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IPERTENSIONE E DANNO D’ORGANO
Realizzato con il contributo educazionale di
Terapia antipertensiva e prevenzione cardiovascolare
Terapia farmacologica utilizzata per l’ipertensione
• 1940s Farmaci antiadrenergici
• 1950s Diuretici tiazidici
• 1960s -bloccanti
• 1970s Calcio-antagonisti
• 1980s ACE-inibitori
• 1990s AT1 -antagonisti
Procedura più corretta per evitare biasProcedura più corretta per evitare bias
Potenza statistica per individuare ∆ endpoint primarioPotenza statistica per individuare ∆ endpoint primario
Eventi usati sono clinicamente rilevantiEventi usati sono clinicamente rilevanti
Studi clinici randomizzati basati sugli eventiStudi clinici randomizzati basati sugli eventi
Studio cooperativo VA, 1967
Gruppo di studio cooperativo VA, JAMA 1967
- Primo trial clinico randomizzato, adeguatamente dimensionato, controllato con placebo, in pazienti con ipertensione essenziale. - 143 pazienti di sesso maschile (età media 51 anni) con ipertensione severa (pressione diastolica 115-129 mmHg). - Il trattamento attivo comprendeva idroclorotiazide, reserpina e idralazina.- Variazione della pressione: - 43/-30 mmHg.
*p<0,001 trattamento attivo vs. placebo
Studio cooperativo VA, 1970
Gruppo di studio cooperativo VA, JAMA 1970
- 380 pazienti maschi (età media 50 anni) con ipertensione da media a moderata (PAD 90-114 mmHg). - Il trattamento attivo comprendeva idroclorotiazide, reserpina e idralazina.- Variazione della pressione: PAD -19 mmHg.- Follow-up 3,8 anni (media)
*p<0,001 trattamento attivo versus placebo
Fra il 1965 ed il 1992 sono stati portati a
termine 17 trials, nei quali sono stati inclusi
47.653 pazienti, randomizzati a trattamento
attivo o a placebo
Riduzione degli eventi in pazienti in trattamento antipertensivo attivo versus placebo o nessun trattamento
0
3
6
9
12
15
SevereHypertension
LVH CHF
UntreatedTreated
Moser & Hebert, JACC 1996
Prevenzione della progressione della malattia, dell’IVS e dello scompenso cardiaco cronico nei
trials sul trattamento dell’ipertensione.
%
* * *
Gruppo di studio HYVET, NEJM, 31 Marzo 2008
- 3845 pazienti di 80 anni di età o più anziani, con pressione arteriosa sistolica > 160 mmHg- Randomizzati a trattamento con il diuretico indapamide (a rilascio prolungato, 1,5 mg) (± perindopril) o a placebo.- il trial è stato interrotto prematuramente (riduzione significativa di morte per tutte le cause nel braccio di trattamento attivo)
La maggior parte del beneficio attribuibile alla La maggior parte del beneficio attribuibile alla riduzione della pressione arteriosa riduzione della pressione arteriosa per seper se (ampiamente indipendente dai farmaci impiegati)(ampiamente indipendente dai farmaci impiegati)
Principali classi di farmaci utilizzabili per Principali classi di farmaci utilizzabili per l’inizio/prosecuzione della terapial’inizio/prosecuzione della terapia
-- DD-- BBBB-- CACA-- ACEIACEI-- AII antAII ant
Linee Guida ESH/ESC 2003 Linee Guida ESH/ESC 2003
Scelta del trattamentoScelta del trattamento
Linee Guida ESH/ESC 2007Linee Guida ESH/ESC 2007
** Statisticamente significativoStatisticamente significativoDa Lancet 2003; 362: 1527Da Lancet 2003; 362: 1527
Più vs. MenoPiù vs. Meno
IctusIctus
-23%*-23%*
CHDCHD
-15%-15%
Eventi CV Eventi CV maggiorimaggiori
-15%*-15%*
Morte Morte CV CV
-7%-7%
CHFCHF
-6%-6%
Morte Morte totaletotale
-4%-4%
ABCD-H, ABCD-N, HOT, UKPDS = ABCD-H, ABCD-N, HOT, UKPDS = PA 4,2 / 3,5 mmHg PA 4,2 / 3,5 mmHg
