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EDUCAZIONE SCIENTIFICA ITINERARI OPERATIVI Avifauna in città “Tra argini e cielo – alla scoperta dell’avifauna in città” “Avifauna in città – a Padova ci sono ma non sappiamo vederli” L’Orto Botanico Il bosco in città Le piante medicinali Il vecchio brolo VISITE GUIDATE Visita all’Orto Botanico Il Museo di Geologia e Paleontologia Il Museo di Mineralogia Il Museo di Storia della Fisica LABORATORI Sulle ali di una farfalla Geolaboratorio Tracce del passato: i fossili Le rocce in natura, le rocce del Veneto L’Officina della scienza Imparare e divertirsi con la Fisica Fare Fisica insieme Laboratorio di energie rinnovabili Matematica ad alta motivazione Laboratori di energia rinnovabili – nuovo - Alla scoperta del cielo Di foglia in folio secondaria OK.indd 13 26-07-2007 16:03:01

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EDUCAZIONE SCIENTIFICA

ITINERARI OPERATIVIAvifauna in città

“Tra argini e cielo – alla scoperta dell’avifauna in città”“Avifauna in città – a Padova ci sono ma non sappiamo vederli”

L’Orto BotanicoIl bosco in cittàLe piante medicinaliIl vecchio brolo

VISITE GUIDATEVisita all’Orto BotanicoIl Museo di Geologia e PaleontologiaIl Museo di Mineralogia Il Museo di Storia della Fisica

LABORATORISulle ali di una farfalla GeolaboratorioTracce del passato: i fossiliLe rocce in natura, le rocce del VenetoL’Officina della scienzaImparare e divertirsi con la FisicaFare Fisica insiemeLaboratorio di energie rinnovabiliMatematica ad alta motivazioneLaboratori di energia rinnovabili – nuovo -Alla scoperta del cielo Di foglia in folio

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ITINERARI OPERATIVI

AVIFAUNA IN CITTÀ – guida al museo

Da un attento lavoro scolastico che ha impegnato la scuola e l’Ufficio Interventi Educativi si sono potuti produrre alcuni materiali didattici, e allestire presso la scuola media Mameli sede Pacinotti una mostra, di cui il prof. Maurizio Camporese è responsabile scientifico, con l’obiettivo di far conoscere e riconoscere i molti uccelli che vivono nella nostra città.(aprire una finestra sulla città)L’itinerario prevede una visita alla mostra ornitologica, dove gli alunni potranno osservare le oltre �0 specie presenti nella nostra città collocate nei loro ambienti di vita, e approfondire alcuni temi specifici quali il mimetismo, il dimorfismo sessuale, le tecniche di costruzione del nido presentati su apposite tavole.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione dello schedario “Tra argini e cielo - guida

all’avifauna in città” e della guida al museo ”Avifauna in città – a Padova ci sono ma non sappiamo vederli”,

- visita guidata per gli insegnanti alla mostra “Ci sono e si vedono” presso l’Istituto Mameli sede Pacinotti, illustrazione del laboratorio in classe condotto da un esperto

- visita per gli alunni alla stessa mostra;- laboratorio di approfondimento in classe: scelta habitat riconoscimento dei nidi esplorazione ambiente, messa a dimora della

casetta-nido strumenti di osservazione per il birdwatching

STRUMENTI- Libro a schede “Tra argini e cielo - guida all’avifauna in città” (uno per ogni alunno)- Guida al museo “Avifauna in città – a Padova ci sono ma non sappiamo vederli””- CD “Tra argini e cielo”- ORGANIZZAZIONE- Le visite alla mostra (gratuite) dovranno essere concordate con l’Ufficio Interventi Educativi.

Non vi sono limiti alla partecipazione delle classi- per raggiungere la scuola media Mameli sede Pacinotti, via De Cristoforis �, ci si può

servire degli autobus nn. �8 – 7- prenotazione on line.

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L’ORTO BOTANICO

L’Orto Botanico è uno dei beni culturali più famosi della città di Padova, divenuto Patrimonio culturale dell’Umanità, oltrechè un importante luogo di apprendimento per studenti di tutte le età.Gli insegnanti attraverso il nuovo quaderno guida ”L’Orto Botanico di Padova, un’aula speciale e un monumento da proteggere” potranno utilizzare questo luogo come laboratorio di osservazioni per la loro classe.Il quaderno può costituire lo stimolo per approfondimenti e sviluppi in campo botanico e permette di effettuare visite in modo autonomo.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione del quaderno operativo presso l’Orto

Botanico cui proseguirà visita illustrativa;- lavoro in classe;- visita autonoma all’Orto Botanico.

STRUMENTI- quaderno guida per ogni ragazzo- videocassetta disponibile in prestito: “L’Orto Botanico di Padova”.

