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La prevenzione La prevenzione nutrizionale nell’anziano nutrizionale nell’anziano Emilia Guberti Emilia Guberti UOC Igiene Alimenti e Nutrizione UOC Igiene Alimenti e Nutrizione

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La prevenzione La prevenzione

nutrizionale nell’anzianonutrizionale nell’anziano

Emilia GubertiEmilia GubertiUOC Igiene Alimenti e Nutrizione UOC Igiene Alimenti e Nutrizione

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World report on ageing and healthWorld report on ageing and health(Report globale su (Report globale su Invecchiamento e saluteInvecchiamento e salute 1 ottobre 2015 )1 ottobre 2015 )

Nel mondo, le migliorate prospettive di Nel mondo, le migliorate prospettive di vita degli ultimi 50 anni hanno portato vita degli ultimi 50 anni hanno portato all’aumento della percentuale di ultra all’aumento della percentuale di ultra 64enni e che, nel 2020, ci saranno più ultra 64enni e che, nel 2020, ci saranno più ultra 60enni che bambini sotto i cinque anni. 60enni che bambini sotto i cinque anni.

L’Italia con il L’Italia con il 21,4 % popolazione > 65 21,4 % popolazione > 65 anni e 6,4 % >80 anni anni e 6,4 % >80 anni si colloca al si colloca al secondo posto mondiale per la longevità, secondo posto mondiale per la longevità, dopo il Giappone. dopo il Giappone.

E.Guberti

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Dieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta MediterraneaDieta Mediterranea -------- Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Stile Alimentare Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD Confermata validità preventiva per MCD

m. m. cardiocardio--cerebrovascolari, tumori, diabete ed cerebrovascolari, tumori, diabete ed patologie neurodegenerative.patologie neurodegenerative.

Elementi essenziali:

abbondanza di verdura e

frutta di stagione, cereali

meglio se integrali , legumi

freschi e secchi. poca carne freschi e secchi. poca carne

e grassi animali, pesce, olio

di oliva, meglio se

extravergine, vino in

quantità moderate,

(frugalità, convivialità )

DM consentirebbe un contenimento di mortalità prematura ed una riduzione degli

anni di vita in buona salute (DALY ) del 20% uomini e 17% in donne

(Global Burden of Disease 2013).

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Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE Italia il paese più vecchio in UE ..

Migliorare la Migliorare la qualità dell’alimentazione qualità dell’alimentazione

nelle strutture socionelle strutture socio--assistenziali è un assistenziali è un

atto terapeutico atto terapeutico che contribuisce a che contribuisce a

mantenere e migliorare in modo mantenere e migliorare in modo

significativo gli ospiti in buona salute.significativo gli ospiti in buona salute.

RIDUZIONE DEGENZA del 40% eRIDUZIONE DEGENZA del 40% e

Ristorazione strutture socio assistenzialiRistorazione strutture socio assistenzialiRistorazione strutture socio assistenzialiRistorazione strutture socio assistenziali

RIDUZIONE DEGENZA del 40% eRIDUZIONE DEGENZA del 40% e

50% delle COMPLICANZE50% delle COMPLICANZE

21,4 % > 65 anni

6,4 % > 80 anni

E. Guberti

ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE CHE PREVIENECHE PREVIENECHE PREVIENECHE PREVIENE

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AccordoAccordoAccordoAccordo fra Governo , Regioni e PPAA sul documento recante “ Valutazioni delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie “ Valutazioni delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie “ Valutazioni delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie “ Valutazioni delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie

d’intervento 2016d’intervento 2016d’intervento 2016d’intervento 2016----2019 ”2019 ”2019 ”2019 ”

Documento recepito con Deliberazione della Giunta Emilia Romagna522/2017 redatto da una commissione tecnica presso il Ministero della Salute (522/2017 redatto da una commissione tecnica presso il Ministero della Salute (contributo società scientifiche, Regioni , ISS…)prevede la realizzazione di una rete nutrizionale territorio-ospedale per la

prevenzione e la cura nutrizionale.

•Va promossa implementazione dei LARN in particolare nella ristorazione collettiva ( utenze sensibili) • Necessitano di approccio intersettoriale integrato per affrontare

efficacemente le problematiche nutrizionali individuate.

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Una rete integrata di professionisti e serviziUna rete integrata di professionisti e servizi

per migliorare qualità alimentazione in residenze per migliorare qualità alimentazione in residenze

socio assistenziali socio assistenziali

UO Igiene Alimenti e Nutrizione , UO dietologia e dietetica ospedalieriUO Igiene Alimenti e Nutrizione , UO dietologia e dietetica ospedalieri

UO Geriatria, CRA, Ditte di Ristorazione , Rappresentanti utentiUO Geriatria, CRA, Ditte di Ristorazione , Rappresentanti utenti

Impegnati a collaborare Impegnati a collaborare perper

�� completa completa conoscenza problematiche conoscenza problematiche della ristorazione ospedalieradella ristorazione ospedaliera

�� individuare interventi per individuare interventi per migliorarne migliorarne lala qualità qualità igienicoigienico--nutrizionalenutrizionale

particolarmente in soggetti fragili (anziani, particolarmente in soggetti fragili (anziani, pzpz disfagicidisfagici, neoplastici ) anche per , neoplastici ) anche per un un uso appropriato uso appropriato degli integratori nutrizionali.degli integratori nutrizionali.