Gruppo di collaborazione BPLT Trialist - Meta-Analisi prospetticaGruppo di collaborazione BPLT Trialist - Meta-Analisi prospettica
Effetto della riduzione pressoria più o meno aggressivaEffetto della riduzione pressoria più o meno aggressiva
Δ 2,2 mmHg (95% CI 2,0-2,4); p<0,001
Δ 5.6 mmHg (95% CI 5,2-6,0); p<0,001
Diastolica
Sistolica
PlaceboPerindopril-Indapamide
Pre
ss
ion
e a
rte
rio
sa m
edia
(m
mH
g)
65
75
85
95
105
115
125
135
145
155
165
Follow-up (Mesi)
R 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60
140,3 mmHg
134,7 mmHg
77,0 mmHg
74,8 mmHg
- 11 140 pazienti con diabete di tipo 2- Randomizzati a trattamento con combinazione fissa di perindopril e indapamide o con placebo, in aggiunta alla terapia in corso
Follow-up (mesi)
0
10
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60
Placebo Perindopril-Indapamide
Inci
de n
za c
um
ula
tiv a
(%
)
Riduzione del rischio relativo
14%: 95% CI 2-25%p=0,025
5
Lancet 2007
Mortalità per tutte le causePressione arteriosa
ADVANCE
Confronto fra differenti farmaci
antipertensivi
Trials di confronto di differenti farmaci antipertensivi
- Gli effetti favorevoli attesi sono inferiori
- Studi molto ampi, costosi e complessi
- Pazienti ad alto rischio
- Aggiunta di endpoints più “soft”
- Conclusioni spesso basate su obiettivi secondari,
- Necessità di associare più farmaci per ottenere il
controllo della pressione arteriosa
G Mancia et al, 2008
ASCOTSintesi degli endpoint primari e secondari
Amlodipina perindopril meglio Atenololo tiazide meglio0,50 0,70 1,00 1,45
Primari
Infarto miocardico non fatale (anche silente) +
malattia coronarica fatale
Secondari
Infarto miocardico non-fatale (escluso infarto
silente) + malattia coronarica fatale
Endpoint coronarico totale
Eventi CV totali e procedure
Mortalità per tutte le cause
Mortalità cardiovascolare
Ictus fatale e non fatale
Scompenso cardiaco fatale e non fatale 2,00
Hazard
ratio non
aggiustato (95%
CI)
0,90 (0,79-1,02)
0,87 (0,76-1,00)
0,87 (0,79-0,96)
0,84 (0,78-0,90)
0,89 (0,81-0,99)
0,76 (0,65-0,90)
0,77 (0,66-0,89)
0,84 (0,66-1,05)
“Il regime basato sull’amlodipina ha prevenuto il verificarsi più eventi cardiovascolari maggiori e indotto meno casi di diabete rispetto al regime basato sull’atenololo. Sulla base dell’evidenza del trial precedente, questi effetti potrebbero non essere interamente spiegati dal migliore controllo della pressione arteriosa; questa tematica è trattata nell’articolo allegato. Tuttavia, i risultati hanno implicazioni per quanto riguarda le combinazioni ottimali di agenti antipertensivi”
Atenololo vs. altri antipertensivi
Beta-bloccanti non atenololo vs. altri antipertensivi
Lancet 2005
I β-bloccanti devono continuare a essere la prima scelta nel trattamento dell’ipertensione primaria?
Una meta-analisi
Beta-bloccanti- Angina pectoris
- Post- infarto miocardico
- Scompenso cardiaco
- Tachiaritmie
- Glaucoma- Gravidanza
Linee guida ESC ESH Linee guida ESC ESH Condizioni che favoriscono l’uso di alcuni farmaciCondizioni che favoriscono l’uso di alcuni farmaci
antipertensivi rispetto ad altriantipertensivi rispetto ad altri
Linee guida ESH/ESC 2007Linee guida ESH/ESC 2007
Limiti
Selezione di pazienti ad alto rischioSelezione di pazienti ad alto rischio
Potenza spesso inadeguata per gli endpoint secondariPotenza spesso inadeguata per gli endpoint secondari
Programmi terapeutici differenti dalla pratica clinicaProgrammi terapeutici differenti dalla pratica clinica