ORGANIZZAZIONE- L’insegnante potrà effettuare il proprio percorso nei giorni di martedì e giovedì dei mesi di

ottobre, aprile, maggio, concordando la data con l’Ufficio Interventi Educativi- l’ingresso è di � euro ad alunno- non vi sono limiti alla partecipazione delle classi- prenotazione on line

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IL BOSCO...IN CITTA’

L’itinerario proposto dal fascicolo “Il bosco in città. Un parco didattico: il San Benedetto da Norcia” offre a studenti e insegnanti un percorso concreto all’interno della vasta area del parco didattico S. Benedetto. Il parco viene presentato nel contesto più vasto delle aree verdi della città. L’osservazione diretta di diverse specie arboree permetterà di ampliare le conoscenze botaniche e forestali mentre cenni storici aiuteranno i ragazzi a capire i cambiamenti del paesaggio della pianura padana dalla sua origine ai giorni nostri. Una parte operativa di proposte da attuarsi sia all’interno della visita che in classe, conclude questo quaderno guida. La proposta può inserirsi in una visita più completa di una mattinata nel caso l’insegnante voglia approfondire la conoscenza dell’orientamento professionale dell’Istituto “S. Benedetto”.

ARTICOLAZIONE- Visita al parco didattico con gli insegnanti e illustrazione del quaderno operativo- lavoro di preparazione in classe- visita della classe nel parco- esercitazioni in loco e/o in classe.

STRUMENTI- Quaderno operativo per ogni ragazzo- materiale (semi o talee) date durante la visita.

ORGANIZZAZIONE - L’insegnante potrà effettuare il proprio percorso una volta concordata la data con l’Ufficio

Interventi Educativi. Non vi sono limiti alla partecipazione delle classi - l’Istituto S. Benedetto da Norcia è situato in via Delle Cave, �7� – autobus nn. 6 e �� - prenotazione on line

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LE PIANTE MEDICINALI

L’Orto Botanico di Padova fu istituito nel ���� per permettere agli studenti di medicina pratica l’osservazione diretta delle piante utilizzate nelle cure mediche.Ancora oggi la collezione delle piante officinali che occupa due settori dell’”hortus cinctus”, riveste una particolare importanza in quanto raccoglie molte specie di comune impiego farmaceutico ed erboristico ed altre di interesse prevalentemente storico, perchè non più utilizzate.Per approfondire la conoscenza dell’Orto Botanico e delle piante medicinali in esso presenti è stato predisposto il quaderno tematico “L’oglio di Santa Giustina - tradizioni e usi delle piante medicinali”, che permetterà agli alunni di incrementare le proprie conoscenze botaniche oltre ad acquisire informazioni sulle loro proprietà benefiche.

ARTICOLAZIONE - Visita all’Orto Botanico con gli insegnanti e illustrazione del quaderno operativo - lavoro di preparazione in classe - lavoro di osservazione all’Orto Botanico nel corso della visita condotta autonomamente

dall’insegnante.

STRUMENTI - Fascicolo operativo “L’oglio di Santa Giustina - tradizioni e usi delle piante medicinali”

per ogni alunno - videocassetta di carattere storico “L’Orto Botanico di Padova”(��’) disponibile in

prestito.

ORGANIZZAZIONE - L’insegnante potrà effettuare il proprio percorso nei giorni di martedì e giovedì dei mesi

ottobre, aprile, maggio, concordando la data con l’Ufficio Interventi Educativi - l’ingresso è di � euro ad alunno - non vi sono limiti alla partecipazione della classi - prenotazione on line.

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SCOPRIAMO LE PIANTE DEL VECCHIO BROLO

In città ci sono angoli da scoprire che riservano piacevoli sorprese; uno di questi è un vecchio brolo, nella zona di Mortise, nel Quartiere Brenta-Venezia, una piccola area coltivata a frutteto, che ben si presta ad osservazioni naturalistiche.Con la predisposizione del fascicolo “Il vecchio brolo – un frutteto tra i condomini” si intende far accrescere nei ragazzi la consapevolezza della ricchezza botanica presente nel brolo e quindi a valorizzare e rendere più familiari il brolo stesso e tutti gli spazi verdi urbani.

ARTICOLAZIONE- incontro di presentazione del fascicolo con gli insegnanti al brolo,

DURATA- � ore per l’incontro con gli insegnanti- lavoro in classe e al brolo a cura dell’insegnante

STRUMENTI- fascicolo operativo “Il vecchio brolo –un frutteto tra i condomini” per ogni alunno.

ORGANIZZAZIONE- per l’ingresso e la visita al brolo l’insegnante dovrà concordare il giorno e l’ora con l’ufficio

Interventi Educativi tel. 0�98�0�0��- Prenotazione on line

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VISITE GUIDATE

VISITA ALL’ORTO BOTANICO

In collaborazione con la prof.ssa Elsa Cappelletti Prefetto dell’Orto Botanico e con il dott. Giancarlo Cassina Curatore dell’Orto Botanico, vengono organizzate visite guidate all’Orto Botanico a cura dell’Associazione Alicorno, con l’obiettivo di far conoscere uno dei più rilevanti beni culturali della città di Padova divenuto Patrimonio culturale dell’Umanità e di avvicinare i ragazzi alla conoscenza del mondo vegetale.

ARTICOLAZIONE- Visite guidate primaverili che verranno effettuate solo nei giorni di martedì e giovedì;- La visita classica prevede il giro dell’orto a partire da un’introduzione storica seguita dalla

descrizione delle essenze di maggior interesse naturalistico storico e letterario, mostrando curiosità appartenenti alla piante acquatiche, officinali, velenose, grasse e carnivore;

- Richiesta di visita approfondita secondo le seguenti tematiche:piante officinalipiante velenoseadattamenti ad ambienti estremi: piante acquatiche-grasse-carnivorei diversi climi italiani: caratteristiche e adattamenti delle vegetazioni che ospitanoil fiore e l’impollinazione.

