematiche). Corrente di corto circuito su linea monofase, corrente di corto circuito su linea trifase,
valutazione dell’impedenza di rete a monte della conduttura, corrente di corto circuito in presenza di
trasformatori, corrente minima di corto circuito, formula semplificata per la corrente minima di corto
circuito.
Rifasamento industriale
Generalità, diagramma vettoriale del rifasamento e triangolo delle potenze, conseguenze di un basso
fattore di potenza, problemi tariffari, formule di calcolo della potenza reattiva e delle capacità per
batteria monofase e trifase a stella e a triangolo, modalità di rifasamento, distribuito, centralizzato a
potenza costante e automatico, fattore di perdita dei condensatori, determinazione della resistenza di
scarica, fusibili, relè magnetici e apparecchi di manovra.
Cabine elettriche M.T./B.T.
Classificazione. Lato MT, alimentazione della cabina da linea terminale o da linea ad anello, sistema
entra-esci. Dimensionamento componenti MT. Trasformatore, scelta del numero e della potenza, ac-
cessori, tensione di corto circuito e perdite. Lato B.T., conduttori, apparecchi di manovra e loro di-
mensionamento. Protezioni dalle sovratensioni, dai sovraccarichi, dai corto circuiti, dai guasti interni.
Impianto di terra delle cabine, tensione totale di terra, tensione di contatto e di passo e loro misura,
dimensionamento e costituzione dell’impianto di terra, corrente convenzionale di guasto a terra. Pro-
getto di massima di una cabina. Generalità sulla CEI 11-1.
Produzione energia elettrica
Fonti primarie di energia, produzione e consumi, servizio di base e di punta.
Centrali idroelettriche: energia primaria, trinomio di Bernoulli, potenza ottenibile da un impianto
idroelettrico, trasformazioni energetiche nella condotta forzata, nel distributore e nella girante. Tur-
bine ad azione e reazione. Tipi di centrali idroelettriche: ad acqua fluente ed a serbatoio, bacino im-
brifero, opere di sbarramento, turbine idrauliche e numero caratteristico.
Centrali termoelettriche: energia primaria, trasformazioni energetiche. Ciclo di Rankine, schema ele-
mentare del ciclo acqua -vapore. Potenza e rendimenti.
Sicurezza elettrica
Pericolosità della corrente elettrica, diagrammi degli effetti della corrente sulle persone.
Protezione dai contatti indiretti, tensione di contatto a vuoto con e senza impianto di terra, analisi dei
circuiti di guasto, relazione tra RE e REn. Impianti di terra, componenti e dimensioni minime. Interrut-
tore differenziale monofase e trifase, corrente nominale e soglia d’intervento. Protezione mediante
interruzione automatica dell’alimentazione. Sistema TT , coordinamento con impianto di terra e uti-
lizzo di interruttore magnetotermico e differenziale, impianto di terra comune a più derivazioni, pro-
tezioni in serie e selettività tra differenziali. Sistema TN-S, formula del coordinamento, impiego dei
dispositivi di massima corrente e differenziali. Sistema IT, primo e secondo guasto a terra. Protezio-
ne dai contatti indiretti senza interruzione automatica dell’alimentazione, componenti di classe II, se-
parazione elettrica. Protezione dai contatti diretti. Sistemi a bassissima tensione.
Ascoli Piceno, 09/05/2011
.
L’insegnante gli alunni
CLASSE 5 BEA a.s. 2010/2011 RELAZIONE CLASSE
RELAZIONE SUI METODI, MEZZI,STRUMENTI UTILIZZATI E SUI CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Breve Relazione sulla classe
Gli alunni, nell'anno in corso, hanno mediamente conseguito nella disciplina gli obiettivi minimi
secondo i mezzi, gli spazi e i criteri di valutazione e di verifica indicati negli allegati.
Diversi hanno una valutazione generale discreta/buona, con singole eccezioni di valutazione ottima,
mentre un numero estremamente limitato conserva alcune carenze legate ad una non continuità nello
studio e ad un interesse non sempre fattivo.
La programmazione dell'attività educativa e didattica ha seguito l'iter che ci si era preposti e oltre i
recuperi nelle giornate a tale scopo dedicate, in ogni caso, continuo è stato il recupero curricolare
nell'orario normale delle lezioni.
Gli alunni sono stati sempre informati sul percorso formativo e sugli obiettivi da raggiungere in modo
che ognuno fosse consapevole dell'impegno da profondere nello studio.
Continui sono stati fin dall'inizio dell'anno scolastico i richiami alla normativa di ammissione all'esame
di stato, che prevede sufficienze in ognuna delle singole discipline.
Da un punto di vista comportamentale non ci sono stati atti di rilievo.
Metodi utilizzati
Il programma è stato diviso per unità didattiche e attraverso la trasmissione logica e talvolta
deduttiva degli argomenti, la trattazione è passata da un punto di vista concettuale a quello
applicativo, tramite esercitazioni scritte ed esempi di dimensionamento e calcolo.
Continui i richiami ed i collegamenti con le discipline correlate del corso, soprattutto con
Elettrotecnica e T.D.P. Molte le verifiche scritte, con valutazione singola o globale, come
simulazione di seconda prova di esame.
Mezzi e strumenti utilizzati
Le trattazioni sono state sviluppate utilizzando prevalentemente la lavagna tradizionale, con
riferimento al libro di testo, al manuale del Perito Elettrotecnico e alle Norme C.E.I..
Continua e puntuale l’attinenza degli argomenti studiati con le Norme di riferimento, il cui rispetto e
la cui conoscenza sono indispensabili ed obbligo di legge.
Integrazioni al libro/manuale sono venute dai cataloghi tecnici delle ditte costruttrici degli apparecchi
usati nell’impiantistica elettrica.
Spazi e tempi del percorso formativo
La materia non prevede il laboratorio, lo svolgimento dell’attività è avvenuto sostanzialmente
nell’aula ordinaria.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono di 5 ore settimanali per un numero complessivo
stimato di ore annuali pari a 155.
Criteri di valutazione adottati
La valutazione dell’apprendimento degli allievi, intesa come quantità, qualità, creatività e
competenza, è stata continua con prove su tutti gli argomenti trattati nel corso.
Esse sono state approfondite ed accurate e relative all’esposizione di interi moduli didattici, con
collegamenti ad eventuali precedenti, potendo così accertare la capacità di comprensione, il livello di
conoscenza dell’argomento e delle abilità raggiunte e la capacità di sintesi nell’espressione.
Le prove scritte, collocate cronologicamente come atti finali di unità didattiche, hanno contribuito ad
accertare il grado di competenza raggiunto da ogni allievo.
In modo pressoché continuo, con domande collettive ed individuali, si è accertata la preparazione in
itinere, quasi quotidianamente, individuando carenze e lacune e programmando immediati interventi
di recupero o modifiche delle strategie di insegnamento, adattandole alla particolare situazione della
classe.