Compliance dei pazienti molto più elevata rispetto alla pratica clinicaCompliance dei pazienti molto più elevata rispetto alla pratica clinica
Durata nettamente inferiore dell’attesa di vita nell’età media ( 4-5 aa Durata nettamente inferiore dell’attesa di vita nell’età media ( 4-5 aa
vs 30 aa )vs 30 aa )
Studi clinici randomizzati basati sugli eventiStudi clinici randomizzati basati sugli eventi
Non tutti i farmaci sono uguali per quanto concerne gli Non tutti i farmaci sono uguali per quanto concerne gli effetti collaterali, in particolare nel singolo pazienteeffetti collaterali, in particolare nel singolo paziente
Alcune classi di farmaci possono essere superiori per Alcune classi di farmaci possono essere superiori per alcune proprietà specifiche od in particolari gruppi di alcune proprietà specifiche od in particolari gruppi di pazientipazienti
Ciò include l’efficacia su alcuni obiettivi intermedi Ciò include l’efficacia su alcuni obiettivi intermedi clinicamente significativiclinicamente significativi
Obiettivi intermedi come marker di Obiettivi intermedi come marker di protezione/progressione a lungo termine di malattia in fase protezione/progressione a lungo termine di malattia in fase pre-clinicapre-clinica
Scelta del trattamentoScelta del trattamento
Linee Guida ESH/ESC 2007Linee Guida ESH/ESC 2007
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiunto elevato
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiunto elevato
Rischio aggiunto elevato
Rischio aggiunto moderato
Rischio aggiunto basso
Pressione arteriosa (mmHg)
Altri Fattori di rischio,danno d’organoo presenza di patologiaconcomitante
Grado 1 PAS 140-159 o PAD 90-99
Grado 2 PAS 160-179
o PAD 100-109
Grado 3 PAS ≥ 180
o PAD ≥ 110
3 o più fattori di rischio,SM, Danno d’organo o Diabete
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiuntomolto elevato
Rischio aggiunto elevato
Rischio aggiuntomoderato
Rischio nella media
Rischio aggiuntobasso
Rischio aggiuntobasso
Rischio nella media
NormalePAS 120-129o PAD 80-84
Normale altaPAS 130-139o PAD 85-89
PAS: pressione arteriosa sistolica; PAD: pressione arteriosa diastolica; CV: cardiovascolare; Basso, moderato,elevato, molto elevato si riferisce al rischio di eventi CV fatali e non fatali a 10 anni. Il termine “aggiunto” indica che nelle diverse categorie il rischio è superiore alla media; SM: sindrome metabolica. La linea tratteggiata indica che la definizione di ipertensione può essere flessibile, poichè dipende dal livello di rischio CV globale.
1-2 fattori di rischio
Malattia CV o renale
Rischio aggiunto moderato
Rischio aggiunto moderato
Nessun fattore di rischioaggiunto
Stratificazione del rischio CV
A Zanchetti, J Hypertens 2005
BP
BP
Fattori che influenzano la prognosiFattori che influenzano la prognosi
• Ipertrofia ventricolare sinistra all’ECG (Sokolow-Lyon > 38 mm; Cornell > 2440 mm*ms)
o:
• Ipertrofia ventricolare sinistra all’ecocardiografia (LVMI M ≥ 125 g/m2, F ≥ 110 g/m2) *
• Ispessimento delle carotidi (IM > 0,9 mm) o placche ateromatose
• Velocità d’onda del polso carotide-femorale >12 m/sec
• Indice pressorio caviglia-braccio < 0,9
• Lieve aumento della creatinina plasmatica (M: 1,3-1,5 mg/dl; F:1,2-1,4 mg/dl)
• Riduzione della GFR ┼ (< 60 ml/min/1,73m2) o della clearance della creatinina ◊ (< 60 ml/min)
• Microalbuminuria (30-300 mg/24h o rapporto albumina/creatinina: ≥ 22 (M) o ≥ 31 (F) mg/g)
