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Page 1: emme magazine n.1
Page 2: emme magazine n.1

CORVARA IN CIFRE IL METEO OGGI600 m s.l.m.

1300 ha

5 abitanti

CORVARA VECCHIA storia e costruito

Le prime testimonianze dell’ esistenza di Corvara vecchia sono reperibili nel “ Liber instrumentorumseu Chronicum monasterii casauriensis ”, codice com-posto e ordinato nella seconda metà del XII sec. dal monaco Giovanni di Be-rardo per incarico dell’abate Leonate, diviso in Instrumentarium e Chronicon, in cui è narrata la storia del monastero di S. Clemente a Casauria a partire dalla sua fondazione.Il processo di incastellamento di Cor-vara avviene a partire dal X sec., paralle-lalmente all’accorpamento di antiche strutture insediative (ville e casali), quali “Casule, Lectum et Niranum” e in seguito “Capitinjano”,riconosciuti in potere del monastero1. Ormai nel XII sec.,Corvara figura tra i “castra”, menzionati nello “Scriptum de terra sansonesca”. Fra i castelli effigiati nella porta bronzea dell’abbazia di S. Clemente a Casauria, della fine del XII sec., come beni pos-seduti dall’abbazia, compare anche Cor-vara. I baroni locali, che inizialmente si eerano ribellati al governo dei monaci, si sottomettono ad esso ottenendo i vari possedimenti a titolo di concessione. Antinori nella Corografia storica degli Abruzzi, dopo aver attinto la notizia dal Catalogus Baronum, attesta che du-rante la dominazione normanna il borgo restò nelle mani dei feudatari che l’avevano in precedenza occupata, in particolare di Sansone di Pietranico e di Berardo di Castiglione.Per castello dobbiamo intendere, natu-ralmente, non un castello o un borgo medievale protetto da mura e torrioni, ma un’aggregazione compatta di edi-fici, definita a sud dal monte Aquileo e ad ovest e a nord da una cortina conti-nua formata da edifici con funzionidi case-mura. Naturalmente, non tutto è medievale nel senso proprio del ter-mine; molte abitazioni risalgono a peri-odi successivi, ma non per questo sono meno importanti per la storia e per la conservazione.Attualmente il borgo risulta in uno stato di quasi totale abbandono, fatta ec-cezione la presenza di pochissimi abi-tanti e l’utilizzo per brevi periodi di va-canza da parte di alcune famiglie. La sottoutilizzazione ha condizionato la consistenza del borgo. Da un lato, infatti, ha consentito un’integrità quasi as-soluta delle antiche costruzioni. Tutta-via, l’incuria e le precipitose operazioni di demolizione del Genio Civile degli anni ’70 e ’80, hanno cancellato molte delle particelle, compromettendo la percezione di compattezza e la lettura del tessuto urbano originario.

Le cause di tale abbandono possono essere ricondotte soprattutto agli ef-fetti, in parte verificati, in parte solo paventati, di dissesti idrogeologici, in effetti caratteristici dell’area, che hanno portato all’emigrazione in massa degli abitanti. La lunga vicenda della ffranosità inizia con il Decreto delPresidente della Repubblica n. 1020 del 11 luglio del 1956 che includeva l’abitato, minacciato da frane, tra quelli da trasferire a cura e spese dello Stato.Si giunse così, alla fine degli anni ’70, al trasferimento degli abitanti rimasti nel quartiere popolare Le Vicenne.

IIl Piano Stralcio Fenomeni gravitativi e processi erosivi adottato dalla Regione Abruzzo con delibera della Giunta n.1386 del 29 dicembre 2004, ha di-mostrato in realtà che il territorio di Corvara non è mai stato esposto ad un rischio tale da consigliare ll’estromissione degli abitanti, ma rien-tra nella fascia di rischio “R1: rischio moderato”

All’interno del borgo si possono dis-tinguere due zone: una, formata da case a schiera poste lungo un’ampia scalinata; l’altra, situata nella parte più alta, definita a nord e ad ovest da“case-mura”, che fungono da perimet-ro contenitivo di un’aggregazione urbana tipologicamente caratterizzata da “case in forte pendio” e rari esempi di “casa in debole pendio”.

