Dott. S. Casarano
GESTIONE DEL RISCHIO INFETTIVO NELLE SALE OPERATORIE
Procedure e comportamenti S. Casarano
GESTIONE DEL RISCHIO INFETTIVO NELLE SALE OPERATORIE
Procedure e comportamenti S. Casarano
TOPICS 1 (2007)
TOPICS 2 (2009)
TOPICS 3 (2010)
Dott. S. Casarano
Infezioni e fattori di rischio: Infezioni e fattori di rischio: modelli comportamentali in modelli comportamentali in Sala Operatoria, condizioni Sala Operatoria, condizioni
di infezionedi infezione
Dott. S. Casarano
Nonostante, siano
disponibili molte
conoscenze sulle misure efficaci a
controllare questo fenomeno, le infezioni
associate all’assistenza sanitaria continuano
a rappresentare una vera emergenza
sanitaria
Infezioni correlate all’assistenza
Dott. S. Casarano
Un vero problema di sanità pubblica• Frequente• Associato ad una
significativa morbosità e mortalità
• Costoso• Evitabile (almeno in
parte)
Dott. S. Casarano
Dott. S. Casarano
Dott. S. Casarano
L’attività operatoria rappresenta la massimaL’attività operatoria rappresenta la massima fonte di rischio per la salute dell’individuo. fonte di rischio per la salute dell’individuo.
Questa produceQuesta produce
L’attività operatoria rappresenta la massimaL’attività operatoria rappresenta la massima fonte di rischio per la salute dell’individuo. fonte di rischio per la salute dell’individuo.
Questa produceQuesta produce
Contaminanti biologici, chimici, termici e radioattiviContaminanti biologici, chimici, termici e radioattivi
Contaminanti da sostanze volatili, gas anestetici e fumiContaminanti da sostanze volatili, gas anestetici e fumi
Contaminanti da sanificazione e disinfezioneContaminanti da sanificazione e disinfezione
IlIl paziente paziente con la sua malattia con la sua malattia
rappresenta la fonte principalerappresenta la fonte principale
di contaminazione microbica di contaminazione microbica
Dott. S. Casarano
La sanitizzazione è metodica fondamentale La sanitizzazione è metodica fondamentale
per per ridurreridurre la contaminazione microbica la contaminazione microbica
a livelli di sicurezza, mediante l’uso di a livelli di sicurezza, mediante l’uso di
disinfettanti chimici disinfettanti chimici
LaLa sanificazione sanificazione secondo l’O.M.S. ha il secondo l’O.M.S. ha il
preciso scopo di tutelarepreciso scopo di tutelare
la salute pubblicala salute pubblica
Dott. S. Casarano
QUADRO NORMATIVOQUADRO NORMATIVOQUADRO NORMATIVOQUADRO NORMATIVO
Testo Unico sulla sicurezza L. 81/08Testo Unico sulla sicurezza L. 81/08
Legge sulla sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di Legge sulla sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro D. Lgs. 626/94lavoro D. Lgs. 626/94
Linee Guida ISPSEL per Blocchi operatoriLinee Guida ISPSEL per Blocchi operatori
Linee guida regionaliLinee guida regionali
Linee Guida per la prevenzione delle Infezioni del Sito Chirurgico Linee Guida per la prevenzione delle Infezioni del Sito Chirurgico Hospital Infection Control Practices Advisory Group (HICPAC) Hospital Infection Control Practices Advisory Group (HICPAC)
Linee Guida per la prevenzione delle InfezioniLinee Guida per la prevenzione delle Infezioni del Sito Chirurgico del Sito Chirurgico Centers for Disease Control di Atlanta (Centers for Disease Control di Atlanta (CDCCDC, 1999), 1999)
Dott. S. Casarano
E’ necessaria un’attività preventiva di controllo E’ necessaria un’attività preventiva di controllo dei comportamenti umanidei comportamenti umani
E’ necessaria un’attività preventiva di controllo E’ necessaria un’attività preventiva di controllo dei comportamenti umanidei comportamenti umani
Introduzione di materiali puliti-sterili nel blocco operatorioIntroduzione di materiali puliti-sterili nel blocco operatorio
Allontanamento del materiale contaminatoAllontanamento del materiale contaminato
Uso di strumentazione invasiva STERILIZZATAUso di strumentazione invasiva STERILIZZATA
Uso della vestizione specifica e dell’accurato lavaggio degli Uso della vestizione specifica e dell’accurato lavaggio degli attori attori
Sanificazione e sanitizzazione apparecchiature Sanificazione e sanitizzazione apparecchiature elettromedicali, pavimenti, pareti e suppellettili di S.O. elettromedicali, pavimenti, pareti e suppellettili di S.O.