La griglia di valutazione in decimi e quella adottata dall'intero C.di Classe.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi raggiunti minimi sono stati quelli preventivati, consistenti nell’acquisizione
dell’operatività autonoma nell’ambito del dimensionamento di massima dei principali impianti elettrici
trattati, nel rispetto delle norme tecniche in vigore, e nel sapersi orientare nella scelta dei dispositivi
di protezione e manovra. Qualche alunno, nonostante il corso di recupero specifico e quello
curriculare pressochè continuo, non ha raggiunto compiutamente quanto preventivato soprattutto per
una frequenza non assidua e per mancata rielaborazione a casa.
Strumenti di valutazione adottati
n. 6 prove scritte tradizionali e simulazione 3° prova di esame.
n. 4/6 prove orali tradizionali
Ascoli Piceno 09/05/11 Prof. Settimio Cannavicci
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
In decimi utilizzata nel corso dell’anno scolastico
Voto Livello Conoscenza Applicazione 1-3 Nullo o
quasi nullo Nulla o quasi nulla Inesistente
4 scarso Frammentaria e carente su aspetti fondamentali
Applica alcune conoscenze in compiti Semplici commettendo errori; espone in modo frammentario.
5 mediocre Superficiale e non del tutto completa su aspetti di una certa rilevanza
Applica le conoscenze in compiti semplici con qualche imprecisione; espone in modo abbastanza chiaro ma con caranze nel linguaggio specifico.
6 sufficiente Completa ma non approfondita
Applica le conoscenze in compiti semplici e di media difficoltà commettendo errori non gravi;espone con chiarezza e linearità.
7 discreto Completa e approfondita sugli argomenti di maggior importanza
Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori gravi; espone con padronanza e in modo organico la maggior parte degli argomenti.
8 buono Completa e approfondita su tutti gli argomenti trattati
Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori; espone con padronanza e in modo organico.
9-10 Ottimo - eccellente
Completa ampia e approfondita su tutti gli argomenti trattati
Applica le conoscenze anche in compiti complessi, in problemi nuovi e in ambiti interdisciplinari; sa organizzare il lavoro in modo autonomo; espone con competenza e senso critico.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”
ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE Va B SPECIALIZZAZIONE EADISCIPLINA SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITÀ DIDATTICA TEMPI
CONTENUTILivello di
approfondimento ottimo/buono/discreto/suff.
/solo cenni
UNITÀ 1ORE 35
Teoria dei Controlli AutomaticiClassificazione - Analisi nel dominio del tempo dei Sistemi Automatici Retroazionati− Calcolo della Funzione di Trasferimento;− Algebra degli Schemi a Blocchi;− Analogie Tecniche;− Errore in regime statico;− Sensibilità ai disturbi
Buono
UNITÀ 2ORE 22
Analisi nel dominio della Frequenza - Diagrammi di Bode; - Diagramma di Nyquist;
Buono
UNITÀ 3ORE 25
Analisi nel dominio della frequenza complessa “S”− Trasformata di Laplace ; − Risposta al gradino;− Zeri – Poli della f.d.t.
Buono
UNITÀ 4ORE 20
Stabilità di un sistema Retroazionato - Critero di Routh; - Criterio di Bode; - Criterio di Nyquist;
Buono
UNITÀ 5ORE 25
Tecnica dei Controlli Automatici - Regolatori P- PI – PID - Attuatori : SCR Motore cc Riduttore di giri ad ingranaggi Elettrovalvola Motore ca
Buono
UNITÀ 6ORE 20
Controllo automatico - di Tensione (alternatore Trifase) ;− di Posizione angolare;− di Velocità angolare;− di Livello;− di Temperatura;
Sufficiente
METODI UTILIZZATI
Il programma è stato svolto mediante lezioni frontali con esercitazioni di calcolo numerico
coordinate con le altre discipline.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI
Si è fatto uso di:
- Laboratorio di Sistemi;
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: l’aula per le lezioni frontali e le verifiche orali; il laboratorio di Sistemi per le
esercitazioni pratiche.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a) n. 5 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b) n. 165 ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 ore annue).
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 147 ore annuali
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione sommativa tiene conto di tutte le verifiche orali, scritte.
Gli allievi hanno avuto la possibilità di poter colmare le lacune anche per singoli argomenti.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n. 5 prove scritto-grafiche
n. 5 prove orali tradizionali
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Il profitto generale della classe è stato quasi sufficiente. Alcuni allievi hanno dimostrato insufficiente
applicazione allo studio conseguendo una mediocre preparazione. Un gruppo di alcuni allievi che ha
partecipato attivamente al dialogo educativo impegnandosi in modo costruttivo durante le lezioni ha
invece raggiunto un buon livello di preparazione.
Ascoli Piceno, 11.05.2011
Prof. Calogero Ruggia __________________
Prof. Maurizio Piermarini__________________
I rappresentanti di classe
____________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"ASCOLI PICENO
Materia : Sistemi Elettrici Automatici a.s. 2010 / 2011
Insegnanti: Calogero Ruggia – Maurizio Piermarini Classe: 5 B EA
RELAZIONE
Gli obiettivi che il corso si propone sono i seguenti: conoscenza dei Sistemi Elettrici di Controllo Automatico sia dal punto di vista della analisi che del dimensionamento.I Sistemi Elettrici di Controllo Automatico prevedono acquisite le conoscenze nelle discipline di Elettrotecnica, Impianti Elettrici, Elettronica e Matematica. Considerata la mediocre preparazione di base conseguita negli anni precedenti si sono potuti sviluppare solo i Sistemi di Controllo Analogici, tralasciando quelli Digitali (è stato sviluppato il PLC nella disciplina TDP) .
La classe ha risposto sufficientemente solo in parte, trovando difficoltà nell’analisi Matematica della Teoria dei Sistemi . Alcuni allievi hanno invece raggiunto una buona e completa preparazione nella disciplina.
Ascoli Piceno lì 11.05.2011
L'insegnante
Prof. Calogero Ruggia
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"ASCOLI PICENO
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: Sistemi Elettrici Automatici Anno scol. 2010/2011Insegnanti: Prof. Calogero Ruggia Classe: 5 B EA Prof. Maurizio Piermarini
Teoria dei Controlli AutomaticiClassificazione - Analisi nel dominio del tempo dei Sistemi Automatici Retroazionati− Calcolo della Funzione di Trasferimento;− Algebra degli Schemi a Blocchi;− Analogie Tecniche;− Errore in regime statico;− Sensibilità ai disturbi.Analisi nel dominio della Frequenza - Diagrammi di Bode; - Diagramma di Nyquist;
Analisi nel dominio della frequenza complessa “S”− Trasformata di Laplace ; − Risposta al gradino;− Zeri – Poli della f.d.t.
Stabilità di un sistema Retroazionato - Critero di Routh; - Criterio di Bode; - Criterio di Nyquist;
Tecnica dei Controlli Automatici - Regolatori P- PI – PID - Attuatori : SCR, Motori, Riduttore di giri ad ingranaggi, Elettrovalvola
Controllo automatico - di Tensione (alternatore Trifase) ;− di Posizione angolare;− di Velocità angolare;− di Livello;− di Temperatura;
Gli insegnanti Prof. Calogero Ruggia
Prof. Maurizio Piermarini Gli allievi _____________________
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Ascoli Piceno lì 11.05.2011
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
In decimi utilizzata nel corso dell’anno scolastico
Voto
Livello Conoscenza Applicazione
1-3 Nullo o quasi nullo
Nulla o quasi nulla Inesistente
4 scarso Frammentaria e carente su aspetti fondamentali
Applica alcune conoscenze in compiti Semplici commettendo errori; espone in modo frammentario.