Un ulteriore fattore di interesse del borgo di Corvara riguarda la possibilità di studiare gli elementi costruttivi tra-dizionali dell’edilizia tradizionale abru-zzese nella loro autenticità. Le costruzi-oni, in genere, sono il risultato dell’assemblaggio di pochi materiali: tutte le strutture verticali sono realiz-zate in pietra calcarea di colore grigio-giallastro, cavata sul posto. Le pietre possono essere lavorate, squadrate con semplici strumenti, oppure usate in ma-niera del tutto grezza. Gli elementi mi-gliori, più regolari e squadrati, sono utilizzati per realizzare i cantonali degli edifici, gli stipiti, gli architravi e le soglie; quelli meno regolari vanno a costituire la massa muraria. Gli orizzon-tamenti, le coperture, gli infissi e gliarchitravi sono, invece, realizzati in legno: altri materiali, sono le canne di fiume, utilizzate per realizzare il manto di copertura e il gesso, utilizzato sotto forma di malta per le volte ed in lastre per i pavimenti.

- TIPO A : CASE-MURA

Le case-mura presentano una base quadrangolare e sono articolate su più campate;- Il muro esterno, a scarpa, assolve anche alla funzione di fondazione della muratura inelevazione e si innesta direttamente sulla roccia;- Si sviluppano su 4 piani: p- Si sviluppano su 4 piani: primo seminterrato, secondo seminter-rato, terra, superiore;- Gli accessi alle costruzioni sono posizionati solo sulla facciata verso l’interno del borgo; ilpiano superiore è raggiungibile attraverso una scala esterna; il sec-ondo seminterratoattraverso accessi laterali ed il primo seminterrato attraverso scale interne, solitamente apioli;- Le finestre presentano caratteri diversi su i due fronti: sul perimetro esterno le bucaturesono piccole e disposte in maniera irregolare, l’affaccio interno, invece, presenta finestre didimensioni magdimensioni maggiori.

- TIPO B : CASE IN DEBOLE PENDIO

Le case in debole pendio presentano una base quadrangolare e sono articolate su piùcampate;- Sono posizionate perpendicolarmente al declivio;- Si sviluppano su 3 piani: piano terra, intermedio, superiore;- Gli a- Gli accessi alle costruzioni ai piani terra ed intermedi sono giustap-posti; i piani superiorisono raggiungibili attraverso scale interne;- Le finestre non sono allineate.

- TIPO C : CASE IN FORTE PENDIO

Le case in forte pendio presentano una base quadrangolare e sono articolate su piùcampate;- Sono posizionate parallelamente alle curve di livello;- Si sviluppano su 2 o 3 piani: piano terra, intermedio, superiore;- Gli a- Gli accessi al piano terra sono posizionati a valle; al piano interme-dio laterali; al pianosuperiore a monte;- Le finestre sono poste in modo irregolare.Esistono nel borgo alcune case in forte pendio realizzate in epoca successiva rispetto alnucleo originario, che presentano aperture in asse.Rispetto al tipo base si possono individuare delle variazioni:- TIPO C1: case in forte pendio con scala esterna- TIPO C2 case in forte pendio con scala interna.

accessi tramite botola

botola con scale a pioli

per accesso alla scala sottostante

accessi posizionati solo sulla

facciata verso l’interno del borgo

accessi direttamente dall’esterno

tramite scale interne

edificio posizionato parallelementealle curve di livello

accessi ai rustici seminterratiposizionati a valle

accessi laterali alle abitazioni delpiano intermedio

accessi alle abitazioni del piano superioreposizionati a monte

accessi ai rustici posizionati

sulla facciata all’interno del borgo

scale interne di accesso al p.superiore

abitazioni poste su livelli sfalsatiaccessi alle abitazioni posizionatisulla facciata prospiciente il borgo

edificio posizionato perpendicolarmentealle curve di livello

scale interne di accesso al p.superiore

p.superiorep.intermediop.terra

lato a monte

lato a monte

lato a monte

lato a monte

Nel Borgo di Corvara vecchia sono stateindividuate tre diverse tipologie e, qui catal-ogate a seconda delle di-verse caratteristiche che le contraddistnguono

accessi alle abitazionilivelli sfalsatiaccessi ai rustici

lato a valle

lato a valle

lato a valle

lato a valle

PIANTA PIANO SUPERIORE

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PIANO INTERMEDIO

PIANTA PIANO SUPERIORE

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PIANO INTERRATO

PIANTA PIANO SUPERIORE

PROSPETTO LATO A MONTE

PIANTA SECONDO SEMINTERRATO

PIANTA PRIMO SEMINTERRATO

MAX 18 MIN 11 MAX 18 MIN 11 MAX 17

GIOVEDI VENERDI SABATO P S M P S M S

STATO del CIELO

VENTO

TEMPERATURA

INDICE UV2010

2% della popolazione di Corvara abita a Corvara Vecchia

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I 5 ABITANTI SI AUTOSOSTENGONOcoltivano ulivi, allevano capre e producono latte e formaggio