Se si richiede l’approfondimento inserirlo al momento della prenotazione nelle apposite note.

DURATA- �h e ½

STRUMENTI- videocassetta “Orto Botanico” di carattere storico (��’).

ORGANIZZAZIONE- Le date delle visite verranno stabilite dall’Ufficio Interventi Educativi a partire dal mese di

marzo- La richiesta di visita approfondita va indicata nelle note;- l’ingresso è di � euro ad alunno- prenotazione on line.

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IL MUSEO DI GEOLOGIA E PALEONTOLGIA

Il Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica dell’Università di Padova offre la possibilità di effettuare visite guidate al Museo di Geologia e Paleontologia per gli alunni della scuola primaria, III IV V, e secondaria di I grado

ARTICOLAZIONE- 26 ottobre ore 16.30 incontro di presentazione con gli insegnanti presso il Dipartimento.- Visita guidata delle classi alle collezioni con laboratorio introduttivo- Le visite si svolgeranno nel periodo 9 novembre 2007 - 1 febbraio 2008- Potrebbero esserci delle variazioni di data e di accessibilità ad alcune sale a causa dei lavori

di restauro.

DURATA - � ora ½

STRUMENTI- Agli insegnanti verrà consegnato del materiale illustrativo sulle collezioni.

ORGANIZZAZIONE - per la visita al Museo, al momento della prenotazione, nelle note, gli insegnanti potranno

chiedere uno tra i seguenti percorsi proposti:

w i fossili e il tempo geologico w l’evoluzione della vita sulla terra

- Prenotazione on-line

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IL MUSEO DI MINERALOGIA

Il Dipartimento di Mineralogia e Petrologia dell’Università di Padova offre la possibilità in collaborazione con l’Ufficio Interventi Educativi, di effettuare visite guidate al Museo di Mineralogia dell’Università, proponendo percorsi didattici opportunamente studiati per i ragazzi delle scuole medie inferiori.L’itinerario didattico sarà articolato di massima come di seguito riportato:

ãIntroduzione alla mineralogia come scienza che studia la componente “solida” dell’Universo.

ãDefinizione di minerale: stato cristallino e stato amorfo, reticolo cristallino (“struttura ordinata” e stato disordinato della materia).

ãPrincipali proprietà chimico-fisiche dei minerali: colore (minerali idiocromatici e allocromatici), durezza (scala di Mohs), peso specifico, lucentezza, luminescenza (fluorescenza e fosforescenza).

ãGemme: definizione e caratteristiche delle gemme.ãI minerali come costituente fondamentali delle rocce (magmatiche, metamorfiche e

sedimentarie).ãAmbienti genetici di formazione.ãEsercitazione con cassetta mineralogica finalizzata all’osservazione delle proprietà

fisiche macroscopiche dei mineraliãStudio di una roccia in sezione sottile: preparazione di una sezione sottile, osservazioni

al microscopio da mineralogia, descrizione delle sezioni sottili.ãI minerali e le rocce che costituiscono e/o da cui sono prodotti i beni archeologici

(ceramiche, metalli, vetri, materiali litici).ãL’uomo e i minerali: esempi di utilizzo di minerali nella vita quotidianaãVisita al nuovo allestimento della sala museale con l’ausilio, in via sperimentale,

della tecnica di identificazione a radio-frequenza (RFID), che permette di acquisire, in formato sia audio che grafico, le basilari informazioni sulla natura dei minerali, sulle collezioni e sui singoli pezzi in esposizione.

ARTICOLAZIONE- Incontro preliminare con gli insegnanti per la presentazione della collezione e per eventuali

accordi sulle linee-guida della visita/lezione.- Visita/lezione per la classe.

DURATA- �h e ½

STRUMENTI- Cassetta Mineralogica per esercitazioni in classe a disposizione presso l’Ufficio Interventi

Educativi.

ORGANIZZAZIONE- Le date delle visite potranno essere stabilite durante l’incontro con gli insegnanti al Museo- Prenotazione on line.

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IL MUSEO DI STORIA DELLA FISICA

Il Museo di Storia della Fisica dell’Università di Padova conserva una raccolta di strumenti scientifici antichi tra le più importanti sia nel nostro paese sia in Europa.La collezione, strettamente legata al prestigioso passato scientifico dell’Università di Padova, abbraccia un arco di cinque secoli, dal Cinquecento fino ai nostri giorni.“Idee trasformate in ottone”, secondo la definizione di uno studioso, gli strumenti del Museo costituiscono un insieme straordinario sia per la completezza sia per la qualità degli oggetti, in molti casi unici o rarissimi.

La visita guidata propone un itinerario che porta i giovani visitatori a scoprire alcuni risvolti salienti e affascinanti della scienza dei secoli passati. Il percorso è illustrato da strumenti originali , da esperimenti interattivi e da simulazioni multimediali.Alcuni pezzi significativi verranno inoltre estratti dalle vetrine per una osservazione ravvicinata “hands on”.