*rischio maggiore di IVS concentrica; ◊ Formula di Cockroft Gault’s; ┼ Formula MDRD;
Danno d’organo subclinicoDanno d’organo subclinico
Linee guida ESH/ESC 2007Linee guida ESH/ESC 2007
Danno d’organo subclinico
Ipertrofia ventricolare sinistra ACEI, CA, ARB Aterosclerosi asintomatica CA, ACEIMicroalbuminuria ACEI, ARB Danno renale ACEI, ARB
TERAPIA ANTIPERTENSIVA: FARMACI DI SCELTA
Linee guida ESH/ESC 2007Linee guida ESH/ESC 2007
Eliott et al, Lancet 2007
Eventi patologiciPregresso ictus Qualsiasi farmaco con efficacia antipertensivaPregresso IMA BB, ACEI, ARB Angina pectoris BB, CAScompenso cardiaco Diuretici, BB, ACEI, ARB, antialdosteronici Fibrillazione atriale:
- ricorrente ARB, ACEI- permanente BB, CA non-diidropiridinici
Insufficienza renale / proteinuria ACEI, ARB, diuretici d’ansaVasculopatia periferica CA
Condizioni particolariIpertensione sistolica isolata (anziano) Diuretici, CA Sindrome metabolica ACEI, ARB, CA Diabete mellito ACEI, ARB Gravidanza CA, metildopa, BBRazza nera Diuretici, CA
TERAPIA ANTIPERTENSIVA: FARMACI DI SCELTA
Linee Guida ESH/ESC 2007Linee Guida ESH/ESC 2007
Riduzione della pressione arteriosa
Ram Telmi Comb
PAS -6,0 -6,9 -8,4
PAD -4,6 -5,2 -6,0
ONTARGETCurve di Kaplan–Meier per l’esito primario
NEJM 2008
ONTARGETTempo prima dell’interruzione
permanente del farmaco in studio
Anni di Follow-up
Haz
ard
cum
ulat
ivi
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0 1 2 3 4
TelmisartanRamipril
# a rischioAnno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4T 8542 7954 7384 6909 6478R 8576 7796 7165 6681 6254
Interruzione e cambiamenti della terapia farmacologica per
l’ipertensione tra pazienti trattati ex novo: studio basato
su popolazione in Italia Corrao G et al, J Hypertens 2008
ACE-inibitori
ARBS
Betabloccanti
Ca-antagonisti
Diuretici
0,920,92
1,041,04
1,831,83
1,641,64
0.1 1,0 2,0
Meno Più
Riduzione della PAD in studi con confronto diretto tra ARB
Brunner HR et al.; Clin Drug Invest 2003; Giles TD et al.; J Clin Hypertens 2007;
Giles et al.2007
Rid
uzio
ne d
ella P
AD
(m
mH
g)
Oparil et al.2001
Brunner et al.2003
*p < 0,05 vs. Olmesartan; †p < 0,001 vs. Olmesartan
Stumpe & Ludwig 2002
OLM10-20
LOS50-100
OLM20
LOS50
VAL80
IRB150
OLM20
CAN8
OLM20
LOS50
VAL80
Stumpe & Ludwi;. J Hum Hypertens 2002 Oparil S et al.; J Clin Hypertens 2001
OLM: Olmesartan; LOS: losartan; VAL: valsartan; IRB: irbesartan; CAN: candesartan
Rid
uzio
ne d
ella P
A r
isp
ett
o a
i valo
ri b
asali (
mm
Hg
)DBP SBP
Candesartan (n = 365)
Irbesartan (n = 2.631)
Valsartan (n = 736)
Olmesartan medoxomil (n = 3.055)
Riduzione della PA in studi controllati randomizzati(Zannad 2007)
Zannad F. et al.; Fundam Clin Pharmacol 2007
0
-2-4
-6
-8
-10
-12
-14
ValsartanIrbesartan
CandesartanTelm
isartanEprosartanOlm
esartan
Losartan
Placebo
Var
iazi
on
i di P
AS
(m
mH
g)
Analisi sistematica dell’attività antipertensiva degli ARB: riduzione della PA nelle 24 ore
Fabia et al. J Hypertension 2007;25:1327–36
0
-2
-4
-6
-8
-10Var
iazi
on
i di
PA
D (
mm
Hg
)
-15
-12
-9
-6
-3
0
DBP SBP
* p≤0,001 vs placebo;† p<0,05 vs placebo
* *
**
0
5
10
15
20
25
30
BP<140/90 mmHg BP<130/85 mmHg
†
†
Basile & Chrysant J Hum Hypertens 2006;20:169–75
Pazienti che raggiungono la PA desiderata (%)
Variazione di PA (mmHg)
Olmesartan 20 mg
Amlodipina 5 mgPlacebo
Velocità di attacco: riduzione della PA e raggiungimento dell’obiettivo dopo 2 settimane
di trattamento con olmesartan e amlodipina
Controllo della pressione arteriosa nel mondo, in pazienti ipertesi trattati