E. Guberti

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PR Prevenzione 2015-18 Emilia Romagna prevede sezione dedicata

Collaborazione linee Guida RERAlimentazione anziano

PRP 2015-2018

Programma 3. setting Comunità Programmi Età specifici

Alimentazione anziano

Alimentazione in strutture SA è atto terapeutico , riduce degenza e previene complicanze 40-50%

Alimentazione anziano

Corsi Operatori CRA ( settembre ottobre 2017 Az USL Bologna)Collaborazione con Cure primarie e Az. Ospedaliera e Sanità Pubblica

Ai SIAN compito controllare congruenza “menù” strutture socio

assistenziali con linee guida

regionali ( 30% nel 2017)

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Predisposizione e organizzazione di unServizio di Ristorazione, soprattutto quandorivolto ad una utenza ”sensibile“, comportanumerose attenzioni in relazione al rischio di

Qualità e sicurezza nel servizioQualità e sicurezza nel servizioQualità e sicurezza nel servizioQualità e sicurezza nel serviziodi ristorazione di ristorazione di ristorazione di ristorazione socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale socio assistenziale

numerose attenzioni in relazione al rischio di

•• Malattie Trasmissione Alimentare

• Malnutrizione

E. Guberti

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RISTORAZIONE STRUTTURE RISTORAZIONE STRUTTURE

AssistenzialiAssistenziali

Caratteristiche del pasto

-Sicurezza

-Qualità-Qualità

-Quantità

-Costi sostenibili

NECESSITA’ ACCETTABILITA’ PREFERENZE

E. Guberti

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Fattori BIOLOGICI, CHIMICI e FISICI

che determinano il

virus

batteripatogeni

prionipatologici

sostanzetossichenaturali

micotossinebiotossine marine

tossinebatteriche

Gestore Ristorazione Ospedaliera deve farsi garante della sicurezza dei pasti serviti

che determinano il

RISCHIO ALIMENTARE

parassiti

OGM (?)

additivi

radioattività

Antiparassitari(pesticidi) farmaci

Monomerie additivi dimaterie plastiche

Vari inquinanti(PCB,Diossine,IPA..)

metallipesanti

E. Guberti

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Malattie acute associate al consumo di alimenti Malattie acute associate al consumo di alimenti comprendono infezioni, tossinfezioni, infestazioni ed intossicazioni

Sintomi

MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTIMALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI

� vomito

� nausea

� diarrea

Le M.T.A. si manifestano con maggiore gravità nelle popolazioni più sensibili

solitamente solitamente gastroentericigastroenterici

bambini

anzianiE. Guberti

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Come si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTACome si evitano MTA

�� Selezione fornitoriSelezione fornitori

�� RintracciabilitàRintracciabilità

�� ConservazioneConservazione

CONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

�� ConservazioneConservazione

�� SeparazioneSeparazione

�� PuliziaPulizia

�� Tempo/temperatura cotturaTempo/temperatura cottura

MOLTIPLICAZIONEMOLTIPLICAZIONE

SOPRAVVIVENZASOPRAVVIVENZA

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RISCHIO ALIMENTARE

in soggetti allergici ed intolleranti

virus

batteripatogeni

prionipatologici

sostanzetossichenaturali micotossine

biotossine marine

tossinebatteriche

prioni patologici

Gestore Ristorazione Ospedaliera deve farsi garante della sicurezza dei pasti serviti

parassiti

OGM (?)

additivi

radioattività

Antiparassitari(pesticidi) farmaci Monomeri

e additivi dimaterie plastiche

Vari inquinanti(PCB,Diossine,IPA..)

metallipesanti

arachidi, cereali,crostacei, frutta in gusciolatte e lattosio, pesci, sedano, semi di sesamo, senape, soia, solfito, uova

glutine

E. Guberti

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REGREG. CE N. CE N°°178/2002 “PACCHETTO IGIENE”178/2002 “PACCHETTO IGIENE”

PIANO PIANO DIDI AUTOCONTROLLOAUTOCONTROLLO

E. Guberti

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UO Igiene UO Igiene UO Igiene UO Igiene UO Igiene UO Igiene UO Igiene UO Igiene Alimenti Alimenti Alimenti Alimenti Alimenti Alimenti Alimenti Alimenti e Nutrizionee Nutrizionee Nutrizionee Nutrizionee Nutrizionee Nutrizionee Nutrizionee NutrizioneIIIIIIII°°°°°°°°LivelloLivelloLivelloLivelloLivelloLivelloLivelloLivello Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva Essenziale di Assistenza per Salute Collettiva

�� PrevenzionePrevenzione ee controllocontrollo delledelle tossinfezionitossinfezioni alimentarialimentari ee

delledelle patologiepatologie collettivecollettive didi origineorigine alimentarealimentare..

�� ControlloControllo igienicoigienico--sanitariosanitario neinei settorisettori didi produzione,produzione, ee

somministrazionesomministrazione deglidegli alimentialimenti..

�� InformazioneInformazione didi prevenzioneprevenzione neinei confronticonfronti deglidegli

addettiaddetti..

E. Guberti

g3

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Diapositiva 15

g3 guberti; 07/10/2005

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Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale Controlli sulla ristorazione socio assistenziale ( Reg.882/04 CE sicurezza alimentare ) ( Reg.882/04 CE sicurezza alimentare )

VerificareVerificare attraverso ispezioni • monitoraggio • sorveglianza attraverso ispezioni • monitoraggio • sorveglianza •audit•audit

l’ affidabilità dell’intero sistema di produzione e la capacità di l’ affidabilità dell’intero sistema di produzione e la capacità di l’ affidabilità dell’intero sistema di produzione e la capacità di l’ affidabilità dell’intero sistema di produzione e la capacità di mantenerla nel tempomantenerla nel tempo

�� presenza di adeguati presenza di adeguati requisiti strutturali e gestionalirequisiti strutturali e gestionali

�� adeguatezza di adeguatezza di piani di autocontrollopiani di autocontrollo (HACCP)(HACCP)

E. Guberti

g4

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Diapositiva 16

g4 guberti; 07/10/2005

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Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : Sicurezza Igienica e Nutrizionale degli Alimenti : tutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( Itutela della salute collettiva ( I°° LEA)LEA)LEA)LEA)LEA)LEA)LEA)LEA)

SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98 SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE DM16/10/98

UOS Sicurezza AlimentareUOS Sicurezza Alimentare UOS Igiene della NutrizioneUOS Igiene della Nutrizione

Sorveglianza NutrizionaleSorveglianza MTA Sorveglianza Nutrizionale

Prevenzione Nutrizionale

Educazione Alimentare

Dietetica Preventiva

Collaborazione MMG e strutture

specialistiche

Nutrizione Collettiva

Sorveglianza MTA

Anagrafe attività alimentari

Controlli Ufficiali Sicurezza Alimentare

Pareri igienico sanitari

Acqua uso umano

Ispettorato micologico

Sorveglianza commercializzazione e

utilizzo dei prodotti fitosanitari

Assistenza e Formazione Alimentaristi

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�� sorveglianza, sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e prevenzione e controllo delle malattie infettive e

parassitarie parassitarie correlate all’alimentazione correlate all’alimentazione (MTA)(MTA)

�� sicurezza alimentare sicurezza alimentare -- tutela della salute dei consumatori;tutela della salute dei consumatori;

�� sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la

Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Livelli essenziali di assistenza collettiva Servizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e NutrizioneServizi Igiene Alimenti e Nutrizione

�� sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la

promozione di stili di vita sani…promozione di stili di vita sani…

�� sorveglianza e prevenzione nutrizionalesorveglianza e prevenzione nutrizionale

..