Articolazione- incontro con gli insegnanti per la presentazione del Museo e dell’itinerario di visita- visita guidata delle classi al Museo

Durata- � ora

Strumenti- materiale illustrativo sulle collezioni del Museo e sulla storia della strumentazione scientifica dal

Cinquecento ai nostri giorni

Organizzazione- la disponibilità è di �0 visite- prenotazione on-line

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LABORATORI

SULLE ALI DELLA FARFALLA

Attraverso la lente di ingrandimento puntata sul Macaone, una delle più belle ed eleganti farfalle diurne europee di cui viene documentato l’intero ciclo biologico con talune sequenze inedite, si vuole favorire l’avvicinamento da parte degli alunni all’affascinante mondo dei lepidotteri, non solo per conoscerne le caratteristiche e comportamenti che spesso passano inosservati, ma anche per coglierne il ruolo fondamentale nell’ecosistema e maturare, conseguentemente, ragioni aggiuntive ai fini del rispetto, della salvaguardia e della valorizzazione dell’ambiente in cui viviamo e con il quale interagiamo. Il laboratorio è condotto dal prof. Flavio TurchettoRivolto alle classi I°:

Articolazione- incontro di presentazione con gli insegnanti (� ora)- 1 ora e ½ di lezione-laboratorio in classe:

osservare caratteristiche, comportamenti e abitudini di un microcosmo per lo più ignorato in molti dei suoi aspetticollocare l’ordine dei lepidotteri nella classe degli insetti e classificarne alcuni sotto-ordiniconoscere l’habitat delle più comuni farfalle diurne italianeosservare e distinguere i diversi stadi del ciclo biologico di una farfallaconoscere l’anatomia e la fisiologia di un lepidotterocomprendere il ruolo essenziale delle farfalle nelle catene alimentari naturali e nell’impollinazione dei fiori e delle pianterilevare la preziosità dei lepidotteri, quali indicatori biologici ed ecologici della salubrità di un habitatcogliere l’utilità economica di alcune specie di farfalle in quanto produttrici di seta.

Strumenti- � DVD “Papillo Machaon”- � cassette entomologiche con esemplari collezionati- 1 scheda di controllo sull’efficacia dell’intervento, a conclusione del laboratorio

Organizzazione- disponibilità di � laboratori- lettore DVD collegato a videoproiettore e a televisore- prenotazione on line.

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GEOLABORATORIO: L’UOMO E LA PIETRA, UNA RELAZIONE MILLENNARIA

Rocce e minerali sono sempre stati trasformati dall’uomo in materiali e strumenti di utilizzo diffuso e quotidiano. Con una collezione appositamente costruita dal geologo Cristiano Rodighiero, quasi come in un gioco, i ragazzi saranno stimolati a cercare gli abbinamenti tra i prodotti finiti e i materiali di partenza.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per illustrare il progetto e le modalità di intervento in classe- lezione-laboratorio in classe (� ore per classe) nelle quali si esporranno i materiali della

collezione, gli alunni saranno stimolati a collegare intuitivamente rocce e minerali a prodotti finiti.

- In secondo momento, a seconda del livello della classe, si daranno le necessarie spiegazioni scientifiche.

DURATA- � ore per l’incontro con gli insegnanti- � ore per il laboratorio in classe

STRUMENTI- Collezione didattica “I minerali e le rocce utilizzate dall’uomo” che comprende:

H rocce e minerali originali di varia provenienza illustranti la materia prima da cui l’uomo estrae i vari materiali a lui necessari per la vita quotidiana; H prodotti creati dall’uomo o immagini di questi (lampadina, filo elettrico, mattone, cemento, vetro, monumenti ecc.) in quantità pari al numero di minerali e rocce;H 1 raccoglitore contenente le schede corredate da fotografie e disegni illustranti le caratteristiche di ogni minerale o roccia presente nella collezione, ed altre eventuali notizie relative ai processi attraverso cui si arriva al prodotto finito.

ORGANIZZAZIONE- Collezione personale dell’esperto- Prenotazione on line.

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TRACCE DEL PASSATO: I FOSSILI

Attraverso l’analisi e lo studio dei reperti fossili l’alunno è aiutato nella comprensione dell’evoluzione della vita nel nostro pianeta nel corso delle ere geologiche. A tale scopo il geologo Cristiano Rodighiero ha predisposto una collezione di fossili tale da dare una panoramica dei principali meccanismi di fossilizzazione presenti negli ambienti naturali. I reperti fossili sono sia di specie ancora viventi, sia di specie estinte nel corso delle ere geologiche.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione della collezione- lezione-laboratorio in classe, nella quale si esporrà le caratteristiche dei reperti fossili della

collezione con particolare attenzione ad evidenziare l’evoluzione degli esseri viventi nel tempo.

DURATA- � ore per l’incontro con i docenti- � ore di laboratorio in classe.

STRUMENTI- � cassette contenenti �� fossili originali di varia provenienza illustranti specie animali e

vegetali sia ancora viventi che estinte;- � raccoglitore contenente schede illustrative delle caratteristiche di ogni reperto fossili e

poster illustrante schematicamente la comparsa e l’evoluzione degli esseri viventi sulla terra.

ORGANIZZAZIONE- a conclusione del ciclo degli incontri sarà possibile chiedere in prestito la cassetta per

approfondimenti con la classe, prenotando all’ufficio Interventi Educativi 0498204024- prenotazione on line.