INDIVIDUAZIONE PROPRIETA’Residenze e tipologie dei “cinque”

Gli abitanti di Corvara Vecchia vivono di ciò che producono, curano ciascuno le proprie capre, mungendo il latte che poi, Giovanna, zia di Tonino, trasforma manualmente, secondo antiche ricette, in ottimo pecorino; le Olive invece, rac-colte da ciascun albero, vengono unite e poe portate al frantoio comunale, il quale rende loro l’olio ricavato. Nel borgo, sono presenti poi diverse piante di frutta e piccoli orti contenenti verdura varia e da queste risorse i “cinque” vivono e si nutrono isolati in quella parte di borgo raggiungibile solo a piedi. Soltanto due di loro manten-gono i rapporti con la parte nuova del paespaese, scendendo per quei 2 km sterrati che li separano, dalle 3 alle 5 volte al giorno.

Quotidiano del 1964

CASA MURA

CASA MURA

CASA MURA

2

3

1

2

5 3

4

4

5

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Corvara vuoleriappropriarsi del turismo simbolodel suo passato

-Corvara,

Eremo di Sant’Onofrio al Morrone

Eremo di Sant’Onofrio a Serramonacesca

Madonna dell’Altare di Palena

Statua di San Michele in processione

Eremo di San Venanzio a Raiano

Cerimonia di presentazione dei progetti vincitori del concorso "Albergo diffuso"

VENDITACAPPresso TelefonicoCodice IstatCodice Catastale

CORVARA IN CIFRE

ABRUZZO

Indice di Vecchiaia (Reddito Medio Dichiarato (2005) 12.715 Numero FamiglieNumero Abitazioni

IL CASO DI SANTO STEFANO DI SASSANIO: L’albergo Diffuso Come Strumento di Svi-luppo Sostenibile

Sextantio

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TRL on the road - Mtv.Data: Da Lunedì 7 a Venerdì 11 Giugno 2010.Dove: Pescara (PE) Inizio ore: 00:00

8i giorni in cui si svolgerà a Corvara Vecchia il presepio vivente

IL PRESEPE VIVENTE

IL BORGO RIVIVE TRAINING AUTOGENOCorsi di Training Autogeno

Data: Da Lunedì 7 Giugno a Lunedì 26 Luglio 2010.

Dove: Corvara (PE)

Genere: Altri eventi

Prezzo: Euro 50.00

EVENTI

la storica trasmissione di Mtv avrà come terza tappa del suo lungo tour in giro per lItalia Pescara, portando con sè un carico di musica live,infatti saranno molti gli artisti ospiti nella città abruzzese.. i 4 nuovi conduttori,cadio,Brenda,Alessandro e Wintana vi aspettano in nu-merosissimi presso il viale della riviera,lungomare,spiaggia libera.levento sarà trasmesso in diretta sul canale musicale MTV.per ulteriori info collegatevi sul sito mtv.it/trl

Sport Corvaraeventi, manifestazioni, concerti, teatro, cabaret...

TUTTO SU: TELEAGENDA.it

Corvara nel mese di Gennaiorivive nelle sue tradizioni

-Corvara, Mattia tomaselli

Un viaggio in Palestina tra storia e vangelo alla scoperta dei luoghi, dei personaggi e delle città, al tempo della nascita di Gesù.La XIV° edizione del pLa XIV° edizione del presepe vivente, è nata con l'intento di far compiere allo spettatore un viaggio in Palestina tra storia e vangelo alla scoperta dei luoghi, dei personaggi e delle città al tempo della nascita di Gesù.

IIl borgo in questo contesto, rivive nelle abitazioni ricreando luoghi e occassioni tipiche del tempo a cui si riferisce; un modo questo per “riattivare” il luogo e creare un senso di comunità, già pre-sente nel paese.