Reale manutenzione e sanificazione degli impiantiReale manutenzione e sanificazione degli impianti
Dott. S. Casarano
Razionale: Razionale: per quanto sia stato ampiamenteper quanto sia stato ampiamente dimostratodimostrato che le superfici ambientali sono di per séche le superfici ambientali sono di per sé
difficilmente responsabili della trasmissione di infezioni, difficilmente responsabili della trasmissione di infezioni, la presenza di materiale organicola presenza di materiale organico
richiede comunque una richiede comunque una notevole attenzionenotevole attenzione
Razionale: Razionale: per quanto sia stato ampiamenteper quanto sia stato ampiamente dimostratodimostrato che le superfici ambientali sono di per séche le superfici ambientali sono di per sé
difficilmente responsabili della trasmissione di infezioni, difficilmente responsabili della trasmissione di infezioni, la presenza di materiale organicola presenza di materiale organico
richiede comunque una richiede comunque una notevole attenzionenotevole attenzione
Nella maggior parte dei casi le tecniche di decontaminazione e disinfezione sono considerate
meno importanti rispetto alla terapia farmacologica e chirurgica che godono di indiscutibile
ed elevata dignità scientifica
Dott. S. Casarano
In realtà queste tecniche dovrebbero essere visteIn realtà queste tecniche dovrebbero essere viste con occhio di riguardo proprio perché con occhio di riguardo proprio perché
valide ed efficaci valide ed efficaci nella prevenzione delle infezioni nella prevenzione delle infezioni
se correttamente applicate.se correttamente applicate.
In realtà queste tecniche dovrebbero essere visteIn realtà queste tecniche dovrebbero essere viste con occhio di riguardo proprio perché con occhio di riguardo proprio perché
valide ed efficaci valide ed efficaci nella prevenzione delle infezioni nella prevenzione delle infezioni
se correttamente applicate.se correttamente applicate.
I blocchi operatori,vengono definiti in letteratura come ambienti a bassa carica
microbica ed è pertanto necessario mantenere in queste zone un adeguato livello
igienico.
Dott. S. Casarano
BLOCCO OPERATORIO BLOCCO OPERATORIO BLOCCO OPERATORIO BLOCCO OPERATORIO
Area a bassa carica microbicaArea a bassa carica microbica
Area pulitaArea pulita
Area contaminataArea contaminata
Dott. S. Casarano
È necessario individuare tre momenti distinti per gli interventi di pulizia giornaliera:
a. Inizio della giornatab. Tra un intervento e l'altro:
quando il paziente è stato allontanato dalla camera operatoria
c. A fine giornata
Area a bassaArea a bassa
carica microbicacarica microbica
Dott. S. Casarano
SCHEDA PER LA REGISTRAZIONE DELLA EFFETTUATA PULIZIA TRA UN SCHEDA PER LA REGISTRAZIONE DELLA EFFETTUATA PULIZIA TRA UN INTERVENTO E L'ALTRO (PQS401)INTERVENTO E L'ALTRO (PQS401)
(Allegato 7 Manuale delle procedure di Sala Operatoria) (Allegato 7 Manuale delle procedure di Sala Operatoria)
DATADATA N° N° INTERVENTOINTERVENTO AZIONI DA ESEGUIREAZIONI DA ESEGUIRE FIRMA FIRMA
OPERATOREOPERATORE NOTENOTE
Allontanamento dei Allontanamento dei R.O.S.R.O.S.
Sanificazione di tutte le Sanificazione di tutte le parti contaminateparti contaminate
Cambio del circuito Cambio del circuito esterno del respiratoreesterno del respiratore
Rimozione del materiale Rimozione del materiale sporcosporco
Cambio della teleria del Cambio della teleria del letto operatorioletto operatorio
Pulizia di maschere Pulizia di maschere facciali e lame del facciali e lame del
laringoscopiolaringoscopio
Dott. S. Casarano
Zona induzione e risveglio,
corridoio pulito,
zona lavaggio mani
degli operatori,etc.