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LE ROCCE IN NATURA - ROCCE DEL VENETO

Per approfondire la conoscenza del territorio veneto e dei suoi cambiamenti nel corso delle ere geologiche attraverso l’osservazione e lo studio delle rocce locali, si propone l’itinerario didattico “Le rocce in natura – Rocce del Veneto” condotto dal geologo Cristiano Rodighiero.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione della collezione, del laboratorio in classe e

dell’uscita didattica a fine attività- laboratorio in classe � ore

i ragazzi vengono coinvolti attivamente manipolando i campioni e compilando una scheda descrittiva di carattere scientifico

- possibilità di effettuare un’escursione della durata di una mattinata con la guida del dott. Rodighiero.

DURATA- � ore per l’incontro con gli insegnanti- � ore per il laboratorio in classe- l’intera mattinata per l’escursione.

STRUMENTI- � cassette contenenti campioni di roccia di provenienza prevalentemente veneta- raccoglitore con schede illustrative per ogni singolo campione- carta geologica dei dintorni di Padova.

ORGANIZZAZIONE- per le escursioni organizzazione e trasporto sono a carico della scuola- prenotazione on line.

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L’OFFICINA DELLA SCIENZA

Laboratori condotti dall’Associazione Culturale Officina della Scienza con l’obiettivo di fare divulgazione della scienza in modo corretto e divertente, puntando sulla qualità della metodologia e dei contenuti.Stabilendo con le attrezzature e gli oggetti prodotti un rapporto diretto di sperimentazione, si soddisfa l’esigenza dei bambini di comprendere fenomeni fisici, stimolando la formulazione di ipotesi in grado di spiegare la realtà osservata.Rivolto alle classi II – III.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione del laboratorio:

Esperienze sulla luce: propagazione in linea retta e diffusione della luce; riflessione su specchi piani, concavi e convessi; rifrazione nell’acqua e nelle lenti piane; dispersione attraverso prismi; costruzione in classe del disco di Newton o di un periscopio.

- Laboratorio in classe di due incontri di 2 ore ciascuno:presentazione di alcuni exibit realizzati con materiali e caratteristiche tali da renderli fruibili dagli alunni in classe e predisposti per l’uso contemporaneo di più persone;utilizzo dei materiali, recuperati in casa o forniti alla classe dall’Officina della Scienza, per “inventare” semplici esperimenti. Realizzazione di un lavoro manuale (con materiale fornito a ciascun studente dall’animatore), per rinforzare quanto sperimentato. Alla fine del laboratorio, ogni alunno porterà a casa l’oggetto realizzato, per fissare l’emozione di quanto sperimentato.

DURATA- � ora per l’incontro con i docenti.- � ore di laboratorio in classe- ½ per l’allestimento e lo smontaggio del materiale

ORGANIZZAZIONE- materiali forniti dall’associazione o di recupero- scheda di riepilogo per l’insegnante per proseguire con l’attività- per il laboratorio è necessario oscurare un’aula- è previsto un contributo di �6,�0 euro a laboratorio- prenotazione on line.

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IMPARARE E DIVERTIRSI CON LA FISICA

L’obiettivo è quello di proporre agli studenti delle scuole secondarie di primo grado una serie di attività sperimentali che li interessino e li sollecitino a trovare risposte a domande suggerite dall’osservazione di fenomeni familiari. In questo modo verranno introdotti alcuni argomenti di fisica in modo piacevole e rilassato ma pur sempre rigoroso.Le attività proposte dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica, realizzate prevalentemente con materiali di facile reperibilità, potranno poi essere utilizzate dagli insegnanti per le loro future attività.L’utilizzo di oggetti divertenti o effetti spettacolari servirà per catturare l’attenzione degli studenti ed invogliarli ad approfondire i fenomeni coinvolti.

ARTICOLAZIONE- incontro con gli insegnanti per l’illustrazione dei laboratori e l’individuazione di

quello più adatto alle esigenze della classe- gli argomenti previsti per i laboratori sono:

• Proprietà dei corpi e misurazioniUtilizzando materiali di uso comune: bicchierini di plastica, bulloni, cannucce, siringhe, monete e cubetti di plastica si affronta il problema della misura di lunghezze, superfici, volumi, densità e pesi.• Esperimenti con la luceGiocando con specchi piani e curvi, corpi trasparenti e vaschette d’acqua si osserva il percorso di un raggio di luce nella varie situazioni e gli effetti particolari che ne conseguono.• Le forze e l’equilibrioSi prende coscienza delle caratteristiche dei vari tipi di forze nelle quali ci imbattiamo quotidianamente, si fanno alcune misure sulla forza peso e la spinta di Archimede e si cercano le condizioni per ottenere l’equilibrio in varie situazioni.• Elettrostatica e circuiti elettriciCostruendo semplici circuiti elettrici ed osservando il comportamento dei vari componenti in diverse situazioni i ragazzi familiarizzano con alcuni fenomeni elettrici e comprendono la necessità di certe norme di sicurezza. Negli approfondimenti vengono esplorate anche le connessioni tra fenomeni elettrici e magnetici. Nelle giornate asciutte si possono realizzare anche esperimenti di elettrostatica con l’elettrizzazione di uno studente e la produzione di “eccitanti” scariche elettriche.