Le origini preistoriche della Palestina ri-salgono al Paleolitico inferiore, le evoluzioni seguenti arrivarono fino alla cultura neolitica che ebbe proprio nella Palestina oltre che nella Mesopotamia la sua prima culla. Con l'avvento dell'antica eta' del bronzo comincio' a farsi sefarsi sentire l'influenza dei grandi imperi mesopotamici, ed Egiziani; fino ad ar-rivare alla media eta' del bronzo (2000-1500) a.C. che e' l'epoca dei patriarchi della Bibbia e poi alla conquista Romana che si attuo' gradualmente tra il I secolo a.C. fino al I secolo d.C. e qui siamo giunti fino al periodo che ci inter-essa direttamente, la nascita di Gesu'. Il Percorso fatto dalla sacra famiglia all'interno dei confini della Palestina inizio' dall'annuncio dato dall'angelo Gabriele a Maria nel sesto mese. Questo annuncio si verifico' quando Maria ab-itava a Nazareth. Nazareth, piccola città d'Israele, fondata nell'età del bronzo, ubicubicata nella Galilea, a nord-est di Geru-salemme. Fu in questa citta' che Gesu' ebbe la sua residenza per la maggior parte della sua infanzia ed eta' adulta fino all'inizio della sua predicazione.Dopo l'annuncio Maria ando' a far visita ad Elisabetta, madre del futuro precur-sore di Gesu', cioe' Giovanni il Battista, in Giudea nella citta' di Ain-Karim. La nascita di Gesù, come tutti ben sap-piamo avvenne a Betlemme. Betlemme era un piccolo villaggio di pastori a circa 9 km. a sud-est di Gerusalemme, sui monti della Giudea. Giuseppe e Maria,

rispettivamente padre e madre di Gesù si trovavano in quel luogo perchè anda-rono a farsi registrare in occasione del censimento indetto da Cesare Augusto. Dopo 40 giorni dalla nascita, e prima della fuga in Egitto per sfuggire all'ira di Erode, quando venne il tempo della pu-rificazione secondo la legge di Mose', Gesu' fu portato, per offrirlo al Signore, al tempio di Gerusalemme; città sulle colline della Giudea di particolare im-portanza per la vita pubblica e religiosa degli ebrei. Capitale del regno di Davide e di Salomone, venne successivamente distrutta attorno al 587 a.C. da Nabucodonosor e poi ancora da Tito nel 70 d.C.. Il resto dell'infanzia di Gesu' passo' nella citta' di Nazareth fino alla morte di suo padre Giuseppe e l'inizio della predicazione dopo il battesimo avuto dalle mani di Giovanni il Battista nel fiume Gionel fiume Giordano. Ma il nostro viag-gio si conclude qui sperando di avervi dato un quadro chiaro della terra che ospito' la nascita del Messia.

Il training autogeno è una tecnica di rilassamento basata sullacorrelazione tra stati psichici (in parti-colare le emozioni) e aspetti somatici dellindividuo.Il Training Autogeno, come dimostra la letteratura scientifica, non è una tecnica basata sulla sugges-tione. Le modifiche che si producono con un ad-eguato allenamento hanno carattere di stabilità e costanza nel tempo, fattori questi assenti sia nella suggestione in senso generale che nella sugges-tione ipnotica che proprio per questo incontra tal-volta notevoli limitazioni nella sua applicazione. Il TA viene praticato, frequentemente, con intenti psicoterapeutici in tutti quei casi dove laspetto emozionale sia centrale. Questa tecnica possiede, infatti, una intrinseca capacità di favorire associazioni significative, rispetto ad eventi trau-matici considerati minori, dimenticati o, frequent-emente, rimossi. Il termine training significa alle-namento; infatti è solo allenandosi che si riesce ad ottenere una modifica reale e non immaginaria nel complesso assetto alla base della risposta emozio-nale. La pratica del training autogeno ha tra le sue final-ità un maggior controllo dello stress, dellansia, una riduzione generale della tensione emotiva e il recupero delle energie, anche grazie a un ridimens-ionamento spontaneo delle emozioni negative allegate a determinati vissuti. Questa tecnica, tut-tavia, non è indicata per chiunque: non è adatta in coloro che dovessero trovarsi in una condizione depressiva importante (non riuscirebbero a raggi-ungere il livello minimo di concentrazione necessa-ria) ed è fortemente controindicata in caso di psi-cosi. Nel disturbo bipolare dellumore può provo-care una condizione di disagio in alcuni casi grave, nei casi di dissocizione può essere del tutto inutile o dannosa, dove vi siano segni di scissione della personalità può accentuarne i sintomi.Il Training autogeno è utile inoltre nella cura di ansia, insonnia, emicrania, asma, ipertensione, at-tacchi di panico e in tutte quelle patologie dove laspetto psicosomatico sia rilevante. Ma anche in molti altri contesti il TA ha un ruolo positivo: in par-ticolare per atleti e sportivi in genere in quanto fa-vorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse, migliora la concentrazione e contribuisce al conseguimento di alte prestazioni. È importante sapere che nel train-ing autogeno il rilassamento non è la cosa princi-pale, ma è un effetto collaterale del mutato equi-librio psicofisico.

