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EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE NATURALI Prof. Marco Buzzoni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico, almeno per un certo tratto, a livello specialistico. Dopo l'introduzione generale del docente, a scelta, per i frequentanti è eventualmente previsto un ruolo attivo nella preparazione di un breve lavoro scritto su un testo specialistico. Prerequisiti: Filosofia della Scienza (M1) Programma del corso: L'esperimento mentale nelle scienze naturali. Il corso affronterà il problema della natura e della funzione degli esperimenti mentali nelle scienze naturali. Programma: Il nuovo sperimentalismo (N. Cartwright, I. Hacking, D. Gooding); Mach e il paradigma empiristico; Brown e la teoria platonica; Norton e il modello deduttivo; Nersessian e la teoria dei modelli mentali; Kuhn e la dicotomia di analitico e sintetico; Gooding e la concezione naturalistica; la concezione trascendentale-operazionale degli esperimenti mentali. Testi per il superamento dell'esame: A) Programma da 6 CFU per i frequentanti: 1) Testi che saranno indicati o forniti dal docente, su cui stendere una breve relazione B) Programma da 6 CFU per i non frequentanti: 1) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche) 2) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano 2004. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008, Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche) 2. (A) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano, 2004, 1-272 3. (C) James R. Brown, Melanie Frappier, Letitia Meynell (eds.), Thought Experiments in Philosophy, Science, and the Arts, Routledge, London, 2012, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Per i frequentanti, a scelta, è prevista la valutazione di una tesina scritta finale su un argomento concordato con il docente. Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE NATURALI Prof. Marco Buzzoni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico, almeno per un certo tratto, a livello specialistico. Dopo l'introduzione generale del docente, a scelta, per i frequentanti è eventualmente previsto un ruolo attivo nella preparazione di un breve lavoro scritto su un testo specialistico. Prerequisiti: Filosofia della Scienza (M1) Programma del corso: L'esperimento mentale nelle scienze naturali. Il corso affronterà il problema della natura e della funzione degli esperimenti mentali nelle scienze naturali. Programma: Il nuovo sperimentalismo (N. Cartwright, I. Hacking, D. Gooding); Mach e il paradigma empiristico; Brown e la teoria platonica; Norton e il modello deduttivo; Nersessian e la teoria dei modelli mentali; Kuhn e la dicotomia di analitico e sintetico; Gooding e la concezione naturalistica; la concezione trascendentale-operazionale degli esperimenti mentali. Testi per il superamento dell'esame: A) Programma da 6 CFU per i frequentanti: 1) Testi che saranno indicati o forniti dal docente, su cui stendere una breve relazione B) Programma da 6 CFU per i non frequentanti: 1) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia 2008, le seguenti parti: Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche) 2) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano 2004. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008, Introduzione, capp. 9-10 (con relative parti antologiche) 2. (A) M. Buzzoni, Esperimento ed esperimento mentale, Angeli, Milano, 2004, 1-272 3. (C) James R. Brown, Melanie Frappier, Letitia Meynell (eds.), Thought Experiments in Philosophy, Science, and the Arts, Routledge, London, 2012, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Per i frequentanti, a scelta, è prevista la valutazione di una tesina scritta finale su un argomento concordato con il docente.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE Prof. Marco Buzzoni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Obiettivi del corso: Il corso mira ad esporre e discutere i problemi epistemologici fondamentali delle scienze umane alla luce del problema del rapporto corpo-mente. Prerequisiti: Filosofia della scienza M1 Programma del corso: Il problema delle scienze umane e lo storicismo tedesco contemporaneo. Comprensione vs. spiegazione nella filosofia della scienza a partire dall'empirismo logico. Il problema del rapporto corpo-mente fra scienze naturali e scienze umane. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Antonietti A., Corradini A. and Lowe E.J. (eds.), Psycho-physical Dualism Today. An Interdisciplinary Approach, Lexington Books, Lanham, 2008, Altre risorse / materiali aggiuntivi: I non frequentanti dovranno integrare i suddetti testi col seguente manuale: M. Castiglioni e A. Corradini, Modelli epistemologici in psicologia, Carocci, Roma 2003 Per i frequentanti sarà possibile sostituire l'esame orale mediante un'esercitazione sul testo adottato e la stesura d'una tesina finale. Modalità di valutazione: Orale Per i frequentanti è prevista la possibilità di stendere una tesina scritta su un argomento concordato col docente.

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ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA MOD. BIOETICA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso approfondisce il rapporto tra vita naturale e vita personale, con particolare attenzione al dibattito intorno ai diritti degli animali, cercando di esplorarne la rilevanza antropologica e le implicazioni bioetiche Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: Animali e persone: ripensare i diritti 1. L'etica della vita tra ecologia e bioetica 2. Singer, Regan e il dibattito sui diritti degli animali 3. Diritti degli animali o doveri delle persone? Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Viola, Dalla natura ai diritti. I luoghi dell'etica contemporanea, Laterza, Roma - Bari, 1997, capp. I-III-IV-V-VII 2. (A) P. Singer, Liberazione animale (a cura di P. Cavalieri), Il saggiatore, Milano, 2009, 3. (A) T. Regan, I diritti animali, Garzanti, Milano, 1990, 4. (A) T. Regan, P. Singer, Diritti animali, obblighi umani, Edizoni Gruppo Abele, Torino, 1987, 5. (C) P. Singer, Etica pratica, Liguori, Napoli, 1989, 6. (C) T. Regan, Gabbie vuote. La sfida dei diritti animali, Sonda, Casale Monferrato, 2005, 7. (C) L. Galleni, F. Viola, F. Conigliaro, Animali e persone: ripensare i diritti, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2003, 8. (C) R. Scruton, Gli animali hanno diritti?, Cortina, Milano, 2008, 9. (C) S. Donaldson, W. Kymlicka, Zoopolis. A Political Thepry of Human Rights, Oxford University Press, New York, 2011, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Avvertenze a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva lo studio personale può essere limitato a due dei testi adottati (Viola e uno a scelta fra i nn. 2,3,4), con particolare attenzione alle parti che verranno indicate nel corso delle lezioni b) rispetto ai testi adottati, direttamente oggetto del corso, i testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, anche attraverso la produzione di testi scritti, accreditabili previo accordo con il docente; c) agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA MOD. ETICA E ANTROPOLOGIA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Attraverso la lettura di Sartre, il corso approfondisce il tema della relazionalità e la figura del terzo, discutendone le implicazioni etiche e antropologiche, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e valutazione critica. Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: Il terzo incluso. Sartre: dal "gruppo in fusione" alla "fraternità-terrore" 1. Il "pratico inerte": penuria e serialità 2. Praxis individuale e praxis comune: libertà e alienazione 3. La prossimità mancata Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) J.-P. Sartre, Critica della ragione dialettica, tr. it. P. Caruso,, Il Saggiatore, Milano, 1963, vol. II, C: pp. 236-322 2. (A) L. Alici,, Il terzo escluso, San Paolo, Cinisello Balsamo, 2004, Per Intero 3. (C) M.M. Olivetti (a cura di), Le tiers, Biblioteca dell'Archivio di Filosofia, Serra, Pisa - Roma, 2007, 4. (C) J. Freund, Il terzo, il nemico, il conflitto. Materiali per una teoria del politico, a cura di A. Campi, Giuffrè, Milano, 1994, 5. (C) P.P. Portinaro, Il terzo. Una figura del politico, Angeli, Milano, 1986, 6. (C) R. Esposito, Terza persona. Politica della vita e filosofia dell'impersonale, Einaudi, Torino, 2007, 7. (C) G. Sanguineti, Jean-Paul Sartre. Critica della ragione dialettica e Questioni di metodo,, Japadre, L'Aquila, 1976, 8. (C) S. Moravia, Introduzione a Sartre, Laterza, Roma - Bari, 2005, 9. (C) J.-P. Sartre, L'intelligibilità della storia. Critica della ragione dialettica, vol. II (a cura di F. Cambria), Marinotti, Milano, 2006, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Avvertenze a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva lo studio personale può essere limitato ai due testi adottati, con particolare attenzione alle parti che verranno indicate nel corso delle lezioni b) rispetto ai testi adottati, direttamente oggetto del corso, i testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, anche attraverso la produzione di testi scritti, accreditabili previo accordo con il docente; c) agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