Tranne il primo, gli altri laboratori possono essere sviluppati a due livelli: base o avanzato. In tutti i laboratori sono previste sia attività individuali che collettive. L’esperto che andrà a scuola prenderà accordi con l’insegnante sia sulle date in cui realizzare l’intervento sia sulle modalità per adattarlo alle conoscenze del gruppo di studenti interessato.

DURATA- � ore

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STRUMENTI- materiali forniti dall’associazione. Per gli esperimenti con la luce è necessario che l’ambiente

in cui verrà svolta l’attività possa essere oscurato. Per tutti i laboratori è necessario poter disporre di una presa elettrica e di poter reperire dell’acqua.

- schede di lavoro da utilizzare durante il laboratorio e da lasciare all’insegnante per riprendere l’argomento trattato

- suggerimenti per ulteriori attività da svolgere a casa o a scuola.

ORGANIZZAZIONE- L’organizzazione dei laboratori è a carico della Sezione di Padova dell’Associazione

per l’Insegnamento della Fisica che proporrà il personale esperto per la realizzazione dell’attività.

- I laboratori verranno realizzati nei mesi da novembre �007 a marzo �008- disponibilità di �� laboratori- prenotazione on line.

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FARE FISICA INSIEMEEsperimenti di fisica tra passato e futuro

Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova in collegamento con il Museo di Storia della Fisica e alla mostra Sperimentando, offre agli alunni delle scuole secondarie di I° grado la possibilità di approfondire un tema legato alla fisica che potrà essere scelto fra diverse proposte. Ogni tema viene presentato dal punto di vista storico-scientifico attraverso una visita guidata tematica effettuata al museo e l’attività di laboratorio. Nell’ambito del laboratorio stesso, gli studenti analizzeranno il tema, sperimentando di persona con strumenti semplici e/o con tecniche sofisticate. Al Museo, per uno studio più stimolante degli strumenti storici, alcuni pezzi significativi verranno anche estratti dalle vetrine per una osservazione ravvicinata “hands on”. Si vuole creare un ambiente di apprendimento che sia ricco di stimoli, adatto ai diversi modi di apprendere di ciascuno e alle diverse fasce di età.

I percorsi si articoleranno secondo i seguenti temi:1- la nascita della scienza moderna europea e lo sviluppo del metodo scientifico. Studio del

movimento dei corpi;2- luce e colori attraverso i secoli: strumenti ed esperimenti di ottica;�- la grande avventura della scienza elettrica.

ARTICOLAZIONE

- Incontro con gli insegnanti per la presentazione dei percorsi proposti nelle loro varie sfaccettature (visita al Museo e laboratorio), individuazione del percorso più adatto alle esigenze e agli interessi delle diverse classi

- Sul tema scelto, visita guidata delle classi al Museo e relativa attività di laboratorio presso il Dipartimento di Fisica

DURATA- � ore

STRUMENTI- schede di lavoro da utilizzare durante il laboratorio- scheda di riepilogo sull’attività svolta- materiale illustrativo sulla visita guidata al museo.

ORGANIZZAZIONE- disponibilità di �� percorsi- prenotazione on-line

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MATEMATICA AD ALTA MOTIVAZIONE

Laboratorio condotto dal prof. Raffaello Bellati dedicato all’apprendimento della matematica e delle scienze con la proposta di tecniche didattiche molto coinvolgenti per i ragazzi, ampiamente collaudate ed in grado di alzare di molto la loro motivazione.Per iniziare, il laboratorio è consigliato per le classi prime, anche se le tecniche proposte hanno dimostrato di raggiungere la massima efficienza e potenzialità nel corso dell’intero triennio.Verranno proposte e organizzate praticamente attività giocose specifiche dedicate a diversi aspetti dell’apprendimento della matematica.Ogni insegnante potrà scegliere un percorso personalizzato (uno al massimo due laboratori) a seconda della classe e del programma svolto.Le proposte laboratoriali sono quattro:A) un gioco per gruppi (OBIEZIONI) specifico per l’apprendimento delle procedure, dedicato

a tutti i tipi di espressioni numeriche, sia matematiche, sia algebriche. Verranno applicate anche semplici tecniche per una veloce formazione dei gruppi e per l’uso di strumenti di riequilibrio delle disparità (totalizzatore)

B) un gioco per coppie (RALLY) dedicato alle tecniche di risoluzione “passo per passo” di tutti i problemi, da quelli elementari (ricavo, spesa, guadagno) a quelli di geometria, sia piana che solida. Il RALLY è molto efficace sia nel rafforzamento degli allievi più abili sia nel recupero dei più deboli

C) due divertenti simulazioni (SORPASSI e A.R.) validissime per incentivare lo studio individuale sia in classe che a casa.

Possibilità di laboratori avanzati riservati a insegnanti che hanno partecipato ai laboratori il precedente anno scolastico e che volessero approfondire le metodologie didattiche ad alta motivazione anche per le classi II°- approfondimento delle tecniche dei tre giochi già utilizzati con particolare riguardo all’uso

dei monitor e all’applicazione delle tabelle di valutazione da parte dell’insegnante- proposte di eventuali nuovi giochi sia individuali: (A.R., Duelli) che per gruppi: (Equipes)

dedicati al metodo di studio nelle scienze in generale.