GLI ESERCIZI

Gli esercizi si attuano in tre posizioni: posizione sd-raiata, in poltrona e del cocchiere a cassetta. Molto importante risulta anche la respirazione, la quale deve funzionare in maniera progressivamente più automatica e quindi meno controllata. importante è nel TA il processo secondo il quale ogni fenom-eno corporeo non viene forzato, ma avviene spontaneamente da sè.

1. Esercizio della Pesantezza. E molto utile per superare problemi psicofisici legati a tensioni mucolari che derivano da tensioni emotive.

2. Esercizio del calore. Serve per alleviare problemi circola-tori, in tutti i casi in cui ci sia un problema di ridotto af-flusso del sangue alle estremità. Aiuta a riscaldare i muscoli e ad aumentare lo stato di rilassamento prodotto dalla pesantezza.

3. Esercizio del cuore. E un esercizio molto suggestivo che permette di mettersi in contatto con il proprio ritmo di vita e di quella parte del corpo che simbolicamente deputiamo alle emozioni.

4. Esercizio del respiro. Produce una migliore ossigenazi-one del sangue e degli organi. E importante nel simbo-lismo respiro=vita.

5. Esercizio del plesso solare. Aiuta soprattutto a chi soffre di problemi digestivi.

6. Esercizio della fronte fresca. Produce una vasocostrizione che può essere molto utile per ridurre il mal di testa soprat-tutto se legato ad un sovraccarico fisico o mentale.

DATE E ORARI

Il corso si articolerà in 8 incontri della durata di circa unora e mezza ciascuno. Gli orari saranno dalle 18.30 alle 20.00. Il corso avrà inizio il 7 Giugno 2010 e si svolgerà di lunedì con cadenza settima-nale.

SEDE DEL CORSO

Il corso si svolgerà presso lo studio in Via Nenni 274, Corvara (accanto Farmacia).

COSTO

Il costo complessivo del corso è di € 110. Il corso è a partecipazione limitata.

TERAPEUTA

dotdott. Massimiliano Stocchi

PPsicologo, Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia della Salute. Professore a contratto presso la Facoltà di Psicologia dellUniversità degli Studi G. DAnnunzio di Chieti. Ha esperienza nel lavoro di Mental Training in ambito sportivo ed è impegnato in inteventi di riduzione dello stress in contesti lavorativi.

INFORINFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Contattare la Segreteria di Corvara al 329.9113320 oppure via mail a: [email protected]

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Pubblicità mirata alla tua attività!

L‘OSPITALITA’ E GLI EVENTI DI CORVARA

L’inaugurazione del primo nucleo di ospitalità è previsto nell’autunno del 2008. Negli ambieNegli ambienti di “ casa da capo”, in particolare sotto le antiche volte a mat-toni restaurate del piano terreno, e nella terrazza giardino circostante, saremo in condizioni di offrire una selezione di piatti dell’antica cucina dell’entroterra abruzzese accompagnati dai vini delle più qualificate cantine del territorio.Per questa attività stiamo valutando di attivare una partnership con uno dei più qualificati chef emergenti della nuova ristorazione regionale.Altri servizi minimi saranno attivati in concomitanza con la prossima inau-gurazione dei percorsi escursionistici (spogliatoi, docce, ecc) proprio in prossimità della “casa da capo”. Nel frattempo quest’anno, come l’anno passato, “Corvara borgo antico” è stata il partner di un’iniziativa organizzata da un agriturismo, con il quale si è instaurato un rapporto di collaborazione, iniziativa rivolta ad artisti che nel vecchio borgo danno vita ad una giornata-manifestazione di pittura estem-poranea, con successiva mostra delle opere realizzate.Le opere realizzate nella giornata del 29 giugno 2008 saranno raccolte, come quelle realizzate nell’edizione del 2007, e saranno collocate negli am-bienti via restaurati come memoria di un percorso, dall’abbandono alla rinascita.

Vecchia casa di pastori immersa nel bosco con vista panoramica dalla montagna al mare. Dispone di due camere matrimoniali con possibilita' del quinto e sesto letto.

In questo luogo regna un'atmosfera tranquilla e di vera pace

Da Vedere:

IIl Parco nazionale d’Abruzzo: I parco ha un territorio di 44.000 ettari ed è stato istituito nel 1923 a tutela di fauna e flora .La vetta più alta delle montagne del parco è il monte Morsicano (2253 mt).

