energivori cosa è importante sapere

2

Click here to load reader

Upload: luigi-negretto

Post on 10-Jun-2015

179 views

Category:

Environment


2 download

DESCRIPTION

Cosa si deve sapere per poter beneficiare delle agevolazioni del decreto energivori

TRANSCRIPT

Page 1: Energivori cosa è importante sapere

Negretto Luigi +39 347 7331635 [email protected] http://it.linkedin.com/in/luiginegretto/

Introduzione

Un’impresa assume il termine “energivora” sulla base dell’incidenza dei costi energetici rispetto il volume

complessivo d’affari (fatturato). Tali imprese hanno diritto ad sia sulle imposte sia sui cosiddetti oneri

passanti.

Per le imprese in situazioni di crisi aziendale, è previsto che l’annualità di riferimento debba essere riferita

all’ultimo anno utile prima della formalizzazione dello stato di crisi, quale dato più rappresentativo

dell’attività di impresa, con riguardo ad un andamento non falsato dalla congiuntura. La condizione

dell’impresa in “stato di crisi” è relativa ai casi in cui il Ministero del Lavoro ha autorizzato il ricorso alla

Cassa integrazioni guadagni straordinaria.

Per quanto riguarda la parte più interessante, ovvero le agevolazioni, dal costo di riferimento

corrispondente al prezzo finale dell’energia elettrica acquistata sul mercato si può determinare l’entità del

beneficio. Le aziende che hanno un costo totale superiore al 2% del fatturato avranno diritto ad

agevolazioni sulle accise; quelle con rapporto tra costo dell’elettricità e fatturato superiore al 2%

beneficeranno di oneri agevolati. Le diminuzioni degli oneri aumenteranno linearmente a tale rapporto e

verrà mantenuta una soglia minima di consumo energetico pari a 2.400.000 kWh/anno. Le aziende aventi

diritto possono accedere ad una riduzione dell’incidenza degli oneri generali di sistema (componenti A/UC)

in funzione del rapporto IIE (Indicatore Incidenza Energia) secondo la seguente tabella:

• valore IIE tra 2% e 6%: – 15% degli oneri di sistema elettrico

• valore IIE tra 6% e 10%: – 30% degli oneri

• valore IIE tra 10% e 15%: – 45% degli oneri

• valore IIE superiore al 15%: – 60% degli oneri

L’obiettivo teorico sarebbe quello di favorire la competitività di migliaia di imprese, riducendo il gap con

quelle del resto d’Europa.

Di seguito sono elencate le condizioni affinché la dichiarazione possa essere considerata valida:

a) Quantitativo complessivo di energia elettrica utilizzata per lo svolgimento della propria attività, art. 1,

comma 2, lettera d) deve essere uguale o superiore a 2,4 GWh;

b) Valore del rapporto (energia elettrica) di cui all' art. 3, comma 1 (indice di costo elettroenergetico

rapportato al fatturato) deve essere uguale o superiore al 2%;

c) il codice ATECO 2007 prevalente deve appartenente ad una attività manifatturiera (codici compresi tra

10.xx.xx e 33.xx.xx).

Page 2: Energivori cosa è importante sapere

Negretto Luigi +39 347 7331635 [email protected] http://it.linkedin.com/in/luiginegretto/

d) Se il Quantitativo complessivo di energia elettrica autoprodotta per lo svolgimento della propria attività,

art. 1, comma 2, lettera d) è maggiore di zero allora bisogna aver specificato il Codice autoproduttore ai fini

delle accise.

e) Se il Quantitativo di energia elettrica in BT/MT/AT/AAT1/AAT2 acquistata sul mercato per lo svolgimento

della propria attività, art. 1, comma 2, lettera d) è maggiore di zero bisogna necessariamente aver inserito

almeno un POD in corrispondenza dello stesso livello di tensione e viceversa.

f) Se il Quantitativo complessivo di energia elettrica acquistata sul mercato per lo svolgimento della propria

attività, art. 1, comma 2, lettera d) è maggiore di zero bisogna necessariamente aver inserito almeno un

venditore.