Necessita di interventi di sanificazione in almeno 3 momenti della giornata
Area pulitaArea pulitaArea pulitaArea pulita
Dott. S. Casarano
Zona filtro, deposito materiale sporco,
servizi igienici, etc.
Sono necessari almeno due interventi giornalieri articolati come segue:
in tarda mattinata
a fine giornata
Area contaminataArea contaminataArea contaminataArea contaminata
Dott. S. Casarano
MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C.
1) Sistema di ventilazione•Nella sala operatoria mantenere aria a pressione positiva rispetto ai locali adiacenti•Garantire almeno 15 ricambi ora di cui 3 con aria fresca•Filtrare tutta l’aria ricircolante e fresca, con filtri appropriati •Far entrare l’aria dal soffitto e farla uscire dal pavimento•Non usare raggi ultravioletti in sala operatoria per prevenire ISC•Tenere le porte della sala operatoria chiuse
1) Sistema di ventilazione•Nella sala operatoria mantenere aria a pressione positiva rispetto ai locali adiacenti•Garantire almeno 15 ricambi ora di cui 3 con aria fresca•Filtrare tutta l’aria ricircolante e fresca, con filtri appropriati •Far entrare l’aria dal soffitto e farla uscire dal pavimento•Non usare raggi ultravioletti in sala operatoria per prevenire ISC•Tenere le porte della sala operatoria chiuse
2) Pulizia e disinfezione dell’ambiente
• In caso di contaminazione visibile del pavimento, di superfici o attrezzature con sangue o altri liquidi biologici pulire prima del successivo intervento utilizzando un disinfettante approvato dalla commissione locale
•Non effettuare interventi speciali di pulizia/chiusura della sala dopo interventi contaminati/sporchi
•Non usare tappetini adesivi all’ingresso dell’area operatoria
2) Pulizia e disinfezione dell’ambiente
• In caso di contaminazione visibile del pavimento, di superfici o attrezzature con sangue o altri liquidi biologici pulire prima del successivo intervento utilizzando un disinfettante approvato dalla commissione locale
•Non effettuare interventi speciali di pulizia/chiusura della sala dopo interventi contaminati/sporchi
•Non usare tappetini adesivi all’ingresso dell’area operatoria
Dott. S. Casarano
MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C.
3)Campionamento microbiologico ambientale •Non effettuare campionamento di routine. Ottenere campioni ambientali dell’aria e delle superfici della sala operatoria solo nel contesto di specifiche indagini epidemiologiche
4)Sterilizzazione degli strumentari chirurgici•Sterilizzare tutti gli strumenti chirurgici secondo protocolli approvati
3)Campionamento microbiologico ambientale •Non effettuare campionamento di routine. Ottenere campioni ambientali dell’aria e delle superfici della sala operatoria solo nel contesto di specifiche indagini epidemiologiche
4)Sterilizzazione degli strumentari chirurgici•Sterilizzare tutti gli strumenti chirurgici secondo protocolli approvati
5) Indumenti e teli chirurgici
•All’ingresso della S.O. indossare mascherina, cuffia o copricapo
•Non indossare soprascarpe allo scopo di prevenire le ISC
•Indossare i guanti sterili dopo aver indossato un camice sterile
•Usare camici e teli che mantengano efficacia di barriera anche quando bagnati
•Cambiare l’abbigliamento chirurgico se visibilmente sporco o contaminato con sangue o altro
5) Indumenti e teli chirurgici
•All’ingresso della S.O. indossare mascherina, cuffia o copricapo
•Non indossare soprascarpe allo scopo di prevenire le ISC
•Indossare i guanti sterili dopo aver indossato un camice sterile
•Usare camici e teli che mantengano efficacia di barriera anche quando bagnati
•Cambiare l’abbigliamento chirurgico se visibilmente sporco o contaminato con sangue o altro
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MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C. MISURE INTRAOPERATORIE C.D.C.
6) Asepsi e tecniche chirurgiche•Norme di asepsi se si posiziona catetere vascolare, anest. spinale o epidurale o farmaci e.v.•Manipolare i tessuti con cura, eseguire una buona emostasi, rimuovere i tessuti devitalizzati •Portare la ferita a guarigione per “seconda intenzione” se il sito chirurgico è contaminato•Laddove sia necessario un drenaggio utilizzare un drenaggio chiuso. Posizionarlo attraverso un’ incisione separata e distante dall’incisione chirurgica.