Nuovi LEAPrevenzione collettiva e sanità pubblica

DPCM 12 gennaio 2017

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Il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018

Macro obiettiviObiettivi

centrali

Indicatori

centrali

M.O. 1 Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità

delle malattie non trasmissibili 15 31

M.O. 2 Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 2 2

M.O. 3 Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 2 2

M.O. 4 Prevenire le dipendenze da sostanze 1 1

M.O. 5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 3 5M.O. 5 Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 3 5

M.O. 6 Prevenire gli incidenti domestici 5 7

M.O. 7 Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8 8

M.O. 8 Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 12 16

M.O. 9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 13 45

M.O. 10 Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza

alimentare e sanità pubblica veterinaria 12 22

Totale Obiettivi e indicatori centrali 73 139

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4 killers ITALIA

Malattie cardiovascolari

Cancro

Diabete

Malattie respiratorie

Causano

75 % della mortalità prematura (YLL)

45 % della perdita di anni

di vita in buona salute (YLD)

31 miliardi di spese sanitarie/anno

Global Burden of Disease 2013(Bilancio Globale di salute)

Malattie respiratorie 31 miliardi di spese sanitarie/anno

altrettanti costi indiretti

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Cardiovascolari

Diabete

Altre Malattie

Malattie Respiratorie

P.D’Argenio 2014

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Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario Uno straordinario laboratoriolaboratoriolaboratoriolaboratoriolaboratoriolaboratoriolaboratoriolaboratorio

Macronutrienti

Carbodrati

Grassi ENERGIA

STRUTTURA ProteineSTRUTTURA Proteine

Micronutrienti

Minerali REGOLATORI

Vitamine METABOLICI

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BILANCIO ENERGETICO

ALIMENTAZIONE ATTIVITA’ FISICA

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FABBISOGNI NUTRIZIONALIFABBISOGNI NUTRIZIONALI

�� Fabbisogno CaloricoFabbisogno Calorico�� Fabbisogno ProteicoFabbisogno Proteico�� Fabbisogno LipidicoFabbisogno Lipidico�� Fabbisogno di CarboidratiFabbisogno di Carboidrati

Fabbisogno di FibraFabbisogno di Fibra�� Fabbisogno di FibraFabbisogno di Fibra�� Fabbisogno delle principali Vitamine e Sali MineraliFabbisogno delle principali Vitamine e Sali Minerali�� Fabbisogno IdricoFabbisogno IdricoRequisiti nutrizionali rispetto ai parametri medi p er tipologia di utenzaLARN, IV revisione 2014Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana 2003 INRANLinee guida nazionali e internazionali su alimentazione anziano ( recenti evidenze scientifiche )

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Fabbisogno CaloricoFabbisogno Calorico

EnergiaEnergia nessarianessaria ad individuo ad individuo in una giornata da fornire attraverso in una giornata da fornire attraverso alimenti /bevande.alimenti /bevande.Col progredire dell'età diminuiscono i fabbisogni energetici a causa di:Col progredire dell'età diminuiscono i fabbisogni energetici a causa di:�� perdita della massa muscolare attiva, e relativo aumento della massa perdita della massa muscolare attiva, e relativo aumento della massa

“grassa”;“grassa”;“grassa”;“grassa”;�� diminuzione del metabolismo basale;diminuzione del metabolismo basale;�� progressivo declino delle attività fisiche.progressivo declino delle attività fisiche.

Fabbisogni energetici: 25Fabbisogni energetici: 25--30 Kcal/kg/30 Kcal/kg/diediecirca circa 2.000 2.000 –– 2200 Kcal/2200 Kcal/diedie uomo uomo con età ≥ 60 anni con attività fisica con età ≥ 60 anni con attività fisica leggera/moderata leggera/moderata circa circa 1.600 1.600 –– 2000 Kcal/2000 Kcal/diedie donna donna con età ≥ 60 anni con attività fisica con età ≥ 60 anni con attività fisica leggera/moderata. leggera/moderata.

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REQUISITI NUTRIZIONALI

UOMINI normopeso DONNE normopeso

Età (anni) Fabbisogno calorico giornaliero senza patologie

Soggetto non Soggetto Soggetto non Soggetto

La stima del metabolismo basale dei soggetti anziani può essere effettuata utilizzando le equazioni predittive per l’età geriatrica riportate dai LARN 1996

Soggetto nondeambulante

Soggettodeambulante

Soggetto nondeambulante

Soggettodeambulante

60-74 1400-1700 1780-2150 1240-1470 1575-1865

>75 1340-1545 1700-1960 1220-1450 1535-1835

Linee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale 2017

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Fabbisogno energetico soggetti anzianiLinee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale 2017

In presenza di patologieil fabbisogno energeticopuò aumentare di 1.5 – 2volte( ipercatabolismo).In queste situazionil’apporto calorico nondeve mai essere inferiorea 30 Kcal/kg./die.a 30 Kcal/kg./die.Valutazione fabbisognodeve tener conto di statonutrizionale , patologie, ilMB deve essereaggiustato confattori dicorrezione che tegonoconto di Livello diAttività Fisica (LAF) eFattore di Malattia (FM).

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Fabbisogno energetico soggetti anziani

Linee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale 2017

L’apporto energetico giornaliero considerando i fabbisogni medi e che si tratta collettività di persone

anziane spesso affette da multipatologie, disturbi cognitivi, disabilità, ecc. e a rischio malnutrizione

energetico proteica deve prevedere, salvo diversa indicazione medica per singolo soggetto, un apporto non < a 2000 kcal/die.