ARTICOLAZIONEIncontro con gli insegnanti per la presentazione dei laboratori e loro scelta- � incontri di � ore ciascuno

DURATA- 8 ore per ogni classe che aderisce al progetto.

STRUMENTI- schede di rilevamento dei risultati di ogni gioco (MONITORS)- tabelle già tarate per la valutazione obbiettiva e per la trasformazione dei punteggi di gioco

in giudizi sintetici- CD contenente la dettagliata descrizione di tutte le tecniche didattiche proposte

ORGANIZZAZIONE- le date degli incontri saranno stabilite dall’Ufficio Interventi Educativi- disponibilità di �0 laboratori complessivi con la scuola primaria- prenotazione on line

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LABORATORIO DI ENERGIE RINNOVABILI – nuovo -

Quello dell’energia – il risparmio energetico, le fonti alternative e rinnovabili – è un tema di grande attualità e destinato ad esserlo sempre di più nel prossimo futuro. Alle politiche e decisioni dei pubblici poteri devono accompagnarsi scelte individuali consapevoli: un ruolo fondamentale ha l’informazione e sensibilizzazione dei cittadini, a partire dai ragazzi delle scuole.La Cooperativa Sociale Terra di Mezzo ha messo a punto un intervento didattico per le scuole in tema di energia. L’intervento prevede l’utilizzo di attrezzature appositamente studiate per la didattica e mediante le quali i ragazzi potranno sperimentare e “toccare con mano” concetti che altrimenti rischiano di apparire astratti quali: fonti di energia, risparmio energetico, energie rinnovabili.

La costruzione della “casa del futuro” è un vero e proprio laboratorio itinerante per rendere accessibili e utilizzabili da tutti, attrezzature tecnologicamente avanzate che permettono di cogliere concetti sfuggenti e difficili come quelli dell’energia.E’ dotata di tutta la strumentazione che rende autosostenibile e ecocompatibile da un punto di vista energetico la struttura.

ARTICOLAZIONE- Incontro con gli insegnanti per la presentazione del percorso- Visita guidata alla Casa Ecologica in legno dotata di pannello solare termico, pannello

fotovoltaico; sono a disposizione esempi di strumentazione per l’energia eolica, di fitodepurazione e di caldaia a fiamma inversa

- Attività di laboratorio con l’utilizzo di kit didattici che attraverso �0 esperimenti rendono visibile l’energia e le sue trasformazioni.

DURATA- � ora di visita alla casetta- � ore di laboratorio in classe

STRUMENTI- materiali a cura della cooperativa- schede di riepilogo dell’attività svolta

ORGANIZZAZIONE- la casetta sarà trasportata e collocata in � cortili scolastici- n. �0 laboratori complessivi- prenotazione on-line

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ALLA SCOPERTA DEL CIELO!

Alla Scoperta del Cielo è un’iniziativa per la divulgazione e didattica dell’Astronomia rivolta sia alle classi della scuola primaria che secondaria di I° grado, per alunni/e dai 6 ai �� anni. E’ promossa dall’Osservatorio Astronomico di Padova che fa parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Ad ogni classe viene distribuito un volumetto per ogni alunno/a, un volumetto per l’insegnante ed è a disposizione un sito Web apposito, che forma parte integrante dell’iniziativa.

Alla Scoperta del Cielo si propone di rispondere, in modo organico, alle tante domande che spesso i ragazzi/e di questa età si pongono e rivolgono ai loro insegnanti, e, allo stesso tempo, di supportare i docenti nella programmazione didattica, anche grazie all’esperienza “sul campo” di docenti che hanno affiancato gli astronomi nella progettazione, realizzazione, scrittura e gestione del progetto.

ARTICOLAZIONE- incontro di presentazione con gli insegnanti (� ore)- due incontri al mese con gli insegnanti, programmati all’inizio dell’anno fra tutti i

partecipanti, per verifica del percorso, sessioni di domande-risposte, dimostrazione di costruzione strumenti.

L’iniziativa si svolge in 3 “tappe” che affrontano i principali temi dell’Astrofisica:- Il Sistema Solare- Le stelle- Le galassie e l’universoOgni tappa è divisa in � capitoli- l’insegnante potrà ovviamente scegliere di sviluppare nella sua classe una sola delle � tappe

che prevede attività facili e molto coinvolgenti- consulenza in itinere via posta elettronica o telefono. - Possibile la visita guidata all’Osservatorio Astronomico di Padova- Possibile la visita all’Osservatorio Astronomico di Asiago

STRUMENTI- Materiali poveri (carta, spago, pennarelli)- � fascicolo per ogni alunno editi dall’Editoriale Scienza di Trieste, specializzata in editoria

scientifica per bambini e ragazzi, Fornito da INAF- � fascicolo guida per l’insegnante con consigli per la didattica e commenti sulla impostazione

del Progetto e su come la materia può venire esposta agli alunni. Fornito da INAF - sito Web con contenuti aggiuntivi, immagini a pieno colore, notiziari settimanali per gli

alunni/e più interessate

DURATA- ogni tappa può essere svolta in 8 ore (valore medio) di lezione-attività- � ore per ogni incontro con gli insegnanti

ORGANIZZAZIONE- materiali (libri di testo) a cura dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)

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- Sono possibili, durante il percorso didattico, visite all’Osservatorio di Padova nella sede cittadina (“La Specola”) o nella sede di Asiago. La visita alla sede di Padova è di tipo “storico-scientifico”, quella alla sede di Asiago è di tipo “scientifico divulgativo”

- La visita a Padova è a cura dell’I.N.A.F., dell’Osservatorio Astronomico e del Settore Servizi Scolastici

- Per la visita ad Asiago è a cura della scuola il trasporto, per informazioni:http://www.pd.astro.it/visitaasiago

- prenotazione on line.