IIl parco nazionale del Gran Sasso: Ha un’estensione di 148.935 ettari ed è caratterizzato dal Massiccio del Gran Sasso e i monti della Laga.

Il Parco regionale Sirente-Velino che si trova nella provincia di L’Aquila.IIl fenomeno carsico, grazie al quale hanno avuto origine le Grotte di Stiffe, è una particolare caratteristica del parco. Qui vi si susseguono una serie di la-ghetti e cascate da ammirare.

Il Museo del Parco nazionale a Pescasse-roli in provincia di L’AquilaIl Museo delle Genti D’Abruzzo a Pes-caraIl Museo nazionale D’Abruzzo a L’Aquila

L’Abruzzo è inoltre ricco di altri musei di interesse naturalistico, storico e artis-tico.

Gastronomia e Vini:

La cucina abruzzese è caratterizzata dal grande uso di peperoncino e zafferano che vengono esportati in tutto il mondo. Il piatto regionale più famoso sono “spaghetti alla chitarra”, che pren-dono il nome dal modo in cui si pro-duce la pasta. Il condimento è a base di pomodoro sia che si tratti di ragù che di semplice salsa. Nell’entroterra si trovano molte pietan-ze a base di legumi e verdure ma anche di carni pregiate quali agnello coniglio e capretto. Esiste inoltre una vasta scelta di salumi e formaggi fra cui le famose “burrelle”.Sulla costa si possono assaporare anche specialità di mare, fra cui il famoso bro-detto, una zuppa di pesce molto sapori-ta.Uno dei dolci tipici è il parrozzo che viene fatto con farina e mandorle poi ricoperto di cioccolato.Fra i vini troviamo il Trebbiano e il Con-troguerra per i bianchi e il famoso Mon-tepulciano d’Abruzzo per i rossi con il suo tipico color rosso ciliegia e per questo affiancato anche dalla denomin-azione “Cerasuolo”.

DA NON PERDERE IN ABRUZZO

MOSTRE PREVISTE A PESCARA

Cento cavalli di Aligi Sassu

Dal 24 apDal 24 aprile, e fino al 27 giugno, cento ceramiche di Aligi Sassu sa-ranno esposte nelle prestigiose sale del Museo “Villa Urania” di via Piave a Pescara. Questa mostra, curata da Gian Carlo Bojani, sarà l'occasione per vedere piatti, zuppiere, ciotole e sculture in maiolica o terracotta dipinte da Aligi Sassu tra il 1939 e il 1965 e tutte ispirate alla figura del cavallo.

Sito web: wwwww.muvi.org/museopaparellatrecciatel. 0854223426

Le città invisibili tra sogno e realtà

Una mostra interamente ded-icata al lavoro letterario di Calvino piu' complesso: le città invisibili.Per scoprire le visioni oniriche di Colleen Corradi Brannigan, interagire con opere ed in-stallazioni interattive di Raffa-ele Gigante o ammirare il lavoro fotografico di Paolo Cospito la mostra sarà aperto dal 13 al 20 dal 13 al 20 giugno dalle ore 10 alle 18. La mostra è visita-bile anche in altri orari previo appuntamento.INAUGURAZIONE sabato 13 giugno - sara' offerto un ricco aperitivo cenato agli ospiti.

Per maggiori informazioni:www.centrodedalo.itwww.cittainvisibili.com

Abruzzo Mineral Show

La sede della maniLa sede della manifestazione è: Palacongressi di Montesil-vano in Via Aldo Moro a Mon-tesilvano, a fianco di Porto Al-legro, Multisala Cinema. Mon-tesilvano (Pescara)

Ingresso gratuihttp://www.abruzzomineralshow.comorganizzato dall'associazione Anteo di Scienze Naturali

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POLITICA

Il presidente della Provincia di Chieti in campo contro la chiusura dell'Acs di Atessa

Question time oggi all'Emiciclo PESCARA Seduta dedicata al Question time oggi pomeriggio, con inizio alle ore 15, nell'Aula consiliare dell'Emiciclo, all'Aquila.