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Fabbisogno ProteicoFabbisogno Proteico

�� Adeguati apporti proteici nella popolazione anziana grande rilevanza per l’alta Adeguati apporti proteici nella popolazione anziana grande rilevanza per l’alta prevalenza di prevalenza di malnutrizione malnutrizione proteicoproteico--energeticaenergetica che si osserva in questa fascia che si osserva in questa fascia d'età, soprattutto nei d'età, soprattutto nei soggetti >75 anni soggetti >75 anni (LARN 2014).(LARN 2014).

�� I I bisogni plastici e metabolici bisogni plastici e metabolici sussistono anche nell'anziano e un deficit sussistono anche nell'anziano e un deficit proteico può proteico può indurre usura tessutale e ritardare la riparazione di piaghe da decubito, indurre usura tessutale e ritardare la riparazione di piaghe da decubito, proteico può proteico può indurre usura tessutale e ritardare la riparazione di piaghe da decubito, indurre usura tessutale e ritardare la riparazione di piaghe da decubito,

aumentare il rischio di anemia, determinare la riduzione delle proteine plasmatiche e della aumentare il rischio di anemia, determinare la riduzione delle proteine plasmatiche e della

capacità reattiva del sistema immunitario ed indurre gravi forme di edema.capacità reattiva del sistema immunitario ed indurre gravi forme di edema.

�� La valutazione del fabbisogno proteico va effettuata tenendo presente lo stato La valutazione del fabbisogno proteico va effettuata tenendo presente lo stato nutrizionale ed eventuali condizioni associate di nutrizionale ed eventuali condizioni associate di ipercatabolismoipercatabolismo..

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Fabbisogno ProteicoFabbisogno Proteico

�� I nuovi LARN 2014 e l’ESPEN (I nuovi LARN 2014 e l’ESPEN (EuropeanEuropean Society Society forfor ClinicalClinical NutritionNutrition and and MetabolismMetabolism) consigliano un ) consigliano un apporto proteico di almeno 1,1 g proteine/Kg peso apporto proteico di almeno 1,1 g proteine/Kg peso ideale/ideale/diedie indirizzato alla conservazione della massa muscolare ed alle sue relative indirizzato alla conservazione della massa muscolare ed alle sue relative funzioni in condizioni prove di patologie.funzioni in condizioni prove di patologie.

�� Nel caso in cui invece siano presenti malattie acute o croniche responsabili di un Nel caso in cui invece siano presenti malattie acute o croniche responsabili di un peggioramento della peggioramento della condizione di malnutrizione condizione di malnutrizione o facilitanti l’insorgenza del rischio, è o facilitanti l’insorgenza del rischio, è suggerito l’incremento dell’introito proteico a suggerito l’incremento dell’introito proteico a 1,21,2--1,5 g proteine/kg peso/1,5 g proteine/kg peso/diedie(ESPEN).(ESPEN).(ESPEN).(ESPEN).

�� Le Le proteine ad elevato valore biologico proteine ad elevato valore biologico devono rappresentare devono rappresentare almeno il 50% almeno il 50% delle delle proteine totali : una razione quotidiana di carne o pesce o uova, integrate da proteine totali : una razione quotidiana di carne o pesce o uova, integrate da un'adeguata quantità di latticini (latte, yogurt, formaggi) per garantire apporto di un'adeguata quantità di latticini (latte, yogurt, formaggi) per garantire apporto di aminoacidi essenziali.aminoacidi essenziali.

Nei casi in cui si rende necessario aumentare l'apporto proteicoNei casi in cui si rende necessario aumentare l'apporto proteico

è fondamentale monitorare efficacia e funzionalità renale.è fondamentale monitorare efficacia e funzionalità renale.

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Fabbisogno LipidicoFabbisogno Lipidico

I lipidi devono coprire il 20I lipidi devono coprire il 20--35% delle calorie giornaliere 35% delle calorie giornaliere (acidi grassi (acidi grassi

monoinsaturi 10monoinsaturi 10--15 %, acidi grassi saturi 10%, acidi grassi polinsaturi 515 %, acidi grassi saturi 10%, acidi grassi polinsaturi 5--10%).10%).

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Fabbisogno LipidicoFabbisogno Lipidico

�� I grassi, oltre a fornire energia, danno appetibilità ai cibi, fungono da I grassi, oltre a fornire energia, danno appetibilità ai cibi, fungono da trasportatori per le vitamine liposolubili e forniscono all'organismo gli acidi trasportatori per le vitamine liposolubili e forniscono all'organismo gli acidi grassi essenziali, linoleico (omegagrassi essenziali, linoleico (omega--6) e alfa6) e alfa--linolenico (omegalinolenico (omega--3). 3).

L'apporto di colesterolo con alimenti non dovrebbe superare i 300 mg/L'apporto di colesterolo con alimenti non dovrebbe superare i 300 mg/diedie. Sono da evitare . Sono da evitare

l'utilizzo dell'olio di palma, di cocco e simili.l'utilizzo dell'olio di palma, di cocco e simili.

Al fine di mantenere un corretto apporto di colesterolo e grassi saturi è Al fine di mantenere un corretto apporto di colesterolo e grassi saturi è Al fine di mantenere un corretto apporto di colesterolo e grassi saturi è Al fine di mantenere un corretto apporto di colesterolo e grassi saturi è necessario cercare di rispettare le seguenti regole: necessario cercare di rispettare le seguenti regole:

�� preferire come condimento l'olio extravergine d'oliva, meglio se a crudo;preferire come condimento l'olio extravergine d'oliva, meglio se a crudo;

�� scegliere alimenti a moderato contenuto di grassi e di colesterolo;scegliere alimenti a moderato contenuto di grassi e di colesterolo;

�� favorire il consumo di pesce, perché fonte importante di acidi grassi omegafavorire il consumo di pesce, perché fonte importante di acidi grassi omega--3.3.

