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Gli imprenditori in piazza a peruGia per suonare la sveGlia alla politica

Gratuito ai soci anno Xv 02FEBBRAIO anno Xvii

p R O v I n c I A d I p E R u g I A

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SE lAScIAtE mORIRE lE ImpRESE

muORE l‘umBRIA

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Direttore responsabile Lorella Cucchiaroni

Comitato di redazioneVasco Gargaglia, Lorella Cucchiaroni,Claudia Migliorati

Redazione/AmministrazioneVia Settevalli, 320 - 06129 PerugiaTel. 075.506711 - Fax [email protected]

Hanno collaboratoN. Censi, L. Cucchiaroni, F. Fiorucci, M. Martini, G. Menichini, C. Migliorati.

Concessionaria per la pubblicitàe partner editorialeSifa srlVia Pievaiola, 45 - 06128 PerugiaTel. e Fax 075.5051028

Progetto grafico/editorialeFattoria Creativawww.fattoriacreativa.it

StampaLitograf Todi S.r.l.Zona Industriale Ponte Rio Todi

Tiratura: 7.500 copieFinito di stampare in Gennaio 2013Aut. Trib. PG - R.P. n. 11 del 26/02/1997

FEBBRAIO 201302anno Xvii

p R O v I n c I A d I p E R u g I ALa Mobilitazione di cui vi rac-

contiamo nelle pagine se-guenti, e della quale molti di

voi sono stati protagonisti, dimostra qualcosa che sappiamo tutti, ma che rischiamo qualche volta di dimenti-care: uniti si è più forti. Presi da mille impegni, e magari da mille preoccupazioni, non ci ricor-diamo di far parte di quella grande famiglia che è Confcommercio, alla quale ci rivolgiamo per informazioni e servizi, tralasciando di considera-re il suo ruolo più importante, la sua primaria missione, ovvero quella di dare una voce più forte alle piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Non vi nascondo che, nell’organiz-zare la Mobilitazione dello scorso 28 gennaio, avevamo il timore di non poter contare sulla presenza fisica di tanti imprenditori, che immagina-vamo troppo distratti dai problemi di ogni giorno, forse esasperati dalla crisi, delusi dalle mancate risposte della politica. Invece avete accolto il nostro invito ed eravate in tanti. Alcuni di voi hanno voluto anche intervenire personalmente per rac-contare la propria storia, la propria esperienza, la propria rabbia nel non trovare nel nostro sistema le condi-

zioni favorevoli all’esercizio dell’atti-vità di impresa. Noi non siamo abituati a scendere in piazza e portare bandiere; però questa volta lo abbiamo fatto.Ci siamo rivolti alla politica e alle istituzioni, ai candidati alle prossime elezioni chiedendo più fatti e non solo parole, per sollecitare misure che valorizzino l’impresa e che non la schiaccino come avvenuto finora.Volevamo mandare un messaggio forte e chiaro e sono sicuro che il messaggio è arrivato a destinazione. Noi non siamo la Fiat che può dia-logare direttamente con il governo per far pesare le proprie ragioni. Per far sentire la nostra voce dobbiamo essere in tanti, uniti in una battaglia comune e condivisa, che abbiamo dimostrato di poter combattere. Ri-cordiamolo sempre. La giornata del 28 gennaio, che è stata davvero storica per tanti aspet-ti, ci ha insegnato anche questo.

Giorgio MencaroniPresidente Confcommercio

provincia di Perugia

pERchè dOBBIAmO ESSERE unItI

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La storia infinita della legge regionale sulle sagre, la cui ri-forma avrebbe dovuto vedere

la luce entro il 2012, si è arricchita di altri significativi momenti. Prima la denuncia durissima della Fipe - Confcommercio per il ritardo della Regione nel porre fine all’inconce-pibile concorrenza sleale esercitata da centinaia di eventi che non han-no niente a che fare con le tipicità locali. Poi la risposta della Regione

che vuole aspettare ancora i pareri di Comuni e Proloco, come se non bastassero mesi e mesi di confron-to per delineare il quadro della si-tuazione. Infine, ed è qui la buona notizia, l’intervento del segretario comunale di Perugia del Pd Franco Parlavecchio, il quale si è dichiarato a fianco degli imprenditori, rompen-do le righe di uno schieramento po-litico finora molto “abbottonato” sul problema sagre, forse nel timore di

accontentare pochi - gli imprendi-tori, che hanno però famiglie e di-pendenti - e di scontentare i molti che ruotano intorno all’enorme bu-siness di sagre “vere” e presunte. Parlavecchio ha invitato la Regione ad accelerare la riforma della legge sulle sagre affermando che “gli ope-ratori umbri non possono aspettare un’altra estate, altrimenti assistere-mo ad una vera e propria ecatombe del settore”.

SAgRE, nuOvA puntAtA dEllA StORIA InFInItA

un pREmIO pER gIOvAnI ImpREndItORI InnOvAtIvI

Il Gruppo Giovani Imprendito-ri Confcommercio promuove il premio “Giovani Innovativi”: un

riconoscimento alle imprese che si distinguono per avere sviluppato progetti aziendali nel settore terziario (commercio, turismo, servizi). Nello specifico per innovazione si inten-de l’applicazione di nuove tecnolo-gie, l’introduzione di nuovi processi produttivi, di nuovi prodotti, di nuovi strumenti di commercializzazione,

di comunicazione e di marketing, di nuovi servizi e la capacità di fare rete. Possono partecipare al premio le imprese socie e non socie della Confcommercio della provincia di Perugia, il cui titolare o legale rappre-sentante abbia meno di 40 anni, ap-partenenti al settore terziario (com-mercio, turismo, servizi) che hanno intrapreso progetti di innovazione, cosi come sopra definiti. Il regola-mento e il modulo per la domanda,

che deve essere presentata entro e non oltre il 15 marzo 2013, si tro-vano nel sito www.confcommercio.pg.it.

5A l’ AquIlA lA SOlIdARIEtà dEllA cOnFcOmmERcIO

Può sembrare strano che si siano attesi tanti anni dal ve-rificarsi dell’evento - il disa-

stroso terremoto che nel 2009 colpì l’Abruzzo - per portare la propria soli-darietà alle imprese messe in ginoc-chio dal sisma, ma una ragione c’è: nell’immediato i gesti di generosità sono stati tanti, occorreva invece tempo per definire su quale proget-to convogliare l’aiuto economico che la Confcommercio della provincia di Perugia ha stanziato. Così una nutri-

ta delegazione del Consiglio provin-ciale, guidata dal presidente Giorgio Mencaroni, il 21 gennaio si è recata a L’Aquila per consegnare il contri-buto nella mani del presidente della Confcommercio locale: un incontro all’insegna della cordialità, pur nel contesto di una realtà economica e sociale in cui la ricostruzione ha an-cora molto da fare.