6) Asepsi e tecniche chirurgiche•Norme di asepsi se si posiziona catetere vascolare, anest. spinale o epidurale o farmaci e.v.•Manipolare i tessuti con cura, eseguire una buona emostasi, rimuovere i tessuti devitalizzati •Portare la ferita a guarigione per “seconda intenzione” se il sito chirurgico è contaminato•Laddove sia necessario un drenaggio utilizzare un drenaggio chiuso. Posizionarlo attraverso un’ incisione separata e distante dall’incisione chirurgica.
7) Medicazione ferita chirurgica
•Proteggere le ferite chirurgiche per 24-48 ore con medicazioni sterili
•Lavarsi le mani prima e dopo aver effettuato la medicazione o aver toccato il sito chirurgico
7) Medicazione ferita chirurgica
•Proteggere le ferite chirurgiche per 24-48 ore con medicazioni sterili
•Lavarsi le mani prima e dopo aver effettuato la medicazione o aver toccato il sito chirurgico
Dott. S. Casarano
Le infezioni si propagano
per contatto diretto e per via area.
Il primo più frequente può essere Il primo più frequente può essere
endogeno dai tessuti del paziente oendogeno dai tessuti del paziente o
esogeno proveniente dagli operatori e strumenti chirurgiciesogeno proveniente dagli operatori e strumenti chirurgici
Il contatto per via aerea è causato da particelle e aerosol presenti nell’aria e Il contatto per via aerea è causato da particelle e aerosol presenti nell’aria e
prodotte dalle persone (tosse 10.000 ppm starnuti 100.000 ppm sudore, squame prodotte dalle persone (tosse 10.000 ppm starnuti 100.000 ppm sudore, squame
della pelle), dagli impianti di climatizzazione malprogettati, costruiti e della pelle), dagli impianti di climatizzazione malprogettati, costruiti e
manutenuti e dalle infiltrazioni di altri locali.manutenuti e dalle infiltrazioni di altri locali.
Come contenere la contaminazione ambientale?Come contenere la contaminazione ambientale?
C.Taddia “Sicurezza e controllo della contaminazionenei blocchi operatori” N.1/ Gennaio 2005
www. Reedbusiness.it
Dott. S. Casarano
Il 10% circa Il 10% circa delle infezioni acquisite in ospedale, delle infezioni acquisite in ospedale, sono determinate da germi aerogeni.sono determinate da germi aerogeni.
Shaal K.P.: Medical and microbiological problems arising from airborne infection in hospitals. Shaal K.P.: Medical and microbiological problems arising from airborne infection in hospitals.
Journal of hospital infection 18 (Suppl. A): 451-459, 1991 Journal of hospital infection 18 (Suppl. A): 451-459, 1991
Il 10% circa Il 10% circa delle infezioni acquisite in ospedale, delle infezioni acquisite in ospedale, sono determinate da germi aerogeni.sono determinate da germi aerogeni.
Shaal K.P.: Medical and microbiological problems arising from airborne infection in hospitals. Shaal K.P.: Medical and microbiological problems arising from airborne infection in hospitals.
Journal of hospital infection 18 (Suppl. A): 451-459, 1991 Journal of hospital infection 18 (Suppl. A): 451-459, 1991
Il controllo microbiologico ambientaleIl controllo microbiologico ambientale della sala operatoria della sala operatoria ha i seguenti obiettivi:ha i seguenti obiettivi:
Accertare la corretta applicazione delle norme comportamentali adottate dal personale sanitario
Valutare l’efficacia delle procedure di sanificazione
Verificare il corretto funzionamento dell’impianto di condizionamento con particolare riguardo alla ventilazione ed alla filtrazione dell’aria
Il controllo microbiologico ambientaleIl controllo microbiologico ambientale della sala operatoria della sala operatoria ha i seguenti obiettivi:ha i seguenti obiettivi:
Accertare la corretta applicazione delle norme comportamentali adottate dal personale sanitario
Valutare l’efficacia delle procedure di sanificazione
Verificare il corretto funzionamento dell’impianto di condizionamento con particolare riguardo alla ventilazione ed alla filtrazione dell’aria
Dott. S. Casarano
Il controllo microbiologico Il controllo microbiologico rileva la quantificazione della carica rileva la quantificazione della carica batterica totale aerodispersa (CBT) e batterica totale aerodispersa (CBT) e
carica micotica totale (CMT)carica micotica totale (CMT)sui seguenti siti di indagine:sui seguenti siti di indagine:
Il controllo microbiologico Il controllo microbiologico rileva la quantificazione della carica rileva la quantificazione della carica batterica totale aerodispersa (CBT) e batterica totale aerodispersa (CBT) e
carica micotica totale (CMT)carica micotica totale (CMT)sui seguenti siti di indagine:sui seguenti siti di indagine:
Aria ambiente in prossimità del campo Aria ambiente in prossimità del campo operatorio operatorio
Superfici di lavoro e ambientali (arredi, pareti, Superfici di lavoro e ambientali (arredi, pareti, pavimenti ecc.)pavimenti ecc.)