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Fabbisogno LipidicoFabbisogno Lipidico

�� Un’ alimentazione con un ridotto apporto di colesterolo e di acidi grassi saturi Un’ alimentazione con un ridotto apporto di colesterolo e di acidi grassi saturi permette di ridurre i livelli di colesterolemia totale nei soggetti con patologie permette di ridurre i livelli di colesterolemia totale nei soggetti con patologie cardiovascolari severe.cardiovascolari severe.

�� Le Linee Guida Europee per il Le Linee Guida Europee per il managementmanagement delle delle dislipidemiedislipidemie (2016, ESC/EAS, (2016, ESC/EAS, GuidelinesGuidelines forfor the Management the Management ofof DyslipidaemiasDyslipidaemias) affermano che ) affermano che l’assunzione di grassi saturi in presenza di l’assunzione di grassi saturi in presenza di ipercolesterolemiaipercolesterolemia deve essere deve essere l’assunzione di grassi saturi in presenza di l’assunzione di grassi saturi in presenza di ipercolesterolemiaipercolesterolemia deve essere deve essere ridotto al 7% delle calorie totali; e l’apporto giornaliero di colesterolo deve ridotto al 7% delle calorie totali; e l’apporto giornaliero di colesterolo deve essere inferiore ai 200 mg/essere inferiore ai 200 mg/diedie. .

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Fabbisogno di CarboidratiFabbisogno di Carboidrati

�� Consigliato un apporto Consigliato un apporto pari al 45pari al 45--60% 60% delle calorie giornaliere, con la delle calorie giornaliere, con la tendenza a mantenersi intorno al tendenza a mantenersi intorno al 5050--55%55% come suggerito dalle come suggerito dalle

Linee guida per una sana alimentazione 2003 e dai LARN 2014.Linee guida per una sana alimentazione 2003 e dai LARN 2014.

�� Sono da Sono da preferire i carboidrati complessi (pasta, riso, pane, polenta, preferire i carboidrati complessi (pasta, riso, pane, polenta, patate e legumi) patate e legumi) che vengono assorbiti lentamente, mentre gli che vengono assorbiti lentamente, mentre gli zuccheri zuccheri semplicisemplici (come saccarosio, fruttosio, ecc.) devono essere assunti in (come saccarosio, fruttosio, ecc.) devono essere assunti in quantità inferiori al quantità inferiori al 15% delle calorie totali15% delle calorie totali..quantità inferiori al quantità inferiori al 15% delle calorie totali15% delle calorie totali..

�� Un quantitativo adeguato di carboidrati è indispensabile per consentire Un quantitativo adeguato di carboidrati è indispensabile per consentire l'utilizzazione ottimale di tutti i principi nutritivi l'utilizzazione ottimale di tutti i principi nutritivi e in particolare delle e in particolare delle proteine proteine

e degli aminoacidie degli aminoacidi, favorendo il miglioramento del bilancio azotato., favorendo il miglioramento del bilancio azotato.

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Fabbisogno di FibraFabbisogno di Fibra�� Un adeguato apporto in fibra è auspicabile poiché svolge importanti funzioni Un adeguato apporto in fibra è auspicabile poiché svolge importanti funzioni

fisiologiche e metaboliche che assumono una particolare importanza nell’anziano.fisiologiche e metaboliche che assumono una particolare importanza nell’anziano.

�� Maggiore consumo di fibre è correlato con minore prevalenza di patologie Maggiore consumo di fibre è correlato con minore prevalenza di patologie dell'apparato digerente (stipsi, diverticolosi, emorroidi), dell'apparato digerente (stipsi, diverticolosi, emorroidi), dislipidemiedislipidemie e di alcuni e di alcuni CACA..

�� LARN 2014 : target nutrizionale di prevenzione (SDT) della LARN 2014 : target nutrizionale di prevenzione (SDT) della fibra pari a 25 g/fibra pari a 25 g/diedie di di fibra alimentare anche in caso di apporti energetici < 2000 Kcal/fibra alimentare anche in caso di apporti energetici < 2000 Kcal/diedie. .

�� Va favorito consumo di adeguati apporti di verdure e frutta, legumi e alimenti Va favorito consumo di adeguati apporti di verdure e frutta, legumi e alimenti integrali. integrali. integrali. integrali.

�� Va valutata tollerabilità individuale, poiché l’apporto di fibra in quantità può causare Va valutata tollerabilità individuale, poiché l’apporto di fibra in quantità può causare disturbi gastrointestinali e aumentare il malassorbimento di alcuni nutrienti.disturbi gastrointestinali e aumentare il malassorbimento di alcuni nutrienti.

F. INSOLUBILEF. INSOLUBILE (cellulosa, emicellulosa, lignani)

soprattutto in cereali e legumi: aumenta massa fecale, accelera transito intestinale,

migliora funzioni evacuative

F. SOLUBILEF. SOLUBILE (pectine, gomme, amido non digeribile, fruttani = inulina e frutto-oligo-saccaridi, alginati,mucillagini)

soprattutto in frutta e verdura: gelatinizza e crea senso di sazietà, rallenta assorbimento di

zuccheri e grassi, rallenta svuotamento gastrico

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Fabbisogno delle principali VitamineFabbisogno delle principali Vitamine

�� Le vitamine sono sostanze molto diverse dal punto di vista chimico, devono Le vitamine sono sostanze molto diverse dal punto di vista chimico, devono essere essere introdotte con la dieta perché l'organismo non riesce a produrle.introdotte con la dieta perché l'organismo non riesce a produrle.

�� Sono necessarie al suo normale funzionamento e sviluppo e hanno Sono necessarie al suo normale funzionamento e sviluppo e hanno funzione funzione regolatriceregolatrice (assicurano il corretto utilizzo di proteine, grassi e carboidrati) e (assicurano il corretto utilizzo di proteine, grassi e carboidrati) e protettivaprotettiva (es. antiossidanti).(es. antiossidanti).

�� Il fabbisogno di Il fabbisogno di vitamine e sali minerali vitamine e sali minerali è soddisfatto da una dieta varia, è soddisfatto da una dieta varia, composta da alimenti sia di origine composta da alimenti sia di origine animale che vegetale.animale che vegetale.composta da alimenti sia di origine composta da alimenti sia di origine animale che vegetale.animale che vegetale.