LA VITTORIA DEL SI

12 assessori nel comune di Corvara

Solo nella piccola Corvara ha vinto il fronte del «sì»Negli altri 45 comuni bocciate sonoramente le riforme. Del Turco: «Un sentito grazie a tutti gli elettori abruzzesi»

-Corvara, Elena Mor

Per il resto, la vittoria del no di fatto non è mai stata in discus-sione: non nel capoluogo che con il 66% dei sì e il 33% dei no è per-fettamente in linea con l'andamento regionale; e neppure a Montesilvano, dove il il sì arriva al 65,7 e il no al 32,2. In evidenza anche il dato di Bussi, dove il no conquista addirittura l'80,8% contro il 18,2% dei sì. Il no supera il 70% a Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Penne e Tocco da Casa-uria. Per quanto riguarda gli altri centri più popolosi: a Spoltore il 68,4% ha votato per il no e il 30,7% per il sì. A Città Sant'Angelo 67,6% per il no e il 30% per il no; Cepagatti 38,5% per il sì e 60,4% per il no; a Popoli30,3% per il sì e il 69,2% per il no. Al di là di Corvara, ddove ha superato il 50%, la più alta percentuale raggiunta dal sì è il 46% di Brittoli. «L'Abruzzo riser-va, ancora una volta, un consenso larghissimo alla coalizione di cen-tro-sinistra e all'Unione». È questo il commento del presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, all'affermazione del «No». «Che si tratti di elezioni regionali, che si tratti di elezioni politiche, che si tratti di elezioni amministrative - prosegue Del Turco - i risultati par-lano chiaro: la maggioranza di centro-sinistra continua ad otte-nere un risultato e un consenso che fanno dell'Abruzzo una regione-sicurezza per l'intera coalizione». «Esprimo una ringra-ziamento molto sentito agli elet-tori e alle elettrici abruzzesi - cclude del Turco - per la loro prova continua di lealtà e fedeltà al cen-tro-sinistra». Dello stesso tono il commento del segretario regio-nale Ds Stefania Misticoni: «L'Abruzzo ha dato un'ottima prova sia come percentuale di vtanti, sia per la dimensione della percentuale dei No. Questo voto consentirà ora di affrontare il tema delle riforme seriamente, al fine di rendere più efficiente e moderno lo Stato italiano».

Corvara In due sfidano il sindaco us-cente

SSCONTRO a tre nelle comunali di Corvara. A insidiare la poltrona del sindaco Saba-tino Di Berardino, che si ripresenta con la lista civica "Nell'Unione la Forza", saranno Danilo Di Costanzo, alla guida di "In-sieme per Corvara", e Silvano Puca, candi-dato di "Alternativa sociale con Alessandra Mussolini".

Di Berardino, ex dirigente in pensione della Prefettura di Pescara, corre il vic-esindaco Sandro Di Benigno, l'assessore Antonio Di Persio, i consiglieri di mag-gioranza Enzo Rasetta, Tony Del Rossi e Claudio Ciovacco Silveri, e i "debuttanti" Angelo Di Gregorio, Antonio Di Benedetto, Vania Marchetti, Rossella De Mar-tinis, Walter Russo e Massimo Gran-nonio. Il motto è "pensare al presente guardando al futuro", perché «sono so-prattutto i piccoli centri delle aree mon-tane a soffrire la mancanza di progettualità». L'intenzione è di proseguire sulla falsariga dei primi cinque anni di governo: del resto «i fatti ci hanno dato ragione». Lavori pubblici, tutela dell'ambiente, riscoperta delle tradizioni e rilancio dell'economia e del turismo con eventi e cultura di qualità, sono le priorità del programma, che mimira alla conferma di Corvara tra i 370 "Borghi più belli d'Italia" scelti dall'Anci. Dopo la sconfitta del '99, ci riprova il commercialista Di Costanzo, sostenuto da Giuseppe Di Marco e Clara Pacchia (come lui dell'opposizione), Giulio Di Giovanni (della maggioranza), Antonio e e Sandro Celli, Antonio Di Benedetto, Andrea Di Benigno, Danilo e Giulio Di Giovanni, Angelo Di Nunzio, Guido Mar-ganella Di Persio, Nunzio Fileno Forcella e Fileno Zopito Paolini. L'attenzione è ri-volta in primis ai giovani, per evitare il progressivo spopolamento del paese. Di Costanzo promette di dare impulso all'economia («le attività commerciali sono inesistenti, per questo ripren-diamo l'idea già lanciata cinque anni fa di dare incentivi a chi volesse avviarne una») e di riqualificare il centro storico, ma senza trascurare le contrade, dove verrà migliorata la viabilità e comple-tata l'illuminazione pubblica. «Uno dei nostri primi impegni - precisa - sarà l'acquisto di un mezzo meccanico che funga da spazzaneve e decespugliatore per ripulire le strade tutto l'anno». Infine c'è Puca, operaio specializzato: con lui Valdo Ammazzalupo, Innocenzo Papparella, Francesco Tartaglione, Bruno Urbani, Orlando Ambrosini, Fab-rizio Bosio, Giambattista Boncompagni, Mauro Sbaraglia e Virginia Bonetti. Ri-forme istituzionali volte alla trasparenza e alla democrazia partecipativa; privtizzazione e abolizione della politica cli-entelare della spesa; precedenza as-soluta ai residenti nell'assegnazione dei posti di lavoro; potenziamento dei con-sultori e vigile di quartiere sono solo alcune delle promesse. «È necessario elaborare un piano commerciale - sottolinea Puca - e andrà promosso il tur-ismo d'affari, oltre a quello culturale».