Aria immessa dall’impianto di condizionamentoAria immessa dall’impianto di condizionamento
Aria ambiente in prossimità del campo Aria ambiente in prossimità del campo operatorio operatorio
Superfici di lavoro e ambientali (arredi, pareti, Superfici di lavoro e ambientali (arredi, pareti, pavimenti ecc.)pavimenti ecc.)
Aria immessa dall’impianto di condizionamentoAria immessa dall’impianto di condizionamento
Dott. S. Casarano
Con assoluta priorità tutte le Aziende Sanitarie Con assoluta priorità tutte le Aziende Sanitarie devono attuare ognidevono attuare ogni
intervento per controllare i principali fattori di rischio intervento per controllare i principali fattori di rischio per lo sviluppo delle SSIper lo sviluppo delle SSI
Con assoluta priorità tutte le Aziende Sanitarie Con assoluta priorità tutte le Aziende Sanitarie devono attuare ognidevono attuare ogni
intervento per controllare i principali fattori di rischio intervento per controllare i principali fattori di rischio per lo sviluppo delle SSIper lo sviluppo delle SSI
PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI IN SALA OPERATORIA: PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI IN SALA OPERATORIA: SIGNIFICATO DELLE CARATTERISTICHE SIGNIFICATO DELLE CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI IN MICROBIOLOGICHE E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI IN ALCUNE AZIENDE MARCHIGIANEALCUNE AZIENDE MARCHIGIANE
Roberto Ricci, Centro Assistenza Ecologica S.r.l. AnconaRoberto Lombardi, Dipartimento Igiene del Lavoro ISPESL
PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI IN SALA OPERATORIA: PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI IN SALA OPERATORIA: SIGNIFICATO DELLE CARATTERISTICHE SIGNIFICATO DELLE CARATTERISTICHE MICROBIOLOGICHE E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI IN MICROBIOLOGICHE E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI IN ALCUNE AZIENDE MARCHIGIANEALCUNE AZIENDE MARCHIGIANE
Roberto Ricci, Centro Assistenza Ecologica S.r.l. AnconaRoberto Lombardi, Dipartimento Igiene del Lavoro ISPESL
Monitoraggio della carica batterica aerodispersaMonitoraggio della carica batterica aerodispersadi 13 ospedali, ubicati nel territorio della Regione Marche.di 13 ospedali, ubicati nel territorio della Regione Marche.
Complessivamente sono stati effettuati ben 1427 campionamenti,Complessivamente sono stati effettuati ben 1427 campionamenti, ripartiti su 120 monitoraggi in sala operatoria.ripartiti su 120 monitoraggi in sala operatoria.
Monitoraggio della carica batterica aerodispersaMonitoraggio della carica batterica aerodispersadi 13 ospedali, ubicati nel territorio della Regione Marche.di 13 ospedali, ubicati nel territorio della Regione Marche.
Complessivamente sono stati effettuati ben 1427 campionamenti,Complessivamente sono stati effettuati ben 1427 campionamenti, ripartiti su 120 monitoraggi in sala operatoria.ripartiti su 120 monitoraggi in sala operatoria.