ETICA ED ECONOMIA Prof.ssa Benedetta Giovanola Ore: 40 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Per Mutuazione da Etica ed economia (corso di laurea: L19-PE/11 classe: L-36 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Il corso intende sviluppare il nesso tra etica ed economia sia da un punto di vista teorico sia in riferimento alle sue concrete applicazioni. A tal fine verranno analizzate le implicazioni etiche connesse allo sviluppo e alla globalizzazione (con particolare attenzione allo sviluppo umano e sostenibile), il rapporto tra crescita economica, libertà individuale e giustizia sociale, e tra etica e pratiche di business (con specifico riferimento alla responsabilità sociale d'impresa). Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: PROGRAMMA DA 6 CFU Il corso è articolato in tre parti: PRIMA PARTE - Motivi dell'attualità della prospettiva dell'etica economica e introduzione ai suoi concetti fondamentali: dimensione etica dei fenomeni socio-economici; razionalità etica e razionalità economica; paradigma neoclassico e assunto dell'homo oeconomicus; trade off tra equità ed efficienza; paradossi della felicità e beni relazionali. SECONDA PARTE - Analisi comparativa dei principali modelli teorici del rapporto tra etica ed economia: Aristotele, A. Smith, K. Marx, Utilitarismo e neoutilitarismo, J. Rawls e la teoria della giustizia; A. Sen e il capability approach. TERZA PARTE - Aspetti applicativi dei principali modelli teorici di riferimento, con particolare attenzione a: rapporto tra crescita economica, libertà individuale, e giustizia sociale; nuovi modelli di sviluppo, democrazia e giustizia globale; etica e politiche pubbliche; etica e responsabilità sociale d'impresa. PROGRAMMA DA 8 CFU: In aggiunta al programma da 6 crediti: approfondimento della dimensione applicativa sopra esposta, anche attraverso eventuale analisi di casi di studio e lavori di gruppo. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008, 2. (A) M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone, il Mulino, Bologna, 2002, 3. (A) A. Sen, Etica ed economia, Laterza, Roma-Bari, 2004, Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 6 e 8 CFU PER STUDENTI FREQUENTANTI Il programma per gli studenti frequentanti sarà costituito da una dispensa a cura della docente, che conterrà prevalentemente i testi considerati nel corso delle lezioni. Sarà altresì possibile concordare con la docente un programma di studio finalizzato all'approfondimento di specifiche tematiche di interesse dello studente frequentante, i cui risultati potranno essere presentati anche durante le lezioni in sessioni di discussione seminariale con gli altri studenti. PROGRAMMA DA 6 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta (da leggere nelle parti indicate) tra: Testo n. 2: Introduzione, capp. I e II (pp. 7-103) Testo n. 3: Capp. I e II (pp. 5-72) PROGRAMMA DA 8 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta tra: Testo n. 2 Testo n. 3

Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese

FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE 2 MOD.1 Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire gli strumenti concettuali e critici per una analisi della questione del ruolo pubblico delle religioni all'interno delle democrazie liberali, interroga in modo radicale il tema dello spazio pubblico rispetto al suo senso e significato, mette in rilievo come tali questioni implicano anche prese di posizione etiche. Offre così una prospettiva di elaborazione del rapporto tra particolarità e universalità. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Democrazia, spazio pubblico, religioni: a partire dalla riflessione di J. Habermas Sotto la spinta della reinsorgenza del ruolo anche pubblico delle religioni, il pensiero filosofico -sociale e -politico deve interrogarsi per ripensare sia il modo in cui la separazione di religione e politica è stata intesa e realizzata nelle società occidentali, sia la universalizzabilità dei principi liberali della priorità del giusto sul bene, della distinzione pubblico-privato e delle sue forme di demarcazione, nonché l'immagine liberale del sé e della nozione e pratica della laicità. Vi è un crescente apprezzamento del contributo positivo che la religione può offrire all'integrazione sociale e del suo valore in sé come forma di esperienza umana, ma la questione delicata e complessa esige un approccio critico-riflessivo. Il corso si svolge con riferimento alle posizioni sostenute da J. Habermas negli ultimi anni e mettendo a fuoco, in particolare, l'idea di spazio pubblico. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) J. Habermas, Fede e sapere, in Il futuro della natura umana, Einaudi, Torino, 2002, 2. (A) J. Habermas, Tra scienza e fede, Cortina, Milano, 2008, 3. (A) A. Ferrara (a cura di), Religione e politica nella società post-secolare, Meltemi, Roma, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Indicazione dei testi consigliati (C): 1C G. Cunico, Lettura di Habermas. Filosofia e religione nella società post-secolare, Queriniana, Brescia 2009 2C C. Calhoun, E. Mendieta & J. VanAntwerpen (eds) Habermas and Religion, Polity Press, Cambridge 2012 (in press) 3C Democrazie e religioni. La sfida degli incompatibili? A cura di M. Ruggenini, R. Dreon, S. Galanti Grollo, Donzelli, Roma 2011 4C M. Gauchet, La religione nella democrazia (1998), trad. it. Dedalo, Bari 2009 5C M. Nussbaum, Libertà di coscienza e religione (2007), tra.it. Il Mulino, Bologna 2009 6C "Filosofia e teologia", 1/2009, numero monografico "Filosofia teologia spazio pubblico" 7C D. Innerarity, Il nuovo spazio pubblico 82006), trad. it. Meltemi, Roma 2008 8C "Filosofia e teologia", 3/2011, numero monografico" Sulla religione civile. Uomini, cittadini, credenti" Modalità di valutazione: Scritto

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE 2 MOD.2 Prof.ssa Donatella Pagliacci Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso intende approfondire il tema della differenza umana, con particolare riferimento all'identità di genere, al godimento diritti umani delle donne nell'epoca del multiculturalismo e alla questione della cittadinanza delle donne anche dal punto di vista del rapporto tra eguaglianza e differenza. L'obiettivo del corso è il confronto con alcuni approcci alla questione dell'identità di genere, alle tematiche antropologiche che vi sono sottese e al contesto multiculturale odierno. Prerequisiti: - Conoscenza delle tesi fondamentali del dibattito etico - Capacità di confronto critico e interesse per le questioni di genere Programma del corso: Le donne nella società pluralista - Identità di genere - Diventare persone: la prospettiva di M. Nussbaum - Diritti e doveri delle donne - Eguaglianza e diversità nell'era globale - Diritti delle donne e multiculturalismo - Tra oriente e occidente Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne universalità dei diritti, il Mulino, Bologna, 2001, parti scelte 2. (A) C. MANCINA, Oltre il femminismo. Le donne nella società pluralista, il Mulino, Bologna, 2002, 3. (A) R. FANCIULLACCI, S. ZANARDO, Donne, uomini. Il significato della differenza, Vita & Pensiero, Milano, 2010, parti scelte 4. (C) G. BONACCHI, A. GROPPI (edd.,), Il dilemma della cittadinanza. Diritti e doveri delle donne, Laterza, Roma-Bari, 1993, 5. (C) L. IRIGARAY, Tra oriente e occidente, Manifestolibri, Roma, 1998, 6. (C) G. BOCK, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari, 2001, 7. (C) S. PICCONE STELLA, Esperienze multiculturali. Origini e problemi, Carocci, Roma, 2003, 8. (C) S. BENHABIB, La rivendicazione dell'identità culturale. Eguaglianza e diversità nell'era globale, il Mulino, Bologna, 2005, 9. (C) S. M. OKIN, Diritti delle donne e multiculturalismo, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2007, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE MOD. FILOSOFIA DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Introdurre alla filosofia del dialogo interreligioso proponendo l'approfondimento di autori appartenenti a diverse tradizioni religiose e tentando la ricerca di punti di tangenza che rendano possibile un effettivo e fecondo dialogo tra differenti modi di vivere e comprendere l'esperienza, dando particolare rilievo alla domanda di senso e verità che ognuna di tali esperienze pone e dalla quale ciascuna di esse si lascia muovere, provocare e condurre verso "altro". Prerequisiti: Non sono richiesti prerequisiti Programma del corso: Il corso proporrà l'indagine delle "Lezioni sulla filosofia della storia" di Georg Wilhelm Friedrich Hegel. L'opera rappresenta un momento centrale per la filosofia "occidentale" e per la comprensione della "storia mondiale stessa", secondo l'esplicito intento hegeliano, costituendo al contempo un insuperabile momento dell'auto-comprensione del pensiero occidentale nel confronto con il pensiero africano, cinese, indiano. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G.W.F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia, Laterza, Roma/Bari, 2004, lettura integrale 2. (C) M. Pagano, Hegel. La religione e l'ermeneutica del concetto, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1992, 3. (A) G. Ferretti, R. Mancini, Essere umanità. L'antropologia nelle filosofie del mondo, Eum, Macerata, 2009, selezione di capitoli Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non vi sono distinzioni per fasce di CFU previste per frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: === Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: ===

FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE MOD. FONDAMENTI FILOSOFICI DEI DIRITTI UMANI Prof. Sergio pasquale Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: L'obiettivo del corso è di essere in grado di orientarsi all'interno della discussione sul fondamento filosofico dei diritti umani. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il diritti dei popoli tra universalità occidentale e traduzioni interculturali. Il corso si propone di approfondire la cogenza fondativa dei diritti umani attraverso il riferimento ad una delle principali interpretazioni filosofiche dedicate al tema del diritto dei popoli (Rawls). Al contempo, questa interpretazione occidentale sarà messa alla prova da alcune tra le principali traduzioni interculturali dell'antropologia contemporanea. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) J. Rawls, Il diritto dei popoli, Edizioni di Comunità, Milano, 2001, 232 pagine 2. (A) G. Ferretti - R. Mancini (edd.), Essere umanità. L'antropologia nelle filosofie del mondo, EUM, Macerata, 2009, 3. (C) S. Mafettone, Introduzione a Rawls, Laterza, Roma-Bari, 2010, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

FILOSOFIA DELL'ESPERIENZA ESTETICA Prof.ssa Silvia Ferretti Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/04 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: ripercorrere le nozioni di arte e di natura e il loro rapporto nell'Illuminismo e nella filosofia di Kant, e pensarle come significative della cultura della modernità e del pensiero del moderno in relazione alla tradizione. Prerequisiti: Conoscenza della filosofia del Settecento, in particolare francese e inglese, e nozioni di filosofia kantiana, in particolare del periodo delle tre Critiche. Programma del corso: Spiegazione e letture e interpretazioni dei concetti di arte e natura nel pensiero di Kant e nella storia della filosofia estetica. Kant, Critica della facoltà di giudizio, Einaudi 2000, trad. di E. Garroni e M.Hohenegger. Kant, Antropologia pragmatica, Laterza 2001, trad. di Giovanni Vidari per i non frequentanti vengono proposti testi consigliati per tutti, tra cui i non frequentanti devono sceglierne e portare all'esame uno. Otfried Hoeffe, Immanuel Kant, Il Mulino Hannah Arendt, Teoria del giudizio politico, Il melangolo Luigi Pareyson, L'estetica di Kant, Mursia Alexis Philonenko, Commentaire de la Critique de la faculté de juger, Vrin Emilio Garroni, Estetica, Uno sguardo-attraverso, Garzanti hansmichael Hohenegger, Kant, filosofo dell'architettonica, Quodlibet Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Immanuel Kant, Critica della facoltà di giudizio, Einaudi, Torino, 1999, 1-190 2. (A) Immanuel Kant, Antropologia pragmatica, Laterza, Roma-Bari, 2001, 3-173 3. (C) Luigi Pareyson, L'estetica di Kant, Mursia, Milano, 1983, 220 4. (C) Alexis Philonenko, Commentaire de la Critique de la Faculté de juger, Vrin, Paris, 2010, 5. (C) Emilio Garroni, Estetica. Uno sguardo-attraverso, Garzanti, Milano, 1992, 260 6. (C) Hansmichael Hohenegger, Kant, filosofo dell'architettonica, Quodlibet, Macerata, 2004, 220 7. (C) Hannah Arendt, Teoria del giudizio politico, il melangolo, Genova, 2005, 205 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

FILOSOFIA E TEORIA DEL TESTO Prof. Vincenzo Marcello La Matina Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/05 Per Mutuazione da Filosofia e teoria del testo (corso di laurea: M19-0/10 classe: LM-14,15 ) Metodi didattici: Lezione Frontale La lezione tradizionale sarà affiancata da attività di tipo seminariale. P. es. close reading, etc. Obiettivi formativi: Che cos'è la linguistica testuale? quando e dove nasce? che rapporti ha con la più diffusa linguistica dell'enunciato? che cosa è un testo? che cosa è la testualità? che cosa vuol dire "testo multimediale"? Il Corso si propone di illustrare il cammino che conduce dalla linguistica testuale alla testologia generale (semiotica e non). Un particolare riferimento è costituito dal magistero di J. S. Petoefi e delle sue scuole. Prerequisiti: Interesse verso i linguaggi notazionali, le analisi testuali, verso il ragionamento non sofistico e la costruzione di una argomentazione filosofica rigorosa; lealtà e costanza nel lavoro intellettuale. Programma del corso: Sviluppi e tematiche della linguistica del testo: testo come complesso e testo come struttura. Parte generale: (1) Enunciato Vs Testo -- Sintassi, Semantica e Pragmatica -- Topic discorsivo e analisi Thema / Rhema -- Interpretazione descrittiva, valutativa e procedurale Vs Strutturale -- Il ruolo del lettore (Eco Vs Petoefi). (2) Filologia antica e umanistica -- il metodo del Lachmann -- Filologi e copisti editori -- la teoria dell'Editor -- Semiotica filologica -- Furta e "plagi" nel campo filologico; l'eredità di Giorgio Pasquali, Gianfranco Contini, Bruno Lavagnini. Parte monografica: Le attuali tendenze nella analisi del testo multimediale (non in senso cibernetico): -- la filologia drammatica (analisi di un testo per la scena e dalla scena); -- la filologia nella comunicazione di massa; -- la filologia neotestamentaria e il sostrato ebraico/aramaico del Nuovo Testamento; -- la filologia a cospetto della oralità (musica gitana, musica popolare siciliana, musica liturgica). Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Marcello La Matina, Il Testo Antico. Per una semiotica come filologia integrata, L'Epos, Palermo, 1994, per intero 2. (A) Marcello La Matina & Andrea Garbuglia (a cura di), La Pastorale - edizione critica del testo di frate Fedele da san Biagio (1717-1801)), EUM, Macerata, 2010, per intero 3. (A) Marcello La Matina, Il problema del significante., Carocci, Roma, 2001, Capitoli 1, 2 e 3. 4. (C) Mauro Giuffrè (Herausgeber), Sprachtheorie und germanistische Linguistik, Nodus, Muenster, 2011, pp. 9-63 (articoli in italiano) 5. (C) Klaus Hoelker - Carla Marello (eds), Dimensioni dell'analisi di testi e discorsi, LIT, Berlin, 2011, articoli da concordare con il Docente Altre risorse / materiali aggiuntivi: La frequenza è libera. Gli studenti che desiderano non avvalersi dell'insegnamento del docente o che necessitano di particolari "regole di ingaggio", debbono concordare un PROGRAMMA ALTERNATIVO a inizio Corso (o, comunque nel semestre precedente a quello in cui desiderano sostenere l'esame di profitto). Modalità di valutazione: Scritto Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese - Francese - Neogreco -- Siciliano Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese

FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA MOD. METODOLOGIE FILOSOFICHE CONTEMPORANEE Prof. Sergio Pasquale Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: - saper leggere un "classico contemporaneo", collocandolo all'interno della tradizione filosofica, riconoscendone le fonti e gli eventuali elementi di novità. - Saper riconoscere all'interno del testo le particolari forme argomentative e linguistiche che supportano l'essenza teorica dell'autore e la natura essenziale della correlazione tra modelli di argomentazione prescelti e contenuti filosofici messi in evidenza. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il corso si propone di studiare le ultime riflessioni di uno dei maestri dell'ermeneutica contemporanea, cercando di approfondire in particolare il ruolo del riconoscimento come recente crocevia del pensiero filosofico. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) P. Ricoeur, Percorsi del riconoscimento, R. Cortina, Milano, 2005, 290 pagine 2. (A) P. Ricoeur, La memoria, la storia, l'oblio, Raffaello Cortina, Milano, 2003, Parti scelte 3. (A) P. Ricoeur, Dal testo all'azione, Jaca Book, Milano, 2005, parti scelte 4. (A) P. Ricoeur, Il conflitto delle interpretazioni, Jaca Book, Millano, 1995, parti scelte 5. (A) A. Caillé - Ch. Lazzeri (edd.), La reconnaissance aujourd'hui, CNRS Editions, Paris, 2009, parti scelte Altre risorse / materiali aggiuntivi: Il programma del corso prevede: a. la lettura integrale del testo 1 (Percorsi del riconoscimento). b. lo studio di almeno una parte (tra quelle indicate durante il corso) di uno dei testi 2,3,4. c. lo studio di almeno un saggio del testo 5 (per chi ha difficoltà con il francese si darà un'indicazione suppletiva). I volumi indicati al punto b e al punto c saranno inoltre oggetto di lavori seminariali. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA MOD. TEORIE DELLA VERITA' Prof. Roberto Mancini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso ha come obiettivo lo studio della logica di Hegel come teoria della verità. Prerequisiti: La conoscenza delle principali tappe della storia della filosofia. Programma del corso: Il corso si propone di entrare nell'universo della Scienza della logica di Hegel per giungere sia a una comprensione del filo conduttore del testo, sia a all'individuazione delle sue possibili chiavi di lettura. In particolare si punterà a cogliere il senso dell'opera riguardata come teoria dell'origine del mondo e come teoria della verità. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. W. F. Hegel, Scienza della logica, Laterza, Bari, 2008, 2. (A) F. Chiereghin, Rileggere la "Scienza della logica" di Hegel, Carocci, Roma, 2012, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Scritto Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