Adattato da Kearney et all.J Hypertens 2004; 22:11-19
USA53,1
Canada41,0
Mexico21,8
Turkey19,8 Germany
33,6
Spain38,8
Greece49,5
England29,2
Egypt33,5
South Africa47,6 Italy
37,5
Japan55,7
China28,8
Taiwan18,0
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Percentage of Patie
nts (%
)
optimal
(<120/80
mmHg)
normal (120-
129/80- 84
mmHg)
high- normal
(130- 139/80-
85 mmHg)
grade 1 (140-
159/90- 99
mmHg)
Grade 2 or 3
(>160/>100
mmHg)
ISH (>140/<90
mmHg)
n=1.835 n=3.739 n=3.374 n=15.904 n=13.297 n=1.569
N=40.829
4.5 9.2 8.339.0 32.6 3.0
J Hypertens 2007
Monoterapia vs. combinazione di farmaci: linee guida ESH/ESC 2007
Vantaggi dell’uso iniziale di una combinazione di farmaci
RaccomandazioniValori di PA moderati/severi
Rischio alto/molto alto
Obiettivo esigente
VantaggiAumento della percentuale di controllo
Riduzione del tempo necessario per il controllo
Riduzione degli effetti secondari
Miglioramento della compliance del paziente
1
N. di farmaci2 3 4
PAS140/PAD90ALLHAT7
PAS135/PAD85IDNT6
PAM 92AASK5
PAD 80HOT4
PAM 92MDRD3
PAD 75ABCD2
PAD 85 UKPDS1
PA desiderata (mmHg)
Studio
Numero di farmaci necessari per raggiungere la PA desiderata
Combinazioni di farmaci raccomandate
Linee guida ESH/ESC 2007Diuretici tiazidici
ACEi
β-bloccanti ARB
Ca-antagonisti
α- bloccanti
Mancia et al., J Hypertens 2007;25:1105-1187
ACCOMPLISHACCOMPLISHPressione arteriosa sistolica nel tempoPressione arteriosa sistolica nel tempo
mm
Hg
Mese
5731 5387 5206 4999 4804 4285 2520 10455709 5377 5154 4980 4831 4286 2594 1075
Pazienti
ACEI / HCTZN=5733
CCB / ACEIN=5713
*I valori medi sono misurati alla visita di follow-up a 30 mesi
129,3 mmHg
130 mmHg
Differenza di 0,7 mmHg p<0.05*
PAD: 71,1 PAD: 72,8
ACCOMPLISHACCOMPLISH Kaplan Meier per l’endpoint primarioKaplan Meier per l’endpoint primario
Tas
so d
i eve
nti
cum
ulat
ivo
HR (95% CI): 0,80 (0,72; 0,90)
20% Riduzione del rischio
Tempo al primo CV morbilità/mortalità (giorni)
p = 0
ACEI / HCTZ
CCB / ACEI650
526
,0002
RISULTATI PROVVISORI Mar 08
163,8
140,2
161,8
136,4
165,7
135,6
87,7 85,4 83,3
101,7 100,9 102,3
60
80
100
120
140
160
180 SBP
DBP
PA
med
ia (
mm
Hg
)
Olmesartan 20 mg + Amlodipina 5 mg
(n=160)
Valore basale Settimana 8 Valore basale Settimana 8 Valore basale Settimana 8
Olmesartan 40 mg + Amlodipina 5 mg
(n=157)
Olmesartan 40 mg + Amlodipina 10 mg
(n=161)
Chrysant et al. Clinic Ther , volume 30, number 4, 2008
La combinazione di OLM + AML ha portato al raggiungimento della PA desiderata (140/90 mmHg)
Tempo sino all’esito primarioONTARGET
Years of Follow-up
Cu
mu
lativ
e H
aza
rd R
ate
s
0.0
0.0
50
.10
0.1
50
.20
0.2
5
0 1 2 3 4
RamiprilTel. & Ram.
# at Risk Yr 1 Yr 2 Yr 3 Yr 4
R 8576 8214 7832 7473 7095T&R 8502 8134 7740 7377 7023
Ragioni per l’interruzione permanente dei farmaci in studio
Ram
N=8576
Ram + Tel
N=8502
Ram + Tel vs. Ram
RR P
Ipotensione 149 406 2,75 <0,0001
Sincope 15 29 1,95 0,032
Tosse 360 392 1,10 0,1885
Diarrea 12 39 3,28 0,0001
Angioedema 25 18 0,73 0,30
Insufficienza renale
60 94 1,58 0,0050
Altre interruzioni 2099 2495 1,20 <0,0001
Futuri sviluppi della terapia dell’ipertensione arteriosa
• Inibitori della renina
• Agonisti dei recettori AT2
• Inibitori delle endopeptidasi neutre, dual inhibitors (inibitori delle endopeptidasi neutre e ACE inibitori)
• Bloccanti recettoriali dell’endotelina, inibitori della sintesi dell’endotelina
• AGE crosslink breakers
• Modulatori della azione delle metalloproteinasi