Il mEglIO dEl mESE

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La serie ininterrotta di spacca-te, assalti, rapine che coinvol-gono pesantemente gli eser-

cizi commerciali - in Umbria si parla di una media di tre eventi criminosi

al giorno - stanno entrando ormai a far parte della vita di ogni giorno: sembra quasi che più la loro inten-sità aumenta, meno ci si stupisca e ci si indigni. Sarà per questo che le

forze politiche in vista delle elezioni di tutto parlano ma non abbastanza della qualità della vita e della sicu-rezza a cui tutti, imprenditori e citta-dini, hanno diritto.

L a prima sensazione è stata di sollievo; la seconda meno. Perché se è vero che il rinvio

da aprile a luglio del pagamento del-la prima rata della Tares fa tirare a tutti un respiro di sollievo, è altret-tanto vero che il problema del costo sempre più alto del servizio rifiuti resta tutto intero. Confcommercio ha definito il provvedimento del Se-nato, che ha previsto il rinvio mante-nendo però l’entrata in vigore della Tares a gennaio, “un compromesso dal sapore elettoralistico che sposta il problema senza risolverlo”. Secondo Confcommercio “ha poco senso e suona quasi come una beffa

per i contribuenti che, tra i numerosi balzelli, dovranno comunque affron-tare anche questa nuova tassa sui rifiuti e sui servizi comunali che dal primo gennaio sostituisce la Tarsu e le tariffe rifiuti Tia. E tutto fa pensare che si tratterà di una stangata, visto che il Governo si aspetta dalla Tares maggiori entrate per i Comuni pari a 1 miliardo nel 2013 e 1 miliardo nel 2014, equivalenti a un incremen-to di 16 euro per abitante. Aumenti che vanno ad aggiungersi a quelli registrati negli ultimi 10 anni con la crescita del 57% delle tariffe rifiuti in Italia, quasi 23 punti in più rispetto all’Area euro”.

ImpOStA dI SOggIORnO, A pERugIA OltREAl dAnnO lA BEFFA

tARES, Il RInvIO SpOStA Il pROBlEmA mA nOn lO RISOlvE

SOttO ASSEdIO

Sarà stato il periodo preelet-torale, che può rendere più suscettibili. Fatto sta che alle

proteste degli imprenditori del turi-smo e del commercio per l’adozione dell’imposta di soggiorno il Comune di Perugia ha risposto contrattaccan-do, accusando maldestramente le im-prese di non offrire un adeguato so-stegno finanziario alle iniziative della città. La risposta più eloquente è nel-le cifre: una media struttura ricettiva,

con una cinquantina di camere, nel 2012 ha versato nelle casse del Co-mune di Perugia oltre 58 mila euro, con tre sole voci di imposta: oltre 35 mila euro per l’IMU (più della metà dei 60 mila versati per un immobile strumentale all’esercizio dell’attività d’impresa); oltre 21 mila euro per la tariffa sui rifiuti Tia; oltre 2.500 euro per l’imposta sulla pubblicità. 58 mila euro versati prima ancora di “aprire bottega”, a prescindere quindi dalla

redditività dell’impresa, e della sua reale produzione di rifiuti, visto che gli alberghi pagano il vuoto come se fosse pieno. Di fronte a queste cifre, ci si chiede cosa intenda il Comune di Perugia quando parla di “contribu-zione molto limitata del settore del commercio e della ricettività” e qua-le sia la soglia oltre la quale il Comu-ne è disposto a riconoscere come “adeguato” il “sostegno finanziario” offerto dalle imprese.

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pER dIRlA tuttA

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pRImO pIAnOmOBIlItAzIOnE

nAzIOnAlE10 SE lAScIAtE mORIRE lE ImpRESE

muORE l’umBRIAImprendItorI dI ConfCommerCIo per la prIma volta In pIazza a perugIa per suonare la sveglIa alla polItICa

pRImO pIAnOnOvItà nORmAtIvE 18 lEggE dEl

cOmmERcIO & cO.una rIforma Così Così, In vIsta del testo unICo…

ExpO tEcnOcOm 25 lA gRAndE FIERA BIEnnAlE

pER glI OpERAtORI dEI puBBlIcI ESERcIzI E I lABORAtORI dI ARtE BIAncAdal 16 al 20 febbraIo 2013 presso umbrIa fIere dI bastIa umbra

pRImO pIAnOFORmAzIOnE 26 Il SApERE è pREzIOSO E AnchE gRAtuItO

Con Il progetto gemma, tantI CorsI gratuItI per donne e uomInI dI età Compresa tra I 25 e I 64 annI

dAl tERRItORIO 29 ImpOStA SullA puBBlIcItà, lA RIvOltA dEI cOmmERcIAntI SpOlEtInIIl Comune Congela glI aCCertamentI ma ConfCommerCIo ChIede rIsposte Certe suI CrIterI dI rIsCossIone

dAllE cAtEgORIE 30 gIOvAnI ImpREndItORI, pROSEguOnO I SEmInARI tEcnIcI E glI IncOntRI Sul tERRItORIO

mAndAntI, un nuOvO SERvIzIO dI cOnSulEnzA

AgEntI ImmOBIlIARI, ScAdutA lA pOlIzzA ASSIcuRAtIvA

FIERE Ed EvEntI 33 glI AppuntAmEntI dI FEBBRAIO

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anno XviiFEBBRAIO 2013 02

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Toni duri e appassionati quelli del presidente della Confcommercio della provincia di Perugia Giorgio Mencaroni nell’aprire l’Assemblea pubblica - organizzata alla Camera di commercio di Perugia, in occa-sione della Giornata di Mobilitazio-ne nazionale indetta il 28 gennaio da Confcommercio e Rete Imprese Italia - alla quale hanno preso parte centinaia di imprenditori del com-

mercio, del turismo e dei servizi provenienti da tutto il territorio.Al termine dell’Assemblea, gli im-prenditori hanno accompagnato in corteo il presidente Mencaroni nel-la sua visita al Prefetto di Perugia Vincenzo Cardellicchio come rap-presentante del governo, al quale è stato consegnato un documento con le rivendicazioni e le proposte delle imprese. Una delegazione è

centinaia di imprenditori di confcommercio per la prima volta in piazza a peruGia per suonare la sveGlia alla politica

SE lAScIAtE mORIRE lE ImpRESEmuORE l’umBRIA

“Ogni minuto muore un’impre-sa. Se è una piccola impresa questo dramma avviene nel

più assoluto silenzio.Una classe politica che ignora que-sto fatto non merita di governarci. Un paese che ignora questo fatto va verso il suicidio economico e socia-le. Noi non ci stiamo!”

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pRImO pIAnOmOBIlItAzIOnE nAzIOnAlE

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alla crisi si è risposto con politiche recessive, che hanno ridotto allo stremo le famiglie e le imprese

stata poi ricevuta dalla presidente della Giunta regionale dell’Umbria Catiuscia Marini, alla quale sono sta-ti consegnati tre documenti: le os-

servazioni della Confcommercio sul Documento Annuale di Programma-zione, sulla riforma di Sviluppumbria e le proposte di modifica alla Legge regionale del commercio.“Siamo qui per una iniziativa stori-ca”, ha detto il presidente Mencaro-ni, alla presenza anche dei candidati alle prossime elezioni politiche. “In questo momento, in tutte le maggiori città d’Italia, migliaia di im-

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pRImO pIAnOmOBIlItAzIOnE nAzIOnAlE

prenditori come noi danno vita ad iniziative di protesta. Come siamo arrivati a questo punto? Noi non siamo abituati a scende-re in piazza e portare bandiere. Se oggi lo facciamo è perché non pos-siamo più aspettare. Siamo stanchi, esasperati. Siamo arrabbiati.La crisi ci ha messo in ginocchio. Il peggio è che alla crisi si è risposto con politiche recessive, che hanno ridotto allo stremo le famiglie e le imprese. Il reddito pro capite del-le famiglie è tornato ai livelli di 27 anni fa. I consumi hanno subito un crollo tale che non si vedeva dal do-poguerra. In Umbria la situazione è ancora più critica e il calo dei con-sumi più vistoso di quello registrato come media nelle altre regioni.

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La pressione fiscale è arrivata ad un livello da primato, visto che ormai supera per chi è in regola il 56%.L’accesso al credito è diventato impossibile, anche quando si han-no idee e voglia di investire. Negli ultimi 8 mesi il sistema bancario, che ha preso i soldi dalla Banca Eu-ropea, ha dato alle imprese 32 mi-lioni di euro in meno. Per l’accesso al credito, l’Italia è al 104° posto su 185 Paesi.

La burocrazia, dopo anni e anni di di-scorsi sulla necessità delle sempli-ficazioni, ci soffoca. Solo le pratiche fiscali ci rubano 36 giorni lavorativi l’anno: il 76% in più rispetto all’Eu-ropa. Abbiamo 120 adempimenti l’anno: uno ogni tre giorni.Finora abbiamo sopportato di tutto. Senza aiuti, senza sussidi, senza mercati protetti.

Potendo contare solo sul nostro spi-rito di iniziativa e sui nostri sacrifici. Abbiamo dato fondo ai risparmi di una vita. Oggi siamo qui per dire BASTA! Perché muoiono troppe imprese. Diciamo basta, perché la politica ci deve restituire le condi-

chiunque governi, deve ascoltare la voce di chi lotta ogni giorno

Basta con le caste, i privilegi, la corruzione, che ci rendono

un paese da terzo mondo

Basta con il fisco che ci opprime

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Basta con il credito che ci viene negato,

perché abbiamo bisogno di carburante per le nostre idee

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La crisi in Umbria colpisce più duro che altrove. Il tasso di disoc-cupazione è passato dal 4,6 del 2007 al 6,5 del 2011, con la pro-vincia di Perugia che segna addi-rittura il 7,2%. Da gennaio a settembre 2012, (saldo della nati - mortalità) l’Um-bria ha perso 335 imprese del commercio (di cui 211 del detta-glio), 79 nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione, 242 in altri servizi tra cui quelli di suppor-to alle imprese. Tra il 2007 ed il 2011, il calo delle spesa mensile delle famiglie è arrivato al 7% e le famiglie umbre hanno dovuto rinunciare, in termini assoluti, ad una spesa annua di oltre 2.400 euro: 500 euro in più rispetto alla media delle famiglie italiane.

I tagli più “dolorosi” riguardano il settore dell’istruzione (-27,8%), l’abbigliamento e calzature (-20%, quasi il doppio della media nazio-nale, con meno 435 euro di va-riazione assoluta), i beni e servizi (-17%, contro l’8% a livello nazio-nale), che comprendono anche il settore della ristorazione. In termini assoluti le famiglie um-bre hanno tagliato la spesa, in questo capitolo, di quasi 650 euro l’anno, più del doppio della media nazionale. Pesantissimo anche il taglio della spesa degli umbri alla voce mo-bili ed elettrodomestici, con un -11,5% (9,2% la media naziona-le), che si traduce in una riduzio-ne di spesa di quasi 300 euro per ciascuna famiglia.

umBRIA, un‘EmERgEnzA nEllEmERgEnzA

pRImO pIAnOmOBIlItAzIOnE nAzIOnAlE

zioni per fare impresa. E insieme ad esse la dignità, il rispetto e soprat-tutto la speranza.Basta con il fisco che ci opprime, perché non possiamo morire di fi-sco. Basta con il credito che ci vie-ne negato, perché abbiamo bisogno di carburante per le nostre idee. Ba-sta con lo strapotere dell’economia finanziaria, che ha trascinato il mon-do verso il baratro e che continua come niente fosse. Basta con il costo del lavoro trop-po alto. Basta con l’abusivismo, perché non possiamo più soppor-tare l’offesa di un mercato parallelo senza regole e confini.Basta con le caste, i privilegi, la cor-ruzione, che ci rendono un Paese da terzo mondo.Basta con gli sprechi e con una spesa pubblica che non riesce a ta-gliare i rami secchi e ridare risorse alle famiglie e alle imprese. Dove sono i tagli nel numero dei par-lamentari? Negli stipendi folli dei manager di stato, che prendono li-quidazioni milionarie dopo aver fatto crollare le imprese?”Rivolgendosi in particolare ai can-didati presenti, Mencaroni ha ag-giunto: “Non ci accontentiamo più delle promesse: vogliamo i fatti. E su questi vi giudicheremo. NON FA-REMO SCONTI! Abbiamo elaborato un documento di 30 pagine con le nostre proposte, di cui voi che siete presenti avete ricevuto una sintesi.

Diteci se lo condividete. Noi ci impegniamo a farlo sapere alle nostre imprese.La politica nazionale e locale deve mettere l’impresa - la piccola im-

presa legata al territorio - al centro delle politiche economiche, se vo-gliamo tornare a crescere. Pretendiamo che la politica e le isti-tuzioni, nazionali e locali, riflettano

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è stato consegnato ai candidati umbri alle prossime elezioni, al Prefetto e alla presidente

della Regione il documento in cui Rete Imprese Italia ha sintetizzato i punti nodali su cui bisogna agire per tornare a crescere. Un pro-gramma di lavoro concreto, che in contemporanea ha raggiunto politici e istituzioni di tutta Italia, facendo così parlare le piccole im-prese con una voce unica.

LE PRIORITà SU CUI LA POLITICA DEVE AGIRE1. Nuova composizione della finanza

pubblica attraverso una vera azio-ne di spending review, che faccia avanzare il processo di controllo, ristrutturazione, riqualificazione e riduzione della spesa pubblica

2. Riduzione della pressione fiscale - scongiurando, prima di tutto, l’ul-teriore innalzamento dell’aliquota IVA previsto a partire dal 1° luglio prossimo - prevedendo la desti-nazione del gettito derivante dal recupero delle risorse evase alla riduzione del carico fiscale. Sul fronte della tassazione delle im-prese, si chiede, tra l’altro, di:

a. rivedere il criterio utilizzato per la determinazione del reddito di im-presa dei soggetti IRPEF, passan-do dalla competenza alla cassa;

b. ridurre l’imposizione Irap;c. razionalizzare i regimi tributari ap-

plicabili dai soggetti IRPEF (ditte individuali e società di persone);

d. escludere dall’IMU gli immobili strumentali all’attività d’impresa;

e. ridefinire il tributo rifiuti e servizi TARES, strutturando un nuovo si-stema tariffario che rappresenti al meglio la reale produzione di rifiuti delle varie categorie economiche.

3. Dare nuovo credito alle imprese. E quindi:

a. favorire la solidità patrimoniale dei Confidi e facilitare il ricorso al Fon-do di garanzia per le PMI;

b. assicurare la piena operatività agli accordi in materia di certificazione e smobilizzo dei crediti delle im-prese nei confronti della P.A.;

c. apportare correttivi ai parametri, troppo rigidi, di Basilea 3;

d. modernizzare il sistema dei pa-gamenti, dando piena attuazione alla nuova legge sui tempi di paga-mento, senza introdurre ulteriori oneri a carico delle imprese.

4. Portare avanti i processi di sempli-ficazione normativa e di snellimen-to burocratico per recuperare effi-cienza amministrativa e riavviare l’economia

5. Sviluppare le imprese per lo svi-luppo del mercato del lavoro:

a. consentendo alle imprese di utiliz-

zare tutte le forme contrattuali;b. intervenendo sul cuneo fiscale e

retributivo, per diminuire il costo del lavoro.

6. Turismo come settore strategico: indispensabile in particolare una riforma della governance del set-tore, l’adeguamento delle dotazio-ni infrastrutturali, il rafforzamento dell’attività di promozione.

7. Riqualificazione urbana e del pa-trimonio immobiliare pubblico e privato, politiche per il rilancio dei centri storici e di salvaguardia del territorio, affinché le città e il terri-torio possano davvero rappresen-tare un elemento strategico per la competitività economica e la coe-sione sociale.

8. Investire su infrastrutture ed ener-gia per competere.

9. Ripensare ed attuare nuove po-litiche industriali e dei servizi: la ripresa del Paese passa necessa-riamente dalla crescita qualitativa, dalla produttività e dalla capacità di fare innovazione delle micro e piccole imprese e dell’impresa dif-fusa. Sono quindi necessari inter-venti che favoriscano, ad esempio, gli investimenti e l’aggregazione delle imprese.

10. Favorire i processi di internazio-nalizzazione delle imprese, investi-re sull’imprenditoria femminile.

lE StRAtEgIE pRIORItARIE pER tORnARE A cREScERE

pRImO pIAnOmOBIlItAzIOnE nAzIOnAlE

finalmente in modo nuovo, moder-no, sul ruolo essenziale che le pic-cole imprese possono avere nel far ripartire la nostra economia.

Chiunque governi, deve ascoltare la voce di chi lotta ogni giorno, per sé, le proprie famiglie e i propri di-pendenti. è nelle loro parole che c’è

il Paese vero: quello che aspetta ri-sposte altrettanto vere! Noi saremo attenti e vigileremo che queste riposte arrivino”.

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una riforma così così, in vista del testo unico…

Contrariamente a quanto scritto da alcuni organi di in-formazione, la Giunta regio-

nale lo scorso 27 dicembre non ha approvato il Testo Unico sul com-mercio, ma i testi di modifica della legge 24/99 sul commercio in sede fissa, della legge 6/2000 sul com-mercio ambulante e della legge 13/2003 sui distributori di carburan-te. Modifiche che - nel momento in cui scriviamo - stanno seguendo l’iter per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale. Un percorso complesso, che do-vrebbe concludersi realisticamente entro metà/fine febbraio: per cui l’articolato attuale è suscettibile di modifiche e a questo Confcommer-cio sta lavorando, per completare il serrato lavoro di confronto che c’è stato in questi mesi, peraltro reso complicato dal fatto che la Regione

ha aspettato “l’ultimo minuto” per licenziare gli atti, dando così alle controparti pochissimo tempo per fare una analisi dettagliata e produr-re le opportune osservazioni. Solo una volta approvate dall’Assemblea di Palazzo Cesaroni le rispettive modifiche, le leggi sopra citate con-fluiranno nel Testo Unico sul Com-mercio, a cui si comincerà a lavora-re nel 2013 e che di per sé ha solo una funzione di riorganizzazione, di mera raccolta organica delle norma-tive sul commercio, dedicato solo

ad un lavoro di “ripulitura” e di colla-tio delle normative esistenti, senza poterle modificare. Queste precisazioni sono importan-ti perché a livello divulgativo c’è sta-to un eccesso di semplificazione e più di una inesattezza nel riportare lo stato dell’arte. Vediamo ora nel dettaglio le novi-tà più significative approvate dalla Giunta regionale per ognuna delle leggi in questione e qual è, rispetto ad esse, la posizione di Confcom-mercio a tutela delle imprese.

pRImO pIAnOnOvItà nORmAtIvE

lEggE dEl cOmmERcIO & cO.

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I RISULTATI OTTENUTI:Semplificazione delle procedu-re e della modulistica. è rimasta

la previsione della autorizzazione da parte del Comune per le superfici da 601 a 1000 mq o da 901 a 1500 mq (M2) sulla base del numero degli abitanti, a dispetto della spinta com-pletamente liberalizzatoria derivante dal Governo Monti. Infatti per apri-

re un’attività in sede fissa con una superficie fino a 600 o fino 900 mq (cosiddetta M1), rispettivamente nei Comuni con popolazione inferiori o superiore a 10.000 abitanti, con la ri-forma è sufficiente la Scia (Segnala-zione certificata di inizio attività), da presentare al Suape (Sportello Unico per le Attività Produttive e l’Edilizia) ubicato presso i Comuni.

è stata mantenuta la previsione del parere della Conferenza di Servizi per l’autorizzazione delle superfici dai 1501 mq in su (M3, G1, G2). Pie-no recepimento da parte della Regio-ne di una nostra specifica richiesta relativa all’atto di programmazione triennale sul commercio, cui da oggi la Giunta dovrà provvedere con ag-giornamenti su base annuale.

mOdIFIchE Ed IntEgRAzIOnI AllA l. R. 24/99:cOmmERcIO In SEdE FISSA

Moderata soddisfazione per quan-to riguarda le proposte della Giunta regionale per la modifica della di-sciplina regionale L.R. 6/2000, che regola l’attività ambulante, il cui iter è stato seguito in particolare dal sindacato Fiva. Due le novità più importanti: per la prima volta in Umbria vengo-no regolamentati i mercatini degli hobbisti, ovvero coloro che, muni-ti di apposito tesserino comunale, “vendono, barattano, espongono o propongono in modo saltuario e occasionale” prodotti da non più di 250 euro. Un fenomeno in cresci-ta che ora viene disciplinato nelle

sue modalità. Ancora più importan-te l’accoglimento di una richiesta avanzata da Confcommercio, per cui si prevede l’obbligatorietà dei requisiti igienico-sanitari anche per i mercatino agricoli cosiddetti “a km zero” e per le attività agricole che vendono i loro prodotti. Rimane poi il criterio delle autoriz-zazioni per chi esercita l’attività nei mercati, mentre se si è itineranti basta la Scia. Le concessioni avran-no durata di 12 anni invece che 10, con la Giunta che potrà anche sta-bilire criteri ulteriori per il rinnovo e il rilascio legati a qualità dei prodotti e tipologia del servizio offerto. I bandi dei Comuni per l’assegna-zione dei posti poi dovranno esse-re predisposti e inviati alla Regione tutti i mesi (e non due volte all’anno

come ora), mentre arrivano nuovi limiti: massimo due concessioni nello stesso settore in quei mercati con meno di 70 posteggi (in Comu-ni con meno di 10 mila abitanti) o 100 se la popolazione è più eleva-ta. Tutte disposizioni che varranno, fatte salve diverse decisioni delle amministrazioni, anche per le fie-re. Tutti i titolari di autorizzazioni e concessioni poi dovranno essere in regola col pagamento dei contribu-ti (Durc), pena la sospensione della validità. Arriva poi il calendario an-nuale di mercati e fiere predisposto dalla Regione. Da ultimo i Comuni, da soli o sentito almeno il 60% dei titolari di concessioni, possono al-lungare il mercato all’intera giorna-ta o (sentito almeno l’80%) creare dodici mercati straordinari all’anno.

cOmmERcIO AmBulAntE, lE nOvItà

lEggE dEl cOmmERcIO & cO.

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20Attraverso questo strumento, analo-gamente a quanto avviene per il ma-nifatturiero e il turismo, la Regione, insieme alle parti sociali, valuterà di volta in volta le strategie da adottare per il rilancio e lo sviluppo del set-tore, mettendo al servizio di questi indirizzi le specifiche risorse desti-nate al comparto. Viene ribadito che i Comuni, a dispetto di quanto fatto fino ad oggi, devono dotarsi di uno specifico atto di programmazione commerciale, che sarà informato ai criteri contenuti nell’emanando rego-lamento regionale: la buona notizia è che in essi bisognerà dare particolare attenzione alla promozione dei centri commerciali. Il testo approvato dalla Giunta regionale accoglie totalmen-te una richiesta Confcommercio - che in materia aveva presentato anni fa uno specifico disegno di legge - prevedendo un apposito riconosci-mento e “certificazione” dei negozi storici, ovvero attività commerciali ad alto valore artistico, architettonico e ambientale, che la Regione inten-de valorizzare.

ImpIAntI dI cARBuRAntE, cOSA cAmBIA In merito alle modificazioni ed integrazioni alla L.R. 13/2003, re-lativa ai distributori di carburante, la Regione ha recepito le istanze avanzate da Confcommercio at-traverso il sindacato di categoria dei gestori Figisc. I motivi di mag-gior soddisfazione sono legati:ai distributori di carburante sen-za gestore (i cosiddetti “ghost”) che sono sì previsti, ma solo se di pubblica utilità (ovvero l’unico in tutto il Comune o nel caso il più vicino sia almeno a dieci chilometri), per cui difficilmente potranno proliferare nella nostra regione; altra istanza Confcom-mercio accolta dalla Regione quella relativa alle aperture do-menicali, che da obbligatorie (per turno) diventano facoltati-ve. Ricordiamo che, domeniche a parte, i distributori e le altre strutture connesse, secondo le nuove norme, salvo diverse decisioni dei Comuni, posso-no “essere svolte senza limiti e prescrizioni circa il rispetto di orari di apertura e di chiusura, né obbligo di turnazione”. In più, con un’autorizzazione o con Scia, ci sarà libertà di vendere alimenti, giornali e tabacchi e, più in ge-nerale, sarà libera la “vendita di ogni bene e servizio”. In generale il pacchetto di norme in materia di distributori di carburante mira all’ammodernamento della rete (autostradale e non) e ad incenti-vare i carburanti a basso impatto ambientale. Per quanto riguarda i nuovi impianti, ad esempio, oltre a fornire obbligatoriamen-te benzina e gasolio dovranno avere almeno uno tra metano, gpl, idrogeno, ricarica per auto elettriche e biodiesel. In più si dà il via libera a nuovi impianti che vendano solo gpl o metano.

Rimane il divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni ante-cedenti i saldi, salvo atto in deroga della Giunta Regionale in caso di ca-lamità o di eventi straordinari.Viene riformulata la composi-zione e le modalità operative dell’Osservatorio del commercio, disciplinato da un apposito regola-mento. Viene introdotta, sempre su richiesta di Confcommercio, l’Agen-zia per le Imprese, con funzione di trait d’union nei rapporti tra imprese ed istituzioni e di “facilitatore“ negli adempimenti. Viene inserito diretta-mente nel testo della legge modifi-cata il criterio delle “aree sature” dal punto di vista della congestio-ne infrastrutturale (ovvero aree in cui le emissioni inquinanti, il livello del traffico e tutti gli altri elementi riconducibili al concetto di impatto ambientale valgono come elemento di opposizione alla libertà di apertura di insediamenti commerciali). Viene introdotto il coordinamento tra la Scia amministrativa e quella ur-banistica. QUELLO CHE NON CI SODDISFALa modifica della legge 24 non sod-disfa laddove ha accolto solo parzial-mente nell’articolato i criteri di pro-grammazione commerciale sui quali tanto l’organizzazione aveva lavorato ed insistito in occasione del recepi-mento a livello regionale della Diret-tiva servizi. In particolare non sono ancora stati inseriti i criteri qualitativi relativi, ad esempio, agli aspetti di ri-sparmio energetico, di impatto acu-stico ed ambientale, di raccolta dif-ferenziata etc., che Confcommercio avrebbe voluto come dirimenti nel valutare le richieste di autorizzazio-ne per le superfici commerciali oltre i 1500 mq (M3, G1,G2). Tutto viene rimesso ad un emanan-

pRImO pIAnOnOvItà nORmAtIvE

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dIScIplInA dEllE SAgRE, un’OccASIOnE pERSA

è passato poco meno di un anno da quando il sindacato dei pubblici esercizi Fipe-Con-

fcommercio della provincia di Peru-gia, dando voce al malumore grande e crescente degli operatori della ri-storazione, ha spinto sull’accelerato-re e alzato i toni del confronto con la Regione - confronto peraltro aperto molto tempo prima - per una riforma della legge sulle sagre (L. R. 48/98), che avesse come imprescindibili li-nee guida la qualificazione di questi eventi - da ricondurre alla valorizza-zione delle vere tipicità locali - una limitazione della durata e la loro equiparazione in termini di adem-

fipe avreBBe voluto il suo inserimento nella nuova leGGe sul commerciopimenti alle attività di ristorazione, onde porre un freno alla concorren-za sleale esercitata nei confronti dei pubblici esercizi. Fipe-Confcommer-cio a maggio 2012 aveva presentato insieme a Confesercenti una propria proposta di modifica alla legge, a so-stegno della quale erano state rac-colte centinaia di firme, incontrando la disponibilità dell’assessore regio-nale al Turismo Bracco a recepirla. In questi mesi, in cui il confronto è continuato, anche con il coinvol-gimento dell’Unpli, l’Unione delle Pro Loco, Fipe ha sempre ribadito la richiesta che la partita si concludes-se entro il 2012, e la Regione ave-va assunto un impegno in questo senso: solo in questo modo, infatti, i Comuni avrebbero potuto recepire le modifiche nei propri regolamenti fin dal 2013. Così invece non è stato, e tutto è ancora in alto mare. “Un comportamento grave da parte della Regione, un ritardo inaccetta-bile - tuona il presidente provinciale della Fipe-Confcommercio Romano Cardinali - perché così abbiamo per-so un altro anno e nel 2013 rischia-mo seriamente che la situazione rimanga com’è. La cosa appare an-

cora più colpevole alla luce del fatto che - come da noi suggerito - la Re-gione avrebbe potuto tranquillamen-te procedere, data la contiguità del-le normative, in contemporanea alla riforma della legge sulle sagre e a quella sul commercio. Quest’ultima, come si sa, è stata approvata dalla Giunta a fine dicembre; sulle sagre invece ancora nulla. Si continuano ad ignorare le ragioni di un settore economico vastissimo, quello dei pubblici esercizi, che produce reddi-to ed occupazione e che, a maggior ragione in seguito all’accentuarsi del peso della crisi, non è più disposto a tollerare la latitanza delle istituzioni nell’evitare la proliferazione di inizia-tive che non qualificano né promuo-vono adeguatamente il territorio, ed esercitano una forma di concorrenza sleale avvertita come insostenibile da imprese bersagliate da tasse e tariffe, sottoposte a continue visite da parte degli organi di controllo, penalizzate dalla crisi dei consumi e private di liquidità dalla stretta credi-tizia. Dalla Regione - conclude Cardi-nali - aspettiamo un segnale imme-diato: altrimenti gli operatori sono pronti a scendere in piazza”.

do regolamento privo di un termi-ne certo per la Giunta. Su questo aspetto l’organizzazione ha cercato di apportare correttivi. Note dolenti anche sulla implementazione e valo-rizzazione delle competenze e della professionalizzazione degli impren-ditori. Infatti la formazione rimane una condizione pregiudiziale all’av-vio dell’attività con somministrazio-ne e vendita di alimenti e bevande,

per cui chi apre dovrà aver sostenu-to un corso professionalizzante (in mancanza di requisiti di precedente esperienza - avere esercitato attività d’impresa nel settore, anche come dipendente, per almeno due anni, anche non continuativi - o di idonei titoli di studio). I corsi andranno rifor-mulati e questo consentirà di portare gli opportuni aggiustamenti in termi-ni di contenuti. Ma Confcommercio

avrebbe voluto una formazione obbli-gatoria anche per l’accesso all’attivi-tà nel settore extra-alimentare, come deterrente al fenomeno sempre più drammatico della “fragilità” di tante imprese, che cessano l’attività a bre-ve distanza di tempo dall’apertura. Non aver accolto questa istanza è una occasione persa per la profes-sionalizzazione del settore e per la tutela del consumatore.

pRImO pIAnOnOvItà nORmAtIvE

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Expo Tecnocom: sempre più tecnologica e al servizio del palato. Un mix perfetto tra tradizione e innovazione; così si pre-senta la XIII edizione della biennale de-dicata alla tecnologia per pubblici eser-cizi e Ho.re.ca, che ritorna dal 16 al 20 febbraio 2013 all’Umbria�ere di Ba-stia Umbra (Pg). 3 Padiglioni �eristici, 15.000 mq e 450 stand espositivi, questi i numeri di Expo Tecnomom 2013, con-tenitore specializzato di proposte tec-nologiche, alimentari e di arredamento destinate a bar, ristoranti, agriturismi, alberghi, pizzerie, rosticcerie, birrerie,

pub, gelaterie, pasticcerie, pani�ci, pa-sti�ci e collettività. Un evento dinamico e specializzato che riassume tutte le mo-derne tecnologie e i prodotti più innova-tivi; una vetrina importante, un evento su misura per le aziende espositrici con momenti di approfondimento per ope-ratori ed esperti del settore. La conso-lidata formula biennale si riconferma una carta vincente; l’obiettivo è quello di conoscere e sperimentare per cresce-re, perfezionando tutti quei meccanismi e servizi dedicati ai consumatori �nali, che oggi non è più solo un obbligo im-posto dai fermenti di un mercato altale-nante, ma anche e soprattutto la regola dettata dai new consumers: sempre più attenti, esigenti ed esperti. Ecco perché agli open space riservati alle ultime no-vità, in fatto di macchinari, attrezzatu-re, prodotti per attività commerciali e laboratori d’arte bianca, si aggiungono stimolanti percorsi creativi e degusta-tivi, per una quattro giorni dedicata ai cinque sensi attraverso laboratori-ve-trina, dove poter apprendere tecniche e ammirare l’arte della produzione e cot-tura di pane, pizza, pasticceria, pasta, gelato, ecc... . Una celebrazione a tutto tondo della buona alimentazione made

in Italy, ma anche dell’arredamento e della componentistica propria del set-tore Ho.re.ca. Ricco il calendario degli special events con convegni, seminari, workshop ed attività collaterali all’in-segna della crescita professionale, con nuove tecniche e prodotti, possibilità di incontro e new business, oltre che di confronto e aggiornamento fra impre-se, esercenti e associazioni di categoria sui temi caldi e sulle problematiche di interesse del settore. Per ulteriori info e dettagli, visitate il sito web: www.expo-tecnocom.it

Alberghi / Agriturismi / Bar / Birrerie / Comunità / Gelaterie / Pani�ci / Pasticcerie / Pasti�ci / Pizzerie / Ristoranti / Rosticcerie

La grande Fiera biennale per gli operatori dei Pubblici Esercizi e i laboratori di Arte Bianca3 padiglioni espositivi, 15 mila metriquadri, 450 stand per novità, tecnologie, attrezzature e prodotti alimentari speci�ci

ExpoTecnocom DAL 16 AL 20 FEBBRAIO 2013 PRESSO UMBRIAFIERE DI BASTIA UMBRA

EquipmentFood Contract

Tredicesima Edizione

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - SPECIAL EVENTSPROGRAMMATI. Festa del Pane. Rassegna Gelato Artigianale. Concorso Mastro Pasticcere. I Maestri della Caffetteria. Prove Cottura Ristorazione. Pizza nel Cuore. Laboratori Tecnici. Degustazioni e Abbinamenti . Workshop e Seminari

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - SEMINARI GRATUITI CONFCOMMERCIORiconfermati anche in questa edizione gli appuntamenti promossi dalla Confcommercio della provincia di Perugia: lunedì 18 febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 17.00, semina-rio RSPP per datori di lavoro, in collaborazione con Inail Umbria e Ente Bilaterale del Terziario, con riconoscimento di credito formativo; martedì 19 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 17.30, seminario per gli operatori del settore ali-mentare sul tema: Produzione di alimenti senza glutine non confezionati, le nuove linee guida regionali. E per tutta la durata della manifestazione, presso lo stand Confcommercio, informazioni su tematiche priori-tarie per le imprese: assistenza contabile e �scale, servizio paghe, credito ed incentivi, igiene degli alimenti, sicurezza nei luoghi di lavoro, formazione �nanziata, novità normative, etc. Informazioni: www.confcmmercio.pg.it

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - AGRITURISMIPer la prima volta, un’offerta commerciale completa per le strutture ricettive; prodotti per arredare, riammodernare e ristrutturare, a partire dall’arredo esterno, in�ssi e verande, caminetti, stufe, riscaldamento, piscine, risparmio energetico e molto altro ancora.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - FRANCHISING E VENDINGProgetti e sviluppi per il canale del franchising diretto al settore pubblici esercizi ed alimentazione. Prodotti e tecnologie per il business della distribuzione automatica. Un approfondimento mirato sulle nuove formule e frontiere della distribuzione e dell’alimentazione.

16/20 febbraio - UmbriaFiere

Orari

tutti i giorni 09.00 / 19.00ultimo giorno 09.00 / 17.00

Organizzazione

Epta Confcommercio PGtel. 075.5005577 www.eptaeventi.it

Primo Piano sul Bar

In mostra i prodotti, le attrezzature, i macchinari, gli arredamenti. Anche di caffè, birre, impianti di aspirazione, gio-chi, videogiochi e misuratori �scali, ecc...

Forni, frigoriferi, lavastoviglie, grandi impianti e tutte le tecnologie per ristora-zione e comunità. Abbigliamento, tova-gliati, forniture, arredamento, prodotti alimentari e informatica specializzata.

Ristorazione di successo

Concorsi, laboratori attivi e degustazioni. Macchinari e alimenti per una passione sempre in crescita.

Gelato artigianale

Ricettività ad alto gradimento

Per Alberghi, Agriturismo, Country hou-se, arredi, arredi esterni, coperture, pisci-ne, complementi, forniture, informatica.

Per tutti gli artisti dell’arte bianca labo-ratori attivi, forni, macchinari, prodotti alimentari e semilavorati, farine e tutte lenovità del settore.

Pani�cazione e Pasticceria

Tutti i segreti per una pizza di qualità. Impastare, condire, cuocere e servire. Nuovi forni, nuove tecnologie, nuovi ali-menti, farine e semilavorati.

Pizza che passione

ExpO tEcnOcOm

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Alfabetizzazione informatica •(livello base e intermedio)Office avanzato•Access•Photoshop •Utilizzare Tablet e Iphone •Italiano per stranieri (livello •principianti e avanzato)Lingua inglese •(livello principianti, intermedio e avanzato) Lingua francese (livello base)•Scrittura e cultura cinese•Lingua spagnola •(livello principianti, intermedio e avanzato) Tecniche di comunicazione•Parlare in pubblico•Educazione civica e cultura •italiana Ricerca attiva del lavoro•Creazione d’impresa. •

I cORSI OFFERtI

Comprensorio Perugino (Comuni di Perugia, Corciano, Deruta, Torgiano) Comprensorio Alto Chiascio (Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Valfabbrica) Comprensorio Spoletino (Comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Spoleto)Comprensorio Trasimeno (Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Pacia-no, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro) Comprensorio Valle Umbra Sud (Comuni di Bevagna, Foligno, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi, Valtopina).

I tERRItORI cOInvOltI

Dopo 8 anni, 5 edizioni e ol-tre 5 mila persone formate, riparte il progetto Gemma,

un modello di percorsi formativi gratuiti rivolto a cittadini adulti di età compresa tra i 25 ed i 64 anni. L’offerta formativa è caratterizzata da percorsi di breve durata, su aree tematiche afferenti alle competen-ze chiave necessarie a mantene-re attiva e/o migliorare la propria posizione lavorativa. Novità principale di quest’anno è l’estensione del progetto in nuovi territori della provincia di Perugia (v.box). Il progetto è promosso dal Comune di Perugia e gestito dall’Associazione Forma.Azione srl e Innovazione Terziario scarl - Con-

con il proGetto Gemma,tanti corsi Gratuiti per donne e uomini di età compresa tra i 25 e i 64 anni

Il SApEREè pREzIOSO E AnchE gRAtuItO

pRImO pIAnOFORmAzIOnE

fcommercio, grazie al finanziamen-to dell’assessorato al Lavoro, for-mazione e istruzione della Provincia di Perugia, nel quadro del Por del Fondo sociale europeo. Le domande di iscrizione ai cor-si possono essere consegnate all’Associazione Forma.Azione di Ponte San Giovanni, all’Urp di piazza Matteotti, di via della Scuola a Pon-te San Giovanni e piazza Martinelli a San Sisto, all’Urp del Comune di Foligno, in piazza della Repubblica, o spedite via fax allo 075/5996085.

è possibile compilare le domande on line su: www.corsigemma.it, www.azione.com e su tutti i web-site dei Comuni partner.

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Q uella riportata dalla Con-fcommercio di Spoleto è già una bella vittoria. Ma

sul fronte della pubblicità nei nego-zi del territorio, protagonisti di una vicenda dai risvolti paradossali, non tutto è stato chiarito e il presidente Andrea Tattini non si dichiarerà sod-disfatto fino a quando non lo sarà. L’amministrazione comunale ha so-speso l’esecutività degli avvisi di accertamento relativi al mancato versamento dell’imposta 2012, che hanno colpito seicento attività com-merciali, con importi tre o quattro volte superiori a quelli pagati fino al

2011, quando la riscossione era affi-data ad un soggetto diverso dall’at-tuale. Su spinta di Confcommercio, le notifiche saranno analizzate una ad una per verificare eventuali errori da correggere. Il Comune ha anche deciso di prorogare al 2 aprile il ter-mine di pagamento per l’imposta del 2013. Ma non basta. Sulle modalità operative dell’Ica, il nuovo soggetto privato gestore del servizio per conto del Comune di Spoleto, Confcommercio vuole maggiore chiarezza.

Oltre alla mazzata economica, inso-stenibile in momenti di crisi, è stato anche il modo in cui i tecnici dell’Ica

hanno effettuato gli accessi ai nego-zi e le ispezioni - senza qualificarsi mai e senza mostrare una tessera di riconoscimento come addetto auto-rizzato dal Comune - ad aver portato alla ribellione i commercianti. Guida-ti dai dirigenti della Confcommercio si sono recati in massa presso gli uf-fici del gestore; hanno incontrato più volte il sindaco; hanno manifestato il loro fortissimo malcontento, anche con una raccolta di firme. “Siamo stati sottoposti ad un vero e proprio agguato fiscale - ha detto il presiden-te Andrea Tattini - una aggressione avvertita come ancora più odiosa in un momento di grave crisi e con una pressione fiscale già alle stelle, con l’Imu appena pagata e le preoccupa-zioni legate alla nuova imposta sui rifiuti che pagheremo a breve. Il Comune ha riconosciuto la fonda-tezza della questione che abbiamo sollevato, ma ora ci aspettiamo che faccia di più: che vengano annullate tutte le sanzioni e gli interessi per il 2013 e che si faccia chiarezza, una volta per tutte, sulle modalità e sui parametri di applicazione dell’impo-sta sulla pubblicità”.

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il comune conGela Gli accertamenti ma confcommercio chiede risposte certe sui criteri di riscossione

umBERtIdE, I nuOvI ORARI dEll’AScOmNuovi orari e nuovo referente per gli associati della Confcom-mercio di Umbertide. La sede dell’Associazione sarà aperta il lunedì 14.30 - 18.30, il mercoledì 08.30 - 13.30, il ve-nerdì 08.30 - 13.30. A seguire l’attività dell’Ascom sarà Debo-ra Simoncelli, da anni impegna-ta in Confcommercio nell’area marketing, che è raggiungibile, oltre che al fisso 075.9417574, al 335/7781672, [email protected].

lA RIvOltA dEI cOmmERcIAntI SpOlEtInI

“c’è stato un vero e proprio agguato fiscale”

ImpOStA SullA puBBlIcItà,

Andrea Tattini

dAl tERRItORIO

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Nuovo servizio in “casa” Confcommercio: è quello rivolto alle case mandan-

ti, ovvero aziende che si avvalgo-no della collaborazione di agenti di

commercio, cui è dedicata una con-sulenza specifica e studiata su misura per le loro esigenze. Nato su sollecitazione diretta delle impre-se, il servizio offre:

un nuOvO SERvIzIO dI cOnSulEnzA

•consulenza contrattuale ed assi-stenza normativa; •studio dei mandati; •consulenza sull’interruzione del mandato; •assistenza nelle controversie con gli agenti;calcolo indennità• di fine rapporto.

Si tratta di un aiuto concreto per prevenire o risolvere problemi con-trattuali, e quindi per guadagnare/risparmiare tempo e denaro. Il servizio prevede prezzi scontati per gli associati Confcommercio.Per saperne di più, contattare il Ser-vizio Consulenza Mandanti allo 075/506711, per fissare un appunta-mento ed un colloquio gratuito.

mAndAntI

Prosegue l’impegno del Grup-po Giovani Imprenditori della Confcommercio della provin-

cia di Perugia per coinvolgere i col-leghi under 40 attraverso incontri nei quali confrontarsi sui problemi della categoria, ma soprattutto sulle pro-spettive che l’associazione può crea-

re. Il 12 febbraio ci si vede a Foligno, presso la sede dell’Associazione, alle 18.00; il 12 marzo invece a Città di Castello, per gli imprenditori dell’Alta Valle del Tevere e di Umbertide. Per quanta riguarda invece gli workshop gratuiti del progetto Crescimpresa, il prossimo appuntamento è il 25

febbraio, presso la sede della Con-fcommercio di Via Settevalli, a Peru-gia per trattare il tema: “Risorse per innovare - L’opportuntà della Gre-en Economy per le Pmi”. Seguirà, il 19 marzo, stessa sede stessa ora, il seminario su: “Banche e credito: più consapevolezza meno rischi”.

gIOvAnI ImpREndItORI pROSEguOnO I SEmInARI tEcnIcI E glI IncOntRI Sul tERRItORIO

Ricordiamo agli agenti im-mobiliari associati a Fimaa-Confcommercio che il 31 di-

cembre scorso è scaduto il termine per il rinnovo annuale della polizza assicurativa obbligatoria a garanzia

dei rischi derivanti dall’esercizio della propria professione. Fimaa offre an-che quest’anno la polizza, particolar-mente conveniente, con Allianz. Per il pagamento rivolgersi agli Uffici Fi-maa, Via Settevalli 320, Perugia.

AgEntI ImmOBIlIARI ScAdutA lA pOlIzzA ASSIcuRAtIvA

dAllE cAtEgORIE

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Ricordiamo agli agenti im-mobiliari associati a Fimaa-Confcommercio che il 31 di-

cembre scorso è scaduto il termine per il rinnovo annuale della polizza assicurativa obbligatoria a garanzia

dei rischi derivanti dall’esercizio della propria professione. Fimaa offre an-che quest’anno la polizza, particolar-mente conveniente, con Allianz. Per il pagamento rivolgersi agli Uffici Fi-maa, Via Settevalli 320, Perugia.

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14 - 17 FEBBRAIO•Modenaantiquaria-PetraAlto antiquariato - Modenawww.modenantiquaria.it

15 - 24 FEBBRAIO•BitBorsa Internazionale del Turismo Milanowww.bit.fieramilano.it

16 - 20 FEBBRAIO•eXPoteCnoCoMBiennale dedicata ai prodotti e alle tecnologie per pubblici esercizi e settore Ho.Re.Co - Bastia Umbra www.expo-tecnocom.it

glI AppuntAmEntIdI FEBBRAIO

A cura di Epta - Fiere ed eventi

Si consiglia di contattare l’organizzatore per conferme di tempi e modalità di svolgimentodelle manifestazioni

Torna Expo Casa, il Salone naziona-le dell’edilizia e dell’arredamento, ospitato all’Umbriafiere di Bastia dal 2 al 10 marzo. La XXXI edizio-ne della rassegna è stata rinnova-ta profondamente. Ad attendere i visitatori ci sarà anche il nuovo settore Abitare il verde - tutto per il giardino, l’orto e la casa degli animali - e la collaterale Cantieri aperti, la tua casa in nove gior-

ni, dove si potrà seguire, nell’ar-co del periodo di apertura della expo, la costruzione di tre prefab-bricati con tre soluzioni diverse: legno - cemento - paglia e terra. Gli orari: da lunedì a sabato, dalle 15 alle 21; domenica, dalle 10 alle 21. Expo Casa è organizzata da Epta - Confcommercio.www.expo-casa.com.

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FIERE Ed EvEntI

2 - 10 mARzO,

ExpO cASAA BAStIA umBRA

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