5 mediocre Superficiale e non del tutto completa su aspetti di una certa rilevanza
Applica le conoscenze in compiti semplici con qualche imprecisione; espone in modo abbastanza chiaro ma con caranze nel linguaggio specifico.
6 sufficiente Completa ma non approfondita
Applica le conoscenze in compiti semplici e di media difficoltà commettendo errori non gravi;espone con chiarezza e linearità.
7 discreto Completa e approfondita sugli argomenti di maggior importanza
Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori gravi; espone con padronanza e in modo organico la maggior parte degli argomenti.
8 buono Completa e approfondita su tutti gli argomenti trattati
Applica le conoscenze anche in compiti complessi e non commette errori; espone con padronanza e in modo organico.
9-10 Ottimo - eccellente
Completa ampia e approfondita su tutti gli argomenti trattati
Applica le conoscenze anche in compiti complessi, in problemi nuovi e in ambiti interdisciplinari; sa organizzare il lavoro in modo autonomo; espone con competenza e senso critico.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE(Programma svolto)
CLASSE : 5° B EA MATERIA: Elettrotecnica Prof. Ruggia Calogero a.s. 2010/2011La classe, composta in totale da 24 allievi, ha mostrato, nel presente anno scolastico, un livello di apprendimento, di attenzione e di partecipazione abbastanza disomogeneo. Circa la metà dei componenti ha infatti raggiunto risultati soddisfacenti, con quattro, cinque allievi caratterizzati da interesse e studio assidui. D’altra parte, alcuni allievi hanno mostrato poco impegno e, anche a causa di scarse e lacunose conoscenze e abilità pregresse, non hanno raggiunto un livello soddisfacente. Il debito del primo quadrimestre è stato colmato, nella fase di recupero, da tutti gli allievi, molti di quelli che hanno recuperato sono rimasti sufficienti anche per gli argomenti del 2° quadrimestre.
1. PROGRAMMA SVOLTO
MODULI di APPRENDIMENTO ABILITA' ACQUISITE (*)Modulo 1: Aspetti generali delle macchine elettriche.
Leggi fisiche alla base del funzionamento delle macchine elettriche. Definizione di macchina elettrica; classificazione delle macchine elettriche.Perdite negli elementi conduttori; perdite nei nuclei magnetici, perdite per isteresi, perdite per correnti parassite, perdite negli isolanti; perdite meccaniche; perdite addizionali. Rendimento effettivo e convenzionale. Tipi di servizio delle macchine elettriche. Elementi di cinematica e dinamica dei moti rotatori, relazione tra coppia e potenza.Ripasso del Trasformatore monofase- trifase. (10 ore circa)
1. Saper calcolare il rendimento delle macchine elettriche.
2. Riconoscere le caratteristiche che rendono una macchina più o meno efficiente. 3. Riconoscere i principi fisici alla base del funzionamento delle macchine elettriche.
Modulo 2: Macchine asincrone
Aspetti costruttivi, struttura generale del motore asincrono trifase, cassa statorica, circuito magnetico statorico, circuito magnetico rotorico, avvolgimento statorico, avvolgimento rotorico, tipi di raffreddamento. Campo magnetico rotante trifase, campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase (velocità e verso di rotazione), tensioni indotte nell’avvolgimento, tensioni indotte nell’avvolgimento rotorico a rotore fermo, funzionamento con rotore in movimento, scorrimento, circuito equivalente del motore asincrono trifase, funzionamento a carico, bilancio delle potenze, funzionamento a rotore bloccato, dati di targa del motore asincrono trifase, curve caratteristiche del motore asincrono trifase. Avviamento e regolazione della velocità, motore con rotore avvolto e reostato di avviamento, motori a doppia gabbia e a barre alte, riduzione della corrente di spunto mediante avviamento a tensione ridotta (inserzione di resistenze statoriche, alimentazione tramite autotrasformatore, avviamento con commutazione stella-triangolo alimentazione tramite regolatori elettronici della tensione), regolazione della velocità mediante variazione della frequenza e della tensione, motori a più velocità ottenuti per variazione del
1.Riconoscere le varie parti che compongono una macchina asincrona.
2. Saper effettuare le misure su di esse. 3.Conoscere le tecniche per il loro utilizzo e controllo. 4. Saper interpretare i le caratteristiche delle macchine a partire dai dati di targa.
numero di poli. Motori asincroni monofase, principio di funzionamento, vari tipi di motori asincrone monofase.(40 ore circa)
Modulo 3: Macchine sincrone
Aspetti costruttivi, struttura generale del generatore sincrono trifase, rotore e avvolgimento di eccitazione, statore ed avvolgimento indotto, sistemi di eccitazione. Macchina sincrona trifase, funzionamento a vuoto, tensioni indotte nelle fasi statoriche, caratteristica a vuoto, bilancio delle potenze, funzionamento a carico, reazione d’indotto con circuito homico, induttivo, capacitivo, circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg, determinazione dell’impedenza sincrona, variazione di tensione e curve caratteristiche (caratteristica esterna, caratteristica di regolazione, caratteristica di carico), bilancio delle potenze e rendimento, regimi di funzionamento (funzionamento da generatore, funzionamento da motore, funzionamento da compensatore sincrono). Dati di targa della macchina sincrona. Cenni sulla regolazione del motore sincrono. Parallelo degli alternatori. (35 ore circa)
1. Riconoscere le varie parti che compongono una macchina sincrona. 2. Saper effettuare le misure su di esse.3. Conoscere le tecniche per il loro utilizzo e controllo.Saper interpretare le caratteristiche delle macchine a partire dai dati di targa.
Modulo 4: Macchine elettriche in corrente continua.Aspetti costruttivi; struttura generale della macchina in corrente continua, nucleo magnetico statorico, avvolgimento induttore, nucleo magnetico rotorico, avvolgimento indotto, collettore e spazzole. Generatore a corrente continua, funzionamento a vuoto, funzionamento a carico, reazione d’indotto, commutazione, poli ausiliari, avvolgimenti compensatori, bilancio delle potenze, rendimento, dinamo con eccitazione indipendente, caratteristica di regolazione, dinamo con eccitazione in derivazione, caratteristica esterna, cenni sulla dinamo con eccitazione composta, dati di targa del generatore in corrente continua. Motore a corrente continua, principio di funzionamento, funzionamento a carico, avviamento, bilancio delle potenze, coppie e rendimento, caratteristica meccanica dei motori con eccitazione indipendente, derivata e in serie, tipi di regolazione a secondo del tipo di eccitazione, quadranti di funzionamento, dati di targa dei motori a corrente continua. (50 ore circa)
1. Riconoscere le varie parti che compongono una macchina in corrente continua.
2. Saper effettuare le misure su di esse.
3. Conoscere le tecniche per il loro utilizzo e controllo.
4.Saper interpretare le caratteristiche delle macchine a partire dai dati di targa.
Modulo 5: Comando e controllo dei motori elettriciDispositivi elettronici di potenza, diodo raddrizzatore, raddrizzatori a ponte monofase e trifase, convertitore d.c.- d.c., convertitore d.c.- a.c. Inverter drive a controllo di tensione per la regolazione di velocità dei motori asincroni.(10 ore circa)
Conoscere il funzionamento dei principali dispositivi elettronici di potenza e le tecniche di accoppiamento con le macchine elettriche studiate.
LaboratorioDinamo: Determinazione della caratteristica a vuoto; determinazione della caratteristica esterna della dinamo con eccitazione indipendente e in derivazione; determinazione della caratteristica di regolazione della dinamo con eccitazione indipendente.Alternatore: Determinazione della caratteristica a vuoto; della caratteristica di c.c.; dell’impedenza sincrona; dell’impedenza degli avvolgimenti; operazioni di parallelo tra due alternatori.Motore asincrono: Misura della resistenza interna; prova a vuoto; prova in corto circuito; collaudo al freno Elettromagnetico Pasqualini.
• OBIETTIVI GENERALI (*)
1.Riconoscere i principi fisici alla base del funzionamento delle macchine elettriche. 2.Riconoscere le caratteristiche che rendono una macchina più o meno efficiente per l’uso
richiesto, a partire dai dati di targa.3.Saper interpretare le curve caratteristiche che rappresentano il funzionamento delle macchine
elettriche.4.Saper progettare sistemi di alimentazione per le macchine elettriche studiate. 5.Saper effettuare misure di collaudo sulle macchine elettriche, estrapolando dalle misure le
caratteristiche salienti delle macchine stesse.6.Saper applicare le tecniche di regolazione (potenza, coppia, velocità) alle macchine elettriche
studiate. 7.Conoscere per grandi linee i dispositivi elettronici per l’alimentazione e il controllo delle
macchine elettriche.
• STRUMENTI E METODI
1. Lezioni frontali con verifiche informali alla fine della spiegazione;2. Nutrito numero di esempi se possibile, tratti da casi reali;3. Esercitazioni collettive in classe;4. Approfondimenti in laboratorio anche con strumenti informatici.
• VERIFICHE E VALUTAZIONE
Scritte, min.2 il I quadrimestre, min.2 il II quadrimestreOrali, min. 2 per quadrimestre,Verifiche continue informali per testare il grado di apprendimento.
VALUTAZIONEPer una completa esposizione dei criteri di valutazione si rimanda ai criteri stabiliti dagli organi collegiali,in particolare al consiglio di classe, ai quali c'è stato pieno adeguamento.
Criteri per la valutazione Livello quantitativoCoerenza con l’argomento propostoPadronanza del linguaggioCapacità logico-intuitiveCapacità criticheCapacità di analisi e sintesiOriginalità e creatività
VOTO LIVELLO1-3 Nullo o quasi 4 Scarso5 Mediocre6 Sufficiente7 Discreto8 Buono9 Ottimo
(*) Abilità e obiettivi si intendono raggiunti mediamente dalla classe.
Ascoli Piceno, li 10-05-2011 Gli Insegnanti Calogero Ruggia Serafino CelaniGli allievi
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”
ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE Va B SEZIONE EA
DISCIPLINA: TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITÀ DIDATTICA TEMPI
CONTENUTILivello di
approfondimento
UNITÀ 1ORE 12
Comando e protezione dei motori-Relè termico, relè termico compensato, relè termico differenziale;-Fusibili per uso generale e per motori;-Vari schemi di comando e protezione dei m.a.t.;-Criteri di scelta di schemi di comando per l’avviamento semplice.
Buono
UNITÀ 2ORE 10
Azionamenti elettrici-avviamento semplice di un motore -avviamento con inversione di marcia. Buono
UNITÀ 3ORE 18
Controllore logico programmabile -Architettura del sistema; programmazione del PLC:-linguaggio a contatti (KOP);- " a simboli logici (FUP);- schema di comando e segnalazione con linguaggio a porte logiche per:- avviamento semplice di un m.a.t.;- inversione di marcia di un m.a.t.;
Buono
UNITÀ 4ORE 24
-Progettazione e realizzazione di schema elettrico di comando e segnalazione, a logica programmata, con plc Logo Siemens per:-l’avviamento semplice di un m.a.t.;-l’inversione di marcia di un m.a.t.;-avviamento stella-triangolo di un m.a.t.
Buono
UNITÀ 5ORE 10
Impianti d’illuminazione-Caratteristiche principali dei vari tipi di lampada;-calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso totale;-coefficiente di manutenzione e di utilizzazione;-progettazione di impianti luce per interni.
Buono
UNITÀ 6ORE 8
Apparecchi e materiali utilizzati negli impianti elettrici civili ed industriali:- tubi protettivi, canali e passerelle;- cavi, condotti sbarre.
Buono
UNITÀ 7ORE 14
Progettazione di impianti elettrici civili e industriali-fornitura di energia elettrica: apparecchi di misura e controllo dell’energia; -potenza installata, fattori di contemporaneità ed utilizzazione; -scelta della sezione del cavo e protezione contro il sovraccarico ed il cortocircuito;-protezione delle derivazioni contro il cortocircuito ed il sovraccarico; -protezione contro i contatti diretti ed indiretti;-schema a blocchi della distribuzione;-schema elettrico dei quadri;-dimensionamento impianto d'illuminazione; -schemi d'installazione;-relazione, computo metrico.
Buono
UNITÀ 8ORE 23
Progettazione di un impianto elettrico industriale per una officina metalmeccanica (AREA PROGETTO) comprendente:-Piani d’installazione luci, prese FM, imp. messa a terra;-schemi dei quadri elettrici;-relazione tecnica;-computo metrico.
Buono
UNITÀ 9ORE 8
Luoghi a maggior rischio in caso d'incendio (MARCI):Tipi di luogo;-resistenza al fuoco e compartimentazione;-requisiti generali dell'impianto elettrico nei luoghi marci;-le condutture elettriche nei luoghi marci;-prescrizioni aggiuntive per impianti elettrici nei luoghi tipo A, B e C;-comando di emergenza.
Discreto
UNITÀ 10ORE 20
Progetto e realizzazione di avvolgimento di statore per m.a.t. A 24 cave 2P. Discreto
UNITÀ 11ORE 4
Verifiche sugli impianti-Misura di resistenza di terra a 2 fili e a 3 fili-Verifica del valore di resistenza di terra nei sistemi TT e TN;
Discreto
Metodi utilizzati
Il programma è stato svolto mediante lezioni frontali e/o la conduzione di progetti e realizzazioni
pratiche integrate e coordinate con i colleghi di altre discipline.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI
Si è fatto uso di:
- libri di testo in adozione “T.D.P. - ORTOLANI – VENTURI - IMPIANTI ELETTRICI
INDUSTRIALI SCHEMI E APPARECCHI NELL'INDUSTRIA E NELL'ARTIGIANATO”.