A Corvarajazz condito con pane e olio

E' il caso di E' il caso di Corvara, minuscolo comune del Pescarese che sorge sulla cima del monte Aquileio, all'interno del Parco Gran Sasso-Laga, e conta appena 340 abitanti. Durante l'anno in questo paesino medievale dedito prin-cipalmente alla pastorizia e all'aall'agricoltura sono davvero poche le occasioni "mondane": l'11 luglio ricorre la festa patronale, durante la quale si celebrano il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna delle Grazie, e il 30 novem-bre arriva la Festa di Sant'Andrea. Quest'anno, però, c'è una novità: stasera il suggestivo centro storico fatto di antiche case in pietra pullulerà di persone giunte da tutto Abruzzo per godersi "Corvara Jazz & Food", mani-festazione organizzata da Francesca Frenda con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pescara e la collaborazione degli esercenti del luogo. La serata, ad ingresso libero, trascorrerà tra esecuzioni jazzistiche e degustazio-ni di prodotti tipici locali, cibi semplici ma di eccelsa qualità, come vino, olio e pane. Il sottofondo musicale sarà affi-dato in apertura al Trio Winds, composto da flauto, oboe e fagotto, che riper-correrà il repertorio da Bach a Piazzolla e riproporrà le colonne sonore di film più amate dal pubblico. Più tardi salirà sul palco la formazione "Michele Di Toro & Friends", caratterizzata dall'accostamento fra piano, contrab-basso e batteria. Di Toro non ha certo bisogno di presentazioni. Trentatre anni compiuti a giugno, originario di Sant'Eusanio del Sangro, è un vero pro-digio del pianoforte. Diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzi-one speciale al Conservatorio "d'Annunzio" di Pescara, si è perfezion-ato presso l'Ecole Normale de Musique "Cortot" di Parigi e vanta collabora-zioni con i più noti artisti del panora-ma musicale italiano: da Paolo Fresu a Franco Cerri, passando per Enrico Intra, secondo il quale «Michele riesce a fdere, in sintesi, il linguaggio del jazz con altri materiali sonori.

Un cedro per ricordare le giovani vittime del sisma

Un cedro che crescerà nel ricordo delle vite spezzate da una Natura matrigna e dagli errori dell'uomo

IIl presidente della Provincia Guerino Testa pianta oggi un albero nel Parco Michetti, riaperto per l'occasione, in omaggio ai giovani uccisi dal terremoto dell'Aquila nella tragica notte del 6 aprile 2009. «Per questo motivo - così Testa - ho deciso di avere in città un simbolo del ricordo e della speranza». Alle 11.30 è prevista la cerimonia di messa a dimora di un cedro donato dalla ditta Martinelli di Città Sant'Angelo all'amministrazione provinciale, e quindi a tutta la comunità pescarese, come segno tan-gibile della memoria. Proprio per consentire l'iniziativa il Parco Michetti riapre alla cittadinanza, grazie ai lai lavori di risistemazione che lo rendono nuovamente fruibile. Alla cerimonia odierna sono stati invi-tati i familiari delle giovani vittime del terremoto

Gusto, sapienza, conoscenza. Un suono di oggi che ci porterà molto lontano». "Corvara Jazz & Food" darà ai suoi fan e a chi ancora non lo conosce l'opportunità di ascoltarlo dal vivo ac-compagnato dai suoi "amici" migliori. E se gli spettatori, mentre assaporeran-no sotto le stelle il suo talento, getter-anno uno sguardo fugace sullo scenar-io tutt'intorno, avranno modo di am-mirare le bellezze storiche, artistiche e architettoniche del paese, che rich-iama alla mente lo spettacolare assetto urbanistico d'altri tempi di Santo fano di Sessanio.

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