IL PENSIERO ANTICO MOD. ERMENEUTICA TESTUALE Prof. Maurizio Migliori Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura Prerequisiti: Una conoscenza adeguata della filosofia di Platone Programma del corso: Una introduzione alla dialettica del reale. Parmenide: tesi III e IV. Uno e molti. Le categorie fondamentali del pensiero filosofico occidentale. La dialettica. Il Parmenide di Platone. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Migliori, Dialettica e verità, Vita e pensiero, Milano, 2000, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Un testo del Parmenide di Platone, possibilmente con il testo greco a fronte Modalità di valutazione: Orale Gli studenti presenteranno relazioni durante il corso.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche riferimento al greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

IL PENSIERO ANTICO MOD. ETICA E METAFISICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura Prerequisiti: Una buona conoscenza del pensiero di Platone Programma del corso: Essere e non essere, agire e patire: Le tesi onto-metafisiche del Sofista di Platone. La dialettica. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Maurizio Migliori, Il sofista di Platone, Morcelliana, Brescia, 2006, 187-353 2. (A) Platone, Sofista, quasiasi, qualsiasi, 2000, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: nessuna Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

LINGUA FRANCESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: 1- fornire allo studente le coordinate per la comprensione e traduzione dei testi filosofici in lingua francese; 2- favorire la comprensione degli stessi anche prescindendo dalla mediazione del vocabolario e dal riferimento a traduzioni esistenti; 3- saper riconoscere il linguaggio di un autore individuandone la terminologia e il metodo con il quale argomenta. Prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito. Programma del corso: Il corso sarà dedicato alla lettura, traduzione e commento del testo della prima edizione, apparsa in francese nella traduzione di E. Levinas e Gabrielle Peiffer, dell'opera di E. Husserl "Méditations cartésiennes". Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) E. Husserl, Méditations cartésiennes, Vrin, Paris, 1980, lettura integrale 2. (C) Barbara Cassin, Vocabulaire européen des philosophies. Dictionnaire des intraduisibles, Le Robert- Seuil, Paris, 2004, selezioni di voci Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non sono previste differenze di CFU per frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Scritto Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese

LINGUA INGLESE (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la lettura di testi filosofici in lingua inglese, sia classici che lavori di recente pubblicazione. Sarà data particolare attenzione ai seguenti aspetti: riconoscimento della forma argomentativa sviluppata nel testo; individuazione e valutazione delle premesse e delle conclusioni inferite; analisi dei concetti filosofici rilevanti. Prerequisiti: Conoscenza intermedia dell'inglese Programma del corso: Analisi di testi in inglese sulla filosofia del tempo Si studieranno tre classici articoli sulla filosofia del tempo di McTaggart, Russell e Prior ed inoltre un articolo recente di Rea che offre un quadro sintetico e aggiornato di uno dei temi centrali del dibattito corrente sul tempo. Questi testi sono contenuti nell'antologia THE PHILOSOPHY OF TIME, in 4 voll., curata da N. Oaklander (Routledge, London, 2008), molto costosa, ma disponibile nella biblioteca del dipartimento di Filosofia e scienze umane . Gli articoli che studieremo sono anche acquistabili singolarmente via internet. La valutazione dipende al 50% dalle capacità di traduzione e al 50% dalle capacità di analisi filosofica dei testi. Per i frequentanti che lo richiedono, la valutazione delle capacità di traduzione dipenderà al 50% dalle abilità dimostrate durante le esercitazioni che si svolgeranno durante le lezioni. In tale valutazione si terrà conto non solo del valore effettivamente raggiunto ma anche dei progressi dimostrati durante il corso. Il superamento dell'esame dà diritto normalmente all'acquisizione di 6 CFU. E' possibile concordare un incremento o una diminuzione del programma per aver diritto ad un numero maggiore o minore di crediti. Segue la lista dei testi, con indicazione della sede originaria di pubblicazione, del vol. e del cap. dell'antologia di Oaklander che li contiene e di un sito per l'acquisto online. J. Ellis McTaggart, The unreality of Time (Mind, 17, 1908, pp. 457-474) Vol. 1, Cap. 1. Acquistabile tramite Jstor a questa URL: http://www.jstor.org/discover/10.2307/2248314? uid=38909&uid=3738296&uid=2134&uid=2&uid=70&uid=3&uid=38908&uid=67&ui d= 62&uid=5909672&sid=47699128707017 Bertrand Russell, On the experience of Time (The Monist, 25, 1915, pp. 212-233) Vol. 1, Cap. 9 . Acquistabile dal sito del Philosophy Documentation Center a questa URL: http://www.pdcnet.org/collection/show? id=monist_1915_0025_0002_0212_0233&file_type=pdf A. N. Prior, Thank Goodness that's over (Philosophy, 34, 1959, pp. 12-17) Vol. 3, Cap. 55. Acquistabile dal sito Cambridge Journal a questa URL: http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract? fromPage=online&aid=3485324 Michael C. Rea, Four-Dimensionalism (in M. Loux e D. Zimmerman (a cura di), The Oxford Handbook of Metaphysics, Oxfrod UP, 2033, pp. 246-280) Vol. 3, Cap. 54

Consultabile gratuitamente a quest'URL: http://nd.edu/~mrea/papers/Four%20Dimensionalism.pdf Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) Paul Edwards e Arthur Pap, An Modern Introduction to Philosophy, The Free Press, New York, 1973, 2. (A) N. Oaklander, The philosophy of time (4 voll.), Routledge, London, 2008, capp. 1, 9, 53, 55 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Altri materiali didattici verranno indicati durante il corso. Modalità di valutazione: Orale Si veda quanto specificato in merito alla valutazione nella sezione su contenuti/programmi.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese

LINGUA TEDESCA (ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI) Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Saper leggere, comprendere e tradurre in modo appropriato un testo filosofico in lingua tedesca. Prerequisiti: Buone conoscenze di analisi logica Programma del corso: Lettura, analisi e traduzione di parti di I.KANT, Kritik der praktischen Vernunft Elementi di grammatica e sintassi della lingua tedesca Terminologia filosofica tedesca Comparazione di diverse traduzioni dal tedesco all'italiano del testo indicato Terminologia filosofica: utilizzo del dizionario filosofico in lingua tedesca Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Immanuel KANT, Critica della ragion pratica, con testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano, 2004, parti 2. (C) DREYER-SCHMITT, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag f?r Deutsch, Ismaning, 2001, Altre risorse / materiali aggiuntivi: A lezione viene fornito materiale didattico relativo sia alla grammatica e alla sintassi della lingua tedesca, sia al testo kantiano Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Lingua tedesca Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Lingua tedesca