- manuale Cremonese di elettrotecnica;
- Norme CEI;
- Software per disegno, videoscrittura e computi metrici;
- Riviste e libri tecnici vari della biblioteca di laboratorio;
- PC (laboratorio di TDP) per la realizzazione dei progetti.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: l’aula per le lezioni frontali e le verifiche orali; il laboratorio di TDP per le
esercitazioni pratiche.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a) n. 5 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b) n. 165 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 151 ore annuali
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione sommativa tiene conto di tutte le verifiche orali, scritte e delle prove grafico-pratiche.
Comunque la prova orale ha maggior peso nella valutazione globale.
Gli allievi hanno avuto la possibilità di poter colmare le lacune anche per singoli argomenti. Per la
valutazione delle prove scritte ed orali si è fatto uso dell'allegata griglia di valutazione adottata dal C.
di C.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate:
n. 3 prove scrittografiche
n. 4 verifiche orali tradizionali;
n. 3 prove di tipo “A” trattazione sintetica di argomenti”;
n. 4 prove pratiche;
n. 1 progettazione impianto elettrico per officina metalmeccanica (Area progetto);
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli allievi che hanno partecipato attivamente al dialogo educativo impegnandosi in modo costruttivo
per l'intero anno scolastico hanno pienamente raggiunto seguenti obiettivi prefissati:
•conoscenza delle proprietà tecnologiche dei materiali e degli apparecchi di più largo impiego nel
campo elettrico;
•capacità di utilizzare gli strumenti della progettazione (computers, cataloghi, riviste tecniche del
settore ecc.),;
•acquisizione e sviluppo di un corretto uso del linguaggio tecnico;
•capacità di riuscire a cogliere la dimensione economica dei problemi e di sapersi orientare nella
professione;
Gli allievi che hanno parzialmente partecipato al dialogo educativo e/o che non sono stati assidui
nella frequenza, hanno raggiunto solo solo in parte tali obiettivi.
Ascoli Piceno, 13.05.2011
Prof. Peppino Mariani __________________
Prof. Maurizio Piermarini __________________
I rappresentanti di classe
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"ASCOLI PICENO
MATERIA: Tecnologia dis. e prog. Anno scol.:2010/11
Insegnanti: Peppino Mariani – Maurizio Piermarini Classe: 5 B EAELE.
RELAZIONE
Il corso si propone l’obiettivo di far acquisire agli allievi la conoscenza delle proprietà tecnologiche dei materiali e degli apparecchi di più largo impiego nel campo elettrico, la capacità di utilizzare gli strumenti della progettazione (computers, cataloghi, riviste tecniche del settore ecc.), l’acquisizione e lo sviluppo di un corretto uso del linguaggio tecnico, la capacità di riuscire a cogliere la dimensione economica dei problemi e di sapersi orientare nella professione.Pertanto, come proposto dal programma ministeriale, sono stati condotti progetti e realizzazioni esecutive integrate presupponendo, tra l'altro un notevole lavoro individuale da parte degli allievi.Oltre al libro di testo ci si è serviti, per lo svolgimento del programma, anche di altri testi quali il manuale di elettrotecnica e riviste tecniche del settore.Mediamente la totalità della classe ha conseguito una preparazione sufficiente. Un terzo degli allievi ha partecipato attivamente al dialogo educativo impegnandosi in modo costruttivo per l'intero anno scolastico e conseguendo una preparazione discreta o buona.Altri hanno dimostrando un interesse ed un impegno non sempre continuo, soprattutto durante il primo quadrimestre, accumulando delle lacune che sono poi state recuperate durante il secondo quadrimestre dove hanno dimostrato sicuramente un impegno maggiore riuscendo a raggiungere gli obiettivi essenziali minimi.Vuoi per la scarsa partecipazione al dialogo che, a volte, per il numero elevato di assenze, solo alcuni allievi non sono riusciti a costruire una rete di conoscenze globali della materia al fine di armonizzare un percorso formativo vasto ed articolato, quale quello del triennio di specializzazione..
Ascoli Piceno lì 13.05.2011
Gli insegnanti Prof. Peppino Mariani __________________
Prof. Maurizio Piermarini __________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"ASCOLI PICENO
PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: Tecnologie dis. e prog. Anno scol. 2010/2011
Insegnanti: Prof. Peppino Mariani Classe: 5 B EAProf. Maurizio Piermarini
Comando e protezione dei motoriRelè termico, relè termico compensato, relè termico differenziale;Fusibili per uso generale e per motori;Vari schemi di comando e protezione dei m.a.t.;Criteri di scelta di schemi di comando per l’avviamento semplice;
Controllore logico programmabileArchitettura del sistema;Programmazione del PLC:linguaggio a contatti;" a simboli logici FUP;Progettazione e realizzazione di comando e segnalazione con linguaggio a porte logiche per:l’avviamento semplice di un m.a.t.;l’inversione di marcia di un m.a.t.;avviamento stella-triangolo.
IlluminazioneCaratteristiche principali dei vari tipi di lampada;calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso totale;coefficiente di manutenzione e di utilizzazione;progettazione di impianti luce per interni.
Apparecchi e materiali utilizzati negli impianti elettrici civili ed industrialitubi protettivi, canali e passerelle;cavi, condotti sbarre.
Progettazione di impianti elettrici civili e industrialifornitura di energia elettrica: apparecchi di misura e controllo dell’energia adottati dall'ente fornitore, potenza contrattuale; scelta della sezione del cavo e protezione contro il sovraccarico ed il cortocircuito;protezione delle derivazioni; protezione contro i contatti diretti e indiretti;potenza installata, fattori di contemporaneità ed utilizzazione;schema a blocchi della distribuzione;schema elettrico dei quadri;dimensionamento impianto d'illuminazione;schemi d'installazione;relazione, computo metrico.
Luoghi M.A.R.C.I.
Tipi di luogo;resistenza al fuoco e compartimentazione;requisiti generali dell'impianto elettrico;prescrizioni particolari per i luoghi A-B-C;comando di emergenza.
Progettazione schema di comando e segnalazione di gruppo pompe antincendio, programmazione PLC per comando pompa.
Verifiche sugli impiantiMisura di resistenza di terra a 2 fili e a 3 filiVerifica del valore di resistenza di terra nei sistemi TT e TN;
Esercitazioni
Progettazione e realizzazione di schema elettrico di comando e segnalazione, a logica programmata con plc Logo Siemens e linguaggio a porte logiche per:l’avviamento semplice di un m.a.t.;l’inversione di marcia di un m.a.t.;avviamento stella-triangolo.
Progettazione e realizzazione avvolgimento di statore per un m.a.t. a 24 cave n. 2 coppie di poli.
Progettazione di un impianto elettrico industriale per una officina metalmeccanica comprendente:Piani d’installazione luci, prese, imp. messa a terra;schemi dei quadri elettrici;relazione tecnica;computo metrico.