�� Negli anziani, tuttavia, alcuni Negli anziani, tuttavia, alcuni errori alimentari errori alimentari associati ad associati ad alterazione delle alterazione delle funzioni digestive e di assorbimento funzioni digestive e di assorbimento possono dar luogo più facilmente a possono dar luogo più facilmente a quadri clinici di quadri clinici di ipovitaminosi.ipovitaminosi.

�� Per assumere un’ adeguata quantità di vitamine è importante variare la scelta Per assumere un’ adeguata quantità di vitamine è importante variare la scelta degli degli alimentialimenti, consumarli , consumarli freschifreschi riducendo, quando possibile, il ricorso a riducendo, quando possibile, il ricorso a quelli conservati o alla cotturaquelli conservati o alla cottura..

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Fabbisogno delle principali VitamineFabbisogno delle principali Vitamine

�� Vitamina C: Vitamina C: entra nella sintesi del collagene, importante per apparato muscoloentra nella sintesi del collagene, importante per apparato muscolo--scheletrico , cutaneo e la sintesi di alcuni ormoni , favorisce l'assorbimento scheletrico , cutaneo e la sintesi di alcuni ormoni , favorisce l'assorbimento intestinale del ferrointestinale del ferro

( fabbisogno: 85 mg/( fabbisogno: 85 mg/diedie per le donne e 105 mg/per le donne e 105 mg/diedie per gli uomini per gli uomini

contenuta in agrumi, pomodori ed altri ortofrutticoli , è inattivata dalla cotturacontenuta in agrumi, pomodori ed altri ortofrutticoli , è inattivata dalla cottura..

�� Vitamina A: Vitamina A: agisce su tessuti epiteliali ed ha proprietà antiossidantiagisce su tessuti epiteliali ed ha proprietà antiossidanti; ;

La sua carenza può causare problemi visivi e cutanei, superdosaggio è La sua carenza può causare problemi visivi e cutanei, superdosaggio è dannoso(fabbisogno 700 retinolo equivalenti (RE) in uomini e 600 RE in donne) dannoso(fabbisogno 700 retinolo equivalenti (RE) in uomini e 600 RE in donne) dannoso(fabbisogno 700 retinolo equivalenti (RE) in uomini e 600 RE in donne) dannoso(fabbisogno 700 retinolo equivalenti (RE) in uomini e 600 RE in donne)

presente in ortaggi, frutta giallopresente in ortaggi, frutta giallo--arancione, latte/derivati e uovaarancione, latte/derivati e uova..

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Fabbisogno delle principali VitamineFabbisogno delle principali Vitamine

�� Vitamine gruppo B: Vitamine gruppo B: necessarie per il sistema neurologico ed ematico, la necessarie per il sistema neurologico ed ematico, la VitVit BB1212 è è indispensabile per sistema nervoso( fabbisogno di Bindispensabile per sistema nervoso( fabbisogno di B1212 è di 2,4 è di 2,4 microgmicrog/ / diedie) )

presente negli alimenti di origine animale.presente negli alimenti di origine animale.

�� Vitamina D: Vitamina D: stimola assorbimento intestinale del calcio e mineralizzazione osseastimola assorbimento intestinale del calcio e mineralizzazione ossea

( fabbisogno 15 microgrammi/( fabbisogno 15 microgrammi/diedie fino ai 74 anni, poi aumenta a 20 fino ai 74 anni, poi aumenta a 20 microgmicrog//diedie) ) presente in latte, yogurt, burro, formaggi, uova.presente in latte, yogurt, burro, formaggi, uova.

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Fabbisogno di Sali MineraliFabbisogno di Sali Minerali

�� I minerali non apportano calorie, né materiale nutritivo, ma sono costituenti I minerali non apportano calorie, né materiale nutritivo, ma sono costituenti delle cellule e dei tessuti dove svolgono importanti funzioni, partecipando a delle cellule e dei tessuti dove svolgono importanti funzioni, partecipando a processi vitali come ad esempio la processi vitali come ad esempio la regolazione dell'equilibrio regolazione dell'equilibrio idroidro--salinosalino, la , la contrattilità muscolare e cardiaca, le funzioni immunitarie e la conduzione di contrattilità muscolare e cardiaca, le funzioni immunitarie e la conduzione di impulsi nervosi.impulsi nervosi.

�� Le Le riserve minerali riserve minerali dell'organismo devono essere dell'organismo devono essere continuamente reintegrate continuamente reintegrate con la dieta, poiché ci sono perdite quotidiane con urine, feci e sudore.con la dieta, poiché ci sono perdite quotidiane con urine, feci e sudore.

�� A differenza delle vitamine non sono danneggiati da calore e luce, ma A differenza delle vitamine non sono danneggiati da calore e luce, ma �� A differenza delle vitamine non sono danneggiati da calore e luce, ma A differenza delle vitamine non sono danneggiati da calore e luce, ma possono andare persi in un eccesso di acqua di cottura.possono andare persi in un eccesso di acqua di cottura.

�� Le modificazioni correlate all'invecchiamento, Le modificazioni correlate all'invecchiamento, alcune malattie e alcuni farmaci alcune malattie e alcuni farmaci ne influenzano il fabbisogno ne influenzano il fabbisogno e richiedono un controllo degli apporti per e richiedono un controllo degli apporti per evitare l'instaurarsi di carenze. evitare l'instaurarsi di carenze.

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Fabbisogno di Sali MineraliFabbisogno di Sali Minerali

�� Ferro: Ferro: fabbisogno è di 10 mg/fabbisogno è di 10 mg/diedie. Presente negli alimenti in due forme: . Presente negli alimenti in due forme: facilmente assorbibile in carne e pescefacilmente assorbibile in carne e pesce, meno assorbibile negli alimenti di , meno assorbibile negli alimenti di origine vegetale, nelle uova e nel latte. In anziano si può osservare un origine vegetale, nelle uova e nel latte. In anziano si può osservare un deficit deficit di ferro di ferro dovuto ad uno scarso apporto, perdite ematiche per malattie croniche dovuto ad uno scarso apporto, perdite ematiche per malattie croniche e/o riduzione dell'assorbimento legato a patologie come la gastrite atrofica.e/o riduzione dell'assorbimento legato a patologie come la gastrite atrofica.

�� CalcioCalcio: fabbisogno è di 1200 mg/: fabbisogno è di 1200 mg/diedie. La diminuzione del . La diminuzione del calcio scheletrico calcio scheletrico è è tipico dell'anziano ed in particolare delle donne, legato al calo di estrogeni che tipico dell'anziano ed in particolare delle donne, legato al calo di estrogeni che si ha con la menopausa. L'osteoporosi senile è spesso corresponsabile delle si ha con la menopausa. L'osteoporosi senile è spesso corresponsabile delle si ha con la menopausa. L'osteoporosi senile è spesso corresponsabile delle si ha con la menopausa. L'osteoporosi senile è spesso corresponsabile delle fratture del femore o di quelle vertebrali, molto frequenti in età avanzata. É fratture del femore o di quelle vertebrali, molto frequenti in età avanzata. É contenuto principalmente in contenuto principalmente in latte, yogurt, formagglatte, yogurt, formaggi. i.

Anche l'Anche l'acqua acqua può essere un importante può essere un importante fonte di calcio.fonte di calcio.

�� SodioSodio: indispensabile all'organismo è contenuto naturalmente in alcuni : indispensabile all'organismo è contenuto naturalmente in alcuni alimenti (alimenti (come frutta, verdura, acqua, carne, come frutta, verdura, acqua, carne, ecc.) e può essere aggiunto ecc.) e può essere aggiunto durante la cottura dei cibi o a tavola o nei prodotti trasformati . durante la cottura dei cibi o a tavola o nei prodotti trasformati .

Va limitato l'apporto di sale a 3 g/Va limitato l'apporto di sale a 3 g/diedie

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Benefici da un ridotto apporto di saleBenefici da un ridotto apporto di salene consumiamo 2 volte il quantitativo raccomandato ne consumiamo 2 volte il quantitativo raccomandato

Una riduzione Una riduzione modestamodesta, ma , ma quotidianaquotidiana e e prolungata prolungata nell'arco nell'arco dell'intera vita, può portare a benefici per la salute davvero importanti:dell'intera vita, può portare a benefici per la salute davvero importanti:

�� riduceriduce la la pressione arteriosapressione arteriosa;;

�� miglioramigliora la funzionalità di la funzionalità di cuore, vasi sanguigni e renecuore, vasi sanguigni e rene;;�� miglioramigliora la funzionalità di la funzionalità di cuore, vasi sanguigni e renecuore, vasi sanguigni e rene;;

�� riduceriduce rischio di rischio di cancro allo stomacocancro allo stomaco

�� aumentaaumenta la la resistenza delle ossaresistenza delle ossa

�� contribuisce a contribuisce a contrastarecontrastare l’eccesso di pesol’eccesso di peso

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AApporto totale di sale :pporto totale di sale :

�� 10% naturalmente negli alimenti 10% naturalmente negli alimenti (frutta, verdura, acqua, carne, cc.) (frutta, verdura, acqua, carne, cc.)

�� 35% 35% aggiunto durante aggiunto durante cottura dei cottura dei �� 35% 35% aggiunto durante aggiunto durante cottura dei cottura dei cibi o a tavolacibi o a tavola

�� 55% del totale è 55% del totale è contenuto nei contenuto nei prodotti trasformati (prodotti trasformati (industriali e industriali e artigianali ) e nei artigianali ) e nei cibi consumati cibi consumati fuori casafuori casa

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"Interventi per promuovere il consumo di "Interventi per promuovere il consumo di

alimenti salutari "alimenti salutari "

Promuovere la riduzione del sale nella dietaPromuovere la riduzione del sale nella dieta

Realizzazione di interventi formativi e informativi rivolti aiRealizzazione di interventi formativi e informativi rivolti ai

panificatori e consumatori per riduzione del sale nel panepanificatori e consumatori per riduzione del sale nel pane

PRP 2015-2018Programma 2. setting Comunità Programmi Popolazione2.15 Interventi per promuovere il consumo di alimenti salutari

Promuovere l'offerta di sale iodatoPromuovere l'offerta di sale iodato

Realizzare verifiche presso la ristorazioneRealizzare verifiche presso la ristorazione

pubblica e collettiva e nei punti vendita GDOpubblica e collettiva e nei punti vendita GDO

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OMS strategia“Health 2020”

per ridurre le MCD

Protocollo d'intesa fra RER e Associazioni panificatori

per ridurre di 15% sale (2013

OMS strategia“Health 2020”

per ridurre le MCD

)

per ridurre le MCD

Obiettivo: Riduzione del 30% 30% 30% 30%

consumo di saleconsumo di saleconsumo di saleconsumo di saleentro 2025....

Obiettivo: Riduzione del 30% 30% 30% 30%

consumo di saleconsumo di saleconsumo di saleconsumo di saleentro 2025....

Sul sito dell’Az. USL l’elenco dei panificatori aderenti

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Stima consumo di potassio in Italia Stima consumo di potassio in Italia

(escrezione urinaria di potassio) (escrezione urinaria di potassio)

Lo studio Lo studio descrivedescrive la la variazionevariazione geograficageografica e e socioeconomicasocioeconomica dell’escrezionedell’escrezionedidi K , K , tramitetramite un biomarker K 23, un biomarker K 23, eded un un indicatoreindicatore fedelefedele dell’ingestionedell’ingestionedidi fruttafrutta e e verduraverdura ..

�� L’ingestioneL’ingestione didi K K dimostradimostra didi essereessere un un fattorefattore didi protezioneprotezione per la per la pressionepressione elevataelevata e lo stroke. e lo stroke.

�� E’ E’ maggioremaggiore in Italia in Italia CentraleCentrale e in e in alcunealcune regioniregioni del del SudSud e e piùpiù bassabassa nellenellepersonepersone con un con un piùpiù basso basso livellolivello didi scolaritàscolarità ..

Cappuccio et al. Geographic and socioeconomic variation of sodium and potassiumintake in Italy: results from the MINISAL-GIRCSI programmehttp://bmjopen.bmj.com/ on April 11, 2016 - Published by group.bmj.com

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Consumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verduraConsumo di frutta e verdura

Si stima che lo scarso consumo di frutta e verdura siaSi stima che lo scarso consumo di frutta e verdura siaresponsabile in tutto il mondo di circa il 31% della responsabile in tutto il mondo di circa il 31% della malattia coronarica e di circa 11% dell’ictus cerebrale. malattia coronarica e di circa 11% dell’ictus cerebrale.

Se ogni cittadino dell’Unione europea consumasse 600 Se ogni cittadino dell’Unione europea consumasse 600 grammi di frutta e verdura al giorno, si eviterebbero più grammi di frutta e verdura al giorno, si eviterebbero più grammi di frutta e verdura al giorno, si eviterebbero più grammi di frutta e verdura al giorno, si eviterebbero più di 135 mila morti all’anno per malattie cardiovascolari.di 135 mila morti all’anno per malattie cardiovascolari.

La soglia di 400 grammi al giorno, corrispondente a circa 5 porzioni, La soglia di 400 grammi al giorno, corrispondente a circa 5 porzioni,

è la quantità minima consigliataè la quantità minima consigliata........

(Atlante delle malattie cardiache e dell’ictus cerebrale in cui recentemente (Atlante delle malattie cardiache e dell’ictus cerebrale in cui recentemente OMS ha sintetizzato le prove scientifiche disponibili)OMS ha sintetizzato le prove scientifiche disponibili)

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Fabbisogno di Sali MineraliFabbisogno di Sali Minerali

Per coprire adeguatamente i fabbisogni di Per coprire adeguatamente i fabbisogni di vitamine e minerali il menù dovrà vitamine e minerali il menù dovrà contenere:contenere:

�� latte e latticini per calcio, vitamine D ed Alatte e latticini per calcio, vitamine D ed A

�� carni magre, uova e legumi per ferro, carni magre, uova e legumi per ferro, vitamine A e Bvitamine A e B

�� olio extravergine d'oliva o olio extravergine d'oliva o monosememonoseme per per �� olio extravergine d'oliva o olio extravergine d'oliva o monosememonoseme per per la vitamina Ela vitamina E

�� frutta e verdure fresche e di stagione per le frutta e verdure fresche e di stagione per le vitamine A, C e i minerali.vitamine A, C e i minerali.

Attenzione allo stato nutrizionale di minerali e vitamine in presenza malnutrizione, patologie o perdite patologiche che comportano un incremento delle richieste e ridotto apporto energetico che potrebbe non soddisfare il fabbisogno espresso dai LARN.

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Fabbisogno IdricoFabbisogno Idrico

In assenza di perdite patologiche è In assenza di perdite patologiche è stimato intorno ai 30stimato intorno ai 30--35 ml/Kg/35 ml/Kg/diedie, vale a , vale a dire circa 2,5 litri di liquidi al giorno per gli uomini e 2 litri per le donne.dire circa 2,5 litri di liquidi al giorno per gli uomini e 2 litri per le donne.

�� Frequente nell'anziano una Frequente nell'anziano una diminuzione del senso di sete diminuzione del senso di sete con costante con costante pericolo di disidratazione soprattutto durante il periodo estivo.pericolo di disidratazione soprattutto durante il periodo estivo.

�� Indispensabile attento Indispensabile attento monitoraggio apporto idrico monitoraggio apporto idrico degli anziani e richiede un degli anziani e richiede un �� Indispensabile attento Indispensabile attento monitoraggio apporto idrico monitoraggio apporto idrico degli anziani e richiede un degli anziani e richiede un soprattutto per rischio di disidratazione da non sottovalutare. soprattutto per rischio di disidratazione da non sottovalutare.

�� Un bilancio idrico negativo può essere legato a un introito inadeguato (malattie croniche, Un bilancio idrico negativo può essere legato a un introito inadeguato (malattie croniche,

demenza, immobilizzazione), eccessive perdite (febbre, diarrea, malassorbimento, vomito, demenza, immobilizzazione), eccessive perdite (febbre, diarrea, malassorbimento, vomito,

perdite emorragiche) e farmaci (come diuretici e lassativi).perdite emorragiche) e farmaci (come diuretici e lassativi).

�� Va , altresì, Va , altresì, evitato un carico eccesivo di liquidievitato un carico eccesivo di liquidi, difficile da gestire , difficile da gestire nell'anziano, indicazione dovrà essere personalizzata e valutata caso per caso.nell'anziano, indicazione dovrà essere personalizzata e valutata caso per caso.

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LA RISTORAZIONE NELLE CASE RESIDENZA ANZIANI (CRA) LA RISTORAZIONE NELLE CASE RESIDENZA ANZIANI (CRA)

DALLA TEORIA ALLA PRATICADALLA TEORIA ALLA PRATICA

Dai nutrienti agli alimentiDai nutrienti agli alimentiPer facilitare scelte alimentari corrette, secondo le indicazioni dell’Istituto Nazionale Per facilitare scelte alimentari corrette, secondo le indicazioni dell’Istituto Nazionale della Nutrizione, gli alimenti sono stati riuniti e classificati in cinque gruppi della Nutrizione, gli alimenti sono stati riuniti e classificati in cinque gruppi nutrizionalmentenutrizionalmente omogenei, caratterizzati da apporti nutritivi specifici e prevalenti. omogenei, caratterizzati da apporti nutritivi specifici e prevalenti.

GRUPPO 1: FRUTTA ED ORTAGGIGRUPPO 1: FRUTTA ED ORTAGGIGRUPPO 1: FRUTTA ED ORTAGGIGRUPPO 1: FRUTTA ED ORTAGGI

GRUPPO 2 : CEREALI E TUBERIGRUPPO 2 : CEREALI E TUBERI

GRUPPO 3: LATTE, YOGURT, LATTICINI E FORMAGGI GRUPPO 3: LATTE, YOGURT, LATTICINI E FORMAGGI

GRUPPO 4: CARNE, PESCE, UOVA E LEGUMI GRUPPO 4: CARNE, PESCE, UOVA E LEGUMI

GRUPPO 5: I GRASSI DA CONDIMENTOGRUPPO 5: I GRASSI DA CONDIMENTO