Dott. S. Casarano
CONSIDERAZIONICONSIDERAZIONICONSIDERAZIONICONSIDERAZIONI
•l’attività periodica di controllol’attività periodica di controllo
•una maggiore informazione sulle problematiche legate alla una maggiore informazione sulle problematiche legate alla sicurezza e igiene degli ambienti di lavoro sicurezza e igiene degli ambienti di lavoro (D.Lgs.(D.Lgs. 626/94)626/94)
•l’attività periodica di controllol’attività periodica di controllo
•una maggiore informazione sulle problematiche legate alla una maggiore informazione sulle problematiche legate alla sicurezza e igiene degli ambienti di lavoro sicurezza e igiene degli ambienti di lavoro (D.Lgs.(D.Lgs. 626/94)626/94)
Hanno indotto le aziende ospedaliere pubbliche e privateHanno indotto le aziende ospedaliere pubbliche e privatead effettuare interventi migliorativi nei seguenti ambitiad effettuare interventi migliorativi nei seguenti ambiti
1.1. protocolli di sanificazione protocolli di sanificazione 2.2. interventi strutturali ed impiantistici interventi strutturali ed impiantistici
3.3. norme comportamentali norme comportamentali
Hanno indotto le aziende ospedaliere pubbliche e privateHanno indotto le aziende ospedaliere pubbliche e privatead effettuare interventi migliorativi nei seguenti ambitiad effettuare interventi migliorativi nei seguenti ambiti
1.1. protocolli di sanificazione protocolli di sanificazione 2.2. interventi strutturali ed impiantistici interventi strutturali ed impiantistici
3.3. norme comportamentali norme comportamentali Roberto Ricci, Centro Assistenza Ecologica S.r.l.
AnconaRoberto Lombardi, Dipartimento Igiene del Lavoro ISPESL
Dott. S. Casarano
VALORI GUIDA DI CONTAMINAZIONE MICROBICAVALORI GUIDA DI CONTAMINAZIONE MICROBICARif. Linee GuidaRif. Linee Guida ISPSEL 1999 ISPSEL 1999
VALORI GUIDA DI CONTAMINAZIONE MICROBICAVALORI GUIDA DI CONTAMINAZIONE MICROBICA
Rif. Linee GuidaRif. Linee Guida ISPSEL 1999 ISPSEL 1999
•UFC/mUFC/m³ a sala operatoria pronta ³ a sala operatoria pronta ≤ 35≤ 35
•UFC/mUFC/m³ a sala operatoria³ a sala operatoria in attivitàin attività
-a flusso turbolento -a flusso turbolento ≤ 180≤ 180
-a flusso laminare -a flusso laminare ≤ 20≤ 20
•UFC/mUFC/m³ a sala operatoria pronta ³ a sala operatoria pronta ≤ 35≤ 35
•UFC/mUFC/m³ a sala operatoria³ a sala operatoria in attivitàin attività
-a flusso turbolento -a flusso turbolento ≤ 180≤ 180
-a flusso laminare -a flusso laminare ≤ 20≤ 20
CARICA BATTERICA SUPERFICICARICA BATTERICA SUPERFICILIMITE LIMITE < 0,5 UFC/cm²< 0,5 UFC/cm²
CARICA BATTERICA NELL’ARIA IN USCITACARICA BATTERICA NELL’ARIA IN USCITA FILTRI ASSOLUTIFILTRI ASSOLUTILIMITE LIMITE < 1 UFC/ < 1 UFC/ mm³ ³
CARICA BATTERICA SUPERFICICARICA BATTERICA SUPERFICILIMITE LIMITE < 0,5 UFC/cm²< 0,5 UFC/cm²
CARICA BATTERICA NELL’ARIA IN USCITACARICA BATTERICA NELL’ARIA IN USCITA FILTRI ASSOLUTIFILTRI ASSOLUTI
LIMITE LIMITE < 1 UFC/ < 1 UFC/ mm³ ³
Dott. S. Casarano
CONSIDERAZIONICONSIDERAZIONICONSIDERAZIONICONSIDERAZIONI
Il presente studio evidenzia come gli standard indicati dalle linee guida siano obiettivi realmente ottenibiliIl presente studio evidenzia come gli standard indicati dalle linee guida siano obiettivi realmente ottenibili
Idoneità strutturale ed impiantisticaIdoneità strutturale ed impiantisticaEducazione sanitariaEducazione sanitaria
Igiene del personale sanitario e del malatoIgiene del personale sanitario e del malatoApplicazione di buone norme comportamentaliApplicazione di buone norme comportamentali
Corrette procedure di sanificazione e sanitizzazioneCorrette procedure di sanificazione e sanitizzazione
Nessuno di essi può da solo portare al conseguimentoNessuno di essi può da solo portare al conseguimento di appropriate condizioni igienico ambientali.di appropriate condizioni igienico ambientali.