Ascoli Piceno lì 13.05.2011
Gli insegnanti
Prof. Peppino Mariani _____________________
Prof. Maurizio Piermarini _____________________
Gli allievi _____________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI” ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVODELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: B - E.A.
DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTOCONTENUTI DISCIPLINARI
Prof.ssa Manuela Serafini
UNITA’ DIDATTICA
TEMPI
CONTENUTI DISCIPLINARILivello di
approfondimento/Ottimo/buono
/discreto/suff.Solo cenni
UNITA’ 1ORE n. 5
L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l’imprenditore commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto dell’imprenditore commerciale.
BUONO
UNITA’ 2ORE n. 2
L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento, avviamento, divieto di concorrenza
BUONO
UNITA’ 3ORE n. 2
L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta, insegna e marchio
BUONO
UNITA’ 4ORE n. 3
LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di società, caratteri delle società di persone e delle società di capitali. Nozioni
DISCRETO
UNITA’ 1ORE n. 2
IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO
UNITA’ 2ORE n. 2
L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi, obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.
BUONO
UNITA’ 3ORE n. 2
I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura plurifunzionale ,multidivisionale
DISCRETO
UNITA’ 4ORE n. 2
.I MECCANISMI OPERATIVI: sistema informativo e gestione del personale
DISCRETO
UNITA’ 5ORE n. 1
LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la rappresentazione formale del capitale, i mezzi finanziari, la struttura del capitale
SUFFICIENTE
Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’ Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’interruzione didattica destinata ai corsi di recupero e di approfondimento.
METODI UTILIZZATIInizialmente, laddove l’argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodologico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradualmente all’elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo deduttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di testo, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l’intervento attivo degli alunni. Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec. elettrotecnica), è prevalsa l’esigenza di fornire soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l’obiettivo del conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all’acquisi-zione di nozionismi tecnici.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
I libri di testo utilizzati sono stati:Crocetti Fici - “Diritto ed Economia Industriale”, ed. Tramontana
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l’aula assegnata alla classeI tempi previsti dai programmi ministeriali sono:a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministerialib)- n. 66 ore annualiI tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 57 ore annuali, di cui n. 48 già effettivamente svolte e n. 9 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni.La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di approfondimento programmata all’inizio dell’anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti parametri/indicatori di valutazione: I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli argomenti e fare collegamentiII)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del contenuto sviluppato
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
n. 2 prove orali tradizionalin. 2 prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli allievi ha manifestato un impegno scolastico costante per tutto l’anno ottenendo perciò, alla chiusura del primo quadrimestre,valutazioni positive. Alcuni allievi invece si sono mostrati scarsamente impegnata sia a scuola che a casa, e solo nell’ultima parte dell’anno si sono impegnati per raggiungere i seguenti obiettivi
- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società; - Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;- Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale;- Individuazione delle correlazioni tra l’attività gestionale e azienda in cui opera l’impresa.
Data 7/5/2011
Il docente _____________________________
I rappresentanti degli alunni _____________________________
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5° Elettrotecnica SEZ B
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Domenico Tossichetti
Classe non molto disciplinata è formata da 24 alunni. Quasi tutti gli alunni hanno lavorato con regolarità e discreto impegno, conseguendo un profitto positivo. Alcuni allievi hanno dimostrato buone capacità motorie. Solo alcuni allievi, hanno partecipato poco al dialogo educativo e formativo per le numerose assenze e limitato interesse, conseguendo una valutazione appena accettabile nonostante le più che sufficienti potenzialità. . Il programma è stato svolto regolarmente in tutti i suoi contenuti, come programmato all’inizio dell’anno scolastico, -Capacità di controllo motorio;-Capacità di adattamento e trasformazione del movimento-Capacità di equilibrio dinamico ed in volo;-Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio;-Resistenza di base aerobica ed anaerobica;-Resistenza alla forza;-Resistenza alla velocità;-Stimolazione della rapidità e forza rapida;-Mobilità statica e dinamica;-Atletica Leggera;-Giochi sportivi.Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti:-Primo soccorso : a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura,) stiramento e strappo), a livello del sistema osseo(fratture) e a livello dell’apparato respiratorio(massaggio cardiaco e respirazione artificiale); -Storia delle olimpiadi.Ore utilizzate n°5Metodi utilizzatiSono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di situazioni.Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate.Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incentivanti.Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante Mezzi e strumenti utilizzati:Per raggiungere gli obiettivi della parte pratica prevista,sono stati utilizzati i seguenti mezzi:-Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta:-Andature varie,anche con elementi di preatletica;-Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie);-Esercizi con piccoli e grandi attrezzi;-Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina);-Circuiti e percorsi ginnici;
-Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso)-Fondamentali e organizzazione di gioco della Pallavolo, Pallacanestro e calcio(3° tempo)-Test motori riferiti alle capacità condizionali , capacità coordinative e a quelle espressive dei giochi di squadra.La parte teorica è stata utilizzata la lezione frontale in classe.Spazi e tempi del percorso formativo:Oltre alla palestra, sono stati utilizzati gli spazi esterni ad essa adiacenti, attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate.Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi.Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n° 48 al 15.05.11Criteri e strumenti di valutazione adottati:Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia.Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione.Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento-apprendimento, periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi, prove pratiche.Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche sono stati valutati per la parte teorica della materia.La verifica Sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria, considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: Capacità Condizionali (forza, velocità, resistenza); Capacità Coordinative; Giochi di Squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano);attività individuali; Impegno ,interesse, e partecipazione.Obiettivi raggiunti:- Buono sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari;- Buono acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita;- Buona capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità;- Ottima capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;- Buona capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici;- Ottima conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini;- Discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni;
Ascoli Piceno li 15.05.2011 L'INSEGNANTE _____________________VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe
ESAMI DI STATO 2010/2011Prova scritta di ITALIANO - tipologia a - analisi e commento di un testo
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimiCandidato ______________________________________________ classe ___________
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi)Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimiLa corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
________________________lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15 Il Presidente I Commissari
INDICATORI DESCRITTORISPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
Peso X Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Peso = 10
Riconoscimento,comprensione,contestualizzazione del testo
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche
Peso = 4
Completezza dell'analisi del testo per gli aspetti morfosintattici, stilistici, retorici
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di organizzare il testo
Peso = 3
Articolazione e organicità dell'analisi richiesta
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività
Peso = 3
Esame del "significato" fino ad arrivare ad un'interpretazione contestualizzata
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia B - articolo di giornaleMisurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ___________________________________________classe ___________