MODELLI DI FORMAZIONE, ANALISI TEORICA E COMPARAZIONE Prof. Raffaelino Tumino Ore: 60 Crediti: 12 SSD: M-PED/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Eventuali visite guidate, preventivamente concordati, presso imprese pubbliche e private del comprensorio atte ad illustrare i processi formativi del personale Obiettivi formativi: Favorire saperi e competenze del professionista della formazione nell'ambito di vari contesti organizzativi, in cui ha luogo e si svolge l'apprendimento del soggetto per l'intero arco della vita. Prerequisiti: Conoscenza delle principali correnti filosofiche e pedagogiche nonchè delle teorie economiche e sociologiche dell'età contemporanea, in particolare quelle comprese fra gli anni Ottanta e il primo quarto del XXI secolo. Programma del corso: In una società complessa, come quella in cui viviamo, caratterizzata dalla globalizzazione, dai profondi mutamenti sociali, economici e politici, il lavoro riveste un ruolo centrale nella vita della persona, soprattutto quando sa coniugarsi con l'agire e con l'essere. Infatti, nell'economia moderna il lavoro, piuttosto che energetico, è soprattutto cognitivo, piuttosto che fisico e manuale, è soprattutto intellettuale e simbolico. Il programma intende fornire un quadro esaustivo ed aggiornato delle problematiche e delle tendenze in atto nella gestione delle risorse umane nelle organizzazioni che apprendono della cosiddetta società postindustriale. Dopo una premessa di carattere storico e teoretico sui mutamenti avvenuti nella concezione dell'adultità e della formazione in età adulta, verrà proposta una chiave di lettura dei principali fenomeni connessi al mutamento del contesto sociale ed economico, in una visione che integra gli aspetti economici, organizzativi con quelli pedagogici, sociologici e psicologici. Nel primo semestre verranno introdotti i concetti di dominanza della razionalità, di rimozione del sentire, prendendo in esame in modo particolare l'organizzazione come struttura oggettiva, razionale e prevedibile, dedicando minore attenzione agli aspetti affettivi, irrazionali, estetici, taciti e nascosti della persona. Il lavoro, può e deve essere interpretato come esperienza e luogo di formazione, di crescita, di sviluppo e di autorealizzazione. Nel secondo semestre verranno messi in evidenza le pratiche formative in relazione al ruolo e all'importanza che la formazione e l'apprendimento riveste nella vita di un'organizzazione; questi aspetti non rappresentano più momenti separati da quelli prettamente lavorativi, ma coesistono in un impegno sempre più articolato. I contenuti del programma, per i frequentati e i non frequentanti, saranno i seguenti: Teorie pedagogiche sull'età adulta; I principi regolativi delle organizzazioni che apprendono;I presupposti epistemologici dei modelli formativi nel mondo del lavoro; La formazione nella società della conoscenza; Le risorse umane: "persone al lavoro"; Valorizzazione e sviluppo delle risorse umane attraverso le nuove pratiche formative. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Bochicchio, Convivere nelle organizzazioni, Raffaello Cortina, Milano, 2011, 2. (A) G. P. Quaglino, Autoformazione. Autonomia e responsabilità per la formazione di sè nell'età adulta, Raffaello Cortina, Milano, 2010, 3. (A) G. Morgan, Images. Le metafore dell'organizzazione, FrancoAngeli, Milano, 2002, I seguenti capitoli: L'intervento della natura: le organizzazioni in quanto organismi;Verso l'automazione: ovvero le organizzazioni come cervelli; La creazione della realtà sociale: ovvero le organizzazioni in quanto sistemi culturali;Il Logos del cambia 4. (A) B. Rossi, Pedagogia delle organizzazioni. Il lavoro come formazione, Guerini Scientifica, Milano, 2008, 5. (A) Daniela Dato, Pedagogia del lavoro intangibile, Franco Angeli, Milano, 2009, 6. (A) G. Alessandrini-U. Margiotta, Educazione per tutta la vita, Franco Angeli, Milano, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Nel corso delle lezioni, per i frequentanti programma 12 CFU, saranno utilizzate dispense e clips cinematografiche sul mondo del lavoro e della scuola che il docente illusterà. Per i non frequentanti del corso, programma di 12 cfu, il docente fornirà indiciazioni per il loro reperimento su richiesta tramite e-mail Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Italiano Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Italiano

PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA MOD. FILOSOFIA DELLE FORME POLITICHE Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Sulla base di una antropologia che intende l'essere umano come "coscienza incarnata", il corso offre una riflessione critica sull'"abitare" come modo di essere al mondo proprio dell'essere umano. In particolare si tratta di imparare a riconoscere come secondo coordinate spaziali prendano forma le configurazioni sociali, e a considerare la portata simbolica delle forme dell'ambiente costruito, interrogandole nel loro senso e significato. Prerequisiti: -------------- Programma del corso: Stare al mondo: le coordinate spaziali dell'abitare tra dimensione simbolica e configurazione sociale. Il corso muove da una antropologia che comprende l'essere umano come "coscienza incarnata". Da qui si cerca di svolgere criticamente il nesso tra coordinate spaziali e configurazioni sociali: interrogando la questione in modo radicale secondo il suo senso e significato, in una prospettiva analitica ma anche etico-normativa. La riflessione si approfondisce inoltre in una considerazione della valenza simbolica che le forme dell'ambiente costruito vengono ad assumere, mostrandosi infatti non sempre e solo determinate da solidità utilità e bellezza. La seconda parte del corso, di tipo più seminariale, prevede un lavoro individuale o di piccolo gruppo da elaborare e discutere collegialmente (che potrà essere considerato come parte dell'esame già sostenuta) Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Simmel, Lo spazio e gli ordinamenti spaziali della società, in Sociologia, Edizioni di Comunità, Torino, 1998, 523-599 2. (A) V. Melchiorre, Figure del sapere, Vita e pensiero, Milano, 1994, 23-40; 73-89 3. (A) A. Snodgrass, Architettura, Tempo, Eternità, Bruno Mondadori, Milano, 2004, 42-59; 111-115 4. (A) D. Massey, P. Jess, Luoghi, culture e globalizzazione, UTET, Torino, 2001, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Altri testi utili per un approfondimento: E. Franzini, La rappresentazione dello spazio, Mimesis, Milano 2011 R. Tagliaferri, Saggi di architettura e di iconografia dello spazio sacro, Edizione Messaggero, Padova 2011 P. Florenskij, La prospettiva rovesciata e altri scritti, Gangemi, Roma 1990 G. Bachelard, L'esperienza dello spazio nella fisica contemporanea, Armando Siciliano, Messina 2002 Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

PRATICHE FILOSOFICHE E FORME DELLA POLITICA MOD. PRATICHE FILOSOFICHE Prof.ssa Maria Letizia Perri Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Nell'ambito degli obiettivi generali che caratterizzano la disciplina, l'obiettivo specifico del presente modulo intende formare nello studente biennalista la consapevolezza del legame di congruenza esistente tra i processi di apprendimento e di ricerca in filosofia, già appresi come contenuti teorici, metodologici e storiografici nel triennio e i processi personali di crescita e di acqisizione di capacità autonome di comunicazione interpersonale, di chiarificazione della realtà Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: "Scrivere di sé come pratica filosofica". Modelli storiografici e percorsi personali " Nell'orizzonte di ricerca complessivo che caratterizza l'approccio ai contenuti del modulo Pratiche filosofiche, il corso si prefigge quest'anno di esplorare l'esperienza della scrittura di sé come pratica di "cura" filosoficamente intesa, a partire da alcuni modelli esemplari della storiografia filosofica occidentale, soprattutto nella prospettiva del raccontarsi come attività intra e interpersonale che favorisce forme di chiarificazione di sé e di reciproco riconoscimento. In gioco e quindi al centro della pratica didattica, non sarà (sol)tanto il linguaggio autobiografico quanto la ricerca di quel bisogno umano di dare forma alla propria vita e, al contempo, di donare storia al vivere comune, facendone un mondo della vita spartito e partecipato. Come di consueto , pertanto, l'andamento del corso seguirà il flusso, certamente non programmabile, del venire alla luce e del formarsi di un discorso di verità come trama esperienziale di molteplici scritture personali, cui sarà di ausilio l'esplorazione, come di consueto tramite letture e commenti dei testi, di alcuni modelli filosofici del "raccontarsi" (in particolare Montaigne, Croce, Nietzsche ), al fine di assistere al formarsi di una geografia composita e fortemente relazionale dove il percorso della scrittura in prima persona appare come un'esperienza di cura e che cura Testi (A=Adottati; C=Consigliati) 1 Duccio Demetrio, Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina Editori, Milano 2011 (1996 prima edizione) A 1 Elena Loewenthal, Scrivere di sé. Identità ebraiche allo specchio, Einaudi, Torino 2007 C Informazioni aggiuntive : Durante il corso saranno letti e commentati luoghi tratti da : Montaigne M., Essais, Croce B. , Contributo alla critica di me stesso, Nietzsche F., Ecce Homo, Canetti E., La provincia dell'uomo Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Duccio Demetrio, Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina Editori, Milano, 2011, 2. (C) Elena Loewenthal, Scrivere di sé. Identità ebraiche allo specchio, Einaudi C, Torino, 2007, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Durante il corso saranno letti e commentati luoghi tratti da : Montaigne, Essais, Croce B. , Contributo alla critica di me stesso, Nietzsche F., Ecce Homo, Canetti E., La provincia dell'uomo Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Acquisire competenze interenti la psicologia dei processi cognitivi e in particolare l'analisi del rapporto tra conoscenze derivate dalla percezione diretta e loro generalizzazione nella forma di credenze o "naive beliefs". Il tema sarà trattato facendo riferimento alla cosiddetta "ottica ingenua" (credenze che gli adulti hanno circa il comportamento dei riflessi), dopo aver discusso e chiarito come si concilino posizioni realiste e psicologia sperimentale della percezione. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio. Programma del corso: Titolo: Realismo e psicologia della percezione. Il corso affronterà, nella prima parte, le questioni del realismo e dualismo che sono sottese allo studio della percezione da parte delle contemporanee science cognitive. Entro questo quadro generale, nella seconda parte, si approfondirà più da vicino cosa emerge, dalle ricerche sperimentali sull'ottica ingenua, in merito ai fondamenti nella percezione (e nel realismo percettivo) delle conoscenze ingenue che le persone hanno circa il comportamento dei riflessi allo specchio. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Meteriale bibliografico ADOTTATO per l'esame e messo a disposizione on line dal docente: - Bozzi, P. (2002). Fenomenologia sperimentale. Teorie & Modelli, n.s., VII, 2-3. 13-48 - Lawson, R. & Bertamini, M. (2006). Errors in judging information about reflections on mirrors. Perception, 35, 1265-1288. - Hecht, H., Bertamini, M., Gamer, M. (2005). Naive optics: acting on mirror reflections. Journal of Experimental Psychology: Human Perception and Performance, 31 (5), 1023-1038. - Savardi, U., Bianchi, I., Bertamini, M. (2010). Naive prediction of orientation and motion in mirrors. From what we see to what we expect reflections to do. Acta Psychologica, 134 (1), 1-15. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