Idoneità strutturale ed impiantisticaIdoneità strutturale ed impiantisticaEducazione sanitariaEducazione sanitaria
Igiene del personale sanitario e del malatoIgiene del personale sanitario e del malatoApplicazione di buone norme comportamentaliApplicazione di buone norme comportamentali
Corrette procedure di sanificazione e sanitizzazioneCorrette procedure di sanificazione e sanitizzazione
Nessuno di essi può da solo portare al conseguimentoNessuno di essi può da solo portare al conseguimento di appropriate condizioni igienico ambientali.di appropriate condizioni igienico ambientali.
Dott. S. Casarano
La prevenibilitàLa prevenibilitàdelle infezionidelle infezioni
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Misure di riconosciuta efficaciaMisure di riconosciuta efficacia
• Formazione ed Educazione continua• Igiene delle maniIgiene delle mani• Cateterismo vescicale a circuito chiuso• Sterilizzazione degli strumentiSterilizzazione degli strumenti• Asepsi nelle procedure invasive• Abbigliamento sterile del team chirurgicoAbbigliamento sterile del team chirurgico• AntibioticoprofilassiAntibioticoprofilassi• Procedure di antisepsiProcedure di antisepsi
Dott. S. Casarano
Prevenzione del sito chirurgicoPrevenzione del sito chirurgico
fase pre-operatoriafase intra-operatoriafase post operatoria
La quasi totalità delle SSI viene acquisita in C.O. al momento dell’intervento
Dott. S. Casarano
Dalle Linee Guida CDC del 1999 ad oggi
cercando le evidenze
Fase pre-operatoriaFase pre-operatoria
Dott. S. Casarano
E’ evidenteE’ evidenteCDC di AtlantaGuideline for Prevention SSI 1999
Far effettuare all’utente una doccia o bagno la sera prima dell’intervento con un sapone antisettico (IB)
The Cochrane Database of Sistemic Review Preoperative bathing or showering with skin antiseptics to prevent SSI 2008
La review ha evidenziato sei trials che includevano in totale più di 10.000 utenti che non hanno dimostrato chiara evidenza dei benefici dell’uso di clorexidina rispetto a semplici detergenti nel prevenire le SSI.
NICE 2008Prevention and treatent of SSI
Far effettuare all’utente una doccia o bagno utilizzando un detergente al massimo il giorno prima o il giorno stesso dell’intervento
Dott. S. Casarano
CDC di AtlantaGuideline for Prevention SSI 1999
Non rimuovere i peli a meno che, in corrispondenza o attorno al sito di incisione non interferiscano con l’intervento 1A
The Cochrane Database of Sistemic Review Preoperative Hair Removal to reduce SSI 2006
Non c’è differenza tra utenti sottoposti a tricotomia o meno ai fini della riduzione del rischio SSISe necessaria, utilizzare clipper o crema depilatoria rispetto al rasoioVi è un’insufficiente evidenza sull’incidenza di SSI se pz sottoposto a tricotomia con clipper o crema il giorno dell’intervento o il giorno prima
SHEAStrategies to prevent SSI in acute care Hospitals2008
Non rimuovere i peli a meno che in corrispondenza o attorno al sito di incisione non interferiscano con l’intervento 1ANon usare il rasoio perché aumenta il rischio di SSI. 1A
NICE 2008Prevention and treatent of SSI
Non utilizzare la tricotomia in modo routinario come prevenzione delle SSI.Se necessaria utilizzare un clipper elettrico con testina monopaziente e praticarla il giorno dell’intervento.Vi è un rischio di reazione cutanea alla crema depilatoriaNon usare il rasoio perchè aumenta il rischio di SSI
Dott. S. Casarano
Dott. S. Casarano
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Dott. S. Casarano
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Fase intra operatoriaFase intra operatoria
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Linea guida OMSIgiene delle mani in ambienti assistenziali2006
Usare un sapone antisettico o prodotto a base alcolica prima di indossare i guanti sterili 1°Scrub per 2-5 minutiNon indossare unghie artificiali o ricostruite 1A
The Cochrane Database of Sistemic Review Surgical Hand Antisepsis to reduce SSI 2006
•Nessuna differenza tra frizione alcolica e lavaggio antisettico•La conta batterica prima e dopo la procedura chirurgica, nel lavaggio antisettico ha evidenziato la maggior efficacia della clorexidina versus i prodotti iodati
NICE 2008Prevention and treatent of SSI
Prima di interventi successivi, le mani devono essere igienizzate frizionando con una soluzione alcolica o con una soluzione antisettica. Se le mani sono sporche devono essere lavate nuovamente con una soluzione antisettica 1+
Dott. S. Casarano
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ARTICOLIFra le “RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO” (CDC 1999)...