INDICATORI DESCRITTORISPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZIda attribuire
Peso X Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze relative all'argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Padronanza della lingua, capacità espressive logico e linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con l'argomento e il destinatario (regole linguistiche, lessicali e semantiche del genere prescelto)
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di organizzare il testo
Peso = 3
Tipo di giornale, pagina (1^pag., cron. Estera, di costume, politica…) titolo, destinatario, rispetto n. colonne, annotazioni, struttura testo (lineare, suddivisa da intitolazioni intermedie e/o da interviste)
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività
Peso = 3
Taglio originale personale ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimiLa corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15 Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia b - saggio breveMisurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________classe ___________INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICIVALUTAZIONE PUNTI
GREZZI da attribuire
Peso X Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze relative all'argomento e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con l'argomento (regole linguistiche, lessicali e semantiche di genere/ambito specifico)
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di organizzare il testo specifico
Peso = 3
Titolo scelta redazionale destinatario del testo, rispetto del n. max di colonne, annotazioni, struttura (introduzione, corpo, conclusioni)
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività
Peso = 3
Capacità di elaborare in modo completo e critico il materiale e di far emergere il proprio punto di vista
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocre ÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimiLa corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15 Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia c - tema di argomento storicoMisurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORISPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
Peso X Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Peso = 10
Conoscenza esatta in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico (in una data fase)
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche, lessicali
Peso = 4
Competenze linguistiche lessicali anche di tipo storiografico
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di organizzare il testo
Peso = 3
Organizzazione dei fatti distinti dalla interpretazione
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di elaborazione critica dell'evento storico, originalità e/o creatività
Peso = 3
Analisi della complessità dell'evento storico e valutazione critica
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi)Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimiLa corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia d - tema di ordine generaleMisurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORISPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
Peso X Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)
Peso = 10
Conoscenza della questione e dei problemi connessi
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche
Peso = 4
Competenze linguistiche coerenti con il tema
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di organizzare il testo
Peso = 3
Costruzione di un discorso ordinato e coerente
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività
Peso = 3
Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata
ÿ Prestazione non dataÿ gravem. Insufficienteÿ Insufficienteÿ Mediocreÿ Sufficienteÿ Discreto/Buonoÿ Buono/Ottimo
012
2,5345
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in15esimi)Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimiLa corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15 Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
ESAMI DI STATO 2010 / 2011
VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA - IMPIANTI ELETTRICI
Candidato ___________________________________________ classe _______________
4. INDICATORI5. PESO
6. DELL’INDICA-TORE 7. VALUTAZIONE PUNTEGGI PER I
VARI LIVELLI
VOTO ATTRIBUITO
ALL’INDICATORE
1) USO DEL CODICE LINGUISTICO SPECIFICO
20
ð Prestazione non datað Gravem. insufficienteð Insufficienteð Sufficienteð Discreto/Buonoð Buono/Ottimo
012345
2) CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI
35
ð Prestazione non datað Gravem. insufficienteð Insufficienteð Sufficienteð Discreto/Buonoð Buono/Ottimo
012345
3)CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO DELLE PROBLEMATICHE
30
ð Prestazione non datað Gravem. Insufficienteð Insufficienteð Sufficienteð Discreto/Buonoð Buono/Ottimo
012345
4) CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA E PERSONALE
15
ð Prestazione non datað Gravem. Insufficienteð Insufficienteð Sufficienteð Discreto/Buonoð Buono/Ottimo
012345
Punteggio massimo riportabile 500 Punteggio attribuito al quesito __________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Punteggio massimo 15 /15 punti) Alunno/a: __________________________ Classe: _____________
IndicatoriPunteggio Massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e abilità sugli argomenti richiesti
Punti 8
Prestazione non data 1Grav. insufficiente 2Insufficiente 3,2Mediocre 4,5Sufficiente 5,8Discreta 6,6Buona 7,4Ottima 7,7Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nell’articolazione della risposta al quesito e/o nello svolgimento dell’esercizio
Punti 4
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,9Insufficiente 1,6Mediocre 2Sufficiente 2,4Discreta 2,8Buona 3,2Ottima 3,6Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico Punti 3
Prestazione non data 0Grav.insufficiente 0,6Insufficiente 1,2Mediocre 1,5Sufficiente 1,8Discreta 2,1Buona 2,4Ottima 2,7Eccellente 3
Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale superiore o uguale allo 0,5 si arrotonda all’intero superiore
Ascoli Piceno, li ………………….. Punteggio voto attribuito alla Prova………………../15 Il Presidente I Commissari
NELLA COMPILAZIONE DI ALE GRIGLIA SI E’ TENUTO CONTO DELLA SEGUENTE CORRISPONDENZA:VOTO IN DECIMI LIVELLO DI VALUTAZIONE VOTO IN QUINDICESIMI1 PRESTAZIONE NON DATA 12-3 PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3,54 PRESTAZIONE INSUFFICIENTE 65 PRESTAZIONE MEDIOCRE 86 PRESTAZIONE SUFFICIENTE 107 PRESTAZIONE DISCRETA 11,58 PRESTAZIONE BUONA 139 PRESTAZIONE OTTIMA 1410 PRESTAZIONE ECCELLENTE 15
a.s. 2010/2011 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI COLLOQUIO (valutazione in 30esimi)
CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….
INDICATORIPUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI
LIVELLI
PUNTEGGIOASSEGNATO
Conoscenza specifica degli argomenti
9 PUNTI
- Gravem. Insufficiente < 3 - Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto 7 - Buono 8 - Ottimo 9
Esposizione dell'argomento proposto dal candidato 7 PUNTI
- stentata < 3 - lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7
Competenze linguistiche specifiche 5 PUNTI
- uso stentato ed erroneo del linguaggio specifico ≤ 1
- uso parziale e nonaccurato del linguaggio specifico
2
- uso incerto del linguaggio specifico 3
- uso sicuro del linguaggio specifico 4
-uso appropriato e fluido del linguaggio specifico 5
Capacità critica, di rielaborazione e di collegamento interdisciplinare
6 PUNTI
- Scarsa < 2 - Insufficiente 3 - Sufficiente 4 - Buono 5 - Ottimo 6
Discussione sugli elaborati (prove scritte). Capacità di autocorrezione e/o capacità di conferma/giustificazione motivata delle scelte effettuate
3 PUNTI
- Scarsa ≤ 1 - Insufficiente 1,5 - Sufficiente 2 - Buono 2,5 - Ottimo 3
Totale punteggio voto in 30-esimi /30
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali ≥ 0,5; all'unità inferiore per valori decimali < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 18/30. (La prova è valutata col livello sufficiente in corrispondenza di una prestazione pari al 50% del contenuto sviluppato / conoscenza / competenza / capacità richieste; è valutata di livello ottimo in corrispondenza di una prestazione pari al 100% del contenuto sviluppato / conoscenze / competenze / capacità richieste). Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.
VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA ………/ 30Ascoli Piceno, lì__________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI” ASCOLI PICENO ANNO SCOLASTICO 2010 – 2011
CLASSE 5 B ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe, nella fase di programmazione, partendo dall’analisi degli obiettivi formativi generali, dei profili professionali, dei bisogni della classe, traccia le linee essenziali del proprio Piano di Lavoro in ordine a:
Obiettivi comuni :
ogni studente dovrà :
1) rafforzare il metodo di lavoro, che dovrà essere sicuro ed adeguato allo studio più impegnativo, e la consapevolezza dell’importanza di assumere decisioni autonome;
2) migliorare il possesso ed il corretto uso dei linguaggi specifici (informale, storico-letterario, scientifico, tecnico…) in modo da esprimere chiaramente il proprio pensiero ed i contenuti, stabilendo, così, un’efficace comunicazione;
3) consolidare il proprio rapporto con l’istituzione scolastica e con lo studio come valore da proiettare nella vita professionale e sociale, maturando, altresì, aspetti fondamentali quali la solidarietà, il rispetto degli altri e di sé, il senso del dovere;
4) acquistare consapevolezza della necessità di inserirsi, al termine degli studi, in realtà produttive differenziate ed in continua evoluzione.