SEMINARIO AVANZATO DI PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Esercitazioni Obiettivi formativi: Il Seminario avanzato di Psicologia dei processi cognitivi si propone di: - fornire agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sulla pratica sperimentale - coinvolgere gli studenti nella progettazione e simulazione di esperimenti pilota su specifici oggetti di ricerca inerenti i temi trattati nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi. Prerequisiti: Corso di Psicologia dei Processi cognitivi ( o almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio) Programma del corso: A partire da una breve introduzione del "vocabolario minimo" delle scienze sperimentali (che cos' è un' ipotesi sperimentale, cosa sono le variabili dipendenti e indipendenti, come si descrive un disegno sperimentale, cosa indica il concetto di significatività statistica) gli studenti saranno impegnati a gruppi nella progettazione e realizzazione di alcuni esperimenti pilota - su temi in parte collegati al Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi. Si approfondirà in questo modo la conoscenza dei rapporti che esistono tra formulazione di un'ipotesi sperimentale verificabile, metodologie per la sua verifica, raccolta di dati empirici, strumenti statistici per la loro descrizione e interpretazione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Una dispensa-base di metodologia della ricerca (che sarà resa disponibile on-line). Modalità di valutazione: Scritto Verrà valutata la partecipazione alla progettazione e conduzione degli esperimenti in itinere, e richiesta la stesura di un report di ricerca conclusivo.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Esercitazioni Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura Prerequisiti: Una conoscenza manualistica della filosofia di Aristotele Programma del corso: L'Accademia platonica: lettura dell'Epinomide. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Un testo dell'Epinomide in italiano Modalità di valutazione: Gli studenti presenteranno relazioni durante il seminario.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche riferimento al greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA Prof.ssa Daniela Verducci Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Esercitazioni Seminari Obiettivi formativi: L'obiettivo formativo principale consiste nel porre lo studente di fronte a proposte teoretiche non ancora criticamente omologate, in modo che si renda conto sia delle risorse di comprensione e interpretazione di cui dispone sia delle nuove aperture di senso che gli si prospettano. Prerequisiti: Come prerequisiti sono richiesti: a) una sufficiente preparazione storico-a. filosofica, conseguita durante il triennio universitario b) una certa curiosità e avventurosità intellettuale. Programma del corso: Titolo: «Risorse comunicative dalla fenomenologia della vita: per una "filosofia prima" al tempo della post-metafisica» Svolgimento: - La metafisica e l'intenzionalità filosofica inaridite. - Ripresa di contatto con la spontaneità pre-categoriale dell'essere. - Vivere l'essere con la fenomenologia di A.-T. Tymieniecka. - L'intenzionalità della "philosophia prima" rivive dopo la metafisica. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A.-T. TYMIENIECKA, La fenomenologia, forza ispiratrice dei nostri tempi, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 31-49 2. (A) D. VERDUCCI, 'Comunicare per ricomporr il mondo'. Questioni di antropologia della comunicazione, in: D. Verducci (a cura di), La comunicazione come questione antropologica, EUM, Macerata, 2012, pp. 9-33 3. (A) D. VERDUCCI, voce: A.-T. Tymieniecka in: A. Pavan (a cura di): Enciclopedia della persona nel XX secolo, ESI, Napoli, 2008, pp. 1061-1066. Altre risorse / materiali aggiuntivi: Indicazioni di eventuali ulteriori risorse didattiche saranno fornite a lezione e pubblicate sul sito docente Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

SEMINARIO AVANZATO DI TEORIA DEL PENSIERO ESTETICO E DELLA CULTURA ARTISTICA Prof.ssa Silvia Ferretti Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/04 Metodi didattici: Seminari Obiettivi formativi: Discutere e interpretare il ruolo dell'arte e del gusto nella formazione dell'uomo contemporaneo Prerequisiti: Conoscenza della cultura filosofica e letteraria del Settecento. Programma del corso: Lettura e commento delle Lettere sull'educazione estetica di Schiller, sia in rapporto alla critica kantiana del giudizio di gusto e di bello, sia nella prospettiva della modernità. i non frequentanti sono tenuti a portare un libro oltre quelli adottati a scelta tra quelli consigliati. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Friedrich Schiller, Lettere sull'educazione estetica, Aesthetica, Palermo, 2005, 200 2. (C) Martin Heidegger, Introduzione all'estetica, Carocci, Roma, 2008, 170 3. (A) Giovanna Pinna, Introduzione a Schiller, Laterza, Bari, 2012, 190 4. (C) Luigi Pareyson, Etica ed estetica in Schiller, Mursia, Milano, 1983, 200 5. (C) Ugo Perone, Schiller:la totalità interrotta, Mursia, Milano, 1982, 170 6. (C) Giovanna Pinna e altri, Schiller e il progetto della modernità, Carocci, Roma, 2006, 13-107 e 197-218 7. (C) Filippo Focosi e Silvia Ferretti, Apologia del gusto, Le ossa, Macerata, 2012, 200 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

SEMINARIO DI FILOSOFIA TEORETICA Prof. Roberto Mancini Ore: 21 Crediti: 3 SSD: M-FIL/01 Per Mutuazione da Seminario di filosofia teoretica (corso di laurea: L02-0/08, L02-0/11 classe: L-5 ) Metodi didattici: Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Obiettivo formativo del seminario è quello di approfondire il pensiero di Gandhi, letto nella lingua originale, in modo da acquisire una competenza teoretica e storiografica sulla genesi e gli sviluppi della nonviolenza e sul suo legame con la verità. Prerequisiti: Nessuno. Programma del corso: Il seminario, dal titolo "Verità e liberazione nell'opera di Mohandas K. Gandhi" si propone di studiare alcuni testi gandhiani che più profilano il senso del legame tra verità, nonviolenza e liberazione dell'uomo. In particolare si punterà a conoscere e a discutere gli elementi della fondazione filosofica della concezione del satyagraha. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Mohandas K. Gandhi, The Collected Works of Mahatma Gandhi, Government of India, New Dehli, 1958, parti scelte Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Scritto

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

SISTEMI DI PENSIERO MOD. L'ETA' MODERNA Prof. Omero Proietti Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: 1. Conoscenza dei modelli di pensiero che orientano la nostra cultura. 2. Atteggiamento problematico verso qualsiasi dato culturale Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: David Hume in Hans Reichenbach Il corso intende riesaminare l'interpretazione che Reichenbach ha proposto di varie tesi humeane, in particolare quelle concernenti il nostro uso dell'induzione, il concetto di causa e la nozione di credenza. Per crediti superiori a sei e studenti non frequentanti, un volume ulteriore da concordare con il docente Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) D. Hume, Trattato sulla natura umana , trad. it. di A. Carlini, E. Lecaldano, E. Mistretta, Laterza, Roma-Bari, 1975, 100pp 2. (A) D. Hume, Estratto del Trattato sulla natura umana, a cura di M. Dal Pra, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 7-131 3. (A) H. Reichenbach, La nascita della filosofia scientifica, trad. it di D. Parisi e A. Pasquinelli, il Mulino, Bologna, 1961, 100pp Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Nessuna Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna

STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE Prof. Juri Meda Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PED/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso intende illustrare i processi di riproduzione sociale e di socializzazione politica predisposti per l'infanzia italiana da parte dei ceti dirigenti nel periodo compreso tra l'età giolittiana e la stagione del centrismo attraverso l'utilizzo della stampa periodica per l'infanzia e la gioventù. L'obiettivo è quello di cogliere in una prospettiva storica l'evoluzione di questo genere emerografico, analizzandone il ruolo nella trasmissione dei modelli educativi destinati ai minori. Prerequisiti: La frequenza del corso presuppone una quantomeno buona conoscenza della storia italiana dei secoli XIX-XX, per la quale si consiglia - nel caso di lacune manifeste - un rapido ripasso di un qualsiasi manuale di storia contemporanea. Programma del corso: Il corso di distinguerà in due parti: INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE: - La storiografia educativa: bilanci e prospettive - Le fonti per la storia della scuola e delle istituzioni educative LA STAMPA PERIODICA PER L'INFANZIA E LA GIOVENTU' NEL '900 - Una fonte controversa: la stampa periodica per l'infanzia e la gioventù - La profonda innovazione del "Giornalino della Domenica" e del "Corriere dei Piccoli" - Il "Corriere dei Piccoli" di fronte alla I Guerra Mondiale (1915-1918) - La stampa periodica socialista e comunista per l'infanzia: da "Cuore" a "Il Fanciullo Proletario" - La stampa periodica per l'infanzia durante il regime fascista - "Delitti di lesa infanzia": l'avvento dei fumetti, la reazione degli educatori e l'intervento del regime - La stampa periodica per l'infanzia della guerra fredda - La stampa periodica cattolica per l'infanzia d'ambo i sessi: i periodici UISPER - La stampa periodica comunista per l'infanzia: da "Noi ragazzi" a "Il Pioniere" - L'uso pubblico della storia nella produzione fumettistica dal dopoguerra ad oggi Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Fabiana Loparco, I bambini e la guerra. Il "Corriere dei Piccoli" e il primo conflitto mondiale (1915-1918), Nerbini, Firenze, 2011, pp. 7-24 2. (A) Juri Meda, Stelle e strips. La stampa a fumetti italiana tra americanismo e antiamericanismo (1935-1955), EUM, Macerata, 2007, 3. (C) Ilaria Mattioni, Da grande farò la santa. Modelli etici e valori religiosi nella stampa cattolica per l'infanzia e la gioventù (1950-1979), Nerbini, Firenze, 2011, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Eventuali ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. La lettura integrativa necessaria per il riconoscimento dei 3 CFU suppletivi previsti per "Storia della scuola in età contemporanea" (Classe LM-84) e "Storia della scuola e delle istituzioni educative" (Classe L-42), che mutuano entrambi da "Storia della scuola e delle istituzioni educative" (Classe LM-78), è la seguente: J. Meda, Cose da grandi. Identità collettive e valori civili nei fumetti italiani del dopoguerra (1945-1955), in "Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche in Italia", n. 9, 2002, pp. 285-336 [articolo]. Nel corso della prova orale, agli studenti che sosterranno l'esame per complessivi 9 CFU sarà rivolta una domanda in più rispetto alle due canoniche, relativa al testo di cui sopra. Laddove necessario, le dispense del corso saranno rese disponibili sulla pagina web personale del docente, in formato PDF. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE MOD.1 Prof. Filippo Mignini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare lo studente alla lettura e all'analisi specialistica, anche di natura filologica, di testi filosofici, con particolare riferimento alle fonti e al confronto storico critico con altre dottrine filosofiche. Prerequisiti: Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini. Programma del corso: Titolo del corso Filosofia e religione in Olanda, nella seconda metà del XVII secolo. Il caso Adriaan Koerbagh: tra Hobbes e Spinoza. Il corso si propone di ricostruire e illustrare l'influenza esercitata dalle filosofie di Hobbes e Spinoza nella cultura filosofica dei Paesi Bassi nella seconda metà del XVII secolo, attraverso l'esame del caso emblematico del giurista e medico Adriaan Koerbagh (1632-1669), autore di numerosi testi ispirati alla cultura libertina, tra i quali l'ultima opera, stampata solo a metà e per il resto rimasta manoscritta, che gli è costata l'arresto, la condanna al carcere e, indirettamente, anche la morte. Programma del corso Testo di riferimento: A. Koerbagh, Een light shijnende in duystere plaatsen [Una luce che splende nell'oscurità], edizione critica a cura di H. Vandenbossche, Bruxelles, 1974, capp. 1-8. Del testo nederlandese verrà messa a disposizione degli studenti la prima traduzione italiana, la cui stampa è in preparazione. Il corso verterà in modo analitico sulla prima metà del testo, ma lo studente è tenuto a leggerlo per intero. Inoltre lo studente dovrà leggere due tra i seguenti testi, a scelta, uno dei quali in lingua straniera. Balling, Het licht op den kandelaar [La luce sul candelabro], Chronicon spinozanum, IV, Den Haag, 1924-26. Verrà messa a disposizione una traduzione dell'opera in lingua italiana, in preparazione per la stampa. Meinsma, Spinoza et son cercle. Etude critique historique sur les Hétérodoxes hollandais, Paris, Vrin, 1983. W. Van Bunge, From Stevin to Spinoza, an essay on philosophy in the seventh-century dutch republic, Leiden, Brill 2001. J. I. Israel, Radical Enlightenment, philosophy and the making of modernity 1650-1750, Oxford 2001. G. Paganini, Introduzione alle filosofie clandestine, Laterza, Roma-Bari 2008. G. Canziani, Filosofia e religione nella letteratura clandestina. Secoli XVII e XVIII, con la collaborazione di M. L. Baldi e G. Paganini, Franco Angeli, Milano 1994. L. Strauss, Scrittura e persecuzione, Marsilio, Milano 1990. M. Wielema, The march of the libertines, Spinozist and the dutch reformed church (1660-1750), Uitgeverij Verloren, Hilversum 2004. M. J. Petry, Hobbes and the early dutch spinozists, in Spinoza's political and theological thought, C, De Deugt, Amsterdam 1984. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Adriaan Koerbagh, Een light shijnende in duystere plaatsen [Una luce che splende nell'oscurità], Vlaamse Vereeniging voor wijsbegeerte, Bruxelles, 1974, Capp. 1-8 2. (C) P. Balling, Het licht op den kandelaar, Chronicon Spinozanum, Den Haag, 1924, 3. (C) K. O. Meinsma, Spinoza et son cercle. Etude critique historique sur les Hétérodoxes hollandais, Vrin, Paris, 1983, 4. (C) W. van Bunge, From Stevin to Spinoza, an essay on philosophy in the seventh-century dutch republic, Brill, Leiden, 2001, 5. (C) J. I. Israel, Radical Enlightenment, philosophy and the making of modernity 1650-1750, Oxford Univesity press, Oxford, 2001, 6. (C) G. Paganini, Introduzione alle filosofie clandestine, Laterza, Roma-Bari, 2008, 7. (C) G. Canziani, Filosofia e religione nella letteratura clandestina. Secoli XVII e XVIII, Franco Angeli, Milano, 1994, 8. (C) L. Strauss, Scrittura e persecuzione, Marsilio, Milano, 1990, 9. (C) M. Wielema, The march of the libertines, Spinozist and the dutch reformed church (1660-1750)., Uitgeverij Verloren, Hilversum, 2004, 10. (C) M. J. Petry, Hobbes and the early dutch spinozists., North-Holland Publishing Company, Amsterdam, 1984, Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 6 CFU: Lo studente deve obbligatoriamente studiare il testo adottato 1 e due testi a scelta tra quelli consigliati, di cui almeno uno in lingua straniera. PROGRAMMA DA 9 CFU: Lo studente deve obbligatoriamente studiare il testo adottato 1, e tre a scelta tra quelli consigliati, di cui almeno uno in lingua straniera. Si precisa che non si fanno distinzioni tra frequentanti e non frequentanti, in quanto verranno messe a disposizione le registrazioni delle lezioni

Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Latino, Nederlandese (elementi) Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nederlandese (elementi)

STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE MOD.2 Prof. Filippo Mignini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare lo studente alla lettura e all'analisi specialistica, anche di natura filologica, di testi filosofici, con particolare riferimento alle fonti e al confronto storico critico con altre dottrine filosofiche. Prerequisiti: Laurea di primo livello in discipline filosofiche o affini. Programma del corso: Titolo del corso Filosofia e religione in Olanda, nella seconda metà del XVII secolo. Il caso Adriaan Koerbagh: tra Hobbes e Spinoza. Il corso si propone di ricostruire e illustrare l'influenza esercitata dalle filosofie di Hobbes e Spinoza nella cultura filosofica dei Paesi Bassi nella seconda metà del XVII secolo, attraverso l'esame del caso emblematico del giurista e medico Adriaan Koerbagh (1632-1669), autore di numerosi testi ispirati alla cultura libertina, tra i quali l'ultima opera, stampata solo a metà e per il resto rimasta manoscritta, che gli è costata l'arresto, la condanna al carcere e, indirettamente, anche la morte. Programma del corso Testo di riferimento: A. Koerbagh, Een light shijnende in duystere plaatsen [Una luce che splende nell'oscurità], edizione critica a cura di H. Vandenbossche, Bruxelles, 1974, capp. 9-16. Del testo nederlandese verrà messa a disposizione degli studenti la prima traduzione italiana, la cui stampa è in preparazione. Il corso verterà in modo analitico sulla prima metà del testo, ma lo studente è tenuto a leggerlo per intero. Inoltre lo studente dovrà leggere due tra i seguenti testi, a scelta, uno dei quali in lingua straniera. Balling, Het licht op den kandelaar [La luce sul candelabro], Chronicon spinozanum, IV, Den Haag, 1924-26. Verrà messa a disposizione una traduzione dell'opera in lingua italiana, in preparazione per la stampa. Meinsma, Spinoza et son cercle. Etude critique historique sur les Hétérodoxes hollandais, Paris, Vrin, 1983. W. Van Bunge, From Stevin to Spinoza, an essay on philosophy in the seventh-century dutch republic, Leiden, Brill 2001. J. I. Israel, Radical Enlightenment, philosophy and the making of modernity 1650-1750, Oxford 2001. G. Paganini, Introduzione alle filosofie clandestine, Laterza, Roma-Bari 2008. G. Canziani, Filosofia e religione nella letteratura clandestina. Secoli XVII e XVIII, con la collaborazione di M. L. Baldi e G. Paganini, Franco Angeli, Milano 1994. L. Strauss, Scrittura e persecuzione, Marsilio, Milano 1990. M. Wielema, The march of the libertines, Spinozist and the dutch reformed church (1660-1750), Uitgeverij Verloren, Hilversum 2004. M. J. Petry, Hobbes and the early dutch spinozists, in Spinoza's political and theological thought, C, De Deugt, Amsterdam 1984. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Adriaan Koerbagh, Een light shijnende in duystere plaatsen [Una luce che splende nell'oscurità], Vlaamse Vereeniging voor wijsbegeerte, Bruxelles, 1974, Capp. 1-8 2. (C) P. Balling, Het licht op den kandelaar, Chronicon Spinozanum, Den Haag, 1924, 3. (C) K. O. Meinsma, Spinoza et son cercle. Etude critique historique sur les Hétérodoxes hollandais, Vrin, Paris, 1983, 4. (C) W. van Bunge, From Stevin to Spinoza, an essay on philosophy in the seventh-century dutch republic, Brill, Leiden, 2001, 5. (C) J. I. Israel, Radical Enlightenment, philosophy and the making of modernity 1650-1750, Oxford Univesity press, Oxford, 2001, 6. (C) G. Paganini, Introduzione alle filosofie clandestine, Laterza, Roma-Bari, 2008, 7. (C) G. Canziani, Filosofia e religione nella letteratura clandestina. Secoli XVII e XVIII, Franco Angeli, Milano, 1994, 8. (C) L. Strauss, Scrittura e persecuzione, Marsilio, Milano, 1990, 9. (C) M. Wielema, The march of the libertines, Spinozist and the dutch reformed church (1660-1750)., Uitgeverij Verloren, Hilversum, 2004, 10. (C) M. J. Petry, Hobbes and the early dutch spinozists., North-Holland Publishing Company, Amsterdam, 1984, Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 6 CFU: Lo studente deve obbligatoriamente studiare il testo adottato 1 e due testi a scelta tra quelli consigliati, di cui almeno uno in lingua straniera. PROGRAMMA DA 9 CFU: Lo studente deve obbligatoriamente studiare il testo adottato 1, e tre a scelta tra quelli consigliati, di cui almeno uno in lingua straniera. Si precisa che non si fanno distinzioni tra frequentanti e non frequentanti, in quanto verranno messe a disposizione le registrazioni delle lezioni

Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Latino, Nederlandese (elementi) Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nederlandese (elementi)

STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI MOD.1 Prof. Guido Alliney Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/08 Metodi didattici: Seminari Obiettivi formativi: Prendere dimestichezza con l'analisi diretta e in una certa misura autonoma dei testi filosofici legati a un particolare tema. Prerequisiti: Discreta conoscenza della filosofia medievale. Programma del corso: Nella filosofia occidentale la metafisica ha una lunga storia che trova il suo secondo inizio nel XIII secolo, quando la disponibilità dei testi della filosofia greca (in particolare Aristotele) e araba (in particolare Averroè e Avicenna) rendono possibile la ripresa di una filosofia teoretica in senso forte. Nella seconda metà del XIII secolo i teologi scolastici dovettero così costruire sistemi metafisici nuovi con il materiale a disposizione; in questa operazione un ruolo fondamentale lo ebbe Avicenna, che aveva formulato una rigorosa dottrina metafisica di ascendenza aristotelica. Il corso prende in esame il diverso impiego dei materiali dottrinali a disposizione da parte di due dei più grandi filosofi del tempo, Tommaso d'Aquino e Giovani Duns Scoto, per ripercorrere i dibattiti e le scelte decisive che resero la metafisica occidentale quella che sarà poi esposta da Suarez e da Wolff: un destino che, lungi dall'essere necessario, deriva da opzioni teoretiche ben precise che fecero prevalere una visione del mondo su altre ugualmente possibili. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Alliney, Giovanni Duns Scoto. Introduzione al pensiero filosofico., Edizioni di pagina, Bari, 2012, pp. 1-115 2. (A) Tommaso d'Aquino, Commenti a Boezio, Bompiani, Milano, 2007, Pagine scelte (circa 100) 3. (C) P. Porro, Tommaso d'Aquino, Crrocci, Roma, 2012, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Durante il corso verrà distribuito materiale in fotocopia. I non frequentanti sono pregati di contattare il docente per stabilire i testi integrativi. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI MOD.2 Prof. Guido Alliney Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/08 Metodi didattici: Seminari Obiettivi formativi: Prendere dimestichezza con l'analisi diretta e in una certa misura autonoma dei testi filosofici legati a un particolare tema. Prerequisiti: Discreta conoscenza della filosofia medievale. Programma del corso: Uno dei grandi dibattiti che hanno segnato la filosofia del XIII secolo è stato quello sulla concezione della libertà nei suoi rapporti con le due facoltà dell'anima, l'intelletto e la volontà. Siamo liberi perché siamo dotati di ragione, e perciò possiamo assumere decisioni responsabili, o siamo liberi perché possiamo scegliere anche in opposizione al giudizio razionale? Si tratta di due visioni antropologiche opposte che difficilmente possono dialogare fra loro, ma nell'ultimo quarto del XIII secolo Enrico di Gand e Goffredo di Fontaines si impegnarono in un estenuante dibattito su questo punto, affinando così le proprie posizioni e l'analisi filosofica del problema che conserva a tutt'oggi la sua attualità. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Alliney, Il nodo nel giunco. Le questioni sulla libertà di Enrico di Gand, Edizioni di pagina, Bari, 2009, pp. 1-116. Altre parti da definirsi durante il corso. 2. (C) F.-X. Putallaz, Insolente liberté. Controverses et condamnations au 13e siècle, Éditions du cerf, Paris, 1995, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Durante il corso verrà distribuito materiale in fotocopia. I non frequentanti sono pregati di contattare il docente per stabilire i testi integrativi. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate