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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno IV • numero 136 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 24 gennaio 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

VerdeSiena

Dalla Settimana Dell’energia Della Provincia

gli imPegni Per un innovativo

Programma

ambientale

Alle pagine 6 e 7

a Pezzie bocconi

Per merito di un certo Assuero Rosati nel 1852 si era costi-tuito a Siena un Circolo politico di tipo mazziniano, dove si organizzavano conferenze per gli associati, paganti quote setti-manali, che poi venivano trasferite a un Comitato Centrale di Firenze per sovvenzionare la stampa clandestina.Abituale luogo di ritrovo dei “sospetti demagoghi” era il Caf-fè dei Quattro Cantoni, frequentato anche dal cappellano dell’Arciconfraternita della Misericordia don Baldassarre Pa-lagi e da un cattolico come l’avvocato Pier Antonio Cerretani. Non ostante la sua fama di moderato, quest’ultimo fu arresta-to e tradotto in carcere, da dove scrisse alla moglie: “Che vado io lamentandomi? Se io leggo la istoria, ovunque riscontro la virtù sofferente e oltraggiata. E quante ignominie sofferse il Divin nostro Redentore!” In una sua “Memoria” conservata nelle carte della Prefettura, il Cerretani scriveva “dei deliri del partito repubblicano e sulla incompatibile stoltezza di evocare dal passato una forma di governo impossibile ai dì nostri, […] ove all’amor patrio è subentrata la noncuranza e l’egoismo, alle virtù cittadine l’oblìo assoluto di esse, alla intemeratezza dei costumi la corruttela dei vizi […] Dal complesso di tutti questi riflessi ne inferisce, come dissi, la stoltezza del partito repubblicano, e la impossibilità ai dì nostri di ogni repubblica, dopo trecento e più anni di governo monarchico assoluto”. I dubbi del Cerretani sulla validità del programma politico mazziniano di lì a qualche mese tormentarono anche lo stesso fondatore della Giovine Italia. Dopo il fallimento del moto insurrezionale di Milano del 6 febbraio 1853, cui seguirono decine di impiccagioni, Mazzini scrisse da Lugano all’amico colonnello Ludovico Frapolli: “Mi ritiro interamente dal lavo-ro di cospirazione in Italia”. Sciolto il Comitato Nazionale, si rese conto di non poter insistere sulla pregiudiziale repubbli-cana e prese atto che il suo “vasto disegno” di unire popolani e “marsine” – cioè borghesi – per un’iniziativa politica, che si sarebbe dovuta propagare non solo in Italia, ma in tutta Eu-ropa, era fallito. Forse si rese conto che solo il “partito dell’or-dine”, quello di Cavour e di Vittorio Emanuele II, aiutati da Garibaldi, avrebbe potuto l’unità d’Italia e così sentenziava: “Nè martirio inutile, né suicidio deliberato”.Non sarà così. Molte altre vite saranno sacrificate prima di raggiungere l’obbiettivo.

I martiri inutiliGiuliano Catoni

L’Ateneo s’è desto

Lettere e premi dell’associazione “Formiche Rosse”

l’univerSità Di Siena

feSteggia i 150 anni

Dell’unità ricorDanDo

la battaglia Di curtatone e montanara.un convegno

Sui giovani e una moStra al Santa maria

Della Scala

34Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Anche l’Università di Siena si prepara a festeggiare la ricorrenza storica dei 150 anni dell’Uni-tà d’Italia e lo fa a maggior ragione, pensando al ruolo fondamentale avuto dagli studenti se-nesi durante il Risorgimento. Molte saranno le iniziative organizzate dalle istituzioni su tutto il territorio senese. Venerdì 28 gennaio alle 18.30 si terrà presso l’Aula Magna Storica del Rettorato (via Banchi di Sotto 55) un incontro sul tema “150˚ dell’Unità d’Italia e i giovani. Il contributo degli studenti senesi alla battaglia di Curtatone e Montanara”. All’incontro interverranno il Prefetto di Siena Gerarda Maria Pantalone, il Rettore dell’Uni-versità degli Studi di Siena Angelo Riccaboni e Giuliano Catoni, già Professore Ordinario di Archivistica all’Università e massimo esperto di questioni senesi in ambito risorgimentale. A rendere ancora più interessante l’incontro sarà la presenza straordinaria del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, il più giovane ministro della storia della Repubblica.Abbiamo detto del contributo degli studenti senesi durante la Prima Guerra d’Indipendenza del 1848. Bene, anche questa pagina di storia ed eroismo sarà adeguatamente celebrata nei prossimi mesi. Si aprirà infatti il prossimo 30 marzo al Complesso Museale Santa Maria della Scala la mostra “Correremo insieme sotto il tricolore. L’Università di Siena nel Risorgimen-to”. La mostra, che si chiuderà il 30 giugno, sarà organizzata dall’Università degli Studi di Siena in collaborazione con la Fondazione Musei senesi e il Comitato senese per la promo-zione dei valori risorgimentali, con il patrocinio e il cofinanziamento della Regione Toscana. A Castelnuovo Berardenga, in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia è andato in scena lo spettacolo “L’Italia s’è desta. Catalogo no-strano”. Immigrati cinesi sti-pati nelle fogne di Milano. Missili impazziti che bombardano cocuzzoli montuosi. Bunker anti-invasione nelle ville del Nord Est. Mattatoi ipertecnologici nell’Emilia dei prosciutti. Un supereroe con tanto di mantello che volteggia per una Gotham City partenopea. Au-tenticamente tratto dalle pagine di cronaca degli italici giornali, questo catalogo nostrano investiga impietosamente la geografia del Belpaese di oggi. Una stranissima, irriverente discesa agli inferi della famigerata penisola, dove l’intero stivale viene impietosamente pas-sato ai raggi X. Un viaggio grottesco, tra i vizi e le virtù del paese che si accinge ad auto-celebrarsi nel 150esimo dell’Unità. Ecco allora saltar il profilo di un’Italia spietata, in cui tutto è possibile: un mix di vicende umane, una galleria di personaggi che offre un quadro d’insieme che non sarà, forse, celebrativo. Un modo particolare, critico, di riflettere su questa importantissima ricorrenza.

Sono stati premiati i dieci racconti vincitori dell’un-dicesima edizione di “Formiche Rosse”, l’iniziativa letteraria promossa dal Comitato provinciale Arci di Siena. L’appuntamento si è svolto sabato 22 gen-naio alle ore 17.30 presso il Centro Internazionale d’Arte Motus Danza, in Piazzetta Don A. Perucatti 5, a Siena, nei pressi del Palazzetto della Virtus. «Scegliere i vincitori non è stato facile, vista l’alta qua-

lità dei materiali pervenuti – afferma il direttore del premio, Adriano Scarpelli – anche se questo risultato conferma il successo crescente di un premio lettera-rio che, negli anni, ha saputo affermarsi nel panorama culturale senese e andare anche oltre il livello locale. Formiche Rosse, infatti è uno spazio aperto a tutti coloro che amano scrivere racconti brevi per espri-mere e comunicare le proprie idee, i propri pensieri e

i propri stati d’animo». I racconti vittoriosi sono sta-ti: Alda di Barbara Codevico; Concerto per flauto di Gianni Giannotti; La città dei recinti di Angelo Pata-nia; Riconoscenza di Alessia Palazzoli; Un libro stram-palato di Renata Di Sano; La gente ama di Ludovica Jaus; Julia di Paola Pozzo; I cavalieri di Caterina di Adalgisa Zanotto; Heaven’s gate di Paolo Gherardini; Una grata e una stecca di Dario Ghiringhelli.

Enoteca, a tavola con AcetoIl re della Piazza rileva la gestione del ristorante Millevini con un menù delle nostre terre

4 mercoledì 26 gennaio 2011 44 3 Z OTZ TIGA NEil senese enogastronomia

Ha fatto scalpore la notizia che Aceto, conosciuto come il re della Piazza, abbia rilevato la gestione del ristorante Millevini dell’Eno-teca Italiana. Andrea Degortes è nettamente il fantino più famoso anche fuori dal territorio senese. Il locale che si appresta a gestire si annuncia innovativo perché per la prima volta, grazie all’amministrazione provinciale di Siena, sarà predi-sposto un menù a Km 0. I piatti saranno quindi serviti con le specialità delle campagne circostanti, contribuendo cosi alla riduzione dell’inquinamento causato dal traffico veicolare.Il menù sarà prevalentemente di carni locali, formaggi e, periodicamente, proporrà degusta-zioni di pesce in arrivo dalla costa tirrenica. «Una bella collaborazione – spiega Fabio Carle-si, direttore di Enoteca Italiana – anche perché ai menù a km 0, simboli di genuinità, saranno abbinati oltre 1600 bottiglie grazie al grande pa-trimonio enologico custodito nelle nostre sale».Il “re” della cucina sarà Alberto Degortes, il figlio di Aceto, cuoco che vanta un’esperienza pluriennale nella ristorazione toscana. La nuova gestione prenderà il via nei prossimi

Dai banchi Di scuola alle cantineDai banchi di scuola alle cantine, e poi nei frantoi, fino alle norcinerie, nei caseifici a fare il formag-gio, e in mezzo agli orti a raccogliere le patate o a seminare l’insalata. Prosegue anche nel 2011 il viaggio dei bambini delle scuole elementari e medie della provincia di Siena, accompagnati per mano dalla Confederazione Italiana Agricoltori di Siena. Prende il via la Fattoria degli Studenti, giun-ta alla terza edizione, ideata e promossa dalla Cia di Siena, con il contributo della Camera di Com-mercio di Siena e la partnership dell’Associazione Nazionale Città del Vino, degli Olivicoltori Toscani Associati e con il patrocinio della Regione Toscana. «È fondamentale promuovere nei ragazzi la cul-

tura ad una alimentazione sana, corretta e che rispetti la stagionalità e le risorse del nostro ter-ritorio – ha sottolineato il direttore della Cia Siena Roberto Bartolini –Questo progetto della Cia si conferma positivo ed apprezzato dalle scuole della provincia, ed ogni anno riesce a coinvolgere sem-pre più ragazzi che, con entusiasmo e interesse, si affacciano alla scoperta delle produzioni della terra che fanno della qualità e della salubrità il proprio tratto distintivo. Imparare fin da bambini cosa significhi una sana alimentazione, vuol dire educare i consumatori del domani ad un consumo consapevole di un prodotto come il vino, o preveni-re malattie come l’obesità».

giorni con apertura a pranzo e a cena.Una particolarità del ristorante Millevini che certamente piacerà ai senesi sarà la sua attenzione rivolta al Palio e alla sua storia. In questo modo anche il turista che sceglierà Enoteca Italiana per degustare le specialità culinarie abbinate alla qualità dei vini ita-

liani, potrà respirare l’aria di Siena e delle sue tradizioni. Enoteca Italiana infine custodisce la mostra Parladivino con oltre 1600 bottiglie, la più grande sala-esposizione del vino italia-no. L’unica al mondo consultabile attraverso un sistema “palmare”, audiovisivo, mediante il quale i visitatori possono scegliere le etichette, conoscere la tradizione e i territori dei vini, pia-nificare la degustazione e passare direttamente all’acquisto.

Enrico Micheli,da sempre seneseCordoglio per la scomparsa dell’uomo politico

al contrario

C’è da rabbrividire a leggere le cronache sul puttanaio – altra parola più sintetica e chiara non la trovo – di Arcore. Val la pena riportare il quadro che risulta da un’intercettazione di Nicole Minetti, una delle registe più scafate: “ C’è la zoccola, c’è la sudamericana che non parla l’italiano e viene dalle favelas, c’è quella un po’ più seria, c’è la via di mezzo e poi ci sono io che faccio quel che faccio…”. Dire Basso Impero è dir poco. In mezzo all’harem – ma la denominazione è impropria e puzza di mistificante esotismo – è spuntata una presenza senese, non di primo piano, defilata ma in qualche modo gentilmente partecipe. È una trentaduenne della Torre – ti pare che non fosse individuata coi colori d’una Contrada! – da tempo trasferitasi a Milano. Non scrivo una parola su costei, perché anche tutto questo cattivo e indiscriminato sparlare delle giovani invitate a Villa San Martino non è corretto. C’è spesso un’inaccettabile ipocrisia, si ascoltano toni da cinico ma-schilismo, si associano disinvoltamente situazioni diverse senza il dovuto rispetto per le persone e per i loro corpi. Annoto solo un tema tra quelli che più feriscono e amareggiano. Emerge non tanto dalle dichiarazione delle sventurate che risposero quanto dalle giustificazioni pronunciate dai loro genitori, da padri e da madri. Eli-sa Toti, la senese, ha affermato più volte, ad esempio, che per lei il Berlusca è come un padre. Il babbo di una delle comparse del Ruby-gate alla domanda se fosse sua figlia la fantomatica amica stabile del premier ha sussurrato come in preghiera, con gli occhi al cielo: “Magari!”. Una mamma ha assicurato che anche lei aveva avuto modo di verificare il livello culturale e etico dell’ambiente: «Ho mandato a Berlusconi due miei quadri e lui li ha molto apprezzati, mi son tremate le gambe alla sua telefonata , è davvero buono come un padre». Ad avvalorare questo spirito di paterna protezione si sono accumulate dichiarazioni su dichiarazioni,. Talché le gigantesca rete messa in piedi e giostrata dai vari Fede e Lele con maestria di impresari tuttofare ha finito per configurarsi come una sorta di Opera Pia. Le giovani beneficiavano di sostegni economici elargiti con disinteressata generosità. Venivano sottratte ad un destino di perdizione e alloggiate in un decoroso residen-ce. Trovavano un ruolo. Insomma erano oggetto di lodevoli e caritatevoli premure. Se conta solo il denaro e il corpo è la prima merce da mettere in vendita con spregiudicatezza, allora i miracoli – le promozioni di status – oggi possono avvenire solo godendo dei favori di chi può farli attingendo alla propria cassa-forte. Anche molti uomini di Chiesa sembrano rassegnarsi e fanno mille di-stinguo prima di biasimare o criticare. La truce mondanizzazione che hanno subito i sentimenti religiosi più intimi ha tracimato, e tutto travolge. Se tanto diffuso ed emblematico è stato – ed è – nell’Italia profonda il culto popola-re per Padre Pio, ora diventato santo, oggi nell’Italia postmoderna televisiva delle veline e di “affari tuoi” i miracoli si attendono dal Papi. Lungo è stato il disperato peregrinare. Da Padre Pio a Padre Silvio.

Da Padre Pio a Padre Silvio

Roberto Barzanti

54Z OTZ TIGA NEil senesecittà 4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

È morto nella sua Terni, il 21 gennaio, Enrico Micheli. Vi era nato il 16 maggio 1938 ed era sempre rimasto affezionato al piccolo comune di Montefranco, nei pressi di Terni, e all’antica Umbria della sua in-fanzia. Anche se chiamato a ruoli di grande responsabilità nazionale, egli aveva conser-vato il gusto di osservare il mondo della po-litica a distanza, con ritegno etico e sguardo critico. Nel 1993 era stato nominato diret-tore generale dell’IRI, culmine della sua brillante carriera di manager pubblico. Fu lì che consolidò una solida amicizia con Ro-mano Prodi, che lo volle sottosegretario alla

presidenza del Consiglio nei governi da lui guidati. Fu anche ministro del lavori pubblici con D’Alema ed in seguito deputato per due legislature. Micheli è stato tra i fondatori dell’Ulivo, l’idea che meglio rifletteva le sue convinzioni di cattoli-co inquieto e animato da una moderna cultura riformista. Enrico Micheli aveva molti amici a Siena, dove aveva frequentato il Liceo classico Piccolomini e si era laureato in Giurisprudenza. Vi tornava volentieri, da pellegrino innamorato, al di là di ogni ufficialità. In alcuni dei suoi libri – la sua ricca bibliografia conta una decina di titoli, dal romanzo storico “Lo stato del cielo” (1993) ai racconti di “Quando dalla finestra si vedeva l’Eur e noi sognavamo la rivoluzione” dell’anno scorso – vivo ne è il ricordo, come delle speranze giovanili infrante o sconfitte. Nell’ultimo libro, che oggi assume una cadenza testamentaria, Enrico sottolinea che dopo gli anni delle appassionate discussioni liceali la sua maturazione era avvenuta a contatto con i democratici americani. «Nel frattempo – scrive – forze misteriose della ‘perenne zona grigia’ italiana operavano di contrasto con stragi, attentati, colpi bassi, insomma per destabilizzare il Paese al fine di normalizzar-lo in una fase successiva». Di qui l’insofferenza crescente verso un’Italia opaca, ideologica e confessionale, ed una ribellione che non dimenticava il sogno dei luminosi anni senesi, evocati con pungente nostalgia.

(r.b.)

Proprio oggi, mercoledì 26 gennaio, le forze che si identificano con il cen-trosinistra a Siena procederanno alla stesura del documento programmati-co conclusivo, dopo mesi e mesi di in-contri e di trattative. L’importanza di questo documento deriva anche dal fatto che esso contiene, oltre alle linee programmatiche, anche il regolamen-to delle primarie per la scelta del can-didato sindaco del centrosinistra per le prossime amministrative. Questo passaggio avviene dopo che ciascuna delle forze politiche che hanno com-posto il tavolo delle trattative (Pd, Idv, Sel, Socialisti-Riformisti, Siena Futura, Federazione della Sinistra) ha potuto provvedere a verificare questa

stessa bozza programmatica nei ri-spettivi organismi dirigenti. I temi che compongono il documento dovreb-bero riguardare la cultura, il welfare, il diritto alla salute, le infrastrutture, il governo del territorio, la formazione e la Fondazione Mps. Nel frattempo il candidato a sindaco indicato dal Pd continua i propri incontri nei circoli cittadini del suo partito. Dopo essersi incontrato coni Democratici di Ra-vacciano, venerdì prossimo incontre-rà quelli del circolo di Sant’Agostino. La campagna, che si chiama “Faccia a faccia con Franco”, è pubblicata sul sito del Pd di Siena in una sezione monografica appositamente dedicata a questo tema.

I giorni delle decisioni per il centrosinistra

Se la beneficienza si mette la felpa

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Banca Monte dei Paschi di Siena spiega come si possa essere sulla piazza da più di 500 anni ma an-cora attenta all’innovazione e capace di proiettarsi nel futuro. Lo fa lanciando la collezione di abbi-gliamento “1472”, una linea di capi di moda firma-ti Jaggy e personalizzati con l’anno di fondazione della Banca più antica del mondo.La linea di abbigliamento appena nata vanta già un record: è la prima collezione di moda ad essere pro-dotta da una banca. Disegnata da Fabrizio Danna, anima creativa e presidente di Jaggy, nota azienda dello sportswear italiano, la serie è composta da capi di moda casual sportivi, d’ispirazione vintage: una felpa, una t-shirt e una polo, per lui e per lei.I capi potranno essere acquistati online a partire da marzo, sul sito www.mille472.it, dove già dal-lo scorso ottobre possono essere richiesti anche i pregiati vini dell’etichetta Rosso 1472, prodotti da Mps Tenimenti. L’inusuale abbinamento banca-moda segue quel-lo già realizzato nel settore del vino e si inserisce all’interno dell’originale attività di comunicazione che caratterizza da alcuni anni la strategia di Banca Monte dei Paschi di Siena. 1472, la data di fonda-

zione dell’istituto è diventata a tutti gli effetti un brand, uno spazio in cui parlare di moda, vino, enogastronomia, territorio, talento, solidarietà, puntando sulle eccellenze del nostro paese.Da qui la nuova campagna di comunicazione “1472 L’Italia ha i numeri” che accompagna il lancio della linea di abbigliamento: una testimonianza dell’Ita-lia giovane, fatta di nuove generazioni che cresco-no e vogliono riscrivere il futuro dell’intero paese, di eccellenze che hanno i numeri per farlo come dimostrano i due testimonial scelti per i soggetti stampa: Tania Cagnotto, la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi, e Simone Rugiati, uno degli chef più creativi del momento. 1472 significa anche beneficenza: il 10% del ricavato delle vendite della collezione sarà riser-vato a iniziative di solidarietà, che i clienti potranno seguire sul sito. Il primo progetto al quale Banca Monte dei Paschi di Siena ha scelto di contribuire è a favore di ACRA – Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina ed è iniziato nel 2008 in Senegal. Di questa iniziativa charity si farà portavoce anche Massimo Giletti, da sempre impe-gnato in attività di volontariato.

La Banca Mps vara una linea di abbigliamento made in Italy

6 Z OTZ TIGA NEil senese economia

Vigni e la cityIl Corriere dell’Economia, inserto eco-nomico del Corriere della Sera, ha pub-blicato, nell’edizione di lunedì 24 gen-naio, la notizia che il direttore generale della Banca Antonio Vigni terrà prossi-mamente una lezione ai banchieri della City a Londra. Ecco il brano dell’articolo: «Di sicuro non avrà addosso la felpa “1472”, nuovo must a Siena. Non a Lon-dra però. O almeno non ancora. Nel-la City i banchieri si riconoscono dal gessato. E Antonio Vigni non ha alcuna intenzione di violare la regola. Oltre-manica, ci sarà il gotha della business community italiana trasferita sulle rive del Tamigi. Che ha pensato al direttore generale del Montepaschi per inaugu-rare la nuova stagione dei breakfast al Business Club Italia. Così dopo Matteo Arpe, Ruggero Magnoni, Claudio Costa-magna e Panfilo Tarantelli, toccherà al numero uno della più antica banca del mondo spiegare ai preparatissimi ban-ker della City le “Nuove sfide per le ban-che commerciali” titolo del breakfast di domani».

74Z OTZ TIGA NEil seneseeconomia 4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Sono scaduti lo scorso 23 gennaio i 60 giorni per l’impugnazione di tutti i contratti illegittimi dei la-voratori temporanei.Questo è quanto è stato previsto dal “Collegato Lavoro” approvato dal governo e in vigore dal 24 novembre.La norma, definita dalla CGIL «sbagliata, ingiusta e con vizi di incostituzionalità», colpisce i precari, chiamati a decidere se impugnare il contratto ir-regolare o rischiare di perdere per sempre questo diritto. Si equipara, di fatto, la conclusione di un contratto temporaneo ad un licenziamento.La legge si basa sul principio della retroattività e mette le persone, soprattutto giovani, in una condi-zione di crisi gravissima: si finisce per trovarsi da-vanti ad una difficile scelta, in solitudine, correndo il rischio, se si impugnano i contratti e si fa legit-timamente valere un proprio diritto, che l’azienda non sarà probabilmente più disposta a dare alcuna possibilità di lavoro, rimanendo nell’attesa, lunga,

del processo e di una decisione in merito.Un’altra decisione sbagliata presa da questo go-verno, che si accanisce contro i lavoratori precari, persone che percepiscono salari più bassi e che si trovano di fronte ad un ricatto continuo nell’incer-tezza del rinnovo del proprio contratto, persone che la crisi ha colpito profondamente dato che non hanno neanche diritto agli ammortizzatori sociali (tranne l’una tantum del governo che si è rivelata uno specchietto per le allodole). Al danno si è ag-giunta la beffa di queste ulteriori norme, che pe-raltro non sono neanche state pubblicizzate, come la CGIL aveva chiesto affinchè le persone fossero informate.Chiunque si trovasse nella situazione descritta può rivolgersi agli Uffici Vertenze CGIL presenti in tut-ta la provincia. La CGIL invita a farlo.E intanto si annunciano un po’ in tutto il paese ini-ziative di mobilitazione e di protesta dei lavoratori. Sia del settore pubblico che del privato.

Api Siena, con il supporto di Imprendia e Banca Mon-te dei Paschi di Siena, ha organizzato per il 25 gennaio una tavola rotonda dal titolo “Competere oltre la crisi: la tempestività nel cambiamento”. Scopo dell’evento era quello di rappresentare un momento di riflessione sulle esigenze e sui fabbisogni che le piccole e medie imprese del territorio manifestano e sul delicato e fon-damentale ruolo che Enti ed Istituzioni possono rico-prire nell’affrontare e superare il particolare momento congiunturale; infine disegnare un quadro di sintesi, uno scenario il più possibile aderente alla realtà, che costituisca la base sulla quale costruire un ragionamen-to compiuto di sviluppo della realtà economica locale.Per poter competere e guardare oltre la crisi peggiore mai affrontata dal dopoguerra ad oggi, occorre infatti la volontà, la determinazione e il sostegno da parte di tutte le forze in campo: occorre in sostanza che asso-ciazioni, banche ed enti locali “facciano sistema” intor-no alle reali necessità avvertite dal mondo imprendi-toriale, che sarà a propria volta chiamato a sviluppare politiche di rete volte a realizzare progetti vincenti su temi quali la ricerca, l’innovazione e l’internazionaliz-zazione.

Il gruppo Giovani Imprenditori di Siena, in colla-borazione con il Comitato regionale della Toscana, ha ospitato martedì 18 gennaio un incontro con Antonio Cesarano, responsabile Market Strategy di MPS Capital Service, che ha illustrato nell’Au-ditorium di via dei Rossi gli scenari macroecono-mici mondiali e i conseguenti effetti sull’economia italiana. «I Giovani Imprenditori – dice Paolo Chiantini, presidente dei Giovani Imprenditori di Siena – hanno bisogno di essere continuamente aggiornati, è importante guardare sempre più al futuro sapen-do che gli scenari socio-economici cambiano con forte rapidità».«I Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana – è il parere di Alessandro Colombini, presidente GI Toscana – sono da tempo impegnati in iniziative a supporto delle imprese, in particolare riguardo al tema dell’internazionalizzazione, importantissimo in questo delicato momento congiunturale. Non si può infatti prescindere – continua Colombini – dal-la conoscenza dei mercati internazionali e l’even-to di ieri sera va appunto in questa direzione».

Rendere meno onerosi gli interessi passivi per le cooperative sociali della Provincia di Siena, so-stenendo la liquidità delle Onlus che operano nei diversi ambiti del no profit. È con questo obiettivo che Legacoop e Confcooperative hanno siglato un accordo con la Banca Monte dei Paschi di Siena per l’anticipazione dei crediti vantati dalle coope-rative sociali con sede legale in provincia di Siena nei confronti dello Stato, delle regioni o di altri enti pubblici locali e territoriali.L’accordo garantirà alle cooperative sociali del ter-ritorio di accedere rapidamente a risorse liquide importanti mediante l’anticipazione di contributi e crediti per prestazioni d’opera, certificati e van-tati nei confronti della pubblica amministrazione. L’accordo consentirà di smobilizzare fino al 95 per cento dei contributi, compresi i proventi del 5 per mille e dei crediti per prestazione d’opera, al netto di iva. L’importo finanziabile, determinato in re-lazione ai crediti vantati, ha una durata di 6 mesi prorogabile per ulteriori 6 mesi a condizioni parti-colarmente competitive e differenziate, in virtù del merito creditizio espresso dal richiedente.

L’Api Siena e la crisi Giovani imprenditori Accordi di Legacoop

Scaduto il tempo per l’impugnazione dei contratti illegittimi

le strategie Della fonDazione

Momento importante per la Fondazio-ne Mps. Lunedì 31 gennaio alle 12 nella sede di Palazzo Sansedoni (Banchi di Sotto, 34) saranno presentate “Le stra-tegie per il 2011”.Nel corso dell’incontro verranno infat-ti illustrate le linee strategiche della Fondazione Monte dei Paschi per l’an-no 2011 contenute nel Documento Pro-grammatico Previsionale.Interverranno alla conferenza stampa il presidente della Fondazione Mps, Ga-briello Mancini, il vicepresidente Vitto-rio Galgani e il direttore generale (prov-veditore) Marco Parlangeli.

La Cgil difende i precari

Un dato, in particolare, è emerso durante l’intensa Settimana dell’Energia organizzata da Provincia di Siena e Apea, che si è chiusa sabato scorso a Palazzo Squarcialupi: i senesi vogliono “Siena Carbon Free 2015.” Lo vogliono i tanti cittadini che hanno partecipato agli appuntamenti e lo vogliono i pic-coli e medi imprenditori che, con le loro esperienze, stanno aiutando le istituzioni a rendere il sogno sempre più concreto. C’è voglia di lasciare un segno tangibile sul territorio e si respira l’esigenza di un cambiamento d’insieme che abbia come obiettivo non solo i benefici ambientali e di sviluppo che la scelta green può portare, ma anche e soprattutto un cambiamento che rinnovi i comportamenti e gli stili di vita. Per questo, accanto a strumenti come il Piano energetico ambientale 2010-2020 o al bando per favorire la nascita di un Polo tecnologico produttivo per le energie rinnovabili e l’efficien-za energetica, la Provincia punta anche all’educazione green: pensiamo a Rinnovambiente, il progetto internazionale che ha lo scopo di creare una rete permanente di soggetti europei portatori di buone pratiche negli ambiti dell’energia e della formazione professionale specifica o all’Istituto tecnico superiore “Energia e Ambiente” che sarà inaugurato a Colle di Val d’Elsa il prossimo settembre. La volontà di cambiamento da parte dei senesi è un risultato registrato anche dal sondaggio Mi-crocosmos, che ha rivelato come sei cittadini della provincia di Siena su dieci pensano che l’attua-le modello societario possa non essere più sostenibile almeno sotto il profilo ambientale e che si debbano considerare stili di vita alternativi a quello consumistico. Il progetto “Siena Carbon Free 2015”, quindi, non si caratterizza solo per le azioni del pubblico, ma anche per quelle del privato, attraverso la riduzione delle emissioni di Co2 derivanti dalle attività antropiche come il riscaldamen-to domestico, la produzione di energia o gli spostamenti. Inoltre, dal punto di vista imprenditoriale privato, la Settimana dell’Energia ha senza dubbio rappresentato una vetrina sul fervore innovativo di progetti già realizzati o in cantiere. Basti pensare al piano industriale di Nova E, società nata nel 2010 per volontà di Sienambiente ed Intesa, che si pone l’obiettivo di realizzare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per circa 35 Mw, da realizzarsi principalmente nelle aree delle ex discariche di rifiuti. Tra le esperienze presentate alla Settimana dell’energia, quella di Sorgenia Bioenergy che ha illustra-to l’impianto a biomasse realizzato a Gallina, nel comune di Castiglione d’Orcia, la cui principale biomassa combustibile è costituita da paglia di cereali in forma di pellet, di provenienza dalla Val d’Orcia: una scelta che permette la valorizzazione di sottoprodotti della lavorazione agricola, ga-rantendo un reddito aggiuntivo agli agricoltori locali. O ancora l’impianto biogas, in costruzione a Montepulciano, basato su un sistema di recupero energetico senza combustione, che non dà luogo ad alcun tipo di emissione in atmosfera. E, infine, le 10 centrali geotermiche Enel Green Power per un totale di 11 gruppi di produzione, di cui 6 centrali nell’area geotermica di Radicondoli, Chiusdi-no e Pianacce, e 4 impianti nell’area geotermica di Piancastagnaio che hanno una potenza in grado di soddisfare l’88 per cento del fabbisogno energetico della provincia di Siena. Il raggiungimento del 100% di emissioni zero entro il 2015 appare, quindi, sempre più reale e l’obiettivo di diventare la prima area vasta Carbon Free in Europa, sempre più vicino. L’ultimo bilancio 2008, emerso dal terzo aggiornamento del progetto Reges (Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra) attesta le emissioni della provincia all’83%: un dato che fa ben sperare nei risultati dei prossimi quattro anni. Ma l’ultimo passo è proprio quello più faticoso, quello in cui mezzi e me-todologie dovranno portare non solo al risultato ma ad un complessivo miglioramento della qualità della vita dal punto di vista ambientale, economico e produttivo.

Francesca Guglielmi

4 mercoledì 26 gennaio 2011 48 3 Z OTZ TIGA NEil senese

i Dati sull’energiaDi reges 2008

I risultati basati sui dati 2008 mostrano che qua-si l’80% delle emissioni sono dovute al settore Energia, con le voci dovute a Trasporti (46%) e Riscaldamento (26%). Il rimanente è diviso fra i settori Rifiuti (9%), Agricoltura (12%) e Industria (1%), con il settore Rifiuti che ha, per l’anno in esame, risentito del mancato funzionamento del termovalorizzatore, in fase di ampliamento. Il to-tale delle emissioni è stato di 1.502.149 tCO2eq. Gli assorbimenti di anidride carbonica dovuti alle aree forestali e alle colture perenni sono stati in-vece 1.244.296 tCO2. Le emissioni nette sono state quindi di 257.853 tCO2eq, ovvero l’assorbimento dell’83% circa delle emissioni. Le variazioni rispetto ai risulta-ti di riferimento, relativi ai dati 2006, mostrano una diminuzione significativa delle emissioni dovute ai consumi di benzina (-22%), mentre il gasolio è rimasto pressoché costante (-1%). Anche le emissioni da combustione di metano per il riscaldamento domestico sono diminuite in maniera cospicua (-10%). Il dato relativo agli assorbimenti di CO2 del 2008, quindi, risulta au-mentato del 9,7% rispetto al dato usato nel 2006.

Siena Carbon Free 2015a portata di mano

Si è conclusa la Settimana dell’Energia della Provincia

Sulla politica energetica e sulla mobilità dolce si è pronunciato, con una proposta dettagliata, Franco Ceccuzzi, candidato del Pd a sin-daco di Siena. Riportiamo ampi stralci del suo intervento: «Siena può e deve ritagliarsi un ruolo di primo piano nella sfida, lan-ciata dalla Provincia per arrivare ad essere, entro il 2015, la prima realtà in Europa a emissioni zero di CO2. [...] La green economy – afferma Ceccuzzi – è una delle chiavi per affrontare la crisi e far ripartire la nostra economia, pun-tando su innovazione, ricerca, nuove tecnologie e fonti rinnovabili. Insieme a “Siena Città della cultura 2019”, la nostra città può aspirare a diventare punto di riferi-mento in Europa dal punto di vista della sostenibilità ambientale, lavorando concretamente per vincere la sfida di Siena Carbon Free 2015. Il Comune di Siena – dice Ceccuzzi – può dare un contributo importante sia per il risparmio energetico che per la promozione delle fonti rinnovabili. Lo potrà fare sviluppando una politica energetica più coraggiosa, attraverso progetti innovativi sul fronte del risparmio e dell’efficienza messi. In questo senso sarà fondamentale puntare all’efficientamento ener-getico di tutti i grandi contenitori della città: dal Policlinico all’Università, fino al Santa Maria della Scala e a tutte gli edifici scolastici. Lo potremo fare, anche grazie alla presenza di Estra sul nostro territorio che, in campo energetico, si colloca tra le realtà più avanzate della Toscana. [...] Due sono le possibili linee di intervento in campo energetico: il risparmio e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Per farlo il Comune, partendo dall’analisi dell’attuale Piano energetico e da quanto previsto dal Piano strutturale e dal regolamento urbanistico, dovrà fissare regole edilizie che faccia-no fare alla città un balzo in avanti, promuovendo una nuova cultura del progettare e del costruire. Una nuova cultura che punti sulla promozione della qualità architettonica e dei materiali; sull’in-troduzione di tecniche per il risparmio dei consumi in tutti gli edifici pubblici, a partire da quelli di proprietà del Comune. Insieme dovremo impegnarci sul fronte della semplificazione burocratica che, certe volte, rappresenta un freno per dare risposte più veloci e chiare a chi vuole investire sulla sostenibilità energetica e a chi vuole mettere in campo progetti, legati alla green economy, in grado di produrre benefici per l’ambiente ma anche per la nostra economia. Tutto questo lo faremo co-niugando innovazione con tutela del patrimonio architettonico e monumentale [...] L’impegno per la riduzione dei consumi – dice Ceccuzzi – dovrà correre di pari passo con quello per lo sviluppo di una mobilità sostenibile che dia ai cittadini la sensazione di vivere in un ambiente godibile ed efficiente dal punto di vista energetico. In questo senso, insieme all’incentivazione all’uso dei mezzi pubblici dovremo sviluppare progetti “verdi” che promuovano una mobilità alternativa al mezzo privato: dal car sharing al bike sharing, servizi di auto e bici in prestito-condiviso. Come avviene, in molte città europee e in qualche realtà virtuosa in Italia, potremo pensare di utilizzare bici elettriche a pedalata assistita, sia per la mobilità dei cittadini che dei turisti, dando loro la possibilità di usu-fruire del servizio in alcuni punti strategici della città.

94Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

lo stuDio Di MicrocosMos

I senesi sono soddisfatti dell’ambiente in cui vi-vono, pensano green e sono molto attenti alla qualità. Il 65,7% afferma di vivere meglio a Siena rispetto alle altre province sotto il profilo della qualità ambientale ma, al tempo stesso, i sene-si dicono anche di non accontentarsi e di voler fare di più, anche spendendosi in prima perso-na. Sono oltre 90%, infatti, gli intervistati che si dicono disponibili a modificare le loro abitudini di vita per favorire un modello di sviluppo più sostenibile. Per quanto riguarda le abitudini di acquisto per i prodotti alimentari, inoltre, emer-ge come esse siano dettate essenzialmente da due condizioni: dalla qualità, per il 75,4%, e dal prezzo per il 65%. Ben il 39%, inoltre, si dice at-tento alle certificazioni e il 32% alla provenienza locale dei prodotti. Dal punto di vista energetico, i senesi si dicono contrari al nucleare e preferi-scono un modello di sviluppo basato sulle rinno-vabili (93%). Anche in materia di rifiuti le idee dei senesi appaiono piuttosto chiare: le preferenze vanno verso una ricerca del contenimento dei ri-fiuti (68,9%) accompagnata a un aumento della raccolta differenziata (87,7%).

«Una politica energetica più coraggiosa»

Le proposte di Franco Ceccuzzi, candidato del Pd

In strada contro il balzello

Le voci della protesta

Il Ministro conferma il ticket, seppure con “sconti”. Confermata la mobilitazione

4 mercoledì 26 gennaio 2011 410 3 Z OTZ TIGA NEil senese siena-firenze

La mobilitazione del 12 febbraio per il Siena-Firenze Day ha trovato consenso qiua-si unanime. «Con la reintroduzione del pedaggio sull’Autopalio, il governo “del fare” ha fatto un altro disastro. Per questo il 12 febbraio il Pd di Siena parteciperà in massa al Siena-Firenze Day al fianco delle amministrazioni provinciali senese e fiorentina, per dire no a questo balzello vergognoso e ingiusto che ricadrà sulle ta-sche dei cittadini» è il commento di Alessandro Mugnaioli, segretario dell’Unione comunale di Siena del Partito democratico. «È inaccettabile pretendere un pedaggio per un tratto stradale in penoso stato – ha dichiarato Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano – Tutto il tratto ha dei seri problemi di sicurezza e quindi ci saremmo aspettati prima degli investimenti e poi, eventualmente, di poter ragionare sull’in-troduzione di un pedaggio. Invece è successo esattamente il contrario». Sulla stes-sa line ail suo “collega” colligiano Paolo Brogioni: «Sabato 12 febbraio Colle di Val d’Elsa parteciperà al Siena-Firenze Day. Sarà importante essere in tanti al presidio, coinvolgendo istituzioni, associazioni di categoria e cittadini, uniti nel chiedere con urgenza l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’Autopalio e nel ribadire la ferma contrarietà all’introduzione del pedaggio su questa strada prima dell’attuazio-ne di interventi migliorativi». I sindaci delle Crete senesi si affidano a un comunicato congiunto: «È inconcepibile oltre che inammissibile nel rispetto dei diritti di qualsiasi cittadino pretendere una “gabella” per un servizio che non ha neanche le prerogative per essere chiamato tale. Per queste motivazioni aderiremo con ferma convinzione alla manifestazione “Siena-Firenze day” promossa dalle Province di Firenze e Siena» spiegano I sindaci Roberto Pianigiani (Asciano), Marco Mariotti (Buonconvento), Jacopo Armini (Monteroni d’Arbia), Emiliano Spanu (Rapolano Terme) e Michele Boscagli (San Giovanni d’Asso.

La settimana scorsa c’eravamo lasciati con il dubbio e la speranza che dal 1° maggio la Siena-Firenze non diventasse a pagamento come invece sosteneva un decreto del governo. Ora non ci sono dubbi, almeno restando alle parole del ministro delle infra-strutture Altero Matteoli. Infatti il 20 gennaio scorso a Roma si è tenuto un incontro tra il ministro e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al quale hanno partecipato anche l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao e i rappresentanti di Anas e Autostrade per l’Italia, dove è stato ribadito che si pagherà il pedaggio. «Sono di-sponibile a trovare anche altre soluzioni – dichiara Matteoli – ma la legge dice che il primo maggio sulla Firenze-Siena dovrà essere messo il pedaggio. Poi si darà vita al project financing per la risistemazione». Il progetto che è nato da questa riunione è quello di allargare le corsie di marcia e realizzare quelle di emergenza. Al momento, il fabbisogno finanziario per gli interventi è previsto in 700 milioni per l’Autopalio, per cui i lavori di risistemazione del manto stradale partiranno subito, per concludersi entro aprile, con una spesa di 10 milioni di euro. Subito dopo, l’Anas aprirà cantie-ri per lavori di maggior impatto strutturale, mettendo a disposizione 100 milioni di euro. «Il ministro ci ha dato qualche garanzia – ha commentato Rossi – ma se non si agisce rapidamente, nel giro di dieci anni saremo alla paralisi. Se si deve ricorrere al pedaggio, bisognerà almeno tutelare i residenti e i pendolari». Toni decisamente più duri li hanno usati, i presidenti delle Province di Firenze, Andrea Barducci, e di Siena, Simone Bezzini che dichiarano: «Siamo assolutamente insoddisfatti rispetto agli im-pegni presi dal Governo sulla Siena-Firenze. È inaccettabile che l’unica certezza per l’Autopalio sia il pagamento del pedaggio dal 1° maggio, mentre sul fronte dei tempi e delle risorse necessarie per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della strada non c’è nessun impegno concreto. Il Governo non ha dato certezze né sui progetti né sugli investimenti necessari per ammodernare e risistemare tutti i 65 chilometri della strada e il 12 febbraio dovremo essere in migliaia al Siena-Firenze Day per ribadire la nostra contrarietà al pedaggio e per chiedere al Governo certezze sui tempi e sulle risorse». Entrambi ringraziano la Regione per l’impegno.

Francesco Del Siena

f5 Pagina a cura di Rosalba Botta

La democrazia elettronica ha diverse dimensioni: inclusione sociale, accesso all’informazione, partecipazione alla sfera pubblica, nuovi processi elettorali, iniziativa diretta dei cittadini, coinvolgimento nei processi decisionali. Le modalità di interazione che si possono manifestare sono varie ed orientate al coinvolgimento: informazione, consultazione e partecipazione attiva del cittadino. La partecipazione e le fasi della politica si sviluppano su questi filoni: informazione (elaborazione e disegno della policy), feedback (reazione dei cittadini), consultazione (richiesta di un commento). Le implicazioni che ne conseguono si sviluppano su due versanti: i cyber-entusuasti e i cyber-scettici. I primi sono dalla parte di un ritorno a forme di democrazia dirette in cui c’è un confronto diretto, c’è un’influenza sull’agenda politica e presuppone un dialogo costante fra istituzioni e cittadini, i secondi (gli scettici) ne prevedono soltanto un rafforzamento del modello partecipativo esistente basato su stratificazione sociale in cui l’accesso o meno è determinato ancora da un forte device tecnologico: non tutti hanno accesso e familiarità con gli strumenti del web, semplice o 2.0.Insomma ne vedremo delle belle, ma qualcosa dovrà pur cambiare…

Nuove forme di democrazia elettronica?

Anno nuovoe siti web nuovi!

Sempre più al servizio dei cittadini

114innovazione 4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Un sito internet completamente rinnovato sia nella grafica che nei contenuti e di facile inte-razione. È la nuova pagina online del Comune di Sovicille, all’indirizzo www.comune.sovicille.si.it, ristrutturata dall’amministrazione comuna-le, grazie al sostegno dell’Unione dei Comuni della Val di Merse, con l’intento di creare un rapporto più semplice e efficace con i cittadini anche virtualmente, attraverso una grafica par-ticolarmente curata e un approccio più intuiti-vo. Il nuovo sito internet presenta, inoltre, una maggiore organizzazione dei contenuti che per-mette una più facile ricerca per gli utenti e un inserimento più tempestivo delle informazioni del Comune.L’obiettivo del nuovo sito internet è quello di rendere più fruibili i documenti relativi all’at-tività comunale e di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese gli strumenti necessari per le pratiche amministrative. Per far questo, oltre all’area dedicata alle informazioni istitu-zionali, i contenuti sono stati organizzati in base alle necessità dei cittadini. Al cittadino, infatti, sono dedicate le sezioni “io sono” e “mi inte-ressa”. Nella prima sezione il navigatore può effettuare una ricerca di argomenti in base alla propria categoria: agricoltore; automobilista; cittadino; imprenditore; lavoratore; operatore

turistico o turista. In “mi interessa”, invece, è possibile effettuare una ricerca di argomenti in base a quale tipo di informazione è necessaria: come aprire o chiudere un’attività; cercare la-voro; come gestire un agriturismo; come proteg-gere i propri diritti e come trascorrere il tempo libero. Una parte del sito è stata dedicata anche alla cultura e al turismo: contenuti più imme-diati e fruibili per chi vive il territorio o per chi desidera conoscerlo o trascorrere una vacanza presso il Comune.«Si tratta di un ulteriore passo in avanti – com-

menta il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi – per una migliore interazione tra il Comune, i suoi cittadini ed il pubblico in genere. Il nuovo sito internet si aggiunge ad una complessiva ri-organizzazione anche informatica del Comune, convinti che una delle risposte più efficaci alla crisi sia una riforma vera della pubblica ammi-nistrazione anche in termini di crescita delle competenze che parte così dagli strumenti di conoscenza e di lavoro che hanno nella connet-tività e nell’informatica la migliore innovazione quotidiana».

È online il nuovo portale www.comune.gaiole.si.it con tante informazioni a disposizione dei cittadini e degli ospiti,un suppor-to efficace per orientarsi

tra i servizi e l’attività dell’amministrazione comunale. È stata rinnovata la veste grafica, per cui sono state rinfrescate le pagine in modo lineare, e sono stati riorganizzati gli spazi per favorire una maggiore immediatezza di accesso ai contenuti.Anche quello del comune di Colle di Val d’ Elsa www.comune.collevaldelsa.it è un portale rinnovato nella grafica e nei contenuti, semplice da navigare, con in-formazioni utili per il cittadino e per il turista e con una sezione dedicata alla web tv, per favorire un contatto più diretto e un’interazione con i cittadini attraverso un nuovo strumento di comunicazione che affianca i canali tradizionali. È stato attivato anche il servizio gratuito di accesso wi fi alla rete comunale, con modalità wireless, che offre la possibilità a cittadini e turisti che si trovano in aree pubbli-che di consultare gratuita-mente il sito web del Co-mune e altri siti istituzio-nali collegati all’ente. Pre-via registrazione, il servizio consentirà anche l’accesso alla rete internet globale.

Da adottare SimbaMi chiamo Jimmy, sono un lagotto romagnolo e ho 1 anno e mezzo. Sono buono e affettuo-sissimo e ho voglia di giocare. Vado d’accordo con tutti e vorrei trovare una famiglia che mi accolga in casa sua. Ora abito a Siena, ma sono adottabile in tutta la Toscana con controlli pre e post affido.

Per informazioni: Cinzia 349 3228057www.sienadozioni.itanapana.siena.adozioni@gmail.comwww.adottaunpelosino.it

ARIETENon può piovere e far freddo per sempre. È che a volte vi disunite vi perdete d’animo, non trovate più il bandolo della matassa. Uno sforzo ancora e arriverà il momen-

to buono e anche il bel tempo. Per trovare la matassa tutta intera c’è sempre tempo. SpaeSati.

TOROVi attendono clamorose svol-te e incredibili novità. Non ci crederete finché non lo ve-drete con i vostri occhi (qual-cuno di voi nemmeno allora) ma sbrigatevi a passare a

alla cassa: il vostro credito con la fortuna è maturato. Per-ché svelarvi tutto ora e rovinarvi la sorpresa? Miracolati.

GEMELLIÈ quasi ora di carnevale e in casa già si sfornano cenci in quantità. Contenersi potrebbe risultare difficile ma voi avre-te un’arma in più: avete nota-to che da quando siete dima-

griti lui/lei vi guarda in tutto un altro modo? Siete disposti a rinunciarci per una manciata di calorie? Motivati.

LEONEIniziate a pensare ad una scusa, cari amici del Leone, per non rischiare di farvi tro-vare sprovvisti quando sarà il momento. Era tardi, la stra-da era allagata, la lavanderia

era chiusa e la macchina senza benzina, Belushi docet. E ricordate: l’incredibile a volte è più credibile. Manchevoli.

BILANCIAArrivano già i primi inviti per feste di Carnevale e presto inizierete a pensare alla ma-schera ideale da indossare. Cenerentola: fuori moda. Bat-man: ridicolo. Vigile del fuoco:

già meglio. Ancora qualche settimana per pensarci ma at-tenti a non sbagliare la mise. Modaioli.

SAGITTARIOA forza di fiction in tv su po-liziotti e carabinieri inizierete a indagare sul prossimo, dalla vedova del primo piano al tipo della fermata del bus. Che sapete in realtà della loro

vera vita? Cercherete di assomigliare a Bruno o a Don Matteo, ma attenti a non sembrare piuttosto Derrick. indagatori.

ACQUARIOUna gita a sorpresa nel fine settimana con la vostra dol-ce (?) metà potrebbe essere un’ottima alternativa al solito tran-tran domenicale. Lunghe passeggiate romantiche, ce-

nette a lume di candela per festeggiare il vostro idillio. Ma non sarà troppo?. innaMorati?.

CANCRODateci retta: non fidatevi di colleghi, parenti, vicini e fidanzati/e. Qualunque cosa dicano e comunque si pre-sentino. Sotto c’è una fre-gatura, anche più d’una in

alcuni casi. Non è da voi, lo sappiamo, ma a questo giro vi converrà essere diffidenti. Fidatevi. pericolanti.

SCORPIONEI messaggi si faranno sempre più espliciti e chiari: il/la colle-ga è chiaramente interessato a voi. Quel modo di guardarvi, quel suo rivolgersi sempre a voi, quelle continue proposte…

O vuole il vostro posto a lavoro o voi. Lo scoprirete solo viven-do. Ma attenti alla poltrona, nel frattempo. adulati.

CAPRICORNOIn questi giorni di fine mese, cari amici del capricorno, me-glio cogliere al volo le occasio-ni che si presenteranno. So-prattutto da un punto di vista economico. Lasciarsi sfuggire

un eventuale buon affare sarebbe un errore di cui vi pentire-ste amaramente un domani. attenti.

PESCIDovreste essere gli unici con-tenti per tutto questo freddo e invece non farete che lamen-tarvi: un doloretto qua, un di-sturbino là, qualche indolen-zimento qua e là. Ai primi cal-

di tutto andrà meglio, lo sapete anche voi. Manca ancora un po’ ma la tenacia dei pesci è arcinota (?). infreddoliti.

VERGINECon gli/le ex è così: man-tenere buoni rapporti va bene, guai a portarsi ran-core ma, quando a breve li rincontrerete, vorrete vin-cere voi. Ma date spazio an-

che agli altri dando bando alle nostalgie e dimostran-dovi signori. E attenti alle contromosse. deterMinati.

Il GazzettIno

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Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Rosalba Botta, Giuliano Catoni, Francesco Del Siena, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Giovanni Nannini, Nicola Natili, Nicola Panzieri.

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4 mercoledì 26 gennaio 2011 412 3 Z OTZ TIGA NEil senese il mago di oz

Cus ritorna alla vittoria

134Z OTZ TIGA NEil senesealtri sport 4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Per arrivare al big match di mercoledì prossimo contro la capolista Montecatini e sperare di agganciarla in classifica, la Consum.it Costone era chiamata a superare l’ostacolo rappresentato dalla Fides Montevarchi, obiettivo che i ragazzi di Zanotti hanno centrato perfettamente, conservando così la seconda piazza in solitario. Ma le cose non sono iniziate bene per i padroni di casa che hanno dovuto vedersela contro una formazione piuttosto agguerrita e vogliosa di abbandonare l’ultimo gradino della classifica. Dopo l’interval-lo la Consum.it si è fatta più spregiudicata, grazie ai canestri del solito Gambelli e di un incisivo Solfrizzi, mentre la situazione falli si complicava ulteriormente per Montevarchi. Al 25’ Costone avanti di 10 (41-31) e gara che prende la piega giusta per i senesi che chiudono il terzo periodo avanti di 12. Nell’ultima frazio-ne, nonostante il pressing fastidioso della Fides, con schieramento a zona, Consum.it sul +18 al 35’ (60-42), grazie alla tripla di Castri e a 2 liberi di Pippo Franceschini. Il finale è senza sussulti, un po’ confuso e con un pizzico di nervosismo tra le file degli ospiti che hanno avuto da recriminare sulla conduzione arbitrale, ma obiettivamente i valori espressi in campo nulla hanno a che vedere con l’operato dei fischietti sardi.COSTONE SIENA-FIDES MONTEVARCHI 72-57CONSUM.IT COSTONE: Gambelli 15, Solfrizzi 8, Franceschini N. 4, Cessel 6, Benincasa, Bonelli 4, Castri 10, Franceschini F. 10, Spampani 6, Bruttini 9. All. Zanotti.FIDES MONTEVARCHI: Lischi, Giuliana 9, Ratta 9, Barchielli 11, Buccianti C. 12, Dainelli 6, Sacchetti 5, Vasari 2, Martini, Buccianti M. 1. All. Baggiani.ARBITRI: Luciano e Carrus di Cagliari

Era dalla sonante vittoria di Ascoli che il Cus Siena non riusciva più a porta-re a casa una vittoria. Da quel giorno quattro sconfitte consecutive avevano sloggiato la compagine senese dai pia-ni nobilissimi della classifica. Come nel girone di andata la prima vittoria è ve-nuta con Gubbio, e come all’andata è stata una vittoria faticosa.Gli umbri calano l’asso nella forma-zione di partenza schierando il pilone Joe McDonnel, il loro capo allenato-re, come mediano di apertura. Non è il suo ruolo e gli anni un po’ si fanno sentire, ma otto presenze (otto caps) con la Nuova Zelanda e una carriera d’alto livello (Super 14, Premiership inglese) non sono cose da tutti. Gli umbri partono forte, cercando di imporsi nel contatto diretto. Il Cus, però, come si era già intravisto a Noceto, è in recupero e nel giro di po-chi minuti prende il sopravvento. È soprattutto la maul avanzante, il carrettino, che fa male. Sebbene il ritmo non sia vertiginoso le due squadre si fron-teggiano a viso aperto con belle giocate.

Negli ultimi minuti, gli uomini di Bia-gioli, cercano, senza successo la quarta segnatura che darebbe diritto al punto aggiuntivo di bonus. Non vi riescono, ma il pubblico, non numeroso come nel-le ultime occasioni, tributa loro un me-ritato applauso. Pur con qualche pausa e qualche errore di troppo i bianconeri sono tornati alla vittoria (17-10), piegan-do un avversario tenace e volitivo.CUS SIENA: Sestini, Movileanu, Carmi-gnani, Barone, Chiantini; Mondet, Pieri; Maestrini, Perna, Benigni; Montarsi, Fa-leri; Redzic, Pucci, Pezzuoli. All. BiagioliGUBBIO: Bombardini; Scalamonti,

Cecilioni, Sollevanti; McDonnel, Bossi; Merangola, Rossi, Grassellini; Castellini, Micale; Pauselli, Fio-rucci, Bossi. All. Cecilioni.ARBITRO: Gianluca Signorini (Abbadia San Sal-vatore)SEGNATURE: Pt. 10’ m. Pezzuoli (S) 5-0; 16’ cp. Sollevanti (G) 5-3; 27’ m. Perna (S), tr. Mondet 12-3; St. 25’ m. Pauselli (G), tr. Cecilioni 12-10; 27’ m. Barone (S) 17-10.

Prima battuta d’arresto per il nuovo corso rossoblu di Stefano Salieri. La Virtus perde infatti di misura (85-80) sul parquet della Centrale del Latte Brescia, ma i rossoblu, sul campo della seconda forza del campionato, hanno dimostrato un grandissimo cuore e soprattutto di potersela giocare alla pari contro un’autentica corazzata. La squadra di Salieri è rimasta in partita fino ai minuti finali, mettendo in mostra dei netti miglioramenti ed un’amalgama di squadra che sta crescendo di giorno in giorno. La Consum.it è arrivata fino al +9 a 2’ dalla fine del terzo quarto, ma un po’ di appannamento nel finale non ha permesso ai rossoblu di compiere l’impresa, sfuggita soltanto negli ultimi minuti dopo che Tomasiello e soci erano tornati fino al -2. Resta comunque la grande prestazione della Virtus sul parquet di una delle formazioni favorite per la promozione. Ecco il tabellino:CENTRALE DEL LATTE: Farioli 11, Stoikov 11, Bushati 14, Rezzano 18, Potì ne, Quaroni, Gergati 21, Ghersetti 5, Crow 5, Maganza. All. FurlaniCONSUM.IT: Portannese 26, Casagrande, Casadei 17, Imbrò 6, Diomede ne, Bozzetto 7, Spizzichini ne, Andreaus 8, Tessitori 7, Tomasiello 9. All. Salieri.Arbitri: Gadda e Borgioni di Roma.

Consum.it Costone piega Montevarchi

La Virtus di Salieri fermata a Brescia

14 3 Bianconero4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Ancora un pareggio lontano dalle mura amiche. Ora arriva il Livorno per il derby

La Robur e il mal di trasferta

Il mercato di gennaio, dopo un inizio promettente, langue. Quello del Siena non fa eccezione, anche perché i bianco-neri non hanno necessità assoluta di acquistare, se non si presentano occasioni ghiotte. Quanto a vendere, non è fa-cile, visto l’immobilismo generale e le caratteristiche degli elementi di cui il Siena si priverebbe, gente di buon curri-culum che ha il difetto di guadagnare parecchio. Paolucci, Codrea, Pegolo, Fini, i nomi restano quelli. Mentre prose-gue la trattativa per Giorgi e si mantiene viva l’illusione di poter riavere Portanova, si profilano due trasferimenti “no-tevoli”, presso più o meno storiche società rivali del Siena. Ciro Immobile, infatti, si dovrebbe trasferire al Grosseto, dopo aver fatto balenare il suo talento in bianconero. Il ra-gazzo è chiuso da una concorrenza eccessiva, ma ha talen-to e si metterà in mostra. Se del trasferimento di Immobile si accorgeranno in pochi, quello di Massimo Maccarone farà discutere. La punta di diamante del Siena delle ultime stagioni in serie A è in procinto di passare alla Fiorentina, dopo aver rifiutato il Cesena, verso cui lo spingeva il Paler-mo. Il fatto che sia proprio Maccarone, a quanto sembra, a spingere per questo trasferimento, aggiunge sale su ferite ancora aperte. Il calcio ormai è roba per professionisti, ma il ricordo del bellissimo gol di Maccarone che sconfisse i viola due anni fa è talmente vivido che dispiacerà vederlo offuscato quando il bomber indosserà la casacca gigliata, se questo dovesse davvero accadere.

calcIomercato

Dopo il pareggio del Granillo sorge spontanea la solita domanda: ma quando sarà possibile rivedere un Siena vittorioso lontano dalle mura amiche? L’ultima volta è accaduto due mesi fa, in casa del modesto Portogruaro. Prima ancora a Piacenza, in una fase difficile per i piacentini. Prima e dopo, pareggi sofferti e sconfitte evitabili. Nonostante continui il digiuno, però, il pari di Reggio Calabria è buono, perché otte-nuto al cospetto di un avversario dinamico, vigoroso e con un discreto tasso tecnico, dovuto alla presenza di un paio di calciatori di buona levatura, come Missiroli e Bonaz-zoli, e alla bravura dell’allenatore, che ha già assaggiato la serie A senza troppa fortuna. La partita è stata molto intensa ma poco spettacolare, con rarissime occasioni da gol. Un piccolo passo indietro per Brienza, ex di lungo corso che ha accusato la zavorra emotiva, ulteriormente appesantita da qualche fischio dell’ingrato reggino. Conferme per Bolzoni, che continua a dare solidità al centrocampo senese, anche se nella cir-costanza ha commesso qualche errore di misura nei passaggi, per Terzi, sempre tra i migliori in questo campionato, e per Sestu, che continua a far dannare i difensori senza concludere adeguatamente le sue ubriacanti azioni, sbagliando spesso la misura del cross o del passaggio. Ma è un bel vedere di sicuro, come lascia ben sperare il rientro dell’alterno Troianiello. Tutta la squadra ha giocato discretamente, senza dare mai l’impressione, però, di poter davvero prevalere sulla Reggina. Perdura il digiuno di Mastronunzio, che nella circostanza non è riuscito a farsi no-tare. Più intraprendente Calaiò, ma niente di particolarmente incisivo. I dubbi dei bianconeri restano gli stessi, insomma: un gioco che a volte diventa lezioso e fatica a concretizzare una supremazia tecnica che appare spesso lampante. Alla prossima, sarà derby: al Franchi arriva il Livorno, inciampato sull’Albinoleffe dopo un buon periodo. I labronici sono in zona play-off, come la Reggina: avversari da non sottovalutare, per un Siena che in casa sa essere implacabile. Bisogna vincere per tenere lunga la classifica e per prenotare una delle prime due poltrone.

Pancrazio Anfuso

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La difesa biancoverde tiene, ma l’attacco risente dell’assenza del folletto statunitense

Quanto manca Mc Calebb154Biancoverde 4 mercoledì 26 gennaio 2011 4

Quanto manca Mc Calebb! L’infortunio capitato al play di New Orleans sta condizionando pe-santemente le prestazioni della Montepaschi, come era ovvio aspettarsi. Ai biancoverdi è venuto a mancare il motore dell’attacco, il giocatore capace di alzare il ritmo della partita e di dare una scossa sia all’attacco con le penetrazioni micidiali, sia alla difesa con la sua pressione sui portatori di palla. Lo si è visto chiaramente nelle ultime partite disputate dalla Mens Sana. Tre partite che non sarebbe corretto definire negative, visto che i biancoverdi sono usciti con due vittorie e una sconfitta all’ul-timo tiro in un campo difficilissimo. La difesa ha tenuto molto bene, soprattutto contro i campioni dell’Efes Pilsen e questa è sicuramente la nota più positiva. Certo è che la siccità offensiva delle ultime uscite rappresenta un campanello di allarme per coach Pianigiani ed il suo staff. L’attacco è sembrato a tratti troppo prevedibile, nonostante le buone prestazioni di uno Zisis finalmente più intraprendente. Purtroppo il play greco non ha ancora avuto molto aiuto dal nuovo acquisto Jaric. L’esterno serbo era già stato contattato dalla Mens sana in estate, a testimonianza del fatto che è un giocatore che tecnicamente piace al coach. L’inattività della prima metà stagione, unita alla ancora scarsa conoscenza dei meccanismi di squadra e, forse, anche al fatto che da un po’ di tempo non gioca da play hanno fatto sì che il contributo offerto da Marko sia stato scarso. Niente di preoccu-pante ancora, per carità, è giusto dare a Jaric il tempo di mettersi in pari con i compagni anche se gli impegni, fondamentali e proibitivi, sono alle porte. Quello che è sembrato pesare sui biancoverdi è stata una certa mancanza di sicurezza in attacco, tra tiri rifiutati e inusuali palle perse. L’impressione è che con Mc Calebb sia venuta a mancare non soltanto la fonte primaria del gioco, ma anche la figura di un giocatore capace di prendere per mano i compagni con la grinta e l’esempio: il punto di riferimento del gruppo in campo, insomma. Per la difficoltà dei prossimi impegni è necessario che questo ruolo sia preso da qualcun altro al più presto.

coPPa italia

Definito il programma e gli orari della Agos Ducato Final Eight, la fase finale della Coppa Italia del basket che si disputerà a Torino dal 10 al 13 febbraio. Insieme alla Montepaschi, detentrice del trofeo, hanno conquistato la qualificazione Armani Jeans Milano, Bennet Cantù, Fabi Shoes Mon-tegranaro, Canadian Solar Bologna, Angelico Biella, Air Avellino e Scavolini Siviglia Pesaro. Ecco il programma delle partite: Quarti di Finale Giovedì 10 febbraio, ore 18:00, Montepaschi Siena – Scavolini Siviglia Pesaro (diretta Sky Sport 2 HD ); ore 20:30 Fabi Shoes Montegranaro - Canadian Solar Bologna (diretta Sky Sport 2 HD) Venerdì 11 febbraio, ore 18:00, Armani Jeans Milano – Air Avellino (diretta Sky Sport 2 HD); ore 20:30 Bennet Cantù – Angelico Biella (diretta Sky Sport 2 HD)Semifinali Sabato 12 febbraio, ore 18:00, Vincente gara 1 – Vincente gara 2 (diretta Sky Sport 2 HD); ore 20:30, Vincente gara 3 – Vincente gara 4 (diretta Sky Sport 2 HD)Finale Domenica 13 febbraio, ore 18:15, Vincente gara 5 – Vincente gara 6 (diretta Sky Sport 2 HD)I biglietti possono essere acquistati online sul sito www.ticketone.it, oppure tramite il nuovo cir-cuito di vendita Piemonte Ticket www.ticket.it. Per informazioni: www.finaleight2011.com, [email protected].

Nicola Panzieri


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