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DI FOGLIA IN FOLIO

La Biblioteca dell’Orto Botanico dell’Università di Padova, propone tre unità didattiche con l’intenzione di avvicinare gli studenti ai libri antichi di botanica, sia nel contesto locale delle collezioni viventi dell’Orto Botanico, sia nel comune contesto storico rinascimentale. Il progetto intende creare un percorso che parte in classe e si sviluppa nella visita alla Biblioteca, all’Orto Botanico, al Museo Botanico (Erbario storico) e a quello di antropologia, evitando il rischio della visita isolata e fine a se stessa. Lo spirito di approccio al libro antico non è tanto quello del tesoro da ammirare nella sua preziosità materiale, quanto quello della fonte primaria su cui fare storia.Le schede delle tre unità didattiche sono consultabili dal sito della biblioteca all’indirizzohttp://cordialmente.cab.unipd.it:8080/CAB/ortonel sito sono resi disponibili materiali didattici per l’insegnante e per gli studenti, per studio,attività,laboratori in classe,in biblioteca e in Orto Botanico. Per la consultazione dei materiali richiedere la password alla biblioteca.

ARTICOLAZIONE- Preparazione in classe- � ore e ½ per la visita/laboratorio all’orto e comprenderà una delle seguenti unità

didattiche: A) erbario veneto tradizionale: partendo dalla raccolta in schede, tramite interviste sul

territorio, delle differenti denominazioni locali delle piante comuni, gli studenti sono portati ad affrontare il problema dell’uso della nomenclatura, anche popolare, delle piante, i criteri scientifici della classificazione sistematica e soprattutto l’evoluzione storica e scientifica della botanica, tramite l’osservazione diretta delle fonti (libri antichi). Come conclusione della visita, viene suggerita la produzione da parte degli studenti di un erbario secco.

B) caccia al tesoro verde: lo studente viene coinvolto in una caccia al tesoro per l’identificazione di una pianta basandosi su tre immagini, una tratta da un erbario antico, una più recente, una foto. Gli studenti apprendono, così, la funzione in botanica, e più in generale nella scienza, delle collezioni sia viventi che nella forma di erbari antichi e moderni, attribuendo un ruolo vivo di fonti, storiche e scientifiche, al museo, alla biblioteca e ai libri; la rivoluzione prodotta nella scienza rinascimentale dal metodo sperimentale viene presentata allo studente attraverso esperienze pratiche: la nascita dell’Orto per l’osservazione dal vero delle piante medicinali; la contemporanea e simile evoluzione nelle opere a stampa dell’illustrazione botanica, che da copia di modelli o rappresentazione magico-simbolica, diventa copia dal vero e strumento per lo studio morfologico e la classificazione; la conseguente evoluzione della botanica da disciplina ancillare alla farmacologia e disciplina autonoma

C) viaggio in oriente: alla ricerca di una nuova spezia: l’unità didattica si differenzia dalle altre come modalità di svolgimento: la classe viene coinvolta in un viaggio ambientato nel passato, sulle tracce di un nipote del doge, scomparso mentre stava rientrando a Venezia con una nuova spezia. I ragazzi dovranno superare alcune prove per poter arrivare alla fine del viaggio e scoprire qual è la nuova spezia e quale sorte è toccata al nipote del doge. In questo viaggio da Venezia fino al Giappone, i ragazzi saranno coinvolti in prove che li porteranno a scoprire aspetti antropologici, botanici e bibliografici dei luoghi attraversati, grazie all’ausilio dei materiali della biblioteca, del museo botanico e del museo di

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antropologia. La visita in orto sarà finalizzata all’osservazione delle piante importate e ai loro usi, grazie ai quali gli studenti potranno superare alcune delle prove della visita in biblioteca/museo.

ORGANIZZAZIONE- La comunicazione dell’accoglimento della richiesta sarà data dall’Ufficio Interventi

Educativi entro novembre per permettere lo svolgimento dell’attività in classe- Incontro all’Orto Botanico per la presentazione degli itinerari- la preparazione in classe va svolta secondo le indicazioni contenute nel sito della biblioteca

(schede didattiche e materiali di lavoro) e andrà concordata con la responsabile della biblioteca

- le visite si svolgeranno il lunedì e il mercoledì mattina dalle 9.00 alle ��.�0 nei seguenti periodi

- per le unità didattiche 1 e 2 tra la fine di ottobre e il 15 dicembre 2007;- per le unità � e � tra aprile e maggio �008.- la durata della visita è di circa �h e �0m articolata in maniera diversa a seconda dell’unità

didattica scelta.- le date saranno concordate con l’Ufficio Interventi Educativi- l’ingresso è di � euro ad alunno- prenotazione on line.

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