Metodologie comuni :
ogni insegnante farà in modo di :
1) animare l’apprendimento, attivando e controllando l’attenzione degli studenti anche mediante la lezione frontale partecipata;
2) informare gli alunni circa il progetto educativo, dando indicazioni sui criteri di verifica e di valutazione;
3) richiamare le nozioni già acquisite tramite test;
4) utilizzare, al meglio e costantemente, le strutture e gli strumenti scolastici ( biblioteca, aula multimediale, laboratori, sala proiezione, manuali, lavagna tradizionale e lavagna luminosa, filmati, diapositive, DVD….) per agevolare l’apprendimento, esemplificare criticamente gli argomenti trattati, connettere gli aspetti teorici con le esperienze tecnico-pratiche, consentire la crescita culturale.
Attività didattiche comuni :
il Consiglio si propone di :
1) rendere consapevole la classe dei percorsi contenutistici, secondo quanto stabilito sia dai programmi ministeriali sia dalla programmazione concordata dal Consiglio di Classe e dai docenti delle singole discipline;
2) informare gli alunni sulle abilità che dovranno conseguire;
3) rinforzare l’apprendimento attraverso approfondimenti nelle ore curriculari e/o recuperi in orario di lezione per riequilibrare eventuali disagi e svantaggi;
4) favorire la partecipazione ad attività extrascolastiche ed extracurriculari;
5) utilizzare proficuamente i laboratori e le compresenze, attivando la didattica della ricerca.
Attività di verifica e di valutazione comuni :
si stabilisce di :
1) fare un bilancio periodico della situazione in sintonia con la classe;
2) provvedere alle operazioni di verifica, favorendo anche la responsabile capacità di autovalutazione dello studente;
3) effettuare verifiche orali formative, anche sotto forma di colloquio, e distribuire interrogazioni sommative e prove scritte (compiti in classe, test, questionari, relazioni, ecc…) in modo equilibrato ed articolato così da evitare la loro concentrazione nei periodi più prossimi alle scadenze imposte dal calendario scolastico;
4) formulare, ove possibile, una griglia per la correzione e la valutazione degli elaborati scritti;
5) valutare secondo un’ampia scala di voto espresso in decimi e comunicare, al termine della verifica orale, oltre al voto, un giudizio articolato, in modo che ogni alunno possa rendersi conto chiaramente dei pregi e dei limiti della sua prestazione;
6) valutare in itinere l’efficacia del lavoro svolto e delle strategie attuate;
7) valutare i risultati, tenendo presenti gli obiettivi minimi raggiunti, l’interesse, l’impegno, la partecipazione evidenziatisi e le capacità di ogni alunno, nonché la maturazione di un clima favorevole alla libera espressione ed alla comunicazione autentica.
Ascoli Piceno 01/10/2010
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI” ASCOLI PICENO
ESAME DI STATO PER ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALEINDIRIZZO ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE - CLASSE 5°B
Anno scolastico 2010 - 2011
SIMULAZIONETERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO________________________________________
CLASSE ____________________
DATA ______________________
PREMESSA
La tipologia della prova è “trattazione sintetica degli argomenti”.Le discipline interessate sono: Matematica, Inglese, Sistemi A., T.D.P.Il numero dei quesiti proposti è 4 (uno per ognuna delle discipline)La risposta per ogni quesito deve essere contenuta nel numero massimo di 15 righe (escluso Inglese).Il tempo massimo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 2 ore.Non è permesso l’uso di manuali tecnici.
RISULTATO COMPLESSIVO DELLA PROVA _________________________________
IL PRESIDENTE _________________________
ESAMI DI STATO 2010/11 – 3°PROVA- Matematica cl. 5°B EA Allievo........................Argomento : Elencare le regole da seguire per determinare il dominio di una funzione a due variabili e ricercarlo per
la funzione: ……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………
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PUNTEGGIO COMPLESSIVO ______/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA(Punteggio massimo 15 /15 punti)
(Per un punteggio decimale < 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale ≥ 0,5 si arrotonda all’intero superiore.)Indicatori Punteggio Massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e abilità sugli argomenti richiesti. Punti 8
Prestazione non data 1Grav. insufficiente 2
Insufficiente 3,2Mediocre 4,5Sufficiente 5,8Discreta 6,6Buona 7,4Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nell’articolazione della risposta al quesito e/o nello svolgimento dell’esercizio.
Punti 4
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6Mediocre 2Sufficiente 2,4Discreta 2,8Buona 3,2Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico. Punti 3
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8Discreta 2,1Buona 2,4Ottima 2,7
Eccellente 3
ESAMI DI STATO 2010/11 – 3°PROVA- Sistemi 5°B EA Allievo..................................Argomento: descrivere i componenti fondamentali di un sistema di controllo a retroazione negativa.……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……… PUNTEGGIO COMPLESSIVO ______/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA(Punteggio massimo 15 /15 punti)
(Per un punteggio decimale < 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale ≥ 0,5 si arrotonda all’intero superiore.)
Indicatori Punteggio Massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e abilità sugli argomenti richiesti. Punti 8
Prestazione non data 1Grav. insufficiente 2
Insufficiente 3,2Mediocre 4,5Sufficiente 5,8Discreta 6,6Buona 7,4Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nell’articolazione della risposta al quesito e/o nello svolgimento dell’esercizio.
Punti 4
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6Mediocre 2Sufficiente 2,4Discreta 2,8Buona 3,2Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico. Punti 3
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8Discreta 2,1Buona 2,4Ottima 2,7
Eccellente 3
ESAMI DI STATO 2010/11 – 3°PROVA- TDP cl. 5°B EA Allievo ................................Argomento: indicare i concetti fondamentali alla base del dimensionamento di un quadro di appartamento.……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………… PUNTEGGIO COMPLESSIVO _____/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA(Punteggio massimo 15 /15 punti)
(Per un punteggio decimale < 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale ≥ 0,5 si arrotonda all’intero superiore.)Indicatori Punteggio Massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di conoscenze e abilità sugli argomenti richiesti. Punti 8
Prestazione non data 1Grav. insufficiente 2
Insufficiente 3,2Mediocre 4,5Sufficiente 5,8Discreta 6,6Buona 7,4Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza nell’articolazione della risposta al quesito e/o nello svolgimento dell’esercizio.
Punti 4
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6Mediocre 2Sufficiente 2,4Discreta 2,8Buona 3,2Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico specifico. Punti 3
Prestazione non data 0Grav. insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8Discreta 2,1Buona 2,4Ottima 2,7
Eccellente 3