… è raccomandata la sterilizzazione di tutti gli strumenti chirurgici secondo quanto riportato nelle Linee Guida
(categoria I B)*
* categoria IB: “misura fortemente raccomandata per l’implementazione e supportata da studi clinici sperimentali, studi epidemiologici e forte razionale teorico”
Dott. S. Casarano
Prevenzione e controllo delle infezioni: Prevenzione e controllo delle infezioni: il ruolo della sterilizzazioneil ruolo della sterilizzazione
Il processo di sterilizzazione riveste un ruolo importante nell’ambito dei programmi di controllo:
1. N° annuo di procedure critiche per cui è previsto l’utilizzo di dispositivi a contatto con tessuti sterili
2. Epidemie di infezioni quando gli standard non vengono rispettati.
Dott. S. Casarano
Fasi del corretto procedimento di Fasi del corretto procedimento di sterilizzazionesterilizzazione
• Decontaminazione • lavaggio e asciugatura• confezionamento• trasporto a…• sterilizzazione• controllo• trasporto da…• stoccaggio• utilizzo
Non è vero che tutto ciò che viene sottoposto a processodi sterilizzazione, sia realmente sterile al momento dell’uso
Dott. S. Casarano
Alcuni studi sui livelli di contaminazione Alcuni studi sui livelli di contaminazione dello strumentario chirurgico...dello strumentario chirurgico...
Fengler TW et al. Surg. Endosc 2000 Apr. Studio di coorte dal 1990-96. 6.000 laparoscopie. Obiettivo: rotture, danneggiamenti e contaminazione.Risultati: su 32 strumenti selezionati a random, 8 presentavano residui di materiale organico. Conclusioni: strumenti riutilizzabili prevedono particolare attenzione e formazione del personale.
Dott. S. Casarano
Epidemie in setting di curaEpidemie in setting di curaA report of an outbreak of postoperative
endophthalmitisDicembre 1997-settembre 1998:329 paz. estrazione cataratta
31 (9,4%) hanno sviluppato endoftalmite post operatoria
Conclusioni: inadeguata sterilizzazione in autoclave degli strumenti chirurgici, insufficiente esposizione a glutaraldeide 2% di alcuni strumenti (15-30 minuti) e utilizzo di flaconi multidosi per irrigazioni oculari
J Med ASSOC Thai 2000 Aug
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Epidemie in setting di cura/2Epidemie in setting di cura/2Epidemia da Mycobatterio chelonae dopo
liposuzioneSetting: chirurgia 82 paz. Intervento per
Liposuzione in un periodo di 6 mesi, 34 sviluppano ascessi cutanei.
Risultati: sterilizzazione inadeguata e lavaggio dell’apparecchiatura con acqua del rubinetto erano le fonti probabili di contaminazione microbica
Clin infect Dis 2002
Dott. S. Casarano
Evoluzione della Sorveglianza delle infezioni
Indicatore di risultato = N° di infezioni
Indicatore di processo/qualità =
Livello di compliance alle misure
che in modo evidente
sono utili a prevenire le infezioni
Dott. S. Casarano
Il bundle proposto dall’IHI ridurre le SSI:
1. Uso appropriato di antibiotici prima e dopo l'intervento chirurgico;
2. evitare l’utilizzo di rasoi per la tricotomia preoperatoria. Gli strumenti idonei per praticare la tricotomia sono: rasoio elettrico con lama monouso o rimovibile e sterilizzabile, da utilizzare preferibilmente 2 ore prima dell’intervento;
3. contenere il calo della temperatura corporea del paziente durante l'intervento chirurgico;
4. il monitoraggio della glicemia del paziente dopo l'intervento chirurgico.
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